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DECRETO
INTERMINISTERIALE
N. 129 DEL 28 AGOSTO
2018
Regolamento recante istruzioni generali sulla gestione
amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche
I PRINCIPI DELLA GESTIONE
AMMINISTRATIVO CONTABILE
● IN TERMINI DI COMPETENZA
● CRITERI DI EFFICIENZA, EFFICACIA ED ECONOMICITA’
● PRINCIPI:
○ TRASPARENZA
○ ANNUALITA’
○ VERIDICITA’
○ UNIVERSALITA’
○ INTEGRITA’
○ UNITA’
○ CHIAREZZA
○ PAREGGIO
○ ARMONIZZAZIONE
○ CONFRONTABILITA’
○ MONITORAGGIO
RISORSE ASSEGNATE DALLO STATO
Senza altro vincolo di destinazione che quello
prioritario per lo svolgimento delle attività di
istruzione, di formazione e di orientamento proprie
dell’istituzione interessata, come previste ed
organizzate nel piano triennale dell’offerta formativa
(P.T.O.F.).
ALTRE RISORSE ALLOCABILI DALLE
ISTITUZIONI SCOLASTICHE
a) da finanziamenti dell’Unione europea;
b) da altri finanziamenti dello Stato;
c) da finanziamenti delle regioni, di Enti locali o di altri Enti
pubblici;
d) da finanziamenti di Enti o altri soggetti privati;
e) da entrate proprie
RUOLO DEL DIRIGENTE E DEL DSGA
IN RELAZIONE ALLA GESTIONE
FINANZIARIA E CONTABILE
IL DIRIGENTE E’ RESPONSABILE DELLA GESTIONE DELLE RISORSE STRUMENTALI E FINANZIARIE E DEI RELATIVI
RISULTATI (ex art 25 comma 2 dlgs 165/2001)
Il DSGA sovrintende con autonomia operativa e nell’ambito delle direttive di massima impartite e degli obiettivi assegnati dal
dirigente scolastico, ai servizi amministrativi ed ai servizi generali dell’istituzione scolastica, coordinando il personale
assegnato (ex art. 25 comma 5 dlgs 165/2001)
IL PROGRAMMA ANNUALE
REDATTO IN TERMINI DI COMPETENZA
COERENZA CON LE PREVISIONI DEL PTOF
DIVIETO DI GESTIRE FONDI FUORI PROGRAMMA
UNITA’ TEMPORALE = ANNO FINANZIARIO (1° GENNAIO - 31 DICEMBRE)
AUTORIZZA ACCERTAMENTO DELLE ENTRATE E IMPEGNO DELLE SPESE
REDAZIONE DEL PROGRAMMA
ANNUALE
● CRITERIO DELLA COMPETENZA
● COMPOSTO DI ENTRATE E USCITE
● ENTRATE AGGREGATE PER FONTE DI FINANZIAMENTO (PROVENIENZA)
● SPESE AGGREGATE PER DESTINAZIONE
➔ ATTIVITA’ AMMINISTRATIVE
➔ ATTIVITA’ DIDATTICHE
➔ PROGETTI
➔ GESTIONI ECONOMICHE SEPARATE
REDAZIONE DEL PROGRAMMA
ANNUALE
● LE SPESE NON POSSONO SUPERARE LE ENTRATE (EQUILIBRIO)
● SCHEDA ILLUSTRATIVA FINANZIARIA PER OGNI PROGETTO (A CURA DEL DSGA)
❖ arco temporale di riferimento
❖ fonti di finanziamento
❖ dettaglio delle spese distinte per natura
● PER I PROGETTI ANNUALI E PLURIENNALI: LA FONTE DI FINANZIAMENTO E LA
SPESA COMPLESSIVA DISTINTA PER ANNO
RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL
DIRIGENTE
OBIETTIVI DA REALIZZARE
DESTINAZIONE DELLE RISORSE
RISULTATI DELLA GESTIONE
FINALITA’ DEL CONTRIBUTO VOLONTARIO DELLE FAMIGLIE ED EROGAZIONI LIBERALI
TEMPISTICA DEL PROGRAMMA
ANNUALE
PREDISPOSTO DAL DIRIGENTE CON LA COLLABORAZIONE DEL DSGA
PROPOSTO DALLA GIUNTA ESECUTIVA AL CONSIGLIO DI ISTITUTO
ENTRO IL 30 NOVEMBRE
PROGRAMMA ANNUALE E RELAZIONE PROPOSTI AI REVISORI PER
PARERE DI REGOLARITA’ CONTABILE ENTRO IL 30 NOVEMBRE
DELIBERA DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO ENTRO IL 31 DICEMBRE
PARERE DEI REVISORI
DEVE ESSERE TRASMESSO ENTRO IL 31 DICEMBRE
PROGRAMMA APPROVABILE ANCHE IN ASSENZA DEL PARERE DEI REVISORI
IN CASO DI PARERE NON FAVOREVOLE
➢ L’ISTITUZIONE TIENE CONTO DEL PARERE E APPORTA MODIFICHE
➢ MOTIVA ADEGUATAMENTE IN CASO DI MANCATO RECEPIMENTO
EROGAZIONE FONDO DI
FUNZIONAMENTO
ENTRO IL 30 SETTEMBRE EROGAZIONE FONDO PERIODO SETTEMBRE-DICEMBRE ANNO DI RIFERIMENTO
ENTRO IL 30 SETTEMBRE COMUNICA CONSISTENZA DEL FONDO PERIODO GENNAIO-AGOSTO ANNO DI
RIFERIMENTO
FONDO PERIODO GENNAIO-AGOSTO DELL’ESERCIZIO FINANZIARIO EROGATO ENTRO IL 28 FEBBRAIO
PUBBLICAZIONE
ENTRO 15 GIORNI DALLA APPROVAZIONE VIENE PUBBLICATO SU:
- PORTALE UNICO DEI DATI DELLA SCUOLA
- SEZIONE AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE DEL SITO DELLA SCUOLA
GESTIONE PROVVISORIA
SE IL PROGRAMMA NON E’ APPROVATO ENTRO IL 31 DICEMBRE
COMUNICAZIONE A UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE
USR ENTRO 10 GIORNI NOMINA COMMISSARIO AD ACTA
IL COMMISSARIO PROVVEDE ALL’APPROVAZIONE ENTRO 15 GIORNI
GESTIONE PROVVISORIA NEI LIMITI DI 1/12 DEGLI STANZIAMENTI DEL PRECEDENTE PROGRAMMA ANNUALE
AVANZO O DISAVANZO DI
AMMINISTRAZIONE
PRIMA POSTA DI ENTRATA
PRESUNTA AL 31 DICEMBRE DELL’ESERCIZIO PRECEDENTE
ESPOSTO IN TABELLA DIMOSTRATIVA
NECESSITA’ DI PREVEDERE CRITERI DI ASSORBIMENTO DEL DISAVANZO
FONDO DI RISERVA
ISCRITTO TRA LE SPESE
NON SUPERIORE AL 10% DELLA DOTAZIONE FINANZIARIA ORDINARIA
SOLO PER AUMENTARE STANZIAMENTI PER SPESE IMPREVISTE
NON SI EMETTONO MANDATI DI PAGAMENTO A VALERE SUL FONDO
PRELIEVI AUTORIZZATI DAL DIRIGENTE E COMUNICATI AL CONSIGLIO DI ISTITUTO
PARTITE DI GIRO
A. le entrate e le spese che si effettuano per conto di terzi che,
costituendo al tempo stesso un debito e un credito per
l’istituzione scolastica, non incidono sulle risultanze
economiche del bilancio;
A. la dotazione del fondo economale di cui all’articolo 21. Art. 10
VERIFICHE DEL PROGRAMMA
ANNUALE
ALMENO UNA VOLTA ALL’ANNO CON DELIBERA DI ASSESTAMENTO DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO ENTRO IL 30
GIUGNO
CON RELAZIONE DEL DIRIGENTE E DEL DSGA (ENTRATE ACCERTATE E SPESE IMPEGNATE, PAGAMENTI
ESEGUITI)
VARIAZIONI APPROVATE DAL CONSIGLIO DI ISTITUTO SU PROPOSTA DEL DIRIGENTE O DELLA GIUNTA
ESECUTIVA
MODIFICHE AL PROGRAMMA
ANNUALE
VIETATE NELL’ULTIMO MESE DELL’ESERCIZIO
SE NON ADEGUATAMENTE MOTIVATE
REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
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SPETTA AL DIRIGENTE
SPESA ECCEDENTE PER PROGETTO NEL LIMITE DEL 10%
IL DSGA ACCERTA LE ENTRATE > SE NON RISCOSSE DIVENTANO RESIDUI ATTIVI
ENTRATE RISCOSSE DALL’ISTITUTO CASSIERE PREVIA REVERSALE
REVERSALE DI INCASSO
A. l’ordine rivolto all’istituto cassiere di incassare una certa somma di denaro;
B. il numero progressivo, l’esercizio finanziario e la data di emissione;
C. l’importo in cifre e lettere della somma da riscuotere e la sua provenienza
contraddistinta da apposito codice;
D. la causale della riscossione;
E. il nome ed il cognome o la denominazione del debitore.
GLI IMPEGNI DI SPESA
VIETATI SULL’ESERCIZIO SCADUTO
SPESE IMPEGNATE E NON PAGATE DIVENTANO RESIDUI PASSIVI
ASSUNTI DAL DIRIGENTE E REGISTRATI DAL DSGA
LIQUIDAZIONE DELLA SPESA (DETERMINAZIONE ESATTO IMPORTO) A CURA DEL DSGA
PAGAMENTI ORDINATI CON MANDATI
MANDATI DI PAGAMENTO
FIRMATI DA DIRIGENTE E DSGA
RIPORTANO:
1. l’ordine rivolto all’istituto cassiere di pagare una determinata somma di denaro ad una persona o ente;
2. il numero progressivo e la data di emissione;
3. l’importo in cifre e in lettere della somma da pagare e la causale del pagamento;
4. i dati anagrafici o identificativi e i dati fiscali del creditore o della persona abilitata a rilasciare
quietanza;
5. l progetto al quale la spesa si riferisce.
CARTA DI CREDITO
IL TITOLARE E’ IL DIRIGENTE
USO CONCESSO A DSGA E DOCENTI
SERVIZIO DI CASSA
RISCOSSIONE ENTRATE
PAGAMENTO SPESE
CUSTODIA E AMMINISTRAZIONE TITOLI E VALORI
FONDO ECONOMALE PER LE MINUTE
SPESE
CIFRA CONTENUTA ENTRO LE NORME ANTIRICICLAGGIO E UTILIZZO CONTANTE (3000€)
GESTIONE DEL FONDO A CURA DEL DSGA
ANTICIPATO CON MANDATO DAL DIRIGENTE AL DSGA
LIMITE STABILITO DAL CONSIGLIO DI ISTITUTO
CONTO CONSUNTIVO
CONTO FINANZIARIO E CONTO DEL PATRIMONIO
a) l’elenco dei residui attivi e passivi, con l’indicazione del nome del debitore o del creditore, della causale del credito o del debito e del loro ammontare;
b) la situazione amministrativa che dimostra il fondo di cassa all’inizio dell’esercizio, le somme riscosse e quelle pagate, tanto in conto competenza quanto in conto
residui, e il fondo di cassa alla chiusura dell’esercizio, il totale complessivo delle somme rimaste da riscuotere (residui attivi) e di quelle rimaste da pagare (residui passivi)
nonche’ l’avanzo o il disavanzo di amministrazione;
c) il prospetto delle spese per il personale e per i contratti d’opera;
d) il rendiconto delle singole attivita’ e dei singoli progetti;
e) il rendiconto dell’eventuale azienda agraria o speciale;
f) il rendiconto delle eventuali attivita’ di vendita di beni e di servizi a favore di terzi;
g) il rendiconto dell’eventuale convitto annesso.
CONTO FINANZIARIO E
CONTO DEL PATRIMONIO
CONTO FINANZIARIO:
comprende le entrate di competenza dell’anno accertate, riscosse o rimaste da riscuotere e le spese di competenza dell’anno,
impegnate, pagate o rimaste da pagare.
CONTO DEL PATRIMONIO:
la consistenza degli elementi patrimoniali attivi e passivi all’inizio ed al termine dell’esercizio, e le relative variazioni, nonche’ il
totale complessivo dei crediti e dei debiti risultanti alla fine dell’esercizio.
REDAZIONE DEL CONTO CONSUNTIVO
PREDISPOSTO DAL DSGA ENTRO IL 15 MARZO CON DETTAGLIATA RELAZIONE
SOTTOPOSTO DAL DIRIGENTE AI REVISORI
REVISORI ESPRIMONO PARERE ENTRO IL 15 APRILE
TRASMESSO AL CONSIGLIO DI ISTITUTO CON RELAZIONE DEI REVISORI PER APPROVAZIONE ENTRO IL 30
APRILE
CONTO CONSUNTIVO
SE APPROVATO IN DIFFORMITA’ DAL PARERE DEI REVISORI INVIATO ENTRO IL 10 GIUGNO A USR
SE IL CONSIGLIO DI ISTITUTO NON DELIBERA, IL PRIMO GIORNO LAVORATIVO DOPO IL 30 APRILE IL
DIRIGENTE COMUNICA A USR CHE INVIA ENTRO 10 GIORNI COMMISSARIO AD ACTA CHE APPROVA ENTRO
15 GIORNI
PUBBLICATO ENTRO 15 GIORNI DALLA APPROVAZIONE
GESTIONI ECONOMICHE SEPARATE
AZIENDE AGRARIE O SPECIALI
DIREZIONE AFFIDATA AL DIRIGENTE (DELEGABILE A UN DOCENTE)
CRITERI DEL RENDIMENTO ECONOMICO, EFFICIENZA, EFFICACIA ED ECONOMICITA’
SPECIFICA ATTIVITA’ DEL PROGRAMMA ANNUALE
SCRITTURE CONTABILI SEPARATE - PARTITA DOPPIA
COPERTURA DELLE PERDITE PREVIA AUTORIZZAZIONE CONSIGLIO DI ISTITUTO
AZIENDE AGRARIE e SPECIALI
SE IN PERDITA PER TRE ANNI CONSECUTIVI > CHIUSURA PREDISPOSTA DAL CONSIGLIO DI ISTITUTO
ATTIVITA’ PER CONTO TERZI
SPECIFICA ATTIVITA’ DEL PROGRAMMA ANNUALE
CONTABILITA’ SEPARATA
CONVITTI ED EDUCANDATI
GESTIONE BASATA SUL RENDIMENTO ECONOMICO
SPECIFICA ATTIVITA’ DEL PROGRAMMA ANNUALE
CONTABILITA’ SEPARATA
AVANZO UTILIZZATO PRIORITARIAMENTE PER ABBASSARE COSTO DELLA RETTA
GESTIONE IN BASE A SPECIFICO REGOLAMENTO
GESTIONE DEI BENI
MOBILI E IMMOBILI
REGOLAMENTO APPROVATO DAL CONSIGLIO DI ISTITUTO
DSGA CONSEGNATARIO CHE OPERA AL FINE DI:
a) conservare e gestire i beni dell’istituzione scolastica;
b) distribuire gli oggetti di cancelleria, gli stampati e altro materiale di facile consumo;
c) curare la manutenzione dei beni mobili e degli arredi di ufficio;
d) curare il livello delle scorte operative necessarie ad assicurare il regolare funzionamento degli uffici;
e) vigilare sul regolare e corretto uso dei beni affidati agli utilizzatori finali, che fruiscono del bene o consumano il materiale;
f) vigilare, verificare e riscontrare il regolare adempimento delle prestazioni e delle prescrizioni contenute nei patti negoziali
sottoscritti con gli affidatari delle forniture di beni e servizi.
INVENTARI
DISTINTI PER
a) beni mobili;
b) beni di valore storico-artistico;
c) libri e materiale bibliografico;
d) valori mobiliari;
e) veicoli e natanti;
f) beni immobili.
INVENTARI
NON SI ISCRIVONO GLI OGGETTI DI FACILE CONSUMO, LE RIVISTE, I LIBRI E ALTRE PUBBLICAZIONI
REGISTRAZIONE IN ORDINE CRONOLOGICO
RICOGNIZIONE QUINQUENNALE A CURA DEL DSGA
RINNOVO DECENNALE A CURA DEL DSGA
VALORE DEI BENI
AL PREZZO DI FATTURA SE ACQUISTATI
AL PREZZO DI COSTO SE PRODOTTI
AL PREZZO DI STIMA SE REGALATI
TITOLI DI BORSA ISCRITTI AL VALORE DI BORSA DEL GIORNO PRECEDENTE
ELIMINAZIONE DEI BENI
DALL’INVENTARIO
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ALLEGARE DENUNCIA SE A CAUSA DI FURTO
VENDITA DI BENI
PREVIO AVVISO PUBBLICATO SUL SITO E CON PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE
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OPERE DI INGEGNO
DIRITTO D’AUTORE SPETTA ALL’ISTITUZIONE SCOLASTICA
RICONOSCIMENTO DEL DIRITTO MORALE AGLI AUTORI
SFRUTTAMENTO ECONOMICO DELIBERATO DAL CONSIGLIO DI ISTITUTO
META’ DEI PROVENTI ALLA SCUOLA, META’ AGLI AUTORI
USO TEMPORANEO DELL’EDIFICIO
SCOLASTICO
COMPATIBILITA’ CON FINALITA’ EDUCATIVE
CONCESSIONARIO ASSUME RESPONSABILITA’ CONNESSA ALLE ATTIVITA’
CONCESSIONARIO DEVE STIPULARE POLIZZA RESPONSABILITA’ CIVILE
SOLO USO SPORADICO
OBBLIGO DI SOSTENERE SPESE CONNESSE ALL’UTILIZZO DEI LOCALI
MANUTENZIONE DEGLI EDIFICI
SU DELEGA DELL’ENTE PROPRIETARIO
MANUTENZIONE STRAORDINARIA CON FONDI PROPRI
INTERVENTI INDIFFERIBILI E URGENTI > ANTICIPANDO LE SPESE
SCRITTURE CONTABILI
a) il programma annuale;
b) il giornale di cassa;
c) i registri dei partitari delle entrate e delle spese;
d) gli inventari;
e) il registro delle minute spese;
f) il conto consuntivo;
g) il registro del conto corrente postale.
CONSERVAZIONE DIGITALE DEI
DOCUMENTI
APPOSITI PROTOCOLLI INFORMATICI A CURA DEL MIUR
GARANTIRE LA CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI
ATTIVITA’ NEGOZIALE
PIENA AUTONOMIA NEGOZIALE
CONVENZIONI E CONTRATTI TRANNE CONTRATTI ALEATORI E DELLE OPERAZIONI FINANZIARIE SPECULATIVE
NO ACQUISTO DI SERVIZI PER SVOLGIMENTO DI MANSIONI O FUNZIONI PROPRIE DEL PERSONALE
SCOLASTICO
ACCESSO A PIATTAFORME DI FINANZIAMENTO
DONAZIONI, LEGATI, EREDITA’
ATTIVITA’ NEGOZIALE
IL DIRIGENTE SVOLGE ATTIVITA’ NEGOZIALE NEL RISPETTO DEL PTOF, DEL PROGRAMMA ANNUALE E DELLE
DELIBERAZIONI DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO
IL DIRIGENTE SI AVVALE DELL’ATTIVITA’ ISTRUTTORIA DEL DSGA
ATTIVITA’ NEGOZIALE - DELIBERA DEL
CONSIGLIO DI ISTITUTO SU:
a) all’accettazione e alla rinuncia di legati, eredita’ e donazioni;
b) alla costituzione o compartecipazione ad associazioni o fondazioni;
c) all’istituzione o compartecipazione a borse di studio;
d) all’accensione di mutui e in genere ai contratti di durata pluriennale, tenendo conto che l’impegno complessivo annuale per il rimborso dei mutui non puo’ eccedere,
sommato all’impegno per canoni di contratti di locazione finanziaria, il quinto della media dei trasferimenti ordinari dello Stato nell’ultimo triennio e che la durata
massima dei mutui e’ quinquennale;
e) all’alienazione, trasferimento, costituzione, modificazione di diritti reali su beni immobili appartenenti alla istituzione scolastica, previa verifica, in caso di alienazione
di beni pervenuti per effetto di successioni a causa di morte e di donazioni, della mancanza di condizioni ostative o disposizioni modali che impediscano la dismissione del
bene;
f) all’adesione a reti di scuole e consorzi;
g) all’utilizzazione economica delle opere dell’ingegno e dei diritti di proprieta’ industriale;
h) alla partecipazione dell’istituzione scolastica ad iniziative che comportino il coinvolgimento di agenzie, enti, universita’, soggetti pubblici o privati;
i) alla coerenza, rispetto alle previsioni del P.T.O.F. e del programma annuale, delle determinazioni a contrarreadottate dal dirigente per acquisizioni di importo
superiore alla soglia comunitaria. Tale delibera del Consiglio d’istituto deve essere antecedente alla pubblicazione del bando di gara o trasmissione della lettera di
invito;
j) all’acquisto di immobili, che puo’ essere effettuato esclusivamente con fondi derivanti da attivita’ proprie dell’istituzione scolastica, ovvero a seguito di legati, eredita’
e
donazioni.
CONSIGLIO DI ISTITUTO -
DELIBERAZIONI
PER DETERMINARE CRITERI E LIMITI
● AFFIDAMENTI LAVORI, FORNITURE E SERVIZI SUPERIORI A 10.000 €
● CONTRATTI DI SPONSORIZZAZIONE E LOCAZIONE
● UTILIZZAZIONE DA PARTE DI TERZI DI LOCALI, BENI O SITI
● CONVENZIONI
● ALIENAZIONI BENI E SERVIZI - ACQUISTO E ALIENAZIONE TITOLI
● CONTRATTI PRESTAZIONE D’OPERA ESPERTI
● PARTECIPAZIONE PROGETTI INTERNAZIONALI
● DETERMINAZIONE FONDO ECONOMALE
STRUMENTI DI ACQUISTO E
NEGOZIAZIONE
UTILIZZO DI CONSIP
ACQUISTI IN FORMA ASSOCIATA
ACCORDI DI RETE PER ACQUISTI
PUBBLICITA’, TRASPARENZA E
INFORMAZIONE
CONTRATTI E CONVENZIONI PUBBLICATI NEL PORTALE UNICO DEI DATI DELLA SCUOLA E SUL SITO INTERNET
IL DIRIGENTE AGGIORNA SEMESTRALMENTE IL CONSIGLIO DI ISTITUTO
REVISORI DEI CONTI
CONTROLLO DI REGOLARITA’ AMMINISTRATIVA E CONTABILE
INCARICO ASSEGNATO PER SCUOLE DI AMBITO (DURATA TRIENNALE)
COMPENSO ANNUO
PARERE OBBLIGATORIO PER PROGRAMMA ANNUALE E CONTO CONSUNTIVO
VISITA ALMENO DUE VOLTE L’ANNO
VERIFICA DEI DOCUMENTI CONTABILI
ANALISI FINANZIARIA PER VALUTAZIONE EQUILIBRIO
REVISORI DEI CONTI
ATTIVITA’ VERBALIZZATA E TRASMESSA ALLA RAGIONERIA DELLO STATO

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Decreto interministeriale n. 129 del 28 agosto 2018

  • 1. DECRETO INTERMINISTERIALE N. 129 DEL 28 AGOSTO 2018 Regolamento recante istruzioni generali sulla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche
  • 2. I PRINCIPI DELLA GESTIONE AMMINISTRATIVO CONTABILE ● IN TERMINI DI COMPETENZA ● CRITERI DI EFFICIENZA, EFFICACIA ED ECONOMICITA’ ● PRINCIPI: ○ TRASPARENZA ○ ANNUALITA’ ○ VERIDICITA’ ○ UNIVERSALITA’ ○ INTEGRITA’ ○ UNITA’ ○ CHIAREZZA ○ PAREGGIO ○ ARMONIZZAZIONE ○ CONFRONTABILITA’ ○ MONITORAGGIO
  • 3. RISORSE ASSEGNATE DALLO STATO Senza altro vincolo di destinazione che quello prioritario per lo svolgimento delle attività di istruzione, di formazione e di orientamento proprie dell’istituzione interessata, come previste ed organizzate nel piano triennale dell’offerta formativa (P.T.O.F.).
  • 4. ALTRE RISORSE ALLOCABILI DALLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE a) da finanziamenti dell’Unione europea; b) da altri finanziamenti dello Stato; c) da finanziamenti delle regioni, di Enti locali o di altri Enti pubblici; d) da finanziamenti di Enti o altri soggetti privati; e) da entrate proprie
  • 5. RUOLO DEL DIRIGENTE E DEL DSGA IN RELAZIONE ALLA GESTIONE FINANZIARIA E CONTABILE IL DIRIGENTE E’ RESPONSABILE DELLA GESTIONE DELLE RISORSE STRUMENTALI E FINANZIARIE E DEI RELATIVI RISULTATI (ex art 25 comma 2 dlgs 165/2001) Il DSGA sovrintende con autonomia operativa e nell’ambito delle direttive di massima impartite e degli obiettivi assegnati dal dirigente scolastico, ai servizi amministrativi ed ai servizi generali dell’istituzione scolastica, coordinando il personale assegnato (ex art. 25 comma 5 dlgs 165/2001)
  • 6. IL PROGRAMMA ANNUALE REDATTO IN TERMINI DI COMPETENZA COERENZA CON LE PREVISIONI DEL PTOF DIVIETO DI GESTIRE FONDI FUORI PROGRAMMA UNITA’ TEMPORALE = ANNO FINANZIARIO (1° GENNAIO - 31 DICEMBRE) AUTORIZZA ACCERTAMENTO DELLE ENTRATE E IMPEGNO DELLE SPESE
  • 7. REDAZIONE DEL PROGRAMMA ANNUALE ● CRITERIO DELLA COMPETENZA ● COMPOSTO DI ENTRATE E USCITE ● ENTRATE AGGREGATE PER FONTE DI FINANZIAMENTO (PROVENIENZA) ● SPESE AGGREGATE PER DESTINAZIONE ➔ ATTIVITA’ AMMINISTRATIVE ➔ ATTIVITA’ DIDATTICHE ➔ PROGETTI ➔ GESTIONI ECONOMICHE SEPARATE
  • 8. REDAZIONE DEL PROGRAMMA ANNUALE ● LE SPESE NON POSSONO SUPERARE LE ENTRATE (EQUILIBRIO) ● SCHEDA ILLUSTRATIVA FINANZIARIA PER OGNI PROGETTO (A CURA DEL DSGA) ❖ arco temporale di riferimento ❖ fonti di finanziamento ❖ dettaglio delle spese distinte per natura ● PER I PROGETTI ANNUALI E PLURIENNALI: LA FONTE DI FINANZIAMENTO E LA SPESA COMPLESSIVA DISTINTA PER ANNO
  • 9. RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL DIRIGENTE OBIETTIVI DA REALIZZARE DESTINAZIONE DELLE RISORSE RISULTATI DELLA GESTIONE FINALITA’ DEL CONTRIBUTO VOLONTARIO DELLE FAMIGLIE ED EROGAZIONI LIBERALI
  • 10. TEMPISTICA DEL PROGRAMMA ANNUALE PREDISPOSTO DAL DIRIGENTE CON LA COLLABORAZIONE DEL DSGA PROPOSTO DALLA GIUNTA ESECUTIVA AL CONSIGLIO DI ISTITUTO ENTRO IL 30 NOVEMBRE PROGRAMMA ANNUALE E RELAZIONE PROPOSTI AI REVISORI PER PARERE DI REGOLARITA’ CONTABILE ENTRO IL 30 NOVEMBRE DELIBERA DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO ENTRO IL 31 DICEMBRE
  • 11. PARERE DEI REVISORI DEVE ESSERE TRASMESSO ENTRO IL 31 DICEMBRE PROGRAMMA APPROVABILE ANCHE IN ASSENZA DEL PARERE DEI REVISORI IN CASO DI PARERE NON FAVOREVOLE ➢ L’ISTITUZIONE TIENE CONTO DEL PARERE E APPORTA MODIFICHE ➢ MOTIVA ADEGUATAMENTE IN CASO DI MANCATO RECEPIMENTO
  • 12. EROGAZIONE FONDO DI FUNZIONAMENTO ENTRO IL 30 SETTEMBRE EROGAZIONE FONDO PERIODO SETTEMBRE-DICEMBRE ANNO DI RIFERIMENTO ENTRO IL 30 SETTEMBRE COMUNICA CONSISTENZA DEL FONDO PERIODO GENNAIO-AGOSTO ANNO DI RIFERIMENTO FONDO PERIODO GENNAIO-AGOSTO DELL’ESERCIZIO FINANZIARIO EROGATO ENTRO IL 28 FEBBRAIO
  • 13. PUBBLICAZIONE ENTRO 15 GIORNI DALLA APPROVAZIONE VIENE PUBBLICATO SU: - PORTALE UNICO DEI DATI DELLA SCUOLA - SEZIONE AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE DEL SITO DELLA SCUOLA
  • 14. GESTIONE PROVVISORIA SE IL PROGRAMMA NON E’ APPROVATO ENTRO IL 31 DICEMBRE COMUNICAZIONE A UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE USR ENTRO 10 GIORNI NOMINA COMMISSARIO AD ACTA IL COMMISSARIO PROVVEDE ALL’APPROVAZIONE ENTRO 15 GIORNI GESTIONE PROVVISORIA NEI LIMITI DI 1/12 DEGLI STANZIAMENTI DEL PRECEDENTE PROGRAMMA ANNUALE
  • 15. AVANZO O DISAVANZO DI AMMINISTRAZIONE PRIMA POSTA DI ENTRATA PRESUNTA AL 31 DICEMBRE DELL’ESERCIZIO PRECEDENTE ESPOSTO IN TABELLA DIMOSTRATIVA NECESSITA’ DI PREVEDERE CRITERI DI ASSORBIMENTO DEL DISAVANZO
  • 16. FONDO DI RISERVA ISCRITTO TRA LE SPESE NON SUPERIORE AL 10% DELLA DOTAZIONE FINANZIARIA ORDINARIA SOLO PER AUMENTARE STANZIAMENTI PER SPESE IMPREVISTE NON SI EMETTONO MANDATI DI PAGAMENTO A VALERE SUL FONDO PRELIEVI AUTORIZZATI DAL DIRIGENTE E COMUNICATI AL CONSIGLIO DI ISTITUTO
  • 17. PARTITE DI GIRO A. le entrate e le spese che si effettuano per conto di terzi che, costituendo al tempo stesso un debito e un credito per l’istituzione scolastica, non incidono sulle risultanze economiche del bilancio; A. la dotazione del fondo economale di cui all’articolo 21. Art. 10
  • 18. VERIFICHE DEL PROGRAMMA ANNUALE ALMENO UNA VOLTA ALL’ANNO CON DELIBERA DI ASSESTAMENTO DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO ENTRO IL 30 GIUGNO CON RELAZIONE DEL DIRIGENTE E DEL DSGA (ENTRATE ACCERTATE E SPESE IMPEGNATE, PAGAMENTI ESEGUITI) VARIAZIONI APPROVATE DAL CONSIGLIO DI ISTITUTO SU PROPOSTA DEL DIRIGENTE O DELLA GIUNTA ESECUTIVA
  • 19. MODIFICHE AL PROGRAMMA ANNUALE VIETATE NELL’ULTIMO MESE DELL’ESERCIZIO SE NON ADEGUATAMENTE MOTIVATE
  • 20. REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA ANNUALE SPETTA AL DIRIGENTE SPESA ECCEDENTE PER PROGETTO NEL LIMITE DEL 10% IL DSGA ACCERTA LE ENTRATE > SE NON RISCOSSE DIVENTANO RESIDUI ATTIVI ENTRATE RISCOSSE DALL’ISTITUTO CASSIERE PREVIA REVERSALE
  • 21. REVERSALE DI INCASSO A. l’ordine rivolto all’istituto cassiere di incassare una certa somma di denaro; B. il numero progressivo, l’esercizio finanziario e la data di emissione; C. l’importo in cifre e lettere della somma da riscuotere e la sua provenienza contraddistinta da apposito codice; D. la causale della riscossione; E. il nome ed il cognome o la denominazione del debitore.
  • 22. GLI IMPEGNI DI SPESA VIETATI SULL’ESERCIZIO SCADUTO SPESE IMPEGNATE E NON PAGATE DIVENTANO RESIDUI PASSIVI ASSUNTI DAL DIRIGENTE E REGISTRATI DAL DSGA LIQUIDAZIONE DELLA SPESA (DETERMINAZIONE ESATTO IMPORTO) A CURA DEL DSGA PAGAMENTI ORDINATI CON MANDATI
  • 23. MANDATI DI PAGAMENTO FIRMATI DA DIRIGENTE E DSGA RIPORTANO: 1. l’ordine rivolto all’istituto cassiere di pagare una determinata somma di denaro ad una persona o ente; 2. il numero progressivo e la data di emissione; 3. l’importo in cifre e in lettere della somma da pagare e la causale del pagamento; 4. i dati anagrafici o identificativi e i dati fiscali del creditore o della persona abilitata a rilasciare quietanza; 5. l progetto al quale la spesa si riferisce.
  • 24. CARTA DI CREDITO IL TITOLARE E’ IL DIRIGENTE USO CONCESSO A DSGA E DOCENTI
  • 25. SERVIZIO DI CASSA RISCOSSIONE ENTRATE PAGAMENTO SPESE CUSTODIA E AMMINISTRAZIONE TITOLI E VALORI
  • 26. FONDO ECONOMALE PER LE MINUTE SPESE CIFRA CONTENUTA ENTRO LE NORME ANTIRICICLAGGIO E UTILIZZO CONTANTE (3000€) GESTIONE DEL FONDO A CURA DEL DSGA ANTICIPATO CON MANDATO DAL DIRIGENTE AL DSGA LIMITE STABILITO DAL CONSIGLIO DI ISTITUTO
  • 27. CONTO CONSUNTIVO CONTO FINANZIARIO E CONTO DEL PATRIMONIO a) l’elenco dei residui attivi e passivi, con l’indicazione del nome del debitore o del creditore, della causale del credito o del debito e del loro ammontare; b) la situazione amministrativa che dimostra il fondo di cassa all’inizio dell’esercizio, le somme riscosse e quelle pagate, tanto in conto competenza quanto in conto residui, e il fondo di cassa alla chiusura dell’esercizio, il totale complessivo delle somme rimaste da riscuotere (residui attivi) e di quelle rimaste da pagare (residui passivi) nonche’ l’avanzo o il disavanzo di amministrazione; c) il prospetto delle spese per il personale e per i contratti d’opera; d) il rendiconto delle singole attivita’ e dei singoli progetti; e) il rendiconto dell’eventuale azienda agraria o speciale; f) il rendiconto delle eventuali attivita’ di vendita di beni e di servizi a favore di terzi; g) il rendiconto dell’eventuale convitto annesso.
  • 28. CONTO FINANZIARIO E CONTO DEL PATRIMONIO CONTO FINANZIARIO: comprende le entrate di competenza dell’anno accertate, riscosse o rimaste da riscuotere e le spese di competenza dell’anno, impegnate, pagate o rimaste da pagare. CONTO DEL PATRIMONIO: la consistenza degli elementi patrimoniali attivi e passivi all’inizio ed al termine dell’esercizio, e le relative variazioni, nonche’ il totale complessivo dei crediti e dei debiti risultanti alla fine dell’esercizio.
  • 29. REDAZIONE DEL CONTO CONSUNTIVO PREDISPOSTO DAL DSGA ENTRO IL 15 MARZO CON DETTAGLIATA RELAZIONE SOTTOPOSTO DAL DIRIGENTE AI REVISORI REVISORI ESPRIMONO PARERE ENTRO IL 15 APRILE TRASMESSO AL CONSIGLIO DI ISTITUTO CON RELAZIONE DEI REVISORI PER APPROVAZIONE ENTRO IL 30 APRILE
  • 30. CONTO CONSUNTIVO SE APPROVATO IN DIFFORMITA’ DAL PARERE DEI REVISORI INVIATO ENTRO IL 10 GIUGNO A USR SE IL CONSIGLIO DI ISTITUTO NON DELIBERA, IL PRIMO GIORNO LAVORATIVO DOPO IL 30 APRILE IL DIRIGENTE COMUNICA A USR CHE INVIA ENTRO 10 GIORNI COMMISSARIO AD ACTA CHE APPROVA ENTRO 15 GIORNI PUBBLICATO ENTRO 15 GIORNI DALLA APPROVAZIONE
  • 31. GESTIONI ECONOMICHE SEPARATE AZIENDE AGRARIE O SPECIALI DIREZIONE AFFIDATA AL DIRIGENTE (DELEGABILE A UN DOCENTE) CRITERI DEL RENDIMENTO ECONOMICO, EFFICIENZA, EFFICACIA ED ECONOMICITA’ SPECIFICA ATTIVITA’ DEL PROGRAMMA ANNUALE SCRITTURE CONTABILI SEPARATE - PARTITA DOPPIA COPERTURA DELLE PERDITE PREVIA AUTORIZZAZIONE CONSIGLIO DI ISTITUTO
  • 32. AZIENDE AGRARIE e SPECIALI SE IN PERDITA PER TRE ANNI CONSECUTIVI > CHIUSURA PREDISPOSTA DAL CONSIGLIO DI ISTITUTO
  • 33. ATTIVITA’ PER CONTO TERZI SPECIFICA ATTIVITA’ DEL PROGRAMMA ANNUALE CONTABILITA’ SEPARATA
  • 34. CONVITTI ED EDUCANDATI GESTIONE BASATA SUL RENDIMENTO ECONOMICO SPECIFICA ATTIVITA’ DEL PROGRAMMA ANNUALE CONTABILITA’ SEPARATA AVANZO UTILIZZATO PRIORITARIAMENTE PER ABBASSARE COSTO DELLA RETTA GESTIONE IN BASE A SPECIFICO REGOLAMENTO
  • 35. GESTIONE DEI BENI MOBILI E IMMOBILI REGOLAMENTO APPROVATO DAL CONSIGLIO DI ISTITUTO DSGA CONSEGNATARIO CHE OPERA AL FINE DI: a) conservare e gestire i beni dell’istituzione scolastica; b) distribuire gli oggetti di cancelleria, gli stampati e altro materiale di facile consumo; c) curare la manutenzione dei beni mobili e degli arredi di ufficio; d) curare il livello delle scorte operative necessarie ad assicurare il regolare funzionamento degli uffici; e) vigilare sul regolare e corretto uso dei beni affidati agli utilizzatori finali, che fruiscono del bene o consumano il materiale; f) vigilare, verificare e riscontrare il regolare adempimento delle prestazioni e delle prescrizioni contenute nei patti negoziali sottoscritti con gli affidatari delle forniture di beni e servizi.
  • 36. INVENTARI DISTINTI PER a) beni mobili; b) beni di valore storico-artistico; c) libri e materiale bibliografico; d) valori mobiliari; e) veicoli e natanti; f) beni immobili.
  • 37. INVENTARI NON SI ISCRIVONO GLI OGGETTI DI FACILE CONSUMO, LE RIVISTE, I LIBRI E ALTRE PUBBLICAZIONI REGISTRAZIONE IN ORDINE CRONOLOGICO RICOGNIZIONE QUINQUENNALE A CURA DEL DSGA RINNOVO DECENNALE A CURA DEL DSGA
  • 38. VALORE DEI BENI AL PREZZO DI FATTURA SE ACQUISTATI AL PREZZO DI COSTO SE PRODOTTI AL PREZZO DI STIMA SE REGALATI TITOLI DI BORSA ISCRITTI AL VALORE DI BORSA DEL GIORNO PRECEDENTE
  • 39. ELIMINAZIONE DEI BENI DALL’INVENTARIO PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE ALLEGARE DENUNCIA SE A CAUSA DI FURTO
  • 40. VENDITA DI BENI PREVIO AVVISO PUBBLICATO SUL SITO E CON PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE CALCOLO DEL VALORE A CURA DI COMMISSIONE INTERNA
  • 41. OPERE DI INGEGNO DIRITTO D’AUTORE SPETTA ALL’ISTITUZIONE SCOLASTICA RICONOSCIMENTO DEL DIRITTO MORALE AGLI AUTORI SFRUTTAMENTO ECONOMICO DELIBERATO DAL CONSIGLIO DI ISTITUTO META’ DEI PROVENTI ALLA SCUOLA, META’ AGLI AUTORI
  • 42. USO TEMPORANEO DELL’EDIFICIO SCOLASTICO COMPATIBILITA’ CON FINALITA’ EDUCATIVE CONCESSIONARIO ASSUME RESPONSABILITA’ CONNESSA ALLE ATTIVITA’ CONCESSIONARIO DEVE STIPULARE POLIZZA RESPONSABILITA’ CIVILE SOLO USO SPORADICO OBBLIGO DI SOSTENERE SPESE CONNESSE ALL’UTILIZZO DEI LOCALI
  • 43. MANUTENZIONE DEGLI EDIFICI SU DELEGA DELL’ENTE PROPRIETARIO MANUTENZIONE STRAORDINARIA CON FONDI PROPRI INTERVENTI INDIFFERIBILI E URGENTI > ANTICIPANDO LE SPESE
  • 44. SCRITTURE CONTABILI a) il programma annuale; b) il giornale di cassa; c) i registri dei partitari delle entrate e delle spese; d) gli inventari; e) il registro delle minute spese; f) il conto consuntivo; g) il registro del conto corrente postale.
  • 45. CONSERVAZIONE DIGITALE DEI DOCUMENTI APPOSITI PROTOCOLLI INFORMATICI A CURA DEL MIUR GARANTIRE LA CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI
  • 46. ATTIVITA’ NEGOZIALE PIENA AUTONOMIA NEGOZIALE CONVENZIONI E CONTRATTI TRANNE CONTRATTI ALEATORI E DELLE OPERAZIONI FINANZIARIE SPECULATIVE NO ACQUISTO DI SERVIZI PER SVOLGIMENTO DI MANSIONI O FUNZIONI PROPRIE DEL PERSONALE SCOLASTICO ACCESSO A PIATTAFORME DI FINANZIAMENTO DONAZIONI, LEGATI, EREDITA’
  • 47. ATTIVITA’ NEGOZIALE IL DIRIGENTE SVOLGE ATTIVITA’ NEGOZIALE NEL RISPETTO DEL PTOF, DEL PROGRAMMA ANNUALE E DELLE DELIBERAZIONI DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO IL DIRIGENTE SI AVVALE DELL’ATTIVITA’ ISTRUTTORIA DEL DSGA
  • 48. ATTIVITA’ NEGOZIALE - DELIBERA DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO SU: a) all’accettazione e alla rinuncia di legati, eredita’ e donazioni; b) alla costituzione o compartecipazione ad associazioni o fondazioni; c) all’istituzione o compartecipazione a borse di studio; d) all’accensione di mutui e in genere ai contratti di durata pluriennale, tenendo conto che l’impegno complessivo annuale per il rimborso dei mutui non puo’ eccedere, sommato all’impegno per canoni di contratti di locazione finanziaria, il quinto della media dei trasferimenti ordinari dello Stato nell’ultimo triennio e che la durata massima dei mutui e’ quinquennale; e) all’alienazione, trasferimento, costituzione, modificazione di diritti reali su beni immobili appartenenti alla istituzione scolastica, previa verifica, in caso di alienazione di beni pervenuti per effetto di successioni a causa di morte e di donazioni, della mancanza di condizioni ostative o disposizioni modali che impediscano la dismissione del bene; f) all’adesione a reti di scuole e consorzi; g) all’utilizzazione economica delle opere dell’ingegno e dei diritti di proprieta’ industriale; h) alla partecipazione dell’istituzione scolastica ad iniziative che comportino il coinvolgimento di agenzie, enti, universita’, soggetti pubblici o privati; i) alla coerenza, rispetto alle previsioni del P.T.O.F. e del programma annuale, delle determinazioni a contrarreadottate dal dirigente per acquisizioni di importo superiore alla soglia comunitaria. Tale delibera del Consiglio d’istituto deve essere antecedente alla pubblicazione del bando di gara o trasmissione della lettera di invito; j) all’acquisto di immobili, che puo’ essere effettuato esclusivamente con fondi derivanti da attivita’ proprie dell’istituzione scolastica, ovvero a seguito di legati, eredita’ e donazioni.
  • 49. CONSIGLIO DI ISTITUTO - DELIBERAZIONI PER DETERMINARE CRITERI E LIMITI ● AFFIDAMENTI LAVORI, FORNITURE E SERVIZI SUPERIORI A 10.000 € ● CONTRATTI DI SPONSORIZZAZIONE E LOCAZIONE ● UTILIZZAZIONE DA PARTE DI TERZI DI LOCALI, BENI O SITI ● CONVENZIONI ● ALIENAZIONI BENI E SERVIZI - ACQUISTO E ALIENAZIONE TITOLI ● CONTRATTI PRESTAZIONE D’OPERA ESPERTI ● PARTECIPAZIONE PROGETTI INTERNAZIONALI ● DETERMINAZIONE FONDO ECONOMALE
  • 50. STRUMENTI DI ACQUISTO E NEGOZIAZIONE UTILIZZO DI CONSIP ACQUISTI IN FORMA ASSOCIATA ACCORDI DI RETE PER ACQUISTI
  • 51. PUBBLICITA’, TRASPARENZA E INFORMAZIONE CONTRATTI E CONVENZIONI PUBBLICATI NEL PORTALE UNICO DEI DATI DELLA SCUOLA E SUL SITO INTERNET IL DIRIGENTE AGGIORNA SEMESTRALMENTE IL CONSIGLIO DI ISTITUTO
  • 52. REVISORI DEI CONTI CONTROLLO DI REGOLARITA’ AMMINISTRATIVA E CONTABILE INCARICO ASSEGNATO PER SCUOLE DI AMBITO (DURATA TRIENNALE) COMPENSO ANNUO PARERE OBBLIGATORIO PER PROGRAMMA ANNUALE E CONTO CONSUNTIVO VISITA ALMENO DUE VOLTE L’ANNO VERIFICA DEI DOCUMENTI CONTABILI ANALISI FINANZIARIA PER VALUTAZIONE EQUILIBRIO
  • 53. REVISORI DEI CONTI ATTIVITA’ VERBALIZZATA E TRASMESSA ALLA RAGIONERIA DELLO STATO