Dare valore al territorio: la metodologia di costruzione di una rete intersettoriale di operatori e la definizione di un ‘manifesto’ di valori condivisi | Giancarlo Dall'Ara
Presentazione di Giancarlo Dall'Ara su "Dare valore al territorio: la metodologia di costruzione di una rete intersettoriale di operatori e la definizione
di un ‘manifesto’ di valori condivisi"
Evento conclusivo del Progetto Terragir - Gavoi (c/o Lago di Gusana), 7 ottobre 2011
Elaborato presentato dalla Scuola elementare B.R. Motzo, Bolotana al concorso "Raccontiamo i segni identitari del Marghine" organizzato dal GAL Marghine - Fondazione di partecipazione
Per maggiori info: www.galmarghine.it
Presentazione di Giancarlo Dall'Ara su "Promozione e valorizzazione di un territorio attraverso la sua storia" - Seminario su "Servizi Prodotti e Territorio: strategie per lo sviluppo integrato del Marghine", organizzato dal GAL Marghine a Bolotana (Ortachis) - 4 settembre 2011
Sintesi dell'intervento alla Sharing School 2016 di Matera su quali siano le competenze distintive e utili allo sviluppo di progetti collaborativi nel privato, nel pubblico, nelle comunità.
Elaborato presentato dalla Scuola elementare B.R. Motzo, Bolotana al concorso "Raccontiamo i segni identitari del Marghine" organizzato dal GAL Marghine - Fondazione di partecipazione
Per maggiori info: www.galmarghine.it
Presentazione di Giancarlo Dall'Ara su "Promozione e valorizzazione di un territorio attraverso la sua storia" - Seminario su "Servizi Prodotti e Territorio: strategie per lo sviluppo integrato del Marghine", organizzato dal GAL Marghine a Bolotana (Ortachis) - 4 settembre 2011
Sintesi dell'intervento alla Sharing School 2016 di Matera su quali siano le competenze distintive e utili allo sviluppo di progetti collaborativi nel privato, nel pubblico, nelle comunità.
Lavorare in comune: i bibliotecari al servizio delle imprese e dei lavoratori...Tommaso Paiano
La relazione tenta di inserirsi nel solco della tradizione biblioteconomica e documentalista italiana che si è sviluppata a partire dai primi anni '50 e per tutti gli anni '80 in ambito aziendale; attraversa le trasformazioni economiche e sociali degli anni '90, in quello che è stato definito "capitalismo molecolare" italiano (Bonomi, 1997); giunge all'attualità caratterizzata dalla massiccia espansione del lavoro autonomo della conoscenza, dei freelance e del precariato professionale, che sta reagendo alla crisi e alle trasformazioni in atto partecipando alla costruzione di nuovi modelli economici (Rifkin, 2014) basati sulla condivisione di beni, idee e servizi, piuttosto che solo ed esclusivamente su una logica di mercato.
La sharing economy in generale e il coworking in particolare stanno dando ai bibliotecari l'opportunità di ampliare i canali della condivisione della conoscenza e dell'informazione anche nel mondo dei lavoratori e delle imprese italiane, che se storicamente sono state sempre fonte di innovazione e creatività (soprattutto nel campo manifatturiero e artigianale) mai come oggi hanno bisogno di rinnovare i loro saperi per inserirsi adeguatamente nei flussi economici e sociali di portata globale.
La relazione si conclude con l'esposizione di alcuni esempi concreti di integrazione e contaminazione tra spazi di coworking pubblici in biblioteca e la breve descrizione di un corso di information literacy, incorporato nei moduli di un piano formativo per imprenditori, frutto della collaborazione multidisciplinare di coworkers di varie specializzazioni, che comprende anche la figura del bibliotecario.
Il patrimonio culturale d’Europa, bene comune, responsabilità comune (Erminia...Sardegna Ricerche
L'intervento di Erminia Sciacchitano in occasione del seminario "La governance per l'innovazione - Modelli e forme organizzative" che si è tenuto il 2 aprile 2019 a Cagliari.
Il seminario è organizzato all'interno di cambiaMENTI, il programma che mira a valorizzare le migliori idee d'impresa e progetti d'innovazione ad alto valore sociale, culturale e creativo.
Parmap Dall'ascolto al progetto - Parma, 3/7/2015Luca Cominassi
I contenuti dei tavoli tematici del 2015 diventano la base per la progettazione della città. Il PD di Parma discute con Fabrizio Barca e Paolo Calvano del percorso di ParMap: dall’analisi dei bisogni alle proposte concrete, per fare emergere una città che vuole e ha voglia di ripartire.
Lucia Nardi
"L'archivista d'impresa tra ricerca e comunicazione"
Raffaella Pittella, Archivio di Stato di Roma
"Le Scuole d’Archivio. Stato dell’arte e nuove prospettive"
Convegno di studi
"Professione archivista.
Stato dell'arte e prospettive per la formazione e il lavoro"
Cagliari, 13-15 dicembre 2018
ANAI, AIDUSA; Università di Cagliari
Palermo Hub è il centro del progetto CreativeWear del territorio dedicato alle imprese creative o singoli individui per la ridare energia al settore del Tessile e Abbigliamento attraverso scambio, confronto e trasferimento di buone pratiche lavorando in sinergia con un network europeo e mediterraneo. La presentazione apre la fase di pilota di sperimentazione.
La seconda edizione del Festival delle comunità del cambiamento | 13-14 Giug...RENA
La seconda edizione del Festival delle Comunità del Cambiamento sarà uno spazio aperto alla contaminazione, per aumentare l’impatto delle azioni in campo.
Dopo la straordinaria esperienza della prima edizione, ci poniamo l’obiettivo di esplorare e formulare insieme nuove pratiche e visioni di futuro per stimolare le comunità del cambiamento e fare in modo che possano acquisire maggiore impatto sulla società e maggiore peso sul piano del dibattito pubblico.
Il 13 e il 14 Giugno a Bologna, con pitch ispirazionali, panel, sessioni formative e laboratori in contemporanea in 6 sale, vogliamo creare ponti tra le comunità del cambiamento e le istituzioni, identificare spazi di confronto e co-progettazione, lavorare sulla costruzione di «coalizioni di attori» tematiche e sul loro rafforzamento, dando seguito a quanto già accaduto spontaneamente a valle dell’edizione 2014.
Presentazione di Cristina Alga di iniziativa di innovazione sociale al Focus tematico per l'innovazione sociale nella strategia di specializzazione intelligente della Regione Siciliana 2014-2020, tenutasi al Dipartimento di Programmazione, Palermo, il 22.05.2013.
Carnago! Costruiamo la nostra piazza del sapereAlvaro Guidolin
Presentazione preparata in occasione del dibattito pubblico organizzato dalla Consulta Giovani Carnago il 16 aprile 2012 sulla riqualificazione del centro storico e nuova biblioteca di Carnago
Presentazione di Giampietro Carboni (Laore) su "Costituzione ed ottimizzazione di reti territoriali" - Seminario su "Servizi Prodotti e Territorio: strategie per lo sviluppo integrato del Marghine", organizzato dal GAL Marghine a Bolotana (Ortachis) - 4 settembre 2011
Istud 14 aprile 2014
“non c’e niente di più bello che trasformare un’idea in un oggetto” – L’HUB 01/04/09
Lectio di Barbara Zucchi Frua
"Mass Custumization"
presso
ISTUD
per la cultura d'impresa e di gestione
Baveno (VB)
14 aprile 2014
per il Master in Risorse Umane
Elaborato presentato dal Liceo Galilei di Macomer al concorso "Raccontiamo i segni identitari del Marghine" organizzato dal GAL Marghine - Fondazione di partecipazione
Per maggiori info: www.galmarghine.it
Elaborato presentato dalla Scuola Elementare G.Caria di Macomer al concorso "Raccontiamo i segni identitari del Marghine" organizzato dal GAL Marghine - Fondazione di partecipazione
Per maggiori info: www.galmarghine.it
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La seconda edizione del Festival delle Comunità del Cambiamento sarà uno spazio aperto alla contaminazione, per aumentare l’impatto delle azioni in campo.
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Il 13 e il 14 Giugno a Bologna, con pitch ispirazionali, panel, sessioni formative e laboratori in contemporanea in 6 sale, vogliamo creare ponti tra le comunità del cambiamento e le istituzioni, identificare spazi di confronto e co-progettazione, lavorare sulla costruzione di «coalizioni di attori» tematiche e sul loro rafforzamento, dando seguito a quanto già accaduto spontaneamente a valle dell’edizione 2014.
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per il Master in Risorse Umane
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Elaborato presentato dal Liceo Galilei di Macomer al concorso "Raccontiamo i segni identitari del Marghine" organizzato dal GAL Marghine - Fondazione di partecipazione
Per maggiori info: www.galmarghine.it
Elaborato presentato dalla Scuola Elementare G.Caria di Macomer al concorso "Raccontiamo i segni identitari del Marghine" organizzato dal GAL Marghine - Fondazione di partecipazione
Per maggiori info: www.galmarghine.it
Elaborato presentato dall'Istituto E. Amaldi Macomer al concorso "Raccontiamo i segni identitari del Marghine" organizzato dal GAL Marghine - Fondazione di partecipazione
Per maggiori info: www.galmarghine.it
Elaborato presentato dalla Scuola elementare B.R. Motzo, Bolotana al concorso "Raccontiamo i segni identitari del Marghine" organizzato dal GAL Marghine - Fondazione di partecipazione
Per maggiori info: www.galmarghine.it
Elaborato presentato dalla Scuola media B.R. Motzo, Bolotana al concorso "Raccontiamo i segni identitari del Marghine" organizzato dal GAL Marghine - Fondazione di partecipazione
Per maggiori info: www.galmarghine.it
Elaborato presentato dalla Scuola elementare B.R. Motzo, Bolotana al concorso "Raccontiamo i segni identitari del Marghine" organizzato dal GAL Marghine - Fondazione di partecipazione
Per maggiori info: www.galmarghine.it
Elaborato presentato dall'ITC Satta Turistico Macomer al concorso "Raccontiamo i segni identitari del Marghine" organizzato dal GAL Marghine - Fondazione di partecipazione
Per maggiori info: www.galmarghine.it
Con il progetto di cooperazione “verso nuove identità rurali - arrivano i Gialli”, il Gal Marghine, intende promuovere la ricerca di un modello organizzativo fondato sulla cooperazione tra produttori, operatori della ristorazione e del commercio, cittadini consumatori, istituzioni locali che, facendo riferimento ad obiettivi condivisi di sostenibilità sociale e ambientale, consenta di condividere con altri territori esperienze ispirate alla filosofia della sostenibilità nel rispetto della stagionalità delle produzioni, con l’intento di riconoscere, valorizzare e trasmettere le tradizioni identitarie e promuovere le produzioni locali.
Progetto di cooperazione transnazionale e interterritoriale “Verso nuove identità rurali - Arrivano i gialli”
Le infografiche si basano sui risultati dei tavoli di lavoro del ‘Primo Forum Territoriale sul Turismo rurale e le reti territoriali nel Marghine’, svoltosi a Macomer il 10 novembre 2013.
La redazione è stata ultimata nel mese di novembre 2013.
PSR Sardegna 2007/2013. Asse 4 Attuazione dell’approccio Leader PSL GAL Marghine, misura 413, Azione di Sistema n. 1 “Costituzione delle reti di cooperazione” Sotto intervento “Turismo rurale e reti territoriali nel Marghine”
Le infografiche si basano sui risultati dell’indagine conoscitiva sul ‘Turismo rurale e le reti territoriali nel Marghine’, i cui dati sono stati raccolti ed elaborati da un gruppo di lavoro composto da:
• Stefano Carboni, Claudio Mura, Paola Ninu, Anna Pireddu, Salvatore Razzu (Gal Marghine – Fondazione di Partecipazione);
• Pasquale Sulis, Carlo Tuveri e Roberto D'Amico (Agenzia Laore Sardegna) La redazione del rapporto è stata ultimata nel mese di novembre 2013.
PSR Sardegna 2007/2013. Asse 4 Attuazione dell’approccio Leader PSL GAL Marghine, misura 413, Azione di Sistema n. 1 “Costituzione delle reti di cooperazione” Sotto intervento “Turismo rurale e reti territoriali nel Marghine”
Presentazione di sintesi dei principali risultati dell'indagine conoscitiva svolta dal GAL Marghine su Turismo rurale
e reti territoriali nel Marghine, che ha coinvolto oltre 150 attori del territorio (tra amministratori, operatori sociali e del volontariato, imprenditori), a cui è stato chiesto di rispondere ad una serie di quesiti raccolti in un questionario strutturato.
Il progetto ‘Turismo rurale e reti territoriali nel Marghine’, che si inserisce nell’ambito dell’azione di sistema 1 ‘Costituzione delle reti di cooperazione’ del PSL, ha preso origine dalle attività di animazione del GAL sul bando della Misura 313 – Incentivazione di attività turistiche, con l’obiettivo di: realizzare il “manifesto” del turismo rurale del Marghine, costituire una o più reti territoriali fra attori locali e per favorire la partecipazione della comunità locali.
Intervento del GAL Marghine in occasione dell'evento internazionale "Comunicare lo sviluppo rurale ai cittadini" organizzato dalla Rete Rurale Nazionale e dalla Rete Rurale Europea a Milano (17-18 Novembre 2011)
Relatori: Annalisa Motzo, Pasquale Sulis, Claudio Mura
Presentazione di Fabio Muscas (Rete Rurale Nazionale) su "La banca dati georeferenziata dei prodotti e dei produttori delle province di Nuoro e dell’Ogliastra realizzata
nell’ambito del progetto TERRAGIR"
Evento conclusivo del Progetto Terragir - Gavoi (c/o Lago di Gusana), 7 ottobre 2011
Presentazione di Daniela Boi – Funzionario Servizio Sviluppo Locale e referente progetto TERRAGIR
Le attività formative realizzate nell’ambito del progetto: i 5 educational tour organizzati in Toscana
(Montepulciano, Maremma, Lunigiana), Emilia Romagna (regioni di Bologna e Modena) e Piemonte
(Monferrato).
Evento conclusivo del progetto “TERRAGIR: Dare valore all’esperienza”
- Gavoi (c/o Lago di Gusana), 7 ottobre 2011
Presentazione di Pietrino Deiana (Dipartimento di Scienze Ambientali Agrarie e di Biotecnologie Agro-Alimentari - Università degli Studi di Sassari) su "Alimenti Tipici e Qualità della Vita" - Seminario su "Servizi Prodotti e Territorio: strategie per lo sviluppo integrato del Marghine", organizzato dal GAL Marghine a Bolotana (Ortachis) - 4 settembre 2011
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Alimenti Tipici e Qualità della Vita | Pietrino Deiana
Dare valore al territorio: la metodologia di costruzione di una rete intersettoriale di operatori e la definizione di un ‘manifesto’ di valori condivisi | Giancarlo Dall'Ara
1. «Metodologia relativa alla costruzione di una rete
intersettoriale di operatori e definizione di un
‘manifesto’ di valori condivisi»
Intervento di Giancarlo Dall’Ara
Terragir, Gavoi, 7 ottobre 2011
www.giancarlodallara.com 1
2. Obiettivi intervento
∗ L’intervento avrà la funzione, da un lato, di
∗ 1. riepilogare gli elementi salienti della metodologia di
costruzione di una rete tra operatori che è stata messa a
punto nell'ambito del progetto grazie alla Sua
collaborazione in qualità di consulente esperto, dall'altro,
di
∗ 2. tracciare delle conclusioni e di fornire raccomandazioni e
linee guida per la capitalizzazione futura ed il
mainstreaming dei risultati, destinate agli attori pubblici
(R.A.S., province, GAL) e agli operatori privati
www.giancarlodallara.com 2
3. Premessa
∗ Qualche mese fa Guido Barilla intervistato da Limes ha dichiarato
che «Malgrado tutto l’Italia a tavola è una potenza», ed ha
parlato di una sorta di atemporalità dell’offerta italiana
∗ La varietà delle cucine regionali non ha praticamente uguali al
mondo,
∗ Le eventuali opinioni negative sull’Italia “non intaccano
l’esperienza del cibo italiano che è istintiva immediata ed
emotiva, così come non ne intaccano il forte potere evocativo in
grado di richiamare un’estetica immune alle contingenze sociali
e politiche. Un panorama delle colline senesi, la costiera
amalfitana, i tesori delle nostre città d’arte, la musica lirica
esercitano un fascino statico, atemporale, che racchiude in sé un
enorme potenziale economico.”.
www.giancarlodallara.com 3
4. Reti involontarie
∗ A fronte di questo dato , se ci guardiamo attorno, se ripensiamo al nostro
modo di lavorare vediamo che siamo pieni di reti involontarie, di gente che
si trova a collaborare – magari per caso – con aziende che si trova a fianco.
Sono le reti che io definisco «sommatorie».
∗ Un economista ha parlato di stormi involontari composti da soggetti che
non hanno condiviso il progetto, o che si disinteressano della visione
strategica, limitandosi a fare quali che fanno i vicini.
∗ “Ogni uccello che vola in una formazione a stormo non ha consapevolezza
della forma collettiva e della traiettoria seguita dall’insieme ma si regola
sulla base della posizione e direzione degli altri che gli volano vicino». Ma se
si vogliono cogliere le opportunità che pure esistono allora ci si deve
accorgere che ognuno dipende dagli altri.
∗ La rete funziona se è stato condiviso il progetto e garantito l' impegno
degli aderenti.
www.giancarlodallara.com 4
5. Una metodologia per costruire una rete che funzioni
∗ 1. ascoltare la domanda
∗ Una visione ampliata del prodotto: beni relazionali molti, forse la
maggioranza dei piaceri della vita non hanno prezzo, non sono in vendita, e quindi
non passano attraverso il mercato, non si possono acquistare, ma si possono
trovare anche in un punto vendita.
∗ La relazione come primo fattore di soddisfazione
2. legarsi al territorio, metterlo al centro, e riscoprirlo
(consapevolezza)
3 . Sviluppare il tema della rete per Vendere il territorio
∗ Il che vuol dire Conoscere il territorio,
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6. Una metodologia per costruire una rete che funzioni
4. Creare un prodotto allargato. compiuto
5. Essere attivi, Imparare a cogliere le opportunità che non
mancano mai
6. Necessità di nuove competenze
∗ Trasformare i prodotti in racconti
∗ Affiancare il mktg territoriale con il mktg dell’accoglienza e del
Ricordo
∗ Strumenti nuovi: Il web
∗ 7. E valori condivisi
∗ Una rete che funziona non è solo un progetto di marketing,
ma sviluppa cultura. Un processo di tipo culturale:
∗evitare l’autoflagellazione, e anzi promuovere l’orgoglio,
∗una strategia/progetto condivisa, coordinata e di sistema,
∗una maggiore attenzione ai progetti già avviati (e coerenza),
www.giancarlodallara.com 6
7. Non da soli, Fare Rete
(Le condizioni di successo)
∗ Un progetto di identità
∗ Obiettivi condivisi
∗ Standard minimi e servizi minimi
∗ Iniziative comuni
∗ Filiera trasversale, completa, con professionalità adeguate
∗ Piano di mktg
∗ ampliare la gamma delle offerte, diversificarsi, ampliare
stagionalità
∗ trasformare le risorse in prodotti
∗ Azioni di coordinamento
∗ Motore commerciale
∗ Il Pubblico: servizi minimi alle reti (formazione
www.giancarlodallara.com 7
8. Per accompagnare questo percorso avevamo due strade
∗ l’ennesimo marchio, con l’ennesimo disciplinare, e quindi altra burocrazia,
∗ o una cornice di valori condivisi (il rispetto dell’ambiente, della cultura dei luoghi,
del paesaggio....)
∗ Questa seconda strada ovviamente non è una operazione artificiale, i valori
sono quelli nostri, della nostra cultura che un certo “nuovismo a tutti i costi”
ha messo in ombra, ha svuotato di contenuto, e che pertanto vanno
riaffermati, riattualizzati, riempiti di contenuti.
www.giancarlodallara.com 8
9. Il manifesto
∗ I nostri valori:
∗ il rispetto dell’ambiente, del paesaggio, della cultura e delle
tradizioni della nostra terra, sono i nostri valori.
∗ I nostri obiettivi
∗ Attenzione agli ospiti e promozione del territorio, dei suoi prodotti - il
tipico, il tradizionale, i prodotti di nicchia – integrati con le altre
risorse: i beni culturali, la natura, l’artigianato artistico. Ecco i nostri
obiettivi.
∗ Il nostro impegno
∗ Offrire agli ospiti e ai visitatori prodotti di qualità, assieme ai racconti
del luogo e ad un’accoglienza calda e relazionale. E’ questo il nostro
impegno.
www.giancarlodallara.com 9