Ritrovare il senso della propria esperienza professionale. L'intervento di co...Luisa Ghianda
Le persone che lavorano nelle organizzazioni hanno bisogno di capi emotivamente competenti, hanno necessità di spazi di ascolto in cui sia possibile riscoprire un mondo fiducioso e ricco di possibilità, hanno bisogno di esprimere pienamente il proprio potenziale, migliorando l’efficacia del proprio contributo nell’azienda.
Persone motivate e competenti realizzano performance eccellenti e accrescono il valore dell’azienda.
L'intervento di coaching sostiene le persone nello sviluppo del potenziale.
Il successo di una organizzazione: far crescere le personeLuisa Ghianda
Il successo di una organizzazione nasce dalla capacità di far crescere le persone, generando appartenenza, tenendo alta la motivazione, muovendo quell'orgoglio legato all' "essere parte" che fidelizza il lavoratore, restituendogli la sensazione di essere un prezioso valore aggiunto.
Alta motivazione e senso di appartenenza è l'aria che ho respirato per anni presso la Giorgio Armani.
Oggi, da formatrice, mi chiedo come aiutare le organizzazioni ad ottenere lo stesso clima.
La formazione extra moenia vuole rappresentare una dimensione formativa “fuori le mura” dell’azienda.
Un ambito della formazione “in situazione” che prevede la possibilità per i partecipanti e l’organizzazione di appartenenza di agire, mettere a fuoco ed apprendere, in un contesto di simulazione, di “gioco” e “finzione” in cui l’elemento naturale e metaforico gioca un ruolo preponderante, valori (attitudine al cambiamento, integrazione, leadership e partnership…) e comportamenti organizzativi (capacità di lavorare in/con gruppi, comportamenti supportivi, coaching e mentoring, orientamento all’azione, problem solving e decision making…).
L’approccio formativo e metodologico.
SALeF lavora “nelle” e “con le” organizzazioni innanzitutto intervenendo nella comunità-organizzazione a partire dagli ingredienti che la compongono, per motivare la squadra e ottenere performance elevate e durature sia del singolo che del team.
Ritrovare il senso della propria esperienza professionale. L'intervento di co...Luisa Ghianda
Le persone che lavorano nelle organizzazioni hanno bisogno di capi emotivamente competenti, hanno necessità di spazi di ascolto in cui sia possibile riscoprire un mondo fiducioso e ricco di possibilità, hanno bisogno di esprimere pienamente il proprio potenziale, migliorando l’efficacia del proprio contributo nell’azienda.
Persone motivate e competenti realizzano performance eccellenti e accrescono il valore dell’azienda.
L'intervento di coaching sostiene le persone nello sviluppo del potenziale.
Il successo di una organizzazione: far crescere le personeLuisa Ghianda
Il successo di una organizzazione nasce dalla capacità di far crescere le persone, generando appartenenza, tenendo alta la motivazione, muovendo quell'orgoglio legato all' "essere parte" che fidelizza il lavoratore, restituendogli la sensazione di essere un prezioso valore aggiunto.
Alta motivazione e senso di appartenenza è l'aria che ho respirato per anni presso la Giorgio Armani.
Oggi, da formatrice, mi chiedo come aiutare le organizzazioni ad ottenere lo stesso clima.
La formazione extra moenia vuole rappresentare una dimensione formativa “fuori le mura” dell’azienda.
Un ambito della formazione “in situazione” che prevede la possibilità per i partecipanti e l’organizzazione di appartenenza di agire, mettere a fuoco ed apprendere, in un contesto di simulazione, di “gioco” e “finzione” in cui l’elemento naturale e metaforico gioca un ruolo preponderante, valori (attitudine al cambiamento, integrazione, leadership e partnership…) e comportamenti organizzativi (capacità di lavorare in/con gruppi, comportamenti supportivi, coaching e mentoring, orientamento all’azione, problem solving e decision making…).
L’approccio formativo e metodologico.
SALeF lavora “nelle” e “con le” organizzazioni innanzitutto intervenendo nella comunità-organizzazione a partire dagli ingredienti che la compongono, per motivare la squadra e ottenere performance elevate e durature sia del singolo che del team.
The document discusses emotional intelligence and its importance for leadership. It summarizes that a study of 515 executives found that those with strong emotional intelligence were more likely to succeed than those with only relevant experience and high IQ. Emotional intelligence involves self-awareness, managing emotions well, and handling relationships skillfully. Developing emotional intelligence starts with self-awareness - recognizing your feelings and reactions, being accountable, and reducing reactions by addressing underlying causes like stress or fatigue.
Emotional intelligence involves the ability to recognize, use, understand and manage emotions. It allows people to effectively deal with their environment and stress. While IQ is mostly determined by genetics, emotional intelligence can be improved through learning and training. Developing emotional intelligence involves improving self-awareness, self-management, social awareness and relationship management skills.
Eloy Alfaro fue un líder liberal ecuatoriano que sirvió como presidente en dos períodos, de 1897 a 1901 y de 1906 a 1911. Sus logros incluyeron la separación de la iglesia y el estado, la legalización del divorcio, y la construcción del ferrocarril Transandino. Sin embargo, después de dejar el cargo fue encarcelado y linchado por una multitud en 1912.
El documento describe los alimentos reguladores, que son indispensables para mantener la salud y el buen funcionamiento del cuerpo. Contienen vitaminas, minerales, agua y fibra, que ayudan a transportar nutrientes por el cuerpo y mantenerlo sano. Las vitaminas más importantes son A, B, C y D, y cumplen funciones como proteger la visión, mantener los huesos y los dientes sanos. Los principales alimentos reguladores mencionados son frutas como manzanas, mandarinas y uvas, y verduras como zanahorias
El documento instruye realizar tablas de frecuencia para obtener información sobre la distribución por sexo, edad, nivel de estudios, talla y trabajo de una matriz de datos. Explica seleccionar cada variable solicitada en el menú de estadísticos descriptivos y frecuencias para generar los resultados deseados.
O documento enfatiza a importância de desacelerar e apreciar os pequenos momentos da vida, como observar crianças brincando, ouvir a chuva caindo ou ver o pôr do sol, em vez de viver sempre com pressa e preocupação excessivas com o futuro. Recomenda-se desacelerar o ritmo, escutar com atenção os outros, valorizar as amizades e aproveitar cada instante de forma tranquila e consciente.
O texto discute como Deus usa situações adversas como solidão, raiva, tédio, silêncio, cansaço, doença, fogo e morte para nos ensinar lições valiosas sobre convivência, paz, aventura, responsabilidade, descanso, saúde, água e vida. A mensagem final é para aproveitarmos o lado bom de tudo com sabedoria.
Este documento resume un artículo sobre las actitudes, percepciones y satisfacción de las enfermeras andaluzas con la atención domiciliaria. El artículo utiliza un cuestionario para evaluar estas cuestiones entre las enfermeras. Presenta los resultados en tablas y gráficos claros que muestran las medidas estadísticas clave. El artículo concluye que la familia desempeña un papel fundamental en la recuperación del paciente y destaca algunas áreas para mejorar la atención domiciliaria.
O documento é uma prece de gratidão dirigida a Deus. A prece agradece por diversas bênçãos como a visão, audição, fala, mãos, pés e lar. Pede também por aqueles que não desfrutam dessas bênçãos, confiando que um dia todos poderão desfrutá-las no reino de Deus.
O documento discute o verdadeiro significado do Natal, argumentando que é mais do que apenas uma data festiva, mas sim um modo de viver baseado na caridade, fraternidade, união e amor. O autor sugere que neste Natal as pessoas reflitam sobre como viver de acordo com os ensinamentos de Jesus Cristo.
O documento resume as seguintes informações:
1) A maior caridade que podemos fazer pela doutrina espírita é sua divulgação.
2) O texto apresenta respostas de espíritos sobre queixas, escolha de crenças e legítima defesa.
3) O encontro regional de pais, educadores e juventude espírita ocorrerá nos dias 24 e 25 de julho.
Este documento presenta una lista de cursos de geriatría y gerontología ofrecidos por niveles de dificultad. Los cursos cubren temas como la menopausia, trastornos asociados a la menopausia, rehabilitación geriátrica, niveles asistenciales en geriatría, calidad de vida en el anciano, y evaluación evolutiva en el anciano. Los cursos varían en duración de 16 a 343 horas y están dirigidos a profesionales de enfermería, terapia ocupacional, trabajo social y otros campos
A country as ambitious as you are. Lithuania. Where people champion new ideas and run with them. Where the entrepreneurial spirit runs deep within our DNA. Where our unique combination of passion and can-do ability paves the way for growth and success.
Looking for the next business opportunity?
Cursos de Auxiliares Técnicos dirigidos a personas que hayan terminado la E.S.O y deseen especializarse como auxiliares dentro de algún sector (Odontología, Geriatría, Rehabilitación, Farmacia, Enfermería,...)
The document discusses emotional intelligence and its importance for leadership. It summarizes that a study of 515 executives found that those with strong emotional intelligence were more likely to succeed than those with only relevant experience and high IQ. Emotional intelligence involves self-awareness, managing emotions well, and handling relationships skillfully. Developing emotional intelligence starts with self-awareness - recognizing your feelings and reactions, being accountable, and reducing reactions by addressing underlying causes like stress or fatigue.
Emotional intelligence involves the ability to recognize, use, understand and manage emotions. It allows people to effectively deal with their environment and stress. While IQ is mostly determined by genetics, emotional intelligence can be improved through learning and training. Developing emotional intelligence involves improving self-awareness, self-management, social awareness and relationship management skills.
Eloy Alfaro fue un líder liberal ecuatoriano que sirvió como presidente en dos períodos, de 1897 a 1901 y de 1906 a 1911. Sus logros incluyeron la separación de la iglesia y el estado, la legalización del divorcio, y la construcción del ferrocarril Transandino. Sin embargo, después de dejar el cargo fue encarcelado y linchado por una multitud en 1912.
El documento describe los alimentos reguladores, que son indispensables para mantener la salud y el buen funcionamiento del cuerpo. Contienen vitaminas, minerales, agua y fibra, que ayudan a transportar nutrientes por el cuerpo y mantenerlo sano. Las vitaminas más importantes son A, B, C y D, y cumplen funciones como proteger la visión, mantener los huesos y los dientes sanos. Los principales alimentos reguladores mencionados son frutas como manzanas, mandarinas y uvas, y verduras como zanahorias
El documento instruye realizar tablas de frecuencia para obtener información sobre la distribución por sexo, edad, nivel de estudios, talla y trabajo de una matriz de datos. Explica seleccionar cada variable solicitada en el menú de estadísticos descriptivos y frecuencias para generar los resultados deseados.
O documento enfatiza a importância de desacelerar e apreciar os pequenos momentos da vida, como observar crianças brincando, ouvir a chuva caindo ou ver o pôr do sol, em vez de viver sempre com pressa e preocupação excessivas com o futuro. Recomenda-se desacelerar o ritmo, escutar com atenção os outros, valorizar as amizades e aproveitar cada instante de forma tranquila e consciente.
O texto discute como Deus usa situações adversas como solidão, raiva, tédio, silêncio, cansaço, doença, fogo e morte para nos ensinar lições valiosas sobre convivência, paz, aventura, responsabilidade, descanso, saúde, água e vida. A mensagem final é para aproveitarmos o lado bom de tudo com sabedoria.
Este documento resume un artículo sobre las actitudes, percepciones y satisfacción de las enfermeras andaluzas con la atención domiciliaria. El artículo utiliza un cuestionario para evaluar estas cuestiones entre las enfermeras. Presenta los resultados en tablas y gráficos claros que muestran las medidas estadísticas clave. El artículo concluye que la familia desempeña un papel fundamental en la recuperación del paciente y destaca algunas áreas para mejorar la atención domiciliaria.
O documento é uma prece de gratidão dirigida a Deus. A prece agradece por diversas bênçãos como a visão, audição, fala, mãos, pés e lar. Pede também por aqueles que não desfrutam dessas bênçãos, confiando que um dia todos poderão desfrutá-las no reino de Deus.
O documento discute o verdadeiro significado do Natal, argumentando que é mais do que apenas uma data festiva, mas sim um modo de viver baseado na caridade, fraternidade, união e amor. O autor sugere que neste Natal as pessoas reflitam sobre como viver de acordo com os ensinamentos de Jesus Cristo.
O documento resume as seguintes informações:
1) A maior caridade que podemos fazer pela doutrina espírita é sua divulgação.
2) O texto apresenta respostas de espíritos sobre queixas, escolha de crenças e legítima defesa.
3) O encontro regional de pais, educadores e juventude espírita ocorrerá nos dias 24 e 25 de julho.
Este documento presenta una lista de cursos de geriatría y gerontología ofrecidos por niveles de dificultad. Los cursos cubren temas como la menopausia, trastornos asociados a la menopausia, rehabilitación geriátrica, niveles asistenciales en geriatría, calidad de vida en el anciano, y evaluación evolutiva en el anciano. Los cursos varían en duración de 16 a 343 horas y están dirigidos a profesionales de enfermería, terapia ocupacional, trabajo social y otros campos
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Le organizzazioni come incubatori di conoscenza relazionaleMarinella De Simone
Articolo pubblicato su "Persone & Conoscenze", 2010
Prevedibilità, efficienza,routine, affidabilità: tutti questi concetti fanno parte del medesimo paradigma di pensiero. Nell’organizzazione tradizionale le persone che vi operano sono spesso considerate elementi di un ingranaggio che le trascende e che le confina alla funzione svolta. L’esecuzione dei compiti affidati si trasforma in una serie di comportamenti abitudinari e attesi, la cui responsabilità spetta a chi ha elaborato lo schema organizzativo di divisione, coordinamento e controllo del lavoro. Il considerare le organizzazioni come macchine è soprattutto un modello di pensiero, da cui è molto difficile staccarsi; il credere in un’organizzazione semplice e prevedibile all’interno di un ambiente semplice e prevedibile e i cui risultati devono essere i migliori possibili, è un’illusione a cui è molto difficile rinunciare.
FILMCAMS C.G.I.L. Ascoli Piceno Corso di FormazioneMicaela Passini
Presentazione per Corso di formazione
FILMCAMS C.G.I.L. Ascoli Piceno
Incontri teorico-esperenziali per migliorare
le proprie compentenze COMUNICATIVE, di ACCOGLIENZA, EMPATICHE e di SELF - EMPOWERMENT
Project Work Master in Risorse Umane: Intervista a Barbara Spangaro - SEA Aer...ISTUD Business School
Intervista a Barbara Spangaro, Responsabile Gestione HR Staff, Sviluppo e Welfare - SEA Aeroporti di Milano
Intervista a cura di Alberto Barbella, Germana Barlocco, Cristina Gallina, Alessandro Nocera, Debora Sinatra - Master in Risorse Umane e Organizzazione 2015-2016
Le competenze trasversali o soft skills. Una panoramica generale con focus su personal branding e web reputation. Consigli utili per chi deve trovare lavoro. Ma anche un utile vademecum per i professionisti e le imprese. Coerenza e competenza sono le parole chiave per farsi scegliere.
Nomesis Smart Leadership Daniela Bandera 2016Daniela Bandera
Il modello di leadership tradizionale è ormai superato. La complessità ci induce a pensare come ottimale un modello di leadership collettiva, inclusiva, lean ed estesa, in grado di distribuire il potere organizzativo di scelta nei diversi ambiti della struttura organizzativa. La Smart Leadership è tutto questo, un modello di leadership intelligente funzionale alla creazione di una intelligenza organizzativa collettiva .
Self Leadership e Gestione della Complessità - Un progetto di Open Sky Formaz...Fabiana D'Onofrio
Un progetto di sviluppo rivolto a manager e professionisti, HR manager, HR business partners, HR professional che già operano all’interno di organizzazioni o che abbiano interesse a inserirsi in ruoli di responsabilità in ambito organizzativo.
Per informazioni e approfondimenti:
f.donofrio@openskyformazione.it - 335-8487597
info@periagoge.it - 335-8469815
1. STEFANO GRECO
Consulente di Direzione aziendale e Formatore
Da “risorse umane”a Persone
Un punto di svolta nel pensiero
manageriale contemporaneo
Il passaggio da “risorse Il passaggio da “risorse umane” a persone inizia cambiando le
umane” a persone inizia parole.
cambiando le parole. Le parole non designano soltanto oggetti ma definiscono anche
stati d’animo, rappresentano il veicolo principale di idee, con-
vinzioni, significati relazionali. Le parole non sono soltanto un
“flatus voci” ma rappresentano lo schermo privilegiato sul quale
noi proiettiamo le nostre rappresentazioni del mondo o l’artico-
lazione nella quale riproduciamo i suoni che provengono dalla
vita stessa. Il linguaggio – verbale ma anche gestuale ed espres-
sivo – diventa così il canale o addirittura il cordone ombelicale
che ci lega psicologicamente alla nostra esistenza. Qualifichiamo
o squalifichiamo i rapporti con noi stessi e con gli altri attraverso
le parole. In un certo senso, noi siamo le parole che utilizziamo,
trattiamo gli altri o ci facciamo trattare dagli altri attraverso le
parole che scegliamo di pronunciare in quella data circostanza.
Comprendiamo facilmente, quindi, che le parole detengono
un enorme potere di influenza sul nostro modo di pensare e
di agire. Portiamo un esempio pratico, di grande attualità. Se
io mi esprimo frequentemente utilizzando le parole “c’è crisi”,
svilupperò progressivamente stati d’animo negativi, di tristez-
za e di sconforto, la mia concezione del mondo sarà impronta-
ta ad un certo pessimismo e sarò portato molto probabilmente
a crearmi dei comodi alibi psicologici per giustificare la mia
passività ed il mio mancato raggiungimento degli obiettivi; se,
al contrario, utilizzerò l’espressione: “La crisi è semplicemen-
te una situazione di mercato da capire ed affrontare”, il mio
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PERSONALE E LAVORO N. 511 - GIUGNO 2009
2. atteggiamento mentale cambia radicalmente. Inizierò ad atti-
vare tutte le mie risorse disponibili per confrontarmi efficace-
mente con gli eventi in corso, svilupperò stati d’animo positivi,
contagerò emotivamente gli altri con un sano entusiasmo.
Parole e pensieri che fanno dunque la differenza tra la medio-
crità e l’eccellenza.
Per un manager, tutto questo si traduce concretamente nel-
la necessità di seguire un paradigma gestionale improntato
Per un manager, tutto questo a quella che possiamo definire una vera e propria “ecologia
si traduce concretamente manageriale”, vale a dire lo sviluppo di una “mentalità” carat-
nella necessità di seguire terizzata dall’utilizzo di pensieri, parole e linguaggi innovativi
un paradigma gestionale perchè portatori di “energia psichica pulita e rinnovabile”.
improntato a quella che Oggi il concetto di innovazione nel management è legato più
possiamo definire una allo sviluppo di nuovi modi di pensare e fare il manager che
vera e propria “ecologia all’introduzione di tecnologie e procedure. Innovativo è tutto
manageriale”, vale a dire lo ciò che fa la differenza tra un “sistema di gestione delle risor-
sviluppo di una “mentalità” se umane” – vecchio paradigma – ed uno “stile di conduzione
caratterizzata dall’utilizzo di delle persone” – nuovo paradigma.
pensieri, parole e linguaggi Tale distinzione si basa sulla consapevolezza che non è l’azien-
innovativi perchè portatori da a gestire le risorse umane ma sono le persone a gestire le
di “energia psichica pulita e risorse dell’azienda.
rinnovabile”. Consideriamo in questo senso risorse, le materie prime, i semi-
lavorati, i soldi, il tempo, le strutture, i mezzi e gli strumenti. Le
persone rappresentano invece il centro gravitazionale intorno
al quale processi, obiettivi e risultati fluiscono dinamicamente
alla costante ricerca del loro allineamento strategico.
In tale prospettiva, è opportuno ricordare il principio fonda-
mentale manageriale secondo il quale: “le scorte di magazzi-
no possono essere gestite, mentre le persone vanno guidate”.
Tuttavia, se leadership significa alla lettera “funzione del con-
durre”, nel passaggio da risorse umane a persone occorre fare
La ludership come qualcosa di più del “semplice” condurre; bisogna sviluppare la
espressione quindi di uno “Ludership”, ovvero uno stile manageriale che porterà le per-
stile animato, coinvolgente, sone a ricordare negli anni la figura del loro capo come modello
competente, giocato nella di eccellenza non tanto o non solo per le competenze tecniche
quotidianità del lavoro, che dimostrate ma soprattutto per le sue qualità umane, per i suoi
mette le persone al centro di buoni consigli e le azioni intelligenti che hanno creato un valo-
ogni azione manageriale. Un re aggiunto alle persone, al di là dell’aspetto lavorativo.
luder è un capo meritocratico La ludership come espressione quindi di uno stile animato,
che sappia differenziare i coinvolgente, competente, giocato nella quotidianità del lavoro,
meriti senza discriminare le che mette le persone al centro di ogni azione manageriale. Un
persone, che sappia includere luder è un capo meritocratico che sappia differenziare i meriti
le diversità e costruirci sopra, senza discriminare le persone, che sappia includere le diversità
spazzando via pregiudizi e costruirci sopra, spazzando via pregiudizi e stereotipi legati al
e stereotipi legati al sesso, sesso, all’età anagrafica e/o alle provenienze culturali.
all’età anagrafica e/o alle Il salto di qualità manageriale lo avremo nel momento in cui
provenienze culturali. l’azienda passa da un sistema di gestione delle risorse umane –
standardizzato, omologante e spersonalizzante – ad uno di condu-
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PERSONALE E LAVORO N. 511 - GIUGNO 2009
3. zione delle persone – valorizzante, personalizzato, memorabile.
Detto questo, alcune patologie manageriali che possiamo ri-
scontrare in aziende gestite attraverso il vecchio paradigma
sono:
f Capi troppo seriosi e/o troppo formali, che “predicano bene
e razzolano male” o incapaci di gestire i loro problemi per-
sonali
f Capi che interpretano il loro ruolo come mero esercizio di
autorità e di potere – “chi sta sopra e chi sta sotto”
f Capi che discriminano e/o agiscono per marcate preferenze
f Capi stacanovisti che vedono di buon occhio solo collabora-
tori altrettanto stacanovisti
f Capi che ci “provano” con le collaboratrici, che molestano
le persone chiedendo “favori inopportuni”
f Capi che praticano il mobbing e/o che fanno pressioni inac-
cettabili
f Capi chiusi nel loro gretto punto di vista, incapaci di con-
frontarsi apertamente e/o di accettare il riscontro o la solu-
zione degli altri
f Capi che hanno paura di far crescere i loro collaboratori
f Capi che “non credono” nella formazione.
Tuttavia, il passaggio da “risorse umane” a Persone non è un
problema di esclusiva pertinenza di chi comanda. Anche i la-
voratori sono responsabili e fautori di nuova cultura organiz-
zativa, del tipo di “contagio emotivo” prodotto all’interno del
contesto lavorativo e della qualità della loro stessa vita.
Ecco, ad esempio, alcune delle frasi più significative e ricorren-
ti pronunciate da persone con scarsa autostima e/o con con-
vinzioni negative e limitanti nei confronti del lavoro:
“A che ora attacchi/stacchi?”
“Oggi sono al chiodo”
“È dura passare le otto ore in ufficio!”
“Aspetto solo il 27”
“È dura mandare avanti la baracca”
“Il dramma del lunedì mattina”
“Oggi non mi passa più”
“Che tristezza il mondo del lavoro!”
“Siamo tutti precari”
“Non vedo l’ora di andarmene in ferie”
“Tra 3 anni me ne vado in pensione!”
“Meno male che domani è venerdì!”
“Domani mi dò malato, così gliela faccio vedere io a quello/a
là…”
“Quello/a è proprio uno/una str…”
“Per l’azienda siamo solo dei numeri…”
“Ecco il solito lecchino!”
“Il capo/il Cliente non capisce un c…”
L’ecologia manageriale riguarda quindi ognuno di noi e, in
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4. questo senso, chi è innocente scagli la prima pietra. Siamo tutti
coinvolti, chi più chi meno, nel salto di qualità richiesto nel
definire e configurare questo nuovo paradigma manageriale
L’ecologia manageriale orientato al rispetto di sé, degli altri e all’eccellenza nella ge-
riguarda quindi ognuno di stione dei sistemi organizzativi e sociali.
noi e, in questo senso, chi Tuttavia, il cammino da fare è ancora lungo, il cambiamento
è innocente scagli la prima di rotta non appare così facile da realizzarsi, almeno nel breve
pietra. Siamo tutti coinvolti, termine. Troppe secche incagliano ancora il veliero del pro-
chi più chi meno, nel salto di gresso, inteso come orientamento a creare assetti di benessere
qualità richiesto nel definire stabili e capaci di reggere agli impatti delle incertezze che ca-
e configurare questo nuovo ratterizzano la nostra attuale società del rischio.
paradigma manageriale Oggi le persone vengono letteralmente “sputate fuori” dalle
orientato al rispetto di sé, aziende senza troppi salamelecchi. La “licenza di licenziare”
degli altri e all’eccellenza viene assegnata con forse troppa disinvoltura e per gli over 40
nella gestione dei sistemi o 50 che subiscono l’espulsione rapida, il lavoro diventa spesso
organizzativi e sociali. un “game over”. A fronte di questi fatti, diverse aziende non si
rendono conto che l’uscita di lavoratori maturi, che rappresen-
tano la memoria storica dell’azienda stessa, costituisce un vero
e proprio black out di competenze che la proprietà o il mana-
gement cercano di compensare con la candela accesa di un la-
voratore giovane, neoinserito, molto motivato ma ancora tutto
da formare sul piano non tanto tecnico – cosa relativamente
facile a farsi – quanto su quello – più delicato ed impegnativo –
della cultura e degli orientamenti aziendali che non sono scritti
da nessuna parte ma sono psicologicamente ed emotivamente
in circolo nelle persone che hanno vissuto negli anni l’azienda.
Sul versante opposto, relativo ai “giovani”, un contrappasso
dantesco della precarietà è quello che vede le aziende tentare
di consolidare rapporti di lavoro contrassegnati da forte di-
scontinuità. Come è possibile fidelizzare, motivare, coinvolgere
un lavoratore a progetto, a tempo determinato e/o scarsamente
remunerato? Il principio di fondo da ricordare è che “persone
precarie rendono precaria l’azienda in cui lavorano”. Infatti,
l’effetto ansiogeno generato dalla percezione di inconsistenza
del futuro è talmente invasivo da far perdere alle persone i ri-
ferimenti necessari, in termini di autostima e determinazione,
Il principio di fondo da per sostenere il sacrosanto diritto all’affermazione individua-
ricordare è che “persone le e alla dignità personale. Altri temi attualmente afferenti al
precarie rendono precaria passaggio da “risorse umane” a persone, riguardano la sicurez-
l’azienda in cui lavorano”. za sul lavoro e la “nuova” immigrazione.
Ad esempio, possiamo rilevare elementi shakespeariani nel-
le tante tragedie delle morti sul lavoro, dalla teatralità dello
scaricabarile delle responsabilità ai clamori (brevissimi) o ai
silenzi (prolungati) dei media e delle Istituzioni riguardo le
soluzioni da approntare/implementare per fare in modo che
non crollino più tetti in testa agli studenti, che degli operai non
muoiano carbonizzati in una fabbrica o degli edili non cadano
come pupazzi dalle impalcature.
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5. Riguardo invece la “nuova” immigrazione, gli esodi biblici
degli immigrati continuano ancora ma con modalità diverse
rispetto al passato, riproponendo comunque l’eterno dramma
dell’uomo costretto a sradicarsi per reimpiantare le sue radici
in una terra straniera, spesso ostile o indifferente.
Tuttavia, mentre nel Novecento gli emigranti al loro arrivo scor-
gevano la Statua della Libertà come simbolo di speranza ed op-
portunità, oggi i primi oggetti che centinaia di emigranti vedono
sono le motovedette della Guardia di Finanza e della Guardia Co-
stiera che accerchiano il gommone o la carretta su cui “viaggiano”
per scortarli fino ad un centro di prima accoglienza, in un Paese
per loro straniero. Quelli del secolo scorso, erano emigranti a cui
veniva data, in qualche modo, un’occasione per rifarsi una vita e
magari far fortuna all’insegna di quel “sogno americano” che per
decenni ha stimolato le energie fisiche e mentali delle persone.
Oggi, invece, il sogno di molti emigranti finisce presto: all’ango-
lo di una strada a chiedere l’elemosina, un viale per prostituir-
si, a lavare vetri a quei (pochi) automobilisti che con un cenno
del capo o della mano acconsentono a ricevere “il servizio”,
oppure a vendere merce contraffatta, a raccogliere pomodori
per quindici ore al giorno e senza un contratto di lavoro.
In sintesi, il punto di svolta nel pensiero manageriale contem-
poraneo lo avremo nel momento in cui chi occupa posizioni di
leadership crederà fermamente nei seguenti valori e li metterà
in pratica attraverso i comportamenti di ogni giorno:
f Le persone sono il centro di tutte le attività, non le risorse
umane da sfruttare e/o considerare come numeri
f La libertà d’impresa deve sempre coniugarsi con le responsa-
bilità sociali ed ambientali, altrimenti diventa libertinaggio
f Il manager eccellente è colui o colei che mette in pratica le
tre C del successo manageriale: Credibilità, Coerenza e Co-
raggio, facendosi ricordare nel tempo dai suoi collaboratori
in modo positivo
f La flessibilità deve essere remunerata economicamente in
modo maggiorato rispetto alle attuali condizioni
f Il lavoro per le persone deve risultare l’unione di impegno
La finalità principale di ogni ed ingegno, confronto e autonomia, mezzo e fine.
impresa diventa dunque La finalità principale di ogni impresa diventa dunque quella di
quella di produrre un “utile produrre un “utile etico”, facendo perno sul prioritario cam-
etico”, facendo perno sul biamento di mentalità che vede il passaggio da risorse umane
prioritario cambiamento a persone.
di mentalità che vede il I manager eccellenti sono soprattutto coloro i quali evitano
passaggio da risorse umane a accuratamente che un giorno le persone dicano di loro:
persone. “Aveva la coscienza pulita. Mai usata”.
Stefano Greco è Consulente di Direzione aziendale e Formatore, autore del
libro “Da ‘risorse umane’ A PERSONE. Idee, testimonianze aziendali e pro-
poste operative per trasformare la cultura del lavoro in Italia” Franco Angeli,
Milano, 2009
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