E-book a cura di AGEVOFACILE sul nuovo programma comunitario CEF per il miglioramento delle infrastrutture di trasporto delle persone, delle merci e dell'energia e lo sviluppo delle infrastrutture digitali in tutta Europa, con la diffusione della banda larga a tutta la popolazione entro il 2020.
Sono riportati i link ai primi tre Avvisi per la presentazione di proposte 2014 (aggiornamento 16 Maggio 2014).
L'evoluzione delle politiche comunitarie in materia di ten tGruppo CLAS
Presentazione elaborata in occasione della sesssione "Transport policies and the regulation of network industries" nell'ambito della XVII Conferenza della Società Italiana di Economia dei Trasporti e della logistica (SIET) dal tema "New developments in transport economics: balancing economic growth, environmental sustainability and social inclusiveness" tenutasi a Milano, presso l'Università Bocconi dal 29 giugno al 1° luglio 2015. Il lavoro analizza l’evoluzione delle iniziative comunitarie nel settore delle infrastrutture di
trasporto e, più in particolare, delle politiche per lo sviluppo del reti transeuropee di trasporto (TEN-T), che si identificano come catalizzatori della crescita economica e del benessere sociale all’interno dell’Unione. La nozione di reti transeuropee nacque nel 1992 con la firma del Trattato di Maastricht che agli articoli 154, 155 e 156 del Titolo V stabiliva come obiettivo delle Comunità europee lo sviluppo di questi reti quale elemento fondamentale per la creazione e il consolidamento del mercato interno. In questo campo, l’attività principale dell’Unione è contribuire al finanziamento delle opere e degli studi per lo sviluppo delle infrastrutture, con l’obiettivo di aumentare l’interoperabilità e l’armonizzazione dei sistemi tra i Paesi membri.
In particolare il lavoro studia il rapporto tra investimenti infrastrutturali e crescita economica, dando evidenza empirica della relazione che intercorre tra questi fenomeni. Alla base dell’analisi vi sono gli “Implementation report” pubblicati periodicamente dalla Commissione Europea e che valutano quali sono stati i principali output dell’intervento comunitario attraverso il programma TEN-T.
Le politiche europee di investimento e le iniziative del Gruppo FSFS Italiane
L'intervento dell'AD del Gruppo FS Italiane, Renato Mazzoncini, alla Scuola Nazionale dell'Amministrazione: "Le politiche di investimento, sviluppo e coesione dell’Unione Europea".
Ferrovie dello Stato Italiane: Piano Industriale 2017 - 2026FS Italiane
Novantaquattro miliardi di investimenti e un fatturato destinato a raddoppiare in 10 anni, oltre a una profonda trasformazione che farà di FS Italiane un’azienda internazionale di mobilità integrata globale.
A questi traguardi punta il Piano Industriale 2017 – 2026 di FS, facendo leva su cinque pilastri strategici: mobilità integrata anche con un coinvolgimento di tutti gli operatori del settore; logistica integrata, con una radicale riorganizzazione del comparto merci; integrazione fra le infrastrutture sia ferroviarie sia stradali; sviluppo internazionale e digitalizzazione, come fattore abilitante di tutto il Piano.
Piano Industriale Gruppo FS Italiane 2014- 2017FS Italiane
L’Amministratore Delegato di FS Italiane, Mauro Moretti, ha illustrato alla comunità finanziaria nazionale obiettivi e strategie del Piano Industriale 2014 - 2017:
• investimenti complessivi per 24 mld di euro, per lo sviluppo delle infrastrutture e l’acquisto di nuovi treni;
• 3 mld per il Trasporto Pubblico Locale: 200 nuovi treni e 235 convogli completamente ristrutturati;
• integrazione ferro/gomma e offerta mirata per le Regioni;
• forte impulso alle merci, con strategia europea: nuove business unit specializzate per i grandi Corridoi europei;
• interventi sulle tratte italiane AV/AC dei Corridoi TEN-T definiti dall’UE, con particolare riferimento al SUD Italia;
• crescita all’estero nel trasporto e nell’ingegneria;
• obiettivi: ricavi +3,5% medio l’anno, utile +4,6% l’anno;
• dopo sei utili consecutivi di bilancio, il fatturato crescerà ancora fino a 9,5 mld di euro nel 2017.
Il CETA si presenta agli insediati del Polo Tecnologico di Pordenone.
Strategie e roadmap in materia energetica nell’UE ed in Italia ed i relativi strumenti finanziari Progetto SMART ENERGY (Francesca Visintin, 05/07/2013)
Il nuovo Contratto di Servizio - Intercity giorno e notteFS Italiane
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e il Ministero dell’Economia e Finanza hanno definito con Trenitalia il nuovo contratto per il servizio ferroviario “universale”, Intercity Giorno e Intercity Notte.
Il contratto avrà una durata decennale, con decorrenza dal 1° gennaio 2017 e scadenza il 31 dicembre 2026.
La gestione dei servizi è stata affidata a Trenitalia in base a una procedura prevista dalle norme nazionali e comunitarie, dopo che il precedente contratto, scaduto nel 2014, era stato prorogato per due anni consecutivi senza alcuna variazione di termini e condizioni.
L'evoluzione delle politiche comunitarie in materia di ten tGruppo CLAS
Presentazione elaborata in occasione della sesssione "Transport policies and the regulation of network industries" nell'ambito della XVII Conferenza della Società Italiana di Economia dei Trasporti e della logistica (SIET) dal tema "New developments in transport economics: balancing economic growth, environmental sustainability and social inclusiveness" tenutasi a Milano, presso l'Università Bocconi dal 29 giugno al 1° luglio 2015. Il lavoro analizza l’evoluzione delle iniziative comunitarie nel settore delle infrastrutture di
trasporto e, più in particolare, delle politiche per lo sviluppo del reti transeuropee di trasporto (TEN-T), che si identificano come catalizzatori della crescita economica e del benessere sociale all’interno dell’Unione. La nozione di reti transeuropee nacque nel 1992 con la firma del Trattato di Maastricht che agli articoli 154, 155 e 156 del Titolo V stabiliva come obiettivo delle Comunità europee lo sviluppo di questi reti quale elemento fondamentale per la creazione e il consolidamento del mercato interno. In questo campo, l’attività principale dell’Unione è contribuire al finanziamento delle opere e degli studi per lo sviluppo delle infrastrutture, con l’obiettivo di aumentare l’interoperabilità e l’armonizzazione dei sistemi tra i Paesi membri.
In particolare il lavoro studia il rapporto tra investimenti infrastrutturali e crescita economica, dando evidenza empirica della relazione che intercorre tra questi fenomeni. Alla base dell’analisi vi sono gli “Implementation report” pubblicati periodicamente dalla Commissione Europea e che valutano quali sono stati i principali output dell’intervento comunitario attraverso il programma TEN-T.
Le politiche europee di investimento e le iniziative del Gruppo FSFS Italiane
L'intervento dell'AD del Gruppo FS Italiane, Renato Mazzoncini, alla Scuola Nazionale dell'Amministrazione: "Le politiche di investimento, sviluppo e coesione dell’Unione Europea".
Ferrovie dello Stato Italiane: Piano Industriale 2017 - 2026FS Italiane
Novantaquattro miliardi di investimenti e un fatturato destinato a raddoppiare in 10 anni, oltre a una profonda trasformazione che farà di FS Italiane un’azienda internazionale di mobilità integrata globale.
A questi traguardi punta il Piano Industriale 2017 – 2026 di FS, facendo leva su cinque pilastri strategici: mobilità integrata anche con un coinvolgimento di tutti gli operatori del settore; logistica integrata, con una radicale riorganizzazione del comparto merci; integrazione fra le infrastrutture sia ferroviarie sia stradali; sviluppo internazionale e digitalizzazione, come fattore abilitante di tutto il Piano.
Piano Industriale Gruppo FS Italiane 2014- 2017FS Italiane
L’Amministratore Delegato di FS Italiane, Mauro Moretti, ha illustrato alla comunità finanziaria nazionale obiettivi e strategie del Piano Industriale 2014 - 2017:
• investimenti complessivi per 24 mld di euro, per lo sviluppo delle infrastrutture e l’acquisto di nuovi treni;
• 3 mld per il Trasporto Pubblico Locale: 200 nuovi treni e 235 convogli completamente ristrutturati;
• integrazione ferro/gomma e offerta mirata per le Regioni;
• forte impulso alle merci, con strategia europea: nuove business unit specializzate per i grandi Corridoi europei;
• interventi sulle tratte italiane AV/AC dei Corridoi TEN-T definiti dall’UE, con particolare riferimento al SUD Italia;
• crescita all’estero nel trasporto e nell’ingegneria;
• obiettivi: ricavi +3,5% medio l’anno, utile +4,6% l’anno;
• dopo sei utili consecutivi di bilancio, il fatturato crescerà ancora fino a 9,5 mld di euro nel 2017.
Il CETA si presenta agli insediati del Polo Tecnologico di Pordenone.
Strategie e roadmap in materia energetica nell’UE ed in Italia ed i relativi strumenti finanziari Progetto SMART ENERGY (Francesca Visintin, 05/07/2013)
Il nuovo Contratto di Servizio - Intercity giorno e notteFS Italiane
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e il Ministero dell’Economia e Finanza hanno definito con Trenitalia il nuovo contratto per il servizio ferroviario “universale”, Intercity Giorno e Intercity Notte.
Il contratto avrà una durata decennale, con decorrenza dal 1° gennaio 2017 e scadenza il 31 dicembre 2026.
La gestione dei servizi è stata affidata a Trenitalia in base a una procedura prevista dalle norme nazionali e comunitarie, dopo che il precedente contratto, scaduto nel 2014, era stato prorogato per due anni consecutivi senza alcuna variazione di termini e condizioni.
I documenti presentati nel corso dei workshop informativi e di orientamento su bandi europei ed europrogettazione. Workshop autunno 2013 a Roma, Latina, Frosinone, Rieti, Viterbo.
La strategia di FS Italiane mette al centro i bisogni delle persone, viaggiatori e dipendenti, dopo un decennio in cui il Gruppo si è dapprima concentrato sul lancio dei nuovi servizi AV e poi sull’integrazione delle diverse modalità di trasporto. L’obiettivo è trasformare la mobilità collettiva in Italia, migliorando significativamente il livello di servizio alle persone, con un forte salto di qualità e la personalizzazione dell’offerta. La crescita stimata all’anno è di 90 milioni di passeggeri in più e, di conseguenza, meno 600 milioni di chilogrammi di CO2 e 400mila auto sulle strade.
Milioni di € “sprecati” per il controllo del trasporto delle merci pericolose tramerper
Sono in corso diversi progetti finanaziati dall'Unione Europea, dai Ministeri, dalle Regioni per progettare e realizzare sistemi di controllo del trasporto di merci pericolose. Ma servono davvero ?
Il car sharing (auto in condivisione) è il sistema più semplice, comodo e conveniente per muoversi liberamente con un'auto, senza doverne essere il proprietario: un innovativo servizio di mobilità sostenibile, che coniuga rispetto per l'ambiente e possibilità di risparmio per il suo utilizzatore.
Con il car sharing, infatti, si acquista solo l'uso di un'auto (anziché l'auto stessa), per il tempo che serve - da una sola ora ad uno o più giorni consecutivi - e per andare ovunque, in città e fuori. E' possibile scegliere ogni volta un'auto diversa, tra i tanti modelli disponibili: i veicoli car sharing hanno moltissimi vantaggi, tra cui libero accesso nella Z.T.L. (Zona a Traffico Limitato), possibilità di percorrere corsie e vie riservate ai mezzi pubblici, sosta gratuita nei parcheggi a pagamento.
Tutto compreso: carburante, bollo e assicurazione!
Finanziare l'efficienza energetica: opportunità e strumenti per lo sviluppoSmart Energy Expo
Intervento di Andrea Tinagli - Capo Ufficio Italia, Capo Divisione Infrastrutture, Energia ed Enti Locali della Banca Europea per gli Investimenti - al convegno "Finanziare l’efficienza energetica: opportunità e strumenti per lo sviluppo" presentato da Smart Energy Expo il 28 maggio presso la Rappresentanza a Milano della Commissione europea
Mia lezione sulla strategia europea per l'innovazione digitale all'interno del corso sul Digital Mindset di Gioda Consulting: una nuova ed entusiasmante avventura. Tra programmi europei e tecnologie abilitanti.
Il Gruppo FS Italiane sostiene #italiasicuraFS Italiane
Il sostegno deI Gruppo FS Italiane per la campagna informativa del Governo, che tende a sensibilizzare i cittadini al rispetto e alla cura del territorio e accrescere la conoscenza dello sforzo delle istituzioni per la prevenzione di frane e alluvioni.
Read all our success stories! We are very proud of the achievements and relationships we created with our clients and partners. Contact us for more information info@ertmssolutions.com
AV/AC Napoli - Bari - Michele Mario EliaFS Italiane
Il Gruppo FS Italiane riconosce l’importanza del potenziamento del sistema ferroviario nel Mezzogiorno, per i rilevanti aspetti strategici sia a livello internazionale che a livello nazionale.
Sul fronte internazionale, infatti, la realizzazione dei principali investimenti programmati nel Meridione garantiranno l’interconnessione e l’interoperabilità nell’ambito dei Corridoi transeuropei TEN, nell’assetto “Core Network - Comprehensive network” definito dalla Commissione Europea con il Regolamento 1315/2013 sugli orientamenti dell’Unione per lo sviluppo della Rete Transeuropea dei Trasporti (TEN-T)
La presentazione dell'AD di FS Italiane Michele Mario Elia
1) A rail track switching system has been designed to automatically control railway switches and signals from a central monitoring unit using track circuits to detect train positions and monitor safety. The low-cost system uses a microcontroller and DC motors to switch tracks reliably while maintaining safety standards.
2) Sensors including photodiodes and infrared LEDs are used to detect train positions at track switching points and communicate this information to the central monitoring software via a communication line. The software displays train positions and switch statuses.
3) The system can operate automatically based on sensor inputs to switch tracks and avoid collisions, or can be manually controlled from the monitoring software. It provides improved safety over existing systems at a lower cost.
Signalling in railways involves conveying information to loco drivers through visual or audible signals to control train movement. There are two main signalling systems - time interval and space interval. Space interval method divides tracks into blocks and uses fixed signals like semaphore or colour light signals to indicate if a block is occupied or clear. Solid state interlocking (SSI) systems have replaced older relay-based interlocking to reduce costs and improve maintainability through use of electronic components instead of relays.
Bees are flying insects that pollinate flowering plants and produce honey. There are nearly 20,000 known species of bees found worldwide, except in Antarctica. Bees have three body parts - a head, thorax, and abdomen. Certain species like honey bees have a stinger on their abdomen. Bees evolved over 100 million years ago and likely originated in Asia. They play an important ecological role in plant reproduction and food production.
Il seguente documento introduce le novità del PON Infrastrutture e Reti 2014/2020, rispetto alla precedente programmazione del PON Reti e Mobilità 200772013: concentrazione delle risorse su modalità sostenibili, priorità ai corridoi TEN-T, programmazione per Aree Logistiche Integrate.
I documenti presentati nel corso dei workshop informativi e di orientamento su bandi europei ed europrogettazione. Workshop autunno 2013 a Roma, Latina, Frosinone, Rieti, Viterbo.
La strategia di FS Italiane mette al centro i bisogni delle persone, viaggiatori e dipendenti, dopo un decennio in cui il Gruppo si è dapprima concentrato sul lancio dei nuovi servizi AV e poi sull’integrazione delle diverse modalità di trasporto. L’obiettivo è trasformare la mobilità collettiva in Italia, migliorando significativamente il livello di servizio alle persone, con un forte salto di qualità e la personalizzazione dell’offerta. La crescita stimata all’anno è di 90 milioni di passeggeri in più e, di conseguenza, meno 600 milioni di chilogrammi di CO2 e 400mila auto sulle strade.
Milioni di € “sprecati” per il controllo del trasporto delle merci pericolose tramerper
Sono in corso diversi progetti finanaziati dall'Unione Europea, dai Ministeri, dalle Regioni per progettare e realizzare sistemi di controllo del trasporto di merci pericolose. Ma servono davvero ?
Il car sharing (auto in condivisione) è il sistema più semplice, comodo e conveniente per muoversi liberamente con un'auto, senza doverne essere il proprietario: un innovativo servizio di mobilità sostenibile, che coniuga rispetto per l'ambiente e possibilità di risparmio per il suo utilizzatore.
Con il car sharing, infatti, si acquista solo l'uso di un'auto (anziché l'auto stessa), per il tempo che serve - da una sola ora ad uno o più giorni consecutivi - e per andare ovunque, in città e fuori. E' possibile scegliere ogni volta un'auto diversa, tra i tanti modelli disponibili: i veicoli car sharing hanno moltissimi vantaggi, tra cui libero accesso nella Z.T.L. (Zona a Traffico Limitato), possibilità di percorrere corsie e vie riservate ai mezzi pubblici, sosta gratuita nei parcheggi a pagamento.
Tutto compreso: carburante, bollo e assicurazione!
Finanziare l'efficienza energetica: opportunità e strumenti per lo sviluppoSmart Energy Expo
Intervento di Andrea Tinagli - Capo Ufficio Italia, Capo Divisione Infrastrutture, Energia ed Enti Locali della Banca Europea per gli Investimenti - al convegno "Finanziare l’efficienza energetica: opportunità e strumenti per lo sviluppo" presentato da Smart Energy Expo il 28 maggio presso la Rappresentanza a Milano della Commissione europea
Mia lezione sulla strategia europea per l'innovazione digitale all'interno del corso sul Digital Mindset di Gioda Consulting: una nuova ed entusiasmante avventura. Tra programmi europei e tecnologie abilitanti.
Il Gruppo FS Italiane sostiene #italiasicuraFS Italiane
Il sostegno deI Gruppo FS Italiane per la campagna informativa del Governo, che tende a sensibilizzare i cittadini al rispetto e alla cura del territorio e accrescere la conoscenza dello sforzo delle istituzioni per la prevenzione di frane e alluvioni.
Read all our success stories! We are very proud of the achievements and relationships we created with our clients and partners. Contact us for more information info@ertmssolutions.com
AV/AC Napoli - Bari - Michele Mario EliaFS Italiane
Il Gruppo FS Italiane riconosce l’importanza del potenziamento del sistema ferroviario nel Mezzogiorno, per i rilevanti aspetti strategici sia a livello internazionale che a livello nazionale.
Sul fronte internazionale, infatti, la realizzazione dei principali investimenti programmati nel Meridione garantiranno l’interconnessione e l’interoperabilità nell’ambito dei Corridoi transeuropei TEN, nell’assetto “Core Network - Comprehensive network” definito dalla Commissione Europea con il Regolamento 1315/2013 sugli orientamenti dell’Unione per lo sviluppo della Rete Transeuropea dei Trasporti (TEN-T)
La presentazione dell'AD di FS Italiane Michele Mario Elia
1) A rail track switching system has been designed to automatically control railway switches and signals from a central monitoring unit using track circuits to detect train positions and monitor safety. The low-cost system uses a microcontroller and DC motors to switch tracks reliably while maintaining safety standards.
2) Sensors including photodiodes and infrared LEDs are used to detect train positions at track switching points and communicate this information to the central monitoring software via a communication line. The software displays train positions and switch statuses.
3) The system can operate automatically based on sensor inputs to switch tracks and avoid collisions, or can be manually controlled from the monitoring software. It provides improved safety over existing systems at a lower cost.
Signalling in railways involves conveying information to loco drivers through visual or audible signals to control train movement. There are two main signalling systems - time interval and space interval. Space interval method divides tracks into blocks and uses fixed signals like semaphore or colour light signals to indicate if a block is occupied or clear. Solid state interlocking (SSI) systems have replaced older relay-based interlocking to reduce costs and improve maintainability through use of electronic components instead of relays.
Bees are flying insects that pollinate flowering plants and produce honey. There are nearly 20,000 known species of bees found worldwide, except in Antarctica. Bees have three body parts - a head, thorax, and abdomen. Certain species like honey bees have a stinger on their abdomen. Bees evolved over 100 million years ago and likely originated in Asia. They play an important ecological role in plant reproduction and food production.
Il seguente documento introduce le novità del PON Infrastrutture e Reti 2014/2020, rispetto alla precedente programmazione del PON Reti e Mobilità 200772013: concentrazione delle risorse su modalità sostenibili, priorità ai corridoi TEN-T, programmazione per Aree Logistiche Integrate.
Progressi sulle 10 priorità della Commissione EuropeaParma Couture
President Juncker's State of the Union speech covered progress in implementing the Commission's ten priorities, and explained where work needs to be done. It presented his political vision for the future of the EU that will guide the preparation of the Commission's Work Programme for 2016 and beyond.
iMove crea le condizioni per la mobilità europeaifoasapereutile
Presentazione di Stefania Cocorullo - IFOA fatta in occasione delle giornate tenutesi a Bologna da 19 al 21 febbraio per il meeting di lancio di “iMove” , il progetto Leonardo della Regione Emilia Romagna.
IFOA , partner del progetto insieme agli altri enti europei di alto livello provenienti da Germania, Spagna, Belgio, Polonia, Svezia e Regno Unito, ha partecipato ai tavoli tecnici del 19 e 20 febbraio per dare inizio alle attività del progetto in un clima di apertura e collaborazione, presupposti fondamentali per conseguire gli obiettivi di “iMove”, nato per migliorare la cooperazione europea nel sistema educativo e formativo e per progettare strategie comuni per la mobilità internazionale.
Nel corso dei lavori si è ipotizzato da parte italiana che “iMove”, con il ruolo di sostegno dell’ Emilia Romagna, attore pubblico e leader del progetto, potrebbe configurasi come una prosecuzione ideale di Q-Placements, il network europeo in cui IFOA opera come partner da oltre un anno, che facilita l’incontro tra le aziende europee che sono interessate all’ospitalità di ragazzi stranieri e i giovani che intendono svolgere uno stage o un tirocinio professionale all’estero.
Nella conferenza pubblica del 21 febbraio, in cui sono intervenuti diversi ospiti internazionali, è stata poi presentata ad una platea composta da enti, scuole, aziende e possibili stakeholders l’idea del progetto: attrarre investimenti pubblici e privati per sostenere lo sviluppo qualitativo della mobilità nei processi di formazione iniziale, creare uno strumento di coordinamento e management della collaborazione pubblico-privata e soprattutto costituire una rete di cooperazione europea tra le cosiddette ‘Piattaforme Multiattore per la Mobilità‘ risultanti dalla cooperazione tra autorità locali, aziende, scuole ed enti di formazione che, formalizzate con un accordo ufficiale, sono lo strumento di attuazione della mobilità.
Servono tre anni per realizzare strumenti e obiettivi di “iMove” ma come ha sottolineato nel corso della sua presentazione Stefania Cocorullo, responsabile IFOA dei Progetti Internazionali ed Europei “Non ci aspettiamo di finire fra 3 anni, ma di iniziare fra tre anni”.
“iMove” non finisce con il progetto ma inizia con la mobilità che serve al concetto di cittadinanza europea, ad aumentare le conoscenze e le competenze dei partecipanti e ad accrescere le loro opportunità di inserimento nel mercato del lavoro.
Il seguente documento descrive lo stato di attuazione PON, il parco interventi, i criteri di selezione, le previsioni di spesa, i Grandi Progetti, le Aree Logistiche Integrate, gli obiettivi e i benefici attesi dal Programma.
Martedì, 22 Marzo 2016
Dall’insediamento del Ministro Federica Guidi, l’azione complessiva del Ministero dello Sviluppo economico è riconducibile ad un framework unitario, il cui obiettivo principale è di creare le condizioni affinché le imprese possano consolidarsi ed espandersi attraverso il rilancio degli investimenti, una più forte proiezione internazionale e un maggiore accesso ai fattori di produzione quali l’energia e il credito.
Per perseguire queste finalità il Ministero dello sviluppo economico ha adottato, in questi due anni, numerose misure per rafforzare la competitività del sistema produttivo e proiettare l’economia verso una maggiore innovazione tecnologica e organizzativa. In particolare attraverso lo stimolo alla ricerca e all’innovazione, la promozione e la crescita dimensionale di imprese innovative ad alto valore tecnologico, l’accesso alle fonti di finanziamento, il consolidamento patrimoniale, il rafforzamento della proiezione internazionale, l’approvvigionamento energetico a costi più competitivi, la realizzazione e promozione di servizi e infrastrutture digitali, nonché la promozione della concorrenza, la tutela della proprietà intellettuale e dei consumatori.
Con l’obiettivo di rilanciare il protagonismo delle imprese attraverso la crescita e il rafforzamento della competitività del nostro tessuto produttivo, l’Handbook, redatto sia in italiano che in inglese, rappresenta un vademecum di tutte le misure agevolative adottate dal Ministero dello sviluppo economico in un’ottica di modernizzazione e rafforzamento del paradigma imprenditoriale italiano.
L’Handbook raccoglie tutte le agevolazioni attualmente fruibili dalle imprese, suddivise in quattro macro-aree di intervento (sostegno alla competitività, sostegno all’innovazione, efficienza energetica, internazionalizzazione) e un focus speciale sulle startup e PMI innovative.
Decreto MISE-MEF n. 140/2015 - Nuove impreseParma Couture
Il Decreto MISE - MEF 08/07/2015 n. 140 (seguito dalla Circolare MISE 09/10/2015 n. 75445) ha riattivato la misura, gestita da Invitalia, di agevolazione delle nuove imprese prevista dal Decreto Legislativo n. 185/2000 Titolo I (Autoimprenditorialità). La nuova normativa prevede l'erogazione di finanziamenti a tasso zero destinati a società di micro o piccola dimensione costituite in territorio nazionale da non più di 12 mesi da parte di soci in maggioranza giovani (età non superiore a 35 anni) o donne.
La domanda può essere presentata anche da persone fisiche che si impegnano a costituire una società con i suddetti requisiti (l'avvenuta costituzione dovrà essere comunicata entro 45 giorni dall'ammissione). Le nuove imprese possono appartenere a qualsiasi settore di produzione o servizio (anche turismo, cultura e innovazione sociale), ad esclusione della sola produzione agricola primaria che non accede al de minimis. Gli investimenti ammissibili per le nuove imprese sono il suolo aziendale (max 10%), l'acquisto o costruzione di fabbricati e la realizzazione di opere edili e ristrutturazioni (in percentuale sul costo totale, variabile rispetto al settore), i macchinari, le attrezzature e (max 20%) i software e servizi ICT, i brevetti, licenze e marchi (max 20%), la formazione specialistica (max 5%) e le consulenze specialistiche (max 5%).
I finanziamenti a tasso zero per le nuove imprese hanno una durata massima di 8 anni e coprono fino al 75% dei costi totali ammissibili.
Rettifica Circolare MISE Nuove Imprese giovanili e femminiliParma Couture
Il Decreto MISE - MEF 08/07/2015 n. 140 (seguito dalla Circolare MISE 09/10/2015 n. 75445) ha riattivato la misura, gestita da Invitalia, di agevolazione delle nuove imprese prevista dal Decreto Legislativo n. 185/2000 Titolo I (Autoimprenditorialità). La nuova normativa prevede l'erogazione di finanziamenti a tasso zero destinati a società di micro o piccola dimensione costituite in territorio nazionale da non più di 12 mesi da parte di soci in maggioranza giovani (età non superiore a 35 anni) o donne.
La domanda può essere presentata anche da persone fisiche che si impegnano a costituire una società con i suddetti requisiti (l'avvenuta costituzione dovrà essere comunicata entro 45 giorni dall'ammissione). Le nuove imprese possono appartenere a qualsiasi settore di produzione o servizio (anche turismo, cultura e innovazione sociale), ad esclusione della sola produzione agricola primaria che non accede al de minimis. Gli investimenti ammissibili per le nuove imprese sono il suolo aziendale (max 10%), l'acquisto o costruzione di fabbricati e la realizzazione di opere edili e ristrutturazioni (in percentuale sul costo totale, variabile rispetto al settore), i macchinari, le attrezzature e (max 20%) i software e servizi ICT, i brevetti, licenze e marchi (max 20%), la formazione specialistica (max 5%) e le consulenze specialistiche (max 5%).
I finanziamenti a tasso zero per le nuove imprese hanno una durata massima di 8 anni e coprono fino al 75% dei costi totali ammissibili.
Presentazione dei piani d'impresa a sportello a partire dal 13 Gennaio 2016 (fino ad esaurimento risorse)
Circolare MISE Nuove Imprese giovanili e femminiliParma Couture
Il Decreto MISE - MEF 08/07/2015 n. 140 (seguito dalla Circolare MISE 09/10/2015 n. 75445) ha riattivato la misura, gestita da Invitalia, di agevolazione delle nuove imprese prevista dal Decreto Legislativo n. 185/2000 Titolo I (Autoimprenditorialità). La nuova normativa prevede l'erogazione di finanziamenti a tasso zero destinati a società di micro o piccola dimensione costituite in territorio nazionale da non più di 12 mesi da parte di soci in maggioranza giovani (età non superiore a 35 anni) o donne.
La domanda può essere presentata anche da persone fisiche che si impegnano a costituire una società con i suddetti requisiti (l'avvenuta costituzione dovrà essere comunicata entro 45 giorni dall'ammissione). Le nuove imprese possono appartenere a qualsiasi settore di produzione o servizio (anche turismo, cultura e innovazione sociale), ad esclusione della sola produzione agricola primaria che non accede al de minimis. Gli investimenti ammissibili per le nuove imprese sono il suolo aziendale (max 10%), l'acquisto o costruzione di fabbricati e la realizzazione di opere edili e ristrutturazioni (in percentuale sul costo totale, variabile rispetto al settore), i macchinari, le attrezzature e (max 20%) i software e servizi ICT, i brevetti, licenze e marchi (max 20%), la formazione specialistica (max 5%) e le consulenze specialistiche (max 5%).
I finanziamenti a tasso zero per le nuove imprese hanno una durata massima di 8 anni e coprono fino al 75% dei costi totali ammissibili.
Presentazione dei piani d'impresa a sportello a partire dal 13 Gennaio 2016 (fino ad esaurimento risorse)
Bando ambulanze 2015: Domanda di contributo e allegatiParma Couture
E' disponibile il modello per la domanda di contributo, ai sensi dell'art. 96 della legge 342 del 2000 e del D.M. 177 del 2010, corredato dagli allegati e le linee guida, per le associazioni di volontariato ed Onlus che intendono presentare la richiesta di contributo per gli acquisti di ambulanze, beni strumentali e beni da donare a strutture sanitarie pubbliche effettuati nell'anno 2015. SCADENZA 31/12/2015
Ambulanze e beni strumentali: Linee guida 2015Parma Couture
E' disponibile il modello per la domanda di contributo, ai sensi dell'art. 96 della legge 342 del 2000 e del D.M. 177 del 2010, corredato dagli allegati e le linee guida, per le associazioni di volontariato ed Onlus che intendono presentare la richiesta di contributo per gli acquisti di ambulanze, beni strumentali e beni da donare a strutture sanitarie pubbliche effettuati nell'anno 2015. SCADENZA: 31 DICEMBRE 2015
forza motrice del progetto promosso da Parma Couture. Nasce a Parma un prestigioso marchio di abbigliamento maschile di alta qualità artigianale. Unire sotto un unico brand la produzione dei migliori artigiani presenti nel panorama sartoriale di Parma è l’obiettivo dell’iniziativa rivolta all’uomo di oggi che nelle sue scelte privilegia l’originalità delle creazioni ed esige la loro perfetta realizzazione.
Il talento e la maestria che gli artigiani parmensi sono in grado di esprimere, derivati dall’esperienza maturata da ciascuno nella sua personale specializzazione, garantiscono l’alta qualità di una gamma completa di prodotti di sartoria e complementi di abbigliamento maschile: camiceria, maglieria, cravatte, articoli di pelletteria e accessori.
Digital for social: FAQ della Fondazione VodafoneParma Couture
La Fondazione Vodafone Italia persegue, con il bando "Digital for Social. Il digitale al servizio delle buone idee", la digitalizzazione del Terzo Settore. I beneficiari della misura sono, in particolare, le organizzazioni già esistenti - ONLUS, volontariato, cooperative sociali o loro consorzi, APS, fondazioni, associazioni sportive, imprese sociali - che intendono realizzare progetti per l'utilizzo della tecnologia digitale a beneficio dei giovani in situazione di svantaggio. Il contributo a fondo perduto, di misura stabilita a discrezione della Fondazione per ciascun progetto ammesso, è destinabile a diverse attività - realizzazione siti, piattaforme e-commerce, APP, formazione, ecc. - e può coprire spese di personale, consulenza, forniture, marketing ed altri costi funzionali al progetto digitale.
Digital for Social: bando della Fondazione Vodafone Italia Parma Couture
La Fondazione Vodafone Italia persegue, con il bando "Digital for Social. Il digitale al servizio delle buone idee", la digitalizzazione del Terzo Settore. I beneficiari della misura sono, in particolare, le organizzazioni già esistenti - ONLUS, volontariato, cooperative sociali o loro consorzi, APS, fondazioni, associazioni sportive, imprese sociali - che intendono realizzare progetti per l'utilizzo della tecnologia digitale a beneficio dei giovani in situazione di svantaggio. Il contributo a fondo perduto, di misura stabilita a discrezione della Fondazione per ciascun progetto ammesso, è destinabile a diverse attività - realizzazione siti, piattaforme e-commerce, APP, formazione, ecc. - e può coprire spese di personale, consulenza, forniture, marketing ed altri costi funzionali al progetto digitale.
Scadenza per la presentazione delle domande: 20 Dicembre 2015
Scenari industriali CSC: la manifattura riparte da buone basiParma Couture
Scenari industriali N.6 - PRODUZIONE E COMMERCIO: COME CAMBIA LA GLOBALIZZAZIONE - LA MANIFATTURA ITALIANA RIPARTE SU BUONE BASI.
L’industria manifatturiera italiana ha cominciato a risalire la china, con un passo ancora lento e assai
disomogeneo tra i suoi comparti.
Non si tratta di una falsa partenza, simile alle molte che hanno punteggiato la lunga crisi. Le prospettive
rivelate dai dati e garantite dalle condizioni internazionali favorevoli e dalla politica di bilancio non più
restrittiva sono di consolidamento e progressiva diffusione del recupero.
È un nuovo cominciamento impostato su buone fondamenta, non una semplice ripresa congiunturale.
Perché il contesto esterno e la realtà interna sono molto cambiati nell’arco degli ultimi anni e anzi stanno
ulteriormente mutando quasi sotto i nostri occhi.
Di questi mutamenti profondi e continui le imprese e il sistema tutto devono tener conto, modificando
strategie e adottando politiche adeguate, che abbiano al centro l’industria, motore dello sviluppo.
Legge di Stabilità 2016 - Slides agricolturaParma Couture
Legge di stabilità, Mipaaf: le principali misure per l'agricoltura
Martina: via Irap e Imu sui terreni per imprese agricole. Oltre 800 milioni di euro per la crescita
(16/10/2015)
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che, con l'approvazione della Legge di Stabilità 2016, sono state introdotte importanti misure per il comparto agricolo per un totale di oltre 800 milioni di euro. "La legge di stabilità approvata ieri è tra le più agricole degli ultimi anni. - ha affermato il Ministro Maurizio Martina - Abbiamo lavorato per tutelare il reddito delle imprese con sostegni concreti e immediati a partire dall'eliminazione dell'Irap e dell'Imu sui terreni. Meno tasse e più semplificazione e investimenti per sostenere un settore strategico anche per la lotta alla disoccupazione. Le misure messe a punto ci consentono di investire oltre 800 milioni di euro, segnando così una delle azioni più forti che si siano mai fatte negli anni a sostegno del settore primario".
Internazionalizzazione: decreto legislativo attuativo della Delega FiscaleParma Couture
Con il Decreto Legislativo n. 147/2015, attuativo della Delega Fiscale (Legge n. 23/2014), il Governo ha disciplinato una pacchetto di misure per la crescita e l'internazionalizzazione volto a rendere più attrattivo, dal punto di vista fiscale, il nostro Paese per le imprese italiane e straniere che scelgono di insediarvi e/o mantenervi stabili organizzazioni, e a favorire l'abbattimento delle barriere alla loro internazionalizzazione.
La norma introduce, in particolare, una nuova disciplina degli "Accordi fiscali preventivi", vigenti per un periodo di 4 anni, tra le imprese con attività internazionale e l'Agenzia delle Entrate, al fine di promuovere la ricerca del consenso e della partecipazione nei rapporti fra impresa contribuente e fisco italiano. Si prevede, poi, la possibilità per le imprese italiane ed estere decise ad effettuare nuovi e rilevanti investimenti in Italia (minimo Euro 30.000.000) di presentare all'Agenzia delle Entrate, con lo strumento dell' "Interpello", un Piano di investimenti dettagliato (Business plan) al fine di ottenere - entro un massimo di 4 mesi (prorogabili a 7) - un quadro certo del proprio profilo fiscale.
Il Decreto crescita e internazionalizzazione introduce anche la cosiddetta "Branch exemption", ovvero un regime opzionale di esenzione dalle imposte degli utili e delle perdite realizzati nelle stabili organizzazioni all'estero da parte di imprese residenti in Italia. L'ultima misura qui riportata riguarda l'istituzione di un regime fiscale speciale a beneficio dei lavoratori qualificati che, dopo aver vissuto all'estero nei 5 anni precedenti, decidono di trasferirsi in Italia per almeno 2 anni: l'agevolazione consiste in una riduzione della base imponibile pari al 30% del reddito da lavoro dipendente prodotto presso una impresa residente in Italia.
Decreto crescita e internazionalizzazione è entrato in vigore il 7 Ottobre 2015. Tuttavia, la concreta operatività di alcune misure ivi contenute è condizionata all'emanazione di appositi Decreti attuativi da parte del Ministero dell'Economia.
Guida ai finanziamenti dell'Unione Europea 2014-2020Parma Couture
Edizione 2014 (pubblicata nel 2015) della Guida per principianti sui finanziamenti dell'Unione Europea: nuove possibilità di finanziamento dell'UE per il periodo 2014-2020
Il COSME è il programma dell’UE per la competitività delle
piccole e medie imprese (PMI). Una parte significativa del
programma COSME è dedicata agli strumenti finanziari
gestiti dal Fondo Europeo per gli Investimenti (FEI) nell’ambito
di un mandato della Commissione Europea.
Gli strumenti finanziari del programma COSME sono volti
a migliorare l’accesso ai finanziamenti per le PMI e ad
incoraggiare la competitività delle imprese europee. Gli
strumenti finanziari del programma COSME sono operativi
dal 2014 al 2020 con un bilancio previsto di 1,3 miliardi di
EUR. Il FEI intende migliorare l’accesso ai finanziamenti
per le PMI attraverso intermediari finanziari selezionati,
compresi istituti finanziari o fondi di private equity locali
scelti dal FEI attraverso un invito a manifestare interesse. Tali
strumenti sono finanziati dall’Unione Europea nel quadro del
programma COSME.
Al fine di promuovere la diffusione e il rafforzamento dell’economia sociale, con decreto ministeriale 3 luglio 2015 è stato istituito un regime di aiuto volto a sostenere la nascita e la crescita delle imprese operanti, in tutto il territorio nazionale, per il perseguimento degli interessi generali e delle finalità di utilità sociale.
I soggetti beneficiari delle agevolazioni sono le seguenti tipologie di imprese:
imprese sociali costituite in forma di società, di cui al decreto legislativo n. 155/2006;
cooperative sociali e relativi consorzi, di cui alla legge n. 381/1991;
società cooperative aventi qualifica di ONLUS ai sensi del decreto legislativo n. 460/1997.
L’intervento prevede la concessione di aiuti ai sensi dei regolamenti europei “de minimis”, da erogare sotto forma di finanziamenti agevolati per programmi di investimento delle predette imprese in qualunque settore, purché coerenti con le relative finalità istituzionali.
Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello.
La copertura dell’intervento è posta a carico del Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca (FRI) istituito dalla legge n. 311/2004 presso Cassa depositi e prestiti S.p.a., previa assegnazione delle risorse da parte del CIPE.
E’ prevista inoltre la possibilità di destinare alla misura anche risorse delle regioni o di altri enti pubblici, risorse dei fondi strutturali europei e stanziamenti derivanti da specifiche disposizioni normative, utilizzabili per associare ai predetti finanziamenti agevolati aiuti concessi sotto forma di contributi non rimborsabili.
Con decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze e con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, saranno stabilite le condizioni e modalità per la concessione ed erogazione dei finanziamenti previsti dal nuovo regime di aiuto.
L’apertura dei termini e le modalità per la presentazione delle domande di agevolazione saranno definite con provvedimento del Direttore generale per gli incentivi alle imprese successivamente all’adozione degli atti concernenti l’assegnazione delle risorse finanziarie e la regolamentazione delle procedure.
Avviso pubblico disagio giovanile - drogheParma Couture
I Dipartimenti della Gioventù e delle Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio hanno promosso la pubblicazione di un bando per la prevenzione ed il contrasto all'uso di sostanze psicotrope e stupefacenti da parte di giovani in condizioni di disagio, evitandone il reperimento sul web (soprattutto da parte dei minori), affrontando il problema della connessa incidentalità stradale e ricostruendo un contesto di inclusione sociale.
Il bando sostiene progetti contro il disagio giovanile presentati da organizzazioni del Terzo Settore - associazioni di promozione sociale, cooperative sociali, organizzazioni di volontariato, fondazioni, altre associazioni -, in forma singola o in Associazione Temporanea di scopo (ATS), con una minima esperienza (3 - 5 anni) di attività negli ambiti di intervento individuati. E' previsto un contributo a fondo perduto, di importo compreso fra Euro 50.000 e 100.000, fino al 75% del costo complessivo necessario alla realizzazione del progetto contro il disagio giovanile (spese di personale, servizi e forniture, materiale informativo, eventi, automezzi, ecc., trasferimenti e soggiorni, spese generali). Il restante 25% del costo totale del progetto può essere coperto, oltre che da risorse finanziarie del proponente, anche da risorse umane e strumentali.
Il progetto contro il disagio giovanile deve essere avviato dopo la stipula di apposita Convenzione con il Dipartimento competente, che a sua volta fa seguito alla approvazione del medesimo progetto.
Scadenza presentazione domande: 16 Novembre 2015
Linee guida Bando disagio giovanile - drogheParma Couture
I Dipartimenti della Gioventù e delle Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio hanno promosso la pubblicazione di un bando per la prevenzione ed il contrasto all'uso di sostanze psicotrope e stupefacenti da parte di giovani in condizioni di disagio, evitandone il reperimento sul web (soprattutto da parte dei minori), affrontando il problema della connessa incidentalità stradale e ricostruendo un contesto di inclusione sociale.
Il bando sostiene progetti contro il disagio giovanile presentati da organizzazioni del Terzo Settore - associazioni di promozione sociale, cooperative sociali, organizzazioni di volontariato, fondazioni, altre associazioni -, in forma singola o in Associazione Temporanea di scopo (ATS), con una minima esperienza (3 - 5 anni) di attività negli ambiti di intervento individuati. E' previsto un contributo a fondo perduto, di importo compreso fra Euro 50.000 e 100.000, fino al 75% del costo complessivo necessario alla realizzazione del progetto contro il disagio giovanile (spese di personale, servizi e forniture, materiale informativo, eventi, automezzi, ecc., trasferimenti e soggiorni, spese generali). Il restante 25% del costo totale del progetto può essere coperto, oltre che da risorse finanziarie del proponente, anche da risorse umane e strumentali.
Il progetto contro il disagio giovanile deve essere avviato dopo la stipula di apposita Convenzione con il Dipartimento competente, che a sua volta fa seguito alla approvazione del medesimo progetto.
Il Ministero del Lavoro ha pubblicato il bando 2015 per il sostegno alle organizzazioni di volontariato iscritte nei registri ex Legge n. 266/91 e costituite da almeno 2 anni. I progetti sperimentali oggetto di finanziamento - promossi singolarmente o (con punteggio più alto) in collaborazione con altri soggetti pubblici (scuole, università, ecc.) e/o privati (altre organizzazioni di volontariato, terzo settore, imprese, gruppi informali, ecc.) - devono rientrare in un massimo di tre dei seguenti ambiti prioritari: cultura del volontariato, cittadinanza attiva, non discriminazione, reinserimento soggetti svantaggiati, esclusione sociale, tutela del territorio, sostegno a distanza, volontariato d'impresa.
Il contributo pubblico, di importo pari al 90% del costo complessivo, è destinato a finanziare spese - di ammontare non superiore ad Euro 30.000 - di personale interno e/o esterno, compresa la progettazione (max 20%), di acquisto/noleggio attrezzature e materiali didattici (max 25%) e costi generali (in quota parte). Il restante 10% dei costi è a carico dell'organizzazione di volontariato: contributi dei soci, donazioni, attività di volontari, cofinanziamento di terzi, ecc.
Scadenza per la presentazione domande: 21 Settembre 2015
Connecting Europe Facility (CEF) 2014 2020: la UE finanzia le reti di trasporti, energia e digitali
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venerdì 16 maggio 2014
Connecting Europe Facility: con il programma CEF 2014-2020 la
Commissione UE punta a connettere davvero l'Europa
Indice
Intro
1. CEF Transport
2. CEF Energy
Invito a presentare proposte 2014
3. CEF Telecom
Invito a presentare proposte 2014 - Europeana
Invito a presentare proposte 2014 - Safer Internet
4. Riferimenti normativi
5. Collegamenti
Intro
Il programma europeo Connecting Europe Facility (CEF) finanzia progetti che hanno l'obiettivo di
completare i collegamenti mancanti in Europa nelle infrastrutture dell'energia, dei trasporti e
deldigitale. Lo scopo del programma consiste nel promuovere una economia più "verde"
incentivando le modalità di trasporto meno inquinanti, i collegamenti a banda larga ad alta velocità e
l'utilizzo delle energie rinnovabili, in linea con la strategia Europa 2020.
Il completamento delle reti energetiche determinerà, inoltre, una ulteriore integrazione del mercato
interno dell'energia, riducendo la dipendenza energetica dell'UE e rafforzando la sicurezza
dell'approvvigionamento.
Puntando su reti intelligenti, sostenibili e interconnesse, CEF contribuirà significativamente a
completare il mercato unico europeo.
Il programma CEF presenta, poi, la peculiarità di mobilitare efficacemente i finanziamenti privati
attraverso l'utilizzo di strumenti innovativi come la garanzia e i project bond: sarà, quindi, rilanciato
il mercato delle obbligazioni consentendo ai promotori dei singoli progetti infrastrutturali di attrarre
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prestiti obbligazionari di lunga durata.
Il programma Connecting Europe Facility è suddiviso in tre parti:
Trasporti
Energia
Telecom
Tutti i progetti sostenuti dall'UE nell'ambito di CEF, per un totale di 30.000.000.000 di euro nel
periodo 2014-2020, saranno gestiti da INEA - Innovation & Networks Executive Agency.
1. CEF Transport
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Nell'ambito di CEF, € 26.250.000.000 saranno destinati a cofinanziare progetti cosiddetti "Trans-
European Networks - Transport" (TEN-T) negli Stati membri dell'UE. Di tale importo, €
11.305.000.000 saranno disponibili solo per i progetti localizzati negli Stati membri ammissibili
alFondo di coesione.
La Commissione UE prevede la pubblicazione di programmi di lavoro annuali e pluriennali per il
dettaglio delle priorità e delle risorse finanziarie da assegnare a ciascuna priorità in un dato anno. Il
primo anno di programmazione è il 2014.
Il primo Programma di lavoro pluriennale (Multi-annual Work-Programme - MAP) è stato
adottato il 26 marzo 2014: i relativi Inviti a presentare proposte di progetti saranno pubblicati entro il
1 settembre 2014.
I MAP coprono solo i progetti che sono preventivamente individuati nell'allegato I del regolamento
CEF. Si tratta principalmente di:
Progetti transfrontalieri (ferroviario, fluviale, stradale), progetti per affrontare le strozzature
(ferrovia e per vie navigabili), progetti di collegamento di porti ed aeroporti e progetti di
autostrade del mare (AdM) lungo i nove principali corridoi della rete;
Atri progetti di rete di base (ferroviari, fluviali, stradali transfrontalieri, porti);
Progetti prioritari orizzontali che implementano applicazioni telematiche per tutti i modi
(cfr. in particolare, ERTMS, RIS, VTMIS), SESAR, nuove tecnologie, multi-modalità,
sicurezza, MoS.
I Programmi Annuali (AP) riguardano lo sviluppo delle infrastrutture di trasporto e le priorità della
politica dei trasporti a breve termine: riduzione del rumore ferroviario, supporto ai servizi di trasporto
merci, telematica nei trasporti e innovazione. Il primo AP è stato adottato il 26 marzo 2014: i relativi
Inviti a presentare proposte saranno pubblicati entro il 1 settembre 2014.
Il sostegno finanziario del programma CEF Transport assume principalmente due forme:
Sovvenzioni: sulla base dei MAP e degli AP, la Commissione lancia Inviti a presentare
proposte ed assegna il contributo a fondo perduto sulla base di un processo di selezione
competitiva.
Strumenti finanziari innovativi sviluppati in collaborazione con BEI, come il Marguerite
Fund, la garanzia su prestiti per le reti transeuropee di trasporto (LGTT) e l'
iniziativa Project Bond. Il CEF fungerà da catalizzatore per finanziamenti privati e
pubblici, dando credibilità ai progetti infrastrutturali e diminuendo i loro profili di rischio.
2. CEF Energy
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L'obiettivo di CEF Energia consiste nel soddisfare la futura domanda di energia garantendo la
sicurezza dell'approvvigionamento e supportando l'utilizzo su larga scala delle fonti rinnovabili. La
ristrutturazione delle infrastrutture energetiche esistenti e lo sviluppo di nuove infrastrutture di
trasporto dell'energia di rilevanza europea richiederanno investimenti per circa € 140.000.000.000
per l'energia elettrica e per almeno € 70.000.000.000 per il gas!
I nuovi strumenti finanziari, aprendo il mercato a nuove categorie di investitori con conseguente
riduzione dei rischi, aiuteranno i promotori dei progetti ad accedere ai finanziamenti, mentre le
sovvenzioni (a fondo perduto) saranno destinate ai costi di costruzione.
Un importo di € 5.850.000.000 sarà messo a disposizione per il miglioramento delle infrastrutture
energetiche transeuropee nel periodo 2014-2020.
Per essere ammissibili al sostegno finanziario CEF, i progetti energetici devono essere identificati
come progetti di interesse comune (Projects of Common Interest - PCI). Il primo elenco di progetti
di interesse comune nel settore dell'energia a livello dell'Unione è stato adottato il 14 ottobre 2013
(Regolamento delegato (UE) n 1391/2013).
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Invito a presentare proposte 2014:
Tutta la documentazione è scaricabile all'indirizzo:
http://inea.ec.europa.eu/en/cef/cef_energy/apply_for_funding/cef_energy_call_for_proposals_2014.htm
Scadenza: 19 Agosto 2014
Budget: Euro 750.000.000
Destinatari: PMI, persone giuridiche
Info day: Bruxelles, 23 Maggio 2014, registrarsi
all'indirizzo http://inea.ec.europa.eu/en/news__events/events/2014_cef_energy_info_day.htm
3. CEF Telecom
La disponibilità di Internet a banda larga ad alta velocità e l'accesso alle infrastrutture di servizi
digitali sono gli elementi costitutivi di un moderno mercato unico che si sviluppi in aree come ilcloud
computing, "The Internet of things" o big data.
Uno dei punti qualificanti della strategia Europa 2020 è proprio l'iniziativa Agenda digitale per
l'Europa (A digital agenda for Europe - DAE).
Il budget di CEF Telecom ammonta a € 1.140.000.000, di cui € 170.000.000 sono destinati
allabanda larga, mentre € 970.000.000 alle infrastrutture di servizi digitali (Digital Service
Infrastructures - DSI).
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Le linee guida sono funzionali al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
migliorare la competitività dell'economia europea, in particolare delle piccole e medie
imprese,
promuovere l'interconnessione e l'interoperabilità delle reti nazionali, nonché l'accesso a
tali reti, nel perseguimento di un mercato unico digitale.
Le DSI faciliteranno l'interazione transfrontaliera e intersettoriale tra le amministrazioni pubbliche
europee, con l'obiettivo di fornire servizi essenziali per le imprese e i cittadini in settori diversi come
l'identificazione elettronica, gli appalti, i servizi sanitari interoperabili. I progetti dovranno riguardare
poche infrastrutture transeuropee e basarsi su soluzioni tecniche e organizzative mature.
La banda larga dovrà diffondersi in modo tale che tutte le famiglie europee abbiano accesso a
connessioni internet di almeno 30 Megabit al secondo entro il 2020, e che il 50% delle famiglie si
abboni a connessioni internet di oltre 100 Megabit al secondo entro il medesimo anno.
CEF Telecom è implementato tramite un programma di lavoro annuale, individuando le priorità e
le azioni che saranno intraprese nel corso di un dato anno.
Per il 2014, sono state individuate le seguenti priorità:
Per il settore pubblico DSIS: Identificazione elettronica ed autenticazione - e-
Identification e firma elettronica -, consegna elettronica dei documenti - e-Delivery -
,Fatturazione elettronica - e-Invoicing;
Europeana - Un singolo punto di accesso (piattaforma di base) alla cultura digitale
europea http://www.europeana.eu
Safer Internet - un miglior Internet per i bambini
Open Data
Traduzione automatica
Cybersecurity
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Assistenza tecnica sulla banda larga
Le attività saranno realizzate sia tramite bando di gara sia con Inviti a presentare proposte.
Invito a presentare proposte 2014 - Europeana
Tutta la documentazione è scaricabile all'indirizzo:
http://inea.ec.europa.eu/en/cef/cef_telecom/apply_for_funding/2014_cef_telecom_call_-
_europeana.htm
Scadenza: 23 Settembre 2014
Budget: Euro 8.900.000
Destinatari: PMI, persone giuridiche
Invito a presentare proposte 2014 - Safer Internet
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Tutta la documentazione è scaricabile all'indirizzo:
http://inea.ec.europa.eu/en/cef/cef_telecom/apply_for_funding/2014_cef_telecom_call_-
_safer_internet.htm
Scadenza: 27 Agosto 2014
Budget: Euro 750.000.000
Destinatari: PMI, persone giuridiche
Info day: Lussemburgo, 23 Maggio 2014, registrarsi
all'indirizzo http://inea.ec.europa.eu/download/calls2014/CEF-telecom/info_day_safer_internet.pdf
4. Riferimenti normativi
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Regolamento (UE) n. 1316/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell' 11 dicembre 2013,
che istituisce il meccanismo per collegare l'Europa (CEF): http://eur-lex.europa.eu/legal-
content/IT/ALL/?uri=CELEX%3A32013R1316
COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE Costruzione della rete centrale di trasporto: corridoi
della rete centrale e meccanismo per collegare l’Europa http://eur-lex.europa.eu/legal-
content/IT/ALL/?uri=CELEX%3A52013DC0940
Regolamento TEN-E: Regolamento (UE) 347/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17
aprile 2013, sugli orientamenti per le infrastrutture energetiche transeuropee http://eur-
lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?qid=1400258756374&uri=CELEX:32013R0347
5. Collegamenti
Pagine ufficiali del programma CEF sul sito di INEA - Innovation and
Networks Executive Agency:
http://inea.ec.europa.eu/en/cef/cef.htm
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