La presentazione del paese da parte degli studenti dell'isituto Cravetta-Marconi di Savigliano durante la manifestazione Children for Africa organizzata da Piccoli Passi Onlus
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Measuring Employee Engagement In The Flow Of WorkBloomfire
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Quand vous intégrez une grosse structure, vous vous rendez souvent compte que les méthodes de travail mises en place ont la vie dure. Tout est très processé, le « cycle en V » est parfaitement respecté, et on développe des fonctionnalités entières pendant des mois, sur la base de documents de spécifications fonctionnelles d’une centaine de pages…
Problème : lorsqu’elles sont mises à disposition des utilisateurs, ces fonctionnalités sont souvent loin des vraies préoccupations de ces derniers.
Première conséquence : la frustration. Frustration de l’utilisateur mais aussi et surtout frustration des équipes car le résultat n’est pas à la hauteur de l’énergie dépensée.
C’est là que nous avons un rôle à jouer, UX Designers, pour « donner du sens » :
– « donner du sens » au travail des équipes, en les inscrivant dans un cycle vertueux d’amélioration continue
– « donner du sens » au développement du service, en le faisant converger avec les réels besoins des utilisateurs.
Facile à dire, car notre métier est souvent mal compris : beaucoup n’attendent de nous que des choix de conception et des validations d’interfaces.
L’essence de notre métier est pourtant loin de cette vision réductrice. Et cela surprend souvent lorsqu’un UX Designer remet en cause l’organisation de l’entreprise, d’autant plus quand il est jeune et qu’il n’a pas la légitimité d’un sénior affuté !
Mais c’est possible ! Chez Fivory, au sein même d’un environnement très normalisé, nous mettons en place des méthodes plus agiles permettant de créer une synergie entre intérêts business et besoins utilisateurs !
A brilliant, sweeping history of diplomacy that includes personal stories from the noted former Secretary of State, including his stunning reopening of relations with China.
The seminal work on foreign policy and the art of diplomacy.
Moving from a sweeping overview of history to blow-by-blow accounts of his negotiations with world leaders, Henry Kissinger describes how the art of diplomacy has created the world in which we live, and how America’s approach to foreign affairs has always differed vastly from that of other nations.
Brilliant, controversial, and profoundly incisive, Diplomacy stands as the culmination of a lifetime of diplomatic service and scholarship. It is vital reading for anyone concerned with the forces that have shaped our world today and will impact upon it tomorrow.
FLUPA UX-Days 2016 - "5 concepts pour briller en société (et accessoirement e...Flupa
Suite au passage des Japonais, puis des Américains sur leur île dans le pacifique pendant la seconde guerre mondiale, certains aborigènes se sont mis à construire de faux postes radios, puis à parler dans de faux micro le tout en espérant le largage de vrais vivres ou de vrais médicaments. Cette pratique chez eux est née d’une totale méconnaissance de la logistique qui se cache derrière ces « miracles » de la vie moderne. C’est ce que l’on appelle le « Culte du cargo ».
Vous vous souvenez du client qui vous dit « On n’a qu’à faire comme Facebook » ou alors « On n’a qu’à faire comme [remplacer par un succès de la net-économie] ». Ce client est totalement dans le culte du cargo et peut être un sacré défis à évangéliser pour nous qui portons la bonne parole du design d’expérience utilisateur.
Mais connaissez–vous l’esprit d’escalier ? Ou encore ce qu’est un Hippo ? Savez vous comment ces concepts peuvent aider ou desservir notre métier ?
Je vous propose dans cette conférence de vous parler de cinq concepts du même acabit et de leur relation avec l’UX.
1. Cinematica e sicurezza stradale
Come calcolare lo spazio di frenatura – frenata - arresto
Lo spazio di frenata cosa è e a cosa serve soprattutto ?
Tutti abbiamo capito che esso rappresenta lo spazio che un' auto, una moto, un treno, un autobus,
una bici, percorrono dopo aver premuto il comando del freno.
Lo spazio di frenata è strettamente correlato alla distanza di sicurezza da tenere in strada.
Se siamo ad una distanza di 10 metri dall'auto che ci precede e viaggiamo ad una velocità di 100
km/h, questa distanza potrebbe essere insufficiente per evitare l'impatto in caso di arresto dell'auto
che ci precede e di nostra frenata.
Come fare quindi per calcolare lo spazio di frenata o arresto del veicolo ed evitare l’incidente ?
Certamente più piano si va, minore sarà lo spazio di frenata necessario per arrestare la moto.
Più alta è la nostra velocità, maggiore sarà lo spazio che si percorrerà durante le pressione del
pedale del freno. Ma quali sono le formule per il calcolo dello spazio di arresto ?
Di seguito descriviamo questa formula e quelle inverse che ne derivano.
Innanzitutto precisiamo che lo spazio di arresto comprende:
- lo spazio di reazione
- e quello di effettiva frenata.
Infatti, dal momento in cui percepiamo un ostacolo o vogliamo fermarci, al momento in cui
effettivamente premiamo sul pedale del freno, intercorre uno spazio detto di reazione che sommato
a quello della frenata effettiva, porta al completo spazio di arresto del veicolo.
Mediamente il tempo di reazione è di circa 1 secondo ma dipende da persona a persona.
La formula dello spazio di frenatura : Spazio Frenatura = (V * V) / (2 * 50 * ca)
dove V indica la velocità del veicolo frenante e ca il cosiddetto coefficiente di aderenza della strada
che dipende appunto dal fatto che la strada sia asfaltata, sdrucciolevole, bagnata, ghiacciata, ecc...
Al denominatore è presente il valore 50 che è l'accelerazione di gravità.
Generalmente il coefficiente ca è vicino al valore 1:
- 1 se siamo su una strada asfaltata con un asfalto rugoso,
- 0,5 circa se siamo su una strada non asfaltata, ad esempio di campagna,
- 0,1 circa se la strada è ghiacciata.
La formula dello spazio di reazione: Spazio reazione = (V / 3600) * Tempo reazione
La velocità va trasformata in metri al secondo (Kmh x 1000) e divisa per 3600 perché si riferisce al
tempo percorso in un'ora (in un'ora ci sono 60 minuti e quindi 60x60=3600 secondi).
Da cui possiamo calcolare lo spazio di arresto totale: Spazio Frenatura + Spazio Reazione
Per comprendere al meglio lo spazio di reazione, di frenata e di arresto di un veicolo e quindi farne
mente locale quando viaggiamo su di una moto o auto e pensiamo di essere "invincibili", vediamo
di risolvere questo semplice problema.
1
2. Problema dello spazio d’arresto su una moto
"Un veicolo procede alla velocità costante di 50 Km/h ed il conducente possiede un tempo di
reazione pari ad 1 secondo".
Il veicolo viaggia su una strada con coefficiente ca di aderenza pari a 0,5.
Calcolare spazio di reazione, di frenata e di arresto.
Se il conducente viaggiasse invece che a 50 Km/h, a 150 Km/h
quali sarebbero i valori di spazio di reazione, frenata ed arresto della moto ?"
Dati :
V = 50 km/h
Tempo reazione = 1 secondo
ca = 0,5
Spazio reazione = ?
Spazio frenata = ?
Spazio arresto = ?
Soluzione :
Con velocità V = 50 Km :
Spazio reazione = (V / 3600) * Tempo reazione = [(50 x 1000) / 3600)] * 1 = 13,8 * 1 = 13,8 metri
Spazio frenata = (V * V) / (2 * 50 * ca) = (50 * 50) / (2 * 50 * 0,5) = 2500 / 50 = 50 metri
Spazio arresto = Spazio reazione + Spazio frenata = 13,8 + 50 = 63,8 metri
Con velocità V = 150 Km :
Spazio reazione = (V / 3600) * Tempo reazione = [(150 x 1000) / 3600)] * 1 = 41,6 * 1 = 41,6
metri
Spazio frenata = (V * V) / (2 * 50 * ca) = (150 * 150) / (2 * 50 * 0,5) = 22500 / 50 = 450 metri
Spazio arresto = Spazio reazione + Spazio frenata = 41,6 + 450 = 491,6 metri
2
3. Tempo di reazione e distanze di sicurezza
Il tempo di reazione è l’intervallo di tempo che passa tra il momento in cui si percepisce un
pericolo e il momento in cui si inizia ad agire per evitarlo.
In condizioni normali il tempo di reazione è circa 1 s.
Da quando vede un ostacolo, il conducente di un veicolo impiega 1 s prima di iniziare a frenare e
l’ostacolo dista meno di Δsr metri dall’auto, l’automobilista non ha neppure il tempo per iniziare a
frenare e urta contro l’ostacolo con la velocità v.
v (km/h) v (m/s) Δsr (m)
50 14 14
70 19 19
90 25 25
130 36 36
In altri termini:
tutto quello che accade a una distanza minore di Δsr dal veicolo che stai guidando non può essere
evitato.
È come se il tuo veicolo fosse lungo Δsr metri in più e la sua lunghezza aumentasse con la velocità.
3
4. Riepilogando
Spazio di frenata
Lo spazio di frenata è la distanza che un veicolo percorre fra l’inizio della decelerazione e
l’arresto. Nell’ipotesi abbastanza realistica che la decelerazione prodotta dai freni sia
costante, il moto del veicolo è uniformemente accelerato.
La velocità iniziale v0, quella finale v = 0 m/s, l’accelerazione -a e lo spazio di
frenata Δsf sono legati dalla relazione:
0=v0
2 − 2 a Δsf e quindi Δsf = v0
2 / 2a
Lo spazio di frenata dipende dalle condizioni del veicolo e dal fondo stradale, che
determinano il valore della decelerazione -a.
Ma il fatto importante è che lo spazio di frenata cresce con il quadrato della velocità.
Per una moto in buone condizioni, su una strada con aderenza media, gli spazi di frenata
sono molto simili ai valori riportati in tabella:
v (km/h) Δsf (m)
25 4
50 16
90 52
130 110
Gli spazi di frenata aumentano in modo considerevole in caso di pioggia o di asfalto
sdrucciolevole e quando i pneumatici sono sgonfi o usurati.
4
5. Spazio di arresto
La distanza di sicurezza è la distanza che un veicolo deve mantenere da quello che lo precede per potersi
arrestare senza urtarlo.
La distanza di sicurezza Δss è la somma dello spazio di reazione e dello spazio di frenata:
Δss = Δsr + Δsf
Per esempio, alla velocità di 90 km/h, si ha:
Δss = 25 m + 52 m = 77 m
Il mancato rispetto della distanza di sicurezza provoca il 10% degli incidenti stradali: circa 20 000 incidenti
all’anno.
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