Presentazione del bando BioClima - Regione LombardiaEtifor srl
Questa presentazione fa parte di un webinar organizzato da Etifor per conoscere meglio il bando BioClima della Regione Lombardia e il servizio di assistenza tecnica erogato da Etifor.
Scopri di più su:
https://www.etifor.com/it/assistenza-tecnica-bando-biodiversita-clima/
UN NUOVO VOLTO PER IL FIUME: gli interventi previsti per salvaguardare habitatEtifor srl
Francesco Zanovello - Etra
Simone Jacopino - UniPD
Giulia Amato - Etifor | valuing nature
---
9 giugno 2020 - Evento di lancio della più grande iniziativa mai realizzata per valorizzare il fiume e il suo territorio.
Convegno "Biodiversità come motore dello sviluppo rurale". Il convegno si è tenuto al MUSE a Trento il 15 Novembre 2014. On line tutte le presentazioni ed i video dell'evento.
Il convegno aveva l'obiettivo di accostare e mettere a confronto le esperienze di utilizzo sostenibile delle risorse naturali. Realizzate in alcune zone della Tanzania e del Vietnam da organizzazioni di cooperazione e solidarietà internazionale, queste iniziative sono state comparate con altrettante operazioni messe in atto in Trentino.
Il confronto voleva offrire una serie di spunti di riflessione su come la biodiversità possa favorire lo sviluppo rurale, attraverso l'uso sostenibile delle risorse naturali da parte delle comunità locali, in particolare nelle aree protette. Quattro i punti di vista adottati che si integrano tra di loro: le caratteristiche degli Ecosistemi, le forme di gestione, la partecipazione e le figure professionali per lo sviluppo locale.
Questa è la quarta di otto presentazioni. Cerca su youtube i video!
"Quali opportunità per gli investitori italiani?" Lucio Brotto, EtiforEtifor srl
Presentazione dell'evento "Investire in foreste e risorse naturali" del 14 novembre 2019. L'incontro è stato realizzato da Etifor in collaborazione con il Forum Finanza Sostenibile nell'ambito della #SettimanaSRI
Un percorso fluviale per la rete ecologica campana tra Biodiversità, recupero...Luca Battista
L’ACQUA E LA CITTA’:IDENTITA’ E FRUIZIONE. Un percorso fluviale per la rete ecologica campana tra Biodiversità, recupero architettonico, land art. Proposta per un piano di azione strategico ed operativo per la rifunzionalizzazione del parco urbano fluviale del Fenestrelle ad Avellino”
La proposta, è stata sviluppata all’interno di un processo partecipativo con cittadini e rappresentanti di associazioni, del tutto su base volontaria, durato quattro mesi, nella prima parte del 2015, nell’ambito del progetto politico-culturale “Ad Avellino E’ Possibile”.
La mozione - in consiglio comunale sottoscritta dai consiglieri Nadia Arace e Giancarlo Giordano ed approvata all’unanimità con Del. C.C. n° 62 del 18 ottobre 2015 - richiedeva la Istituzione del parco Urbano di Interesse Regionale ai sensi della L.R.17/2003 nella logica della realizzazione della Rete ecologica Regionale.
"Il nostro corridoio ecologico fluviale, il Fenestrelle, è quel segno paesaggistico, che gestito ed usato in modo corretto e con consapevolezza ambientale, può essere porta di accesso di una città futura che segna un inversione di tendenza rispetto al consolidato rapporto che si ha con l’’uso del suolo e con le risorse ambientali. Il Fenestrelle , con il suo bacino idrografico, è segno infrastrutturale verde, corridoio ecologico che unisce tutti e tre i parchi naturalistici dell’Irpinia, il Partenio, i Picentini ed il Pizzo Alvano-Valle Lauro, costituito solo per legge. Ecco Avellino, ad esempio, potrebbe essere la prima città in Campania ad essere sede di un Parco Naturalistico regionale."
L'opuscolo informativo è stato realizzato a cura del servizio tecnico boschi per dare una completa informazione dei boschi che stanno nascendo nel comprensorio di Mestre. Una pubblicazione sintetica e chiara che viene accompagnata da immagini e dati tecnici dei boschi.
Presentazione di Daniele Meregalli - Responsabile Ambiente, FAI Fondo Ambiente Italiano - al convegno "Spazi verdi e paesaggi urbani: progettazione e gestione sostenibile" del 30.1.2015 Roma
Parco del Mincio 2012-2017: sei anni di capitale ambientale per tuttiParco del Mincio
Nel mandato 2012-2017 il Parco del Mincio ha gestito, veicolandoli nei territori dei tredici comuni dell'area protetta, investimenti per 25 milioni di euro in opere pubbliche e interventi di valorizzazione del paesaggio, rinaturalizzazioni ambientali, promozione del territorio, educazione ambientale.
Presentazione del bando BioClima - Regione LombardiaEtifor srl
Questa presentazione fa parte di un webinar organizzato da Etifor per conoscere meglio il bando BioClima della Regione Lombardia e il servizio di assistenza tecnica erogato da Etifor.
Scopri di più su:
https://www.etifor.com/it/assistenza-tecnica-bando-biodiversita-clima/
UN NUOVO VOLTO PER IL FIUME: gli interventi previsti per salvaguardare habitatEtifor srl
Francesco Zanovello - Etra
Simone Jacopino - UniPD
Giulia Amato - Etifor | valuing nature
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9 giugno 2020 - Evento di lancio della più grande iniziativa mai realizzata per valorizzare il fiume e il suo territorio.
Convegno "Biodiversità come motore dello sviluppo rurale". Il convegno si è tenuto al MUSE a Trento il 15 Novembre 2014. On line tutte le presentazioni ed i video dell'evento.
Il convegno aveva l'obiettivo di accostare e mettere a confronto le esperienze di utilizzo sostenibile delle risorse naturali. Realizzate in alcune zone della Tanzania e del Vietnam da organizzazioni di cooperazione e solidarietà internazionale, queste iniziative sono state comparate con altrettante operazioni messe in atto in Trentino.
Il confronto voleva offrire una serie di spunti di riflessione su come la biodiversità possa favorire lo sviluppo rurale, attraverso l'uso sostenibile delle risorse naturali da parte delle comunità locali, in particolare nelle aree protette. Quattro i punti di vista adottati che si integrano tra di loro: le caratteristiche degli Ecosistemi, le forme di gestione, la partecipazione e le figure professionali per lo sviluppo locale.
Questa è la quarta di otto presentazioni. Cerca su youtube i video!
"Quali opportunità per gli investitori italiani?" Lucio Brotto, EtiforEtifor srl
Presentazione dell'evento "Investire in foreste e risorse naturali" del 14 novembre 2019. L'incontro è stato realizzato da Etifor in collaborazione con il Forum Finanza Sostenibile nell'ambito della #SettimanaSRI
Un percorso fluviale per la rete ecologica campana tra Biodiversità, recupero...Luca Battista
L’ACQUA E LA CITTA’:IDENTITA’ E FRUIZIONE. Un percorso fluviale per la rete ecologica campana tra Biodiversità, recupero architettonico, land art. Proposta per un piano di azione strategico ed operativo per la rifunzionalizzazione del parco urbano fluviale del Fenestrelle ad Avellino”
La proposta, è stata sviluppata all’interno di un processo partecipativo con cittadini e rappresentanti di associazioni, del tutto su base volontaria, durato quattro mesi, nella prima parte del 2015, nell’ambito del progetto politico-culturale “Ad Avellino E’ Possibile”.
La mozione - in consiglio comunale sottoscritta dai consiglieri Nadia Arace e Giancarlo Giordano ed approvata all’unanimità con Del. C.C. n° 62 del 18 ottobre 2015 - richiedeva la Istituzione del parco Urbano di Interesse Regionale ai sensi della L.R.17/2003 nella logica della realizzazione della Rete ecologica Regionale.
"Il nostro corridoio ecologico fluviale, il Fenestrelle, è quel segno paesaggistico, che gestito ed usato in modo corretto e con consapevolezza ambientale, può essere porta di accesso di una città futura che segna un inversione di tendenza rispetto al consolidato rapporto che si ha con l’’uso del suolo e con le risorse ambientali. Il Fenestrelle , con il suo bacino idrografico, è segno infrastrutturale verde, corridoio ecologico che unisce tutti e tre i parchi naturalistici dell’Irpinia, il Partenio, i Picentini ed il Pizzo Alvano-Valle Lauro, costituito solo per legge. Ecco Avellino, ad esempio, potrebbe essere la prima città in Campania ad essere sede di un Parco Naturalistico regionale."
L'opuscolo informativo è stato realizzato a cura del servizio tecnico boschi per dare una completa informazione dei boschi che stanno nascendo nel comprensorio di Mestre. Una pubblicazione sintetica e chiara che viene accompagnata da immagini e dati tecnici dei boschi.
Presentazione di Daniele Meregalli - Responsabile Ambiente, FAI Fondo Ambiente Italiano - al convegno "Spazi verdi e paesaggi urbani: progettazione e gestione sostenibile" del 30.1.2015 Roma
Parco del Mincio 2012-2017: sei anni di capitale ambientale per tuttiParco del Mincio
Nel mandato 2012-2017 il Parco del Mincio ha gestito, veicolandoli nei territori dei tredici comuni dell'area protetta, investimenti per 25 milioni di euro in opere pubbliche e interventi di valorizzazione del paesaggio, rinaturalizzazioni ambientali, promozione del territorio, educazione ambientale.
Decalogo per la messa in sicurezza, recupero e valorizzazione dei boschi colp...Sebastiano Cerullo
A pochi giorni dai danni del Ciclone VAIA, FederlegnoArredo pubblicò un decalogo delle azioni da fare per recuperare parte del materiale schiantato. Questo documento, consegnato alle massime autorità nazionali e regionali, è diventato un punto di riferimento sul tema.
Il recupero delle aree marginali del bosco - Filiera Bosco - legno - energia ...Alessio Migazzi
In Val di Sole pochi dei boschi di neoformazione sono caratterizzati dalla mancanza di gestione e naturale evoluzione che riduce spazio all’agricoltura e ai benefici delle diversità biologica a causa dell’abbandono di prati e campi negli anni ’60-’70.
I paesaggi culturali (interazione tra ecosistemi naturali e uomo) e gli ambienti di confine (ecotoni) tra le foreste e gli terreni agrari sono sempre stati il principale fattore che caratterizza il paesaggio: la loro perdita riduce la frammentazione e aumenta l‘omogeneità del panorama. Il loro mantenimento a fini estetici, ambientali, economici e sociali risulta molto spesso poco conveniente per gli agricoltori.
Questo progetto è, dunque, volto a DIVULGARE UNA SENSIBILITÀ : rendere di pubblico dominio la questione che i boschi di neoformazione, dopo l’invasione dei coltivi, dei prati e dei pascoli abbandonati, hanno apportato modifiche importanti sul paesaggio solandro accrescendone l’omogeneità e determinando la progressiva perdita dei paesaggi culturali.
1. La manutenzione selvicolturale delle foreste artificiali urbane e
periurbane prospettive e criticità
MILANO, GIOVEDI’ 14 NOVEMBRE 2013
Fulvio Caronni – Regione Lombardia
La lotta alle specie aliene: l’esperienza del Parco del Ticino
novembre ’13
3. Presentazione del Parco del Ticino
l.r. 86/83
Parco Lombardo della Valle del
Ticino
parco fluviale, forestale, agricolo e
di cintura metropolitana
91.547 ha di superficie totale
•
•
•
•
50.160
3.099
19.546
18.742
ha agricoli
ha acque
ha boschi
ha urbanizzati
novembre ’13
5. Boschi del Parco del Ticino: massimizzazione di più funzioni
Aree più fruite (es. La Fagiana- Magenta)
prevale Parco di Cintura Metropolitana
Bosco sano:
Bosco «bello»:
Sicurezza;
Fruizione;
Funzione ambientale e igienicosanitaria.
novembre ’13
Educazione ambientale.
6. Il Parco per la tutela della Biodiversità
Numero di specie
Italia 7859 (compresi muschi e licheni), 15% minacciate
Lombardia 3550
Parco del Ticino: specie viventi censite: 4.932
Regno animale: 2.402
Regno vegetale: 1.144
Regno dei funghi: 1.386.
novembre ’13
7. Il Parco per la tutela della Biodiversità
Avversità
Frammentazione,
Deperimento forestale,
Tarlo asiatico,
Cinghiale,
Specie vegetali aliene invadenti.
novembre ’13
8. Boschi e biodiversità
Tipo di formazione
forestale
n. di specie
vegetali
Querceto mesofilo
Querceto invaso da
robinia
12-14
Querceto invaso da
prugnolo tardivo
novembre ’13
40-45
5-7
9. Le principali specie vegetali esotiche del Parco del
Ticino:
novembre ’13
robinia;
ciliegio (prugnolo) tardivo;
quercia rossa,
ailanto,
pino strobo,
Fallopia (Reynoutria) japonica,
Sicyos angulatus,
Humulus scandens,
ambrosia.
15. Contenimento del ciliegio tardivo
(Prunus serotina Ehrh.) al Parco del Ticino:
Conversione ad alto fusto
Taglio di tutte le piante di ciliegio tardivo, da seme o da
ceppaia
Mantenimento della copertura, con eventuale leggero
diradamento della robinia
Sfalcio ripetuto dei ricacci
Sottopiantagione con specie autoctone, alberi (specie
sciafile) o arbusti
Impiego shelter
novembre ’13
16. Miglioramenti forestali anni 1997-2007
Superfici trattate
514 ettari
boschi di proprietà o in
gestione
Media: 46,7 ettari/anno
Costi medi
830.000,00 €
comprese cure colturali
Media: 75.000,00 €/ anno
Costi unitari indicativi
Taglio esotiche 1.000,00-3.000,00 €/ha
Sottopiantagione (600 piante ha) con cure colturali (5 anni) 10.000,0012.000,00 €/ha
novembre ’13
20. Contenimento del ciliegio tardivo:
risultati e conclusioni.
Boschi migliorati, ma ciliegio tardivo non viene eliminato.
Necessità di prevedere gestione a lungo termine.
Attenzione ai costi (es. taglio diam. > 15-20 cm)
Priorità alle aree con elevata biodiversità
Priorità alle aree di proprietà pubblica o di alto fusto
Creazione di un “cordone sanitario“ ai limiti dell’areale, con interventi
intensivi
Diserbo dei ricacci
Nelle aree non prioritarie:
Taglio per limitare la disseminazione
Opportuna, ove possibile, la conversione ad alto fusto
novembre ’13
21. Contenimento del ciliegio tardivo:
opzione diserbo
Solo se:
per contenere una specie esotica invadente, in grado di
alterare completamente l’ecosistema
non esistono altri metodi economicamente e tecnicamente
praticabili
impiego una tantum (anche se con più ripetizioni), poi
rinnovazione naturale o artificiale, e ricostituzione di un
omeostasi naturale
si è valutato con attenzione l’impatto ambientale
complessivo (es. fauna del suolo)
novembre ’13
23. Spunti di riflessione sulla gestione
FUNZIONA SE:
C’è una struttura tecnica e
amministrativa adeguata;
Vengono pianificate le cure
colturali;
Monitoraggio e gestione
adattativa.
novembre ’13
OPPORTUNITA’ :
Pianificazione degli interventi e
attenzione ai costi (vendita legna,
no a interventi troppo costosi);
Gestione a finalità multipla;
Per il Parco del Ticino: sviluppo di
una filiera vivaistica.
24. Boschi da seme del Parco del Ticino
dal Registro dei Boschi da Seme della Regione Lombardia
•
•
•
•
•
•
•
•
MI002
MI003
MI004
MI006
MI008
PV001
PV004
PV015
novembre ’13
• VA001
• VA003
• VA004
• VA005
• VA006
• VA009
Sono inserite: quasi tutte le
latifoglie, il Pino silvestre,
Arbusti