Come fare la Conservazione Sostituiva a NormaLevia Group
corso Dematerializzazione e Gestione a Norma dei Documenti Aziendali, organizzato da Levia Group in collaborazione con Treviso Tecnologia il 24 settembre 2013: una completa disamina degli aspetti legali connessi alle procedure di archiviazione e conservazione a norma dei documenti fiscali e contabili.
Il processo di dematerializzazione dei documenti che ormai da tempo è consentito dalla normativa italiana, permette di ottenere numerosi e significativi vantaggi.
Conservazione digitale e fascicolo elettronicoAlfonso Pisani
Una breve sintesi dei concetti fondamentali della conservazione elettronica dei documenti ai sensi delle regole tecniche approvate nel 2013 e della fascicolazione elettronica
Come fare la Conservazione Sostituiva a NormaLevia Group
corso Dematerializzazione e Gestione a Norma dei Documenti Aziendali, organizzato da Levia Group in collaborazione con Treviso Tecnologia il 24 settembre 2013: una completa disamina degli aspetti legali connessi alle procedure di archiviazione e conservazione a norma dei documenti fiscali e contabili.
Il processo di dematerializzazione dei documenti che ormai da tempo è consentito dalla normativa italiana, permette di ottenere numerosi e significativi vantaggi.
Conservazione digitale e fascicolo elettronicoAlfonso Pisani
Una breve sintesi dei concetti fondamentali della conservazione elettronica dei documenti ai sensi delle regole tecniche approvate nel 2013 e della fascicolazione elettronica
Document & Process Management per la gestione del Protocollo della Pubblica A...Talea Consulting Srl
Esempi applicativi della gestione documentale e della registrazione dei documenti in ingresso alle Pubbliche Amministrazioni. Document & Process Management per la gestione del Protocollo: dalla classificazione, alla trasmissione, all'assegnazione del numero di Protocollo, fino alla stampa del registro Protocolli.
La conservazione dei documenti informatici per i professionisti, le aziende e...Gianluca Satta
Il seminario presentato a SMAU Napoli 2014 si propone di illustrare le nuove “regole tecniche sui sistemi di conservazione”, emanate con d.p.c.m. 3 dicembre 2013 e pubblicate nella G.U del 12 marzo 2014. Con la nuova disciplina sono state definite nuove misure e adempimenti per le pubbliche amministrazioni, per le società interamente partecipate da enti pubblici o con prevalente capitale pubblico, per i privati (aziende e professionisti) e per i soggetti esterni cui è affidata la gestione o la conservazione. Tra le novità più significative: il superamento della distinzione fra conservazione di documenti informatici e conservazione sostitutiva di documenti analogici, l’introduzione di un sistema di conservazione in grado di garantire autenticità, integrità, affidabilità, leggibilità e reperibilità dei documenti informatici, la previsione della figura del Responsabile della conservazione e l’obbligo del Manuale della conservazione.
Seminario di studio: "Il sistema di conservazione dei documenti informatici".
Intervento del dr Gianni Penzo Doria, Direttore Generale Università dell'Insubria, Presidente Anorc Professioni.
Master Informatica del Testo – Edizione elettronica - Arezzo 2013Walter Volpi
Università degli studi di Siena – Sede di Arezzo
Dipartimento di Teoria e documentazione delle tradizioni culturali
Master Informatica del Testo – Edizione elettronica
2013
Aspetti normativi e contrattuali della conservazione dei documenti informaticiGianluca Satta
Il seminario presentato a SMAU Torino 2015 si propone di illustrare la disciplina del nuovo sistema di conservazione, introdotto con d.p.c.m. 3 dicembre 2013 (pubblicato nella G.U. del 12 marzo 2014), di recente completata con l’emanazione delle nuove regole tecniche sul documento informatico, contenute nel d.p.c.m. 13 novembre 2014 e pubblicate nella G.U del 12 gennaio 2015. Alla luce delle recenti novità e della pubblicazione dell’albo dei conservatori accreditati, l’articolo illustra alcuni aspetti normativi e contrattuali della conservazione dei documenti informatici, a partire dagli adempimenti richiesti fino alla scelta del modello organizzativo e la conclusione del contratto di fornitura del servizio di conservazione
Mauro Livraga, Soprintendenza Archivistica per la Lombardia
Giornata di aggiornamento e formazione sulla
"Gestione del Sistema gestione dei documenti e degli archivi degli enti pubblici e la nuova normativa sulla privacy"
26 settembre 2017, ore 9.15 – 16.00
Archivio di Stato di Bergamo
Il documento informatico: coordinate sostanziali e processuali minimePietro Calorio
Illustrazione sintetica della disciplina del documento informatico.
Le slide sono relative al convegno nell'ambito del "Programma di formazione nelle materie dell'innovazione e dell'informatizzazione" frutto della collaborazione tra:
-"Scuola Superiore della Magistratura (Struttura Didattica Territoriale presso la Corte d'Appello di Torino)"
- Commissione Informatica del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Torino
- Ufficio Innovazione Distrettuale presso la Corte d'Appello di Torino.
Document & Process Management per la gestione del Protocollo della Pubblica A...Talea Consulting Srl
Esempi applicativi della gestione documentale e della registrazione dei documenti in ingresso alle Pubbliche Amministrazioni. Document & Process Management per la gestione del Protocollo: dalla classificazione, alla trasmissione, all'assegnazione del numero di Protocollo, fino alla stampa del registro Protocolli.
La conservazione dei documenti informatici per i professionisti, le aziende e...Gianluca Satta
Il seminario presentato a SMAU Napoli 2014 si propone di illustrare le nuove “regole tecniche sui sistemi di conservazione”, emanate con d.p.c.m. 3 dicembre 2013 e pubblicate nella G.U del 12 marzo 2014. Con la nuova disciplina sono state definite nuove misure e adempimenti per le pubbliche amministrazioni, per le società interamente partecipate da enti pubblici o con prevalente capitale pubblico, per i privati (aziende e professionisti) e per i soggetti esterni cui è affidata la gestione o la conservazione. Tra le novità più significative: il superamento della distinzione fra conservazione di documenti informatici e conservazione sostitutiva di documenti analogici, l’introduzione di un sistema di conservazione in grado di garantire autenticità, integrità, affidabilità, leggibilità e reperibilità dei documenti informatici, la previsione della figura del Responsabile della conservazione e l’obbligo del Manuale della conservazione.
Seminario di studio: "Il sistema di conservazione dei documenti informatici".
Intervento del dr Gianni Penzo Doria, Direttore Generale Università dell'Insubria, Presidente Anorc Professioni.
Master Informatica del Testo – Edizione elettronica - Arezzo 2013Walter Volpi
Università degli studi di Siena – Sede di Arezzo
Dipartimento di Teoria e documentazione delle tradizioni culturali
Master Informatica del Testo – Edizione elettronica
2013
Aspetti normativi e contrattuali della conservazione dei documenti informaticiGianluca Satta
Il seminario presentato a SMAU Torino 2015 si propone di illustrare la disciplina del nuovo sistema di conservazione, introdotto con d.p.c.m. 3 dicembre 2013 (pubblicato nella G.U. del 12 marzo 2014), di recente completata con l’emanazione delle nuove regole tecniche sul documento informatico, contenute nel d.p.c.m. 13 novembre 2014 e pubblicate nella G.U del 12 gennaio 2015. Alla luce delle recenti novità e della pubblicazione dell’albo dei conservatori accreditati, l’articolo illustra alcuni aspetti normativi e contrattuali della conservazione dei documenti informatici, a partire dagli adempimenti richiesti fino alla scelta del modello organizzativo e la conclusione del contratto di fornitura del servizio di conservazione
Mauro Livraga, Soprintendenza Archivistica per la Lombardia
Giornata di aggiornamento e formazione sulla
"Gestione del Sistema gestione dei documenti e degli archivi degli enti pubblici e la nuova normativa sulla privacy"
26 settembre 2017, ore 9.15 – 16.00
Archivio di Stato di Bergamo
Il documento informatico: coordinate sostanziali e processuali minimePietro Calorio
Illustrazione sintetica della disciplina del documento informatico.
Le slide sono relative al convegno nell'ambito del "Programma di formazione nelle materie dell'innovazione e dell'informatizzazione" frutto della collaborazione tra:
-"Scuola Superiore della Magistratura (Struttura Didattica Territoriale presso la Corte d'Appello di Torino)"
- Commissione Informatica del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Torino
- Ufficio Innovazione Distrettuale presso la Corte d'Appello di Torino.
Qualsiasi azienda o PA ormai lavora quotidianamente con dati, informazioni e documenti di natura e formato diversi generati internamente o provenienti da fonti esterne
Gestire correttamente i propri documenti, i propri dati e le proprie informazioni rilevanti significa adottare modelli e metodologie “a norma” finalizzati a garantire l’attribuibilità, l’integrità, l’autenticità, la sicurezza, il corretto trattamento, l’adeguata archiviazione e la conservazione nel tempo al proprio patrimonio di dati e documenti digitali
Il ruolo del Responsabile della conservazione digitale dei documenti: profess...Sergio Primo Del Bello
Intervento dell'avv. Andrea Lisi, presidente ANORC, al workshop sulla "Conservazione sostitutiva" organizzato dalla Provincia di Bergamo e ANAI Lombardia.
Nembro, 14 maggio 2013
Mediazione online: documenti informatici e firme digitali alla "prova su strada"Pietro Calorio
Slide proiettate al convegno FAD "LA MEDIAZIONE ONLINE UNA NUOVA OPPORTUNITA’", organizzato da Primarete s.r.l. (ente di formazione e organismo di mediazione): http://www.primarete.eu/
Documenti elettronici cifratura firma elettronica e marca temporaleRoberto Gallerani
I concetti di cifratura, firma digitale e marca temporale sono ormai alla base di ogni processo di gestione dei documenti elettronici. Al di là della loro realizzazione tecnica è utile, per tutti, conoscerne i principi di funzionamento di base, anche al fine di distinguere e valutare i servizi proposti dai diversi gestori.
Ecco come procedere alla conservazione sostitutiva a norma dei documenti aziendali: le slide del corso organizzato da Levia Group in collaborazione con Treviso Tecnologia il 24 settembre 2013.
Fatturare Digitale 2018 - Proteggere e custodire le Fatture Elettroniche: la ...Fatturare Digitale
Relatore: Avv. Adriana Augenti, Segretario del Centro Studi Informatica Giuridica (CSIG Bari), Segretario del Centro Studi Informatica Giuridica (CSIG Bari) e Vice Presidente del Centro Studi Processo Telematico. Data Protection Officer dell’Ordine degli Avvocati di Bari.
Quando si parla di fatturazione elettronica, in particolare quando si parla dell’obbligatorietà della fatturazione elettronica anche nei rapporti B2B, troppo spesso ci si dimentica di riferirsi alla modalità di conservazione di tale particolare “documento”.
La Conservazione a norma, effettuata in maniera corretta, ha ripercussioni tanto dal punto di vista civilistico quanto dal punto di vista fiscale.
L’intervento, attraverso una breve trattazione dei principi generali contenuti nel Codice dell’Amministrazione Digitale, mira a chiarire le basi giuridiche dell’obbligatorietà e l’importanza della Conservazione e ad orientare gli operatori verso un corretto uso di questo strumento.
Il “captatore informatico”uno strumento d'indagine tra esigenze investigative...Giovanni Fiorino
La necessità di adeguare l'attività d'indagine agli strumenti informatici o telematici - sempre più al centro dell'attenzione sia quali strumenti idonei alla commissione di reati sia quali canali di comunicazione utili alla ricerca dei mezzi di prova - ha posto all'attenzione degli operatori del diritto la questione inerente l'utilizzabilità di veri e propri "virus di Stato", i c.d. "captatori informatici", idonei sia a duplicare il contenuto di dispositivi informatici sia ad intercettare comunicazioni altrimenti non intellegibili poiché "criptate".
Il tutto - com'è ovvio - all'oscuro del titolare del dispositivo informatico, nell'ottica della segretezza dell'attività d'indagine.
Sia i Tribunali di merito che la Corte di Cassazione - da ultima, a Sezioni Unite, con la sentenza n. 26889/2016 - hanno esaminato gli aspetti problematici di tale strumento d'indagine, nell'ottica di un bilanciamento - non sempre raggiunto - tra l'esigenza di accertamento di reati e le garanzie difensive.
Vincenzo Calabrò - Evidenza Digitale e Informatica ForenseVincenzo Calabrò
Il 3 maggio 2009, presso il Centro Studi Informatica Giuridica di Reggio Calabria, Vincenzo Calabrò ha tenuto un seminario dal titolo: Evidenza Digitale e Informatica Forense. Questo seminario intende approfondire gli aspetti legati alla fragilità delle prove digitali e le contromisure per renderle idonee a sostenere un dibattimento.
https://www.vincenzocalabro.it
La generazione, la gestione e la conservazione delle firme elettroniche e del...Digital Law Communication
La generazione, la gestione e la conservazione delle firme elettroniche e delle firme grafometriche.
L'intervento dell'Avv. Andrea Lisi allo SMAU di Milano dello scorso ottobre.
Relazione su Processo Civile Telematico e documenti informatici al Corso di Diritto Processuale Civile presso l'Università del Piemonte Orientale (sede di Novara).
L’applicazione, denominata ALBERT, consiste in un robot telecomandato ad uso didattico, basato su tecnologia Arduino, pensato e sviluppato come attività motivazionale a sostegno della didattica tradizionale.
Classe Digitale è un innovativo registro elettronico per la scuola di ogni ordine e grado.
Classe Digitale è stato premiato da ForumPA come una delle 12 migliori soluzioni innovative del 2015 per la Pubblica amministrazione Italiana.
SCOPRILO
www.imasweb.it
4. Dematerializzazione
Il processo di dematerializzazione consente di
separare le informazioni contenute in un documento
fisico dal mezzo materiale (la carta) che le
accompagna con tutti gli innumerevoli vantaggi che
ciò comporta
INTRODUZIONE
5. Alcuni vantaggi della dematerializzazione
Risparmio di carta, di energia e di spazio.
Velocizzazione e semplificazione dell’accesso ai documenti.
Accesso ai documenti svincolato dal luogo fisico.
Forte riduzione dei costi legati al ciclo della stampa.
Semplificazione della gestione e tracciabilità in tempo reale dei
documenti.
Riduzione degli errori legati ad una gestione manuale dei processi.
Riduzione di operazioni a basso valore aggiunto.
Archiviazione e conservazione dei più semplici.
….
INTRODUZIONE
8. Conservazione dei documenti informatici
Natura e Formazione (cosa sono e come si formano)
Validità ed integrità (firma elettroniche e marche temporali)
Acquisizione (protocollo informatico)
Gestione (gestione documentale dei documenti informatici)
DOCUMENTO INFORMATICO
Conservazione dei documenti informatici
Acquisizione (protocollo informatico)
Gestione (gestione documentale dei documenti informatici)
Validità ed integrità (firma elettroniche e marche temporali)
9. DOCUMENTO INFORMATICO
Che cos’è
Il documento informatico è la
“rappresentazione informatica di atti, fatti o
dati giuridicamente rilevanti
Così come definito dal Codice dell’amministrazione Digitale
10. Il documento ANALOGICO è la
rappresentazione non informatica di atti, fatti
o dati giuridicamente rilevanti
Così come definito dal Codice dell’amministrazione Digitale
DOCUMENTO ANALOGICO
Che cos’è
11. Formazione di un documento informatico
Come si forma un documento informatico?
Art. 3 delle Regole tecniche definisce quattro
diverse modalità di formazione di un documento
informatico
12. Formazione di un documento informatico
1) Redazione tramite l'utilizzo di appositi strumenti software;
2) Acquisizione di un documento informatico per via telematica o su supporto
informatico, acquisizione della copia per immagine su supporto informatico di un
documento analogico, acquisizione della copia informatica di un documento
analogico;
3) Registrazione informatica delle informazioni risultanti da transazioni o
processi informatici o dalla presentazione telematica di dati attraverso moduli o
formulari resi disponibili all'utente;
4) Generazione o raggruppamento, anche in via automatica, di un insieme di dati
o registrazioni, provenienti da una o più basi dati, anche appartenenti a più
soggetti interoperanti, secondo una struttura logica predeterminata e
memorizzata in forma statica.
13. Formazione di un documento informatico
1) Redazione tramite l'utilizzo di appositi strumenti software (art. 3
comma 1 lettera a))
Documento informatici NATIVI
14. Formazione di un documento informatico
2) Acquisizione di un documento informatico per via
telematica o su supporto informatico, acquisizione della copia per immagine
su supporto informatico di un documento analogico, acquisizione della copia
informatica di un documento analogico … (art. 3 comma 1 lettera b))
15. Formazione di un documento informatico
2) Acquisizione di un documento informatico per via telematica o
su supporto informatico, acquisizione della copia per immagine su
supporto informatico di un documento analogico, acquisizione della copia
informatica di un documento analogico … (art. 3 comma 1 lettera b))
16. Formazione di un documento informatico
Copia per immagine
2) Acquisizione di un documento informatico per via telematica o su supporto
informatico, acquisizione della copia per immagine su
supporto informatico di un documento analogico, acquisizione
della copia informatica di un documento analogico … (art. 3 comma 1 lettera b))
17. Formazione di un documento informatico
Contenuto identico
all’originale
2) Acquisizione di un documento informatico per via telematica o su supporto
informatico, acquisizione della copia per immagine su supporto informatico di un
documento analogico, acquisizione della copia informatica di un documento
analogico … (art. 3 comma 1 lettera b))
18. Formazione di un documento informatico
3) Registrazione informatica delle informazioni risultanti da transazioni o
processi informatici o dalla presentazione telematica di dati attraverso moduli o
formulari resi disponibili all'utente (art. 3 comma 1 lettera c))
19. Formazione di un documento informatico
3) Registrazione informatica delle informazioni risultanti da transazioni o
processi informatici o dalla presentazione telematica di dati attraverso moduli o
formulari resi disponibili all'utente (art. 3 comma 1 lettera c))
20. Formazione di un documento informatico
4) Generazione o raggruppamento, anche in via automatica, di un insieme di dati o
registrazioni, provenienti da una o più basi dati, anche appartenenti a più soggetti
interoperanti, secondo una struttura logica predeterminata e memorizzata in forma
statica (art. 3 comma 1 lettera c))
21. Formazione di un documento informatico
4) Generazione o raggruppamento, anche in via automatica, di un insieme di dati o
registrazioni, provenienti da una o più basi dati, anche appartenenti a più soggetti
interoperanti, secondo una struttura logica predeterminata e memorizzata in forma
statica (art. 3 comma 1 lettera c))
Pratica di pensione
22. Copie e duplicati di un documento informatico
Copia Duplicato
DIVERSA
23. Copie e duplicati di un documento informatico
E’ necessario distinguere tra:
DOCUMENTI
ANALOGICI
DOCUMENTI
INFORMATICI
24. Copie e duplicati di un documento informatico
Copia informatica di documento analogico
Il CAD definisce:
Il documento informatico avente contenuto
identico a quello del documento analogico da cui è
tratto
25. Formazione di un documento informatico
Contenuto identico
all’originale
2) Acquisizione di un documento informatico per via telematica o su supporto
informatico, acquisizione della copia per immagine su supporto informatico di un
documento analogico, acquisizione della copia informatica di un documento
analogico … (art. 3 comma 1 lettera b))
26. Copie e duplicati di un documento informatico
Copia per immagine su supporto informatico di
documento analogico
Il CAD definisce
Il documento informatico avente contenuto e
forma identici a quelli del documento analogico da
cui è tratto
27. Formazione di un documento informatico
Copia per immagine
2) Acquisizione di un documento informatico per via telematica o su supporto
informatico, acquisizione della copia per immagine su
supporto informatico di un documento analogico, acquisizione
della copia informatica di un documento analogico … (art. 3 comma 1 lettera b))
28. Copie e duplicati di un documento informatico
Copia informatica di documento informatico
Il CAD definisce:
Il documento informatico avente contenuto
identico a quello del documento da cui è tratto su
supporto informatico con diversa sequenza di
valori binari
29. Copie e duplicati di un documento informatico
Duplicato informatico
Il CAD definisce:
Il documento informatico ottenuto mediante la
memorizzazione, sullo stesso dispositivo o su
dispositivi diversi, della medesima sequenza di
valori binari del documento originario
30. Copie e duplicati di un documento informatico
Copia
Le copie NON SONO dunque documenti
originali. Si può produrre una copia di un
documento originale ma il documento
originale è altro ed è o può essere
conservato altrove
31. Copie e duplicati di un documento informatico
Un duplicato invece è un documento
indistinguibile dall’originale e ha lo stesso
valore.
Duplicato
32. Copie e duplicati di un documento informatico
Ad esempio:
La copia di un passaporto (es. fotocopia)
è una copia di un documento ma non è
un documento originale e non ha lo
stesso valore
33. Copie e duplicati di un documento informatico
Ad esempio:
Il duplicato di un passaporto è un
documento originale ed ha lo stesso
valore.
34. Copie e duplicati di un documento informatico
Copia Duplicato
DIVERSA
35. Conservazione dei documenti informatici
Natura e Formazione (cosa sono e come si formano)
Validità ed integrità (firma elettroniche e marche temporali)
Acquisizione (protocollo informatico)
Gestione (gestione documentale dei documenti informatici)
DOCUMENTO INFORMATICO
Validità ed integrità (firma elettroniche e marche temporali)
Natura e Formazione (cosa sono e come si formano)
36. Validità ed integrità dei documenti informatici
FIRME ELETTRONICHE MERCATURA TEMPORALE
37. Le firme elettroniche
Il CAD definisce quattro tipi di firma elettronica:
1. Firma elettronica
2. Firma elettronica avanzata
3. Firma elettronica qualificata
4. Firma digitale
38. Le firme elettroniche
La firma elettronica semplice:
Si definisce Firma Elettronica l'insieme dei dati in forma
elettronica, allegati oppure connessi tramite associazione
logica ad altri dati elettronici, utilizzati come metodo di
identificazione informatica
E’ la forma più semplice di firma in ambito informatico
39. La firma elettronica semplice
Le credenziali di accesso al registro
elettronico sono a tutti gli effetti un tipo
di firma elettronica
Le credenziali di accesso sono un insieme di dati in forma elettronica,
allegati oppure connessi tramite associazione logica, ad altri dati
elettronici, utilizzati come metodo di identificazione informatica
40. La firma elettronica avanzata (FEA)
La firma elettronica avanzata:
Si definisce Firma Elettronica Avanzata (FEA) l’insieme
di dati in forma elettronica allegati oppure connessi a un
documento informatico che consentono l'identificazione
del firmatario del documento e garantiscono la
connessione univoca al firmatario, creati con mezzi sui
quali il firmatario può conservare un controllo esclusivo,
collegati ai dati ai quali detta firma si riferisce in modo da
consentire di rilevare se i dati stessi siano stati
successivamente modificati
41. La firma elettronica avanzata (FEA)
La firma elettronica avanzata dunque garantisce:
L’identificazione del firmatario
La connessione univoca del documento al firmatario
L’integrità e l’immodificabilità dei dati del
documento firmato
È una firma digitale forte che in sede di giudizio non consente la
ripudiabilità a meno di querela di falso
42. La firma elettronica qualificata
Nell’ambito delle firme elettroniche avanzate, Si definisce
Firma Elettronica Qualificata :
Un particolare tipo di firma elettronica avanzata che sia
basata su un certificato qualificato e realizzata mediante un
dispositivo sicuro per la creazione della firma
I certificati qualificati sono certificati digitali rilasciati da
una Certification Authority
43. La firma digitale
Il CAD definisce Firma Digitale:
Un particolare tipo di firma elettronica avanzata basata su
un certificato qualificato e su un sistema di chiavi
crittografiche, una pubblica e una privata, correlate tra
loro, che consente al titolare tramite la chiave privata e al
destinatario tramite la chiave pubblica, rispettivamente, di
rendere manifesta e di verificare la provenienza e
l'integrità di un documento informatico o di un insieme di
documenti informatici
45. La firma grafometrica
Una nota specifica bisogna dedicarla alla firma grafometrica:
La firma grafometrica è una definizione
comunemente usata per indicare una modalità
di firma elettronica realizzata con un gesto manuale
del tutto analogo alla firma autografa su carta.
I dati di una firma si acquisiscono mediante un dispositivo in grado di
acquisire dinamicamente il movimento di una penna azionata
direttamente dalla mano di una persona su una superficie sensibile
(emulando una penna sulla carta).
47. La firma grafometrica
La firma grafometrica può essere:
• Una firma elettronica semplice (semplice firma
grafica)
• Una firma elettronica avanzata (con rilevazione
del vettore grafometrico)
Nella firma grafometrica propriamente detta la "identificazione
biometrica della firma” avviene riconoscendo parametri grafometrici
quali velocità, pressione, ritmo, accelerazione, movimento grafometrico
48. La firma grafometrica
Si genera un vettore grafometrico che è un insieme
di dati biometrici (quali velocità, pressione, ritmo,
accelerazione) «in forma elettronica allegati
oppure connessi a un documento informatico che
consentono l'identificazione del firmatario del
documento e garantiscono la connessione univoca
al firmatario»
La firma grafometrica propriamente detta dunque è una firma
biometrica che rispetta tutti i requisiti stabiliti dal CAD e dalle Regole
Tecniche relative alla Firma Elettronica Avanzata.
49. La firma grafometrica
La Firma Grafometrica garantisce:
• L’identificazione del firmatario del documento
• la connessione univoca dei dati di firma al firmatario
• il controllo esclusivo del firmatario del sistema di
generazione della firma
• la possibilità di verificare che l’oggetto della sottoscrizione
non abbia subito modifiche dopo l’apposizione della firma
(integrità della firma)
• la possibilità per il firmatario di ottenere evidenza di quanto
sottoscritto
50. La firma grafometrica
L’identificazione del firmatario
Come avviene l’identificazione del firmatario
nella firma grafometrica?
Come avviene l’identificazione del firmatario
nella firma digitale?
51. La firma grafometrica
L’identificazione del firmatario
Nella firma grafometrica è sempre necessario
verificare l’identità del firmante
L’identità del firmante si verifica rilevando
copia di un suo documento di identità
52. La firma grafometrica
L’identificazione del firmatario e la privacy
Inoltre i dati biometrici sono considerati dati
sensibili (come le impronte digitali)
E’ dunque sempre necessario produrre
l’informativa sulla privacy ed acquisire il
consenso al trattamento dei dati personali
53. Firma digitale e marca temporale
Le firma digitali sono in grado di garantire la
certezza di data ed ora?
Per garantire data ed ora certi ad un
documento informatico è necessario apporre
la MARCA TEMPORALE
54. Marca temporale
La Marca Temporale è un servizio offerto
da un Certificatore Accreditato, che
permette di associare data e ora certe e
legalmente valide ad un documento
informatico, consentendo quindi di
associare una validazione temporale
opponibile a terzi. (Art. 20, comma 3
Codice dell’Amministrazione Digitale
Dlgs 82/2005).
55. Firma digitale e marca temporale
Il servizio di Marcatura Temporale può essere
utilizzato sia su file non firmati digitalmente,
garantendone una collocazione temporale certa e
legalmente valida, sia su documenti informatici sui
quali è stata apposta Firma Digitale.
In tal caso la Marca Temporale attesterà il preciso
momento temporale in cui il documento è stato
creato, trasmesso o archiviato
56. Firma digitale e marca temporale
Apporre una Marca Temporale ad un documento
firmato digitalmente fa si che la Firma Digitale
risulti sempre e comunque valida anche nel caso in
cui il relativo Certificato risulti scaduto, sospeso o
revocato, purché la Marca sia stata apposta in un
momento precedente alla scadenza, revoca o
sospensione del Certificato di Firma stessa.
57. Firma digitale e validità temporale
Cosa significa questo?
Un documento firmato digitalmente, in assenza di
marca temporale, non è valido per sempre.
La validità del documento è legata alla validità del
certificato di firma, rilasciato dalla CA.
Se il certificato risulta scaduto, sospeso o revocato
il documento perde la sua validità legale.
Questo perché la firma digitale non garantisce la
data certa e quindi la firma potrebbe essere stata
apposta con certificato scaduto
58. Le gestione dei documenti informatici
Acquisizione dei documenti
informatici
Gestione dei documenti
informatici
59. Le gestione dei documenti informatici
CONSERVAZIONE
dei documenti
informatici
60. La conservazione dei documenti informatici
Le conservazione è il processo
finalizzato al mantenimento dei
requisiti di validità giuridica ed
integrità informativa dei
documenti informatici nel tempo al
fine di consentirne l’accesso e
l’esibizione
61. Le gestione dei documenti informatici
Come si gestiscono i
documenti informatici ?