Sabato 23 gennaio 2016

1. Le Saline di Trapani e Paceco
Una zona umida molto importante,
circondata (e minacciata) da aree
industriali e urbane

2. Localizzate
lungo una
rotta
migratoria
molto
importante
tra l’ Europa
e l’Africa
Tunisia

3. “Important Bird Area” (IBA)
sin dal 1989,
1992 oasi di protezione e
rifugio della fauna
(legge regionale), e
dal 1996, Riserva Naturale
Orientata per legge
regionale
Dal 1997, anche Zona a
Protezione Speciale per
la Direttiva Uccelli
79/409/CEE
• Dal 2007 Sito di
Importanza Comunitaria
per la Direttiva Habitat
(92/43/CEE)
• Dal 2011 Sito Ramsar
Nella Mappa,
la ZPS

5. Un’estensione di
985,75 ettari
219 specie diverse di uccelli
osservate
Specie endemiche di insetti
e specie rare e/o
endemiche di piante
Gestita ogni
anno con
51.645 euro
date al WWF
dalla Regione
Sicilia
80,000 ton di sale
prodotte ogni anno

6. Dove il sale è coltivato ancora con
metodi tradizionali

7. Ma senza alcun rispetto per le leggi, fino
all’arrivo del WWF
Discariche

8. Bracconaggio in area di divieto e a scapito
di specie protette

9. Costruzioni illegali, in questo caso, dentro un
importante zona umida

10. Fanghi di
marmo
Scarichi per
sostanze
sconosciute
Attività illegali giorno e notte
come il traffico di droga,
prostituzione, demolizione di
macchine rubate,
Furto di attrezzi per la salicoltura;
Motocross; pesca illegale ecc…

11. Come risultato, quando il WWF è
arrivato
• Pochissimi uccelli vivevano
nell’area protetta
• La vegetazion era in forte sofferenza per
l’impatto umano
• Ampie superfici di saline sono state sottratte al loro
naturale utilizzo
• Una forte intolleranza nacque anche da parte
dei sindaci delle due principali città
interessate dalla Riserva quando il
WWF si insediò

12. La funzione naturale di questa zona umida
era ai minimi termini nel 1996, prossima
ad un punto irreversibile di distruzione

13. 1996 Dopo il
1997/1999
Strade utilizzate per ogni
attività
Presenza di uccelli
Scarsa presenza di
uccelli
Accessi chiusi
Presenza di uccelli
Scarsa presenza di
uccelli

19. Il WWF ha autorizzato la
realizzazione di una salina
nuova, dopo decenni di
interramenti
Il WWF ha approvato 20 progetti di privati,
per restaurare saline e mulini e case dei
salinai per un totale di euro 10.638.147,00
(dato 2003)

20. Con l’incremento della sorveglianza e della
sicurezza per la fauna, abbiamo potuto creare
alcuni osservatori per gli uccelli: essi hanno
iniziato ad essere più confidenti, dopo anni di
persecuzioni

21. La vegetazione ha conquistato molte aree
perdute prima dell’arrivo del WWF, grazie al
graduale diminuire dei fattori di disturbo con la
sorveglianza, chiusura di accessi, il controllo dei
visitatori nell’area protetta
Calendula maritima
Cynomorium coccineum

22. Gli uccelli sono aumentati di numero,
come svernanti, migratori
(fermandosi per recuperare le
energie), come nidificanti anno
dopo anno I visitatori hanno potuto
apprezzare l’incremento e la
facilità di osservazione
Gli aironi bianchi maggiori
erano 4 in 1996, 52 in 2000,
100 in 2006; le Spatole erano
3 in 1996, ora sono più di 140

23. I Fenicotteri erano 42
in 1996, 612 in 2001,
900 in 2005, 1160 nel
2011

24. 5 nuove specie di uccelli hanno
iniziato a nidificare per la prima
volta in questa Riserva

25. La produzione di sale è aumentata
(da 50,000 ton/anno in 1996, adesso è 110/120.000 ton/anno),
e abbiamo incoraggiato i salicultori a promuovere il sale come
prodotto speciale di una Riserva Naturale, con ottimi risultati

26. Ma la
distruzione
continua
fuori
dall’area
protetta: il
porto

27. Fabbriche circondano
l’intera area protetta, i
canali fuori di essa sono
stati ridimensionati e il
riciclo dell’acqua è
ridotto

28. Il centro visite della Riserva
un vecchio mulino, ora circondato
da edifici industriali

29. 1987
sotto le
linee
rosse,
le saline
che non
esisteva
no più
nel 1996
all’arrivo
del WWF

31. Alcuni dei
pericoli
all’insediame
nto dell’EG
Nuova strada per il porto
Area portuale
Porticciolo
Area industriale

33. La relazione perfetta tra la salicoltura e la
natura che ancora sopravvive rischia di essere
compromessa nonostante le dichiarate buone
intenzioni