2. Il British Raj è l'insieme di domini diretti che il Regno Unito accumulò e
organizzò nel subcontinente indiano.
Ha raggiunto l'indipendenza nel 1947, grazie alle campagne non violente
di Gandhi, sui territori del cosiddetto Raj britannico sorsero gli attuali stati
di India, Pakistan e Birmania.
Questo trauma iniziale, dato dalle religioni differenti, non è mai stato
superato, tanto da alimentare tensioni e rivalità politico-strategiche per la
supremazia regionale.
Il primo fattore di contrasto riguarda la
spartizione del Kashmir.
4. Il Kashmir è
stata per lungo
tempo conteso
da India e
Pakistan.
Una ribellione
a Poonch
nell'ottobre del
1947, diede
inizio a quella
che sarà la
prima delle tre
guerre indo-
pakistane.
Le truppe
pakistane
conquistarono
un terzo del
territorio.
Le Nazioni
Unite
istituirono una
linea di
cessate il
fuoco
provvisorio che
determinò la
fine della
guerra.
5. La seconda
guerra indo
pakistana
scoppiò nel
1965; il Pakistan
era sicuro che
fosse il
momento più
adatto per
l’annessione del
Kashmir.
Infatti l'India
stava però
cercando di
integrare nella
sua orbita il
Kashmir.
Ci fu un
intervento da
parte delle
Nazioni Unite,
che chiedeva la
fine delle ostilità
e che venne
accettata dai
contendenti.
6. Nell'ottobre del
1970 le prime
elezioni
democratiche in
Pakistan
portarono a una
vera e propria
guerra civile.
L'aperto e
concreto
sostegno indiano
al movimento
per la resistenza
finì per portare il
governo
pakistano a
dichiarare guerra
all'India.
Il risultato è stato
di fornire alle
forze indiane il
pretesto per
invadere il
territorio e
permettere la
proclamazione
del nuovo stato
del Bangladesh.
7. Gli stati alleati con India e Pakistan svolgono un ruolo fondamentale sia
per l’economia di entrambi i paesi che per la rivalità in Kashmir.
PAKISTAN:
Cina
Stati Uniti
India:
Russia
8. Sugli equilibri di questo conflitto
influisce anche la diversa economia
dei due paesi.
L’India vanta un PIL otto volte
superiore che ha permesso maggiori
investimenti in armamenti e l’avvio di
un ambizioso programma spaziale.
INDIA: 2.371,3 miliardi di dollari
USA;
PAKISTAN: 282,1 miliardi di dollari
USA.
9. INDIA PAKISTAN
BRICS; L’economia è in fase di sviluppo;
Decimo PIL al mondo, in crescita; 44° PIL al mondo.
L’agricoltura è la prima fonte d’impiego del
paese;
Settore energetico carente
Le attività produttive spaziano dalla
meccanica al comparto automobilistico;
Il settore dei servizi è legato all’informatica
e alle nuove tecnologie;
I settori industriali principali: tessile e
cotoniero;
L'India ha un'economia di tipo misto. Disoccupazione elevata;
10. Rappresenta il 28% del PIL; L'economia del Pakistan è essenzialmente
agricola;
Principali colture: riso, frumento, canna da
zucchero e patate;
Principali colture: riso, grano, sorgo, mais e
cotone.
Allevamento: bovini, bufali e cavalli; L'allevamento interessa la produzione di
pellami.
Uno dei principali produttori mondiali di
minerali: ferro, carbone e bauxite.
Scarse le risorse del sottosuolo.
11. Occupa un quarto della popolazione
attiva;
Occupa un quinto della popolazione
attiva, contribuisce a un quarto del PIL.
Industrie principali: siderurgico, chimico e
petrolchimico; vi sono industrie ad alta
tecnologia, cresciuta la produzione di
software;
Industrie principali: tessili(cotoniera),
alimentari, meccaniche, chimiche,
petrolchimiche, elettrotecniche e
artigianato.
Il settore manifatturiero più sviluppato è
quello tessile
Importante fonte di energia elettrica è
quella idrica e della centrale nucleare di
Karāchi.
12. Il settore dei servizi rappresenta il
traino della crescita economica
indiana;
Il settore terziario occupa oltre un
terzo della forza lavoro;
L'India importa: petrolio, macchinari,
materie plastiche, derrate alimentari;
Il Pakistan importa: combustibili,
prodotti chimici, macchinari e
manufatti vari;
L’India esporta: materiali preziosi,
prodotti chimici, apparecchiature
elettroniche, cotone e generi
alimentari;
Il Pakistan esporta: cotone, riso,
cuoio e pellame, prodotti petroliferi e
filati artificiali;
Le comunicazioni indiane si basano
soprattutto sulle ferrovie, il turismo ha
un ruolo limitato, ma è in crescita.
Il settore delle vie di comunicazione
denuncia gravi insufficienze.
13. L’India rappresenta un mercato dalle significative potenzialità;
L’Italia è il quarto partner commerciale dell’India tra i Paesi UE;
Nei venti anni dal 1991 al 2011 l’interscambio Italia-India è cresciuto di
12 volte;
I settori strategici per l’internazionalizzazione delle imprese italiane
sono le infrastrutture, la meccanica e meccatronica, le energie
rinnovabili, il comparto automobilistico e il settore delle tecnologie
agroalimentari;
Le aziende italiane nel 2012 hanno investito oltre 1 mld di Euro.
14.
15. L’Italia è il terzo partner commerciale nell’UE ed il decimo in assoluto;
L’Italia è attualmente al nono posto come Paese importatore di prodotti
pakistani ed al diciassettesimo per quanto riguarda invece le esportazioni
verso il Pakistan;
Il Pakistan può offrire maggiori opportunità di investimento per le aziende
italiane;
Il Paese offre i vantaggi di una collocazione geo-strategica al crocevia tra
“Grande Medio Oriente”.