1. POTENZIALITÀ DI SVILUPPO TURISTICO
DELL’APPENNINO BOLOGNESE
27/06/2011 Porretta Terme
Intervento del Dott. Marco Leoni
TURISMO PER L’APPENNINO DI
BOLOGNA: IL VALORE DELLA RETE, LA
RISORSA COOPERATIVA.
Promosso da
con la collaborazione di
e il contributo di
Link Associati Soc. Coop.
Via Tiarini, 22 - 40129 Bologna - Tel: +39 51 4156070 Fax: +39 51 4156071 - info@linkassociati.it - www.linkassociati.it
2. Lo sviluppo turistico va programmato
tenendo conto che ….
Oggi pensare allo sviluppo del turismo di
un’area richiede un approccio integrato
che esprima le potenzialità del territorio
il turismo va pensato come una
opportunità per tutte le risorse
economiche dell’area
L’approccio integrato consente di far
diventare un territorio un sistema
competitivo
3. L’Appennino bolognese…
Ha una vocazione turistica
È presente una produzione agro alimentare
dell’area collegabile con il prodotto turistico
Il territorio è servito; rimane la criticità
trasporto/collegamenti per la mobilità delle
persone
L’Appennino è un prodotto turistico regionale in
cui si muovono operatori pubblici e privati
La domanda c’è, ma ci sono stati molti
cambiamenti nei processi decisionali e nelle
modalità di fruizione di una località e della
relativa offerta turistica
4. Non si parte dal nulla…
Va valorizzato un patrimonio esistente
Ci sono stakeholder interessati a questo
processo
OCCORRE DEFINIRE UN PERCORSO DI
SVILUPPO IN CHIAVE COMPETITIVA
FINALIZZATO ALLA CREAZIONE DI NUOVI
PRODOTTI TURISTICI CHE MEGLIO
VALORIZZINO IL PATRIMONIO
DELL’APPENNINO E LE POTENZIALITÀ
ESISTENTI
OCCORRE CREARE UNA RETE DI
ORGANIZZAZIONI CHE INTRAPRENDA QUESTO
PERCORSO E INTEGRI I SOGGETTI INTERESSATI
(OPERATORI E ISTITUZIONI PUBBLICHE
6. Il turista moderno
scenari in cambiamento
Non ha comportamenti riconducibili a schemi predefiniti e soprattutto non
esprime sempre lo stesso comportamento
Ha un approccio integrato nel processo decisionale: ad esempio entra e esce dalla
rete con naturalezza, fruisce dei prodotti turistici con aggregazioni anche
impensabili, è disposto a farsi “suggestionare” da offerte e tematismi ma entro
logiche molto razionali di valutazione prezzo/qualità
Ricerca esperienze in grado di arricchire il suo soggiorno; queste esperienze
possono essere direttamente legate alle sue passioni (quelle che non riesce a
coltivare a colpa dei ritmi caotici del quotidiano) o possono derivare da
“suggestioni”. Sa comunque riconoscere l’autenticità delle proposte, sia in fase di
scelta sia in fase di fruizione. Può commentare e riportare un passaparola positivo
e negativo
Usa le nuove tecnologie perché è “in” e solo finché le trova “friendly”; sta
scoprendo il mondo mobile
In tempi di crisi, non rinuncia alle vacanze, piuttosto trova modi per risparmiare
mantenendo lo standard di qualità a cui era abituato
7. Trend di consumo in tempi di crisi
Fonte The European Travel Monitor Trend Survey 1-8/2010 e
World Travel Trends Report 2010/2011 (IPK intenational)
Soggiorni in destinazioni vicine, spesso raggiungibili con mezzo proprio.
Vacanze brevi ma frequenti. La crisi continuerà ad influenzare i comportamenti del
65% degli europei. Il 44% prevede di fare lo stesso numero di viaggi del 2010, mentre
quelli che hanno in programma più o meno viaggi hanno ciascuno una quota del 22-
23%. I più ottimisti sembrano essere i russi , gli austriaci, gli svedesi e i Belgi, mentre i
tedeschi e gli inglesi, sono quelli che hanno meno fiducia di tutti per il loro futuro di
viaggiatori.
Ricorso al last minute: secondo IPK, in Europa, nel 2010, c’è stato un incremento del
25% delle prenotazioni fatte solo una settimana prima della partenza
Ricerca di un buon rapporto prezzo/qualità. Un’ampia maggioranza, il 57%, pensa di
spendere circa la stessa cifra per i viaggi del prossimo anno, mentre un 37% ha già
intenzione di ridurre la spesa. I russi, i tedeschi e gli spagnoli sono quelli che presentano
l’atteggiamento più cauto rispetto alla propensione di spesa.
Incremento uso internet: sempre secondo IPK, il numero degli europei che ha fatto
una prenotazione su internet è aumentato del 17% e si sta raggiungendo la quota del
50%.
8. Altre parole chiave:
Smart hotels e smart rooms
Travel apps
Real time travel information
Augmented reality
Geolocalizzazione
I viaggiatori e le nuove tecnologie
Ads e pagamenti on line
Fonte: World Travel Trends Report 2010/2011 (IPK intenational)
Ecc.
I viaggiatori sono utilizzatori attivi di social media. Gli USA rappresentano un modello
di utilizzatori da monitorare per verificare i comportamenti rispetto al mercato
turistico
Al momento gli users statunitensi sono attivi su Facebook, leggono anche altri siti
social, usano internet in maniera intensiva per la ricerca di informazioni turistiche,
controllano e lasciano le recensioni su Tripadvisor usano agenzie online, come
Travelocity e Expedia. Ma solo il 20% si fida delle informazioni turistiche veicolate dai
social media. Vengono considerati più affidabili i siti aziendali, le brochure o il
passaparola diretto.
Grande diffusione delle tecnologie mobile e delle applicazioni per il viaggio . Circa il
40% dei viaggiatori internazionali già posseggono uno smart phone con accesso a
internet , lettura delle email e altre funzioni. Il 57% ha ancora modelli convenzionali e
c’è un 2% che non ha il cellulare. Più del 40% dei possessori di smart phone lo utilizza
per ricercare informazioni turistiche e il 34% dei viaggiatori per business e il 26% di
quelli leisure lo usano per fare delle prenotazioni durante il soggiorno. Naturalmente lo
usano anche come accesso ai social media
9. In Germania il fenomeno
riguarda già il 20% della
popolazione, e il 12% di questi LOHAS – Lifestyles of health and
scegli l’Italia come destinazione,
pur preferendo i viaggi interni, a sustainability
quelli outbound.
Fonte: World Travel Trends Report 2010/2011 (IPK intenational)
L’acronimo si riferisce a una ampia fascia di consumatori di beni e servizi molto attenta
alla salute, all’ambiente, alla giustizia sociale, alla giustizia personale e alla sostenibilità
del vivere.
Si tratta, in sostanze di persone che vivono e consumano in maniera informata,
consapevole e etica con una particolare attenzione alla saluta e alla forma fisica e ai
temi sociali e ambientali. Sono molto interessati anche alla spiritualità e alle nuove
tecnologie.
Il termine quindi include diversi sottogruppi che hanno questi aspetti in comune, e
pertanto non possono essere semplicemente identificati con l’espressione
“consumatori verdi”
LOHAS è un fenomeno legato allo stile di vita, e rappresenta un mercato molto
interessante per il turismo: i lohas pensano in termini globali, sono molto mobili e
hanno una mentalità aperta. Cercano un tipo di turismo che sia eco-sostenibile e che
soddisfi le loro esigenze anche da un punto di vista etico e sociale. M a sono anche
consumatori critici, soprattutto quando si trovano davanti a strategie di marketing solo
superficialmente sostenibili (es messaggi sul lavaggio della biancheria)
10. Il turismo dell’area
Target piuttosto definiti
Inverno: famiglie, giovani, sportivi
Estate: famiglie, terza età, wellness
e termale, sportivi
Prodotti turistici diversificati e in
linea con le nuove richieste del
mercato
Natura
Sport
Relax
Enogastronomia
Una capillare offerta ricettiva e
ristorativa
11. I dati sulla movimentazione
turistica
La fonte dati più
aggiornata è la Provincia
di Bologna che ha già
messo a disposizione i
dati dei primi 4 mesi del
2011
Alta e Media Valle del
Reno: Camugnano, Castel
d’Aiano, Castel di Casio,
Gaggio Montano,
Granaglione, Grizzana
Morandi, Lizzano in
Belvedere, Marzabotto,
Porretta Terme, Vergato
Le zone considerate
hanno una diversa
attrattività turistica e
quindi i dati non riescono
a descrivere
correttamente il
territorio
11
Nostre elaborazioni su mappe Google
12. Incidenza dell’Alta e Media Valle
del Reno sui flussi della Provincia
Alta e
Arrivi 2010 Alta e Presenze 2010
media Valle
media Valle del Reno
del Reno 7%
4% Circondario
Circondario Imolese
Imolese 7%
7%
Cinque Valli Cinque Valli
Altri
Bolognesi Bolognesi
raggruppam
Altra 6% 7%
enti
Bologna 35%
Bologna territoriali
61% 59% 34%
12
Nostre elaborazioni su dati Provincia di Bologna
13. La serie storica
60000
50000
40000
30000 presenze anno 2011
presenze anno 2010
20000
presenze anno 2009
10000
presenze anno 2008
0
Difficoltà a ricostruire una serie storica per
Eventi che hanno determinato discontinuità
I dati prima del 2008 sono difficilmente confrontabili con gli altri per l’influenza che
ha avuto la crisi in generale sui flussi
13
Nostre elaborazioni su dati Provincia di Bologna
14. Italiani e stranieri
250000 ITALIA . Le Regioni maggiormente presenti
37381 sono l’Emilia-Romagna,Toscana e
200000 42808 41716 Lombardia sia per arrivi che presenze
150000 Presenze (anno 2010)
100000 207567 stranieri EUROPA . Le nazioni che hanno un
171676182007 maggior numero di presenze sono Paesi
Presenze italiani
50000 Bassi, Romania, Germania, e Polonia.
0
anno anno anno L’incidenza degli stranieri sul totale arrivi
2010 2009 2008 è del 20%, il dato però si riduce per il
segmento Appennino Bianco (8,7% fonte
60000 Osservatorio turistico dell’Appennino -
50000 10.723 9.851 11.404 Inverno)
40000 Gli stranieri stanno aumentando in
termini di presenze. Per quanto riguarda
30000 Arrivi stranieri gli arrivi l’andamento è altalenante anche
20000 42168 40418 43059 se in recupero, rispetto al 2008
Arrivi Italiani
10000 Stanno calando vistosamente le presenze
0 degli italiani
anno anno anno La permanenza media è di 4 giorni sia per
2010 2009 2008 gli italiani che per gli stranieri nel 2010;
nel 2008 il dato per gli italiani era di quasi
5 giorni (4,8)
14
Nostre elaborazioni su dati Provincia di Bologna
15. Andamento mensile – Appennino
verde, bianco e termale
Arrivi Ricettivo - Alta e Media Valle del Reno
8000 6.939 6.566
6000 4.808 4.631
3519 3535 3.886 3.894 4.322 4.261 3.863 3.403 3.481 3.517
4.177
4000 2.783 3.156
2000
0
Presenze Ricettivo- Alta e Media Valle del Reno
60000 48.049
50000 43.721
40000
30000 19.096 18.758
20000 11380 9943 11.08611.19710.80312.625 12.669
7.931 8.606 9343 7488 9847 7748
10000
0
15
16. Lo sviluppo turistico dell’area ha
alcuni punti di debolezza
Flussi scarsi
Forte stagionalità
Necessità di riorientare e motivare operatori del territorio
Necessità di integrare l’offerta turistica con il territorio per
completare il servizio offerto e consentire di rimodulare l’offerta in
base alle esigenze specifiche dei vari mercati
È meno competitivo di altre aree appenniniche che hanno saputo
rinnovarsi prima
Non sono ancora sfruttate del tutto le opportunità offerte
dell’innovazione tecnologica
17. Le risorse economiche del
territorio
Sul territorio ci sono altre realtà economiche che
possono essere interessate allo sviluppo turistico
del territorio
Servizi di trasporto
Produzioni di prodotti tipici
Servizi di supporto al territorio e agli operatori
Distribuzione commerciale
… solo per citarne alcune
Non ha senso muoversi autonomamente e definire
politiche di sviluppo senza pensare al bene comune
dell’intero territorio
18. Un approccio integrato per la
valorizzazione del territorio
L’intera offerta del territorio è la dimensione
più appropriata per definire azioni di
miglioramento: lo richiede il mercato
Le politiche e le azioni da esse derivanti devono
essere correttamente direzionate:
Progettualità diffusa che coinvolga tutti i
soggetti economici dell’area
Condivisione delle scelte competitive e
promozione dell’aggregazione
Supporto alla rete di operatori sul territorio
Enfasi sulla comunicazione intrarete e verso il
mercato
Attenzione alla gamma di prodotti turistici
offerti
19. CHE FARE?
Link Associati Soc. Coop.
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20. Offerta di territorio
Oggi il mercato richiede una offerta composta da tanti prodotti turistici, che
in modo flessibile possa essere riaggregata per soddisfare le esigenze di
personalizzazione che esprime il turista.
Si può partire dalla località sciistica, integrarne i vari aspetti ( artigianato, serate a
tema, gastronomia, escursioni, animazione ecc) fino a creare una offerta diffusa e
articolata
Il turista che si organizza da solo la vacanza ha bisogno di servizi che lo guidino
e lo facilitino in questo processo
Le nuove tecnologie richiedono una strategia, è finito il tempo del fai da te sulla
rete
Superare le logiche di competizione tra operatori locali per avviare una rete
La rete deve includere operatori privati turistici e non solo, funzioni pubbliche
amministrative di tutti i settori interessati
Una rete richiede soprattutto una cultura di sistema
21. Uno strumento basilare per avviare
questo processo è la FORMAZIONE
La formazione imprenditoriale come opportunità di
confronto per lo sviluppo di idee e innovazione
Cultura di sistema e approccio di territorio
Conoscenza dei mercati italiani e stranieri e delle loro
richieste specifiche
Il marketing nell’era web 2.0; conoscenza delle nuove
tecnologie per sviluppare strategie che le utilizzino e
laddove necessario ABC sull’informatizzazione
dell’azienda
Interventi per la diffusione di una imprenditorialità
“aggiornata” alle nuove esigenze di mercato
Interventi in grado di favorire il passaggio generazionale
nella gestione delle aziende (sia nell’ambito famigliare
che in quello della compravendita)
22. Il ruolo della cooperazione
Le imprese cooperative possono (per vocazione)
Facilitare l’aggregazione sul territorio, sviluppando anche nuove
iniziative imprenditoriali;
Fare entrare in gioco la rete delle cooperative non direttamente
turistiche, ma che possono apportare risorse e competenze utili
alla valorizzazione del territorio
Occorre però un ambito di coordinamento delle iniziative sul
territorio.
23. Link Associati Soc. Coop.
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Si ringraziano per la collaborazione Paola Ragazzini e Patrizia Vignali