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1. LE PRINCIPALI FONTI DI INNOVAZIONE
AMD (Advanced Micro Devices) è una multinazionale statunitense specializzata nella produzione di
semiconduttori. La multinazionale è stata fondata come start-up nel 1969 a Sunnyvale (California) da Jerry
Sanders e altri sette amici. Nel panorama mondiale AMD è una delle principali realtà operanti nella
produzione di CPU, workstation e server, di chip grafici integrati e discreti e di chipset.
Il viaggio di AMD è iniziato con dozzine di dipendenti concentrati su prodotti semiconduttori
all'avanguardia. Da quei modesti inizi, AMD è cresciuta fino a diventare un'azienda globale di 10.000
persone, raggiungendo molti importanti primati nel settore lungo la strada. AMD sviluppa oggi prodotti di
elaborazione e visualizzazione ad alte prestazioni per risolvere alcune delle sfide più difficili e interessanti al
mondo. La vision di AMD è la seguente: “non c'è mai stato momento migliore per essere nel settore dei
semiconduttori e noi siamo pronti ad affrontare i prossimi 50 anni con soluzioni grafiche e di calcolo ad alte
prestazioni che trasformeranno le nostre vite”.
Se partiamo dalla considerazione di cos’è l’innovazione e assumiamo come struttura di base la trilogia
schumpeteriana, allora possiamo sicuramente dire che l’invenzione è il punto di partenza dell’innovazione.
Nella visione schumpeteriana tutto inizia con un’idea in relazione a un prodotto/processo del tutto inedita,
mai realizzata e sconosciuta al mercato. L’innovazione, dunque, consiste nella messa a punto di un nuovo
prodotto/processo economicamente redditizio e di successo, il che conduce all’ultimo tassello pensato da
Schumpeter, che sarebbe la diffusione intesa come adozione a macchia d’olio del nuovo prodotto/processo
da parte di imprese e consumatori. Secondo Schumpeter l’innovazione assume il ruolo di determinante
principale del mutamento industriale quale forza che distrugge il vecchio contesto competitivo per crearne
uno completamente nuovo. È quindi “una risposta creativa che si verifica ogniqualvolta l’economia, un
settore o le aziende di un settore, offrono qualcosa di diverso, qualcosa che è al di fuori della pratica
esistente (distruzione creatrice)”. È proprio in quest’ottica che si colloca la vision aziendale di AMD.
Il processo innovativo è un processo in continuo divenire che possiamo definire come un flusso perpetuo di
accumulazione di conoscenza. Questo processo prende vita grazie a un insieme di fonti. Possiamo
classificare le fonti dell’innovazione, nel caso di AMD, in:
● Ricerca e sviluppo: AMD effettua continue ricerche all'avanguardia e fornisce indicazioni
tecnologiche fondamentali per il futuro dell’azienda. L’obiettivo di AMD è influenzare sia l'industria
che il mondo accademico attraverso l'esplorazione di importanti direzioni di ricerca e tecnologie
future.
● Clienti: partendo dalla convinzione che la tecnologia consenta standard di vita qualitativamente più
ottimali, AMD è un'azienda che osa immaginare un mondo migliore e si ispira ai propri clienti per
fornire soluzioni innovative alle sfide e alle possibilità della nostra era digitale. AMD, riferendosi ad
un suo generico consumatore, afferma:“Non creiamo tecnologia fine a se stessa, innoviamo per te
e per ciò che puoi ottenere”. Proprio come l'arte, anche le innovazioni AMD sono ispirate dalla vita,
dalle persone e da ciò che possono realizzare con la giusta tecnologia.
● Enti di ricerca & Università: AMD è impegnata a spingere i confini di ciò che è possibile nel
computing ad alte prestazioni e ad aiutare i migliori e più brillanti ad affrontare alcune delle sfide
più difficili al mondo. Da dispositivi medici e scoperte scientifiche a soluzioni per un uso più
efficiente delle risorse naturali, la tecnologia AMD sta aiutando a volgere al meglio le nostre vite e il
nostro pianeta. L’azienda è particolarmente interessata ad abilitare l'immaginazione e la creatività
della prossima generazione: la tecnologia nelle sue mani incoraggia l'esplorazione e
l'apprendimento, aprendo le porte a nuove carriere e possibilità. In questo senso una delle
principali fonti di innovazione di AMD è proprio la formazione di una nuova generazione di
studenti. Difatti l’azienda ha collaborato con organizzazioni locali per istituire laboratori di
2
apprendimento in quattro diverse città e per ispirare gli studenti a perseguire l'istruzione STEM
(Science, Technology, Engineering and Math). L’istruzione è mirata a far maturare futuri innovatori,
ricercatori, leader o imprenditori. AMD fornisce hardware e altri supporti in ogni nuovo laboratorio,
oltre ad assicurare il costante impegno dei suoi dipendenti volontari. Si prevede che questi quattro
AMD Learning Labs avranno un impatto su più di 1.000 studenti di Santa Clara, Austin, Markham e
Shanghai. L'istruzione offre agli studenti un'incredibile opportunità per espandere i propri orizzonti
e raggiungere il loro massimo potenziale.
● Fornitori: anche la relazione con i fornitori costituisce per AMD un'importante fonte di
apprendimento e innovazione. L'organizzazione di approvvigionamento di AMD ha la responsabilità
di garantire che tutti gli acquisti siano ottimizzati per bilanciare costi, qualità e consegna. L’azienda
predilige fornitori che si impegnano a garantire più elevati standard di qualità pur riconoscendo
l’esigenza di prezzi competitivi e soluzioni innovative. AMD segue un processo di
approvvigionamento strategico documentato che aiuta a garantire una solida corrispondenza tra i
requisiti di un progetto e le capacità di un fornitore. Come risultato di un'analisi approfondita,
questo processo migliora anche significativamente le probabilità di successo a lungo termine per
tutti i membri del team di progetto.
● Competitor: infine una delle principali fonti di innovazione per AMD è rappresentata dal confronto
con le altre aziende che competono nello stesso settore, prima fra tutte con Intel. In quest’ottica si
inserisce, per esempio, l’accordo siglato da AMD per rilevare la rivale californiana Xilinx e che
dovrebbe essere completato entro il 2021. Grazie a questa operazione, AMD potrebbe iniziare una
competizione di alto potenziale innovativo con Intel soprattutto nei settori dei microprocessori per
i data center e delle applicazioni per il cloud.
Nei settori in cui l’innovazione tecnologica fa da protagonista, come quello in cui opera AMD, la principale
fonte innovativa è rappresentata dall’apprendimento sia interno che esterno. La chiave per il successo è
rappresentata dal riuscire a stare al passo con i tempi, garantendo un aggiornamento continuo delle
conoscenze aziendali attraverso tutti i canali possibili.
2. IL RUOLO DELLA PROPRIETÀ INTELLETTUALE E GLI STRUMENTI UTILIZZATI
Quando si parla di proprietà intellettuale si intende sintetizzare un insieme di istituti che mirano ad
attribuire un diritto di esclusiva sui beni immateriali all’impresa innovatrice. Gli strumenti da noi presi in
considerazione sono: il marchio e il brevetto. Il marchio AMD è un marchio figurativo, composto da un logo
ed accompagnato da una parte testuale dotata di una propria connotazione grafica (marchio figurativo
misto). Il marchio, come sappiamo, è il segno di riconoscimento dei prodotti dell’impresa, fa accrescere la
sua fama e la fiducia di chi acquista: è un bene autonomo di grande rilievo. La registrazione del marchio ha
un’importanza strategica rilevante e consente di mettere in cassaforte un bene destinato ad aumentare in
misura esponenziale il suo valore economico. AMD è sicuramente un marchio forte, dato che prescinde dal
collegamento concettuale con il prodotto. La multinazionale ha a sua volta registrato 178 marchi (l’ultimo
l'AMD Infinity Cache ad Ottobre 2020); pochi rispetto ai 1087 di Intel ed ai 4330 di Samsung[Fonte:USPTO]1
.
Soffermiamoci ora sull’altro strumento di tutela della proprietà intellettuale: il brevetto. Il corretto
collocamento di un’invenzione o tecnologia, quando viene applicato con successo un brevetto, aiuta a
migliorare e a strutturare la formazione di accordi e/o collaborazioni tra un vasto numero di operatori
economici, promuovendo lo sviluppo esponenziale dell’innovazione e la disseminazione della conoscenza.
Ma perchè brevettare? Perché non brevettare non solo significa regalare alla concorrenza un bagaglio di
informazioni e idee che molto probabilmente avrebbe conquistato con difficoltà, ma anche regalare un
vantaggio economico derivante dallo sfruttamento dell’invenzione e il conseguente ottenimento di un
1
https://www.uspto.gov
3
vantaggio competitivo. Secondo i dati, AMD ha registrato 30.536 brevetti all’ USPTO2
e 92.551 all’EPO3
, a
fronte dei 135.483 [USPTO] /190.356 [EPO] registrati da Intel e dei 152.556 [USPTO] / 407.748 [EPO]
registrati da Samsung. Detenere un così alto numero di brevetti non basta: a questo bisogna affiancare la
concretizzazione delle idee e delle ricerche messe al sicuro dalle leggi sulla proprietà intellettuale.
Certamente si tratta di un vantaggio non di poco conto ma ricordiamoci che una società potrebbe decidere
di non giocare un ruolo attivo e di limitarsi a concedere in licenza le proprie idee ottenendo importanti
ricavi solo da queste attività, pur non entrando nel vivo della realizzazione di soluzioni e prodotti “reali”, si
parla quindi di funzione transattiva del brevetto.
Attualmente AMD si trova al centro di accordi di licenza con i suoi concorrenti, accordi finalizzati alla
promozione e diffusione dell’innovazione e alla crescita economica e finanziaria dell’azienda stessa. Negli
ultimi anni la multinazionale, oltre a concedere licenze, ha ricevuto anche una proposta molto valida per
lavorare con l’azienda cinese Huawei, dopo che quest’ultima ha ritenuto opportuno ridurre all’osso le
relazioni con Samsung. Il vicepresidente Rory Read ha accettato. Causale: “AMD, in caso contrario, si
troverebbe costretta a diminuire il volume di affari”. Altro esempio è l’accordo da 1.5 miliardi di dollari
siglato con Nvidia che riguarda brevetti tecnologici, trovato per porre fine ad una battaglia in tribunale. Tale
alleanza con la casa di Santa Clara non è stata rinnovata e nel 2011 AMD ha deciso di siglare un accordo
simile con Intel. Questo accordo di licenza tra le due rivali del settore ha apportato benefici non indifferenti
alla casa di Sunnyvale, con una fonte di introito molto utile. Intel ha avuto l’occasione di sfruttare valide
tecnologie come il FreeSync (standard gratuito per la gestione del variable refresh rate) o la xConnect
(tecnologia per l’utilizzo di schede video esterne). Ma AMD ha ricevuto anche numerosi capi d’accusa:
avrebbe violato tre brevetti di Opti (produttore californiano di microcontroller), incentrati sulle tecniche
che il microprocessore utilizza per predire i requisiti di accesso alla memoria cache; avrebbe inoltre ricevuto
un’imputazione da Micro Unity Engineering per la violazione di una dozzina di brevetti. Tutte queste
dispute, però, non arrivano ad una conclusione: spesso le aziende patteggiano, evitando di incorrere nelle
ingenti somme che derivano dai lunghi e complessi procedimenti dei contenziosi legali.
Molte delle pratiche illecite in cui si è ritrovata la casa di Sunnyvale sono state volute. Ad esempio, AMD si è
rivelata accondiscendente alle pratiche illecite di Intel, la quale avrebbe messo in atto uno schema globale
pervasivo finalizzato a impedire ai suoi clienti di trattare liberamente con AMD, a discapito dei clienti e
consumatori mondiali, solo per mantenere la sua posizione di monopolio. L’intervento di Mark
Papermaster, Vice CEO e Chief Technology Officer di AMD, è stato decisivo: “AMD è incorsa in costi di
contenzioso che l’hanno costretta a definire un tetto alquanto basso alle proprie spese di ricerca”. Dovrà
quindi sfruttare l’ampio portafoglio di brevetti, soprattutto relativi al periodo 1999-2004, anni in cui
l'azienda ha brevettato molto più della stessa Intel, per cercare di riprendersi tutto quello che ha creato.
3. IL RUOLO DELL’OPEN INNOVATION E GLI EVENTUALI ATTORI COINVOLTI
AMD ha registrato un alto numero di brevetti, come dimostrano i dati illustrati nel paragrafo precedente.
Va ricordato che un alto numero di brevetti genera una sorta di scudo intorno a quelle che sono le aree
ritenute strategiche per un’azienda: ergo delle barriere all’ingresso.
Quello sulla proprietà intellettuale è un discorso molto ampio, ma un aspetto in particolare merita la nostra
attenzione, ossia che non sempre la difesa prevale sulla condivisione. Non a caso, da quasi 20 anni a questa
parte l’approccio all’open innovation sta dilagando all’interno di numerosi settori, in particolare quello
scientifico e quello tecnologico, sostituendo un modello innovativo eccessivamente “chiuso” e “geloso”
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https://www.uspto.gov
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https://www.epo.org
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delle proprie idee. Introdotto per la prima volta dall’economista californiano Henry Chesbrough in un
saggio del 2006, questo modello si basa sul presupposto che « l’innovazione aperta è un paradigma che
afferma che le imprese possono e debbono fare ricorso a idee esterne, così come a quelle interne, e
accedere con percorsi interni ed esterni ai mercati se vogliono progredire nelle loro competenze
tecnologiche» (Chesbrough, Open Innovation: Researching a New Paradigm, 2006). Attraverso modelli
innovativi “aperti” la funzione R&S assume dunque un nuovo ruolo, ossia quello di aggregare le conoscenze
interne con quelle reperite all’esterno e di svilupparle. Il passaggio da un modello innovativo all’altro è
naturalmente il frutto di numerosi fattori: con riferimento all’ambito dell’hi-tech giocano un ruolo
importante l’accorciamento della vita media dei prodotti (cellulari, pc ecc.) e la convergenza, legata
soprattutto a quei dispositivi tecnologici oggi multifunzione (si pensi soprattutto ai cellulari).
Restiamo nell’ambito dell’open innovation, introducendo il concetto di software open source, ossia un
software del cui codice sorgente è consentita la modifica, lo studio, l’utilizzo e la redistribuzione. Il
vantaggio principale sta nella possibilità, da parte di più programmatori fisicamente distanti, di coordinarsi
e lavorare allo stesso progetto. AMD non è stata di certo a guardare e nel 2014 ha lanciato Mantle, un set
di API (application programming interface) sviluppato come alternativa a DirectX e OpenGL, principalmente
usate per piattaforma PC. Oggi non più in funzione, Mantle ha comunque permesso agli sviluppatori di
giochi di sfruttare in modo più diretto le risorse grafiche e di calcolo a disposizione, ottenendo così maggiori
prestazioni dall’hardware. In questo modo gli utenti hanno avuto la possibilità di impostare dettagli e
risoluzioni maggiori. AMD è poi tornata alla ribalta nel 2015 con GPUOpen, una piattaforma accessibile
tramite apposito portale Internet attraverso cui qualsiasi sviluppatore può consultare il software sviluppato
dai tecnici di AMD e decidere liberamente l'implementazione all'interno del proprio gioco. TressFX 3.0,
GeometryFX, AOFX, ShadowFX, LiquidVR SDK, codici di esempio in DirectX 11 e 12 e altri tipi di SDK
(software development kit, traducibile come "pacchetto di sviluppo per applicazioni”) sono infatti resi
disponibili tramite questo portatile sotto la molto permissiva MIT License. Il tutto è stato poi rilasciato
parallelamente anche su GitHub a partire da gennaio 2016. Come si legge su hwupgrade.it4
“con GPUOpen,
AMD prosegue sulla strada prima tracciata con Mantle, ovvero vuole mettere a disposizione degli
sviluppatori quante più possibili risorse della GPU, permettendo loro di lavorare a diretto contatto con
l'hardware, e quindi rimuovendo gli strati tra metallo e software che è possibile rimuovere”. Nick Thibieroz,
director of game engineering di AMD, parla dei tre pilastri che reggono questo progetto, ossia providing
access, commitment to open source e closer collaboration with developers. Lo stesso Thieberoz parla
dell’importanza di fornire il codice sorgente, in modo tale da permettere agli sviluppatori di innovare grazie
alla tecnologia che viene loro fornita.
AMD ha definitivamente virato sull'open-source totale per contrastare l'approccio chiuso perseguito da
NVIDIA con GameWorks e ciò ha reso l’azienda di Lisa Su un punto di riferimento importante per gli
sviluppatori worldwide. Davvero non male.
4. IL RUOLO DELLA STRATEGIA INNOVATIVA NELLA COMPETITIVITÀ E NEL
POSIZIONAMENTO DELL’IMPRESA NEL SETTORE
AMD vede come rivale l’attuale leader di mercato Intel. Tuttavia, arrivare primi non è sempre sinonimo di
dominio sul mercato e, non sempre, avere dimensioni più ridotte rispetto alla concorrenza vuol dire
rincorrere. Non di rado, infatti, l’azienda di Sunnyvale è arrivata ad ottenere un traguardo tecnologico
prima della concorrente: ad AMD vanno riconosciute molte innovazioni nel campo delle CPU negli ultimi
4
https://www.hwupgrade.it
5
decenni, come la prima CPU a 7 nanometri. Inoltre, dal 2019, la multinazionale sta affrontando un periodo
storico significativo caratterizzato da una progressiva espansione dell’azienda e da un trend estremamente
positivo con segnali di crescita importanti e molte novità volte a rivoluzionare e ad arricchire il mercato.
Non a caso, nel terzo trimestre del 2020, AMD ha registrato un fatturato record di 2,80 miliardi di dollari:
tale risultato potrebbe essere lo spartiacque per l’inizio di una transazione nel mercato delle CPU, che
attualmente è dominato da Intel. Nello stesso periodo, secondo i dati di Statista5
, la quota di mercato di
AMD ha raggiunto una percentuale del 37,7% nel settore dei processori (punto più alto raggiunto dal 2012),
mentre la quota di Intel è la più bassa degli ultimi otto anni.
Nel 2019 AMD ha festeggiato 50 anni di innovazione nel settore dei semiconduttori, traguardo che
permette di riflettere sull’importanza che le strategie innovative hanno avuto per l’azienda in passato e che
certamente continueranno ad avere in futuro (soprattutto nei segmenti dell’high-performance computing e
della grafica). Prendendo come riferimento il modello di Arrow possiamo affermare che tanto più il
mercato è competitivo, tanto maggiori sono i guadagni derivanti dall'innovazione e quindi che il valore
dell’innovazione cresce all’aumentare della concorrenza. Questa è la ragione per cui, in un mercato come
quello in cui operano Intel e AMD, la capacità di innovare, l’affidabilità, le tecnologie, le conoscenze e
l’esperienza sono elementi fondanti.
Secondo Gabriele Rentocchini, capo dello staff di AMD in Europa, Medio Oriente e Africa, l’innovazione è
per l’azienda una vera e propria ragione di vita, un mix fra ricerca e sviluppo e capacità di produrre. Egli
afferma anche che, nonostante nel tempo le prospettive di AMD siano più volte mutate, l’obiettivo
principale della multinazionale è sempre stato quello di innovare ed anticipare le tendenze di mercato. Per
fare un esempio, AMD ha dimostrato la centralità del ruolo delle sue strategie innovative quando è riuscita
a combinare la potenza di un microprocessore a quella della grafica, in un unico componente denominato
APU, il che le ha consentito di essere la prima ed unica azienda al mondo capace di offrire sia
microprocessori che chip grafici.
Innovare ha poi permesso all’azienda di ampliare il target di clientela e la sua azione sul mercato passando
dalle soluzioni PC più tradizionali al cuore pulsante dei server, dell'intelligenza artificiale e del cloud. AMD
ha individuato in queste nuove forme di computer uno spazio enorme per innovare, che le ha permesso, in
poco tempo, di diventare da follower a protagonista di mercato, sviluppando e progettando nuove
tecnologie che permettono di soddisfare esigenze e richieste dei clienti. A tal proposito, AMD punta molto
sul costruire delle strette partnership con le migliori aziende a livello mondiale in modo tale da avere un
continuo confronto e fondere conoscenze e tecnologie per garantire ai propri clienti i prodotti migliori
possibili. Come detto in precedenza, nell’ottobre 2020 AMD ha annunciato l’acquisizione di Xilinx, società
che opera nello sviluppo di piattaforme di elaborazione altamente flessibili e adattabili. Con questa mossa,
AMD mira ancora una volta ad ampliare la sua offerta di prodotti e il suo range di clienti e, grazie alla
combinazione di ingegneri di livello mondiale e la profonda esperienza nel settore, è determinata a creare
un’azienda leader nel settore dell’High Performance Computing, intensificando la pressione sul concorrente
Intel.
Quando si guarda alle strategie adottate da un colosso come AMD si riesce ad evincere come per le imprese
sia necessario organizzare la continua ricerca dell’innovazione e investire in questa, in quanto incarna
l’unico vero elemento in grado di garantire successo e una posizione da leader nel mercato mondiale.
Questa è la ragione per cui la strategia innovativa rappresenta un asset fondamentale nella competitività e
nel posizionamento di AMD nel mercato dei semiconduttori ed è anche la principale forza motrice della sua
progressiva crescita che le sta permettendo di avvicinarsi sempre di più al suo principale competitor.
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https://www.statista.com/topics/7149/advanced-micro-devices-amd/
6
5. IL RUOLO E LE MODALITÀ DI DIFFUSIONE DELL’INNOVAZIONE NEL SETTORE
Parliamo ora del ruolo e delle modalità di diffusione dell’innovazione nel settore in cui AMD opera.
Abbiamo osservato che, nel modello con esternalità di rete, l’esistenza di uno standard è un fattore
determinante e nel nostro caso possiamo avvertire la presenza di uno standard de jure. Infatti, i primi
microchip sono stati progettati per soddisfare gli standard di qualità militari statunitensi, il che si è rivelato
un vantaggio considerevole nella fiorente industria dei computer, in cui l’affidabilità e la coerenza della
produzione variano notevolmente. Il modello di rete è secondo noi quello che ben riassume il modo in cui
l’innovazione si è diffusa in questo settore. Spesso le innovazioni nei microprocessori che si sono affermate
sul mercato non erano necessariamente le migliori dal punto di vista tecnologico. Ciò può essere
confermato dal fatto che AMD è arrivata per prima a livello di innovazione su molti prodotti, ma la storia ha
visto l’affermarsi nel medio-lungo termine di standard di proprietà Intel. Per esempio, Intel attualmente
detiene una quota di mercato nella produzione di chip grafici del 75% a discapito di un 10,7% di AMD.
Questa differenza si può capire andando ad approfondire le differenti strategie competitive che AMD ed il
suo principale competitor hanno affrontato nel tempo. Stranamente AMD non si è mai impegnata più di
tanto sul campo pubblicitario, avendo poca presenza sul lato software dell’azienda, un modo molto curioso
di gestire un business. Ma nessuna rivisitazione storica di AMD sarebbe completa senza prendere in
considerazione le azioni anticoncorrenziali di Intel. AMD non stava solo combattendo contro i chip di Intel,
ma anche contro le attività monopolistiche dell’azienda rivale, che includono il pagamento agli OEM
(Original Equipment Manufacturer) di ingenti somme di denaro per estromettere le CPU AMD dai nuovi
computer. Da questo punto di vista si può sottolineare come Intel abbia sempre cercato di combattere gli
standard della sua concorrente.
Nonostante Intel e AMD siano fortemente in concorrenza tra loro, in alcuni casi è conveniente per le due
aziende collaborare affinché entrambe possano trarne dei vantaggi. Recentemente AMD ha confermato di
lavorare con Intel e Nvidia per diffondere la funzionalità Smart Access Memory: gli acquirenti delle nuove
Radeon potranno quindi abilitarla anche sulle piattaforme Intel e i possessori di schede GeForce potranno
fare altrettanto sulle schede AMD. Smart Access Memory (SAM) è la tecnologia AMD che permette alle CPU
Ryzen serie 5000 e alle GPU Radeon RX serie 6000 di lavorare insieme in maniera più efficiente,
permettendo alla CPU di accedere all’intero pool di memoria messo a disposizione dalla GPU. Questa
funzione non è tuttavia un’invenzione di AMD, ma è parte dello standard PCI ed è in arrivo anche per le
CPU Intel e le GPU Nvidia. Si può assistere ad un vero e proprio aumento delle prestazioni del sistema
abilitando la tecnologia SAM. “Essendo l'unica azienda che offre CPU e GPU da gaming ad alte prestazioni,
AMD si trova in una posizione unica per offrire incredibili esperienze di gioco su PC. Con AMD Smart Access
Memory abbiamo progettato, ottimizzato e collaudato la sinergia delle nostre tecnologie hardware e
software. Accogliamo con favore l'opportunità di supportare altri fornitori di hardware nei loro sforzi come
parte del nostro costante impegno a utilizzare standard comuni e aperti per migliorare le esperienze di
gaming"6
, ha commentato AMD. Quest’ultima sostiene che sarà necessario molto lavoro per supportare la
funzionalità SAM in modo appropriato, quindi occorrerà attendere un po’ di tempo per poterla vedere
abilitata sulle piattaforme Intel e Nvidia. Sarà interessante scoprire che tipo di prestazioni si potranno
ottenere dalle altre piattaforme hardware abilitando questa funzionalità: Intel potrebbe beneficiarne di più
di AMD (o viceversa) e le GPU AMD potrebbero beneficiare di più delle schede Nvidia (o l’esatto opposto).
6
https://www.hwupgrade.it

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  • 1. 1 1. LE PRINCIPALI FONTI DI INNOVAZIONE AMD (Advanced Micro Devices) è una multinazionale statunitense specializzata nella produzione di semiconduttori. La multinazionale è stata fondata come start-up nel 1969 a Sunnyvale (California) da Jerry Sanders e altri sette amici. Nel panorama mondiale AMD è una delle principali realtà operanti nella produzione di CPU, workstation e server, di chip grafici integrati e discreti e di chipset. Il viaggio di AMD è iniziato con dozzine di dipendenti concentrati su prodotti semiconduttori all'avanguardia. Da quei modesti inizi, AMD è cresciuta fino a diventare un'azienda globale di 10.000 persone, raggiungendo molti importanti primati nel settore lungo la strada. AMD sviluppa oggi prodotti di elaborazione e visualizzazione ad alte prestazioni per risolvere alcune delle sfide più difficili e interessanti al mondo. La vision di AMD è la seguente: “non c'è mai stato momento migliore per essere nel settore dei semiconduttori e noi siamo pronti ad affrontare i prossimi 50 anni con soluzioni grafiche e di calcolo ad alte prestazioni che trasformeranno le nostre vite”. Se partiamo dalla considerazione di cos’è l’innovazione e assumiamo come struttura di base la trilogia schumpeteriana, allora possiamo sicuramente dire che l’invenzione è il punto di partenza dell’innovazione. Nella visione schumpeteriana tutto inizia con un’idea in relazione a un prodotto/processo del tutto inedita, mai realizzata e sconosciuta al mercato. L’innovazione, dunque, consiste nella messa a punto di un nuovo prodotto/processo economicamente redditizio e di successo, il che conduce all’ultimo tassello pensato da Schumpeter, che sarebbe la diffusione intesa come adozione a macchia d’olio del nuovo prodotto/processo da parte di imprese e consumatori. Secondo Schumpeter l’innovazione assume il ruolo di determinante principale del mutamento industriale quale forza che distrugge il vecchio contesto competitivo per crearne uno completamente nuovo. È quindi “una risposta creativa che si verifica ogniqualvolta l’economia, un settore o le aziende di un settore, offrono qualcosa di diverso, qualcosa che è al di fuori della pratica esistente (distruzione creatrice)”. È proprio in quest’ottica che si colloca la vision aziendale di AMD. Il processo innovativo è un processo in continuo divenire che possiamo definire come un flusso perpetuo di accumulazione di conoscenza. Questo processo prende vita grazie a un insieme di fonti. Possiamo classificare le fonti dell’innovazione, nel caso di AMD, in: ● Ricerca e sviluppo: AMD effettua continue ricerche all'avanguardia e fornisce indicazioni tecnologiche fondamentali per il futuro dell’azienda. L’obiettivo di AMD è influenzare sia l'industria che il mondo accademico attraverso l'esplorazione di importanti direzioni di ricerca e tecnologie future. ● Clienti: partendo dalla convinzione che la tecnologia consenta standard di vita qualitativamente più ottimali, AMD è un'azienda che osa immaginare un mondo migliore e si ispira ai propri clienti per fornire soluzioni innovative alle sfide e alle possibilità della nostra era digitale. AMD, riferendosi ad un suo generico consumatore, afferma:“Non creiamo tecnologia fine a se stessa, innoviamo per te e per ciò che puoi ottenere”. Proprio come l'arte, anche le innovazioni AMD sono ispirate dalla vita, dalle persone e da ciò che possono realizzare con la giusta tecnologia. ● Enti di ricerca & Università: AMD è impegnata a spingere i confini di ciò che è possibile nel computing ad alte prestazioni e ad aiutare i migliori e più brillanti ad affrontare alcune delle sfide più difficili al mondo. Da dispositivi medici e scoperte scientifiche a soluzioni per un uso più efficiente delle risorse naturali, la tecnologia AMD sta aiutando a volgere al meglio le nostre vite e il nostro pianeta. L’azienda è particolarmente interessata ad abilitare l'immaginazione e la creatività della prossima generazione: la tecnologia nelle sue mani incoraggia l'esplorazione e l'apprendimento, aprendo le porte a nuove carriere e possibilità. In questo senso una delle principali fonti di innovazione di AMD è proprio la formazione di una nuova generazione di studenti. Difatti l’azienda ha collaborato con organizzazioni locali per istituire laboratori di
  • 2. 2 apprendimento in quattro diverse città e per ispirare gli studenti a perseguire l'istruzione STEM (Science, Technology, Engineering and Math). L’istruzione è mirata a far maturare futuri innovatori, ricercatori, leader o imprenditori. AMD fornisce hardware e altri supporti in ogni nuovo laboratorio, oltre ad assicurare il costante impegno dei suoi dipendenti volontari. Si prevede che questi quattro AMD Learning Labs avranno un impatto su più di 1.000 studenti di Santa Clara, Austin, Markham e Shanghai. L'istruzione offre agli studenti un'incredibile opportunità per espandere i propri orizzonti e raggiungere il loro massimo potenziale. ● Fornitori: anche la relazione con i fornitori costituisce per AMD un'importante fonte di apprendimento e innovazione. L'organizzazione di approvvigionamento di AMD ha la responsabilità di garantire che tutti gli acquisti siano ottimizzati per bilanciare costi, qualità e consegna. L’azienda predilige fornitori che si impegnano a garantire più elevati standard di qualità pur riconoscendo l’esigenza di prezzi competitivi e soluzioni innovative. AMD segue un processo di approvvigionamento strategico documentato che aiuta a garantire una solida corrispondenza tra i requisiti di un progetto e le capacità di un fornitore. Come risultato di un'analisi approfondita, questo processo migliora anche significativamente le probabilità di successo a lungo termine per tutti i membri del team di progetto. ● Competitor: infine una delle principali fonti di innovazione per AMD è rappresentata dal confronto con le altre aziende che competono nello stesso settore, prima fra tutte con Intel. In quest’ottica si inserisce, per esempio, l’accordo siglato da AMD per rilevare la rivale californiana Xilinx e che dovrebbe essere completato entro il 2021. Grazie a questa operazione, AMD potrebbe iniziare una competizione di alto potenziale innovativo con Intel soprattutto nei settori dei microprocessori per i data center e delle applicazioni per il cloud. Nei settori in cui l’innovazione tecnologica fa da protagonista, come quello in cui opera AMD, la principale fonte innovativa è rappresentata dall’apprendimento sia interno che esterno. La chiave per il successo è rappresentata dal riuscire a stare al passo con i tempi, garantendo un aggiornamento continuo delle conoscenze aziendali attraverso tutti i canali possibili. 2. IL RUOLO DELLA PROPRIETÀ INTELLETTUALE E GLI STRUMENTI UTILIZZATI Quando si parla di proprietà intellettuale si intende sintetizzare un insieme di istituti che mirano ad attribuire un diritto di esclusiva sui beni immateriali all’impresa innovatrice. Gli strumenti da noi presi in considerazione sono: il marchio e il brevetto. Il marchio AMD è un marchio figurativo, composto da un logo ed accompagnato da una parte testuale dotata di una propria connotazione grafica (marchio figurativo misto). Il marchio, come sappiamo, è il segno di riconoscimento dei prodotti dell’impresa, fa accrescere la sua fama e la fiducia di chi acquista: è un bene autonomo di grande rilievo. La registrazione del marchio ha un’importanza strategica rilevante e consente di mettere in cassaforte un bene destinato ad aumentare in misura esponenziale il suo valore economico. AMD è sicuramente un marchio forte, dato che prescinde dal collegamento concettuale con il prodotto. La multinazionale ha a sua volta registrato 178 marchi (l’ultimo l'AMD Infinity Cache ad Ottobre 2020); pochi rispetto ai 1087 di Intel ed ai 4330 di Samsung[Fonte:USPTO]1 . Soffermiamoci ora sull’altro strumento di tutela della proprietà intellettuale: il brevetto. Il corretto collocamento di un’invenzione o tecnologia, quando viene applicato con successo un brevetto, aiuta a migliorare e a strutturare la formazione di accordi e/o collaborazioni tra un vasto numero di operatori economici, promuovendo lo sviluppo esponenziale dell’innovazione e la disseminazione della conoscenza. Ma perchè brevettare? Perché non brevettare non solo significa regalare alla concorrenza un bagaglio di informazioni e idee che molto probabilmente avrebbe conquistato con difficoltà, ma anche regalare un vantaggio economico derivante dallo sfruttamento dell’invenzione e il conseguente ottenimento di un 1 https://www.uspto.gov
  • 3. 3 vantaggio competitivo. Secondo i dati, AMD ha registrato 30.536 brevetti all’ USPTO2 e 92.551 all’EPO3 , a fronte dei 135.483 [USPTO] /190.356 [EPO] registrati da Intel e dei 152.556 [USPTO] / 407.748 [EPO] registrati da Samsung. Detenere un così alto numero di brevetti non basta: a questo bisogna affiancare la concretizzazione delle idee e delle ricerche messe al sicuro dalle leggi sulla proprietà intellettuale. Certamente si tratta di un vantaggio non di poco conto ma ricordiamoci che una società potrebbe decidere di non giocare un ruolo attivo e di limitarsi a concedere in licenza le proprie idee ottenendo importanti ricavi solo da queste attività, pur non entrando nel vivo della realizzazione di soluzioni e prodotti “reali”, si parla quindi di funzione transattiva del brevetto. Attualmente AMD si trova al centro di accordi di licenza con i suoi concorrenti, accordi finalizzati alla promozione e diffusione dell’innovazione e alla crescita economica e finanziaria dell’azienda stessa. Negli ultimi anni la multinazionale, oltre a concedere licenze, ha ricevuto anche una proposta molto valida per lavorare con l’azienda cinese Huawei, dopo che quest’ultima ha ritenuto opportuno ridurre all’osso le relazioni con Samsung. Il vicepresidente Rory Read ha accettato. Causale: “AMD, in caso contrario, si troverebbe costretta a diminuire il volume di affari”. Altro esempio è l’accordo da 1.5 miliardi di dollari siglato con Nvidia che riguarda brevetti tecnologici, trovato per porre fine ad una battaglia in tribunale. Tale alleanza con la casa di Santa Clara non è stata rinnovata e nel 2011 AMD ha deciso di siglare un accordo simile con Intel. Questo accordo di licenza tra le due rivali del settore ha apportato benefici non indifferenti alla casa di Sunnyvale, con una fonte di introito molto utile. Intel ha avuto l’occasione di sfruttare valide tecnologie come il FreeSync (standard gratuito per la gestione del variable refresh rate) o la xConnect (tecnologia per l’utilizzo di schede video esterne). Ma AMD ha ricevuto anche numerosi capi d’accusa: avrebbe violato tre brevetti di Opti (produttore californiano di microcontroller), incentrati sulle tecniche che il microprocessore utilizza per predire i requisiti di accesso alla memoria cache; avrebbe inoltre ricevuto un’imputazione da Micro Unity Engineering per la violazione di una dozzina di brevetti. Tutte queste dispute, però, non arrivano ad una conclusione: spesso le aziende patteggiano, evitando di incorrere nelle ingenti somme che derivano dai lunghi e complessi procedimenti dei contenziosi legali. Molte delle pratiche illecite in cui si è ritrovata la casa di Sunnyvale sono state volute. Ad esempio, AMD si è rivelata accondiscendente alle pratiche illecite di Intel, la quale avrebbe messo in atto uno schema globale pervasivo finalizzato a impedire ai suoi clienti di trattare liberamente con AMD, a discapito dei clienti e consumatori mondiali, solo per mantenere la sua posizione di monopolio. L’intervento di Mark Papermaster, Vice CEO e Chief Technology Officer di AMD, è stato decisivo: “AMD è incorsa in costi di contenzioso che l’hanno costretta a definire un tetto alquanto basso alle proprie spese di ricerca”. Dovrà quindi sfruttare l’ampio portafoglio di brevetti, soprattutto relativi al periodo 1999-2004, anni in cui l'azienda ha brevettato molto più della stessa Intel, per cercare di riprendersi tutto quello che ha creato. 3. IL RUOLO DELL’OPEN INNOVATION E GLI EVENTUALI ATTORI COINVOLTI AMD ha registrato un alto numero di brevetti, come dimostrano i dati illustrati nel paragrafo precedente. Va ricordato che un alto numero di brevetti genera una sorta di scudo intorno a quelle che sono le aree ritenute strategiche per un’azienda: ergo delle barriere all’ingresso. Quello sulla proprietà intellettuale è un discorso molto ampio, ma un aspetto in particolare merita la nostra attenzione, ossia che non sempre la difesa prevale sulla condivisione. Non a caso, da quasi 20 anni a questa parte l’approccio all’open innovation sta dilagando all’interno di numerosi settori, in particolare quello scientifico e quello tecnologico, sostituendo un modello innovativo eccessivamente “chiuso” e “geloso” 2 https://www.uspto.gov 3 https://www.epo.org
  • 4. 4 delle proprie idee. Introdotto per la prima volta dall’economista californiano Henry Chesbrough in un saggio del 2006, questo modello si basa sul presupposto che « l’innovazione aperta è un paradigma che afferma che le imprese possono e debbono fare ricorso a idee esterne, così come a quelle interne, e accedere con percorsi interni ed esterni ai mercati se vogliono progredire nelle loro competenze tecnologiche» (Chesbrough, Open Innovation: Researching a New Paradigm, 2006). Attraverso modelli innovativi “aperti” la funzione R&S assume dunque un nuovo ruolo, ossia quello di aggregare le conoscenze interne con quelle reperite all’esterno e di svilupparle. Il passaggio da un modello innovativo all’altro è naturalmente il frutto di numerosi fattori: con riferimento all’ambito dell’hi-tech giocano un ruolo importante l’accorciamento della vita media dei prodotti (cellulari, pc ecc.) e la convergenza, legata soprattutto a quei dispositivi tecnologici oggi multifunzione (si pensi soprattutto ai cellulari). Restiamo nell’ambito dell’open innovation, introducendo il concetto di software open source, ossia un software del cui codice sorgente è consentita la modifica, lo studio, l’utilizzo e la redistribuzione. Il vantaggio principale sta nella possibilità, da parte di più programmatori fisicamente distanti, di coordinarsi e lavorare allo stesso progetto. AMD non è stata di certo a guardare e nel 2014 ha lanciato Mantle, un set di API (application programming interface) sviluppato come alternativa a DirectX e OpenGL, principalmente usate per piattaforma PC. Oggi non più in funzione, Mantle ha comunque permesso agli sviluppatori di giochi di sfruttare in modo più diretto le risorse grafiche e di calcolo a disposizione, ottenendo così maggiori prestazioni dall’hardware. In questo modo gli utenti hanno avuto la possibilità di impostare dettagli e risoluzioni maggiori. AMD è poi tornata alla ribalta nel 2015 con GPUOpen, una piattaforma accessibile tramite apposito portale Internet attraverso cui qualsiasi sviluppatore può consultare il software sviluppato dai tecnici di AMD e decidere liberamente l'implementazione all'interno del proprio gioco. TressFX 3.0, GeometryFX, AOFX, ShadowFX, LiquidVR SDK, codici di esempio in DirectX 11 e 12 e altri tipi di SDK (software development kit, traducibile come "pacchetto di sviluppo per applicazioni”) sono infatti resi disponibili tramite questo portatile sotto la molto permissiva MIT License. Il tutto è stato poi rilasciato parallelamente anche su GitHub a partire da gennaio 2016. Come si legge su hwupgrade.it4 “con GPUOpen, AMD prosegue sulla strada prima tracciata con Mantle, ovvero vuole mettere a disposizione degli sviluppatori quante più possibili risorse della GPU, permettendo loro di lavorare a diretto contatto con l'hardware, e quindi rimuovendo gli strati tra metallo e software che è possibile rimuovere”. Nick Thibieroz, director of game engineering di AMD, parla dei tre pilastri che reggono questo progetto, ossia providing access, commitment to open source e closer collaboration with developers. Lo stesso Thieberoz parla dell’importanza di fornire il codice sorgente, in modo tale da permettere agli sviluppatori di innovare grazie alla tecnologia che viene loro fornita. AMD ha definitivamente virato sull'open-source totale per contrastare l'approccio chiuso perseguito da NVIDIA con GameWorks e ciò ha reso l’azienda di Lisa Su un punto di riferimento importante per gli sviluppatori worldwide. Davvero non male. 4. IL RUOLO DELLA STRATEGIA INNOVATIVA NELLA COMPETITIVITÀ E NEL POSIZIONAMENTO DELL’IMPRESA NEL SETTORE AMD vede come rivale l’attuale leader di mercato Intel. Tuttavia, arrivare primi non è sempre sinonimo di dominio sul mercato e, non sempre, avere dimensioni più ridotte rispetto alla concorrenza vuol dire rincorrere. Non di rado, infatti, l’azienda di Sunnyvale è arrivata ad ottenere un traguardo tecnologico prima della concorrente: ad AMD vanno riconosciute molte innovazioni nel campo delle CPU negli ultimi 4 https://www.hwupgrade.it
  • 5. 5 decenni, come la prima CPU a 7 nanometri. Inoltre, dal 2019, la multinazionale sta affrontando un periodo storico significativo caratterizzato da una progressiva espansione dell’azienda e da un trend estremamente positivo con segnali di crescita importanti e molte novità volte a rivoluzionare e ad arricchire il mercato. Non a caso, nel terzo trimestre del 2020, AMD ha registrato un fatturato record di 2,80 miliardi di dollari: tale risultato potrebbe essere lo spartiacque per l’inizio di una transazione nel mercato delle CPU, che attualmente è dominato da Intel. Nello stesso periodo, secondo i dati di Statista5 , la quota di mercato di AMD ha raggiunto una percentuale del 37,7% nel settore dei processori (punto più alto raggiunto dal 2012), mentre la quota di Intel è la più bassa degli ultimi otto anni. Nel 2019 AMD ha festeggiato 50 anni di innovazione nel settore dei semiconduttori, traguardo che permette di riflettere sull’importanza che le strategie innovative hanno avuto per l’azienda in passato e che certamente continueranno ad avere in futuro (soprattutto nei segmenti dell’high-performance computing e della grafica). Prendendo come riferimento il modello di Arrow possiamo affermare che tanto più il mercato è competitivo, tanto maggiori sono i guadagni derivanti dall'innovazione e quindi che il valore dell’innovazione cresce all’aumentare della concorrenza. Questa è la ragione per cui, in un mercato come quello in cui operano Intel e AMD, la capacità di innovare, l’affidabilità, le tecnologie, le conoscenze e l’esperienza sono elementi fondanti. Secondo Gabriele Rentocchini, capo dello staff di AMD in Europa, Medio Oriente e Africa, l’innovazione è per l’azienda una vera e propria ragione di vita, un mix fra ricerca e sviluppo e capacità di produrre. Egli afferma anche che, nonostante nel tempo le prospettive di AMD siano più volte mutate, l’obiettivo principale della multinazionale è sempre stato quello di innovare ed anticipare le tendenze di mercato. Per fare un esempio, AMD ha dimostrato la centralità del ruolo delle sue strategie innovative quando è riuscita a combinare la potenza di un microprocessore a quella della grafica, in un unico componente denominato APU, il che le ha consentito di essere la prima ed unica azienda al mondo capace di offrire sia microprocessori che chip grafici. Innovare ha poi permesso all’azienda di ampliare il target di clientela e la sua azione sul mercato passando dalle soluzioni PC più tradizionali al cuore pulsante dei server, dell'intelligenza artificiale e del cloud. AMD ha individuato in queste nuove forme di computer uno spazio enorme per innovare, che le ha permesso, in poco tempo, di diventare da follower a protagonista di mercato, sviluppando e progettando nuove tecnologie che permettono di soddisfare esigenze e richieste dei clienti. A tal proposito, AMD punta molto sul costruire delle strette partnership con le migliori aziende a livello mondiale in modo tale da avere un continuo confronto e fondere conoscenze e tecnologie per garantire ai propri clienti i prodotti migliori possibili. Come detto in precedenza, nell’ottobre 2020 AMD ha annunciato l’acquisizione di Xilinx, società che opera nello sviluppo di piattaforme di elaborazione altamente flessibili e adattabili. Con questa mossa, AMD mira ancora una volta ad ampliare la sua offerta di prodotti e il suo range di clienti e, grazie alla combinazione di ingegneri di livello mondiale e la profonda esperienza nel settore, è determinata a creare un’azienda leader nel settore dell’High Performance Computing, intensificando la pressione sul concorrente Intel. Quando si guarda alle strategie adottate da un colosso come AMD si riesce ad evincere come per le imprese sia necessario organizzare la continua ricerca dell’innovazione e investire in questa, in quanto incarna l’unico vero elemento in grado di garantire successo e una posizione da leader nel mercato mondiale. Questa è la ragione per cui la strategia innovativa rappresenta un asset fondamentale nella competitività e nel posizionamento di AMD nel mercato dei semiconduttori ed è anche la principale forza motrice della sua progressiva crescita che le sta permettendo di avvicinarsi sempre di più al suo principale competitor. 5 https://www.statista.com/topics/7149/advanced-micro-devices-amd/
  • 6. 6 5. IL RUOLO E LE MODALITÀ DI DIFFUSIONE DELL’INNOVAZIONE NEL SETTORE Parliamo ora del ruolo e delle modalità di diffusione dell’innovazione nel settore in cui AMD opera. Abbiamo osservato che, nel modello con esternalità di rete, l’esistenza di uno standard è un fattore determinante e nel nostro caso possiamo avvertire la presenza di uno standard de jure. Infatti, i primi microchip sono stati progettati per soddisfare gli standard di qualità militari statunitensi, il che si è rivelato un vantaggio considerevole nella fiorente industria dei computer, in cui l’affidabilità e la coerenza della produzione variano notevolmente. Il modello di rete è secondo noi quello che ben riassume il modo in cui l’innovazione si è diffusa in questo settore. Spesso le innovazioni nei microprocessori che si sono affermate sul mercato non erano necessariamente le migliori dal punto di vista tecnologico. Ciò può essere confermato dal fatto che AMD è arrivata per prima a livello di innovazione su molti prodotti, ma la storia ha visto l’affermarsi nel medio-lungo termine di standard di proprietà Intel. Per esempio, Intel attualmente detiene una quota di mercato nella produzione di chip grafici del 75% a discapito di un 10,7% di AMD. Questa differenza si può capire andando ad approfondire le differenti strategie competitive che AMD ed il suo principale competitor hanno affrontato nel tempo. Stranamente AMD non si è mai impegnata più di tanto sul campo pubblicitario, avendo poca presenza sul lato software dell’azienda, un modo molto curioso di gestire un business. Ma nessuna rivisitazione storica di AMD sarebbe completa senza prendere in considerazione le azioni anticoncorrenziali di Intel. AMD non stava solo combattendo contro i chip di Intel, ma anche contro le attività monopolistiche dell’azienda rivale, che includono il pagamento agli OEM (Original Equipment Manufacturer) di ingenti somme di denaro per estromettere le CPU AMD dai nuovi computer. Da questo punto di vista si può sottolineare come Intel abbia sempre cercato di combattere gli standard della sua concorrente. Nonostante Intel e AMD siano fortemente in concorrenza tra loro, in alcuni casi è conveniente per le due aziende collaborare affinché entrambe possano trarne dei vantaggi. Recentemente AMD ha confermato di lavorare con Intel e Nvidia per diffondere la funzionalità Smart Access Memory: gli acquirenti delle nuove Radeon potranno quindi abilitarla anche sulle piattaforme Intel e i possessori di schede GeForce potranno fare altrettanto sulle schede AMD. Smart Access Memory (SAM) è la tecnologia AMD che permette alle CPU Ryzen serie 5000 e alle GPU Radeon RX serie 6000 di lavorare insieme in maniera più efficiente, permettendo alla CPU di accedere all’intero pool di memoria messo a disposizione dalla GPU. Questa funzione non è tuttavia un’invenzione di AMD, ma è parte dello standard PCI ed è in arrivo anche per le CPU Intel e le GPU Nvidia. Si può assistere ad un vero e proprio aumento delle prestazioni del sistema abilitando la tecnologia SAM. “Essendo l'unica azienda che offre CPU e GPU da gaming ad alte prestazioni, AMD si trova in una posizione unica per offrire incredibili esperienze di gioco su PC. Con AMD Smart Access Memory abbiamo progettato, ottimizzato e collaudato la sinergia delle nostre tecnologie hardware e software. Accogliamo con favore l'opportunità di supportare altri fornitori di hardware nei loro sforzi come parte del nostro costante impegno a utilizzare standard comuni e aperti per migliorare le esperienze di gaming"6 , ha commentato AMD. Quest’ultima sostiene che sarà necessario molto lavoro per supportare la funzionalità SAM in modo appropriato, quindi occorrerà attendere un po’ di tempo per poterla vedere abilitata sulle piattaforme Intel e Nvidia. Sarà interessante scoprire che tipo di prestazioni si potranno ottenere dalle altre piattaforme hardware abilitando questa funzionalità: Intel potrebbe beneficiarne di più di AMD (o viceversa) e le GPU AMD potrebbero beneficiare di più delle schede Nvidia (o l’esatto opposto). 6 https://www.hwupgrade.it