L’attività di marketing viene influenzata da una serie di variabili: variabili interne (microambiente) e variabili esterne (macroambiente) all’impresa. Le variabili interne sono facilmente controllabili in quanti riconducibili alle risorse e competenze interne ed all’ambiente organizzativo. Le variabili esterne sono invece più difficili da controllare, in quanto l’azienda può esercitare su di esse solo una azione limitata. È tuttavia fondamentale per il successo delle attività di marketing fare di tutto per tenere sotto controllo l’andamento di tale variabili.
Ambiente di marketing ? Come definiamo l’ambiente di marketing ? Perchè è importante conoscerlo?
L’ambiente di marketing di un’impresa è composto dagli attori e dalle forze esterne che influenzano la sua capacità di sviluppare e di mantenere con successo nel tempo, transazioni con i propri clienti. L’ambiente di marketing è costituito da un microambiente e da un macroambiente.
L’attività di marketing viene dunque influenzata da una serie di variabili: variabili interne (microambiente) e variabili esterne (macroambiente) all’impresa. Le variabili interne sono facilmente controllabili in quanti riconducibili alle risorse e competenze interne ed all’ambiente organizzativo. Le variabili esterne sono invece più difficili da controllare, in quanto l’azienda può esercitare su di esse solo una azione limitata. È tuttavia fondamentale per il successo delle attività di marketing fare di tutto per tenere sotto controllo l’andamento di tale variabili.
Ambiente di marketing ? Come definiamo l’ambiente di marketing ? Perchè è importante conoscerlo?
L’ambiente di marketing di un’impresa è composto dagli attori e dalle forze esterne che influenzano la sua capacità di sviluppare e di mantenere con successo nel tempo, transazioni con i propri clienti. L’ambiente di marketing è costituito da un microambiente e da un macroambiente.
L’attività di marketing viene dunque influenzata da una serie di variabili: variabili interne (microambiente) e variabili esterne (macroambiente) all’impresa. Le variabili interne sono facilmente controllabili in quanti riconducibili alle risorse e competenze interne ed all’ambiente organizzativo. Le variabili esterne sono invece più difficili da controllare, in quanto l’azienda può esercitare su di esse solo una azione limitata. È tuttavia fondamentale per il successo delle attività di marketing fare di tutto per tenere sotto controllo l’andamento di tale variabili.
Storia e analisi dello sviluppo industriale italiano dal dopoguerra ai giorni nostri, con particolare attenzione al fenomeno dei distretti industriali.
Modern Money Theory e Finanza funzionale: come gestire la politica fiscale (s...Daniele Della Bona
Come la Modern Money Theory propone di gestire oggi la politica fiscale del governo in modo che sia funzionale alla prosperità economica, al raggiungimento della piena occupazione e sostenibile per l'ambiente
Fondamenti di comunicazione interna nell'impresa 2.0Chiara Bottini
Come cambia la comunicazione interna (o meglio, organizzativa) alla luce delle nuove dinamiche informative e relazionali consolidate con l'avvento del social media?
Intervento al convegno "Uscire insieme dalla crisi" che si è svolto il 23 novembre 2012 presso il Compostela Forum del Villaggio San Francesco di Scarperia (FI)
Flair - Rimettere ordine: le tendenze di consumi e comunicazioneIpsos
Da oggi è online il secondo aggiornamento di Flair, la nostra pubblicazione che dal 2011, ogni anno, espone il punto di vista di Ipsos sulla situazione del paese leggendola con le diverse lenti che i cittadini indossano, da elettori, consumatori.
Mentre il primo aggiornamento era dedicato allo scenario politico-economico, questo indaga il consumo e la comunicazione. Una situazione complessa e, di nuovo, disordinata, che vede una pallida ripresa dei consumi, il prevalere di atteggiamenti di cautela, il tentativo dei consumatori (e dei cittadini) di difendersi da una realtà che non si riesce a dominare e che non promette soluzioni soddisfacenti a breve.
Proprio questo tentativo di ricostruzione della realtà che ci circonda è alla base del titolo che abbiamo voluto dare a questo contributo Rimettere ordine: le tendenze di consumi e comunicazione.
Storia e analisi dello sviluppo industriale italiano dal dopoguerra ai giorni nostri, con particolare attenzione al fenomeno dei distretti industriali.
Modern Money Theory e Finanza funzionale: come gestire la politica fiscale (s...Daniele Della Bona
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Intervento al convegno "Uscire insieme dalla crisi" che si è svolto il 23 novembre 2012 presso il Compostela Forum del Villaggio San Francesco di Scarperia (FI)
Flair - Rimettere ordine: le tendenze di consumi e comunicazioneIpsos
Da oggi è online il secondo aggiornamento di Flair, la nostra pubblicazione che dal 2011, ogni anno, espone il punto di vista di Ipsos sulla situazione del paese leggendola con le diverse lenti che i cittadini indossano, da elettori, consumatori.
Mentre il primo aggiornamento era dedicato allo scenario politico-economico, questo indaga il consumo e la comunicazione. Una situazione complessa e, di nuovo, disordinata, che vede una pallida ripresa dei consumi, il prevalere di atteggiamenti di cautela, il tentativo dei consumatori (e dei cittadini) di difendersi da una realtà che non si riesce a dominare e che non promette soluzioni soddisfacenti a breve.
Proprio questo tentativo di ricostruzione della realtà che ci circonda è alla base del titolo che abbiamo voluto dare a questo contributo Rimettere ordine: le tendenze di consumi e comunicazione.
Healthy trends per il retail e per l’industriaLargo Consumo
Le esperienze di industria e retail a confronto sui bisogni emergenti di benessere e cibi sani, sempre più oggetto di sfida anche sul fronte dell’innovazione.
D. Collesi, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: Il monitoraggio degli squilibri: territorio, genere, comportamenti
Titolo: Il Bilancio di genere dello Stato: ruolo e caratteristiche nell’analisi dei divari di genere
Le diseguaglianze sociali sono un problema sempre più grave in tutto il mondo, e stanno assumendo dimensioni preoccupanti soprattutto in quelli che sono tradizionalmente definiti come “Paesi ricchi”: lo spread tra i redditi molto alti – il cosiddetto 1% più ricco – e quelli “normali” è sempre maggiore, ma la quantità di ricchezza complessiva è sempre la stessa. Gli effetti negativi di tali diseguaglianze sono devastanti, come evidenziato dai vari studi presentati nel Journal for a Progressive Economy, di cui si cerca di dare una sintesi in questo paper (e nel successivo).
Il comportamento del consumatore di oggi: modifiche strutturali e influenza d...G&P communication srl
Alessandra Coletta, New Business Development Director Nielsen, parla di come l'attuale momento di crisi continui ad influenzare le abitudini di consumo degli italiani. Per quanto riguarda gli investimenti pubblicitari: le aziende riducono i budget o dirottano risorse in altre attività di marketing, mentre gli italiani trascorrono sempre più tempo di fronte a TV, PC e device mobili. Nonostante il calo della raccolta pubblicitaria, la TV si mantiene al 50% di share; internet invece si avvicina alla stampa (quotidiani e periodici insieme). Sul fronte distributivo l'unico elemento di dinamismo è dato dall'e-commerce, che cresce a ritmi prossimi al 20% e supera nel 2013, per la prima volta, la soglia dei 10 miliardi di euro. L'utilizzo di questo canale di vendita si estende ai prodotti sin qui acquistati nel canali di vendita tradizionali, tra cui anche i cosmetici.
Intervento alla Beauty Web Conference 2013, organizzata da Bellezza.it e Cosmetica Italia
http://www.beautywebconference.it/edizione2013.html
http://www.bellezza.it/
http://www.unipro.org/
http://www.gepcommunication.it/
Presentazione realizzata per CISE Emilia Romagna, luglio 2009.
TRA LUSSO E AUTARCHIA
Come cambia la scala di valori del consumatore: verso una società post-consumista?
L’attuale congiuntura recessiva sta determinando numerosi cambiamenti nei comportamenti d’acquisto del consumatore. Si spende meno, si fanno scelte differenti, spesso si rinuncia ad acquisti che qualche anno fa facevano parte di abitudini scontate e mai messe in discussione.
Sociologi ed economisti si domandano se l’attuale mindstyle frugale sia il frutto di una contingenza – dunque temporaneo e contestuale alla situazione di crisi – oppure il punto di inizio di una svolta sociale e culturale che approccia il consumo e la merce con parametri differenti.
Nell’ambito di questa 14ma edizione del Pre-Vision ci concentreremo sui macro e micro-trend che possono aiutarci a capire la dimensione e la portata di questa potenziale svolta e sugli strumenti concettuali e strategici a disposizione delle aziende per gestire in modo concreto ed efficace la trasformazione dello scenario competitivo.
Passaggio dal mercato tutelato al mercato libero della energiastefano basso
Il mercato tutelato dell’energia coesisterà con il mercato libero fino a gennaio 2024, data dalla quale tutti gli utenti domestici non vulnerabili saranno obbligati a scegliere un fornitore, sia per la luce (dal 1º aprile 2024) che per il gas (dal 1º gennaio 2024), tra quelli presenti nel mercato libero. Gli utenti domestici vulnerabili (coloro che si trovano in condizioni economicamente svantaggiate o versano in gravi condizioni di salute) continueranno ad essere serviti, anche successivamente al 1º aprile 2024, nel Servizio di Maggior Tutela.
Guida alla scelta di una pompa di calore aria-acqua.pdfstefano basso
L’installazione di una pompa di calore aria-acqua può essere vantaggiosa in diversi
scenari, a seconda delle esigenze dell’utente e delle caratteristiche dell’edificio in cui è
installata. Le condizioni climatiche locali, la disposizione degli spazi, le esigenze di
riscaldamento e raffreddamento, oltre ai costi iniziali e operativi, sono tutti fattori da
considerare attentamente.
La scelta di installare una pompa di calore nella propria abitazione può essere una
soluzione efficiente e vantaggiosa nei seguenti casi:
5/7
Quando è presente un Riscaldamento a pavimento: se hai un sistema di
riscaldamento a pavimento, una pompa di calore aria-acqua può essere
particolarmente adatta. La pompa di calore è più efficiente quando lavora in
bassa temperatura e, nel caso specifico, parliamo di temperatura dell’acqua che si
aggira sui 35°C. L’abbinamento della Pompa di Calore con i radiatori tradizionali
è invece meno efficiente dal punto di vista energetico. I radiatori tradizionali
sono progettati per funzionare con temperature dell’acqua relativamente elevate.
Alcuni sistemi di riscaldamento tradizionali, come quelli basati su caldaie a gas,
lavorano con temperature dell’acqua di circa 70-80 gradi Celsius. Le pompe di
calore, d’altra parte, operano in genere con temperature dell’acqua più basse,
intorno ai 35-55 gradi Celsius (Arotherm Plus arriva fino a 75°C). Questo può
influire sull’efficienza e potrebbe richiedere radiatori di dimensioni adeguate o la
sostituzione con radiatori a bassa temperatura.
Nel caso di nuove costruzioni o ristrutturazioni: nel caso di nuova costruzione o
ristrutturazione di un immobile, una delle soluzioni che si possono adottare è
proprio l’installazione di una pompa di calore. Questa tecnologia può svolgere
tre diversi compiti, sostituendo di fatto caldaia a gas per riscaldamento e
produzione ACS e condizionatore per raffrescamento. Per gli edifici di nuova
costruzione, l’utilizzo di una pompa di calore é una scelta ormai una scelta “quasi”
obbligatoria, dal momento che gli edifici di nuova costruzione o oggetto di
ristrutturazioni importanti, devono essere a fabbisogno di energia quasi zero (nZEB
near Zero Energy Building).
Abbinamento della pompa di calore ad un impianto fotovoltaico: una pompa di
calore viene alimentata mediante energia elettrica. L’installazione di un impianto
fotovoltaico permette l’autoproduzione di energia elettrica, che non deve quindi
essere prelevata dalla rete nazionale. Inoltre, la presenza di un sistema di accumulo
fotovoltaico permette di alimentare la pompa di calore anche nelle ore di bassa
produzione elettrica.
Un business plan è un documento strategico che descrive in dettaglio la visione, gli obiettivi, le strategie e le azioni di un’azienda per raggiungere il successo commerciale. Sebbene un business plan possa variare a seconda delle esigenze e del settore specifico, di seguito è riportata una struttura generale comune:
Sommario esecutivo: è un riassunto conciso del business plan che include i punti salienti dell’azienda, come la sua mission, gli obiettivi principali, il modello di business, il mercato di riferimento e le previsioni finanziarie.
Descrizione dell’azienda: qui vengono fornite informazioni dettagliate sull’azienda, inclusi i suoi fondatori, la storia, la struttura organizzativa, la forma giuridica, i prodotti o servizi offerti e le sue unicità o vantaggi competitivi.
Analisi di mercato: questa sezione comprende un’analisi approfondita del mercato di riferimento dell’azienda. Include informazioni sulle dimensioni del mercato, sulle tendenze del settore, sui segmenti di clientela, sulla concorrenza e sul posizionamento dell’azienda all’interno del mercato.
Strategia di marketing: qui vengono descritte le strategie di marketing che l’azienda intende adottare per raggiungere i suoi obiettivi di mercato. Ciò può includere piani di segmentazione del mercato, strategie di pricing, canali di distribuzione, promozione e comunicazione.
Prodotto o servizio: in questa sezione viene fornita una descrizione dettagliata dei prodotti o servizi dell’azienda. Vengono inclusi dettagli sulle caratteristiche distintive, i vantaggi per i clienti, lo sviluppo del prodotto e la proprietà intellettuale.
Organizzazione e gestione: qui vengono presentate le informazioni relative alla struttura organizzativa dell’azienda, compresi i membri del team di gestione, le competenze chiave, le responsabilità e i piani di sviluppo del personale.
Pianificazione operativa: questa sezione delinea i dettagli operativi dell’azienda, come gli asset e le risorse necessarie, i fornitori, le operazioni quotidiane, la produzione o la fornitura dei servizi e i processi chiave.
Analisi finanziaria: qui vengono presentati i dati finanziari, inclusi i bilanci, i flussi di cassa, i piani finanziari a breve e lungo termine, le previsioni delle entrate e delle spese, nonché le strategie di finanziamento e gli indicatori di performance chiave.
Piani di sviluppo e crescita: questa sezione include le strategie e i piani per il futuro sviluppo e la crescita dell’azienda, come l’espansione del mercato, l’introduzione di nuovi prodotti o servizi, le partnership strategiche o le acquisizioni.
Analisi dei rischi e delle opportunità: qui vengono identificati e valutati i rischi potenziali che potrebbero influenzare il successo dell’azienda, insieme alle opportunità di mercato e ai piani di mitigazione dei rischi.
Gli indicatori economici PIL (Prodotto Interno Lordo) e RNL (Reddito Nazional...stefano basso
Gli indicatori economici (tra cui PIL e RNL) sono misure e statistiche utilizzate per valutare e monitorare la salute e le tendenze dell’economia di un paese. Questi indicatori forniscono informazioni su vari aspetti dell’attività economica, come la produzione, l’occupazione, l’inflazione, il commercio e la crescita economica.
Alcuni degli indicatori economici più comuni includono:
Prodotto Interno Lordo (PIL): il PIL rappresenta il valore monetario di tutti i beni e servizi prodotti all’interno di un paese in un determinato periodo di tempo, solitamente un anno. È considerato uno dei principali indicatori della dimensione e della crescita dell’economia di un paese.
Reddito Nazionale Lordo (RNL): il Reddito Nazionale Lordo rappresenta il reddito totale generato da tutte le attività economiche di un paese, sia all’interno che all’esterno dei suoi confini. Il RNL tiene conto del reddito guadagnato dai residenti di un paese, compresi i salari, gli interessi, i dividendi, i profitti e i redditi da proprietà. Esso include anche il reddito netto proveniente dall’estero, come gli introiti delle imprese nazionali all’estero e le remunerazioni degli stranieri che lavorano nel paese..
Tasso di disoccupazione: questo indicatore misura la percentuale di persone disoccupate rispetto alla forza lavoro attiva. È un indicatore chiave per valutare la salute del mercato del lavoro e la disponibilità di opportunità di impiego.
Inflazione: l’inflazione rappresenta l’aumento generale dei prezzi dei beni e dei servizi nel tempo. Viene solitamente misurata utilizzando l’indice dei prezzi al consumo (IPC) o altri indicatori simili. L’inflazione può influenzare il potere d’acquisto delle persone e l’andamento dei prezzi dei beni e dei servizi.
Bilancia commerciale: questo indicatore misura la differenza tra il valore delle esportazioni e delle importazioni di beni e servizi di un paese. Una bilancia commerciale positiva indica che un paese esporta più di quanto importa, mentre una bilancia commerciale negativa indica il contrario.
Investimenti: gli indicatori degli investimenti misurano la spesa di capitale da parte delle imprese e del governo per l’acquisto di beni di capitale, come macchinari, attrezzature e infrastrutture. Gli investimenti sono considerati un motore importante per la crescita economica a lungo termine.
Indice dei prezzi delle case: questo indicatore misura le variazioni dei prezzi delle abitazioni in un determinato mercato immobiliare. L’indice dei prezzi delle case fornisce informazioni sullo stato del settore immobiliare e può riflettere le condizioni economiche generali.
Pilastro fiduciario: questo indicatore misura il grado di fiducia degli imprenditori, dei consumatori e degli investitori nell’economia di un paese. Il pilastro fiduciario può influenzare le decisioni di spesa e di investimento e può riflettere l’andamento generale dell’economia.
Il Funnel di Vendita una guida completa per il successo commercialestefano basso
Il funnel di vendita è un concetto essenziale nel marketing moderno che consente alle aziende di guidare i potenziali clienti attraverso un percorso strutturato che va
dall’interesse iniziale all’acquisto effettivo.
In questo articolo, esploreremo in dettaglio il concetto di funnel di vendita, le sue fasi chiave e le strategie efficaci per ottimizzare il processo di conversione. Che tu sia un imprenditore o un marketer, questa guida ti fornirà le informazioni necessarie per creare un funnel di vendita efficace e raggiungere il successo commerciale.
Creare un funnel di vendita efficace richiede tempo, pianificazione e monitoraggio costante. È importante analizzare i dati e le metriche di conversione per identificare
eventuali problemi o opportunità di miglioramento lungo il percorso di conversione. Testa diverse strategie di marketing, segmenta il tuo pubblico di riferimento e adatta le tue tattiche in base alle esigenze e ai comportamenti dei potenziali clienti. Un funnel di
vendita ben strutturato può aumentare la tua capacità di convertire i potenziali clienti in clienti effettivi e raggiungere il successo commerciale.
Bonus facciate 60 | interventi di recupero della facciata esterna di edifici ...stefano basso
Il Bonus facciate 60% (ex Bonus Facciate 90%) è una agevolazione fiscale prevista per interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti, di qualsiasi categoria catastale, compresi gli immobili strumentali. Gli edifici devono essere ubicati in determinate zone. In particolare, si tratta delle zone A e B individuate dall’articolo 2 del decreto n. 1444/1968 del Ministro dei lavori pubblici, o in zone a queste assimilabili in base alla normativa regionale e ai regolamenti edilizi comunali. Non ci sono limiti di spesa, pertanto la detrazione viene applicata sull’intero importo e anche per questo bonus si può optare, al posto della classica detrazione in 10 anni, per la cessione del credito o lo sconto in fattura.
Sismabonus 2022 | Detrazioni per gli interventi antisismicistefano basso
Il Sisma Bonus 2022 è uno strumento fondamentale per la riqualificazione sismica del patrimonio immobiliare italiano. L’Italia infatti è situata al margine di convergenza tra due grandi placche, quella africana e quella euroasiatica. Il loro movimento può essere causa anche di forti terremoti. Gli eventi sismici più forti si sono verificati in Sicilia, nelle Alpi orientali e lungo gli Appennini centro-meridionali, dall’Abruzzo alla Calabria. Appare evidente la necessità di costruire edifici utilizzando tecniche antisismiche che conferiscano allo stesso capacità di resistere senza danni a terremoti. Gli stessi edifici devono rimanere agibili, abitabili o quanto meno dando la possibilità agli occupanti di evacuare l’immobile in sicurezza.
Allo stesso tempo è possibile agire su edifici esistenti, migliorando la loro capacità di risposta ad eventi sismici importanti, attraverso interventi di adeguamento antisismico.
SEO bing vs SEO google | Primositoweb.itstefano basso
Bing vs Google. Google e Bing sono i 2 motori di ricerca più utilizzati a livello mondiale, con Google però che da solo arriva a detenere il 92% della quota di mercato, e Bing che supera di poco il 2%. In ottica SEO entrambi i motori di ricerca condividono molti dei segnali di ranking, ma ci sono comunque delle differenze, differenze che tratteremo in questo articolo.
Bonus casa 50% | Alternativa a bonus 110% per unifamiliaristefano basso
Il Bonus casa 50% è una agevolazione fiscale prevista per interventi finalizzati alla ristrutturazione e operazioni di manutenzione straordinaria di edifici esistenti.
Nella nuova Legge di Bilancio (Legge 30 dicembre 2021, n. 234) tale incentivo è stato rinnovato fino al 31/12/2024, mantenendo il tetto massimo di spesa agevolabile pari a 96.000 euro, per tutti gli interventi di ristrutturazioni e manutenzioni straordinarie delle singole unità abitative. Anche questo bonus edilizio, nel caso in cui si utilizzi lo sconto in fattura o la cessione del credito, è soggetto a delle modifiche per effetto di quanto previsto nel Decreto Anti-frodi, che ha introdotto “misure di contrasto alle frodi in materia di detrazioni per lavori edilizi e cessioni dei crediti: estensione dell’obbligo del visto di conformità e della congruità dei prezzi.
La SEO può essere suddivisa approssimativamente in tre sotto-gruppi: SEO On-Page, SEO Off-Page e SEO Tecnica (Technical SEO). La SEO On-Page è il contenuto e i tag HTML. La SEO Off-Page è principalmente costituita dall’implementazione di strategie che servono ad ottenere backlink. La SEO Tecnica riguarda l’accessibilità del tuo sito web.
Affiliate marketing o affiliazione | primositoweb.itstefano basso
L’Affiliate Marketing è un accordo commerciale tra più parti che permette ad una azienda di promuovere la propria attività o la vendita di prodotti e servizi online. L’azienda pagherà ai suoi affiliati una commissione per ogni prodotto o servizio venduto attraverso il loro link o banner affiliato. La parti in gioco sono l’Azienda che vuole attivare il programma di affiliazione (detta affiliante o advertiser), i webmaster o proprietari dei siti/blog che decidono di diventare affiliati, detti anche Affiliate Marketer e la Piattaforma di Affiliazione (Affiliate Network) che mette a disposizione le proprie competenze ed il proprio KnowHow tecnologico per il tracciamento delle vendite.
Curarelacasa.it comfort termico nelle nostre abitazionistefano basso
Consumi energetici ridotti e benessere o comfort termico rappresentano l’obiettivo che deve essere raggiunto o in fase di progettazione o di ristrutturazione della nostra abitazione
Il comfort termico è strettamente correlato con l’utilizzo efficace ed efficiente delle risorse energetiche ed ambientali locali. Oggi quando si progetta un edificio si tende a realizzarlo in modo che mantenga o migliori la qualità della vita degli occupanti, utilizzando in modo razionale energie e risorse e dando priorità al controllo micro-climatico degli ambienti. Si valutano dunque soluzioni tecnologiche che non solo diminuiscono i consumi energetici, ma che anche generino condizioni ambientali favorevoli al benessere termico delle persone.
Schede tecniche caldaie per certificazione energeticastefano basso
Raccolta di schede tecniche per certificazione energetica:
- Caldaie
- Bruciatori
- Bollitori
- Pompe di circolazione
- Radiatori
- Scaldabagni
- Solare Termico
- Fotovoltaico
Tutte le schede tecniche sono pubblicate sul sito schede-tecniche.it.
Recupero del sottotetto condominiale a fini abitativistefano basso
Il recupero di un sottotetto condominiale a fini abitativi può essere fatto solo se prima ne viene accertata la proprietà. Un sottotetto in un condominio può essere infatti proprietà dell’intero condominio o di uno dei condomini (molto spesso di pertinenza dell’appartamento sottostante). Purtroppo, a causa di una documentazione incompleta, individuare a chi appartiene il sottotetto non è sempre di facile soluzione.
Le unità terminali sono terminali di emissione attraverso i quali passa il fluido termovettore che permette il riscaldamento od il raffrescamento in ogni locale in cui sono posizionati. Le unità terminali si suddividono in:
1) unità a prevalente scambio termico convettivo: radiatori, termoconvettori, piastre radianti (convezione naturale) e ventilconvettori, aerotermi (convezione forzata);
2) unità a prevalente scambio termico radiativi: pannelli radianti;
3) unità per il condizionamento dell’aria o split (trattamento estivo ed invernale).
Il Conto Termico è stato introdotto dal Ministero dello Sviluppo Economico attraverso il DM 28/12/12 (Incentivazione della produzione di energia termica da fonti rinnovabili ed interventi di efficienza energetica di piccole dimensioni).
Raccolta schede tecniche caldaie Joannes prese dal sito schede-tecniche.it (documento aggiornato al 25/12/2016). Per tutti i nuovi aggiornamenti visitate la pagina http://www.schede-tecniche.it/schede-tecniche-caldaie-joannes.html
Serteca Ambiente | Ricerca perdite acqua nelle tubazionistefano basso
SERTECA AMBIENTE effettua ricerca di perdite d'acqua nelle tubazioni nel caso di:
- perdite impianti di riscaldamento
- perdite impianti idrosanitari
- perdite impianti antincendio
- perdite rete acquedotto
I nostri interventi permettono di individuare il punto esatto della perdita in maniera non invasiva, ovvero senza alcun tipo di demolizione, con un evidente risparmio economico. Non importa se sia dietro a muri, sotto il vostro pavimento o parquet, in giardino o in strada sotto centimetri di asfalto.
In questo articolo, voglio analizzare gli algoritmi dei motori
di ricerca in ottica SEO. Google e gli altri “search
engine” utilizzano algoritmi per classificare le informazioni
archiviate sulla base di determinati parametri, non tutti noti.
Questo processo permette di assegnare un valore ad ogni
pagina web, valore che determina la posizione della pagina
nella lista dei risultati (SERP) dei motori di ricerca.
L’obiettivo primario è quello di fornire risultati che
soddisfino pienamente le query effettuate dagli utenti.
Un errore è però credere che Google, Yahoo e Bing utilizzino
un solo algoritmo, quando in realtà sono diversi. Ognuno di
essi assolve ad uno specifico compito e per questo è
importante conoscerne almeno le principali caratteristiche e
sfruttarle in ottica SEO.
1. Marketing
Ambiente di marketing
L’attività di marketing viene influenzata da una serie di variabili: variabili interne (microambiente)
e variabili esterne (macroambiente) all’impresa. Le variabili interne sono facilmente controllabili
in quanti riconducibili alle risorse e competenze interne ed all’ambiente organizzativo. Le variabili
esterne sono invece più difficili da controllare, in quanto l’azienda può esercitare su di esse solo
una azione limitata. È tuttavia fondamentale per il successo delle attività di marketing fare di tutto
per tenere sotto controllo l’andamento di tale variabili.
Le principali variabili esterne che influenzano i processi di marketing possono essere ricondotte
alle seguenti:
Ambiente sociale
Il comportamento all’acquisto dei consumatori, ovvero la domanda, è influenzato da diversi
aspetti: caratteristiche della popolazione, redditi, occupazione, distribuzione geografica della
popolazione sul territorio.
Ambiente naturale
La protezione dell’ambiente naturale è diventato un fattore molto importante nelle strategie
di molte aziende. Produrre prodotti che abbiano un impatto minimo se non nullo nei
confronti dell’ambiente ha ormai la stessa priorità di generare profitti e della qualità.
Cultura e tradizioni
Ogni sistema sociale attraverso la cultura, la tradizione, la religione elabora valori che
agiscono sul comportamento delle persone che compongono la società stessa. Le aziende,
nelle loro scelte, devono tenere in considerazione questi valori.
Ambiente economico
La situazione economica agisce sull’andamento della domanda (potenziale ed effettiva) nel
breve e nel medio termine.
Tecnologia
La tecnologia fornisce un forte impulso alla nascita di nuovi mercati. Il marketing assume
una forte valenza nel momento in cui è in grado di orientare l’innovazione tecnologica.
Politica e legislazione
Il regime di mercato esistente in un certo Paese, dipendente dall’orientamento politico dei
Governi in carica, vincola le azioni di marketing che un’impresa può intraprendere.
Struttura della concorrenza
Comprendere la struttura della concorrenza permette di impostare strategie di marketing
competitive.
[Ambiente sociale]
I cambiamenti nella società influenzano il comportamento all’acquisto del consumatore,
cambiamenti che devono essere monitorati con attenzione dalle aziende che operano nei diversi
mercati. Caratteristiche della popolazione, reddito, occupazione, distribuzione geografia della
popolazione sono aspetti in grado di influire sulla domanda. Analizziamo ognuno di essi in maniera
approfondita.
Popolazione
In Italia negli ultimi anni si è avuto un aumento dell’età media della popolazione a causa sia di un
calo nelle nascite (iniziato nel 2009) che nella mortalità. Questo ha portato ad una modifica dei
consumi, avendo le aziende a che fare con fasce di età superiori che hanno bisogni diversi e che
1
2. acquistano prodotti diversi rispetto ai trentenni e quarantenni. L’ invecchiamento della popolazione
è un fenomeno irreversibile (soprattutto nei paesi industrializzati) in quanto il calo di nascite, oltre
ad essere legato alla prolungata crisi economica, è dovuto anche a cause strutturali come la
diminuzione costante del numero di donne in età feconda e una politica di sostegno alle famiglie
carente (Sempre meno nascite in Italia: il commento ai dati Istat del sociologo Donati). Il concetto
di famiglia è inoltre profondamente cambiato nel corso degli anni. Ritengo importante partire dal
concetto classico di famiglia e per far questo si può fare riferimento sia alla Costituzione
Italiana (art. 29) che all’articolo 16 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo. La nostra
Costituzione afferma che La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale
fondata sul matrimonio. Il matrimonio è ordinato sull’eguaglianza morale e giuridica dei coniugi,
con i limiti stabiliti dalla legge a garanzia dell’unità familiare. La Dichiarazione Universale dei
Diritti dell’Uomo afferma che: (1) uomini e donne in età adatta hanno il diritto di sposarsi e di
fondare una famiglia, senza alcuna limitazione di razza, cittadinanza o religione. Essi hanno eguali
diritti riguardo al matrimonio, durante il matrimonio e all’atto del suo scioglimento; (2) il
matrimonio potrà essere concluso soltanto con il libero e pieno consenso dei futuri coniugi; (3) la
famiglia è il nucleo naturale e fondamentale della società e ha diritto ad essere protetta dalla
società e dallo Stato.
In entrambi i casi si parla di matrimonio. Se ci pensate bene oggi il concetto di famiglia classico è
superato. Sempre più persone vivono da sole o convivono, ma non per questo non rappresentano
una famiglia. La dimensione media del nucleo familiare si è inoltre ridotta e sempre più coppie
hanno figli dopo i 35/40 anni. Tutto questo ha portato ad un cambiamento nei consumi, di cui le
aziende devono tenerne conto.
Reddito
Se pensiamo agli ultimi anni di forte crisi economica, va da sé che ci troviamo in un periodo di forte
riduzione sia del reddito pro-capite che del reddito familiare, ma soprattutto del reddito spendibile,
ovvero utilizzabile per i consumi privati. La forte pressione fiscale, la mancanza di lavoro e
soprattutto di fiducia verso il futuro ha purtroppo determinato una spirale negativa dalla quale sarà
difficile uscire, se non con una cura da cavallo. Cosa possono fare le aziende? Sperare che qualcosa
cambi e resistere il più possibile). Utilizzare la tecnologia per rinnovarsi creando nuovi prodotti
appetibili a basso prezzo ma alta redditività, entrare in mercati esteri (Cina, India, Russia ad
esempio), differenziarsi dalla concorrenza? Per far questo hanno però bisogno di investire capitali
importanti. Peccato che il credito alle imprese si sia fortemente ridotto. In sintesi il reddito o meglio
la capacità di spesa di ciascuna persona viene oggi praticamente utilizzato solo per soddisfare le
esigenze primarie (cibo, acqua, casa) e non esiste strategia di marketing che possa modificare questa
situazione.
Occupazione
In Italia il fenomeno della disoccupazione, soprattutto giovanile, ha raggiunto percentuali non
accettabili. Il forte aumento del numero di disoccupati ha ridotto drasticamente il potere di acquisto
di alcune classi di età, soprattutto dei giovani nella fascia compresa tra i 25 e 35 anni. Ovviamente
alcuni prodotti/servizi sono penalizzati di più rispetto ad altri (Adiconsum, Istat conferma calo dei
consumi), ma il calo è presente comunque in quasi tutti i settori merceologici.
Distribuzione geografica della popolazione
Negli anni 1958-1963, in un periodo di forte industrializzazione, migliaia di famiglie del Sud Italia,
emigrarono verso Nord, alla ricerca del posto di lavoro, concentrandosi attorno al cosiddetto
"triangolo industriale" compreso tra Milano, Torino e Genova. Furono gli anni del grande boom
economico, in cui vi fù l’esplosione dei consumi interni. La domanda di beni e servizi si concentrò
2
3. ovviamente attorno a questi grandi centri. In Europa, oggi, la distribuzione geografica della
popolazione si è stabilizzata (Andamento demografico popolazione Italia - 2001/2012).
[Ambiente naturale]
Negli ultimi anni il rispetto dell’ambiente ha assunto per le aziende un ruolo fondamentale nella
progettazione e sviluppo dei nuovi prodotti. La maggiore attenzione all’ambiente comporta però un
aumento di costi nel breve termine, aumento che si traduce in svantaggio competitivo nei confronti
delle imprese che operano in mercati europei dove la legislazione sulla protezione dell’ambiente è
meno vincolante. La direzione in cui si devono muovere gli stati all’interno dell’Unione Europea è
dunque quella di una armonizzazione delle normative in ambito ambientale. Appare ovvio, infine,
che le aziende che entrano per prima nel mercato con prodotti rispettosi dell’ambiente, hanno la
possibilità di acquisire vantaggi competitivi, difficili da colmare nel breve termine. Mantenere
questo vantaggio competitivo dipenderà poi dalle capacità che avranno le imprese ad essere sempre
un passo avanti alle altre e che dovrà passare, obbligatoriamente, attraverso politiche di marketing
corrette ed un continuo monitoraggio del proprio mercato, in grado di individuare in anticipo
eventuali minacce che possono arrivare da aziende concorrenti o nuove imprese che hanno deciso di
investire nello stesso segmento di mercato.
[Cultura e tradizione]
La società è composta da persone il cui comportamento è influenzato da una serie di elementi,
quali: la scuola, la religione, la politica, la famiglia e le tradizioni. Il monitoraggio costante delle
dinamiche a loro collegate consente di comprendere ed anticipare il modificarsi degli atteggiamenti
e di comportamento di acquisto e di consumo. In generale le imprese devono essere capaci di
stimolare la sensibilità dei consumatori alle tradizioni e associare i consumi ai valori culturali.
[Ambiente economico]
Si potrebbe riassumere questo punto con una semplice frase: "Se non ho possibilità di spendere, non
acquisto". In questi ultimi anni stiamo vivendo una crisi economica senza precedenti, crisi
economica che ha causato (soprattutto in Italia), un forte calo della domanda interna di beni e
servizi. Se volessimo semplificare, quello cha sta accadendo in Italia è legato ad un calo costante e
prolungato del potere di acquisto (il reddito spendibile è sempre meno), dovuto, da una parte, ad
una pressione fiscale troppo elevata e dall’altra ad una scarsa fiducia in una soluzione rapida della
crisi, scarsa fiducia che si traduce in una minore propensione al consumo. Riporto, per completezza,
un elenco dei fattori economici che influenzano la domanda di beni e servizi:
reddito nazionale: somma dei redditi distribuiti agli individui, società o enti pubblici di un
determinato paese per la loro partecipazione, diretta o indiretta, all’attività produttiva;
reddito familiare: il reddito familiare medio delle famiglie italiane tra il 2010 e il 2012 in
termini nominali è diminuito del 7.3%;
reddito pro capite: rapporto tra reddito nazionale e numero di abitanti di un paese. Indica il
reddito medio di ciascun individuo di una nazione. È solo un valore statistico, poco
indicativo dell’effettiva capacità di spesa di ogni individuo, in quanto la ricchezza non è
distribuita in maniera uniforme (il 46,6% della ricchezza è in mano al 10% della
popolazione);
numero delle famiglie
entità della spesa pubblica: la spesa pubblica indica le uscite da parte dello stato, ovvero il
denaro di provenienza pubblica che lo stato spende in beni e/o servizi pubblici. La spesa
pubblica implica un certo livello di tassazione o di debito pubblico che può danneggiare la
crescita e la stabilità economica. In Italia tra il 2000 ed il 2010, la spesa pubblica, al netto
degli interessi sul debito, è aumentata di 141,7 mld di euro, pari al +24,4% (La spesa
pubblica in Italia ed in Europa);
3
4.
investimenti
disponibilità del capitale
costo del denaro: indica il tasso di interesse stabilito da una banca centrale per la
concessione di prestito di denaro (credito) ad un debitore. Se l’interesse è più basso, le
banche private saranno maggiormente interessate a cedere in prestito ai clienti denaro a tassi
inferiori;
ritmi di sviluppo dei vari settori industriali
previsioni sul futuro dell’economia
[Tecnologia]
La tecnologia è lo strumento attraverso il quale le aziende trasformano le risorse economiche
(lavoro e materie prime) in prodotti o servizi. Nuove tecnologie creano mercati e nuove opportunità
per le aziende che sono attente a sfruttare proprio l’innovazione tecnologica. Il marketing deve
essere capace di orientare il progresso tecnologico in modo che non rimanga fine a se stesso ma
produca benefici per l’impresa. Per questo motivo è molto importante non solo "rimanere al passo
con i tempi", ma anche anticipare i cambiamenti tecnologici ed essere in grado di valutare se tali
cambiamenti potranno avere un impatto sulla capacità dei prodotti/servizi di continuare a soddisfare
le esigenze dei consumatori. Tutto questo richiede ovviamente forti investimenti in ricerca e
sviluppo (R&S), che non tutte le imprese sono però in grado di sostenere o vogliono farlo. In
quest’ultimo caso molte aziende, valutando sia gli elevati costi sia il rischio di un flop commerciale
del nuovo prodotto, preferiscono concentrarsi sul miglioramento dei prodotti esistenti. Ritengo
tuttavia che la decisione di investire nell’innovazione tecnologica, creando prodotti del tutto nuovi o
migliorando quelli esistenti, sia molto legata al proprio mercato di riferimento ed al cambiamento
delle esigenze dei consumatori. Nel mercato della telefonia mobile, ad esempio, è difficile
prolungare la vita di un prodotto oltre un certo periodo, se non con continui aggiornamenti
tecnologici "di peso". Ad esempio poco più di 1 anno fa ho acquistato il SAMSUNG GALAXY S3.
Prima dell’2014 uscirà la versione S5, con moltissime nuove caratteristiche. In questo caso se una
azienda non investe, non potrà mantenere la sua posizione nel mercato.
[Politica & Legislazione]
L’orientamento politico dei Governi e la legislazione vigente, sono fortemente vincolanti sulle
decisioni di mercato che possono essere prese dalle aziende. Molti Governi, più o meno liberali,
tendono a proteggere le aziende nazionali, dalla concorrenza esterna per evitare che utilizzino
risorse per non perdere quote di mercato. Altri Governi, invece, favoriscono la concorrenza a
vantaggio anche dei consumatori e per rafforzare la competitività delle imprese nazionali sui
mercati esteri. Un altro aspetto su cui può intervenire lo Stato è la protezione del consumatore.
Una azienda deve produrre prodotti che rispettino determinati standard di sicurezza, che rispecchino
quanto promesso attraverso la pubblicità, a tutto beneficio del consumatore. Negli ultimi anni si
sono sviluppati diversi movimenti a protezione del consumatore (ad esempio
il CODACONS,ALTROCONSUMO) che si preoccupano di difendere gli interessi e i diritti
fondamentali dei cittadini, quali: la protezione della salute e della sicurezza, il diritto a essere
informati sui prodotti o servizi che si acquistano, etc. Il Governo può intervenire anche
sul controllo dei prezzi e sulla disciplina della distribuzione commerciale. Il controllo dei prezzi
viene esercitato per regolare i prezzi di vendita dei prodotti e servizi di prima necessità oppure per
evitare la lievitazione dei prezzi in periodo di inflazione. Agire sulla distribuzione commerciale
significa controllare la differenza tra i prezzi finali di vendita ed i costi di produzione. Nel caso si
volesse favorire una poltica di riduzione dei costi totali della distribuzione, il Governo potrebbe
aumentare il numero di licenze concesse a imprese di grande dettaglio.
Legislazione in Italia
L’articolo 11 della nostra Costituzione dice: L’iniziativa economica privata è libera. Non può
4
5. svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà,
alla dignità umana. La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l’attività
economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali. Il Codice
Civile (Libro Quinto: Del lavoro - Titolo X: Della disciplina della concorrenza e dei consorzi Capo I: Della disciplina della concorrenza) dice inoltre: Art. 2595 Limiti legali della concorrenza:
La concorrenza deve svolgersi in modo da non ledere gli interessi dell’economia nazionale e nei
limiti stabiliti dalla legge (e dalle norme corporative). Art. 2596 Limiti contrattuali della
concorrenza: Il patto che limita la concorrenza deve essere provato per iscritto (2725). Esso è
valido se circoscritto ad una determinata zona o ad una determinata attività, e non può eccedere la
durata di cinque anni (2125, 2557). Se la durata del patto non è determinata o è stabilita per un
periodo superiore a cinque anni, il patto è valido per la durata di un quinquennio (art. 222). Art.
2597 Obbligo di contrattare nel caso di monopolio: Chi esercita un’impresa in condizione di
monopolio legale (1679) ha l’obbligo di contrattare (2932) con chiunque richieda le prestazioni
che formano oggetto dell’impresa, osservando la parità di trattamento. Art. 2598 Atti di
concorrenza sleale: Ferme le disposizioni che concernono la tutela dei segni distintivi (2563 e
seguenti) e dei diritti di brevetto (2584 e seguenti), compie atti di concorrenza sleale chiunque: [1]
usa nomi o segni distintivi idonei a produrre confusione con i nomi o con i segni distintivi
legittimamente usati da altri, o imita servilmente i prodotti di un concorrente, o compie con
qualsiasi altro mezzo atti idonei a creare confusione con i prodotti e con l'attività di un
concorrente; [2] diffonde notizie e apprezzamenti sui prodotti e sull’attività di un concorrente,
idonei a determinare il discredito, o si appropria di pregi dei prodotti o dell’impresa di un
concorrente; [3] si vale direttamente o indirettamente di ogni altro mezzo non conforme ai principi
della correttezza professionale e idoneo a danneggiare l’altrui azienda. Art. 2599 Sanzioni: La
sentenza che accerta atti di concorrenza sleale ne inibisce la continuazione e dà gli opportuni
provvedimenti affinchè ne vengano eliminati gli effetti (2600). Art. 2600 Risarcimento del danno:
Se gli atti di concorrenza sleale sono compiuti con dolo o con colpa, l’autore è tenuto al
risarcimento dei danni (2056). In tale ipotesi può essere ordinata la pubblicazione della sentenza.
Accertati gli atti di concorrenza, la colpa si presume. Art. 2601 Azione delle associazioni
professionali: Quando gli atti di concorrenza sleale pregiudicano gli interessi di una categoria
professionale, l’azione per la repressione della concorrenza sleale può essere promossa anche
dalle associazioni professionali (ora Consigli degli Ordini) e dagli enti che rappresentano la
categoria.
[Struttura della concorrenza]
Tutte le aziende che operano in uno stesso mercato rappresentano la concorrenza. Conoscere come
operano queste imprese, che strategie usano è importante per avviare strategie di marketing
competitive, evitando però di dover sempre inseguire gli altri. L’analisi della concorrenza può
essere fatta attraverso l’osservazione di alcune caratteristiche:
grado di concentrazione: viene in genere misurato valutando il fatturato delle prime 5
imprese in rapporto alla prima, che ha ovviamente il fatturato maggiore;
differenziazione dei prodotti: riguarda la percezione da parte del consumatore di differenze
tra i prodotti esistenti venduti dalle imprese concorrenti;
barriere d’entrata: ostacoli all’ingresso di nuovi concorrenti (finanziarie, tecnologiche,
legali).
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