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La determinazione dei
costi di produzione:
ABC
Ripartizione dei costi indiretti con il
metodo ABC

Activity Based Costing (A.B.C.): tecnica finalizzata a
    misurare ed attribuire i costi delle risorse di supporto
    (indirette) dell’azienda in base alle attività svolte
Le attività: dalle operazioni ai
processi
                                ATTIVITÀ
insieme compiuto (omogeneo e sufficientemente autonomo) di operazioni
                            elementari
                               PROCESSO
  insieme di attività finalizzate al perseguimento di un preciso obiettivo



 Operazione                     Attività                   Processo
Chiavi di lettura della gestione aziendale e
modalità di aggregazione delle operazioni
   Aggregazione funzionale
     focus sulle funzioni  insiemi di operazioni
      aggregate in base alle attribuzioni dell’organo
      che le pone in essere
   Aggregazione per processi
     focus  sui processi  insiemi di attività
      aggregate in base all’omogeneità della specie
      e dell’oggetto su cui sono compiute che
      danno luogo a specifici output
Perché un approccio per processi?



Ottimizzazione
                 Creazione di
     della                       Gestione per
                 valore per il
 performance                      processi
                    cliente
   aziendale
Gestione per processi, customer
satisfaction e orientamento al cliente
         L’azienda sceglie la propria tipologia di clienti
                                   ↓
I clienti hanno aspettative in merito agli attributi dei prodotti
                              desiderati
                                   ↓
 L’azienda offre un “paniere di attributi” in capo ai prodotti
                                   ↓
       Il cliente confronta il “paniere di attributi” offerto
             dall’azienda con quelle dei concorrenti
                                   ↓
 L’azienda modifica i processi aziendali che consentiranno
  L’approccio arrivare agli attributi richiesti dal cliente
           di per processi è condizione d’eccellenza non soltanto nei
      confronti dei clienti ma anche verso gli altri stakeholders
Requisiti essenziali per implementare
una corretta gestione per processi
   Disegnare con chiarezza la mappa dei principali processi
       definire accuratamente i confini dei processi
   Riprogettazione dei processi sfruttando l’IT
       eliminare le attività inutili e razionalizzare quelle indispensabili
   Riformulazione delle strutture organizzative
       process manager, gruppi di lavoro su processi, …
   Riesame e discussione dei tradizionali sistemi di
    controllo collegati alla valutazione/incentivazione del
    personale
       ABC
I macro-processi di un’azienda
industriale
 Ciclo passivo
 Ciclo attivo
 Ciclo di trasformazione
 Finanza
 Amministrazione e controllo
 Investimenti
 Gestione e risorse umane
Il ciclo passivo di un’azienda
industriale
   Richiesta interna di acquisto
   Selezione del fornitore
   Emissione dell’ordine di acquisto
   Ricevimento, controllo e accettazione della
    merce
   Immagazzinamento della merce
   Ricevimento della fattura del fornitore
   Verifica della fattura
   Pagamento del debito verso il fornitore
Il ciclo attivo di un’azienda
industriale
 Ricevimento dell’ordine dal cliente
 Verifica della solvibilità della controparte
 Verifica della disponibilità della merce
 Spedizione della merce
 Emissione della fattura al cliente
 Incasso del credito verso il cliente
Interfunzionalità dei processi

         Processi         ≠      Funzioni

  In genere l’obiettivo di un processo è conseguibile
       soltanto con il contributo di più funzioni


E’ sufficiente un controllo basato sul monitoraggio dei
  centri di responsabilità per comprendere i risultati
    della gestione e le leve che li determinano???
I presupposti del controllo di gestione delle attività e
dei processi: esempio del processo di “verifica fatture”
                        Centro
   Fornitore                              Acquisti              Amm.ne
                     richiedente


   Protocollazione                                             Protocollazione


                                                                 Rilevazione
                                                               CO.GE. E CO.A.


                     Benestare per il      Abbinamento         Protocollazione
                       pagamento        fattura-ordine-bolla
                                                                 ai fini IVA
I presupposti del controllo di
gestione delle attività e dei processi
   Scomposizione del processo nelle attività
    costitutive e individuazione dei legami tra esse
   Identificazione dei centri di responsabilità
    coinvolti nel processo e distribuzione tra essi
    delle attività che lo costituiscono
   Individuazione di opportuni indicatori di efficacia
    ed efficienza del processo
   Responsabilizzazione dei manager in base a
    questi indicatori
Indicatori di performance di
processo
   Indicatori di efficienza (tipicamente di
    costo)
     applicazione   della tecnica ABC
   Indicatori di efficacia (tipicamente di
    qualità, di tempo, di risultato, …)
     difficoltà
               di ottenimento riconducibile ad una
      molteplicità di misurazioni
Indicatori efficacia per il processo di
“verifica fatture”
   Indicatori di «difettosità esterna»
    n. di fatture pagate in ritardo            n. di fatture scadute e non pagate
     n. totale di fatture pagate                n. totale di fatture rese pagabili


   Indicatore di «difettosità interna»
                                   n. di fatture errate
                            n. totale di fatture registrate


   Indicatore di tempo di ciclo
                      n. medio di giorni che intercorrono tra il
                     ricevimento della fattura e il momento in
                           cui la fattura è resa pagabile
Responsabilizzazione dei manager
sui risultati di processo
 Creazione di un nuovo responsabile di
  processo “process owner”
 Responsabilizzazione dei manager
  funzionali sui risultati di processo
     il capo centro è responsabile del segmento di
      processo di sua competenza
     il capo centro è responsabile dell’intero
      processo insieme con altri soggetti
Activity Based Costing: le fasi
   Imputazione dei costi di periodo alle attività
                          ↓
   Individuazione del cost driver per le attività
                          ↓
     Quantificazione del cost driver di periodo
                          ↓
Determinazione del costo per unità di driver (costo
                      unitario)
                          ↓
Imputazione dei costi ai prodotti  moltiplicazione
    tra costo unitario e unità di driver richieste
Il flusso dei costi dalle risorse, alle
attività ai prodotti/servizi
                                Manodopera



      Ispezione        Movimentazione   Manutenzione
                                                       Riavviamenti
       materiali          materiali      macchine




    N.ro di consegne       N.ro di         Ore di         N.ro di
        ricevute       movimentazioni   manutenzione   riavviamenti
Activity Based Costing: il caso
ACT
              Prodotti                  MR         MS          MT
Unità prodotte/vendute                 30.000     20.000      8.000
Prezzo unitario                      € 122,00 € 172,00 € 118,00
Costo unitario materie prime         €    35,00 €    28,00 €     15,40
Ore MOD per unità di prodotto           1,33       2,00        1,00
Costo orario MOD                     €     8,40 €     8,40 €      8,40
Ore macchina per unità di prodotto      1,33       1,00        2,00
Costi fissi comuni                   €                    2.587.200,00
Activity Based Costing: il caso
ACT
    Macro-attività         Costi         Cost driver       MR        MS        MT
Attrezzaggio          €      42.000n. attrezzaggi               3         7        20
Gestione macchinari   €   1.064.200ore macchina            39.900    20.000    16.000
Approvvigionamento    €     609.000n. ordini di acquisto       15        35       220
Amministrazione       €     230.000fatture emesse              17         6        38
Vendita               €     120.000n. ordini clienti            9         3        20
                                   n. interventi
Progettazione         €    522.000                              15        10        25
                                   progettazione
Activity Based Costing: il caso ACT

    Macro-attività    Costo unitario macro-attività
Attrezzaggio          €                   1.400,00
Gestione macchinari   €                      14,02
Approvvigionamento    €                   2.255,56
Amministrazione       €                   3.770,49
Vendita               €                   3.750,00
Progettazione         €                  10.440,00
Activity Based Costing: il caso
ACT
                                                        Prodotti
                  Costi
                                               MR         MS          MT
   Costo unitario di MOD                   €    11,17 €     16,80 €     8,40
   Costo unitario delle materie prime €         35,00 €     28,00 €    15,40
   Quota di costi indiretti per l'attività
                                           €     0,14 €     0,49 €         3,50
   riattrezzaggio
   Quota di costi indiretti per l'attività
                                           €    18,65 €     14,02 €    28,04
   gestione macchinari
   Quota di costi indiretti per l'attività
                                           €     1,13 €     3,95 €     62,03
   approvvigionamento
   Quota di costi indiretti per l'attività
                                           €     2,14 €     1,13 €     17,91
   amministrazione
   Quota di costi indiretti per l'attività
                                           €     1,13 €     0,56 €         9,38
   vendita
   Quota di costi indiretti per l'attività
                                           €     5,22 €     5,22 €     32,63
   di progettazione
   Costo pieno unitario                    €    74,57 €     70,17 €   177,28
ABC: dal calcolo alla gestione dei
costi

                                                            Indici di
Elenco attività in un centro di vendite       Costi
                                                          composizione
Acquisizione ordini                       €     300.000            50%
Ricerca nuovi clienti                     €      70.000            12%
Modifica ordini dei clienti               €      90.000            15%
Revisione note di accredito dei clienti   €      80.000            13%
Supporto alla clientela                   €      20.000              3%
Gestione del personale                    €      40.000              7%
Stima dei cost driver: l’intervista al
personale
       Attività   Percentuale di tempo impiegato
                                                   In quale tra le
          X                                        seguenti attività è
                                                   coinvolto?
          Y


          Z                                        Quanto tempo, in
                                                   percentuale,
          K                                        dedica alle attività
                                                   in cui è coinvolto?
          J


          H
ABC: il diverso livello di impatto
delle attività sui costi indiretti
   Unit-level activities
     Verniciatura

   Batch-level activities
     Riattrezzaggi

   Product-sustaining activities
     Aggiornamento    delle specifiche di prodotto
   Customer-sustaining activities
     Assistenza   post-vendita
ABC: il diverso livello di impatto
delle attività
Attività                                      Activity cost driver                           Livello

Azionare le macchine                          Numero di ore macchina                           L

Riavviamento macchine                         Numero di riavviamenti o ore di riavviamento     L



Programmazione dei cicli di lavorazione       Numero di clcli di lavorazione                   L

Ricezione materiali                           Numero di consegne materiali                     L

Supporto ai prodotti esistenti                Numero di prodotti esistenti                     P

Introduzione nuovi prodotti                   Numero di nuovi prodotti introdotti              P



Modifica delle caratteristiche dei prodotti   Numero di modifiche progettuali                  P
Progettazione di un sistema ABC: accuratezza
 dell’informazione e costo per il suo ottenimento

                                    Costo totale




                                                   Costo della
                                                   misurazione



costo

          Costo
        degli errori




                       precisione
Classificazione dei costi in base alla
modalità della loro programmazione

   Costi parametrici
     consumi  di risorse misurabili a priori in maniera
      oggettiva in virtù di appositi parametrici tecnici
      (rendimenti standard)
   Costi vincolati
     consumi   di risorse legati a decisioni passate
   Costi discrezionali
     consumi
            di risorse legati a scelte da parte del
      management
Classificazione dei costi in base alla
modalità della loro programmazione
Costi parametrici e algoritmi
matematici nel budgeting
         Se tutti i costi fossero parametrici
                            ↓
                 Minore soggettività
                            ↓
       Il processo di budgeting tenderebbe
  all’applicazione di un algoritmo matematico
                            ↓
  Tendenza a diminuire il livello di soggettività
     cercando di rendere “parametrici” costi
              discrezionali e vincolati
Budget delle funzioni generali
Riguarda le seguenti aree funzionali:
 Direzione generale
 Amministrazione finanza e controllo
 Organizzazione e gestione del personale
 Sistemi informativi
 Ricerca e sviluppo
…
La programmazione dei costi nei
diversi budget: differenze

 Budget della produzione        Budget delle funzioni
                                     generali

            ↓                             ↓
  Prevalenza dei costi          Prevalenza dei costi
   parametrici sui costi     discrezionali e vincolati sui
 discrezionali e vincolati        costi parametrici
I costi oggetto di programmazione
nel budget delle funzioni generali
   Costi del personale
        stipendi per il personale dirigente e impiegatizio
   Costi di funzionamento specifici di alcuni centri
        spese postali e telefoniche
        cancelleria
        spese per viaggi e trasferte
        consulenze
        illuminazione
        riscaldamento
        amm.to mobili, macchine d’ufficio, attrezzature tecnico-scientifiche
        affitti passivi e canoni di leasing
        …
   Costi riferiti all’intera impresa
        oneri finanziari
La programmazione dei costi
discrezionali: caratteri
 Assenza di parametri in grado di definire
  gli input a partire dall’output desiderato
 Dipendenza da giudizi personali e
  soggettivi
 Esigenza di lunghi processi di
  negoziazione tra i manager
La programmazione dei costi
vincolati: caratteri
 Sono condizionati da scelte strategiche
  non modificabili nel breve periodo
 Sono vincolati in quanto riferiti a:
     risorse a fecondità ripetuta di cui annualmente
      va calcolata una quota d’ammortamento
     risorse di altro tipo che contribuiscono a
      definire la struttura aziendale (es. personale
      impiegatizio)
Attività che generano costi
discrezionali
 Attività fortemente procedurizzate e
  caratterizzate da un’elevata ripetitività
  (Amministrazione)
 Attività poco ripetitive strutturate “per
  progetti” (R&S)
Attività ripetitive Vs attività non ripetitive:
specificità nel processo di budgeting

                   Programmazione di      Programmazione di
                    attività ripetitive   attività non ripetitive
   Importanza
                           Sì                       No
 dell'esperienza
 Collegamento a
  singole aree             Sì                       No
    funzionali
  Riferimento
                         annuale           durata del progetto
    temporale
Budget a base zero

       ZBB (Zero Base Budgeting)

   Tecnica di programmazione dei costi
    discrezionali e vincolati (per quanto
 modificabili rispetto al piano strategico)
 caratterizzata da una continua revisione
delle attività svolte e dei costi sostenuti nel
                    passato
Modalità e limiti del budget tradizionale
dei costi non parametrici
Zero Base Budgeting: le fasi
             Individuazione delle unità decisionali
                                 ↓
     Analisi delle attività attualmente svolte dalle unità
                           decisionali
                                 ↓
 Individuazione di modi alternativi di funzionamento delle
                        unità decisionali
                                 ↓
Analisi incrementale (individuazione dei pacchetti di servizi)
                                 ↓
            Scelta del livello di attività da svolgere
                                 ↓
        Formazione del budget delle unità decisionali
I limiti del tradizionale processo di
budgeting superabili con lo ZBB
 Eccessiva enfasi sugli eventi passati/costi
  sostenuti
 Molti numeri e poche informazioni sulle
  attività da svolgere, sull’efficienza di esse,
  sulle alternative ad esse
 “braccio di ferro”, il più delle volte sterile,
  tra proponente e direzione
 Rischio di perpetuare attività inutili e/o di
  bocciare iniziative valide
I caratteri più significativi dello ZBB

   Analisi incrementale (≠ dalla logica
    incrementale)  pacchetti necessari +
    ulteriori pacchetti in aggiunta
       pacchetti di attività  livelli di prestazione 
        risorse richieste  programmazione del costo
   Scelta del livello di attività da svolgere
       determinazione di una graduatoria in cui le
        diverse unità decisionali sono in concorrenza
        per la distribuzione delle risorse
I vantaggi più significativi dello ZBB

 Costringe a giustificare attività e costi di
  ogni unità decisionale
 Tenta di collegare gli input agli output
  (parametrizzazione di costi non
  parametrici)
 Promuove un più equilibrata distribuzione
  delle risorse all’interno dell’azienda
ABC per la previsione dei costi non
parametrici
   Programmazione dei costi parametrici
     Volume di produzione programmato x costo standard unitario


   Programmazione dei costi non parametrici
     Subase incrementale
     Budget a base zero  uso dell’ABC
Il budget dei costi non parametrici
secondo l’approccio ABC
Utilizzo dell’ABC per il budget dei
costi non parametrici: il caso Emac

 Costi di emissione degli ordini rilevati in
  contabilità (consuntivo): € 200.000
 Capacità disponibile: 5.000 ordini
 Volume di attività effettivo: 4.000 ordini
Utilizzo dell’ABC per il budget dei
costi non parametrici: il caso Emac
       € 200.000
                         = € 40 (costo unitario corrispondente alla capacità disponibile)
     n. 5.000 ordini

      € 200.000
                         = € 50 (costo unitario corrispondente al volume effettivo)
    n. 4.000 ordini

    Se utilizziamo il costo unitario corrispondente alla
     capacità disponibile (€ 40)
      Costo programmato a budget = € 40 x n. 4.000 ordini = € 160.000

    Se utilizziamo il costo unitario corrispondente al volume
     effettivo (€ 50)
     Costo programmato a budget = € 50 x n. 4.000 ordini = € 200.000
    Il valore calcolato (€ 160.000) può essere immediatamente iscritto a budget?
Evidenziazione delle risorse
indirette in eccesso con l’ABC

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ABC processi-1

  • 1. La determinazione dei costi di produzione: ABC
  • 2. Ripartizione dei costi indiretti con il metodo ABC Activity Based Costing (A.B.C.): tecnica finalizzata a misurare ed attribuire i costi delle risorse di supporto (indirette) dell’azienda in base alle attività svolte
  • 3. Le attività: dalle operazioni ai processi ATTIVITÀ insieme compiuto (omogeneo e sufficientemente autonomo) di operazioni elementari PROCESSO insieme di attività finalizzate al perseguimento di un preciso obiettivo Operazione Attività Processo
  • 4. Chiavi di lettura della gestione aziendale e modalità di aggregazione delle operazioni  Aggregazione funzionale  focus sulle funzioni  insiemi di operazioni aggregate in base alle attribuzioni dell’organo che le pone in essere  Aggregazione per processi  focus sui processi  insiemi di attività aggregate in base all’omogeneità della specie e dell’oggetto su cui sono compiute che danno luogo a specifici output
  • 5. Perché un approccio per processi? Ottimizzazione Creazione di della Gestione per valore per il performance processi cliente aziendale
  • 6. Gestione per processi, customer satisfaction e orientamento al cliente L’azienda sceglie la propria tipologia di clienti ↓ I clienti hanno aspettative in merito agli attributi dei prodotti desiderati ↓ L’azienda offre un “paniere di attributi” in capo ai prodotti ↓ Il cliente confronta il “paniere di attributi” offerto dall’azienda con quelle dei concorrenti ↓ L’azienda modifica i processi aziendali che consentiranno L’approccio arrivare agli attributi richiesti dal cliente di per processi è condizione d’eccellenza non soltanto nei confronti dei clienti ma anche verso gli altri stakeholders
  • 7. Requisiti essenziali per implementare una corretta gestione per processi  Disegnare con chiarezza la mappa dei principali processi  definire accuratamente i confini dei processi  Riprogettazione dei processi sfruttando l’IT  eliminare le attività inutili e razionalizzare quelle indispensabili  Riformulazione delle strutture organizzative  process manager, gruppi di lavoro su processi, …  Riesame e discussione dei tradizionali sistemi di controllo collegati alla valutazione/incentivazione del personale  ABC
  • 8. I macro-processi di un’azienda industriale  Ciclo passivo  Ciclo attivo  Ciclo di trasformazione  Finanza  Amministrazione e controllo  Investimenti  Gestione e risorse umane
  • 9. Il ciclo passivo di un’azienda industriale  Richiesta interna di acquisto  Selezione del fornitore  Emissione dell’ordine di acquisto  Ricevimento, controllo e accettazione della merce  Immagazzinamento della merce  Ricevimento della fattura del fornitore  Verifica della fattura  Pagamento del debito verso il fornitore
  • 10. Il ciclo attivo di un’azienda industriale  Ricevimento dell’ordine dal cliente  Verifica della solvibilità della controparte  Verifica della disponibilità della merce  Spedizione della merce  Emissione della fattura al cliente  Incasso del credito verso il cliente
  • 11. Interfunzionalità dei processi Processi ≠ Funzioni In genere l’obiettivo di un processo è conseguibile soltanto con il contributo di più funzioni E’ sufficiente un controllo basato sul monitoraggio dei centri di responsabilità per comprendere i risultati della gestione e le leve che li determinano???
  • 12. I presupposti del controllo di gestione delle attività e dei processi: esempio del processo di “verifica fatture” Centro Fornitore Acquisti Amm.ne richiedente Protocollazione Protocollazione Rilevazione CO.GE. E CO.A. Benestare per il Abbinamento Protocollazione pagamento fattura-ordine-bolla ai fini IVA
  • 13. I presupposti del controllo di gestione delle attività e dei processi  Scomposizione del processo nelle attività costitutive e individuazione dei legami tra esse  Identificazione dei centri di responsabilità coinvolti nel processo e distribuzione tra essi delle attività che lo costituiscono  Individuazione di opportuni indicatori di efficacia ed efficienza del processo  Responsabilizzazione dei manager in base a questi indicatori
  • 14. Indicatori di performance di processo  Indicatori di efficienza (tipicamente di costo)  applicazione della tecnica ABC  Indicatori di efficacia (tipicamente di qualità, di tempo, di risultato, …)  difficoltà di ottenimento riconducibile ad una molteplicità di misurazioni
  • 15. Indicatori efficacia per il processo di “verifica fatture”  Indicatori di «difettosità esterna» n. di fatture pagate in ritardo n. di fatture scadute e non pagate n. totale di fatture pagate n. totale di fatture rese pagabili  Indicatore di «difettosità interna» n. di fatture errate n. totale di fatture registrate  Indicatore di tempo di ciclo n. medio di giorni che intercorrono tra il ricevimento della fattura e il momento in cui la fattura è resa pagabile
  • 16. Responsabilizzazione dei manager sui risultati di processo  Creazione di un nuovo responsabile di processo “process owner”  Responsabilizzazione dei manager funzionali sui risultati di processo  il capo centro è responsabile del segmento di processo di sua competenza  il capo centro è responsabile dell’intero processo insieme con altri soggetti
  • 17. Activity Based Costing: le fasi Imputazione dei costi di periodo alle attività ↓ Individuazione del cost driver per le attività ↓ Quantificazione del cost driver di periodo ↓ Determinazione del costo per unità di driver (costo unitario) ↓ Imputazione dei costi ai prodotti  moltiplicazione tra costo unitario e unità di driver richieste
  • 18. Il flusso dei costi dalle risorse, alle attività ai prodotti/servizi Manodopera Ispezione Movimentazione Manutenzione Riavviamenti materiali materiali macchine N.ro di consegne N.ro di Ore di N.ro di ricevute movimentazioni manutenzione riavviamenti
  • 19. Activity Based Costing: il caso ACT Prodotti MR MS MT Unità prodotte/vendute 30.000 20.000 8.000 Prezzo unitario € 122,00 € 172,00 € 118,00 Costo unitario materie prime € 35,00 € 28,00 € 15,40 Ore MOD per unità di prodotto 1,33 2,00 1,00 Costo orario MOD € 8,40 € 8,40 € 8,40 Ore macchina per unità di prodotto 1,33 1,00 2,00 Costi fissi comuni € 2.587.200,00
  • 20. Activity Based Costing: il caso ACT Macro-attività Costi Cost driver MR MS MT Attrezzaggio € 42.000n. attrezzaggi 3 7 20 Gestione macchinari € 1.064.200ore macchina 39.900 20.000 16.000 Approvvigionamento € 609.000n. ordini di acquisto 15 35 220 Amministrazione € 230.000fatture emesse 17 6 38 Vendita € 120.000n. ordini clienti 9 3 20 n. interventi Progettazione € 522.000 15 10 25 progettazione
  • 21. Activity Based Costing: il caso ACT Macro-attività Costo unitario macro-attività Attrezzaggio € 1.400,00 Gestione macchinari € 14,02 Approvvigionamento € 2.255,56 Amministrazione € 3.770,49 Vendita € 3.750,00 Progettazione € 10.440,00
  • 22. Activity Based Costing: il caso ACT Prodotti Costi MR MS MT Costo unitario di MOD € 11,17 € 16,80 € 8,40 Costo unitario delle materie prime € 35,00 € 28,00 € 15,40 Quota di costi indiretti per l'attività € 0,14 € 0,49 € 3,50 riattrezzaggio Quota di costi indiretti per l'attività € 18,65 € 14,02 € 28,04 gestione macchinari Quota di costi indiretti per l'attività € 1,13 € 3,95 € 62,03 approvvigionamento Quota di costi indiretti per l'attività € 2,14 € 1,13 € 17,91 amministrazione Quota di costi indiretti per l'attività € 1,13 € 0,56 € 9,38 vendita Quota di costi indiretti per l'attività € 5,22 € 5,22 € 32,63 di progettazione Costo pieno unitario € 74,57 € 70,17 € 177,28
  • 23. ABC: dal calcolo alla gestione dei costi Indici di Elenco attività in un centro di vendite Costi composizione Acquisizione ordini € 300.000 50% Ricerca nuovi clienti € 70.000 12% Modifica ordini dei clienti € 90.000 15% Revisione note di accredito dei clienti € 80.000 13% Supporto alla clientela € 20.000 3% Gestione del personale € 40.000 7%
  • 24. Stima dei cost driver: l’intervista al personale Attività Percentuale di tempo impiegato In quale tra le X seguenti attività è coinvolto? Y Z Quanto tempo, in percentuale, K dedica alle attività in cui è coinvolto? J H
  • 25. ABC: il diverso livello di impatto delle attività sui costi indiretti  Unit-level activities  Verniciatura  Batch-level activities  Riattrezzaggi  Product-sustaining activities  Aggiornamento delle specifiche di prodotto  Customer-sustaining activities  Assistenza post-vendita
  • 26. ABC: il diverso livello di impatto delle attività Attività Activity cost driver Livello Azionare le macchine Numero di ore macchina L Riavviamento macchine Numero di riavviamenti o ore di riavviamento L Programmazione dei cicli di lavorazione Numero di clcli di lavorazione L Ricezione materiali Numero di consegne materiali L Supporto ai prodotti esistenti Numero di prodotti esistenti P Introduzione nuovi prodotti Numero di nuovi prodotti introdotti P Modifica delle caratteristiche dei prodotti Numero di modifiche progettuali P
  • 27. Progettazione di un sistema ABC: accuratezza dell’informazione e costo per il suo ottenimento Costo totale Costo della misurazione costo Costo degli errori precisione
  • 28. Classificazione dei costi in base alla modalità della loro programmazione  Costi parametrici  consumi di risorse misurabili a priori in maniera oggettiva in virtù di appositi parametrici tecnici (rendimenti standard)  Costi vincolati  consumi di risorse legati a decisioni passate  Costi discrezionali  consumi di risorse legati a scelte da parte del management
  • 29. Classificazione dei costi in base alla modalità della loro programmazione
  • 30. Costi parametrici e algoritmi matematici nel budgeting Se tutti i costi fossero parametrici ↓ Minore soggettività ↓ Il processo di budgeting tenderebbe all’applicazione di un algoritmo matematico ↓ Tendenza a diminuire il livello di soggettività cercando di rendere “parametrici” costi discrezionali e vincolati
  • 31. Budget delle funzioni generali Riguarda le seguenti aree funzionali:  Direzione generale  Amministrazione finanza e controllo  Organizzazione e gestione del personale  Sistemi informativi  Ricerca e sviluppo …
  • 32. La programmazione dei costi nei diversi budget: differenze Budget della produzione Budget delle funzioni generali ↓ ↓ Prevalenza dei costi Prevalenza dei costi parametrici sui costi discrezionali e vincolati sui discrezionali e vincolati costi parametrici
  • 33. I costi oggetto di programmazione nel budget delle funzioni generali  Costi del personale  stipendi per il personale dirigente e impiegatizio  Costi di funzionamento specifici di alcuni centri  spese postali e telefoniche  cancelleria  spese per viaggi e trasferte  consulenze  illuminazione  riscaldamento  amm.to mobili, macchine d’ufficio, attrezzature tecnico-scientifiche  affitti passivi e canoni di leasing  …  Costi riferiti all’intera impresa  oneri finanziari
  • 34. La programmazione dei costi discrezionali: caratteri  Assenza di parametri in grado di definire gli input a partire dall’output desiderato  Dipendenza da giudizi personali e soggettivi  Esigenza di lunghi processi di negoziazione tra i manager
  • 35. La programmazione dei costi vincolati: caratteri  Sono condizionati da scelte strategiche non modificabili nel breve periodo  Sono vincolati in quanto riferiti a:  risorse a fecondità ripetuta di cui annualmente va calcolata una quota d’ammortamento  risorse di altro tipo che contribuiscono a definire la struttura aziendale (es. personale impiegatizio)
  • 36. Attività che generano costi discrezionali  Attività fortemente procedurizzate e caratterizzate da un’elevata ripetitività (Amministrazione)  Attività poco ripetitive strutturate “per progetti” (R&S)
  • 37. Attività ripetitive Vs attività non ripetitive: specificità nel processo di budgeting Programmazione di Programmazione di attività ripetitive attività non ripetitive Importanza Sì No dell'esperienza Collegamento a singole aree Sì No funzionali Riferimento annuale durata del progetto temporale
  • 38. Budget a base zero ZBB (Zero Base Budgeting) Tecnica di programmazione dei costi discrezionali e vincolati (per quanto modificabili rispetto al piano strategico) caratterizzata da una continua revisione delle attività svolte e dei costi sostenuti nel passato
  • 39. Modalità e limiti del budget tradizionale dei costi non parametrici
  • 40. Zero Base Budgeting: le fasi Individuazione delle unità decisionali ↓ Analisi delle attività attualmente svolte dalle unità decisionali ↓ Individuazione di modi alternativi di funzionamento delle unità decisionali ↓ Analisi incrementale (individuazione dei pacchetti di servizi) ↓ Scelta del livello di attività da svolgere ↓ Formazione del budget delle unità decisionali
  • 41. I limiti del tradizionale processo di budgeting superabili con lo ZBB  Eccessiva enfasi sugli eventi passati/costi sostenuti  Molti numeri e poche informazioni sulle attività da svolgere, sull’efficienza di esse, sulle alternative ad esse  “braccio di ferro”, il più delle volte sterile, tra proponente e direzione  Rischio di perpetuare attività inutili e/o di bocciare iniziative valide
  • 42. I caratteri più significativi dello ZBB  Analisi incrementale (≠ dalla logica incrementale)  pacchetti necessari + ulteriori pacchetti in aggiunta  pacchetti di attività  livelli di prestazione  risorse richieste  programmazione del costo  Scelta del livello di attività da svolgere  determinazione di una graduatoria in cui le diverse unità decisionali sono in concorrenza per la distribuzione delle risorse
  • 43. I vantaggi più significativi dello ZBB  Costringe a giustificare attività e costi di ogni unità decisionale  Tenta di collegare gli input agli output (parametrizzazione di costi non parametrici)  Promuove un più equilibrata distribuzione delle risorse all’interno dell’azienda
  • 44. ABC per la previsione dei costi non parametrici  Programmazione dei costi parametrici Volume di produzione programmato x costo standard unitario  Programmazione dei costi non parametrici  Subase incrementale  Budget a base zero  uso dell’ABC
  • 45. Il budget dei costi non parametrici secondo l’approccio ABC
  • 46. Utilizzo dell’ABC per il budget dei costi non parametrici: il caso Emac  Costi di emissione degli ordini rilevati in contabilità (consuntivo): € 200.000  Capacità disponibile: 5.000 ordini  Volume di attività effettivo: 4.000 ordini
  • 47. Utilizzo dell’ABC per il budget dei costi non parametrici: il caso Emac € 200.000 = € 40 (costo unitario corrispondente alla capacità disponibile) n. 5.000 ordini € 200.000 = € 50 (costo unitario corrispondente al volume effettivo) n. 4.000 ordini  Se utilizziamo il costo unitario corrispondente alla capacità disponibile (€ 40) Costo programmato a budget = € 40 x n. 4.000 ordini = € 160.000  Se utilizziamo il costo unitario corrispondente al volume effettivo (€ 50) Costo programmato a budget = € 50 x n. 4.000 ordini = € 200.000 Il valore calcolato (€ 160.000) può essere immediatamente iscritto a budget?
  • 48. Evidenziazione delle risorse indirette in eccesso con l’ABC