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ANALISI C-V-R & B.E.P.
                       w




      Programmazione&Controllo - G. Riccio   1
OBIETTIVI
• CALCOLARE IL PUNTO DI PAREGGIO PER UNITA’ E
  FATTURATO
• CALCOLARE IL N. DI UNITA’ VENDUTE E IMPORTO
  DEI RICAVI PER RAGGIUNGERE IL REDDITO
  OBIETTIVO
• COMMENTARE UN GRAFICO COSTO-VOLUMI-
  RISULTATI
• EFFETTUARE L’ANALISI COSTI-VOLUMI-RISULTATI IN
  UN’AZIENDA MULTIPRODOTTO

                 Programmazione&Controllo - G. Riccio   2
ANALISI DEL BREAK-EVEN POINT
• Consiste nello studio della relazione
              Volume di produzione

     Costi totali                                          Ricavi totali
• Indica come dobbiamo manovrare i volumi
  produttivi (variabile indipendente) per:
1. raggiungere il punto di pareggio tra costi e ricavi
2. Raggiungere gli obiettivi in termini di redditività

                    Programmazione&Controllo - G. Riccio               3
Analisi del punto di pareggio (BEP)
• Stabilire quale volume di produzione determina
  l’eguaglianza tra ricavi totali e costi totali
• Presupposti:
1. Che le funzioni di costo e di ricavo siano lineari
2. Che i costi totali siano divisi in fissi e variabili in
   base a un unico driver
3. Che tutte le unità prodotte siano state vendute
   (= 0 rimanenze)

                     Programmazione&Controllo - G. Riccio   4
Punto di pareggio
CT = RT
RT = p x Q
CT= CF + CV = CF + cvu x Q Margine di contribuzione
                              unitario: residuo del ricavo
p x Q = CF + cvu x Q         di vendita di ciascuna unità,
Isoliamo Q                   dopo che sono stati coperti i
                                     costi variabili,
CF = p x Q – cvu x Q           atto a coprire i costi fissi
CF = Q x (p-cvu)
Q* = CF/(p-cvu) = quantità di pareggio
                     Programmazione&Controllo - G. Riccio   5
Analisi C-V-R/1
• Il diagramma di redditività                                         RT= pxQ
   T
 Costi,                                                       P
Ricavi
                          BEP                                       CT = CF +cvu
                                                                    xQ
                        (RT=CT)
RT=CT
                                                                    CVT=cvu xQ

                                                              CFT
          PERD
 CF

                 cvu

                                   Q                                 Quantità
                       Programmazione&Controllo - G. Riccio                 6
Analisi C-V-R/2                                       RT=
• Il diagramma di redditività                                            pxQ
   T
 Costi,                                                            P   Profitto
Ricavi
                          BEP                                          CT = (CF+cvu
                        (RT=CT)                                             xQ)

                                            Margine di
                                            contribuzio                CV=cvuxQ
                                            ne
 CF       PERD


                 cvu

                                   Q                          Q1        Quantità
                       Programmazione&Controllo - G. Riccio                    7
1- B.E.P.
• Esempio: azienda con due prodotti: A e B
• Ha una capacità produttiva max 120.000
  unità;
• Ipotesi: CF= 180.000; cvu = 4; p (prezzo
  unitario di vendita) = € 6,5
• Calcolare:
1. Il punto di equilibrio (BEP) in termini di quantità
2. Il diagramma di redditività
3. Il costo di produzione dei due prodotti

                    Programmazione&Controllo - G. Riccio   8
1- Calcolo del BEP-Punto di equilibrio


• Q* =
= CF/(p-cvu) = 180.000/(6,5-4) = 72.000 unità




                 Programmazione&Controllo - G. Riccio   9
2-Diagramma di redditività
• Equazione dei ricavi totali: Y = 6,5X
• Equazione dei costi totali: Y = 4X + 180.000
• Per ciascuna funzione prendiamo 2 coppie di valori
  che rendono possibile tracciare due rette
X Quantità      Y Ricavi                    X Quantità     Y Costi
    0              0                            0         180.000

  100.000      650.000                          100.000   580.000

                   Programmazione&Controllo - G. Riccio         10
700,000
                                 2- Grafico
600,000




500,000




400,000

                                                                                    Ricavi
300,000                                                                             Costi

200,000




100,000




     0
          0   20,000   40,000                60,000              80,000   100,000   120,000



                                Programmazione&Controllo - G. Riccio                     11
3-Costo dei due prodotti/Dati
                                            PRODOTTO A                       PRODOTTO B
COSTO MATERIE PRIME                                            22.500               17.500
MOD                                                            16.000               14.000
COSTO PRIMO (totale 70.000)                                    38.500               31.500
COSTI GENERALI INDUSTRIALI
Materie accessorie                                                   2.100
Forza motrice                                                        4.900
Manodopera indiretta                                                 3.300
Manutenzioni e riparazioni                                           400
Ammortamenti                                                         7.500
Totale costi generali industriali                       18.200 (DA RIPARTIRE)
Totale costi di produzione                    38.500 + 31.500 + 18.200 = 88.200

                              Programmazione&Controllo - G. Riccio                    12
Costo dei due prodotti/2
• Premessa: determiniamo il costo di lavorazione delle
   due produzioni ripartendo i costi generali industriali
   su base unica con il criterio del costo primo
• Calcoliamo il coefficiente di imputazione dei costi
   generali (criterio costo primo)
 = 18.200/70.000 = 0,26
I costi da ripartire ammontano a € 0,26 per ogni € di
   costo primo
Quindi:
• 0,26 x 38.500 = € 10.010 al prodotto A
• 0,26 x 31.500 = € 8.190 al prodotto B

                     Programmazione&Controllo - G. Riccio   13
Costo dei due prodotti/3
• Costi di produzione di A e B
                                                Prodotto A          Prodotto B
COSTO PRIMO                                                38.500       31.500
QUOTA COSTI INDIRETTI DI                                   10.100        8.190
PRODUZIONE
COSTO DI PRODUZIONE                                        48.510       39.690
COSTO DI PRODUZIONE TOTALE                                   88.200




                    Programmazione&Controllo - G. Riccio                  14
B.E.P. analysis dinamica
 Scenario competitivo                       Riduzione del ciclo di vita del
                                               prodotto (tecnologia)


• Necessità di abbassare il BEP, ossia di anticipare il
  punto di pareggio
• Si può ottenere con vari interventi:
1. Aumento del prezzo di vendita
2. Riduzione dei costi variabili
3. Riduzione dei costi fissi


                    Programmazione&Controllo - G. Riccio                 15
BEP – aumento prezzo di vendita
                                                                RT1
T
 Costi,                                                           RT
                     BEP
Ricavi
                   (RT=CT)
                                                                        CT




                  Q**           Q*                         Q1
                                                                       Quantità
                    Programmazione&Controllo - G. Riccio                     16
BEP – riduzione costi variabili
T
 Costi,                                                            RT
                    BEP                                                           CT
Ricavi
                  (RT=CT)
                                                                                 CT1


                                                               Profitto
                                                               addizionale




                  Q**            Q*                       Q1
                                                                             Quantità
                   Programmazione&Controllo - G. Riccio                            17
BEP – riduzione costi fissi
T
 Costi,                                                          RT
                  BEP                                                           CT
Ricavi
                (RT=CT)
                                                                               CT1


                                                             Profitto
                                                             addizionale




               Q**             Q*                       Q1
                                                                           Quantità
                 Programmazione&Controllo - G. Riccio                            18
Il profitto nell’analisi C-V-R
• Nel C/E il risultato è calcolato come
  differenza tra ricavi e costi
  totali, classificati per natura
• Per l’analisi C-V-R occorre riclassificare i
  costi in base al loro comportamento
  rispetto ai volumi produttivi
  (fissi, variabili)

                 Programmazione&Controllo - G. Riccio   19
Il profitto nell’analisi C-V-R
1. Costi fissi (costi di struttura)
- Costi di produzione che non dipendono dal
   volume
- Parte dei costi commerciali
- I costi amministrativi
2. Costi variabili rispetto ai volumi produttivi
- Materiali diretti
- MOD
- Provvigioni commerciali
- Sconti di quantità
                    Programmazione&Controllo - G. Riccio   20
Margine di contribuzione
     Ricavi di vendita – costi variabili
• Rappresenta il margine residuo, dopo
  aver coperto i costi variabili, per la
  copertura dei costi fissi e, per la parte
  rimanente, quale fonte di redditività




                 Programmazione&Controllo - G. Riccio   21
Esempio: calcolo del cvu e dei CFT
                                                       Costo variabile   Costi fissi
                                                          unitario         totali
Costi di materie prime unitari                                    180            -
Costi del lavoro unitari                                          100            -
Altri costi variabili unitari                                      25            -
Costi fissi di fabbrica complessivi                                 -       15.000
Costi fissi per attività di                                         -       30.000
vendita/amm.ne
Provvigioni di vendita per ogni                                    20                  -
prodotto venduto
Totale costi                                                      325       45.000

Produzione: 1.000 unità
                       Programmazione&Controllo - G. Riccio                    22
Prezzo unitario di vendita: 400
Calcolo
• Il costo variabile unitario (materie prime +
  MOD + altri costi variabili unitari) = 325

• I costi fissi totali (costi fissi generali di
  fabbrica + costi fissi di vendita + costi
  amministrativi) = 45.000



                    Programmazione&Controllo - G. Riccio   23
Margine di contribuzione (previsione)
                                                                 TOTALE UNITARIO
RICAVI                                  € 400 X 1.000             400.000 400
COSTI VARIABILI                         € 325 X 1.000            - 325.000   - 325
MARGINE DI CONTRIBUZIONE                                           75.000     75
COSTI FISSI TOTALI                                                 45.000
REDDITO                                                 30.000
Il margine di contribuzione è positivo, il BEP è stato superato,
dobbiamo calcolare:
A) Fino a quanto possono ridursi le unità vendute senza andare in
   perdita (calcolo del BEP)
 Al di sotto di tale soglia saranno necessarie azioni correttive
   (aumento del prezzo di vendita, riduzione dei costi variabili di
   prodotto, riduzione dei costi fissi)
                          Programmazione&Controllo - G. Riccio                 24
A)Calcolo del BEP in termini di unità (X) e fatturato
Ricordando che cvu: € 325 e p = € 400
Abbiamo
Margine di contribuzione unitario = (€400 - €325) = € 75
Calcolo del BEP:
(€ 400X – € 325X) – € 45.000 = 0
(€ 400 – € 325)X – € 45.000 = 0
€ 75X – € 45.000 = 0
75X = 45.000 (CFT)
X = 45.000/75 = 600 unità
 che danno un fatturato di 240.000 (600 x 400)

                      Programmazione&Controllo - G. Riccio   25
Verifica nel Conto Economico
RICAVI                                               € 400 X q 600    240.000

COSTI VARIABILI                                      € 325 X q 600   - 195.000

MARGINE CONTRIBUZ. TOTALE                                              45.000

COSTI FISSI TOTALI                                                    - 45.000

RISULTATO                                                                      0




                     Programmazione&Controllo - G. Riccio                 26
RAPPORTO TRA COSTO VARIABILE, PREZZO DI
      VENDITA E MARGINE DI CONTRIBUZIONE
1. Il margine di contribuzione esprime la relazione tra
   prezzo di vendita e costi variabili
2. Indice di copertura dei costi variabili è dato dal
   rapporto tra prezzo unitario e costi variabili
• cvu/p
• 325/400 = 0,8125 = 81,25%
3. Margine di contribuzione unitario
• 400 – 325 = 75
4. Margine di contribuzione %
• 75/400 = 18,75%

                     Programmazione&Controllo - G. Riccio   27
Prospetto per le decisioni
                                           Valori assoluti Valori %
Ricavi complessivi                                           400.000     100
Costo variabile totale                                     - 325.000   81,25
Margine di contribuzione                                     75.000    18,75
totale
Costi fissi totali                                          -45.000

Margine netto su ricavi                                      30.000      7,5


                    Programmazione&Controllo - G. Riccio                28
Rapporto costi fissi-margine di contribuzione
COSTI FISSI = MARGINE DI CONTRIBUZIONE  PAREGGIO

COSTI FISSI < MARGINE DI CONTRIBUZIONE  UTILE

COSTI FISSI > MARGINE DI CONTRIBUZIONE  PERDITA


Si utilizza l’EQUAZIONE DEL PROFITTO
PROFITTO = VENDITE - COSTI VARIAB TOT - COSTI FISSI TOT



                    Programmazione&Controllo - G. Riccio   29
CALCOLARE I RICAVI DI PAREGGIO
RICORDANDO L’EQUAZIONE DEL PROFITTO SI AVRA’:
PROFITTO = VENDITE - COSTI VARIAB TOT -                           COSTI FISSI TOT

VENDITE DI PAREGGIO   - (0,8125 X VEND DI PAR) - 45.000                      = 0


VENDITE DI PAREGGIO X                    (1-0,8125)              - 45.000    =      0

VENDITE DI PAREGGIO   =          45.000/(1-0,8125)                INDICE DI
                                                                  COPERTURA DEI
                                                                  COSTI VARIABILI
VENDITE DI PAREGGIO =              45.000/(0,1875)                MARGINE DI
                                                                  CONTRIBUZIONE
VENDITE DI PAREGGIO =                    240.000
                          Programmazione&Controllo - G. Riccio                30
Quantità da vendere-fatturato-reddito
• Per l’analisi della relazione tra unità da
  vendere e l’obiettivo di reddito prefissato
  possiamo utilizzare 3 vie:
1a) Equazione del profitto
1b) Equazione del profitto modificata
2) Equazione base del punto di pareggio



                 Programmazione&Controllo - G. Riccio   31
Reddito obiettivo € 37.500
1A- Calcolo delle unità da vendere (incognita) con
  l’Equazione del profitto
Profitto = Vendite – Costi variabili tot. –Costi fissi tot.
37.500=(400 x unità vend) – (325xunità vend)-45.000
(400 – 325) x unità vend. – 45.000 = 37.500
Unità v = (37.500+45.000)/(400-325)
Unità v = 82.500/75 VENDITE                    440.000
                      CVT                    - 357.500
Unità v = 1.100       MARG CONTRIB              82.500
                          TOTALE
                          CFT                               - 45.000
                     Programmazione&Controllo - G. Riccio              32
                          REDDITO                            37.500
Reddito obiettivo € 37.500
1B- Calcolo delle unità da vendere con l’Equazione
  del profitto modificata
• Reddito obiettivo = pQ – (cvu x Q) – costi fissi totali
• Costi fissi totali + Reddito obiettivo = pQ – cvu x Q)
• Q (p-cvu) = Costi fissi totali + reddito obiettivo
• Q = Costi fissi totali + reddito obiettivo/(p-cvu)
• Q = (45.000 + 37.500)/(400 – 325)
• Q = 82.500/75 = 1.100

                    Programmazione&Controllo - G. Riccio   33
Calcolo delle unità incrementali da
     vendere in funzione di un reddito
                 obiettivo

• Se riusciamo ad aumentare le vendite di 300
  unità (target 1.400 unità) quale sarà il
  differenziale in termini di reddito?




                Programmazione&Controllo - G. Riccio   34
Unità da vendere e Reddito obiettivo
3- Analisi del numero di unità da vendere per
  l’ottenimento di un reddito obiettivo con l’utilizzo
  del punto di pareggio
                      Q = CF/(p-cvu)
Se i costi fissi rimangono costanti nel tempo,
  l’impatto derivante dalla variazione delle vendite è
Margine da:
  dato di contribuzione unitario X variazione unità vendute
              75                     X     + 300            = 22.500
                                    Reddito iniziale          37.500
                              Reddito incrementato            60.000
                     Programmazione&Controllo - G. Riccio       35
Quantità BEP in azienda multiprodotto/1
• La nostra azienda vende due prodotti:
1. Il prodotto A, al prezzo di 400 €
2. Il prodotto B, al prezzo di 800 €
• La politica di vendita prevede l’offerta
   in lotti composti da 5 pezzi, di cui :
1. N. 3 prodotti A;
2. N. 2 prodotti B.
                Programmazione&Controllo - G. Riccio   36
BEP in azienda multiprodotto/Quantità2
                                Prodotto A         Prodotto B
PREZZO unitario                          € 400              € 800
cvu                                        325                600
Lotto n. articoli (IP.)                      3                  2
CFT                                         96.250

1- Calcolo del margine di contribuzione
prodotto prezzo     cvu mcu lotto Margine contribuz. di
                                   ciascun lotto
    A           400 325 75       3         225 (75x3)
    B           800 600 200                       2              400 (200x2)

                          Programmazione&Controllo - G. Riccio
                                                                 625           37
BEP in azienda multiprodotto/Quantità3
2- Calcolo del punto di pareggio in termini
  di quantità
Q=
= costi fissi/margine di contribuzione di ciascun
  lotto (p-cvu)
= 96.250/625 = 154 lotti
Unità di pareggio Prodotto A = 154 x 3 = 462
Unità di pareggio Prodotto B = 154 x 2 = 308

                  Programmazione&Controllo - G. Riccio   38
BEP in azienda multiprodotto/Quantità4
3- Verifica del risultato con il prospetto del margine
  di contribuzione
                              Prodotto A                  Prodotto B      Totale
Ricavi                            184.800                     246.400       431.200
                             (€ 400X 462)                 (€ 800X308)
Costi variabili                    -150.150                    -184.800    - 334.950
                                -(325X462)                  -(600X308)
Margine di contribuzione             34.650                      61.600      96.250

Costi fissi totali                                                          - 96.250

Risultato netto                                                                     0
                           Programmazione&Controllo - G. Riccio                39
BEP in azienda multiprodotto

• N.B.: ad ogni composizione di mix di prodotti
  saranno associati diversi punti di pareggio in
  termini di quantità e diversi risultati
  economici




                 Programmazione&Controllo - G. Riccio   40
Calcolo del BEP in termini di fatturato
Ricavi previsti                    1.120.000 Costi fissi totali 96.250
Costi variabili totali          870.000
Margine di contribuz.           250.000
Calcolo del punto di pareggio in termini di fatturato
Margine di contribuzione unitario = €250.000/€1.120.000= 0,2232
Vendite di pareggio = costi fissi/margine contrib. unitario
= 96.250/0,2232= 431.200
                  Ricavi totali                                     431.200
Verifica con il   Costi variabili (0,7767 di 431.200)              - 334.950
prospetto         Margine di contribuzione                           96.250
del margine
                  Costi fissi                                       - 96.250
di
contribuzione     Risultato netto                                         0
                            Programmazione&Controllo - G. Riccio          41
BEP e turbolenza ambientale
• La dinamicità dei mercati può provocare variazioni
  al punto di pareggio dovute a:
1. Variazioni dei prezzi (riduzione)
2. Variazioni del margine di contribuzione unitario
   (p-cvu)
3. Variazioni dei costi fissi
• A tali sollecitazioni le aziende reagiscono con le
  misure ritenute più opportune per salvaguardare
  la capacità di reddito

                   Programmazione&Controllo - G. Riccio   42
BEP e turbolenza ambientale/1
1° alternativa: aumento delle spese
 pubblicitarie per € 8.000 (costi fissi)
 aumento delle quantità vendute di 125
 unità
                     EFFETTI
- Aumento margine di contribuzione (mcu era
  75) dato da: 125 x € 75= + € 9.375
- reddito: € 9.375 – 8.000 = + € 1.375
                Programmazione&Controllo - G. Riccio   43
BEP e turbolenza ambientale/2
 2° alternativa: riduzione del prezzo a € 375 (da 400)
Aumento delle unità vendute + 300 (da 1.600 a
  1.900)
                         EFFETTI
- il margine di contribuzione unitario scende a € 50
  (p375- cvu325)
- Le vendite 1.900x50 danno un margine di
  contribuzione complessivo di € 95.000
 (prima era 1.600 x 75 =120.000)
- Il reddito diminuisce di € 25.000: 120.000-95.000
  (mc- mc1)

                   Programmazione&Controllo - G. Riccio   44
BEP e turbolenza ambientale/3
3° alternativa: riduzione del prezzo a € 375 e
 aumento delle spese pubblicitarie + 8.000
 Le vendite aumentano da 1.600 a 2.600 unità

                       EFFETTI
- sul margine di contribuzione totale: + 10.000
  (2.600x50 = 130.000 - 1.600x75=120.000)
- Sui costi fissi + 8.000
- Sul reddito + 2.000 (10.000-8.000)

                  Programmazione&Controllo - G. Riccio   45
Analisi C-V-R e rischi/1
• Nel processo decisionale è sempre presente una dose
  di rischio: 1) sui prezzi, 2) sui costi, 3) sulle quantità
  vendute
• Questo rischio può essere approcciato in 3 modi:
1. approccio del comportamento prudenziale, cioè
   spostando l’attenzione su intervalli di prezzo (bande
   di oscillazione), di costo o di quantità entro cui
   verificare le ipotesi di pareggio; minore è l’intervallo,
   maggiore è il rischio
    la misura del rischio influenza l’accuratezza del
   monitoraggio (+ rischio percepito, + monitoraggio)

                      Programmazione&Controllo - G. Riccio   46
Analisi C-V-R e rischi/2
2 - approccio del margine di sicurezza, dato da
  quantità vendute o dai ricavi che sono al di sopra
  del punto di pareggio
 Calcolo del margine di sicurezza:
Vendite previste (u)   1.000                       Margine di sicurezza
p                         400 In unità                         1.000-600   400
cvu                       325 In        €400x1.000- 160.000
                              fatturato €400x600
CF                     45.000 Indice del margine di sicurezza
Unità di pareggio         600              160.000/400.000                 40%
                        Programmazione&Controllo - G. Riccio               47
Analisi C-V-R e rischi/3
3 – il fattore di distribuzione dei costi fissi, cioè il
  rapporto tra costi fissi e costi variabili che mette in
  luce l’incidenza rispettivamente dei costi fissi e dei
  costi variabili per ogni unità prodotta
Caso limite A): solo costi variabili  se aumentano le
  vendite  aumento in proporzione i costi 
  effetti nulli sui profitti
Caso limite B): solo costi fissi  se aumentano le
  vendite  i costi si spalmano su una base
  produttiva più ampia  i profitti aumentano
                     Programmazione&Controllo - G. Riccio   48
La leva operativa
• E’ l’effetto dato dal rapporto tra costi fissi e
  costi variabili:
  in caso di aumento delle quantità
  prodotte/vendute i costi fissi si spalmano su una
  base più ampia, ed il costo unitario si riduce
• La leva operativa è tanto più elevata quanto
  maggiore è l’incidenza dei costi fissi
• Quanto più elevata è la leva operativa, tanto
  minore è la flessibilità dell’azienda per fronteggiare
  cambiamenti improvvisi della domanda

                    Programmazione&Controllo - G. Riccio   49
Esempio
• Calcolo del grado di distribuzione dei costi fissi
Previsioni di vendita (unità)                 1.000        CCF                45.000
p                                                400 Profitto                 30.000
cvu                                              325
      Grado di distribuzione dei costi fissi è espresso da
Margine di contribuzione totale/profitto

(400 – 325) x 1.000/30.000                  =              75.000/30.000
                                                                           = 2,5
NB: L’indice è tanto più elevato quanto meno incidono i costi
variabili (quanto più incidono i costi fissi)
                           Programmazione&Controllo - G. Riccio                    50
Grado di distribuzione dei costi fissi
• Maggiore è l’incidenza dei costi fissi, maggiore
  l’effetto sul profitto delle variazioni delle vendite
• Il mix di costi scelto incide sul rischio economico
  (di perdite), in quanto il “peso” dei costi fissi
  irrigidisce la struttura
• Es. per produrre una nuova linea di prodotti
  l’azienda può scegliere tra due alternative
1. Sistema di produzione automatizzato (+ costi fissi)
2. Sistema di produzione manuale (+ costi variabili)

                    Programmazione&Controllo - G. Riccio   51
Esempio
                           Impianto automatizzato Impianto manuale
Vendite                                               1.000.000             1.000.000
Costi variabili                                       - 500.000             - 800.000
Margine contribuzione                                   500.000               200.000
Costi fissi                                            - 375.000            - 100.000
Profitto                                                 125.000              100.000
Prezzo vendita unitario                                      100                  100
Costo variabile unitario                                      50                   80
Margine contrib unitario                                      50                   20


Grado di distribuzione                                            4                   2
dei costi fissi                            (500.000/125.000)          (200.000/100.000)
                           Programmazione&Controllo - G. Riccio                  52
Effetto sul profitto <--(vendite + 40%)
                       Impianto automatizzato                    Impianto manuale

Vendite                    1.400.000                    + 40% 1.400.000      + 40%

Costi variabili              - 700.000                           1.120.000
Margine contribuz.             700.000                            280.000

Costi fissi                  - 375.000                           - 100.000

Reddito €                     325.000 + 200.000     180.000 + 80.000
                        (era 125.000) + 160%             (era    + 80%
                                       (40% X 4)     100.00) (40% X 2)
Variaz. % utile = % variazione delle vendite X grado distribuzione costi
fissi
                          Programmazione&Controllo - G. Riccio                53
Esempio
• Impatto dell’aumento delle vendite sui profitti,
  utilizzando il grado di distribuzione dei costi fissi
Previsioni di vendita (unità)      1.000 profitto                        € 30.000

Aumento vendite previsto             20% Copertura costi fissi              = 2,5

% di variazione del profitto           =        % aumento delle vendite X
                                                grado copertura dei costi
                                                fissi
% di variazione del profitto           =                    20% X 2,5      = 50%

Profitto atteso                        =               30.000 x (0,5 X   € 45.000
                                                          30.000)
                           Programmazione&Controllo - G. Riccio              54
MIX AUTOMAZIONE-LAVORO/1
• Influisce sul fattore di distribuzione dei costi
  fissi, quindi sull’effetto leva operativa
• Rappresenta una misura di rischio
• Infatti:
1. Il punto di pareggio (Q*) per il sistema
   automatizzato si raggiunge a (375.000/50)=
   7.500 unità (costi fissi/mcu)
2. Il punto di pareggio (Q*) per il sistema
   manuale si raggiunge a (100.000/20) = 5.000
   unità
                  Programmazione&Controllo - G. Riccio   55
MIX AUTOMAZIONE-LAVORO/2
• Per scegliere il mix ottimale calcoliamo il
  punto di indifferenza tra “automatizzato” e
  “manuale” (in cui i due sistemi danno lo
  stesso profitto)
• Uguagliamo le equazioni del profitto dei 2
  sistemi
         • Mcu x q – CF = mcu x q – CF
    • € 50 x q – 375.000 = € 20 x q – 100.000
• Risolviamo per q

                 Programmazione&Controllo - G. Riccio   56
continua
 • € 50 x q – 375.000 = € 20 x q – 100.000
• Risolviamo per q
• (50 x q) – (20 x q) = 375.000 – 100.000
• q (50 – 20) = 275.000
• q = 275.000/30
                  • q = 9.167
     q > 9.167                                                q < 9.167
     SISTEMA                                             SISTEMA MANUALE
  AUTOMATIZZATO
                  Programmazione&Controllo - G. Riccio               57
Conclusioni su Analisi C-V-R
• E’ la tecnica più idonea per indurre i responsabili
  commerciali ad attività di sviluppo del fatturato
  più aggressive
• Induce a determinare il N. di unità necessarie per
  ottenere il livello di fatturato desiderato e quindi
  l’obiettivo di reddito, tramite
1. l’equazione del profitto (1°) e l’equazione del
    profitto modificata (1B)
2. l’equazione del punto di pareggio (2)

                    Programmazione&Controllo - G. Riccio   58
Le vie possibili
1.A Reddito= (prezzo x unità vendute) –
(costo variabile unitario x unità vendute) –
costi fissi
1B. N. di unità necessarie per il target di
reddito = (costi fissi totali + reddito
obiettivo)/(prezzo – costi variabili unitari)
2. Equazione base del punto di pareggio
              Q* = CF/(p-cvu)
                Programmazione&Controllo - G. Riccio   59
Le decisioni in termini di volumi di vendite
• La composizione (mix) delle vendite può avere
  infinite configurazioni alle quali sono associati:
1. diversi risultati economici
2. diversi punti di pareggio
• Prefissare i parametri che incidono sull’analisi C-V-
  R presenta:
1. Incertezze (su prezzi futuri, costi di acquisto e
   quantità collocabili)
2. Rischi

                    Programmazione&Controllo - G. Riccio   60
Margine di sicurezza/distribuzione dei costi

• E’ dato dalle unità vendute o i ricavi
  ottenuti al di sopra del volume di
  pareggio
• Fattore di distribuzione dei costi è il
  rapporto tra costi fissi e costi variabili
  (leva operativa)

                 Programmazione&Controllo - G. Riccio   61

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Cap3 analisi c-v-r

  • 1. ANALISI C-V-R & B.E.P. w Programmazione&Controllo - G. Riccio 1
  • 2. OBIETTIVI • CALCOLARE IL PUNTO DI PAREGGIO PER UNITA’ E FATTURATO • CALCOLARE IL N. DI UNITA’ VENDUTE E IMPORTO DEI RICAVI PER RAGGIUNGERE IL REDDITO OBIETTIVO • COMMENTARE UN GRAFICO COSTO-VOLUMI- RISULTATI • EFFETTUARE L’ANALISI COSTI-VOLUMI-RISULTATI IN UN’AZIENDA MULTIPRODOTTO Programmazione&Controllo - G. Riccio 2
  • 3. ANALISI DEL BREAK-EVEN POINT • Consiste nello studio della relazione Volume di produzione Costi totali Ricavi totali • Indica come dobbiamo manovrare i volumi produttivi (variabile indipendente) per: 1. raggiungere il punto di pareggio tra costi e ricavi 2. Raggiungere gli obiettivi in termini di redditività Programmazione&Controllo - G. Riccio 3
  • 4. Analisi del punto di pareggio (BEP) • Stabilire quale volume di produzione determina l’eguaglianza tra ricavi totali e costi totali • Presupposti: 1. Che le funzioni di costo e di ricavo siano lineari 2. Che i costi totali siano divisi in fissi e variabili in base a un unico driver 3. Che tutte le unità prodotte siano state vendute (= 0 rimanenze) Programmazione&Controllo - G. Riccio 4
  • 5. Punto di pareggio CT = RT RT = p x Q CT= CF + CV = CF + cvu x Q Margine di contribuzione unitario: residuo del ricavo p x Q = CF + cvu x Q di vendita di ciascuna unità, Isoliamo Q dopo che sono stati coperti i costi variabili, CF = p x Q – cvu x Q atto a coprire i costi fissi CF = Q x (p-cvu) Q* = CF/(p-cvu) = quantità di pareggio Programmazione&Controllo - G. Riccio 5
  • 6. Analisi C-V-R/1 • Il diagramma di redditività RT= pxQ T Costi, P Ricavi BEP CT = CF +cvu xQ (RT=CT) RT=CT CVT=cvu xQ CFT PERD CF cvu Q Quantità Programmazione&Controllo - G. Riccio 6
  • 7. Analisi C-V-R/2 RT= • Il diagramma di redditività pxQ T Costi, P Profitto Ricavi BEP CT = (CF+cvu (RT=CT) xQ) Margine di contribuzio CV=cvuxQ ne CF PERD cvu Q Q1 Quantità Programmazione&Controllo - G. Riccio 7
  • 8. 1- B.E.P. • Esempio: azienda con due prodotti: A e B • Ha una capacità produttiva max 120.000 unità; • Ipotesi: CF= 180.000; cvu = 4; p (prezzo unitario di vendita) = € 6,5 • Calcolare: 1. Il punto di equilibrio (BEP) in termini di quantità 2. Il diagramma di redditività 3. Il costo di produzione dei due prodotti Programmazione&Controllo - G. Riccio 8
  • 9. 1- Calcolo del BEP-Punto di equilibrio • Q* = = CF/(p-cvu) = 180.000/(6,5-4) = 72.000 unità Programmazione&Controllo - G. Riccio 9
  • 10. 2-Diagramma di redditività • Equazione dei ricavi totali: Y = 6,5X • Equazione dei costi totali: Y = 4X + 180.000 • Per ciascuna funzione prendiamo 2 coppie di valori che rendono possibile tracciare due rette X Quantità Y Ricavi X Quantità Y Costi 0 0 0 180.000 100.000 650.000 100.000 580.000 Programmazione&Controllo - G. Riccio 10
  • 11. 700,000 2- Grafico 600,000 500,000 400,000 Ricavi 300,000 Costi 200,000 100,000 0 0 20,000 40,000 60,000 80,000 100,000 120,000 Programmazione&Controllo - G. Riccio 11
  • 12. 3-Costo dei due prodotti/Dati PRODOTTO A PRODOTTO B COSTO MATERIE PRIME 22.500 17.500 MOD 16.000 14.000 COSTO PRIMO (totale 70.000) 38.500 31.500 COSTI GENERALI INDUSTRIALI Materie accessorie 2.100 Forza motrice 4.900 Manodopera indiretta 3.300 Manutenzioni e riparazioni 400 Ammortamenti 7.500 Totale costi generali industriali 18.200 (DA RIPARTIRE) Totale costi di produzione 38.500 + 31.500 + 18.200 = 88.200 Programmazione&Controllo - G. Riccio 12
  • 13. Costo dei due prodotti/2 • Premessa: determiniamo il costo di lavorazione delle due produzioni ripartendo i costi generali industriali su base unica con il criterio del costo primo • Calcoliamo il coefficiente di imputazione dei costi generali (criterio costo primo) = 18.200/70.000 = 0,26 I costi da ripartire ammontano a € 0,26 per ogni € di costo primo Quindi: • 0,26 x 38.500 = € 10.010 al prodotto A • 0,26 x 31.500 = € 8.190 al prodotto B Programmazione&Controllo - G. Riccio 13
  • 14. Costo dei due prodotti/3 • Costi di produzione di A e B Prodotto A Prodotto B COSTO PRIMO 38.500 31.500 QUOTA COSTI INDIRETTI DI 10.100 8.190 PRODUZIONE COSTO DI PRODUZIONE 48.510 39.690 COSTO DI PRODUZIONE TOTALE 88.200 Programmazione&Controllo - G. Riccio 14
  • 15. B.E.P. analysis dinamica Scenario competitivo Riduzione del ciclo di vita del prodotto (tecnologia) • Necessità di abbassare il BEP, ossia di anticipare il punto di pareggio • Si può ottenere con vari interventi: 1. Aumento del prezzo di vendita 2. Riduzione dei costi variabili 3. Riduzione dei costi fissi Programmazione&Controllo - G. Riccio 15
  • 16. BEP – aumento prezzo di vendita RT1 T Costi, RT BEP Ricavi (RT=CT) CT Q** Q* Q1 Quantità Programmazione&Controllo - G. Riccio 16
  • 17. BEP – riduzione costi variabili T Costi, RT BEP CT Ricavi (RT=CT) CT1 Profitto addizionale Q** Q* Q1 Quantità Programmazione&Controllo - G. Riccio 17
  • 18. BEP – riduzione costi fissi T Costi, RT BEP CT Ricavi (RT=CT) CT1 Profitto addizionale Q** Q* Q1 Quantità Programmazione&Controllo - G. Riccio 18
  • 19. Il profitto nell’analisi C-V-R • Nel C/E il risultato è calcolato come differenza tra ricavi e costi totali, classificati per natura • Per l’analisi C-V-R occorre riclassificare i costi in base al loro comportamento rispetto ai volumi produttivi (fissi, variabili) Programmazione&Controllo - G. Riccio 19
  • 20. Il profitto nell’analisi C-V-R 1. Costi fissi (costi di struttura) - Costi di produzione che non dipendono dal volume - Parte dei costi commerciali - I costi amministrativi 2. Costi variabili rispetto ai volumi produttivi - Materiali diretti - MOD - Provvigioni commerciali - Sconti di quantità Programmazione&Controllo - G. Riccio 20
  • 21. Margine di contribuzione Ricavi di vendita – costi variabili • Rappresenta il margine residuo, dopo aver coperto i costi variabili, per la copertura dei costi fissi e, per la parte rimanente, quale fonte di redditività Programmazione&Controllo - G. Riccio 21
  • 22. Esempio: calcolo del cvu e dei CFT Costo variabile Costi fissi unitario totali Costi di materie prime unitari 180 - Costi del lavoro unitari 100 - Altri costi variabili unitari 25 - Costi fissi di fabbrica complessivi - 15.000 Costi fissi per attività di - 30.000 vendita/amm.ne Provvigioni di vendita per ogni 20 - prodotto venduto Totale costi 325 45.000 Produzione: 1.000 unità Programmazione&Controllo - G. Riccio 22 Prezzo unitario di vendita: 400
  • 23. Calcolo • Il costo variabile unitario (materie prime + MOD + altri costi variabili unitari) = 325 • I costi fissi totali (costi fissi generali di fabbrica + costi fissi di vendita + costi amministrativi) = 45.000 Programmazione&Controllo - G. Riccio 23
  • 24. Margine di contribuzione (previsione) TOTALE UNITARIO RICAVI € 400 X 1.000 400.000 400 COSTI VARIABILI € 325 X 1.000 - 325.000 - 325 MARGINE DI CONTRIBUZIONE 75.000 75 COSTI FISSI TOTALI 45.000 REDDITO 30.000 Il margine di contribuzione è positivo, il BEP è stato superato, dobbiamo calcolare: A) Fino a quanto possono ridursi le unità vendute senza andare in perdita (calcolo del BEP)  Al di sotto di tale soglia saranno necessarie azioni correttive (aumento del prezzo di vendita, riduzione dei costi variabili di prodotto, riduzione dei costi fissi) Programmazione&Controllo - G. Riccio 24
  • 25. A)Calcolo del BEP in termini di unità (X) e fatturato Ricordando che cvu: € 325 e p = € 400 Abbiamo Margine di contribuzione unitario = (€400 - €325) = € 75 Calcolo del BEP: (€ 400X – € 325X) – € 45.000 = 0 (€ 400 – € 325)X – € 45.000 = 0 € 75X – € 45.000 = 0 75X = 45.000 (CFT) X = 45.000/75 = 600 unità  che danno un fatturato di 240.000 (600 x 400) Programmazione&Controllo - G. Riccio 25
  • 26. Verifica nel Conto Economico RICAVI € 400 X q 600 240.000 COSTI VARIABILI € 325 X q 600 - 195.000 MARGINE CONTRIBUZ. TOTALE 45.000 COSTI FISSI TOTALI - 45.000 RISULTATO 0 Programmazione&Controllo - G. Riccio 26
  • 27. RAPPORTO TRA COSTO VARIABILE, PREZZO DI VENDITA E MARGINE DI CONTRIBUZIONE 1. Il margine di contribuzione esprime la relazione tra prezzo di vendita e costi variabili 2. Indice di copertura dei costi variabili è dato dal rapporto tra prezzo unitario e costi variabili • cvu/p • 325/400 = 0,8125 = 81,25% 3. Margine di contribuzione unitario • 400 – 325 = 75 4. Margine di contribuzione % • 75/400 = 18,75% Programmazione&Controllo - G. Riccio 27
  • 28. Prospetto per le decisioni Valori assoluti Valori % Ricavi complessivi 400.000 100 Costo variabile totale - 325.000 81,25 Margine di contribuzione 75.000 18,75 totale Costi fissi totali -45.000 Margine netto su ricavi 30.000 7,5 Programmazione&Controllo - G. Riccio 28
  • 29. Rapporto costi fissi-margine di contribuzione COSTI FISSI = MARGINE DI CONTRIBUZIONE  PAREGGIO COSTI FISSI < MARGINE DI CONTRIBUZIONE  UTILE COSTI FISSI > MARGINE DI CONTRIBUZIONE  PERDITA Si utilizza l’EQUAZIONE DEL PROFITTO PROFITTO = VENDITE - COSTI VARIAB TOT - COSTI FISSI TOT Programmazione&Controllo - G. Riccio 29
  • 30. CALCOLARE I RICAVI DI PAREGGIO RICORDANDO L’EQUAZIONE DEL PROFITTO SI AVRA’: PROFITTO = VENDITE - COSTI VARIAB TOT - COSTI FISSI TOT VENDITE DI PAREGGIO - (0,8125 X VEND DI PAR) - 45.000 = 0 VENDITE DI PAREGGIO X (1-0,8125) - 45.000 = 0 VENDITE DI PAREGGIO = 45.000/(1-0,8125) INDICE DI COPERTURA DEI COSTI VARIABILI VENDITE DI PAREGGIO = 45.000/(0,1875) MARGINE DI CONTRIBUZIONE VENDITE DI PAREGGIO = 240.000 Programmazione&Controllo - G. Riccio 30
  • 31. Quantità da vendere-fatturato-reddito • Per l’analisi della relazione tra unità da vendere e l’obiettivo di reddito prefissato possiamo utilizzare 3 vie: 1a) Equazione del profitto 1b) Equazione del profitto modificata 2) Equazione base del punto di pareggio Programmazione&Controllo - G. Riccio 31
  • 32. Reddito obiettivo € 37.500 1A- Calcolo delle unità da vendere (incognita) con l’Equazione del profitto Profitto = Vendite – Costi variabili tot. –Costi fissi tot. 37.500=(400 x unità vend) – (325xunità vend)-45.000 (400 – 325) x unità vend. – 45.000 = 37.500 Unità v = (37.500+45.000)/(400-325) Unità v = 82.500/75 VENDITE 440.000 CVT - 357.500 Unità v = 1.100 MARG CONTRIB 82.500 TOTALE CFT - 45.000 Programmazione&Controllo - G. Riccio 32 REDDITO 37.500
  • 33. Reddito obiettivo € 37.500 1B- Calcolo delle unità da vendere con l’Equazione del profitto modificata • Reddito obiettivo = pQ – (cvu x Q) – costi fissi totali • Costi fissi totali + Reddito obiettivo = pQ – cvu x Q) • Q (p-cvu) = Costi fissi totali + reddito obiettivo • Q = Costi fissi totali + reddito obiettivo/(p-cvu) • Q = (45.000 + 37.500)/(400 – 325) • Q = 82.500/75 = 1.100 Programmazione&Controllo - G. Riccio 33
  • 34. Calcolo delle unità incrementali da vendere in funzione di un reddito obiettivo • Se riusciamo ad aumentare le vendite di 300 unità (target 1.400 unità) quale sarà il differenziale in termini di reddito? Programmazione&Controllo - G. Riccio 34
  • 35. Unità da vendere e Reddito obiettivo 3- Analisi del numero di unità da vendere per l’ottenimento di un reddito obiettivo con l’utilizzo del punto di pareggio Q = CF/(p-cvu) Se i costi fissi rimangono costanti nel tempo, l’impatto derivante dalla variazione delle vendite è Margine da: dato di contribuzione unitario X variazione unità vendute 75 X + 300 = 22.500 Reddito iniziale 37.500 Reddito incrementato 60.000 Programmazione&Controllo - G. Riccio 35
  • 36. Quantità BEP in azienda multiprodotto/1 • La nostra azienda vende due prodotti: 1. Il prodotto A, al prezzo di 400 € 2. Il prodotto B, al prezzo di 800 € • La politica di vendita prevede l’offerta in lotti composti da 5 pezzi, di cui : 1. N. 3 prodotti A; 2. N. 2 prodotti B. Programmazione&Controllo - G. Riccio 36
  • 37. BEP in azienda multiprodotto/Quantità2 Prodotto A Prodotto B PREZZO unitario € 400 € 800 cvu 325 600 Lotto n. articoli (IP.) 3 2 CFT 96.250 1- Calcolo del margine di contribuzione prodotto prezzo cvu mcu lotto Margine contribuz. di ciascun lotto A 400 325 75 3 225 (75x3) B 800 600 200 2 400 (200x2) Programmazione&Controllo - G. Riccio 625 37
  • 38. BEP in azienda multiprodotto/Quantità3 2- Calcolo del punto di pareggio in termini di quantità Q= = costi fissi/margine di contribuzione di ciascun lotto (p-cvu) = 96.250/625 = 154 lotti Unità di pareggio Prodotto A = 154 x 3 = 462 Unità di pareggio Prodotto B = 154 x 2 = 308 Programmazione&Controllo - G. Riccio 38
  • 39. BEP in azienda multiprodotto/Quantità4 3- Verifica del risultato con il prospetto del margine di contribuzione Prodotto A Prodotto B Totale Ricavi 184.800 246.400 431.200 (€ 400X 462) (€ 800X308) Costi variabili -150.150 -184.800 - 334.950 -(325X462) -(600X308) Margine di contribuzione 34.650 61.600 96.250 Costi fissi totali - 96.250 Risultato netto 0 Programmazione&Controllo - G. Riccio 39
  • 40. BEP in azienda multiprodotto • N.B.: ad ogni composizione di mix di prodotti saranno associati diversi punti di pareggio in termini di quantità e diversi risultati economici Programmazione&Controllo - G. Riccio 40
  • 41. Calcolo del BEP in termini di fatturato Ricavi previsti 1.120.000 Costi fissi totali 96.250 Costi variabili totali 870.000 Margine di contribuz. 250.000 Calcolo del punto di pareggio in termini di fatturato Margine di contribuzione unitario = €250.000/€1.120.000= 0,2232 Vendite di pareggio = costi fissi/margine contrib. unitario = 96.250/0,2232= 431.200 Ricavi totali 431.200 Verifica con il Costi variabili (0,7767 di 431.200) - 334.950 prospetto Margine di contribuzione 96.250 del margine Costi fissi - 96.250 di contribuzione Risultato netto 0 Programmazione&Controllo - G. Riccio 41
  • 42. BEP e turbolenza ambientale • La dinamicità dei mercati può provocare variazioni al punto di pareggio dovute a: 1. Variazioni dei prezzi (riduzione) 2. Variazioni del margine di contribuzione unitario (p-cvu) 3. Variazioni dei costi fissi • A tali sollecitazioni le aziende reagiscono con le misure ritenute più opportune per salvaguardare la capacità di reddito Programmazione&Controllo - G. Riccio 42
  • 43. BEP e turbolenza ambientale/1 1° alternativa: aumento delle spese pubblicitarie per € 8.000 (costi fissi)  aumento delle quantità vendute di 125 unità EFFETTI - Aumento margine di contribuzione (mcu era 75) dato da: 125 x € 75= + € 9.375 - reddito: € 9.375 – 8.000 = + € 1.375 Programmazione&Controllo - G. Riccio 43
  • 44. BEP e turbolenza ambientale/2 2° alternativa: riduzione del prezzo a € 375 (da 400) Aumento delle unità vendute + 300 (da 1.600 a 1.900) EFFETTI - il margine di contribuzione unitario scende a € 50 (p375- cvu325) - Le vendite 1.900x50 danno un margine di contribuzione complessivo di € 95.000  (prima era 1.600 x 75 =120.000) - Il reddito diminuisce di € 25.000: 120.000-95.000 (mc- mc1) Programmazione&Controllo - G. Riccio 44
  • 45. BEP e turbolenza ambientale/3 3° alternativa: riduzione del prezzo a € 375 e aumento delle spese pubblicitarie + 8.000  Le vendite aumentano da 1.600 a 2.600 unità EFFETTI - sul margine di contribuzione totale: + 10.000 (2.600x50 = 130.000 - 1.600x75=120.000) - Sui costi fissi + 8.000 - Sul reddito + 2.000 (10.000-8.000) Programmazione&Controllo - G. Riccio 45
  • 46. Analisi C-V-R e rischi/1 • Nel processo decisionale è sempre presente una dose di rischio: 1) sui prezzi, 2) sui costi, 3) sulle quantità vendute • Questo rischio può essere approcciato in 3 modi: 1. approccio del comportamento prudenziale, cioè spostando l’attenzione su intervalli di prezzo (bande di oscillazione), di costo o di quantità entro cui verificare le ipotesi di pareggio; minore è l’intervallo, maggiore è il rischio  la misura del rischio influenza l’accuratezza del monitoraggio (+ rischio percepito, + monitoraggio) Programmazione&Controllo - G. Riccio 46
  • 47. Analisi C-V-R e rischi/2 2 - approccio del margine di sicurezza, dato da quantità vendute o dai ricavi che sono al di sopra del punto di pareggio  Calcolo del margine di sicurezza: Vendite previste (u) 1.000 Margine di sicurezza p 400 In unità 1.000-600 400 cvu 325 In €400x1.000- 160.000 fatturato €400x600 CF 45.000 Indice del margine di sicurezza Unità di pareggio 600 160.000/400.000 40% Programmazione&Controllo - G. Riccio 47
  • 48. Analisi C-V-R e rischi/3 3 – il fattore di distribuzione dei costi fissi, cioè il rapporto tra costi fissi e costi variabili che mette in luce l’incidenza rispettivamente dei costi fissi e dei costi variabili per ogni unità prodotta Caso limite A): solo costi variabili  se aumentano le vendite  aumento in proporzione i costi  effetti nulli sui profitti Caso limite B): solo costi fissi  se aumentano le vendite  i costi si spalmano su una base produttiva più ampia  i profitti aumentano Programmazione&Controllo - G. Riccio 48
  • 49. La leva operativa • E’ l’effetto dato dal rapporto tra costi fissi e costi variabili:  in caso di aumento delle quantità prodotte/vendute i costi fissi si spalmano su una base più ampia, ed il costo unitario si riduce • La leva operativa è tanto più elevata quanto maggiore è l’incidenza dei costi fissi • Quanto più elevata è la leva operativa, tanto minore è la flessibilità dell’azienda per fronteggiare cambiamenti improvvisi della domanda Programmazione&Controllo - G. Riccio 49
  • 50. Esempio • Calcolo del grado di distribuzione dei costi fissi Previsioni di vendita (unità) 1.000 CCF 45.000 p 400 Profitto 30.000 cvu 325 Grado di distribuzione dei costi fissi è espresso da Margine di contribuzione totale/profitto (400 – 325) x 1.000/30.000 = 75.000/30.000 = 2,5 NB: L’indice è tanto più elevato quanto meno incidono i costi variabili (quanto più incidono i costi fissi) Programmazione&Controllo - G. Riccio 50
  • 51. Grado di distribuzione dei costi fissi • Maggiore è l’incidenza dei costi fissi, maggiore l’effetto sul profitto delle variazioni delle vendite • Il mix di costi scelto incide sul rischio economico (di perdite), in quanto il “peso” dei costi fissi irrigidisce la struttura • Es. per produrre una nuova linea di prodotti l’azienda può scegliere tra due alternative 1. Sistema di produzione automatizzato (+ costi fissi) 2. Sistema di produzione manuale (+ costi variabili) Programmazione&Controllo - G. Riccio 51
  • 52. Esempio Impianto automatizzato Impianto manuale Vendite 1.000.000 1.000.000 Costi variabili - 500.000 - 800.000 Margine contribuzione 500.000 200.000 Costi fissi - 375.000 - 100.000 Profitto 125.000 100.000 Prezzo vendita unitario 100 100 Costo variabile unitario 50 80 Margine contrib unitario 50 20 Grado di distribuzione 4 2 dei costi fissi (500.000/125.000) (200.000/100.000) Programmazione&Controllo - G. Riccio 52
  • 53. Effetto sul profitto <--(vendite + 40%) Impianto automatizzato Impianto manuale Vendite 1.400.000 + 40% 1.400.000 + 40% Costi variabili - 700.000 1.120.000 Margine contribuz. 700.000 280.000 Costi fissi - 375.000 - 100.000 Reddito € 325.000 + 200.000 180.000 + 80.000 (era 125.000) + 160% (era + 80% (40% X 4) 100.00) (40% X 2) Variaz. % utile = % variazione delle vendite X grado distribuzione costi fissi Programmazione&Controllo - G. Riccio 53
  • 54. Esempio • Impatto dell’aumento delle vendite sui profitti, utilizzando il grado di distribuzione dei costi fissi Previsioni di vendita (unità) 1.000 profitto € 30.000 Aumento vendite previsto 20% Copertura costi fissi = 2,5 % di variazione del profitto = % aumento delle vendite X grado copertura dei costi fissi % di variazione del profitto = 20% X 2,5 = 50% Profitto atteso = 30.000 x (0,5 X € 45.000 30.000) Programmazione&Controllo - G. Riccio 54
  • 55. MIX AUTOMAZIONE-LAVORO/1 • Influisce sul fattore di distribuzione dei costi fissi, quindi sull’effetto leva operativa • Rappresenta una misura di rischio • Infatti: 1. Il punto di pareggio (Q*) per il sistema automatizzato si raggiunge a (375.000/50)= 7.500 unità (costi fissi/mcu) 2. Il punto di pareggio (Q*) per il sistema manuale si raggiunge a (100.000/20) = 5.000 unità Programmazione&Controllo - G. Riccio 55
  • 56. MIX AUTOMAZIONE-LAVORO/2 • Per scegliere il mix ottimale calcoliamo il punto di indifferenza tra “automatizzato” e “manuale” (in cui i due sistemi danno lo stesso profitto) • Uguagliamo le equazioni del profitto dei 2 sistemi • Mcu x q – CF = mcu x q – CF • € 50 x q – 375.000 = € 20 x q – 100.000 • Risolviamo per q Programmazione&Controllo - G. Riccio 56
  • 57. continua • € 50 x q – 375.000 = € 20 x q – 100.000 • Risolviamo per q • (50 x q) – (20 x q) = 375.000 – 100.000 • q (50 – 20) = 275.000 • q = 275.000/30 • q = 9.167 q > 9.167 q < 9.167 SISTEMA SISTEMA MANUALE AUTOMATIZZATO Programmazione&Controllo - G. Riccio 57
  • 58. Conclusioni su Analisi C-V-R • E’ la tecnica più idonea per indurre i responsabili commerciali ad attività di sviluppo del fatturato più aggressive • Induce a determinare il N. di unità necessarie per ottenere il livello di fatturato desiderato e quindi l’obiettivo di reddito, tramite 1. l’equazione del profitto (1°) e l’equazione del profitto modificata (1B) 2. l’equazione del punto di pareggio (2) Programmazione&Controllo - G. Riccio 58
  • 59. Le vie possibili 1.A Reddito= (prezzo x unità vendute) – (costo variabile unitario x unità vendute) – costi fissi 1B. N. di unità necessarie per il target di reddito = (costi fissi totali + reddito obiettivo)/(prezzo – costi variabili unitari) 2. Equazione base del punto di pareggio Q* = CF/(p-cvu) Programmazione&Controllo - G. Riccio 59
  • 60. Le decisioni in termini di volumi di vendite • La composizione (mix) delle vendite può avere infinite configurazioni alle quali sono associati: 1. diversi risultati economici 2. diversi punti di pareggio • Prefissare i parametri che incidono sull’analisi C-V- R presenta: 1. Incertezze (su prezzi futuri, costi di acquisto e quantità collocabili) 2. Rischi Programmazione&Controllo - G. Riccio 60
  • 61. Margine di sicurezza/distribuzione dei costi • E’ dato dalle unità vendute o i ricavi ottenuti al di sopra del volume di pareggio • Fattore di distribuzione dei costi è il rapporto tra costi fissi e costi variabili (leva operativa) Programmazione&Controllo - G. Riccio 61