Luca Martinelli, giornalista, è stato uno dei relatori nel progetto A scuola di Diritti Umani, realizzato con il contributo di Fondazione Cariplo dal Festival dei Diritti Umani di Milano.
www.festivaldirittiumani.it
Dopo il populismo nato con la globalizzazione e quello causato dall'immigrazione, arriverà, temiamo, quello creato dalla tecnologia.
Il populismo nasce sempre come risultato di una crisi della mediazione politica e culturale. Ma attenzione agli approcci snob, perché non è sempre scontato chi abbia ragione o torto tra mediatori e disintermediati.
Dopo il populismo nato con la globalizzazione e quello causato dall'immigrazione, arriverà, temiamo, quello creato dalla tecnologia.
Il populismo nasce sempre come risultato di una crisi della mediazione politica e culturale. Ma attenzione agli approcci snob, perché non è sempre scontato chi abbia ragione o torto tra mediatori e disintermediati.
Le diseguaglianze sociali sono un problema sempre più grave in tutto il mondo, e stanno assumendo dimensioni preoccupanti soprattutto in quelli che sono tradizionalmente definiti come “Paesi ricchi”: lo spread tra i redditi molto alti – il cosiddetto 1% più ricco – e quelli “normali” è sempre maggiore, ma la quantità di ricchezza complessiva è sempre la stessa. Gli effetti negativi di tali diseguaglianze sono devastanti, come evidenziato dai vari studi presentati nel Journal for a Progressive Economy, di cui si cerca di dare una sintesi in questo paper (e nel successivo).
Il mio intervento al seminario "La gente decide" presso l'università LUISS (10/10/2013)
http://communication.blogs.luiss.edu/2013/10/01/la-gente-decide-seminario-su-democrazia-deliberativa-e-partecipazione/
Intervento al convegno "Uscire insieme dalla crisi" che si è svolto il 23 novembre 2012 presso il Compostela Forum del Villaggio San Francesco di Scarperia (FI)
Malnutriti! Geografia della fame, malnutrizione globale e un concetto di svil...Nicola Rabbi
I dati aggiornati al 2015 sulla fame nel mondo. Il problema della malnutrizione sia di chi ha poco cibo sia di chi ne ha troppo (obesità). Il rapporto tra la guerra e la fame. La decrescita e i nuovi stili di vita. Intervento nelle scuole a cura di Aifo
Le diseguaglianze sociali sono un problema sempre più grave in tutto il mondo, e stanno assumendo dimensioni preoccupanti soprattutto in quelli che sono tradizionalmente definiti come “Paesi ricchi”: lo spread tra i redditi molto alti – il cosiddetto 1% più ricco – e quelli “normali” è sempre maggiore, ma la quantità di ricchezza complessiva è sempre la stessa. Gli effetti negativi di tali diseguaglianze sono devastanti, come evidenziato dai vari studi presentati nel Journal for a Progressive Economy, di cui si cerca di dare una sintesi in questo paper (e nel successivo).
Il mio intervento al seminario "La gente decide" presso l'università LUISS (10/10/2013)
http://communication.blogs.luiss.edu/2013/10/01/la-gente-decide-seminario-su-democrazia-deliberativa-e-partecipazione/
Intervento al convegno "Uscire insieme dalla crisi" che si è svolto il 23 novembre 2012 presso il Compostela Forum del Villaggio San Francesco di Scarperia (FI)
Malnutriti! Geografia della fame, malnutrizione globale e un concetto di svil...Nicola Rabbi
I dati aggiornati al 2015 sulla fame nel mondo. Il problema della malnutrizione sia di chi ha poco cibo sia di chi ne ha troppo (obesità). Il rapporto tra la guerra e la fame. La decrescita e i nuovi stili di vita. Intervento nelle scuole a cura di Aifo
Un grande ringraziamento per l'eccellente ospitalità ed organizzazione fornita da Arredamenti Macchini srl per la quinta replica del salotto finanziario " Comprendere l'Economia e la Finanza " del 01 Luglio 2015 ed un grazie particolare per l'ottima musica dal vivo di Simone Vaccaro e Sergio Montaleni.
“È difficile ammettere di avere una malattia invisibile, per cui è importante la risposta di tutti: bisogna abbattere lo stigma che colpisce queste persone”
Alessandra Boiardi (Osservatorio Diritti)
Le malattie invisibili sono tutte quelle malattie che non hanno una evidenza fisica: ci sono ma non si vedono, hanno una diagnosi difficile e sono perlopiù croniche. Alcune sono rare e non riconosciute dal ministero della Salute, altre sono riconosciute. In questo mondo nascosto si trovano anche tanti giovani studenti, che non vogliono far sapere cosa stanno vivendo ma, allo stesso tempo, vorrebbero trovare comprensione nei momenti in cui la malattia si acutizza. Parlare con loro delle Mici, le malattie infiammatorie croniche intestinali, chiedendo anche di discuterne a gruppi in classe, è stato un primo passo per la costruzione di una società più accogliente verso chi soffre di queste patologie.
Realizzato nell'ambito del progetto didattico A Scuola di Diritti Umani (a.s. 2019/20), a cura di Reset-Diritti Umani, in collaborazione con Osservatorio Diritti. Per maggiori informazioni: https://festivaldirittiumani.it/scuola/
“Essere abili vuol dire aiutare gli altri a riconoscere la propria abilità”
Leonardo Cardo (Disability Inclusion Team, Zurich)
È più facile spezzare un atomo che un pregiudizio, diceva Albert Einstein.
Sopravvivere ai pregiudizi è molto spesso uno dei maggiori ostacoli per le persone con disabilità. Donne e uomini che hanno risorse e competenze che aspettano di essere scoperte ma che, per incomprensione da parte della società, sono condannate a restare per troppo tempo nascoste e inutilizzate. La testimonianza di Leonardo Cardo ha aperto importanti spunti di riflessione per gli studenti, a cui viene chiesto ora di guardare al mondo della disabilità con uno sguardo più aperto e accogliente.
Realizzato nell'ambito del progetto didattico A Scuola di Diritti Umani (a.s. 2019/20), a cura di Reset-Diritti Umani, in collaborazione con Osservatorio Diritti. Per maggiori informazioni: https://festivaldirittiumani.it/scuola/
“La percezione e la rappresentazione della disabilità al cinema è completamente cambiata negli anni”
Aurora Tamigio (Osservatorio Diritti)
Il conflitto del protagonista - che sia interiore, personale o extra-personale - è ciò che rende possibile il processo d’identificazione dello spettatore. È partendo proprio da questo principio che vengono realizzati i film. Ed è cominciando a ragionare su questo e altri aspetti del cinema che gli studenti si sono esercitati ad analizzare con una maggiore consapevolezza come viene raccontata la disabilità nei film.
Questo video è stato realizzato nell'ambito del progetto didattico A Scuola di Diritti Umani (a.s. 2019/20), realizzato da Reset-Diritti Umani in collaborazione con Osservatorio Diritti.
Per maggiori informazioni: https://festivaldirittiumani.it/scuola/
“Per non cadere nel precariato più assoluto dobbiamo conoscere quali sono i diritti del lavoratore”
Cristina Maccarrone (Osservatorio Diritti)
Chi sta cercando un impiego per la prima volta è costretto a fare i conti con accordi sempre più precari. Conoscere i contratti in circolazione, le violazioni dei diritti più diffusi e almeno le basi della legge in materia diventa davvero importante. Dopo una carrellata su questi temi, gli studenti hanno inscenato la storia di un rider, una delle professioni più sfruttate dei nostri tempi, così da essere spinti a prendere coscienza di quali sono i rischi per chi entra oggi nel mondo del lavoro.
Realizzato nell'ambito del progetto didattico A Scuola di Diritti Umani (a.s. 2019/20), a cura di Reset-Diritti Umani, in collaborazione con Osservatorio Diritti.
Per maggiori informazioni: https://festivaldirittiumani.it/scuola/
“Mettere l’accento sulla persona significa parlare di disabilità in maniera propositiva, anche per la tutela dei diritti”
Ilaria Sesana (Osservatorio Diritti)
Le prime immagini e parole che gli studenti associano alla parola "disabilità" sono quasi sempre negative, intrise di stereotipi verso un mondo poco conosciuto. Ma dopo un breve percorso esperienziale, in cui si scoprono storie e vite di persone con disabilità capaci di cose ordinarie e straordinarie, la visione cambia. E si impara ad andare oltre, a scegliere le parole giuste, per approcciarsi a una realtà che ha molto da insegnare.
Realizzato nell'ambito del progetto didattico A Scuola di Diritti Umani (a.s. 2019/20), a cura di Reset-Diritti Umani, in collaborazione con Osservatorio Diritti.
Per maggiori informazioni: https://festivaldirittiumani.it/scuola/
“Mangiare è un atto civico: quello che arriva sulle tavole ha delle ricadute che coinvolgono la nostra stessa sopravvivenza”
(Laura Filios - Osservatorio Diritti)
Scegliere un cibo piuttosto che un altro ha conseguenze importanti per la società e l’ambiente. Può voler dire rispetto dei lavoratori o diritti violati, sostenibilità o inquinamento, salute o malattia. Nel 2018 il diritto al cibo è stato il diritto più violato al mondo. Prenderne coscienza, per cambiare le proprie abitudini alimentari, è un primo passo verso il cambiamento.
Realizzato nell'ambito del progetto didattico A Scuola di Diritti Umani (a.s. 2019/20), realizzato da Reset-Diritti Umani in collaborazione con Osservatorio Diritti. Per maggiori informazioni: https://festivaldirittiumani.it/scuola/
Il format Edu del festival dei Diritti Umani di Milano, con il contributo di Fondazione Cariplo.
Marina Calloni, Marco Flores e Alessandra Facchi
www.festivaldirittiumani.it
Introduzione ai diritti umani a cura di Marcello Flores. Un progetto del Festival dei Diritti Umani di Milano con il contributo di Fondazione Cariplo.
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A scuola di Diritti Umani: lo strano caso del cambiameto climaticoFestivalDirittiUmani
Marco Ferrari è giornalista e divulgatore scientifico. É stato relatore nel progetto A scuola di Diritti Umani, realizzato con il contributo di Fondazione Cariplo dal Festival dei Diritti Umani di Milano.
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A scuola di Diritti Umani: scienza e impatti del cambiamento climaticoFestivalDirittiUmani
Enea Montoli, dottore in Climatologia Dinamica, ha partecipato al progetto A scuola di Diritti Umani, realizzato con il contributo di Fondazione Cariplo dal Festival dei Diritti Umani di Milano.
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A scuola di Diritti Umani: migrazioni internazionali e diritti umaniFestivalDirittiUmani
Claudia Zilli è ricercatrice post dottorato all'Università di MIlano. Ha partecipato al progetto A scuola di Diritti Umani, realizzato con il contributo di Fondazione Cariplo dal Festival dei Diritti Umani di MIlano.
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A scuola di Diritti Umani: attività mineraria, diritti umani e ambienteFestivalDirittiUmani
Tre casi emblematici tra Italia e Brasile. Marco Ratti è giornalista, ha partecipato al progetto A scuola di Diritti Umani, realizzato con il contributo di Fondazione Cariplo dal Festival dei Diritti Umani di Milano.
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Matteo Leoanrdi, esperto di energia e ambiente, ha partecipato al progetto A scuola di Diritti Umani, realizzato con il contributo di Fondazione Cariplo dal Festival dei Diritti Umani di Milano.
www.festivaldirittiumani.it
3. A partire dagli anni Settanta del secolo scorso, l’indice di sviluppo umano delle
Nazioni Unite segna un incremento generalizzato in gran parte dei Paesi in tutto il
mondo. Eppure, il gioco della globalizzazione, con l'aumento degli scambi
commerciali e degli investimenti diretti esteri, favoriti da accordi tra Paesi o tra gruppi
di Paesi, non è vantaggioso per tutti. I perdenti della globalizzazione sono, quasi
ovunque nel mondo, gli ultimi. I più umili. E questo è chiaro andando ad analizzare in
particolare alcune filiere, come quella tessile o quella dell'agroalimentare, a cui
dedicheremo un approfondimento.
È necessario, perciò, un impegno internazionale concreto in materia di diritti umani
ed imprese. Le Nazioni Unite ne stanno discutendo. Con quali prospettive?
4. Joseph E. Stiglitz
La grande frattura. La
disuguaglianza e i modi
per distruggerla
Giulio Einaudi Editore
2017
10. Luca Martinelli (1980), si è laureato in Scienze politiche ad indirizzo politico
economico a Pisa nel 2004 con 110 e lode, con una tesi sperimentale di
ricerca sul campo scritta in Messico. Volontario dell'associazione Mani Tese
dai primi anni duemila lavora sui temi della globalizzazione, anche come
formatore nelle scuole primarie e secondarie. Giornalista professionista dal
2009, dal 2006 al 2017 è stato redattore della rivista mensile Altreconomia.
Oggi collabora con il giornale online dei diritti umani, Osservatorio Diritti
(www.osservatoriodiritti.it).
Luca Martinelli