“È difficile ammettere di avere una malattia invisibile, per cui è importante la risposta di tutti: bisogna abbattere lo stigma che colpisce queste persone”
Alessandra Boiardi (Osservatorio Diritti)
Le malattie invisibili sono tutte quelle malattie che non hanno una evidenza fisica: ci sono ma non si vedono, hanno una diagnosi difficile e sono perlopiù croniche. Alcune sono rare e non riconosciute dal ministero della Salute, altre sono riconosciute. In questo mondo nascosto si trovano anche tanti giovani studenti, che non vogliono far sapere cosa stanno vivendo ma, allo stesso tempo, vorrebbero trovare comprensione nei momenti in cui la malattia si acutizza. Parlare con loro delle Mici, le malattie infiammatorie croniche intestinali, chiedendo anche di discuterne a gruppi in classe, è stato un primo passo per la costruzione di una società più accogliente verso chi soffre di queste patologie.
Realizzato nell'ambito del progetto didattico A Scuola di Diritti Umani (a.s. 2019/20), a cura di Reset-Diritti Umani, in collaborazione con Osservatorio Diritti. Per maggiori informazioni: https://festivaldirittiumani.it/scuola/
“Essere abili vuol dire aiutare gli altri a riconoscere la propria abilità”
Leonardo Cardo (Disability Inclusion Team, Zurich)
È più facile spezzare un atomo che un pregiudizio, diceva Albert Einstein.
Sopravvivere ai pregiudizi è molto spesso uno dei maggiori ostacoli per le persone con disabilità. Donne e uomini che hanno risorse e competenze che aspettano di essere scoperte ma che, per incomprensione da parte della società, sono condannate a restare per troppo tempo nascoste e inutilizzate. La testimonianza di Leonardo Cardo ha aperto importanti spunti di riflessione per gli studenti, a cui viene chiesto ora di guardare al mondo della disabilità con uno sguardo più aperto e accogliente.
Realizzato nell'ambito del progetto didattico A Scuola di Diritti Umani (a.s. 2019/20), a cura di Reset-Diritti Umani, in collaborazione con Osservatorio Diritti. Per maggiori informazioni: https://festivaldirittiumani.it/scuola/
“La percezione e la rappresentazione della disabilità al cinema è completamente cambiata negli anni”
Aurora Tamigio (Osservatorio Diritti)
Il conflitto del protagonista - che sia interiore, personale o extra-personale - è ciò che rende possibile il processo d’identificazione dello spettatore. È partendo proprio da questo principio che vengono realizzati i film. Ed è cominciando a ragionare su questo e altri aspetti del cinema che gli studenti si sono esercitati ad analizzare con una maggiore consapevolezza come viene raccontata la disabilità nei film.
Questo video è stato realizzato nell'ambito del progetto didattico A Scuola di Diritti Umani (a.s. 2019/20), realizzato da Reset-Diritti Umani in collaborazione con Osservatorio Diritti.
Per maggiori informazioni: https://festivaldirittiumani.it/scuola/
“Per non cadere nel precariato più assoluto dobbiamo conoscere quali sono i diritti del lavoratore”
Cristina Maccarrone (Osservatorio Diritti)
Chi sta cercando un impiego per la prima volta è costretto a fare i conti con accordi sempre più precari. Conoscere i contratti in circolazione, le violazioni dei diritti più diffusi e almeno le basi della legge in materia diventa davvero importante. Dopo una carrellata su questi temi, gli studenti hanno inscenato la storia di un rider, una delle professioni più sfruttate dei nostri tempi, così da essere spinti a prendere coscienza di quali sono i rischi per chi entra oggi nel mondo del lavoro.
Realizzato nell'ambito del progetto didattico A Scuola di Diritti Umani (a.s. 2019/20), a cura di Reset-Diritti Umani, in collaborazione con Osservatorio Diritti.
Per maggiori informazioni: https://festivaldirittiumani.it/scuola/
“Mettere l’accento sulla persona significa parlare di disabilità in maniera propositiva, anche per la tutela dei diritti”
Ilaria Sesana (Osservatorio Diritti)
Le prime immagini e parole che gli studenti associano alla parola "disabilità" sono quasi sempre negative, intrise di stereotipi verso un mondo poco conosciuto. Ma dopo un breve percorso esperienziale, in cui si scoprono storie e vite di persone con disabilità capaci di cose ordinarie e straordinarie, la visione cambia. E si impara ad andare oltre, a scegliere le parole giuste, per approcciarsi a una realtà che ha molto da insegnare.
Realizzato nell'ambito del progetto didattico A Scuola di Diritti Umani (a.s. 2019/20), a cura di Reset-Diritti Umani, in collaborazione con Osservatorio Diritti.
Per maggiori informazioni: https://festivaldirittiumani.it/scuola/
“Mangiare è un atto civico: quello che arriva sulle tavole ha delle ricadute che coinvolgono la nostra stessa sopravvivenza”
(Laura Filios - Osservatorio Diritti)
Scegliere un cibo piuttosto che un altro ha conseguenze importanti per la società e l’ambiente. Può voler dire rispetto dei lavoratori o diritti violati, sostenibilità o inquinamento, salute o malattia. Nel 2018 il diritto al cibo è stato il diritto più violato al mondo. Prenderne coscienza, per cambiare le proprie abitudini alimentari, è un primo passo verso il cambiamento.
Realizzato nell'ambito del progetto didattico A Scuola di Diritti Umani (a.s. 2019/20), realizzato da Reset-Diritti Umani in collaborazione con Osservatorio Diritti. Per maggiori informazioni: https://festivaldirittiumani.it/scuola/
Il format Edu del festival dei Diritti Umani di Milano, con il contributo di Fondazione Cariplo.
Marina Calloni, Marco Flores e Alessandra Facchi
www.festivaldirittiumani.it
“È difficile ammettere di avere una malattia invisibile, per cui è importante la risposta di tutti: bisogna abbattere lo stigma che colpisce queste persone”
Alessandra Boiardi (Osservatorio Diritti)
Le malattie invisibili sono tutte quelle malattie che non hanno una evidenza fisica: ci sono ma non si vedono, hanno una diagnosi difficile e sono perlopiù croniche. Alcune sono rare e non riconosciute dal ministero della Salute, altre sono riconosciute. In questo mondo nascosto si trovano anche tanti giovani studenti, che non vogliono far sapere cosa stanno vivendo ma, allo stesso tempo, vorrebbero trovare comprensione nei momenti in cui la malattia si acutizza. Parlare con loro delle Mici, le malattie infiammatorie croniche intestinali, chiedendo anche di discuterne a gruppi in classe, è stato un primo passo per la costruzione di una società più accogliente verso chi soffre di queste patologie.
Realizzato nell'ambito del progetto didattico A Scuola di Diritti Umani (a.s. 2019/20), a cura di Reset-Diritti Umani, in collaborazione con Osservatorio Diritti. Per maggiori informazioni: https://festivaldirittiumani.it/scuola/
“Essere abili vuol dire aiutare gli altri a riconoscere la propria abilità”
Leonardo Cardo (Disability Inclusion Team, Zurich)
È più facile spezzare un atomo che un pregiudizio, diceva Albert Einstein.
Sopravvivere ai pregiudizi è molto spesso uno dei maggiori ostacoli per le persone con disabilità. Donne e uomini che hanno risorse e competenze che aspettano di essere scoperte ma che, per incomprensione da parte della società, sono condannate a restare per troppo tempo nascoste e inutilizzate. La testimonianza di Leonardo Cardo ha aperto importanti spunti di riflessione per gli studenti, a cui viene chiesto ora di guardare al mondo della disabilità con uno sguardo più aperto e accogliente.
Realizzato nell'ambito del progetto didattico A Scuola di Diritti Umani (a.s. 2019/20), a cura di Reset-Diritti Umani, in collaborazione con Osservatorio Diritti. Per maggiori informazioni: https://festivaldirittiumani.it/scuola/
“La percezione e la rappresentazione della disabilità al cinema è completamente cambiata negli anni”
Aurora Tamigio (Osservatorio Diritti)
Il conflitto del protagonista - che sia interiore, personale o extra-personale - è ciò che rende possibile il processo d’identificazione dello spettatore. È partendo proprio da questo principio che vengono realizzati i film. Ed è cominciando a ragionare su questo e altri aspetti del cinema che gli studenti si sono esercitati ad analizzare con una maggiore consapevolezza come viene raccontata la disabilità nei film.
Questo video è stato realizzato nell'ambito del progetto didattico A Scuola di Diritti Umani (a.s. 2019/20), realizzato da Reset-Diritti Umani in collaborazione con Osservatorio Diritti.
Per maggiori informazioni: https://festivaldirittiumani.it/scuola/
“Per non cadere nel precariato più assoluto dobbiamo conoscere quali sono i diritti del lavoratore”
Cristina Maccarrone (Osservatorio Diritti)
Chi sta cercando un impiego per la prima volta è costretto a fare i conti con accordi sempre più precari. Conoscere i contratti in circolazione, le violazioni dei diritti più diffusi e almeno le basi della legge in materia diventa davvero importante. Dopo una carrellata su questi temi, gli studenti hanno inscenato la storia di un rider, una delle professioni più sfruttate dei nostri tempi, così da essere spinti a prendere coscienza di quali sono i rischi per chi entra oggi nel mondo del lavoro.
Realizzato nell'ambito del progetto didattico A Scuola di Diritti Umani (a.s. 2019/20), a cura di Reset-Diritti Umani, in collaborazione con Osservatorio Diritti.
Per maggiori informazioni: https://festivaldirittiumani.it/scuola/
“Mettere l’accento sulla persona significa parlare di disabilità in maniera propositiva, anche per la tutela dei diritti”
Ilaria Sesana (Osservatorio Diritti)
Le prime immagini e parole che gli studenti associano alla parola "disabilità" sono quasi sempre negative, intrise di stereotipi verso un mondo poco conosciuto. Ma dopo un breve percorso esperienziale, in cui si scoprono storie e vite di persone con disabilità capaci di cose ordinarie e straordinarie, la visione cambia. E si impara ad andare oltre, a scegliere le parole giuste, per approcciarsi a una realtà che ha molto da insegnare.
Realizzato nell'ambito del progetto didattico A Scuola di Diritti Umani (a.s. 2019/20), a cura di Reset-Diritti Umani, in collaborazione con Osservatorio Diritti.
Per maggiori informazioni: https://festivaldirittiumani.it/scuola/
“Mangiare è un atto civico: quello che arriva sulle tavole ha delle ricadute che coinvolgono la nostra stessa sopravvivenza”
(Laura Filios - Osservatorio Diritti)
Scegliere un cibo piuttosto che un altro ha conseguenze importanti per la società e l’ambiente. Può voler dire rispetto dei lavoratori o diritti violati, sostenibilità o inquinamento, salute o malattia. Nel 2018 il diritto al cibo è stato il diritto più violato al mondo. Prenderne coscienza, per cambiare le proprie abitudini alimentari, è un primo passo verso il cambiamento.
Realizzato nell'ambito del progetto didattico A Scuola di Diritti Umani (a.s. 2019/20), realizzato da Reset-Diritti Umani in collaborazione con Osservatorio Diritti. Per maggiori informazioni: https://festivaldirittiumani.it/scuola/
Il format Edu del festival dei Diritti Umani di Milano, con il contributo di Fondazione Cariplo.
Marina Calloni, Marco Flores e Alessandra Facchi
www.festivaldirittiumani.it
Introduzione ai diritti umani a cura di Marcello Flores. Un progetto del Festival dei Diritti Umani di Milano con il contributo di Fondazione Cariplo.
www.festivaldirittiumani.it
A scuola di Diritti Umani: lo strano caso del cambiameto climaticoFestivalDirittiUmani
Marco Ferrari è giornalista e divulgatore scientifico. É stato relatore nel progetto A scuola di Diritti Umani, realizzato con il contributo di Fondazione Cariplo dal Festival dei Diritti Umani di Milano.
www.festivaldirittiumani.it
A scuola di Diritti Umani: globalizzazione, sviluppo e diritti umaniFestivalDirittiUmani
Luca Martinelli, giornalista, è stato uno dei relatori nel progetto A scuola di Diritti Umani, realizzato con il contributo di Fondazione Cariplo dal Festival dei Diritti Umani di Milano.
www.festivaldirittiumani.it
A scuola di Diritti Umani: scienza e impatti del cambiamento climaticoFestivalDirittiUmani
Enea Montoli, dottore in Climatologia Dinamica, ha partecipato al progetto A scuola di Diritti Umani, realizzato con il contributo di Fondazione Cariplo dal Festival dei Diritti Umani di Milano.
www.festivaldirittiumani.it
A scuola di Diritti Umani: migrazioni internazionali e diritti umaniFestivalDirittiUmani
Claudia Zilli è ricercatrice post dottorato all'Università di MIlano. Ha partecipato al progetto A scuola di Diritti Umani, realizzato con il contributo di Fondazione Cariplo dal Festival dei Diritti Umani di MIlano.
www.festivaldirittiumani.it
A scuola di Diritti Umani: attività mineraria, diritti umani e ambienteFestivalDirittiUmani
Tre casi emblematici tra Italia e Brasile. Marco Ratti è giornalista, ha partecipato al progetto A scuola di Diritti Umani, realizzato con il contributo di Fondazione Cariplo dal Festival dei Diritti Umani di Milano.
www.festivaldirittiumani.it
Matteo Leoanrdi, esperto di energia e ambiente, ha partecipato al progetto A scuola di Diritti Umani, realizzato con il contributo di Fondazione Cariplo dal Festival dei Diritti Umani di Milano.
www.festivaldirittiumani.it
A scuola di Diitti Umani: le principali violazioni nella StoriaFestivalDirittiUmani
Marcello Floris, accademico ed esperto di Diritti Umani è intervenuto nel progetto A scuola di Diritti Umani, realizzato con il contributo di Fondazione cariplo dal festival dei Diritti Umani di Milano.
www.festivaldirittiumani.it
A scuola di Diritti Umani: Bambini e minori nei conflitti armati. Medio OrienteFestivalDirittiUmani
Il format Edu del festival dei Diritti Umani di Milano, con il contributo di Fondazione Cariplo. Laura Silvia Battaglia è giornalista.
www.festivaldirittiumani.it
Introduzione ai diritti umani a cura di Marcello Flores. Un progetto del Festival dei Diritti Umani di Milano con il contributo di Fondazione Cariplo.
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A scuola di Diritti Umani: lo strano caso del cambiameto climaticoFestivalDirittiUmani
Marco Ferrari è giornalista e divulgatore scientifico. É stato relatore nel progetto A scuola di Diritti Umani, realizzato con il contributo di Fondazione Cariplo dal Festival dei Diritti Umani di Milano.
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A scuola di Diritti Umani: globalizzazione, sviluppo e diritti umaniFestivalDirittiUmani
Luca Martinelli, giornalista, è stato uno dei relatori nel progetto A scuola di Diritti Umani, realizzato con il contributo di Fondazione Cariplo dal Festival dei Diritti Umani di Milano.
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A scuola di Diritti Umani: scienza e impatti del cambiamento climaticoFestivalDirittiUmani
Enea Montoli, dottore in Climatologia Dinamica, ha partecipato al progetto A scuola di Diritti Umani, realizzato con il contributo di Fondazione Cariplo dal Festival dei Diritti Umani di Milano.
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A scuola di Diritti Umani: migrazioni internazionali e diritti umaniFestivalDirittiUmani
Claudia Zilli è ricercatrice post dottorato all'Università di MIlano. Ha partecipato al progetto A scuola di Diritti Umani, realizzato con il contributo di Fondazione Cariplo dal Festival dei Diritti Umani di MIlano.
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A scuola di Diritti Umani: attività mineraria, diritti umani e ambienteFestivalDirittiUmani
Tre casi emblematici tra Italia e Brasile. Marco Ratti è giornalista, ha partecipato al progetto A scuola di Diritti Umani, realizzato con il contributo di Fondazione Cariplo dal Festival dei Diritti Umani di Milano.
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Matteo Leoanrdi, esperto di energia e ambiente, ha partecipato al progetto A scuola di Diritti Umani, realizzato con il contributo di Fondazione Cariplo dal Festival dei Diritti Umani di Milano.
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A scuola di Diitti Umani: le principali violazioni nella StoriaFestivalDirittiUmani
Marcello Floris, accademico ed esperto di Diritti Umani è intervenuto nel progetto A scuola di Diritti Umani, realizzato con il contributo di Fondazione cariplo dal festival dei Diritti Umani di Milano.
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A scuola di Diritti Umani: Bambini e minori nei conflitti armati. Medio OrienteFestivalDirittiUmani
Il format Edu del festival dei Diritti Umani di Milano, con il contributo di Fondazione Cariplo. Laura Silvia Battaglia è giornalista.
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3. L'assedio ha ufficialmente inizio il 15 settembre 2014. Erano ormai mesi che le notizie
sui massacri del sedicente Stato Islamico riempivano le prime pagine dei giornali,
aprendo così gli occhi dell’opinione pubblica mondiale sulla ferocia e la violenza del
conflitto. Quel giorno di settembre, i primi colpi di artiglieria cominciarono a cadere nel
centro della città di Kobane, dando il via a uno degli assedi più violenti della storia
recente.
L’assedio di Kobane
4. Video post-it
“A Kobane si è
scatenata una gara
internazionale su chi
dovesse intervenire per
respingere gli jihadisti”
Laura Filios
Osservatorio Diritti
17. Emiliana di origine, emigrata prima a Milano poi a Napoli. Laureata in filosofia
e studi arabo-islamici, ha vissuto per alcuni periodi in Medio Oriente.
Giornalista e videoreporter, i suoi interessi ruotano attorno a mondo arabo,
immigrazione, diritti delle donne e America Latina. Penna e macchina
fotografica sono i suoi strumenti del mestiere. Collabora con diverse testate e
partecipa al progetto di Osservatorio Diritti sin dalla sua nascita.
Laura Filios