La Corte di Cassazione ha esaminato il ricorso di Cocozza Cristian, condannato in primo grado per negligenza nella gestione della sicurezza sul lavoro, a seguito di un infortunio di un dipendente. Sebbene la corte d'appello di Trieste avesse dichiarato estinto il reato per prescrizione, ha confermato la responsabilità di Cocozza, ritenuto preposto e quindi responsabile della sicurezza, basandosi su prove testimoniali e documentali. Il ricorso alla Cassazione è stato considerato infondato e la sentenza di appello è stata confermata, evidenziando la posizione di garanzia del preposto in tema di sicurezza sul lavoro.