CECCHIGNOLA LA PSICOSETTA A BASAMENTO MILITAR ESOTERICO E COPERTURA SATANISTA...Paolo Ferraro
CECCHIGNOLA LA PSICOSETTA A BASAMENTO MILITAR ESOTERICO E COPERTURA SATANISTA.MEMORIALE PARTE PRIMA CECCHIGNOLA VICENDA A MONTE SABRINA SINO ALLAGGUATO DECISO DA CANCRINI ED ORGANIZZATO DA SILVIA CANALI
CECCHIGNOLA LA PSICOSETTA A BASAMENTO MILITAR ESOTERICO E COPERTURA SATANISTA...Paolo Ferraro
CECCHIGNOLA LA PSICOSETTA A BASAMENTO MILITAR ESOTERICO E COPERTURA SATANISTA.MEMORIALE PARTE PRIMA CECCHIGNOLA VICENDA A MONTE SABRINA SINO ALLAGGUATO DECISO DA CANCRINI ED ORGANIZZATO DA SILVIA CANALI
Task force minori ?! Tutela dei minori secondo CostituzionePaolo Ferraro
“Noi condividiamo il documento della Free Marcel organizzazione, per impostazione serio ed equilibrato, che ripone finalmente la tutela dei minori che ne abbiano veramente bisogno su un piano oggettivo depurato da logiche di interessi altri e strategiche talvolta ignote, delimitando il caso e le direttive di sereno intervento e distinguendo da ambigue e (pelosamente) emergenziali prospettazioni.
Questo paese non ha bisogno di "task force" in tema di minori ma di consapevole, equilibrata e costante attuazione della Costituzione secondo le finalità proprie ed i principi puri della Costituzione, ed è più che stanco dell’uso invertito delle tutele e dei diritti piegato ad interessi e fini non sempre genuinamnte ortodossi.
Il documento che di seguito publichiamo in slide e che è scaricabile all’indirizzo www.freemarcel.org/, inquadra con dati e parole chiare la necessità di un approccio consapevole, e non invasivo a sua volte in nome di una “tutela“ che può arrivare a condizionare e manipolare a sua volta.
Di questi tempi una lectio brevis priva di qualsiasi arroganza e pretesa di totalità che viene dal saper guardarsi intorno con sensibile attenzione. "A seguito delle richieste al Governo di costituzione di Task Force minori che può avere creato perplessità e paura con il rischio di interpretazione di iniziative come queste quali intrusive nella famiglia alla ricerca di bambini da allontanare, pubblichiamo la nostra trattazione dell'argomento, trasmessa anche a Governo, Istituzioni ed Enti interessati.
Argomenti trattati: - richiesta costituzione Task Force minori, figura di coordinamento Task Force minori,
interventi di tutela art. 403; - contesto, quesiti, metodo clinico, rischi su normativa, circuito economico, criticità.
Free Marcel organizzazione a cura di: S. Boschi, P. Palazzolo
Sino a pochi mesi fa e comunque prima delle note indagini di Perugia, un ragionamento istituzionale sulla tutela dell'indipendenza dei singoli magistrati, da isolamento perpetrato e manovre ed attacchi interni orditi, così determinato e "sentito" da un magistrato eletto al CSM, non era pensabile.
La liturgia istituzionale sulla indipendenza prevedeva ormai solo attacchi "esterni" segnatamente dalle frange contro-interessate, ora di una parte ora di altra parte, politico partitiche.
Inoltre mai un giudice avrebbe REVOCATO le ordinanze per incarico "peritale" sulla "incapacità di intendere e volere" dell'ex (per ora) magistrato Paolo Ferraro, dopo aver fatto il passo "allucinante" sotto vari profili di conferirle sull'uomo ed in un "artato" processetto per "inventata" diffamazione, a due passi altresì dalla prescrizione, bloccando consapevolmente la "perigliosa" istruttoria dibattimentale.
E non lo avrebbe fatto neanche se letteralmente sommerso di impianti di prove, comunque depositati per sopperire alla "assassinata" istruttoria dibattimentale. Prove tali da dimostrare oltre ogni dubbio che si verteva tra l'altro su fatti non sussistenti e non costituenti reato, e su processo palesemente ad arte costruito. A prova anche della complesa architettura che ha caratterizzato il caso passpartout PAOLO FERRARO, madre della GRANDEDISCOVERY.
2013 Comparsa di costituzione dinanzi al giudice tutelarePaolo Ferraro
2013 La totale assenza di giudizio nel giudizio di inverosimiglianza a copertura di una scenta pavidamente giusta (archiviare tutto e respingere comunque la manovra) e una operazione fallita sei anni fa.
Restano nella storia due atti intertventi nel giudizio trappola fallita che vi invito a leggere con attenzione, Già allora veniva svelato molto ed analizzato impietosamente ...
UNA RICUSAZIONE RIGETTATA PERSISTENDO CON L'OCCASIONE NEL PROTOCCOLLO ARTFFATTOPaolo Ferraro
ALLA PRIMA E' SUBENTRATA LA SECONDA RICUSAZIONE PER "incredibile ed incauuta nomina di un TENENTE COLONNELLO" nella palese idirezione della distruzione dell'ex per ora magistrato PAOLO FERRARO https://paoloferrarocdd.blogspot.com/2019/01/sbarca-la-nuova-gladio-e-davide-e-alle.html
Task force minori ?! Tutela dei minori secondo CostituzionePaolo Ferraro
“Noi condividiamo il documento della Free Marcel organizzazione, per impostazione serio ed equilibrato, che ripone finalmente la tutela dei minori che ne abbiano veramente bisogno su un piano oggettivo depurato da logiche di interessi altri e strategiche talvolta ignote, delimitando il caso e le direttive di sereno intervento e distinguendo da ambigue e (pelosamente) emergenziali prospettazioni.
Questo paese non ha bisogno di "task force" in tema di minori ma di consapevole, equilibrata e costante attuazione della Costituzione secondo le finalità proprie ed i principi puri della Costituzione, ed è più che stanco dell’uso invertito delle tutele e dei diritti piegato ad interessi e fini non sempre genuinamnte ortodossi.
Il documento che di seguito publichiamo in slide e che è scaricabile all’indirizzo www.freemarcel.org/, inquadra con dati e parole chiare la necessità di un approccio consapevole, e non invasivo a sua volte in nome di una “tutela“ che può arrivare a condizionare e manipolare a sua volta.
Di questi tempi una lectio brevis priva di qualsiasi arroganza e pretesa di totalità che viene dal saper guardarsi intorno con sensibile attenzione. "A seguito delle richieste al Governo di costituzione di Task Force minori che può avere creato perplessità e paura con il rischio di interpretazione di iniziative come queste quali intrusive nella famiglia alla ricerca di bambini da allontanare, pubblichiamo la nostra trattazione dell'argomento, trasmessa anche a Governo, Istituzioni ed Enti interessati.
Argomenti trattati: - richiesta costituzione Task Force minori, figura di coordinamento Task Force minori,
interventi di tutela art. 403; - contesto, quesiti, metodo clinico, rischi su normativa, circuito economico, criticità.
Free Marcel organizzazione a cura di: S. Boschi, P. Palazzolo
Sino a pochi mesi fa e comunque prima delle note indagini di Perugia, un ragionamento istituzionale sulla tutela dell'indipendenza dei singoli magistrati, da isolamento perpetrato e manovre ed attacchi interni orditi, così determinato e "sentito" da un magistrato eletto al CSM, non era pensabile.
La liturgia istituzionale sulla indipendenza prevedeva ormai solo attacchi "esterni" segnatamente dalle frange contro-interessate, ora di una parte ora di altra parte, politico partitiche.
Inoltre mai un giudice avrebbe REVOCATO le ordinanze per incarico "peritale" sulla "incapacità di intendere e volere" dell'ex (per ora) magistrato Paolo Ferraro, dopo aver fatto il passo "allucinante" sotto vari profili di conferirle sull'uomo ed in un "artato" processetto per "inventata" diffamazione, a due passi altresì dalla prescrizione, bloccando consapevolmente la "perigliosa" istruttoria dibattimentale.
E non lo avrebbe fatto neanche se letteralmente sommerso di impianti di prove, comunque depositati per sopperire alla "assassinata" istruttoria dibattimentale. Prove tali da dimostrare oltre ogni dubbio che si verteva tra l'altro su fatti non sussistenti e non costituenti reato, e su processo palesemente ad arte costruito. A prova anche della complesa architettura che ha caratterizzato il caso passpartout PAOLO FERRARO, madre della GRANDEDISCOVERY.
2013 Comparsa di costituzione dinanzi al giudice tutelarePaolo Ferraro
2013 La totale assenza di giudizio nel giudizio di inverosimiglianza a copertura di una scenta pavidamente giusta (archiviare tutto e respingere comunque la manovra) e una operazione fallita sei anni fa.
Restano nella storia due atti intertventi nel giudizio trappola fallita che vi invito a leggere con attenzione, Già allora veniva svelato molto ed analizzato impietosamente ...
UNA RICUSAZIONE RIGETTATA PERSISTENDO CON L'OCCASIONE NEL PROTOCCOLLO ARTFFATTOPaolo Ferraro
ALLA PRIMA E' SUBENTRATA LA SECONDA RICUSAZIONE PER "incredibile ed incauuta nomina di un TENENTE COLONNELLO" nella palese idirezione della distruzione dell'ex per ora magistrato PAOLO FERRARO https://paoloferrarocdd.blogspot.com/2019/01/sbarca-la-nuova-gladio-e-davide-e-alle.html
Esposto-segnalazione-istanza dei dott Paolo Ferraro e dott.sa Patrizia Foian...Paolo Ferraro
Esposto-segnalazione-istanza dei dott Paolo Ferraro su sentenza di Appello emessa da collegio presideduta da Mariagiulia De MArco e dott.sa Patrizia Foiani. SENTENZA APPELLO E REVISIONE DISPENSA.
LA PISTA CIVILE E IL PERSEVERARE NEL TENTATIVO DI DISTRUZIONE CIVILE. "I PROTOCOLLI".
Da ultimo, nonostante due atti ponderosi e chiari, pubblici e di evidente portata, e forniti di due DVD di prove allegate [ leggi per ora <<sul sito in rete>> APPELLO e CONTRODEDUZIONI A MEMORIA ] una sentenza civile della Corte di Appello di Roma in un collegio con "appartenenze associative note" .... che ha
1.eliminato un dvd e non vagliato l'altro
2. esclusa la testimone di tutto e moglie mia di fatto dal 2011 e di diritto dal 2016.
3. Non vagliato le analisi e prove circa la contestazione della sentenza di primo grado addirittura affermando che non era contestata in punto di INVENTATA PATOLOGIA (!!!) neanche esistente negli atti e delibera del CSM !!!
4. non tenuto conto delle prove depositate secondo le quali la somma utilizzata per le incombenze di vita e di contribuzione più mutuo casa aveva prosciugato il TFR . Invece affermando che lo scrivente ha la disponibilità del TFR.
5. Non vagliato la gravissima e patente "alienazione genitoriale " analizzata e fornita di prove dirette in atti ( audio fatti testimoniati ed oggetto di esposti e denunce non solo mie. ..
Lo stesso era stato fatto ( negazione del reale e soprattutto della stessa materiale consistenza dell'atto depositato) ... in fase cautelare dinanzi al Consiglio di Stato e LEGGI IL (non) provvedimento cautelare confrontandolo con la struttura fisica del ricorso. <<SLIDESHARE>>
Ancora pende per il merito il giudizio dinanzi al Consiglio di Stato.
Confronta le slide degli atti introduttivi i dati derivanti da otto anni di informazioni pubbliche e nei DVD ISO, e la slide di una sentenza che nega la realtà emersa, con un metodo che si commenta da solo , ma molto di più ... emerge analizzando ... bene.
La mia e la nostra e la vostra preoccupazione sullo stato della giurisdizione .. devono vedere un intervento forte dell'organo di controllo della magistratura, dinanzi ad un utilizzo grave nel metodo e palesemente orientato del proprio ruolo e dinanzi tutta la vicenda. Ora dipende anche da voi.
Cantelmi il consulente PARTE QUARTA DEL RICORSO IN CONSIGLIO DI STATO
Svolgimento del processo
1. SVOLGIMENTO DEL GIUDIZIO DINANZI AL TRIBUNALE
Con ricorso piano e lineare per lo scioglimento del matrimonio contratto in data 5
gennaio 2006 il Dott. Paolo Ferraro nel 2011 allora ancora magistrato di
Cassazione in servizio, adiva il Tribunale di Roma deducendo di aver contratto
matrimonio con l’Avv. Silvia Canali, di essersi legalmente separato dalla medesima
in data 16 aprile 2007 (verbale di separazione consensuale omologato dal Tribunale
di Roma il 30 aprile 2007, R.G. 7757/2007), che erano ormai trascorsi oltre tre anni
dalla separazione. Chiedeva pertanto che il Tribunale adito pronunciasse lo
scioglimento del matrimonio intercorso con la Sig.ra Canali Silvia, confermando le
condizioni di cui al verbale di separazione e quindi, sostanzialmente: l’affidamento
condiviso delle figlie minori XE e XA) in regime di convivenza con la madre;
l’assegnazione della casa familiare, di proprietà esclusiva del Dott. Ferraro, in uso
alle figlie minori XE e XA sino alla loro maggiore età autonoma ed indipendente
tramite il genitore affidatario Silvia Canali, confermando assegno mensile di
contributo al mantenimento a carico del padre, comprensivo delle spese scolastiche,
ludico – sportive, di baby-sitting, oltre al 50% delle spese mediche e sanitarie non
coperte da S.S.N., nonchè le modalità di visita e di frequentazione del padre con le
figlie. Il Tribunale fissava l’udienza del 20 marzo 2012; il ricorso ed il
provvedimento di fissazione d’udienza venivano ritualmente notificati alla
controparte, la quale si costituiva in cancelleria con comparsa di risposta di ben altro
tenore, che introduceva temi e suggestive questioni sul dott. Paolo Ferraro, tali da
rivelare fini paralleli e la mirata distorsione del giudizio gestito in parallelo con
attività istituzionali contestate, ad uno scopo “eterodosso” ben radicato nel contesto
più generale ( e già noto all'odierno appellante). Veniva chiesta altresì una diversa
regolamentazione sulla facoltà di visita e sui rapporti padre – figlie, oltreché un
considerevole aumento del contributo al mantenimento delle stesse; il Giudice
concedeva alle parti doppio termine per il deposito di memorie e documenti;
entrambe le parti provvedevano al deposito di memorie e di documenti; in particolare,
la difesa del ricorrente provvedeva al deposito di ampia documentazione, atta ad
inquadrare il complesso delle vicende in cui si radicava la questione divorzile, e la
matrice delle affermazioni insinuate nel processo , ad un fine “protocollare” di ben
altra portata riverberantesi sulla figura di Silvia Canali. A scioglimento della riserva
disposta alla prima udienza, con l’ordinanza contenente i provvedimenti temporanei
ed urgenti il Presidente teneva ferme le condizioni già precedentemente concordate
tra i coniugi in sede di separazione, e disponeva C.T.U. volta ad esaminare e valutare
il rapporto padre – figlie, scegliendo una consulente non iscritta all'albo degli
psicologi ma iscritta all'ordine militare dei Cavalieri di Malta. Veniva espletata la
C.T.U., fermamente contestata dalla difesa del Dott. Ferraro sia per le modalità in cui
si è svolta, sia per toni, contenuti e vaglio a dir poco unilaterale ( isolava il tema
“figura del padre“ programmaticamente ed a fini lapalissianamente evidenti anche ad
uno sguardo profano, usando aggettivazioni ed intercalari anomali) che anche per la
mancata convocazione del padre e delle figlie insieme (cioè a dire, l’oggetto stesso
della C.T.U.!!!); circostanze tutte ampiamente e tempestivamente contestate dalla
difesa del Dott. Ferraro, sia mediante trasmissione di istanze via pec direttamente alla
2. C.T.U., Dott.ssa Ernesta Adele Marando, sia mediante istanze al giudice istruttore; la
causa veniva infine rimessa alla fase istruttoria, con concessione dei termini alle parti
per il deposito delle rispettive memorie integrative; le parti depositavano memorie
integrative, il ricorrente unitamente a documentazione di rilievo; veniva nel frattempo
rimessa la causa in decisione, sulla sola questione dello scioglimento del matrimonio,
in assenza di opposizione di controparte, e veniva emessa sentenza parziale di
divorzio, in data 05-17/07/2013 (sentenza non definitiva n..........); ricorsi d’urgenza
in corso di causa, venivano introdotti sulle questioni assegno di mantenimento (in
costanza di deprecata dispensa dal servizio del dott. Paolo Ferraro), e facoltà di visita
delle minori, (in costanza di documentazione dettagliata e denuncia sulla alienazione
parentale delle bambine orchestrata dalla madre e dal coagulo attivo non figurante e
potente che operava nei confronti del magistrato Paolo Ferraro). Le rispettive
istruttorie si svolgevano parallelamente al prosieguo del processo, quella di
controparte introdotta investendo il Presidente della sezione e nel tempo scelto della
assenza del giudice istruttore con ottenimento di “provvedimnto urgente”. Nella
causa che proseguiva, dopo i i termini di cui all’art. 183, 6° comma c.p.c., le parti
depositavano l rispettive memorie ex art. 183 c.p.c riformulando istanze istruttorie; la
difesa del Dott. Ferraro produceva ulteriori documenti essenziali; il Giudice, a
scioglimento di riserva sempre non accogliendo le istanze istruttorie di parte
ricorrente, e segnatamente la istanza di sentire la persona informata su tutti i fatti,
dott.ssa Patrizia Stefania Eugenia Foiani compagna convivente coniuge prima di
fatto e poi di diritto del dott. Paolo Ferraro. Nuova ennesima C.T.U. veniva disposta
ex imperio iudicis, non ritenuta né congrua né sufficiente quella sottoscritta dalla
Dott.ssa Marando, mentre la parte odierna ricorrente eccepiva a riguardo la
radicale illegittimità del metodo e la torsione dei contenuti chiedendo che la
relazione espletata venisse trasmessa alla Procura competente per i palesi falsi
ideologici e connesse “metodologie” che la qualificavano. Nuovo incarico veniva
affidato poi al Dott. Ugo Sabatello, ampiamente contestato dalla difesa del ricorrente
e dal dott. Paolo Ferraro segnalando a voce intrecci professionali e compresenza nelle
medesime attività gestite dalla Avv. Silvia Canali,e rapporti con soggetti figuranti
nelle denunce ed attività in danno del dott. Paolo Ferraro e segnatamente dott. Luigi
Cancrini, ribadendo il contesto inquietante che continuava ad essere integralmente
pretermesso nella valutazioni, nonostante prove copiose depositate. Veniva ordinata
inoltre alle parti la produzione di documentazione reddituale e bancaria; la C.T.U.
non veniva espletata con relazione, sul sottofondo delle dirette contestazioni, ma si
procedeva comunque ad incardinarla, solo sottolinenando mancata partecipazione,
invece dichiarata e motivata analiticamente in udienza dal dott. Paolo Ferraro.
Successivamente, il Giudice realizzava l’audizione delle figlie minori in data 2 luglio
2014, senza disporre la registrazione audio prevista da accordo/documento ufficiale
sottoscritto dal Tribunale di Roma, in aderenza alle indicazioni e direttive
internazionali a riguardo, e verbalizzando per riassunto, contrariamente a quanto
oggetto di raccomandazioni internazionali e documento sottoscritto sopra
menzionato, omettendo infine di verbalizzare alcuni passaggi essenziali delle
dichiarazioni, inferenti sul giudizio. Successivamente, all’udienza dell’ottobre 2014,
la causa veniva rinviata all’udienza del 25 novembre 2015, per la precisazione delle
3. conclusioni; a tale udienza, le parti rassegnavano le rispettive conclusioni ed il
Giudice tratteneva la causa in decisione, concedendo i termini di legge per il deposito
di comparse conclusionali e di repliche alle conclusionali avversarie, tutte depositate.
All’esito il Tribunale di Roma Prima Sezione Civile in composizione collegiale,
pronunciava la sentenza che viene appellata, motivazione "sottoscritta" dal dott.
Vittorio Contento.