Convegno Scientifico Popolazione, istruzione e mobilità:
il caso italiano Sessione I Il quadro generale e la situazione demografica Istat Roma Aula Magna 02.02.2018
Mettere in sicurezza le aperture, controllare i ponteggi ogni giorno, utilizzare i dispositivi di protezione individuale…
Queste sono alcune delle 8 regole vitali per la sicurezza in edilizia.
Il SUVA, l’ente previdenziale svizzero, promuove la sicurezza nei luoghi di lavoro attraverso la pubblicazione del vademecum contenente le otto regole d’oro da seguire.
Il documento fornisce utili e pratici consigli per una corretta formazione che il datore di lavoro deve impartire ai propri dipendenti in materia di salute e sicurezza in edilizia, come ad esempio la durata massima delle lezioni da tenere, il numero massimo di lezioni a settimana, il numero idoneo di partecipanti, etc.
Le regole elencate sono corredate da un’apposita scheda, consigli utili e registro delle istruzioni
Convegno Scientifico Popolazione, istruzione e mobilità:
il caso italiano Sessione I Il quadro generale e la situazione demografica Istat Roma Aula Magna 02.02.2018
Mettere in sicurezza le aperture, controllare i ponteggi ogni giorno, utilizzare i dispositivi di protezione individuale…
Queste sono alcune delle 8 regole vitali per la sicurezza in edilizia.
Il SUVA, l’ente previdenziale svizzero, promuove la sicurezza nei luoghi di lavoro attraverso la pubblicazione del vademecum contenente le otto regole d’oro da seguire.
Il documento fornisce utili e pratici consigli per una corretta formazione che il datore di lavoro deve impartire ai propri dipendenti in materia di salute e sicurezza in edilizia, come ad esempio la durata massima delle lezioni da tenere, il numero massimo di lezioni a settimana, il numero idoneo di partecipanti, etc.
Le regole elencate sono corredate da un’apposita scheda, consigli utili e registro delle istruzioni
Dal 5 marzo 2020 il governo italiano ha ordinato la chiusura di tutte le scuole del Paese. Per quasi 9 milioni di studenti, l'apprendimento è ora possibile solo a distanza.
Come ha reagito la scuola?
Come può il sistema passare da soluzioni immediate e di emergenza a un approccio più efficace e di lungo termine?
Lean Startup High School @ Better Software 2014Marco Calzolari
As presented at Better Software 2014.
Essere promossi dalla scuola all'imprenditoria? È l'obiettivo di un percorso di formazione pensato per gli studenti delle scuole superiori italiane. Attraverso lezioni, workshop e learning games, si possono introdurre gli studenti a pratiche di teamwork, sviluppo di idee, creazione di business model, validazione di ipotesi e agile development.
L'esperienza nasce da una serie di attività svoltesi nell'ambito del progetto ParnASUS di ASUSTeK Italia tra marzo e maggio 2014, presso il Liceo Classico ""Maffei"" di Riva del Garda, in cui alcuni team di ragazzi di quarta superiore hanno realizzato progetti di mobile app da proporre a investitori.
intervento di Andrea Gavosto alla scuola di Politiche [www.scuoladipolitiche.eu] in occasione di // la scuola di Politiche incontra le istituzioni // Roma, 14 aprile 2016
La rilevazione PISA 2012 ha testato le competenze degli studenti 15enni nella comprensione della lettura,
nella matematica e nelle scienze. Essa consente un ampio confronto internazionale con altri Paesi, dell’area
Ocse e del resto del mondo, e con le rilevazioni svolte in quattro occasioni del passato (2000, 2003, 2006 e
2009).
Life-long Learning: Italia lontana dagli standard europeiCarlo Romagnoli
Ricerca del Centro Studi Socio-Economici della Pragma sul tema della formazione permanente (o life-long learning), relativamente alla quale l'Italia sconta ancora un forte ritardo rispetto alle best practice in ambito europeo.
workshop Napoli 06 dicembre 2016
L’integrazione scolastica e sociale delle seconde generazioni
Complesso monumentale Santa Maria la Nova - Sala Consiliare piazza Santa Maria la Nova, 44 Napoli
Dal 5 marzo 2020 il governo italiano ha ordinato la chiusura di tutte le scuole del Paese. Per quasi 9 milioni di studenti, l'apprendimento è ora possibile solo a distanza.
Come ha reagito la scuola?
Come può il sistema passare da soluzioni immediate e di emergenza a un approccio più efficace e di lungo termine?
Lean Startup High School @ Better Software 2014Marco Calzolari
As presented at Better Software 2014.
Essere promossi dalla scuola all'imprenditoria? È l'obiettivo di un percorso di formazione pensato per gli studenti delle scuole superiori italiane. Attraverso lezioni, workshop e learning games, si possono introdurre gli studenti a pratiche di teamwork, sviluppo di idee, creazione di business model, validazione di ipotesi e agile development.
L'esperienza nasce da una serie di attività svoltesi nell'ambito del progetto ParnASUS di ASUSTeK Italia tra marzo e maggio 2014, presso il Liceo Classico ""Maffei"" di Riva del Garda, in cui alcuni team di ragazzi di quarta superiore hanno realizzato progetti di mobile app da proporre a investitori.
intervento di Andrea Gavosto alla scuola di Politiche [www.scuoladipolitiche.eu] in occasione di // la scuola di Politiche incontra le istituzioni // Roma, 14 aprile 2016
La rilevazione PISA 2012 ha testato le competenze degli studenti 15enni nella comprensione della lettura,
nella matematica e nelle scienze. Essa consente un ampio confronto internazionale con altri Paesi, dell’area
Ocse e del resto del mondo, e con le rilevazioni svolte in quattro occasioni del passato (2000, 2003, 2006 e
2009).
Life-long Learning: Italia lontana dagli standard europeiCarlo Romagnoli
Ricerca del Centro Studi Socio-Economici della Pragma sul tema della formazione permanente (o life-long learning), relativamente alla quale l'Italia sconta ancora un forte ritardo rispetto alle best practice in ambito europeo.
workshop Napoli 06 dicembre 2016
L’integrazione scolastica e sociale delle seconde generazioni
Complesso monumentale Santa Maria la Nova - Sala Consiliare piazza Santa Maria la Nova, 44 Napoli
267 gli insegnanti in italia anziani e poco valorizzati
1. Anno 16 - numero 3348 di martedì 01 luglio 2014
Gli insegnanti in Italia: anziani e poco valorizzati
Uno studio dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) ha affrontato il tema della
situazione e dell'età degli insegnanti in diversi paesi: l'Italia è il paese dell'Ocse con gli insegnanti più anziani.
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Parigi, 1 Lug ? In relazione ai rischi psicosociali a cui sono soggetti gli insegnanti della scuola e alla necessità di conoscere la
realtà scolastica per una adeguata valutazione dei rischi riprendiamo una recente notizia pubblicata sul sito della Conferenza
delle Regioni e delle Province autonome. Viene presentata brevemente una ricerca dell'Organizzazione per la cooperazione e
lo sviluppo economico (OCSE).
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Sicurezza sul lavoro - Modello di registro dei controlli nella scuola
Modello di documenti, kit e linee guida sulla sicurezza
É molto alto il numero di professori anziani nelle nostre scuole. L'Ocse ha effettuato uno studio in tal senso nei Paesi legati
all'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico.
L'Italia è il Paese Ocse con gli insegnanti più anziani.
L'età media è di 48,9 anni e oltre il 50% supera i 50 anni di età. Nel nostro paese il 39,2% degli insegnanti di scuola primaria e
secondaria ha tra 50 e 59 anni, e l'11,1% ne ha 60 o piu'. Gli insegnanti under 30 sono appena l'1%, quelli under 40 il 16,7%.
Lo studio dell'Ocse riporta dati del 2013 e fa anche riferimento alle condizioni di lavoro nella scuola, che risultano in buona
percentuale ancora precarie.
Infatti il 18,5% degli insegnanti di primaria e secondaria è precario. Questa percentuale rappresenta la quarta più alta dopo
Romania (25%), Cipro (20,1%) e Finlandia (19,2%), e a pari con il Cile.
Gli insegnanti italiani comunque sono soddisfatti del loro lavoro ma non si sentono valorizzati.
L'87% dei docenti Italiani di secondaria di primo grado ha fiducia nelle proprie capacità di saper motivare gli studenti che
hanno scarso interesse per le attività scolastiche.
E l'88% degli insegnanti italiani percepisce che l'insegnamento è scarsamente valorizzato nella società.
Invece, in Finlandia, nei Paesi Bassi, Singapore e Alberta (Canada) una percentuale tra il 40-68% dei docenti sente che
l'insegnamento è adeguatamente valorizzato.
Questa percezione negativa sembra diminuire quando aumenta la partecipazione degli insegnanti ai processi decisionali nella
scuola.
La dimensione media della classe è di 24 studenti. Gli insegnanti trascorrono una media di 19 ore settimanali di insegnamento,
che vanno dalle 15 ore in Norvegia a 27 ore in Cile. Ma in circa la metà dei paesi, uno su quattro insegnanti hanno detto che
spendono almeno il 30% delle ore di lezione per gestire le interruzioni in aula e per attività amministrative.
Di una media totale di 38 ore di lavoro, sette ore alla settimana vengono spesi a preparare le lezioni, cinque ore a settimana di
marcatura, e due ore alla settimana in materia di gestione della scuola, in collaborazione con i genitori e le attività
extrascolastiche.
Link all'articolo originale sul sito della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.
Gli insegnanti in Italia: anziani e poco valorizzati Stampa - Gli insegnanti in Italia: anziani e poco valorizzati 1/2
2. Fonte: Regioni.it
Questo articolo è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.
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Gli insegnanti in Italia: anziani e poco valorizzati Stampa - Gli insegnanti in Italia: anziani e poco valorizzati 2/2