Articolo 7 Commercio di libri, ieri e oggi: canali tradizionali e digitaliRosa Regine
Dopo aver passato in rassegna i centri di diffusione del libro e della cultura (cfr. gli articoli Ebook e biblioteche ; Open Access e archivi istituzionali ; Biblioteche scolastiche e scuola primaria ; Club, fondazioni e associazioni ; Gli istituti culturali in Italia e all'estero), parliamo di commercio di libri e consideriamo i canali di vendita del libro.
Anna Maria Tammaro @ Ebook Lab Italia 2011 - Acquisizioni, prestito e conserv...Ebook Lab Italia
La biblioteca digitale è una realtà. Un'approfondimento sulle problematiche poste dalla digitalizzazione dei contenuti e sulla loro gestione da due punti di vista differenti.
Articolo 7 Commercio di libri, ieri e oggi: canali tradizionali e digitaliRosa Regine
Dopo aver passato in rassegna i centri di diffusione del libro e della cultura (cfr. gli articoli Ebook e biblioteche ; Open Access e archivi istituzionali ; Biblioteche scolastiche e scuola primaria ; Club, fondazioni e associazioni ; Gli istituti culturali in Italia e all'estero), parliamo di commercio di libri e consideriamo i canali di vendita del libro.
Anna Maria Tammaro @ Ebook Lab Italia 2011 - Acquisizioni, prestito e conserv...Ebook Lab Italia
La biblioteca digitale è una realtà. Un'approfondimento sulle problematiche poste dalla digitalizzazione dei contenuti e sulla loro gestione da due punti di vista differenti.
Il prestito digitale è ormai tema degli ultimi anni da quando, con l’avvento dell’e-book e dei vari dispositivi in grado di poterli leggere, il libro cartaceo ha trovato un sostituto in grado di poter sopperire alla sua presenza fisica. Ora, se tale sostituto sia più o meno degno e all’altezza del tradizionale predecessore, è il focus del dibattito che coinvolge gli animatori schierati in due opposte fazioni: meglio la carta o l’elettronico? L’arena è aperta e l’articolo in questione ci offre una panoramica dell’attuale situazione nel nostro paese anche in confronto agli altri paesi europei e non solo: dunque, cos’è il prestito digitale. Cosa offre questo servizio. Quali gestori lo propongono e soprattutto come viene normato dalla giurisprudenza italiana. Sull’esito della sfida non c’è ancora una risposta certa: ma ci sarà mai?
Editoria digitale, modelli di business e mobile publishingLorenzo Fabbri
La digitalizzazione dei contenuti editoriali porta il mondo del libro da una cultura di prodotto ad una cultura di servizio. Scenari di distribuzione digitale, evoluzione dei dispositivi mobili e internazionalizzazione del mercato editoriale. In tutto ciò che ruolo per i contenuti in lingua italiana, e quali tipi di contenuto?
L’editore non deve investire per la stampa, nemmeno sostenere i costi di piccole ristampe digitali, ma riceve solamente i proventi da ogni copia venduta!
Il prestito digitale è ormai tema degli ultimi anni da quando, con l’avvento dell’e-book e dei vari dispositivi in grado di poterli leggere, il libro cartaceo ha trovato un sostituto in grado di poter sopperire alla sua presenza fisica. Ora, se tale sostituto sia più o meno degno e all’altezza del tradizionale predecessore, è il focus del dibattito che coinvolge gli animatori schierati in due opposte fazioni: meglio la carta o l’elettronico? L’arena è aperta e l’articolo in questione ci offre una panoramica dell’attuale situazione nel nostro paese anche in confronto agli altri paesi europei e non solo: dunque, cos’è il prestito digitale. Cosa offre questo servizio. Quali gestori lo propongono e soprattutto come viene normato dalla giurisprudenza italiana. Sull’esito della sfida non c’è ancora una risposta certa: ma ci sarà mai?
Editoria digitale, modelli di business e mobile publishingLorenzo Fabbri
La digitalizzazione dei contenuti editoriali porta il mondo del libro da una cultura di prodotto ad una cultura di servizio. Scenari di distribuzione digitale, evoluzione dei dispositivi mobili e internazionalizzazione del mercato editoriale. In tutto ciò che ruolo per i contenuti in lingua italiana, e quali tipi di contenuto?
L’editore non deve investire per la stampa, nemmeno sostenere i costi di piccole ristampe digitali, ma riceve solamente i proventi da ogni copia venduta!
This presentation is in Italian. It was delivered by Valentina Kalk, Chief of United Nations Publications, at the Universita' Cattolica del Sacro Cuore in Milan on November 29, 2011. It discusses the evolution of publishing in an era of e-books and e-book readers, and how actors such as Google, Amazon, Apple and others are changing the publishing landscape.
Ritorno alla realtà: biblioteche digitali e spazi di coworking nell'epoca del...Tommaso Paiano
L'intervento illustra alcuni aspetti della sharing economy che si fonda principalmente su tre fattori chiave: condivisione di beni e competenze, relazioni orizzontali tra individui e organizzazioni, nuove piattaforme e tecnologie informatiche. Dalla combinazione di questi elementi è nato anche il coworking, un nuovo stile lavorativo che coinvolge a livello mondiale un'ampia gamma di professionisti della conoscenza che mettono in comune luoghi fisici e digitali, attivando potenti processi innovativi e creativi, capaci di generare ricchezza e benessere.
Che si tratti di condividere spazi, tempo, informazioni, documenti, servizi, la sharing economy sta aprendo nuove opportunità di evoluzione anche per i bibliotecari che, se da una parte, tramite spazi di coworking pubblico allestiti in biblioteca, possono fornire una rete fisica affidabile, di sostegno, aperta ad architetti, designer, consulenti di marketing, traduttori, programmatori informatici, ingegneri, piccoli artigiani locali ecc, dall'altra, attraverso adeguati servizi di mobile reference e di digital library (che garantiscano ai coworkers l'accesso ai dati e ai contenuti allo stesso modo in cui lo fanno, per esempio, gli utenti delle biblioteche accademiche o pubbliche), possono rendersi utili anche negli spazi privati, fuori dalla mura tra le quali hanno sempre operato.
Biblioteche digitalizzate: tra limiti di accesso e pubblico dominio
2. lezione ss piattaforme distribuzione
1. 2. Gli editori italiani e l’eBook:
le piattaforme di distribuzione
SAPIENZA UNIVERSITA’ DI ROMA
DIPARTIMENTO DI SCIENZE DOCUMENTARIE, LINGUISTICO-FILOLOGICHE E GEOGRAFICHE
SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN BENI ARCHIVISTICI E LIBRARI
Insegnamento: INFORMATICA PER GLI ARCHIVI E LE BIBLIOTECHE
Modulo integrativo
INFORMATICA PER LE BIBLIOTECHE
Anno accademico 2012-2013
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2. Nuove piattaforme di distribuzione
A partire dal 2010 l'attenzione di tutti gli editori
si è concentrata sull'attivazione di piattaforme
on line di distribuzione di titoli elettronici e nel
corso di pochi mesi si è avuta la nascita di
nuove infrastrutture made in Italy destinate alla
distribuzione di eBook. 2
4. Il progetto Giunti - IBS
• La prima realizzazione è stata quella di Giunti Editore, che a maggio 2010 ha
inaugurato la propria sezione di eBook sul sito dell'IBS[1].
• Giunti Editore, che è il quarto gruppo editoriale italiano, ha acquisito nel mese di
marzo il 20% del capitale della Simplicissimus Book Farm, startup fondata nel
giugno 2006 da Antonio Tombolini, società leader sul mercato italiano nella
distribuzione di eReader.
• In tal modo Giunti si è avvalso di SBF Stealth, la piattaforma editoriale creata da
Simplicissimus, per ottimizzare la distribuzione e la vendita degli eBook.
[1] E' stato di Giunti Editore il primo e-book venduto sul sito IBS: 'Lo strano caso del Dr.Jekyll e
Mr.Hide' di Stevenson, nella traduzione di Luciana Pire' (collana Big). Per la cronaca, la
sezione eBook dell'IBS alle ore 16.00 del 13 maggio 2010 "apriva" con un numero ancora
esiguo di titoli: Apogeo Editore (14), Bonomi Editore (5), Bruno Editore (181), De Vecchi (2),
Galata Edizioni (1), Gruppo Giunti (74), Graphe.it (36), Ledizioni (8), Laterza (1) Leone
Verde (61), Mondo Digitale (1).
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5. Il progetto EDIGITA
Il secondo progetto vede alleanza di tre grandi gruppi
editoriali:
Feltrinelli, Messaggerie Italiane con GeMS e RCS Libri.
Questi gruppi, che da soli rappresentano circa 40 sigle
editoriali, hanno creato Edigita (il cui acronimo significa
“Editoria Digitale Italiana“), un’infrastruttura comune
per la distribuzione online dei libri digitali, che rende
possibile anche ad altri editori italiani, o stranieri,
pubblicare le proprie edizioni in formato eBook.
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6. Il progetto EDIGITA - 2
La piattaforma non effettua vendita diretta on line, ma
fornisce i servizi di distribuzione dei contenuti
digitali sia per gli eRetailers italiani, come ibs.it,
LibreriaRizzoli.it e laFeltrinelli.it, sia per i siti di
eCommerce stranieri, come Amazon.com o
iBooks.com.
Gli eBook sono realizzati nei formati più diffusi, come
ePub e PDF, e sono protetti con DRM, disponibili in
opzioni differenziate secondo le richieste di ciascun
editore.
6
8. Eden-Livres: un modello europeo
• Edigita è un progetto che nasce dopo un analogo progetto
francese, Eden-Livres, che ha visto alleati Flammarion,
Gallimard et de La Martinière. Al progetto aveva partecipato
con un ruolo importante Teresa Cremisi, presidente e
direttore dell'editrice francese Flammarion e da aprile 2010
vicepresidente di Rcs Media Group.
• Il progetto francese Eden-Livres (Entreprise de distribution de
l'édition numérique) era stato annunciato a marzo del 2009
nel corso del Salon du Livre di Parigi ed è la risposta dei tre
gruppi francesi ad Hachette che con l'acquisto di Numilog
aveva di fatto aperto il mercato francese degli eBook. Attivo
dall'ottobre del 2009 (http://www.edenlivres.fr/).
• Eden Livres offre un catalogo di 3.000 titoli, distribuito
attraverso una quarantina di rivenditori on line. 8
9. Mondadori e BOL.IT
Il gruppo Mondadori, originariamente nel consorzio EDIGITA, ha
adottato una strategia diversa:
• Mondadori non vende i propri libri attraverso un’unica
piattaforma di eCommerce ma, al contrario, i suoi eBooks
sono disponibili in varie librerie on line e in molteplici formati.
• A gennaio 2010 è stato chiuso il sito di vendita on line di
eBook, www.ebook.mondadori.it, ( rapida obsolescenza
dell'offerta dei propri titoli disponibili solo in formato lit,
vecchio sistema di DRM della Microsoft).
• E’ stata rafforzata la BOL- Bookstore On Line, la libreria on
line del gruppo Mondadori.
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11. BookRepublic, la Repubblica dei libri
(e degli editori)
• Bookrepublic (http://www.bookrepublic.it/) nasce come la piattaforma di
distribuzione online degli editori indipendenti:
• Edizioni Ambiente – Verdenero, Blu Edizioni, Il Leone Verde, Il Maestrale, Il
Saggiatore, Instar, Iperborea, La Nuova Frontiera, marcosymarcos, Minimum Fax,
Morellini, Nottetempo, Nutrimenti, Selene Edizioni, Voland sono i primi aderenti al
progetto. Nei giorni del Salone di Torino 2010 si sono aggiunti:
La Giuntina, e/o, ISBN Edizioni e Hacca edizioni.
• Il progetto, avviato da Marco Ferrario e Marco Ghezzi, fondatori della società
DigitPub, ha avuto il merito non solo di permettere all’editoria indipendente di
entrare nel mercato degli eBook, ma anche quello di sperimentare in Italia il
modello di controllo della diffusione dei libri digitali chiamato watermarking.
• Attraverso questo codice, generato di volta in volta al momento dell’acquisto da
parte del lettore (watermarking) si può risalire all’acquirente del libro attraverso
l’inserimento nello stesso di alcune sue informazioni personali (per esempio mail,
nome, cognome).
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13. Il manifesto di BookRepublic
IL NOSTRO MANIFESTO
Bookrepublic è una libreria italiana online dove acquistare libri in formato digitale. Offriamo al
lettore eBook di qualità e quante più informazioni possibili per ogni titolo. Bookrepublic è anche
una piattaforma di distribuzione per contenuti digitali a disposizione degli editori.
Il nostro desiderio è rendere Bookrepublic una libreria online indipendente dove proporre una
scelta di titoli più ampia possibile, dai bestseller alle novità, ma anche percorsi di lettura e
bibliografie ragionate con un occhio di attenzione al mondo che ci circonda e all’attualità.
Questo è quello in cui noi crediamo:
Un libro è un giardino che puoi custodire in tasca (proverbio arabo)
Nessuno spazio della nostra libreria è in vendita. Con l'aiuto dei lettori e degli editori e con un
attento lavoro redazionale vogliamo animare la nostra home page con proposte e iniziative, ma
nessuno spazio promozionale potrà essere acquistato.
Il libro digitale è al servizio della lettura, non viceversa. La presunta guerra tra libri di carta e e-ink
non ci interessa. Noi vogliamo solo leggere.
Ogni libro per noi è importante; anche quelli dei piccoli editori. Crediamo che la diversità sia
fonte
di ricchezza, per questo sul nostro store troverete anche tutti quei piccoli editori che rendono 13
ricco il panorama della letteratura italiana.
15. BIBLET, la piattaforma Telecom
Anche Telecom Italia ha una propria piattaforma per la distribuzione degli
eBook: BIBLET
Una piattaforma per l'editoria sul modello musica/libri di iTunes/iBook, con
un investimento da parte dell'azienda di circa 8 milioni di euro e che si basa
sulla più classica redistribuzione dei ricavi: il 70% degli introiti va agli editori,
mentre il rimanente 30% resta allaTelecom.
Il gruppo ha presentato anche tre eReader: i primi due, targati Samsung e
Promelit, con display in bianco e nero da 6 pollici e tecnologia eInk, mentre il
terzo, a firma Olivetti, con uno schermo retroilluminato da 7 pollici.
Un punto di forza di Telecom è quello delle tariffe: l'azienda ha annunciato la
decisione di non far pagare il traffico necessario per scaricare i libri
elettronici.
Nell’ottobre del 2010 Telecom ha annunciato un accordo con la Mondadori,
ma questa alleanza non ha dato luogo a particolari conseguenze sul 15
mercato.