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Il Buddha e i Buddhisti
Sommario
Introduzione Pagina 1
1. La Coscienza o Anima è un corpo eterno come la Scintilla Divina, Spirito o Sé “ 1
2. La vita eterna “ 3
3. Condizioni per un rapporto filiale con Dio “ 3
4. I Buddhismi e l’uomo “ 5
5. Significati di alcuni termini della Vita “ 7
6. I Buddhisti onorano il Buddha come fosse un Dio e perciò sono idolatri “ 10
7. La sopravvivenza dell’uomo e il Nirvana “ 11
8. Le guide per coloro che non conoscono il Signore Gesù “ 12
9. Conferme sulla Salvezza cristiana e sulla natura divina di Gesù Cristo “ 13
10. Chi era il Signore Gesù, figlio di Maria e dello Spirito di Dio “ 14
11. Condizioni per la filiazione divina ai Non Cristiani “ 17
12. La Salvezza o la Liberazione “ 18
13. In Oriente molti preti conoscono il Signore Gesù Cristo “ 19
14. Un compito per le Sette buddhiste “ 20
15. Il Buddha e la dottrina delle Quattro nobili verità “ 21
16. Il Buddha e la teoria dei Cinque fattori dell’uomo “ 23
17. Riconoscimento dell’onestà del Buddha “ 24
18. Gli Indù e i Buddhisti sono potenziali buoni Cristiani “ 24
19. Presentazione ai Buddhisti dell’Essere supremo Dio “ 27
Introduzione: la storia delle Tradizioni Orali dimostra che gli insegnamenti dei Profeti, dei Maestri
e addirittura le Rivelazioni divine dell’Antichità non sono rimaste inalterate nel tempo antico. Lo
stesso è accaduto per la dottrina del Maestro Buddha 1
; Siddhartha nacque 2500 anni fa vicino
all’Himalaya. Le sette Buddhiste hanno alterato il Messaggio del Buddha, ma dai libri di cui
disponiamo risulta che tutto il loro insegnamento è attribuito al Buddha, perciò, purtroppo, anche
tutti gli errori delle Sette buddhiste saranno qui (e in altri nostri documenti) attribuite al Buddha. Ciò
premesso esponiamo:
1. La Coscienza o Anima 2
o Corpo akasico 3
è un corpo eterno dell’uomo, come la Goccia o
Scintilla Divina, o Spirito o Sé 4
:
L’ uomo ha due corpi eterni, la Coscienza individuale che si forma durante le sue molteplici
1
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagine 90-91 (La religione Buddhista), Mediterranee
2
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 28-29 (Anima), Mediterranee
3
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 205 (Corpo akasico uguale Coscienza), Mediterranee
4
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 207 (Goccia o Scintilla Divina – Spirito – Sé), Mediterranee
1
incarnazioni terrene 5
anche per suo merito e la Scintilla Divina (o Spirito o Sé ). La Scintilla Divina
è un virtuale dono di una cellula dello Spirito di Dio 6
che con la Coscienza forma l’Ego dell’uomo
così definito: << Parte più elevata dell’individuo soggetta a evoluzione. È chiamato “Ego” l’insieme
della Scintilla Divina e della “coscienza individuale”. L’Ego è quindi ciò che permane dell’individuo
quando questi ha terminato l’evoluzione come uomo 7
>>.
I Buddhisti dovrebbero riflettere su quanto abbiamo riferito , per uscire dalle tenebre
in cui si sono cacciati, perché le tenebre derivano innanzitutto dall’ignorare Dio.
Quindi, l’uomo cercatore di Verità – attraverso le dottrine delle religioni – può essere al
corrente dell’esistenza del Dio Assoluto che è nostro Padre e Madre allo stesso tempo e dello
Spirito che ci anima 8
(mia nota:la Scintilla Divina – Spirito - Sé ) - poiché tutte le religioni dei
popoli che ebbero una civiltà notevole sono al corrente di tale Esistenza eterna, nonché della legge
dell’Evoluzione 9
.
I Buddhisti fanno eccezione per due errori fondamentali del Buddha: Gotama Siddhartha,
infatti, non parlò dell’Assoluto e negò l’esistenza del Sé o Spirito o Scintilla Divina dell’uomo con la
teoria dell’Anatta 10
, che nega l’esistenza del Sé, il quale invece anima l’uomo in tutte le sue
molteplici incarnazioni nel pianeta Terra 11
e negli altri tre piani del Cosmo (astrale, mentale e
akasico o della coscienza 12
)
Ne deriva che i Buddhisti considerano l’uomo il centro della vita e il motore della propria
evoluzione umana così come risulta dalla formula di adesione al Buddhismo: << Io prendo a mio
rifugio il Buddha, io prendo a mio rifugio la Legge , io prendo a mio rifugio la Comunità 13
>>,
commettono un errore di dimensione cosmica.
Conseguentemente almeno i Cercatori di verità - di qualunque religione, occidentale o
orientale - sanno che l’uomo ha corpi eterni, poiché altrimenti non ci potrebbe essere rinnovamento
della persona umana con ampliamento della sua Coscienza 14
durante le diverse incarnazioni
della loro Scintilla Divina o Individualità 15
in uomini differenti nel pianeta Terra. Ne deriva che
l’uomo, attraverso le religioni, le Sacre Scritture e i libri, può sapere anche dell’esistenza del Piano
di Salvezza di Dio per donarci la gioia della vita eterna in Lui 16
così come insegnò il Cristo,
Redentore e Salvatore di tutti gli uomini a qualsiasi popolo o religione appartengano 17
.
5
Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine 184-186 (Reincarnazione), Armenia
6
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 122 (Frantumazione dell’Uno nei molti), Mediterranee
7
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 (Ego), Mediterranee
8
Cerchio Firenze 77, La Fonte Preziosa, pagina 267, Mediterranee
9
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 (Evoluzione), Mediterranee
10
Damien Keown, Buddhismo, pagine 49-50, Einaudi Tascabili ; Michael Carrithers, Buddha, page 50, Einaudi
Tascabili
11
Cerchio Firenze 77, La Fonte Preziosa, page 267, Mediterranee
12
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 64-65 (Cosmo), Mediterranee
13
Alexandra David-Néel, Il Buddhismo del Buddha, pagina 236, Ecig, Genova
14
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206(Evoluzione) e pagina 208 (Individuo), Mediterranee
15
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 208 (Individualità), Mediterranee
16
Vangelo di Giovanni, capitolo 17, i-5 and 17, 20-21
17
Vangelo di Giovanni, capitolo 10 ; Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 24 e 25 Dicembre, Amrita ; Cerchio
Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo,pagine 160- 161 (“Il ritorno” del Cristo), Mediterranee
2
2. La vita eterna
Il Signore Gesù disse della vita eterna: << (.) La vita eterna è questo: conoscere te, l’unico
vero Dio, e conoscere colui che tu hai mandato, Gesù Cristo 18
>>.
La vita eterna è perfezione di vita e perciò pace e gioia. Dio ha detto recentemente di Se
stesso. “ Tutto in Me è gioia “.
Gli Indù conoscono la Divinità, per quanto errata in moltissimi fedeli, perché credono
nell’esistenza di più Dei 19
, invece che di un unico Dio, Assoluto, del Quale gli Dei possono essere
solo Manifestazioni.
I Buddhisti non credono in Dio nonostante non risulti che il Buddha, che era un Indù, abbia
negato apertamente l’esistenza dell’Assoluto perché non ebbe prova del Sé o Atman o del suo
equivalente cosmico il Brahman 20
, ma siccome Siddharta insegnava ai monaci a credere
soltanto a ciò che esperimentavano personalmente 21
non affrontò questo tema essenziale
lasciando a ciascun discepolo la responsabilità di scoprire Dio da se stesso; questa sua vaghezza
si rivelerà un errore di dimensione cosmica, poiché i Buddisti non credono in Dio non sapendo
trovarLo nel loro stesso cuore, perché meditano fuori di se nel piani astrale e mentale. E non lo
trovano poiché loro non solo non lo riconoscono, ma lo cercano nel posto sbagliato. Infatti lo
cercano nella mente, mentre Dio si rivela nel cuore dell’uomo, dove lo aspetta 22
; tutti coloro che
meditano fuori di se sono soggetti agli inganni di Satana, così come accadde al Buddha che
meditava e insegnò a meditare su di un unico fatto: l’origine e l’estinzione della sofferenza 23
;
quest’ultima fu una meditazione sbagliata perché le sofferenze non possono estinguersi perché
sono uno dei motori della legge dell’evoluzione; gli altri due motori sono le lotte e le tentazioni 24
.
3. Condizioni per un rapporto filiale con Dio
Il Padre-Madre-Dio 25
, amandoci, non può che desiderare che si riconosca come tale per
farlo emergere 26
al fine di riprendere il rapporto familiare che aveva con i Demoni all’inizio dei
tempi, prima della ribellione di Satana, degli altri Angeli ribelli 27
e del peccato originale 28
. Ma
perché ciò avvenga sono necessarie queste condizioni esplicitate dal Signore Dio a
Findhorn nel XX secolo:
18
Vangelo di Giovanni 17, 1-5
19
Italia Missionaria, Le grandi religioni, Induismo, Giainismo,Sikkismo e Parsismo a cura di Flavio Poli, pagina 8,
E.M.I. Editrice Missionaria Italiana, Bologna ( Italia )
20
Damien Keown, Buddhismo, pagine 49-50, Einaudi Tascabili
21
Michael Carrithers, Buddha, pagina 43, Einaudi Tascabili
22
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 23 e 28 Gennaio, del 28 Marzo, dell’8 Aprile, del 29 Maggio, del 30
Agosto, del 4 Settembre e del 24 Novembre, Amrita
23
Michael Carrithers, Buddha, pagine 43-44, Einaudi Tascabili
24
Jakob Lorber, il Signore parla, pagina 162, Armenia
25
Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pages 103-104, Mediterranee
26
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 29 Maggio, Amrita
27
Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine 157-163 (La natura di Satana e le conseguenze della sua caduta), Armenia
28
Genesi 3
3
- << Sei in armonia con la vita intera?;
- Ti senti tutt’uno e in pace con le anime che ti circondano …. (.) ?;
- La tua vita deve essere una risposta ai problemi che affliggono la terra e quindi non
deve fare parte del caos e della confusione che regnano oggi nel mondo;
- Non deve tenere i piedi in due scarpe;
- (.) La Tua fede non può essere tiepida e senza convinzione: dev’essere pienamente
entusiasta, oppure niente;
- Dio ha bisogno che l’uomo sia ardente, acceso d’amore per Lui, completamente dedito
a Lui e alla Sua opera, disposto a fare la Sua volontà a qualsiasi prezzo;
- Dio chiede tutto e solo quando l’uomo avrà dato tutto, riceverà tutto.
- (.) Nulla ti verrà negato e scoprirai che ciò che possiedo è tuo 29
>> .
Considerato che il Signore Dio nel XX secolo, a Findhorn, ha dato ad Eileen Caddy tanti
nuovi e chiarissimi insegnamenti come quello sopra riferito tutte le religioni dovrebbero correggere
le loro Sacre Scritture per dare ai propri fedeli la possibilità di trovare Dio dentro il loro cuore 30
per
essere successivamente liberati dalla catena delle nascite e delle morti da Gesù Cristo 31
.
Pertanto è innanzitutto necessario che le religioni, incluso le Sette buddhiste, facciano
sapere a tutti gli uomini che Dio esiste e che dobbiamo cercarlo nel nostro cuore dove Dio ci
aspetta. Le Sette buddhiste facciano sapere ai loro fedeli che abbiamo anche due corpi eterni: lo
Spirito o Sé o Scintilla Divina e la Coscienza o Anima che consentono la crescita spirituale
dell’uomo per mezzo della legge dell’evoluzione, della legge della reincarnazione e della legge del
karma per l’ampliamento della sua Coscienza.
Le religioni Tutte insieme, nel loro insieme debbono adoperarsi nel far sapere che Dio
esiste ed che è continuamente all’opera per educarci a vivere secondo i valori eterni. Dio, essendo
amore 32
ci ama e amandoci desidera che la nostra Scintilla Divina non rimanga a lungo vincolata
alla scuola terrena, poiché sulla Terra, gli uomini – che sono egoisti - debbono soffrire molto prima
di comprendere lo splendore dell’altruismo che è fratellanza e che dona la pace e poi la gioia.
Il superamento dell’egoismo richiede l’Ascesi e il conseguente combattimento interiore
contro il proprio io umano o piccolo sé per superarlo, scegliendo senza costrizioni, tra i veri e i falsi
valori della vita. In tal modo si impara a dominare 33
l’io e l’egoismo. Ma l’io si può dominare solo
con l’aiuto di Dio quando l’uomo avrà scoperto con l’autopsicanalisi 34
i suoi limiti 35
( vizi,
difetti e altre povertà spirituali).
L’uomo, però, deve anche riconoscere l’esistenza di Dio nel suo mondo interiore ( nel
29
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio dell’11 Agosto, Amrita
30
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 23 e 28 Gennaio, del 28 Marzo, dell’8 Aprile, del 29 Maggio del 17 e
221 Luglio, del 30 Agosto, del 4 Settembre e del 24 Novembre, Amrita
31
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 24 e 25 Dicembre, Amrita
32
Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 42, Mediterranee
33
Proverbi 16, 32
34
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 37 (Autopsicanalisi), Mediterranee
35
Cerchio Firenze 77, La voce dell’ignoto, pagine 45-50, Mediterranee
4
profondo del suo cuore 36
) e deve farLo emergere 37
con una vita evangelica, cioè semplice e
altruista, ma deve farlo di propria iniziativa, in quanto gli è stato dato il libero arbitrio relativo 38
e la
libertà relativa 39
.
Solo allora il Signore Gesù Cristo, Redentore e Salvatore di tutti gli uomini 40
potrà
intervenire per accelerare la nostra evoluzione spirituale per darci la vita eterna nell’unità del Dio
dell’amore e della vita, che ci ama e attende di essere riamato da ognuno di noi.
4. I Buddhismi e l’uomo
Chi non crede in Dio e nella sopravvivenza con il Sé o Spirito ( o Goccia o Scintilla Divina )
non crede nemmeno nella Coscienza o Anima, come secondo corpo eterno dell’uomo che si forma
durante le sue molteplici incarnazioni terrene 41
. Questi due corpi ultrafisici insieme formano l’Ego
42
destinato a vivere in eterno in Dio. Il Buddha riconobbe l’esistenza della Coscienza come uno dei
cinque fattori (vinnana) 43
ma non come secondo corpo eterno dell’uomo.
L’Ego accompagna l’uomo in tutte le sue incarnazioni terrene e negli altri piani di esistenza
del Cosmo 44
tra un incarnazione e l’altra.
L’uomo è un insieme, formato da detti due corpi eterni che ad ogni incarnazione si uniscono
con i nuovi corpi mortali dell’uomo ( il fisico, l’astrale e il mentale ) per fargli vivere con personalità
sempre rinnovate 45
nuove avventure terrestri nel pianeta Terra, un’ottima scuola dello Spirito di
Dio nella quale Gesù Cristo agisce con tanta pazienza, indulgenza e longanimità 46
. Ogni
esistenza terrena consente all’uomo di ampliare sia le sue conoscenze che la sua coscienza
perché impariamo anche dai nostri sbagli e perché nulla è casuale o accade invano 47
nella vita
dell’uomo concepita e realizzata dal Dio assoluto della Perfezione 48
.
La coscienza o corpo akasico è stata definita così dai Maestri disincarnati del Cerchio
Firenze 77: << Ciò che riceve e trascrive facendolo diventare natura medesima dell’individuo le
Realtà che lo stesso individuo, esistendo, scopre ed acquisisce. Non viene mai abbandonato
36
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 23 e 28 Gennaio, del 28 Marzo, dell’8 Aprile, del 29 Maggio, del 30
Agosto, del 4 Settembre e del 24 Novembre, Amrita
37
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 29 Maggio, Amrita
38
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 161 e 162 (Libertà e libero arbitrio), Mediterranee
39
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 161-162, Mediterranee ; Cerchio Firenze 77, Per un mondo
migliore, pagina 210 ( Libero arbitrio relativo) e Oltre il Silenzio, pagina 234, Mediterranee
40
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 24 e 25 Dicembre, Amrita ; Cerchio Firenze 77, Le grandi verità
ricercate dall’uomo, pagine 160 – 161 (“Il ritorno” del Cristo), Mediterranee
41
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, page 205 (Corpo akasico uguale Coscienza) e pagina 214
(Reincarnazione) ; Dizionario del Cerchio, pagine 238-240 (Reincarnazione), Mediterranee
42
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore pagina 206 (Ego), Mediterranee
43
Damien Keown, Buddhismo, pagina 49, Einaudi Tascabili
44
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 64-65 (Cosmo) e 217-221 (Piani) o mondi, Mediterranee
45
Cerchio Firenze 77, Maestro perché?, pagina 53, Mediterranee
46
Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 185, Armenia
47
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 27 e 29 Agosto, Amrita
48
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 296 (Tutto è perfetto), Mediterranee
5
dall’individuo nel corso delle molteplici incarnazioni, ma si costituisce man mano che l’individuo
evolve 49
>>.
I Buddhisti, salvo eccezioni, non credono nella sopravvivenza del Sé eterno (o Scintilla
Divina) che ritengono impermanente, anche perché non distinguono il piccolo sé o io umano dal
Sé o Spirito o Scintilla o Goccia Divina; non facendo tale distinzione essi non vogliono credere che
soltanto l’io umano, il piccolo sé è impermanente ( nasce e rimane nel piano mentale poiché ad
ogni incarnazione l’uomo riceve una mente nuova in base alla legge dell’evoluzione 50
, così come
nuovi corpi fisico, astrale e mentale 51
). Tra i Buddhisti l’eccezione del credere nel Sé con la esse
maiuscola è nella scuola non ortodossa Pudgalavada del Buddhismo Hynayana 52
;
In proposito i Maestri disincarnati del Cerchio Firenze 77 insegnano:
a. che l’io umano o sé inferiore (scritto con la esse minuscola) consiste nell’ << egoistico
concetto di se stessi creato dalla mente individuale la quale, travisando l’intimo senso di
individualità proveniente dalla più alta natura dell’individuo, fa sentire questi separato e distinto dal
Cosmo 53
>>;
b. << Il senso di separatività è un’errata interpretazione che l’individuo fa nell’intimo suo del
“senso di individualità”, per cui l’individuo si sente separato e distinto da tutto ciò che lo circonda. Il
senso di separatività origina l’io con tutti i processi espansionistici 54
>>.
Invece il Sé (o Spirito o Scintilla o Goccia Divina) è il Corpo eterno dell’uomo ( l’individualità
55
) che anima l’uomo sulla Terra e negli altri tre piani o mondi del Cosmo (l’astrale, il mentale e
l’akasico o della Coscienza 56
). La Scintilla Divina anima l’uomo e con la Coscienza accumulata
fino all’incarnazione precedente forma l’Ego che è ciò che permane dell’individuo quando questi
ha terminato l’evoluzione come uomo 57
. Questo spiega anche la fecondità delle molteplici
incarnazioni umane nel pianeta Terra ( fatte sulla base delle leggi dell’Evoluzione 58
, del karma 59
e della reincarnazione 60
.
La teoria buddhica del Non Sé o Anatta è priva di fondamento, mentre la tesi dei Cinque
fattori 61
è molto incompleta per la mancanza del Sé o Spirito o Scintilla Divina.
49
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 205 (Corpo akasico uguale Coscienza), Mediterranee
50
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 (Evoluzione), Mediterranee
51
Cerchio Firenze 77, Maestro perché ?, pagine 53 (Perché deve esistere la morte del corpo fisico, del corpo astrale e
del corpo mentale), Mediterranee
52
Valerio Zecchini, Buddhismo sentiero di luce, pagina 100, Demetra
53
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagine 208-209 ( l’io), Mediterranee
54
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 215 (Senso di separatività), Mediterranee
55
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 139-140 (Individualità), Mediterranee
56
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 64-65 (Cosmo), Mediterranee
57
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 (Ego), Mediterranee
58
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 106/112 (Evoluzione) ; Per un mondo migliore, pagina 206
(Evoluzione), Mediterranee
59
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 209 (Karma); Dizionario del Cerchio, pages 153-156 (Karma),
Mediterranee
60
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 238/240 (Reincarnazione) ; Per un mondo migliore, pagina 214
(Reincarnazione), Mediterranee
61
Damien Keown, Buddhismo, pagine 49-51, Einaudi Tascabili
6
Secondo l’insegnamento filosofico, logico e convincente dei Maestri disincarnati del
Cerchio Firenze 77, ad ogni nuova incarnazione l’uomo - ovvero la sua Scintilla Divina che è
l’Individualità 62
che si reincarna - cambia i corpi fisico, astrale e mentale, per vivere molteplici
esistenze evolutive sulla Terra con personalità sempre rinnovate 63
, ma perfettamente adatte ad
ogni differente incarnazione.
Ne deriva che alla nascita sulla Terra ogni uomo è un nuovo individuo 64
animato 65
dall’Individualità o Scintilla Divina – cellula virtuale dello Spirito di Dio - con corpi fisico, astrale e
mentale nuovi, perfettamente idonei agli scopi della nuova incarnazione. Il Corpo akasico o
Coscienza o Anima è invece quello dell’ultima incarnazione, cioè quello che include gli ampliamenti
di coscienza di tutte le incarnazioni umane precedenti la nuova; la Coscienza è un corpo eterno
che con la Scintilla Divina forma l’Ego.
La Scintilla Divina, cioè l’Individualità, è il fulcro dell’uomo 66
, o la sua vera essenza e non è
soggetta ad evoluzione perché è eterna e increata 67
. L’Individualità di cui parlano i Maestri
disincarnati del Cerchio Firenze 77, non va confusa con l’individualità della teoria buddhica dei
Cinque fattori 68
che avrebbero dovuto più propriamente chiamare teoria dei Cinque fattori
dell’individuo.
5. Significati di alcuni termini della Vita
Per facilitare la comprensione del discorso, che abbiamo appena sommariamente svolto,
qui di seguito si elencano i significati di alcuni termini spiegati dai Maestri disincarnati del Cerchio
Firenze 77 che aiutano a comprendere la vita dell’uomo sulla Terra:
1. EVOLUZIONE - << Processo per il quale la vita, attraverso a forme sempre più
organizzate, esprime gradi sempre maggiori di Mente e di Spirito 69
>>; ( mia nota: per Spirito si
intenda la coscienza, in quanto lo Spirito, cioè la Scintilla Divina, è increato e eterno ; Dio è oltre la
materia e il Tutto per effetto della trascendenza 70
.
2. DIO – Causa delle cause. Prima causa increata. Inizio e fine del Tutto che non ebbe
inizio né avrà fine. Origine e finalità di ogni emanazione. UNO eguale ASSOLUTO. Essere e
Esistenza Unica che comprende ogni essere ed ogni esistenza essendo questi in Lui. Presente in
ogni cosa, pur trascendendo la totalità delle cose, è di queste origine nei Cosmi per Sua natura:
interna = amore, ed esterna = Vita. “ È Colui che È 71
” ;
62
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 208 (Individualità), Mediterranee
63
Cerchio Firenze 77, Maestro perché?. pagina 53 ; Dizionario del Cerchio, pagine 188-189 (Morte), Mediterranee
64
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 208 (Individuo), Mediterranee
65
Cerchio Firenze 77, La Fonte Preziosa, pagina 267, Mediterranee
66
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 208 ( Individualità), Mediterranee
67
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 207 (Goccia o Scintilla Divina – Spirito – Sé), Mediterranee
68
Damien Keown, Buddhismo, page 49, Einaudi Tascabili
69
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 (Evoluzione), Mediterranee
70
Cerchio Firenze 77, Dai mondi invisibili, pagina 234 (Trascendenza e immanenza dell’Assoluto) e Dizionario del
Cerchio, pagina 294 ( Trascendenza), Mediterranee
71
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagine 205-206 (Dio), Mediterranee
7
3. << CORPO AKASICO – ( Uguale coscienza ). Ciò che riceve e trascrive, facendola
diventare natura medesima dell’individuo, le Realtà che lo stesso individuo, esistendo, scopre ed
acquisisce. Non viene mai abbandonato dall’individuo nel corso delle molteplici incarnazioni, ma si
costituisce man mano che l’individuo evolve 72
>>;
4. << CORPO ASTRALE – È quel veicolo che convenzionalmente si distingue
appunto con questo nome, il quale serve a rivelare, a dare corpo, a concretizzare certe vibrazioni
che l’individuo percepisce nel piano fisico, e a trasformare queste vibrazioni in “sensazioni”, se le
vibrazioni sono di lieve intensità, o in “emozioni” se queste vibrazioni sono di intensità superiore, o
di grande intensità. Inoltre il corpo astrale è sede dei desideri, in quanto appunto origina quelli che
gli uomini definiscono “desideri”, che sono catalogati e riconosciuti dalla mente 73
>>
5. << CORPO FISICO – Veicolo costituito di materia fisica che manifesta sul piano
fisico una vita individuale. È “ veicolo fisico” qualsiasi organismo, semplice o complesso,
nomenclato dalle scienze naturali, appartenente alla flora od alla fauna di questo o di altri pianeti
74
>>.
6. << CORPO MENTALE – Materia mentale organizzata in veicolo della
manifestazione individuale, capace di dare all’individuo tutte le facoltà proprie della mente 75
>>;
7. EGO - << Parte più elevata dell’individuo soggetta a evoluzione. È chiamato “Ego”
l’insieme della Scintilla Divina e della “coscienza individuale”. L’Ego è quindi ciò che permane
dell’individuo quando questi ha terminato l’evoluzione come uomo 76
>> . L’uomo contribuisce con
la sue molteplici esistenze terrene ad ampliare la sua Coscienza, anche per mezzo degli errori che
commette e che lo aiutano poi a capire gli errori che commise nel passato. La Coscienza o Anima
o Corpo akasico è il secondo corpo immortale dell’uomo;
8. << EVOLUZIONE DELL’AUTOCOSCIENZA – riguardante gli individui o microcosmi
77
>>;
9. << EVOLUZIONE DELLA FORMA – Riguardante i corpi, i veicoli, della vita
individuale ( vedasi corpo fisico, corpo astrale, corpo mentale e corpo akasico o della coscienza )
78
>>;
10. << EVOLUZIONE DELLA MATERIA – Riguardante le materie di ciascun piano di
esistenza 79
>> ;
11. << LEGGE DI EVOLUZIONE - Legge per la quale ogni elemento del Cosmo
sviluppa; ciò che è “in” si manifesta; ciò che è “in potenza” si traduce “in atto”; ciò che è in germe
nasce, passando da innumerevoli stadi intermedi. Il Cosmo evolve nel senso che vive, ma non nel
72
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 205 (Corpo akasico uguale Coscienza), Mediterranee
73
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 205 (Corpo astrale), Mediterranee
74
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 205 (Corpo fisico), Mediterranee
75
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 205 (Corpo mentale), Mediterranee
76
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 (Ego), Mediterranee
77
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 (Evoluzione dell’autocoscienza), Mediterranee
78
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 (Evoluzione della forma), Mediterranee
79
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 (Evoluzione della materia), Mediterranee
8
senso che divenga perfetto, in quanto è – come emanazione di Dio – già perfetto. L’evoluzione
cosmica si può convenzionalmente suddividere, secondo la natura degli elementi evolventesi, in:
evoluzione della materia, evoluzione della forma, evoluzione dell’autocoscienza ( vedi suddette
voci) 80
>>;
12. GOCCIA O SCINTILLA DIVINA – Spirito – Sé – Fulcro dell’esistenza individuale
non soggetto ad evoluzione. Emanazione Divina che determina l’individualità e la vita
dell’individuo o del microcosmo 81
>> , La Scintilla o Goccia Divina o Sé è << … se potessimo
definirla – identica, nella natura, nell’essenza e nella sostanza, all’Assoluto; ed è quindi identica
ad altra Goccia o Scintilla Divina. Non v’è diversità. Eppure, poiché a ciascuna Goccia o Scintilla
Divina fa capo il resto di quello che voi siete abituati a chiamare “individualità”, ecco che ciascuna
Goccia o Scintilla Divina può ancora virtualmente essere considerata, in questo insieme, un
mondo a sé stante. È un microcosmo, considerata con i suoi “sentire 82
” individuali facenti capo
ad essa. È come un sole, questo sole è l’Assoluto comprendente il virtuale frazionamento in tante,
infinite cellule: le Gocce, le Scintille divine. È come se da questo sole si partissero in infiniti raggi le
individualità, che hanno appunto l’espressione massima del “ sentire” in comune, le Gocce o
Scintille divine; e poi i raggi, invece, distinti gli uni dagli altri, che sono le teorie dei vari sentire
individuali. Un sole con tanti raggi. In questo sole tante Gocce o Scintille divine; a ciascuna Goccia
o Scintilla divina fa capo un raggio, e ciascun raggio è una teoria di “sentire” individuali che va da
un “sentire” detto in potenza sino ad un “sentire” definito in atto 83
>>.
13. INDIVIDUALITA’ – È la prima manifestazione di Dio per originare il mondo dei
microcosmi. È il fulcro dell’individuo. È la “Goccia”, il “Sé”, la “Scintilla Divina”, ammantata o no
dalla coscienza 84
>>;
14. << INDIVIDUO – Colui che è o sarà un “centro di coscienza e di espressione”. Chi,
sottostando alla legge di evoluzione, potrà esprimersi in termini di coscienza. Individuo, per
estensione di significato, eguale anche a “microcosmo” 85
>>;
15. << INTELLETTO – Principio dell’individuo che dà la capacità di pensare e di
ragionare, cioè coordinare gli elementi del mondo esterno, od interno, secondo una successione
logica ed il più possibile aderente alla Realtà. È, inoltre, ciò che può astrarre l’individuo dalla
soggettiva immagine del mondo che lo circonda e farlo sentire separato, creando l’io 86
>>;
16. << IO - Egoistico concetto di se stessi creato dalla mente individuale la quale,
travisando l’intimo senso di individualità proveniente dalla più alta natura dell’individuo, fa sentire
questi separato e distinto dal Cosmo 87
>>;
80
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 210 (Legge di evoluzione), Mediterranee
81
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 207 (Goccia o Scintilla divina – Spirito – Sé), Mediterranee
82
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 257-263 (Sentire), Mediterranee
83
Cerchio Firenze 77, Oltre l’Illusione, pagina 209, Mediterranee
84
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 208 (Individualità), Mediterranee
85
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 208 (Individuo), Mediterranee
86
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 208 (Intelletto), Mediterranee
87
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 208-209 (Io), Mediterranee
9
17. << ISTINTO – È ciò che determina azioni inconsce nell’individuo, od a questo fa
eseguire atti senza la consapevolezza dell’intelletto. È proprio del meccanismo delle azioni, in
quanto origina i così detti “riflessi” 88
>> ;
18. << MENTE INDIVIDUALE – Veicolo della manifestazione individuale che dà origine
a più attività delle quali l’individuo può essere consapevole o inconsapevole. Suddividendole
convenzionalmente secondo le attività esplicate è detta: mente istintiva – mente intellettiva –
mente supernormale 89
>>;
19. << MENTE INTELLETTIVA – attività della mente che origina la consapevolezza
dell’individuo e tutte le manifestazioni intellettuali (vedi Intelletto)90
>>;
20. << MENTE ISTINTIVA – Principio dell’individuo che origina e presiede tutte le
manifestazioni istintive individuali (vedi Istinto) 91
>>;
21. << MENTE SUPERNORMALE – È ciò che dà all’individuo la capacità incontrollata
ed eccezionale di avere soluzioni logiche e reali a problemi insolubili nella sfera mentale
consapevole, ovvero dell’intelletto 92
>>.
L’insegnamento dei Maestri disincarnati del Cerchio Firenze 77 è contenuto in otto libri, più
un Dizionario, ed è perfettamente compatibile con le Rivelazioni del Signore Dio a Findhorn in
Scozia e del Signore Gesù a Jakob Lorber in Austria. Si condivide l’apprezzamento che altri hanno
dato a tale magistero: “celestiale”. Detto magistero si raccomanda a tutti, specialmente ai Buddhisti
e agli Indù che mostrano di apprezzare l’insegnamento filosofico sin dall’antichità 93
.
6. I Buddhisti onorano il Buddha come fosse Dio e perciò sono idolatri.
Si diceva che i Buddhisti non credono in Dio, ma onorano Gotama Siddharta detto il
Buddha come fosse Dio e perciò ne hanno fatto un idolo ; di conseguenza i Buddhisti sono idolatri
94
. Ma anche loro saranno giudicati amorevolmente 95
, come se non fossero colpevoli di idolatria,
perché Gesù Cristo non è venuto sulla terra per condannare il mondo, ma per salvarlo 96
e perciò
perdona tutti i nostri peccati e ci giudica soltanto sulla base delle nostre buone azioni 97
.
I Buddhisti non credono nemmeno nell’eternità del Sé o della Scintilla Divina ( con
l’eccezione della scuola Pudgalavada, setta eretica Hinayana 98
). Gli altri Buddhisti, non
credendo all’esistenza della Scintilla Divina o Spirito o Sé dell’uomo, sembra che non credano che
88
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 209 (Istinto), Mediterranee
89
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 212 (Mente individuale), Mediterranee
90
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 212 (Mente intellettiva), Mediterranee
91
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 212 (Mente istintiva), Mediterranee
92
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagine 212-213 (Mente supernormale), Mediterranee
93
Leonardo Vittorio Arena, La filosofia indiana, Tascabili Economici Newton
94
Esodo 20, 1-6
95
Vangelo di Giovanni 5,21-30 ; 8,15-16 ; Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine 181-184 (Il giorno del giudizio e la
resurrezione della carne), Armenia
96
Vangelo di Giovanni 12,47
97
Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine 181-184 (Il giorno del giudizio e la resurrezione della carne), Armenia
98
Valerio Zecchini, Buddhismo sentiero di luce, pagina 37, Demetra
10
l’uomo viva eternamente, ma credono alla reincarnazione nel modo sbagliato, poiché se non ci
fosse un Soggetto (Il Sé o Scintilla Divina) che si reincarna non potrebbe esserci nemmeno
reincarnazione; reincarnandosi l’uomo amplia la sua mente e la sua coscienza. Con la teoria
Buddhica dell’Anatta (Atman) 99
, che è senza fondamento, non ci sarebbe nemmeno crescita
dell’uomo e così verrebbe a mancare una delle due colonne dell’Evoluzione 100
ovvero la legge
della reincarnazione ( l’altra colonna è la legge di causa ad effetto o legge karmica ).
7. La sopravvivenza dell’uomo e il Nirvana
L’uomo vive per sempre mediante molteplici incarnazioni sulla Terra e negli altri tre mondi
del Cosmo (astrale, mentale o Akasico o della Coscienza 101
) al termine delle quali incarnazioni
l’uomo diventa santo in forza della legge dell’evoluzione e da santo vivrà per sempre nel Regno di
Dio o Regno dei Cieli.
Si può dire che sostanzialmente i Buddhisti non credono alla sopravvivenza dell’uomo
perché non credono nella esistenza del Sé o Scintilla Divina, il Soggetto che si reincarna in altri
uomini. I Buddhisti non credono sostanzialmente alla sopravvivenza dell’uomo anche perché non
distinguono adeguatamente il piccolo sé - che si scrive con la esse minuscola e muore nel piano
mentale per le necessità della legge dell’evoluzione - o io umano. Il piccolo sé o io umano è
impermanente; il Sé eterno si scrive con la esse maiuscola.
La Bhavagad Gita insegna a scrivere il sé impermanente con la esse minuscola e il Sé
eterno con la esse maiuscola 102
, ma al tempo di Siddhattha la Bhavagad Gita non era stata
ancora pubblicata e perciò il Buddha non poteva conoscerla bene.
I Buddhisti hanno elaborato e creato a forza di pensieri erronei il Paradiso dei Buddhisti nel
piano mentale, il Nirvana, poiché il pensiero crea per una legge di Dio 103
; il Nirvana è “contiguo”
ai Paradisi delle altre religioni 104
. I Buddhisti continuano a vivere nel Nirvana, dopo che è morto il
loro corpo fisico e hanno superato la purificazione del piano astrale 105
.
Il Nirvana, non è certo il Regno di Dio. Infatti, del Nirvana è stato detto dai Maestri
disincarnati del Cerchio Firenze 77: << Tutta la vita dell’uomo è fondata sull’ “io“, e non solo
dell’uomo, anche del Santo. Tutto si fa nel presupposto di accrescere se stessi, anche quando –
apparentemente – sembra si voglia annullarsi. L’“io” permea tutti gli insegnamenti, anche i più
validi. Il “Nirvana degli orientali è l’ “io” che percepisce la Divinità: suprema illusione ! (.) 106
>>.
99
Michael Carrithers, Buddha, pagine 44-51 (La conoscenza del Sé), Einaudi Tascabili ; Damien Keown, Buddhismo,
pagine 50 e 54, Einaudi Tascabili
100
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 (Evoluzione), Mediterranee
101
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 64-65 (Cosmo), Mediterranee
102
Sri Aurobindo, Lo yoga della Bhavagad Gita, Canto VI 4-10, Mediterranee
103
Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 140 (Come l’uomo pensa così crea; questa è la Mia legge),
Mediterranee
104
Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagine 175-180 (L’evoluzione dopo il trapasso)
Mediterranee
105
Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagina 175-176 (La purificazione nel piano astrale),
Mediterranee
106
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 193 (Nirvana), Mediterranee
11
Ai Buddhismi e ai Buddhisti mancano Dio, la Scintilla Divina o Spirito o Sé e il Signore
Gesù con la Sua Dottrina spiegata nei Vangeli; perciò i Buddhisti se non eleggeranno il Cristo a
loro Maestro e Redentore “(.) saranno sempre valutati in base alla loro dottrina e alla conseguente
condotta di vita e non giungeranno alla filiazione divina (.) 107
“. E ciò significa che essi rimarranno
nel Nirvana che si sono creati con i loro pensieri, poiché il pensiero crea 108
; perciò per molto
tempo essi non godranno della gioia della vicinanza con Dio che ignorano. Ma grazie all’amore di
Dio non resteranno per sempre nel Nirvana, poiché il Padre-Madre Celeste susciterà in loro il
desiderio di reincarnarsi 109
finché la loro coscienza non si sarà costituita quasi completamente ed
allora eleggeranno il Signore Gesù a loro Maestro e Redentore.
I Buddhisti non conoscono o non ricordano le promesse del Signore Gesù che disse dopo
aver istituito l’Eucarestia (la Ultima Santa Cena del Signore):
<< Io vi dichiaro una cosa: se non mangiate il corpo del Figlio dell’uomo e non bevete il suo
sangue, non avrete in voi la vita. Chi mangia il mio corpo e beve il mio sangue ha la vita
eterna, e io lo risusciterò nell’ultimo giorno; perché il mio corpo è vero cibo e il mio sangue è vera
bevanda. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane unito a me e io a lui. Il Padre è la
vita: io sono stato mandato da lui e ho la vita grazie a lui; così chi mangia me avrà la vita grazie a
me. Questo è il pane venuto dal cielo. Non è come il pane che mangiarono i vostri antenati e
morirono ugualmente; chi mangia questo pane vivrà per sempre 110
>>.
8. Le Guide spirituali per coloro che non conoscono il Signore Gesù e la Sua dottrina
Per le ragioni che abbiamo indicato i Buddhisti non avranno accesso al Mondo Divino
finché non diventeranno discepoli di Gesù che disse nel XIX° secolo al Suo scrivano Austriaco
Jakob Lorber: << A quegli uomini che in questo mondo non hanno mai avuto modo di
conoscere il Mio insegnamento, nell’altro mondo vengono date delle guide, che li conducono al
ponte che si trova fra questo mondo e quello spirituale. Se seguono le guide, potranno superare il
ponte e raggiungere la vera vita. Se però testardamente permangono nelle loro convinzioni,
saranno sempre valutati in base alla loro dottrina e alla conseguente condotta di vita, e non
giungeranno alla filiazione divina 111
>> .
Io penso che il Buddha non abbia ascoltato le predette Guide perché se lo avesse fatto non
avrebbe bisogno dell’aiuto di Gesù per benedire la Terra ogni anno 112
.
Anche le Guide predette sono un dono del Dio dell’Amore e della Vita.
Tuttavia quei Buddhisti - così come quei fedeli di altre religioni e quegli Atei che hanno
vissuto come giusti 113
anche senza conoscere i Vangeli per intima sapienza - si sentiranno attratti
107
Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 178, Armenia
108
Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagine 139-141, Mediterranee
109
Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagine 177-178 (I plastici del desiderio), Mediterranee
110
Vangelo di Giovanni 6, 53 -58 ; Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 104 (Eucarestia), Mediterranee
111
Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 178, Armenia
112
Vangelo di Giovanni 14, 12-14 ; Giuditta Dembech, Conoscere il Wesak, pagine 14-18, L’Ariete
113
Osservando il Decalogo pur non conoscendolo ( per il Decalogo si veda il Libro del Deuteronomio 5, 6-22 )
12
dalla Coscienza del Cristo come il ferro la calamita, così come insegna il Signore Dio a Findhorn
114
.
In Oriente il Signore Gesù è ben conosciuto da molti religiosi di religioni orientali; il Cristo è
conosciuto specialmente da coloro che partecipano alla Cerimonia annuale che si svolge nella
valle del Wesak, nella catena dell’Himalaya durante la quale ricevono la benedizione del Buddha
Gotama Siddharta alla Terra; la Terra può ricevere la benedizione del Buddha in quanto essa
viene potenziata dal Cristo 115
, il Messia Figlio di Dio .
9. Conferme sulla Salvezza cristiana e sulla natura divina del Signore Gesù
Dio disse nel XX secolo a Eileen Caddy della Comunità di Findhorn: << Sorgete e
conoscetemi. Divenite consapevoli di Me in ogni momento. Lasciate che la Mia gioia scorra
attraverso di voi. << “…Alleluia, tutti sono risorti!” è esattamente ciò che è successo. Nel Mio
amore e nella Mia verità siete divenuti Uno. Espandetevi figlioli Miei. Imparate ad essere flessibili e
muovetevi liberamente nel modo in cui vi dirigo. Tutto è nei Miei piani 116
>>.
È esattamente ciò che è già successo nell’Eterno Presente poiché tutto è presente in Dio
nello stesso istante eterno; infatti Dio è anche Eterno Presente 117
e quindi in Lui, lo scorrere del
tempo terreno non ha alcuna influenza e perciò in Lui siamo già risorti tutti, perché l’Altissimo è
immutabile. Egli ha detto anche << (.) Riverso le Mie benedizioni su ciascuno di voi. Sentiti
circondata da un cerchio di amore e di pace. Grida “Sia Gloria, alleluia” poiché tutti sono risorti!
Tutti sono Uno 118
>> .
Tutte le religioni - anche le Sette buddhiste, si considerino o meno religioni - dovrebbero
cooperare a realizzare il Destino della Resurrezione in Dio di tutti gli uomini nella persona di Gesù
Cristo 119
impegnandosi per tradurre in realtà questo antico sogno-desiderio dell’uomo: conoscere
Dio; anche il Buddha ebbe questo desiderio così come si desume dalle seguenti parole che
vengono riferite: << É abbastanza diffusa l’opinione che il Buddha abbia insegnato una dottrina
atea. L’impressione è che – piuttosto di negarlo – il Buddha non si curò della nozione di Dio (.) (mia
nota: credo, invece,che il Buddha non sia riuscito a definire Dio perché Dio è indefinibile; si veda
Cerchio Firenze 77, La Fonte Preziosa, pagina 266, Edizioni Mediterranee ) (.) la ignorò come
inutile perché ognuno deve fidarsi solo di se stesso; divinità o demoni non possono né servire, né
nuocere (.) (mia nota: non è vero! La Divinità serve è i demoni nuocciono) .(.) Nel Buddha
troviamo un rifiuto delle immagini imperfette con cui era allora presentata la divinità , ma restano
tracce di una realtà superiore. Ad esempio dopo l’illuminazione esclama: “ È un male rimanere
senza nessuno a cui testimoniare venerazione e rispetto”. E poiché la sua ricerca dell’Assoluto
non ha trovato risposta, decide di “ attaccarsi alla Legge che ha scoperto per onorarla, rispettarla
114
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 24 Dicembre, Amrita
115
Giuditta Dembech, Conoscere il Wesak, pagine 9-18, L’Ariete
116
Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 31, Mediterranee
117
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 103-104, Mediterranee
118
Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 103, Mediterranee
119
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 24 e 25 Dicembre, Amrita
13
e servirla”. La “ Legge ” ( Dharma) (mia nota: si tratta della legge del Karma o di causa e di
effetto) sostituisce così la “divinità” e di fronte ad essa si sente, come ogni creatura sottomesso: “
Io non ho creato il Dharma e nessuno l’ha creato” 120
>> . ( mia nota: non è vero! Nessuna legge
può esistere senza un Legislatore; anche la legge del karma l’ha promulgata Dio per correggere gli
errori di comportamento dell’uomo ).
Le parole del Buddha che abbiamo riferito sono un esempio di come l’uomo abbia innato il
senso di Dio, ma bisogna avere il buon senso di cercarlo nel nostro cuore e di riconoscerne non
solo la creatività, l’onnipotenza e l’onniscienza, ma anche che Dio è un Padre e Madre attentissimo
e sollecito per ogni nostro bisogno materiale e spirituale 121
. E perciò è più che doveroso
onorarLo, rispettarLo, servirLo e cercarlo nel posto giusto: meditando nel nostro cuore 122
.
Ma a parte ciò che successe al Buddha 2500 anni fa, bisogna riconoscere che lui non
ebbe a propria disposizione, come l’uomo del XX secolo le Rivelazioni della Bibbia, dei Vangeli
antichi del Signore Gesù Cristo (Matteo, Marco, Luca, Giovanni e Tommaso) e moderni, il grande
Vangelo di Giovanni del XIX secolo rivelato all’austriaco Jakob Lorber e l’Evangelo fatto rivivere a
Maria Valtorta, italiana, nel XX secolo, la Rivelazione di Dio a Findhorn in Scozia, della Madonna a
Medjugorje in Croazia e la Rivelazione dei Maestri disincarnati al Cerchio di Firenze 77, che mi
hanno messo in grado di scrivere il Catechismo dell’Ordine Gesù Redentore; tale Catechismo è
stato pubblicato anche nel sito web www.ordinegesuredentore.it , che include un’illustrazione della
dottrina del Buddha fatta in alcuni documenti come questo
Per imparare a conoscere Dio dobbiamo convertirci 123
e vivere come gli chiede ed insegna
il Signore Gesù nei Vangeli. Tale conversione e nuovo stile di vita corrisponde a fare la nostra
parte in quanto nessuno può e vuole farla per noi 124
. Il maestro Buddha non ebbe le nostre
stesse possibilità: disporre delle predette Rivelazioni Divine su libri che si possono consultare a
piacere avendo così un grandissimo vantaggio; il Buddha fu un grande pensatore, anche se
commise errori troppo grandi 125
; tuttavia gli si deve riconoscere l’attenuante di aver vissuto sulla
Terra 2500 anni fa.
Dio disse; << (.) Devi pensare con la tua testa, devi vivere e trovare da solo le soluzioni ai
tuoi problemi. Devi camminare con le tue gambe e non aspettarti mai che qualcuno lo faccia al
posto tuo. Volgi lo sguardo dentro di te, e cerca lì le risposte e le troverai, anche se ciò potrà
richiedere del tempo. Può darsi che tu debba imparare ad essere paziente ed a servirMi, ma
quando la tua fede sarà sufficientemente salda, troverai tutto ciò che cerchi… 126
>> . (mia nota: il
120
Italia Missionaria, Le grandi religioni del mondo, a cura di Carlo Ghislandi e Angelo Campagnoli, Buddhismo,
pagina 26, E.M.I. , Bologna, Italia
121
Vangelo di Matteo 6, 25 – 34 ; Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, page 61 (Le risposte interiori) ; Eileen
Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 21 Luglio, Amrita
122
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 4 Settembre, Amrita
123
Vangelo di Matteo 4, 17
124
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 30 Maggio e del 29 Agosto, Amrita
125
Si vedano anche gli altri documenti sul Buddha nel nostro Catechismo pubblicato anche nel nostro sito Internet
www.ordinegesuredentore.it
126
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 30 Maggio, Amrita
14
Buddha cercò erroneamente sempre fuori di sé ) .
Le religioni vere dovrebbero adoperarsi con tutte le loro forze per trovare un’intesa
operativa comune sui temi fondamentali che interessano la vita dell’uomo sulla Terra in tempi
brevissimi poiché le sofferenze dei miseri e dei poveri del Sud del mondo sono tante e grandi ! E
queste sofferenze sono frutto delle cattive azioni degli uomini e delle indispensabili correzioni della
legge del Karma per insegnare loro a comportarsi bene 127
; rivolgendosi a Dio tempestivamente si
può crescere e conseguentemente limitare per comprensione raggiunta e misericordia divina la
durezza della legge karmica.
10. Chi era il Signore Gesù figlio di Maria di Nazareth e dello Spirito Santo 128
?
Gesù era ed è una Manifestazione di Dio; perciò tutto ciò che Gesù disse è Verità divina,
non umana, perché in Lui parlava l’Essere Supremo Dio in quanto Gesù aveva in se stesso la
Parola di Dio 129
; il Cristo disse anche che era la Via, la Verità e la Vita 130
; perciò tutti gli uomini
dovrebbero eleggerlo a loro Maestro e Signore e adottare il Decalogo 131
e i Comandamenti
dell’amore 132
, che i Vangeli antichi e moderni ci spiegano 133
al fine di diffondere e realizzare nel
mondo gli ideali cristiani, i più alti che ci siano e cioè la conoscenza di Dio, l’amore, la carità, la
fratellanza, la solidarietà, la concordia e il perdono!
Il Messia di tutti i popoli 134
poteva soltanto dire Verità, perché era il Verbo di Verità 135
venuto nel mondo per rinnovare profondamente ciascun uomo e ciascuna religione, incluse le
dottrine delle Sette buddhiste.
E che Dio era con Gesù non lo dice soltanto il Vangelo 136
, ma anche il Corano nel quale è
confermato :
 che il Signore Gesù, il Messia, era figlio di Maria di Nazareth e dello Spirito-Volontà
di Dio 137
;quindi, la madre di Gesù fu una donna, ma il Padre fu Dio, in quanto
Gesù fu generato come Adamo, per parte paterna 138
. Il profeta Maometto fu
espressamente richiesto di non dubitare di tale paternità divina 139
;
 che Gesù era il Verbo di Verità; infatti al profeta Maometto fu detto: “ Questo è
Gesù, figlio di Maria; esso è il verbo di verità di cui dubitano 140
“;
 che il Signore Allah, tramite l’Arcangelo Gabriele disse del Signore Gesù : “ (.)
127
Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagina 49 (Mantra del Karma), Mediterranee
128
Il Corano, trad. L. Bonelli, sura III 52, Ulrico Hoepli
129
Il Corano, trad. L. Bonelli, sura III 40, Ulrico Hoepli
130
Vangelo di Giovanni 14, 6-7
131
Deuteronomio 5, 6-22
132
Levitico 19, 17-18 ; Deuteronomio 6, 4-9
133
Maria Valtorta,L’Evangelo come mi è stato rivelato, Vol. VII, pagine 123-124, CEV srl, 03036 Isola del Liri (FR)
134
Vangelo di Matteo 28, 18-20 ; Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 24 e 25 Dicembre, Amrita
135
Il Corano, trad. Bonelli, sura XIX 35, Ulrico Hoepli
136
Vangelo di Giovanni 3, 2
137
Il Corano, trad. L. Bonelli, sura III 40, Ulrico Hoepli
138
Il Corano, trad. L. Bonelli, sura III 52, Ulrico Hoepli
139
Il Corano, trad. L. Bonelli, sura III 53, Ulrico Hoepli
140
Il Corano, trad. L. Bonelli, sura XIX 35, Ulrico Hoepli
15
demmo a Gesù, figlio di Maria, le prove evidenti e l’abbiamo fortificato con lo Spirito
di Santità 141
.
Del Messia Redentore e Salvatore di tutti i popoli il Signore Dio - nella Rivelazione
all’inglese Eileen Caddy, avvenuta nel ventesimo secolo a Findhorn in Scozia - confermò con
queste parole che Gesù Cristo, che visse in Palestina circa duemila anni fa, era Suo Figlio :
“Sta per venire il tempo quando diverranno realtà queste parole: << Il figlio di Dio apparirà
in tutta la sua gloria perché tutti possano vederlo >>. Sii pronta perché nessuno conosce il giorno
e l’ora. Sii pronta in ogni momento per vedere Lui. Ti dico di non sorprenderti di nulla 142
“.
Ma c’è ancora di più!: il Signore Dio confermò esplicitamente il ruolo divino del Messia
Gesù Cristo con queste parole:
<< (.) IO SONO sempre con te. Divieni consapevole di Me in ogni momento. Noi siamo
Uno, Uno nel cuore, nella mente e nello Spirito. Tu sei perfettamente consapevole della Presenza
Divina, il Cristo in te 143
(.) >>.
Il Signore Dio Padre e Madre 144
disse ( ad Eileen Caddy della Comunità di Findhorn in
Scozia ) riguardo alla Salvezza del genere umano che al momento opportuno il Cristo, Salvatore e
Redentore, sorgerà nella coscienza di ogni uomo a qualunque razza, popolo o religione
appartenga (mia nota: per Grazia divina e adeguato comportamento evangelico dell’uomo ) e
quindi senza bisogno dell’intervento di alcuna religione o dottrina ):
a. << (.) Le anime che sono consapevoli della coscienza di Cristo si sentono ora attratte
reciprocamente come il ferro verso la calamita: può accadere che esse non ne siano conscie al
momento, ma lo saranno nei giorni a venire. È questa coscienza che fa sì che sempre più anime si
attraggano reciprocamente, affinché tutti voi possiate diventare consapevoli del Cristo interiore e
possiate rendere eternamente grazie per questa consapevolezza 145
>>; (nostra nota: da
cinquanta anni circa è arrivata la primavera, la Nuova Era o l’Età dell’Oro 146
, quella – cioè - della
redenzione di un sempre maggior numero di Anime viventi in Terra, le quali - diventando
consapevoli della coscienza del Cristo interiore - si sentono e si sentiranno sempre più attratte
reciprocamente ).
b. << Giorno dopo giorno, ti riempi e ti impregni sempre più della coscienza del Cristo. Sei
in grado di camminare nella luce e di diventare tutt’uno con essa, finché in te non vi saranno più
tenebre; e quando tale processo si instaurerà riuscirai a portare più luce nel mondo. Devi renderti
conto che tutto questo ha inizio in te. Comincia con il mettere ordine in casa tua, abbi fede e
fiducia nelle tue capacità e poi fallo (.) 147
>>.
E in tal modo il Signore Dio confermò implicitamente:
141
Il Corano, trad. L. Bonelli, sura II 254, Ulrico Hoepli
142
Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 109, Mediterranee
143
Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 144, Mediterranee
144
Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagine 103-104, Mediterranee
145
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 24 Dicembre, Amrita
146
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 21 Marzo, Amrita
147
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 25 Dicembre, Amrita
16
- che nessun uomo si può redimere e salvare senza il Signore Gesù, così come disse il
Messia stesso in Palestina duemila anni fa 148
;
- che il Signore Gesù Cristo è il Messia Rinnovatore di tutti gli uomini e di tutte le religioni
del mondo.
E così il Signore Dio confermò anche che per tutti gli uomini di qualunque epoca c’è un
solo Pastore e un solo gregge a qualunque razza, popolo o religione appartengano le pecore,
cioè gli individui 149
.
Il Signore Gesù confermò a Jakob Lorber che Lui stesso tornerà sulla Terra come il Buon
Pastore 150
, così come disse duemila anni fa in Palestina 151
e che a ciascuna pecora, cioè a
ciascuna persona, darà la vita eterna a qualunque epoca, razza, popolo o religione o dottrina
appartenga. Egli disse anche che Lui ritornerà, ma non più in un corpo di donna, bensì nell’intimo
di ogni uomo 152
, ma a due condizioni che è opportuno sottolineare:
a. che l’uomo riconosca il Dio unico che è anche dentro di lui e lo faccia emergere 153
;
b. che viva evangelicamente, cioè obbedisca ai comandamenti, cioè a quelli che Gesù
Cristo stesso dette agli Apostoli e ai discepoli duemila anni fa in Palestina e che sono riferiti nei
Vangeli antichi e moderni.
Questo nuovo Avvento avverrà per tutti gli uomini che vivranno evangelicamente a
qualunque religione appartengano, purché facciano emergere Dio nel loro cuore 154
.
Nel Corano è detto del Vangelo di Gesù figlio di Maria “ (.) e gli demmo il Vangelo in cui è
guida e luce, che è una conferma del Pentateuco, rivelato precedentemente e una direzione e un
avvertimento per i timorati di Dio 155
“. ( mia nota: fratelli Buddhisti, questa direzione / avvertimento
è nei Vangeli che sono validi per tutti gli uomini e quindi anche per voi ).
Per quanto non ce ne sia bisogno - dopo ciò che ha detto il Signore Dio a Findhorn nel XX
secolo si riferisce anche ciò che i Maestri disincarnati del Cerchio Firenze 77 hanno detto a
Firenze sempre nel XX secolo: << (.) Si teme di perdere proseliti, quando si dà valore
all’organizzazione, e si dà valore all’organizzazione per esercitare un’autorità che, comunque si
chiami, è sempre di natura temporale, perché quella spirituale non si conferisce certo con una
investitura né è subordinata all’appartenenza ad una qualsiasi religione. Cristo sorgerà nell’intimo
di ogni uomo, appartenga all’una o all’altra religione, all’una o all’altra fede politica. L’uomo si
chiama cristiano quando ama il prossimo suo. Credere di cambiare l’uomo bagnandolo o
circoncidendolo equivale a credere di poterlo mutare cambiandogli l’abito. Ma l’opera del Cristo
non è fallita. Cristo – la Carità, l’amore fraterno – sorgerà nell’intimo di ogni uomo e non già
148
Vangelo di Giovanni 10, 1-21 ; 12, 29-36 ; 14, 6 ; 15, 1-17
149
Vangelo di Giovanni 10, 1-21 ; Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagine 160-161 (“Il ritorno”
del Cristo), Mediterranee
150
Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine 192-194, Armenia
151
Vangelo di Giovanni 10, 14 - 16
152
Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 192-194, Armenia
153
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 29 Maggio, Amrita
154
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 29 Maggio, Amrita
155
Il Corano, trad. L. Bonelli, sura V 50, Ulrico Hoepli
17
per riconoscimento di una qualsiasi organizzazione religiosa che porti o non porti il suo
nome (.) 156
.>> .
11. Condizioni per la filiazione divina dei Non Cristiani e quindi anche dei Buddhisti
a. << (.) A quegli uomini che in questo mondo non hanno mai avuto modo di conoscere il
Mio insegnamento, nell’altro mondo vengono date delle guide, che li conducono al ponte che si
trova tra questo mondo e quello spirituale. Se seguono le guide, potranno superare il ponte e
raggiungere la vera vita. Se però testardamente permangono nelle loro convinzioni, saranno
sempre valutati in base alla loro dottrina e alla conseguente condotta di vita, e non giungeranno
alla filiazione divina. Ma proprio per queste anime che si sono condannate da sé, Io ho detto due
volte cose consolanti: cioè quando vi narrai la parabola del figlio perduto 157
e quando vi dissi che
nella casa di Mio Padre ci sono molte dimore 158
– o per dirlo ancora più chiaramente – moltissimi
luoghi di insegnamento e correzione , in cui persino i demoni umani più perduti possono venire
istruiti e migliorati 159
>>.
b. E così con le Mie dottrine che dò agli uomini sono un vero pane di vita che viene dai
Cieli, e l’agire in base ad esse è una vera bevanda di vita, un vino ottimo e fortissimo, che
attraverso lo spirito anima tutto l’uomo e lo illumina sempre più con le fiamme dell’amore. Chi
mangia questo pane e beve questo vino, non vedrà più la morte per tutta l’eternità. Ora che avete
capito queste cose, agite in base ad esse e le Mie parole diventeranno per voi la più piena e
vivente verità (.) 160
>>.
12. La Salvezza o la Liberazione
In Oriente e nel mondo non dovreste più insegnare che si può ottenere la Liberazione ( la
Salvezza ) con lo yoga o con la dottrina del Buddha Gotama Siddharta anche perché i Maestri
disincarnati del Cerchio Firenze 77 hanno detto : << Voi dovete studiare voi stessi, conoscere voi
stessi, come ben chiaramente dice e ha sempre detto Claudio, e constatare “fino a che punto l’ “io”
vi spinge ad agire. Questo continuo riflettere, questo continuo riconoscere l’”io”, i vostri limiti,
porterà ad una liberazione, ma unicamente per essere consapevoli di voi stessi, 32c, (Vedi
Fatalismo), 68c. “La liberazione può avvenire anche in questo momento” purché lo vogliate,
purché abbiate sincerità con voi stessi, per poter realizzare quella costante consapevolezza che è
liberazione, 69c. Chi credesse di poter trovare nel mondo la felicità (vedi) e si sentisse dire,
venendo qua da noi, “questa felicità non sarà mai raggiunta nel mondo”, o “questa felicità è
irraggiungibile perché la causa dell’infelicità è in te” ; e da queste nostre parole restasse deluso
costui non dovrebbe dare la colpa della sua delusione al nostro insegnamento; perché è molto
156
Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagine 160-161 (“Il ritorno” del Cristo), Mediterranee
157
Vangelo di Luca, 15, 11-32
158
Vangelo di Giovanni 14, 2
159
Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 178, Armenia
160
Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 143, Armenia
18
più vicino alla liberazione colui che sa, piuttosto di colui che non sa, 149d. La liberazione
insegnata da varie scuole a cominciare dallo yoga (vedi), è prospettata in senso egoistico,
cioè si dice che raggiungendo tale liberazione ci si libera della sofferenza, si spengono i segni dei
karma negativi, e così via. E questa non è che una variante del paradiso (vedi) indicato dalla
religione cattolica. Ciò è profondamente errato. Colui che cerca di raggiungere la liberazione con
questo fine, non la raggiungerà mai. Lo scopo per il quale l’uomo deve migliorarsi è quello di
instaurare nel suo mondo, e da questo al mondo degli altri, l’ordine, la giustizia e la
rettitudine: questo e basta. Non deve aspettarsi nessuna forma di ricompensa, né spirituale, né
materiale. E colui che con volontà ricerca la liberazione a questo fine, è senz’altro aiutato, 243g. Il
volersi cambiare deve avere il solo e unico scopo – lo ripeto ancora una volta - di migliorare il
mondo attraverso il miglioramento di se stessi, senza attendersi alcuna ricompensa. Quando
l’uomo meditando su se stesso, scopre in sé una serie di difetti, non deve cercare di violentarsi
per non avere più difetti, ma deve prendere atto delle sue limitazioni, e, attraverso il meccanismo
del porre attenzione e del capire, giungere al comprendere e al superare, 244g 161
>>.
13. In Oriente molti preti conoscono il Signore Gesù Cristo
In Oriente molti preti delle diverse religioni orientali conoscono il Signore Gesù Cristo e la
Sua potenza divina .
Ricordare la cerimonia del Wesak è utile soprattutto per i dubbiosi di varie specie, perché
si tratta di un’altra dimostrazione che testimonia la natura Divina del Signore Gesù; la Cerimonia
del Wesak si svolge ogni anno in una valle dell’Himalaya durante la quale il Signore Gesù
potenzia la benedizione del Buddha alla Terra:
“ I pellegrini dell’Himalaya
All’approssimarsi della data prevista, migliaia di pellegrini s’incamminano verso questa
valle. Per alcuni il viaggio durerà molte settimane, giungono da Ceylon, dal Tibet, dal Nepal da
luoghi sperduti, attratti dal sacro richiamo. Chi sono ? Sono guide spirituali, sono discepoli e
Maestri di ogni ordine e grado appartenenti alla più svariate correnti religiose, filosofiche o
esoteriche. Sono lama, guru, sadhu, uomini santi che, con la loro parola contribuiscono alla
crescita spirituale di milioni di uomini. Raggiunto il luogo, si collocano nella posizione che è
consona al loro grado; ciascuno conosce esattamente quale è il suo posto, senza prevaricazione,
né discussioni. Pur appartenendo a gruppi etnici radicalmente diversi, a religioni differenti, tutti i
partecipanti sono ben consci dell’importanza della funzione unificatrice della cerimonia, poiché la
radice della conoscenza è unica, come unica è la Divinità. Qui non esistono barriere, né pregiudizi
di nessun tipo, tutti lavorano dedicando la vita ad un obiettivo comune: l’evoluzione spirituale del
Genere Umano. Quando il momento del plenilunio si avvicina, sull’altare di pietra viene posta una
grande coppa di cristallo piena d’acqua. I pellegrini cantano e pregano nell’attesa del grande
Evento che sta per verificarsi.
161
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 160-161 (Liberazione), Mediterranee
19
L’arrivo dei Maestri
Quando tutto è pronto, arrivano i Grandi Iniziati della Gerarchia. Presenziano alla cerimonia
nel loro Corpo di Luce, sono anche Loro Maestri Perfetti come il Buddha, sono i Grandi Esseri che
nel volgere dei secoli hanno accompagnato la crescita degli esseri umani ed ora, concluso il ciclo
di incarnazioni sulla Terra guidano l’Umanità dai piani Superiori dell’esistenza. Prendono posto
attorno all’altare di pietra, nello spazio che è stato loro riservato e intonano canti rituali,
accompagnati dalla moltitudine dei presenti. Mentre il momento si avvicina, la moltitudine intona il
canto della << OM>>, il suono primigenio attraverso cui avvenne la Creazione, l’ineffabile nome di
Dio.
Accanto all’altare, al centro del gruppo dei Maestri, si materializza nel suo Corpo di
Luce il Cristo, venuto ad accogliere il Suo Grande Fratello. Riceverà la benedizione del
Buddha e, potenziandola, la riverserà sulla Terra.
L’Apparizione del Buddha - Al momento convenuto, sui presenti scende una grande
quiete, tutti guardano verso il nord- est. Nel cielo si manifesta un punto luminoso che lentamente si
avvicina acquistando nitidezza di contorni. Gradualmente, al suo interno si rende visibile il Buddha,
risplendente di luce, seduto nella posizione del loto, avvolto nella veste color zafferano. Con la
mano destra alzata in segno di benedizione, si ferma librato sulla roccia sacra. I Maestri intonano
un potente mantra, usato per l’occasione una sola volta all’anno. Tutti i presenti sono in ginocchio,
l’intensità del momento genera un’energia palpabile. Questa vibrazione instaura una grande
corrente di pensiero a cui fa risposta una altrettanto poderosa energia di benedizione. Dalla
moltitudine si levano potenti preghiere che culminano con la grande invocazione. Il Buddha
sorridente ascolta; la sua presenza benedicente è portatrice di una poderosa energia. Durante la
sua apparizione, lungo la valle corre come un fremito che fa sbocciare gli iris viola, fiori di pace e
di guarigione, simboli del Wesak. Il Buddha rimane manifesto nel suo corpo di luce per otto minuti,
poi lentamente come è venuto, scompare. I partecipanti rimangono ancora in profondo
raccoglimento e meditazione, poi lentamente si avvicinano alla roccia-altare. Qui riceveranno dalle
mani dei Maestri un sorso d’acqua attinto dalla coppa di cristallo. L’acqua, che a quelle quote è
così limpida e pura, rappresenta la continuità dell’unione fra Maestri, discepoli ed esseri umani.
Fortemente magnetizzata dall’avvenimento, infonderà nuova energia e determinazione a ciascuno
(.) 162
.”
14. Un compito per le Sette buddhiste
Le Sette buddhiste vorranno studiare:
a. la Rivelazione del Signore Dio a Eileen Caddy della Comunità di Findhorn, in Scozia;
b. i versetti del Corano che abbiamo sopra citato;
c. i Vangeli antichi (Matteo, Marco, Luca, Giovanni e Tommaso) e quelli moderni ( cioè il
Grande Vangelo di Giovanni dettato nel secolo XIX a Jakob Lorber e quello fatto rivivere nel secolo
162
Giuditta Dembech, Conoscere il Wesak, pagine 14 - 18, L’Ariete
20
XX a Maria Valtorta );
d. la Rivelazione della Madonna a Medjugorje in Croazia;
e. la Rivelazione degli Angeli a Dorothy Maclean della Comunità di Findhorn in Scozia;
f. la Rivelazione etica e filosofica dei Maestri spirituali del Cerchio Firenze 77;
Le sette Buddhiste vorranno anche riflettere sulla Festa del Wesak nell’Himalaya;
Si confida che nessuna Setta Buddhista, né singoli Buddhisti vogliano mai più mettere in
dubbio la natura Divina del Signore Gesù e sul Suo essere il Dio con noi, l’Emmanuele profetato
da Isaia 163
, cioè Colui che redime e salva tutti gli uomini che obbediscono ai Suoi
comandamenti. Si confida anche che nessuno voglia più mettere in dubbio che la Parola del
Signore Gesù sia la Parola che rinnova tutte le Sacre Scritture del mondo.
Mentre può essere capito e accettato che i singoli uomini possano essere pigri per loro
natura o troppo materiali o con poca volontà, le religioni non lo possono essere per loro natura e
finalità; perciò si confida che ciascuna Setta buddhista si faccia parte diligente per rinnovare le
sue Scritture, dottrine, dogmi e riti in base ai Vangeli antichi e moderni, per contribuire di più e
meglio a migliorare il mondo nella uguaglianza della Parola di Dio 164
. Il Signore Gesù -
nell’evangelizzare - ebbe sempre presente durante tutti e tre gli anni del Suo Magistero in
Palestina sia la Legge eterna del Sinai165
, e cioè il Decalogo 166
e i Comandamenti dell’amore 167
(
che sono validi per tutti gli uomini e per tutte le religioni ).
È importante che le Sette buddhiste e i singoli Buddhisti valutino le osservazioni che qui di
seguito faremo alla dottrina delle Quattro nobili verità e alla teoria dei Cinque fattori dell’uomo
attribuiti al Buddha. Su detti rilievi, qui appena accennati, ci siamo soffermati nei documenti scritti
per l’analisi che abbiamo fatto della dottrina del Buddha e implicitamente di quelle dei Buddhismi. Il
riconoscimento di tali errori agevolerà l’elezione del Signore Gesù a vostro Maestro e Redentore.
15. Il Buddha e la dottrina delle Quattro nobili verità
Queste sono le nostre sintetiche osservazioni alla dottrina delle Quattro nobili verità:
Prima nobile verità: La verità della sofferenza è una verità parziale perché nella vita ci sono anche
amori, amicizia, gioie, piaceri, soddisfazioni, giochi e simili ;
Seconda nobile verità: questa non è una verità perché l’origine della sofferenza è la ribellione di
Satana e degli altri Demoni a Dio; il Signore poteva annichilirli, ma essendo amore 168
decise di
salvarli; a tale fine ideò e realizzò la vita creando il Cosmo con tutte le sue creature incluso
l’uomo. La vita che conosciamo – esposta “ a lotte, tentazioni e dolori 169
“ - si rivelò all’onniscienza
163
Isaia 7, 14 e nota 7, 14
164
Il Corano, trad. L. Bonelli, sura III 40, Ulrico Hoepli
165
Maria Valtorta, L’Evangelo come mi è stato rivelato, volume VII, pagine 123-124, CEV srl, 03036, Isola del Liri
(FR)
166
Deuteronomio 5, 6-22
167
Levitico 19, 17-18 ; Deuteronomio 6, 4-9 ; Vangelo di Matteo 22, 34-40
168
Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 42, Mediterranee
169
Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 162, Armenia
21
di Dio il solo modo di fare crescere in sapienza e coscienza l’uomo con le leggi dell’Evoluzione: <<
Processo con il quale la vita, attraverso a forme sempre più organizzate, esprime gradi sempre
maggiori di Mente e di Spirito 170
>> del karma e della reincarnazione.
È però vero che la bramosia (tanha) di godere dei piaceri del mondo e della carne
esageratamente costringe l’uomo a reincarnarsi continuamente. Questa è una scoperta del
Buddha il quale insegnò ai suoi discepoli a far cessare di esistere la sete o bramosia per il
godimento delle proprie passioni e dei propri piaceri a cominciare da ogni piacere sessuale.
Terza nobile verità: la verità della cessazione della sofferenza (nirodha) non è una verità, ma un
errore del Buddha che scambiò la riduzione o sospensione karmica delle sue sofferenze per la
cessazione delle sofferenze, tantovero che il Buddha, nella sua vecchiaia, soffrì atroci dolori
perché fu tormentato dai malanni 171
. Nei miei libri niente è stato detto della riduzione o
sospensione o rinnovo delle sofferenze di Siddhartha dai quaranta ai settanta anni.
È vero però che per ottenere la riduzione o la sospensione delle sofferenze, la pace e la serenità
si deve rinunciare per sempre ai piaceri del mondo e della carne e a comportamenti cattivi, sotto
pena della ripresa del dolore e la perdita della pace e della serenità; in altri termini dobbiamo
riuscire a diventare giusti, misericordiosi e puri 172
e poi dobbiamo mantenerci così per tutta la vita
(mia nota: le quali cose sono molto difficili a farsi così come io ho esperimentato personalmente; il
Buddha fu ingiusto verso Dio ).
Quarta nobile verità: la verità della via (magga) che conduce alla cessazione della sofferenza è un
errore del Buddha. Il nobile sentiero etico del Buddha con la meditazione e la saggezza 173
può
fare acquisire soltanto i benefici previsti dalla legge karmica, non di più. Ciò perché il dolore
o le sofferenze sono insopprimibili in quanto previste dalla vita ideata e realizzata dal Signore Dio
perché le lotte, le tentazioni e le sofferenze si sono rivelate all’onniscienza di Dio l’unico modo per
fare crescere l’uomo in sapienza e Coscienza con la mitigazione della legge karmica per chi si
comporta bene per tutta la Sua vita terrestre, sotto pena della ripresa del dolore come accadde
al Buddha nella sua vecchiaia. Sul tema il Fratello Orientale, uno dei Maestri spirituali del
Cerchio Firenze 77 insegna con il mantra del Karma: << (.) Sii giorno per giorno giusto,
misericordioso e puro e il dolore non ti seguirà più (.) 174
. Invece il dolore colpì il Buddha,
quantomeno in vecchiaia, perché cessò di avere almeno una di queste tre qualità (fu ingiusto verso
Dio). Io penso che i Maestri del Karma non riconobbero giusto il Buddha allorché si resero conto
che continuava ad ignorare Dio – e quindi si resero conto della sua alterigia - perché non era stato
capace di trovare una prova dell’esistenza di Dio in quanto Siddhattha lo cercò fuori di se stesso,
170
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 (Evoluzione), Mediterranee
171
Leonardo Vittorio Arena, Buddha, pagine 74-76 (La malattia del Buddha), Tascabili Economici Newton ; Michael
Carrithers, Buddha, pagina 106, Einaudi Tascabili ; Damien Keown, Buddhismo, pagine 28-30 (La morte), Einaudi
Tascabili
172
Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagina 49 (Mantra del karma), Mediterranee
173
Michael Carrithers, Buddha, pagina 78, Einaudi Tascabili
174
Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagina 49 (Mantra del Karma), Mediterranee
22
nella mente, invece che nel suo cuore 175
. Dopo aver constatato anche il male che il Buddha
faceva ai suoi discepoli non parlandogli di Dio i Signori o Maestri del Karma 176
decisero la ripresa
del dolore a carico del Buddha, che almeno nella sua vecchiaia - fu “ tormentato dai malanni 177
“-
perché il dolore non cessa ammenoché l’uomo rimanga giorno per giorno giusto, misericordioso e
puro.
È probabile che con la sua vita missionaria in favore dei suoi fratelli uomini e con le
atroci sofferenze della sua vecchiaia il Buddha abbia espiato gli ultimi suoi karma negativi sospesi
ed abbia perciò potuto ottenere la coscienza che ancora gli mancava.
Siddhattha – quando si accorse che sarebbe morto – disse che sarebbe entrato nel Nirvana
dopo l’ultimo uomo, ma non aveva il potere di mantenere tale promessa perché tutto è nelle
mani di Dio 178
.
Se il Buddha non fosse entrato nel Nirvana gli sarebbe mancato l’insegnamento della
dottrina di Cristo da parte delle Guide spirituali dell’Aldilà 179
e non avrebbe nemmeno ricevuto
l’evoluzione dopo il trapasso 180
.
Il Buddha con le Quattro nobili verità si infilò in un vicolo cieco dal quale non riuscì più ad
uscire, soprattutto perché non tenne conto dei karma negativi sospesi prima dell’incarnazione
sua e dei suoi discepoli, né che le sofferenze sono necessarie all’evoluzione degli uomini - come
sono necessarie anche le rinascite; perciò il Buddha si illuse di poter dare ai Buddhisti e a se
stesso la Coscienza che mancava loro perché il comportamento etico e saggio dell’’Ottuplice
sentiero può evitare nuovi karma negativi sospesi soltanto per la vita da Buddhisti i quali, però,
avrebbero dovuto essere assoggettati ai karma negativi sospesi prima dell’incarnazione da
Buddhisti in una o più nuove esistenze sulla Terra.
La dottrina del Buddha, il Buddha stesso e qualsiasi altro uomo o dottrina umana
nulla possono fare contro le leggi del Dio onnipotente e onnisciente che ci è Padre e Madre
181
.
La dottrina del Buddha comprende altri insegnamenti descritti in altri nostri documenti sul
Buddha tra i quali anche quelli fondamentali del Brahmanesimo come ad esempio l’evoluzione, la
reincarnazione, la legge di causa e di effetto o legge karmica così come la compassione.
A queste Quattro verità che ho brevemente commentato sopra manca Dio e il
riconoscimento della Scintilla Divina, Sé o Spirito dell’uomo; perciò la dottrina buddhica - per questi
175
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 23 e 28 Gennaio, del 28 Marzo, dell’8 Aprile, del 29 Maggio, del 17 e
21 Luglio, del 30 Agosto, del 4 Settembre e del 24 Novembre, Amrita ; Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn
pagina 61 (Le risposte interiori), Mediterranee
176
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 266 (I Signori del karma), Mediterranee
177
Michael Carrithers, Buddha, pagina 106, Einaudi Tascabili ; Damien Keown, Buddismo, pagine 28-30 (La morte),
Einaudi Tascabili ; Leonardo Vittorio Arena, Buddha, pagine 74-76 (Malattia del Buddha), Tascabili economici Newton
178
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 14 Novembre e del 14 Dicembre, Amrita
179
Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 178, Armenia
180
Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagine 175-180 (L’evoluzione dopo il trapasso),
Mediterranee
181
Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pages 103-104, Mediterranee
23
ed altri motivi di cui si è parlato in altri nostri documenti sul Buddha in questa stessa cartella - non
può condurre alla liberazione perché è perseguita dai Buddhisti con scopi egoistici 182
.
Al Buddha e ai Buddhisti – come a tutti gli altri uomini che non hanno conosciuto la Dottrina
del Signore Gesù - saranno date delle Guide nell’Aldilà che li istruiranno; se il Buddha e i Buddhisti
o altri uomini non ne ascolteranno i consigli 183
- si dovranno reincarnare sulla Terra 184
per essere
redenti dal Signore Gesù Cristo 185
, perché il Nirvana è soltanto una tappa della loro evoluzione o
cammino verso Dio.
16. Il Buddha e la sua teoria dei Cinque fattori dell’uomo 186
Questi cinque fattori sono: Il corpo fisico (rupa), le sensazioni (vedana), le cognizioni
(sanna), i tratti e le inclinazioni del carattere (sankhara) e la coscienza (vinnana).
La teoria dei Cinque fattori dell’Individualità è sbagliata per almeno due motivi:
- il primo è perché manca del Sé o Scintilla Divina o Spirito, il Soggetto (Individualità) della
reincarnazione in altri uomini per conseguire ampliamenti della loro Mente e della loro
Coscienza ;
- il secondo è che l’uomo non è una individualità, ma un individuo 187
; l’Individualità nell’uomo è la
Scintilla Divina.
Con la teoria dei Cinque fattori dell’uomo il Buddha non ha dimostrato che l’uomo non ha
un Sé eterno, ma ha semplicemente esposto un’opinione sbagliata; allo stesso modo
sottolineo che con la teoria delle Quattro nobili verità il Buddha non ha dimostrato che la sua
dottrina fà cessare il dolore tranne che per nuovi karma che i Buddhisti non creano per future
incarnazioni, se osservano l’Ottuplice sentiero, ma rimangono loro i karma negativi sospesi prima
dell’incarnazione da Buddhisti che amplieranno la loro mente e la loro Coscienza; anche in questo
caso il Buddha ha esposto una opinione personale errata anche per i motivi che abbiamo
indicato trattando delle Quattro Nobili verità in altri documenti di questo Catechismo..
Ciononostante il Buddha resta un maestro che ebbe il grande merito di aver scoperto le
regole della Divina legge del karma, una delle leggi fondamentali della vita ideata e realizzata dal
Signore Dio per la salvezza dei Demoni - per mezzo della vita nel Cosmo 188
e degli uomini 189
-
insieme alle altre leggi: tra cui quelle dell’evoluzione e della reincarnazione .
Non è opportuno analizzare i Cinque fattori dell’uomo secondo il Buddha perché in 2500
182
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 160-161 (Liberazione), Mediterranee
183
Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 178, Armenia
184
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 238-240 (Reincarnazione); Le grandi verità ricercate dall’uomo,
pagine 175-180 (L’evoluzione dopo il trapasso), Mediterranee
185
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 24 e 25 Dicembre, Amrita ; Cerchio Firenze 77, Le grandi verità
ricercate dall’uomo, pagine 160-161 (“Il ritorno” del Cristo), Mediterranee
186
Damien Keown, Buddhismo, pagine 49-50, Einaudi Tascabili
187
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 208 (Individualità – Individuo), Mediterranee
188
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 64-65 (Cosmo), Mediterranee
189
Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 157-163 ( si veda in particolare la pagina 162), Armenia ; Cerchio Firenze 77,
Dizionario del Cerchio, pagine 157-159 (Leggi), Mediterranee
24
anni gli uomini hanno scoperto molti particolari dell’essere umano, mentre ciò che disse il Buddha
dell’uomo, all’epoca, fu un insegnamento importante, ma aveva il grande difetto - di dimensione
cosmica - di ignorare il Sé o la Scintilla Divina dell’uomo.
A questo punto si ritiene opportuno elencare i corpi dell’uomo secondo i Maestri
disincarnati del Cerchio Firenze 77; essi sono: il corpo fisico, il corpo eterico che è “ (.) la
controparte più sottile (.) formata sempre da materia fisica, ma che per densità sta al di sotto
dell’atomo. Il corpo eterico serve quale intermediario fra il corpo fisico denso e il corpo astrale (.) ” .
190
, il corpo astrale, il corpo mentale, la psiche ( la psiche è composta dal corpo astrale e dal corpo
mentale 191
), il corpo akasico o coscienza e, infine, la Goccia o Scintilla Divina, Sé o Spirito, il
fulcro dell’uomo non soggetto ad evoluzione 192
. I Maestri del Cerchio Firenze 77 non hanno
aggiunto il carattere o la indole in quanto lo ritengono parte della psiche ( ma questa è una mia
deduzione)
17. Riconoscimento dell’onestà del Buddha
Io penso che già durante la vita, quantomeno da uomo maturo, il Buddha si sia accorto che
la cessazione della sofferenza fosse un’utopia, cioè una cosa irrealizzabile, un desiderio e una
fantasticheria allo stesso tempo.
Certamente si può dire che il Buddha si sia accorto nella sua vecchiaia, soffrendo, che la
cessazione della sofferenza era impossibile; perciò da buon maestro io penso che abbia
corretto la seconda, la terza e la quarta nobile verità. Se ciò è vero perché non risulta dai testi ?
Perché le Sette buddhiste hanno interesse a promettere più di quanto potrebbero per acquisire
proseliti.
18. Gli Indù e I Buddhisti sono potenziali bravi Cristiani
Gli Indù e i Buddhisti sono tra gli uomini più qualificati del mondo a diventare buoni
Cristiani quando, uomini o donne, si rivolgeranno a Dio e/o al Suo Cristo.
Consigli ai fratelli Buddisti per scegliere Gesù Cristo come loro Maestro e Signore:
a. Quanto alle vostre meditazioni: dovreste ridurle drasticamente 193
sia come numero che
come durata : ognuna delle vostre meditazione non duri più di quindici minuti per
essere molto vigili e per impedire a Satana o ad uno dei suoi Diavoli di ingannarvi . Le
meditazioni sono però utili se fatte su Dio o sulla vita terrestre del Cristo; perciò
dovreste fare meditazioni Cristiane ( ad esempio sui Misteri della vita o sui Misteri del
Rosario 194
). Soprattutto che le vostre meditazioni siano all’interno di voi stessi,
190
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 59 (Corpo eterico), Mediterranee
191
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 230 (Psiche), Mediterranee
192
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 58- 60 (Corpi), pagina 230 (Psiche), Mediterranee ; Per un
mondo migliore, pagina 207 (Goccia o Scintilla Divina – Spirito – Sé), Mediterranee
193
AA. VV. Pregate, Pregate, Pregate, pagina 248, MIR ; Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 253-254
( Scuole di iniziazione), Mediterranee
194
AA.VV. Pregate, Pregate, Pregate, pagine 185-209, MIR
25
nel vostro cuore, perché nel XX secolo il Signore Dio ha detto ad Eileen Caddy della
Comunità di Findhorn in Scozia:
<< Le risposte interiori: Quando si cercano si trovano le risposte dentro di sé. È
qualcosa che va sottolineato molto spesso e con molta forza. Si perde molto tempo
indagando i misteri della vita fuori di sé. Quando sono, invece, all’interno del proprio
essere. Quando ti renderai pienamente conto che IO SONO dentro di te e che IO
SONO tutto il sapere, tutta la saggezza, tutta la comprensione, smetterai di perdere
tempo.
Prova ad immaginare di avere una sorgente perenne di acqua spumeggiante che sale
dentro di te. Tutta la conoscenza, tutta la saggezza, tutta la comprensione, tutto
l’Amore si trovano proprio alla sorgente di questa fonte, in attesa di venire fuori, in
attesa di manifestarsi, quando tu li riconosca e li accetti.
Non hai bisogno di alcun maestro, di alcun guru. Tutto quello di cui tu hai bisogno è
un’espansione di consapevolezza, in modo da poter accettare queste verità. Esse
esistono perché tutti possano accettarle, quando sono pronti a farlo 195
;
b. Quanto alle vostre preghiere, dharani e mantra: le preghiere, i dharani e i mantra non
hanno molto valore perché non sono indirizzate a Dio, al Padre Celeste, alla Grande
Madre Spirito Santo, a Gesù Cristo e alla Madonna: forse sarebbero inutili se non
esistesse la legge divina del pensiero “Come l’uomo pensa così sarà; questa è la Mia
legge 196
“ . Le vostre preghiere, dharani e mantra hanno soltanto il valore che prevede
la predetta legge divina del pensiero. Non esistono altri Dei all’infuori di Dio, perché Dio
è Assoluto 197
; il Cristo, la Divinità nell’uomo 198
è una Manifestazione di Dio, ma non è
un altro Dio come dicono 199
.
Il Signore Dio ha detto ad Eileen Caddy della preghiera:
- << (.) Impara ad amare la vita, perché, così facendo, la tua stessa esistenza diventa
una costante preghiera e tu preghi davvero senza interruzione. La preghiera è la tua
comunione interiore con Me, quando camminiamo e parliamo insieme come
facevamo all’inizio; la preghiera è il cibo dello Spirito, il nutrimento dell’anima, è un
profondo bisogno interiore di ogni anima. Riconosci questo bisogno interiore e
soddisfalo 200
>>;
- << (.) La preghiera è necessaria ma non basta. Devi imparare a vivere una vera vita
per tutti coloro che ti osservano. Non basta parlare di fede. Devi vivere in maniera tale
che tutte le anime che ti circondano possano vedere che significa vivere attraverso la
195
Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 61 (Le risposte interiori), Mediterranee
196
Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn,
197
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagine 205-206 (Dio) ; Dizionario del Cerchio, pagine 33-34 (Assoluto),
Mediterranee
198
Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 144, Mediterranee
199
Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine 36-45 (Dio: unità o trinità), Armenia
200
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 28 Luglio, Amrita
26
fede, che significa riporre fede e fiducia assolute in Me, il Signore tuo Dio, la Divinità
che è dentro di te 201
>>.
c. Quanto alla Parola di Dio: nei documenti che abbiamo scritto per il nostro Catechismo
sono indicate le Rivelazioni Divine da cui abbiamo tratto molti brani; ne troverete
esempi nei documenti che abbiamo scritto sul Buddha Gotama Siddhartha e quindi
anche in questo documento. Vi consigliamo in particolare di studiare i Vangeli antichi
che troverete nella Bibbia Cattolica ( Matteo, Marco, Luca e Giovanni ), perché sono
sintetici; a tali Vangeli antichi va aggiunto il Vangelo di Tommaso 202
non riconosciuto
dalle Chiese Cristiane, quanto meno da quella Cattolica. Vi consigliamo di non tenere
conto del Giudizio finale contenuto nel Vangelo di Matteo ( 25,31-46) perché Gesù lo
considera “altamente tirannico”; lo disse il Signore Gesù stesso al Suo scrivano
austriaco Jakob Lorber nel XIX secolo 203
. Studiate, invece, sempre su indicazione
del Signore Gesù, il Giudizio Divino nel Vangelo di Giovanni: capitolo 5, 19-46 ;
capitolo 8, 15-18 e capitolo 12, 46-50. Non tenete conto nemmeno del giudizio degli
Angeli (si veda il Vangelo di Matteo 13, 47-50).
d. Ogni giorno potete studiate i Messaggi ( sono 365 ) che il Signore Dio ha dettato ad
Eileen Caddy della Comunità di Findhorn in Scozia. In Italia potete trovarli presso le
Edizioni Amrita con il titolo “Le porte interiori”. Chi conosce l’inglese può trovare tali
Messaggi in originale nel libro “Opening doors within” edito da Findhorn Press, The
Park, Findhorn, Forres IV36 0TZ, Moray, Scotland. Ad Eileen Caddy il Signore Dio ha
dettato altri insegnamenti che sono stati raccolti nel libro di Eileen Caddy, La voce di
Dio a Findhorn, Edizioni Mediterranee. Anche un terzo libro di Eileen Caddy può
esservi molto utile: “Il Sentiero interiore”, Edizioni Mediterranee
e. Quanto ai vostri dubbi sulla vita e alle vostre domande: per chiarimenti sui vostri dubbi
o per le risposte alle vostre domande o per guida dovreste cercare nel vostro cuore
soltanto, dove troverete Dio 204
;
f. Quanto alla Resurrezione della carne: Il Signore Gesù ha detto a Jakob Lorber: << (.)
Con la parola carne sono da intendere le opere ( mia nota: le opere buone) che l’anima
(mia nota: l’uomo ) ha fatto in vita 205
( mia nota: sulla Terra ) >>. Nella pace di Cristo ha
inizio il Giudizio su ogni anima (uomo o donna che sia ) per la sua resurrezione alla vita
eterna. Su queste opere buone che abbiamo fatto vivendo sulla Terra saremo giudicati
dal Cristo; non è vero quindi che saremo giudicati sui nostri peccati ( trasgressioni
201
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 31 Agosto, Amrita
202
Tommaso Apostolo, Il Quinto Vangelo, trad. Mario Pincherle, Macroedizioni
203
Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine 181-184 (Il giorno del giudizio e la resurrezione della carne), Armenia ;
204
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 23 e 28 Gennaio, del 28 Marzo, dell’8 Aprile, del 29 Maggio, del 17 e
21 Luglio, del 30 Agosto, del 4 Settembre e del 24 Novembre, Amrita
205
Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 182, Armenia
27
alle leggi divine del Decalogo 206
e ai Comandamenti dell’amore 207
. E anche questa è
una prova dell’amore che Dio nutre per noi.
g. Quanto alla presenza dell’uomo sulla Terra: Le Chiese Cristiane, fatta eccezione per noi
dell’Ordine Gesù Redentore, insegnano che l’uomo vive sulla Terra una volta sola. Non
è vero! Il Signore Gesù ha detto a Jakob Lorber: << Nessuno vorrà affermare di potere
raggiungere il perfezionamento nel corso di questa breve vita terrena 208
>> .
19. Presentazione dell’Essere Supremo Dio
Fratelli Buddhisti vi presento Dio che ha detto di se stesso:
a. << IO SONO Spirito, IO SONO dovunque; non c’è luogo dove IO non sia.
Quando tu capisci interamente questo fatto e puoi accettarlo saprai che il Regno
dei Cieli è dentro di te e tu potrai smettere la tua ricerca rivolgendoti dentro di te.
Allora troverai dentro di te tutto ciò che stai cercando. Ben poche anime
attualmente lo fanno! Esse sono troppo occupate a cercare le risposte
dappertutto tranne che dentro se stesse. Quando accetterai il fatto che IO SONO
dentro di te non ti sentirai mai più solo e non dovrai mai più cercare all’esterno la
risposta ai tuoi problemi. Quando ne sorgerà uno cercherai questa pace e
questa tranquillità interiori: Mi rivolgerai le tue domande e mi sottoporrai i tuoi
problemi ed IO ti fornirò le risposte. È perciò necessario che tu impari ad ubbidire
e a seguire esattamente ciò che IO ti rivelo interiormente: Devi imparare a vivere
secondo la Mia parola anziché limitarti ad ascoltarla 209
>>;
b. << Amatevi l’un l’altro. “Amatevi l’un l’altro” Parole tanto semplici, eppure vi
amate realmente l’un l’altro? Vi amate reciprocamente abbastanza da sacrificare
la vita uno per l’altro? Abbastanza da esporvi reciprocamente a fare qualcosa
che vi costi tempo e pazienza? O solamente vi tollerate reciprocamente andando
alla deriva e facendo solo quanto è indispensabile l’uno per l’altro, non volendo
esporvi o non essendo disposti a fare quel tanto in più che vi porti fuori dalla
vostra routine? Dedica del tempo a riflettere su questo. Sii sincera con te stessa
e saprai davvero quanto amore hai dentro di te. Davvero non ha senso parlare di
amore per Me, se non si ama tutta l’umanità. Quando ami tutta l’umanità solo
allora puoi parlare del tuo amore per Me. Il tuo rapporto con gli altri è
strettamente interconnesso e collegato con il tuo rapporto con Me. Ti chiedi che
cosa dovrebbe venire prima. Si presentano assieme nel modo più splendido. IO
SONO amore. Quando cominci a cercare il Regno dei Cieli innalza la tua
consapevolezza e divieni consapevole di Me, del Mio amore, della Mia presenza;
ti accorgerai che il tuo cuore si espande e del tutto naturalmente amerai gli altri
206
Deuteronomio 5, 6-22
207
Levitico 19, 17-18 ; Deuteronomio 6, 4-9 ; Vangelo di Matteo 22, 34-40
208
Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine184-186 (La reincarnazione), Armenia
209
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 28 Marzo, Amrita
28
esseri umani. Tutti sono fatti a Mia immagine e somiglianza. Questa è verità, non
vane parole. Fai di questa realtà una verità mediante la tua costante
consapevolezza 210
>> ;
c. << Bada che ciò che fai sia dedicato a Me e sia di beneficio per il tutto, il tuo io
viene sacrificato al servizio degli esseri umani tuoi compagni; servendo loro tu
servi Me. È tutto così strettamente intrecciato che tu non puoi separare l’uno
dall’altro Io in te e te in Me. IO SONO in ogni cosa e in ognuno; perciò io sono
nel tuo vicino, nel tuo amico e anche nel tuo nemico. Laddove IO SONO c’è
amore, poiché IO SONO amore. Riempi il tuo cuore e la tua mente d’amore,
perché tutto e tutti rispondono al suo richiamo, capace di attrarre il meglio da
ogni cosa. Dov’è amore là è il Mio Spirito, e dov’è il Mio Spirito, là è la sorgente
della tua vita spirituale. Cerca sempre ciò che è racchiuso nel profondo di te, e
non sprecare altro tempo nel cercare all’esterno la risposta alla vita 211
>> .
Il Signore è l’Essere supremo, il nostro Padre-Madre-Dio 212
ed è super intelligente, super
creativo, super saggio, super benevolo (perché è amore), super comprensivo, onnisciente,
onnipotente, presente in ogni cosa ed in ognuno. Il Signore Dio ha ideato e realizzato la vita con
tutti gli esseri viventi, minerali, vegetali - con le piante medicinali - animali subumani e umani;
pensate a tutte del creature del mare, della terra e dell’aria che sono innumerevoli.
Fratelli Buddhisti riflettete sulla intelligenza di tutti gli animali, uomini inclusi, al sistema
visivo, al sistema digestivo e a tutte le altre funzioni del corpo umano, ad esempio quella del
camminare. Tutto è stato ideato, realizzato e coordinato per un fine ultimo: ampliare la mente e la
coscienza dell’uomo mediante molteplici esistenze terrestri; riflettete sullo Spirito che ci anima 213
e
alla vita che abbiamo, alle nostre qualità, ai vizi e ai difetti che abbiamo - i quali sono frutto dei
nostri comportamenti malevoli del passato (Karma) - ma siccome impariamo anche dai nostri
sbagli perché nulla accade invano 214
e nulla è casuale perché esiste un disegno e un piano per la
vita di ognuno di noi 215
. La vita nel Cosmo 216
si distingue in Vita macrocosmica, cioè la vita di
tutte le materie del Cosmo 217
e Vita microcosmica, cioè lo (Svolgersi di un ciclo atto a manifestare
ed evolvere un microcosmo o individuo 218
).
Dio è anche il Legislatore, cioè Colui che ha emanato le numerose leggi che
disciplinano la vita delle materie e la vita degli individui nel Cosmo tra cui la legge dell’Evoluzione e
quella di causa e di effetto o legge karmica (Fondamentale legge cosmica per la quale ad ogni
210
Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 42, Mediterranee
211
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 17 Luglio, Amrita
212
Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagine 103-104, Mediterranee
213
Cerchio Firenze 77, La Fonte Preziosa, pagina 267, Mediterranee
214
Eileen Caddy, le porte interiori, Messaggio del 29 Agosto, Amrita
215
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 27 Agosto, Amrita
216
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 64-65 (Cosmo), Mediterranee
217
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 217 (Vita macrocosmica). Mediterranee
218
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 217 (Vita microcosmica), Mediterranee
29
causa mossa succede un effetto; ad ogni azione corrisponde una reazione 219
). Questa legge
karmica corregge in esistenze terrestri successive i comportamenti malevoli dell’uomo con una
reazione uguale alla causa da noi mossa e premia i suoi buoni comportamenti 220
perché tutto
nella vita è perfetto 221
in quanto è stato disciplinato dal Dio Creatore, onnisciente e onnipotente.
Definizione di Dio fatta dai Maestri disincarnati del Cerchio Firenze 77: “DIO – Causa delle
cause. Prima causa increata. Inizio e fine del TUTTO che non ebbe inizio e non avrà fine. Origine
e finalità di ogni emanazione. UNO uguale ASSOLUTO. Essere ed esistenza unica che
comprende ogni essere ed ogni esistenza essendo questi in Lui. Presente in ogni cosa, pur
trascendendo la totalità delle cose, è di queste origine nei Cosmi per Sua natura: interna uguale
Amore, ed esterna uguale Vita. << È Colui che È 222
>> “.
Ne deriva che nessuno è al di fuori di Dio perché Egli è il Tutto che tutto comprende; non
c’e separazione tra ognuno di noi e Dio e tutti siamo Uno in Lui 223
, Cristiani, Buddhisti, Atei e tutti
gli altri; Dio è infinito e ci ama tutti ugualmente perché è amore e aspetta che ogni uomo lo
riconosca e impari ad amarlo di sua libera volontà perché ci ha donato il libero arbitrio e perciò
non si impone mai nessuno 224
.
Ai fratelli Buddhisti i nostri più cordiali auguri di buone letture, di buone preghiere e di buone
meditazioni Cristiane.
219
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 209 (Legge di causa e di effetto) ; Dizionario del Cerchio, pages
157-159 (Legge di causa e di effetto eo legge karmica), Mediterranee
220
Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagina 49 (Mantra del karma), Mediterranee
221
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 296 (Tutto è perfetto), Mediterranee
222
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagine 203-204 (Dio), Mediterranee
223
Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagine 26-27 (Accetta la meraviglia di questa verità), Mediterranee
224
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 21 Luglio, Amrita
30

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062 - Il Buddha e i Buddhisti

  • 1. Il Buddha e i Buddhisti Sommario Introduzione Pagina 1 1. La Coscienza o Anima è un corpo eterno come la Scintilla Divina, Spirito o Sé “ 1 2. La vita eterna “ 3 3. Condizioni per un rapporto filiale con Dio “ 3 4. I Buddhismi e l’uomo “ 5 5. Significati di alcuni termini della Vita “ 7 6. I Buddhisti onorano il Buddha come fosse un Dio e perciò sono idolatri “ 10 7. La sopravvivenza dell’uomo e il Nirvana “ 11 8. Le guide per coloro che non conoscono il Signore Gesù “ 12 9. Conferme sulla Salvezza cristiana e sulla natura divina di Gesù Cristo “ 13 10. Chi era il Signore Gesù, figlio di Maria e dello Spirito di Dio “ 14 11. Condizioni per la filiazione divina ai Non Cristiani “ 17 12. La Salvezza o la Liberazione “ 18 13. In Oriente molti preti conoscono il Signore Gesù Cristo “ 19 14. Un compito per le Sette buddhiste “ 20 15. Il Buddha e la dottrina delle Quattro nobili verità “ 21 16. Il Buddha e la teoria dei Cinque fattori dell’uomo “ 23 17. Riconoscimento dell’onestà del Buddha “ 24 18. Gli Indù e i Buddhisti sono potenziali buoni Cristiani “ 24 19. Presentazione ai Buddhisti dell’Essere supremo Dio “ 27 Introduzione: la storia delle Tradizioni Orali dimostra che gli insegnamenti dei Profeti, dei Maestri e addirittura le Rivelazioni divine dell’Antichità non sono rimaste inalterate nel tempo antico. Lo stesso è accaduto per la dottrina del Maestro Buddha 1 ; Siddhartha nacque 2500 anni fa vicino all’Himalaya. Le sette Buddhiste hanno alterato il Messaggio del Buddha, ma dai libri di cui disponiamo risulta che tutto il loro insegnamento è attribuito al Buddha, perciò, purtroppo, anche tutti gli errori delle Sette buddhiste saranno qui (e in altri nostri documenti) attribuite al Buddha. Ciò premesso esponiamo: 1. La Coscienza o Anima 2 o Corpo akasico 3 è un corpo eterno dell’uomo, come la Goccia o Scintilla Divina, o Spirito o Sé 4 : L’ uomo ha due corpi eterni, la Coscienza individuale che si forma durante le sue molteplici 1 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagine 90-91 (La religione Buddhista), Mediterranee 2 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 28-29 (Anima), Mediterranee 3 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 205 (Corpo akasico uguale Coscienza), Mediterranee 4 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 207 (Goccia o Scintilla Divina – Spirito – Sé), Mediterranee 1
  • 2. incarnazioni terrene 5 anche per suo merito e la Scintilla Divina (o Spirito o Sé ). La Scintilla Divina è un virtuale dono di una cellula dello Spirito di Dio 6 che con la Coscienza forma l’Ego dell’uomo così definito: << Parte più elevata dell’individuo soggetta a evoluzione. È chiamato “Ego” l’insieme della Scintilla Divina e della “coscienza individuale”. L’Ego è quindi ciò che permane dell’individuo quando questi ha terminato l’evoluzione come uomo 7 >>. I Buddhisti dovrebbero riflettere su quanto abbiamo riferito , per uscire dalle tenebre in cui si sono cacciati, perché le tenebre derivano innanzitutto dall’ignorare Dio. Quindi, l’uomo cercatore di Verità – attraverso le dottrine delle religioni – può essere al corrente dell’esistenza del Dio Assoluto che è nostro Padre e Madre allo stesso tempo e dello Spirito che ci anima 8 (mia nota:la Scintilla Divina – Spirito - Sé ) - poiché tutte le religioni dei popoli che ebbero una civiltà notevole sono al corrente di tale Esistenza eterna, nonché della legge dell’Evoluzione 9 . I Buddhisti fanno eccezione per due errori fondamentali del Buddha: Gotama Siddhartha, infatti, non parlò dell’Assoluto e negò l’esistenza del Sé o Spirito o Scintilla Divina dell’uomo con la teoria dell’Anatta 10 , che nega l’esistenza del Sé, il quale invece anima l’uomo in tutte le sue molteplici incarnazioni nel pianeta Terra 11 e negli altri tre piani del Cosmo (astrale, mentale e akasico o della coscienza 12 ) Ne deriva che i Buddhisti considerano l’uomo il centro della vita e il motore della propria evoluzione umana così come risulta dalla formula di adesione al Buddhismo: << Io prendo a mio rifugio il Buddha, io prendo a mio rifugio la Legge , io prendo a mio rifugio la Comunità 13 >>, commettono un errore di dimensione cosmica. Conseguentemente almeno i Cercatori di verità - di qualunque religione, occidentale o orientale - sanno che l’uomo ha corpi eterni, poiché altrimenti non ci potrebbe essere rinnovamento della persona umana con ampliamento della sua Coscienza 14 durante le diverse incarnazioni della loro Scintilla Divina o Individualità 15 in uomini differenti nel pianeta Terra. Ne deriva che l’uomo, attraverso le religioni, le Sacre Scritture e i libri, può sapere anche dell’esistenza del Piano di Salvezza di Dio per donarci la gioia della vita eterna in Lui 16 così come insegnò il Cristo, Redentore e Salvatore di tutti gli uomini a qualsiasi popolo o religione appartengano 17 . 5 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine 184-186 (Reincarnazione), Armenia 6 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 122 (Frantumazione dell’Uno nei molti), Mediterranee 7 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 (Ego), Mediterranee 8 Cerchio Firenze 77, La Fonte Preziosa, pagina 267, Mediterranee 9 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 (Evoluzione), Mediterranee 10 Damien Keown, Buddhismo, pagine 49-50, Einaudi Tascabili ; Michael Carrithers, Buddha, page 50, Einaudi Tascabili 11 Cerchio Firenze 77, La Fonte Preziosa, page 267, Mediterranee 12 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 64-65 (Cosmo), Mediterranee 13 Alexandra David-Néel, Il Buddhismo del Buddha, pagina 236, Ecig, Genova 14 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206(Evoluzione) e pagina 208 (Individuo), Mediterranee 15 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 208 (Individualità), Mediterranee 16 Vangelo di Giovanni, capitolo 17, i-5 and 17, 20-21 17 Vangelo di Giovanni, capitolo 10 ; Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 24 e 25 Dicembre, Amrita ; Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo,pagine 160- 161 (“Il ritorno” del Cristo), Mediterranee 2
  • 3. 2. La vita eterna Il Signore Gesù disse della vita eterna: << (.) La vita eterna è questo: conoscere te, l’unico vero Dio, e conoscere colui che tu hai mandato, Gesù Cristo 18 >>. La vita eterna è perfezione di vita e perciò pace e gioia. Dio ha detto recentemente di Se stesso. “ Tutto in Me è gioia “. Gli Indù conoscono la Divinità, per quanto errata in moltissimi fedeli, perché credono nell’esistenza di più Dei 19 , invece che di un unico Dio, Assoluto, del Quale gli Dei possono essere solo Manifestazioni. I Buddhisti non credono in Dio nonostante non risulti che il Buddha, che era un Indù, abbia negato apertamente l’esistenza dell’Assoluto perché non ebbe prova del Sé o Atman o del suo equivalente cosmico il Brahman 20 , ma siccome Siddharta insegnava ai monaci a credere soltanto a ciò che esperimentavano personalmente 21 non affrontò questo tema essenziale lasciando a ciascun discepolo la responsabilità di scoprire Dio da se stesso; questa sua vaghezza si rivelerà un errore di dimensione cosmica, poiché i Buddisti non credono in Dio non sapendo trovarLo nel loro stesso cuore, perché meditano fuori di se nel piani astrale e mentale. E non lo trovano poiché loro non solo non lo riconoscono, ma lo cercano nel posto sbagliato. Infatti lo cercano nella mente, mentre Dio si rivela nel cuore dell’uomo, dove lo aspetta 22 ; tutti coloro che meditano fuori di se sono soggetti agli inganni di Satana, così come accadde al Buddha che meditava e insegnò a meditare su di un unico fatto: l’origine e l’estinzione della sofferenza 23 ; quest’ultima fu una meditazione sbagliata perché le sofferenze non possono estinguersi perché sono uno dei motori della legge dell’evoluzione; gli altri due motori sono le lotte e le tentazioni 24 . 3. Condizioni per un rapporto filiale con Dio Il Padre-Madre-Dio 25 , amandoci, non può che desiderare che si riconosca come tale per farlo emergere 26 al fine di riprendere il rapporto familiare che aveva con i Demoni all’inizio dei tempi, prima della ribellione di Satana, degli altri Angeli ribelli 27 e del peccato originale 28 . Ma perché ciò avvenga sono necessarie queste condizioni esplicitate dal Signore Dio a Findhorn nel XX secolo: 18 Vangelo di Giovanni 17, 1-5 19 Italia Missionaria, Le grandi religioni, Induismo, Giainismo,Sikkismo e Parsismo a cura di Flavio Poli, pagina 8, E.M.I. Editrice Missionaria Italiana, Bologna ( Italia ) 20 Damien Keown, Buddhismo, pagine 49-50, Einaudi Tascabili 21 Michael Carrithers, Buddha, pagina 43, Einaudi Tascabili 22 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 23 e 28 Gennaio, del 28 Marzo, dell’8 Aprile, del 29 Maggio, del 30 Agosto, del 4 Settembre e del 24 Novembre, Amrita 23 Michael Carrithers, Buddha, pagine 43-44, Einaudi Tascabili 24 Jakob Lorber, il Signore parla, pagina 162, Armenia 25 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pages 103-104, Mediterranee 26 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 29 Maggio, Amrita 27 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine 157-163 (La natura di Satana e le conseguenze della sua caduta), Armenia 28 Genesi 3 3
  • 4. - << Sei in armonia con la vita intera?; - Ti senti tutt’uno e in pace con le anime che ti circondano …. (.) ?; - La tua vita deve essere una risposta ai problemi che affliggono la terra e quindi non deve fare parte del caos e della confusione che regnano oggi nel mondo; - Non deve tenere i piedi in due scarpe; - (.) La Tua fede non può essere tiepida e senza convinzione: dev’essere pienamente entusiasta, oppure niente; - Dio ha bisogno che l’uomo sia ardente, acceso d’amore per Lui, completamente dedito a Lui e alla Sua opera, disposto a fare la Sua volontà a qualsiasi prezzo; - Dio chiede tutto e solo quando l’uomo avrà dato tutto, riceverà tutto. - (.) Nulla ti verrà negato e scoprirai che ciò che possiedo è tuo 29 >> . Considerato che il Signore Dio nel XX secolo, a Findhorn, ha dato ad Eileen Caddy tanti nuovi e chiarissimi insegnamenti come quello sopra riferito tutte le religioni dovrebbero correggere le loro Sacre Scritture per dare ai propri fedeli la possibilità di trovare Dio dentro il loro cuore 30 per essere successivamente liberati dalla catena delle nascite e delle morti da Gesù Cristo 31 . Pertanto è innanzitutto necessario che le religioni, incluso le Sette buddhiste, facciano sapere a tutti gli uomini che Dio esiste e che dobbiamo cercarlo nel nostro cuore dove Dio ci aspetta. Le Sette buddhiste facciano sapere ai loro fedeli che abbiamo anche due corpi eterni: lo Spirito o Sé o Scintilla Divina e la Coscienza o Anima che consentono la crescita spirituale dell’uomo per mezzo della legge dell’evoluzione, della legge della reincarnazione e della legge del karma per l’ampliamento della sua Coscienza. Le religioni Tutte insieme, nel loro insieme debbono adoperarsi nel far sapere che Dio esiste ed che è continuamente all’opera per educarci a vivere secondo i valori eterni. Dio, essendo amore 32 ci ama e amandoci desidera che la nostra Scintilla Divina non rimanga a lungo vincolata alla scuola terrena, poiché sulla Terra, gli uomini – che sono egoisti - debbono soffrire molto prima di comprendere lo splendore dell’altruismo che è fratellanza e che dona la pace e poi la gioia. Il superamento dell’egoismo richiede l’Ascesi e il conseguente combattimento interiore contro il proprio io umano o piccolo sé per superarlo, scegliendo senza costrizioni, tra i veri e i falsi valori della vita. In tal modo si impara a dominare 33 l’io e l’egoismo. Ma l’io si può dominare solo con l’aiuto di Dio quando l’uomo avrà scoperto con l’autopsicanalisi 34 i suoi limiti 35 ( vizi, difetti e altre povertà spirituali). L’uomo, però, deve anche riconoscere l’esistenza di Dio nel suo mondo interiore ( nel 29 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio dell’11 Agosto, Amrita 30 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 23 e 28 Gennaio, del 28 Marzo, dell’8 Aprile, del 29 Maggio del 17 e 221 Luglio, del 30 Agosto, del 4 Settembre e del 24 Novembre, Amrita 31 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 24 e 25 Dicembre, Amrita 32 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 42, Mediterranee 33 Proverbi 16, 32 34 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 37 (Autopsicanalisi), Mediterranee 35 Cerchio Firenze 77, La voce dell’ignoto, pagine 45-50, Mediterranee 4
  • 5. profondo del suo cuore 36 ) e deve farLo emergere 37 con una vita evangelica, cioè semplice e altruista, ma deve farlo di propria iniziativa, in quanto gli è stato dato il libero arbitrio relativo 38 e la libertà relativa 39 . Solo allora il Signore Gesù Cristo, Redentore e Salvatore di tutti gli uomini 40 potrà intervenire per accelerare la nostra evoluzione spirituale per darci la vita eterna nell’unità del Dio dell’amore e della vita, che ci ama e attende di essere riamato da ognuno di noi. 4. I Buddhismi e l’uomo Chi non crede in Dio e nella sopravvivenza con il Sé o Spirito ( o Goccia o Scintilla Divina ) non crede nemmeno nella Coscienza o Anima, come secondo corpo eterno dell’uomo che si forma durante le sue molteplici incarnazioni terrene 41 . Questi due corpi ultrafisici insieme formano l’Ego 42 destinato a vivere in eterno in Dio. Il Buddha riconobbe l’esistenza della Coscienza come uno dei cinque fattori (vinnana) 43 ma non come secondo corpo eterno dell’uomo. L’Ego accompagna l’uomo in tutte le sue incarnazioni terrene e negli altri piani di esistenza del Cosmo 44 tra un incarnazione e l’altra. L’uomo è un insieme, formato da detti due corpi eterni che ad ogni incarnazione si uniscono con i nuovi corpi mortali dell’uomo ( il fisico, l’astrale e il mentale ) per fargli vivere con personalità sempre rinnovate 45 nuove avventure terrestri nel pianeta Terra, un’ottima scuola dello Spirito di Dio nella quale Gesù Cristo agisce con tanta pazienza, indulgenza e longanimità 46 . Ogni esistenza terrena consente all’uomo di ampliare sia le sue conoscenze che la sua coscienza perché impariamo anche dai nostri sbagli e perché nulla è casuale o accade invano 47 nella vita dell’uomo concepita e realizzata dal Dio assoluto della Perfezione 48 . La coscienza o corpo akasico è stata definita così dai Maestri disincarnati del Cerchio Firenze 77: << Ciò che riceve e trascrive facendolo diventare natura medesima dell’individuo le Realtà che lo stesso individuo, esistendo, scopre ed acquisisce. Non viene mai abbandonato 36 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 23 e 28 Gennaio, del 28 Marzo, dell’8 Aprile, del 29 Maggio, del 30 Agosto, del 4 Settembre e del 24 Novembre, Amrita 37 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 29 Maggio, Amrita 38 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 161 e 162 (Libertà e libero arbitrio), Mediterranee 39 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 161-162, Mediterranee ; Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 210 ( Libero arbitrio relativo) e Oltre il Silenzio, pagina 234, Mediterranee 40 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 24 e 25 Dicembre, Amrita ; Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagine 160 – 161 (“Il ritorno” del Cristo), Mediterranee 41 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, page 205 (Corpo akasico uguale Coscienza) e pagina 214 (Reincarnazione) ; Dizionario del Cerchio, pagine 238-240 (Reincarnazione), Mediterranee 42 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore pagina 206 (Ego), Mediterranee 43 Damien Keown, Buddhismo, pagina 49, Einaudi Tascabili 44 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 64-65 (Cosmo) e 217-221 (Piani) o mondi, Mediterranee 45 Cerchio Firenze 77, Maestro perché?, pagina 53, Mediterranee 46 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 185, Armenia 47 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 27 e 29 Agosto, Amrita 48 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 296 (Tutto è perfetto), Mediterranee 5
  • 6. dall’individuo nel corso delle molteplici incarnazioni, ma si costituisce man mano che l’individuo evolve 49 >>. I Buddhisti, salvo eccezioni, non credono nella sopravvivenza del Sé eterno (o Scintilla Divina) che ritengono impermanente, anche perché non distinguono il piccolo sé o io umano dal Sé o Spirito o Scintilla o Goccia Divina; non facendo tale distinzione essi non vogliono credere che soltanto l’io umano, il piccolo sé è impermanente ( nasce e rimane nel piano mentale poiché ad ogni incarnazione l’uomo riceve una mente nuova in base alla legge dell’evoluzione 50 , così come nuovi corpi fisico, astrale e mentale 51 ). Tra i Buddhisti l’eccezione del credere nel Sé con la esse maiuscola è nella scuola non ortodossa Pudgalavada del Buddhismo Hynayana 52 ; In proposito i Maestri disincarnati del Cerchio Firenze 77 insegnano: a. che l’io umano o sé inferiore (scritto con la esse minuscola) consiste nell’ << egoistico concetto di se stessi creato dalla mente individuale la quale, travisando l’intimo senso di individualità proveniente dalla più alta natura dell’individuo, fa sentire questi separato e distinto dal Cosmo 53 >>; b. << Il senso di separatività è un’errata interpretazione che l’individuo fa nell’intimo suo del “senso di individualità”, per cui l’individuo si sente separato e distinto da tutto ciò che lo circonda. Il senso di separatività origina l’io con tutti i processi espansionistici 54 >>. Invece il Sé (o Spirito o Scintilla o Goccia Divina) è il Corpo eterno dell’uomo ( l’individualità 55 ) che anima l’uomo sulla Terra e negli altri tre piani o mondi del Cosmo (l’astrale, il mentale e l’akasico o della Coscienza 56 ). La Scintilla Divina anima l’uomo e con la Coscienza accumulata fino all’incarnazione precedente forma l’Ego che è ciò che permane dell’individuo quando questi ha terminato l’evoluzione come uomo 57 . Questo spiega anche la fecondità delle molteplici incarnazioni umane nel pianeta Terra ( fatte sulla base delle leggi dell’Evoluzione 58 , del karma 59 e della reincarnazione 60 . La teoria buddhica del Non Sé o Anatta è priva di fondamento, mentre la tesi dei Cinque fattori 61 è molto incompleta per la mancanza del Sé o Spirito o Scintilla Divina. 49 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 205 (Corpo akasico uguale Coscienza), Mediterranee 50 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 (Evoluzione), Mediterranee 51 Cerchio Firenze 77, Maestro perché ?, pagine 53 (Perché deve esistere la morte del corpo fisico, del corpo astrale e del corpo mentale), Mediterranee 52 Valerio Zecchini, Buddhismo sentiero di luce, pagina 100, Demetra 53 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagine 208-209 ( l’io), Mediterranee 54 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 215 (Senso di separatività), Mediterranee 55 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 139-140 (Individualità), Mediterranee 56 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 64-65 (Cosmo), Mediterranee 57 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 (Ego), Mediterranee 58 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 106/112 (Evoluzione) ; Per un mondo migliore, pagina 206 (Evoluzione), Mediterranee 59 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 209 (Karma); Dizionario del Cerchio, pages 153-156 (Karma), Mediterranee 60 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 238/240 (Reincarnazione) ; Per un mondo migliore, pagina 214 (Reincarnazione), Mediterranee 61 Damien Keown, Buddhismo, pagine 49-51, Einaudi Tascabili 6
  • 7. Secondo l’insegnamento filosofico, logico e convincente dei Maestri disincarnati del Cerchio Firenze 77, ad ogni nuova incarnazione l’uomo - ovvero la sua Scintilla Divina che è l’Individualità 62 che si reincarna - cambia i corpi fisico, astrale e mentale, per vivere molteplici esistenze evolutive sulla Terra con personalità sempre rinnovate 63 , ma perfettamente adatte ad ogni differente incarnazione. Ne deriva che alla nascita sulla Terra ogni uomo è un nuovo individuo 64 animato 65 dall’Individualità o Scintilla Divina – cellula virtuale dello Spirito di Dio - con corpi fisico, astrale e mentale nuovi, perfettamente idonei agli scopi della nuova incarnazione. Il Corpo akasico o Coscienza o Anima è invece quello dell’ultima incarnazione, cioè quello che include gli ampliamenti di coscienza di tutte le incarnazioni umane precedenti la nuova; la Coscienza è un corpo eterno che con la Scintilla Divina forma l’Ego. La Scintilla Divina, cioè l’Individualità, è il fulcro dell’uomo 66 , o la sua vera essenza e non è soggetta ad evoluzione perché è eterna e increata 67 . L’Individualità di cui parlano i Maestri disincarnati del Cerchio Firenze 77, non va confusa con l’individualità della teoria buddhica dei Cinque fattori 68 che avrebbero dovuto più propriamente chiamare teoria dei Cinque fattori dell’individuo. 5. Significati di alcuni termini della Vita Per facilitare la comprensione del discorso, che abbiamo appena sommariamente svolto, qui di seguito si elencano i significati di alcuni termini spiegati dai Maestri disincarnati del Cerchio Firenze 77 che aiutano a comprendere la vita dell’uomo sulla Terra: 1. EVOLUZIONE - << Processo per il quale la vita, attraverso a forme sempre più organizzate, esprime gradi sempre maggiori di Mente e di Spirito 69 >>; ( mia nota: per Spirito si intenda la coscienza, in quanto lo Spirito, cioè la Scintilla Divina, è increato e eterno ; Dio è oltre la materia e il Tutto per effetto della trascendenza 70 . 2. DIO – Causa delle cause. Prima causa increata. Inizio e fine del Tutto che non ebbe inizio né avrà fine. Origine e finalità di ogni emanazione. UNO eguale ASSOLUTO. Essere e Esistenza Unica che comprende ogni essere ed ogni esistenza essendo questi in Lui. Presente in ogni cosa, pur trascendendo la totalità delle cose, è di queste origine nei Cosmi per Sua natura: interna = amore, ed esterna = Vita. “ È Colui che È 71 ” ; 62 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 208 (Individualità), Mediterranee 63 Cerchio Firenze 77, Maestro perché?. pagina 53 ; Dizionario del Cerchio, pagine 188-189 (Morte), Mediterranee 64 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 208 (Individuo), Mediterranee 65 Cerchio Firenze 77, La Fonte Preziosa, pagina 267, Mediterranee 66 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 208 ( Individualità), Mediterranee 67 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 207 (Goccia o Scintilla Divina – Spirito – Sé), Mediterranee 68 Damien Keown, Buddhismo, page 49, Einaudi Tascabili 69 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 (Evoluzione), Mediterranee 70 Cerchio Firenze 77, Dai mondi invisibili, pagina 234 (Trascendenza e immanenza dell’Assoluto) e Dizionario del Cerchio, pagina 294 ( Trascendenza), Mediterranee 71 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagine 205-206 (Dio), Mediterranee 7
  • 8. 3. << CORPO AKASICO – ( Uguale coscienza ). Ciò che riceve e trascrive, facendola diventare natura medesima dell’individuo, le Realtà che lo stesso individuo, esistendo, scopre ed acquisisce. Non viene mai abbandonato dall’individuo nel corso delle molteplici incarnazioni, ma si costituisce man mano che l’individuo evolve 72 >>; 4. << CORPO ASTRALE – È quel veicolo che convenzionalmente si distingue appunto con questo nome, il quale serve a rivelare, a dare corpo, a concretizzare certe vibrazioni che l’individuo percepisce nel piano fisico, e a trasformare queste vibrazioni in “sensazioni”, se le vibrazioni sono di lieve intensità, o in “emozioni” se queste vibrazioni sono di intensità superiore, o di grande intensità. Inoltre il corpo astrale è sede dei desideri, in quanto appunto origina quelli che gli uomini definiscono “desideri”, che sono catalogati e riconosciuti dalla mente 73 >> 5. << CORPO FISICO – Veicolo costituito di materia fisica che manifesta sul piano fisico una vita individuale. È “ veicolo fisico” qualsiasi organismo, semplice o complesso, nomenclato dalle scienze naturali, appartenente alla flora od alla fauna di questo o di altri pianeti 74 >>. 6. << CORPO MENTALE – Materia mentale organizzata in veicolo della manifestazione individuale, capace di dare all’individuo tutte le facoltà proprie della mente 75 >>; 7. EGO - << Parte più elevata dell’individuo soggetta a evoluzione. È chiamato “Ego” l’insieme della Scintilla Divina e della “coscienza individuale”. L’Ego è quindi ciò che permane dell’individuo quando questi ha terminato l’evoluzione come uomo 76 >> . L’uomo contribuisce con la sue molteplici esistenze terrene ad ampliare la sua Coscienza, anche per mezzo degli errori che commette e che lo aiutano poi a capire gli errori che commise nel passato. La Coscienza o Anima o Corpo akasico è il secondo corpo immortale dell’uomo; 8. << EVOLUZIONE DELL’AUTOCOSCIENZA – riguardante gli individui o microcosmi 77 >>; 9. << EVOLUZIONE DELLA FORMA – Riguardante i corpi, i veicoli, della vita individuale ( vedasi corpo fisico, corpo astrale, corpo mentale e corpo akasico o della coscienza ) 78 >>; 10. << EVOLUZIONE DELLA MATERIA – Riguardante le materie di ciascun piano di esistenza 79 >> ; 11. << LEGGE DI EVOLUZIONE - Legge per la quale ogni elemento del Cosmo sviluppa; ciò che è “in” si manifesta; ciò che è “in potenza” si traduce “in atto”; ciò che è in germe nasce, passando da innumerevoli stadi intermedi. Il Cosmo evolve nel senso che vive, ma non nel 72 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 205 (Corpo akasico uguale Coscienza), Mediterranee 73 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 205 (Corpo astrale), Mediterranee 74 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 205 (Corpo fisico), Mediterranee 75 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 205 (Corpo mentale), Mediterranee 76 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 (Ego), Mediterranee 77 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 (Evoluzione dell’autocoscienza), Mediterranee 78 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 (Evoluzione della forma), Mediterranee 79 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 (Evoluzione della materia), Mediterranee 8
  • 9. senso che divenga perfetto, in quanto è – come emanazione di Dio – già perfetto. L’evoluzione cosmica si può convenzionalmente suddividere, secondo la natura degli elementi evolventesi, in: evoluzione della materia, evoluzione della forma, evoluzione dell’autocoscienza ( vedi suddette voci) 80 >>; 12. GOCCIA O SCINTILLA DIVINA – Spirito – Sé – Fulcro dell’esistenza individuale non soggetto ad evoluzione. Emanazione Divina che determina l’individualità e la vita dell’individuo o del microcosmo 81 >> , La Scintilla o Goccia Divina o Sé è << … se potessimo definirla – identica, nella natura, nell’essenza e nella sostanza, all’Assoluto; ed è quindi identica ad altra Goccia o Scintilla Divina. Non v’è diversità. Eppure, poiché a ciascuna Goccia o Scintilla Divina fa capo il resto di quello che voi siete abituati a chiamare “individualità”, ecco che ciascuna Goccia o Scintilla Divina può ancora virtualmente essere considerata, in questo insieme, un mondo a sé stante. È un microcosmo, considerata con i suoi “sentire 82 ” individuali facenti capo ad essa. È come un sole, questo sole è l’Assoluto comprendente il virtuale frazionamento in tante, infinite cellule: le Gocce, le Scintille divine. È come se da questo sole si partissero in infiniti raggi le individualità, che hanno appunto l’espressione massima del “ sentire” in comune, le Gocce o Scintille divine; e poi i raggi, invece, distinti gli uni dagli altri, che sono le teorie dei vari sentire individuali. Un sole con tanti raggi. In questo sole tante Gocce o Scintille divine; a ciascuna Goccia o Scintilla divina fa capo un raggio, e ciascun raggio è una teoria di “sentire” individuali che va da un “sentire” detto in potenza sino ad un “sentire” definito in atto 83 >>. 13. INDIVIDUALITA’ – È la prima manifestazione di Dio per originare il mondo dei microcosmi. È il fulcro dell’individuo. È la “Goccia”, il “Sé”, la “Scintilla Divina”, ammantata o no dalla coscienza 84 >>; 14. << INDIVIDUO – Colui che è o sarà un “centro di coscienza e di espressione”. Chi, sottostando alla legge di evoluzione, potrà esprimersi in termini di coscienza. Individuo, per estensione di significato, eguale anche a “microcosmo” 85 >>; 15. << INTELLETTO – Principio dell’individuo che dà la capacità di pensare e di ragionare, cioè coordinare gli elementi del mondo esterno, od interno, secondo una successione logica ed il più possibile aderente alla Realtà. È, inoltre, ciò che può astrarre l’individuo dalla soggettiva immagine del mondo che lo circonda e farlo sentire separato, creando l’io 86 >>; 16. << IO - Egoistico concetto di se stessi creato dalla mente individuale la quale, travisando l’intimo senso di individualità proveniente dalla più alta natura dell’individuo, fa sentire questi separato e distinto dal Cosmo 87 >>; 80 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 210 (Legge di evoluzione), Mediterranee 81 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 207 (Goccia o Scintilla divina – Spirito – Sé), Mediterranee 82 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 257-263 (Sentire), Mediterranee 83 Cerchio Firenze 77, Oltre l’Illusione, pagina 209, Mediterranee 84 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 208 (Individualità), Mediterranee 85 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 208 (Individuo), Mediterranee 86 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 208 (Intelletto), Mediterranee 87 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 208-209 (Io), Mediterranee 9
  • 10. 17. << ISTINTO – È ciò che determina azioni inconsce nell’individuo, od a questo fa eseguire atti senza la consapevolezza dell’intelletto. È proprio del meccanismo delle azioni, in quanto origina i così detti “riflessi” 88 >> ; 18. << MENTE INDIVIDUALE – Veicolo della manifestazione individuale che dà origine a più attività delle quali l’individuo può essere consapevole o inconsapevole. Suddividendole convenzionalmente secondo le attività esplicate è detta: mente istintiva – mente intellettiva – mente supernormale 89 >>; 19. << MENTE INTELLETTIVA – attività della mente che origina la consapevolezza dell’individuo e tutte le manifestazioni intellettuali (vedi Intelletto)90 >>; 20. << MENTE ISTINTIVA – Principio dell’individuo che origina e presiede tutte le manifestazioni istintive individuali (vedi Istinto) 91 >>; 21. << MENTE SUPERNORMALE – È ciò che dà all’individuo la capacità incontrollata ed eccezionale di avere soluzioni logiche e reali a problemi insolubili nella sfera mentale consapevole, ovvero dell’intelletto 92 >>. L’insegnamento dei Maestri disincarnati del Cerchio Firenze 77 è contenuto in otto libri, più un Dizionario, ed è perfettamente compatibile con le Rivelazioni del Signore Dio a Findhorn in Scozia e del Signore Gesù a Jakob Lorber in Austria. Si condivide l’apprezzamento che altri hanno dato a tale magistero: “celestiale”. Detto magistero si raccomanda a tutti, specialmente ai Buddhisti e agli Indù che mostrano di apprezzare l’insegnamento filosofico sin dall’antichità 93 . 6. I Buddhisti onorano il Buddha come fosse Dio e perciò sono idolatri. Si diceva che i Buddhisti non credono in Dio, ma onorano Gotama Siddharta detto il Buddha come fosse Dio e perciò ne hanno fatto un idolo ; di conseguenza i Buddhisti sono idolatri 94 . Ma anche loro saranno giudicati amorevolmente 95 , come se non fossero colpevoli di idolatria, perché Gesù Cristo non è venuto sulla terra per condannare il mondo, ma per salvarlo 96 e perciò perdona tutti i nostri peccati e ci giudica soltanto sulla base delle nostre buone azioni 97 . I Buddhisti non credono nemmeno nell’eternità del Sé o della Scintilla Divina ( con l’eccezione della scuola Pudgalavada, setta eretica Hinayana 98 ). Gli altri Buddhisti, non credendo all’esistenza della Scintilla Divina o Spirito o Sé dell’uomo, sembra che non credano che 88 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 209 (Istinto), Mediterranee 89 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 212 (Mente individuale), Mediterranee 90 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 212 (Mente intellettiva), Mediterranee 91 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 212 (Mente istintiva), Mediterranee 92 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagine 212-213 (Mente supernormale), Mediterranee 93 Leonardo Vittorio Arena, La filosofia indiana, Tascabili Economici Newton 94 Esodo 20, 1-6 95 Vangelo di Giovanni 5,21-30 ; 8,15-16 ; Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine 181-184 (Il giorno del giudizio e la resurrezione della carne), Armenia 96 Vangelo di Giovanni 12,47 97 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine 181-184 (Il giorno del giudizio e la resurrezione della carne), Armenia 98 Valerio Zecchini, Buddhismo sentiero di luce, pagina 37, Demetra 10
  • 11. l’uomo viva eternamente, ma credono alla reincarnazione nel modo sbagliato, poiché se non ci fosse un Soggetto (Il Sé o Scintilla Divina) che si reincarna non potrebbe esserci nemmeno reincarnazione; reincarnandosi l’uomo amplia la sua mente e la sua coscienza. Con la teoria Buddhica dell’Anatta (Atman) 99 , che è senza fondamento, non ci sarebbe nemmeno crescita dell’uomo e così verrebbe a mancare una delle due colonne dell’Evoluzione 100 ovvero la legge della reincarnazione ( l’altra colonna è la legge di causa ad effetto o legge karmica ). 7. La sopravvivenza dell’uomo e il Nirvana L’uomo vive per sempre mediante molteplici incarnazioni sulla Terra e negli altri tre mondi del Cosmo (astrale, mentale o Akasico o della Coscienza 101 ) al termine delle quali incarnazioni l’uomo diventa santo in forza della legge dell’evoluzione e da santo vivrà per sempre nel Regno di Dio o Regno dei Cieli. Si può dire che sostanzialmente i Buddhisti non credono alla sopravvivenza dell’uomo perché non credono nella esistenza del Sé o Scintilla Divina, il Soggetto che si reincarna in altri uomini. I Buddhisti non credono sostanzialmente alla sopravvivenza dell’uomo anche perché non distinguono adeguatamente il piccolo sé - che si scrive con la esse minuscola e muore nel piano mentale per le necessità della legge dell’evoluzione - o io umano. Il piccolo sé o io umano è impermanente; il Sé eterno si scrive con la esse maiuscola. La Bhavagad Gita insegna a scrivere il sé impermanente con la esse minuscola e il Sé eterno con la esse maiuscola 102 , ma al tempo di Siddhattha la Bhavagad Gita non era stata ancora pubblicata e perciò il Buddha non poteva conoscerla bene. I Buddhisti hanno elaborato e creato a forza di pensieri erronei il Paradiso dei Buddhisti nel piano mentale, il Nirvana, poiché il pensiero crea per una legge di Dio 103 ; il Nirvana è “contiguo” ai Paradisi delle altre religioni 104 . I Buddhisti continuano a vivere nel Nirvana, dopo che è morto il loro corpo fisico e hanno superato la purificazione del piano astrale 105 . Il Nirvana, non è certo il Regno di Dio. Infatti, del Nirvana è stato detto dai Maestri disincarnati del Cerchio Firenze 77: << Tutta la vita dell’uomo è fondata sull’ “io“, e non solo dell’uomo, anche del Santo. Tutto si fa nel presupposto di accrescere se stessi, anche quando – apparentemente – sembra si voglia annullarsi. L’“io” permea tutti gli insegnamenti, anche i più validi. Il “Nirvana degli orientali è l’ “io” che percepisce la Divinità: suprema illusione ! (.) 106 >>. 99 Michael Carrithers, Buddha, pagine 44-51 (La conoscenza del Sé), Einaudi Tascabili ; Damien Keown, Buddhismo, pagine 50 e 54, Einaudi Tascabili 100 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 (Evoluzione), Mediterranee 101 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 64-65 (Cosmo), Mediterranee 102 Sri Aurobindo, Lo yoga della Bhavagad Gita, Canto VI 4-10, Mediterranee 103 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 140 (Come l’uomo pensa così crea; questa è la Mia legge), Mediterranee 104 Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagine 175-180 (L’evoluzione dopo il trapasso) Mediterranee 105 Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagina 175-176 (La purificazione nel piano astrale), Mediterranee 106 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 193 (Nirvana), Mediterranee 11
  • 12. Ai Buddhismi e ai Buddhisti mancano Dio, la Scintilla Divina o Spirito o Sé e il Signore Gesù con la Sua Dottrina spiegata nei Vangeli; perciò i Buddhisti se non eleggeranno il Cristo a loro Maestro e Redentore “(.) saranno sempre valutati in base alla loro dottrina e alla conseguente condotta di vita e non giungeranno alla filiazione divina (.) 107 “. E ciò significa che essi rimarranno nel Nirvana che si sono creati con i loro pensieri, poiché il pensiero crea 108 ; perciò per molto tempo essi non godranno della gioia della vicinanza con Dio che ignorano. Ma grazie all’amore di Dio non resteranno per sempre nel Nirvana, poiché il Padre-Madre Celeste susciterà in loro il desiderio di reincarnarsi 109 finché la loro coscienza non si sarà costituita quasi completamente ed allora eleggeranno il Signore Gesù a loro Maestro e Redentore. I Buddhisti non conoscono o non ricordano le promesse del Signore Gesù che disse dopo aver istituito l’Eucarestia (la Ultima Santa Cena del Signore): << Io vi dichiaro una cosa: se non mangiate il corpo del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avrete in voi la vita. Chi mangia il mio corpo e beve il mio sangue ha la vita eterna, e io lo risusciterò nell’ultimo giorno; perché il mio corpo è vero cibo e il mio sangue è vera bevanda. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane unito a me e io a lui. Il Padre è la vita: io sono stato mandato da lui e ho la vita grazie a lui; così chi mangia me avrà la vita grazie a me. Questo è il pane venuto dal cielo. Non è come il pane che mangiarono i vostri antenati e morirono ugualmente; chi mangia questo pane vivrà per sempre 110 >>. 8. Le Guide spirituali per coloro che non conoscono il Signore Gesù e la Sua dottrina Per le ragioni che abbiamo indicato i Buddhisti non avranno accesso al Mondo Divino finché non diventeranno discepoli di Gesù che disse nel XIX° secolo al Suo scrivano Austriaco Jakob Lorber: << A quegli uomini che in questo mondo non hanno mai avuto modo di conoscere il Mio insegnamento, nell’altro mondo vengono date delle guide, che li conducono al ponte che si trova fra questo mondo e quello spirituale. Se seguono le guide, potranno superare il ponte e raggiungere la vera vita. Se però testardamente permangono nelle loro convinzioni, saranno sempre valutati in base alla loro dottrina e alla conseguente condotta di vita, e non giungeranno alla filiazione divina 111 >> . Io penso che il Buddha non abbia ascoltato le predette Guide perché se lo avesse fatto non avrebbe bisogno dell’aiuto di Gesù per benedire la Terra ogni anno 112 . Anche le Guide predette sono un dono del Dio dell’Amore e della Vita. Tuttavia quei Buddhisti - così come quei fedeli di altre religioni e quegli Atei che hanno vissuto come giusti 113 anche senza conoscere i Vangeli per intima sapienza - si sentiranno attratti 107 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 178, Armenia 108 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagine 139-141, Mediterranee 109 Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagine 177-178 (I plastici del desiderio), Mediterranee 110 Vangelo di Giovanni 6, 53 -58 ; Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 104 (Eucarestia), Mediterranee 111 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 178, Armenia 112 Vangelo di Giovanni 14, 12-14 ; Giuditta Dembech, Conoscere il Wesak, pagine 14-18, L’Ariete 113 Osservando il Decalogo pur non conoscendolo ( per il Decalogo si veda il Libro del Deuteronomio 5, 6-22 ) 12
  • 13. dalla Coscienza del Cristo come il ferro la calamita, così come insegna il Signore Dio a Findhorn 114 . In Oriente il Signore Gesù è ben conosciuto da molti religiosi di religioni orientali; il Cristo è conosciuto specialmente da coloro che partecipano alla Cerimonia annuale che si svolge nella valle del Wesak, nella catena dell’Himalaya durante la quale ricevono la benedizione del Buddha Gotama Siddharta alla Terra; la Terra può ricevere la benedizione del Buddha in quanto essa viene potenziata dal Cristo 115 , il Messia Figlio di Dio . 9. Conferme sulla Salvezza cristiana e sulla natura divina del Signore Gesù Dio disse nel XX secolo a Eileen Caddy della Comunità di Findhorn: << Sorgete e conoscetemi. Divenite consapevoli di Me in ogni momento. Lasciate che la Mia gioia scorra attraverso di voi. << “…Alleluia, tutti sono risorti!” è esattamente ciò che è successo. Nel Mio amore e nella Mia verità siete divenuti Uno. Espandetevi figlioli Miei. Imparate ad essere flessibili e muovetevi liberamente nel modo in cui vi dirigo. Tutto è nei Miei piani 116 >>. È esattamente ciò che è già successo nell’Eterno Presente poiché tutto è presente in Dio nello stesso istante eterno; infatti Dio è anche Eterno Presente 117 e quindi in Lui, lo scorrere del tempo terreno non ha alcuna influenza e perciò in Lui siamo già risorti tutti, perché l’Altissimo è immutabile. Egli ha detto anche << (.) Riverso le Mie benedizioni su ciascuno di voi. Sentiti circondata da un cerchio di amore e di pace. Grida “Sia Gloria, alleluia” poiché tutti sono risorti! Tutti sono Uno 118 >> . Tutte le religioni - anche le Sette buddhiste, si considerino o meno religioni - dovrebbero cooperare a realizzare il Destino della Resurrezione in Dio di tutti gli uomini nella persona di Gesù Cristo 119 impegnandosi per tradurre in realtà questo antico sogno-desiderio dell’uomo: conoscere Dio; anche il Buddha ebbe questo desiderio così come si desume dalle seguenti parole che vengono riferite: << É abbastanza diffusa l’opinione che il Buddha abbia insegnato una dottrina atea. L’impressione è che – piuttosto di negarlo – il Buddha non si curò della nozione di Dio (.) (mia nota: credo, invece,che il Buddha non sia riuscito a definire Dio perché Dio è indefinibile; si veda Cerchio Firenze 77, La Fonte Preziosa, pagina 266, Edizioni Mediterranee ) (.) la ignorò come inutile perché ognuno deve fidarsi solo di se stesso; divinità o demoni non possono né servire, né nuocere (.) (mia nota: non è vero! La Divinità serve è i demoni nuocciono) .(.) Nel Buddha troviamo un rifiuto delle immagini imperfette con cui era allora presentata la divinità , ma restano tracce di una realtà superiore. Ad esempio dopo l’illuminazione esclama: “ È un male rimanere senza nessuno a cui testimoniare venerazione e rispetto”. E poiché la sua ricerca dell’Assoluto non ha trovato risposta, decide di “ attaccarsi alla Legge che ha scoperto per onorarla, rispettarla 114 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 24 Dicembre, Amrita 115 Giuditta Dembech, Conoscere il Wesak, pagine 9-18, L’Ariete 116 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 31, Mediterranee 117 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 103-104, Mediterranee 118 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 103, Mediterranee 119 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 24 e 25 Dicembre, Amrita 13
  • 14. e servirla”. La “ Legge ” ( Dharma) (mia nota: si tratta della legge del Karma o di causa e di effetto) sostituisce così la “divinità” e di fronte ad essa si sente, come ogni creatura sottomesso: “ Io non ho creato il Dharma e nessuno l’ha creato” 120 >> . ( mia nota: non è vero! Nessuna legge può esistere senza un Legislatore; anche la legge del karma l’ha promulgata Dio per correggere gli errori di comportamento dell’uomo ). Le parole del Buddha che abbiamo riferito sono un esempio di come l’uomo abbia innato il senso di Dio, ma bisogna avere il buon senso di cercarlo nel nostro cuore e di riconoscerne non solo la creatività, l’onnipotenza e l’onniscienza, ma anche che Dio è un Padre e Madre attentissimo e sollecito per ogni nostro bisogno materiale e spirituale 121 . E perciò è più che doveroso onorarLo, rispettarLo, servirLo e cercarlo nel posto giusto: meditando nel nostro cuore 122 . Ma a parte ciò che successe al Buddha 2500 anni fa, bisogna riconoscere che lui non ebbe a propria disposizione, come l’uomo del XX secolo le Rivelazioni della Bibbia, dei Vangeli antichi del Signore Gesù Cristo (Matteo, Marco, Luca, Giovanni e Tommaso) e moderni, il grande Vangelo di Giovanni del XIX secolo rivelato all’austriaco Jakob Lorber e l’Evangelo fatto rivivere a Maria Valtorta, italiana, nel XX secolo, la Rivelazione di Dio a Findhorn in Scozia, della Madonna a Medjugorje in Croazia e la Rivelazione dei Maestri disincarnati al Cerchio di Firenze 77, che mi hanno messo in grado di scrivere il Catechismo dell’Ordine Gesù Redentore; tale Catechismo è stato pubblicato anche nel sito web www.ordinegesuredentore.it , che include un’illustrazione della dottrina del Buddha fatta in alcuni documenti come questo Per imparare a conoscere Dio dobbiamo convertirci 123 e vivere come gli chiede ed insegna il Signore Gesù nei Vangeli. Tale conversione e nuovo stile di vita corrisponde a fare la nostra parte in quanto nessuno può e vuole farla per noi 124 . Il maestro Buddha non ebbe le nostre stesse possibilità: disporre delle predette Rivelazioni Divine su libri che si possono consultare a piacere avendo così un grandissimo vantaggio; il Buddha fu un grande pensatore, anche se commise errori troppo grandi 125 ; tuttavia gli si deve riconoscere l’attenuante di aver vissuto sulla Terra 2500 anni fa. Dio disse; << (.) Devi pensare con la tua testa, devi vivere e trovare da solo le soluzioni ai tuoi problemi. Devi camminare con le tue gambe e non aspettarti mai che qualcuno lo faccia al posto tuo. Volgi lo sguardo dentro di te, e cerca lì le risposte e le troverai, anche se ciò potrà richiedere del tempo. Può darsi che tu debba imparare ad essere paziente ed a servirMi, ma quando la tua fede sarà sufficientemente salda, troverai tutto ciò che cerchi… 126 >> . (mia nota: il 120 Italia Missionaria, Le grandi religioni del mondo, a cura di Carlo Ghislandi e Angelo Campagnoli, Buddhismo, pagina 26, E.M.I. , Bologna, Italia 121 Vangelo di Matteo 6, 25 – 34 ; Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, page 61 (Le risposte interiori) ; Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 21 Luglio, Amrita 122 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 4 Settembre, Amrita 123 Vangelo di Matteo 4, 17 124 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 30 Maggio e del 29 Agosto, Amrita 125 Si vedano anche gli altri documenti sul Buddha nel nostro Catechismo pubblicato anche nel nostro sito Internet www.ordinegesuredentore.it 126 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 30 Maggio, Amrita 14
  • 15. Buddha cercò erroneamente sempre fuori di sé ) . Le religioni vere dovrebbero adoperarsi con tutte le loro forze per trovare un’intesa operativa comune sui temi fondamentali che interessano la vita dell’uomo sulla Terra in tempi brevissimi poiché le sofferenze dei miseri e dei poveri del Sud del mondo sono tante e grandi ! E queste sofferenze sono frutto delle cattive azioni degli uomini e delle indispensabili correzioni della legge del Karma per insegnare loro a comportarsi bene 127 ; rivolgendosi a Dio tempestivamente si può crescere e conseguentemente limitare per comprensione raggiunta e misericordia divina la durezza della legge karmica. 10. Chi era il Signore Gesù figlio di Maria di Nazareth e dello Spirito Santo 128 ? Gesù era ed è una Manifestazione di Dio; perciò tutto ciò che Gesù disse è Verità divina, non umana, perché in Lui parlava l’Essere Supremo Dio in quanto Gesù aveva in se stesso la Parola di Dio 129 ; il Cristo disse anche che era la Via, la Verità e la Vita 130 ; perciò tutti gli uomini dovrebbero eleggerlo a loro Maestro e Signore e adottare il Decalogo 131 e i Comandamenti dell’amore 132 , che i Vangeli antichi e moderni ci spiegano 133 al fine di diffondere e realizzare nel mondo gli ideali cristiani, i più alti che ci siano e cioè la conoscenza di Dio, l’amore, la carità, la fratellanza, la solidarietà, la concordia e il perdono! Il Messia di tutti i popoli 134 poteva soltanto dire Verità, perché era il Verbo di Verità 135 venuto nel mondo per rinnovare profondamente ciascun uomo e ciascuna religione, incluse le dottrine delle Sette buddhiste. E che Dio era con Gesù non lo dice soltanto il Vangelo 136 , ma anche il Corano nel quale è confermato :  che il Signore Gesù, il Messia, era figlio di Maria di Nazareth e dello Spirito-Volontà di Dio 137 ;quindi, la madre di Gesù fu una donna, ma il Padre fu Dio, in quanto Gesù fu generato come Adamo, per parte paterna 138 . Il profeta Maometto fu espressamente richiesto di non dubitare di tale paternità divina 139 ;  che Gesù era il Verbo di Verità; infatti al profeta Maometto fu detto: “ Questo è Gesù, figlio di Maria; esso è il verbo di verità di cui dubitano 140 “;  che il Signore Allah, tramite l’Arcangelo Gabriele disse del Signore Gesù : “ (.) 127 Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagina 49 (Mantra del Karma), Mediterranee 128 Il Corano, trad. L. Bonelli, sura III 52, Ulrico Hoepli 129 Il Corano, trad. L. Bonelli, sura III 40, Ulrico Hoepli 130 Vangelo di Giovanni 14, 6-7 131 Deuteronomio 5, 6-22 132 Levitico 19, 17-18 ; Deuteronomio 6, 4-9 133 Maria Valtorta,L’Evangelo come mi è stato rivelato, Vol. VII, pagine 123-124, CEV srl, 03036 Isola del Liri (FR) 134 Vangelo di Matteo 28, 18-20 ; Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 24 e 25 Dicembre, Amrita 135 Il Corano, trad. Bonelli, sura XIX 35, Ulrico Hoepli 136 Vangelo di Giovanni 3, 2 137 Il Corano, trad. L. Bonelli, sura III 40, Ulrico Hoepli 138 Il Corano, trad. L. Bonelli, sura III 52, Ulrico Hoepli 139 Il Corano, trad. L. Bonelli, sura III 53, Ulrico Hoepli 140 Il Corano, trad. L. Bonelli, sura XIX 35, Ulrico Hoepli 15
  • 16. demmo a Gesù, figlio di Maria, le prove evidenti e l’abbiamo fortificato con lo Spirito di Santità 141 . Del Messia Redentore e Salvatore di tutti i popoli il Signore Dio - nella Rivelazione all’inglese Eileen Caddy, avvenuta nel ventesimo secolo a Findhorn in Scozia - confermò con queste parole che Gesù Cristo, che visse in Palestina circa duemila anni fa, era Suo Figlio : “Sta per venire il tempo quando diverranno realtà queste parole: << Il figlio di Dio apparirà in tutta la sua gloria perché tutti possano vederlo >>. Sii pronta perché nessuno conosce il giorno e l’ora. Sii pronta in ogni momento per vedere Lui. Ti dico di non sorprenderti di nulla 142 “. Ma c’è ancora di più!: il Signore Dio confermò esplicitamente il ruolo divino del Messia Gesù Cristo con queste parole: << (.) IO SONO sempre con te. Divieni consapevole di Me in ogni momento. Noi siamo Uno, Uno nel cuore, nella mente e nello Spirito. Tu sei perfettamente consapevole della Presenza Divina, il Cristo in te 143 (.) >>. Il Signore Dio Padre e Madre 144 disse ( ad Eileen Caddy della Comunità di Findhorn in Scozia ) riguardo alla Salvezza del genere umano che al momento opportuno il Cristo, Salvatore e Redentore, sorgerà nella coscienza di ogni uomo a qualunque razza, popolo o religione appartenga (mia nota: per Grazia divina e adeguato comportamento evangelico dell’uomo ) e quindi senza bisogno dell’intervento di alcuna religione o dottrina ): a. << (.) Le anime che sono consapevoli della coscienza di Cristo si sentono ora attratte reciprocamente come il ferro verso la calamita: può accadere che esse non ne siano conscie al momento, ma lo saranno nei giorni a venire. È questa coscienza che fa sì che sempre più anime si attraggano reciprocamente, affinché tutti voi possiate diventare consapevoli del Cristo interiore e possiate rendere eternamente grazie per questa consapevolezza 145 >>; (nostra nota: da cinquanta anni circa è arrivata la primavera, la Nuova Era o l’Età dell’Oro 146 , quella – cioè - della redenzione di un sempre maggior numero di Anime viventi in Terra, le quali - diventando consapevoli della coscienza del Cristo interiore - si sentono e si sentiranno sempre più attratte reciprocamente ). b. << Giorno dopo giorno, ti riempi e ti impregni sempre più della coscienza del Cristo. Sei in grado di camminare nella luce e di diventare tutt’uno con essa, finché in te non vi saranno più tenebre; e quando tale processo si instaurerà riuscirai a portare più luce nel mondo. Devi renderti conto che tutto questo ha inizio in te. Comincia con il mettere ordine in casa tua, abbi fede e fiducia nelle tue capacità e poi fallo (.) 147 >>. E in tal modo il Signore Dio confermò implicitamente: 141 Il Corano, trad. L. Bonelli, sura II 254, Ulrico Hoepli 142 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 109, Mediterranee 143 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 144, Mediterranee 144 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagine 103-104, Mediterranee 145 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 24 Dicembre, Amrita 146 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 21 Marzo, Amrita 147 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 25 Dicembre, Amrita 16
  • 17. - che nessun uomo si può redimere e salvare senza il Signore Gesù, così come disse il Messia stesso in Palestina duemila anni fa 148 ; - che il Signore Gesù Cristo è il Messia Rinnovatore di tutti gli uomini e di tutte le religioni del mondo. E così il Signore Dio confermò anche che per tutti gli uomini di qualunque epoca c’è un solo Pastore e un solo gregge a qualunque razza, popolo o religione appartengano le pecore, cioè gli individui 149 . Il Signore Gesù confermò a Jakob Lorber che Lui stesso tornerà sulla Terra come il Buon Pastore 150 , così come disse duemila anni fa in Palestina 151 e che a ciascuna pecora, cioè a ciascuna persona, darà la vita eterna a qualunque epoca, razza, popolo o religione o dottrina appartenga. Egli disse anche che Lui ritornerà, ma non più in un corpo di donna, bensì nell’intimo di ogni uomo 152 , ma a due condizioni che è opportuno sottolineare: a. che l’uomo riconosca il Dio unico che è anche dentro di lui e lo faccia emergere 153 ; b. che viva evangelicamente, cioè obbedisca ai comandamenti, cioè a quelli che Gesù Cristo stesso dette agli Apostoli e ai discepoli duemila anni fa in Palestina e che sono riferiti nei Vangeli antichi e moderni. Questo nuovo Avvento avverrà per tutti gli uomini che vivranno evangelicamente a qualunque religione appartengano, purché facciano emergere Dio nel loro cuore 154 . Nel Corano è detto del Vangelo di Gesù figlio di Maria “ (.) e gli demmo il Vangelo in cui è guida e luce, che è una conferma del Pentateuco, rivelato precedentemente e una direzione e un avvertimento per i timorati di Dio 155 “. ( mia nota: fratelli Buddhisti, questa direzione / avvertimento è nei Vangeli che sono validi per tutti gli uomini e quindi anche per voi ). Per quanto non ce ne sia bisogno - dopo ciò che ha detto il Signore Dio a Findhorn nel XX secolo si riferisce anche ciò che i Maestri disincarnati del Cerchio Firenze 77 hanno detto a Firenze sempre nel XX secolo: << (.) Si teme di perdere proseliti, quando si dà valore all’organizzazione, e si dà valore all’organizzazione per esercitare un’autorità che, comunque si chiami, è sempre di natura temporale, perché quella spirituale non si conferisce certo con una investitura né è subordinata all’appartenenza ad una qualsiasi religione. Cristo sorgerà nell’intimo di ogni uomo, appartenga all’una o all’altra religione, all’una o all’altra fede politica. L’uomo si chiama cristiano quando ama il prossimo suo. Credere di cambiare l’uomo bagnandolo o circoncidendolo equivale a credere di poterlo mutare cambiandogli l’abito. Ma l’opera del Cristo non è fallita. Cristo – la Carità, l’amore fraterno – sorgerà nell’intimo di ogni uomo e non già 148 Vangelo di Giovanni 10, 1-21 ; 12, 29-36 ; 14, 6 ; 15, 1-17 149 Vangelo di Giovanni 10, 1-21 ; Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagine 160-161 (“Il ritorno” del Cristo), Mediterranee 150 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine 192-194, Armenia 151 Vangelo di Giovanni 10, 14 - 16 152 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 192-194, Armenia 153 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 29 Maggio, Amrita 154 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 29 Maggio, Amrita 155 Il Corano, trad. L. Bonelli, sura V 50, Ulrico Hoepli 17
  • 18. per riconoscimento di una qualsiasi organizzazione religiosa che porti o non porti il suo nome (.) 156 .>> . 11. Condizioni per la filiazione divina dei Non Cristiani e quindi anche dei Buddhisti a. << (.) A quegli uomini che in questo mondo non hanno mai avuto modo di conoscere il Mio insegnamento, nell’altro mondo vengono date delle guide, che li conducono al ponte che si trova tra questo mondo e quello spirituale. Se seguono le guide, potranno superare il ponte e raggiungere la vera vita. Se però testardamente permangono nelle loro convinzioni, saranno sempre valutati in base alla loro dottrina e alla conseguente condotta di vita, e non giungeranno alla filiazione divina. Ma proprio per queste anime che si sono condannate da sé, Io ho detto due volte cose consolanti: cioè quando vi narrai la parabola del figlio perduto 157 e quando vi dissi che nella casa di Mio Padre ci sono molte dimore 158 – o per dirlo ancora più chiaramente – moltissimi luoghi di insegnamento e correzione , in cui persino i demoni umani più perduti possono venire istruiti e migliorati 159 >>. b. E così con le Mie dottrine che dò agli uomini sono un vero pane di vita che viene dai Cieli, e l’agire in base ad esse è una vera bevanda di vita, un vino ottimo e fortissimo, che attraverso lo spirito anima tutto l’uomo e lo illumina sempre più con le fiamme dell’amore. Chi mangia questo pane e beve questo vino, non vedrà più la morte per tutta l’eternità. Ora che avete capito queste cose, agite in base ad esse e le Mie parole diventeranno per voi la più piena e vivente verità (.) 160 >>. 12. La Salvezza o la Liberazione In Oriente e nel mondo non dovreste più insegnare che si può ottenere la Liberazione ( la Salvezza ) con lo yoga o con la dottrina del Buddha Gotama Siddharta anche perché i Maestri disincarnati del Cerchio Firenze 77 hanno detto : << Voi dovete studiare voi stessi, conoscere voi stessi, come ben chiaramente dice e ha sempre detto Claudio, e constatare “fino a che punto l’ “io” vi spinge ad agire. Questo continuo riflettere, questo continuo riconoscere l’”io”, i vostri limiti, porterà ad una liberazione, ma unicamente per essere consapevoli di voi stessi, 32c, (Vedi Fatalismo), 68c. “La liberazione può avvenire anche in questo momento” purché lo vogliate, purché abbiate sincerità con voi stessi, per poter realizzare quella costante consapevolezza che è liberazione, 69c. Chi credesse di poter trovare nel mondo la felicità (vedi) e si sentisse dire, venendo qua da noi, “questa felicità non sarà mai raggiunta nel mondo”, o “questa felicità è irraggiungibile perché la causa dell’infelicità è in te” ; e da queste nostre parole restasse deluso costui non dovrebbe dare la colpa della sua delusione al nostro insegnamento; perché è molto 156 Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagine 160-161 (“Il ritorno” del Cristo), Mediterranee 157 Vangelo di Luca, 15, 11-32 158 Vangelo di Giovanni 14, 2 159 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 178, Armenia 160 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 143, Armenia 18
  • 19. più vicino alla liberazione colui che sa, piuttosto di colui che non sa, 149d. La liberazione insegnata da varie scuole a cominciare dallo yoga (vedi), è prospettata in senso egoistico, cioè si dice che raggiungendo tale liberazione ci si libera della sofferenza, si spengono i segni dei karma negativi, e così via. E questa non è che una variante del paradiso (vedi) indicato dalla religione cattolica. Ciò è profondamente errato. Colui che cerca di raggiungere la liberazione con questo fine, non la raggiungerà mai. Lo scopo per il quale l’uomo deve migliorarsi è quello di instaurare nel suo mondo, e da questo al mondo degli altri, l’ordine, la giustizia e la rettitudine: questo e basta. Non deve aspettarsi nessuna forma di ricompensa, né spirituale, né materiale. E colui che con volontà ricerca la liberazione a questo fine, è senz’altro aiutato, 243g. Il volersi cambiare deve avere il solo e unico scopo – lo ripeto ancora una volta - di migliorare il mondo attraverso il miglioramento di se stessi, senza attendersi alcuna ricompensa. Quando l’uomo meditando su se stesso, scopre in sé una serie di difetti, non deve cercare di violentarsi per non avere più difetti, ma deve prendere atto delle sue limitazioni, e, attraverso il meccanismo del porre attenzione e del capire, giungere al comprendere e al superare, 244g 161 >>. 13. In Oriente molti preti conoscono il Signore Gesù Cristo In Oriente molti preti delle diverse religioni orientali conoscono il Signore Gesù Cristo e la Sua potenza divina . Ricordare la cerimonia del Wesak è utile soprattutto per i dubbiosi di varie specie, perché si tratta di un’altra dimostrazione che testimonia la natura Divina del Signore Gesù; la Cerimonia del Wesak si svolge ogni anno in una valle dell’Himalaya durante la quale il Signore Gesù potenzia la benedizione del Buddha alla Terra: “ I pellegrini dell’Himalaya All’approssimarsi della data prevista, migliaia di pellegrini s’incamminano verso questa valle. Per alcuni il viaggio durerà molte settimane, giungono da Ceylon, dal Tibet, dal Nepal da luoghi sperduti, attratti dal sacro richiamo. Chi sono ? Sono guide spirituali, sono discepoli e Maestri di ogni ordine e grado appartenenti alla più svariate correnti religiose, filosofiche o esoteriche. Sono lama, guru, sadhu, uomini santi che, con la loro parola contribuiscono alla crescita spirituale di milioni di uomini. Raggiunto il luogo, si collocano nella posizione che è consona al loro grado; ciascuno conosce esattamente quale è il suo posto, senza prevaricazione, né discussioni. Pur appartenendo a gruppi etnici radicalmente diversi, a religioni differenti, tutti i partecipanti sono ben consci dell’importanza della funzione unificatrice della cerimonia, poiché la radice della conoscenza è unica, come unica è la Divinità. Qui non esistono barriere, né pregiudizi di nessun tipo, tutti lavorano dedicando la vita ad un obiettivo comune: l’evoluzione spirituale del Genere Umano. Quando il momento del plenilunio si avvicina, sull’altare di pietra viene posta una grande coppa di cristallo piena d’acqua. I pellegrini cantano e pregano nell’attesa del grande Evento che sta per verificarsi. 161 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 160-161 (Liberazione), Mediterranee 19
  • 20. L’arrivo dei Maestri Quando tutto è pronto, arrivano i Grandi Iniziati della Gerarchia. Presenziano alla cerimonia nel loro Corpo di Luce, sono anche Loro Maestri Perfetti come il Buddha, sono i Grandi Esseri che nel volgere dei secoli hanno accompagnato la crescita degli esseri umani ed ora, concluso il ciclo di incarnazioni sulla Terra guidano l’Umanità dai piani Superiori dell’esistenza. Prendono posto attorno all’altare di pietra, nello spazio che è stato loro riservato e intonano canti rituali, accompagnati dalla moltitudine dei presenti. Mentre il momento si avvicina, la moltitudine intona il canto della << OM>>, il suono primigenio attraverso cui avvenne la Creazione, l’ineffabile nome di Dio. Accanto all’altare, al centro del gruppo dei Maestri, si materializza nel suo Corpo di Luce il Cristo, venuto ad accogliere il Suo Grande Fratello. Riceverà la benedizione del Buddha e, potenziandola, la riverserà sulla Terra. L’Apparizione del Buddha - Al momento convenuto, sui presenti scende una grande quiete, tutti guardano verso il nord- est. Nel cielo si manifesta un punto luminoso che lentamente si avvicina acquistando nitidezza di contorni. Gradualmente, al suo interno si rende visibile il Buddha, risplendente di luce, seduto nella posizione del loto, avvolto nella veste color zafferano. Con la mano destra alzata in segno di benedizione, si ferma librato sulla roccia sacra. I Maestri intonano un potente mantra, usato per l’occasione una sola volta all’anno. Tutti i presenti sono in ginocchio, l’intensità del momento genera un’energia palpabile. Questa vibrazione instaura una grande corrente di pensiero a cui fa risposta una altrettanto poderosa energia di benedizione. Dalla moltitudine si levano potenti preghiere che culminano con la grande invocazione. Il Buddha sorridente ascolta; la sua presenza benedicente è portatrice di una poderosa energia. Durante la sua apparizione, lungo la valle corre come un fremito che fa sbocciare gli iris viola, fiori di pace e di guarigione, simboli del Wesak. Il Buddha rimane manifesto nel suo corpo di luce per otto minuti, poi lentamente come è venuto, scompare. I partecipanti rimangono ancora in profondo raccoglimento e meditazione, poi lentamente si avvicinano alla roccia-altare. Qui riceveranno dalle mani dei Maestri un sorso d’acqua attinto dalla coppa di cristallo. L’acqua, che a quelle quote è così limpida e pura, rappresenta la continuità dell’unione fra Maestri, discepoli ed esseri umani. Fortemente magnetizzata dall’avvenimento, infonderà nuova energia e determinazione a ciascuno (.) 162 .” 14. Un compito per le Sette buddhiste Le Sette buddhiste vorranno studiare: a. la Rivelazione del Signore Dio a Eileen Caddy della Comunità di Findhorn, in Scozia; b. i versetti del Corano che abbiamo sopra citato; c. i Vangeli antichi (Matteo, Marco, Luca, Giovanni e Tommaso) e quelli moderni ( cioè il Grande Vangelo di Giovanni dettato nel secolo XIX a Jakob Lorber e quello fatto rivivere nel secolo 162 Giuditta Dembech, Conoscere il Wesak, pagine 14 - 18, L’Ariete 20
  • 21. XX a Maria Valtorta ); d. la Rivelazione della Madonna a Medjugorje in Croazia; e. la Rivelazione degli Angeli a Dorothy Maclean della Comunità di Findhorn in Scozia; f. la Rivelazione etica e filosofica dei Maestri spirituali del Cerchio Firenze 77; Le sette Buddhiste vorranno anche riflettere sulla Festa del Wesak nell’Himalaya; Si confida che nessuna Setta Buddhista, né singoli Buddhisti vogliano mai più mettere in dubbio la natura Divina del Signore Gesù e sul Suo essere il Dio con noi, l’Emmanuele profetato da Isaia 163 , cioè Colui che redime e salva tutti gli uomini che obbediscono ai Suoi comandamenti. Si confida anche che nessuno voglia più mettere in dubbio che la Parola del Signore Gesù sia la Parola che rinnova tutte le Sacre Scritture del mondo. Mentre può essere capito e accettato che i singoli uomini possano essere pigri per loro natura o troppo materiali o con poca volontà, le religioni non lo possono essere per loro natura e finalità; perciò si confida che ciascuna Setta buddhista si faccia parte diligente per rinnovare le sue Scritture, dottrine, dogmi e riti in base ai Vangeli antichi e moderni, per contribuire di più e meglio a migliorare il mondo nella uguaglianza della Parola di Dio 164 . Il Signore Gesù - nell’evangelizzare - ebbe sempre presente durante tutti e tre gli anni del Suo Magistero in Palestina sia la Legge eterna del Sinai165 , e cioè il Decalogo 166 e i Comandamenti dell’amore 167 ( che sono validi per tutti gli uomini e per tutte le religioni ). È importante che le Sette buddhiste e i singoli Buddhisti valutino le osservazioni che qui di seguito faremo alla dottrina delle Quattro nobili verità e alla teoria dei Cinque fattori dell’uomo attribuiti al Buddha. Su detti rilievi, qui appena accennati, ci siamo soffermati nei documenti scritti per l’analisi che abbiamo fatto della dottrina del Buddha e implicitamente di quelle dei Buddhismi. Il riconoscimento di tali errori agevolerà l’elezione del Signore Gesù a vostro Maestro e Redentore. 15. Il Buddha e la dottrina delle Quattro nobili verità Queste sono le nostre sintetiche osservazioni alla dottrina delle Quattro nobili verità: Prima nobile verità: La verità della sofferenza è una verità parziale perché nella vita ci sono anche amori, amicizia, gioie, piaceri, soddisfazioni, giochi e simili ; Seconda nobile verità: questa non è una verità perché l’origine della sofferenza è la ribellione di Satana e degli altri Demoni a Dio; il Signore poteva annichilirli, ma essendo amore 168 decise di salvarli; a tale fine ideò e realizzò la vita creando il Cosmo con tutte le sue creature incluso l’uomo. La vita che conosciamo – esposta “ a lotte, tentazioni e dolori 169 “ - si rivelò all’onniscienza 163 Isaia 7, 14 e nota 7, 14 164 Il Corano, trad. L. Bonelli, sura III 40, Ulrico Hoepli 165 Maria Valtorta, L’Evangelo come mi è stato rivelato, volume VII, pagine 123-124, CEV srl, 03036, Isola del Liri (FR) 166 Deuteronomio 5, 6-22 167 Levitico 19, 17-18 ; Deuteronomio 6, 4-9 ; Vangelo di Matteo 22, 34-40 168 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 42, Mediterranee 169 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 162, Armenia 21
  • 22. di Dio il solo modo di fare crescere in sapienza e coscienza l’uomo con le leggi dell’Evoluzione: << Processo con il quale la vita, attraverso a forme sempre più organizzate, esprime gradi sempre maggiori di Mente e di Spirito 170 >> del karma e della reincarnazione. È però vero che la bramosia (tanha) di godere dei piaceri del mondo e della carne esageratamente costringe l’uomo a reincarnarsi continuamente. Questa è una scoperta del Buddha il quale insegnò ai suoi discepoli a far cessare di esistere la sete o bramosia per il godimento delle proprie passioni e dei propri piaceri a cominciare da ogni piacere sessuale. Terza nobile verità: la verità della cessazione della sofferenza (nirodha) non è una verità, ma un errore del Buddha che scambiò la riduzione o sospensione karmica delle sue sofferenze per la cessazione delle sofferenze, tantovero che il Buddha, nella sua vecchiaia, soffrì atroci dolori perché fu tormentato dai malanni 171 . Nei miei libri niente è stato detto della riduzione o sospensione o rinnovo delle sofferenze di Siddhartha dai quaranta ai settanta anni. È vero però che per ottenere la riduzione o la sospensione delle sofferenze, la pace e la serenità si deve rinunciare per sempre ai piaceri del mondo e della carne e a comportamenti cattivi, sotto pena della ripresa del dolore e la perdita della pace e della serenità; in altri termini dobbiamo riuscire a diventare giusti, misericordiosi e puri 172 e poi dobbiamo mantenerci così per tutta la vita (mia nota: le quali cose sono molto difficili a farsi così come io ho esperimentato personalmente; il Buddha fu ingiusto verso Dio ). Quarta nobile verità: la verità della via (magga) che conduce alla cessazione della sofferenza è un errore del Buddha. Il nobile sentiero etico del Buddha con la meditazione e la saggezza 173 può fare acquisire soltanto i benefici previsti dalla legge karmica, non di più. Ciò perché il dolore o le sofferenze sono insopprimibili in quanto previste dalla vita ideata e realizzata dal Signore Dio perché le lotte, le tentazioni e le sofferenze si sono rivelate all’onniscienza di Dio l’unico modo per fare crescere l’uomo in sapienza e Coscienza con la mitigazione della legge karmica per chi si comporta bene per tutta la Sua vita terrestre, sotto pena della ripresa del dolore come accadde al Buddha nella sua vecchiaia. Sul tema il Fratello Orientale, uno dei Maestri spirituali del Cerchio Firenze 77 insegna con il mantra del Karma: << (.) Sii giorno per giorno giusto, misericordioso e puro e il dolore non ti seguirà più (.) 174 . Invece il dolore colpì il Buddha, quantomeno in vecchiaia, perché cessò di avere almeno una di queste tre qualità (fu ingiusto verso Dio). Io penso che i Maestri del Karma non riconobbero giusto il Buddha allorché si resero conto che continuava ad ignorare Dio – e quindi si resero conto della sua alterigia - perché non era stato capace di trovare una prova dell’esistenza di Dio in quanto Siddhattha lo cercò fuori di se stesso, 170 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 (Evoluzione), Mediterranee 171 Leonardo Vittorio Arena, Buddha, pagine 74-76 (La malattia del Buddha), Tascabili Economici Newton ; Michael Carrithers, Buddha, pagina 106, Einaudi Tascabili ; Damien Keown, Buddhismo, pagine 28-30 (La morte), Einaudi Tascabili 172 Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagina 49 (Mantra del karma), Mediterranee 173 Michael Carrithers, Buddha, pagina 78, Einaudi Tascabili 174 Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagina 49 (Mantra del Karma), Mediterranee 22
  • 23. nella mente, invece che nel suo cuore 175 . Dopo aver constatato anche il male che il Buddha faceva ai suoi discepoli non parlandogli di Dio i Signori o Maestri del Karma 176 decisero la ripresa del dolore a carico del Buddha, che almeno nella sua vecchiaia - fu “ tormentato dai malanni 177 “- perché il dolore non cessa ammenoché l’uomo rimanga giorno per giorno giusto, misericordioso e puro. È probabile che con la sua vita missionaria in favore dei suoi fratelli uomini e con le atroci sofferenze della sua vecchiaia il Buddha abbia espiato gli ultimi suoi karma negativi sospesi ed abbia perciò potuto ottenere la coscienza che ancora gli mancava. Siddhattha – quando si accorse che sarebbe morto – disse che sarebbe entrato nel Nirvana dopo l’ultimo uomo, ma non aveva il potere di mantenere tale promessa perché tutto è nelle mani di Dio 178 . Se il Buddha non fosse entrato nel Nirvana gli sarebbe mancato l’insegnamento della dottrina di Cristo da parte delle Guide spirituali dell’Aldilà 179 e non avrebbe nemmeno ricevuto l’evoluzione dopo il trapasso 180 . Il Buddha con le Quattro nobili verità si infilò in un vicolo cieco dal quale non riuscì più ad uscire, soprattutto perché non tenne conto dei karma negativi sospesi prima dell’incarnazione sua e dei suoi discepoli, né che le sofferenze sono necessarie all’evoluzione degli uomini - come sono necessarie anche le rinascite; perciò il Buddha si illuse di poter dare ai Buddhisti e a se stesso la Coscienza che mancava loro perché il comportamento etico e saggio dell’’Ottuplice sentiero può evitare nuovi karma negativi sospesi soltanto per la vita da Buddhisti i quali, però, avrebbero dovuto essere assoggettati ai karma negativi sospesi prima dell’incarnazione da Buddhisti in una o più nuove esistenze sulla Terra. La dottrina del Buddha, il Buddha stesso e qualsiasi altro uomo o dottrina umana nulla possono fare contro le leggi del Dio onnipotente e onnisciente che ci è Padre e Madre 181 . La dottrina del Buddha comprende altri insegnamenti descritti in altri nostri documenti sul Buddha tra i quali anche quelli fondamentali del Brahmanesimo come ad esempio l’evoluzione, la reincarnazione, la legge di causa e di effetto o legge karmica così come la compassione. A queste Quattro verità che ho brevemente commentato sopra manca Dio e il riconoscimento della Scintilla Divina, Sé o Spirito dell’uomo; perciò la dottrina buddhica - per questi 175 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 23 e 28 Gennaio, del 28 Marzo, dell’8 Aprile, del 29 Maggio, del 17 e 21 Luglio, del 30 Agosto, del 4 Settembre e del 24 Novembre, Amrita ; Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn pagina 61 (Le risposte interiori), Mediterranee 176 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 266 (I Signori del karma), Mediterranee 177 Michael Carrithers, Buddha, pagina 106, Einaudi Tascabili ; Damien Keown, Buddismo, pagine 28-30 (La morte), Einaudi Tascabili ; Leonardo Vittorio Arena, Buddha, pagine 74-76 (Malattia del Buddha), Tascabili economici Newton 178 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 14 Novembre e del 14 Dicembre, Amrita 179 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 178, Armenia 180 Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagine 175-180 (L’evoluzione dopo il trapasso), Mediterranee 181 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pages 103-104, Mediterranee 23
  • 24. ed altri motivi di cui si è parlato in altri nostri documenti sul Buddha in questa stessa cartella - non può condurre alla liberazione perché è perseguita dai Buddhisti con scopi egoistici 182 . Al Buddha e ai Buddhisti – come a tutti gli altri uomini che non hanno conosciuto la Dottrina del Signore Gesù - saranno date delle Guide nell’Aldilà che li istruiranno; se il Buddha e i Buddhisti o altri uomini non ne ascolteranno i consigli 183 - si dovranno reincarnare sulla Terra 184 per essere redenti dal Signore Gesù Cristo 185 , perché il Nirvana è soltanto una tappa della loro evoluzione o cammino verso Dio. 16. Il Buddha e la sua teoria dei Cinque fattori dell’uomo 186 Questi cinque fattori sono: Il corpo fisico (rupa), le sensazioni (vedana), le cognizioni (sanna), i tratti e le inclinazioni del carattere (sankhara) e la coscienza (vinnana). La teoria dei Cinque fattori dell’Individualità è sbagliata per almeno due motivi: - il primo è perché manca del Sé o Scintilla Divina o Spirito, il Soggetto (Individualità) della reincarnazione in altri uomini per conseguire ampliamenti della loro Mente e della loro Coscienza ; - il secondo è che l’uomo non è una individualità, ma un individuo 187 ; l’Individualità nell’uomo è la Scintilla Divina. Con la teoria dei Cinque fattori dell’uomo il Buddha non ha dimostrato che l’uomo non ha un Sé eterno, ma ha semplicemente esposto un’opinione sbagliata; allo stesso modo sottolineo che con la teoria delle Quattro nobili verità il Buddha non ha dimostrato che la sua dottrina fà cessare il dolore tranne che per nuovi karma che i Buddhisti non creano per future incarnazioni, se osservano l’Ottuplice sentiero, ma rimangono loro i karma negativi sospesi prima dell’incarnazione da Buddhisti che amplieranno la loro mente e la loro Coscienza; anche in questo caso il Buddha ha esposto una opinione personale errata anche per i motivi che abbiamo indicato trattando delle Quattro Nobili verità in altri documenti di questo Catechismo.. Ciononostante il Buddha resta un maestro che ebbe il grande merito di aver scoperto le regole della Divina legge del karma, una delle leggi fondamentali della vita ideata e realizzata dal Signore Dio per la salvezza dei Demoni - per mezzo della vita nel Cosmo 188 e degli uomini 189 - insieme alle altre leggi: tra cui quelle dell’evoluzione e della reincarnazione . Non è opportuno analizzare i Cinque fattori dell’uomo secondo il Buddha perché in 2500 182 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 160-161 (Liberazione), Mediterranee 183 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 178, Armenia 184 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 238-240 (Reincarnazione); Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagine 175-180 (L’evoluzione dopo il trapasso), Mediterranee 185 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 24 e 25 Dicembre, Amrita ; Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagine 160-161 (“Il ritorno” del Cristo), Mediterranee 186 Damien Keown, Buddhismo, pagine 49-50, Einaudi Tascabili 187 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 208 (Individualità – Individuo), Mediterranee 188 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 64-65 (Cosmo), Mediterranee 189 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 157-163 ( si veda in particolare la pagina 162), Armenia ; Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 157-159 (Leggi), Mediterranee 24
  • 25. anni gli uomini hanno scoperto molti particolari dell’essere umano, mentre ciò che disse il Buddha dell’uomo, all’epoca, fu un insegnamento importante, ma aveva il grande difetto - di dimensione cosmica - di ignorare il Sé o la Scintilla Divina dell’uomo. A questo punto si ritiene opportuno elencare i corpi dell’uomo secondo i Maestri disincarnati del Cerchio Firenze 77; essi sono: il corpo fisico, il corpo eterico che è “ (.) la controparte più sottile (.) formata sempre da materia fisica, ma che per densità sta al di sotto dell’atomo. Il corpo eterico serve quale intermediario fra il corpo fisico denso e il corpo astrale (.) ” . 190 , il corpo astrale, il corpo mentale, la psiche ( la psiche è composta dal corpo astrale e dal corpo mentale 191 ), il corpo akasico o coscienza e, infine, la Goccia o Scintilla Divina, Sé o Spirito, il fulcro dell’uomo non soggetto ad evoluzione 192 . I Maestri del Cerchio Firenze 77 non hanno aggiunto il carattere o la indole in quanto lo ritengono parte della psiche ( ma questa è una mia deduzione) 17. Riconoscimento dell’onestà del Buddha Io penso che già durante la vita, quantomeno da uomo maturo, il Buddha si sia accorto che la cessazione della sofferenza fosse un’utopia, cioè una cosa irrealizzabile, un desiderio e una fantasticheria allo stesso tempo. Certamente si può dire che il Buddha si sia accorto nella sua vecchiaia, soffrendo, che la cessazione della sofferenza era impossibile; perciò da buon maestro io penso che abbia corretto la seconda, la terza e la quarta nobile verità. Se ciò è vero perché non risulta dai testi ? Perché le Sette buddhiste hanno interesse a promettere più di quanto potrebbero per acquisire proseliti. 18. Gli Indù e I Buddhisti sono potenziali bravi Cristiani Gli Indù e i Buddhisti sono tra gli uomini più qualificati del mondo a diventare buoni Cristiani quando, uomini o donne, si rivolgeranno a Dio e/o al Suo Cristo. Consigli ai fratelli Buddisti per scegliere Gesù Cristo come loro Maestro e Signore: a. Quanto alle vostre meditazioni: dovreste ridurle drasticamente 193 sia come numero che come durata : ognuna delle vostre meditazione non duri più di quindici minuti per essere molto vigili e per impedire a Satana o ad uno dei suoi Diavoli di ingannarvi . Le meditazioni sono però utili se fatte su Dio o sulla vita terrestre del Cristo; perciò dovreste fare meditazioni Cristiane ( ad esempio sui Misteri della vita o sui Misteri del Rosario 194 ). Soprattutto che le vostre meditazioni siano all’interno di voi stessi, 190 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 59 (Corpo eterico), Mediterranee 191 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 230 (Psiche), Mediterranee 192 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 58- 60 (Corpi), pagina 230 (Psiche), Mediterranee ; Per un mondo migliore, pagina 207 (Goccia o Scintilla Divina – Spirito – Sé), Mediterranee 193 AA. VV. Pregate, Pregate, Pregate, pagina 248, MIR ; Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 253-254 ( Scuole di iniziazione), Mediterranee 194 AA.VV. Pregate, Pregate, Pregate, pagine 185-209, MIR 25
  • 26. nel vostro cuore, perché nel XX secolo il Signore Dio ha detto ad Eileen Caddy della Comunità di Findhorn in Scozia: << Le risposte interiori: Quando si cercano si trovano le risposte dentro di sé. È qualcosa che va sottolineato molto spesso e con molta forza. Si perde molto tempo indagando i misteri della vita fuori di sé. Quando sono, invece, all’interno del proprio essere. Quando ti renderai pienamente conto che IO SONO dentro di te e che IO SONO tutto il sapere, tutta la saggezza, tutta la comprensione, smetterai di perdere tempo. Prova ad immaginare di avere una sorgente perenne di acqua spumeggiante che sale dentro di te. Tutta la conoscenza, tutta la saggezza, tutta la comprensione, tutto l’Amore si trovano proprio alla sorgente di questa fonte, in attesa di venire fuori, in attesa di manifestarsi, quando tu li riconosca e li accetti. Non hai bisogno di alcun maestro, di alcun guru. Tutto quello di cui tu hai bisogno è un’espansione di consapevolezza, in modo da poter accettare queste verità. Esse esistono perché tutti possano accettarle, quando sono pronti a farlo 195 ; b. Quanto alle vostre preghiere, dharani e mantra: le preghiere, i dharani e i mantra non hanno molto valore perché non sono indirizzate a Dio, al Padre Celeste, alla Grande Madre Spirito Santo, a Gesù Cristo e alla Madonna: forse sarebbero inutili se non esistesse la legge divina del pensiero “Come l’uomo pensa così sarà; questa è la Mia legge 196 “ . Le vostre preghiere, dharani e mantra hanno soltanto il valore che prevede la predetta legge divina del pensiero. Non esistono altri Dei all’infuori di Dio, perché Dio è Assoluto 197 ; il Cristo, la Divinità nell’uomo 198 è una Manifestazione di Dio, ma non è un altro Dio come dicono 199 . Il Signore Dio ha detto ad Eileen Caddy della preghiera: - << (.) Impara ad amare la vita, perché, così facendo, la tua stessa esistenza diventa una costante preghiera e tu preghi davvero senza interruzione. La preghiera è la tua comunione interiore con Me, quando camminiamo e parliamo insieme come facevamo all’inizio; la preghiera è il cibo dello Spirito, il nutrimento dell’anima, è un profondo bisogno interiore di ogni anima. Riconosci questo bisogno interiore e soddisfalo 200 >>; - << (.) La preghiera è necessaria ma non basta. Devi imparare a vivere una vera vita per tutti coloro che ti osservano. Non basta parlare di fede. Devi vivere in maniera tale che tutte le anime che ti circondano possano vedere che significa vivere attraverso la 195 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 61 (Le risposte interiori), Mediterranee 196 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, 197 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagine 205-206 (Dio) ; Dizionario del Cerchio, pagine 33-34 (Assoluto), Mediterranee 198 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 144, Mediterranee 199 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine 36-45 (Dio: unità o trinità), Armenia 200 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 28 Luglio, Amrita 26
  • 27. fede, che significa riporre fede e fiducia assolute in Me, il Signore tuo Dio, la Divinità che è dentro di te 201 >>. c. Quanto alla Parola di Dio: nei documenti che abbiamo scritto per il nostro Catechismo sono indicate le Rivelazioni Divine da cui abbiamo tratto molti brani; ne troverete esempi nei documenti che abbiamo scritto sul Buddha Gotama Siddhartha e quindi anche in questo documento. Vi consigliamo in particolare di studiare i Vangeli antichi che troverete nella Bibbia Cattolica ( Matteo, Marco, Luca e Giovanni ), perché sono sintetici; a tali Vangeli antichi va aggiunto il Vangelo di Tommaso 202 non riconosciuto dalle Chiese Cristiane, quanto meno da quella Cattolica. Vi consigliamo di non tenere conto del Giudizio finale contenuto nel Vangelo di Matteo ( 25,31-46) perché Gesù lo considera “altamente tirannico”; lo disse il Signore Gesù stesso al Suo scrivano austriaco Jakob Lorber nel XIX secolo 203 . Studiate, invece, sempre su indicazione del Signore Gesù, il Giudizio Divino nel Vangelo di Giovanni: capitolo 5, 19-46 ; capitolo 8, 15-18 e capitolo 12, 46-50. Non tenete conto nemmeno del giudizio degli Angeli (si veda il Vangelo di Matteo 13, 47-50). d. Ogni giorno potete studiate i Messaggi ( sono 365 ) che il Signore Dio ha dettato ad Eileen Caddy della Comunità di Findhorn in Scozia. In Italia potete trovarli presso le Edizioni Amrita con il titolo “Le porte interiori”. Chi conosce l’inglese può trovare tali Messaggi in originale nel libro “Opening doors within” edito da Findhorn Press, The Park, Findhorn, Forres IV36 0TZ, Moray, Scotland. Ad Eileen Caddy il Signore Dio ha dettato altri insegnamenti che sono stati raccolti nel libro di Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, Edizioni Mediterranee. Anche un terzo libro di Eileen Caddy può esservi molto utile: “Il Sentiero interiore”, Edizioni Mediterranee e. Quanto ai vostri dubbi sulla vita e alle vostre domande: per chiarimenti sui vostri dubbi o per le risposte alle vostre domande o per guida dovreste cercare nel vostro cuore soltanto, dove troverete Dio 204 ; f. Quanto alla Resurrezione della carne: Il Signore Gesù ha detto a Jakob Lorber: << (.) Con la parola carne sono da intendere le opere ( mia nota: le opere buone) che l’anima (mia nota: l’uomo ) ha fatto in vita 205 ( mia nota: sulla Terra ) >>. Nella pace di Cristo ha inizio il Giudizio su ogni anima (uomo o donna che sia ) per la sua resurrezione alla vita eterna. Su queste opere buone che abbiamo fatto vivendo sulla Terra saremo giudicati dal Cristo; non è vero quindi che saremo giudicati sui nostri peccati ( trasgressioni 201 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 31 Agosto, Amrita 202 Tommaso Apostolo, Il Quinto Vangelo, trad. Mario Pincherle, Macroedizioni 203 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine 181-184 (Il giorno del giudizio e la resurrezione della carne), Armenia ; 204 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 23 e 28 Gennaio, del 28 Marzo, dell’8 Aprile, del 29 Maggio, del 17 e 21 Luglio, del 30 Agosto, del 4 Settembre e del 24 Novembre, Amrita 205 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 182, Armenia 27
  • 28. alle leggi divine del Decalogo 206 e ai Comandamenti dell’amore 207 . E anche questa è una prova dell’amore che Dio nutre per noi. g. Quanto alla presenza dell’uomo sulla Terra: Le Chiese Cristiane, fatta eccezione per noi dell’Ordine Gesù Redentore, insegnano che l’uomo vive sulla Terra una volta sola. Non è vero! Il Signore Gesù ha detto a Jakob Lorber: << Nessuno vorrà affermare di potere raggiungere il perfezionamento nel corso di questa breve vita terrena 208 >> . 19. Presentazione dell’Essere Supremo Dio Fratelli Buddhisti vi presento Dio che ha detto di se stesso: a. << IO SONO Spirito, IO SONO dovunque; non c’è luogo dove IO non sia. Quando tu capisci interamente questo fatto e puoi accettarlo saprai che il Regno dei Cieli è dentro di te e tu potrai smettere la tua ricerca rivolgendoti dentro di te. Allora troverai dentro di te tutto ciò che stai cercando. Ben poche anime attualmente lo fanno! Esse sono troppo occupate a cercare le risposte dappertutto tranne che dentro se stesse. Quando accetterai il fatto che IO SONO dentro di te non ti sentirai mai più solo e non dovrai mai più cercare all’esterno la risposta ai tuoi problemi. Quando ne sorgerà uno cercherai questa pace e questa tranquillità interiori: Mi rivolgerai le tue domande e mi sottoporrai i tuoi problemi ed IO ti fornirò le risposte. È perciò necessario che tu impari ad ubbidire e a seguire esattamente ciò che IO ti rivelo interiormente: Devi imparare a vivere secondo la Mia parola anziché limitarti ad ascoltarla 209 >>; b. << Amatevi l’un l’altro. “Amatevi l’un l’altro” Parole tanto semplici, eppure vi amate realmente l’un l’altro? Vi amate reciprocamente abbastanza da sacrificare la vita uno per l’altro? Abbastanza da esporvi reciprocamente a fare qualcosa che vi costi tempo e pazienza? O solamente vi tollerate reciprocamente andando alla deriva e facendo solo quanto è indispensabile l’uno per l’altro, non volendo esporvi o non essendo disposti a fare quel tanto in più che vi porti fuori dalla vostra routine? Dedica del tempo a riflettere su questo. Sii sincera con te stessa e saprai davvero quanto amore hai dentro di te. Davvero non ha senso parlare di amore per Me, se non si ama tutta l’umanità. Quando ami tutta l’umanità solo allora puoi parlare del tuo amore per Me. Il tuo rapporto con gli altri è strettamente interconnesso e collegato con il tuo rapporto con Me. Ti chiedi che cosa dovrebbe venire prima. Si presentano assieme nel modo più splendido. IO SONO amore. Quando cominci a cercare il Regno dei Cieli innalza la tua consapevolezza e divieni consapevole di Me, del Mio amore, della Mia presenza; ti accorgerai che il tuo cuore si espande e del tutto naturalmente amerai gli altri 206 Deuteronomio 5, 6-22 207 Levitico 19, 17-18 ; Deuteronomio 6, 4-9 ; Vangelo di Matteo 22, 34-40 208 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine184-186 (La reincarnazione), Armenia 209 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 28 Marzo, Amrita 28
  • 29. esseri umani. Tutti sono fatti a Mia immagine e somiglianza. Questa è verità, non vane parole. Fai di questa realtà una verità mediante la tua costante consapevolezza 210 >> ; c. << Bada che ciò che fai sia dedicato a Me e sia di beneficio per il tutto, il tuo io viene sacrificato al servizio degli esseri umani tuoi compagni; servendo loro tu servi Me. È tutto così strettamente intrecciato che tu non puoi separare l’uno dall’altro Io in te e te in Me. IO SONO in ogni cosa e in ognuno; perciò io sono nel tuo vicino, nel tuo amico e anche nel tuo nemico. Laddove IO SONO c’è amore, poiché IO SONO amore. Riempi il tuo cuore e la tua mente d’amore, perché tutto e tutti rispondono al suo richiamo, capace di attrarre il meglio da ogni cosa. Dov’è amore là è il Mio Spirito, e dov’è il Mio Spirito, là è la sorgente della tua vita spirituale. Cerca sempre ciò che è racchiuso nel profondo di te, e non sprecare altro tempo nel cercare all’esterno la risposta alla vita 211 >> . Il Signore è l’Essere supremo, il nostro Padre-Madre-Dio 212 ed è super intelligente, super creativo, super saggio, super benevolo (perché è amore), super comprensivo, onnisciente, onnipotente, presente in ogni cosa ed in ognuno. Il Signore Dio ha ideato e realizzato la vita con tutti gli esseri viventi, minerali, vegetali - con le piante medicinali - animali subumani e umani; pensate a tutte del creature del mare, della terra e dell’aria che sono innumerevoli. Fratelli Buddhisti riflettete sulla intelligenza di tutti gli animali, uomini inclusi, al sistema visivo, al sistema digestivo e a tutte le altre funzioni del corpo umano, ad esempio quella del camminare. Tutto è stato ideato, realizzato e coordinato per un fine ultimo: ampliare la mente e la coscienza dell’uomo mediante molteplici esistenze terrestri; riflettete sullo Spirito che ci anima 213 e alla vita che abbiamo, alle nostre qualità, ai vizi e ai difetti che abbiamo - i quali sono frutto dei nostri comportamenti malevoli del passato (Karma) - ma siccome impariamo anche dai nostri sbagli perché nulla accade invano 214 e nulla è casuale perché esiste un disegno e un piano per la vita di ognuno di noi 215 . La vita nel Cosmo 216 si distingue in Vita macrocosmica, cioè la vita di tutte le materie del Cosmo 217 e Vita microcosmica, cioè lo (Svolgersi di un ciclo atto a manifestare ed evolvere un microcosmo o individuo 218 ). Dio è anche il Legislatore, cioè Colui che ha emanato le numerose leggi che disciplinano la vita delle materie e la vita degli individui nel Cosmo tra cui la legge dell’Evoluzione e quella di causa e di effetto o legge karmica (Fondamentale legge cosmica per la quale ad ogni 210 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 42, Mediterranee 211 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 17 Luglio, Amrita 212 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagine 103-104, Mediterranee 213 Cerchio Firenze 77, La Fonte Preziosa, pagina 267, Mediterranee 214 Eileen Caddy, le porte interiori, Messaggio del 29 Agosto, Amrita 215 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 27 Agosto, Amrita 216 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 64-65 (Cosmo), Mediterranee 217 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 217 (Vita macrocosmica). Mediterranee 218 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 217 (Vita microcosmica), Mediterranee 29
  • 30. causa mossa succede un effetto; ad ogni azione corrisponde una reazione 219 ). Questa legge karmica corregge in esistenze terrestri successive i comportamenti malevoli dell’uomo con una reazione uguale alla causa da noi mossa e premia i suoi buoni comportamenti 220 perché tutto nella vita è perfetto 221 in quanto è stato disciplinato dal Dio Creatore, onnisciente e onnipotente. Definizione di Dio fatta dai Maestri disincarnati del Cerchio Firenze 77: “DIO – Causa delle cause. Prima causa increata. Inizio e fine del TUTTO che non ebbe inizio e non avrà fine. Origine e finalità di ogni emanazione. UNO uguale ASSOLUTO. Essere ed esistenza unica che comprende ogni essere ed ogni esistenza essendo questi in Lui. Presente in ogni cosa, pur trascendendo la totalità delle cose, è di queste origine nei Cosmi per Sua natura: interna uguale Amore, ed esterna uguale Vita. << È Colui che È 222 >> “. Ne deriva che nessuno è al di fuori di Dio perché Egli è il Tutto che tutto comprende; non c’e separazione tra ognuno di noi e Dio e tutti siamo Uno in Lui 223 , Cristiani, Buddhisti, Atei e tutti gli altri; Dio è infinito e ci ama tutti ugualmente perché è amore e aspetta che ogni uomo lo riconosca e impari ad amarlo di sua libera volontà perché ci ha donato il libero arbitrio e perciò non si impone mai nessuno 224 . Ai fratelli Buddhisti i nostri più cordiali auguri di buone letture, di buone preghiere e di buone meditazioni Cristiane. 219 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 209 (Legge di causa e di effetto) ; Dizionario del Cerchio, pages 157-159 (Legge di causa e di effetto eo legge karmica), Mediterranee 220 Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagina 49 (Mantra del karma), Mediterranee 221 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 296 (Tutto è perfetto), Mediterranee 222 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagine 203-204 (Dio), Mediterranee 223 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagine 26-27 (Accetta la meraviglia di questa verità), Mediterranee 224 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 21 Luglio, Amrita 30