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RIFLESSIONI E RICERCHE SULLA VITA, SUL BUDDHA, SUL DOLORE, SULL’AMORE,
SUI BUDDHISTI E SU SATANA-MARA
Sommario
1. L’opera del Buddha e Satana-Mara Pagina 1
2. La vita spirituale dell’uomo nei Messaggi della Madonna da Medjugorje:
la preghiera, il peccato e Satana “ 2
3. L’importanza dei due Comandamenti dell’Amore della Bibbia “ 6
4. L’atteggiamento del Buddha Gotama Siddhartha verso Dio “ 6
5. I Buddhismi, gaudio di Satana-Mara ( anche per il Nirvana) “ 6
6. Il Nirvana o Nibbana e il Parinibbana “ 9
7. Scuole d’iniziazione e maestri Buddhisti “ 9
8. Il Signore Dio rispetta il libero arbitrio che ha donato all’uomo 1
“ 10
9. Il Signore Dio, l’Ignorato dal Buddha e dai Buddhisti “ 11
10. I Dieci Comandamenti del Buddhismo “ 12
11. Il Buddha “ 13
12. Satana-Mara e le Sette buddhiste “ 16
13.Gli errori di Lucifero (Satana-Mara); la Creazione con i suoi esseri per la Salvezza
di tutti i Demoni per mezzo della vita e dell’uomo “ 19
14 Elenco del significato di alcuni termini e locuzioni per capire la vita del Dio
dell’amore “ 20
15. L’uomo e la Redenzione del Cristo Gesù “ 22
16. Il rapporto dell’uomo con il suo Dio Padre e Madre “ 24
17. Il Buddha e il dolore; lo scopo del dolore secondo i Maestri del Cerchio Firenze 77” 25
18. Il significato della miseria, della malattia e del dolore secondo Gesù Cristo “ 30
19. Il dolore secondo un uomo qualunque “ 32
20. La Verità secondo Gesù Cristo “ 32
21. La Via di Mezzo del Buddha è una tappa del cammino dei Buddhisti verso Dio “ 34
22. L’arte di amare non è ignota agli uomini ; il Signore Dio ha detto dell’amore “ 39
1. L’opera del Buddha e Satana - Mara
L’opera che il Buddha Gotama Siddhartha stava facendo in India 2500 anni fa era troppo
importante perché non richiamasse l’attenzione di Satana, il nemico di Dio e dell’uomo.
Il Buddha era un Indù e pertanto era a conoscenza sia dell’esistenza dell’Assoluto o Brahman che
dell’esistenza della Scintilla Divina o Spirito o Sé nell’uomo (l’ Atman). Siddhartha era anche a
conoscenza delle numerose divinità brahamaniche tra cui certamente le principali: Vishnu, Shiva e
Brahma, che, insieme, costituiscono la Trimurti o Trinità indiana. In India la Trimurti non è
concepita come un solo Dio assoluto, ma come tre Dei separati e non come tre Manifestazioni
1
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio dell’8 Gennaio, del 17 Giugno e del 29 Novembre, Amrita
1
dell’unico Dio – che include Tutto e Tutti 2
- , perché assoluto significa un solo Essere Supremo
senza altri dei, altri esseri viventi e cose. E gli altri Dei dell’Induismo chi sono? Io penso che siano
Arcangeli o Angeli. In India, nell’antichità, c’è stata una Incarnazione (Avatar 3
) dell’unico Dio in
Krishna, l’Auriga / Precettore di Arjuna, - un principe indiano figlio di Pandu - eroe del Mahabharata
4
, il poema originale dei Veda tradotto in inglese da Sri Aurobindo con il titolo “Lo Yoga della
Bhavagad Gita” e poi dall’inglese in italiano per le Edizioni Mediterranee di Roma.
. L’esistenza dell’Assoluto era incompatibile con l’esistenza di tre Dei ognuno dei quali
avrebbe limitato gli altri due con il risultato di mettere in dubbio la stessa esistenza dell’Assoluto.
È da ritenere che il Buddha abbia confidato nella sua intelligenza e nelle sue eccezionali
capacità meditative per risolvere questa ingarbugliata questione, ma non Vi riuscì poiché Dio non
si fa trovare nella mente, ma nel nostro cuore, dove ci aspetta 5
. Quindi il Buddha con la mente
non poté avere una prova dell’esistenza di Dio e del Sé o Scintilla Divina e perciò non parlò di Dio,
anzi Lo ignorò.
Siddhattha non riuscendo ad avere la prova nemmeno del Sé o Atman sviluppò l’erronea
teoria de non Sé o Anatta 6
e quella incompleta dei Cinque fattori 7
e così ignorò Dio, il Brahman
assoluto e il Sé poiché non trovò una prova della loro esistenza 8
; il Buddha ignorò anche che lo
Spirito di Dio, l’Uno, è virtualmente frazionato nei Molti 9
(gli individui). Ignorando Dio e negando
l’esistenza delle nostre Scintille Divine o Sé 10
(le Anime degli Occidentali) ovvero, le
manifestazioni di Dio negli uomini 11
, è come se il Buddha negasse l’esistenza dello Spirito nella
vita degli esseri viventi nel Cosmo 12
.
Ritengo che Siddhattha sia stato ingannato da Satana che fece leva sui lati negativi del
suo carattere (orgoglio ad esempio ed eccessiva considerazione di se stesso) , in quanto il
Buddha ricercando la verità ebbe titubanze e dubbi nei quali si insinuò certamente il Maligno
ovvero Mara o Satana. Ciò che dico trova fondamento sul Magistero di Maria di Nazareth a
Medjugorje nel XX secolo. Si veda il paragrafo seguente.
2. La vita spirituale dell’uomo nei Messaggi della Madonna da Medjugorje
La Madonna, la Mamma del Signore Gesù a Medjugorje ha detto tra l’altro della preghiera, del
peccato e di Satana 13
:
2
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 71-72 (Dio) e pagine 296-297 ( Tutto; Tutto è perfetto; Tutto Uno-
Assoluto), Mediterranee
3
Sri Aurobindo, Lo Yoga della Bhavagad Gita, pagina 401 (Krishna), Mediterranee
4
Sri Aurobindo, Lo Yoga della Bhagavad Gita, pagina 377 (Arjuna), Mediterranee
5
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 23 e 28 Gennaio, del 28 Marzo, dell’8 Aprile, 29 Maggio, del 30
Agosto, del 4 Settembre e del 24 Novembre, Amrita
6
Michael Carrithers, Buddha, pagine 49-50, Einaudi Tascabili
7
Damien Keown, Buddhismo, pagine 49-51, Einaudi Tascabili
8
Damien Keown, Buddhismo, pagina 50, Einaudi Tascabili ; Michael Carrithers, Buddha, pagina 50, Einaudi Tascabili
9
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 122 ( Frantumazione dell’Uno nei molti), Mediterranee
10
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 207 (Goccia o Scintilla Divina - Spirito – Sé), Mediterranee
11
Cerchio Firenze 77, La Fonte Preziosa, pagina 267, Mediterranee
12
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 28 Marzo, Amrita
13
Maria di Nazareth, Messaggi da Medjugorje, Editrice MIR, Ancona
2
1. Messaggio del 14-3-1985: << Cari figli, nella vostra vita tutti avete esperimentato la luce e
le tenebre. Dio concede a ogni uomo di conoscere il bene e il male. Io vi invito alla luce,
che voi dovete portare a tutti gli uomini che vivono nelle tenebre. Ogni giorno nelle vostre
case giungono persone che sono nelle tenebre. Cari figli, donate loro la luce. Grazie per
avere risposto alla mia chiamata! >>;
2. Messaggio del 25-4-1985: << Cari Figli, oggi vi voglio dire di cominciare a lavorare nei
vostri cuori come lavorate nei vostri campi. Lavorate e trasformate i vostri cuori, perché dei
vostri cuori prenda possesso un nuovo spirito che proviene da Dio. Grazie per aver
risposto alla mia chiamata ! >>;
3. Messaggio dell’11-7-1985: << Cari figli, io amo questa parrocchia e con il mio manto la
proteggo da ogni attività di Satana . Pregate perché Satana si allontani dalla parrocchia e
da ogni persona che giunge in questa parrocchia. Così sarete in grado di percepire ogni
chiamata di Dio e di rispondervi con la vostra vita. Grazie per aver risposto alla mia
chiamata ! >>;
4. Messaggio del 1-8-1985: << Cari figli, desidero dirvi che ho scelto questa parrocchia e che
la tengo nelle mie mani come un piccolo fiore che non vuole morire. Io vi invito ad
abbandonarvi a me, perché io posso donarvi a Dio freschi e senza peccato. Satana ha
preso una parte del mio piano e vuole farlo proprio . Pregate perché ciò non avvenga,
poiché io vi voglio per me, per potervi donare a Dio. Grazie per aver risposto alla mia
chiamata ! >>;
5. Messaggio del 29-8-1985: << Cari figli, vi invito a pregare, particolarmente in questo
tempo, in cui Satana vuole servirsi dei frutti delle vostre vigne . Pregate perché Satana
non abbia successo nel suo disegno. Grazie per aver risposto alla mia chiamata ! >>;
6. Messaggio del 5-9-1985: << Cari figli, oggi vi ringrazio per tutte le preghiere che avete
fatto. Pregate ancora e sempre di più, in modo che Satana stia lontano da questo luogo.
Cari figli, il piano di Satana è fallito ! Pregate che si realizzi tutto ciò che Dio si propone di
compiere in questa parrocchia. Ringrazio particolarmente i giovani per i sacrifici che hanno
offerto ! Grazie per aver risposto alla mia chiamata ! >>;
7. Messaggio del 9-1-1986: << Cari figli, vi invito ad aiutare Gesù con le vostre preghiere nella
realizzazione di tutti i piani che sta facendo qui. Offrite anche sacrifici a Gesù, affinché si
realizzi tutto come Lui ha programmato, cosicché Satana non possa fare nulla. Grazie per
aver risposto alla mia chiamata ! >>; (mia nota: Impensabile, ma vero: le preghiere e i
sacrifici degli uomini cooperano alla realizzazione dei piani di Gesù!)
8. Messaggio del 16-1-1986: << Cari figli, anche oggi vi invito alla preghiera. Ho bisogno
delle vostre preghiere perché attraverso di voi Dio sia glorificato. Cari figli, vi supplico di
ascoltare e di vivere il mio invito materno, invito dettato solo dall’amore per potervi aiutare.
Grazie per aver risposto alla mia chiamata ! >>;
3
9. Messaggio del 23-1-1986: << Cari figli, vi invito ancora alla preghiera del cuore. Cari figli,se
pregate col cuore, si scioglierà il ghiaccio nei vostri fratelli e scomparirà ogni barriera. La
conversione sarà facile per tutti quelli che vorranno accoglierla. Questo è un dono che
dovete chiedere per il vostro prossimo. Grazie per aver risposto alla mia chiamata !;
10. Messaggio del 30-1-1986: << Cari figli, oggi vi invito tutti a pregare, affinché si realizzino i
progetti del Signore su di voi e tutto ciò che Dio desidera compiere per mezzo di voi.
Aiutate gli altri a convertirsi, specialmente coloro che vengono a Medjugorje. Cari figli, non
permettete che Satana si impadronisca dei vostri cuori, sì da diventare sua immagine,
anziché mia . Vi invito a pregare, perché possiate diventare testimoni della mia presenza.
Senza di voi il Signore non può realizzare ciò che desidera. Il Signore ha dato a ciascuno
una volontà libera, e voi la state usando. Grazie per aver risposto alla mia chiamata ! >>;
11. Messaggio del 6-2-1986: << Cari figli, questa parrocchia che ho scelto, è una parrocchia
speciale, che si distingue dalle altre. Io dò grandi grazie a tutti quelli che pregano con il
cuore. Cari figli, io dò i messaggi prima ai parrocchiani, poi a tutti gli altri. Spetta a voi per
primi accogliere i messaggi, e poi agli altri. Voi ne sarete responsabili davanti a me e
davanti a mio Figlio Gesù >>;
12. Messaggio del 25-5-1987: << Cari figli, invito ognuno di voi a cominciare a vivere
nell’amore di Dio. Cari figli, voi siete pronti a commettere il peccato e a mettervi nelle mani
di Satana, senza riflettere. Io invito ciascuno di voi a decidersi coscientemente per
Dio e contro Satana. Io sono vostra Madre. Perciò desidero condurvi tutti alla santità
completa. Desidero che ognuno di voi sia felice qui sulla terra e che ognuno di voi sia
con me in cielo. Questo è, cari figli, lo scopo della mia venuta e il mio desiderio. Grazie
per aver risposto alla mia chiamata ! >> ;
13. Messaggio del 25-9-1987: << Cari figli, anche oggi desidero invitarvi tutti alla preghiera.
Che la preghiera sia per voi vita. Cari figli, dedicate il tempo solo a Gesù, e Lui vi darà
tutto ciò che cercate, Lui vi si rivelerà in pienezza. Cari figli Satana è forte e aspetta
ciascuno di voi per provarlo. Pregate! Così non potrà nuocervi, né ostacolarvi sulla via
della santità. Cari figli, crescete di giorno in giorno attraverso la preghiera, sempre
più verso Dio. Grazie per aver risposto alla mia chiamata ! >>;
14. Messaggio del 25-2-1988: Cari figli, anche oggi desidero invitarvi alla preghiera e
all’abbandono totale a Dio. Sapete che vi amo e per amore vengo qua per mostrarvi la
strada della pace e della salvezza delle anime. Desidero che mi obbediate e non
permettiate a Satana di sedurvi. Cari figli, Satana è forte, e per questo chiedo le vostre
preghiere e che me le offriate per quelli che stanno sotto il suo influsso perché si salvino.
Testimoniate con la vostra vita e sacrificate le vostre vite per la salvezza del mondo. Io
sono con voi e vi ringrazio. Poi nel cielo riceverete dal Padre la ricompensa che vi ha
promesso. Perciò, figlioli, non preoccupatevi. Se pregate, Satana non può intralciarvi
4
minimamente perché voi siete figli di Dio e Lui tiene il suo sguardo su di voi . Pregate! La
corona del Rosario sia sempre nelle vostre mani, come segno per Satana che
appartenete a me. Grazie per aver risposto alla mia chiamata ! >>;
15. Messaggio del 25 Aprile 1988: << Cari figli, Dio desidera farvi santi, perciò attraverso me
vi invita all’abbandono totale . La santa Messa sia per voi vita ! Cercate di comprendere
che la Chiesa è la casa di Dio, il luogo dove io vi riunisco e desidero mostrarvi la strada
che conduce a Dio. Venite e pregate ! Non osservate gli altri e non criticateli. La vostra
vita sia invece una testimonianza sulla strada della santità. Le Chiese sono degne di
rispetto e consacrate, perché Dio – che si è fatto uomo – sta dentro di esse giorno e
notte. Perciò figlioli, credete, e pregate che il Padre vi accresca la fede, e poi chiedete ciò
che vi è necessario. Sono con voi e gioisco per la vostra conversione. Vi proteggo con il
mio manto eterno. Grazie per aver risposto alla mia chiamata ! >>;
16. Messaggio del 25-5-1988: << Cari figli, vi invito all’abbandono totale a Dio. Pregate, figlioli,
perché Satana non vi scuota come rami al vento. Siate forti in Dio. Desidero che
attraverso voi il mondo intero conosca il Dio della gioia. Testimoniate con la vostra vita la
gioia divina, non siate angosciati e preoccupati. Dio vi aiuterà e vi mostrerà la strada.
Desidero che amiate tutti buoni e cattivi, con il mio amore. Solo così l’amore prenderà il
sopravvento nel mondo. Figlioli, voi siete miei: io vi amo e desidero che vi abbandoniate a
me, perché io vi possa condurre a Dio. Pregate incessantemente, perché Satana non
possa trarre vantaggi da voi. Pregate, perché comprendiate che siete miei. Vi benedico
con la benedizione della gioia. Grazie per aver risposto alla mia chiamata ! >>;
17. Messaggio del 25-12-1991: << Cari figli, oggi in modo speciale vi porto il piccolo Gesù,
perché vi benedica con la sua benedizione di pace e di amore. Cari figli, non dimenticate
che questa è una grazia che molta gente non comprende e non accetta. Così voi, che dite
di essere miei e chiedete il mio aiuto, date tutto di voi stessi; anzitutto date il vostro amore
e l’esempio nelle vostre famiglie. Voi dite che Natale è la festa della famiglia, perciò, cari
figli, mettete Dio nelle vostre famiglie al primo posto, affinché egli possa donarvi la pace e
proteggervi non solo dalla guerra, ma anche nella pace da ogni assalto satanico .
Se Dio è con voi avete tutto, mentre quando non Lo volete siete poveri e persi e non
capite dalla parte di chi state. Perciò, cari figli, decidetevi per Dio e poi riceverete tutto.
Grazie per aver risposto alla mia chiamata >>;
18. Messaggio del 25-1-1992: << Cari figli, oggi vi invito al rinnovamento della preghiera nelle
vostre famiglie, affinché ogni famiglia diventi la gioia per mio figlio Gesù. Perciò cari figli,
pregate e cercate più tempo per Gesù; così sarete capaci di capire e accettare tutto: le
malattie e le croci, anche le più pesanti. Io sono con voi e desidero prendervi nel mio
cuore e proteggervi, però non vi siete ancora decisi. Perciò, cari figli, vi chiedo di pregare
affinché attraverso la preghiera mi permettiate di aiutarvi. Cari figliolini miei, pregate
5
affinché la preghiera diventi il vostro cibo quotidiano. Grazie per aver risposto alla mia
chiamata >>.
19. Messaggio del 25 Febbraio 1992: << Cari figli, oggi vi invito ad avvicinarvi ancor di più a
Dio attraverso la preghiera; solo così potrò aiutarvi e proteggervi da ogni attacco
satanico . Io sono con voi e intercedo per voi presso Dio perché Lui vi protegga; però mi
sono necessarie le vostre preghiere e il vostro “SI”. Voi vi perdete facilmente nelle cose
materiali ed umane e dimenticate che Dio è il vostro più grande amico. Perciò cari figlioli
miei avvicinatevi a Dio affinché Lui vi protegga e vi preservi da ogni male. Grazie per aver
risposto alla mia chiamata >>.
20. Messaggio del 25-3-1992: << Cari figli, oggi come mai prima vi invito a vivere i miei
messaggi e a metterli in pratica nella vostra vita. Io sono venuta a voi per aiutarvi e perciò
vi invito a cambiare vita, perché avete preso un misero cammino: la via della rovina.
Quando vi ho detto “Convertitevi, pregate, digiunate, riconciliatevi”, avete preso
questi messaggi superficialmente. Voi avete iniziato a viverli per poi, però, lasciarli
perché era difficile. No, cari figli ! Quando qualcosa è bene, occorre perseverare nel
bene e non pensare: “ Dio non mi vede, non ascolta, non mi aiuta”. Così vi siete allontanati
da Dio e da me per il vostro misero interesse. Io desideravo fare di voi un’oasi di pace,
d’amore e di bontà. Dio desiderava che voi con il vostro amore e con il suo aiuto faceste
miracoli e deste l’esempio; perciò ecco che cosa vi dico: Satana si prende gioco di voi
e delle vostre anime e io non posso aiutarvi perché siete lontani dal mio cuore.
Perciò pregate e vivete i miei messaggi e così vedrete i miracoli dell’amore di Dio
nella vostra vita quotidiana . Grazie per aver risposto alla mia chiamata >>. C’è un
esempio di come Satana nuoce agli uomini: nel Dicembre 2014 un uomo ha preso a
martellate nella testa la sua figlia piccola perché ha detto che una voce gli diceva di farlo;
questa voce era quella di Satana, il Sussurratore furtivo che sussurra nella mente degli
uomini 14
. Un altro esempio molto più grande è quello dei Boko Haram in Nigeria; loro
sono servi di Satana e perciò Satana è il loro Dio.
21. Messaggio de 25-9-2001: Cari figli, anche oggi vi invito alla preghiera, particolarmente oggi
che Satana vuole la guerra e l’odio. Io vi invito di nuovo figlioli, pregate e digiunate affinché
Dio vi dia la pace. Testimoniate la pace ad ogni cuore e siate portatori di pace in questo
mondo senza pace. Io sono con voi e intercedo presso Dio per ognun di voi e voi non
abbiate paura perché chi prega non ha paura del male e non ha l’odio nel cuore. Grazie
per avere risposto alla mia chiamata.
3. Il Signore Dio e l’importanza dei due Comandamenti dell’amore della Bibbia
14
Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, page 113 (Satana), sura CXIV 4-5, Xenia Tascabili
6
La sola osservanza dei due Comandamenti dell’amore 15
( per quanto siano piuttosto difficili da
osservare da parte dell’uomo egoista e egocentrico, cioè della grande maggioranza di noi uomini )
è sufficiente a farci lasciare il ciclo delle nascite e delle morti nei quattro mondi o piani del Cosmo
(fisico – con la Terra – astrale, mentale e akasico o della Coscienza 16
). La Madonna ci spiega da
Medjugorje come dobbiamo vivere la nostra vita terrena in soli venti Messaggi, quelli che abbiamo
trascritto sopra ( nel paragrafo N°2).
Il Dio dell’amore, il Padre del Cristo, è anche il Giusto, il Misericordioso e il Difensore di poveri
e oppressi che si rivolgono a Lui. Il Signore Dio ascolta le loro preghiere e le richieste di aiuto ( in
particolare di orfani, vedove, oppressi e umili 17
).
4. L’atteggiamento del Buddha Gotama Siddhartha verso Dio
Ci domandiamo se il Buddha durante la sua vita terrena ebbe verso Dio un atteggiamento
conforme a quello che ci suggerisce la Madonna da Medjugorje dal 1981 in poi , oppure no
Non ci risulta che il Buddha abbia avuto con Dio un rapporto del genere, tutt’altro; per cui ne
deduco che tutti i Buddhisti hanno un estremo bisogno di convertirsi al Messaggio Evangelico e di
conoscere la Rivelazione di Medjugorje in Croazia.
5. I Buddhismi, gaudio di Satana ( anche per il Nirvana )
Chiunque potrebbe domandarsi - dato che i Buddhisti non credono né all’esistenza di Dio, né
a quella dello Spirito eterno dell’uomo o Sé o Scintilla Divina - chi è colui che potrebbe essere più
contento di qualunque altro del fatto che miliardi di uomini, da venticinque secoli, abbiano una
religione che considerano una filosofia, uno stile di vita senza Dio e senza Spirito o Sé nell’uomo?
Indubbiamente questo essere è Satana - Mara, il Nemico di Dio e dell’uomo.
Se così è come a me pare, è naturale ritenere che il Buddha sia stato oggetto di inganni
satanici 18
; anche questi furono gioie per Satana dato che aveva beffato anche un maestro come
Gotama Siddhartha.
Al contrario il Signore Gesù 19
e la Mamma Maria di Nazareth non dettero spazio a Satana
perché si schierarono dalla parte di Dio, senza titubanze, con una fede e una fiducia totali.
Sappiamo, invece, che il Buddha – a mio avviso istigato da Satana mentre meditava fuori di se
nei piani o mondi astrale e mentale - pretese prove per credere all’esistenza di Dio e del Sé o
Scintilla Divina o Spirito nell’uomo 20
. Non gli bastarono la bellezza della natura e l’esistenza di
sentimenti per credere che esiste Qualcosa o Qualcuno, anche se non si vede e non si tocca, o
15
Levitico 19, 17-18 ; Deuteronomio 6, 4-9 e Vangelo di Matteo 22, 34-40
16
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 64-65 (Cosmo), Mediterranee
17
Libro del Siracide 35, 14-26
18
Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagina 43 (Esseri satanici), sura VI 112-113; pagina 113 (Satana, sura
II 169, VII 27, XVII 53, XXXVI 60-64 e CXIV 4-5 ) , Xenia Tascabili
19
Vangelo di Matteo 4, 1-11
20
Damien Keown, Buddhismo, pagine 49-50 (Einaudi Tascabili
7
non si percepisce 21
. Oppure: Siddhartha non seppe conciliare l’Assoluto con le tre Divinità
principali del Brahmanesimo: Brahma, Vishnu e Shiva e non sapendolo fare, né avendo ottenuto
risposte da Dio alle sue domande impertinenti, a livello mentale , il Buddha preferì non parlare di
Dio e ignorarlo preferendo che i suoi discepoli conoscessero invece per stessi 22
, altro
macroscopico errore del Buddha che priva i Buddhisti di Dio.
Se il Buddha preservò i suoi discepoli dagli errori del Brahmanesimo 23
, li espose però alle
influenze e agli inganni di Satana - Mara, di cui lui stesso, a parer mio fu vittima, anche a causa
delle lunghissime meditazioni nei mondi astrale e mentale su qualcosa fuori di sé 24
.
Gotama Siddhartha espose i suoi discepoli anche all’errore più grande che c’è: credersi senza
Dio e senza Sé o Spirito o Scintilla Divina; il Buddha non capì nemmeno che senza un Sé eterno
non ci potrebbe essere la reincarnazione dell’uomo in altri uomini.
In tal modo Siddhattha fece mancare ai suoi discepoli il più e il meglio: il Padre-Madre-Dio 25
che con il Suo amore dona ad ogni uomo un Sé o Scintilla Divina virtuale frantumazione dell’Uno
nei molti 26
. Per me è chiaro che Satana - dai piani astrale e mentale 27
- continua ad
alimentare nei Buddhisti gli errori del Buddha , tra i quali il più grande è quello di ignorare il
Signore Dio; ma anche il secondo errore è molto importante: ignorare la propria Scintilla
Divina o Sé o Spirito, l’Anima degli Occidentali, il Soggetto della reincarnazione per mezzo
della quale l’uomo amplia la sua mente e la sua Coscienza in forza della legge
dell’evoluzione 28
.
Il Buddha Gotama Siddhartha era un uomo pratico, ma era anche orgoglioso e caparbio 29
,
per cui il maestro dell’inganno, ovvero Satana - che presumo sia molto più intelligente dell’uomo -
trovò un terreno fertile per confonderlo e indurlo a non parlare di Dio e poi a teorizzare il Non Sé,
l’Anatta 30
e l’altra erronea teoria, quella dei Cinque fattori, anch’essa mancante del Sé eterno o
Scintilla Divina 31
; questa seconda teoria, inoltre, non spiega che la Coscienza è il secondo corpo
eterno dell’uomo; definizione di Coscienza: “Corpo akasico uguale coscienza – Ciò che riceve e
trascrive, facendolo diventare natura medesima dell’individuo, le Realtà che lo stesso individuo,
esistendo, scopre ed acquisisce. Non viene mai abbandonato dall’individuo nel corso delle
molteplici incarnazioni, ma si costituisce man mano che l’individuo evolve 32
“. Definizione di
21
Michael Carrithers, Buddha, pagina 44-51 (La conoscenza del Sé), Einaudi Tascabili
22
Michael Carrithers, Buddha, page 43, Einaudi Tascabili
23
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pages 90-91 (La religione Buddhista), Mediterranee
24
Michael Carrithers, Buddha, pagine 35-44 (La meditazione e il Rifiuto della meditazione), Einaudi Tascabili ; Damien
Keown, Buddhismo, pagine 96-100 ( Meditazione introspettiva per analizzare il proprio stato mentale ), Einaudi
Tascabili
25
Eileen Caddy, La voce di Dio A Findhorn, pagine 103-104, Mediterranee
26
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 122 (Frantumazione dell’Uno nei molti), Mediterranee
27
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 219 e 221 (Piani), Mediterranee
28
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 (Evoluzione) e pagina 210 (Legge dell’evoluzione),
Mediterranee
29
Michael Carrithers, Buddha, pagina 43, Einaudi Tascabili
30
Damien Keown, Buddismo, pagina 50, Einaudi Tascabili ; Michael Carrithers, Buddha, pagina 50, Einaudi Tascabili
31
Si veda la spiegazione nel documento “Il Buddha e i Buddhisti” in questo stesso Catechismo nella cartella del Buddha
32
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 205 (Corpo akasico uguale coscienza), Mediterranee
8
individualità:”È la prima manifestazione di Dio per originare il mondo dei microcosmi. È il fulcro
dell’individuo. È la <<Goccia>>, il <<Sé>>, la <<Scintilla Divina>> ammantata o no della
Coscienza 33
. L’accumulo della Coscienza nell’uomo si fonda sulla legge dell’Evoluzione:
“Processo per il quale la vita, attraverso a forme sempre più organizzate esprime gradi sempre
maggiori di mente e di Spirito 34
” (mia nota: per Spirito si intenda coscienza), con la reincarnazione
e la legge di causa e di effetto o legge karmica il cui funzionamento fu scoperto dal Buddha ed è
alla base della Seconda, Terza e Quarta nobili verità che ho criticato anche negli altri documenti di
questo Catechismo per illustrare la dottrina del Buddha stesso.
È del tutto possibile che una delle massime aspirazioni di Satana sia stata quella che gli
Orientali non riconoscessero Dio e non credessero nell’esistenza di quel corpo eterno dell’uomo
che è la Goccia Divina o Sé o Spirito, che è il fulcro di una serie di esseri umani differenti aventi
ognuno gradi sempre maggiori di Mente e di Coscienza del precedente essere umano in cui la
Scintilla Divina stessa si era incarnata 35
. A mio avviso per Spirito non si deve intendere la
Scintilla Divina, ma la Coscienza perché lo Spirito non è soggetto ad evoluzione, come gli stessi
Maestri del Cerchio Firenze 77 asseriscono quando definiscono la Goccia o Scintilla Divina, Spirito
o Sé a pagina 207 del libro “Per un mondo migliore “, Edizioni Mediterranee - Roma.
E ancora: chi può essere più soddisfatto di Satana – il nemico di Dio e dell’uomo - tra gli esseri
che vivono nel Cosmo riguardo al Nirvana ? Per i Buddhisti il Nirvana è il Nulla o il Vuoto o uno
stato di estinzione 36
o qualcosa di simile o di indeterminato, ma in ogni caso il Nirvana è
totalmente diverso dal Regno dei Cieli dove gli uomini vivranno con Dio e con il Cristo in Dio,
nell’unità con tutti gli esseri umani e nella gioia della vita eterna.
Il Nirvana dei Buddhisti è qualcosa di confuso e di indeterminato in conseguenza della
confusa concezione della Vita ideata e realizzata da Dio che aveva il Buddha e che hanno i
Buddhisti, poiché Dio è anche una Comunione 37
della quale noi uomini facciamo parte perché in
Dio formiamo un’unica Famiglia spirituale fondata sull’amore universale 38
.
Non si può negare che il Buddha abbia fatto il gioco di Satana e così facendo abbia
enormemente contribuito a lasciare l’Asia nelle tenebre, che sono un’artificiosa separazione da
Dio, quel Dio che parla da sempre agli uomini, anche in questa epoca dove tratta appunto, anche
di tale artificiosa separazione 39
.
33
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 208 (Individualità e Individuo), Mediterranee
34
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 (Evoluzione), Mediterranee
35
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 (Evoluzione) e pagina 214 (Reincarnazione), Mediterranee
36
Alexandra David-Néel, Il Buddhismo del Buddha, pagine 141-161, Ecig, Genova ; Damien Keown, Buddhismo,
pagine 54-56, Einaudi Tascabili ; Leonardo Vittorio Arena, Buddha, pagine 72-73, Tascabili Economici Newton e
Michael Carrithers, Buddha, pagine 80-81, Einaudi Tascabili
37
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 52-53 (Comunione e Comunione dei Santi (Vedi Santo, pagine
249-250), Mediterranee
38
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 4 Settembre, Amrita
39
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 29 Maggio, Amrita
9
Nel Buddhismo, una particolare forma di religione senza Dio, i Buddhisti hanno deificato il
Buddha, per cui si è nella verità se li si considera tutti idolatri 40
; che altro senso avrebbero tutte
quelle statue nei loro templi e nelle loro case e il dichiarare che prendono rifugio nel Buddha, nel
suo metodo, il Dharma ( che si fonda sulla Divina Legge del karma ) e nei suoi monasteri
quando diventano monaci ?
6. Il Nirvana o Nibbana e Parinibbana
Con le loro eccessive meditazioni, riflessioni e pensieri, riguardo al Nirvana o Nibbàna e al
Parinibbàna 41
, i Buddhisti e gli Indù dell’Asia hanno creato e creano nel mondo mentale con i
loro pensieri il Nirvana . Ciò accade non per merito del Buddha o di qualunque altro uomo, ma per
la forza creatrice del pensiero ideata e realizzata da Dio; è in forza della legge del pensiero 42
che le religioni o le Sette creano nel mondo mentale i loro Paradisi 43
. In tal modo, anno dopo
anno, i Buddhisti accrescono la loro irreale separazione da Dio 44
o allargano la barriera che si
sono costruita con i propri pensieri, senza peraltro che tale separazione o barriera incida sulla
Realtà Assoluta in base alla quale l’uomo e il suo Dio sono una cosa sola, così come anticipò il
Signore Gesù in Palestina duemila anni fa 45
.
Tali separazioni o barriere vengono eliminate o infrante dal Cristo, che è la Via, la Verità e la
Vita 46
quando i Buddhisti sulla Terra o nell’Aldilà. Nel caso dell’Aldilà i Buddhisti sono stimolati
dalle Guide spirituali 47
che insegnano anche a loro la dottrina di Gesù Redentore e Salvatore di
tutti gli uomini. Dopo i Buddhisti stessi si rivolgeranno al Signore Gesù per essere redenti 48
.
Anche il Buddha sarà redento dal Cristo, Il Redentore-Salvatore di tutti gli uomini 49
quando
Siddhattha di sua libera volontà Glielo chiederà perché è l’uomo, chiunque sia, che deve fare la
sua parte 50
e il primo passo 51
.
7. Scuole di iniziazione e maestri Buddhisti
Io penso che Satana sia molto contento quando si accorge di maestri poco bravi tra i
Buddhisti << (.) ordinare ore e ore di meditazione (vedi), e la recitazione di salmi o mantra (vedi),
40
Deuteronomio 6, 6-10
41
Leonardo Vittorio Arena, Buddha, pagine 72 – 73 (Nibbàna e Parinibbàna), Tascabili Economici Newton
42
Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagine 139-141 (Come pensate così create, questa è la Mia legge),
Mediterranee
43
Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagina 175-180 (L’evoluzione dopo il trapasso),
Mediterranee
44
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 29 Maggio, Amrita
45
Vangelo di Giovanni 17, 20-23 ; Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pages 26-27, Mediterranee ; Cerchio
Firenze 77, La Fonte Preziosa, pagina 267, Mediterranee
46
Vangelo di Giovanni 14, 6-7
47
Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 178, Armenia
48
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 24 e 25 Dicembre, Amrita
49
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 24 e 25 Dicembre, Amrita ; Cerchio Firenze 77, Le grandi verità
ricercate dall’uomo, pagine 160-161 (“Il ritorno” del Cristo), Mediterranee
50
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 30 Maggio e del 29 Agosto, Amrita
51
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 29 Agosto, Amrita
10
ben sapendo che questo fa parte di un programma per tenere avvinte le persone, non si può fare a
meno di scoprire il gioco, onde rendere più accorti gli sprovveduti, 80d . Non gettate il vostro
tempo e le vostre energie in rituali inutili. Se volete fare qualcosa per gli altri fatelo direttamente
sul faticoso piano concreto e non comodamente a distanza, col pensiero, 80d, 156d, 153g (.)
.Abbiamo raccolto, assieme a voi, delle verità che nessuna scuola d’iniziazione ha mai così
pubblicamente propagandato, riferito. Queste verità sono quindi portate di fronte a tutti, o figli, e
coloro che le cercano possono facilmente trovarle. Questo volume, che assieme a voi abbiamo
dato agli uomini, rappresenta un “corso superiore” di lezioni. Inutile sarebbe darlo a chi non
potesse apprezzare ciò che esso contiene, ma inutile sarebbe stato il nostro e il vostro lavoro se
nessuno, al di fuori di voi, potesse beneficiarne. Per questo vi diciamo: con la cautela che il buon
senso suggerisce, date pure a coloro che voi ritenete possano comprendere queste verità, il lavoro
che assieme abbiamo fatto. Datelo pure, o figli, perché come voi sapete l’evoluzione degli
uomini avviene secondo un preciso, possiamo dirlo, “meccanismo”: ciascuno è oggi quello
che è, in forza dell’evoluzione che ha raggiunto. Ciò costituisce la base del suo “essere”; ma se
l’uomo non fosse in mezzo alla vita, all’esperienza diretta, non solo all’esperienza diretta, ma alla
conoscenza di certe verità, non progredirebbe più. Egli pone attenzione a certi insegnamenti,
anche se non vi presta fede: questi entrano nella sua mente; dall’ “attenzione”, a poco a poco, egli
passa alla “consapevolezza”, alla “coscienza”. Queste verità dunque debbono essere portate
all’attenzione di coloro che in qualche modo possono avere per esse interesse; dalla loro
attenzione passeranno alla loro consapevolezza, dalla loro consapevolezza alla coscienza con lo
stesso sistema che è seguito, inconsapevolmente, da voi e da tutti, 13h,81h 52
.
( mia nota: Non c’è niente da aggiungere all’insegnamento dei Maestri disincarnati del Cerchio
Firenze 77 ).
8. Il Signore Dio rispetta il libero arbitrio che ha donato all’uomo 53
Dio non si impone mai all’uomo 54
, anche se desidera l’unione consapevole con ogni suo
figlio, ma le Nozze Mistiche tra il Signore Gesù e ogni uomo possono essere fatte soltanto quando
l’uomo acconsente [è ovvio, perché per sposarsi bisogna essere in due ( 7-4-2005) ] .
Il Buddha Gotama Siddhattha sarà stato abbastanza umile per accettare queste nozze ? A
giudicare dalla cerimonia del Wesak, che si svolge ogni anno in una valle dell’Himalaya 55
,
sembrerebbe di no ; perciò il Buddha dovrebbe essere ancora nel piano mentale dove si trovano i
Paradisi o Nirvana delle Sette buddhiste. Tali Paradisi si trovano, vicino - dico per intendersi,
52
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 253-254 (Scuole d’iniziazione), Mediterranee
53
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio dell’8 Gennaio, Amrita ; Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio,
pagine 161-162 (Libero arbitrio e Libertà), Mediterranee
54
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 21 Luglio, Amrita
55
Giuditta Dembech, Conoscere il Wesak, pagine 12 – 18, L’Ariete
11
perché in realtà si tratta di stati di coscienza - a quelli delle altre religioni del mondo 56
. Mi
domando: e se il Buddha si trova ancora nel piano mentale può essere ancora sotto l’influenza
degli inganni di Satana - Mara ? Direi di sì, perché ritengo che Satana – Mara , il Maligno, sia ben
presente nel mondo mentale.
Anche lui Satana - Mara, poveretto, non ha ancora avuto l’umiltà di mettersi in discussione;
perciò nonostante tutta la sua intelligenza è ancora prigioniero della superbia e dell’orgoglio. A me
pare che Satana – ma anche il maestro Buddha – si sentano divisi da Dio.
Sono dei poveri illusi tutti coloro che credono di poter fare a meno di Dio. E sono “morti”,
perché nel significato spirituale morte significa lontananza da Dio !
San Francesco D’Assisi ebbe l’umiltà e la bravura di rivolgersi a Dio nel posto giusto: nel suo
stesso cuore 57
, come un figlio si rivolse al proprio Padre, con amore e rispetto “meditando nel
suo cuore”, e ne ebbe bellissime intuizioni, nel silenzio dell’ascolto con la mente fissata nel suo
cuore 58
.
Il Buddha, invece, pretese di definire Dio, ma non poté farlo poiché Dio è indefinibile; Dio
stesso si è definito indefinibile 59
.
9. Il Signore Dio, l’Ignorato, dal Buddha e dai Buddhisti
Dal momento in cui il Buddha perse le speranze di avere un rapporto con il Dio Assoluto –
nonostante che il Signore fosse anche nel suo cuore 60
- ignorò Dio e da quel momento per il
Buddha e i Buddhisti Dio divenne l’Ignorato.
Il Signore Gesù - l’Emmanuele, cioè il Dio con noi profetato da Isaia 61
o la Presenza Divina
nell’uomo, come è stato definito da Dio 62
- disse: << Chi non è con me è contro di me e chi
non raccoglie insieme con me spreca il raccolto 63
>>. Ovvero, nel caso dei Buddhisti essi
sprecano le loro esistenze terrestri 64
e perciò dovranno reincarnarsi sulla Terra dopo aver
vissuto nell’Aldilà.
I Buddhisti di tutte le epoche, salvo le solite eccezioni, non cercano Dio e perciò commettono
un errore fondamentale che compromette in parte il valore delle loro vite terrene; lo compromette
solo in parte perché l’uomo impara anche dai suoi errori 65
.
56
Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagine 179-180 (Il mondo degli ideali sognati),
Mediterranee
57
Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 61 (Le risposte interiori), Mediterranee ; Eileen Caddy, Le porte
interiori, Messaggio del 30 Agosto e del 4 Settembre, Amrita
58
Samuele Duranti, Preghiere di San Francesco D’Assisi, pagine 115-118 e 129-134, Edizioni Porziuncola
59
Cerchio Firenze 77, La Fonte Preziosa, pagina 266 (indefinibile), Mediterranee
60
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 23 e 28 Gennaio, del 28 Marzo, dell’8 Aprile, del 29 Maggio, del 17 e
21 Luglio, del 30 Agosto, del 4 Settembre e del 24 Novembre, Amrita
61
Isaia 7, 14 e nota 7, 14
62
Eileen Caddy, La voce di Dio A Findhorn, pagina 144, Mediterranee
63
Vangelo di Matteo 12, 30
64
“ Che trafila inutile! “: Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio dell’11 Novembre, Amrita
65
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 29 Agosto, Amrita
12
Lo stesso Buddha, un grande pensatore, intuì le regole di una delle leggi più importanti della
Vita, quella del Karma , ma Gotama Siddhartha non capì che il Legislatore, cioè il Signore Dio, lo
aspettava nel suo stesso cuore 66
, e perciò finì con il commettere un peccato mortale e una
crudeltà filiale: ignorò Dio, suo Padre-Madre. Ma anche lui, il grande Siddhattha, ha una possibilità
di riscatto nell’ipotesi che sia vero che non l’abbia ancora utilizzata: può rivolgersi al Signore Gesù,
il Redentore e Salvatore di tutti gli uomini, a qualsiasi popolo o religione appartengano 67
.
Il Cristo Signore è per tutti gli uomini la risposta ai loro bisogni spirituali-esistenziali, la cui
Parola è stata trascritta nei Vangeli Antichi ( Matteo, Marco, Luca, Giovanni e Tommaso ) e nei
Vangeli moderni ( Jakob Lorber e Maria Valtorta ) .
Ai Buddhisti è indispensabile riconoscere la dolce e benedetta paternità – maternità del Dio
Padre e Madre 68
, che finora hanno negato con la loro dottrina così fondamentalmente errata e
incompleta 69
, perché senza Dio e il Suo Cristo non potranno liberarsi da soli dal ciclo delle nascite
e delle morti anche perché cercano la liberazione con scopi egoistici 70
: liberarsi dalla sofferenza
e dai karma negativi sospesi, la qual cosa è impossibile per ragioni di giustizia e per la loro stessa
crescita spirituale sotto forma di ampliamento di mente e di Coscienza 71
.
I Maestri disincarnati del Cerchio Firenze 77 insegnano che le Verità della vita devono essere
prima cercate 72
perché quando le cerchi le trovi dentro di te 73
; le conferme vengono sempre
dopo. Buddha ebbe una visione negativa della vita e per anni, se non per tutta la vita, considerò
erroneamente la Terra una valle di lacrime 74
, mentre, invece, è un’ottima scuola di Dio 75
. Da
giovane il Buddha visse nel lusso e nei piaceri perché suo padre non gli fece conoscere la realtà
del mondo, che Gotama Siddhartha scoprì traumaticamente da se stesso quando vide per la prima
volta un vecchio, poi un malato e poi un funerale 76
e scoprì così la vecchiaia, la sofferenza e la
morte; Siddhattha si propose di eliminarle, ma non ci riuscì perché la vita ha uno scopo nobile :
farci diventare Santi; ciò è possibile perché tutto ed è nelle mani di Dio 77
.
10. I dieci comandamenti del Buddhismo
66
Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 61(Le risposte interiori)1, Mediterranee ; Eileen Caddy, Le porte
interiori, Messaggi del 23 e 28 Gennaio, del 28 Marzo, dell’8 Aprile, del 29 Maggio, del 17 e 21 Luglio, del 30 Agosto,
del 4 Settembre e del 24 Novembre, Amrita
67
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 24 e 25 Dicembre, Amrita ;Cerchio Firenze 77, Le grandi verità
ricercate dall’uomo, pagine 160-161 (“Il ritorno” del Cristo), Mediterranee
68
Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagine 103-104, Mediterranee
69
Si veda il paragrafo 21 del nostro documento “ Le scoperte e gli errori del Buddha Gotama Siddhattha” di questo
stesso Catechismo
70
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 160-161 ( Liberazione), Mediterranee
71
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, page 206 (Evoluzione), Mediterranee
72
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 306-308 (Verità), Mediterranee
73
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi dell’8 Aprile e del 24 Novembre, Amrita ; Eileen Caddy, La voce di Dio a
Findhorn, pagina 61 (Le risposte interiori), Mediterranee
74
Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagine 107-109 (Gli errori delle religioni:il mondo non è
una valle di lacrime), Mediterranee
75
Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 185, Armenia
76
Damien Keown, Buddhismo, pagina 50, Einaudi Tascabili
77
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 20 Marzo e del 14 Dicembre, Amrita
13
Io penso che i Buddhismi abbiano fatto derivare dall’Ottuplice sentiero i loro Comandamenti,
visto che non mi risulta che siano stati prescritti dal Buddha.
I cinque comportamenti interdetti a tutti i Buddhisti sono: Non uccidere esseri viventi,
non rubare, non commettere atti impuri, non mentire, non bere bevande inebrianti. Tali
comandamenti devono essere osservati da tutti i Buddhisti. Il sesto, il settimo e l’ottavo
comandamento somigliano più a norme ecclesiali e morali ( non mangiare cibo nei tempi non
dovuti; astieniti dal canto, dalla danza, dalla musica e da ogni spettacolo indecente, non ornare la
tua persona con ghirlande, profumi e unguenti; non usare sedili alti e lussuosi ). Anche il nono e
decimo comandamento somigliano più a norme morali o ecclesiali ( non adoperare letti grandi e
confortevoli e non commerciare cose d’oro o d’argento ). I secondi cinque comandamenti sono
obbligatori solo per i bonzi ( i monaci buddisti 78
).
Ciò posto, ai Comandamenti buddhisti mancano quelli fondamentali del Decalogo, la Legge
del Sinai : il primo, “Io sono il Signore Dio tuo, non avrai altro Dio fuori di Me”; il secondo, “Non
nominare il nome di Dio invano”; il terzo, “Ricordati di santificare le feste”, il sesto “Non
commettere adulterio”, il nono, “Non desiderare la moglie del tuo prossimo” e il decimo, “Non
desiderare la roba d’altri” 79
.
Ai Buddhismi mancano anche i due Comandamenti dell’amore: Ama Dio e Ama il
prossimo tuo come te stesso 80
.
Il Buddha, da buon Maestro indù insegnò l’evoluzione, la reincarnazione, la legge di causa
e di effetto o legge karmica e gli altri insegnamenti fondamentali del Brahmanesimo che lui purificò
scartando ignoranti aggiunte in modo che l’antica sapienza rifulgesse della sua vera luce 81
.
11. Il Buddha
Gotama Siddharta fu un asceta errate, un samana, che dedicò la sua vita agli altri.
L’illuminazione parziale del Buddha non avvenne in una notte, ma fu graduale 82
per tutto il
tempo della sua vita e non fu totale; infatti non può essere definito l’Illuminato o il Risvegliato
colui che ignora Dio e teorizza l’assenza del Sé eterno dell’uomo (Anatta), nonostante che
credesse alle leggi della reincarnazione e del karma .
Il dharma, la legge dei Buddhismi 83
, è fondata sulle divine leggi della vita tra le quali la Divina
legge del karma della quale il Buddha scoprì le regole di funzionamento.
L’intuizione più feconda di Gotama Siddhartha fu quella che la legge karmica disciplinava la
remunerazione da dare ai comportamenti benevoli o malevoli delle persone e al rispetto o non
rispetto che le persone avevano per gli altri; sulla legge del karma si fonda l’Ottuplice sentiero
78
Italia Missionaria, Le grandi religioni del mondo, Buddhismo a cura di Carlo Ghislandi e Angelo Campagnoli, pagina
24, E.M.I., Bologna
79
Deuteronomio 5, 6-22
80
Levitico 19, 17-18 ; Deuteronomio 6, 4-9 ; Vangelo di Matteo 22, 34-40
81
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagine 90-91 (La Religione Buddhista), Mediterranee
82
Michael Carrithers, Buddha, pagine 53-54, Einaudi Tascabili
83
Damien Keown, Buddhismo, pagine 101-102 (Il dharma), Einaudi Tascabili
14
(Quarta nobile verità) con il comportamento saggio e etico, la meditazione (sbagliata) insegnate da
Siddhattha 84
.
Purtroppo però il Buddha non intuì che lo scopo della vita dell’uomo è l’unione con il suo Dio.
Nella cultura induista il Signore Dio non viene considerato un Essere Tutto Uno Assoluto 85
nonostante che gli Indiani concepiscano il Brahman come assoluto.
La concezione induista dei tre Dei: Brahma, Vishnu, e Shiva non aiutò Siddhattha a sciogliere
l’enigma del Dio Unico e Assoluto; anche la concezione di Brahma, una personalizzazione del
Brahman, non aiutò Siddharta a concepire Dio, perciò egli rifiutò anche i tre Dei dell’Induismo
Vishnu, Krishna e Shiva.
Non mi risulta che in India il Brahman venga considerato un Padre-Madre come nell’Ebraismo;
l’Ebraismo fu perfezionato dal Signore Gesù il quale insegnò la dottrina dell’amore, della
fratellanza e del perdono nei Suoi Vangeli.
Riguardo a Dio e al Sé dell’uomo, o Scintilla Divina o Spirito la dottrina del Buddha segnò
un’involuzione rispetto all’Induismo, perché Siddharta si infilò in un vicolo cieco con la sua
fissazione di credere soltanto a ciò che poteva conoscere personalmente 86
e con la ricerca della
prova dell’esistenza di Dio fuori di sé nei mondi astrale e mentale dove il Signore non si fa trovare
; da ciò derivò uno degli errori principali del Buddha, quello di insegnare ai suoi discepoli a
conoscere soltanto per se stessi 87
, ignorando così gli insegnamenti di Dio 88
.
Siddhattha non intuì o immaginò il ruolo redentivo e salvifico del Dio dell’amore e della vita di
cui parla la Bibbia 89
, il Dio onnipotente e onnipresente che nel XX secolo parlò a Eileen Caddy
della Comunità di Findhorn in Scozia 90
, il Dio Padre e Madre 91
che risponde a tutti coloro che Lo
cercano nel loro stesso cuore 92
.
Il Buddha fu un grande asceta, ma commise l’errore di dimensione cosmica di confidare
soltanto sulle sue capacità e sulle sue forze mentali, indubbiamente grandi, ma nemmeno
paragonabili a quelle di Dio che ideò e realizzò la vita nel Cosmo in cui viviamo 93
e tutti gli esseri
viventi. Il Buddha fu un grande pensatore, ma la sua mente era un infinitesimo rispetto a quella di
Dio, ma ignorandoLo non poté rendersene conto. Io ritengo che gli errori di Siddhattha
dipendano dagli inganni di Satana – Mara.
84
Michael Carrithers, Buddha, pagina 78, Einaudi Tascabili
85
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 71-72 (Dio) e pagine 296/297 (Tutto ; Tutto è perfetto ; Tutto-
Uno-Assoluto, Mediterranee
86
Michael Carrithers, Buddha, pagina 43, Einaudi Tascabili
87
Michael Carrithers, Buddha, pagina 43, Einaudi Tascabili
88
Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 61 (Lee risposte interiori), Mediterranee ; Eileen Caddy, Le porte
interiori, Messaggio del 21 Luglio, Amrita
89
Isaia 41,14 ; capitoli 49 e 51; 66, 17
90
Eileen Caddy, Le porte interiori, Prefazione, Amrita
91
Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagine 103-104, Mediterranee
92
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 23 e 28 Gennaio, del 28 Marzo, dell’8 Aprile, del 29 Maggio, del 17 e
21 Luglio, del 30 Agosto, del 4 Settembre e del 24 Novembre, Amrita
93
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagine 205-206 (Dio); Dizionario del Cerchio, pagine 308-311 (Vita) e
pagine 64-65 (Cosmo), Mediterranee
15
Dalle mie fonti ho rilevato i seguenti pregi nel Buddha: una enorme volontà, un’enorme
capacità di sopportare la sofferenze fisica e psichica e quindi un’enorme capacità di fare sacrifici.
Egli aveva una mente perspicace e analitica; in poche parole era un grande pensatore con un
carattere forte e quindi capace di autonome scelte e decisioni. Aveva una grande fiducia in se
stesso e nelle sue scoperte; perciò non si faceva influenzare da niente quando riteneva di essere
nel giusto, ma come tutti gli uomini, profeti specialmente 94
, era soggetto ad inganni
demoniaci. Siddharta fu particolarmente soggetto agli inganni satanici quando decise di mettere a
fondamento della sua dottrina il principio fondamentale del suo metodo: credere soltanto in ciò
che si può conoscere personalmente 95
. È a quel punto, penso, che Satana fece un salto
di gioia.
Siddhartha non intuì che il Signore Dio si manifesta nel cuore dell’uomo 96
perché – se
l’avesse intuito – la sua dottrina sarebbe stata immune da errori in quanto Dio è tutto il
sapere, tutta a saggezza, tutta la comprensione e tutto l’amore 97
. Il Buddha non intuì
nemmeno l’attività paterna e materna del Dio della Provvidenza 98
che ci ama con amore
paterno e materno così come insegna la Bibbia 99
.
La scelta del Buddha di agire bene fu determinata da egoismo: liberare se stesso dalle
sofferenze e dai karma negativi sospesi e quindi dal ciclo delle nascite e delle morti. E siccome la
scelta fu egoista Egli non si salvò e si è dovuto o si dovrà reincarnare sulla Terra ammenoché
abbia espiato i predetti karma negativi sospesi con le sofferenze della sua vecchiaia 100
. Infatti i
Maestri disincarnati del Cerchio Firenze 77 hanno detto: << (.) La liberazione insegnata da varie
scuole a cominciare dallo yoga (vedi), è prospettata in senso egoistico, cioè si dice che
raggiungendo tale liberazione ci si libera della sofferenza, si spengono i segni dei karma negativi,
e così via. E questa non è che una variante del paradiso (vedi) indicato dalla religione cattolica.
Ciò è profondamente errato. Colui che cerca di raggiungere la liberazione con questo fine,
non la raggiungerà mai. Lo scopo per il quale l’uomo deve migliorarsi è quello di instaurare nel
suo mondo, e da questo al mondo degli altri, l’ordine, la giustizia e la rettitudine: questo e
basta. Non deve aspettarsi nessuna forma di ricompensa, né spirituale, né materiale. E colui che
con volontà ricerca la liberazione a questo fine, è senz’altro aiutato, 243g.
Il volersi cambiare deve avere il solo e unico scopo – lo ripeto ancora una volta - di migliorare
il mondo attraverso il miglioramento di se stessi, senza attendersi alcuna ricompensa. Quando
94
Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagina 43 (Esseri satanici) , sura VI 112-113 ; pagina 113 (Satana),
sura II 169, VII 27, XVII 53, XXXVI 60-64 e CXIV 4-5, Xenia Tascabili
95
Michael Carrithers, Buddha, pagina 43, Einaudi Tascabili
96
Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, page 61 (Le risposte interiori), Mediterranee ; Eileen Caddy, Le porte
interiori, Messaggi del 23 e 28 Gennaio, del 28 Marzo, dell’8 Aprile, del 29 Maggio, del 17 e 21 Luglio, del 30 Agosto,
del 4 Settembre e del 24 Novembre, Amrita
97
Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 61 (Le risposte interiori), Mediterranee
98
Vangelo di Matteo 6, 25-34
99
Isaia 49, 15 (Madre) e Geremia 31,9 (Padre)
100
Michael Carrithers, Buddha, pagina 106, Einaudi Tascabili ; Leonardo Vittorio Arena, Buddha, pagine 74-76
(Malattia del Buddha), Tascabili Economici Newton ; Damien Keown, Buddhismo, pagine 28-30 (La morte), Einaudi
Tascabili
16
l’uomo meditando su se stesso, scopre in sé una serie di difetti, non deve cercare di violentarsi per
non avere più difetti, ma deve prendere atto delle sue limitazioni, e, attraverso il meccanismo del
porre attenzione e del capire, giungere al comprendere e al superare, 244g 101
>>.
Siddhattha era un maestro, lo dicono i Maestri disincarnati del Cerchio Firenze 77, ma non
capì che Satana – Mara, l’AntiDio, o l’AntiCristo era l’inventore del pensiero negativo, del male e
dei vizi capitali; inoltre Satana- Mara – era la causa prima delle sofferenze degli uomini
perché l’uomo fu creato per salvare lui e tutti gli altri Angeli ribelli 102
.
Siddhattha non capì che gli uomini erano tutte vittime della ribellione di Satana a Dio e che il
Demonio è sempre lì, in agguato, per aggredirci come fosse una belva con pochissimo cervello,
poiché siamo strumentali alla sua guerra inutile e dolorosissima contro Dio.
Chiunque voglia avere un’idea del corretto rapporto che deve tenere con Dio, oltre a leggere i
venti esempi di Messaggi della Madonna da Medjugorje che ho trascritto sopra, può leggere uno
dei piccoli Vangeli canonici del Signore Gesù ( Matteo, Marco, Luca, Giovanni e Tommaso) e, in
special modo, quello di Giovanni. Leggendolo si capirà che il Padre Celeste era in cima ai pensieri
del Cristo e nel centro del Suo cuore. Gesù Cristo, che visse in Palestina duemila anni fa, era la
luce discesa dal Cielo per gli uomini; Egli personalizzava la sapienza e la saggezza divine a cui
tutti gli uomini devono attingere per salvarsi, inclusi i Buddhisti. Sulla Terra il Signore Gesù
Cristo si sentiva Uno con Dio 103
; Dio definì Gesù il Suo figlio prediletto 104
.
L’atteggiamento del Buddha verso Dio consistette – al contrario – nella ricerca di una prova
della Sua esistenza meditando fuori di se nei mondi astrale e mentale- come se fosse possibile
all’uomo padroneggiare tutto con la mente - mentre si può trovare Dio soltanto nella profondità del
nostro cuore 105
– dove c’è anche l’amore universale - perché Dio è l’amore dentro di noi 106
e
l’amore è il sentimento che porta pace, gioia, felicità e unità 107
.
Ci fu della superbia nell’atteggiamento del Buddha verso l’Assoluto e verso la sua stessa
Scintilla Divina o Sé o Spirito. A tali atteggiamenti non fu certamente estraneo Satana, il
Maligno Anticristo che gioca vigliaccamente e crudelmente con gli uomini come fossero
oggetti, a loro insaputa, restando oltre il mondo fisico.
Un paragone tra il Signore Gesù e il Buddha è impossibile, ma per rendere l’idea si potrebbe
dire che il Signore Gesù era e si sentiva il Figlio di Dio, mentre il Buddha si sentiva figlio del dolore,
senza capirne lo scopo nobile: ampliare la nostra Coscienza per amare Dio e gli altri esseri
viventi.
101
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 160-161 (Liberazione), Mediterranee
102
Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 162, Armenia
103
Vangelo di Giovanni 17,20-21
104
Vangelo di Matteo 3,17
105
Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 61 (Le risposte interiori), Mediterranee ; Eileen Caddy, Le porte
interiori, Messaggi del 23 e 28 Gennaio, del 28 Marzo, dell’8 Aprile, del 29 Maggio, del 17 e 21 Luglio, del 30 Agosto,
del 4 Settembre e del 24 Novembre,, Amrita
106
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 4 Settembre, Amrita, Mediterranee
107
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 4 Settembre, Amrita
17
Nella dottrina del Buddha che ci è pervenuta ho notato un pessimismo profondo; Siddhattha
era immerso nella Bellezza della natura dell’India del Nord, a sud dell’Himalaya, nella zona del
Gange, ma non ne coglieva i messaggi silenti il principale dei quali doveva essere quello
dell’Angelo della Bellezza: figlio, guardati intorno e ammira la Bellezza che traspare dappertutto;
solo un Dio più bello ancora poteva fare una natura così .
Io penso che il Buddha si trovi ancora nel mondo mentale (Nirvana) e che non abbia ancora
ricevuto la filiazione divina perché non ha ascoltato le Guide spirituali che gli hanno parlato della
Dottrina di Gesù Cristo 108
.
12. Satana-Mara e le Sette Buddhiste
Le Sette buddhiste commettono il gravissimo errore di ignorare Dio e di non concederGli
nemmeno il beneficio del dubbio sulla Sua esistenza. In tal modo diffondono – per il gaudio di
Satana / Mara – una dottrina che è strumentale alle finalità del Maligno a cui piace che l’uomo
ignori Dio.
Per valutare la pericolosità di Satana – Mara si tenga presente che la Madonna ci
annuncia da Medjugorje che il Demonio – Mara cerca di impadronirsi addirittura dei piani della
Madonna, Maria di Nazareth, ma senza poterci riuscire 109
; figuriamoci allora se Satana non si è
impadronito dei piani del Buddha e delle Sette buddhiste ! Le loro dottrine sono ripiene di
speculazioni filosofiche forse non fondate sull’insegnamento originario del Buddha 110
. È faticoso,
ma possibile scoprire pazientemente tra iperboli, supremi e altre parolone ciò che della dottrina
delle Sette Buddhiste è ancorato alla dottrina originale del Buddha e ciò che è frutto di nuove tesi,
teorie e dissertazioni filosofiche o concetti mutuati dalle dottrine di altre religioni come l’amore
perché il Buddha aveva solo compassione per i suoi simili.
A parte gli errori mutuati dalla dottrina originale di Gotama Siddhartha, uno degli errori più
grandi dei Buddhismi è quello di aver praticamente deificato il Buddha e in tal modo i Buddhisti
sono diventati tutti idolatri 111
.
Fortunatamente le Sette buddiste praticano la non violenza e la compassione e perciò i
Buddhisti sono potenzialmente adatti a crescere in coscienza se avranno il buon senso e l’umiltà di
eleggere il Signore Gesù a loro Redentore e Salvatore (considerando il Buddha soltanto ed
esclusivamente un intercessore presso Dio, cioè uno dei Santi ) e di adottare i Vangeli come loro
regola di vita. E se le Sette buddhiste non hanno né il buon senso di valutare serenamente le
nostre censure, né l’umiltà di accettare i nostri consigli potranno farlo i singoli Buddhisti nel cui
destino c’è, comunque, il Cristo Signore 112
.
Alle Sette buddhiste si suggerisce anche:
108
Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 178, Armenia
109
Maria di Nazareth, Messaggi da Medjugorje, Messaggi del 1-8-1985 e del 5-9-1985, MIR, Ancona
110
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagine 90-91 (La religione Buddhista), Mediterranee
111
Esodo 20, 2-6
112
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 24 e 25 Dicembre, Amrita ; Cerchio Firenze 77, Le grandi verità
ricercate dall’uomo, pagine 160-161 (“Il ritorno” del Cristo), Mediterranee
18
a. di cercare il Signore Dio fissando il loro pensiero nel loro stesso cuore 113
; sempre nel loro
cuore anche i Buddhisti troveranno il Signore Dio e le Sue risposte ai loro dubbi o alle loro
domande 114
;
b. di insegnare ai propri discepoli a fare meditazione sui misteri della vita e su quelli del
Rosario per quindici minuti soltanto: Misteri dolorosi ( dalla meditazione dei quali derivano doni
particolari; in particolare meditate sulla passione di Gesù e unitevi a Gesù nella vostra vita 115
-
Misteri gaudiosi – Misteri gloriosi 116
.
Mi pare evidente che i Buddhismi abbiano conservato i difetti della dottrina delle origini
nonostante le molte modifiche e innovazioni apportate, belle o brutte che siano. Ne deriva che se i
Buddhismi non insegnano un rapporto corretto con il Divino non insegnano nemmeno una vera
religione. Inoltre, credere di salvarsi da se stessi è un atto di superbia senza fondamento; per me il
consiglio del Buddha di conoscere soltanto per noi stessi è stato certamente un consiglio
satanico, un consiglio dell’Anticristo 117
, perché meditando fuori di loro stessi i Buddhisti
non troveranno mai Dio 118
.
Per quanto riguarda il Sé insegnato dall’Induismo 119
, l’unica eccezione tra le Sette
buddhiste mi risulta essere quella della scuola Pudgalavada “ scuola non ortodossa del
Buddhismo Hynayana che crede nella permanenza del Sé 120
“. Ma anch’essa, forse, non crede
nell’esistenza di Dio. E allora, che religione è ? E anch’essa quale possibilità dà ai suoi fedeli di
ottenere la liberazione dal ciclo delle nascite e delle morti ? Ovviamente nessuna, ma
fortunatamente Dio è l’amore 121
, ed essendo onnisciente ha previsto tutte le possibilità di
avversioni sataniche e le contromisure per salvare i demoni e quindi gli uomini, in cui essi si
incarnano 122
facendoli istruire dalle Guide spirituali. In proposito il Signore Gesù ha detto:
a. << Ogni anima nell’aldilà deve essere guidata e condotta di gradino in gradino e deve
divenire pura e limpida come l’oro più fino, finché diviene capace di apprezzare le infinite gioie del
Cielo (.) Io vi dico che nessun occhio umano ha visto, nessun orecchio udito, nessun senso umano
hapercepito quali gioie e beatitudini Dio ha preparato nei cieli per coloro che lo amano veramente
sopra ogni cosa (.). Nessuno giunge al cielo più alto se non colui che si è liberato completamente
della sua volontà terrena e mondana ed ha accolto completamente in sé la Mia volontà.
113
Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 61, Mediterranee ; Le porte interiori, Messaggi del 23 e 28
Gennaio, del 28 Marzo, dell’8 Aprile, del 29 Maggio, del 17 e 21 Luglio, del 30 Agosto, del 4 Settembre e del 24
Novembre, Amrita
114
Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 61(Le risposte interiori), Mediterranee ; Le porte interiori,
Messaggio del 21 Luglio, Amrita
115
Maria di Nazareth, Messaggi da Medjugorje, Messaggio del 20-2-1986, MIR, Ancona
116
AA. VV. Pregate, Pregate, Pregate, pagina 248, MIR, Ancona
117
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 30 (Anticristo), Mediterranee
118
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 21 Luglio, Amrita ; Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina
61, Mediterranee
119
Sri Aurobindo, Lo Yoga della Bhavagad Gita, Canto VI 4-10, Mediterranee
120
Valerio Zecchini, Buddhismo sentiero di luce, pagina 100, Demetra
121
Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 42, Mediterranee
122
Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 162, Armenia
19
Chi sulla Terra non Mi cerca, non Mi trova, non Mi riconosce e quindi anche non Mi ama e
non diviene pieno d’amore nei confronti dei suoi simili, non farà mai parte dei Miei figli. Chi sulla
terra accoglie la Mia dottrina tiepidamente, in maniera incompleta, oppure non l’accoglie affatto,
rimarrà nella grande notte e gli sarà molto difficile trovare il ponte tra il mondo materiale e quello
spirituale. Più tesori spirituali immagazzinate per mezzo di opere buone di ogni genere, tanto
meglio vi troverete nell’aldilà. Chi però è avaro e lesina, dovrà accusare soltanto se stesso quando
troverà lo scrigno del suo cuore completamente vuoto. Notte, oscurità, fame, miseria e ogni tipo di
necessità saranno il suo destino fintanto che non si adatterà ad essere attivo prima in se stesso,
per poi essere capace di un servizio verso gli altri (.) . (.) Nessuno pensi di potersi trovare
nell’aldilà in una dolce pace eternamente inoperosa, perché questa sarebbe appunto la morte
dello Spirito o dell’anima. Più spirituale un uomo diviene dentro di sé, tanto più attivo egli diviene,
via via sempre più attivo.
A quegli uomini che in questo mondo non hanno mai avuto modo di conoscere il Mio
insegnamento, nell’altro mondo vengono date delle guide, che li conducono al ponte che si
trova tra questo mondo e quello spirituale. Se seguono le guide, potranno superare il ponte e
raggiungere la vera vita. Se però testardamente permangono nelle loro convinzioni, saranno
sempre valutati in base alla loro dottrina e alla conseguente condotta di vita, e non giungeranno
alla filiazione divina. Ma proprio per queste anime che si sono condannate da sé, Io ho detto due
volte cose consolanti: cioè quando vi narrai la parabola del figlio perduto 123
e quando vi dissi che
nella casa di Mio Padre ci sono molte dimore 124
– o per dirlo ancora più chiaramente – moltissimi
luoghi di insegnamento e correzione , in cui persino i demoni umani più perduti possono venire
istruiti e migliorati 125
>>.
b. << E così le Mie dottrine che dò agli uomini sono un vero pane di vita che viene dai
Cieli, e l’agire in base ad esse è una vera bevanda di vita, un vino ottimo e fortissimo, che
attraverso lo spirito anima tutto l’uomo e lo illumina sempre più con le fiamme dell’amore. Chi
mangia questo pane e beve questo vino, non vedrà più la morte per tutta l’eternità. Ora che avete
capito queste cose, agite in base ad esse e le Mie parole diventeranno per voi la più piena e
vivente verità 126
>>.
Il pensiero del Buddha era incentrato sulle sofferenze e su come affrancarne l’uomo . E
purtroppo non intuì la spinta evolutiva del dolore per il superamento dell’egoismo umano.
Conseguentemente Siddhartha non intuì la neccessità del dolore per l’ampliamento della
Coscienza dell’uomo; lo stesso errore, a parere mio, si è perpetuato nelle Sette Buddhiste.
13. Gli errori di Lucifero ( Satana o Mara ), la Creazione con i suoi esseri per la Salvezza di
tutti i Demoni per mezzo della vita e dell’uomo
123
Vangelo di Luca 15, 11-32
124
Vangelo di Giovanni 14, 1-2
125
Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine 177 - 178, Armenia
126
Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 143, Armenia
20
Il Signore Dio per salvare Lucifero e gli altri Angeli ribelli ideò e creò (.) << (.) il mondo
materiale, l’intero universo, l’uomo (.)127
>> e la Redenzione Cristica 128
per ridonare ad ogni Angelo
ribelle la beatitudine del Piano Divino 129
.
Sappiamo che il Male consiste nel vivere egoisticamente, mentre il Bene è altruismo e dono
di sé, così come ci insegna il Signore Gesù il quale disse riguardo agli errori di Lucifero: << (.) In
che modo però Lucifero, la cui caduta era avvenuta solo a causa di un errore, si sarebbe in
seguito conquistata la possibilità di rimediare a questo errore ? Per quale motivo gli spiriti rimasti
fedeli avrebbero meritato l’annientamento ? E, infine: dove sarebbe la Mia saggezza se Io non
avessi riconosciuto e previsto fin dall’inizio la possibilità di una caduta ? E soprattutto: dove
sarebbe il Mio amore, se esso non avesse rinunciato alla distruzione, trovando anzi nella
saggezza un mezzo per ricondurre gli esseri perduti alla luce della conoscenza e farli rimanere nel
giusto equilibrio delle qualità polari ? Non rimaneva dunque che la seconda via, quella che voi
vedete realizzata nella creazione materiale (.). Ora vi sarà anche chiaro come mai Lucifero creda
di aver dovuto agire come ha agito, affinché la Materia potesse essere creata; un errore in ogni
caso, perché il fine della mia creazione non è la materia, bensì soltanto la libera conoscenza,
l’amore e la comprensione della Divinità da parte degli esseri usciti da Me: la materia è stata
soltanto un mezzo. Lucifero insistette in questo suo secondo errore e si perse negli estremi delle
sue qualità polari, ingannando se stesso nell’idea di dover conservare la materia. Egli volle
regnare facendosi principe della materia , che egli considerava sua proprietà e oscurò quindi
sempre più gli esseri umani che andavano formandosi, poiché la lotta con Dio gli sembrava
grande, magnifica e conservatrice della vita. Questo spiega anche il mistero della Mia
incarnazione, che doveva infrangere la materia, che altrimenti, perdendosi Lucifero sempre più
nelle asperità del polo opposto, sarebbe divenuta via via più dura. La mia incarnazione significò
quindi una sosta e mostrò come ci si poteva liberare dall’idolatria e dall’adorazione delle qualità
polari; doveva dimostrare (e questo era il fine primo) come la morte che lega gli uomini alla
materia e ai suoi piaceri possa essere superata e vinta, e anche che la vita non si svolge
nella materia, ma nello spirito e che quella è solo una prigione di questo.
Gli spiriti caduti che si erano volontariamente allontanati da Me e avevano intrapreso la via
sbagliata, non potevano e non volevano saper niente di progresso, di perfezionamento; tuttavia,
per non sbarrare loro completamente la strada, furono poste in condizioni in cui, ferma restando la
loro libertà personale, possono tornare indietro quando vogliono.
Per questo fu ora creato il mondo materiale, l’intero universo, l’uomo. In lui, a
seconda del grado della loro malvagità, gli spiriti furono rivestiti di materia, esposti a lotte,
tentazioni e dolori; in primo luogo per portarli gradualmente, attraverso queste condizioni
di vita, alla comprensione dei loro errori, e in secondo luogo per dare inizio in questo modo
127
Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 162, Armenia
128
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 24 e 25 Dicembre, Amrita ; Cerchio Firenze 77, Le grandi verità
ricercate dall’uomo, pagine 160-161 (“Il ritorno” del Cristo), Mediterranee
129
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 220 (Piano divino), Mediterranee
21
anche al loro volontario ritorno: perché ovunque per prima cosa c’è il principio di libertà, e
il principio del perfezionamento viene come secondo (.) .
Tutta la terra e gli innumerevoli altri corpi celesti sono formati dalla grande anima di Satana:
tutta la creazione visibile consiste solo di particole del grande spirito di Lucifero e del suo seguito
bandito e caduto nella materia. Dio, che è eterno amore e compassione, non avrebbe mai potuto
annientare Lucifero, perché ciò che Dio ha chiamato una volta alla vita può si cambiare forma e
passare da una meno nobile a una più nobile, o viceversa, ma non può mai essere annientato 130
.
>>. ( mia nota: Da tale insegnamento deriva, che ogni Demonio, o Angelo caduto, per salvarsi,
deve incarnarsi numerose volte in un uomo in base alla legge dell’Evoluzione 131
, che qui si
definisce all’impronta legge della Salvezza ).
La vita è stata ideata e realizzata da Dio per amore, ma anche l’uomo deve fare la sua
parte 132
scegliendo liberamente tra il Bene e il Male nelle vicende quotidiane della sua esistenza
terrestre 133
. In tal modo, acquisisce sapienza, saggezza, altruismo e poi amore, buon senso ed
equilibrio, in forza delle lezioni del dolore che la vita gli infligge in base alla legge del karma o legge
di causa e di effetto 134
per incrementare le sue conoscenze e la sua capacità di amare, ma
lasciandolo libero di obbedire o meno alle leggi di Dio. Queste Leggi sono il Decalogo 135
e i
Comandamenti dell’amore 136
. Chi non conosce tali Leggi, pian piano le intuisce per coscienza
conseguita durante le molteplice incarnazioni che ha vissute sulla Terra, incluso l’ultima .
14. Elenco del significato di alcuni termini e locuzioni usati dai Maestri disincarnati del
Cerchio Firenze per spiegarci la Vita ideata e realizzata dal Dio dell’Amore; tali termini e
locuzioni sono utili anche alla comprensione di ciò che si cerca di dire anche in questo
documento:
1. EVOLUZIONE - << Processo per il quale la vita, attraverso a forme sempre più
organizzate, esprime gradi sempre maggiori di Mente e di Spirito 137
>>; ( mia nota: per Spirito si
intenda la Coscienza, in quanto lo Spirito è increato e eterno; ciò che riguarda Dio è sempre oltre
la materia, per effetto della trascendenza 138
). La Scintilla o Goccia Divina o Sé o Spirito non entra
nel Cosmo, ne rimane fuori ed << (.) è – se potessimo definirla – identica, nella natura,
nell’essenza e nella sostanza, all’Assoluto; ed è quindi identica ad altra Goccia o Scintilla Divina.
Non v’è diversità. Eppure, poiché a ciascuna Goccia o Scintilla Divina fà capo il resto di quello che
130
Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine 161 - 163, Armenia
131
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagine 206 (Evoluzione e 210 (Legge di evoluzione), Mediterranee
132
Eileen Caddy, le porte interiori, Messaggi del 30 Maggio e del 29 Agosto, Amrita
133
Deuteronomio 30, 15-20
134
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 157-159 (Legge di causa e di effetto o Legge karmica),
Mediterranee
135
Deuteronomio 5, 6-22
136
Levitico 19, 17-18 ; Deuteronomio 6, 4-9 ; Vangelo di Matteo 22, 34-40
137
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 (Evoluzione), Mediterranee
138
Cerchio Firenze 77, Dai mondi invisibili, pagina 234 e Dizionario del Cerchio, pagina 294 (Trascendenza),
Mediterranee
22
voi siete abituati a chiamare “individualità”, ecco che ciascuna Goccia o Scintilla Divina può ancora
virtualmente essere considerata, in questo insieme, un mondo a sé stante. È un microcosmo,
considerata con i suoi “sentire 139
” individuali facenti capo ad essa. È come un sole, questo sole
è l’Assoluto comprendente il virtuale frazionamento in tante, infinite cellule: le Gocce, le Scintille
divine. È come se da questo sole si partissero in infiniti raggi le individualità, che hanno appunto
l’espressione massima del “ sentire” in comune, le Gocce o Scintille divine; e poi i raggi, invece,
distinti gli uni dagli altri, che sono le teorie dei vari sentire individuali. Un sole con tanti raggi. In
questo sole tante Gocce o Scintille divine; a ciascuna Goccia o Scintilla divina fà capo un raggio, e
ciascun raggio è una teoria di “sentire” individuali che va da un “sentire” detto in potenza sino ad
un “sentire” definito in atto 140
>>. ( mia nota:tornando alla Coscienza, o Corpo akasico o Anima 141
,
che l’uomo contribuisce ad espandere durante le sue molteplici esistenze terrene , anche per
mezzo degli errori che commette e che lo aiutano, poi a capire perché nulla accade invano 142
. La
coscienza è il secondo corpo immortale dell’uomo che con la Scintilla Divina forma l’Ego, cioè la
<< Parte più elevata dell’individuo soggetta a evoluzione. È chiamato “Ego” l’insieme della Scintilla
Divina e della “coscienza individuale”. L’Ego è quindi ciò che permane dell’individuo quando questi
ha terminato l’evoluzione come uomo 143
).
2. DIO – Causa delle cause. Prima causa increata. Inizio e fine del Tutto che non ebbe
inizio né avrà fine. Origine e finalità di ogni emanazione. UNO uguale ASSOLUTO. Essere e
Esistenza Unica che comprende ogni essere ed ogni esistenza essendo questi in Lui. Presente in
ogni cosa, pur trascendendo la totalità delle cose, è di queste origine nei Cosmi per Sua natura:
interna = Amore, ed esterna = Vita. “ È Colui che È ” ) 144
.
3. << LEGGE DI EVOLUZIONE - Legge per la quale ogni elemento del Cosmo
sviluppa; ciò che è “in” si manifesta; ciò che è “in potenza” si traduce “in atto”; ciò che è in germe
nasce, passando da innumerevoli stadi intermedi. Il Cosmo evolve nel senso che vive, ma non nel
senso che divenga perfetto, in quanto è – come emanazione di Dio – già perfetto. L’evoluzione
cosmica si può convenzionalmente suddividere, secondo la natura degli elementi evolventesi, in:
evoluzione della materia, evoluzione della forma, evoluzione dell’autocoscienza ( vedi suddette
voci) 145
>>.
4. << EVOLUZIONE DELL’AUTOCOSCIENZA – riguardante gli individui o microcosmi
146
>>.
139
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 257-263 (Sentire), Mediterranee
140
Cerchio Firenze 77, Oltre l’Illusione, pagina 209, Mediterranee
141
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 205 ( Corpo Akasico uguale Coscienza ); Dizionario del Cerchio,
pagine 28-29 (Anima), Mediterranee
142
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 27 e 29 Agosto, Amrita
143
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 (Ego), Mediterranee
144
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagine 205-206 Dio), Mediterranee
145
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 210 ( Legge di evoluzione), Mediterranee
146
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 (Evoluzione dell’autocoscienza), Mediterranee
23
5. << EVOLUZIONE DELLA FORMA – Riguardante i corpi, i veicoli, della vita
individuale ( vedasi corpo fisico, corpo astrale, corpo mentale e corpo akasico o della coscienza )
147
>>.
6. << EVOLUZIONE DELLA MATERIA – Riguardante le materie di ciascun piano di
esistenza 148
>> .
7. << CORPO AKASICO – Uguale coscienza. Ciò che riceve e trascrive, facendola
diventare natura medesima dell’individuo, le Realtà che lo stesso individuo, esistendo, scopre ed
acquisisce. Non viene mai abbandonato dall’individuo nel corso delle molteplici incarnazioni, ma si
costituisce man mano che l’individuo evolve 149
>>.
8. << CORPO MENTALE – Materia mentale organizzata in veicolo della
manifestazione individuale, capace di dare all’individuo tutte le facoltà proprie della mente ( vedi
mente individuale ) 150
>>.
9. << CORPO ASTRALE – È quel veicolo che convenzionalmente si distingue
appunto con questo nome, il quale serve a rivelare, a dare corpo, a concretizzare certe vibrazioni
che l’individuo percepisce nel piano fisico, e a trasformare queste vibrazioni in “sensazioni, se le
vibrazioni sono di lieve intensità, o in “emozioni” se queste vibrazioni sono di intensità superiore, o
di grande intensità. Inoltre il corpo astrale è sede dei desideri, in quanto appunto origina quelli che
gli uomini definiscono “desideri”, che sono catalogati e riconosciuti dalla mente 151
>>
10. << CORPO FISICO – Veicolo costituito di materia fisica che manifesta sul piano
fisico una vita individuale. È “veicolo fisico” qualsiasi organismo, semplice o complesso,
nomenclato dalle scienze naturali, appartenente alla flora od alla fauna di questo o di altri pianeti
152
>>.
11. << CORPO ETERICO – Il corpo fisico denso è formato da elementi o sostanze che
fanno parte della materia fisica densa. La controparte più sottile, che è detta corpo eterico, è
formata sempre da materia fisica, ma per densità sta al di sotto dell’atomo. Il corpo eterico serve
quale intermediario fra il corpo fisico denso e il corpo astrale (.) 153
>>.
15. L’uomo e la Redenzione del Cristo Gesù
L’Antico Testamento tratta della Storia della Salvezza dell’uomo, ma sono molto importanti
anche i Vangeli antichi e moderni, ma anche con le Rivelazioni di Findhorn in Scozia, con la
Rivelazione di Maria di Nazareth a Medjugorje (Croazia) e con quella dei Maestri disincarnati del
Cerchio Firenze 77; con queste Rivelazioni si viene a sapere che l’uomo vivrà per sempre: ogni
147
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 (Evoluzione della forma), Mediterranee
148
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 (Evoluzione della materia), Mediterranee
149
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 205 (Corpo akasico uguale Coscienza), Mediterranee
150
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 205 (Corpo mentale), Mediterranee
151
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 205 (Corpo astrale), Mediterranee
152
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 205 (Corpo fisico), Mediterranee
153
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 59 (Corpo eterico), Mediterranee
24
essere umano godrà delle gioie della vita eterna 154
, poiché ha uno Spirito immortale o un Sé e una
Coscienza che ha contribuito a costituire - vivendo sulla Terra e negli altri piani del Cosmo tra
un’incarnazione terrestre e l’altra - fino a che l’uomo non diventerà un super uomo o un santo 155
.
Il Signore Dio Padre e Madre ha confermato a Findhorn la Redenzione Cristica con due
Messaggi e con tale Redenzione la Storia biblica della Salvezza:
a. Messaggio del 24 Dicembre: << (.) Le anime che sono consapevoli della coscienza di
Cristo si sentono ora attratte reciprocamente come il ferro verso la calamita; può accadere che
esse non ne siano consce al momento, ma lo saranno nei giorni a venire. È questa coscienza che
fà sì che sempre più anime si attraggano reciprocamente, affinché tutti voi possiate diventare
consapevoli del Cristo interiore e possiate rendere eternamente grazie per questa consapevolezza
156
>>.
b. Messaggio del 25 Dicembre: << Giorno dopo giorno, ti riempi e ti impregni sempre più
della coscienza del Cristo. Sei in grado di camminare nella luce e di diventare tutt’uno con essa,
finché in te non ci saranno più tenebre; e quando tale processo si instaurerà riuscirai a portare più
luce nel mondo. Devi renderTi conto che tutto questo ha inizio in te. Comincia a mettere ordine in
casa tua, abbi fede e fiducia nelle tue possibilità e poi fallo. È quanto è racchiuso in te, che si
riflette all’esterno: non si tratta di qualcosa per cui è necessario lottare, bensì di qualcosa che
accade non appena glielo consenti e colmi il tuo cuore e la tua mente di amore e comprensione.
Questo elevato stato di coscienza è nell’aria stessa che respiri. Inspiralo profondamente e lascia
che tutto il tuo essere se ne impregni. È così grande che non puoi contenerlo; perciò espiralo e
così facendo mantienilo in espansione 157
>> : (mia nota: i Demoni si incarnano in uomini per
essere salvati con la vita ideata e realizzata dal Dio dell’amore e della vita; questa è la ragione
per cui negli uomini ci sono tenebre: tenebre fitte alle prime incarnazioni; queste tenebre si
diradano man mano che l’individuo uomo amplia la sua Coscienza. La Coscienza dell’uomo si
amplia durante le molteplici incarnazioni terrestri (e negli altre tre piani o mondi del Cosmo) in
individui o uomini differenti con personalità differenti ( in Nazioni, razze e continenti differenti), ma
che hanno la stessa Goccia o Scintilla Divina ( insieme la Scintilla Divina e la Coscienza, formano
l’Ego 158
). Nelle diverse incarnazioni i corpi fisico, eterico, astrale, e mentale sono differenti e quindi
si tratta di individui o uomini, facenti parte della stessa Individualità o Spirito o Sé superiore, ma
con personalità differenti; il piccolo sé o io dell’uomo è differente perché si forma nuovo ad ogni
incarnazione terrestre nella mente 159
dell’uomo stesso e poi muore nel mondo mentale dell’Aldilà;
è questo sé inferiore - che è impermanente – che può avere tratto in inganno il Buddha Gotama
154
Vangelo di Giovanni 6, 48-66
155
Cerchio Firenze 77, Oltre l’illusione, pagina 185, Mediterranee
156
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 24 Dicembre, Amrita
157
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 25 Dicembre, Amrita
158
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 (Ego), Mediterranee
159
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagine 208-209 (io), Mediterranee
25
Siddhattha. La crescita della Coscienza dell’uomo ha una accelerazione potente man mano
che la sua coscienza si impregna della Coscienza del Cristo 160
) .
Il fine della trasmigrazione delle individualità 161
in individui differenti 162
ha lo scopo di fare
conseguire loro l’evoluzione per mezzo dell’espressione di gradi sempre maggiori di Mente e di
Spirito; per Spirito si intenda Coscienza perché la Scintilla Divina è perfetta e increata e perciò non
è soggetta ad evoluzione nei quattro piani o mondi del Cosmo (Si veda Cerchio Firenze 77, Per un
mondo migliore, pagina 207 (Goccia o Scintilla Divina – Spirito – Sé), Edizioni Mediterranee; la
Coscienza, è altruismo 163
e poi diventa amore per gli altri.
Nel XX secolo il Signore Dio ha anche confermato che il Signore Gesù è Suo figlio e che è
il Dio con noi profetato da Isaia 164
; infatti il Signore Dio ha detto a Eileen Caddy della Comunità di
Findhorn in Scozia:
a. “ Sta per venire il tempo in cui diverranno realtà queste parole: << Il figlio di Dio
apparirà in tutta la sua gloria perché tutti possano vederlo >>. Sii pronta, perché nessuno conosce
il giorno e l’ora. Sii pronta in ogni momento per vedere Lui. Ti dico di non sorprenderti di nulla 165
“.
b. “ IO SONO sempre con te. Divieni consapevole di Me in ogni momento. Noi
siamo Uno, Uno nel cuore, nella mente e nello Spirito. Tu sei perfettamente consapevole della
Presenza Divina, il Cristo in te 166
.
16. Il rapporto dell’uomo con il suo Dio Padre e Madre 167
La Salvezza o la Riunione in Dio di tutti gli uomini e quindi di tutti i Demoni è cosa certa, in
quanto già avvenuta nel non tempo, ovvero nell’Eternità, ovvero nell’Eterno Presente 168
del
Regno dei Cieli, poiché Eternità non significa tempo senza fine, ma senza tempo così come infinito
non significa “ spazio senza fine, ma senza spazio “. Nel Regno dei Cieli c’è uno stato d’essere
nel quale non esiste un tempo, perché è uno stato dove tutto è presente in un medesimo istante
eterno 169
.
Il Signore Dio, l’Assoluto, ha detto a Eileen Caddy: << (.)Riverso le Mie benedizioni su
ciascuno di voi. Sentiti circondata da un cerchio di amore e di pace. Grida “ Sia Gloria, alleluia “
poiché tutti sono risorti ! Tutti sono Uno 170
>>.
I Filosofi disincarnati del Cerchio Firenze 77 hanno detto :<< (.) Nessuno può essere
staccato, al di fuori di Dio, altrimenti Dio non sarebbe completo, come più volte abbiamo detto.
160
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 24 e del 25 Dicembre, Amrita
161
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 208 (Individualità), Mediterranee
162
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 208 (Individuo), Mediterranee
163
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 24 ( Altruismo), Mediterranee
164
Isaia 7, 7 – 14 e nota 7, 14
165
Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 109, Mediterranee
166
Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 144, Mediterranee
167
Eileen Caddy, la voce di Dio a Findhorn, pagine 103-104 (Accetta l’evidenza), Mediterranee
168
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 103-104 (Eternità e Eterno Presente), Mediterranee
169
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 103 (Eterno Presente), Mediterranee
170
Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 103, Mediterranee
26
Tuttavia gli esseri pur essendo in Dio possono non averne coscienza, e voi ben lo sapete per
esperienza diretta. Si tratta, perciò, di capire se il senso di separatività 171
( che evidentemente è
illusorio) è destinato a rimanere sempre, oppure no. Se non avesse fine costituirebbe la vera
qualità e condizione di ogni essere, perciò sarebbe reale ed essendo tale farebbe degli esseri
degli enti che si collegherebbero sul piano assoluto staccati da Dio, pregiudicando in tal modo la
completezza di Dio. Inoltre eternità significherebbe tempo senza fine ( e non invece senza tempo )
e il divenire dei mondi sarebbe realtà. Ma se così fosse, poiché come abbiamo visto Dio per
essere completo deve contenere in Sé tutto quanto esiste, ne discenderebbe che comprendendo
in Sé i mondi in continuo, reale divenire sarebbe un Dio anch’Egli in reale divenire e perciò mai
uguale a Sé stesso.
L’unica concezione che può conciliare l’assolutezza di Dio con la relatività della molteplicità
dei mondi e degli esseri è quella che pone la Realtà quale solo tutto inscindibile, e la vera finale
identità degli esseri in un unico essere che tutto contiene, ma al tempo stesso tutto trascende;
concezione che fa del tempo, del divenire, della molteplicità, un’apparenza, uno stato d’essere
relativo, illusorio, transitorio.
Tale stato d’essere origina “ la coscienza di esistere “, prima quale “io” distinto e separato
che sente in termini di soggetto-oggetto e poi, in un progressivo rivelarsi ed effondersi del sentire
172
, attraverso il superamento della condizione relativa, quale suprema condizione d’esistenza in
cui si ha coscienza della interezza del Tutto, cioè della Realtà assoluta, vera identità di ogni essere
173
.
I Maestri disincarnati del Cerchio Firenze 77 hanno quindi spiegato il rapporto dell’uomo
con il suo Dio.
L’uomo, di sua iniziativa, ma con l’aiuto di Dio, può entrare in Comunione spirituale con il
Signore Dio per mezzo:
a. della preghiera a Dio, che è “ (.) il cibo dello Spirito, il nutrimento dell’anima, è un
profondo bisogno interiore di ogni anima. Riconosci questo bisogno interiore e soddisfalo 174
“;
b. della meditazione fissando il suo pensiero nel suo stesso cuore alla ricerca di Dio 175
.
17. Il Buddha e il dolore; lo scopo del dolore secondo i Maestri disincarnati del Cerchio
Firenze 77
171
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 29 Maggio, Amrita e Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore,
pagina 215 (Senso di separatività), Mediterranee
172
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 257-263 (Sentire), Mediterranee
173
Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagina 189, Mediterranee
174
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 28 Luglio, Amrita
175
Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 61 (Le risposte interiori), Mediterranee ; Eileen Caddy, Le porte
interiori, Messaggi del 23 e 28 Gennaio, del 28 Marzo, dell’8 Aprile, del 29 Maggio, del 17 e 21 Luglio, del 20 Agosto,
del 4 Settembre e del 24 Novembre, Amrita
27
Il Buddha non capì che le sofferenze (insieme alle lotte e alle tentazioni) sono uno
strumento indispensabile per l’Evoluzione dell’uomo e che “ la sofferenza non è fine a se stessa 176
“.
Delle sofferenze i Maestri disincarnati del Cerchio Firenze 77 hanno detto:
a. “ Sofferenza (vedi dolore) – L’evoluzione ha un suo ritmo naturale: così - volente o
nolente – l’individuo “deve” evolvere. Se oppone resistenza a questo ritmo naturale ( che non ha la
stessa cadenza perché all’inizio è di una certa lentezza e successivamente diventa di una certa
rapidità) incontra sofferenze. La sofferenza, l’individuo se la causa da se stesso, opponendosi a
questo naturale svolgersi e procedere dell’evoluzione, 153a. La sofferenza è l’effetto di qualcosa
che è stata fatta senza comprendere, 59c. Voi attribuite le cause della vostra sofferenza a ciò che
non potete avere: l’affetto di una persona, la stima dei vostri simili, il possesso dei beni e via
dicendo, e non comprendete che le cause della vostra sofferenza giacciono nell’intimo vostro. Non
è certo ciò che desiderate che può appagarvi. Se vi sentite insicuri, non è la sicurezza che può
colmare la vostra insicurezza. La sicurezza è l’effetto di aver scoperto e superato le cause
dell’insicurezza. Non serve cercare fuori di sé, ravvisandolo nelle cose e nelle persone, ciò che
giace è radicato nell’intimo (vedi) vostro, e che può essere trovato solo scavando dentro di voi,
109c 177
>>
b. Del dolore i suddetti Maestri hanno detto anche: << Reagire al dolore: Vedo le vostre
preoccupazioni. Sappiamo del dolore del momento, magari accaduto, per taluno di voi, improvviso
non preannunciato, successivo ad un avvenimento che sembra aver completamente travolto la
vostra esistenza.
Sembra, a chi è immerso in questo dolore – anche se non è stato improvviso, ma forse
preannunciato da qualcosa, da una malattia – sembra impossibile che la vita possa avere ancora
qualche momento sereno o come lo si sognava prima dell’avvenimento doloroso. Sembra che la
vita non possa essere più la stessa. Certo che non lo sarà più. Però, ricordatevi che questo dolore,
che alcuni di voi provano, è qualcosa che veramente ha segnato un punto nuovo nella vostra
esistenza evolutiva; un nuovo modo di vedere la vita che voi, forse, non vorreste avere, ma che
invece, quando a suo tempo lo rivedrete, lo riesaminerete, vi accorgerete quanto vi abbia
trasformati, maturati.
Voi non dovete fare del vostro dolore lo scopo della vostra vita. Non dovete considerare
l’evento tragico che ha colpito la vostra serenità come qualcosa da cui non si possa più
prescindere, che non possa più darvi la possibilità di avere altre esperienze valide, altro modo per
essere sereni, nella pace della vostra coscienza. La vita, per voi figli, continua. E deve continuare
in modo nuovo, in un modo che vi fa essere più disponibili e più comprensivi verso gli altri, in un
modo che vi rende più sensibili ai problemi altrui – voi che soffrite a capire la sofferenza degli altri.
Questo dolore non deve condizionare quindi la vostra vita in senso negativo (mia nota: come
176
Cerchio Firenze 77, Oltre il silenzio, pagine 122-123 (La sofferenza non è fine a se stessa), Mediterranee
177
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 270-271(Sofferenza – si veda Dolore), Mediterranee
28
accade al Buddha), bensì in senso positivo. Non deve, quindi, rinchiudervi in una sorta di
autolesionismo, in una sorta di autocompassione, ma deve spingervi a capire coloro che come voi
soffrono, per altre ragioni, ma che comunque bevono l’amaro calice del dolore. Non cercate la
compassione degli altri, non sentitevi dei disgraziati, dei perseguitati dal destino; ma cercate di
vedervi creature che hanno subito un avvenimento atto a renderle più coscienti, più consapevoli
della vita. Questo è il giusto modo di capire l’avvenimento doloroso.
Niente va perduto, tanto meno un amore. Un amore, che può sembrare interrotto, è
qualcosa che riposa, qualcosa che momentaneamente è in stasi, per poi sbocciare più forte, più
completo di prima.
Dunque, figli miei, che potete udire le mie parole, ricordatele; fate che la vostra vita sia
come io vi auguro, ed allora il nostro incontro non sarà stato un occupare in qualche modo un
tempo ozioso, un cercare qualcosa che possa avere valorizzato, in senso negativo, il vostro
soffrire: ma sarà stata una occasione da cui avete tratto una spinta per andare nella giusta
direzione,
Vi abbraccio, figli 178
.
c. Il Perché del dolore
Ora, Cari, ci è consentito di parlarvi frequentemente e, attraverso all’amico Francois, di
conversare con voi su queste verità che da tanto tempo cerchiamo di illustrare e di fare diventare
patrimonio della vostra conoscenza. Ma sarebbe assurdo che noi cercassimo di violentarvi in
qualche modo, imponendovi queste verità.
Noi troviamo più giusto che a poco a poco voi riusciate a comprenderle, a farle patrimonio
delle vostre idee, delle vostre opinioni. Sarebbe assurdo che noi vi dicessimo: la verità è questa e
voi dovete crederla. Sarebbe, forse controproducente. Allora, con pazienza e con tanto amore vi
parliamo di queste verità. Cerchiamo di ampliarle gradualmente, in maniera che non ne restiate
turbati e possiate crederle pienamente, a poco a poco. Perché, invero, esse vi mostrano un
aspetto del tutto diverso del mondo nel quale vivete, e riescono a farvi, direi, toccare con mano a
poco a poco, lo scopo per il quale voi siete legati ad una dimensione così faticosa e affannosa, la
dimensione nella quale talvolta siete schiantati dal dolore, nella quale cercate di trovare risposta
alle cose che vi capitano, agli eventi che vi colpiscono. E noi, con tanto amore, attraverso alla
illustrazione di queste verità, cerchiamo di spiegarvi i perché.
Forse, se l’uomo non provasse dolore, il suo cammino sarebbe molto più lungo e molto più
faticoso; perché sarebbe portato a cercare e rimanere nelle gioie della vita; mentre il richiamo
del dolore lo fa risvegliare, porre su una posizione del tutto diversa da quella che aveva prima,
gli fa dimenticare tutto nella ricerca del perché di quel dolore: lo fa allontanare dalle cose futili,
che una volta occupavano tutta la sua vita, non lasciando spazio ad altro che fosse costruttivo e
più basato.
178
Cerchio Firenze 77, Oltre il silenzio, pagine 116-117 (Reagire al dolore), Mediterranee
29
Dimenticando tutto alla ricerca del perché del suo dolore, l’uomo si desta e, seppure
nel pianto, nella grande amarezza, trova a poco a poco una via che lo conduce ad avere una
vita diversa, un tipo di vita per il quale è nato. Allora cari, non abbiate sempre paura del
dolore, non vedetelo come qualcosa di maledetto, che distrugge la vostra vita, ma sappiate
capire il bene che dietro ad esso si cela, il suo potere di rompere le vostre cristallizzazioni,
che soffocano il vostro spirito, che vi trattengono nella materia; e, rompendo quelle, il
potere che il dolore stesso ha di innalzarvi.
Niente veramente è perduto. Niente e nessuno. Così, se questo dolore che voi provate è
nato dalla scomparsa di un vostro caro, ricordatevi che lo rivedrete, che lo riabbraccerete e che lo
amerete più di sempre, e con il suo amore voi avrete ritrovato il vero senso della vostra vita 179
.
d. Anni difficili
Vorrei, presentandomi a voi, potervi annunciare un periodo, per l’umanità, bello, tranquillo,
di serenità, in modo che anche le vostre vite personali potessero, da quel punto di vista, essere
improntate alla stessa tranquillità e serenità. Purtroppo, però, non è così. Ancora anni di contrasti,
sangue, sono di fronte a voi; momenti in cui gli uomini penseranno di andare verso una catastrofe,
in generale; in cui la speranza sembrerà essersi definitivamente spenta.
Allo stesso modo, nella vostra vita potranno esservi dei momenti più duri, più difficili; ed
allora, in quei momenti, ricordate queste nostre parole che vi invitano a sperare, a pensare al
destino di ogni uomo, che è quello di essere partecipe di una beatitudine indescrivibile. Può darsi
che questo non sia vicino – come prima dicevo – che ancora vi attendano giorni faticosi, ma è
certo invece che questa è la realtà che vi attende.
Allora, non contribuite allo spegnersi della speranza in voi stessi e in coloro che vi sono
vicini; ma anzi, alimentatela. Siate certi che niente è veramente perduto, e che il motivo per il
quale l’uomo vive è quello di trovare coscienza in una realtà così splendente che neppure può
immaginarla. Trovate forza per comunicare ad altri questa certezza e per passare dai momenti
oscuri, quasi sorvolando, quasi non essendo coinvolti, ma tutti attenti e diretti a ciò che di bello vi
attende.
Noi siamo sempre al vostro fianco con tutti i cari che hanno lasciato la dimensione fisica e
che cari continuano ad esservi e ad essere; i quali tutti vi salutano attraverso di me, e sono felici
che siate qua, che abbiate avuto questa opportunità, perché sanno che potrà esservi di aiuto e di
illuminazione, che è un seme che porterà i suoi frutti e vi assisterà nel compito e nel restante
periodo della vostra vita. Non dimenticateci, cari, teneteci sempre nel vostro cuore (.)180
.
e. La sofferenza non è fine a se stessa
Ecco, ancora una volta siamo stati in contatto in modo a voi percettibile, miei cari; e ancora
una volta abbiamo potuto parlare di questioni che riguardano la parte nascosta della Realtà: una
parte da molti negata, da altri non considerata, da altri fortunatamente cercata.
179
Cerchio Firenze 77, Oltre il silenzio, pagine 119-120 (Il perché del dolore), Mediterranee
180
Cerchio Firenze 77, Oltre il silenzio, pagina 120 (Anni difficili), Mediterranee
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063 - Riflessioni e ricerche sulla vita, sul Buddha, sul dolore, sull'amore, sui Buddhisti e su Satana-Mara

  • 1. RIFLESSIONI E RICERCHE SULLA VITA, SUL BUDDHA, SUL DOLORE, SULL’AMORE, SUI BUDDHISTI E SU SATANA-MARA Sommario 1. L’opera del Buddha e Satana-Mara Pagina 1 2. La vita spirituale dell’uomo nei Messaggi della Madonna da Medjugorje: la preghiera, il peccato e Satana “ 2 3. L’importanza dei due Comandamenti dell’Amore della Bibbia “ 6 4. L’atteggiamento del Buddha Gotama Siddhartha verso Dio “ 6 5. I Buddhismi, gaudio di Satana-Mara ( anche per il Nirvana) “ 6 6. Il Nirvana o Nibbana e il Parinibbana “ 9 7. Scuole d’iniziazione e maestri Buddhisti “ 9 8. Il Signore Dio rispetta il libero arbitrio che ha donato all’uomo 1 “ 10 9. Il Signore Dio, l’Ignorato dal Buddha e dai Buddhisti “ 11 10. I Dieci Comandamenti del Buddhismo “ 12 11. Il Buddha “ 13 12. Satana-Mara e le Sette buddhiste “ 16 13.Gli errori di Lucifero (Satana-Mara); la Creazione con i suoi esseri per la Salvezza di tutti i Demoni per mezzo della vita e dell’uomo “ 19 14 Elenco del significato di alcuni termini e locuzioni per capire la vita del Dio dell’amore “ 20 15. L’uomo e la Redenzione del Cristo Gesù “ 22 16. Il rapporto dell’uomo con il suo Dio Padre e Madre “ 24 17. Il Buddha e il dolore; lo scopo del dolore secondo i Maestri del Cerchio Firenze 77” 25 18. Il significato della miseria, della malattia e del dolore secondo Gesù Cristo “ 30 19. Il dolore secondo un uomo qualunque “ 32 20. La Verità secondo Gesù Cristo “ 32 21. La Via di Mezzo del Buddha è una tappa del cammino dei Buddhisti verso Dio “ 34 22. L’arte di amare non è ignota agli uomini ; il Signore Dio ha detto dell’amore “ 39 1. L’opera del Buddha e Satana - Mara L’opera che il Buddha Gotama Siddhartha stava facendo in India 2500 anni fa era troppo importante perché non richiamasse l’attenzione di Satana, il nemico di Dio e dell’uomo. Il Buddha era un Indù e pertanto era a conoscenza sia dell’esistenza dell’Assoluto o Brahman che dell’esistenza della Scintilla Divina o Spirito o Sé nell’uomo (l’ Atman). Siddhartha era anche a conoscenza delle numerose divinità brahamaniche tra cui certamente le principali: Vishnu, Shiva e Brahma, che, insieme, costituiscono la Trimurti o Trinità indiana. In India la Trimurti non è concepita come un solo Dio assoluto, ma come tre Dei separati e non come tre Manifestazioni 1 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio dell’8 Gennaio, del 17 Giugno e del 29 Novembre, Amrita 1
  • 2. dell’unico Dio – che include Tutto e Tutti 2 - , perché assoluto significa un solo Essere Supremo senza altri dei, altri esseri viventi e cose. E gli altri Dei dell’Induismo chi sono? Io penso che siano Arcangeli o Angeli. In India, nell’antichità, c’è stata una Incarnazione (Avatar 3 ) dell’unico Dio in Krishna, l’Auriga / Precettore di Arjuna, - un principe indiano figlio di Pandu - eroe del Mahabharata 4 , il poema originale dei Veda tradotto in inglese da Sri Aurobindo con il titolo “Lo Yoga della Bhavagad Gita” e poi dall’inglese in italiano per le Edizioni Mediterranee di Roma. . L’esistenza dell’Assoluto era incompatibile con l’esistenza di tre Dei ognuno dei quali avrebbe limitato gli altri due con il risultato di mettere in dubbio la stessa esistenza dell’Assoluto. È da ritenere che il Buddha abbia confidato nella sua intelligenza e nelle sue eccezionali capacità meditative per risolvere questa ingarbugliata questione, ma non Vi riuscì poiché Dio non si fa trovare nella mente, ma nel nostro cuore, dove ci aspetta 5 . Quindi il Buddha con la mente non poté avere una prova dell’esistenza di Dio e del Sé o Scintilla Divina e perciò non parlò di Dio, anzi Lo ignorò. Siddhattha non riuscendo ad avere la prova nemmeno del Sé o Atman sviluppò l’erronea teoria de non Sé o Anatta 6 e quella incompleta dei Cinque fattori 7 e così ignorò Dio, il Brahman assoluto e il Sé poiché non trovò una prova della loro esistenza 8 ; il Buddha ignorò anche che lo Spirito di Dio, l’Uno, è virtualmente frazionato nei Molti 9 (gli individui). Ignorando Dio e negando l’esistenza delle nostre Scintille Divine o Sé 10 (le Anime degli Occidentali) ovvero, le manifestazioni di Dio negli uomini 11 , è come se il Buddha negasse l’esistenza dello Spirito nella vita degli esseri viventi nel Cosmo 12 . Ritengo che Siddhattha sia stato ingannato da Satana che fece leva sui lati negativi del suo carattere (orgoglio ad esempio ed eccessiva considerazione di se stesso) , in quanto il Buddha ricercando la verità ebbe titubanze e dubbi nei quali si insinuò certamente il Maligno ovvero Mara o Satana. Ciò che dico trova fondamento sul Magistero di Maria di Nazareth a Medjugorje nel XX secolo. Si veda il paragrafo seguente. 2. La vita spirituale dell’uomo nei Messaggi della Madonna da Medjugorje La Madonna, la Mamma del Signore Gesù a Medjugorje ha detto tra l’altro della preghiera, del peccato e di Satana 13 : 2 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 71-72 (Dio) e pagine 296-297 ( Tutto; Tutto è perfetto; Tutto Uno- Assoluto), Mediterranee 3 Sri Aurobindo, Lo Yoga della Bhavagad Gita, pagina 401 (Krishna), Mediterranee 4 Sri Aurobindo, Lo Yoga della Bhagavad Gita, pagina 377 (Arjuna), Mediterranee 5 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 23 e 28 Gennaio, del 28 Marzo, dell’8 Aprile, 29 Maggio, del 30 Agosto, del 4 Settembre e del 24 Novembre, Amrita 6 Michael Carrithers, Buddha, pagine 49-50, Einaudi Tascabili 7 Damien Keown, Buddhismo, pagine 49-51, Einaudi Tascabili 8 Damien Keown, Buddhismo, pagina 50, Einaudi Tascabili ; Michael Carrithers, Buddha, pagina 50, Einaudi Tascabili 9 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 122 ( Frantumazione dell’Uno nei molti), Mediterranee 10 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 207 (Goccia o Scintilla Divina - Spirito – Sé), Mediterranee 11 Cerchio Firenze 77, La Fonte Preziosa, pagina 267, Mediterranee 12 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 28 Marzo, Amrita 13 Maria di Nazareth, Messaggi da Medjugorje, Editrice MIR, Ancona 2
  • 3. 1. Messaggio del 14-3-1985: << Cari figli, nella vostra vita tutti avete esperimentato la luce e le tenebre. Dio concede a ogni uomo di conoscere il bene e il male. Io vi invito alla luce, che voi dovete portare a tutti gli uomini che vivono nelle tenebre. Ogni giorno nelle vostre case giungono persone che sono nelle tenebre. Cari figli, donate loro la luce. Grazie per avere risposto alla mia chiamata! >>; 2. Messaggio del 25-4-1985: << Cari Figli, oggi vi voglio dire di cominciare a lavorare nei vostri cuori come lavorate nei vostri campi. Lavorate e trasformate i vostri cuori, perché dei vostri cuori prenda possesso un nuovo spirito che proviene da Dio. Grazie per aver risposto alla mia chiamata ! >>; 3. Messaggio dell’11-7-1985: << Cari figli, io amo questa parrocchia e con il mio manto la proteggo da ogni attività di Satana . Pregate perché Satana si allontani dalla parrocchia e da ogni persona che giunge in questa parrocchia. Così sarete in grado di percepire ogni chiamata di Dio e di rispondervi con la vostra vita. Grazie per aver risposto alla mia chiamata ! >>; 4. Messaggio del 1-8-1985: << Cari figli, desidero dirvi che ho scelto questa parrocchia e che la tengo nelle mie mani come un piccolo fiore che non vuole morire. Io vi invito ad abbandonarvi a me, perché io posso donarvi a Dio freschi e senza peccato. Satana ha preso una parte del mio piano e vuole farlo proprio . Pregate perché ciò non avvenga, poiché io vi voglio per me, per potervi donare a Dio. Grazie per aver risposto alla mia chiamata ! >>; 5. Messaggio del 29-8-1985: << Cari figli, vi invito a pregare, particolarmente in questo tempo, in cui Satana vuole servirsi dei frutti delle vostre vigne . Pregate perché Satana non abbia successo nel suo disegno. Grazie per aver risposto alla mia chiamata ! >>; 6. Messaggio del 5-9-1985: << Cari figli, oggi vi ringrazio per tutte le preghiere che avete fatto. Pregate ancora e sempre di più, in modo che Satana stia lontano da questo luogo. Cari figli, il piano di Satana è fallito ! Pregate che si realizzi tutto ciò che Dio si propone di compiere in questa parrocchia. Ringrazio particolarmente i giovani per i sacrifici che hanno offerto ! Grazie per aver risposto alla mia chiamata ! >>; 7. Messaggio del 9-1-1986: << Cari figli, vi invito ad aiutare Gesù con le vostre preghiere nella realizzazione di tutti i piani che sta facendo qui. Offrite anche sacrifici a Gesù, affinché si realizzi tutto come Lui ha programmato, cosicché Satana non possa fare nulla. Grazie per aver risposto alla mia chiamata ! >>; (mia nota: Impensabile, ma vero: le preghiere e i sacrifici degli uomini cooperano alla realizzazione dei piani di Gesù!) 8. Messaggio del 16-1-1986: << Cari figli, anche oggi vi invito alla preghiera. Ho bisogno delle vostre preghiere perché attraverso di voi Dio sia glorificato. Cari figli, vi supplico di ascoltare e di vivere il mio invito materno, invito dettato solo dall’amore per potervi aiutare. Grazie per aver risposto alla mia chiamata ! >>; 3
  • 4. 9. Messaggio del 23-1-1986: << Cari figli, vi invito ancora alla preghiera del cuore. Cari figli,se pregate col cuore, si scioglierà il ghiaccio nei vostri fratelli e scomparirà ogni barriera. La conversione sarà facile per tutti quelli che vorranno accoglierla. Questo è un dono che dovete chiedere per il vostro prossimo. Grazie per aver risposto alla mia chiamata !; 10. Messaggio del 30-1-1986: << Cari figli, oggi vi invito tutti a pregare, affinché si realizzino i progetti del Signore su di voi e tutto ciò che Dio desidera compiere per mezzo di voi. Aiutate gli altri a convertirsi, specialmente coloro che vengono a Medjugorje. Cari figli, non permettete che Satana si impadronisca dei vostri cuori, sì da diventare sua immagine, anziché mia . Vi invito a pregare, perché possiate diventare testimoni della mia presenza. Senza di voi il Signore non può realizzare ciò che desidera. Il Signore ha dato a ciascuno una volontà libera, e voi la state usando. Grazie per aver risposto alla mia chiamata ! >>; 11. Messaggio del 6-2-1986: << Cari figli, questa parrocchia che ho scelto, è una parrocchia speciale, che si distingue dalle altre. Io dò grandi grazie a tutti quelli che pregano con il cuore. Cari figli, io dò i messaggi prima ai parrocchiani, poi a tutti gli altri. Spetta a voi per primi accogliere i messaggi, e poi agli altri. Voi ne sarete responsabili davanti a me e davanti a mio Figlio Gesù >>; 12. Messaggio del 25-5-1987: << Cari figli, invito ognuno di voi a cominciare a vivere nell’amore di Dio. Cari figli, voi siete pronti a commettere il peccato e a mettervi nelle mani di Satana, senza riflettere. Io invito ciascuno di voi a decidersi coscientemente per Dio e contro Satana. Io sono vostra Madre. Perciò desidero condurvi tutti alla santità completa. Desidero che ognuno di voi sia felice qui sulla terra e che ognuno di voi sia con me in cielo. Questo è, cari figli, lo scopo della mia venuta e il mio desiderio. Grazie per aver risposto alla mia chiamata ! >> ; 13. Messaggio del 25-9-1987: << Cari figli, anche oggi desidero invitarvi tutti alla preghiera. Che la preghiera sia per voi vita. Cari figli, dedicate il tempo solo a Gesù, e Lui vi darà tutto ciò che cercate, Lui vi si rivelerà in pienezza. Cari figli Satana è forte e aspetta ciascuno di voi per provarlo. Pregate! Così non potrà nuocervi, né ostacolarvi sulla via della santità. Cari figli, crescete di giorno in giorno attraverso la preghiera, sempre più verso Dio. Grazie per aver risposto alla mia chiamata ! >>; 14. Messaggio del 25-2-1988: Cari figli, anche oggi desidero invitarvi alla preghiera e all’abbandono totale a Dio. Sapete che vi amo e per amore vengo qua per mostrarvi la strada della pace e della salvezza delle anime. Desidero che mi obbediate e non permettiate a Satana di sedurvi. Cari figli, Satana è forte, e per questo chiedo le vostre preghiere e che me le offriate per quelli che stanno sotto il suo influsso perché si salvino. Testimoniate con la vostra vita e sacrificate le vostre vite per la salvezza del mondo. Io sono con voi e vi ringrazio. Poi nel cielo riceverete dal Padre la ricompensa che vi ha promesso. Perciò, figlioli, non preoccupatevi. Se pregate, Satana non può intralciarvi 4
  • 5. minimamente perché voi siete figli di Dio e Lui tiene il suo sguardo su di voi . Pregate! La corona del Rosario sia sempre nelle vostre mani, come segno per Satana che appartenete a me. Grazie per aver risposto alla mia chiamata ! >>; 15. Messaggio del 25 Aprile 1988: << Cari figli, Dio desidera farvi santi, perciò attraverso me vi invita all’abbandono totale . La santa Messa sia per voi vita ! Cercate di comprendere che la Chiesa è la casa di Dio, il luogo dove io vi riunisco e desidero mostrarvi la strada che conduce a Dio. Venite e pregate ! Non osservate gli altri e non criticateli. La vostra vita sia invece una testimonianza sulla strada della santità. Le Chiese sono degne di rispetto e consacrate, perché Dio – che si è fatto uomo – sta dentro di esse giorno e notte. Perciò figlioli, credete, e pregate che il Padre vi accresca la fede, e poi chiedete ciò che vi è necessario. Sono con voi e gioisco per la vostra conversione. Vi proteggo con il mio manto eterno. Grazie per aver risposto alla mia chiamata ! >>; 16. Messaggio del 25-5-1988: << Cari figli, vi invito all’abbandono totale a Dio. Pregate, figlioli, perché Satana non vi scuota come rami al vento. Siate forti in Dio. Desidero che attraverso voi il mondo intero conosca il Dio della gioia. Testimoniate con la vostra vita la gioia divina, non siate angosciati e preoccupati. Dio vi aiuterà e vi mostrerà la strada. Desidero che amiate tutti buoni e cattivi, con il mio amore. Solo così l’amore prenderà il sopravvento nel mondo. Figlioli, voi siete miei: io vi amo e desidero che vi abbandoniate a me, perché io vi possa condurre a Dio. Pregate incessantemente, perché Satana non possa trarre vantaggi da voi. Pregate, perché comprendiate che siete miei. Vi benedico con la benedizione della gioia. Grazie per aver risposto alla mia chiamata ! >>; 17. Messaggio del 25-12-1991: << Cari figli, oggi in modo speciale vi porto il piccolo Gesù, perché vi benedica con la sua benedizione di pace e di amore. Cari figli, non dimenticate che questa è una grazia che molta gente non comprende e non accetta. Così voi, che dite di essere miei e chiedete il mio aiuto, date tutto di voi stessi; anzitutto date il vostro amore e l’esempio nelle vostre famiglie. Voi dite che Natale è la festa della famiglia, perciò, cari figli, mettete Dio nelle vostre famiglie al primo posto, affinché egli possa donarvi la pace e proteggervi non solo dalla guerra, ma anche nella pace da ogni assalto satanico . Se Dio è con voi avete tutto, mentre quando non Lo volete siete poveri e persi e non capite dalla parte di chi state. Perciò, cari figli, decidetevi per Dio e poi riceverete tutto. Grazie per aver risposto alla mia chiamata >>; 18. Messaggio del 25-1-1992: << Cari figli, oggi vi invito al rinnovamento della preghiera nelle vostre famiglie, affinché ogni famiglia diventi la gioia per mio figlio Gesù. Perciò cari figli, pregate e cercate più tempo per Gesù; così sarete capaci di capire e accettare tutto: le malattie e le croci, anche le più pesanti. Io sono con voi e desidero prendervi nel mio cuore e proteggervi, però non vi siete ancora decisi. Perciò, cari figli, vi chiedo di pregare affinché attraverso la preghiera mi permettiate di aiutarvi. Cari figliolini miei, pregate 5
  • 6. affinché la preghiera diventi il vostro cibo quotidiano. Grazie per aver risposto alla mia chiamata >>. 19. Messaggio del 25 Febbraio 1992: << Cari figli, oggi vi invito ad avvicinarvi ancor di più a Dio attraverso la preghiera; solo così potrò aiutarvi e proteggervi da ogni attacco satanico . Io sono con voi e intercedo per voi presso Dio perché Lui vi protegga; però mi sono necessarie le vostre preghiere e il vostro “SI”. Voi vi perdete facilmente nelle cose materiali ed umane e dimenticate che Dio è il vostro più grande amico. Perciò cari figlioli miei avvicinatevi a Dio affinché Lui vi protegga e vi preservi da ogni male. Grazie per aver risposto alla mia chiamata >>. 20. Messaggio del 25-3-1992: << Cari figli, oggi come mai prima vi invito a vivere i miei messaggi e a metterli in pratica nella vostra vita. Io sono venuta a voi per aiutarvi e perciò vi invito a cambiare vita, perché avete preso un misero cammino: la via della rovina. Quando vi ho detto “Convertitevi, pregate, digiunate, riconciliatevi”, avete preso questi messaggi superficialmente. Voi avete iniziato a viverli per poi, però, lasciarli perché era difficile. No, cari figli ! Quando qualcosa è bene, occorre perseverare nel bene e non pensare: “ Dio non mi vede, non ascolta, non mi aiuta”. Così vi siete allontanati da Dio e da me per il vostro misero interesse. Io desideravo fare di voi un’oasi di pace, d’amore e di bontà. Dio desiderava che voi con il vostro amore e con il suo aiuto faceste miracoli e deste l’esempio; perciò ecco che cosa vi dico: Satana si prende gioco di voi e delle vostre anime e io non posso aiutarvi perché siete lontani dal mio cuore. Perciò pregate e vivete i miei messaggi e così vedrete i miracoli dell’amore di Dio nella vostra vita quotidiana . Grazie per aver risposto alla mia chiamata >>. C’è un esempio di come Satana nuoce agli uomini: nel Dicembre 2014 un uomo ha preso a martellate nella testa la sua figlia piccola perché ha detto che una voce gli diceva di farlo; questa voce era quella di Satana, il Sussurratore furtivo che sussurra nella mente degli uomini 14 . Un altro esempio molto più grande è quello dei Boko Haram in Nigeria; loro sono servi di Satana e perciò Satana è il loro Dio. 21. Messaggio de 25-9-2001: Cari figli, anche oggi vi invito alla preghiera, particolarmente oggi che Satana vuole la guerra e l’odio. Io vi invito di nuovo figlioli, pregate e digiunate affinché Dio vi dia la pace. Testimoniate la pace ad ogni cuore e siate portatori di pace in questo mondo senza pace. Io sono con voi e intercedo presso Dio per ognun di voi e voi non abbiate paura perché chi prega non ha paura del male e non ha l’odio nel cuore. Grazie per avere risposto alla mia chiamata. 3. Il Signore Dio e l’importanza dei due Comandamenti dell’amore della Bibbia 14 Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, page 113 (Satana), sura CXIV 4-5, Xenia Tascabili 6
  • 7. La sola osservanza dei due Comandamenti dell’amore 15 ( per quanto siano piuttosto difficili da osservare da parte dell’uomo egoista e egocentrico, cioè della grande maggioranza di noi uomini ) è sufficiente a farci lasciare il ciclo delle nascite e delle morti nei quattro mondi o piani del Cosmo (fisico – con la Terra – astrale, mentale e akasico o della Coscienza 16 ). La Madonna ci spiega da Medjugorje come dobbiamo vivere la nostra vita terrena in soli venti Messaggi, quelli che abbiamo trascritto sopra ( nel paragrafo N°2). Il Dio dell’amore, il Padre del Cristo, è anche il Giusto, il Misericordioso e il Difensore di poveri e oppressi che si rivolgono a Lui. Il Signore Dio ascolta le loro preghiere e le richieste di aiuto ( in particolare di orfani, vedove, oppressi e umili 17 ). 4. L’atteggiamento del Buddha Gotama Siddhartha verso Dio Ci domandiamo se il Buddha durante la sua vita terrena ebbe verso Dio un atteggiamento conforme a quello che ci suggerisce la Madonna da Medjugorje dal 1981 in poi , oppure no Non ci risulta che il Buddha abbia avuto con Dio un rapporto del genere, tutt’altro; per cui ne deduco che tutti i Buddhisti hanno un estremo bisogno di convertirsi al Messaggio Evangelico e di conoscere la Rivelazione di Medjugorje in Croazia. 5. I Buddhismi, gaudio di Satana ( anche per il Nirvana ) Chiunque potrebbe domandarsi - dato che i Buddhisti non credono né all’esistenza di Dio, né a quella dello Spirito eterno dell’uomo o Sé o Scintilla Divina - chi è colui che potrebbe essere più contento di qualunque altro del fatto che miliardi di uomini, da venticinque secoli, abbiano una religione che considerano una filosofia, uno stile di vita senza Dio e senza Spirito o Sé nell’uomo? Indubbiamente questo essere è Satana - Mara, il Nemico di Dio e dell’uomo. Se così è come a me pare, è naturale ritenere che il Buddha sia stato oggetto di inganni satanici 18 ; anche questi furono gioie per Satana dato che aveva beffato anche un maestro come Gotama Siddhartha. Al contrario il Signore Gesù 19 e la Mamma Maria di Nazareth non dettero spazio a Satana perché si schierarono dalla parte di Dio, senza titubanze, con una fede e una fiducia totali. Sappiamo, invece, che il Buddha – a mio avviso istigato da Satana mentre meditava fuori di se nei piani o mondi astrale e mentale - pretese prove per credere all’esistenza di Dio e del Sé o Scintilla Divina o Spirito nell’uomo 20 . Non gli bastarono la bellezza della natura e l’esistenza di sentimenti per credere che esiste Qualcosa o Qualcuno, anche se non si vede e non si tocca, o 15 Levitico 19, 17-18 ; Deuteronomio 6, 4-9 e Vangelo di Matteo 22, 34-40 16 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 64-65 (Cosmo), Mediterranee 17 Libro del Siracide 35, 14-26 18 Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagina 43 (Esseri satanici), sura VI 112-113; pagina 113 (Satana, sura II 169, VII 27, XVII 53, XXXVI 60-64 e CXIV 4-5 ) , Xenia Tascabili 19 Vangelo di Matteo 4, 1-11 20 Damien Keown, Buddhismo, pagine 49-50 (Einaudi Tascabili 7
  • 8. non si percepisce 21 . Oppure: Siddhartha non seppe conciliare l’Assoluto con le tre Divinità principali del Brahmanesimo: Brahma, Vishnu e Shiva e non sapendolo fare, né avendo ottenuto risposte da Dio alle sue domande impertinenti, a livello mentale , il Buddha preferì non parlare di Dio e ignorarlo preferendo che i suoi discepoli conoscessero invece per stessi 22 , altro macroscopico errore del Buddha che priva i Buddhisti di Dio. Se il Buddha preservò i suoi discepoli dagli errori del Brahmanesimo 23 , li espose però alle influenze e agli inganni di Satana - Mara, di cui lui stesso, a parer mio fu vittima, anche a causa delle lunghissime meditazioni nei mondi astrale e mentale su qualcosa fuori di sé 24 . Gotama Siddhartha espose i suoi discepoli anche all’errore più grande che c’è: credersi senza Dio e senza Sé o Spirito o Scintilla Divina; il Buddha non capì nemmeno che senza un Sé eterno non ci potrebbe essere la reincarnazione dell’uomo in altri uomini. In tal modo Siddhattha fece mancare ai suoi discepoli il più e il meglio: il Padre-Madre-Dio 25 che con il Suo amore dona ad ogni uomo un Sé o Scintilla Divina virtuale frantumazione dell’Uno nei molti 26 . Per me è chiaro che Satana - dai piani astrale e mentale 27 - continua ad alimentare nei Buddhisti gli errori del Buddha , tra i quali il più grande è quello di ignorare il Signore Dio; ma anche il secondo errore è molto importante: ignorare la propria Scintilla Divina o Sé o Spirito, l’Anima degli Occidentali, il Soggetto della reincarnazione per mezzo della quale l’uomo amplia la sua mente e la sua Coscienza in forza della legge dell’evoluzione 28 . Il Buddha Gotama Siddhartha era un uomo pratico, ma era anche orgoglioso e caparbio 29 , per cui il maestro dell’inganno, ovvero Satana - che presumo sia molto più intelligente dell’uomo - trovò un terreno fertile per confonderlo e indurlo a non parlare di Dio e poi a teorizzare il Non Sé, l’Anatta 30 e l’altra erronea teoria, quella dei Cinque fattori, anch’essa mancante del Sé eterno o Scintilla Divina 31 ; questa seconda teoria, inoltre, non spiega che la Coscienza è il secondo corpo eterno dell’uomo; definizione di Coscienza: “Corpo akasico uguale coscienza – Ciò che riceve e trascrive, facendolo diventare natura medesima dell’individuo, le Realtà che lo stesso individuo, esistendo, scopre ed acquisisce. Non viene mai abbandonato dall’individuo nel corso delle molteplici incarnazioni, ma si costituisce man mano che l’individuo evolve 32 “. Definizione di 21 Michael Carrithers, Buddha, pagina 44-51 (La conoscenza del Sé), Einaudi Tascabili 22 Michael Carrithers, Buddha, page 43, Einaudi Tascabili 23 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pages 90-91 (La religione Buddhista), Mediterranee 24 Michael Carrithers, Buddha, pagine 35-44 (La meditazione e il Rifiuto della meditazione), Einaudi Tascabili ; Damien Keown, Buddhismo, pagine 96-100 ( Meditazione introspettiva per analizzare il proprio stato mentale ), Einaudi Tascabili 25 Eileen Caddy, La voce di Dio A Findhorn, pagine 103-104, Mediterranee 26 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 122 (Frantumazione dell’Uno nei molti), Mediterranee 27 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 219 e 221 (Piani), Mediterranee 28 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 (Evoluzione) e pagina 210 (Legge dell’evoluzione), Mediterranee 29 Michael Carrithers, Buddha, pagina 43, Einaudi Tascabili 30 Damien Keown, Buddismo, pagina 50, Einaudi Tascabili ; Michael Carrithers, Buddha, pagina 50, Einaudi Tascabili 31 Si veda la spiegazione nel documento “Il Buddha e i Buddhisti” in questo stesso Catechismo nella cartella del Buddha 32 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 205 (Corpo akasico uguale coscienza), Mediterranee 8
  • 9. individualità:”È la prima manifestazione di Dio per originare il mondo dei microcosmi. È il fulcro dell’individuo. È la <<Goccia>>, il <<Sé>>, la <<Scintilla Divina>> ammantata o no della Coscienza 33 . L’accumulo della Coscienza nell’uomo si fonda sulla legge dell’Evoluzione: “Processo per il quale la vita, attraverso a forme sempre più organizzate esprime gradi sempre maggiori di mente e di Spirito 34 ” (mia nota: per Spirito si intenda coscienza), con la reincarnazione e la legge di causa e di effetto o legge karmica il cui funzionamento fu scoperto dal Buddha ed è alla base della Seconda, Terza e Quarta nobili verità che ho criticato anche negli altri documenti di questo Catechismo per illustrare la dottrina del Buddha stesso. È del tutto possibile che una delle massime aspirazioni di Satana sia stata quella che gli Orientali non riconoscessero Dio e non credessero nell’esistenza di quel corpo eterno dell’uomo che è la Goccia Divina o Sé o Spirito, che è il fulcro di una serie di esseri umani differenti aventi ognuno gradi sempre maggiori di Mente e di Coscienza del precedente essere umano in cui la Scintilla Divina stessa si era incarnata 35 . A mio avviso per Spirito non si deve intendere la Scintilla Divina, ma la Coscienza perché lo Spirito non è soggetto ad evoluzione, come gli stessi Maestri del Cerchio Firenze 77 asseriscono quando definiscono la Goccia o Scintilla Divina, Spirito o Sé a pagina 207 del libro “Per un mondo migliore “, Edizioni Mediterranee - Roma. E ancora: chi può essere più soddisfatto di Satana – il nemico di Dio e dell’uomo - tra gli esseri che vivono nel Cosmo riguardo al Nirvana ? Per i Buddhisti il Nirvana è il Nulla o il Vuoto o uno stato di estinzione 36 o qualcosa di simile o di indeterminato, ma in ogni caso il Nirvana è totalmente diverso dal Regno dei Cieli dove gli uomini vivranno con Dio e con il Cristo in Dio, nell’unità con tutti gli esseri umani e nella gioia della vita eterna. Il Nirvana dei Buddhisti è qualcosa di confuso e di indeterminato in conseguenza della confusa concezione della Vita ideata e realizzata da Dio che aveva il Buddha e che hanno i Buddhisti, poiché Dio è anche una Comunione 37 della quale noi uomini facciamo parte perché in Dio formiamo un’unica Famiglia spirituale fondata sull’amore universale 38 . Non si può negare che il Buddha abbia fatto il gioco di Satana e così facendo abbia enormemente contribuito a lasciare l’Asia nelle tenebre, che sono un’artificiosa separazione da Dio, quel Dio che parla da sempre agli uomini, anche in questa epoca dove tratta appunto, anche di tale artificiosa separazione 39 . 33 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 208 (Individualità e Individuo), Mediterranee 34 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 (Evoluzione), Mediterranee 35 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 (Evoluzione) e pagina 214 (Reincarnazione), Mediterranee 36 Alexandra David-Néel, Il Buddhismo del Buddha, pagine 141-161, Ecig, Genova ; Damien Keown, Buddhismo, pagine 54-56, Einaudi Tascabili ; Leonardo Vittorio Arena, Buddha, pagine 72-73, Tascabili Economici Newton e Michael Carrithers, Buddha, pagine 80-81, Einaudi Tascabili 37 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 52-53 (Comunione e Comunione dei Santi (Vedi Santo, pagine 249-250), Mediterranee 38 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 4 Settembre, Amrita 39 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 29 Maggio, Amrita 9
  • 10. Nel Buddhismo, una particolare forma di religione senza Dio, i Buddhisti hanno deificato il Buddha, per cui si è nella verità se li si considera tutti idolatri 40 ; che altro senso avrebbero tutte quelle statue nei loro templi e nelle loro case e il dichiarare che prendono rifugio nel Buddha, nel suo metodo, il Dharma ( che si fonda sulla Divina Legge del karma ) e nei suoi monasteri quando diventano monaci ? 6. Il Nirvana o Nibbana e Parinibbana Con le loro eccessive meditazioni, riflessioni e pensieri, riguardo al Nirvana o Nibbàna e al Parinibbàna 41 , i Buddhisti e gli Indù dell’Asia hanno creato e creano nel mondo mentale con i loro pensieri il Nirvana . Ciò accade non per merito del Buddha o di qualunque altro uomo, ma per la forza creatrice del pensiero ideata e realizzata da Dio; è in forza della legge del pensiero 42 che le religioni o le Sette creano nel mondo mentale i loro Paradisi 43 . In tal modo, anno dopo anno, i Buddhisti accrescono la loro irreale separazione da Dio 44 o allargano la barriera che si sono costruita con i propri pensieri, senza peraltro che tale separazione o barriera incida sulla Realtà Assoluta in base alla quale l’uomo e il suo Dio sono una cosa sola, così come anticipò il Signore Gesù in Palestina duemila anni fa 45 . Tali separazioni o barriere vengono eliminate o infrante dal Cristo, che è la Via, la Verità e la Vita 46 quando i Buddhisti sulla Terra o nell’Aldilà. Nel caso dell’Aldilà i Buddhisti sono stimolati dalle Guide spirituali 47 che insegnano anche a loro la dottrina di Gesù Redentore e Salvatore di tutti gli uomini. Dopo i Buddhisti stessi si rivolgeranno al Signore Gesù per essere redenti 48 . Anche il Buddha sarà redento dal Cristo, Il Redentore-Salvatore di tutti gli uomini 49 quando Siddhattha di sua libera volontà Glielo chiederà perché è l’uomo, chiunque sia, che deve fare la sua parte 50 e il primo passo 51 . 7. Scuole di iniziazione e maestri Buddhisti Io penso che Satana sia molto contento quando si accorge di maestri poco bravi tra i Buddhisti << (.) ordinare ore e ore di meditazione (vedi), e la recitazione di salmi o mantra (vedi), 40 Deuteronomio 6, 6-10 41 Leonardo Vittorio Arena, Buddha, pagine 72 – 73 (Nibbàna e Parinibbàna), Tascabili Economici Newton 42 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagine 139-141 (Come pensate così create, questa è la Mia legge), Mediterranee 43 Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagina 175-180 (L’evoluzione dopo il trapasso), Mediterranee 44 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 29 Maggio, Amrita 45 Vangelo di Giovanni 17, 20-23 ; Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pages 26-27, Mediterranee ; Cerchio Firenze 77, La Fonte Preziosa, pagina 267, Mediterranee 46 Vangelo di Giovanni 14, 6-7 47 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 178, Armenia 48 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 24 e 25 Dicembre, Amrita 49 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 24 e 25 Dicembre, Amrita ; Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagine 160-161 (“Il ritorno” del Cristo), Mediterranee 50 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 30 Maggio e del 29 Agosto, Amrita 51 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 29 Agosto, Amrita 10
  • 11. ben sapendo che questo fa parte di un programma per tenere avvinte le persone, non si può fare a meno di scoprire il gioco, onde rendere più accorti gli sprovveduti, 80d . Non gettate il vostro tempo e le vostre energie in rituali inutili. Se volete fare qualcosa per gli altri fatelo direttamente sul faticoso piano concreto e non comodamente a distanza, col pensiero, 80d, 156d, 153g (.) .Abbiamo raccolto, assieme a voi, delle verità che nessuna scuola d’iniziazione ha mai così pubblicamente propagandato, riferito. Queste verità sono quindi portate di fronte a tutti, o figli, e coloro che le cercano possono facilmente trovarle. Questo volume, che assieme a voi abbiamo dato agli uomini, rappresenta un “corso superiore” di lezioni. Inutile sarebbe darlo a chi non potesse apprezzare ciò che esso contiene, ma inutile sarebbe stato il nostro e il vostro lavoro se nessuno, al di fuori di voi, potesse beneficiarne. Per questo vi diciamo: con la cautela che il buon senso suggerisce, date pure a coloro che voi ritenete possano comprendere queste verità, il lavoro che assieme abbiamo fatto. Datelo pure, o figli, perché come voi sapete l’evoluzione degli uomini avviene secondo un preciso, possiamo dirlo, “meccanismo”: ciascuno è oggi quello che è, in forza dell’evoluzione che ha raggiunto. Ciò costituisce la base del suo “essere”; ma se l’uomo non fosse in mezzo alla vita, all’esperienza diretta, non solo all’esperienza diretta, ma alla conoscenza di certe verità, non progredirebbe più. Egli pone attenzione a certi insegnamenti, anche se non vi presta fede: questi entrano nella sua mente; dall’ “attenzione”, a poco a poco, egli passa alla “consapevolezza”, alla “coscienza”. Queste verità dunque debbono essere portate all’attenzione di coloro che in qualche modo possono avere per esse interesse; dalla loro attenzione passeranno alla loro consapevolezza, dalla loro consapevolezza alla coscienza con lo stesso sistema che è seguito, inconsapevolmente, da voi e da tutti, 13h,81h 52 . ( mia nota: Non c’è niente da aggiungere all’insegnamento dei Maestri disincarnati del Cerchio Firenze 77 ). 8. Il Signore Dio rispetta il libero arbitrio che ha donato all’uomo 53 Dio non si impone mai all’uomo 54 , anche se desidera l’unione consapevole con ogni suo figlio, ma le Nozze Mistiche tra il Signore Gesù e ogni uomo possono essere fatte soltanto quando l’uomo acconsente [è ovvio, perché per sposarsi bisogna essere in due ( 7-4-2005) ] . Il Buddha Gotama Siddhattha sarà stato abbastanza umile per accettare queste nozze ? A giudicare dalla cerimonia del Wesak, che si svolge ogni anno in una valle dell’Himalaya 55 , sembrerebbe di no ; perciò il Buddha dovrebbe essere ancora nel piano mentale dove si trovano i Paradisi o Nirvana delle Sette buddhiste. Tali Paradisi si trovano, vicino - dico per intendersi, 52 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 253-254 (Scuole d’iniziazione), Mediterranee 53 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio dell’8 Gennaio, Amrita ; Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 161-162 (Libero arbitrio e Libertà), Mediterranee 54 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 21 Luglio, Amrita 55 Giuditta Dembech, Conoscere il Wesak, pagine 12 – 18, L’Ariete 11
  • 12. perché in realtà si tratta di stati di coscienza - a quelli delle altre religioni del mondo 56 . Mi domando: e se il Buddha si trova ancora nel piano mentale può essere ancora sotto l’influenza degli inganni di Satana - Mara ? Direi di sì, perché ritengo che Satana – Mara , il Maligno, sia ben presente nel mondo mentale. Anche lui Satana - Mara, poveretto, non ha ancora avuto l’umiltà di mettersi in discussione; perciò nonostante tutta la sua intelligenza è ancora prigioniero della superbia e dell’orgoglio. A me pare che Satana – ma anche il maestro Buddha – si sentano divisi da Dio. Sono dei poveri illusi tutti coloro che credono di poter fare a meno di Dio. E sono “morti”, perché nel significato spirituale morte significa lontananza da Dio ! San Francesco D’Assisi ebbe l’umiltà e la bravura di rivolgersi a Dio nel posto giusto: nel suo stesso cuore 57 , come un figlio si rivolse al proprio Padre, con amore e rispetto “meditando nel suo cuore”, e ne ebbe bellissime intuizioni, nel silenzio dell’ascolto con la mente fissata nel suo cuore 58 . Il Buddha, invece, pretese di definire Dio, ma non poté farlo poiché Dio è indefinibile; Dio stesso si è definito indefinibile 59 . 9. Il Signore Dio, l’Ignorato, dal Buddha e dai Buddhisti Dal momento in cui il Buddha perse le speranze di avere un rapporto con il Dio Assoluto – nonostante che il Signore fosse anche nel suo cuore 60 - ignorò Dio e da quel momento per il Buddha e i Buddhisti Dio divenne l’Ignorato. Il Signore Gesù - l’Emmanuele, cioè il Dio con noi profetato da Isaia 61 o la Presenza Divina nell’uomo, come è stato definito da Dio 62 - disse: << Chi non è con me è contro di me e chi non raccoglie insieme con me spreca il raccolto 63 >>. Ovvero, nel caso dei Buddhisti essi sprecano le loro esistenze terrestri 64 e perciò dovranno reincarnarsi sulla Terra dopo aver vissuto nell’Aldilà. I Buddhisti di tutte le epoche, salvo le solite eccezioni, non cercano Dio e perciò commettono un errore fondamentale che compromette in parte il valore delle loro vite terrene; lo compromette solo in parte perché l’uomo impara anche dai suoi errori 65 . 56 Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagine 179-180 (Il mondo degli ideali sognati), Mediterranee 57 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 61 (Le risposte interiori), Mediterranee ; Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 30 Agosto e del 4 Settembre, Amrita 58 Samuele Duranti, Preghiere di San Francesco D’Assisi, pagine 115-118 e 129-134, Edizioni Porziuncola 59 Cerchio Firenze 77, La Fonte Preziosa, pagina 266 (indefinibile), Mediterranee 60 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 23 e 28 Gennaio, del 28 Marzo, dell’8 Aprile, del 29 Maggio, del 17 e 21 Luglio, del 30 Agosto, del 4 Settembre e del 24 Novembre, Amrita 61 Isaia 7, 14 e nota 7, 14 62 Eileen Caddy, La voce di Dio A Findhorn, pagina 144, Mediterranee 63 Vangelo di Matteo 12, 30 64 “ Che trafila inutile! “: Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio dell’11 Novembre, Amrita 65 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 29 Agosto, Amrita 12
  • 13. Lo stesso Buddha, un grande pensatore, intuì le regole di una delle leggi più importanti della Vita, quella del Karma , ma Gotama Siddhartha non capì che il Legislatore, cioè il Signore Dio, lo aspettava nel suo stesso cuore 66 , e perciò finì con il commettere un peccato mortale e una crudeltà filiale: ignorò Dio, suo Padre-Madre. Ma anche lui, il grande Siddhattha, ha una possibilità di riscatto nell’ipotesi che sia vero che non l’abbia ancora utilizzata: può rivolgersi al Signore Gesù, il Redentore e Salvatore di tutti gli uomini, a qualsiasi popolo o religione appartengano 67 . Il Cristo Signore è per tutti gli uomini la risposta ai loro bisogni spirituali-esistenziali, la cui Parola è stata trascritta nei Vangeli Antichi ( Matteo, Marco, Luca, Giovanni e Tommaso ) e nei Vangeli moderni ( Jakob Lorber e Maria Valtorta ) . Ai Buddhisti è indispensabile riconoscere la dolce e benedetta paternità – maternità del Dio Padre e Madre 68 , che finora hanno negato con la loro dottrina così fondamentalmente errata e incompleta 69 , perché senza Dio e il Suo Cristo non potranno liberarsi da soli dal ciclo delle nascite e delle morti anche perché cercano la liberazione con scopi egoistici 70 : liberarsi dalla sofferenza e dai karma negativi sospesi, la qual cosa è impossibile per ragioni di giustizia e per la loro stessa crescita spirituale sotto forma di ampliamento di mente e di Coscienza 71 . I Maestri disincarnati del Cerchio Firenze 77 insegnano che le Verità della vita devono essere prima cercate 72 perché quando le cerchi le trovi dentro di te 73 ; le conferme vengono sempre dopo. Buddha ebbe una visione negativa della vita e per anni, se non per tutta la vita, considerò erroneamente la Terra una valle di lacrime 74 , mentre, invece, è un’ottima scuola di Dio 75 . Da giovane il Buddha visse nel lusso e nei piaceri perché suo padre non gli fece conoscere la realtà del mondo, che Gotama Siddhartha scoprì traumaticamente da se stesso quando vide per la prima volta un vecchio, poi un malato e poi un funerale 76 e scoprì così la vecchiaia, la sofferenza e la morte; Siddhattha si propose di eliminarle, ma non ci riuscì perché la vita ha uno scopo nobile : farci diventare Santi; ciò è possibile perché tutto ed è nelle mani di Dio 77 . 10. I dieci comandamenti del Buddhismo 66 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 61(Le risposte interiori)1, Mediterranee ; Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 23 e 28 Gennaio, del 28 Marzo, dell’8 Aprile, del 29 Maggio, del 17 e 21 Luglio, del 30 Agosto, del 4 Settembre e del 24 Novembre, Amrita 67 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 24 e 25 Dicembre, Amrita ;Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagine 160-161 (“Il ritorno” del Cristo), Mediterranee 68 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagine 103-104, Mediterranee 69 Si veda il paragrafo 21 del nostro documento “ Le scoperte e gli errori del Buddha Gotama Siddhattha” di questo stesso Catechismo 70 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 160-161 ( Liberazione), Mediterranee 71 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, page 206 (Evoluzione), Mediterranee 72 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 306-308 (Verità), Mediterranee 73 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi dell’8 Aprile e del 24 Novembre, Amrita ; Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 61 (Le risposte interiori), Mediterranee 74 Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagine 107-109 (Gli errori delle religioni:il mondo non è una valle di lacrime), Mediterranee 75 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 185, Armenia 76 Damien Keown, Buddhismo, pagina 50, Einaudi Tascabili 77 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 20 Marzo e del 14 Dicembre, Amrita 13
  • 14. Io penso che i Buddhismi abbiano fatto derivare dall’Ottuplice sentiero i loro Comandamenti, visto che non mi risulta che siano stati prescritti dal Buddha. I cinque comportamenti interdetti a tutti i Buddhisti sono: Non uccidere esseri viventi, non rubare, non commettere atti impuri, non mentire, non bere bevande inebrianti. Tali comandamenti devono essere osservati da tutti i Buddhisti. Il sesto, il settimo e l’ottavo comandamento somigliano più a norme ecclesiali e morali ( non mangiare cibo nei tempi non dovuti; astieniti dal canto, dalla danza, dalla musica e da ogni spettacolo indecente, non ornare la tua persona con ghirlande, profumi e unguenti; non usare sedili alti e lussuosi ). Anche il nono e decimo comandamento somigliano più a norme morali o ecclesiali ( non adoperare letti grandi e confortevoli e non commerciare cose d’oro o d’argento ). I secondi cinque comandamenti sono obbligatori solo per i bonzi ( i monaci buddisti 78 ). Ciò posto, ai Comandamenti buddhisti mancano quelli fondamentali del Decalogo, la Legge del Sinai : il primo, “Io sono il Signore Dio tuo, non avrai altro Dio fuori di Me”; il secondo, “Non nominare il nome di Dio invano”; il terzo, “Ricordati di santificare le feste”, il sesto “Non commettere adulterio”, il nono, “Non desiderare la moglie del tuo prossimo” e il decimo, “Non desiderare la roba d’altri” 79 . Ai Buddhismi mancano anche i due Comandamenti dell’amore: Ama Dio e Ama il prossimo tuo come te stesso 80 . Il Buddha, da buon Maestro indù insegnò l’evoluzione, la reincarnazione, la legge di causa e di effetto o legge karmica e gli altri insegnamenti fondamentali del Brahmanesimo che lui purificò scartando ignoranti aggiunte in modo che l’antica sapienza rifulgesse della sua vera luce 81 . 11. Il Buddha Gotama Siddharta fu un asceta errate, un samana, che dedicò la sua vita agli altri. L’illuminazione parziale del Buddha non avvenne in una notte, ma fu graduale 82 per tutto il tempo della sua vita e non fu totale; infatti non può essere definito l’Illuminato o il Risvegliato colui che ignora Dio e teorizza l’assenza del Sé eterno dell’uomo (Anatta), nonostante che credesse alle leggi della reincarnazione e del karma . Il dharma, la legge dei Buddhismi 83 , è fondata sulle divine leggi della vita tra le quali la Divina legge del karma della quale il Buddha scoprì le regole di funzionamento. L’intuizione più feconda di Gotama Siddhartha fu quella che la legge karmica disciplinava la remunerazione da dare ai comportamenti benevoli o malevoli delle persone e al rispetto o non rispetto che le persone avevano per gli altri; sulla legge del karma si fonda l’Ottuplice sentiero 78 Italia Missionaria, Le grandi religioni del mondo, Buddhismo a cura di Carlo Ghislandi e Angelo Campagnoli, pagina 24, E.M.I., Bologna 79 Deuteronomio 5, 6-22 80 Levitico 19, 17-18 ; Deuteronomio 6, 4-9 ; Vangelo di Matteo 22, 34-40 81 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagine 90-91 (La Religione Buddhista), Mediterranee 82 Michael Carrithers, Buddha, pagine 53-54, Einaudi Tascabili 83 Damien Keown, Buddhismo, pagine 101-102 (Il dharma), Einaudi Tascabili 14
  • 15. (Quarta nobile verità) con il comportamento saggio e etico, la meditazione (sbagliata) insegnate da Siddhattha 84 . Purtroppo però il Buddha non intuì che lo scopo della vita dell’uomo è l’unione con il suo Dio. Nella cultura induista il Signore Dio non viene considerato un Essere Tutto Uno Assoluto 85 nonostante che gli Indiani concepiscano il Brahman come assoluto. La concezione induista dei tre Dei: Brahma, Vishnu, e Shiva non aiutò Siddhattha a sciogliere l’enigma del Dio Unico e Assoluto; anche la concezione di Brahma, una personalizzazione del Brahman, non aiutò Siddharta a concepire Dio, perciò egli rifiutò anche i tre Dei dell’Induismo Vishnu, Krishna e Shiva. Non mi risulta che in India il Brahman venga considerato un Padre-Madre come nell’Ebraismo; l’Ebraismo fu perfezionato dal Signore Gesù il quale insegnò la dottrina dell’amore, della fratellanza e del perdono nei Suoi Vangeli. Riguardo a Dio e al Sé dell’uomo, o Scintilla Divina o Spirito la dottrina del Buddha segnò un’involuzione rispetto all’Induismo, perché Siddharta si infilò in un vicolo cieco con la sua fissazione di credere soltanto a ciò che poteva conoscere personalmente 86 e con la ricerca della prova dell’esistenza di Dio fuori di sé nei mondi astrale e mentale dove il Signore non si fa trovare ; da ciò derivò uno degli errori principali del Buddha, quello di insegnare ai suoi discepoli a conoscere soltanto per se stessi 87 , ignorando così gli insegnamenti di Dio 88 . Siddhattha non intuì o immaginò il ruolo redentivo e salvifico del Dio dell’amore e della vita di cui parla la Bibbia 89 , il Dio onnipotente e onnipresente che nel XX secolo parlò a Eileen Caddy della Comunità di Findhorn in Scozia 90 , il Dio Padre e Madre 91 che risponde a tutti coloro che Lo cercano nel loro stesso cuore 92 . Il Buddha fu un grande asceta, ma commise l’errore di dimensione cosmica di confidare soltanto sulle sue capacità e sulle sue forze mentali, indubbiamente grandi, ma nemmeno paragonabili a quelle di Dio che ideò e realizzò la vita nel Cosmo in cui viviamo 93 e tutti gli esseri viventi. Il Buddha fu un grande pensatore, ma la sua mente era un infinitesimo rispetto a quella di Dio, ma ignorandoLo non poté rendersene conto. Io ritengo che gli errori di Siddhattha dipendano dagli inganni di Satana – Mara. 84 Michael Carrithers, Buddha, pagina 78, Einaudi Tascabili 85 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 71-72 (Dio) e pagine 296/297 (Tutto ; Tutto è perfetto ; Tutto- Uno-Assoluto, Mediterranee 86 Michael Carrithers, Buddha, pagina 43, Einaudi Tascabili 87 Michael Carrithers, Buddha, pagina 43, Einaudi Tascabili 88 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 61 (Lee risposte interiori), Mediterranee ; Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 21 Luglio, Amrita 89 Isaia 41,14 ; capitoli 49 e 51; 66, 17 90 Eileen Caddy, Le porte interiori, Prefazione, Amrita 91 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagine 103-104, Mediterranee 92 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 23 e 28 Gennaio, del 28 Marzo, dell’8 Aprile, del 29 Maggio, del 17 e 21 Luglio, del 30 Agosto, del 4 Settembre e del 24 Novembre, Amrita 93 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagine 205-206 (Dio); Dizionario del Cerchio, pagine 308-311 (Vita) e pagine 64-65 (Cosmo), Mediterranee 15
  • 16. Dalle mie fonti ho rilevato i seguenti pregi nel Buddha: una enorme volontà, un’enorme capacità di sopportare la sofferenze fisica e psichica e quindi un’enorme capacità di fare sacrifici. Egli aveva una mente perspicace e analitica; in poche parole era un grande pensatore con un carattere forte e quindi capace di autonome scelte e decisioni. Aveva una grande fiducia in se stesso e nelle sue scoperte; perciò non si faceva influenzare da niente quando riteneva di essere nel giusto, ma come tutti gli uomini, profeti specialmente 94 , era soggetto ad inganni demoniaci. Siddharta fu particolarmente soggetto agli inganni satanici quando decise di mettere a fondamento della sua dottrina il principio fondamentale del suo metodo: credere soltanto in ciò che si può conoscere personalmente 95 . È a quel punto, penso, che Satana fece un salto di gioia. Siddhartha non intuì che il Signore Dio si manifesta nel cuore dell’uomo 96 perché – se l’avesse intuito – la sua dottrina sarebbe stata immune da errori in quanto Dio è tutto il sapere, tutta a saggezza, tutta la comprensione e tutto l’amore 97 . Il Buddha non intuì nemmeno l’attività paterna e materna del Dio della Provvidenza 98 che ci ama con amore paterno e materno così come insegna la Bibbia 99 . La scelta del Buddha di agire bene fu determinata da egoismo: liberare se stesso dalle sofferenze e dai karma negativi sospesi e quindi dal ciclo delle nascite e delle morti. E siccome la scelta fu egoista Egli non si salvò e si è dovuto o si dovrà reincarnare sulla Terra ammenoché abbia espiato i predetti karma negativi sospesi con le sofferenze della sua vecchiaia 100 . Infatti i Maestri disincarnati del Cerchio Firenze 77 hanno detto: << (.) La liberazione insegnata da varie scuole a cominciare dallo yoga (vedi), è prospettata in senso egoistico, cioè si dice che raggiungendo tale liberazione ci si libera della sofferenza, si spengono i segni dei karma negativi, e così via. E questa non è che una variante del paradiso (vedi) indicato dalla religione cattolica. Ciò è profondamente errato. Colui che cerca di raggiungere la liberazione con questo fine, non la raggiungerà mai. Lo scopo per il quale l’uomo deve migliorarsi è quello di instaurare nel suo mondo, e da questo al mondo degli altri, l’ordine, la giustizia e la rettitudine: questo e basta. Non deve aspettarsi nessuna forma di ricompensa, né spirituale, né materiale. E colui che con volontà ricerca la liberazione a questo fine, è senz’altro aiutato, 243g. Il volersi cambiare deve avere il solo e unico scopo – lo ripeto ancora una volta - di migliorare il mondo attraverso il miglioramento di se stessi, senza attendersi alcuna ricompensa. Quando 94 Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagina 43 (Esseri satanici) , sura VI 112-113 ; pagina 113 (Satana), sura II 169, VII 27, XVII 53, XXXVI 60-64 e CXIV 4-5, Xenia Tascabili 95 Michael Carrithers, Buddha, pagina 43, Einaudi Tascabili 96 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, page 61 (Le risposte interiori), Mediterranee ; Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 23 e 28 Gennaio, del 28 Marzo, dell’8 Aprile, del 29 Maggio, del 17 e 21 Luglio, del 30 Agosto, del 4 Settembre e del 24 Novembre, Amrita 97 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 61 (Le risposte interiori), Mediterranee 98 Vangelo di Matteo 6, 25-34 99 Isaia 49, 15 (Madre) e Geremia 31,9 (Padre) 100 Michael Carrithers, Buddha, pagina 106, Einaudi Tascabili ; Leonardo Vittorio Arena, Buddha, pagine 74-76 (Malattia del Buddha), Tascabili Economici Newton ; Damien Keown, Buddhismo, pagine 28-30 (La morte), Einaudi Tascabili 16
  • 17. l’uomo meditando su se stesso, scopre in sé una serie di difetti, non deve cercare di violentarsi per non avere più difetti, ma deve prendere atto delle sue limitazioni, e, attraverso il meccanismo del porre attenzione e del capire, giungere al comprendere e al superare, 244g 101 >>. Siddhattha era un maestro, lo dicono i Maestri disincarnati del Cerchio Firenze 77, ma non capì che Satana – Mara, l’AntiDio, o l’AntiCristo era l’inventore del pensiero negativo, del male e dei vizi capitali; inoltre Satana- Mara – era la causa prima delle sofferenze degli uomini perché l’uomo fu creato per salvare lui e tutti gli altri Angeli ribelli 102 . Siddhattha non capì che gli uomini erano tutte vittime della ribellione di Satana a Dio e che il Demonio è sempre lì, in agguato, per aggredirci come fosse una belva con pochissimo cervello, poiché siamo strumentali alla sua guerra inutile e dolorosissima contro Dio. Chiunque voglia avere un’idea del corretto rapporto che deve tenere con Dio, oltre a leggere i venti esempi di Messaggi della Madonna da Medjugorje che ho trascritto sopra, può leggere uno dei piccoli Vangeli canonici del Signore Gesù ( Matteo, Marco, Luca, Giovanni e Tommaso) e, in special modo, quello di Giovanni. Leggendolo si capirà che il Padre Celeste era in cima ai pensieri del Cristo e nel centro del Suo cuore. Gesù Cristo, che visse in Palestina duemila anni fa, era la luce discesa dal Cielo per gli uomini; Egli personalizzava la sapienza e la saggezza divine a cui tutti gli uomini devono attingere per salvarsi, inclusi i Buddhisti. Sulla Terra il Signore Gesù Cristo si sentiva Uno con Dio 103 ; Dio definì Gesù il Suo figlio prediletto 104 . L’atteggiamento del Buddha verso Dio consistette – al contrario – nella ricerca di una prova della Sua esistenza meditando fuori di se nei mondi astrale e mentale- come se fosse possibile all’uomo padroneggiare tutto con la mente - mentre si può trovare Dio soltanto nella profondità del nostro cuore 105 – dove c’è anche l’amore universale - perché Dio è l’amore dentro di noi 106 e l’amore è il sentimento che porta pace, gioia, felicità e unità 107 . Ci fu della superbia nell’atteggiamento del Buddha verso l’Assoluto e verso la sua stessa Scintilla Divina o Sé o Spirito. A tali atteggiamenti non fu certamente estraneo Satana, il Maligno Anticristo che gioca vigliaccamente e crudelmente con gli uomini come fossero oggetti, a loro insaputa, restando oltre il mondo fisico. Un paragone tra il Signore Gesù e il Buddha è impossibile, ma per rendere l’idea si potrebbe dire che il Signore Gesù era e si sentiva il Figlio di Dio, mentre il Buddha si sentiva figlio del dolore, senza capirne lo scopo nobile: ampliare la nostra Coscienza per amare Dio e gli altri esseri viventi. 101 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 160-161 (Liberazione), Mediterranee 102 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 162, Armenia 103 Vangelo di Giovanni 17,20-21 104 Vangelo di Matteo 3,17 105 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 61 (Le risposte interiori), Mediterranee ; Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 23 e 28 Gennaio, del 28 Marzo, dell’8 Aprile, del 29 Maggio, del 17 e 21 Luglio, del 30 Agosto, del 4 Settembre e del 24 Novembre,, Amrita 106 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 4 Settembre, Amrita, Mediterranee 107 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 4 Settembre, Amrita 17
  • 18. Nella dottrina del Buddha che ci è pervenuta ho notato un pessimismo profondo; Siddhattha era immerso nella Bellezza della natura dell’India del Nord, a sud dell’Himalaya, nella zona del Gange, ma non ne coglieva i messaggi silenti il principale dei quali doveva essere quello dell’Angelo della Bellezza: figlio, guardati intorno e ammira la Bellezza che traspare dappertutto; solo un Dio più bello ancora poteva fare una natura così . Io penso che il Buddha si trovi ancora nel mondo mentale (Nirvana) e che non abbia ancora ricevuto la filiazione divina perché non ha ascoltato le Guide spirituali che gli hanno parlato della Dottrina di Gesù Cristo 108 . 12. Satana-Mara e le Sette Buddhiste Le Sette buddhiste commettono il gravissimo errore di ignorare Dio e di non concederGli nemmeno il beneficio del dubbio sulla Sua esistenza. In tal modo diffondono – per il gaudio di Satana / Mara – una dottrina che è strumentale alle finalità del Maligno a cui piace che l’uomo ignori Dio. Per valutare la pericolosità di Satana – Mara si tenga presente che la Madonna ci annuncia da Medjugorje che il Demonio – Mara cerca di impadronirsi addirittura dei piani della Madonna, Maria di Nazareth, ma senza poterci riuscire 109 ; figuriamoci allora se Satana non si è impadronito dei piani del Buddha e delle Sette buddhiste ! Le loro dottrine sono ripiene di speculazioni filosofiche forse non fondate sull’insegnamento originario del Buddha 110 . È faticoso, ma possibile scoprire pazientemente tra iperboli, supremi e altre parolone ciò che della dottrina delle Sette Buddhiste è ancorato alla dottrina originale del Buddha e ciò che è frutto di nuove tesi, teorie e dissertazioni filosofiche o concetti mutuati dalle dottrine di altre religioni come l’amore perché il Buddha aveva solo compassione per i suoi simili. A parte gli errori mutuati dalla dottrina originale di Gotama Siddhartha, uno degli errori più grandi dei Buddhismi è quello di aver praticamente deificato il Buddha e in tal modo i Buddhisti sono diventati tutti idolatri 111 . Fortunatamente le Sette buddiste praticano la non violenza e la compassione e perciò i Buddhisti sono potenzialmente adatti a crescere in coscienza se avranno il buon senso e l’umiltà di eleggere il Signore Gesù a loro Redentore e Salvatore (considerando il Buddha soltanto ed esclusivamente un intercessore presso Dio, cioè uno dei Santi ) e di adottare i Vangeli come loro regola di vita. E se le Sette buddhiste non hanno né il buon senso di valutare serenamente le nostre censure, né l’umiltà di accettare i nostri consigli potranno farlo i singoli Buddhisti nel cui destino c’è, comunque, il Cristo Signore 112 . Alle Sette buddhiste si suggerisce anche: 108 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 178, Armenia 109 Maria di Nazareth, Messaggi da Medjugorje, Messaggi del 1-8-1985 e del 5-9-1985, MIR, Ancona 110 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagine 90-91 (La religione Buddhista), Mediterranee 111 Esodo 20, 2-6 112 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 24 e 25 Dicembre, Amrita ; Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagine 160-161 (“Il ritorno” del Cristo), Mediterranee 18
  • 19. a. di cercare il Signore Dio fissando il loro pensiero nel loro stesso cuore 113 ; sempre nel loro cuore anche i Buddhisti troveranno il Signore Dio e le Sue risposte ai loro dubbi o alle loro domande 114 ; b. di insegnare ai propri discepoli a fare meditazione sui misteri della vita e su quelli del Rosario per quindici minuti soltanto: Misteri dolorosi ( dalla meditazione dei quali derivano doni particolari; in particolare meditate sulla passione di Gesù e unitevi a Gesù nella vostra vita 115 - Misteri gaudiosi – Misteri gloriosi 116 . Mi pare evidente che i Buddhismi abbiano conservato i difetti della dottrina delle origini nonostante le molte modifiche e innovazioni apportate, belle o brutte che siano. Ne deriva che se i Buddhismi non insegnano un rapporto corretto con il Divino non insegnano nemmeno una vera religione. Inoltre, credere di salvarsi da se stessi è un atto di superbia senza fondamento; per me il consiglio del Buddha di conoscere soltanto per noi stessi è stato certamente un consiglio satanico, un consiglio dell’Anticristo 117 , perché meditando fuori di loro stessi i Buddhisti non troveranno mai Dio 118 . Per quanto riguarda il Sé insegnato dall’Induismo 119 , l’unica eccezione tra le Sette buddhiste mi risulta essere quella della scuola Pudgalavada “ scuola non ortodossa del Buddhismo Hynayana che crede nella permanenza del Sé 120 “. Ma anch’essa, forse, non crede nell’esistenza di Dio. E allora, che religione è ? E anch’essa quale possibilità dà ai suoi fedeli di ottenere la liberazione dal ciclo delle nascite e delle morti ? Ovviamente nessuna, ma fortunatamente Dio è l’amore 121 , ed essendo onnisciente ha previsto tutte le possibilità di avversioni sataniche e le contromisure per salvare i demoni e quindi gli uomini, in cui essi si incarnano 122 facendoli istruire dalle Guide spirituali. In proposito il Signore Gesù ha detto: a. << Ogni anima nell’aldilà deve essere guidata e condotta di gradino in gradino e deve divenire pura e limpida come l’oro più fino, finché diviene capace di apprezzare le infinite gioie del Cielo (.) Io vi dico che nessun occhio umano ha visto, nessun orecchio udito, nessun senso umano hapercepito quali gioie e beatitudini Dio ha preparato nei cieli per coloro che lo amano veramente sopra ogni cosa (.). Nessuno giunge al cielo più alto se non colui che si è liberato completamente della sua volontà terrena e mondana ed ha accolto completamente in sé la Mia volontà. 113 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 61, Mediterranee ; Le porte interiori, Messaggi del 23 e 28 Gennaio, del 28 Marzo, dell’8 Aprile, del 29 Maggio, del 17 e 21 Luglio, del 30 Agosto, del 4 Settembre e del 24 Novembre, Amrita 114 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 61(Le risposte interiori), Mediterranee ; Le porte interiori, Messaggio del 21 Luglio, Amrita 115 Maria di Nazareth, Messaggi da Medjugorje, Messaggio del 20-2-1986, MIR, Ancona 116 AA. VV. Pregate, Pregate, Pregate, pagina 248, MIR, Ancona 117 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 30 (Anticristo), Mediterranee 118 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 21 Luglio, Amrita ; Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 61, Mediterranee 119 Sri Aurobindo, Lo Yoga della Bhavagad Gita, Canto VI 4-10, Mediterranee 120 Valerio Zecchini, Buddhismo sentiero di luce, pagina 100, Demetra 121 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 42, Mediterranee 122 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 162, Armenia 19
  • 20. Chi sulla Terra non Mi cerca, non Mi trova, non Mi riconosce e quindi anche non Mi ama e non diviene pieno d’amore nei confronti dei suoi simili, non farà mai parte dei Miei figli. Chi sulla terra accoglie la Mia dottrina tiepidamente, in maniera incompleta, oppure non l’accoglie affatto, rimarrà nella grande notte e gli sarà molto difficile trovare il ponte tra il mondo materiale e quello spirituale. Più tesori spirituali immagazzinate per mezzo di opere buone di ogni genere, tanto meglio vi troverete nell’aldilà. Chi però è avaro e lesina, dovrà accusare soltanto se stesso quando troverà lo scrigno del suo cuore completamente vuoto. Notte, oscurità, fame, miseria e ogni tipo di necessità saranno il suo destino fintanto che non si adatterà ad essere attivo prima in se stesso, per poi essere capace di un servizio verso gli altri (.) . (.) Nessuno pensi di potersi trovare nell’aldilà in una dolce pace eternamente inoperosa, perché questa sarebbe appunto la morte dello Spirito o dell’anima. Più spirituale un uomo diviene dentro di sé, tanto più attivo egli diviene, via via sempre più attivo. A quegli uomini che in questo mondo non hanno mai avuto modo di conoscere il Mio insegnamento, nell’altro mondo vengono date delle guide, che li conducono al ponte che si trova tra questo mondo e quello spirituale. Se seguono le guide, potranno superare il ponte e raggiungere la vera vita. Se però testardamente permangono nelle loro convinzioni, saranno sempre valutati in base alla loro dottrina e alla conseguente condotta di vita, e non giungeranno alla filiazione divina. Ma proprio per queste anime che si sono condannate da sé, Io ho detto due volte cose consolanti: cioè quando vi narrai la parabola del figlio perduto 123 e quando vi dissi che nella casa di Mio Padre ci sono molte dimore 124 – o per dirlo ancora più chiaramente – moltissimi luoghi di insegnamento e correzione , in cui persino i demoni umani più perduti possono venire istruiti e migliorati 125 >>. b. << E così le Mie dottrine che dò agli uomini sono un vero pane di vita che viene dai Cieli, e l’agire in base ad esse è una vera bevanda di vita, un vino ottimo e fortissimo, che attraverso lo spirito anima tutto l’uomo e lo illumina sempre più con le fiamme dell’amore. Chi mangia questo pane e beve questo vino, non vedrà più la morte per tutta l’eternità. Ora che avete capito queste cose, agite in base ad esse e le Mie parole diventeranno per voi la più piena e vivente verità 126 >>. Il pensiero del Buddha era incentrato sulle sofferenze e su come affrancarne l’uomo . E purtroppo non intuì la spinta evolutiva del dolore per il superamento dell’egoismo umano. Conseguentemente Siddhartha non intuì la neccessità del dolore per l’ampliamento della Coscienza dell’uomo; lo stesso errore, a parere mio, si è perpetuato nelle Sette Buddhiste. 13. Gli errori di Lucifero ( Satana o Mara ), la Creazione con i suoi esseri per la Salvezza di tutti i Demoni per mezzo della vita e dell’uomo 123 Vangelo di Luca 15, 11-32 124 Vangelo di Giovanni 14, 1-2 125 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine 177 - 178, Armenia 126 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 143, Armenia 20
  • 21. Il Signore Dio per salvare Lucifero e gli altri Angeli ribelli ideò e creò (.) << (.) il mondo materiale, l’intero universo, l’uomo (.)127 >> e la Redenzione Cristica 128 per ridonare ad ogni Angelo ribelle la beatitudine del Piano Divino 129 . Sappiamo che il Male consiste nel vivere egoisticamente, mentre il Bene è altruismo e dono di sé, così come ci insegna il Signore Gesù il quale disse riguardo agli errori di Lucifero: << (.) In che modo però Lucifero, la cui caduta era avvenuta solo a causa di un errore, si sarebbe in seguito conquistata la possibilità di rimediare a questo errore ? Per quale motivo gli spiriti rimasti fedeli avrebbero meritato l’annientamento ? E, infine: dove sarebbe la Mia saggezza se Io non avessi riconosciuto e previsto fin dall’inizio la possibilità di una caduta ? E soprattutto: dove sarebbe il Mio amore, se esso non avesse rinunciato alla distruzione, trovando anzi nella saggezza un mezzo per ricondurre gli esseri perduti alla luce della conoscenza e farli rimanere nel giusto equilibrio delle qualità polari ? Non rimaneva dunque che la seconda via, quella che voi vedete realizzata nella creazione materiale (.). Ora vi sarà anche chiaro come mai Lucifero creda di aver dovuto agire come ha agito, affinché la Materia potesse essere creata; un errore in ogni caso, perché il fine della mia creazione non è la materia, bensì soltanto la libera conoscenza, l’amore e la comprensione della Divinità da parte degli esseri usciti da Me: la materia è stata soltanto un mezzo. Lucifero insistette in questo suo secondo errore e si perse negli estremi delle sue qualità polari, ingannando se stesso nell’idea di dover conservare la materia. Egli volle regnare facendosi principe della materia , che egli considerava sua proprietà e oscurò quindi sempre più gli esseri umani che andavano formandosi, poiché la lotta con Dio gli sembrava grande, magnifica e conservatrice della vita. Questo spiega anche il mistero della Mia incarnazione, che doveva infrangere la materia, che altrimenti, perdendosi Lucifero sempre più nelle asperità del polo opposto, sarebbe divenuta via via più dura. La mia incarnazione significò quindi una sosta e mostrò come ci si poteva liberare dall’idolatria e dall’adorazione delle qualità polari; doveva dimostrare (e questo era il fine primo) come la morte che lega gli uomini alla materia e ai suoi piaceri possa essere superata e vinta, e anche che la vita non si svolge nella materia, ma nello spirito e che quella è solo una prigione di questo. Gli spiriti caduti che si erano volontariamente allontanati da Me e avevano intrapreso la via sbagliata, non potevano e non volevano saper niente di progresso, di perfezionamento; tuttavia, per non sbarrare loro completamente la strada, furono poste in condizioni in cui, ferma restando la loro libertà personale, possono tornare indietro quando vogliono. Per questo fu ora creato il mondo materiale, l’intero universo, l’uomo. In lui, a seconda del grado della loro malvagità, gli spiriti furono rivestiti di materia, esposti a lotte, tentazioni e dolori; in primo luogo per portarli gradualmente, attraverso queste condizioni di vita, alla comprensione dei loro errori, e in secondo luogo per dare inizio in questo modo 127 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 162, Armenia 128 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 24 e 25 Dicembre, Amrita ; Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagine 160-161 (“Il ritorno” del Cristo), Mediterranee 129 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 220 (Piano divino), Mediterranee 21
  • 22. anche al loro volontario ritorno: perché ovunque per prima cosa c’è il principio di libertà, e il principio del perfezionamento viene come secondo (.) . Tutta la terra e gli innumerevoli altri corpi celesti sono formati dalla grande anima di Satana: tutta la creazione visibile consiste solo di particole del grande spirito di Lucifero e del suo seguito bandito e caduto nella materia. Dio, che è eterno amore e compassione, non avrebbe mai potuto annientare Lucifero, perché ciò che Dio ha chiamato una volta alla vita può si cambiare forma e passare da una meno nobile a una più nobile, o viceversa, ma non può mai essere annientato 130 . >>. ( mia nota: Da tale insegnamento deriva, che ogni Demonio, o Angelo caduto, per salvarsi, deve incarnarsi numerose volte in un uomo in base alla legge dell’Evoluzione 131 , che qui si definisce all’impronta legge della Salvezza ). La vita è stata ideata e realizzata da Dio per amore, ma anche l’uomo deve fare la sua parte 132 scegliendo liberamente tra il Bene e il Male nelle vicende quotidiane della sua esistenza terrestre 133 . In tal modo, acquisisce sapienza, saggezza, altruismo e poi amore, buon senso ed equilibrio, in forza delle lezioni del dolore che la vita gli infligge in base alla legge del karma o legge di causa e di effetto 134 per incrementare le sue conoscenze e la sua capacità di amare, ma lasciandolo libero di obbedire o meno alle leggi di Dio. Queste Leggi sono il Decalogo 135 e i Comandamenti dell’amore 136 . Chi non conosce tali Leggi, pian piano le intuisce per coscienza conseguita durante le molteplice incarnazioni che ha vissute sulla Terra, incluso l’ultima . 14. Elenco del significato di alcuni termini e locuzioni usati dai Maestri disincarnati del Cerchio Firenze per spiegarci la Vita ideata e realizzata dal Dio dell’Amore; tali termini e locuzioni sono utili anche alla comprensione di ciò che si cerca di dire anche in questo documento: 1. EVOLUZIONE - << Processo per il quale la vita, attraverso a forme sempre più organizzate, esprime gradi sempre maggiori di Mente e di Spirito 137 >>; ( mia nota: per Spirito si intenda la Coscienza, in quanto lo Spirito è increato e eterno; ciò che riguarda Dio è sempre oltre la materia, per effetto della trascendenza 138 ). La Scintilla o Goccia Divina o Sé o Spirito non entra nel Cosmo, ne rimane fuori ed << (.) è – se potessimo definirla – identica, nella natura, nell’essenza e nella sostanza, all’Assoluto; ed è quindi identica ad altra Goccia o Scintilla Divina. Non v’è diversità. Eppure, poiché a ciascuna Goccia o Scintilla Divina fà capo il resto di quello che 130 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine 161 - 163, Armenia 131 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagine 206 (Evoluzione e 210 (Legge di evoluzione), Mediterranee 132 Eileen Caddy, le porte interiori, Messaggi del 30 Maggio e del 29 Agosto, Amrita 133 Deuteronomio 30, 15-20 134 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 157-159 (Legge di causa e di effetto o Legge karmica), Mediterranee 135 Deuteronomio 5, 6-22 136 Levitico 19, 17-18 ; Deuteronomio 6, 4-9 ; Vangelo di Matteo 22, 34-40 137 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 (Evoluzione), Mediterranee 138 Cerchio Firenze 77, Dai mondi invisibili, pagina 234 e Dizionario del Cerchio, pagina 294 (Trascendenza), Mediterranee 22
  • 23. voi siete abituati a chiamare “individualità”, ecco che ciascuna Goccia o Scintilla Divina può ancora virtualmente essere considerata, in questo insieme, un mondo a sé stante. È un microcosmo, considerata con i suoi “sentire 139 ” individuali facenti capo ad essa. È come un sole, questo sole è l’Assoluto comprendente il virtuale frazionamento in tante, infinite cellule: le Gocce, le Scintille divine. È come se da questo sole si partissero in infiniti raggi le individualità, che hanno appunto l’espressione massima del “ sentire” in comune, le Gocce o Scintille divine; e poi i raggi, invece, distinti gli uni dagli altri, che sono le teorie dei vari sentire individuali. Un sole con tanti raggi. In questo sole tante Gocce o Scintille divine; a ciascuna Goccia o Scintilla divina fà capo un raggio, e ciascun raggio è una teoria di “sentire” individuali che va da un “sentire” detto in potenza sino ad un “sentire” definito in atto 140 >>. ( mia nota:tornando alla Coscienza, o Corpo akasico o Anima 141 , che l’uomo contribuisce ad espandere durante le sue molteplici esistenze terrene , anche per mezzo degli errori che commette e che lo aiutano, poi a capire perché nulla accade invano 142 . La coscienza è il secondo corpo immortale dell’uomo che con la Scintilla Divina forma l’Ego, cioè la << Parte più elevata dell’individuo soggetta a evoluzione. È chiamato “Ego” l’insieme della Scintilla Divina e della “coscienza individuale”. L’Ego è quindi ciò che permane dell’individuo quando questi ha terminato l’evoluzione come uomo 143 ). 2. DIO – Causa delle cause. Prima causa increata. Inizio e fine del Tutto che non ebbe inizio né avrà fine. Origine e finalità di ogni emanazione. UNO uguale ASSOLUTO. Essere e Esistenza Unica che comprende ogni essere ed ogni esistenza essendo questi in Lui. Presente in ogni cosa, pur trascendendo la totalità delle cose, è di queste origine nei Cosmi per Sua natura: interna = Amore, ed esterna = Vita. “ È Colui che È ” ) 144 . 3. << LEGGE DI EVOLUZIONE - Legge per la quale ogni elemento del Cosmo sviluppa; ciò che è “in” si manifesta; ciò che è “in potenza” si traduce “in atto”; ciò che è in germe nasce, passando da innumerevoli stadi intermedi. Il Cosmo evolve nel senso che vive, ma non nel senso che divenga perfetto, in quanto è – come emanazione di Dio – già perfetto. L’evoluzione cosmica si può convenzionalmente suddividere, secondo la natura degli elementi evolventesi, in: evoluzione della materia, evoluzione della forma, evoluzione dell’autocoscienza ( vedi suddette voci) 145 >>. 4. << EVOLUZIONE DELL’AUTOCOSCIENZA – riguardante gli individui o microcosmi 146 >>. 139 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 257-263 (Sentire), Mediterranee 140 Cerchio Firenze 77, Oltre l’Illusione, pagina 209, Mediterranee 141 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 205 ( Corpo Akasico uguale Coscienza ); Dizionario del Cerchio, pagine 28-29 (Anima), Mediterranee 142 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 27 e 29 Agosto, Amrita 143 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 (Ego), Mediterranee 144 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagine 205-206 Dio), Mediterranee 145 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 210 ( Legge di evoluzione), Mediterranee 146 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 (Evoluzione dell’autocoscienza), Mediterranee 23
  • 24. 5. << EVOLUZIONE DELLA FORMA – Riguardante i corpi, i veicoli, della vita individuale ( vedasi corpo fisico, corpo astrale, corpo mentale e corpo akasico o della coscienza ) 147 >>. 6. << EVOLUZIONE DELLA MATERIA – Riguardante le materie di ciascun piano di esistenza 148 >> . 7. << CORPO AKASICO – Uguale coscienza. Ciò che riceve e trascrive, facendola diventare natura medesima dell’individuo, le Realtà che lo stesso individuo, esistendo, scopre ed acquisisce. Non viene mai abbandonato dall’individuo nel corso delle molteplici incarnazioni, ma si costituisce man mano che l’individuo evolve 149 >>. 8. << CORPO MENTALE – Materia mentale organizzata in veicolo della manifestazione individuale, capace di dare all’individuo tutte le facoltà proprie della mente ( vedi mente individuale ) 150 >>. 9. << CORPO ASTRALE – È quel veicolo che convenzionalmente si distingue appunto con questo nome, il quale serve a rivelare, a dare corpo, a concretizzare certe vibrazioni che l’individuo percepisce nel piano fisico, e a trasformare queste vibrazioni in “sensazioni, se le vibrazioni sono di lieve intensità, o in “emozioni” se queste vibrazioni sono di intensità superiore, o di grande intensità. Inoltre il corpo astrale è sede dei desideri, in quanto appunto origina quelli che gli uomini definiscono “desideri”, che sono catalogati e riconosciuti dalla mente 151 >> 10. << CORPO FISICO – Veicolo costituito di materia fisica che manifesta sul piano fisico una vita individuale. È “veicolo fisico” qualsiasi organismo, semplice o complesso, nomenclato dalle scienze naturali, appartenente alla flora od alla fauna di questo o di altri pianeti 152 >>. 11. << CORPO ETERICO – Il corpo fisico denso è formato da elementi o sostanze che fanno parte della materia fisica densa. La controparte più sottile, che è detta corpo eterico, è formata sempre da materia fisica, ma per densità sta al di sotto dell’atomo. Il corpo eterico serve quale intermediario fra il corpo fisico denso e il corpo astrale (.) 153 >>. 15. L’uomo e la Redenzione del Cristo Gesù L’Antico Testamento tratta della Storia della Salvezza dell’uomo, ma sono molto importanti anche i Vangeli antichi e moderni, ma anche con le Rivelazioni di Findhorn in Scozia, con la Rivelazione di Maria di Nazareth a Medjugorje (Croazia) e con quella dei Maestri disincarnati del Cerchio Firenze 77; con queste Rivelazioni si viene a sapere che l’uomo vivrà per sempre: ogni 147 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 (Evoluzione della forma), Mediterranee 148 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 (Evoluzione della materia), Mediterranee 149 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 205 (Corpo akasico uguale Coscienza), Mediterranee 150 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 205 (Corpo mentale), Mediterranee 151 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 205 (Corpo astrale), Mediterranee 152 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 205 (Corpo fisico), Mediterranee 153 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 59 (Corpo eterico), Mediterranee 24
  • 25. essere umano godrà delle gioie della vita eterna 154 , poiché ha uno Spirito immortale o un Sé e una Coscienza che ha contribuito a costituire - vivendo sulla Terra e negli altri piani del Cosmo tra un’incarnazione terrestre e l’altra - fino a che l’uomo non diventerà un super uomo o un santo 155 . Il Signore Dio Padre e Madre ha confermato a Findhorn la Redenzione Cristica con due Messaggi e con tale Redenzione la Storia biblica della Salvezza: a. Messaggio del 24 Dicembre: << (.) Le anime che sono consapevoli della coscienza di Cristo si sentono ora attratte reciprocamente come il ferro verso la calamita; può accadere che esse non ne siano consce al momento, ma lo saranno nei giorni a venire. È questa coscienza che fà sì che sempre più anime si attraggano reciprocamente, affinché tutti voi possiate diventare consapevoli del Cristo interiore e possiate rendere eternamente grazie per questa consapevolezza 156 >>. b. Messaggio del 25 Dicembre: << Giorno dopo giorno, ti riempi e ti impregni sempre più della coscienza del Cristo. Sei in grado di camminare nella luce e di diventare tutt’uno con essa, finché in te non ci saranno più tenebre; e quando tale processo si instaurerà riuscirai a portare più luce nel mondo. Devi renderTi conto che tutto questo ha inizio in te. Comincia a mettere ordine in casa tua, abbi fede e fiducia nelle tue possibilità e poi fallo. È quanto è racchiuso in te, che si riflette all’esterno: non si tratta di qualcosa per cui è necessario lottare, bensì di qualcosa che accade non appena glielo consenti e colmi il tuo cuore e la tua mente di amore e comprensione. Questo elevato stato di coscienza è nell’aria stessa che respiri. Inspiralo profondamente e lascia che tutto il tuo essere se ne impregni. È così grande che non puoi contenerlo; perciò espiralo e così facendo mantienilo in espansione 157 >> : (mia nota: i Demoni si incarnano in uomini per essere salvati con la vita ideata e realizzata dal Dio dell’amore e della vita; questa è la ragione per cui negli uomini ci sono tenebre: tenebre fitte alle prime incarnazioni; queste tenebre si diradano man mano che l’individuo uomo amplia la sua Coscienza. La Coscienza dell’uomo si amplia durante le molteplici incarnazioni terrestri (e negli altre tre piani o mondi del Cosmo) in individui o uomini differenti con personalità differenti ( in Nazioni, razze e continenti differenti), ma che hanno la stessa Goccia o Scintilla Divina ( insieme la Scintilla Divina e la Coscienza, formano l’Ego 158 ). Nelle diverse incarnazioni i corpi fisico, eterico, astrale, e mentale sono differenti e quindi si tratta di individui o uomini, facenti parte della stessa Individualità o Spirito o Sé superiore, ma con personalità differenti; il piccolo sé o io dell’uomo è differente perché si forma nuovo ad ogni incarnazione terrestre nella mente 159 dell’uomo stesso e poi muore nel mondo mentale dell’Aldilà; è questo sé inferiore - che è impermanente – che può avere tratto in inganno il Buddha Gotama 154 Vangelo di Giovanni 6, 48-66 155 Cerchio Firenze 77, Oltre l’illusione, pagina 185, Mediterranee 156 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 24 Dicembre, Amrita 157 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 25 Dicembre, Amrita 158 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 (Ego), Mediterranee 159 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagine 208-209 (io), Mediterranee 25
  • 26. Siddhattha. La crescita della Coscienza dell’uomo ha una accelerazione potente man mano che la sua coscienza si impregna della Coscienza del Cristo 160 ) . Il fine della trasmigrazione delle individualità 161 in individui differenti 162 ha lo scopo di fare conseguire loro l’evoluzione per mezzo dell’espressione di gradi sempre maggiori di Mente e di Spirito; per Spirito si intenda Coscienza perché la Scintilla Divina è perfetta e increata e perciò non è soggetta ad evoluzione nei quattro piani o mondi del Cosmo (Si veda Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 207 (Goccia o Scintilla Divina – Spirito – Sé), Edizioni Mediterranee; la Coscienza, è altruismo 163 e poi diventa amore per gli altri. Nel XX secolo il Signore Dio ha anche confermato che il Signore Gesù è Suo figlio e che è il Dio con noi profetato da Isaia 164 ; infatti il Signore Dio ha detto a Eileen Caddy della Comunità di Findhorn in Scozia: a. “ Sta per venire il tempo in cui diverranno realtà queste parole: << Il figlio di Dio apparirà in tutta la sua gloria perché tutti possano vederlo >>. Sii pronta, perché nessuno conosce il giorno e l’ora. Sii pronta in ogni momento per vedere Lui. Ti dico di non sorprenderti di nulla 165 “. b. “ IO SONO sempre con te. Divieni consapevole di Me in ogni momento. Noi siamo Uno, Uno nel cuore, nella mente e nello Spirito. Tu sei perfettamente consapevole della Presenza Divina, il Cristo in te 166 . 16. Il rapporto dell’uomo con il suo Dio Padre e Madre 167 La Salvezza o la Riunione in Dio di tutti gli uomini e quindi di tutti i Demoni è cosa certa, in quanto già avvenuta nel non tempo, ovvero nell’Eternità, ovvero nell’Eterno Presente 168 del Regno dei Cieli, poiché Eternità non significa tempo senza fine, ma senza tempo così come infinito non significa “ spazio senza fine, ma senza spazio “. Nel Regno dei Cieli c’è uno stato d’essere nel quale non esiste un tempo, perché è uno stato dove tutto è presente in un medesimo istante eterno 169 . Il Signore Dio, l’Assoluto, ha detto a Eileen Caddy: << (.)Riverso le Mie benedizioni su ciascuno di voi. Sentiti circondata da un cerchio di amore e di pace. Grida “ Sia Gloria, alleluia “ poiché tutti sono risorti ! Tutti sono Uno 170 >>. I Filosofi disincarnati del Cerchio Firenze 77 hanno detto :<< (.) Nessuno può essere staccato, al di fuori di Dio, altrimenti Dio non sarebbe completo, come più volte abbiamo detto. 160 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 24 e del 25 Dicembre, Amrita 161 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 208 (Individualità), Mediterranee 162 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 208 (Individuo), Mediterranee 163 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 24 ( Altruismo), Mediterranee 164 Isaia 7, 7 – 14 e nota 7, 14 165 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 109, Mediterranee 166 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 144, Mediterranee 167 Eileen Caddy, la voce di Dio a Findhorn, pagine 103-104 (Accetta l’evidenza), Mediterranee 168 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 103-104 (Eternità e Eterno Presente), Mediterranee 169 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 103 (Eterno Presente), Mediterranee 170 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 103, Mediterranee 26
  • 27. Tuttavia gli esseri pur essendo in Dio possono non averne coscienza, e voi ben lo sapete per esperienza diretta. Si tratta, perciò, di capire se il senso di separatività 171 ( che evidentemente è illusorio) è destinato a rimanere sempre, oppure no. Se non avesse fine costituirebbe la vera qualità e condizione di ogni essere, perciò sarebbe reale ed essendo tale farebbe degli esseri degli enti che si collegherebbero sul piano assoluto staccati da Dio, pregiudicando in tal modo la completezza di Dio. Inoltre eternità significherebbe tempo senza fine ( e non invece senza tempo ) e il divenire dei mondi sarebbe realtà. Ma se così fosse, poiché come abbiamo visto Dio per essere completo deve contenere in Sé tutto quanto esiste, ne discenderebbe che comprendendo in Sé i mondi in continuo, reale divenire sarebbe un Dio anch’Egli in reale divenire e perciò mai uguale a Sé stesso. L’unica concezione che può conciliare l’assolutezza di Dio con la relatività della molteplicità dei mondi e degli esseri è quella che pone la Realtà quale solo tutto inscindibile, e la vera finale identità degli esseri in un unico essere che tutto contiene, ma al tempo stesso tutto trascende; concezione che fa del tempo, del divenire, della molteplicità, un’apparenza, uno stato d’essere relativo, illusorio, transitorio. Tale stato d’essere origina “ la coscienza di esistere “, prima quale “io” distinto e separato che sente in termini di soggetto-oggetto e poi, in un progressivo rivelarsi ed effondersi del sentire 172 , attraverso il superamento della condizione relativa, quale suprema condizione d’esistenza in cui si ha coscienza della interezza del Tutto, cioè della Realtà assoluta, vera identità di ogni essere 173 . I Maestri disincarnati del Cerchio Firenze 77 hanno quindi spiegato il rapporto dell’uomo con il suo Dio. L’uomo, di sua iniziativa, ma con l’aiuto di Dio, può entrare in Comunione spirituale con il Signore Dio per mezzo: a. della preghiera a Dio, che è “ (.) il cibo dello Spirito, il nutrimento dell’anima, è un profondo bisogno interiore di ogni anima. Riconosci questo bisogno interiore e soddisfalo 174 “; b. della meditazione fissando il suo pensiero nel suo stesso cuore alla ricerca di Dio 175 . 17. Il Buddha e il dolore; lo scopo del dolore secondo i Maestri disincarnati del Cerchio Firenze 77 171 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 29 Maggio, Amrita e Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 215 (Senso di separatività), Mediterranee 172 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 257-263 (Sentire), Mediterranee 173 Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagina 189, Mediterranee 174 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 28 Luglio, Amrita 175 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 61 (Le risposte interiori), Mediterranee ; Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 23 e 28 Gennaio, del 28 Marzo, dell’8 Aprile, del 29 Maggio, del 17 e 21 Luglio, del 20 Agosto, del 4 Settembre e del 24 Novembre, Amrita 27
  • 28. Il Buddha non capì che le sofferenze (insieme alle lotte e alle tentazioni) sono uno strumento indispensabile per l’Evoluzione dell’uomo e che “ la sofferenza non è fine a se stessa 176 “. Delle sofferenze i Maestri disincarnati del Cerchio Firenze 77 hanno detto: a. “ Sofferenza (vedi dolore) – L’evoluzione ha un suo ritmo naturale: così - volente o nolente – l’individuo “deve” evolvere. Se oppone resistenza a questo ritmo naturale ( che non ha la stessa cadenza perché all’inizio è di una certa lentezza e successivamente diventa di una certa rapidità) incontra sofferenze. La sofferenza, l’individuo se la causa da se stesso, opponendosi a questo naturale svolgersi e procedere dell’evoluzione, 153a. La sofferenza è l’effetto di qualcosa che è stata fatta senza comprendere, 59c. Voi attribuite le cause della vostra sofferenza a ciò che non potete avere: l’affetto di una persona, la stima dei vostri simili, il possesso dei beni e via dicendo, e non comprendete che le cause della vostra sofferenza giacciono nell’intimo vostro. Non è certo ciò che desiderate che può appagarvi. Se vi sentite insicuri, non è la sicurezza che può colmare la vostra insicurezza. La sicurezza è l’effetto di aver scoperto e superato le cause dell’insicurezza. Non serve cercare fuori di sé, ravvisandolo nelle cose e nelle persone, ciò che giace è radicato nell’intimo (vedi) vostro, e che può essere trovato solo scavando dentro di voi, 109c 177 >> b. Del dolore i suddetti Maestri hanno detto anche: << Reagire al dolore: Vedo le vostre preoccupazioni. Sappiamo del dolore del momento, magari accaduto, per taluno di voi, improvviso non preannunciato, successivo ad un avvenimento che sembra aver completamente travolto la vostra esistenza. Sembra, a chi è immerso in questo dolore – anche se non è stato improvviso, ma forse preannunciato da qualcosa, da una malattia – sembra impossibile che la vita possa avere ancora qualche momento sereno o come lo si sognava prima dell’avvenimento doloroso. Sembra che la vita non possa essere più la stessa. Certo che non lo sarà più. Però, ricordatevi che questo dolore, che alcuni di voi provano, è qualcosa che veramente ha segnato un punto nuovo nella vostra esistenza evolutiva; un nuovo modo di vedere la vita che voi, forse, non vorreste avere, ma che invece, quando a suo tempo lo rivedrete, lo riesaminerete, vi accorgerete quanto vi abbia trasformati, maturati. Voi non dovete fare del vostro dolore lo scopo della vostra vita. Non dovete considerare l’evento tragico che ha colpito la vostra serenità come qualcosa da cui non si possa più prescindere, che non possa più darvi la possibilità di avere altre esperienze valide, altro modo per essere sereni, nella pace della vostra coscienza. La vita, per voi figli, continua. E deve continuare in modo nuovo, in un modo che vi fa essere più disponibili e più comprensivi verso gli altri, in un modo che vi rende più sensibili ai problemi altrui – voi che soffrite a capire la sofferenza degli altri. Questo dolore non deve condizionare quindi la vostra vita in senso negativo (mia nota: come 176 Cerchio Firenze 77, Oltre il silenzio, pagine 122-123 (La sofferenza non è fine a se stessa), Mediterranee 177 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 270-271(Sofferenza – si veda Dolore), Mediterranee 28
  • 29. accade al Buddha), bensì in senso positivo. Non deve, quindi, rinchiudervi in una sorta di autolesionismo, in una sorta di autocompassione, ma deve spingervi a capire coloro che come voi soffrono, per altre ragioni, ma che comunque bevono l’amaro calice del dolore. Non cercate la compassione degli altri, non sentitevi dei disgraziati, dei perseguitati dal destino; ma cercate di vedervi creature che hanno subito un avvenimento atto a renderle più coscienti, più consapevoli della vita. Questo è il giusto modo di capire l’avvenimento doloroso. Niente va perduto, tanto meno un amore. Un amore, che può sembrare interrotto, è qualcosa che riposa, qualcosa che momentaneamente è in stasi, per poi sbocciare più forte, più completo di prima. Dunque, figli miei, che potete udire le mie parole, ricordatele; fate che la vostra vita sia come io vi auguro, ed allora il nostro incontro non sarà stato un occupare in qualche modo un tempo ozioso, un cercare qualcosa che possa avere valorizzato, in senso negativo, il vostro soffrire: ma sarà stata una occasione da cui avete tratto una spinta per andare nella giusta direzione, Vi abbraccio, figli 178 . c. Il Perché del dolore Ora, Cari, ci è consentito di parlarvi frequentemente e, attraverso all’amico Francois, di conversare con voi su queste verità che da tanto tempo cerchiamo di illustrare e di fare diventare patrimonio della vostra conoscenza. Ma sarebbe assurdo che noi cercassimo di violentarvi in qualche modo, imponendovi queste verità. Noi troviamo più giusto che a poco a poco voi riusciate a comprenderle, a farle patrimonio delle vostre idee, delle vostre opinioni. Sarebbe assurdo che noi vi dicessimo: la verità è questa e voi dovete crederla. Sarebbe, forse controproducente. Allora, con pazienza e con tanto amore vi parliamo di queste verità. Cerchiamo di ampliarle gradualmente, in maniera che non ne restiate turbati e possiate crederle pienamente, a poco a poco. Perché, invero, esse vi mostrano un aspetto del tutto diverso del mondo nel quale vivete, e riescono a farvi, direi, toccare con mano a poco a poco, lo scopo per il quale voi siete legati ad una dimensione così faticosa e affannosa, la dimensione nella quale talvolta siete schiantati dal dolore, nella quale cercate di trovare risposta alle cose che vi capitano, agli eventi che vi colpiscono. E noi, con tanto amore, attraverso alla illustrazione di queste verità, cerchiamo di spiegarvi i perché. Forse, se l’uomo non provasse dolore, il suo cammino sarebbe molto più lungo e molto più faticoso; perché sarebbe portato a cercare e rimanere nelle gioie della vita; mentre il richiamo del dolore lo fa risvegliare, porre su una posizione del tutto diversa da quella che aveva prima, gli fa dimenticare tutto nella ricerca del perché di quel dolore: lo fa allontanare dalle cose futili, che una volta occupavano tutta la sua vita, non lasciando spazio ad altro che fosse costruttivo e più basato. 178 Cerchio Firenze 77, Oltre il silenzio, pagine 116-117 (Reagire al dolore), Mediterranee 29
  • 30. Dimenticando tutto alla ricerca del perché del suo dolore, l’uomo si desta e, seppure nel pianto, nella grande amarezza, trova a poco a poco una via che lo conduce ad avere una vita diversa, un tipo di vita per il quale è nato. Allora cari, non abbiate sempre paura del dolore, non vedetelo come qualcosa di maledetto, che distrugge la vostra vita, ma sappiate capire il bene che dietro ad esso si cela, il suo potere di rompere le vostre cristallizzazioni, che soffocano il vostro spirito, che vi trattengono nella materia; e, rompendo quelle, il potere che il dolore stesso ha di innalzarvi. Niente veramente è perduto. Niente e nessuno. Così, se questo dolore che voi provate è nato dalla scomparsa di un vostro caro, ricordatevi che lo rivedrete, che lo riabbraccerete e che lo amerete più di sempre, e con il suo amore voi avrete ritrovato il vero senso della vostra vita 179 . d. Anni difficili Vorrei, presentandomi a voi, potervi annunciare un periodo, per l’umanità, bello, tranquillo, di serenità, in modo che anche le vostre vite personali potessero, da quel punto di vista, essere improntate alla stessa tranquillità e serenità. Purtroppo, però, non è così. Ancora anni di contrasti, sangue, sono di fronte a voi; momenti in cui gli uomini penseranno di andare verso una catastrofe, in generale; in cui la speranza sembrerà essersi definitivamente spenta. Allo stesso modo, nella vostra vita potranno esservi dei momenti più duri, più difficili; ed allora, in quei momenti, ricordate queste nostre parole che vi invitano a sperare, a pensare al destino di ogni uomo, che è quello di essere partecipe di una beatitudine indescrivibile. Può darsi che questo non sia vicino – come prima dicevo – che ancora vi attendano giorni faticosi, ma è certo invece che questa è la realtà che vi attende. Allora, non contribuite allo spegnersi della speranza in voi stessi e in coloro che vi sono vicini; ma anzi, alimentatela. Siate certi che niente è veramente perduto, e che il motivo per il quale l’uomo vive è quello di trovare coscienza in una realtà così splendente che neppure può immaginarla. Trovate forza per comunicare ad altri questa certezza e per passare dai momenti oscuri, quasi sorvolando, quasi non essendo coinvolti, ma tutti attenti e diretti a ciò che di bello vi attende. Noi siamo sempre al vostro fianco con tutti i cari che hanno lasciato la dimensione fisica e che cari continuano ad esservi e ad essere; i quali tutti vi salutano attraverso di me, e sono felici che siate qua, che abbiate avuto questa opportunità, perché sanno che potrà esservi di aiuto e di illuminazione, che è un seme che porterà i suoi frutti e vi assisterà nel compito e nel restante periodo della vostra vita. Non dimenticateci, cari, teneteci sempre nel vostro cuore (.)180 . e. La sofferenza non è fine a se stessa Ecco, ancora una volta siamo stati in contatto in modo a voi percettibile, miei cari; e ancora una volta abbiamo potuto parlare di questioni che riguardano la parte nascosta della Realtà: una parte da molti negata, da altri non considerata, da altri fortunatamente cercata. 179 Cerchio Firenze 77, Oltre il silenzio, pagine 119-120 (Il perché del dolore), Mediterranee 180 Cerchio Firenze 77, Oltre il silenzio, pagina 120 (Anni difficili), Mediterranee 30