Strategie Per Un Involucro Edilizio Sostenibile Efficacia Buona Inerzia Ter...Andrea Ursini Casalena
Nell'ambito del seminario sulle strategie per la costruzione di un involucro edilizio sostenibile, spiego come una buona inerzia termica delle pareti, legata alla capacità termica areica periodica interna, migliora le condizioni di comfort negli edifici in presenza di carichi termici interni in fase estiva.
nZEB "Edifici a consumo quasi zero" in regioni calde del bacino del MediterraneoBartolomeo Conterio
eco-condominio ZNE (Zeronet Energy Building) - LECCE www.0-co2.it
Dalla lettura della Direttiva EUROPEA 2010/31/UE (EPBD), si evince la definizione di “edificio a consumo quasi zero”: “è un edificio ad altissima prestazione energetica in cui il fabbisogno energetico molto basso o quasi nullo dovrebbe essere coperto in misura molto significativa da energia da fonti rinnovabili, compresa l’energia da fonti rinnovabili prodotta in loco o nelle vicinanze”.
È una definizione estremamente aleatoria che, lasciando spazio ad ampie possibilità, può dare origine ad incomprensioni in quanto:
1) non definisce una soglia precisa dei consumi energetici;
2) si limita a stabilire “l’eventualità” di produrre in loco l’energia rinnovabile;
3) non fa alcun riferimento alla sostenibilità bio-ecologica del processo edilizio, dei materiali e delle tecnologie costruttive impiegate.
Pertanto, nel cantiere sperimentale di Lecce, i principi che sono stati adottati, al fine di raggiungere l’obiettivo della costruzione di un “edificio a consumo quasi zero”, sono stati i seguenti :
1) drastica riduzione dei consumi energetici mediante un approccio progettuale basato sui criteri dell’architettura bioclimatica e della “progettazione passiva” (standard Passivhaus) al fine di raggiungere la classe energetica A+;
2) fabbisogno energetico interamente garantito da fonti rinnovabili “on site”;
3) alta sostenibilità bio-ecologica dell’intervento sulla base del protocollo ITACA ;
Infatti, i criteri progettuali di un edificio ad alta efficienza energetica per lo più sviluppati, sperimentati e messi a punto nei paesi dell’Europa centrale e settentrionale (in cui la priorità è costituita dal contenimento della dispersione del calore nella stagione invernale), sono stati adeguatamente ponderati, rivisitati ed adattati al clima mediterraneo, poiché, alle nostre latitudini, è fondamentale risolvere il problema del surriscaldamento estivo e del conseguente contenimento energetico delle spese di condizionamento, così come annunciato dalle direttive europee 2010/31/UE (EPBD) e dalla recente direttiva 2012/27/Ue.
Capacità termica areica periodica interna dell'involucro edilizio: influenza sul risparmio energetico e comfort ambientale negli edifici in fase estiva.
In queste slide spiego in modo semplice come l'inerzia termica interna di una parete può essere efficace nell'aumentare il comfort termico negli edifici, come anche un aiuto alla riduzione dei carichi di raffrescamento in fase estiva.
Prestazioni termiche e igrometriche di una parete in balle di paglia pressata intonacata con calce e argilla con attenzione all'ìnerzia termica interna (individuata dalla capacità termica areica interna). Vengono presentate anche le prestazioni termiche di una parete a cassetta tradizionale con isolamento interno in calce e canapa, messa a confronto con isolamento interno in EPS (polistirene espanso sinterizzato).
Strategie Per Un Involucro Edilizio Sostenibile Efficacia Buona Inerzia Ter...Andrea Ursini Casalena
Nell'ambito del seminario sulle strategie per la costruzione di un involucro edilizio sostenibile, spiego come una buona inerzia termica delle pareti, legata alla capacità termica areica periodica interna, migliora le condizioni di comfort negli edifici in presenza di carichi termici interni in fase estiva.
nZEB "Edifici a consumo quasi zero" in regioni calde del bacino del MediterraneoBartolomeo Conterio
eco-condominio ZNE (Zeronet Energy Building) - LECCE www.0-co2.it
Dalla lettura della Direttiva EUROPEA 2010/31/UE (EPBD), si evince la definizione di “edificio a consumo quasi zero”: “è un edificio ad altissima prestazione energetica in cui il fabbisogno energetico molto basso o quasi nullo dovrebbe essere coperto in misura molto significativa da energia da fonti rinnovabili, compresa l’energia da fonti rinnovabili prodotta in loco o nelle vicinanze”.
È una definizione estremamente aleatoria che, lasciando spazio ad ampie possibilità, può dare origine ad incomprensioni in quanto:
1) non definisce una soglia precisa dei consumi energetici;
2) si limita a stabilire “l’eventualità” di produrre in loco l’energia rinnovabile;
3) non fa alcun riferimento alla sostenibilità bio-ecologica del processo edilizio, dei materiali e delle tecnologie costruttive impiegate.
Pertanto, nel cantiere sperimentale di Lecce, i principi che sono stati adottati, al fine di raggiungere l’obiettivo della costruzione di un “edificio a consumo quasi zero”, sono stati i seguenti :
1) drastica riduzione dei consumi energetici mediante un approccio progettuale basato sui criteri dell’architettura bioclimatica e della “progettazione passiva” (standard Passivhaus) al fine di raggiungere la classe energetica A+;
2) fabbisogno energetico interamente garantito da fonti rinnovabili “on site”;
3) alta sostenibilità bio-ecologica dell’intervento sulla base del protocollo ITACA ;
Infatti, i criteri progettuali di un edificio ad alta efficienza energetica per lo più sviluppati, sperimentati e messi a punto nei paesi dell’Europa centrale e settentrionale (in cui la priorità è costituita dal contenimento della dispersione del calore nella stagione invernale), sono stati adeguatamente ponderati, rivisitati ed adattati al clima mediterraneo, poiché, alle nostre latitudini, è fondamentale risolvere il problema del surriscaldamento estivo e del conseguente contenimento energetico delle spese di condizionamento, così come annunciato dalle direttive europee 2010/31/UE (EPBD) e dalla recente direttiva 2012/27/Ue.
Capacità termica areica periodica interna dell'involucro edilizio: influenza sul risparmio energetico e comfort ambientale negli edifici in fase estiva.
In queste slide spiego in modo semplice come l'inerzia termica interna di una parete può essere efficace nell'aumentare il comfort termico negli edifici, come anche un aiuto alla riduzione dei carichi di raffrescamento in fase estiva.
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M’ama, non m’ama. I Petali di Living Building Challenge 3.0 in sintesi: Energia (Energy)
Mercoledì 18.05.2016
Progetto Manifattura, Piazza Manifattura 1, 38068 Rovereto (Trento, Italia)
Le città che sapranno interpretare i bisogni dei cittadini e riusciranno a valorizzare le migliori esperienze progettuali, integrandole con l’ecosistema esistente, affronteranno con un cambio di passo sostanziale la crescita sostenibile e la qualità della vita del territorio. Fondamentali saranno il confronto e il dialogo tra decisori pubblici che disegnano e attuano le politiche territoriali e gli attori dell’offerta di tecnologia e servizi.
Quarantini geotermia con pompe di calore a sonde verticalicanaleenergia
La presentazione di Mattia Quarantini in occasione dell'evento "le rinnovabili termiche:occasione di sviluppo per l'intera toscana" di Amici della Terra
Una guida dettagliata su come risparmiare energia in casa. A partire dalla sostituzione degli infissi, installazione di una caldaia a condensazione, adottare pompe di calore ad elevata classe energetica fino ad arrivare all'installazione di fotovoltaico e/o solare termico.
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Intervento di Giuseppe Corallo al workshop regionale STS-Med dal titolo"I sistemi a concentrazione solare poligenerativi - una risposta integrata al fabbisogno energetico delle comunità mediterranee" - Palermo 6 Novembre 2013
Installazione di sistemi radianti a bassa differenza di temperaturaConsorzio Q-RAD
Convegno "Sistemi radianti nella riqualificazione efficiente", Firenze 8 ottobre 2016. Presentazione dell'Ing. Clara Peretti, Segretario Generale Consorzio Q-RAD. Estratto della presentazione - casi studio ed esempio di installazione di sistemi radianti
Energia e fisica della costruzione nell'ammodernamento
Caso studio: il primo ammodernamento Minergie-A in Svizzera
1.
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6. ARRIVARE A UN INDICE ENERGETICO = 0 kWh/m2 SIGNIFICA:
FARE CAPO AL SOLE!
ESIGENZE MINERGIE A vs MINERGIE
7. • VANTAGGIO: PARTE DEL PERCOSO GIÀ FATTA(certificazione
Minergie)
• CONOSCERE BENE L’INVOLUCRO ESISTENTE
– Parete in cotto: spessore, tipo di mattoni (resistenza termica non trascurabile)
– Tetto a falde: spessore e distanza dei travetti, raccordi
• CONOSCERE BENE IL CLIMA CONFINANTE
– Verso locale non riscaldato, fattore b
• PRENDERE ATTO DELL’ORIENTAMENTO
– Superfici vetrate esistenti
• ESCLUDERE LE IMPOSSIBILITÀ
– Geotermia
– Acqua di falda
– Caldaia a gas
• INDIVIDUARE LE POTENZIALITÀ
– Ombreggiamento, orientamento a ovest, orientamento tetto a falde
LE DOMANDE INIZIALI
20. Demolizione e
ricostruzione
Valore di reddito
costate
Valore
10
Demolizione
Rinnovo ciclico
Valore globale
diminuisce!
20
30
40
50
60
70
Ricostruzione
80
90
100
Tempo
33. • FINESTRA TIPO
– Telaio in PVC Egokiefer XL con Uf =
1.00 W/m2K
– Vetro triplo con Ug = 0.60 W/m2K
– Valori g = 0.50
– Valore bordo vetro = 0.06 W/mK
(è stato utilizzato il valore standard
SIA D221 per giunzione a bordo vetro
sintetica)
– Il valore U della finestra è Uw = 0.89
W/m2K (calcolo della finestra-tipo con
70% di superficie vetrata, molto
prudenziale considerando il tipo di
telaio utilizzato, che ha pochissima
mostra esterna)
INVOLUCRO
76. L’energia grigia è
energia nascosta
L’energia nascosta è
energia già utilizzata
Ristrutturare è usare meno ulteriore
energia grigia rispetto alla
costruzione a nuovo
Il limite di 50 kWh/m2 anno si
suppone rispettato
ENERGIA GRIGIA
78. • UN CAVO RISCALDANTE SPRECA MOLTA ENERGIA
• UN BOLLITORE» DELL’ACQUA «VASO IN VASOA FA CALARE
L’EFFICIENZA DELLA TERMOPOMPA
• UN CAMINETTO APERTO CONDUCE A PROBLEMI DI
IMPERMEABILITÀ ALL’ARIA
• UNA CAPPA AD ASPIRAZIONE CONDUCE A UNO
SBILANCIAMENTO DEL SISTEMA DI AERAZIONE
• È NECESSARIO AFFINARE LE INFORMAZIONI MANO A MANO
CHE IL PROGETTO AVANZA
GLI INCIAMPI
79. LA PROGETTAZIONE È
ACCURATA
L’ESECUZIONE È COERENTE
CON LA PROGETTAZIONE, NON
SI IMPROVVISA
UN GRUPPO DI PROGETTO
AFFIATATO E CHE COMUNICA
BENE CONDUCE A BUON FINE
OGNI PROGETTO È UNICO, MA
LE MODALITÀ DI
CERTIFCAZIONE SONO
COSTANTI E DIVENTANO
SUPPORTO E STRUMENTO DI
PENSIERO E DI DECISIONE
LA PROGETTAZIONE DEVE
ESSERE ACCURATA
L’ESECUZIONE DEVE ESSERE
COERENTE CON LA
PROGETTAZIONE, NON SI PUÒ
IMPROVVISARE
SENZA UN GRUPPO DI
PROGETTO È DIFFICILE
ARRIVARE A BUON FINE
È NECESSARIO CONOSCERE LE
MODALITÀ DI CERTIFCAZIONE
PER FARNE UNO STRUMENTO
DI PROGETTAZIONE
IL BELLO E IL BRUTTO