Le città che sapranno interpretare i bisogni dei cittadini e riusciranno a valorizzare le migliori esperienze progettuali, integrandole con l’ecosistema esistente, affronteranno con un cambio di passo sostanziale la crescita sostenibile e la qualità della vita del territorio. Fondamentali saranno il confronto e il dialogo tra decisori pubblici che disegnano e attuano le politiche territoriali e gli attori dell’offerta di tecnologia e servizi.
Intervento di Giuseppe Corallo al workshop regionale STS-Med dal titolo"I sistemi a concentrazione solare poligenerativi - una risposta integrata al fabbisogno energetico delle comunità mediterranee" - Palermo 6 Novembre 2013
Potenziale fotovoltaico degli impianti di risalitaSimone Bais
Uso di superfici non convenzionali per l’installazione di impianti fotovoltaici? Gli impianti di risalita!
I vantaggi degli “impianti di risalita fotovoltaici” sono numerosi: elevata insolazione annua, temperature basse, fenomeni di ombreggiamento assenti e elevato albedo. Tutti questi fattori portano ad un aumento notevolmente della produttività energetica dell’impianto. Inoltre non si ha alcuna interferenza con gli habitat e le specie presenti, non si ha alcun uso di suolo e si può applicare sia ad impianti di risalita esistenti che di nuova realizzazione. In più può essere applicata anche ad altre infrastrutture come linee ferroviarie o serre agricole.
Intervento di Giuseppe Corallo al workshop regionale STS-Med dal titolo"I sistemi a concentrazione solare poligenerativi - una risposta integrata al fabbisogno energetico delle comunità mediterranee" - Palermo 6 Novembre 2013
Potenziale fotovoltaico degli impianti di risalitaSimone Bais
Uso di superfici non convenzionali per l’installazione di impianti fotovoltaici? Gli impianti di risalita!
I vantaggi degli “impianti di risalita fotovoltaici” sono numerosi: elevata insolazione annua, temperature basse, fenomeni di ombreggiamento assenti e elevato albedo. Tutti questi fattori portano ad un aumento notevolmente della produttività energetica dell’impianto. Inoltre non si ha alcuna interferenza con gli habitat e le specie presenti, non si ha alcun uso di suolo e si può applicare sia ad impianti di risalita esistenti che di nuova realizzazione. In più può essere applicata anche ad altre infrastrutture come linee ferroviarie o serre agricole.
Il dimensionamento dei radiatori, nel caso di sostituzione o di spostamenti dei corpi radianti esistenti, richiede il calcolo del fabbisogno di calorie necessarie a riscaldare gli ambienti.
Geotermia a bassa entalpia: una introduzione generale e una sfida per il nostro territorio.
A cura della Dott.ssa Elena Favi e dell'Ing.Davide Frisoni dell'Assessorato alle Politiche Ambientali ed Energetiche del Comune di Rimini
Descrizione di casi specifici di possibili miglioramenti in vista della riqualificazione energetica valutata in base all'ecobonus. Caso specifico degli impianti. Argomento trattato durante il convegno ecobonus e sismabonus del 25 Giugno 2020.
Intervento di Alberto Giaconia al workshop regionale STS-Med dal titolo"I sistemi a concentrazione solare poligenerativi - una risposta integrata al fabbisogno energetico delle comunità mediterranee" - Palermo 6 Novembre 2013
Le unità terminali sono terminali di emissione attraverso i quali passa il fluido termovettore che permette il riscaldamento od il raffrescamento in ogni locale in cui sono posizionati. Le unità terminali si suddividono in:
1) unità a prevalente scambio termico convettivo: radiatori, termoconvettori, piastre radianti (convezione naturale) e ventilconvettori, aerotermi (convezione forzata);
2) unità a prevalente scambio termico radiativi: pannelli radianti;
3) unità per il condizionamento dell’aria o split (trattamento estivo ed invernale).
Depliant Pompe di Calore Seppelfricke SD ed.07.2013 - L'energia del futuroSeppelfricke SD
Dalla collaborazione con DomusGaia, concessionario di NIBE per l'Italia, nascono le nuovissime gamme di pompe di calore Eolo e Nettuno. Assistenza garantita e capillare su tutto il territorio Italiano.
47° Convegno Internazionale AICARR
Roma 8-9 ottobre 2009
Casa a basso consumo:
un'esperienza di riqualificazione
dal concept al commissioning dell'impianto
Il dimensionamento dei radiatori, nel caso di sostituzione o di spostamenti dei corpi radianti esistenti, richiede il calcolo del fabbisogno di calorie necessarie a riscaldare gli ambienti.
Geotermia a bassa entalpia: una introduzione generale e una sfida per il nostro territorio.
A cura della Dott.ssa Elena Favi e dell'Ing.Davide Frisoni dell'Assessorato alle Politiche Ambientali ed Energetiche del Comune di Rimini
Descrizione di casi specifici di possibili miglioramenti in vista della riqualificazione energetica valutata in base all'ecobonus. Caso specifico degli impianti. Argomento trattato durante il convegno ecobonus e sismabonus del 25 Giugno 2020.
Intervento di Alberto Giaconia al workshop regionale STS-Med dal titolo"I sistemi a concentrazione solare poligenerativi - una risposta integrata al fabbisogno energetico delle comunità mediterranee" - Palermo 6 Novembre 2013
Le unità terminali sono terminali di emissione attraverso i quali passa il fluido termovettore che permette il riscaldamento od il raffrescamento in ogni locale in cui sono posizionati. Le unità terminali si suddividono in:
1) unità a prevalente scambio termico convettivo: radiatori, termoconvettori, piastre radianti (convezione naturale) e ventilconvettori, aerotermi (convezione forzata);
2) unità a prevalente scambio termico radiativi: pannelli radianti;
3) unità per il condizionamento dell’aria o split (trattamento estivo ed invernale).
Depliant Pompe di Calore Seppelfricke SD ed.07.2013 - L'energia del futuroSeppelfricke SD
Dalla collaborazione con DomusGaia, concessionario di NIBE per l'Italia, nascono le nuovissime gamme di pompe di calore Eolo e Nettuno. Assistenza garantita e capillare su tutto il territorio Italiano.
47° Convegno Internazionale AICARR
Roma 8-9 ottobre 2009
Casa a basso consumo:
un'esperienza di riqualificazione
dal concept al commissioning dell'impianto
ABA Impianti migliora l’efficienza energetica dei condominiSEIGRADI
Aba impianti, azienda italiana leader nel settore delle energie rinnovabili ed eco-sostenibili, sviluppa nuovi piani di efficienza energetica per i condomini, puntando a fornire soluzioni ad alto valore aggiunto che possano permettere sin da subito di risparmiare e rendere efficienti i consumi comuni.
Relazione tecnica e quadro economico impianto geotermico AndranoTutor Casa
Relazione tecnica e quadro economico impianto geotermico Andrano. www.tutorcasa.it pubblica la progettazione completa di un impianto geotermico e segue passo passo la sua realizzazione. L'indice del progetto a questo link:
http://www.tutorcasa.it/progetto-completo-impianto-geotermico/progetto-completo-impianto-geotermico-15443.html
OBIETTIVO CASA ATTIVA: LA TERZA FASE
Creare la propria autonomia energetica (seconda parte)
ENERGIA ELETTRICO A COSTO ZERO: L’impianto fotovoltaico
L’impianto fotovoltaico, ormai ampiamente diffuso, consente di trasformare in energia
elettrica la luce del sole.
Il suo funzionamento è semplice: i pannelli fotovoltaici producono energia (a corrente
continua) dai raggi solari e la inviano ad un apparato elettronico chiamato “inverter”, che
serve a trasformare questa energia in corrente alternata, cioè a renderla utilizzabile per i
normali usi domestici.
Può essere installato su qualsiasi pertinenza di un immobile (tetto, facciata, terrazzo) o sul
terreno e la sua potenza si misura in Kilowatt di picco (kWp).
Un impianto da 1 kWp di potenza nominale produce circa 1.100 Kilowattora (kWh) all’anno
(nelle zone geografiche del Nord Ovest d’Italia) ma questo dato può variare in base
all’orientamento e all’inclinazione dell’impianto stesso.
A titolo esemplificativo, per installare sul proprio tetto a falde un impianto domestico di 3
kWp, generalmente in grado di soddisfare i consumi annuali di una famiglia-tipo, sono
necessari circa 19,5 mq. di spazio disponibile, ovvero 6,5 mq. per ciascun kWp installato.
http://www.geminiproject.it
Slides di accompagnamento alla presentazione sul conto energia, durante la serata casa/energia svolta il 27 febbraio 2009 presso il Comune di Bovisio Masciago, nell'ambito del programma di incontri Agenda 21.
Quando si pensa al risparmio energetico domestico viene spesso in mente la coibentazione, l'installazione di pannelli solari e l'acquisto di elettrodomestici a basso consumo. Esiste però un'altra azione semplice ed efficace che ogni cittadino può fare per risparmiare energia e soldi in casa: la contabilizzazione individuale del calore.
Il condominio italiano in media consuma 27.900 metri cubi di gas all'anno ed emette 56mila chilogrammi di anidride carbonica nell'atmosfera. La sua bolletta media è pari ad oltre 26.300 euro, circa 1.256 euro a famiglia.
Oggi la ripartizione dei costi di riscaldamento nei condomini si effettua in base ai millesimi e non è più la soluzione migliore. Tale metodo è iniquo poichè penalizza l’utente che paga la quota di riscaldamento anche quando non utilizza l’abitazione.L’utente vuole pagare in funzione dei consumi e non dei millesimi, oltre a voler fare un corretto uso dell’energia. Esistono dispositivi di termoregolazione e contabilizzazione che permettono di raggiungere entrambi questi obiettivi, senza grossi interventi impiantistici e consentendo immediati ritorni economici.
Il sistema di contabilizzazione individuale del calore calcola la quantità di calore effettivamente consumata in ogni appartamento e, utilizzando le valvole termostatiche, consente di regolare le temperature di ogni alloggio secondo le esigenze di ciascuna famiglia. In ogni caso, bisogna pagare una quota fissa (dal 20% al 40% suddivisa tra tutti i condomini in base ai millesimi) per coprire i costi della manutenzione della caldaia comune degli altri apparecchi collegati e per compensare gli scambi di calore con gli appartamenti adiacenti.
Contattaci per maggiori informazioni e per cominciare a risparmiare salvaguardando l'ambiente!
nZEB "Edifici a consumo quasi zero" in regioni calde del bacino del MediterraneoBartolomeo Conterio
eco-condominio ZNE (Zeronet Energy Building) - LECCE www.0-co2.it
Dalla lettura della Direttiva EUROPEA 2010/31/UE (EPBD), si evince la definizione di “edificio a consumo quasi zero”: “è un edificio ad altissima prestazione energetica in cui il fabbisogno energetico molto basso o quasi nullo dovrebbe essere coperto in misura molto significativa da energia da fonti rinnovabili, compresa l’energia da fonti rinnovabili prodotta in loco o nelle vicinanze”.
È una definizione estremamente aleatoria che, lasciando spazio ad ampie possibilità, può dare origine ad incomprensioni in quanto:
1) non definisce una soglia precisa dei consumi energetici;
2) si limita a stabilire “l’eventualità” di produrre in loco l’energia rinnovabile;
3) non fa alcun riferimento alla sostenibilità bio-ecologica del processo edilizio, dei materiali e delle tecnologie costruttive impiegate.
Pertanto, nel cantiere sperimentale di Lecce, i principi che sono stati adottati, al fine di raggiungere l’obiettivo della costruzione di un “edificio a consumo quasi zero”, sono stati i seguenti :
1) drastica riduzione dei consumi energetici mediante un approccio progettuale basato sui criteri dell’architettura bioclimatica e della “progettazione passiva” (standard Passivhaus) al fine di raggiungere la classe energetica A+;
2) fabbisogno energetico interamente garantito da fonti rinnovabili “on site”;
3) alta sostenibilità bio-ecologica dell’intervento sulla base del protocollo ITACA ;
Infatti, i criteri progettuali di un edificio ad alta efficienza energetica per lo più sviluppati, sperimentati e messi a punto nei paesi dell’Europa centrale e settentrionale (in cui la priorità è costituita dal contenimento della dispersione del calore nella stagione invernale), sono stati adeguatamente ponderati, rivisitati ed adattati al clima mediterraneo, poiché, alle nostre latitudini, è fondamentale risolvere il problema del surriscaldamento estivo e del conseguente contenimento energetico delle spese di condizionamento, così come annunciato dalle direttive europee 2010/31/UE (EPBD) e dalla recente direttiva 2012/27/Ue.
L'efficienza energetica vista dai FEL's (2a parte)
le citta dei girasoli - villa godi malinverni
1.
2.
3. • Reversibilita’
• Diagnosi energetica
dell’edificio
• Sistema fotovoltaico
• Pompa di calore
geotermica
• Isolamento dei vetri
• Buone pratiche
• Analisi /Progetto
individuazione degli elementi
da salvaguardare e riqualificare
• Fase ideativa
Criteri di progettazione
• Fase conoscitiva
studio del contesto
7. Diagnosi Energetica
La diagnosi energetica è il punto di partenza per conoscere e intervenire sul bilancio
energetico di un edificio e/o attività. Con la DE si quantifica l’energia primaria in ingresso,
il relativo costo e il reale fabbisogno di energia determinando così il rendimento del
sistema Edificio-Impianto. Sarà quindi possibile elaborare progetti di efficienza energetica
al fine di contenere il fabbisogno energetico e ridurre l’emissione di agenti inquinanti.
Nel progetto su Villa Venier Contarini abbiamo cercato il giusto EQUILIBRIO tra il PATRIMONIO
ARCHITETTONICO e il migliore RENDIMENTO ENERGETICO.
IMPIANTO FOTOVOLTAICO
I sopralluoghi effettuati hanno rivolto la nostra attenzione su un impianto FV abbinato a
Pompa di Calore. La Villa si sviluppa lungo l’asse EST-OVEST e lungo tale asse sono orientate le
falde di coperto delle barchesse. Abbiamo optato per le falde Est non visibili dal giardino
interno della Villa. La superficie delle falde Est può contenere solo 106 moduli che possono
produrre circa 23.850 kWh/anno, energia non sufficiente per coprire il fabbisogno della Villa.
Abbiamo valutato diversi sistemi FV ad inseguimento solare. La nostra attenzione si è rivolta
verso gli Smartflower perché, oltre alla qualità estetica abbinano caratteristiche tecnologiche
come ad esempio la possibilità di autopulirsi in fase di chiusura riducendo così i costi di
manutenzione. I 3 Smartflower posizionati nel giardino della villa producono circa il 55% in
più rispetto a un analogo sistema fisso rivolto a Est. Il posizionamento dei 3 girasoli della
potenza di 2,31 kWp ciascuno ha così portato la produzione di energia fotovoltaica ad un
totale di 35.850 kWh/anno.
8. • Analemma
Gli Smartflower quindi sono sistemi ad
inseguimento solare. Per capire il
beneficio introdotto da un sistema ad
inseguimento solare è sufficiente
osservare l’analemma disegnato
nell’immagine a fianco. L’analemma è
una figura geometrica che descrive la
posizione del Sole nei diversi giorni
dell’anno, alla stessa ora e stessi punti di
rilevamento.
L’inseguimento solare permette quindi
di mantenere sempre inalterata
l’inclinazione della superficie captante
rispetto al Sole.
Abbiamo così raggiunto una produzione
di energia elettrica tale da coprire il 69%
del fabbisogno di energia primaria
(elettricità e climatizzazione) della Villa.
Il restante 31% sarà fornito attraverso
la rete elettrica nazionale.
9. I 3 girasoli sono disposti lungo il percorso interno che dall’accesso pubblico laterale
costeggia le murature esterne dei manufatti accessori fino alla zona di sosta al
centro del boschetto, caratterizzata dalla presenza di numerose sedute.
I totem, svolgono una duplice funzione al servizio della villa :
la prima prettamente tecnologica finalizzata al contenimento del consumo
energetico,
la seconda di promozione finalizzata ad avvicinare i visitatori del complesso
architettonico al patrimonio culturale e territoriale.
Infatti i girasoli saranno totem didattico – illustrativi. La LORO base è stata dotata di
pannelli serigrafati per divulgare la conoscenza dell’architettura della villa veneta.
In questo caso specifico erano i disegni di Andrea Palladio per gli ordini architettonici
e le misure utilizzate in piedi vicentini.
11. Sarebbe buona pratica installare colonnine per la ricarica di veicoli elettrici.
Le colonnine potrebbero essere alimentate da Smartflower posizionati ad esempio
nelle aree verdi di edifici pubblici.
Naturalmente oltre a ricorrere alle fonti rinnovabili è importante cercare di contenere
i consumi energetici rimodulando le nostre abitudini. E’ infatti nostra convinzione che
il fabbisogno energetico non coincida con il consumo di energia primaria; la differenza
tra i due è chiaramente definita dal termine “SPRECHI”.
Anche per la climatizzazione abbiamo fatto ricorso a fonti alternative proponendo
l’installazione di una pompa di calore geotermica e l’uso di pellicole selettive sulle
superfici vetrate.
13. POMPA DI CALORE
La pompa di calore geotermica con geosonde riempite da fluido termovettore a circuito
chiuso non utilizza l’acqua di falda.
Essa estrae il calore a bassa temperatura della terra per alimentare l'impianto di
climatizzazione invernale e per produrre acqua calda sanitaria.
La pompa essendo di tipo reversibile, utilizza il sottosuolo come scambiatore di calore
per disperdere l'energia assorbita negli ambienti dall'impianto di raffrescamento nel
periodo estivo.
Il RENDIMENTO della pompa geotermica è costante indipendentemente dalla
temperatura esterna, in quanto la temperatura del sottosuolo non varia.
La pompa geotermica è alimentata con l’energia prodotta dal fotovoltaico e quindi non
produce LOCALMENTE emissioni inquinanti in atmosfera .
Nel caso di Villa Venier Contarini gli elementi terminali dell'impianto di
riscaldamento/raffrescamento sono ventilconvettori, e quindi idonei alla funzione con
impianto alimentato dalla pompa di calore.
Gli impianti di riscaldamento e raffrescamento esistenti, non verranno sostituiti ma
lasciati nella loro piena funzionalità, al fine di garantire una completa RIDONDANZA
degli impianti stessi.
14. • Pompa di calore geotermica Riqualificazione vetri
17. ‘’ Un progetto a costo zero è un progetto! ‘’
• Arch. Cristina Carraro Certificatore energetico 62carraro@gmail.com
• Arch. Marina Ciarocchi Restauro edifici storici marina.ciarocchi@alice.it
• Ing. Gianfranco Lovato Energy Manager lovato@ordine.ingegneri.vi.it
PROGETTO ‘’ FIFTY - FIFTY ‘’ UNA PROPOSTA FATTIBILE
Fifty-Fifty è un sistema di
incentivi che consente alle
scuole e altri edifici pubblici di
condividere il 50% dei
risparmi ottenuti con
l’efficientamento energetico
COME ?
INFORMAZIONE
FORMAZIONE
MOTIVAZIONE
COINVOLGIMENTO STUDENTI