1. Confindustria, che ha superato i
100 anni di vita, deve continuare
a essere la casa di tutte le imprese.
Non possiamo stravolgere le regole
Giovani per il desiderio di qualcuno.
industriali Si è parlato di riforma di Confin-
crescono dustria, a partire dai costi.
Molto è già stato fatto. Noi auspi-
12.500 chiamo una Confindustria più leg-
gera nelle strutture, ma più pesante
iscritti in contenuti e capacità di incidere.
È un po’ uno slogan...
È vero. Ma possiamo riempirlo
104 di contenuti. Io mi auguro che il
nuovo presidente sappia esaltare
gruppi il valore delle nostre eccellenze, a
partire dall’ufficio studi. È impor-
territoriali tante che Confindustria continui ad
attrarre e a forgiare talenti. Così co-
me è importante che Il Sole 24 Ore
20 mantenga la sua autonomia e che
sappia offrire un servizio prezioso a
comitati tutta l’economia italiana: un giornale
sempre più forte e autorevole.
regionali In questo quadro che cosa chie-
dono fin da subito i giovani?
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Programmi precisi nelle materie
essere la voce in grado di rappre- ma la flessibilità adeguata. Si tratta che riteniamo strategiche per il fu-
sentare l’intero universo produttivo di legare il più possibile i salari alla turo del Paese: previdenza; welfare;
italiano. produttività, ridurre il cuneo fiscale sostenibilità ambientale; sviluppo
Ma così si fa politica. O no? e prevedere aumenti di merito. In digitale; tecnologia e istruzione.
No, è molto importante mante- questa cornice è necessario garantire Mica poco.
nere l’indipendenza dalla politica. la flessibilità anche in uscita. Ma in Il Paese è a un bivio. O si svilup-
E guai ad alimentare la tentazione questa prospettiva vanno garantiti pa l’economia della conoscenza, o
di sostituirsi alla politica. Ma esiste strumenti in grado di tutelare il lavo- l’Italia non avrà futuro. La storia lo
un ampio spazio comune all’intera ratore e reinserirlo nel ciclo produt- dimostra fin dai tempi di Bismarck,
società italiana che chiede risposte. tivo. Non dimentichiamo una cosa. che seppe garantire il decollo della
Non dimentichiamo che, nel dopo- Quale? Identikit Germania grazie alle scuole profes-
guerra, quello sforzo comune ha Non esiste l’imprenditore che Sono sionali. O alle analisi di Carlo Ci-
permesso all’Italia di raddoppiare vuole licenziare per piacere. Tutti giovani imprenditori polla, che ha collegato il gap dell’I-
il pil in dieci anni. sanno che in questo caso c’è una e dirigenti talia povera postrisorgimentale con
I miracoli non si ripetono. perdita di capitale umano che sarà con responsabilità l’alfabetizzazione, modesta, della
Credo che sia legittimo nutrire difficile recuperare. Semmai, non di gestione popolazione. Oggi, in un quadro
l’ambizione di raddoppiare il pil dimentichiamo che vanno chiuse le in azienda diverso, si ripropone la questione.
nell’arco di una generazione. È un aziende decotte, senza ostinarsi in di età compresa tra Per non essere un Paese per vec-
obiettivo possibile, se si ragiona sen-
za pregiudizi, ma con una mentalità
imprese impossibili. Semmai biso-
gna favorire le imprese che hanno 18 e 40 chi, l’Italia deve studiare.
Confindustria deve fare la sua
più aperta al mondo. possibilità di crescere. anni parte. Studiare vuol dire anche
Entriamo nel concreto. Il tor- Ma come giudica lo strappo Fiat? innovare, grazie ai giovani. Sarà
20% imprenditori di
mentone dell’articolo 18, tanto per Il rientro del Lingotto nella Confe- prima generazione un caso che nelle economie più di-
cominciare. derazione è una priorità? 75% ricopre un incarico namiche la guida tocchi ai quaran-
Attenzione. Parlare solo di que- È evidente che, a titolo persona- di vertice tenni. Solo in Italia e in Giappone
sto rischia di essere fuorviante. La le, auspico il rientro di un’azienda nell’impresa a più di 50 anni uno può essere
60% di età compresa tra
cosa importante è garantire al siste- così importante in Confindustria. 30 e 35 anni. considerato un giovane. E
attualità 27
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