F. Di Leo, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 - Webinar: Colmare i gap informativi sulle popolazioni elusive: progetti in corso e prospettive Titolo: Le persone senza fissa dimora e senza tetto: il passato e il futuro delle indagini speciali condotte dall'Istat

1. Le persone senza fissa
dimora e senza tetto: il
passato e il futuro delle
indagini speciali condotte
dall'Istat
FEDERICO DI LEO
Primo Ricercatore | Istat
30.11-1.12//2021

2. o Persone senza fissa dimora, senza tetto e senza dimora: analogie e
differenze.
o La ricerca nazionale sui senza dimora (2011)
o L’indagine sulla condizione del senza dimora: follow-up 2014
o Le due ricerche sui senza dimora e il Censimento della popolazione
o Il futuro della ricerca sulle persone senza dimora.
LE PERSONE SENZA FISSA DIMORA E SENZA TETTO | FEDERICO DI LEO
In questa presentazione
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3. Il concetto di persona senza fissa dimora è previsto esclusivamente
dai Regolamenti Anagrafici e non fa riferimento a una condizione
socio-economica. La Legge Anagrafica (L. 24712/1954, n. 1228 -
art. 2) individua “chi non abbia in alcun comune quella dimora
abituale che è elemento necessario per l’accertamento della
residenza (girovaghi, artisti di imprese-spettacoli itineranti,
commercianti e artigiani ambulanti, ecc.).
La Classificazione ETHOS (European Typology of Homelessness
and. Housing Exclusion) definisce come persone senza tetto come
coloro che vivono per strada o in sistemazioni di fortuna senza un
riparo che possa essere definito come una soluzione abitativa o
coloro che sono senza abitazione fissa e che si spostano
frequentemente tra vari tipi di dormitori o strutture di accoglienza.
La classificazione ETHOS permette di individuare anche altre
persone in condizione di disagio abitativo, ovvero coloro che
vivono in ostelli o ricoveri temporanei, sistemazioni alloggiative
precarie e alloggi per interventi di supporto sociale specifici (per
persone senza dimora singole, coppie e gruppi).
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Senza fissa dimora, senza tetto e senza dimora
Senza fissa dimora:
Senza tetto:
Senza dimora:
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4. La prima ricerca nazionale sulla popolazione
senza dimora è stata condotta nel 2011 sulla base
di una convenzione sottoscritta dall’Istat con il
Ministero del lavoro, la fio.PSD (Federazione
italiana organismi persone senza dimora) e la
Caritas Italiana.
La ricerca ha riguardato le persone senza tetto e
senza dimora secondo la definizione precedente.
Dopo aver realizzato un censimento dei servizi
per le persone senza dimora e stata fatta
un’indagine conoscitiva (campionaria) sulle
persone che li frequentavano.
Nel 2011 si stimò una popolazione di 47.648
persone senza dimora – che tra novembre e
dicembre hanno utilizzato almeno un servizio di
mensa e accoglienza notturna nei 158 maggiori
comuni italiani.
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Senza dimora: la ricerca nazionale

5. La seconda ricerca sulle persone senza dimora è
stata condotta nel 2014 come un follow-up della
prima. A partire dall’aggiornamento del
censimento dei servizi per le persone senza
dimora e stata fatta una nuova rilevazione su
quanti li utilizzavano.
La ricerca ha riguardato ancora una volta le
persone senza tetto e senza dimora come nella
ricerca precedente.
Nel 2014 è stata stimata una popolazione di
50.724 persone senza dimora che, nei mesi di
novembre e dicembre hanno utilizzato almeno un
servizio di mensa o accoglienza notturna nei 158
maggiori comuni italiani.
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L’indagine sulla condizione dei senza dimora: follow-up

6. Il 2011 è l’anno della Censimento generale della popolazione. Il conteggio della popolazione legale ha
considerato le persone «senza tetto / senza fissa dimora». L’universo censuario a livello di definizioni è
solo parzialmente confrontabile con quello dell’indagine speciale. Anche il loro campo di osservazione è
differente: il Censimento considera tutti i comuni italiani mentre per le indagini speciali ci si limita a 158
comuni di grandi dimensioni.
Le differenze in termini di tecnica di rilevazione sono altrettanto ampie. Per il Censimento c’è un ampio
ricorso a registri amministrativi.
Nelle LAC (Liste Anagrafiche Comunali) i senza tetto presenti sono sia a) gli iscritti a un indirizzo
convenzionale (a Roma via Modesta Valenti) sia b) gli iscritti presso strutture di accoglienza, individuati
dall’Istat e comunicati ai Comuni interessati. Per il Censimento è stata anche condotta una rilevazione sul
campo dei senza tetto, a mezzo di appositi rilevatori, spesso assistiti da agenti comunali.
Le differenze definitorie, dell’universo di riferimento e della tecnica di rilevazione rendono poco
confrontabili i risultati censuari con quelli delle indagini speciali: nel 2011 sono stati censite 34.653
persone «senza tetto / senza fissa dimora».
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Le indagini speciali e il Censimento della popolazione

7. L’approccio seguito per le due indagini speciali e i
risultati prodotti sono il principale punto di
riferimento per quanti devono pianificare le
politiche di contrasto alla povertà estrema.
D’altra parte a 7 anni dall’ultima ricerca si pone
l’esigenza di un aggiornamento dei dati.
Il Censimento della popolazione per la sua
natura di strumento ufficiale per il conteggio della
popolazione legale. Per questo l’Istat è impegnato
nel migliorare l’accuratezza delle informazioni
amministrative sulle quali basare la stima della
consistenza numerica delle popolazioni speciali ed
elusive.
Ciò premesso sarebbe auspicabile un conteggio
unico e ad uno studio aggiornato delle
caratteristiche socio-economiche di una
popolazione hard to count come quella delle
persone senza tetto, senza dimora e senza fissa
dimora.
Le due direzioni dell’Istat DCSW e DCDC (Welfare
e Censimento) hanno intrapreso un percorso
comune che dovrebbe condurre ad una
rilevazione unitaria per l’anno 2023 che potrà
prevedere:
o Un’armonizzazione delle definizioni e delle
classificazioni.
o L’utilizzo congiunto delle informazioni
amministrative e di un’indagine presso i servizi
alle persone senza dimora.
o Un indagine point in time nelle 14 città
metropolitane per una rilevazione diretta della
popolazione senza tetto.
o Una diffusione unica dei dati relativi alla
popolazione dei «senza dimora».
LE PERSONE SENZA FISSA DIMORA E SENZA TETTO | FEDERICO DI LEO
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Il futuro delle indagini speciali

8. grazie
per l’attenzione
FEDERICO DI LEO
Primo Ricercatore | Istat
dileo@istat.it