La Riforma del servizio idrico integrato - L'esperienza dell'Autorità d'ambito n.3 Torinese
1.
2. Torino, 13-14 Giugno 2018 Centro Ricerche SMAT
Dott. Giannetto Massazza
«La riforma del Servizio Idrico Integrato»
L’esperienza dell’ Autorità d’ambito n. 3 Torinese
Direttore Generale – Autorità d’ambito n. 3 Torinese
3. 3
Legge Regione Piemonte
20 gennaio 1997, n. 13
e
Legge Regione Piemonte
24 maggio 2012, n. 7
L‘ Autorità d'ambito destina una quota della tariffa, non inferiore al 3 per cento,
alle attività di difesa e tutela dell'assetto idrogeologico del territorio montano.
I fondi sono assegnati alle Unioni montane sulla base
di accordi di programma per la
tutela e alla produzione delle risorse idriche e delle relative attività di
sistemazione idrogeologica del territorio (art. 8, comma 4 l.r. 13/1997)
Ambiti Piemontesi
33
44
66
11
55
22
4. 4
Superficie TOTALE km2
6.713
0-500 m s.m. km2
3.133
500-1500 m s.m. km2
1.570
> 1500 m s.m. km2
2.010
Corsi d’acqua principali n. 9
Rete Idrografica principale Km. 980
Caratteristiche territoriali locali
ELEMENTI GEOGRAFICI
Comuni n. 307
Unioni Montane n. 17
Aree Omogenee di pianura n. 13
Popolazione residente (totale) – ISTAT 2012 2.242.951 ab.
ELEMENTI ABITATIVI
5. 5
L’Ambito Territoriale Ottimale
Gli ambiti sono stati individuati in modo funzionale alla rappresentazione a
livello territoriale della domanda di servizio idrico integrato delle popolazioni
in essi residenti ed alla identificazione a livello istituzionale dei comuni e delle
province tenuti a cooperare
Pluralità di gestioni esistentiPluralità di gestioni esistenti
Territorio più ampio con maggiori opzioni allocative
Principio di solidarietà (le risorse idriche sono pubbliche)
Economie di scala e maggiore efficienza gestionale
Gestore unico affidatarioGestore unico affidatario
Limiti gestionali ristretti
Minori risorse disponibili (fisiche, tecniche e finanziarie)
Minori possibilità allocative
Duplicazione di costi
MODELLI GESTIONALI
Per raggiungere l’obbiettivo del gestore unico è stato necessario affrontare e risolvere il problema
delle gestioni esistenti:
atto di riconoscimento delle gestioni private con individuazione della scadenza;
percorso di riunificazioneriunificazione delle gestioni pubbliche
6. 6
Gestore unico d’ambito
realizzato nel 2007:
Gestore affidatario (SMAT S.p.A)
Gestore operativo salvaguardato (ACEA
S.p.A)
La gestione del servizio
Deliberazione n. 173 del 27 maggio 2004 – Deliberazione n. 282 del 14/06/2007 – Deliberazione n. 296 del 13 dicembre 2007
Affidamento dell’intero ATO3 in
house a due società pubbliche
Affidamento gestione
nel 2004
Nel 2003 si è avviato un percorso di aggregazione delle gestioni
pubbliche, forti dell’esistenza sul territorio di due realtà pubbliche che
presentavano i requisiti di efficienza, efficacia ed economicità .
7. 7
Evoluzione della situazione gestionale
Acquedotto Fognatura Depurazione
Aziende pubbliche 15 33% 71% 63% 88%
In economia 257 58% 9% 36% 10%
In concessione e miste 12 9% 20% 1% 2%
Totali 284 n° seg. 918 in percentuale sul totale ATO3
Gestori - ANTE
RIORGANIZZAZIONE
n° gestori
del S.I.I.
Comuni serviti
(% sui segmenti)
Popolazione servita (%)
9. 9
Il Metodo tariffario adottato dall’AEEGSI è stato alla base di un salto qualitativo
importante. Annualmente la Conferenza dell’Autorità d’ambito approva l’analisi
della gestione del servizio idrico
Efficienza e Controllo
Dalle analisi annuali
emergono i dati sul livello di
costi effettivi: in occasione
dell’ultimo aggiornamento di
Piano del 2016 è stata
operata una ridefinizione dei
costi operativi ammessi
imponendo importanti
efficientamenti al gestore,
pur mantenendo l’equilibrio
economico finanziario e
l’ambizioso Programma
degli interventi
10. 10
Disponibilità della risorsa idrica
• La disponibilità della risorsa idrica nell’ATO/3 risulta sufficiente in
natura;
• esistono alcune zone in sofferenza idropotabile per problematiche
quantitative e qualitative;
• Soluzioni percorse per superare le carenze attuali:
interconnessione delle reti di acquedotto
realizzazione di grandi opere
infrastrutturali: strategici Acquedotti
di Valle collegati a dighe esistenti
11. 11
Il Piano d’ambito – Definizione e normativa
Il Piano d’ambito è un documento obbligatorio ai sensi del D.Lgs. 152/2006, art. 149 e costituisce il
principale strumento programmatico approvato dall’Autorità d’ambito per l’organizzazione del
servizio idrico integrato.
Si compone di:
ricognizione delle infrastrutture;
programma degli interventi;
modello gestionale e organizzativo;
piano economico e finanziario.
Normativa di riferimento e pianificazione
sovraordinata
Direttive comunitarie
(dir. 98/83/CE, 91/271/CE, 2000/60/CE,
2006/118/CE, ecc.)
Normativa nazionale
(D.Lg. 152/2006, D.Lgs. 31/2001 ecc.)
Normativa regionale
(l. 13/1997, l. 7/2012, regolamenti, PTA,
piani di gestione ecc.)
Il Piano d’ambito è da sottoporre
a valutazione ambientale strategica (VAS)
12. 12
Il Piano d’ambito – Aggiornamento
L’aggiornamento del Piano d’ambito e del termine temporale dell’affidamento (dal 2023 al 2033) si è
reso necessario principalmente per:
1)consentire il finanziamento e conseguente realizzazione in tempi rapidi degli interventi di grande
infrastrutturazione (il budget previsto per gli investimenti nel precedente Piano risulta estremamente
ridotto negli ultimi anni, pari a circa 50 milioni di euro all’anno a fronte di una media realizzata
nell’ultimo quinquennio di circa 75);
2)garantire l’equilibrio economico-finanziario della gestione a fronte dei maggiori investimenti previsti;
3)garantire la sostenibilità sociale della tariffa del s.i.i. e il totale rimborso dei finanziamenti entro la
scadenza prevista al 2033.
13. 13
Il Piano d’ambito – Ricognizione delle infrastrutture
Servizio di acquedotto
778
25
928
7
1.738
515
1.288
168
<= 5 anni 6-10 anni 11-15 anni > 15 anni Totale
2 17 12 51 82
53
14
15
82
ADDUZIONE
(km)
DISTRIBU
ZIONE (km)
TOTALE (km)
264 3.047 3.311
195 1.966 2.161
203 3.730 3.933
3 4 7
47 547 594
104 1.862 1.966
815 11.156 11.971
7.657
9.385
Totale opere di captazione
CAPTAZIONI PER TIPOLOGIA DI FONTE
Pozzi
Prese superficiali
Sorgenti
Trincee/Gallerie drenanti
POTABILIZZATORI PER ETA' DI MESSA IN FUNZIONE
POTABILIZZATORI PER TIPOLOGIA DI TRATTAMENTO
Numero impianti di acquedotto gestiti
Numero serbatoi
Numero impianti di pompaggio
Trattamento fisico semplice (A1 ai sensi D.Lgs. 152/2006)
Trattamento fisico e chimico normale (A2 ai sensi D.Lgs.
152/2006)
Trattamento fisico e chimico spinto (A3 ai sensi D.Lgs.
152/2006)
Totale
Lunghezza rete georeferenziata (km)
Estensione rete telecontrollata (km)
RETE ACQUEDOTTO PER TIPOLOGIA DI
MATERIALE
Lunghezza rete acciaio/ferro (km)
Lunghezza rete ghisa (km)
Lunghezza rete materiale sintetico (PVC, PEAD, ecc.)
Lunghezza rete materiale cementizio
Lunghezza rete cemento amianto
Lunghezza rete altro materiale
Totale rete acquedotto
da sorgenti 58.065.086
da pozzi 220.677.098
da acque superficiali 58.588.152
Totale 337.330.336
VOLUME DI ACQUA PRELEVATO (m3
/anno)
Perdite in rete: 23-24%
Rete telecontrollata: 60%
Estensione rete: 5,3 m per ab.
Rete georeferenziata: 80%
14. 14
Il Piano d’ambito – Ricognizione delle infrastrutture
Servizio di fognatura
Lunghezza rete fognaria 8.550
di cui di tipo unitario a gravità 2.634
di cui rete fognaria tipo unitario in pressione 145
di cui di tipo separato per acque meteoriche 2.253
di cui rete fognaria tipo separato per acque nere a gravità 2.135
di cui rete fognaria tipo separato per acque nere in pressione 12
Lunghezza rete georeferenziata (km) 7.069
Lunghezza rete acciaio/ferro 30
Lunghezza rete gres 408
Lunghezza rete materiale sintetico (PVC, PEAD, ecc.) 1.270
Lunghezza rete materiale cementizio 2.230
Lunghezza rete altro materiale 4.612
Totale 8.550
Carico inquinante delle acque reflue urbane(Aetus) 3.154.392
Carico inquinante collettato in rete fognaria 3.088.629
RETE FOGNARIA PER TIPOLOGIA (km)
RETE FOGNARIA PER TIPOLOGIA DI MATERIALE (km)
CARICO INQUINANTE IN A.E.
Rete georeferenziata: 82,7%
Stazioni di sollevamento: 328
Scaricatori di piena: 716
Caditoie stradali: 484.081 (stimato)
15. 15
Il Piano d’ambito – Ricognizione delle infrastrutture
Servizio di depurazione
Comune di ubicazione
dell'impianto
Denominazione
impianto
Comuni serviti
Carico totale
trattato (A.E.)
Castiglione T.se Po Sangone
Caselle T.se, Druento, S. Gillio, S. MauroT.se, Settimo
T.se, Venaria, Beinasco, Bruino, Candiolo, La Loggia,
Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Piossasco, Piobesi
T.se, Rivalta, Sangano, Trofarello, Vinovo, Torino,
Borgaro T.se, Castiglione T.se (parziale), Grugliasco,
Leinì, Givoletto, Robassomero, Santena, Trana,
Poirino, Villastellone, Volpiano, Chieri (Pessione), S.
Francesco al Campo, S. Maurizio C.se (parziale), S.
Benigno C.se (parziale), La cassa (parziale), Pianezza
(parziale), Cambiano (parziale)
2.052.217
Collegno C.I.D.I.U.
Collegno, Pianezza (parziale), Grugliasco, Villarbasse,
Rivoli, Reano, Druento (parziale)
170.081
Rosta Rosta
Almese, Avigliana, Borgone di Susa, Bruzolo,
Bussoleno, Buttigliera Alta, Caprie, Chianocco, Chiusa
S. Michele, Condove, Mattie, Meana, Mompantero,
Rosta, Rubiana, S. Didero, S. Giorio, S. Ambrogio, S.
Antonino, Susa, Vaie, Venaus, Villardora, Villar
Focchiardo
93.708
Pinerolo Porte
Pinerolo, Porte, Villar Perosa, S. Germano Chisone,
Inverso Pinasca, Pinasca, Pomaretto, Perosa
Argentina
87.133
Feletto Feletto - Rivarolo
Agliè, Bairo, Castellamonte, Ciconio, Favria, Feletto,
Salassa, S. Ponso, Torre C.se, Baldissero C.se (area
PIP), Valperga (zona industriale e fraz. Braidacroce),
Bosconero (fraz. Mastri), Lusigliè, Oglianico, Ozegna,
Pertusio, Rivarolo C.se, S. Giorgio C.se, S. Giusto
C.se
70.821
Chieri Fontaneto
Andezeno, Baldissero T.se, Montaldo T.se, Marentino
(parziale), Chieri (parziale), Pino T.se, Pavarolo
60.330
Pianezza Pianezza
Alpignano, Caselette, La Cassa (parziale), Pianezza
(parziale), Rivoli (parziale), Val della Torre
55.829
S. Maurizio C.se
Ceretta
S. Maurizio C.se
Ciriè, S. Maurizio C.se (parziale), S. Carlo C.se, S.
Francesco al Campo (parziale)
41.312
Chivasso Arianasso Chivasso 31.144
Carmagnola Ceis Carmagnola 26.664
Ivrea Ivrea est
Ivrea (est), Cascinette d'Ivrea, Burolo, Chiaverano,
Albiano d'Ivrea
25.133
Giaveno Coccorda Giaveno, Coazze, Valgioie 22.622
Valperga Rivarotta - Gallenca
Borgiallo, Cuorgnè, Valperga (parziale), S. Colombano
Belmonte, Canischio, Pont. C.se (parziale)
19.556
Cavour Castellazzo
Angrogna, Luserna S. Giovanni, Garzigliana (parziale),
Torre Pellice (parziale)
19.292
Nole Loc. Battitore
Balangero, Grosso (parziale), Mathi, Nole, Villanova
C.se
17.287
Mazzè Caluso - Mazzè Caluso, Mazzè, Orio C.se, Barone C.se, Montalenghe 15.685
Principali impianti di depurazione dell’ATO/3
con potenzialità superiore a 15.000 A.E.
16. 16
Il Piano d’ambito – Programma degli interventi
Obiettivi:
1. contenimento dei prelievi di risorsa dall’ambiente;
2. protezione delle fonti di captazione;
3. erogazione di acque con qualità conforme alla norma e con buone caratteristiche organolettiche;
4. erogazione del servizio di acquedotto senza interruzioni e con adeguati livelli di pressione;
5. misurazione dell’acqua prelevata ed erogata;
6. contenimento delle perdite da acquedotto e da fognatura;
7. scarico dell’acqua in ambiente conforme ai limiti normativi;
8. contenimento dei consumi energetici negli impianti;
9. conoscenza delle infrastrutture gestite;
10. sicurezza delle infrastrutture gestite;
11. informazione e trasparenza nei confronti di utenza e stakeholder;
12. ottimizzazione dei servizi diretti all’utenza (call center, pronto intervento, sportelli e trattamento dei
reclami ecc.).
17. 17
Il Piano d’ambito – Programma degli interventi
Parametri di performance:
ACQUEDOTTO:
• necessità di concentrare le captazioni idropotabili ad un minor numero di fonti al fine di facilitarne
la gestione ed eliminare quelle con problematiche di qualità dell’acqua;
• garantire all’utenza l’acqua potabile riducendo al minimo gli interventi per guasti e disservizi
tramite: livello adeguato di potabilizzazione, interconnessione delle reti di acquedotto che
garantiscono un’alternativa di alimentazione, riduzione delle perdite in rete e telecontrollo sugli
impianti;
• rispetto degli standard normativi che comportano la necessità per alcune utenze di sostituzione
dei contatori;
• economicità del servizio tramite la messa in atto di interventi volti alla riduzione dei consumi
elettrici.
18. 18
Il Piano d’ambito – Programma degli interventi
Strategie di intervento per il raggiungimento dei parametri di performance
GI: interventi di grande infrastrutturazione
PMI: interventi di piccola e media infrastrutturazione;
MS: interventi di manutenzione straordinaria;
NI: interventi non infrastrutturali;
ICG: interventi di carattere generale
individuati puntualmente
nel Piano d’ambito aggiornato
stimato il budget annuale di
spesa nel Piano d’ambito
Pianificati i singoli interventi e le risorse finanziarie nei
cronoprogrammi quadriennali:
•2014-2017: deliberazione ATO n. 521/2014;
•2016-2019: deliberazione ATO n. 599/2016.
La pianificazione degli interventi deve tener conto innanzitutto di:
•stato di approvazione della progettazione (preliminare, definitivo, esecutivo);
•risorse finanziarie disponibili (mutui, proventi tariffari, contributi);
•priorità di realizzazione per risolvere problematiche locali.
19. 19
Il Piano d’ambito – Programma degli interventi
Interventi di grande infrastrutturazione programmati nel Piano d’ambito
N. A.O./C.M. Comune Oggetto dell'intervento Importo totale
3013 A.O. 7 TORINO
IMPIANTO TRATTAMENTO ACQUA
POZZI SCALENGHE
5.228.333,77
4222
A.O. 1,
C.M. 13
BORGOFR
ANCO
D'IVREA,
CAREMA,
SETTIMO
VITTONE
REALIZZAZIONE COLLETTORE
INTERCOMUNALE DA CAREMA SINO
ALLE RETI COMUNALI DI
BORGOFRANCO (8 KM), FUNZIONALE
ALLA DISMISSIONE DEGLI IMPIANTI
COMUNALI CON ALLACCIAMENTO
ALL'IMPIANTO DI MONTALDO DORA
4.550.000,00
144 A.O. 8
ANDEZEN
O,
ARIGNAN
O,
MOMBELL
O DI
TORINO
POSA COLLETTORI IN MOMBELLO,
ARIGNANO, ANDEZENO - PER
COLLETTAMENTO REFLUI
ALL'IMPIANTO DI CHIERI
3.500.002,91
1916 A.O. 7 TORINO
COSTRUZIONE DI CANALE NERO IN
CORSO TOSCANA
3.425.000,00
156 A.O. 8
DIVERSI
COMUNI
REALIZZAZIONE STAZ. SOLLEV.
CAPOLUOGO CON RELATIVA
CONDOTTE IN PRESSIONE E A
GRAVITA' E RETE IN VALLE BAUDANA
- LOTTO II -TRASF. REFLUI DA FOGN. DI
S.RAFFAELE CIM. E GASSINO
ALL'IMP.DEP. CASTIGLIONE
2.870.000,00
9044 C.M. 18
DIVERSI
COMUNI
ALLACCIO ZONA SUD DI SAN SECONDO
E ZONA CAPPELLA MORERI DI
BRICHERASIO SU COLLETTORE SAN
SECONDO- OSASCO O SU COLLETTORE
VAL PELLICE
2.560.000,00
9265 A.O. 11 VOLVERA
CONVOGLIAMENTO IMPIANTO
DEPURAZIONE CONCENTRICO E FRAZ.
GERBOLE ALL'IMPIANTO DI NONE
1.000.000,00
643 A.O. 7 TORINO
CONDOTTE DI INTERCONNESSIONE
DELLE RETI DI DISTRIBUZIONE DI
TORINO E DEI COMUNI DELL'AEREA
METROPOLITANA
500.000,00
Investimenti per la grande infrastrutturazione (milioni di €/anno)
Investimento complessivo nel
periodo 2016-2033 per la grande
infrastrutturazione: 576.167.170,46 €
20. 20
Acquedotto della Valle
di Susa: 105 milioni di €
Dorsale idrica Val Pellice: 9 milioni di €
Acquedotto della Valle
Orco: 152,5 milioni di €
Canale di adduzione Beinasco -
Scalenghe: 24,3 milioni di €
Esempi di interventi di grande infrastrutturazione acquedottistica nell’ATO/3
Il Piano d’ambito – Programma degli interventi
21. 21
Il Piano d’ambito – Programma degli interventi
Budget annuale di spesa degli altri investimenti programmati nel Piano d’ambito: piccola e media
infrastrutturazione, manutenzione straordinaria, di carattere generale, non infrastrutturale
CATEGORIE DI INVESTIMENTI Anno 2028 Anno 2029 Anno 2030 Anno 2031 Anno 2032 Anno 2033
Investimenti delle tipologie PMI, MS, NI e ICG con codice
"A" di interventi previsti dalle deliberazioni ATO nn.
521/2014 e 548/2014
0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
Investimenti delle tipologie PMI, MS, NI e ICG con codice
"A" di interventi non previsti dalle deliberazioni ATO nn.
521/2014 e 548/2014
4.250.000,00 5.250.000,00 3.500.000,00 0,00 0,00 0,00
Investimenti delle tipologie PMI, MS, NI e ICG con
codici "B", "C", "D" ed "E" di interventi previsti e non
dalle deliberazioni ATO nn. 521/2014 e 548/2014
60.426.242,70 59.426.242,70 61.176.242,70 64.676.242,70 64.676.242,70 64.676.242,70
Investimenti per i Comuni con gestione diretta del s.i.i. e
per i Comuni non ancora rientrati nella gestione d'ambito
300.000,00 300.000,00 300.000,00 300.000,00 300.000,00 300.000,00
TOTALE 64.976.242,70 64.976.242,70 64.976.242,70 64.976.242,70 64.976.242,70 64.976.242,70
Investimento complessivo nel
periodo 2016-2033 senza la grande
infrastrutturazione: 957.971.553,32 €
22. 22
Il Piano d’ambito – Programma degli interventi
Quadro riepilogativo degli investimenti previsti per gli interventi infrastrutturali
(importi in €)
23. 23
Il Piano d’ambito – Piano economico finanziario
Andamento tariffario per il periodo 2016-2033 a moneta reale sostanzialmente piatto e
in taluni anni anche in riduzione.
La variazione annuale del moltiplicatore tariffario prevista è la seguente:
24. 24
Il Piano d’ambito – Piano economico finanziario
UdM 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024
Ricavi da tariffe (al lordo del FoNI) euro 334.265.868 334.711.463 334.711.571 335.754.934 345.179.720 351.214.242 355.078.675 352.471.588 357.932.361
Contributi di allacciamento Riduzioni
uso pubblico
euro 5.643.498- 5.392.857- 5.385.679- 5.402.466- 5.536.856- 5.479.831- 5.444.936- 5.346.134- 5.469.117-
Altri ricavi SII euro
Ricavi da Altre Attività Idriche euro 12.141.976 12.141.976 12.141.976 12.141.976 12.141.976 12.141.976 12.141.976 12.141.976 12.141.976
Totale Ricavi euro 340.764.346 341.460.582 341.467.868 342.494.444 351.784.840 357.876.387 361.775.715 359.267.429 364.605.220
Costi Operativi (al netto del costo del
personale)
euro 145.485.779 145.285.988 148.803.246 152.427.743 151.875.099 151.666.126 151.271.680 150.780.735 150.017.946
Costo del personale euro 66.225.130 66.225.130 66.225.130 66.225.130 66.225.130 66.225.130 66.225.130 66.225.130 66.225.130
Totale Costi euro 211.710.909 211.511.118 215.028.376 218.652.873 218.100.228 217.891.256 217.496.810 217.005.865 216.243.076
MOL euro 129.053.437 129.949.464 126.439.492 123.841.571 133.684.612 139.985.131 144.278.905 142.261.565 148.362.144
Ammortamenti euro 55.961.379 56.632.453 62.399.702 72.545.024 79.801.066 84.226.716 86.852.037 81.855.086 85.298.870
Reddito Operativo euro 73.092.058 73.317.011 64.039.790 51.296.547 53.883.546 55.758.415 57.426.868 60.406.479 63.063.275
Interessi passivi da calcolo no
regolazione
euro 4.298.553 4.489.838 4.927.339 5.644.312 6.556.692 7.210.385 8.071.800 8.561.801 8.662.500
Risultato ante imposte euro 68.793.505 68.827.172 59.112.451 45.652.234 47.326.854 48.548.030 49.355.068 51.844.677 54.400.775
IRES da calcolo no regolazione euro 20.225.291 20.235.189 17.379.061 13.421.757 13.914.095 14.273.121 14.510.390 15.242.335 15.993.828
IRAP da calcolo no regolazione euro 3.069.866 3.079.314 2.689.671 2.154.455 2.263.109 2.341.853 2.411.928 2.537.072 2.648.658
Totale imposte euro 23.295.157 23.314.503 20.068.732 15.576.212 16.177.204 16.614.974 16.922.318 17.779.407 18.642.485
Risultato di esercizio euro 45.498.348 45.512.669 39.043.719 30.076.023 31.149.650 31.933.056 32.432.750 34.065.270 35.758.289
UdM 2025 2026 2027 2028 2029 2030 2031 2032 2033
Ricavi da tariffe (al lordo del FoNI) euro 362.628.269 367.451.214 367.564.778 369.145.373 368.318.684 366.929.077 362.338.696 363.780.070 366.327.506
Contributi di allacciamento Riduzioni
uso pubblico
euro 5.456.335- 5.457.307- 5.387.342- 5.408.837- 5.373.616- 5.365.358- 5.318.301- 5.407.102- 5.423.392-
Altri ricavi SII euro
Ricavi da Altre Attività Idriche euro 12.141.976 12.141.976 12.141.976 12.141.976 12.141.976 12.141.976 12.141.976 12.141.976 12.141.976
Totale Ricavi euro 369.313.910 374.135.884 374.319.412 375.878.512 375.087.044 373.705.695 369.162.371 370.514.945 373.046.091
Costi Operativi (al netto del costo del
personale)
euro 150.307.569 150.241.001 150.445.449 150.410.881 150.476.899 149.455.100 148.509.490 147.842.186 147.856.799
Costo del personale euro 66.225.130 66.225.130 66.225.130 66.225.130 66.225.130 66.225.130 66.225.130 66.225.130 66.225.130
Totale Costi euro 216.532.699 216.466.130 216.670.579 216.636.011 216.702.029 215.680.230 214.734.620 214.067.316 214.081.928
MOL euro 152.781.212 157.669.753 157.648.833 159.242.501 158.385.015 158.025.465 154.427.751 156.447.629 158.964.162
Ammortamenti euro 87.939.380 91.466.850 91.643.093 93.637.285 93.242.833 93.342.272 90.087.040 92.695.672 96.024.184
Reddito Operativo euro 64.841.832 66.202.904 66.005.740 65.605.216 65.142.182 64.683.193 64.340.710 63.751.957 62.939.978
Interessi passivi da calcolo no
regolazione
euro 8.433.333 7.830.729 6.820.313 5.809.896 4.799.479 3.789.063 2.778.646 1.768.229 757.813
Risultato ante imposte euro 56.408.499 58.372.175 59.185.428 59.795.320 60.342.703 60.894.131 61.562.065 61.983.728 62.182.166
IRES da calcolo no regolazione euro 16.584.099 17.161.419 17.400.516 17.579.824 17.740.755 17.902.874 18.099.247 18.223.216 18.281.557
IRAP da calcolo no regolazione euro 2.723.357 2.780.522 2.772.241 2.755.419 2.735.972 2.716.694 2.702.310 2.677.582 2.643.479
Totale imposte euro 19.307.456 19.941.941 20.172.757 20.335.243 20.476.726 20.619.568 20.801.557 20.900.798 20.925.036
Risultato di esercizio euro 37.101.043 38.430.233 39.012.671 39.460.077 39.865.977 40.274.562 40.760.508 41.082.930 41.257.130
CONTO ECONOMICO
Il conto economico previsionale dimostra la sostenibilità economica del Piano d’ambito per l’intero
periodo 2016-2033
25. 25
Consuntivo degli investimenti dal 2003 al 2017
Interventi effettuati dal 2003 al 2017 per 1.032.340.276 €
ANNO 2003 2004 2005 2006 2007 2008
Investimenti
realizzati (€/anno)
32.904.480 32.904.480 57.246.152 75.692.271 65.356.028 74.169.981
Investimenti annui per abitante
(€/anno ab)
15 15 26 35 29 33
ANNO 2009 2010 2011 2012 2013 2014
Investimenti
realizzati (€/anno)
69.887.971 68.162.253 76.937.056 85.035.493 75.272.007,00 64.526.775,80
Investimenti annui per abitante
(€/anno ab)
31 30 34 38 34 29
ANNO 2015 2016 2017
Investimenti
realizzati (€/anno)
97.358.472,19 76.590.403 80.296.453
Investimenti annui per abitante
(€/anno ab)
43 34 35
26. 26
Crisi idrica
Nel caso di scarsità della risorsa idrica vengono adottate le seguenti azioni:
In caso di emergenze idriche straordinarie, riferibili alle situazioni generate per lo
più da eventi straordinari di grande portata (alluvione, terremoto, siccità, inquinamento
fonti, sabotaggio, atti di terrorismo, cedimenti strutturali straordinari, ecc.) che
possono produrre un’interruzione localizzata o estesa del servizio, si attiva il Servizio
Idrico di Emergenza di Protezione Civile (S.I.E. Pro.Civ.), le cui modalità sono
disciplinate da apposita Convenzione stipulata tra la Regione Piemonte, le ATO del
Piemonte (tra cui l’ATO/3) e le Aziende del Servizio Pubblico (tra cui SMAT S.p.A.).
verifica delle possibilità di alimentazione provvisoria da altre reti acquedottistiche;
emissione di ordinanza da parte dei Sindaci per il divieto di utilizzo di acqua potabile
per usi non strettamente potabili/igienici e per l’erogazione dell’acqua potabile in fasce
orarie previste;
riduzione della portata erogata che dovrà comunque garantire una dotazione non
Inferiore a 50 litri per abitante (DPCM 13/10/2016).
27. 27
Conclusione
Termino con gli auspici che:
- il concetto di base della riforma del s.i.i., stabilito dalla Legge Galli, riferito alla
necessità dell’uso del patrimonio idrico secondo criteri di solidarietà ed attenzione alle
aspettative ed ai diritti delle future generazioni sia sempre più condiviso, attuato e
diffuso;
-l’importante risultato raggiunto dall’ambito 3 torinese si evolva in un quadro di
integrazione nazionale mediante l’applicazione della innovativa regolamentazione
dell’Autorità nazionale ARERA.
28. 28
Sorgenti di Sangano
(captate fin da metà ‘800)
Depuratore di Castiglione
Presa dal Po
Autorità d’ambito n. 3 “Torinese”
Via Lagrange, 35
10123 – Torino
E-mail: ambito@ato3torinese.it
Sito internet: www.ato3torinese.it
Conclusione