2. Torino, 13-14 Giugno 2018 Centro Ricerche SMAT
ing. Lorenzo Tirello
«La rete idrica parlante di AcegasApsAmga»
Captazioni e Adduzioni AcegasApsAmga
3. Torino, 13-14 Giugno 2018 Centro Ricerche SMAT
Prima nel Nordest italiano,
AcegasApsAmga SpA è una
multiutility che offre servizi
a oltre 1,2 milioni di
cittadini e imprese in 124
Comuni di Veneto e Friuli
Venezia Giulia.
Leader nella gestione del ciclo
idrico integrato, nella
distribuzione di energia
elettrica e gas, nei servizi
ambientali, nell’illuminazione
pubblica e nella semaforica,
AcegasApsAmga è parte del
Gruppo Hera.
La Società AcegasApsAmga
4. Torino, 13-14 Giugno 2018 Centro Ricerche SMAT
CICLO IDRICO INTEGRATO
Acqua potabile immessa in rete:
mc 94.387.363
Rete acquedotto: km 3.146
Volumi fognatura: mc 37.964.650
Rete fognatura: km 1.898
Volumi depurazione: mc
37.865.817
La Direzione Acqua e la Gestione del Ciclo Idrico Integrato - Padova
L’ACQUEDOTTO DI PADOVA
7 Stazioni di sollevamento
3 torrini piezometrici
15 serbatoi
290.000 abitanti serviti
5. Torino, 13-14 Giugno 2018 Centro Ricerche SMAT
CICLO IDRICO INTEGRATO
Acqua potabile immessa in rete:
mc 94.387.363
Rete acquedotto: km 3.146
Volumi fognatura: mc 37.964.650
Rete fognatura: km 1.898
Volumi depurazione: mc
37.865.817
La Direzione Acqua e la Gestione del Ciclo Idrico Integrato - Trieste
L’ACQUEDOTTO DI TRIESTE
16 Stazioni di sollevamento
3 torrini piezometrici
30 serbatoi
233.000 abitanti serviti
6. Torino, 13-14 Giugno 2018 Centro Ricerche SMAT
L’Approccio SMART alla gestione del Ciclo Idrico Integrato
PERDITE
IDRICHE
MODELLAZIONE
DISTRETTI
INNOVAZIONE
TELECONTROLLO
TELEGESTIONE
RICERCA
PERDITE
7. Torino, 13-14 Giugno 2018 Centro Ricerche SMAT
L’Approccio SMART alla gestione del Ciclo Idrico Integrato - Modellazione
Gli acquedotti di Padova e Trieste sono stati modellati attraverso un’integrazione
reti – impianti, con simulazioni «pressure driven*» e di «scenario analysis» e
successivamente calibrati con i live data provenienti dai misuratori di portata.
• Progettazione dei distretti
• Realizzazione di uno strumento di supporto alla pianificazione degli investimenti
• Valutazione accurata delle scelte progettuali e gestionali relative sia alle reti che agli
impianti.
• Ottimizzazione del funzionamento degli impianti (sollevamenti, valvole a fuso…)
• Valutazione degli assetti ottimali per ridurre le perdite idriche
• Pianificazione di riduzione delle pressioni
OBIETTIVI
8. Torino, 13-14 Giugno 2018 Centro Ricerche SMAT
IN OUT
Controllo attivo
delle perdite
Telecontatori
L’Approccio SMART alla gestione del Ciclo Idrico Integrato - Distrettualizzazione
• Aumento del livello di conoscenza della rete
• Quantificazione delle perdite in ogni distretto attraverso il MCN
• Gestione della pressione in ogni distretto per far lavorare l’intera rete a livelli ottimali
OBIETTIVI
Cos’è un distretto?
È una porzione di rete di estensione limitata in cui sono costantemente monitorati i volumi di acqua in ingresso e in uscita
9. 9Torino, 13-14 Giugno 2018 Centro Ricerche SMAT
TRIESTE
DUINO-
AURISINA
MUGGIA
SAN DORLIGO
DELLA VALLE
1.100 km di rete
monitorata
17 distretti idrici
129 misuratori di
portata e pressione
2.019 km di rete
monitorata
16 distretti idrici
102 misuratori di
portata e pressione
PADOVA
L’Approccio SMART alla gestione del Ciclo Idrico Integrato - Distrettualizzazione
10. Torino, 13-14 Giugno 2018 Centro Ricerche SMAT
L’Approccio SMART alla gestione del Ciclo Idrico Integrato – Telecontrollo e Telegestione
La telegestione degli
impianti e della rete di
acquedotto permette un
approccio in real time al
sistema acquedottistico
11. 11Torino, 13-14 Giugno 2018 Centro Ricerche SMAT
Attualmente il controllo dell'adduttrice sottomarina è effettuato mediante ispezioni eseguite da
subacquei.
La condotta sottomarina, DN 1300 mm in acciaio rivestito in calcestruzzo, parte dal Villaggio del Pescatore e raggiunge
il Porto Franco Vecchio lungo un percorso di 18 km. Convoglia una portata pari a circa 700 l/s con una pressione di
esercizio compresa fra 7 e 10 bar in dipendenza dell'andamento altimetrico.
Nell'intento di svolgere verifiche sistematiche, la Direzione Acqua
ha deciso di adottare, in collaborazione con l’Università di Perugia,
la metodologia basata sull'esecuzione di prove in moto vario che
determinino pressioni dell'ordine di pochi metri di colonna d'acqua
e, quindi, assolutamente compatibili con la resistenza meccanica
della tubazione.
OBIETTIVI:
INDIVIDUAZIONE DELLE PERDITE SULLA CONDOTTA SOTTOMARINA
RICERCA DI EVENTUALI DISCONTINUITÀ O RIDUZIONI DI SPESSORE
DELLA CONDOTTA STESSA CON LA FINALITÀ DI DETERMINARE
EVENTUALI CRITICITÀ
L’Approccio SMART alla gestione del Ciclo Idrico Integrato – Innovazione
12. 12Torino, 13-14 Giugno 2018 Centro Ricerche SMAT
Si è pertanto deciso di utilizzare un dispositivo del tipo Portable
Pressure Wave Maker - PPWM messo a punto presso il Laboratorio
di Ingegneria delle Acque del Dipartimento di Ingegneria Civile ed
Ambientale dell'Università degli Studi di Perugia.
Secondo una procedura già sperimentata con successo sia
in laboratorio sia su impianti reali (ad esempio, la condotta
che alimenta la città di Trento gestita da Novareti SpA),
stabilita nel PPWM una pressione maggiore di quella in
condotta, aprendo la valvola di connessione, viene
generata un'onda di pressione di ampiezza prefissata che
perlustra la condotta evidenziando la presenza delle
eventuali anomalie.
Per il loro notevole diametro, le valvole installate sull'adduttrice
sottomarina non possono essere manovrate con la rapidità
necessaria a generare quelle onde di pressione, piccole ma "ripide",
che rendono più precisa la localizzazione delle eventuali anomalie
(ad esempio: perdite, ostruzioni parziali, ...).
L’Approccio SMART alla gestione del Ciclo Idrico Integrato – Innovazione
13. 13Torino, 13-14 Giugno 2018 Centro Ricerche SMAT
Attualmente presso il Laboratorio di Ingegneria
delle Acque dell’Università di Perugia è in corso
la caratterizzazione idraulica della valvola di
connessione e della tubazione di breve
lunghezza che collegherà il PPWM con
l'adduttrice sottomarina. Sono altresì previste
prove preliminari di moto vario per verificare
l'entità delle onde immesse nell'adduttrice.
Per l'importanza e la peculiarità
del sistema da verificare, si è
deciso di far precedere alle
prove su impianto alcune
verifiche preliminari, sia
numeriche sia di laboratorio. A
tale fine si è quindi messo a
punto un modello numerico
per la simulazione dei
transitori di prova che ha
consentito di individuare le
caratteristiche del dispositivo
PPWM (volume e pressione) e
della valvola di connessione da
utilizzare. Nelle fasi successive
tale modello di simulazione
sarà utilizzato per
l'interpretazione dei risultati
delle prove.
L’Approccio SMART alla gestione del Ciclo Idrico Integrato – Innovazione
14. Torino, 13-14 Giugno 2018 Centro Ricerche SMAT
Delibera 917/2017– I Macro Indicatori e l’ingegnerizzazione della rete acquedottistica
M1 - “Perdite idriche”: obiettivo - contenimento delle dispersioni,
con efficace presidio dell’infrastruttura acquedottistica
M2 - “Interruzioni del servizio”: obiettivo - mantenimento della
continuità del servizio, anche attraverso una idonea configurazione
delle fonti di approvvigionamento)
M3 -“Qualità dell’acqua erogata”: obiettivo - adeguata qualità della
risorsa destinata al consumo umano), definito, secondo una logica
multi-stadio
INDICATORE APPROCCIO
• Mappatura delle reti
• Ricerca perdite in acquedotto: puntuale e satellitare
• Modellazione matematica per simulare scenari
• Distrettualizzazione idrica
• Pressure Management
• Campagne di monitoraggio portata/pressione
• Waterguard
• Ingegnerizzazione reti
• Modellazione numerica
• Simulazione scenari
• Identificazione spaziale delle utenze
• Water SafetyPlan
• Centraline per il monitoraggio dell’acqua in ingresso in rete
• Disponibilità ed efficienza degli analizzatori (spettrometrici,
fisico-chimici,…)
• Modellazione di qualità dell’acqua (traccia dell’acqua,
dispersione sostanze, età dell’acqua)
• EarlyWarningSystem
15. Torino, 13-14 Giugno 2018 Centro Ricerche SMAT
Da dove siamo partiti…
E E D
TRIESTE 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024 2025
Percentuale
perdite
45,86% 45,86% 42,38% 42,09% 41,58% 38,00% 36,50 % 34,67% 32,94% 31,29% 29,73% 28,24% 26,83%
Perdite lineari 69,5 62,4 57,1 57,0 54,0 54,17 51,46 48,89 46,44 44,12 41,91 39,82 38,23
PADOVA 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024 2025
Percentuale
perdite
34,27% 32,99% 32,18% 28,50% 28,20% 28,66% 28,08% 27,52% 26,97% 26,43% 25,90% 25,38% 24,88%
Perdite lineari 20,4 18,5 18,2 15,8 15,5 15,51 15,20 14,90 14,60 14,31 14,02 13,74 13,74
D D
B B BB B
-
13%
-2%
-0,2% -
5,3%
Dove vogliamo arrivare…
TS
PD
DD DD DD D C
B B BB B BB A
35%: CLASSE C
Delibera 917/2017 – Il Macro Indicatore M1