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Lo sviluppo delle rendite
                    di previdenza complementare:
                regole, concorrenti, rischio di longevità



                                     9 marzo 2012


CAREFIN Divisione Pensions & Insurance
Verso un nuovo sistema di rendite per la
                   previdenza complementare: evoluzione
                      dell’offerta e ipotesi di una nuova
                                   disciplina


                          Sergio Paci e Francesco Vallacqua




CAREFIN Divisione Pensions & Insurance
Condizioni per lo sviluppo della previdenza complementare




              Lo sviluppo di un sistema di rendite di previdenza
              complementare coerente con gli interessi generali
              perseguiti dalla previdenza complementare
              dovrebbe essere impostato su due solide basi:

              a.Forte incentivo alla scelta in rendita e relativo
              aumento della domanda di rendite

              b.Stimolo significativo all’efficienza del mercato




CAREFIN Divisione Pensions & Insurance                              1.3
Lo sviluppo della domanda di rendite


              E’ in primo luogo necessario ridisegnare la
              disciplina sulle scelte del titolare della posizione
              previdenziale per stimolare in modo
              significativo la uscita in rendita.

              Occorre rivedere le aree in cui è possibile la
              scelta alternativa tra la rendita è il capitale al
              termine della fase di accumulo. In questo
              ambito sarebbe particolarmente importante
              ridurre la percentuale massima di scelta in
              capitale, attualmente pari al 50%, portandola,
              ad esempio al 20/30%.

                                                           segue…

CAREFIN Divisione Pensions & Insurance                              1.4
Lo sviluppo della domanda di rendite

   continua…


          Si è consapevoli che si ridurrebbe la flessibilità nelle scelte
          del sistema di previdenza complementare concepita fin
          dalla prima disciplina, ma questo profilo negativo va
          bilanciato con quello particolarmente rilevante di
          sviluppare le rendite senza utilizzare o utilizzando in parte
          l’incentivo fiscale.

          In caso di discrezionalità fra le due alternative,
          l’orientamento a favore della rendita potrebbe avvenire
          solo con un rilevante vantaggio fiscale.

          Poiché l’intero meccanismo di sviluppo poggia sull’effettiva
          nuova domanda di rendite, questo aspetto è di rilevanza
          primaria.

CAREFIN Divisione Pensions & Insurance                                1.5
Lo sviluppo della domanda di rendite


        Si dovrebbe operare su:

          sistema delle anticipazioni-riscatti consentendoli solo
       per alcuni motivi particolarmente meritevoli di tutela
       considerando anche la provenienza di parte delle risorse
       dal TFR; eliminando la possibilità di ottenere anticipazioni
       discrezionali, attualmente entro il 30%.

         modalità con cui calcolare il montante da ripartire fra
       capitale e rendita al termine del periodo di accumulo
       tenendo conto ai fini delle percentuali da applicare, delle
       somme ottenute in precedenza a titolo di anticipazione o
       riscatto non restituite. In questo momento infatti il calcolo
       considera il montante effettivamente disponibile e
       penalizza in modo rilevante la scelta della rendita.
                                                           segue…

CAREFIN Divisione Pensions & Insurance                                 1.6
Lo sviluppo della domanda di rendite
   continua…

         Ridefinizione del criterio di calcolo dell’importo
       minimo della rendita che fa scattare l’ opzione in
       capitale. Mantenendo l’obiettivo di evitare la
       richiesta di importi trascurabili e quindi per evitare
       una indesiderabile incidenza di oneri gestionali,
       sarebbe opportuno parametrare i limiti minimi
       tenendo conto delle potenziali offerte di mercato
       rese possibili dal mutato clima competitivo e di
       offerta e che possono rendere applicabili
       piattaforme informatiche che consentano di
       contenere i costi unitari anche per importi
       relativamente piccoli concentrati in adeguate
       periodicità.
                                                    segue…

CAREFIN Divisione Pensions & Insurance                       1.7
Lo sviluppo della domanda di rendite
   continua…

         Estensione delle opportunità di ricorrere alle
       prestazioni dei fondi pensione a tutti i partecipanti
       al sistema di previdenza complementare, inclusi i
       fondi chiusi, consapevoli che possono cambiare
       le caratteristiche di omogeneità degli iscritti.
       Questo profilo è rilevante nell’ottica competitiva di
       allargamento dell’offerta a nuovi operatori, tenuto
       conto che solo un numero limitato di fondi, specie
       nella fase iniziale, potrebbe avere le
       caratteristiche per poter entrare nel mercato.
                                                   segue…

CAREFIN Divisione Pensions & Insurance                      1.8
Lo sviluppo della domanda di rendite
   continua…


           Introduzione di un vincolo di destinazione
         a favore della tipologia della rendita riferito
         all'eventuale flusso di risorse affluite al
         sistema di previdenza complementare dal
         sistema di previdenza obbligatoria secondo
         la nuova disciplina recentemente introdotta
         in quanto sostitutiva della rendita del primo
         pilastro.
                                                 segue…

CAREFIN Divisione Pensions & Insurance                    1.9
Lo sviluppo della domanda di rendite
   continua…




           Valutazione circa l'opportunità di
         consentire all'iscritto che ha maturato il
         diritto alle prestazioni di mantenere la
         propria posizione nella previdenza
         complementare senza limiti di tempo e
         considerando l'utilizzo con finalità ereditarie
         che potrebbe derivare da questo
         comportamento.
                                                 segue…

CAREFIN Divisione Pensions & Insurance                    1.10
Lo sviluppo della domanda di rendite
   continua…


           Eventuale utilizzo di incentivi fiscali
         rispetto alla opzione in capitale per
         rafforzare le scelte nelle aree discrezionali
         rimaste. La scelta fiscale potrebbe essere
         rimodulata in funzione delle risorse nuove
         da allocare al progetto, ovvero della
         ridefinizione delle risorse nell’ambito della
         previdenza derivanti dall’inasprimento delle
         alternative in capitale.

CAREFIN Divisione Pensions & Insurance               1.11
L’efficienza del mercato: entrata di nuovi offerenti



         L’altra importante area di intervento riguarda le azioni finalizzate ad
         aumentare l’efficienza del mercato.

         Entrata di nuovi offerenti.

         La nuova disciplina dell’art.7 bis della legge 252/2005 è in fase di
         avanzata elaborazione e sono note le principali proposte di regole per
         consentire non solo ai fondi pre esistenti, ma anche ai nuovi fondi a
         contributi definiti di offrire direttamente le rendite ai propri iscritti.

         Il testo presentato per la consultazione è strutturato per consentire
         anche ai fondi la nuova offerta con definite regole riferite alla struttura,
         ai criteri di calcolo delle riserve, dei requisiti patrimoniali attraverso
         forme compatibili con la loro natura giuridica. E’ possibile che con un
         adeguato ricorso all’outsourcing e alla riassicurazione, si possa
         delineare un sostenibile modello di offerta a condizioni competitive.



CAREFIN Divisione Pensions & Insurance                                             1.12
L’efficienza del mercato: innovazione nell’offerta



         Innovazione nell’offerta:

           Introduzione di prodotti che attenuino il rischio percepito di fatto dal
         pensionato di ricevere un flusso di risorse inferiori a quello corrisposto
         in fase iniziale, ad esempio, in termini di rendite controassicurate e
         che cambino in funzione dello stato di salute, ad esempio, in caso di
         LTC o malattie gravi o similari.

           Pricing che tenga conto del natural hedge di questi prodotti, come
         sta in parte già accadendo e come si è registrato in altri paesi.

           Sviluppo di data base e di tecniche di definizione del prezzo che,
         utilizzando dati disponibili per la sopravvivenza in relazione allo stato
         di salute e a stili di vita, permettano di differenziare il prezzo in
         funzione dello specifico rischio trasferito. Ad esempio, fumatori,
         alcolisti, persone con vari livelli di malattia, e simili, come avviene nel
         Regno Unito.
                                                                     segue…

CAREFIN Divisione Pensions & Insurance                                           1.13
L’efficienza del mercato: innovazione nell’offerta

   continua…


           Ampliamento di gamma per tenere conto delle nuove
         esigenze di rendite per importi relativamente contenuti,
         che possono essere offerte con piattaforme informatiche
         che consentono di operare con costi unitari bassi a fronte
         di possibili sviluppi di domanda. Anche questa è una
         tendenza in atto nel Regno Unito.


            Riflessi positivi nella definizione del prezzo del più
         limitato livello di selezione avversa che si genererebbe con
         il più incisivo vincolo posto alle scelte dei titolari della
         posizione previdenziale e del collegato disegno delle
         anticipazioni e dell’importo minimo della rendita.


CAREFIN Divisione Pensions & Insurance                            1.14
L’efficienza del mercato: innovazione nell’offerta

   continua…


           Ampliamento di gamma per tenere conto delle nuove
         esigenze di rendite per importi relativamente contenuti,
         che possono essere offerte con piattaforme informatiche
         che consentono di operare con costi unitari bassi a fronte
         di possibili sviluppi di domanda. Anche questa è una
         tendenza in atto nel Regno Unito.


            Riflessi positivi nella definizione del prezzo del più
         limitato livello di selezione avversa che si genererebbe con
         il più incisivo vincolo posto alle scelte dei titolari della
         posizione previdenziale e del collegato disegno delle
         anticipazioni e dell’importo minimo della rendita.


CAREFIN Divisione Pensions & Insurance                            1.15
L’efficienza del mercato: approccio al rischio di longevità

        Approccio più incisivo alla tematica della gestione
        del rischio di longevità:

        a.Importanti progressi della ricerca e sviluppo di
        competenze su base globale
        La ricerca registra importanti sviluppi su base globale e
        poiché il rischio è diffuso in molti contesti, si stanno
        formando importanti competenze che possono
        diffondersi nei vari paesi, incluso il nostro.
        Stimolo a utilizzare tutte le forme di hedging e di
        innovazione derivanti dalla crescente conoscenza di
        questo rischio e dell’andamento dei primi scambi di
        posizioni di rischio.




CAREFIN Divisione Pensions & Insurance                                1.16
L’efficienza del mercato: approccio al rischio di longevità


       Lo sviluppo delle cessioni di portafoglio fra fondi pensione
       e compagnie, la crescita di mortality e survivalswaps, la
       definizione di standard di riferimento per definire un indice
       di sopravvivenza da proporre al mercato promosse da
       compagnie dirette, riassicuratori, banche di investimento
       sta generando una maggiore conoscenza specifica di
       questo rischio e facilita la sua corretta valutazione.
       Da questo punto di vista è importante evidenziare il
       possibile utilizzo di conoscenze dei principali attori su
       base globale di questo rischio.

       b.Decisioni maggiormente supportate da fonti informative
       ufficiali più frequenti e specifiche riferite al nostro paese




CAREFIN Divisione Pensions & Insurance                                1.17
L’efficienza del mercato: approccio al rischio di longevità


         c. Ridefinizione del disegno contrattuale.

            Sfruttando sempre i risultati della ricerca e lo sviluppo di forme di
            trasferimento ai mercati, un approccio utile potrebbe essere
            ripartire con varie regole il rischio di longevità fra l’erogatore e il
            percettore della rendita .

            Si potrebbe prevedere che eventuali variazioni del rischio
            sistematico di sopravvivenza, chiaramente definiti e parametrati a
            dati pubblici e incontrovertibili, sarebbero ripartiti fra le parti, con
            eventuali riflessi in termini di crescita o riduzione della rendita,
            entro limiti (superiori e inferiori) pre determinati.

            Il vantaggio deriverebbe dal minore rischio assunto dal fornitore,
            dalla correlata minore prudenza da usare nei calcoli e quindi dal
            maggiore importo della rendita in fase iniziale lasciando che gli
            ulteriori sviluppi del rischio possano incidere sull’importo erogato.



CAREFIN Divisione Pensions & Insurance                                            1.18
L’efficienza del mercato: approccio al rischio di longevità




          L’evoluzione degli studi e delle competenze potranno
          indicare l’ordine di grandezza di questo rischio e si
          potrà valutare se potrà essere assorbito dal
          meccanismo di rivalutazione o sarà necessario
          prevedere anche ipotesi di riduzione della rata.

           La ripartizione di questo rischio di lungo periodo è
          accettabile in una logica di condivisione di un comune
          interesse se avviene nell’ambito di regole trasparenti,
          dati obiettivi e corrette regole di vigilanza.




CAREFIN Divisione Pensions & Insurance                                1.19
L’efficienza del mercato: nuove azioni dei pubblici poteri


         Nuove azioni dei pubblici poteri mettere a
          disposizione della collettività :

            con maggiore frequenza dati utilizzabili per valutare
           il rischio di sopravvivenza della popolazione e la sua
           granularità,

            tavole demografiche per coorti e proiettate,

           indagini sistematiche sulla sopravvivenza in funzione
           di: stili di vita, fasce di reddito, livello di istruzione,

           studi più mirati sulle cause del decesso, ovvero su
           ulteriori elementi in grado di influenzare il fenomeno.


CAREFIN Divisione Pensions & Insurance                                   1.20
L’efficienza del mercato: nuove azioni dei pubblici poteri



          Questi dati, raccolti da fonte pubblica e quindi
          credibile, potrebbero essere un patrimonio di
          informazioni corrette utilizzabili per:

             definire le rendite di previdenza complementare,

            calcolare correttamente il rischio di longevità a
           carico della collettività (primo pilastro) e quindi la sua
           sostenibilità nel tempo,

             determinare corrette regole di condivisione del
           rischio fra Stato e generazioni di lavoratori, tenendo
           conto delle modalità con cui si calcolano le nuove
           pensioni e del loro ancoraggio alle aspettative di vita.

CAREFIN Divisione Pensions & Insurance                                  1.21
L’efficienza del mercato: nuove azioni dei pubblici poteri


         Opportune regole di vigilanza dovrebbero disciplinare:

           l’offerta di tutti gli attori al fine di favorire una sana competizione
           e adeguati livelli di tutela delle posizioni dei pensionati,

             le forme di ripartizione di rischio sistematico di longevità fra
           l’offerente e il percipiente delle rendite,

            l’offerta di rendite che consenta un confronto il più possibile
           agevole delle varie alternative disponibili sul mercato per favorire
           scelte consapevoli richiedendo una coerente comunicazione ai
           potenziali clienti imperniata su una nuova ed efficace nota
           informativa specifica e utilizzando il sito dell’autorità di controllo
           per dare ufficialità al confronto.




CAREFIN Divisione Pensions & Insurance                                               1.22
Comunicazione ed educazione previdenziale

             Sarebbe  necessario         supportare     l’intero   processo     di
             cambiamento con:

               una adeguata campagna di comunicazione delle nuove
             opportunità. In questo ambito sarebbe opportuno un ruolo
             centrale dell’Attività di Vigilanza con un sito che permetta ad
             esempio il confronto fra le alternative possibili stimolando quelle
             più gradite ai decisori e per le diverse tipologie di stati di salute
             e comportamenti, nonché quelle riferite a importi minori.

               un coerente sviluppo di specifiche attività di formazione
             previdenziale, in particolare sui giovani lavoratori e sui ragazzi.

             Le previsioni contenute nell’art.24 del Decreto Legge n.201/2011
             in particolare nel comma 29 confermano l’urgenza di tali
             iniziative in particolare sono indicati programmi di educazione
             finanziaria promosse dal Ministero che si affianchino ad attività
             di comunicazione effettuate alle Autorità operanti nel settore
             della previdenza.


CAREFIN Divisione Pensions & Insurance                                          1.23

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Relazione paci Vallacqua al Convegno Carefin

  • 1. Lo sviluppo delle rendite di previdenza complementare: regole, concorrenti, rischio di longevità 9 marzo 2012 CAREFIN Divisione Pensions & Insurance
  • 2. Verso un nuovo sistema di rendite per la previdenza complementare: evoluzione dell’offerta e ipotesi di una nuova disciplina Sergio Paci e Francesco Vallacqua CAREFIN Divisione Pensions & Insurance
  • 3. Condizioni per lo sviluppo della previdenza complementare Lo sviluppo di un sistema di rendite di previdenza complementare coerente con gli interessi generali perseguiti dalla previdenza complementare dovrebbe essere impostato su due solide basi: a.Forte incentivo alla scelta in rendita e relativo aumento della domanda di rendite b.Stimolo significativo all’efficienza del mercato CAREFIN Divisione Pensions & Insurance 1.3
  • 4. Lo sviluppo della domanda di rendite E’ in primo luogo necessario ridisegnare la disciplina sulle scelte del titolare della posizione previdenziale per stimolare in modo significativo la uscita in rendita. Occorre rivedere le aree in cui è possibile la scelta alternativa tra la rendita è il capitale al termine della fase di accumulo. In questo ambito sarebbe particolarmente importante ridurre la percentuale massima di scelta in capitale, attualmente pari al 50%, portandola, ad esempio al 20/30%. segue… CAREFIN Divisione Pensions & Insurance 1.4
  • 5. Lo sviluppo della domanda di rendite continua… Si è consapevoli che si ridurrebbe la flessibilità nelle scelte del sistema di previdenza complementare concepita fin dalla prima disciplina, ma questo profilo negativo va bilanciato con quello particolarmente rilevante di sviluppare le rendite senza utilizzare o utilizzando in parte l’incentivo fiscale. In caso di discrezionalità fra le due alternative, l’orientamento a favore della rendita potrebbe avvenire solo con un rilevante vantaggio fiscale. Poiché l’intero meccanismo di sviluppo poggia sull’effettiva nuova domanda di rendite, questo aspetto è di rilevanza primaria. CAREFIN Divisione Pensions & Insurance 1.5
  • 6. Lo sviluppo della domanda di rendite Si dovrebbe operare su: sistema delle anticipazioni-riscatti consentendoli solo per alcuni motivi particolarmente meritevoli di tutela considerando anche la provenienza di parte delle risorse dal TFR; eliminando la possibilità di ottenere anticipazioni discrezionali, attualmente entro il 30%. modalità con cui calcolare il montante da ripartire fra capitale e rendita al termine del periodo di accumulo tenendo conto ai fini delle percentuali da applicare, delle somme ottenute in precedenza a titolo di anticipazione o riscatto non restituite. In questo momento infatti il calcolo considera il montante effettivamente disponibile e penalizza in modo rilevante la scelta della rendita. segue… CAREFIN Divisione Pensions & Insurance 1.6
  • 7. Lo sviluppo della domanda di rendite continua… Ridefinizione del criterio di calcolo dell’importo minimo della rendita che fa scattare l’ opzione in capitale. Mantenendo l’obiettivo di evitare la richiesta di importi trascurabili e quindi per evitare una indesiderabile incidenza di oneri gestionali, sarebbe opportuno parametrare i limiti minimi tenendo conto delle potenziali offerte di mercato rese possibili dal mutato clima competitivo e di offerta e che possono rendere applicabili piattaforme informatiche che consentano di contenere i costi unitari anche per importi relativamente piccoli concentrati in adeguate periodicità. segue… CAREFIN Divisione Pensions & Insurance 1.7
  • 8. Lo sviluppo della domanda di rendite continua… Estensione delle opportunità di ricorrere alle prestazioni dei fondi pensione a tutti i partecipanti al sistema di previdenza complementare, inclusi i fondi chiusi, consapevoli che possono cambiare le caratteristiche di omogeneità degli iscritti. Questo profilo è rilevante nell’ottica competitiva di allargamento dell’offerta a nuovi operatori, tenuto conto che solo un numero limitato di fondi, specie nella fase iniziale, potrebbe avere le caratteristiche per poter entrare nel mercato. segue… CAREFIN Divisione Pensions & Insurance 1.8
  • 9. Lo sviluppo della domanda di rendite continua… Introduzione di un vincolo di destinazione a favore della tipologia della rendita riferito all'eventuale flusso di risorse affluite al sistema di previdenza complementare dal sistema di previdenza obbligatoria secondo la nuova disciplina recentemente introdotta in quanto sostitutiva della rendita del primo pilastro. segue… CAREFIN Divisione Pensions & Insurance 1.9
  • 10. Lo sviluppo della domanda di rendite continua… Valutazione circa l'opportunità di consentire all'iscritto che ha maturato il diritto alle prestazioni di mantenere la propria posizione nella previdenza complementare senza limiti di tempo e considerando l'utilizzo con finalità ereditarie che potrebbe derivare da questo comportamento. segue… CAREFIN Divisione Pensions & Insurance 1.10
  • 11. Lo sviluppo della domanda di rendite continua… Eventuale utilizzo di incentivi fiscali rispetto alla opzione in capitale per rafforzare le scelte nelle aree discrezionali rimaste. La scelta fiscale potrebbe essere rimodulata in funzione delle risorse nuove da allocare al progetto, ovvero della ridefinizione delle risorse nell’ambito della previdenza derivanti dall’inasprimento delle alternative in capitale. CAREFIN Divisione Pensions & Insurance 1.11
  • 12. L’efficienza del mercato: entrata di nuovi offerenti L’altra importante area di intervento riguarda le azioni finalizzate ad aumentare l’efficienza del mercato. Entrata di nuovi offerenti. La nuova disciplina dell’art.7 bis della legge 252/2005 è in fase di avanzata elaborazione e sono note le principali proposte di regole per consentire non solo ai fondi pre esistenti, ma anche ai nuovi fondi a contributi definiti di offrire direttamente le rendite ai propri iscritti. Il testo presentato per la consultazione è strutturato per consentire anche ai fondi la nuova offerta con definite regole riferite alla struttura, ai criteri di calcolo delle riserve, dei requisiti patrimoniali attraverso forme compatibili con la loro natura giuridica. E’ possibile che con un adeguato ricorso all’outsourcing e alla riassicurazione, si possa delineare un sostenibile modello di offerta a condizioni competitive. CAREFIN Divisione Pensions & Insurance 1.12
  • 13. L’efficienza del mercato: innovazione nell’offerta Innovazione nell’offerta: Introduzione di prodotti che attenuino il rischio percepito di fatto dal pensionato di ricevere un flusso di risorse inferiori a quello corrisposto in fase iniziale, ad esempio, in termini di rendite controassicurate e che cambino in funzione dello stato di salute, ad esempio, in caso di LTC o malattie gravi o similari. Pricing che tenga conto del natural hedge di questi prodotti, come sta in parte già accadendo e come si è registrato in altri paesi. Sviluppo di data base e di tecniche di definizione del prezzo che, utilizzando dati disponibili per la sopravvivenza in relazione allo stato di salute e a stili di vita, permettano di differenziare il prezzo in funzione dello specifico rischio trasferito. Ad esempio, fumatori, alcolisti, persone con vari livelli di malattia, e simili, come avviene nel Regno Unito. segue… CAREFIN Divisione Pensions & Insurance 1.13
  • 14. L’efficienza del mercato: innovazione nell’offerta continua… Ampliamento di gamma per tenere conto delle nuove esigenze di rendite per importi relativamente contenuti, che possono essere offerte con piattaforme informatiche che consentono di operare con costi unitari bassi a fronte di possibili sviluppi di domanda. Anche questa è una tendenza in atto nel Regno Unito. Riflessi positivi nella definizione del prezzo del più limitato livello di selezione avversa che si genererebbe con il più incisivo vincolo posto alle scelte dei titolari della posizione previdenziale e del collegato disegno delle anticipazioni e dell’importo minimo della rendita. CAREFIN Divisione Pensions & Insurance 1.14
  • 15. L’efficienza del mercato: innovazione nell’offerta continua… Ampliamento di gamma per tenere conto delle nuove esigenze di rendite per importi relativamente contenuti, che possono essere offerte con piattaforme informatiche che consentono di operare con costi unitari bassi a fronte di possibili sviluppi di domanda. Anche questa è una tendenza in atto nel Regno Unito. Riflessi positivi nella definizione del prezzo del più limitato livello di selezione avversa che si genererebbe con il più incisivo vincolo posto alle scelte dei titolari della posizione previdenziale e del collegato disegno delle anticipazioni e dell’importo minimo della rendita. CAREFIN Divisione Pensions & Insurance 1.15
  • 16. L’efficienza del mercato: approccio al rischio di longevità Approccio più incisivo alla tematica della gestione del rischio di longevità: a.Importanti progressi della ricerca e sviluppo di competenze su base globale La ricerca registra importanti sviluppi su base globale e poiché il rischio è diffuso in molti contesti, si stanno formando importanti competenze che possono diffondersi nei vari paesi, incluso il nostro. Stimolo a utilizzare tutte le forme di hedging e di innovazione derivanti dalla crescente conoscenza di questo rischio e dell’andamento dei primi scambi di posizioni di rischio. CAREFIN Divisione Pensions & Insurance 1.16
  • 17. L’efficienza del mercato: approccio al rischio di longevità Lo sviluppo delle cessioni di portafoglio fra fondi pensione e compagnie, la crescita di mortality e survivalswaps, la definizione di standard di riferimento per definire un indice di sopravvivenza da proporre al mercato promosse da compagnie dirette, riassicuratori, banche di investimento sta generando una maggiore conoscenza specifica di questo rischio e facilita la sua corretta valutazione. Da questo punto di vista è importante evidenziare il possibile utilizzo di conoscenze dei principali attori su base globale di questo rischio. b.Decisioni maggiormente supportate da fonti informative ufficiali più frequenti e specifiche riferite al nostro paese CAREFIN Divisione Pensions & Insurance 1.17
  • 18. L’efficienza del mercato: approccio al rischio di longevità c. Ridefinizione del disegno contrattuale. Sfruttando sempre i risultati della ricerca e lo sviluppo di forme di trasferimento ai mercati, un approccio utile potrebbe essere ripartire con varie regole il rischio di longevità fra l’erogatore e il percettore della rendita . Si potrebbe prevedere che eventuali variazioni del rischio sistematico di sopravvivenza, chiaramente definiti e parametrati a dati pubblici e incontrovertibili, sarebbero ripartiti fra le parti, con eventuali riflessi in termini di crescita o riduzione della rendita, entro limiti (superiori e inferiori) pre determinati. Il vantaggio deriverebbe dal minore rischio assunto dal fornitore, dalla correlata minore prudenza da usare nei calcoli e quindi dal maggiore importo della rendita in fase iniziale lasciando che gli ulteriori sviluppi del rischio possano incidere sull’importo erogato. CAREFIN Divisione Pensions & Insurance 1.18
  • 19. L’efficienza del mercato: approccio al rischio di longevità L’evoluzione degli studi e delle competenze potranno indicare l’ordine di grandezza di questo rischio e si potrà valutare se potrà essere assorbito dal meccanismo di rivalutazione o sarà necessario prevedere anche ipotesi di riduzione della rata. La ripartizione di questo rischio di lungo periodo è accettabile in una logica di condivisione di un comune interesse se avviene nell’ambito di regole trasparenti, dati obiettivi e corrette regole di vigilanza. CAREFIN Divisione Pensions & Insurance 1.19
  • 20. L’efficienza del mercato: nuove azioni dei pubblici poteri Nuove azioni dei pubblici poteri mettere a disposizione della collettività : con maggiore frequenza dati utilizzabili per valutare il rischio di sopravvivenza della popolazione e la sua granularità, tavole demografiche per coorti e proiettate, indagini sistematiche sulla sopravvivenza in funzione di: stili di vita, fasce di reddito, livello di istruzione, studi più mirati sulle cause del decesso, ovvero su ulteriori elementi in grado di influenzare il fenomeno. CAREFIN Divisione Pensions & Insurance 1.20
  • 21. L’efficienza del mercato: nuove azioni dei pubblici poteri Questi dati, raccolti da fonte pubblica e quindi credibile, potrebbero essere un patrimonio di informazioni corrette utilizzabili per: definire le rendite di previdenza complementare, calcolare correttamente il rischio di longevità a carico della collettività (primo pilastro) e quindi la sua sostenibilità nel tempo, determinare corrette regole di condivisione del rischio fra Stato e generazioni di lavoratori, tenendo conto delle modalità con cui si calcolano le nuove pensioni e del loro ancoraggio alle aspettative di vita. CAREFIN Divisione Pensions & Insurance 1.21
  • 22. L’efficienza del mercato: nuove azioni dei pubblici poteri Opportune regole di vigilanza dovrebbero disciplinare: l’offerta di tutti gli attori al fine di favorire una sana competizione e adeguati livelli di tutela delle posizioni dei pensionati, le forme di ripartizione di rischio sistematico di longevità fra l’offerente e il percipiente delle rendite, l’offerta di rendite che consenta un confronto il più possibile agevole delle varie alternative disponibili sul mercato per favorire scelte consapevoli richiedendo una coerente comunicazione ai potenziali clienti imperniata su una nuova ed efficace nota informativa specifica e utilizzando il sito dell’autorità di controllo per dare ufficialità al confronto. CAREFIN Divisione Pensions & Insurance 1.22
  • 23. Comunicazione ed educazione previdenziale Sarebbe necessario supportare l’intero processo di cambiamento con: una adeguata campagna di comunicazione delle nuove opportunità. In questo ambito sarebbe opportuno un ruolo centrale dell’Attività di Vigilanza con un sito che permetta ad esempio il confronto fra le alternative possibili stimolando quelle più gradite ai decisori e per le diverse tipologie di stati di salute e comportamenti, nonché quelle riferite a importi minori. un coerente sviluppo di specifiche attività di formazione previdenziale, in particolare sui giovani lavoratori e sui ragazzi. Le previsioni contenute nell’art.24 del Decreto Legge n.201/2011 in particolare nel comma 29 confermano l’urgenza di tali iniziative in particolare sono indicati programmi di educazione finanziaria promosse dal Ministero che si affianchino ad attività di comunicazione effettuate alle Autorità operanti nel settore della previdenza. CAREFIN Divisione Pensions & Insurance 1.23