2. Gli alberi possiedono una sorta di saggezza antica e
possono insegnarci molte cose su come vivere.
Guardare con attenzione cortecce, foglie, nervature,
sfumature di colori, ci ha permesso non solo di dare un
nome a molte piante, ma anche di esercitare i nostri
sensi di esploratori e di imparare dagli alberi molte
cose, a cominciare dalla importanza per il pianeta e gli
uomini della biodiversità e del nostro patrimonio
ambientale.
3. In particolare sono stati, prima studiati e poi identificati, gli alberi
presenti nel giardino dell’ITI Marie Curie di Ponticelli (Na).
È stata illustrata la struttura e l’importanza delle piante
attraverso la creazione di mini schede di riconoscimento al fine
della costituzione di un catalogo degli alberi presenti nella scuola.
4. Principali temi del
laboratorio
Diversità
Biodiversità
Rispetto e cura per l’ambiente
per stimolare i giovani a prendere coscienza
dell’ambiente che li circonda, e dei complessi e profondi
legami che uniscono gli esseri umani alle altre specie e
alla Terra
5. L'educazione ambientale significa
educare gli esseri umani a gestire i propri comportamenti in rapporto
agli ecosistemi, allo scopo di vivere in modo sostenibile,
senza cioè alterare del tutto gli equilibri naturali,
mirando al soddisfacimento delle esigenze presenti
senza compromettere la possibilità delle future generazioni di
sopperire alle proprie.
6. Che cosa è
l’ecologia?
E’ la scienza che studia le
interazioni tra gli esseri viventi
e il loro ambiente
8. trattengono il terreno difendendo danno riparo e cibo a
il suolo da frane e smottamenti tante specie animali
frenano la caduta IMPORTANZA producono ossigeno
della pioggia
DEGLI ALBERI
contribuiscono alla
biodiversità
producono legno
forniscono ombra e
fresco d’estate
9. Gli alberi sono caratterizzati da due parti detti sistemi:
Il sistema aereo
(che emerge dal terreno)
Il sistema radicale
(che si dirama sottoterra)
11. La radice
La radice svolge tre
importanti funzioni:
•assorbe l’acqua dal terreno
•ancora la pianta al suolo
•accumula sostanze nutritive
di riserva
13. Il fusto
Il fusto mette in
comunicazione le radici
con le foglie.
Nel suo interno corrono
lunghi canali attraverso
i quali circolano i liquidi.
14. Quali sono le funzioni
del fusto?
• Trasporto: Il trasporto della
linfa grezza e della linfa
elaborata nella pianta.
• Sostegno: garantisce alle
foglie la massima esposizione
alla luce per svolgere la
funzione di fotosintesi.
• Riserva: in alcuni casi il
fusto si modifica per
svolgere funzioni di riserva.
15. Il fusto
Il fusto è percorso da due tipi di
vasi:
• I vasi legnosi o vasi della linfa
grezza.
• I vasi cribrosi o canali della
linfa elaborata.
16. Sezione di tronco
• Epiderma
• Corteccia
• Cilindro centrale
– Legno con i vasi legnosi
– Libro con i vasi cribrosi
– Cambio
• Midollo
18. La foglia
La foglia si sviluppa
come un'appendice
laterale di rami e
fusto ed è deputata
alla produzione di
energia e alla sintesi
delle sostanze
nutritive.
20. La fotosintesi clorofilliana
è un processo chimico grazie
al quale le piante producono
sostanze organiche (glucosio
ed anidride carbonica) in
presenza di luce solare,
catturata dalla clorofilla.
Come sottoprodotto della
reazione si produce ossigeno,
che la pianta libera
nell'atmosfera attraverso
gli stomi.
21. Gli stomi
Sono piccole aperture che
consentono gli scambi gassosi tra l’atmosfera
esterna e l’interno della foglia.
controllano la traspirazione, cioè la perdita
di acqua dalle foglie
attraverso gli stomi la pianta si procura
l’aria per la respirazione cellulare
22. In alcune piante le foglie si modificano per
adattarsi all’ambiente:
si trasformano in aghi per sono larghe negli ambienti
resistere al freddo, caldi per catturare meglio
limitando la traspirazione la luce solare
24. La FORMA dalla foglia è il suo aspetto esteriore,
determinata dal contorno che ne delimita la superficie.
DIGITATA. ELLITTICA.
BIPENNATA.
PALMATA.
LINEARE.
LOBATA.
OVATA.
26. Le nervature della foglia possono essere
disposte in modo diverso:
• penninervia: nervatura centrale che si divide in
secondarie
• palminervia: ricorda il palmo della mano (3,5,7,9
punte)
• parallelinervia le nervature sono tutte principali e
parallele
27. DEFORESTAZIONE
L'utilizzo di combustibili fossili ed il disboscamento stanno
causando un aumento di CO2 nell'atmosfera, che ha diretta
influenza in fenomeni come l'effetto serra ed il riscaldamento
globale.
Gli effetti negativi del diboscamento sono numerosi e comprendono:
effetto serra
desertificazione ed erosione
frane e smottamenti
sottrazione di risorse per le popolazioni
I boschi e le foreste sono inoltre importantissimi ecosistemi con una
elevatissima biodiversità in cui vivono numerosissime specie viventi.
.
28. DESERTIFICAZIONE
CAUSE EFFETTI
deforestazione e incendi erosione
clima e sua variabilità compattazione
sfruttamento risorse perdita di sostanze organiche
urbanizzazione
agricoltura intensiva
29. DISSESTO IDROGEOLOGICO
È l’insieme di quei processi che modificano il
territorio con effetti spesso distruttivi sulle
opere, le attività e la vita dell’uomo.
Fattori che contribuiscono a sconvolgere
l’equilibrio idrogeologico del territorio:
• abusivismo edilizio
•disboscamento indiscriminato
•cementificazione selvaggia
•abbandono delle aree montane
•agricoltura intensiva