SlideShare a Scribd company logo
1 of 31
VALUTAZIONE DELLA CAUSALITÀ
        DI UNA ASSOCIAZIONE
Escludere:
•Casualità del campionamento (test
d’ipotesi)
•Distorsione dovuta a confondimento (un
fattore non considerato spiega i risultati)
•Distorsione dovuta a errori sistematici (bias
di selezione, informazione, ecc.)
VALUTAZIONE DELLA CAUSALITÀ
        DI UNA ASSOCIAZIONE
Esaminare:
•Forza dell’associazione
•Conferma da studi indipendenti
•Conferma da studi in condizioni diverse
•Corretta sequenza temporale
•Gradiente dose-risposta
•Plausibilità biologica
•Specificità
• Sequenza temporale (un sospetto fattore causale
  deve precedere l’effetto)
• Forza dell’associazione (quanto è elevato il RR)
• Specificità (precisione con la quale una variabile
  (causa putativa), escluse le altre, predice l’effetto)
• Persistenza/riproducibilità dell’associazione in
  ripetuti test e condizioni di studio (consistency,
  concordanza)
• Coerenza (quanto la relazione causale ipotizzata
  non è contraddittoria rispetto a risultati o teorie pre-
  esistenti)
     Advisory Committee US Surgeon General on “Smoking and Health” 1964
• Analogia (con associazioni già note)
• Esperimento controfattuale (studio d’intervento:
  rimossa causa scompare effetto)
• Gradiente biologico (dose-risposta)
• Plausibilità biologica (prima in ‘coerenza’), accordo
  con i meccanismi noti di risposta dell’organismo alla
  noxa.
• Capacità (performance) predittiva (capacità di
  un’ipotesi causale tratta da un’osservazione, di
  predire un fatto non noto ma che è conseguente
  all’ipotesi iniziale)
• Direzione (cambiamento in un effetto è conseguenza
  del cambiamento in un fattore antecedente).
                      AB Hill 1965, M Susser 1991
VALUTAZIONE DELLA CAUSALITÀ DI UNA
ASSOCIAZIONE in UNO STUDIO EPIDEMIOLOGICO

 Escludere:
 • Casualità del campionamento (test dell’ipotesi)
 • Distorsione dovuta a confondimento (un fattore non considerato
   spiega i risultati)
 • Distorsione dovuta ad errori sistematici (bias di selezione,
   informazione, ecc.)

 Esaminare:
 • Forza della associazione
 • Conferma da studi indipendenti
 • Conferma da studi in condizioni diverse
 • Corretta sequenza temporale
 • Gradiente dose-risposta
 • Plausibilità biologica
 • Specificità
CRITERI DI CAUSALITÀ PER UN’ASSOCIAZIONE


             Forza dell’associazione
Perché una associazione “forte” in uno studio valido (no bias)
sia non-causale deve essere all’opera un fattore di
confondimento potente (e quindi evidenziabile, che
difficilmente sfugge).

• Fumo e malattie cardiovascolari: debole e (con)causale.
• Sindrome Down e ordine di nascita: potente e non causale.
• Attività lavorativa e morti cardiovascolari: evidente e (non)
(con)causale
CRITERI DI CAUSALITÀ PER UN’ASSOCIAZIONE


          Concordanza Persistenza
  L’associazione è osservata in differenti popolazioni e in
  diverse condizioni di studio. Permette di escludere che
  l’associazione sia dovuta ad un fattore diverso dalla
  esposizione che caratterizzi specificamente uno o pochi
  studi particolari.

  • TCDD e tumori: debole ma concordante.
CRITERI DI CAUSALITÀ PER UN’ASSOCIAZIONE


                       Specificità

 E’ stato un criterio principe in MdL (quella esposizione –
 quella patologia), ma lo è sempre meno. Eziologia multi-
 fattoriale delle malattie. Effetti polimorfici delle esposizioni.

 •KAROSHI: scarsa specificità.
 • In genere, patologie “work-related”
Fattori           • Prolungato                         Eccessiva richiesta di vendita o produzione
  Lavorativi         orario di lavoro                     Sviluppo di carriera
                                                          Eccessivi viaggi di lavoro
                     • Fumo                               Cambiamento delle condizioni di impiego
                     • Squilibrio della dieta             Cambiamento del posto di lavoro
Peggioramento        • Trascuratezza controlli            Lavoro fisicamente logorante
Abitudini di vita      o terapie mediche                  Lavoro notturno
                     • Abuso di alcool                    Lavoro alla guida di veicoli
                     • Perdita di sonno
                     • Sedentarietà
                     • Personalità di tipo A              Ipertensione
 Aggravamento
                                                          Diabete mellito
Condizioni fisiche
                     • Accumulo di fatica                 Iperlipidemia
                                                          Aritmia
                                                          Obesità
     Fattori         • Improvviso incremento              Steatosi epatica
   scatenanti          dei carichi di lavoro



 Esaurimento
                     • Angustia         • Ansia
    vitale
                     • Irritabilità     • Oppressione

                     • Episodi emorragici                         • Infarto miocardico
                     • Attacchi ischemici                         • Angina pectoris
   Attacchi          • Emorragie cerebrali, subaracnoidee         • Infarto cerebrale
cardiovascolari      • Insufficienza cardiaca acuta da aritmia
CRITERI DI CAUSALITÀ PER UN’ASSOCIAZIONE



                      Temporalità
 Nella realtà (e non solo nella osservazione), la causa deve
 avere necessariamente preceduto l’effetto.

 • Casi prevalenti vs. casi incidenti.
 • Mutazioni genetiche (markers molecolari) in casi di
 cancro: alterazioni causate dalla esposizione o dalla
 patologia?
Studio Trasversale (di Prevalenza)
Se l’effetto allo studio è un disturbo o una malattia, può provocare il
passaggio dalla condizione di esposto a quella di non esposto e quindi una
distorsione di PRR/POR (selection bias)
Cosa sono i meccanismi epigenetici?
         METILAZION
          E DEL DNA




                          Meccanismi ereditabili di
                          controllo dell’espressione
                         genica che non comportano
                           cambiamenti a livello di
          ACETILAZION      sequenza nucleotidica
              Ee
          METILAZIONE
          DEGLI ISTONI
Cos’è la metilazione delle isole CpG?
                  • La metilazione è l’aggiunta di
                    un gruppo CH3 ad una
                    citosina localizzata in un
                    dinucleotide CpG (ISOLE
                    CpG)
                  • Isole CpG altamente
                    conservate durante evoluzione
                  • >60% dei promotori dei geni
                    umani utilizza questo tipo di
                    controllo dell’espressione
                  • Un promotore metilato
                    comporta un blocco nella
                    trascrizione del gene
                    corrispondente
Esposizione a benzene e metilazione DNA
                            1000
     Airborne benzene (µg/m3 )


                                                            ANOVA p< 0.001


                                 100
                                                      61

                                                                  21
                                 10
                                                                            6



                                   1
                                       N      78             77       58
                                           Benzinai         Vigili Lavoratori
                                                           Urbani d’ufficio

 • Ipometilazione globale (ALU
   e LINE-1)
 • Ipermetilazione gene-
   specifica di p15
 • Ipometilazione di MAGE
Bollati V, et al. Changes in dna methylation patterns in subjects exposed to low-dose benzene. Canc Res
2007;67:876-86
CRITERI DI CAUSALITÀ PER UN’ASSOCIAZIONE



                  Gradiente biologico
 Relazione coerente e monotonica tra dose e risposta.
 Andamento della curva a dosi molto basse?

 • Possibili risposte ad U.
 • Possibili dosi soglia.
CRITERI DI CAUSALITÀ PER UN’ASSOCIAZIONE



                Plausibilità biologica
 Basata o riconducibili a noti o plausibili meccanismi di azione
 del fattore tossico/esposizione (le conoscenze evolvono).

 • Esempi storici: colera (Snow), febbre puerperale
 (Semmelweiss), IAP (Pott), classificazioni IARC e altre
 Agenzie.
CRITERI DI CAUSALITÀ PER UN’ASSOCIAZIONE


                         Coerenza


  Non in conflitto con altri tipi di conoscenze circa la storia
  naturale della malattia, la sua fisiopatologia e altri suoi
  aspetti bio-patologici.
CRITERI DI CAUSALITÀ PER UN’ASSOCIAZIONE


              Evidenza “sperimentale”

 Esperimenti in vivo e in vitro. Nel nostro caso più rilevante
 la possibilità di “studi di intervento”. Rimuovendo la causa
 putativa, diminuisce la frequenza della malattia.

 • Ni e tumori seni nasali
 • Rumore ipoacusia
 • Infortuni
 • Solfuro di carbonio.
Average concentrations of
                                                     carbon disulphide in rayon
                                                     fibre factory 1965-1980.




                                                     Relative Risk of ischaemic
                                                     heart disease among
                                                     workers exposed to carbon
                                                     disulphide during 15 year
                                                     follow-up period.



                                                                        2.
Nurminen M, Hernberg S: Br J Ind Med,1985;42:32-35
VALUTAZIONE DELLA CAUSALITÀ DI UNA
           ASSOCIAZIONE


Escludere:                    Esaminare:

• Casualità del               • Forza della associazione
campionamento (test           • Conferma da studi indipendenti
dell’ipotesi)                 • Conferma da studi in condizioni
• Distorsione dovuta a        diverse
confondimento (un fattore     • Corretta sequenza temporale
non considerato spiega i      • Gradiente dose-risposta
risultati)                    • Plausibilità biologica
• Distorsione dovuta ad       • Specificità
errori sistematici (bias di
selezione, informazione,
ecc.)
VALUTAZIONE DELLA CAUSALITÀ DI UNA
             ASSOCIAZIONE

Escludere:

• Casualità del campionamento (test dell’ipotesi)
• Distorsione dovuta a confondimento (un fattore non considerato
  spiega i risultati)
• Distorsione dovuta ad errori sistematici (bias di selezione,
  informazione, ecc.)
VALUTAZIONE DELLA CAUSALITÀ DI UNA
          ASSOCIAZIONE



Esaminare:

• Forza della associazione
• Conferma da studi indipendenti
• Conferma da studi in condizioni diverse
• Corretta sequenza temporale
• Gradiente dose-risposta
• Plausibilità biologica
• Specificità
Fattori           • Prolungato                         Eccessiva richiesta di vendita o produzione
  Lavorativi         orario di lavoro                     Sviluppo di carriera
                                                          Eccessivi viaggi di lavoro
                     • Fumo                               Cambiamento delle condizioni di impiego
                     • Squilibrio della dieta             Cambiamento del posto di lavor
Peggioramento        • Trascuratezza controlli            Lavoro fisicamente logorante
Abitudini di vita      o terapie ediche                   Lavoro notturno
                     • Abuso di alcool                    Lavoro alla guida di veicoli
                     • Perdita di sonno
                     • Sedenarietà
                     • Personalità di tipo A              Ipertensione
 Aggravamento
                                                          Diabete mellito
Condizioni fisiche
                     • Accumulo di fatica                 Iperlipidemioa
                                                          Aritmia
                                                          Obesità
     Fattori         • Improvviso incremento              Steatosi epatica
   scatenanti        • Carichi di lavoro



 Esaurimento
                     • Angustia         • Ansia
    vitale
                     • Irritabilità     • Oppressione

                     • Episodi emorragici                         • Infarto miocardico
                     • Attacchi ischemici                         • Angina pectoris
   Attacchi          • Emorragie cerebrali, subaracnoidee         • Infarto cerebrale
cardiovascolari      • Insufficienza cardiaca acuta da aritmia
Average concentrations of
                                                     carbon disulphide in rayon
                                                     fibre factory 1965-1980.




                                                     Relative Risk of ischaemic
                                                     heart disease among
                                                     workers exposed to carbon
                                                     disulphide during 15 year
                                                     follow-up period.



                                                                        2.
Nurminen M, Hernberg S: Br J Ind Med,1985;42:32-35
Nurminen M and Hernberg S
Br J Ind Med,1985;42(1):32-35
Corso di Perfezionamento
         “Nuovi rischi sul Lavoro:
  Metodi di Valutazione e di Prevenzione”
   Università degli Studi di Milano - Anno Accademico 2006-2007




   Il nesso causale: basi scientifiche
e ricadute medico legali e assicurative
                      Sabato 5 Maggio 2007

      P. A. Bertazzi – Università degli Studi di Milano

More Related Content

Similar to Crit causal07

La Genetica del Benessere - Antonella Gigantesco
La Genetica del Benessere  - Antonella GigantescoLa Genetica del Benessere  - Antonella Gigantesco
La Genetica del Benessere - Antonella GigantescoAntonella Gigantesco
 
Nodulo tiroideo linee guida
Nodulo tiroideo   linee guidaNodulo tiroideo   linee guida
Nodulo tiroideo linee guidamichelezini
 
Cosseddu 07 Nov 08
Cosseddu 07 Nov 08Cosseddu 07 Nov 08
Cosseddu 07 Nov 08cmid
 
Bruno celiachia 19 dicembre 2012
Bruno celiachia 19 dicembre 2012Bruno celiachia 19 dicembre 2012
Bruno celiachia 19 dicembre 2012cmid
 
Patologia Nodulare Tiroidea - dr.ssa Fatone. Associati Fisiomed
Patologia Nodulare Tiroidea - dr.ssa Fatone. Associati FisiomedPatologia Nodulare Tiroidea - dr.ssa Fatone. Associati Fisiomed
Patologia Nodulare Tiroidea - dr.ssa Fatone. Associati FisiomedAssociati Fisiomed
 
Test C4D per la diagnosi precoce dell’Alzheimer:
Test C4D per la diagnosi precoce dell’Alzheimer: Test C4D per la diagnosi precoce dell’Alzheimer:
Test C4D per la diagnosi precoce dell’Alzheimer: Apulian ICT Living Labs
 
2009 Convegno Malattie Rare Chio [22 01]
2009 Convegno Malattie Rare Chio [22 01]2009 Convegno Malattie Rare Chio [22 01]
2009 Convegno Malattie Rare Chio [22 01]cmid
 
Terapia Nutrizionale – Progetto Eras
Terapia Nutrizionale – Progetto ErasTerapia Nutrizionale – Progetto Eras
Terapia Nutrizionale – Progetto ErasDomenico Di Maria
 
CORRELATI PSICOLOGICI E QUALITÀ DI VITA NEI PAZIENTI AFFETTI DA FIBRILLAZIONE...
CORRELATI PSICOLOGICI E QUALITÀ DI VITA NEI PAZIENTI AFFETTI DA FIBRILLAZIONE...CORRELATI PSICOLOGICI E QUALITÀ DI VITA NEI PAZIENTI AFFETTI DA FIBRILLAZIONE...
CORRELATI PSICOLOGICI E QUALITÀ DI VITA NEI PAZIENTI AFFETTI DA FIBRILLAZIONE...State of Mind
 
Terapie antiossidanti, alimentazione, stile di vita e benessere riproduttivo
Terapie antiossidanti, alimentazione, stile di vita e benessere riproduttivoTerapie antiossidanti, alimentazione, stile di vita e benessere riproduttivo
Terapie antiossidanti, alimentazione, stile di vita e benessere riproduttivogiovanniberetta
 
Valutazione multidimensionale geriatrica. Dott. Mauro Zanocchi
Valutazione multidimensionale geriatrica. Dott. Mauro ZanocchiValutazione multidimensionale geriatrica. Dott. Mauro Zanocchi
Valutazione multidimensionale geriatrica. Dott. Mauro ZanocchiMedicina Geriatrica Zanocchi
 
Radioprotezione per odontoiatri - Modulo A
Radioprotezione per odontoiatri - Modulo ARadioprotezione per odontoiatri - Modulo A
Radioprotezione per odontoiatri - Modulo Aaccademiatn
 
PPT Cirillo "La diagnosi di tubercolosi"
PPT Cirillo "La diagnosi di tubercolosi"PPT Cirillo "La diagnosi di tubercolosi"
PPT Cirillo "La diagnosi di tubercolosi"StopTb Italia
 
Orlandi fabio forme rare di ipertiroidismo nell’adulto-torino gennaio 2011-14...
Orlandi fabio forme rare di ipertiroidismo nell’adulto-torino gennaio 2011-14...Orlandi fabio forme rare di ipertiroidismo nell’adulto-torino gennaio 2011-14...
Orlandi fabio forme rare di ipertiroidismo nell’adulto-torino gennaio 2011-14...cmid
 
01 ghio eco
01 ghio eco01 ghio eco
01 ghio ecoPahPavia
 
Corrias andrea rare forme di ipertiroidismo in eta’ evolutiva-torino gennaio ...
Corrias andrea rare forme di ipertiroidismo in eta’ evolutiva-torino gennaio ...Corrias andrea rare forme di ipertiroidismo in eta’ evolutiva-torino gennaio ...
Corrias andrea rare forme di ipertiroidismo in eta’ evolutiva-torino gennaio ...cmid
 

Similar to Crit causal07 (20)

La Genetica del Benessere - Antonella Gigantesco
La Genetica del Benessere  - Antonella GigantescoLa Genetica del Benessere  - Antonella Gigantesco
La Genetica del Benessere - Antonella Gigantesco
 
Nodulo tiroideo linee guida
Nodulo tiroideo   linee guidaNodulo tiroideo   linee guida
Nodulo tiroideo linee guida
 
Disfunzione erettile
Disfunzione erettileDisfunzione erettile
Disfunzione erettile
 
Cosseddu 07 Nov 08
Cosseddu 07 Nov 08Cosseddu 07 Nov 08
Cosseddu 07 Nov 08
 
Bruno celiachia 19 dicembre 2012
Bruno celiachia 19 dicembre 2012Bruno celiachia 19 dicembre 2012
Bruno celiachia 19 dicembre 2012
 
Forame ovale pervio
Forame ovale pervioForame ovale pervio
Forame ovale pervio
 
Patologia Nodulare Tiroidea - dr.ssa Fatone. Associati Fisiomed
Patologia Nodulare Tiroidea - dr.ssa Fatone. Associati FisiomedPatologia Nodulare Tiroidea - dr.ssa Fatone. Associati Fisiomed
Patologia Nodulare Tiroidea - dr.ssa Fatone. Associati Fisiomed
 
Test C4D per la diagnosi precoce dell’Alzheimer:
Test C4D per la diagnosi precoce dell’Alzheimer: Test C4D per la diagnosi precoce dell’Alzheimer:
Test C4D per la diagnosi precoce dell’Alzheimer:
 
2009 Convegno Malattie Rare Chio [22 01]
2009 Convegno Malattie Rare Chio [22 01]2009 Convegno Malattie Rare Chio [22 01]
2009 Convegno Malattie Rare Chio [22 01]
 
Terapia Nutrizionale – Progetto Eras
Terapia Nutrizionale – Progetto ErasTerapia Nutrizionale – Progetto Eras
Terapia Nutrizionale – Progetto Eras
 
CORRELATI PSICOLOGICI E QUALITÀ DI VITA NEI PAZIENTI AFFETTI DA FIBRILLAZIONE...
CORRELATI PSICOLOGICI E QUALITÀ DI VITA NEI PAZIENTI AFFETTI DA FIBRILLAZIONE...CORRELATI PSICOLOGICI E QUALITÀ DI VITA NEI PAZIENTI AFFETTI DA FIBRILLAZIONE...
CORRELATI PSICOLOGICI E QUALITÀ DI VITA NEI PAZIENTI AFFETTI DA FIBRILLAZIONE...
 
Terapie antiossidanti, alimentazione, stile di vita e benessere riproduttivo
Terapie antiossidanti, alimentazione, stile di vita e benessere riproduttivoTerapie antiossidanti, alimentazione, stile di vita e benessere riproduttivo
Terapie antiossidanti, alimentazione, stile di vita e benessere riproduttivo
 
Valutazione multidimensionale geriatrica. Dott. Mauro Zanocchi
Valutazione multidimensionale geriatrica. Dott. Mauro ZanocchiValutazione multidimensionale geriatrica. Dott. Mauro Zanocchi
Valutazione multidimensionale geriatrica. Dott. Mauro Zanocchi
 
Endo E Cuore
Endo E CuoreEndo E Cuore
Endo E Cuore
 
Radioprotezione per odontoiatri - Modulo A
Radioprotezione per odontoiatri - Modulo ARadioprotezione per odontoiatri - Modulo A
Radioprotezione per odontoiatri - Modulo A
 
PPT Cirillo "La diagnosi di tubercolosi"
PPT Cirillo "La diagnosi di tubercolosi"PPT Cirillo "La diagnosi di tubercolosi"
PPT Cirillo "La diagnosi di tubercolosi"
 
Orlandi fabio forme rare di ipertiroidismo nell’adulto-torino gennaio 2011-14...
Orlandi fabio forme rare di ipertiroidismo nell’adulto-torino gennaio 2011-14...Orlandi fabio forme rare di ipertiroidismo nell’adulto-torino gennaio 2011-14...
Orlandi fabio forme rare di ipertiroidismo nell’adulto-torino gennaio 2011-14...
 
La chiusura percutanea dell'auricola pro definitivo
La chiusura percutanea dell'auricola pro definitivoLa chiusura percutanea dell'auricola pro definitivo
La chiusura percutanea dell'auricola pro definitivo
 
01 ghio eco
01 ghio eco01 ghio eco
01 ghio eco
 
Corrias andrea rare forme di ipertiroidismo in eta’ evolutiva-torino gennaio ...
Corrias andrea rare forme di ipertiroidismo in eta’ evolutiva-torino gennaio ...Corrias andrea rare forme di ipertiroidismo in eta’ evolutiva-torino gennaio ...
Corrias andrea rare forme di ipertiroidismo in eta’ evolutiva-torino gennaio ...
 

More from nuovirischisullavoro (12)

Lancet onc vol100_tables
Lancet onc vol100_tablesLancet onc vol100_tables
Lancet onc vol100_tables
 
Dioxin like 100_f-27
Dioxin like 100_f-27Dioxin like 100_f-27
Dioxin like 100_f-27
 
Dioxin like
Dioxin likeDioxin like
Dioxin like
 
Categorie
CategorieCategorie
Categorie
 
Vol100 f evaluations
Vol100 f evaluationsVol100 f evaluations
Vol100 f evaluations
 
Dm 9 aprile 2008 nuovo elenco-malattie-professionali-gu 21 luglio2008
Dm 9 aprile 2008 nuovo elenco-malattie-professionali-gu 21 luglio2008Dm 9 aprile 2008 nuovo elenco-malattie-professionali-gu 21 luglio2008
Dm 9 aprile 2008 nuovo elenco-malattie-professionali-gu 21 luglio2008
 
Causazione2004
Causazione2004Causazione2004
Causazione2004
 
Malattie da denunciare_decreto 14 gennaio 2008
Malattie da denunciare_decreto 14 gennaio 2008Malattie da denunciare_decreto 14 gennaio 2008
Malattie da denunciare_decreto 14 gennaio 2008
 
Tabelle allegate al dm 9 aprile 2008
Tabelle allegate al dm 9 aprile 2008Tabelle allegate al dm 9 aprile 2008
Tabelle allegate al dm 9 aprile 2008
 
Caso singolo
Caso singoloCaso singolo
Caso singolo
 
A guide to diagnosis ec
A guide to diagnosis ecA guide to diagnosis ec
A guide to diagnosis ec
 
A guide to diagnosis ec
A guide to diagnosis ecA guide to diagnosis ec
A guide to diagnosis ec
 

Crit causal07

  • 1. VALUTAZIONE DELLA CAUSALITÀ DI UNA ASSOCIAZIONE Escludere: •Casualità del campionamento (test d’ipotesi) •Distorsione dovuta a confondimento (un fattore non considerato spiega i risultati) •Distorsione dovuta a errori sistematici (bias di selezione, informazione, ecc.)
  • 2. VALUTAZIONE DELLA CAUSALITÀ DI UNA ASSOCIAZIONE Esaminare: •Forza dell’associazione •Conferma da studi indipendenti •Conferma da studi in condizioni diverse •Corretta sequenza temporale •Gradiente dose-risposta •Plausibilità biologica •Specificità
  • 3. • Sequenza temporale (un sospetto fattore causale deve precedere l’effetto) • Forza dell’associazione (quanto è elevato il RR) • Specificità (precisione con la quale una variabile (causa putativa), escluse le altre, predice l’effetto) • Persistenza/riproducibilità dell’associazione in ripetuti test e condizioni di studio (consistency, concordanza) • Coerenza (quanto la relazione causale ipotizzata non è contraddittoria rispetto a risultati o teorie pre- esistenti) Advisory Committee US Surgeon General on “Smoking and Health” 1964
  • 4. • Analogia (con associazioni già note) • Esperimento controfattuale (studio d’intervento: rimossa causa scompare effetto) • Gradiente biologico (dose-risposta) • Plausibilità biologica (prima in ‘coerenza’), accordo con i meccanismi noti di risposta dell’organismo alla noxa. • Capacità (performance) predittiva (capacità di un’ipotesi causale tratta da un’osservazione, di predire un fatto non noto ma che è conseguente all’ipotesi iniziale) • Direzione (cambiamento in un effetto è conseguenza del cambiamento in un fattore antecedente). AB Hill 1965, M Susser 1991
  • 5.
  • 6.
  • 7. VALUTAZIONE DELLA CAUSALITÀ DI UNA ASSOCIAZIONE in UNO STUDIO EPIDEMIOLOGICO Escludere: • Casualità del campionamento (test dell’ipotesi) • Distorsione dovuta a confondimento (un fattore non considerato spiega i risultati) • Distorsione dovuta ad errori sistematici (bias di selezione, informazione, ecc.) Esaminare: • Forza della associazione • Conferma da studi indipendenti • Conferma da studi in condizioni diverse • Corretta sequenza temporale • Gradiente dose-risposta • Plausibilità biologica • Specificità
  • 8. CRITERI DI CAUSALITÀ PER UN’ASSOCIAZIONE Forza dell’associazione Perché una associazione “forte” in uno studio valido (no bias) sia non-causale deve essere all’opera un fattore di confondimento potente (e quindi evidenziabile, che difficilmente sfugge). • Fumo e malattie cardiovascolari: debole e (con)causale. • Sindrome Down e ordine di nascita: potente e non causale. • Attività lavorativa e morti cardiovascolari: evidente e (non) (con)causale
  • 9. CRITERI DI CAUSALITÀ PER UN’ASSOCIAZIONE Concordanza Persistenza L’associazione è osservata in differenti popolazioni e in diverse condizioni di studio. Permette di escludere che l’associazione sia dovuta ad un fattore diverso dalla esposizione che caratterizzi specificamente uno o pochi studi particolari. • TCDD e tumori: debole ma concordante.
  • 10. CRITERI DI CAUSALITÀ PER UN’ASSOCIAZIONE Specificità E’ stato un criterio principe in MdL (quella esposizione – quella patologia), ma lo è sempre meno. Eziologia multi- fattoriale delle malattie. Effetti polimorfici delle esposizioni. •KAROSHI: scarsa specificità. • In genere, patologie “work-related”
  • 11. Fattori • Prolungato  Eccessiva richiesta di vendita o produzione Lavorativi orario di lavoro  Sviluppo di carriera  Eccessivi viaggi di lavoro • Fumo  Cambiamento delle condizioni di impiego • Squilibrio della dieta  Cambiamento del posto di lavoro Peggioramento • Trascuratezza controlli  Lavoro fisicamente logorante Abitudini di vita o terapie mediche  Lavoro notturno • Abuso di alcool  Lavoro alla guida di veicoli • Perdita di sonno • Sedentarietà • Personalità di tipo A  Ipertensione Aggravamento  Diabete mellito Condizioni fisiche • Accumulo di fatica  Iperlipidemia  Aritmia  Obesità Fattori • Improvviso incremento  Steatosi epatica scatenanti dei carichi di lavoro Esaurimento • Angustia • Ansia vitale • Irritabilità • Oppressione • Episodi emorragici • Infarto miocardico • Attacchi ischemici • Angina pectoris Attacchi • Emorragie cerebrali, subaracnoidee • Infarto cerebrale cardiovascolari • Insufficienza cardiaca acuta da aritmia
  • 12. CRITERI DI CAUSALITÀ PER UN’ASSOCIAZIONE Temporalità Nella realtà (e non solo nella osservazione), la causa deve avere necessariamente preceduto l’effetto. • Casi prevalenti vs. casi incidenti. • Mutazioni genetiche (markers molecolari) in casi di cancro: alterazioni causate dalla esposizione o dalla patologia?
  • 13. Studio Trasversale (di Prevalenza) Se l’effetto allo studio è un disturbo o una malattia, può provocare il passaggio dalla condizione di esposto a quella di non esposto e quindi una distorsione di PRR/POR (selection bias)
  • 14. Cosa sono i meccanismi epigenetici? METILAZION E DEL DNA Meccanismi ereditabili di controllo dell’espressione genica che non comportano cambiamenti a livello di ACETILAZION sequenza nucleotidica Ee METILAZIONE DEGLI ISTONI
  • 15. Cos’è la metilazione delle isole CpG? • La metilazione è l’aggiunta di un gruppo CH3 ad una citosina localizzata in un dinucleotide CpG (ISOLE CpG) • Isole CpG altamente conservate durante evoluzione • >60% dei promotori dei geni umani utilizza questo tipo di controllo dell’espressione • Un promotore metilato comporta un blocco nella trascrizione del gene corrispondente
  • 16. Esposizione a benzene e metilazione DNA 1000 Airborne benzene (µg/m3 ) ANOVA p< 0.001 100 61 21 10 6 1 N 78 77 58 Benzinai Vigili Lavoratori Urbani d’ufficio • Ipometilazione globale (ALU e LINE-1) • Ipermetilazione gene- specifica di p15 • Ipometilazione di MAGE Bollati V, et al. Changes in dna methylation patterns in subjects exposed to low-dose benzene. Canc Res 2007;67:876-86
  • 17. CRITERI DI CAUSALITÀ PER UN’ASSOCIAZIONE Gradiente biologico Relazione coerente e monotonica tra dose e risposta. Andamento della curva a dosi molto basse? • Possibili risposte ad U. • Possibili dosi soglia.
  • 18.
  • 19.
  • 20. CRITERI DI CAUSALITÀ PER UN’ASSOCIAZIONE Plausibilità biologica Basata o riconducibili a noti o plausibili meccanismi di azione del fattore tossico/esposizione (le conoscenze evolvono). • Esempi storici: colera (Snow), febbre puerperale (Semmelweiss), IAP (Pott), classificazioni IARC e altre Agenzie.
  • 21. CRITERI DI CAUSALITÀ PER UN’ASSOCIAZIONE Coerenza Non in conflitto con altri tipi di conoscenze circa la storia naturale della malattia, la sua fisiopatologia e altri suoi aspetti bio-patologici.
  • 22. CRITERI DI CAUSALITÀ PER UN’ASSOCIAZIONE Evidenza “sperimentale” Esperimenti in vivo e in vitro. Nel nostro caso più rilevante la possibilità di “studi di intervento”. Rimuovendo la causa putativa, diminuisce la frequenza della malattia. • Ni e tumori seni nasali • Rumore ipoacusia • Infortuni • Solfuro di carbonio.
  • 23. Average concentrations of carbon disulphide in rayon fibre factory 1965-1980. Relative Risk of ischaemic heart disease among workers exposed to carbon disulphide during 15 year follow-up period. 2. Nurminen M, Hernberg S: Br J Ind Med,1985;42:32-35
  • 24.
  • 25. VALUTAZIONE DELLA CAUSALITÀ DI UNA ASSOCIAZIONE Escludere: Esaminare: • Casualità del • Forza della associazione campionamento (test • Conferma da studi indipendenti dell’ipotesi) • Conferma da studi in condizioni • Distorsione dovuta a diverse confondimento (un fattore • Corretta sequenza temporale non considerato spiega i • Gradiente dose-risposta risultati) • Plausibilità biologica • Distorsione dovuta ad • Specificità errori sistematici (bias di selezione, informazione, ecc.)
  • 26. VALUTAZIONE DELLA CAUSALITÀ DI UNA ASSOCIAZIONE Escludere: • Casualità del campionamento (test dell’ipotesi) • Distorsione dovuta a confondimento (un fattore non considerato spiega i risultati) • Distorsione dovuta ad errori sistematici (bias di selezione, informazione, ecc.)
  • 27. VALUTAZIONE DELLA CAUSALITÀ DI UNA ASSOCIAZIONE Esaminare: • Forza della associazione • Conferma da studi indipendenti • Conferma da studi in condizioni diverse • Corretta sequenza temporale • Gradiente dose-risposta • Plausibilità biologica • Specificità
  • 28. Fattori • Prolungato  Eccessiva richiesta di vendita o produzione Lavorativi orario di lavoro  Sviluppo di carriera  Eccessivi viaggi di lavoro • Fumo  Cambiamento delle condizioni di impiego • Squilibrio della dieta  Cambiamento del posto di lavor Peggioramento • Trascuratezza controlli  Lavoro fisicamente logorante Abitudini di vita o terapie ediche  Lavoro notturno • Abuso di alcool  Lavoro alla guida di veicoli • Perdita di sonno • Sedenarietà • Personalità di tipo A  Ipertensione Aggravamento  Diabete mellito Condizioni fisiche • Accumulo di fatica  Iperlipidemioa  Aritmia  Obesità Fattori • Improvviso incremento  Steatosi epatica scatenanti • Carichi di lavoro Esaurimento • Angustia • Ansia vitale • Irritabilità • Oppressione • Episodi emorragici • Infarto miocardico • Attacchi ischemici • Angina pectoris Attacchi • Emorragie cerebrali, subaracnoidee • Infarto cerebrale cardiovascolari • Insufficienza cardiaca acuta da aritmia
  • 29. Average concentrations of carbon disulphide in rayon fibre factory 1965-1980. Relative Risk of ischaemic heart disease among workers exposed to carbon disulphide during 15 year follow-up period. 2. Nurminen M, Hernberg S: Br J Ind Med,1985;42:32-35
  • 30. Nurminen M and Hernberg S Br J Ind Med,1985;42(1):32-35
  • 31. Corso di Perfezionamento “Nuovi rischi sul Lavoro: Metodi di Valutazione e di Prevenzione” Università degli Studi di Milano - Anno Accademico 2006-2007 Il nesso causale: basi scientifiche e ricadute medico legali e assicurative Sabato 5 Maggio 2007 P. A. Bertazzi – Università degli Studi di Milano