2. La vita
Nato il 6 marzo 1475 a Caprese fu il protagonista del
rinascimento e diede vita ad una scuola di arte che prende
il nome di manierismo
Pittore
Scultore Architetto
Egli è stato
3. Michelangelo aveva fin da
subito manifestato una forte
inclinazione artistica grazie
anche all’aiuto di Francesco
Granacci, che conobbe nel
1481
Nel 1487 approdò alla
bottega di Domenico
Ghirlandaio dove imparò
un tecnica pittorica avanzata
Michelangelo
4. Non terminò il triennio formativo in bottega e cominciò a
frequentare il giardino San Marco
Nel 1494 si diresse a Bologna dove apprese la tecnica della
«forza trattenuta»
Il giardino nella pianta
del Buonsignori
5. Michelangelo accettò l’invito del Cardinale a Roma e qui
ricevette importanti commissioni tra cui la Pietà
Nel 1497 si recò a Carrara per scegliere un blocco di
marmo adeguato
6. La Pietà
La Pietà fu
importante
nell'esperienza
artistica di
Michelangelo in
quanto fu il suo
primo capolavoro e
la sua unica opera
firmata
Fu realizzata tra il
1497 e il 1499
7. L’iconografia della Pietà
veniva tradizionalmente
risolta in uno schema
rigido (busto eretto e
verticale della Vergine e
corpo orizzontale e
irrigidito di Gesù)
Pietà
tedesca
Pietà nordica
8. Michelangelo innovò invece la tradizione (corpo di Cristo
non rigido e adagiato con naturalezza sulle gambe di
Maria). Entrambi i protagonisti mostrano un'età giovane,
tanto che sembra che lo scultore si sia ispirato al passo
dantesco "Vergine Madre, Figlia di tuo Figlio "
9. Si crea così un momento di toccante intimità tra le due figure
Originale composizione piramidale (unito dalle pieghe pesanti e
frastagliate del panneggio sulle gambe di Maria)
E’ anche espressivo il gesto della mano sinistra (Vergine) la quale
sembra che inviti lo spettatore a meditare
La Vergine siede su una sporgenza rocciosa che simboleggia il
Monte Calvario
10.
11. Un notevole spessore psicologico e morale
circoscrive la statua e la sua bellezza risiede
proprio nel naturalismo fuso con la ricerca
del
Rinasciment
o
12. Il 21 maggio 1972 un geologo australiano colpì con un
martello l’opera per ben 15 volte. Questa subì danni molto
seri infatti si staccarono una cinquantina di frammenti
video
Làszlò Tòth
13. Nel 1501 Michelangelo
tornò a Firenze e questo
coincise con l'avvio di
una stagione di
commissioni di grande
prestigio, tra cui il
David
14. Nel 1504 gli venne commissionata la decorazione di una delle
pareti della Sala Grande del Consiglio in Palazzo Vecchio
(Battaglia di Cascina)
15. Nel 1505 ottenne il
compito di realizzare
una sepoltura
monumentale per il
Papa Giulio II
16. Subito dopo Papa Giulio II decise di occupare l'artista
con una prestigiosa impresa: ridecorare la volta della
avrebbe dato a Michelangelo l'occasione di dimostrare la
sua capacità di superare i limiti in un'arte quale la pittura
Cappella Sistina
17. Il Giudizio Universale
È un affresco realizzato tra il 1535 e il 1541, ritenuta una
delle più grandi rappresentazioni della parusia
Gli fu commissionata dal Papa Clemente VII e
riconfermata da Paolo III. Quest’opera segna la fine di
un’epoca e costituisce uno spartiacque della storia dell’arte
e del pensiero umano: all’uomo forte dell’Umanesimo e
del Rinascimento subentra una visione caotica e angosciata
20. Elogi e critiche
L'opera venne da una
parte ammirata ma anche
criticata aspramente
poiché considerata ricca di
errori dottrinali.
Nel 1564 vennero quindi
censurate le nudità di
alcune figure
21. Descrizione e stile
L'opera si divide in tre parti:
1. Gli angeli con gli strumenti della Passione
2. Il Cristo e la Vergine tra i beati
3. La fine dei tempi
Michelangelo si richiama al concetto di antropocentrismo
del Rinascimento (idea uomo-eroe)
22. Angeli con strumenti della
passione
Si trovano nelle due lunette in alto e marcano il punto di
inizio della lettura dell'affresco. Si tratta di angeli senza ali
dove le loro espressioni rappresentano ansia e trepidazione
24. Cristo e Giona
Il fulcro dell'intera composizione
è la figura di Cristo con accanto la
Vergine rappresentato in un nimbo
al centro della folla. La volta e la
parate corrispondono ai periodi
storici (prima e dopo la nascita di
Gesù)
Dove inizia la volta si trova la
figura del profeta Giona che è il
prefiguratore della resurrezione di
Gesù mentre nella parete subito
sotto di lui si trova il Cristo
Il profeta Giona
25. Cristo e Maria
Michelangelo raffigura il Cristo
seminudo su uno sfondo di
nubi. Dà avvio alla fine dei
tempi all'ampio e lento
movimento rotatorio in cui
sono coinvolte tutte le figure.
Accanto al Cristo c'è la
Vergine rassegnata in quanto
non può intervenire nella
decisione, ma può solo
attendere l'esito
26. Il primo anello
L'iconografia prevede questo spazio per gli Apostoli, ma
Michelangelo elimina questo elemento. Tutte le figure
partecipano attivamente e emotivamente al Giudizio. Tra
queste spiccano:
San Bartolomeo
San Lorenzo (ai piedi di Cristo)
Alla sua destra si vedono Sant'Andrea, San Giovanni
Battista e Giovanni Evangelista
Nel gruppo a sinistra spicca San Pietro con le due chiavi del
Paradiso: Accanto a lui vi è San Paolo. In tutto si contano
cinquantatré teste
28. Il secondo anello a sinistra
Si tratta esclusivamente di donne, si coglie un senso
dinamico delle figure e se ne contano cinquanta (teste)
MARTI
RI
BEATI
CONFESSORI
DELLA CHIESA
E’ costituito dai:
30. Il secondo anello a destra
Questa volta sono rappresentate le figure sono maschili
Si scorge sulla destra il Buon ladrone
Sotto di lui sopra una nuvola vi è San Sebastiano
Più a sinistra invece si trova:
San Biagio Santa Caterina D'Alessandria
31. A questa stessa altezza procedendo verso sinistra si
trovano:
San Filippo Simone Zelota Longino
Più in alto invece forse vi sono:
oppure
Infine all'estrema destra forse si tratta di Mosè.
Si contano in tutto ottanta personaggi
ADAMO E EVA
ABRAMO E
SARA
GIOBBE E
LA MOGLIE
33. Fine dei tempi
Questa fascia è stata suddivisa in cinque parti:
1. alto sinistra: la salita degli eletti
2. alto destra: la cacciata dei dannati
3. centro: angeli e libri
4. basso sinistra: risveglio dei morti
5. basso destra: inferno
L'insieme è governato da un doppio vortice verticale
(ascendente e discendente)
34. Annuncio fine dei tempi
Sotto la figura di Cristo si
vedono undici angeli che
annunciano la fine dei tempi
risvegliando i morti con le
trombe dell'Apocalisse e
mostrandogli i libri profetici
35. Resurrezione dei corpi
Al centro, dietro l'altare si trova una caverna abitata da
presenze diaboliche
A sinistra di essa avviene la resurrezione dei corpi in una
landa desolata (50 figure in tutto)
36. Salita degli eletti
La parte soprastante è
occupata da un
gruppo di eletti che
ascendono verso le
schiere dei santi
L'artista attinse a tutta
la sua fantasia
scegliendo per le
trenta figure attitudini
dinamiche sempre
diverse
37. Discesa dei dannati
Sul lato opposto si vede
una scena dinamica e
violenta dei dannati che
lottano contro la loro
condanna (ventisei figure in
tutto)
38. Inferno
L'inferno giace su uno sfondo di un cielo rosso di fiamme
A sinistra Caronte conduce i dannati da davanti al giudice
Minosse. L'artista concentra la propria attenzione sul corpo
umano
39. Inoltre evitò la
rappresentazione
diretta delle pene
materiali e si
soffermò sul
tormento, il rimorso,
la disperazione delle
sessanta figure
realizzate
40. Gli ultimi anni di
Michelangelo
Gli ultimi decenni di vita di Michelangelo sono
caratterizzati da un progressivo abbandono della pittura e
anche della scultura
Prendono consistenza invece numerosi progetti
architettonici e urbanistici, che proseguono sulla strada
della rottura del canone classico
Michelangelo morì il 18 febbraio 1564 a Roma