2. UN NUOVO CORSO
Vibrante e delicato,
Ora ricordo quel tocco…
Ed eravamo per caso seduti a guardare
lo stesso spettacolo filiforme
della vita che si assottiglia
e della vita che esplode in rose
E ricordo lo stupore caldo e carnale
che doveva essere prosa e invece
non cessa di essere ritmo,
a tratti sfilacciato e incerto
sempre mancante di trama,
e a volte di senso.
Ma ti sento e continuo a sentirti
in più luoghi;
E ciò mi dà il senso del fluire
delle mie ferite sanguinati;
E ciò non può che rammentarmi
il solito inquietante finale…
Ma, ti prego, stupiscimi!
E non chiedere dei miei segreti
E fa in modo che sia il tuo sguardo
ad accarezzarmi…
Lascia che la vita scorra tra noi…
3. TRA NOI
Esile, stanco, sfinito
il suo corpo appoggiato
al mio, con ardore e fuoco,
di desiderio smarrito
greve, denso, aggrumato
e docile, abbandonato
alle mie labbra che mordevano
e mordono e cercano e vogliono
le mani; e cercano l’ardore,
la forza e il turgore…
arde ancora
e cerca, cerca, cerca…
Anima intrisa di sangue
gelido fuoco che avvampa,
antichi abbagli di rabbia
e sabbia tra le mani…scompare,
umida, grave e stanca,
sfinita nella nebbia
del desiderio che si dissipa,
svanita nel tepore,
caldo corpo vibrante,
arranca ancora e rinasce,
si rinnova e cerca ancora….
Infinitamente….
4. ECCO DOVE SIAMO
Ecco dove siamo noi:
nell’ombra cupa ed esile
del cipresso;
nel riflesso velato di pioggia
d’autunno
battente, a folate
di gelido rigore.
In silenziosi ed estenuanti
miti, in tempestosi sogni
che aprono a brezze leggere.
E non ricordo quel posto
se non nelle notti
della pallida noia.
E mi spaventa, di nuovo
percorrere oscuri sentieri
Ma ho per mano te,
mio tenero e aspro
compagno di viaggio.
5. E NON RICORDO
E non ricordo
il colore dei tuoi occhi;
E non ricordo
il tuo profilo
altero, sfuggente;
E non ricordo
l’intensità del gesto
che annienta,
troppo è bello!
E poi che sarà?
Che sarà di notti
dense e troppo profonde?
Oblio che avvolge
in un abbraccio di sabbia;
La nebbia raccoglie
i suoi lutti
e offre mattini senza fiato.
E, davvero, non ricordo…
Oblio!
Avvolgi con la tua dolce, soffice
morsa ogni mia possibilità…
e portala con te!
6. DIMMI
Tu sei il sudario
delle mie notti insonni.
Dimmi cosa non mi fa dormire!
E tormenta e lacrima Estate;
E soli caldi che si rinnovano,
uccidendo notti tranquille.
Dimmi dove sei,
quando ti tocco;
Dimmi dell’abisso
che in silenzio
piange tra noi.