Efficienza e Benessere Surplus Consumatore Surplus Produttore Surplus Totale
I costi della tassazione Il Gettito Fiscale Onere dell'Imposta Perdita Secca
Lo Scanbio e i Suoi Vantaggi
A Critique of the Proposed National Education Policy Reform
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Ripetizioni economia politica_mankiw_iii
1. Ripetizioni Economia
Politica
Principi di Economia N. Gregory Mankiw
Parte III Mercati, efficienza e benessere
Highlight Slides
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2. Parte III Mercati, efficienza e
benessere / Contenuti
⢠Capitolo 7
⢠CONSUMATORI, PRODUTTORI ED EFFICIENZA DEI MERCATI
⢠Capitolo 8
⢠UNâAPPLICAZIONE PRATICA: IL COSTO DELLA TASSAZIONE
⢠Capitolo 9
⢠UNâAPPLICAZIONE PRATICA: IL COMMERCIO INTERNAZIONALE
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4. Cap 7 Economia del Benessere
⢠Lâequilibrio di mercato quantitĂ /prezzo è un ottimo paretiano per che:
⢠compratori e venditori beneficiano dal partecipare al mercato (principio dei vantaggi
dello scambio)
⢠lâequilibrio del mercato, perfettamente concorrenziale massimizza il benessere totale di
compratori e venditori
⢠Validità del principio della mano invisibile di Adam Smith
⢠Economia del benessere â Welfare Economics / Vilfredo Pareto = allocazione
efficiente delle risorse
⢠Lâeconomia del benessere è una branca dellâeconomia che si occupa di analizzare
come lâallocazione delle risorse influenza il benessere economico degli agenti
⢠à possibile misurare il benessere dei partecipanti al mercato attraverso il concetto di
surplus o rendita:
⢠Il surplus del consumatore (CS) misura il benessere dal punto di vista dei compratori
⢠Il surplus del produttore (PS) misura il benessere dal punto di vista dei venditori
⢠Entrambe sono misure monetarie del benessere (definizione di Marshall), per cui
grazie ad esse il benessere viene calcolato in âŹ, ÂŁ o $
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5. Il surplus del consumatore
⢠Lo studio dellâeconomia del benessere, ovvero lo studio della relazione che intercorre tra
lâallocazione delle risorse e il benessere economico, prende avvio dallâanalisi dei benefici che i
compratori possono trarre dal partecipare al mercato
⢠Willingness to Pay / Disposición a Pagar / Disponibilità a Pagare = è il prezzo massimo che un
compratore è disposto a pagare (nel senso che vuole e può) per un certo bene o servizio, quindi
rappresenta la misura del valore che egli attribuisce ad un bene
⢠Cosa determina tale disponibilità ? Ovviamente, i benefici che il compratore si aspetta di ricevere
da quel bene
⢠La domanda di mercato indica le diverse quantità che i compratori vorrebbero e potrebbero
acquistare ai diversi prezzi
⢠Quindi essa indica proprio le diverse diponibilità a pagare dei compratori
⢠Ogni potenziale compratore acquisterebbe il bene a un prezzo inferiore alla propria disponibilità a
pagare, rifiuterebbe di farlo a un prezzo superiore, e sarebbe indifferente tra acquistare e non
acquistare se il prezzo fosse esattamente uguale alla propria disponibilitĂ a pagare
⢠Il surplus del consumatore è la differenza tra il prezzo che un compratore è disposto a pagare
per lâacquisto di un bene e il prezzo che paga effettivamente
⢠Il surplus del consumatore misura il beneficio che i compratori traggono dal partecipare a un
mercato
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7. Usare la curva di domanda per misurare
il surplus del consumatore
⢠Il surplus del consumatore è strettamente correlato alla curva di domanda
⢠La tabella mostra la scheda di domanda
⢠Se il prezzo è maggiore di 100 euro, la quantità domandata è nulla, dal momento che nessuno è
disposto a pagare un ammontare tanto elevato; se il prezzo è compreso tra 80 e 100 euro, la
quantità domandata è 1 e cosÏ via
⢠Il grafico mostra la curva di domanda corrispondente a questa scheda di domanda
⢠Eâ visibile la relazione tra lâaltezza della curva e la disponibilitĂ a pagare dei compratori: a ogni
data quantità , il prezzo definito dalla curva di domanda è uguale alla disponibilità a pagare del
compratore marginale, cioè del compratore che per primo abbandonerebbe il mercato se il
prezzo fosse marginalmente piĂš elevato
⢠Per tutte le curve di domanda lâarea compresa tra la curva di domanda e il livello del prezzo è
la misura del surplus del consumatore nel mercato
⢠âLâaltezza della curva di domanda indica il valore attribuito dal consumatore al bene, come
misurato dalla sua disponibilitĂ a pagare
⢠âLa differenza tra la disponibilitĂ a pagare e il prezzo effettivamente pagato è il surplus del
consumatore di ciascun compratore
⢠âLâarea compresa tra la curva di domanda e il livello del prezzo rappresenta la sommatoria
di tutti i surplus del consumatore di tutti i compratori del bene o del servizio nel mercato
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12. Una diminuzione del prezzo accresce il
surplus del consumatore
⢠Tutti i compratori vogliono sempre pagare il meno possibile per il bene che
acquistano, quindi una diminuzione del prezzo apporta un beneficio a tutti i
compratori
⢠Supponiamo che il prezzo diminuisca da P1 a P2
⢠Il surplus del consumatore è ora rappresentato dallâarea ADF
⢠Lâaumento del surplus del consumatore attribuibile alla diminuzione del
prezzo è rappresentato dallâarea BCFD
⢠Lâaumento del surplus del consumatore può essere suddiviso in due
componenti â
⢠âLa prima rappresenta lâaumento del surplus del consumatore per quei compratori
che giĂ acquistavano la quantitĂ Q1 al prezzo P1 e che ora beneficiano di un prezzo
minore; lâaumento del surplus dei consumatori esistenti è pari alla riduzione del
prezzo pagato e viene rappresentato dallâarea del rettangolo BCED.
⢠âLa seconda è rappresentata dal surplus del consumatore dei nuovi compratori che
sono disposti ad acquistare il bene soltanto perchÊ il suo prezzo è diminuito; in virtÚ
del loro ingresso nel mercato la quantitĂ domandata aumenta da Q1 a Q2 e il surplus
di cui godono i nuovi compratori è rappresentato dallâarea del triangolo CEF
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15. Il surplus del produttore
⢠Il surplus del produttore è la differenza tra il prezzo pagato al venditore e il suo costo di
produzione
⢠Tale differenza misura il beneficio di cui il venditore gode in virtÚ della sua partecipazione al
mercato.
⢠La curva di offerta indica le diverse quantità che il venditore vuole e può offrire sul mercato ai
diversi prezzi
⢠DisponibilitĂ a Vendere = Costo OpportunitĂ per il Venditore â il valore di ciò a cui il
produttore deve rinunciare per produrre un bene â Ogni decisione di produzione ed offerta
comporta infatti la rinuncia ad unâalternativa
⢠Disponibilità a Vendere = il prezzo piÚ basso che il venditore è disposto ad accettare per offrire
sul mercato una certa unitĂ del bene â un prezzo almeno sufficiente a compensarlo del costo
sopportato per produrla
⢠La curva di offerta si ottiene dalla curva del Costo Marginale = costo dellâultima unitĂ prodotta
â e aumenta al crescere dellâofferta ed è il Costo OpportunitĂ Marginale del Produttore
⢠Quindi la disponibilitĂ a vendere via via diminuisce âi l venditore richiede un prezzo via via
piĂš alto al crescere della quantitĂ offerta = Legge dellâOfferta
⢠Quindi il surplus del produttore (PS) misura il beneficio totale che il venditore riceve al
partecipare al mercato
⢠Il PS è misurato dallâarea compresa tra il prezzo di mercato e la curva dellâofferta
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17. Usare la curva di offerta per misurare il
surplus del produttore
⢠CosÏ come il surplus del consumatore è strettamente correlato alla curva di domanda, il surplus
del produttore è anchâesso strettamente correlato alla curva di offerta
⢠Lâaltezza della curva è correlata ai costi dei venditori: a ogni data quantitĂ , il prezzo determinato
sulla curva di offerta corrisponde al costo del venditore marginale, ovvero del primo venditore che
lascerebbe il mercato se il prezzo diminuisse ulteriormente
⢠Lâarea compresa tra la curva di offerta e il livello di prezzo misura il surplus del produttore in
un mercato
⢠Nellâesempio: se il prezzo è inferiore a 500 euro, nessuna decoratrice è disposta ad accettare la
commessa, quindi la quantità offerta è nulla; per un prezzo compreso tra 500 e 600 euro, solo
Amy è disposta a eseguire il lavoro, quindi la quantità offerta è 1 e cosÏ via
⢠Dato che la curva di offerta riflette i costi dei venditori, possiamo utilizzarla per misurare il
surplus del produttore
⢠La figura mostra il surplus del produttore al prezzo di 800 euro; in questo caso lâarea compresa tra
la curva di offerta e il livello del prezzo è composta da due rettangoli e misura 500 euro
⢠Lâaltezza della curva di offerta misura il costo del produttore e la differenza tra costo e prezzo
è il surplus di ciascun produttore; ne consegue che lâarea totale è equivalente alla sommatoria
del surplus del produttore di ciascun venditore
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22. Un aumento del prezzo accresce il
surplus del produttore
⢠Non sorprende scoprire che i venditori desidererebbero ottenere sempre il
prezzo piĂš elevato possibile per il bene che vendono
⢠Ma di quanto aumenta il benessere del venditore a fronte di un aumento del
prezzo?
⢠Supponiamo che il prezzo aumenti da P1 a P2, come mostrato nella parte (b)
⢠Ora il surplus del produttore viene rappresentato dallâarea ADF e il suo aumento
dallâarea BDFC
⢠Lâaumento del surplus del produttore è composto da due parti â
⢠â La prima rappresenta lâaumento del surplus del produttore per quei venditori che giĂ
vendevano la quantitĂ Q1 al prezzo P1 e che ora beneficiano di un prezzo piĂš alto â
lâaumento del surplus dei produttori esistenti è pari allâaumento del prezzo pagato e
viene rappresentato dallâarea del rettangolo BDEC.
⢠â La seconda parte è rappresentata dal surplus del produttore dei nuovi venditori che
sono disposti a vendere il bene solo perchÊ il suo prezzo è aumentato; in virtÚ del loro
ingresso la quantitĂ venduta aumenta da Q1 a Q2, e il surplus di cui godono i nuovi
venditori è rappresentato dallâarea del triangolo CEF
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25. Lâefficienza del mercato
⢠Il benessere sociale è dato dalla somma di CS e PS, cioè dal surplus totale
⢠Il mercato raggiunge la situazione ottimale o efficiente quando le risorse sono
allocate in modo da massimizzare il surplus totale
⢠Il Teorema della mano invisibile afferma che: lâequilibrio del libero mercato
determina il massimo surplus totale, cioè unâallocazione socialmente ottimale
⢠NB: Il teorema vale in forma âpuraâ solo in caso di concorrenza perfetta e assenza di
fallimenti del mercato
⢠Si parla in questo caso di allocazione di first best
⢠Nella realtĂ , come vedremo, sul mercato si può al massimo raggiungere unâallocazione di
second best, cioè la migliore possibile data lâesistenza di imperfezioni
⢠Surplus del consumatore e surplus del produttore forniscono agli economisti uno
strumento per misurare il benessere di compratori e venditori in un mercato
⢠Il surplus del consumatore è il beneficio che il compratore trae dal mercato; quello
del produttore è il beneficio che il venditore trae dal mercato; è dunque naturale
utilizzare la somma di tali quantitĂ per misurare il benessere complessivo della
societĂ
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26. Surplus Totale e Benessere Economico
⢠Surplus del consumatore = Valore per i compratori â prezzo pagato dai compratori
⢠Surplus del produttore = Prezzo ricevuto dai venditori â costo per i venditori
⢠Surplus totale = Valore per i compratori â prezzo pagato dai compratori + prezzo
ricevuto dai venditori â costo per i venditori
⢠PoichÊ però il prezzo pagato dai compratori e quello ricevuto dai venditori sono uguali, i
due termini dellâespressione si elidono
⢠Surplus totale = valore per i compratori - costo per i venditori
⢠Dunque il surplus totale di un mercato è la differenza tra il valore totale dei beni per i
compratori, misurato sulla base della loro disponibilitĂ a pagare, e il costo sostenuto dai
venditori per produrre i beni in oggetto
⢠Se una data allocazione delle risorse massimizza il surplus totale, diciamo che ha
caratteristica di efficienza â la proprietĂ grazie alla quale una societĂ , attraverso
lâallocazione delle proprie risorse scarse, massimizza il surplus totale dei i suoi
membri
⢠Oltre allâefficienza si dovrĂ tener conto dellâequitĂ â la giusta distribuzione del
benessere economico tra compratori e venditori
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27. Il pianificatore benevolo
⢠Per valutare i risultati del mercato, introduciamo nella nostra analisi la figura del
pianificatore benevolo: un dittatore onnisciente, onnipotente e pieno di buone
intenzioni, che ha come unico scopo la massimizzazione del benessere di tutti i membri
della societĂ
⢠Il pianificatore benevolo deve prima trovare un indicatore del benessere della società che
è appunto il surplus totale = valore per i compratori - costo per i venditori
⢠Se e una data allocazione delle risorse massimizza il surplus totale è efficiente
⢠Se invece una data allocazione non massimizza il surplus totale, è inefficiente e alcuni
dei benefici dello scambio tra compratori e venditori non si realizzano:
⢠Inefficienza di Produzione â il bene non è prodotto dai produttori a costo piĂš basso â
spostare la produzione dal prodotto ad alto costo ad uno a basso costo ridurrĂ il costo totale
dei venditori e accrescerĂ il surplus totale
⢠Inefficienza di Consumo â lâallocazione è inefficiente se i consumatori che piĂš apprezzano un
bene non lo consumano â spostare il consumo del bene dai compratori con basso
apprezzamento del bene a quelli con alto apprezzamento per incrementare il surplus totale
⢠Oltre allâefficienza, il pianificatore benevolo dovrĂ tenere conto dellâequitĂ , ovvero
della loro giusta distribuzione del benessere economico tra compratori e venditori e la
ripartizione del surplus totale fra piĂš consumatori e piĂš produttori
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28. Valutare lâequilibrio di mercato: surplus del
consumatore e surplus del produttore
⢠I compratori che valutano un bene in misura maggiore del suo prezzo (il
segmento AE sulla curva di domanda) scelgono di acquistarlo; coloro che lo
valutano in misura minore del suo prezzo (il segmento EB) non lo
acquistano; il discorso è analogo per i produttori
⢠Queste osservazioni ci conducono a due considerazioni sui risultati del
mercato:
1. Un libero mercato alloca lâofferta di un bene ai compratori che gli attribuiscono
il valore piĂš elevato, misurato in termini di disponibilitĂ a pagare
2. Un libero mercato alloca la domanda di un bene ai venditori che possono
produrlo al costo piĂš contenuto
⢠Dunque, data la quantità prodotta e venduta nel mercato in condizioni di
equilibrio, il pianificatore benevolo non può incrementare il benessere
modificando lâallocazione del consumo tra i compratori o quella della
produzione tra i venditori info@matteomarcantognini.it
31. Valutare lâequilibrio di mercato:
efficienza della quantitĂ di equilibrio
⢠Il pianificatore benevolo non può nemmeno incrementare il benessere
economico totale aumentando o diminuendo la quantitĂ del bene
1. Un libero mercato produce la quantitĂ di beni che massimizza la somma dei surplus del
consumatore e del produttore
⢠Dimostrazione del Teorema della mano invisibile: nel libero mercato i beni
offerti sono assegnati ai consumatori che li valutano di piĂš, mentre la domanda
premia i venditori capaci di produrre tali beni al costo piĂš basso
⢠Questo spiega perchÊ la coppia quantità /prezzo di equilibrio massimizza il
surplus totale:
1. se si scambiasse una quantitĂ minore, rimarrebbero non sfruttate delle opportunitĂ di
scambio mutuamente vantaggiose
2. se si scambiasse una quantitĂ maggiore, si realizzerebbero scambi che
distruggerebbero il benessere sociale
⢠Nonostante ciascun compratore e venditore sia mosso solo dal proprio
interesse, il mercato concorrenziale e perfettamente competitivo, attraverso il
meccanismo del prezzo, coordina le azioni di tutti gli agenti conducendoli
allâesito collettivo piĂš efficiente
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35. Cap 8 I Costi della Tassazione
⢠Una tassa genera un cuneo (tax wedge) tra il prezzo pagato dal compratore e quello
incassato dal venditore
⢠Si dimostra che le perdite di benessere subite da compratori e venditori eccedono
sempre il gettito fiscale
⢠Definiamo perdita secca (deadweight loss = DWL) la riduzione nel surplus totale
indotta da una tassa
⢠DWL = Benessere perduto da compratori e venditori â gettito fiscale
⢠Quindi DWL è quella parte di benessere che viene distrutta dallâimposta, perchĂŠ viene
perduta da compratori e venditori senza che lo Stato riesca ad appropriarsene
⢠Se lâimposta viene pagata dai compratori, la curva di domanda si sposta verso il basso in
misura equivalente allâammontare dellâimposta stessa
⢠Se lâimposta grava sui venditori, sarĂ la curva di offerta a spostarsi verso lâalto nella
stessa misura
⢠In entrambi i casi il prezzo pagato dai compratori aumenta, e quello incassato dai
venditori diminuisce, e alla fine entrambi i gruppi si sobbarcano una quota dellâonere
fiscale
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38. Il Gettito Fiscale
⢠Se T è lâammontare dellâimposta e Q è la quantitĂ venduta del bene, le entrate
fiscali saranno pari a T x Q
⢠Tali entrate possono essere utilizzate per fornire servizi ai cittadini (strade,
pubblica sicurezza, scuole) o per aiutare le categorie sociali piĂš deboli
⢠Dunque, per analizzare gli effetti della tassazione sul benessere economico,
misuriamo il beneficio che lo Stato trae dallâimposta con le entrate che ne ricava
⢠La figura 2 mostra che le entrate fiscali sono rappresentate graficamente dal
rettangolo compreso tra le curve di offerta e di domanda: lâaltezza del
rettangolo è pari a T (ammontare dellâimposta), mentre la sua base è data da Q,
cioè dalla quantità venduta del bene
⢠Dato che la superficie di un rettangolo si calcola moltiplicando la misura della
base per quella dellâaltezza, lâarea di tale rettangolo è T x Q, ovvero lâammontare
delle entrate fiscali
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41. Gli effetti della tassazione sui
partecipanti al mercato
⢠Una tassa genera una Perdita Secca = Dead Weigth Loss perchÊ
impedisce agli agenti di mercato di percepire parte dei benefici dello
scambio
⢠In altre parole, la tassa obbliga gli agenti a modificare il loro
comportamento di mercato in modo da non beneficiare interamente
dei vantaggi dello scambio
⢠Ciò è dimostrato dal fatto che per colpa della tassa non avvengono
scambi mutuamente vantaggiosi
⢠Quindi lâeffetto di una tassa sarĂ quello di ridurre la dimensione del
mercato al di sotto di quella ottimale, cioè efficiente (siamo fuori
dallâequilibrio del mercato)
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42. Il Benessere prima e dopo della
tassazione
⢠In assenza di imposizione fiscale
⢠Il prezzo (P1) e la quantitĂ (Q1) di equilibrio sono determinati dallâintersezione delle curve
di domanda e di offerta
⢠In questo caso, poichÊ non ci sono imposte, le entrate fiscali sono nulle
⢠Il surplus totale, ovvero la somma dei surplus del consumatore e del produttore, equivale
alla somma delle aree A + B + C + D + E + F
⢠Il surplus totale è lâarea compresa tra le curve di domanda e di offerta fino al punto di
equilibrio
⢠In presenza di imposizione fiscale
⢠Il prezzo pagato dai compratori aumenta da P1 a PC, e il surplus del consumatore è ora
equivalente alla sola area A
⢠Il prezzo ricevuto dai venditori, invece, diminuisce da P1 a PV e il surplus del produttore è
ora uguale alla sola area F
⢠La quantità venduta diminuisce da Q1 a Q2 e lo Stato raccoglie entrate fiscali per un
ammontare pari alla somma delle aree B + D
⢠Il surplus totale in presenza di tassazione corrisponde alla somma dei surplus del
consumatore e del produttore e delle entrate fiscali: otteniamo cosĂŹ la superficie composta
dalle aree A + B + D + F
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45. Le variazioni del benessere
⢠La terza colonna della tabella nella figura 3 sintetizza tali variazioni: lâimposta provoca una
diminuzione del surplus del consumatore in misura pari alle aree B + C, e di quello del produttore
in misura pari a D+ E
⢠Le entrate fiscali passano da zero a B + D
⢠La variazione del benessere totale comprende sia le variazioni del surplus del consumatore e del
produttore (che sono di segno negativo), sia quelle delle entrate fiscali (che sono di segno
positivo)
⢠Se sommiamo tutte queste quantità , scopriamo che il benessere totale diminuisce di una
quantitĂ rappresentata dalle aree C + E
⢠Dunque, le perdite subite da compratori e venditori a causa dellâintroduzione dellâimposta sono
maggiori del beneficio che lo Stato ne ricava
⢠La perdita di surplus totale risultante dallâintroduzione di unâimposta viene detta perdita secca
ed è misurata dalla superficie delle aree C + E
⢠Unâimposta che fa aumentare il prezzo pagato dai compratori e diminuire quello ricevuto dai
venditori dĂ ai compratori un incentivo ad acquistare meno, e ai venditori un incentivo a produrre
meno, di quanto farebbero in alternativa
⢠La reazione di compratori e venditori riduce la dimensione del mercato al di sotto del livello
ottimale; perciò, attraverso la distorsione del sistema degli incentivi, le imposte provocano
unâallocazione inefficiente delle risorse info@matteomarcantognini.it
46. La Perdita Secca Totale Generata =
Dead Weigth Loss
⢠Perdita secca: perdita di surplus totale risultante dall'introduzione dell'imposta (perdite subite da
compratori e venditori sono maggiori rispetto al beneficio che lo Stato ne ricava)
⢠Le imposte provocano una perdita secca perchÊ impediscono ad alcuni potenziali compratori e
venditori di realizzare lo scambio e trarne il relativo beneficio
⢠Lâarea del triangolo compreso tra le curve e delimitato dal livello della quantitĂ venduta
misura tali perdite
⢠Queste possono essere facilmente individuate nella figura 4 ricordando che la curva di domanda
riflette il valore del bene per i compratori, mentre quella di offerta descrive il costo di produzione
per i venditori
⢠Quando unâimposta fa aumentare il prezzo di acquisto fino a PC e diminuire quello di vendita
fino a PV, i compratori e i venditori marginali escono dal mercato e cosĂŹ la quantitĂ venduta
diminuisce da Q1 a Q2
⢠Ma, come mostra la figura, per questi compratori il valore del bene continua a eccedere il costo
per i venditori
⢠I benefici dello scambio sono inferiori allâimposta, la cui introduzione, quindi, inibisce gli
scambi stessi
⢠La perdita secca è pari al surplus perduto a causa dellâostacolo che lâimposta pone al
realizzarsi di scambi reciprocamente vantaggiosi
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49. Le determinanti della perdita secca
⢠LâentitĂ della DWL dipende dallâentitĂ della riduzione della dimensione del
mercato â âQ = Q1 - Q2
⢠Cosa determina la dimensione della diminuzione della quantità domandata
e offerta (âQ = Q1 - Q2) dallâintroduzione di unâimposta?
⢠La risposta è: le elasticitĂ prezzo della domanda e dellâofferta, in quanto
misure della sensibilitĂ della quantitĂ domandata e offerta alle variazioni
del prezzo â âP = P1 - P2
⢠Quanto piÚ domanda ed offerta sono elastiche, tanto maggiore è la
riduzione della quantità di equilibrio e quindi tanto maggiore è la DWL
⢠A una maggiore elasticitĂ della domanda e/o dellâofferta corrisponde
una maggior perdita secca
⢠La perdita secca dipende anche dallâammontare (modesto, intermedio,
elevato) dellâimposta per la ovvia variazione di prezzo â âP = P1 - P2
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52. Perdita Secca e Gettito Fiscale
⢠Gettito Fiscale = T*Q
⢠A misura che lâammontare dellâimposta aumenta da modesto a
intermedio il gettito fiscale aumenta â pannelli (a) e (b) della figura
6
⢠Ma quando lâammontare dellâimposta è elevato il gettito si riduce
per che si riduce drasticamente la dimensione del mercato â
pannello (c)
⢠Nel pannello (d) osserviamo che con lâaumentare dellâammontare
dellâimposta, la DWL va aumentando molto rapidamente e in modo
esponenziale
⢠Nel pannello (e) vediamo la nota Parabola o Curva di Laffer che
spiega come a misura che lâimposizione fiscale aumenta, il mercato
si riduce cosĂŹ tanto che il gettito fiscale una volta raggiunto un
massimo comincia a diminuire
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56. Cap 9 Determinanti dello Scambio
⢠Equilibrio senza Scambio:
⢠Quando una economia non può operare nei mercati internazionali, il prezzo si
regola per equilibrare la domanda e offerta domestiche. La figura 1 mostra il
surplus del produttore e del compratore in equilibrio senza scambio
internazionale per un mercato di tessili di un imaginario paese chiamato Isolandia
⢠Il Prezzo Mondiale e il Vantaggio Comparativo:
⢠Il prezzo che prevale nei mercati internazionali è il prezzo mondiale
⢠Se il prezzo mondiale dei tessili è piÚ alto che il prezzo domestico, allora Isolandia
esporterĂ tessili una volta sia permesso lo scambio â Isolandia ha il vantaggio
comparato di produrre ad un costo opportunitĂ piĂš basso
⢠Se invece il prezzo mondiale dei tessili è minore al prezzo domestico, allora
Isolandia importerĂ tessili â il resto del mondo ha il vantaggio comparato di costi
di produzione piĂš bassi
⢠Il paragone del prezzo prima dello scambio è il primo step per scoprire se si
possiede il vantaggio comparato del minore costo opportunitĂ di produzione
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59. Guadagni e Perdite di un Paese
Esportatore
⢠Quando un paese permette il libero scambio e diviene esportatore di
un bene, i produttori domestici del bene stanno meglio e i consumatori
del bene stanno peggio
⢠Il commercio migliora il benessere complessivo della nazione per che i
guadagni dei vincenti sono maggiori delle perdite dei perdenti
⢠Le esportazioni di Isolandia sono pari alla differenza fra la quantitĂ
offerta e la quantitĂ domandata internamente al prezzo mondiale
⢠I venditori si trovano meglio perchÊ il surplus del produttore aumenta
da C a B + C + D, mentre che i compratori si trovano peggio visto che il
surplus del consumatore diminuisce da A + B a A
⢠Il surplus totale aumenta in una quantitĂ equivalente allâarea D, quindi
lo scambio internazionale migliora il benessere economico del paese
nel suo insieme
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62. Guadagni e Perdite di un Paese
Importatore
⢠Quando un paese permette il libero scambio e diviene importatore di
un bene, i consumatori del bene stanno meglio e i produttori del bene
stanno peggio
⢠Il commercio migliora il benessere complessivo della nazione per che i
guadagni dei vincenti sono maggiori delle perdite dei perdenti
⢠Le importazioni di Isolandia sono pari alla differenza fra la quantitĂ
domandata internamente e la quantitĂ offerta a livello nazionale al
prezzo mondiale
⢠I compratori si trovano meglio perchÊ il surplus del consumatore
aumenta da A ad A + B + D, mentre che i venditori si trovano peggio
visto che il surplus del produttore diminuisce da B + C a C
⢠Il surplus totale aumenta in una quantitĂ equivalente allâarea D, quindi
lo scambio internazionale migliora il benessere economico del paese
nel suo insieme
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65. Gli effetti delle tariffe
⢠Una tariffa incrementa il prezzo mondiale per un ammontare corrispondente a
tale tariffa
⢠La quantitĂ domandata si riduce da đ1
đˇ
a đ2
đˇ
e la quantitĂ dellâofferta domestica
aumenta da đ1
đ
a đ2
đ
⢠I produttori tessili domestici stanno meglio e i compratori peggio
⢠Prima della tariffa il surplus del consumatore era A + B + C + D + E + F e
quello del produttore era solo G
⢠Dopo la tariffa il surplus del consumatore si riduce a A + B e quello del
produttore aumenta a C + G
⢠Le entrate fiscali della tariffa sono date dalle importazioni = (đ2
đˇ
- đ2
đ
) * Tariffa
⢠Il surplus totale con la tariffa corrisponde a A + B + C + E + G
⢠La perdita secca totale è data da: DWL = D + F ed è la perdita totale di
benessere per tutta la societĂ di Isolandia
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68. argomenti a favore e contro lo scambio
⢠A FAVORE
⢠Prezzi Vantaggiosi per i
Consumatori*
⢠Prezzi Vantaggiosi per i
Produttori**
⢠Maggiore Varietà di Beni
⢠Minori Costi dalle Economie
di Scala
⢠Maggiore Concorrenza
⢠Maggiore Flusso di Idee
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⢠CONTRO
⢠Occupazione
⢠Sicurezza Domestica
⢠Industrie in Incubazione
⢠Concorrenza Sleale
⢠Protezionismo
⢠Disuguaglianza