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Sistema Economico
Sistema Monetario
Sistema Finanziario
Key Words: Risparmio / Famiglie / Investimento / Aziende / Produttività /
Crescita / Governo / Politica Fiscale / Identità Macroeconomiche / Banca
Centrale / Politica Monetaria / Breve Termine / Cicli Economici / Lungo
Termine / Stabilizzazione / Equilibrio / Leading Economic Indicators
matteo.marcantognini@gmail.com
La Mano Invisibile: Il Mercato
Da Adam Smith a Milton Friedman
l'interesse privato può portare
al benessere collettivo quando
ha luogo in un meccanismo di
mercato competitivo,
efficiente e ben funzionante
matteo.marcantognini@gmail.com
La Mano Visibile: Il Governo
Samuelson e Nordhaus
matteo.marcantognini@gmail.com
Il Sistema Economico
Mankiw
• Il funzionamento di un’economia vista nel suo complesso e dal punto
di vista aggregato dove la mano invisibile del mercato e i suoi agenti
(famiglie e imprese) e la mano visibile del governo interagiscono e
mettono in funzione il sistema economico
• Nel breve periodo i fenomeni economici sono determinati da
fluttuazioni delle attività economiche cosiddette Cicli Economici dove
abbiamo un trade-off tra inflazione e disoccupazione descritto nella
curva di Philips
• Nel lungo periodo i fenomeni economici sono determinati dalla
produttività che spinge la crescita del PIL, del tenore di vita e del
potere d’acquisto, malgrado che il valore temporale del denaro
diminuisca a causa dell’aumento del livello generale dei prezzi come
risultato principale di un aumento della quantità di moneta
matteo.marcantognini@gmail.com
La Curva di Philips
Blanchard et al
matteo.marcantognini@gmail.com
La Curva di Philips
Mankiw
matteo.marcantognini@gmail.com
La Legge di Okun
Blanchard et al
Esiste una relazione
inversa fra variazione del
tasso di disoccupazione u e
tasso di crescita del PIL g
 ut – ut-1 = -0,4(gyt – 3%)
Se gyt > 3%  ut < ut-1
Se gyt < 3%  ut > ut-1
Se gyt = 3%  ut = ut-1
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Il Percorso di Crescita del PIL
Samuelson e Nordhaus
matteo.marcantognini@gmail.com
Crescita del PIL nel Mondo
Rapporto Annuale BCE 2020
matteo.marcantognini@gmail.com
Andamento Disoccupazione in Europa
Rapporto Annuale BCE 2020
matteo.marcantognini@gmail.com
Tassi di Inflazione nei Paesi OCSE
Rapporto Annuale BCE 2020
matteo.marcantognini@gmail.com
Ciclo Economico 1. Politica
Espansiva
2. Espansione
3. Aumento
Domanda
4. Deficit di
Offerta
5. Inflazione
6. Politica
Restrittiva
7.
Contrazione
matteo.marcantognini@gmail.com
1. Espansione Fiscale  Governo e/o
Espansione Monetaria  Banca Centrale
2. Stimolo Fiscale e/o Monetario accresce
Investimenti Produttivi e Occupazione
3. Aumenta la Domanda Aggregata, quindi il
consumo e la spesa pubblica
4. Si crea un disequilibrio che genera un
deficit di offerta
5. Ciò può indurre le imprese ad aumentare
i prezzi, ma le spinge anche ad
aumentare la quantità di beni e servizi
che producono e ad assumere più
lavoratori e/o aumentare i salari
6. La risalita dell’inflazione spinge i policy
maker verso una Politica Fiscale e/o
Monetaria Restrittiva
7. Decrescita del PIL che se per 2 trimestri
consecutivi è Recessione tecnica
Cicli Economici
Samuelson e Nordhaus
matteo.marcantognini@gmail.com
Cicli Economici e Cicli di Occupazione e
Disoccupazione
Samuelson e Nordhaus
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Cicli Economici
Samuelson e Nordhaus
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Identità Macroeconomiche Fondamentali
► PRODOTTO INTERNO LORDO = Y = Reddito Nazione
► CONSUMO = C / INVESTIMENTO = I / SPESA DEL GOVERNO = G / EXPORT =X /
IMPORT = M
 Y = C + I + G + (X – M)
► REDDITO DISPONIBILE = YD / IMPOSTE = T / RISPARMIO = S
 YD = C + S / YD = Y – T  Y – T = C + S
 C + S + T = C + I + G + (X – M)
 S = I + (G – T) + (X – M)
 (G – T) = Deficit o Surplus del BILANCIO / G – T = 0  Pareggio di Bilancio
 (X – M) = Deficit o Surplus della Bilancia dei Pagamenti / X – M = 0  Pareggio
 S = I + 0 + 0 S = I
 Il Risparmio delle famiglie finanzia gli Investimenti delle imprese
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Risparmio e Investimento
Blanchard et al
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Identità Macroeconomiche Fondamentali
Y = C + G + I +(X – M)
Y – C – G = I + (X – M) = S = RISPARMIO
X – M = ESPORTAZIONI NETTE = NX
Y – C – G = I + XN = S = RISPARMIO
NFI = INVESTIMENTO ESTERO NETTO
e NX = NFI  PERCHE SEMPRE SI COMPENSANO
 S = I + NX = I + NFI
 I = S + (T – G) = RISPARMIO PRIVATO + RISPARMIO PUBBLICO
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Risparmio e Investimento
Mankiw
• Siccome le risorse sono scarse, se la società dedica più risorse al
capitale, si utilizzeranno meno risorse per la produzione di beni e servizi
per il consumo presente
• Affinché la società investa più in capitale, deve consumare meno e
risparmiare più del suo reddito attuale
• Se il tasso di risparmio è alto, l’economia raggiunge un grande stock di
capitale e un alto livello di produttività
• La crescita che si ha dall’accumulazione di capitale implica un costo
opportunità di quanto consumo sacrificare oggi per avere un maggiore
consumo di beni e servizi nel domani
• I mercati finanziari coordinano il risparmio e l’investimento, e le politiche
del governo influenzano tali variabili macroeconomiche per favorire la
crescita nel lungo periodo
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Componenti del PIL, Risparmio e Investimento
Bollettino Economico Bankitalia 2022
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Policy Maker e il trade-off tra Consumo e Risparmio
Sollow
• Dal risparmio dipendono gli investimenti che insieme al bonus
demografico e al progresso tecnologico impulsano la crescita
economica
• Se il tasso di risparmio è basso, il rimpiazzo di capitale di
produzione da parte delle aziende è inferiore al deprezzamento
di tale capitale di produzione, e viceversa
• Spetta al policy maker aumentare o ridurre la propensione al
risparmio, riducendo o aumentando la propensione al
consumo, per quindi aumentare o diminuire gli investimenti
reali delle aziende in capitale e tecnologia di produzione
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Il Sistema Monetario
Mankiw
• L’esistenza del denaro facilita la produzione e il commercio, agevolando la specializzazione di
ogni individuo in ciò che si sa far meglio e migliorando lo standard di vita di tutti
• In un sistema economico la moneta è l’insieme dei valori che vengono utilizzati regolarmente
dagli individui per acquistare beni e servizi da altri individui
• La moneta comprende solo quelle specifiche forme di ricchezza che vengono regolarmente
accettate dai venditori in cambio di beni e servizi
• Il Sistema Monetario conferisce Liquidità al Sistema Economico e Finanziario
• Liquidità è la facilità con la quale un valore patrimoniale può essere convertito nel mezzo di
scambio dell’economia
• La moneta è il valore più liquido che esista, perché è il mezzo di scambio dell’economia
• Generalmente la liquidità di un asset è inversamente correlata alla sua capacità di fungere
da riserva di valore
• La moneta è il valore patrimoniale più liquido, ma se i prezzi aumentano, il potere d’acquisto
della moneta diminuisce, quindi non è una buona riserva di valore
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Funzioni della Moneta
Mankiw
• Mezzo di scambio: si dice mezzo di scambio ciò che i venditori sono disposti
ad accettare in cambio di un bene o servizio  il trasferimento di denaro dal
compratore al venditore è ciò rende possibile lo scambio
• Unità di conto: unità di conto è il parametro rispetto al quale si determinano
i prezzi e si valutano i debiti
• Riserva di valore: riserva di valore è ciò che gli individui possono utilizzare
per trasferire potere d’acquisto dal presente al futuro  Un venditore che
riceva oggi del denaro in cambio di un bene o di un servizio può spenderlo
immediatamente o conservarlo per acquistare altri beni o servizi in futuro
• Ovviamente la moneta non è l’unica riserva di valore nel sistema economico:
si può trasferire potere d’acquisto dal presente al futuro anche detenendo
azioni, obbligazioni, immobili, opere d’arte e francobolli  Il termine
ricchezza di solito si riferisce al complesso delle riserve di valore, monetarie
e non monetarie matteo.marcantognini@gmail.com
Le forme della moneta
Mankiw
• Moneta merce: la moneta può assumere la forma di un bene dotato di valore
intrinseco e, in tal caso, viene detta moneta-merce
• La moneta merce è una forma di moneta dotata di valore intrinseco, cioè un bene che ha valore
anche per usi non monetari (p.e. l’oro o l’argento)
• L’oro ha un valore intrinseco perché viene utilizzato nell’industria e nella produzione di gioielli
• Oggi non si utilizza più l’oro come moneta, anche se lo è stato in passato perché è facile da
trasportare, misurare e saggiare
• Quando un sistema economico utilizza l’oro come moneta (o utilizza moneta cartacea che può essere
convertita in oro su richiesta) si dice che opera in regime aureo, o gold standard
• Moneta flat: la moneta priva di valore intrinseco è detta moneta a corso legale
• Nella lingua latina, un fiat è un ordine o un decreto, e la moneta-fiat è qualcosa che diventa moneta
per decreto dello Stato
• L’accettazione della moneta-fiat dipende sia dalle aspettative e dalle convenzioni sociali, sia dalle
disposizioni di legge
• La moneta a corso legale è priva di valore intrinseco e ha solo valore nominale determinato dalle
denominazioni delle monete e delle banconote
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La Quantità di Moneta nell’Economia
Mankiw
• La quantità di moneta che circola in un sistema economico, detta stock di moneta, ha una forte influenza
su molte variabili economiche
• La prima cosa da prendere in considerazione è il circolante: le banconote e le monete metalliche nelle
mani del pubblico
• Il circolante è chiaramente il mezzo di scambio più diffusamente accettato nell’economia e senza alcun
dubbio deve entrare a far parte dello stock di moneta
• Ma il denaro contante non è l’unico strumento che si può utilizzare per acquistare beni o servizi
• La maggior parte delle imprese accetta pagamenti con carte di debito, che consentono il trasferimento
elettronico di somme di denaro dal conto corrente di chi acquista a quello di chi vende
• In termini di convenienza per gli acquisti, la ricchezza detenuta in un conto corrente è quasi equivalente
a quella conservata direttamente nel portamonete
• Una misura dello stock di moneta, o aggregato monetario, deve quindi comprendere anche i depositi a
vista, ovvero i saldi dei depositi bancari liberamente e immediatamente disponibili usando una carta di
debito o compilando un assegno
• Una volta inclusi i depositi a vista nello stock di moneta, si è indotti a prendere in considerazione anche
l’ampia gamma di depositi di diversa natura che gli individui detengono presso le banche e altre
istituzioni finanziarie matteo.marcantognini@gmail.com
Tipi di Moneta e Aggregati Monetari
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• M0 = C = Circolante = Monete + Banconote = Passività della BC che finanzia Attività
come i titoli di stato che le BC comprano immettendo denaro M0 nell’economia
• M1 (un aggregato «ristretto»)  comprende attività molto liquide:
• Circolante
• Assegni circolari
• Depositi a vista
• Altri depositi con assegni
• M2 (un aggregato «intermedio»), comprende:
• Tutto M1
• Depositi di risparmio e vincolanti a breve scadenza e Libretti postali
• Certificati di deposito bancari
• M3 (un aggregato «ampio»), comprende:
• Tutto M2
• Somme investite in pronti contro termine BOT e buoni postali fruttiferi
Base Monetaria e Offerta Monetaria
Mankiw
• L’offerta di moneta è la quantità di moneta disponibile nel sistema economico
• Il processo con cui determina l’offerta di moneta si chiama creazione e distruzione di base
monetaria
• La base monetaria è il totale di banconote e monete in circolazione + quelle che vengono
trattenute dalle banche
• La banca centrale per modificare l’offerta di moneta ha un importante strumento a sua
disposizione: le operazioni di mercato aperto, ossia la compravendita di attività finanziarie
non monetarie con il settore bancario
• Per esempio, la banca centrale può incrementare l’offerta di moneta creando circolante e
utilizzandolo per acquistare obbligazioni dal pubblico nel mercato obbligazionario; a seguito
dell’acquisto, il circolante addizionale rimane nelle mani del pubblico
• Quindi, l’acquisto di obbligazioni da parte della banca centrale mediante un’operazione di
mercato aperto ha l’effetto di accrescere l’offerta di moneta
• Viceversa, se vuole ridurre l’offerta di moneta, la banca centrale può vendere al pubblico
obbligazioni che detiene in portafoglio
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Le banche e l’offerta di moneta
Mankiw
• Il sistema bancario è a riserva frazionaria per che le banche detengono come
riserve solo una frazione dei depositi in modo che creino moneta attraverso i
prestiti e quindi aumentino la liquidità del sistema:
• La quota del totale dei depositi che la banca trattiene come riserve è detto tasso di
riserva ed è depositato presso la BC
• Il tasso di riserva è determinato dalla regolamentazione bancaria e dalla strategia della
banca stessa rispettando il requisito di minima riserva dettato dalla BC
• La creazione di moneta:
• Una banca può utilizzare in due modi un deposito ricevuto da un cliente: può tenerlo a riserva
oppure darlo in prestito
• Tanto le riserve quanto i prestiti sono attività della banca
• Il processo di moltiplicazione della moneta presuppone che chi riceve il prestito in genere
sceglie di depositare almeno una parte nella stessa o in un'altra banca
• Si crea così nuovo deposito e quindi una nuova possibilità di prestito
• Il meccanismo va avanti in funzione di due parametri cruciali: quanta moneta le banche
mantengono come riserva e quanta moneta gli agenti detengono in forma di deposito
• Il moltiplicatore monetario esprime la capacità del sistema bancario di generare moneta a
partire dai depositi e dipende proprio da tali parametri
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Il Moltiplicatore Monetario mm
Dornbusch e Fisher
BASE MONETARIA = HIGH POWERED MONEY = H = C + R =
CIRCOLANTE + RISERVE
OFFERTA MONETARIA = M = C + D = CIRCOLANTE + DEPOSITI
DEL PUBBLICO
MOLTIPLICATORE MONETARIO = M / B = (C + D) / (C + R) > 1
 𝒎𝒎 =
𝑪
𝑫
+𝟏
𝑪
𝑫
+
𝑹
𝑫
→
𝟏+𝑪𝑼
𝑪𝑼+𝑹𝑹
 CU = Rapporto Circolante-Depositi e
RR = Tasso di Riserva = Reserve Ratio  M = mm*H
 + piccolo il RR + grande il mm / + piccolo il CU + grande il mm
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L’equilibrio sul mercato monetario
Mankiw
• La domanda di moneta dipende dalle due funzioni della moneta: mezzo di scambio e
riserva di valore
• Come mezzo di scambio, la domanda di moneta dipende dal prezzo dei beni: se P
cresce, serve più moneta per comprare un dato paniere di beni
• Come riserva di valore, la quantità domandata di moneta dipende dal tasso di
interesse che si può ottenere utilizzando i fondi disponibili per acquistare
obbligazioni
• La curva di offerta è verticale nell’ipotesi che la banca centrale controlla
direttamente l’offerta monetaria; la curva di domanda ha invece pendenza negativa,
per che quando il valore della moneta diminuisce, il pubblico desidera detenerne
una quantità maggiore per poter soddisfare i propri bisogni di acquisto di beni e
servizi
• In condizione di equilibrio (nel punto A del grafico) la quantità domandata di moneta
è uguale alla quantità offerta, e l’equilibrio di domanda e offerta di moneta
determina il livello generale dei prezzi e l’offerta di moneta
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L’equilibrio sul mercato del denaro come
mezzo di scambio
Mankiw
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L’asse orizzontale del grafico riporta la
quantità di moneta
L’asse verticale a sinistra riporta il
valore della moneta, 1/P, mentre quello
destro mostra il livello dei prezzi, P
Si può osservare che l’asse destro è
invertito rispetto a quello di sinistra:
infatti, se il valore della moneta (asse
sinistro) è alto, il livello dei prezzi
(asse destro) è basso, e viceversa
In condizione di equilibrio (nel punto A
del grafico) la quantità domandata di
moneta è uguale alla quantità offerta,
e l’equilibrio di domanda e offerta di
moneta determina il livello generale
dei prezzi e l’offerta di moneta
L’effetto di un aumento dell’Offerta
Monetaria
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La Banca centrale aumenta l’Offerta
Monetaria attraverso un’operazione di
mercato aperto
L’offerta di moneta si sposta a destra
ma non cambia la sua pendenza
Il valore di equilibrio della moneta
diminuisce, e quindi il livello generale
dei prezzi aumenta
L’aumento dell’offerta di moneta (e più
in generale qualsiasi politica
monetaria espansiva come p.e. la
riduzione del Tasso Ufficiale di
Sconto) ha un effetto inflazionistico
nel lungo periodo
Il Meccanismo di Trasmissione Monetaria nel
breve periodo
Samuelson e Nordhaus
1. La BC annuncia il tasso d’interesse di breve termine che
dipende dagli obiettivi della PM e dallo stato dell’economia
2. La BC porta avanti delle OMO per attingere il target di tasso
prefissato
3. Il nuovo tasso d’interesse e le nuove attese (aspettative e
prospettive) sulle future condizioni finanziarie agevolano la
determinazione dell’intero spettro di tassi a breve e lungo
termine, le condizioni del credito, i prezzi degli asset e i tassi di
cambio
4. Tali cambiamenti affettano gli investimenti, il consumo e le
esportazioni nette
5. Cambiamenti in I, C ed NX incidono sul PIL e l’inflazione
attraverso il meccanismo di offerta e domanda aggregata
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Il Meccanismo di Trasmissione Monetaria nel
breve periodo
Samuelson e Nordhaus
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Il Meccanismo di Trasmissione Monetaria nel
breve periodo
Blanchard
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La Teoria Quantitativa  La Teoria Classica
dell’Inflazione
Mankiw
• La quantità di beni che si può acquistare con la quantità di moneta M nell’economia
è pari a M/P  in altre parole, se P è il prezzo dei beni e dei servizi espresso in
termini di moneta, M/P è il valore della moneta misurato in termini di beni e servizi
• Il valore della moneta dipende nel lungo periodo dalla quantità di moneta presente
nell’economia
• La causa principale dell’inflazione è l’aumento della quantità di moneta
• La teoria quantitativa (TQM) è la teoria tradizionalmente usata per spiegare il livello
generale dei prezzi e l’inflazione
• Uno dei cardini della TQM è la tesi secondo cui l’andamento delle variazioni
dell’offerta di moneta conducono a variazioni del livello generale dei prezzi
• Ma in quale modo questi cambiamenti monetari influenzano altre variabili
macroeconomiche importanti come la produzione, l’occupazione, i salari reali e i
tassi di interesse reali?
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La Teoria Quantitativa  Hume e la dicotomia classica
 la neutralità della moneta
Mankiw
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• Le variabili economiche possono essere divise in due classi: le variabili nominali, ovvero le variabili
misurate in unità monetarie, e le variabili reali, ovvero le variabili misurate in unità fisiche
• La suddivisione delle variabili economiche nelle due classi è detta dicotomia classica dato che si
riferisce ai primi economisti (Hume e contemporanei del XVIII secolo)
• Le variazioni dell’offerta di moneta, secondo l’analisi classica, condizionano le variabili nominali e non
quelle reali
• Le variabili reali, come la produzione, i salari reali e i tassi di interesse reali rimangono invece invariate
• Questa irrilevanza dei cambiamenti monetari per la determinazione delle variabili reali è detta neutralità
della moneta
• Se la banca centrale raddoppia l’offerta di moneta, il livello dei prezzi raddoppia, i salari nominali
raddoppiano e tutti i valori espressi in unità monetarie raddoppiano
• Se la banca centrale raddoppia l’offerta di moneta, tutti i prezzi raddoppiano e il valore dell’unità di conto
si dimezza, ma le variabili reali rimangono inalterate
La Velocità e l’Equazione Quantitativa
Mankiw
• La velocità del Denaro è il tasso con cui il denaro viene scambiato nelle transazioni cambiando di mani, e
si calcola dividendo il valore nominale del prodotto (il PIL nominale) per la quantità di moneta
• Se P è il livello dei prezzi (il deflatore del PIL), Y la quantità di prodotto (PIL reale) e M la quantità di
moneta, la velocità della moneta si calcola con la formula: V = (P x Y)/M
• Con una semplice manipolazione algebrica l’equazione può essere riscritta come: MV=PY
• Viene detta equazione dello scambio perché mette in relazione la quantità di moneta (M) con il valore
nominale del prodotto (P x Y) con il quale viene scambiata
• Un aumento della quantità di moneta in un sistema economico può avere tre tipi di conseguenze:
• un aumento del livello dei prezzi
• un aumento della quantità di prodotto oppure
• una diminuzione della velocità di circolazione della moneta
• In genere, si osserva che la velocità di circolazione della moneta è stabile
• Tale equazione (dovuta a Fisher 1892) è alla base della moderna TQM che propone due tesi:
• P dipende da M
• ΔP (variazione dei prezzi) è proporzionale a ΔM
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MV = PY  TQM in 5 passaggi
Mankiw
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1. La velocità di circolazione della moneta è
relativamente costante nel tempo
2. Se la banca centrale modifica la quantità di
moneta (M) provoca una variazione
proporzionale del valore nominale della
produzione (P x Y)
3. La quantità di beni e servizi (Y) prodotta è
determinata prevalentemente dall’offerta di
fattori di produzione e dalla tecnologia
disponibile  In particolare, in base
all’ipotesi di neutralità, la moneta non
influenza la quantità di prodotto
4. Le variazioni proporzionali del valore
nominale del prodotto (P Y) non possono
che essere provocate da cambiamenti del
livello dei prezzi (P)
5. Se la banca centrale aumenta rapidamente
l’offerta di moneta, la conseguenza è un
elevato tasso di inflazione
Velocità e Domanda di Moneta
Dornbusch e Fisher
 La domanda di saldi reali M / P è una funzione del reddito Y
e del tasso d’interesse i :
𝑴
𝑷
= 𝑳(𝒀, 𝒊)
 M = P x L(Y,i)  Sostituendo  𝑽 =
𝒀𝑵
𝑷𝒙𝑳(𝒀,𝒊)
=
𝒀
𝑳(𝒀,𝑰)
𝒅𝒐𝒗𝒆
𝒀𝑵
𝑷
= 𝒀
 La velocità di circolazione della moneta è pari al rapporto
fra il reddito reale e la domanda per saldi reali
 L’aumento dei tassi d’interesse reduce la domanda di saldi
reali di moneta e quindi accresce la velocità: quando il
costo di detenere moneta aumenta, la moneta circola più
velocemente matteo.marcantognini@gmail.com
L’imposta da inflazione
Mankiw
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• Stampare moneta è un modo con cui un governo può finanziare la propria spesa, in
alternativa alle imposte vere e proprie ed al debito pubblico
• Tale metodo di finanziamento prende il nome di Signoraggio = emissione di nuova moneta
• Inoltre, aumentando l’offerta monetaria il governo riscuote una specie di tassa da chiunque
detiene moneta, perché la moneta perde valore in termini de beni che si possono comprare
con essa  perdita di potere d’acquisto della moneta detenuta dal pubblico
• Tale tassa prende il nome di imposta da inflazione
• Il signoraggio e l’imposta da inflazione come metodi di finanziamento della spesa pubblica
erano molto diffusi in passato
• Oggi sono rilevanti solo per i governi dei paesi con elevata inflazione e sistema fiscale
inefficiente
• L’imposta da inflazione rappresenta le entrate che lo Stato ricava attraverso la creazione di
moneta
• Uno Stato che aumenta le proprie entrate stampando moneta preleva un’imposta da
inflazione
La TQM e l’effetto Fisher
Mankiw
• Per comprendere la relazione che intercorre tra moneta, inflazione e tasso di
interesse, si deve rammentare la distinzione tra tasso di interesse nominale e tasso
di interesse reale
• Tasso di interesse reale r = tasso di interesse nominale i - tasso di inflazione 𝝅
• Tasso di interesse nominale i = tasso di interesse reale r + tasso di inflazione 𝝅
• Questo significa che quando la banca centrale aumenta l’offerta di moneta, nel
lungo periodo aumentano sia il tasso di inflazione sia il tasso di interesse nominale
• Questo adattamento del tasso di interesse nominale al tasso di inflazione è detto
effetto Fisher, dal nome dell’economista Irving Fisher (1867-1947), che fu il primo a
studiarlo
• Quindi l’effetto Fisher è la relazione diretta e unitaria tra il tasso di inflazione e il
tasso di interesse nominale e rappresenta il fenomeno per cui al crescere del tasso
di inflazione aumenta anche l’interesse nominale (mentre a causa della dicotomia
classica il tasso reale rimane invariato)
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Il link fra Moneta, Prezzi e Tassi
d’Interesse
matteo.marcantognini@gmail.com
Tenere liquidità in eccesso ha il costo opportunità del mancato interesse nominale non
percepito se 𝝅 > 𝟎% 𝒆 𝒊 = 𝒓 + 𝝅  questa liquidità eccedente perde valore e potere
d’acquisto con l’inflazione per che la svalutazione dopo un anno è: 𝑳𝒕+𝟏 = 𝑳𝒕/(𝟏 + 𝝅)  se la
liquidità eccedente è invece messa a fruttare interessi mantiene potere d’acquisto per che:
𝑳𝒕+𝟏 = 𝑳𝒕 ∗ (𝟏 + 𝒓 + 𝝅)  Invece se lasciata inerme perde potere d’acquisto per che il valore
della liquidità detenuta senza investire nell’asset a rischio controllato è: 𝑳𝒕+𝟏 = 𝑳𝒕
(𝟏+𝒓+𝝅)
Picchi di Tassi d’Inflazione e d’Interesse
Samuelson e Nordhaus
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Tassi di Inflazione e di Interesse
Mankiw / Université de Genève
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I Policy Maker
• Governo e Banca Centrale sono gli attori delle politiche
economiche che ovviamente influenzano l’economia reale, il
sistema monetario e anche e indubbiamente il sistema
finanziario e di conseguenza i mercati finanziari
• Infatti le politiche adottate influenzano tutto e quindi i mercati,
basti pensare che le news provocano effetti immediati sulle
piazze borsistiche
• Spetta al Governo la Politica Fiscale (CURVAIS) cosiddetta
manovra di bilancio (DEF), mentre spetta alla BCE la Politica
Monetaria (CURVALM) di cui Bankitalia e MEF ne sono tesorieri
dello stato e vigilanti del sistema finanziario
matteo.marcantognini@gmail.com
Il Ruolo delle Banche Centrali
Université de Genève
• Le Banche Centrali [Fed/BCE/BoJ/etc.] hanno mandati
diversi ma convergenti, e dovrebbero idealmente avere tanti
strumenti quanti sono gli obiettivi:
• Stabilità dei prezzi e controllo dell’inflazione attraverso il controllo
della quantità di moneta
• Crescita economica e massima occupazione
• Integrità del valore del denaro e stabilità del tasso di cambio
• Stabilità del Sistema Finanziario
• I tassi d’interesse sono il principale strumento
convenzionale di politica monetaria
• Restrittiva  Innalzamento tassi per combattere l’inflazione
• Espansiva  Abbassamento tassi per combattere la recessione
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Punti Chiave delle BC
• Funzioni:
• Condurre la politica monetaria delle
economie
• Regolamentare gli istituti bancari
• Monitoraggio e tutela dei diritti di credito
dei consumatori
• Mantenere la stabilità del sistema
finanziario
• Fornire servizi finanziari ai governi
• Scopi  Obiettivi:
• massima occupazione
• prezzi stabili
• tassi di interesse moderati a lungo
termine
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• Politica monetaria: Insieme di azioni volte
a determinare l’offerta di moneta 
OFFERTA MONETARIA
• Vigilanza: Regola e controlla l’attività
delle banche per promuovere il
funzionamento del sistema monetario
• Gestione del sistema dei pagamenti:
Agisce da stanza di compensazione dei
rapporti tra banche
• Prestatore di ultima istanza: È la banca
delle banche  The Lender of Last
Resort  The Last Resort Lender
Il Dilemma delle BC
Université de Genève
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Strumenti delle BC per influenzare l’economia
Investopedia Academy
• Manipolazione dei tassi di interesse
• Il primo strumento utilizzato dalle banche centrali di tutto il
mondo, è la manipolazione dei tassi di interesse (tassi di
sconto e di rifinanziamento) a breve termine
• Operazioni di mercato aperto  OMO
• Comportano l'acquisto o la vendita da parte delle BC di titoli
del Tesoro nel mercato aperto
• Requisiti di riserva  RR
• Determina il livello di riserve che una banca deve detenere
rispetto alle passività di deposito specificate
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Tool 1: Manipolazione Tassi di Interesse
Investopedia Academy
• Abbassando i tassi di interesse, i risparmi diminuiscono, più soldi
vengono presi in prestito e più soldi vengono spesi
• Inoltre, all'aumentare dei prestiti, aumenta l'offerta totale di
moneta nell'economia
• Il risultato finale dell'abbassamento dei tassi di interesse è meno
risparmi, più offerta di moneta, più spese e una maggiore attività
economica complessiva: un buon effetto collaterale
• D'altra parte, l'abbassamento dei tassi di interesse tende anche
ad aumentare l'inflazione
• Quando l’inflazione aumenta la politica monetaria diviene
restrittiva e vira verso l’innalzamento dei tassi che dev’essere
moderato e graduale per evitare che l’economia entri in
recessione o nel peggiore dei casi in stagflazione
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Tool 2: Operazioni di Mercato Aperto
Investopedia Accademy
• Le operazioni di mercato aperto sono uno dei tre strumenti utilizzati
dalla Fed per influenzare la disponibilità di denaro e credito
• Il termine si riferisce a una banca centrale che acquista o vende titoli
nel mercato aperto per influenzare l'offerta di moneta
• La Fed utilizza operazioni di mercato aperto per manipolare i tassi di
interesse, a cominciare dal tasso sui fondi federali utilizzato nei
prestiti interbancari
• L'acquisto di titoli aggiunge denaro al sistema, abbassa i tassi,
facilita l'ottenimento di prestiti e aumenta l'attività economica
• La vendita di titoli rimuove denaro dal sistema, aumenta i tassi, rende
i prestiti più costosi e diminuisce l'attività economica
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Il Bilancio delle BC e gli effetti di un’operazione di mercato
aperto (OMO) espansionistica
Blanchard et al
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OMO = OPEN MARKET
OPERATIONS
Il Bilancio della BCE
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Struttura a Termine dei Tassi d’Interesse e
Curva dei Rendimenti Brealey and Myers / Britannica
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• Le OMO attuate dalle BC per influenzare
l’economia reale impattano sui tassi di
breve periodo sebbene I e C dipendono
dai tassi di lungo periodo
• Quindi esiste una relazione tra breve e
lungo periodo spiegata dalla curva dei
tassi a pronti o tassi spot riferiti a
diverse scadenze
• Tale Yield Curve = Curva dei Rendimenti
ha una struttura a termine che può
essere:
• Crescente  normal
• Piatta  flat 
• Decrescente  inverted 
Rischio Recessione
Tool 3: Adeguamento dei Requisiti di Riserva
Investopedia Academy
• Le BC hanno anche la capacità di adeguare i requisiti di riserva delle banche
, che determina il livello di riserve che una banca deve detenere rispetto alle
passività di deposito specificate
• Sulla base del coefficiente di riserva obbligatoria, la banca deve detenere
una percentuale dei depositi specificati in contanti nel caveau o depositi
presso gli istituti delle BC
• Adeguando i coefficienti di riserva applicati agli istituti di deposito, la Fed
può effettivamente aumentare o diminuire l'importo che queste strutture
possono prestare
• Se il coefficiente di riserva viene aumentato, la banca rimane con meno
denaro da prestare per ogni dollaro depositato
• Inoltre, l’aumento del coefficiente di riserva implica una diminuzione del
denaro in circolazione per via di un ridotto moltiplicatore monetario
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Il Sistema Finanziario
Mankiw
• Il sistema finanziario è formato da diverse istituzioni finanziarie che
aiutano a coordinare risparmiatori (creditori) e beneficiari di prestiti
(debitori, mutuatari)
• I mercati finanziari sono le istituzioni attraverso cui una persona che
vuole risparmiare può fornire i suoi fondi ad un’altra che vuole
chiedere in prestito
• I due mercati finanziari (mobiliari) più importanti sono il mercato di
obbligazioni e il mercato di azioni
• Un’obbligazione è un certificato di debito che specifica le obbligazioni
del debitore con il titolare dell’obbligazione
• Un’azione è un diritto di proprietà parziale in una impresa
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Il Sistema Finanziario
Mishkin and Eakins
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Il Ruolo del Sistema Finanziario
• Il settore finanziario di un economia è il suo sistema circolatorio
• Cittadini, aziende e governo prestano e si prestano denaro e si
finanziano in un modo o nell’altro reciprocamente
• Le attività coinvolte in tale finanza danno luogo al sistema
finanziario che è il contenitore di mercati, intermediari e altre
istituzioni che eseguono le decisioni delle famiglie, imprese e
governo
• Il sistema finanziario comprende il mercato monetario, il
mercato mobiliare (azioni e obbligazioni), il mercato creditizio e
assicurativo, il mercato cambiario e altre innovazioni finanziarie
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Sistema Economico e Sistema Finanziario
Samuelson e Nordhaus
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Funzioni del Sistema Finanziario
Samuelson e Nordhaus
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Funzioni del Sistema Finanziario
• Connettere il presente con il futuro
• Radunare ed allocare le risorse
• Trasferire le risorse attraverso il tempo e lo spazio
• Gestire il Rischio
• Provvedere Informazione
• Innovare e creare nuove tecnologie finanziarie
• Fornire Opportunità di Finanziamento alle Imprese
• Offrire Opportunità di Investimento ai Risparmiatori
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Risparmio, Investimento e Sistema Finanziario
Mankiw
• Risparmio e Investimento sono gli ingredienti chiave per la crescita
economica nel lungo periodo: quando un paese risparmia una buona
parte del suo PIL, vi sono più risorse disponibili per l’investimento di
capitale e un maggiore stock di capitale incrementa la produttività e il
tenore di vita di una nazione
• Esistono diverse forme di finanziamento per gli investimenti di capitale:
risorse proprie (utili trattenuti) e risorse altrui
• Il sistema finanziario è l’insieme di istituzioni predisposte in
un’economia per far corrispondere il risparmio di un agente con
l’investimento di un altro agente  matching risparmio/investimento
• Vi sono agenti che hanno bisogno di risparmiare per il consumo futuro
e altri agenti che hanno bisogno di chiedere in prestito le risorse
occorrenti per finanziare i loro investimenti in nuovi imprese o per la
crescita delle loro imprese
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Offerta e Domanda di Fondi Mutuabili (Prestiti)
Mankiw
• Il risparmio è la fonte dell’offerta di fondi prestabili
• L’investimento è la fonte della domanda dei fondi prestabili
• Il tasso d’interesse è il prezzo del prestito
• La regolazione del tasso d’interesse al livello di equilibrio avviene secondo la regola
usuale del prezzo di equilibrio
• Un tasso d’interesse più alto di quello di equilibrio incentiva i risparmiatori ma
scoraggia agli investitori  la carenza di domanda e la competenza fra offerenti causa
una diminuzione del tasso verso il livello di equilibrio
• Analogamente, un tasso più basso di quello di equilibrio incentiva gli investitori e
scoraggia i risparmiatori  la carenza di offerta di fondi incoraggerebbe ai
risparmiatori ad aumentare il tasso verso il livello di equilibrio
• La offerta e la domanda di fondi mutuabili dipendono dal tasso d’interesse reale r = i – π
• La Mano Invisibile coordina risparmiatori e investitori per equilibrare offerta=risparmio
e domanda=investimento
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Bank Lending in USA and EU
Université de Genève
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Flussi di Fondi e Valori Azionari
Rapporto Annuale BCE 2020
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Fondamentali Macroeconomici ed Equilibrio
Economico-Finanziario su Modello Mundell-Fleming
• Siccome il sistema finanziario è il sistema circolatorio del
sistema economico, in un economia esiste un settore finanziario
ed un settore reale che interagiscono per raggiungere un
equilibrio
• L’equilibrio nel mercato dei beni e servizi è la condizione in cui
la produzione Y eguaglia la loro domanda
• Questa condizione è chiamata relazione IS = Investment-Saving
• L’equilibrio nei mercarti finanziari è la condizione in cui la
domanda di denaro L eguaglia l’offerta monetaria M
• Questa condizione è denominata relazione LM = Liquidity-Money
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Fondamentali Macroeconomici ed Equilibrio Economico-Finanziario su
Modello Mundell-Fleming Mankiw
Equilibrio Economico e Finanziario
Blanchard et al
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Equilibrio nei mercati del settore
reale dell’economia  Curva IS
La curva IS rappresenta tutte le combinazioni di produzione e
tasso d’interesse per cui il mercato reale è in equilibrio, cioè
la domanda aggregata eguaglia l’offerta aggregata
La condizione per l’equilibrio nei mercati dei beni e servizi
può essere riscritta così:
NX = NFI = S + (T – G) – I
Un Surplus nella bilancia dei pagamenti implica un eccesso
del risparmio (pubblico e privato) sugli investimenti
Un Deficit corrisponde ad un eccesso degli investimenti sul
risparmio
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Equilibrio nei mercati finanziari
dell’economia  Curva LM
La curva LM rappresenta tutte le combinazioni di
produzione e tasso d’interesse per cui il mercato
monetario e dei capitali è in equilibrio, cioè dove
domanda e offerta di denaro, mutui, polizze, valute e
valori mobiliari si compensano
La condizione per l’equilibrio dei mercati monetario e dei
capitali può essere rappresentata dall’espressione:
 M / P = LY(i)
 Offerta Denaro e Asset Finanziari = Domanda Denaro
e Asset Finanziari
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Equilibrio nei mercati finanziari dell’economia
Blanchard et al
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Le Prospettive
Blanchard et al
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Le Prospettive
Blanchard et al
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Le Prospettive
Bollettino Economico di Bankitalia 2021 e 2022
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Il Ruolo del Governo
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• Il Governo può controllare l’economia attraverso le politiche di bilancio i cui
principali strumenti sono G = Spesa Pubblica (e l’allocazione delle risorse) e
T = Tassazione (e la ridistribuzione del reddito e ottimizzare il welfare)
• Ma può pure correggere le inefficienze del mercato e anche migliorare
aspetti attinenti la produzione e utilizzo dei beni pubblici
• Ridurre la Disuguaglianza Economica attraverso politiche di redistribuzione
del Y = Reddito (PIL) affinché i ceti meno abbienti possano aumentare il loro
Consumo = C e anche il loro Risparmio = S
• Stabilizzare l’Economia attraverso politiche macroeconomiche stabilite nel
Documento di Economia e Finanza – Programma di Stabilità dell’Italia
https://www.dt.mef.gov.it/modules/documenti_it/analisi_progammazione/docu
menti_programmatici/def_2022/DEF-2022-Programma-di-Stabilita_PUB.pdf
• Condurre la Politica Economica Estera attraverso la politica di pareggio
della bilancia dei pagamenti [ X – M ]
La Politica Fiscale Espansiva del Governo
Blanchard et al
L’aumento della spesa del governo G senza aumentare le
tasse T e quindi aumentando il deficit di bilancio, porta
in principio ad un aumento della produzione, a un
incremento dei tassi d’interesse e ad un apprezzamento
della moneta, ma ciò può comportare una diminuzione
dell’export da un lato con un deterioro della bilancia dei
pagamenti, e può anche far crollare la propensione al
consumo e aumentare la propensione al risparmio
dall’altro lato, neutralizzando l’effetto iniziale sulla
domanda aggregata e la produzione
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La Politica Fiscale Espansiva del Governo
Appleyard e Field su Modello Mundell e Fleming
matteo.marcantognini@gmail.com
Cambio
Fisso
Cambio
Flessibile
La Politica Fiscale Restrittiva del Governo
Mankiw
• Talvolta il Governo non può
continuare a indebitarsi e può
decidere di aumentare T e/o
diminuire G per abbassare il
deficit di bilancio
• Se non interviene la BC con
una politica monetaria sia
accomodante sia
neutralizzante, il nuovo
equilibrio porta a riduzioni del
reddito e del tasso d’interesse
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La Politica Monetaria Espansiva della BC
Mankiw
L’espansione
monetaria che
incrementa l’Offerta
monetaria
attraverso OMO
conduce ad un
nuovo equilibrio in
cui vi è un aumento
del reddito
(nominale) e una
diminuzione del
tasso d’interesse
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La Politica Monetaria Espansiva della BC
Appleyard e Field su Modello Mundell e Fleming
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Cambio
Fisso
Cambio
Flessibile
Il Quantitative Easing
Blanchard et al
• Durante la crisi finanziaria del 2007-2009 le banche centrali hanno adottato nuove
tattiche per cercare di sostenere l’economia
• Uno di questi metodi è stato l’adozione di una Asset Purchasing Facility (APF), cioè di
misure di allentamento monetario, note anche come quantitative easing (QE)
• Dopo aver tagliato i tassi di interesse, le banche centrali avevano esaurito la
possibilità di manipolare il costo del denaro nell’economia, e sono così passate ad
azioni tese a stimolare l’attività economica attraverso l’aumento dell’offerta di moneta
• Nel processo di QE la banca centrale acquista diversi tipi di attività finanziarie, il
corrispettivo di queste operazioni di acquisto va ad accrescere le riserve depositate
presso la banca centrale stessa
• Acquistando attività finanziarie, la banca centrale di fatto provoca un aumento del
saldo dei conti degli operatori che le vendono, con la finalità di incoraggiare le banche
e le altre istituzioni finanziarie che beneficiano dell’iniezione di liquidità a erogare
prestiti a consumatori e imprese, in modo da stimolare la domanda
info@matteomarcantognini.it
La Politica Monetaria Restrittiva
della BC
Una contrazione
monetaria conduce
a una diminuzione
della produzione Y
e quindi del
reddito, a un
aumento dei tassi
d’interesse e a un
apprezzamento
della moneta
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La Coordinazione di PF e PM
Appleyard e Field su Modello Mundell e Fleming
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Nelle economie avanzate Governo
e BC attuano una politica
economica in cui gli strumenti di
politica fiscale T e G e gli
strumenti di politica monetaria
M1/M2, OMO e Reserve Ratio sono
accuratamente valutati per
raggiungere determinati obbiettivi
di reddito Y e tasso d’interesse,
seppure talvolta questi obbiettivi
non siano realizzabili se
intervengono altre variabili
esogene o shock esterni non
controllabili e non previsti
Dati Macroeconomici e Stock Market
Flannery e Protopapadakis / The Review of Financial Studies 2002
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Variazioni PIL e Stock Market
Mankiw
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Leading Economic Indicators USA
https://www.conference-board.org/topics/us-leading-indicators
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Il Conference Board
pubblica indici di anticipo,
coincidenza e ritardo
progettati per segnalare
picchi e minimi nel ciclo
economico per le principali
economie di tutto il mondo
Principal European Economic Indicators
Eurostat
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• I PEEI forniscono informazioni economiche generali
sull'area dell'euro, sull'Unione europea e sui singoli
Stati membri
• Contengono indicatori puntuali, di alta qualità,
mensili e/o trimestrali e vengono emessi
contestualmente ai rilasci dei dati secondo un
calendario prestabilito, pianificato con un anno di
anticipo
• La Commissione e la Banca centrale europea li
utilizzano per l'analisi dell'economia dell'area
dell'euro e sono di particolare interesse per i
giornalisti economici e i mercati finanziari
• La maggior parte degli indicatori Euro sono prodotti
da Eurostat
• Sono integrati da alcuni indicatori monetari e
finanziari prodotti dalla Banca Centrale Europea e
dai dati delle indagini sulle tendenze economiche
prodotte dalla Direzione Generale degli Affari
Economici e Finanziari della Commissione Europea
Il link fra mercati e i fattori macroeconomici:
la bussola dell’asset allocation
matteo.marcantognini@gmail.com
Spetta agli investitori in asset finanziari
coordinare i loro portafogli secondo gli indicatori
economici, scegliendo una strategia di asset
allocation flessibile che permetta aggiustamenti
tattici e ribilanciamenti tali di poter affrontare e
superare i cambiamenti dei venti economici e le
fluttuazioni dell’economia che determinano i cicli
economici
Non cambiare strategia se la politica
d’investimento è adeguata al risparmiatore-
investitore, ma far sì che questa strategia sia
flessibile e rispondente alle mutevoli condizioni
del contesto macroeconomico e comunque
accettare il rischio sistemico dal quale non ci si
può scappare
Rapporto tra capitalizzazione di borsa e PIL
Accademia Investopedia
• Il rapporto tra capitalizzazione di borsa e PIL è un rapporto
utilizzato per determinare se un mercato complessivo è
sottovalutato o sopravvalutato rispetto a una media storica
• Se il rapporto di valutazione scende tra il 50% e il 75%, il
mercato può dirsi modestamente sottovalutato
• Inoltre, il mercato può essere valutato al fair value se il
rapporto è compreso tra il 75% e il 90% e leggermente
sopravvalutato se è compreso tra il 90 e il 115%
• Il rapporto tra capitalizzazione di borsa e PIL è noto anche
come indicatore Buffett, dal nome dell'investitore Warren
Buffett, che ne rese popolare l'uso
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Rapporto tra capitalizzazione di borsa e PIL
World Bank / Samuelson e Nordhaus
matteo.marcantognini@gmail.com

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  • 1. Sistema Economico Sistema Monetario Sistema Finanziario Key Words: Risparmio / Famiglie / Investimento / Aziende / Produttività / Crescita / Governo / Politica Fiscale / Identità Macroeconomiche / Banca Centrale / Politica Monetaria / Breve Termine / Cicli Economici / Lungo Termine / Stabilizzazione / Equilibrio / Leading Economic Indicators matteo.marcantognini@gmail.com
  • 2. La Mano Invisibile: Il Mercato Da Adam Smith a Milton Friedman l'interesse privato può portare al benessere collettivo quando ha luogo in un meccanismo di mercato competitivo, efficiente e ben funzionante matteo.marcantognini@gmail.com
  • 3. La Mano Visibile: Il Governo Samuelson e Nordhaus matteo.marcantognini@gmail.com
  • 4. Il Sistema Economico Mankiw • Il funzionamento di un’economia vista nel suo complesso e dal punto di vista aggregato dove la mano invisibile del mercato e i suoi agenti (famiglie e imprese) e la mano visibile del governo interagiscono e mettono in funzione il sistema economico • Nel breve periodo i fenomeni economici sono determinati da fluttuazioni delle attività economiche cosiddette Cicli Economici dove abbiamo un trade-off tra inflazione e disoccupazione descritto nella curva di Philips • Nel lungo periodo i fenomeni economici sono determinati dalla produttività che spinge la crescita del PIL, del tenore di vita e del potere d’acquisto, malgrado che il valore temporale del denaro diminuisca a causa dell’aumento del livello generale dei prezzi come risultato principale di un aumento della quantità di moneta matteo.marcantognini@gmail.com
  • 5. La Curva di Philips Blanchard et al matteo.marcantognini@gmail.com
  • 6. La Curva di Philips Mankiw matteo.marcantognini@gmail.com
  • 7. La Legge di Okun Blanchard et al Esiste una relazione inversa fra variazione del tasso di disoccupazione u e tasso di crescita del PIL g  ut – ut-1 = -0,4(gyt – 3%) Se gyt > 3%  ut < ut-1 Se gyt < 3%  ut > ut-1 Se gyt = 3%  ut = ut-1 matteo.marcantognini@gmail.com
  • 8. Il Percorso di Crescita del PIL Samuelson e Nordhaus matteo.marcantognini@gmail.com
  • 9. Crescita del PIL nel Mondo Rapporto Annuale BCE 2020 matteo.marcantognini@gmail.com
  • 10. Andamento Disoccupazione in Europa Rapporto Annuale BCE 2020 matteo.marcantognini@gmail.com
  • 11. Tassi di Inflazione nei Paesi OCSE Rapporto Annuale BCE 2020 matteo.marcantognini@gmail.com
  • 12. Ciclo Economico 1. Politica Espansiva 2. Espansione 3. Aumento Domanda 4. Deficit di Offerta 5. Inflazione 6. Politica Restrittiva 7. Contrazione matteo.marcantognini@gmail.com 1. Espansione Fiscale  Governo e/o Espansione Monetaria  Banca Centrale 2. Stimolo Fiscale e/o Monetario accresce Investimenti Produttivi e Occupazione 3. Aumenta la Domanda Aggregata, quindi il consumo e la spesa pubblica 4. Si crea un disequilibrio che genera un deficit di offerta 5. Ciò può indurre le imprese ad aumentare i prezzi, ma le spinge anche ad aumentare la quantità di beni e servizi che producono e ad assumere più lavoratori e/o aumentare i salari 6. La risalita dell’inflazione spinge i policy maker verso una Politica Fiscale e/o Monetaria Restrittiva 7. Decrescita del PIL che se per 2 trimestri consecutivi è Recessione tecnica
  • 13. Cicli Economici Samuelson e Nordhaus matteo.marcantognini@gmail.com
  • 14. Cicli Economici e Cicli di Occupazione e Disoccupazione Samuelson e Nordhaus matteo.marcantognini@gmail.com
  • 15. Cicli Economici Samuelson e Nordhaus matteo.marcantognini@gmail.com
  • 16. Identità Macroeconomiche Fondamentali ► PRODOTTO INTERNO LORDO = Y = Reddito Nazione ► CONSUMO = C / INVESTIMENTO = I / SPESA DEL GOVERNO = G / EXPORT =X / IMPORT = M  Y = C + I + G + (X – M) ► REDDITO DISPONIBILE = YD / IMPOSTE = T / RISPARMIO = S  YD = C + S / YD = Y – T  Y – T = C + S  C + S + T = C + I + G + (X – M)  S = I + (G – T) + (X – M)  (G – T) = Deficit o Surplus del BILANCIO / G – T = 0  Pareggio di Bilancio  (X – M) = Deficit o Surplus della Bilancia dei Pagamenti / X – M = 0  Pareggio  S = I + 0 + 0 S = I  Il Risparmio delle famiglie finanzia gli Investimenti delle imprese matteo.marcantognini@gmail.com
  • 17. Risparmio e Investimento Blanchard et al matteo.marcantognini@gmail.com
  • 18. Identità Macroeconomiche Fondamentali Y = C + G + I +(X – M) Y – C – G = I + (X – M) = S = RISPARMIO X – M = ESPORTAZIONI NETTE = NX Y – C – G = I + XN = S = RISPARMIO NFI = INVESTIMENTO ESTERO NETTO e NX = NFI  PERCHE SEMPRE SI COMPENSANO  S = I + NX = I + NFI  I = S + (T – G) = RISPARMIO PRIVATO + RISPARMIO PUBBLICO matteo.marcantognini@gmail.com
  • 19. Risparmio e Investimento Mankiw • Siccome le risorse sono scarse, se la società dedica più risorse al capitale, si utilizzeranno meno risorse per la produzione di beni e servizi per il consumo presente • Affinché la società investa più in capitale, deve consumare meno e risparmiare più del suo reddito attuale • Se il tasso di risparmio è alto, l’economia raggiunge un grande stock di capitale e un alto livello di produttività • La crescita che si ha dall’accumulazione di capitale implica un costo opportunità di quanto consumo sacrificare oggi per avere un maggiore consumo di beni e servizi nel domani • I mercati finanziari coordinano il risparmio e l’investimento, e le politiche del governo influenzano tali variabili macroeconomiche per favorire la crescita nel lungo periodo matteo.marcantognini@gmail.com
  • 20. Componenti del PIL, Risparmio e Investimento Bollettino Economico Bankitalia 2022 matteo.marcantognini@gmail.com
  • 21. Policy Maker e il trade-off tra Consumo e Risparmio Sollow • Dal risparmio dipendono gli investimenti che insieme al bonus demografico e al progresso tecnologico impulsano la crescita economica • Se il tasso di risparmio è basso, il rimpiazzo di capitale di produzione da parte delle aziende è inferiore al deprezzamento di tale capitale di produzione, e viceversa • Spetta al policy maker aumentare o ridurre la propensione al risparmio, riducendo o aumentando la propensione al consumo, per quindi aumentare o diminuire gli investimenti reali delle aziende in capitale e tecnologia di produzione matteo.marcantognini@gmail.com
  • 22. Il Sistema Monetario Mankiw • L’esistenza del denaro facilita la produzione e il commercio, agevolando la specializzazione di ogni individuo in ciò che si sa far meglio e migliorando lo standard di vita di tutti • In un sistema economico la moneta è l’insieme dei valori che vengono utilizzati regolarmente dagli individui per acquistare beni e servizi da altri individui • La moneta comprende solo quelle specifiche forme di ricchezza che vengono regolarmente accettate dai venditori in cambio di beni e servizi • Il Sistema Monetario conferisce Liquidità al Sistema Economico e Finanziario • Liquidità è la facilità con la quale un valore patrimoniale può essere convertito nel mezzo di scambio dell’economia • La moneta è il valore più liquido che esista, perché è il mezzo di scambio dell’economia • Generalmente la liquidità di un asset è inversamente correlata alla sua capacità di fungere da riserva di valore • La moneta è il valore patrimoniale più liquido, ma se i prezzi aumentano, il potere d’acquisto della moneta diminuisce, quindi non è una buona riserva di valore matteo.marcantognini@gmail.com
  • 23. Funzioni della Moneta Mankiw • Mezzo di scambio: si dice mezzo di scambio ciò che i venditori sono disposti ad accettare in cambio di un bene o servizio  il trasferimento di denaro dal compratore al venditore è ciò rende possibile lo scambio • Unità di conto: unità di conto è il parametro rispetto al quale si determinano i prezzi e si valutano i debiti • Riserva di valore: riserva di valore è ciò che gli individui possono utilizzare per trasferire potere d’acquisto dal presente al futuro  Un venditore che riceva oggi del denaro in cambio di un bene o di un servizio può spenderlo immediatamente o conservarlo per acquistare altri beni o servizi in futuro • Ovviamente la moneta non è l’unica riserva di valore nel sistema economico: si può trasferire potere d’acquisto dal presente al futuro anche detenendo azioni, obbligazioni, immobili, opere d’arte e francobolli  Il termine ricchezza di solito si riferisce al complesso delle riserve di valore, monetarie e non monetarie matteo.marcantognini@gmail.com
  • 24. Le forme della moneta Mankiw • Moneta merce: la moneta può assumere la forma di un bene dotato di valore intrinseco e, in tal caso, viene detta moneta-merce • La moneta merce è una forma di moneta dotata di valore intrinseco, cioè un bene che ha valore anche per usi non monetari (p.e. l’oro o l’argento) • L’oro ha un valore intrinseco perché viene utilizzato nell’industria e nella produzione di gioielli • Oggi non si utilizza più l’oro come moneta, anche se lo è stato in passato perché è facile da trasportare, misurare e saggiare • Quando un sistema economico utilizza l’oro come moneta (o utilizza moneta cartacea che può essere convertita in oro su richiesta) si dice che opera in regime aureo, o gold standard • Moneta flat: la moneta priva di valore intrinseco è detta moneta a corso legale • Nella lingua latina, un fiat è un ordine o un decreto, e la moneta-fiat è qualcosa che diventa moneta per decreto dello Stato • L’accettazione della moneta-fiat dipende sia dalle aspettative e dalle convenzioni sociali, sia dalle disposizioni di legge • La moneta a corso legale è priva di valore intrinseco e ha solo valore nominale determinato dalle denominazioni delle monete e delle banconote matteo.marcantognini@gmail.com
  • 25. La Quantità di Moneta nell’Economia Mankiw • La quantità di moneta che circola in un sistema economico, detta stock di moneta, ha una forte influenza su molte variabili economiche • La prima cosa da prendere in considerazione è il circolante: le banconote e le monete metalliche nelle mani del pubblico • Il circolante è chiaramente il mezzo di scambio più diffusamente accettato nell’economia e senza alcun dubbio deve entrare a far parte dello stock di moneta • Ma il denaro contante non è l’unico strumento che si può utilizzare per acquistare beni o servizi • La maggior parte delle imprese accetta pagamenti con carte di debito, che consentono il trasferimento elettronico di somme di denaro dal conto corrente di chi acquista a quello di chi vende • In termini di convenienza per gli acquisti, la ricchezza detenuta in un conto corrente è quasi equivalente a quella conservata direttamente nel portamonete • Una misura dello stock di moneta, o aggregato monetario, deve quindi comprendere anche i depositi a vista, ovvero i saldi dei depositi bancari liberamente e immediatamente disponibili usando una carta di debito o compilando un assegno • Una volta inclusi i depositi a vista nello stock di moneta, si è indotti a prendere in considerazione anche l’ampia gamma di depositi di diversa natura che gli individui detengono presso le banche e altre istituzioni finanziarie matteo.marcantognini@gmail.com
  • 26. Tipi di Moneta e Aggregati Monetari matteo.marcantognini@gmail.com • M0 = C = Circolante = Monete + Banconote = Passività della BC che finanzia Attività come i titoli di stato che le BC comprano immettendo denaro M0 nell’economia • M1 (un aggregato «ristretto»)  comprende attività molto liquide: • Circolante • Assegni circolari • Depositi a vista • Altri depositi con assegni • M2 (un aggregato «intermedio»), comprende: • Tutto M1 • Depositi di risparmio e vincolanti a breve scadenza e Libretti postali • Certificati di deposito bancari • M3 (un aggregato «ampio»), comprende: • Tutto M2 • Somme investite in pronti contro termine BOT e buoni postali fruttiferi
  • 27. Base Monetaria e Offerta Monetaria Mankiw • L’offerta di moneta è la quantità di moneta disponibile nel sistema economico • Il processo con cui determina l’offerta di moneta si chiama creazione e distruzione di base monetaria • La base monetaria è il totale di banconote e monete in circolazione + quelle che vengono trattenute dalle banche • La banca centrale per modificare l’offerta di moneta ha un importante strumento a sua disposizione: le operazioni di mercato aperto, ossia la compravendita di attività finanziarie non monetarie con il settore bancario • Per esempio, la banca centrale può incrementare l’offerta di moneta creando circolante e utilizzandolo per acquistare obbligazioni dal pubblico nel mercato obbligazionario; a seguito dell’acquisto, il circolante addizionale rimane nelle mani del pubblico • Quindi, l’acquisto di obbligazioni da parte della banca centrale mediante un’operazione di mercato aperto ha l’effetto di accrescere l’offerta di moneta • Viceversa, se vuole ridurre l’offerta di moneta, la banca centrale può vendere al pubblico obbligazioni che detiene in portafoglio matteo.marcantognini@gmail.com
  • 28. Le banche e l’offerta di moneta Mankiw • Il sistema bancario è a riserva frazionaria per che le banche detengono come riserve solo una frazione dei depositi in modo che creino moneta attraverso i prestiti e quindi aumentino la liquidità del sistema: • La quota del totale dei depositi che la banca trattiene come riserve è detto tasso di riserva ed è depositato presso la BC • Il tasso di riserva è determinato dalla regolamentazione bancaria e dalla strategia della banca stessa rispettando il requisito di minima riserva dettato dalla BC • La creazione di moneta: • Una banca può utilizzare in due modi un deposito ricevuto da un cliente: può tenerlo a riserva oppure darlo in prestito • Tanto le riserve quanto i prestiti sono attività della banca • Il processo di moltiplicazione della moneta presuppone che chi riceve il prestito in genere sceglie di depositare almeno una parte nella stessa o in un'altra banca • Si crea così nuovo deposito e quindi una nuova possibilità di prestito • Il meccanismo va avanti in funzione di due parametri cruciali: quanta moneta le banche mantengono come riserva e quanta moneta gli agenti detengono in forma di deposito • Il moltiplicatore monetario esprime la capacità del sistema bancario di generare moneta a partire dai depositi e dipende proprio da tali parametri matteo.marcantognini@gmail.com
  • 29. Il Moltiplicatore Monetario mm Dornbusch e Fisher BASE MONETARIA = HIGH POWERED MONEY = H = C + R = CIRCOLANTE + RISERVE OFFERTA MONETARIA = M = C + D = CIRCOLANTE + DEPOSITI DEL PUBBLICO MOLTIPLICATORE MONETARIO = M / B = (C + D) / (C + R) > 1  𝒎𝒎 = 𝑪 𝑫 +𝟏 𝑪 𝑫 + 𝑹 𝑫 → 𝟏+𝑪𝑼 𝑪𝑼+𝑹𝑹  CU = Rapporto Circolante-Depositi e RR = Tasso di Riserva = Reserve Ratio  M = mm*H  + piccolo il RR + grande il mm / + piccolo il CU + grande il mm matteo.marcantognini@gmail.com
  • 30. L’equilibrio sul mercato monetario Mankiw • La domanda di moneta dipende dalle due funzioni della moneta: mezzo di scambio e riserva di valore • Come mezzo di scambio, la domanda di moneta dipende dal prezzo dei beni: se P cresce, serve più moneta per comprare un dato paniere di beni • Come riserva di valore, la quantità domandata di moneta dipende dal tasso di interesse che si può ottenere utilizzando i fondi disponibili per acquistare obbligazioni • La curva di offerta è verticale nell’ipotesi che la banca centrale controlla direttamente l’offerta monetaria; la curva di domanda ha invece pendenza negativa, per che quando il valore della moneta diminuisce, il pubblico desidera detenerne una quantità maggiore per poter soddisfare i propri bisogni di acquisto di beni e servizi • In condizione di equilibrio (nel punto A del grafico) la quantità domandata di moneta è uguale alla quantità offerta, e l’equilibrio di domanda e offerta di moneta determina il livello generale dei prezzi e l’offerta di moneta matteo.marcantognini@gmail.com
  • 31. L’equilibrio sul mercato del denaro come mezzo di scambio Mankiw matteo.marcantognini@gmail.com L’asse orizzontale del grafico riporta la quantità di moneta L’asse verticale a sinistra riporta il valore della moneta, 1/P, mentre quello destro mostra il livello dei prezzi, P Si può osservare che l’asse destro è invertito rispetto a quello di sinistra: infatti, se il valore della moneta (asse sinistro) è alto, il livello dei prezzi (asse destro) è basso, e viceversa In condizione di equilibrio (nel punto A del grafico) la quantità domandata di moneta è uguale alla quantità offerta, e l’equilibrio di domanda e offerta di moneta determina il livello generale dei prezzi e l’offerta di moneta
  • 32. L’effetto di un aumento dell’Offerta Monetaria matteo.marcantognini@gmail.com La Banca centrale aumenta l’Offerta Monetaria attraverso un’operazione di mercato aperto L’offerta di moneta si sposta a destra ma non cambia la sua pendenza Il valore di equilibrio della moneta diminuisce, e quindi il livello generale dei prezzi aumenta L’aumento dell’offerta di moneta (e più in generale qualsiasi politica monetaria espansiva come p.e. la riduzione del Tasso Ufficiale di Sconto) ha un effetto inflazionistico nel lungo periodo
  • 33. Il Meccanismo di Trasmissione Monetaria nel breve periodo Samuelson e Nordhaus 1. La BC annuncia il tasso d’interesse di breve termine che dipende dagli obiettivi della PM e dallo stato dell’economia 2. La BC porta avanti delle OMO per attingere il target di tasso prefissato 3. Il nuovo tasso d’interesse e le nuove attese (aspettative e prospettive) sulle future condizioni finanziarie agevolano la determinazione dell’intero spettro di tassi a breve e lungo termine, le condizioni del credito, i prezzi degli asset e i tassi di cambio 4. Tali cambiamenti affettano gli investimenti, il consumo e le esportazioni nette 5. Cambiamenti in I, C ed NX incidono sul PIL e l’inflazione attraverso il meccanismo di offerta e domanda aggregata matteo.marcantognini@gmail.com
  • 34. Il Meccanismo di Trasmissione Monetaria nel breve periodo Samuelson e Nordhaus matteo.marcantognini@gmail.com
  • 35. Il Meccanismo di Trasmissione Monetaria nel breve periodo Blanchard matteo.marcantognini@gmail.com
  • 36. La Teoria Quantitativa  La Teoria Classica dell’Inflazione Mankiw • La quantità di beni che si può acquistare con la quantità di moneta M nell’economia è pari a M/P  in altre parole, se P è il prezzo dei beni e dei servizi espresso in termini di moneta, M/P è il valore della moneta misurato in termini di beni e servizi • Il valore della moneta dipende nel lungo periodo dalla quantità di moneta presente nell’economia • La causa principale dell’inflazione è l’aumento della quantità di moneta • La teoria quantitativa (TQM) è la teoria tradizionalmente usata per spiegare il livello generale dei prezzi e l’inflazione • Uno dei cardini della TQM è la tesi secondo cui l’andamento delle variazioni dell’offerta di moneta conducono a variazioni del livello generale dei prezzi • Ma in quale modo questi cambiamenti monetari influenzano altre variabili macroeconomiche importanti come la produzione, l’occupazione, i salari reali e i tassi di interesse reali? matteo.marcantognini@gmail.com
  • 37. La Teoria Quantitativa  Hume e la dicotomia classica  la neutralità della moneta Mankiw matteo.marcantognini@gmail.com • Le variabili economiche possono essere divise in due classi: le variabili nominali, ovvero le variabili misurate in unità monetarie, e le variabili reali, ovvero le variabili misurate in unità fisiche • La suddivisione delle variabili economiche nelle due classi è detta dicotomia classica dato che si riferisce ai primi economisti (Hume e contemporanei del XVIII secolo) • Le variazioni dell’offerta di moneta, secondo l’analisi classica, condizionano le variabili nominali e non quelle reali • Le variabili reali, come la produzione, i salari reali e i tassi di interesse reali rimangono invece invariate • Questa irrilevanza dei cambiamenti monetari per la determinazione delle variabili reali è detta neutralità della moneta • Se la banca centrale raddoppia l’offerta di moneta, il livello dei prezzi raddoppia, i salari nominali raddoppiano e tutti i valori espressi in unità monetarie raddoppiano • Se la banca centrale raddoppia l’offerta di moneta, tutti i prezzi raddoppiano e il valore dell’unità di conto si dimezza, ma le variabili reali rimangono inalterate
  • 38. La Velocità e l’Equazione Quantitativa Mankiw • La velocità del Denaro è il tasso con cui il denaro viene scambiato nelle transazioni cambiando di mani, e si calcola dividendo il valore nominale del prodotto (il PIL nominale) per la quantità di moneta • Se P è il livello dei prezzi (il deflatore del PIL), Y la quantità di prodotto (PIL reale) e M la quantità di moneta, la velocità della moneta si calcola con la formula: V = (P x Y)/M • Con una semplice manipolazione algebrica l’equazione può essere riscritta come: MV=PY • Viene detta equazione dello scambio perché mette in relazione la quantità di moneta (M) con il valore nominale del prodotto (P x Y) con il quale viene scambiata • Un aumento della quantità di moneta in un sistema economico può avere tre tipi di conseguenze: • un aumento del livello dei prezzi • un aumento della quantità di prodotto oppure • una diminuzione della velocità di circolazione della moneta • In genere, si osserva che la velocità di circolazione della moneta è stabile • Tale equazione (dovuta a Fisher 1892) è alla base della moderna TQM che propone due tesi: • P dipende da M • ΔP (variazione dei prezzi) è proporzionale a ΔM matteo.marcantognini@gmail.com
  • 39. MV = PY  TQM in 5 passaggi Mankiw matteo.marcantognini@gmail.com 1. La velocità di circolazione della moneta è relativamente costante nel tempo 2. Se la banca centrale modifica la quantità di moneta (M) provoca una variazione proporzionale del valore nominale della produzione (P x Y) 3. La quantità di beni e servizi (Y) prodotta è determinata prevalentemente dall’offerta di fattori di produzione e dalla tecnologia disponibile  In particolare, in base all’ipotesi di neutralità, la moneta non influenza la quantità di prodotto 4. Le variazioni proporzionali del valore nominale del prodotto (P Y) non possono che essere provocate da cambiamenti del livello dei prezzi (P) 5. Se la banca centrale aumenta rapidamente l’offerta di moneta, la conseguenza è un elevato tasso di inflazione
  • 40. Velocità e Domanda di Moneta Dornbusch e Fisher  La domanda di saldi reali M / P è una funzione del reddito Y e del tasso d’interesse i : 𝑴 𝑷 = 𝑳(𝒀, 𝒊)  M = P x L(Y,i)  Sostituendo  𝑽 = 𝒀𝑵 𝑷𝒙𝑳(𝒀,𝒊) = 𝒀 𝑳(𝒀,𝑰) 𝒅𝒐𝒗𝒆 𝒀𝑵 𝑷 = 𝒀  La velocità di circolazione della moneta è pari al rapporto fra il reddito reale e la domanda per saldi reali  L’aumento dei tassi d’interesse reduce la domanda di saldi reali di moneta e quindi accresce la velocità: quando il costo di detenere moneta aumenta, la moneta circola più velocemente matteo.marcantognini@gmail.com
  • 41. L’imposta da inflazione Mankiw matteo.marcantognini@gmail.com • Stampare moneta è un modo con cui un governo può finanziare la propria spesa, in alternativa alle imposte vere e proprie ed al debito pubblico • Tale metodo di finanziamento prende il nome di Signoraggio = emissione di nuova moneta • Inoltre, aumentando l’offerta monetaria il governo riscuote una specie di tassa da chiunque detiene moneta, perché la moneta perde valore in termini de beni che si possono comprare con essa  perdita di potere d’acquisto della moneta detenuta dal pubblico • Tale tassa prende il nome di imposta da inflazione • Il signoraggio e l’imposta da inflazione come metodi di finanziamento della spesa pubblica erano molto diffusi in passato • Oggi sono rilevanti solo per i governi dei paesi con elevata inflazione e sistema fiscale inefficiente • L’imposta da inflazione rappresenta le entrate che lo Stato ricava attraverso la creazione di moneta • Uno Stato che aumenta le proprie entrate stampando moneta preleva un’imposta da inflazione
  • 42. La TQM e l’effetto Fisher Mankiw • Per comprendere la relazione che intercorre tra moneta, inflazione e tasso di interesse, si deve rammentare la distinzione tra tasso di interesse nominale e tasso di interesse reale • Tasso di interesse reale r = tasso di interesse nominale i - tasso di inflazione 𝝅 • Tasso di interesse nominale i = tasso di interesse reale r + tasso di inflazione 𝝅 • Questo significa che quando la banca centrale aumenta l’offerta di moneta, nel lungo periodo aumentano sia il tasso di inflazione sia il tasso di interesse nominale • Questo adattamento del tasso di interesse nominale al tasso di inflazione è detto effetto Fisher, dal nome dell’economista Irving Fisher (1867-1947), che fu il primo a studiarlo • Quindi l’effetto Fisher è la relazione diretta e unitaria tra il tasso di inflazione e il tasso di interesse nominale e rappresenta il fenomeno per cui al crescere del tasso di inflazione aumenta anche l’interesse nominale (mentre a causa della dicotomia classica il tasso reale rimane invariato) matteo.marcantognini@gmail.com
  • 43. Il link fra Moneta, Prezzi e Tassi d’Interesse matteo.marcantognini@gmail.com Tenere liquidità in eccesso ha il costo opportunità del mancato interesse nominale non percepito se 𝝅 > 𝟎% 𝒆 𝒊 = 𝒓 + 𝝅  questa liquidità eccedente perde valore e potere d’acquisto con l’inflazione per che la svalutazione dopo un anno è: 𝑳𝒕+𝟏 = 𝑳𝒕/(𝟏 + 𝝅)  se la liquidità eccedente è invece messa a fruttare interessi mantiene potere d’acquisto per che: 𝑳𝒕+𝟏 = 𝑳𝒕 ∗ (𝟏 + 𝒓 + 𝝅)  Invece se lasciata inerme perde potere d’acquisto per che il valore della liquidità detenuta senza investire nell’asset a rischio controllato è: 𝑳𝒕+𝟏 = 𝑳𝒕 (𝟏+𝒓+𝝅)
  • 44. Picchi di Tassi d’Inflazione e d’Interesse Samuelson e Nordhaus matteo.marcantognini@gmail.com
  • 45. Tassi di Inflazione e di Interesse Mankiw / Université de Genève matteo.marcantognini@gmail.com
  • 46. I Policy Maker • Governo e Banca Centrale sono gli attori delle politiche economiche che ovviamente influenzano l’economia reale, il sistema monetario e anche e indubbiamente il sistema finanziario e di conseguenza i mercati finanziari • Infatti le politiche adottate influenzano tutto e quindi i mercati, basti pensare che le news provocano effetti immediati sulle piazze borsistiche • Spetta al Governo la Politica Fiscale (CURVAIS) cosiddetta manovra di bilancio (DEF), mentre spetta alla BCE la Politica Monetaria (CURVALM) di cui Bankitalia e MEF ne sono tesorieri dello stato e vigilanti del sistema finanziario matteo.marcantognini@gmail.com
  • 47. Il Ruolo delle Banche Centrali Université de Genève • Le Banche Centrali [Fed/BCE/BoJ/etc.] hanno mandati diversi ma convergenti, e dovrebbero idealmente avere tanti strumenti quanti sono gli obiettivi: • Stabilità dei prezzi e controllo dell’inflazione attraverso il controllo della quantità di moneta • Crescita economica e massima occupazione • Integrità del valore del denaro e stabilità del tasso di cambio • Stabilità del Sistema Finanziario • I tassi d’interesse sono il principale strumento convenzionale di politica monetaria • Restrittiva  Innalzamento tassi per combattere l’inflazione • Espansiva  Abbassamento tassi per combattere la recessione matteo.marcantognini@gmail.com
  • 48. Punti Chiave delle BC • Funzioni: • Condurre la politica monetaria delle economie • Regolamentare gli istituti bancari • Monitoraggio e tutela dei diritti di credito dei consumatori • Mantenere la stabilità del sistema finanziario • Fornire servizi finanziari ai governi • Scopi  Obiettivi: • massima occupazione • prezzi stabili • tassi di interesse moderati a lungo termine matteo.marcantognini@gmail.com • Politica monetaria: Insieme di azioni volte a determinare l’offerta di moneta  OFFERTA MONETARIA • Vigilanza: Regola e controlla l’attività delle banche per promuovere il funzionamento del sistema monetario • Gestione del sistema dei pagamenti: Agisce da stanza di compensazione dei rapporti tra banche • Prestatore di ultima istanza: È la banca delle banche  The Lender of Last Resort  The Last Resort Lender
  • 49. Il Dilemma delle BC Université de Genève matteo.marcantognini@gmail.com
  • 50. Strumenti delle BC per influenzare l’economia Investopedia Academy • Manipolazione dei tassi di interesse • Il primo strumento utilizzato dalle banche centrali di tutto il mondo, è la manipolazione dei tassi di interesse (tassi di sconto e di rifinanziamento) a breve termine • Operazioni di mercato aperto  OMO • Comportano l'acquisto o la vendita da parte delle BC di titoli del Tesoro nel mercato aperto • Requisiti di riserva  RR • Determina il livello di riserve che una banca deve detenere rispetto alle passività di deposito specificate matteo.marcantognini@gmail.com
  • 51. Tool 1: Manipolazione Tassi di Interesse Investopedia Academy • Abbassando i tassi di interesse, i risparmi diminuiscono, più soldi vengono presi in prestito e più soldi vengono spesi • Inoltre, all'aumentare dei prestiti, aumenta l'offerta totale di moneta nell'economia • Il risultato finale dell'abbassamento dei tassi di interesse è meno risparmi, più offerta di moneta, più spese e una maggiore attività economica complessiva: un buon effetto collaterale • D'altra parte, l'abbassamento dei tassi di interesse tende anche ad aumentare l'inflazione • Quando l’inflazione aumenta la politica monetaria diviene restrittiva e vira verso l’innalzamento dei tassi che dev’essere moderato e graduale per evitare che l’economia entri in recessione o nel peggiore dei casi in stagflazione matteo.marcantognini@gmail.com
  • 52. Tool 2: Operazioni di Mercato Aperto Investopedia Accademy • Le operazioni di mercato aperto sono uno dei tre strumenti utilizzati dalla Fed per influenzare la disponibilità di denaro e credito • Il termine si riferisce a una banca centrale che acquista o vende titoli nel mercato aperto per influenzare l'offerta di moneta • La Fed utilizza operazioni di mercato aperto per manipolare i tassi di interesse, a cominciare dal tasso sui fondi federali utilizzato nei prestiti interbancari • L'acquisto di titoli aggiunge denaro al sistema, abbassa i tassi, facilita l'ottenimento di prestiti e aumenta l'attività economica • La vendita di titoli rimuove denaro dal sistema, aumenta i tassi, rende i prestiti più costosi e diminuisce l'attività economica matteo.marcantognini@gmail.com
  • 53. Il Bilancio delle BC e gli effetti di un’operazione di mercato aperto (OMO) espansionistica Blanchard et al matteo.marcantognini@gmail.com OMO = OPEN MARKET OPERATIONS
  • 54. Il Bilancio della BCE matteo.marcantognini@gmail.com
  • 55. Struttura a Termine dei Tassi d’Interesse e Curva dei Rendimenti Brealey and Myers / Britannica matteo.marcantognini@gmail.com • Le OMO attuate dalle BC per influenzare l’economia reale impattano sui tassi di breve periodo sebbene I e C dipendono dai tassi di lungo periodo • Quindi esiste una relazione tra breve e lungo periodo spiegata dalla curva dei tassi a pronti o tassi spot riferiti a diverse scadenze • Tale Yield Curve = Curva dei Rendimenti ha una struttura a termine che può essere: • Crescente  normal • Piatta  flat  • Decrescente  inverted  Rischio Recessione
  • 56. Tool 3: Adeguamento dei Requisiti di Riserva Investopedia Academy • Le BC hanno anche la capacità di adeguare i requisiti di riserva delle banche , che determina il livello di riserve che una banca deve detenere rispetto alle passività di deposito specificate • Sulla base del coefficiente di riserva obbligatoria, la banca deve detenere una percentuale dei depositi specificati in contanti nel caveau o depositi presso gli istituti delle BC • Adeguando i coefficienti di riserva applicati agli istituti di deposito, la Fed può effettivamente aumentare o diminuire l'importo che queste strutture possono prestare • Se il coefficiente di riserva viene aumentato, la banca rimane con meno denaro da prestare per ogni dollaro depositato • Inoltre, l’aumento del coefficiente di riserva implica una diminuzione del denaro in circolazione per via di un ridotto moltiplicatore monetario matteo.marcantognini@gmail.com
  • 57. Il Sistema Finanziario Mankiw • Il sistema finanziario è formato da diverse istituzioni finanziarie che aiutano a coordinare risparmiatori (creditori) e beneficiari di prestiti (debitori, mutuatari) • I mercati finanziari sono le istituzioni attraverso cui una persona che vuole risparmiare può fornire i suoi fondi ad un’altra che vuole chiedere in prestito • I due mercati finanziari (mobiliari) più importanti sono il mercato di obbligazioni e il mercato di azioni • Un’obbligazione è un certificato di debito che specifica le obbligazioni del debitore con il titolare dell’obbligazione • Un’azione è un diritto di proprietà parziale in una impresa matteo.marcantognini@gmail.com
  • 58. Il Sistema Finanziario Mishkin and Eakins matteo.marcantognini@gmail.com
  • 59. Il Ruolo del Sistema Finanziario • Il settore finanziario di un economia è il suo sistema circolatorio • Cittadini, aziende e governo prestano e si prestano denaro e si finanziano in un modo o nell’altro reciprocamente • Le attività coinvolte in tale finanza danno luogo al sistema finanziario che è il contenitore di mercati, intermediari e altre istituzioni che eseguono le decisioni delle famiglie, imprese e governo • Il sistema finanziario comprende il mercato monetario, il mercato mobiliare (azioni e obbligazioni), il mercato creditizio e assicurativo, il mercato cambiario e altre innovazioni finanziarie matteo.marcantognini@gmail.com
  • 60. Sistema Economico e Sistema Finanziario Samuelson e Nordhaus matteo.marcantognini@gmail.com
  • 61. Funzioni del Sistema Finanziario Samuelson e Nordhaus matteo.marcantognini@gmail.com
  • 62. Funzioni del Sistema Finanziario • Connettere il presente con il futuro • Radunare ed allocare le risorse • Trasferire le risorse attraverso il tempo e lo spazio • Gestire il Rischio • Provvedere Informazione • Innovare e creare nuove tecnologie finanziarie • Fornire Opportunità di Finanziamento alle Imprese • Offrire Opportunità di Investimento ai Risparmiatori matteo.marcantognini@gmail.com
  • 63. Risparmio, Investimento e Sistema Finanziario Mankiw • Risparmio e Investimento sono gli ingredienti chiave per la crescita economica nel lungo periodo: quando un paese risparmia una buona parte del suo PIL, vi sono più risorse disponibili per l’investimento di capitale e un maggiore stock di capitale incrementa la produttività e il tenore di vita di una nazione • Esistono diverse forme di finanziamento per gli investimenti di capitale: risorse proprie (utili trattenuti) e risorse altrui • Il sistema finanziario è l’insieme di istituzioni predisposte in un’economia per far corrispondere il risparmio di un agente con l’investimento di un altro agente  matching risparmio/investimento • Vi sono agenti che hanno bisogno di risparmiare per il consumo futuro e altri agenti che hanno bisogno di chiedere in prestito le risorse occorrenti per finanziare i loro investimenti in nuovi imprese o per la crescita delle loro imprese matteo.marcantognini@gmail.com
  • 64. Offerta e Domanda di Fondi Mutuabili (Prestiti) Mankiw • Il risparmio è la fonte dell’offerta di fondi prestabili • L’investimento è la fonte della domanda dei fondi prestabili • Il tasso d’interesse è il prezzo del prestito • La regolazione del tasso d’interesse al livello di equilibrio avviene secondo la regola usuale del prezzo di equilibrio • Un tasso d’interesse più alto di quello di equilibrio incentiva i risparmiatori ma scoraggia agli investitori  la carenza di domanda e la competenza fra offerenti causa una diminuzione del tasso verso il livello di equilibrio • Analogamente, un tasso più basso di quello di equilibrio incentiva gli investitori e scoraggia i risparmiatori  la carenza di offerta di fondi incoraggerebbe ai risparmiatori ad aumentare il tasso verso il livello di equilibrio • La offerta e la domanda di fondi mutuabili dipendono dal tasso d’interesse reale r = i – π • La Mano Invisibile coordina risparmiatori e investitori per equilibrare offerta=risparmio e domanda=investimento matteo.marcantognini@gmail.com
  • 65. Bank Lending in USA and EU Université de Genève matteo.marcantognini@gmail.com
  • 66. Flussi di Fondi e Valori Azionari Rapporto Annuale BCE 2020 matteo.marcantognini@gmail.com
  • 67. Fondamentali Macroeconomici ed Equilibrio Economico-Finanziario su Modello Mundell-Fleming • Siccome il sistema finanziario è il sistema circolatorio del sistema economico, in un economia esiste un settore finanziario ed un settore reale che interagiscono per raggiungere un equilibrio • L’equilibrio nel mercato dei beni e servizi è la condizione in cui la produzione Y eguaglia la loro domanda • Questa condizione è chiamata relazione IS = Investment-Saving • L’equilibrio nei mercarti finanziari è la condizione in cui la domanda di denaro L eguaglia l’offerta monetaria M • Questa condizione è denominata relazione LM = Liquidity-Money matteo.marcantognini@gmail.com
  • 68. matteo.marcantognini@gmail.com Fondamentali Macroeconomici ed Equilibrio Economico-Finanziario su Modello Mundell-Fleming Mankiw
  • 69. Equilibrio Economico e Finanziario Blanchard et al matteo.marcantognini@gmail.com
  • 70. Equilibrio nei mercati del settore reale dell’economia  Curva IS La curva IS rappresenta tutte le combinazioni di produzione e tasso d’interesse per cui il mercato reale è in equilibrio, cioè la domanda aggregata eguaglia l’offerta aggregata La condizione per l’equilibrio nei mercati dei beni e servizi può essere riscritta così: NX = NFI = S + (T – G) – I Un Surplus nella bilancia dei pagamenti implica un eccesso del risparmio (pubblico e privato) sugli investimenti Un Deficit corrisponde ad un eccesso degli investimenti sul risparmio matteo.marcantognini@gmail.com
  • 71. Equilibrio nei mercati finanziari dell’economia  Curva LM La curva LM rappresenta tutte le combinazioni di produzione e tasso d’interesse per cui il mercato monetario e dei capitali è in equilibrio, cioè dove domanda e offerta di denaro, mutui, polizze, valute e valori mobiliari si compensano La condizione per l’equilibrio dei mercati monetario e dei capitali può essere rappresentata dall’espressione:  M / P = LY(i)  Offerta Denaro e Asset Finanziari = Domanda Denaro e Asset Finanziari matteo.marcantognini@gmail.com
  • 72. Equilibrio nei mercati finanziari dell’economia Blanchard et al matteo.marcantognini@gmail.com
  • 73. Le Prospettive Blanchard et al matteo.marcantognini@gmail.com
  • 74. Le Prospettive Blanchard et al matteo.marcantognini@gmail.com
  • 75. Le Prospettive Bollettino Economico di Bankitalia 2021 e 2022 matteo.marcantognini@gmail.com
  • 76. Il Ruolo del Governo matteo.marcantognini@gmail.com • Il Governo può controllare l’economia attraverso le politiche di bilancio i cui principali strumenti sono G = Spesa Pubblica (e l’allocazione delle risorse) e T = Tassazione (e la ridistribuzione del reddito e ottimizzare il welfare) • Ma può pure correggere le inefficienze del mercato e anche migliorare aspetti attinenti la produzione e utilizzo dei beni pubblici • Ridurre la Disuguaglianza Economica attraverso politiche di redistribuzione del Y = Reddito (PIL) affinché i ceti meno abbienti possano aumentare il loro Consumo = C e anche il loro Risparmio = S • Stabilizzare l’Economia attraverso politiche macroeconomiche stabilite nel Documento di Economia e Finanza – Programma di Stabilità dell’Italia https://www.dt.mef.gov.it/modules/documenti_it/analisi_progammazione/docu menti_programmatici/def_2022/DEF-2022-Programma-di-Stabilita_PUB.pdf • Condurre la Politica Economica Estera attraverso la politica di pareggio della bilancia dei pagamenti [ X – M ]
  • 77. La Politica Fiscale Espansiva del Governo Blanchard et al L’aumento della spesa del governo G senza aumentare le tasse T e quindi aumentando il deficit di bilancio, porta in principio ad un aumento della produzione, a un incremento dei tassi d’interesse e ad un apprezzamento della moneta, ma ciò può comportare una diminuzione dell’export da un lato con un deterioro della bilancia dei pagamenti, e può anche far crollare la propensione al consumo e aumentare la propensione al risparmio dall’altro lato, neutralizzando l’effetto iniziale sulla domanda aggregata e la produzione matteo.marcantognini@gmail.com
  • 78. La Politica Fiscale Espansiva del Governo Appleyard e Field su Modello Mundell e Fleming matteo.marcantognini@gmail.com Cambio Fisso Cambio Flessibile
  • 79. La Politica Fiscale Restrittiva del Governo Mankiw • Talvolta il Governo non può continuare a indebitarsi e può decidere di aumentare T e/o diminuire G per abbassare il deficit di bilancio • Se non interviene la BC con una politica monetaria sia accomodante sia neutralizzante, il nuovo equilibrio porta a riduzioni del reddito e del tasso d’interesse matteo.marcantognini@gmail.com
  • 80. La Politica Monetaria Espansiva della BC Mankiw L’espansione monetaria che incrementa l’Offerta monetaria attraverso OMO conduce ad un nuovo equilibrio in cui vi è un aumento del reddito (nominale) e una diminuzione del tasso d’interesse matteo.marcantognini@gmail.com
  • 81. La Politica Monetaria Espansiva della BC Appleyard e Field su Modello Mundell e Fleming matteo.marcantognini@gmail.com Cambio Fisso Cambio Flessibile
  • 82. Il Quantitative Easing Blanchard et al • Durante la crisi finanziaria del 2007-2009 le banche centrali hanno adottato nuove tattiche per cercare di sostenere l’economia • Uno di questi metodi è stato l’adozione di una Asset Purchasing Facility (APF), cioè di misure di allentamento monetario, note anche come quantitative easing (QE) • Dopo aver tagliato i tassi di interesse, le banche centrali avevano esaurito la possibilità di manipolare il costo del denaro nell’economia, e sono così passate ad azioni tese a stimolare l’attività economica attraverso l’aumento dell’offerta di moneta • Nel processo di QE la banca centrale acquista diversi tipi di attività finanziarie, il corrispettivo di queste operazioni di acquisto va ad accrescere le riserve depositate presso la banca centrale stessa • Acquistando attività finanziarie, la banca centrale di fatto provoca un aumento del saldo dei conti degli operatori che le vendono, con la finalità di incoraggiare le banche e le altre istituzioni finanziarie che beneficiano dell’iniezione di liquidità a erogare prestiti a consumatori e imprese, in modo da stimolare la domanda info@matteomarcantognini.it
  • 83. La Politica Monetaria Restrittiva della BC Una contrazione monetaria conduce a una diminuzione della produzione Y e quindi del reddito, a un aumento dei tassi d’interesse e a un apprezzamento della moneta matteo.marcantognini@gmail.com
  • 84. La Coordinazione di PF e PM Appleyard e Field su Modello Mundell e Fleming matteo.marcantognini@gmail.com Nelle economie avanzate Governo e BC attuano una politica economica in cui gli strumenti di politica fiscale T e G e gli strumenti di politica monetaria M1/M2, OMO e Reserve Ratio sono accuratamente valutati per raggiungere determinati obbiettivi di reddito Y e tasso d’interesse, seppure talvolta questi obbiettivi non siano realizzabili se intervengono altre variabili esogene o shock esterni non controllabili e non previsti
  • 85. Dati Macroeconomici e Stock Market Flannery e Protopapadakis / The Review of Financial Studies 2002 matteo.marcantognini@gmail.com
  • 86. Variazioni PIL e Stock Market Mankiw matteo.marcantognini@gmail.com
  • 87. Leading Economic Indicators USA https://www.conference-board.org/topics/us-leading-indicators matteo.marcantognini@gmail.com Il Conference Board pubblica indici di anticipo, coincidenza e ritardo progettati per segnalare picchi e minimi nel ciclo economico per le principali economie di tutto il mondo
  • 88. Principal European Economic Indicators Eurostat matteo.marcantognini@gmail.com • I PEEI forniscono informazioni economiche generali sull'area dell'euro, sull'Unione europea e sui singoli Stati membri • Contengono indicatori puntuali, di alta qualità, mensili e/o trimestrali e vengono emessi contestualmente ai rilasci dei dati secondo un calendario prestabilito, pianificato con un anno di anticipo • La Commissione e la Banca centrale europea li utilizzano per l'analisi dell'economia dell'area dell'euro e sono di particolare interesse per i giornalisti economici e i mercati finanziari • La maggior parte degli indicatori Euro sono prodotti da Eurostat • Sono integrati da alcuni indicatori monetari e finanziari prodotti dalla Banca Centrale Europea e dai dati delle indagini sulle tendenze economiche prodotte dalla Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Commissione Europea
  • 89. Il link fra mercati e i fattori macroeconomici: la bussola dell’asset allocation matteo.marcantognini@gmail.com Spetta agli investitori in asset finanziari coordinare i loro portafogli secondo gli indicatori economici, scegliendo una strategia di asset allocation flessibile che permetta aggiustamenti tattici e ribilanciamenti tali di poter affrontare e superare i cambiamenti dei venti economici e le fluttuazioni dell’economia che determinano i cicli economici Non cambiare strategia se la politica d’investimento è adeguata al risparmiatore- investitore, ma far sì che questa strategia sia flessibile e rispondente alle mutevoli condizioni del contesto macroeconomico e comunque accettare il rischio sistemico dal quale non ci si può scappare
  • 90. Rapporto tra capitalizzazione di borsa e PIL Accademia Investopedia • Il rapporto tra capitalizzazione di borsa e PIL è un rapporto utilizzato per determinare se un mercato complessivo è sottovalutato o sopravvalutato rispetto a una media storica • Se il rapporto di valutazione scende tra il 50% e il 75%, il mercato può dirsi modestamente sottovalutato • Inoltre, il mercato può essere valutato al fair value se il rapporto è compreso tra il 75% e il 90% e leggermente sopravvalutato se è compreso tra il 90 e il 115% • Il rapporto tra capitalizzazione di borsa e PIL è noto anche come indicatore Buffett, dal nome dell'investitore Warren Buffett, che ne rese popolare l'uso matteo.marcantognini@gmail.com
  • 91. Rapporto tra capitalizzazione di borsa e PIL World Bank / Samuelson e Nordhaus matteo.marcantognini@gmail.com