Una breve introduzione ad Elsa Morante, vita e opere
Corpi che parlano
1. Massimo Giuliani
3 dicembre 2016, Scuola di Counseling e Mediazione
del Centro Milanese di Terapia della Famiglia
CORPI CHE PARLANO
IL LINGUAGGIO METAFORICO NEL COLLOQUIO
5. DUE PREGIUDIZI
SUL PENSIERO
“Conosciamo e
descriviamo il mondo
esclusivamente attraverso
un linguaggio che procede
per nessi logici”
“Il linguaggio è di natura
sostanzialmente letterale,
e così la nostra
conoscenza del mondo”
6.
7. SILLOGISMO “IN BARBARA” E SILLOGISMO “IN ERBA”
➤ L’erba è mortale
➤ L’uomo è mortale
➤ L’uomo è erba
➤ Gli uomini sono mortali
➤ Socrate è un uomo
➤ Socrate è mortale
9. LA “CONOSCENZA
INCORPORATA”
La nostra conoscenza del mondo astratto (idee, eventi,
emozioni), l’immagine che ne costruiamo, sono ricalcate sulla
nostra esperienza del mondo fisico. La cognizione della realtà è
per questo fondamentalmente metaforica: conosciamo il
mondo astratto attraverso i concetti con cui abbiamo
imparato a conoscere la realtà di cui abbiamo esperienza
sensoriale.
10. Conosciamo il mondo astratto (idee, eventi,
emozioni) nei termini in cui sperimentiamo il
mondo fisico: “I nostri corpi e il modo in cui
funzionano nel mondo strutturano i concetti che
possiamo usare per pensare”.
“EMBODIED KNOWLEDGE"
11. LA METAFORA CONCETTUALE
1. metafora strutturale
(“l'amore è un viaggio”; “la
comunicazione è un
contenitore”)
2. metafora di orientamento
(“su” e “giù”; “dentro e fuori”:
v. le metafore del tempo)
3. metafora ontologica
(idee, emozioni, eventi sono
entità: per riferire,
quantificare, identificare
aspetti, cause, motivazioni)
12. “UNA FACOLTÀ CHE
SOSTIENE IL RAGIONAMENTO”
“Se abbiamo la possibilità di
utilizzare la posizione nello
spazio come metafora del
valore delle variabili, non si
tratta soltanto di un
ornamento poetico, ma di una
facoltà che sostiene il
ragionamento. Lo stesso vale
per l’applicazione metaforica
della forza, che i filosofi dicono
sia centrale nel ragionamento
di causa ed effetto” (S. Pinker)
13. “Le stesse parole e le stesse costruzioni grammaticali
che ci permettono di dire
‘Il messaggero è andato da Parigi a Istanbul’,
quando parliamo di un cambiamento spaziale,
ci permettono anche di dire che
‘L’eredità è andata a Fred’”
15. LE METAFORE HANNO DELLE
CONSEGUENZE / 1
Se “la discussione è una
guerra”, gli argomenti
sono armi, l’altro è un
nemico e la vittoria è
avere l’ultima parola.
16. LE METAFORE HANNO DELLE
CONSEGUENZE / 2
Se la storia e la memoria sono radici
piantate in un terreno, chiunque non
condivida quelle radici è al massimo
un migratore di passaggio, un uccello
che si posa sui rami dell’albero per
poi volar via prima possibile. È una
metafora che esclude, in cui la
tradizione fa parte
di un ordine
naturale e
pertanto
indiscutibile.
17. IL LINGUAGGIO METAFORICO NEL
COUNSELING E NELLA MEDIAZIONE
E IN ALTRE FORME DI COLLOQUIO
Immaginiamo un continuum di questo genere:
Uso consapevole e funzionale
di espressioni metaforiche
Costante metaforizzazione
del linguaggio
18. IL VALORE RIFLESSIVO
DELLA METAFORA
“(…) è come se una descrizione
metaforica di un determinato
oggetto — o situazione, o
sentimento — in virtù della sua
relazione stretta con quello —
dal quale però
contemporaneamente è anche
altro — potesse prenderne il
posto e permettere un
ribaltamento di contesto
altrimenti impossibile.”
(M. Giuliani, “Corpi che parlano.
Psicoterapia e metafora”)
19. …PER CONDIVIDERE
UN’IPOTESI
“…lasciar emergere immagini
metaforiche aiuta a
condividere ipotesi su cui
lavorare e a stringere ingaggi
forti, descrivendo il problema
in un modo che non assegni
etichette di patologia.”
(Massimo Giuliani, “Corpi che
parlano. Psicoterapia e
metafora”)
20. Lucia: Va bene, però se stesse più attento alle parole…
Terapeuta: Ma sembra che non siano le parole la cosa importante per
Marcello, ma la musica… cioè, è diverso il valore che date alle parole. Per
Lucia le parole sono importanti per quello che dicono. Per Marcello sono
importanti per come suonano. Insomma, è come se ascoltaste una
canzone: ci sono quelli che ascoltano più la musica e quelli che ascoltano
più le parole, avete presente? Ecco, forse voi siete un po’ così...
Marcello: Sì, è proprio così! Siamo così! Bravo, questa è proprio giusta!
(ridiamo)
Terapeuta: È diversa l’importanza che date alle parole, no?
Marcello: È proprio vero! Certe volte mi dice “ascolta questa canzone,
senti cosa dice”… ma che mi frega a me cosa dice, a me interessa la
musica! (mima degli accordi su una chitarra elettrica)
Lucia: Sì, per me è molto importante quello che si dice con le parole…
21. Terapeuta: …mentre per Marcello in certi momenti “le parole servono per
mettere il distorsore e sparare al massimo l’amplificatore…
Marcello: Sì, ma infatti vedi che poi Raffaele ha capito il concetto?
Lucia (rivolta a me): Sì, ma io come faccio a fargli capire che dovrebbe ascoltare le
parole… (si interrompe e ride) No, ho capito, è una domanda sbagliata. Dovrei
pensare che non è come me, e basta.
Marcello (che nel frattempo continuava a pensare alla metafora delle parole e della
musica): Oh, ma sai che è proprio così? L’hai presa proprio. Mi sei piaciuto! Per
me è importante farmi capire in quel modo. Ma i figli sanno bene che io non
diventerei mai pericoloso per loro, loro lo sanno che è tutta musica…
Lucia: Loro sì, ma lo sai che poi quando le persone vedono i tuoi modi pensano
certe cose…
Marcello: Ma cosa me ne importa a me! Vorrà dire che farò come Pippo, quello
della canzone, “Pippo Pippo non lo sa che quando passa ride tutta la città”! E
che sarà mai? (rivolgendosi a me e ridendo) Oh, hai visto che poi le parole delle
canzoni le ascolto anch’io?
23. SENSIBILITÀ ALLE STRUTTURE
METAFORICHE ASTRATTE
✔ Nella storia del cliente
Permette di cogliere analogie
contestuali nella storia connettendo
eventi rilevanti per il tramite di una
struttura metaforica astratta. Es.:
- la moneta dal padre abusante
- la prostituzione
24. ✔ Nella storia del cliente
Permette di cogliere analogie
contestuali nella storia connettendo
eventi rilevanti per il tramite di una
struttura metaforica astratta. Es.:
- la moneta dal padre abusante
- la prostituzione
✔ Fra la storia del cliente e quella
del counselor
Permette di connettere eventi di
domini differenti per ampliare
significati. Es:
- la donna indecisa e l’incrocio
SENSIBILITÀ ALLE STRUTTURE
METAFORICHE ASTRATTE
27. MAPPATURA METAFORICA
espressione metaforica:
“Vincerete come Napoleone”
metafora:
Il mercato è una battaglia
mappatura della metafora:
- i venditori sono le truppe
napoleoniche;
- i concorrenti sono l’esercito
prussiano e gli inglesi;
- le vendite sono cannonate;
- chi vende di più vince.
28. MAPPATURA METAFORICA
espressione metaforica:
“Vincerete come Napoleone”
metafora:
Il mercato è una battaglia
mappatura della metafora:
- i venditori sono le truppe
napoleoniche;
- i concorrenti sono l’esercito
prussiano e gli inglesi;
- le vendite sono cannonate;
- chi vende di più vince.
…ma gli spalti?
E il pubblico??
29. PENSARE SUL PENSIERO?
Dev’esserci una struttura di
pensiero più profonda della
metafora, che presiede al fatto
che apprendiamo certe metafore
e non altre, che alcune le
facciamo nostre e altre le
rifiutiamo.
(v. Pinker, 2007)
30. condizione 1.
“Love is a patient,” said Lisa. “I feel that this relationship is on
its last legs. How can we have a strong marriage if you keep
admiring other women?” “It’s your jealousy,” said Tom.
“You’re infected with this disease.”
NON COMPRESA!
condizione 2.
“Love is a challenge” said Lisa. “I feel that this relationship is in
trouble. How can we have an enduring marriage if you keep
admiring other women?” “It’s your jealousy,” said Tom.
31. condizione 3.
“Love is a patient,” said Lisa. “I feel that this relationship is
about to flatline. How can we administer the right medicine if
you keep admiring other women?” “It’s your jealousy,” said
Tom.
“You’re infected with this disease.”
Keysar e colleghi (2000)
COMPRESA!
32. UN PENSIERO PIÙ ASTRATTO
La frase sonda, che non veniva
compresa dopo l’esposizione alla
metafora concettuale convenzionale,
era compresa dopo aver letto una
frase che conteneva metafore non
convenzionali.
Questa esperienza suggerisce
l’opportunità di considerare
l’esistenza di un pensiero ancora più
astratto della metafora, che per
esempio ci fa distinguere una
metafora concettuale convenzionale
da una più originale, o ci fa mettere
in discussione una metafora, o
addirittura ce la fa rifiutare.
33. UN ULTERIORE LIVELLO
DI ASTRAZIONE?
Ipotizzo un livello ulteriore, al
quale il cliente distingue un
metafora “strumentale” da una
struttura che connette il mondo
del Professionista d’aiuto al suo.
In quel caso agisce per
contribuire a riempire di senso
quel margine di indefinito che
permette, anzi forse reclama, un
intervento creativo attivo.
(vedi M. Giuliani, “Corpi che
parlano. Psicoterapia e metafora”)
34. APPROFONDIMENTI
Bateson G. (1979), Mente e natura. Adelphi, Milano, 1984.
Bateson G. (1991), Una sacra unità. Altri passi verso un’ecologia della mente. Adelphi, Milano,
1997.
Bateson G., Bateson M. C. (1987), Dove gli angeli esitano. Adelphi, Milano, 1989.
Giuliani M., Nascimbene F. (2009), La terapia come ipertesto. Antigone Edizioni, Torino.
Giuliani M. (2016), Corpi che parlano. Psicoterapia e metafora. E-book Durango Edizioni.
Lakoff G., Johnson M. (1980), Metafora e vita quotidiana. Bompiani, Milano, 1998 (III ed.
2007).
Lakoff G., Johnson M. (1998), Elementi di linguistica cognitiva. Quattro Venti, Urbino.
Lakoff G., Johnson M. (1999), Philosophy in the Flesh. The embodied Mind and Its Challenge to
Western Thought. Basic Books, New York.
Pievani T (2008), a cura di, L'evoluzione della mente. Sperling & Kupfer, Milano.
Pinker S. (2007), Fatti di parole. Mondadori, Milano, 2009.
Schinco M. (2005), "Aria sulla quarta corda - La psicoterapia in tensione tra cielo e terra".
In Capello C., a cura di, Canti d'amore, Rosenberg & Sellier, Torino, p. 296.
Schinco M. (2012), The composer’s Dream. Essays on Dreams, Creativity and Change. Pari
Publishing, Pari (SI).
Schinco M. (2015), Siamo sognati a nostra volta. E-book Durango Edizioni.