discorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
Regolamento IA
1.
2. Gli articoli del regolamento
1. Le mini-imprese di studenti o Imprese JA
2. La durata
3. Gli studenti che compongono la mini-impresa
4. Atto Costitutivo e denominazione della mini-impresa
5. Beni e servizi
6. Cosa si intende per micro-attività commerciale
7. La vendita dei prodotti o servizi dell’Impresa JA
8. Come si presenta la mini-impresa agli operatori del
mercato e ai potenziali clienti
9. Le fonti di finanziamento
10. Altre fonti di finanziamento
11. L’evoluzione delle mini-imprese
12. Gli obblighi contrattuali
13. La struttura organizzativa e il diritto di voto
14. I Direttori di Area e il Consiglio di Amministrazione
15. I collaboratori esterni
16. La regolamentazione delle assenze e le esclusioni
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3. Le mini-imprese di studenti
o Imprese JA
ART. 1
Impresa in azione si basa sul dispositivo formativo
della mini-impresa di studenti. L’obiettivo è quello di
avvicinare i giovani di età compresa tra i 16 e i 19 anni
alla competenza imprenditoriale e avvicinarli al mondo
del lavoro attraverso un’esperienza pratica.
La mini-impresa o Impresa JA è priva di qualsiasi
valenza e autonomia giuridica; non dispone di un
Codice Fiscale o una Partita IVA; non è formalmente
iscritta all’Ufficio delle imprese; non ha finalità di lucro.
Nonostante ciò, è abilitata a svolgere una
micro-attività commerciale funzionale all’esperienza
didattica: acquisto di materie prime e servizi, vendita di
prodotti o servizi, pagamenti e incasso di denaro.
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4. ART. 2
La durata
La durata della mini-impresa non può essere
superiore a 9 mesi e, di norma, coincide con la
durata dell’anno scolastico, terminando entro il 30
giugno.
L’Atto Costitutivo, firmato da tutti gli studenti,
rappresenta l’avvio formale; la liquidazione,
svolta secondo le linee guida fornite alle scuole
partecipanti da JA, ne segna la conclusione.
Nel rispetto dei 9 mesi che possono intercorrere
tra l’atto costitutivo e la liquidazione della
mini-impresa, il programma Impresa in azione
può essere sviluppato su più anni scolastici, a
scelta del docente coordinatore.
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5. ART. 3
Gli studenti che compongono
la mini impresa
Possono comporre una mini-impresa gli studenti tra i 16 e i
19 anni regolarmente iscritti a Impresa in azione attraverso il
modulo di registrazione presente su http://my.jaitalia.org.
Possono provenire da una stessa classe o da più classi
all’interno dello stesso Istituto Scolastico o di più Istituti
Scolastici. Una mini-impresa è costituita da un numero minimo
di 7 a un massimo di 30 studenti.
Tutti gli studenti che rientrano nei requisiti sopra indicati
possono far parte di una mini-impresa, senza alcuna
discriminazione di razza, cultura, lingua, appartenenza politica,
genere o capacità personali.
È possibile richiedere ai referenti di JAl’ammissione di studenti che,
all’atto della registrazione, non rispettano il requisito dell’età (minori
di 16 anni o maggiori di 19), purché regolarmente frequentanti un
Istituto Superiore. Tuttavia, tali studenti potrebbero non essere
ammessi alla Competizione Nazionale e ad altre attività pubbliche
previste, secondo le indicazioni che fornirà JA.
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6. ART. 4
Atto costitutivo e denominazione
della mini-impresa
La mini-impresa viene costituita attraverso
la sottoscrizione, da parte di tutti gli studenti
partecipanti, di un Atto Costitutivo e di uno
Statuto. Tali documenti non hanno valore legale.
In questi documenti si indica la denominazione
della mini-impresa che, per ragioni connesse
al carattere didattico del modello di Impresa in
azione, deve obbligatoriamente contenere la
dicitura "Impresa JA”, oppure solo “JA”. Non
è consentito utilizzare sigle come S.p.A., S.r.l.
o simili, perché non veritiere e fuorvianti nei
confronti di possibili fornitori o altri enti con cui gli
studenti potranno entrare in contatto.
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7. ART. 5
Beni e servizi
L’impresa JA può erogare servizi o produrre beni,
secondo le decisioni prese dagli studenti, in
comune accordo con il docente coordinatore. Tali
servizi e beni devono garantire i requisiti di
sicurezza, salute, legalità.
Sono vietati: medicine e altri prodotti farmaceutici,
pezzi di ricambio di aerei e di veicoli a propulsione
meccanica, acidi, gas, esplosivi, fuochi d’artificio,
prodotti chimici potenzialmente pericolosi,
fertilizzanti, preparati spray per piantagioni, prodotti
elettrici potenzialmente pericolosi.
I prodotti alimentari, cosmetici, saponi e altri
prodotti di bellezza sono ammessi solo nel rispetto
delle dovute condizioni di igiene e di certificazione,
in presenza, presso l’Istituto Scolastico o l’azienda
partner, di adeguati laboratori di produzione.
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8. ART. 6
Cosa si intende per
micro-attività commerciale
Per poter operare, la mini-impresa deve rispettare
il vincolo dell’assenza di lucro (1), dell’assenza
della caratteristica di professionalità abituale
(2) e di esiguo valore della produzione realizzata
(3). La normativa vigente non fa esplicito
riferimento ai limiti massimi di produzione, tuttavia
rispettati i primi due punti, si deducono gli estremi
per garantire una produzione limitata.
La produzione è funzionale all’apprendimento,
poiché mira a sviluppare alcune competenze
chiave. L’assenza di lucro non pregiudica il fatto
che a fine progetto l’importo (spesso irrisorio)
di utile possa essere redistribuito tra gli studenti
fondatori come forma premiante per l’impegno
profuso.
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9. ART. 7
La vendita dei prodotti o
servizi dell’impresa JA
La mini-impresa di studenti esiste per consentire
di affrontare tutte le tipiche fasi di creazione
d’impresa, dalla formulazione dell’idea
imprenditoriale, alla sua concreta realizzazione e
vendita.
Al fine di gestire correttamente la fase di vendita del
proprio prodotto o servizio, l’Impresa JA tiene un
registro dove annota tutte le transazioni ed emette
ai clienti una ricevuta che, pur non avendo valore
fiscale, riporta la seguente dicitura “Esclusa dal
campo di applicazione dell’IVA, ai sensi del
combinato disposto degli articoli 1 e 4 del D.P.R.
633 del 1972”.
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10. ART. 8
Come si presenta la mini-impresa
agli operatori del mercato e
ai potenziali clienti
Al fine di evitare fraintendimenti e false
dichiarazioni, è opportuno segnalare in tutte le
occasioni di comunicazione, incluse quelle online,
una breve descrizione del contesto formativo in
cui le attività della mini-impresa si inseriscono,
specificando la durata limitata (data di conclusione
delle attività di produzione e vendita) e la
partecipazione al programma didattico Impresa in
azione.
Si possono recuperare testi corretti e loghi dai siti
ufficiali di JA e di Impresa in azione o scrivendo
una mail a info@jaitalia.org.
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11. ART. 9
Le fonti di finanziamento
Per finanziare le attività della mini-impresa, gli
studenti acquistano delle “Quote Azionarie”,
così da diventare formalmente soci co-fondatori.
Inoltre, vendono (a scuola, ad amici, parenti, nella
comunità locale) dei “certificati azionari”.
Sono gli stessi studenti che scelgono l’importo
di questi certificati, a partire dalla cifra di 1€. Il
ricavato della vendita di queste “azioni” compone
il “capitale sociale”, il cui valore complessivo non
può superare i 1.000€.
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12. ART. 10
Altre fonti di finanziamento
Oltre alla raccolta di capitale sociale e al ricavato
proveniente dalla vendita di beni e servizi, la mini-impresa
può accedere ad altre fonti di finanziamento, qualora ciò si
rendesse necessario per realizzare più efficacemente l’idea
imprenditoriale scelta o per rendere l’esperienza formativa
ancora più ricca.
Le mini-imprese possono, inoltre, accedere alle più attuali
forme di raccolta fondi come il crowdfunding. Oppure
possono accettare donazioni sotto forma di forniture gratuite
di beni o servizi (materie prime, stampe, consulenze, etc.). Il
valore di tali somme dovrà essere registrato separatamente
sul bilancio di fine anno e accompagnato da una nota che ne
descrive la natura e l’utilizzo.
Donazioni in denaro da parte di privati o della scuola
possono essere esclusivamente utilizzate per finanziare
la partecipazione a eventi, competizioni o altre iniziative
correlate all’esperienza didattica, inclusi gli eventi
internazionali del network di JA.
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13. ART. 11
L’evoluzione delle mini-imprese
È possibile che una mini-impresa, durante
l’esperienza di Impresa in azione, venga
trasformata in una entità giuridica. Ciò può
avvenire perché si rende necessaria l’apertura
di un Codice Fiscale/Partita IVAper una corretta
gestione finanziaria, oppure perché l’idea
sviluppata dagli studenti potrebbe avere un valore
economico, oltre a quello formativo previsto.
Nel rispetto degli altri punti oggetto del
presente regolamento, è fondamentale avvisare
tempestivamente JA Italia di questo
cambiamento e produrre tutta la documentazione
formale che potrà essere richiesta, ai fini di
valutare il prosieguo delle attività e l’ammissione
alle competizioni.
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14. ART. 12
Gli obblighi contrattuali
Benché la mini-impresa non abbia
struttura giuridica, gli impegni presi con
i fornitori devono essere rispettati. Tutti
i contratti, gli ordini e gli altri documenti
formali devono, quindi, essere
controfirmati dal docente coordinatore
(o da un suo delegato), che deve
sempre avere la supervisione della cassa
o del conto corrente.
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15. ART. 13
La struttura organizzativa
e il diritto di voto
Tutti gli studenti della mini-impresa sono soci e
co-fondatori. Ogni studente deve possedere almeno una
quota azionaria, ma nessuno può superare le 20 quote. Tutti
gli studenti costituiscono il Consiglio di Amministrazione
e hanno diritto a un voto, indipendentemente dal numero di
azioni possedute. Soltanto gli studenti hanno diritto di voto
nelle riunioni settimanali e mensili.
Gli altri azionisti, ovvero tutti coloro che hanno acquistato un
certificato azionario, possono votare solo nell’Annual
General Meeting (AGM), ovvero l’assemblea che si tiene al
termine dell’esperienza per presentare i risultati dell’attività e
per liquidare formalmente la mini-impresa.
Nell’AGM, ad ogni persona corrisponde un voto,
indipendentemente dalle quote azionarie detenute. Tutti gli
azionisti hanno diritto alla restituzione dell’investimento (la
quota di azioni sottoscritte) e alla distribuzione di eventuali
dividendi; tuttavia l’assemblea generale può decidere di
devolvere alla mini-impresa le proprie quote, che potranno così
essere redistribuite tra gli studenti, secondo le decisioni prese.
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16. ART. 14
I Direttori di Area e
il Consiglio di Amministrazione
Mentre tutti gli studenti partecipano attivamente alla buona
riuscita della mini-impresa, il Consiglio di Amministrazione
(CdA), organo esecutivo dell’Impresa JA e composto dai
responsabili di ogni funzione/area aziendale (Direttori),
è fondamentale per prendere più velocemente alcune
decisioni cruciali per lo sviluppo delle attività.
I materiali didattici di Impresa in azione suggeriscono
alcune figure chiave, i Direttori d’Area. Le figure proposte
possono non essere esaustive o in linea con le esigenze
organizzative della mini-impresa, è quindi possibile
personalizzare la struttura organizzativa, aggiungendo o
sostituendo i Direttori proposti.
Ogni Direttore può raggruppare anche diverse funzioni e
può avere uno o più collaboratori scelti tra gli altri studenti
partecipanti all’Impresa JA. L’assegnazione dei ruoli
avviene per candidatura e votazione da parte di tutti gli
studenti partecipanti alla mini-impresa ed è facoltativamente
prevista una rielezione dei Direttori.
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17. ART. 15
I collaboratori esterni
Nell’Impresa JA possono collaborare, inoltre,
altre persone, studenti di altre classi o Istituti,
associazioni locali di volontariato, etc. La loro
prestazione professionale dovrà figurare tra i
conti della mini-impresa come oneri figurativi
se viene offerta in maniera gratuita, oppure
come costi di servizi e consulenza se dietro
corrispettivo di pagamento.
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18. ART. 16
La regolamentazione delle assenze
e le esclusioni
È possibile licenziare gli studenti che risultano
assenti per più di tre riunioni consecutive, senza
giusta causa (malattia, impedimenti di tipo
personale o altre ragioni plausibili), o se
presentano una cattiva condotta o mancanza
di impegno. La loro esclusione avviene dietro
votazione dei 2/3 dei membri del Consiglio di
Amministrazione. Lo stesso CdA ha tuttavia la
possibilità di reintegrarli, su richiesta degli stessi
studenti, con un voto di maggioranza.
Nel caso in cui le assenze siano giustificate da
un maggiore impegno richiesto dalle attività
scolastiche, è caldamente raccomandato a tutti
di considerare prioritari gli impegni scolastici.
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