SlideShare a Scribd company logo
1 of 74
L’AUTISMO E I DISTURBI
GENERALIZZATI DELLO
SVILUPPO
ARGOMENTI:
Disturbi pervasivi dello sviluppo (criteri diagnostici)
Modelli clinici interpretativi
Intersoggettività e comunicazione
Workshop informativo: Dott.ssa Alice Conforti, Operatore
A.B.A gruppo Mipia-IESCUM,
Responsabile Area Autismo, Cooperativa MOMO
MOMO Soc. Cooperativa sociale 2
Un po’ di storia …
Il termine "autismo" fu impiegato da Bleuler nel
1911, nell'ambito della schizofrenia, per indicare
un comportamento rappresentato da chiusura,
evitamento dell'altro ed isolamento.
Autismo come sintomo della schizofrenia
MOMO Soc. Cooperativa sociale
Un po’ di storia …
 Il termine autismo è stato in seguito applicato, in modo
indipendente, dagli psichiatri austriaci Leo Kanner (nel 1943)
e Hans Asperger (nel 1944) per descrivere una sindrome che
si sviluppa in età infantile, in genere al di sotto dei tre anni.
 Kanner descrisse il comportamento di undici bambini,
caratterizzati da difficoltà di relazionarsi con l’ambiente esterno,
compresi i genitori, e che sembravano vivere in un loro mondo.
 Kanner utilizzò questo termine non più con il significato di un
sintomo, ma come una etichetta descrittiva di un'entità
nosografica, l'Autismo Infantile.
MOMO Soc. Cooperativa sociale 4
Nel 1943 lo psichiatra austriaco indicò che la
sindrome autistica aveva natura congenitacongenita:
“disturbo congenito del contatto affettivo con la realtà”.
Un po’ di storia …
MOMO Soc. Cooperativa sociale 5
Anni 60-70Anni 60-70
 Il modello interpretativo imperante è quello
psicodinamico
 in rapporto al quale l'autismo rappresentava una
difesa contro l'angoscia derivante da un fallimento
delle prime relazioni oggettuali.
 Mahler – Bettelheim: Bettelheim giunse a proporre il
distacco dal nucleo familiare, la cosiddetta
parentectomia, come terapia riabilitativa.
Un po’ di storia …
MOMO Soc. Cooperativa sociale 6
 Le attuali ricerche hanno evidenziato la difficile
comprensione delle informazioni sociali ed emotive dei
soggetti con sindrome autistica, che portano
operativamente alla difficoltà a condividere il significato
dell'intento comunicativo e delle interazioni reciproche.
 Condizione clinica che si evidenza in età infantile ma dura
per tutto il ciclo di vita
Sindrome clinica con alterazioni di funzioni cerebrali e
compromissioni in più aree evolutive.
Spettro (Allen 1988)
Che cosa è lo spettro autistico
MOMO Soc. Cooperativa sociale 7
Le tre aree di interesse
diagnostico
L'autismo viene considerato dalla comunità scientifica
internazionale (classificazione ICD 10 dell'OMS e DSM IV) un
disturbo pervasivo dello sviluppodisturbo pervasivo dello sviluppo, e si manifesta entro il terzo
anno di età con deficit nelle seguenti aree:
 comunicazione
 interazione sociale
 immaginazione, repertorio di interessi
Normalmente i sintomi si manifestano come un ritiro autisticoritiro autistico
dovuto a gravi alterazioni nelle tre aree citate dal DSM-IV
MOMO Soc. Cooperativa sociale 8
Sintomi
Le persone affette da DSA (disturbo spettro autistico) presentano i
seguenti sintomi:
 anomalie qualitative nel campo delle relazioni sociali reciproche
 in tutti gli aspetti della comunicazione
 comportamenti, attività ed interessi ristretti, limitati, ripetitivi e
stereotipati
 insorgenza prima dei 3 anni.
 L'incidenza dell'autismo è stimata da 2 a 10 casi ogni 10.000
persone.
 L'autismo colpisce i maschi 4 volte più frequentemente delle
femmine.
 E' stato riscontrato in tutte le popolazioni del mondo di ogni razza
ed ambiente sociale
Alta Frequenza di DPS – AUTISMO
(3-5 %) in:
 sclerosi tuberosa, Ipomelanosi di Ito, neurofibromatosi
 Sindromi cromosomiche: X Fragile, S.Down, tetrasomia 15, altre
 Sindromi metaboliche: PKU
 Rosolia intrauterina, citomegalovirus, herp.
 S.Williams, S .Sotos, SRrett
> Frequenza in associazione a queste condizioni cliniche maggiori vs
popolazione generale.
MOMO Soc. Cooperativa sociale 9
patologie metaboliche
 patologie sensoriali
patologie mediche generali (intolleranze alimentari).
Spesso associato a condizioni
fisichemediche molte diverse
E’ NECESSARIA UNA ATTENZIONE COMPLESSIVA (sistemica
ALLA SITUAZIONE FISICA E ORGANICA .
MOMO Soc. Cooperativa
AUTISMO – COMORBIDITA’
 Autismo a basso funzionamento
Ritardo mentale
Adhd
Disturbi del comportamento (auto/etero aggressività)
Epilessia
 Autismo ad alto funzionamento:
Disturbi dell’umore
Disturbo ossessivo compulsivo
ADHD
 Sindrome di Asperger:
Disturbo ossessivo compulsivo
Disturbi di personalità
MOMO Soc. Cooperativa sociale 12
Disturbo autisticoDisturbo autistico
Disturbo autistico atipicoDisturbo autistico atipico
Disturbo disintegrativo dell’infanziaDisturbo disintegrativo dell’infanzia
Disturbo di RettDisturbo di Rett
Disturbo di AspergerDisturbo di Asperger
I disturbi generalizzati dello
sviluppo
MOMO Soc. Cooperativa sociale 13
Quali sono le cause dell'autismo
L'autismo non ha una singola causa
malattia a genesi multifattoriale
Vulnerabilità genetica – fattori ambientali
3 aree di ricerca distinte:
 Eziologia: fattori causali; (geneticapatologie-
neonatali)
 Anatomia patologica:basi neurobiologiche; (neuro-
trasmettitoristrutture anatomiche)
 Patogenesi: modelli interpretativi della clinica.
Fattori causali
 Gravidanza Gilberg, 1992
 Predisposizione genetica Volkmar, 2000
MOMO Soc. Cooperativa sociale
Patologia anatomica
Basi neurobiologiche
 Neurotrasmettitori
Serotonina, ossitocina, dopamina
(Poustka 1998-Volkmar 2004)
 Anomalie strutture cerebrali,
Cervelletto (Courchense 1998, Kemper et al. 1998)
Lobo frontale (Castelli et al. 2000, Schultz 2003)
Sistema limbico (Baron-Cohen).
MOMO Soc. Cooperativa sociale
Zone cerebrali implicate
 FRONTALE: Rappresentazione dei piani di azione;
pianificazione ed esecuzione motoria
 AMIGDALA: Riconoscimento del contenuto affettivo degli
stimoli; interazione sociale; percezione dei
movimenti del corpo; associazioni cross-modali;
memoria a lungo termine; orientamento agli
stimoli sociali; percezione della direzione dello
sguardo
 IPPOCAMPO: Apprendimento e memoria
 CERVELLETTO: Variazioni rapide di attenzioneMOMO Soc. Cooperativa sociale
Zone cerebrali implicate
ANNI 80-90
modelli interpretativi clinici
 Teoria della mente (S. Baron-Cohen, Leslie e Frith 1985)
 Problemi nella funzione esecutiva (U. Frith 1988)
 Debole coerenza centrale (Ozonoff, Pennington e Rogers
1991, Happè 1999)
 Teoria socio affettiva (Hobson 1993)
 Intensificazione funzione percettiva
 Memoria procedurale.
MOMO Soc. Cooperativa sociale
Teoria della mente
Capacità di riflettere sulle
emozioni, sui desideri, sulle
credenze proprie ed altrui e
di comprendere il
comportamento degli altri in
rapporto non solo a quello
che ciascuno di noi sente,
desidera o conosce, ma in
rapporto a quello che
ciascuno di noi pensa che
l’altro senta, desideri o
conosca.
MOMO Soc. Cooperativa sociale
Teoria della mente
Fonte slide : listaippocrate.-congr2/Atti-dell’Aquila
Teoria della mente
Teoria della mente
Precursori evolutivi
 Capacità espressiva
 Attenzione congiunta
 imitazione
 Gioco simbolico
MOMO Soc. Cooperativa sociale
La capacità di sintetizzare in un tutto coerente, o
meglio di sistematizzare in un sistema di
conoscenze, le molteplici esperienze parcellari
che investono i nostri sensi. Il b. autistico rimane
ancorato a dati esperenziali parcellizzati, con
incapacità di cogliere il significato dello stimolo
nel suo complesso.
MOMO Soc. Cooperativa sociale
Coerenza centrale debole
Funzioni esecutive
Abilità determinanti nell’organizzazione e nella
pianificazione dei comportamenti di risoluzione
dei problemi.
Test wcst
MOMO Soc. Cooperativa sociale
attivare l’attenzione sullo scopo
inibire gli stimoli interferenti prevalenti
(competizione tra i sistemi sensoriali)
mantenere una attenzione sostenuta e condivisa
sul progetto
controllo delle funzioni esecutive (confusione nei
processi selettivi)
MOMO Soc. Cooperativa sociale
Difficoltà attentiva
Anni 90
Studi sui sistemi
neuronali
Studi eye - tracking
Il sistema dei neuroni
specchi fu scoperto da
Rizzolatti e colleghi (Di
Pellegrino et al. 1992) nella
corteccia pre-motoria delle
scimmie. Questi neuroni
sono caratterizzati dalla loro
modalità di attivazione, che
risponde non solo quando
la scimmia esegue
un’azione, ma anche
quando la scimmia sta
osservando il ricercatore
che esegue un’azione
simile.
MOMO Soc. Cooperativa sociale
Anni 90
Sintomatologia
Video vari ...
MOMO Soc. Cooperativa sociale 30
Comunicazione
 Ritardo o totale mancanza dello sviluppo di comportamenti comunicativi
 Ritardo o assenza linguaggio vocale
 I soggetti che sono in grado di utilizzare il linguaggio si esprimono in
molte occasioni in modo bizzarro, hanno difficoltà a sostenere una
conversazione
 Uso linguaggio stereotipato o ripetitivo
 L'ecolalia può essere immediata (ripetizione di parole o frasi subito
dopo l'ascolto), oppure ecolalia differita (ripetizione a distanza di tempo
di frasi o parole sentite in precedenza
MOMO Soc. Cooperativa sociale 31
Interazione sociale
I soggetti autistici mostrano un'apparente carenza di
interesse e di reciprocità relazionale con gli altri, tendenza
all'isolamento e alla chiusura sociale, apparente
indifferenza emotiva agli stimoli o ipereccitabilità agli stessi,
difficoltà ad instaurare un contatto visivo.
Hanno difficoltà nell' iniziare una conversazione o a
rispettarne i turni, difficoltà a rispondere alle domande e a
partecipare alla vita od ai giochi di gruppo.
MOMO Soc. Cooperativa sociale 32
Immaginazione o repertorio di
interessi
 Un limitato repertorio di comportamenti viene ripetuto in modo
ossessivo,si possono osservare posture e sequenze di movimenti
stereotipati detti appunto stereotipie.
 Queste persone possono manifestare eccessivo interesse per
oggetti o parti di essi, in particolare se hanno forme tondeggianti o
possono ruotare (palle ovali, biglie, trottole, eliche, ecc.).
 Si riscontra una marcata resistenza al cambiamento che per alcuni
può assumere le caratteristiche di un vero e proprio terrore fobico.
 Questo può accadere se il soggetto viene allontanato dal proprio
ambiente (camera, studio, giardino ecc) o se nell'ambiente in cui
vive si cambia inavvertitamente la collocazione di oggetti, del
mobilio o comunque l'aspetto della stanza.
MOMO Soc. Cooperativa sociale 33
Come riconoscere l’autismo
MOMO Soc. Cooperativa sociale 34
Come riconoscere l’autismoriconoscere l’autismo
MOMO Soc. Cooperativa sociale 35
Come riconoscere l’autismoriconoscere l’autismo
MOMO Soc. Cooperativa sociale 36
Come riconoscere l’autismo
MOMO Soc. Cooperativa sociale 37
Come riconoscere l’autismo
MOMO Soc. Cooperativa sociale 38
ComeCome riconoscere l’autismol’autismo
MOMO Soc. Cooperativa sociale 39
Come riconoscere l’autismo
MOMO Soc. Cooperativa sociale 40
Come riconoscere l’autismo
MOMO Soc. Cooperativa sociale 41
Come riconoscere l’autismo
MOMO Soc. Cooperativa sociale 42
Come riconoscere l’autismo
MOMO Soc. Cooperativa sociale 43
Come riconoscere l’autismo
MOMO Soc. Cooperativa sociale 44
insieme dei comportamenti sociali:
(insieme coordinato di attività motorie,
percettive, emotive e cognitive)
necessarie alla creazione della capacità di
riferirsi ad un’altra persona.
Intersoggettività
 L’intersoggettività è il processo di condivisione
dell’attività mentale che ha luogo tra due o più
persone durante un qualsiasi atto comunicativo.
Questa capacità è innata e non richiede capacità
cognitive astratte razionali né dipende
dall’apprendimento culturale.
 L’intersoggettività parte e si esplica dalla produzione
e dal riconoscimento di movimenti del corpo,
soprattutto del viso, del tratto vocale e della
gestualità.
Intersoggettività
MOMO Soc. Cooperativa sociale 46
 Orientamento: capacità di reagire ad uno stimolo nuovo,
di distinguere ciò che è rilevante da ciò che è usuale
 Attivazione: capacità di attivarsi sia fisicamente sia
emotivamente
 Attenzione: capacità di orientarsi a lungo nei confronti di
uno stimolo
 Interesse per il viso umano: riconoscimento
dell’espressione
 Capacità di alternanza dei turni: scambio di sorrisi, suoni,
sguardi con un tempismo di tipo conversazionale.
Intersoggettività primaria
(nascita- 79 mesi)
Il bambino attratto
dalla voce,
dall’espressione del
volto e dai gesti
delle mani risponde
gioco-samente con
affetto, imitando e
provocando
imitazione
La madre guarda e
ascolta, anticipando
intuitivamente le
espres-sioni del
bambino. Risponde
empaticamente e
giocosamente con
linguaggio
“motherese”, tocco
ed espressioni del
volto e delle mani
Comunicazione precoce tra madre e bambino
di due mesi. Questo è il periodo della
Intersoggettività Primaria
Paola Venuti- Stefano Cainelli
Dipartimento di Scienze della Formazione e Cognizione
Laboratorio di Osservazione e Diagnostica Funzionale
Università di Trento
Fonte slide
Intersoggettività
 Comparsa di grande interesse per gli oggetti
 Sviluppo di giochi interpersonali in cui si controllano aspettative
reciproche
 ritmi più veloci , maggiore tempo di attenzione al gioco, forte emotività
collegata all’azione
 Interazioni più complesse e migliore gestione della capacità di
turnazione
Le fasi dello sviluppo
dell’intersoggettività
secondaria
MOMO Soc. Cooperativa sociale 49
 Attenzione congiunta
 Emozione congiunta
 Intenzione congiunta
Intersoggettività secondaria
(918 mesi)
Intersoggettività secondaria
Prima della fine del primo anno, un bambino comincia a manifestare interesse nel
condividere scopi ed interessi con un familiare. Questa coscienza cooperativa
richiede l’abilità di alternare l’attenzione tra un oggetto ed una persona. Questo è
il momento in cui il bambino comincia a vocalizzare “commenti” con gesti e a fare
atti significativi.
Fonte slide
Il triangolo persona-persona-oggetto
con attenzone condivisa
Paola Venuti- Stefano Cainelli
Dipartimento di Scienze della Formazione e Cognizione
Laboratorio di Osservazione e Diagnostica Funzionale
Università di Trento
«Di fatto, i bambini possono addirittura individuare
ciò che un adulto stia guardando ... Ci si può
immaginare quanto sarebbe difficile imparare una
lingua se non si sapesse ciò che chi parla stia
guardando?» (N. Chomsky, 1988).
MOMO Soc. Cooperativa sociale
Cosa è la COMUNICAZIONE?
Comportamento verbale, intenzionale eComportamento verbale, intenzionale e
reciproco per ottenere qualcosa e/o unreciproco per ottenere qualcosa e/o un
cambiamento …cambiamento …
MOMO Soc. Cooperativa sociale
Comunicazione reciproca
Esempi:
 Indicare il biberon
 Pecs
 Linguaggio dei segni
 Alzare la mano per chiedere attenzione
 “il treno, guarda!”
 Portare le scarpe perché si vuole uscire
MOMO Soc. Cooperativa sociale
Comunicazione reciproca
Il comportamento verbale implica una interazione sociale tra chi
parla e chi ascolta.
Ascoltatore
Linguaggio ricettivo
Parlante
Linguaggio espressivo
Comportamento verbale non è sinonimo di comportamento vocale
viceversa (ecolalia auto-stimolatoria)
MOMO Soc. Cooperativa sociale
Comunicazione reciproca
Quali sono i comportamenti verbali per dire “Ho sete?”Quali sono i comportamenti verbali per dire “Ho sete?”
MOMO Soc. Cooperativa sociale
Analisi concettuale del linguaggio:
l’analisi funzionale del linguaggio
Concetto di parola:
 Topografia (Topografia (topos=formatopos=forma)/funzione)/funzione
 La parola può avere molti significati diversi aLa parola può avere molti significati diversi a
seconda delle situazioni in cui viene usataseconda delle situazioni in cui viene usata
MOMO Soc. Cooperativa sociale
Gli operanti verbali
(secondo la propsettiva skinneriana)
è interessante applicare l’analisi funzionale anche alla
dimensione comunicativa: la stessa parola (uguale
topografia) può essere detta con funzione diversa
 Mand (richiesta): voglio la PALLA
 Tact (denomino): è la PALLA
 Ecoico : PALLA-PALLA
 Recettivo: dammi la PALLA
 Intraverbale : cosa rotola?LA PALLA
MOMO Soc. Cooperativa sociale
Ampliare dinamica
comunicativa e spingere il
bambino a fare richieste
 Organizzare l’ambiente in modo che chieda gli
oggetti dovendo contattare qualcuno … ( limitare il
comportamento diretto sugli oggetti)
 Evitare di precederlo nella richiesta con la domanda
“vuoi l’acqua?”
 Correggere modalità non funzionali (gesto
motoriourlapianto …)offrendo un’altra topografia di
richiesta
MOMO Soc. Cooperativa sociale
Comunicazione Aumentativa
Alternativa CAA
 Linguaggio con gli oggetti
 Pecs
 Linguaggio segni
MOMO Soc. Cooperativa sociale
Foto dal sito io cresco
Comunicazione Aumentativa
Alternativa CAA
Comunicazione Aumentativa
Alternativa CAA
Dove ti fa male?
Materiale cd- rom Erickson
Comunicazione Aumentativa
Alternativa CAA
scelta
Caratteristiche di linguaggio
 Inversione pronominale e difficoltà di
prosodia
 Difficoltà idiomatica
 Linguaggio idiosincratico
 Pragmatica del linguaggio
 Ecolalia
MOMO Soc. Cooperativa sociale
Ecolalia
 Non-finalizzata: prodotte senza apparente intenzione e
spesso in stato di elevata attivazione emozionale (dolore,
paura, ecc.)
 Dialogica: usate per “riempire” il proprio turno nel corso di
un’interazione verbale.
 Reiterativa: usate come ausilio all’attività di elaborazione
mentale delle informazione
 Auto-regolatoria: che servono a regolare le proprie azioni;
prodotte dunque in sincronia con l’attività motoria.
 Affermativa per comunicare una risposta affermativa di
una frase precedente.
 Di richiesta: usate per richiedere oggetti o l’azione di altre
persone.
NON VERSARE: per dire “voglio acqua”
E’ TUO?: per dire “voglio lavare i denti”
la frase della maestra quando distribuisce gli spazzolini a
scuola..
CANTA LA SIGLA DEL CARTONE: per dire “accendi la
TV”
Linguaggio idiosincratico
MOMO Soc. Cooperativa sociale
Pragmatica del linguaggio
L’uso concreto e sociale del linguaggio …
(es:problemi con il turn- taking ,tendenza a
tornare alle aree di speciale interesse o la
difficoltà a sostenere il 'dare e avere' della
conversazione …).
MOMO Soc. Cooperativa sociale
Cohen D. J. e Vokmar
(edizione italiana a cura
di Nardocci Franco con
la presentazione di
Moderato Paolo e la
prefazione di Caffo
Ernesto) ed Vannini
UtaFrith . L’autismo
Spiegazione di un
enigma.
Lambiase Mario
Autismo e lobi frontali
Ed. Vannini
Peeters Teo –Gillberg G.
Autismo
Aspetti medici e pratica
educativa
Ed. minotauro
Sindrome di Asperger e
autismo high-
functionning. Diagnosi e
interventi
Islorati bizzarri
intelligenti
Hans Asperger
Autore:
Kathy Hunter,
Vannini
Il linguaggio verbale nell’autismo
Strategie di insegnamento per
bambini con disturbi dello spettro
autistico
Gioco e interazione sociale
Nello spettro autistico
Micheli-Xaiz
La comunicazione spontanea nell’autismo

More Related Content

What's hot

La valutazione Clinica dell'ADHD in età evolutiva - webinar del 5 maggio
La valutazione Clinica dell'ADHD in età evolutiva - webinar del 5 maggioLa valutazione Clinica dell'ADHD in età evolutiva - webinar del 5 maggio
La valutazione Clinica dell'ADHD in età evolutiva - webinar del 5 maggioOrdine Psicologi della Lombardia
 
Conoscere Per Intervenire 2
Conoscere Per Intervenire 2Conoscere Per Intervenire 2
Conoscere Per Intervenire 2Massimo
 
Relazioneaba24febbraio
Relazioneaba24febbraioRelazioneaba24febbraio
Relazioneaba24febbraioimartini
 
Autistic spectrum disorder
Autistic spectrum disorderAutistic spectrum disorder
Autistic spectrum disorderDora Kukucska
 
Funzioni esecutive
Funzioni esecutiveFunzioni esecutive
Funzioni esecutiveimartini
 
Autism spectrum disorder
Autism spectrum disorderAutism spectrum disorder
Autism spectrum disorderKaelyn Thompson
 
Chiara Magaudda, Elisa Cellucci, Alberta Romeo - Promuovere le autonomie nei ...
Chiara Magaudda, Elisa Cellucci, Alberta Romeo - Promuovere le autonomie nei ...Chiara Magaudda, Elisa Cellucci, Alberta Romeo - Promuovere le autonomie nei ...
Chiara Magaudda, Elisa Cellucci, Alberta Romeo - Promuovere le autonomie nei ...Istituto Walden
 
Scheda osservativa per la valutazione delle funzioni di base di soggetti auti...
Scheda osservativa per la valutazione delle funzioni di base di soggetti auti...Scheda osservativa per la valutazione delle funzioni di base di soggetti auti...
Scheda osservativa per la valutazione delle funzioni di base di soggetti auti...Portale Autismo
 
Social skills cottini
Social skills cottiniSocial skills cottini
Social skills cottiniimartini
 
Ipovisione
Ipovisione Ipovisione
Ipovisione imartini
 
dott.ssa e. benso-dott.ssa l. masoero-dott.ssa c. pacilli - funzioni esecutive
  dott.ssa e. benso-dott.ssa l. masoero-dott.ssa c. pacilli - funzioni esecutive  dott.ssa e. benso-dott.ssa l. masoero-dott.ssa c. pacilli - funzioni esecutive
dott.ssa e. benso-dott.ssa l. masoero-dott.ssa c. pacilli - funzioni esecutiveimartini
 
Autism presentation
Autism presentationAutism presentation
Autism presentationsaxykaren
 
Dott.ssa Giorgia Carradori - Stereotipie: causa e strategie di fronteggiament...
Dott.ssa Giorgia Carradori - Stereotipie: causa e strategie di fronteggiament...Dott.ssa Giorgia Carradori - Stereotipie: causa e strategie di fronteggiament...
Dott.ssa Giorgia Carradori - Stereotipie: causa e strategie di fronteggiament...Istituto Walden
 
Dispensa corso ipertesto diagnosi e valutazione nell'autismo
Dispensa corso ipertesto diagnosi e valutazione nell'autismoDispensa corso ipertesto diagnosi e valutazione nell'autismo
Dispensa corso ipertesto diagnosi e valutazione nell'autismoassociazione ipertesto
 
funzioni esecutive
funzioni esecutivefunzioni esecutive
funzioni esecutiveimartini
 
Funzioni esecutive
Funzioni esecutiveFunzioni esecutive
Funzioni esecutiveiva martini
 

What's hot (20)

La valutazione Clinica dell'ADHD in età evolutiva - webinar del 5 maggio
La valutazione Clinica dell'ADHD in età evolutiva - webinar del 5 maggioLa valutazione Clinica dell'ADHD in età evolutiva - webinar del 5 maggio
La valutazione Clinica dell'ADHD in età evolutiva - webinar del 5 maggio
 
Conoscere Per Intervenire 2
Conoscere Per Intervenire 2Conoscere Per Intervenire 2
Conoscere Per Intervenire 2
 
Disabilità intellettive
Disabilità intellettiveDisabilità intellettive
Disabilità intellettive
 
Relazioneaba24febbraio
Relazioneaba24febbraioRelazioneaba24febbraio
Relazioneaba24febbraio
 
Adhd v
Adhd vAdhd v
Adhd v
 
Autistic spectrum disorder
Autistic spectrum disorderAutistic spectrum disorder
Autistic spectrum disorder
 
Funzioni esecutive
Funzioni esecutiveFunzioni esecutive
Funzioni esecutive
 
Mutismo selettivo
Mutismo selettivoMutismo selettivo
Mutismo selettivo
 
Autism spectrum disorder
Autism spectrum disorderAutism spectrum disorder
Autism spectrum disorder
 
Autismo
Autismo Autismo
Autismo
 
Chiara Magaudda, Elisa Cellucci, Alberta Romeo - Promuovere le autonomie nei ...
Chiara Magaudda, Elisa Cellucci, Alberta Romeo - Promuovere le autonomie nei ...Chiara Magaudda, Elisa Cellucci, Alberta Romeo - Promuovere le autonomie nei ...
Chiara Magaudda, Elisa Cellucci, Alberta Romeo - Promuovere le autonomie nei ...
 
Scheda osservativa per la valutazione delle funzioni di base di soggetti auti...
Scheda osservativa per la valutazione delle funzioni di base di soggetti auti...Scheda osservativa per la valutazione delle funzioni di base di soggetti auti...
Scheda osservativa per la valutazione delle funzioni di base di soggetti auti...
 
Social skills cottini
Social skills cottiniSocial skills cottini
Social skills cottini
 
Ipovisione
Ipovisione Ipovisione
Ipovisione
 
dott.ssa e. benso-dott.ssa l. masoero-dott.ssa c. pacilli - funzioni esecutive
  dott.ssa e. benso-dott.ssa l. masoero-dott.ssa c. pacilli - funzioni esecutive  dott.ssa e. benso-dott.ssa l. masoero-dott.ssa c. pacilli - funzioni esecutive
dott.ssa e. benso-dott.ssa l. masoero-dott.ssa c. pacilli - funzioni esecutive
 
Autism presentation
Autism presentationAutism presentation
Autism presentation
 
Dott.ssa Giorgia Carradori - Stereotipie: causa e strategie di fronteggiament...
Dott.ssa Giorgia Carradori - Stereotipie: causa e strategie di fronteggiament...Dott.ssa Giorgia Carradori - Stereotipie: causa e strategie di fronteggiament...
Dott.ssa Giorgia Carradori - Stereotipie: causa e strategie di fronteggiament...
 
Dispensa corso ipertesto diagnosi e valutazione nell'autismo
Dispensa corso ipertesto diagnosi e valutazione nell'autismoDispensa corso ipertesto diagnosi e valutazione nell'autismo
Dispensa corso ipertesto diagnosi e valutazione nell'autismo
 
funzioni esecutive
funzioni esecutivefunzioni esecutive
funzioni esecutive
 
Funzioni esecutive
Funzioni esecutiveFunzioni esecutive
Funzioni esecutive
 

Viewers also liked

Handicap corso gisser
Handicap corso gisserHandicap corso gisser
Handicap corso gisserimartini
 
Lezioni autismo
Lezioni autismo Lezioni autismo
Lezioni autismo imartini
 
Appunti ps.-handicap-
Appunti ps.-handicap-Appunti ps.-handicap-
Appunti ps.-handicap-imartini
 
Autismo e quotidianità, Anna Bovi Pres. ANGSA Lombardia - Conf. lancio app Im...
Autismo e quotidianità, Anna Bovi Pres. ANGSA Lombardia - Conf. lancio app Im...Autismo e quotidianità, Anna Bovi Pres. ANGSA Lombardia - Conf. lancio app Im...
Autismo e quotidianità, Anna Bovi Pres. ANGSA Lombardia - Conf. lancio app Im...App42 Srl - Finger Talks
 
Quadri clinici _diagnosi
Quadri clinici _diagnosiQuadri clinici _diagnosi
Quadri clinici _diagnosiimartini
 
Appunti ps.-handicap-
Appunti ps.-handicap-Appunti ps.-handicap-
Appunti ps.-handicap-imartini
 
I disturbi dello spettro autistico
I disturbi dello spettro autisticoI disturbi dello spettro autistico
I disturbi dello spettro autisticoPortale Autismo
 

Viewers also liked (9)

Handicap corso gisser
Handicap corso gisserHandicap corso gisser
Handicap corso gisser
 
Lezioni autismo
Lezioni autismo Lezioni autismo
Lezioni autismo
 
Appunti ps.-handicap-
Appunti ps.-handicap-Appunti ps.-handicap-
Appunti ps.-handicap-
 
Autismo e quotidianità, Anna Bovi Pres. ANGSA Lombardia - Conf. lancio app Im...
Autismo e quotidianità, Anna Bovi Pres. ANGSA Lombardia - Conf. lancio app Im...Autismo e quotidianità, Anna Bovi Pres. ANGSA Lombardia - Conf. lancio app Im...
Autismo e quotidianità, Anna Bovi Pres. ANGSA Lombardia - Conf. lancio app Im...
 
Quadri clinici _diagnosi
Quadri clinici _diagnosiQuadri clinici _diagnosi
Quadri clinici _diagnosi
 
Appunti ps.-handicap-
Appunti ps.-handicap-Appunti ps.-handicap-
Appunti ps.-handicap-
 
Autismo aba sostegno infanzia
Autismo aba sostegno infanziaAutismo aba sostegno infanzia
Autismo aba sostegno infanzia
 
Autismo
AutismoAutismo
Autismo
 
I disturbi dello spettro autistico
I disturbi dello spettro autisticoI disturbi dello spettro autistico
I disturbi dello spettro autistico
 

Similar to Autismo e d.p

Autismo e d.p
Autismo e d.pAutismo e d.p
Autismo e d.pimartini
 
Autismo e d.p
Autismo e d.pAutismo e d.p
Autismo e d.pimartini
 
Autismo e d.p
Autismo e d.pAutismo e d.p
Autismo e d.pimartini
 
Autismo corso formazione-
Autismo corso formazione-Autismo corso formazione-
Autismo corso formazione-imartini
 
Autismo corso formazione-help v
Autismo corso formazione-help vAutismo corso formazione-help v
Autismo corso formazione-help vimartini
 
Autismo evolutivo
Autismo evolutivoAutismo evolutivo
Autismo evolutivoimartini
 
Autismo metodologie-e-strategie-didattiche a
Autismo metodologie-e-strategie-didattiche aAutismo metodologie-e-strategie-didattiche a
Autismo metodologie-e-strategie-didattiche aimartini
 
Autismo metodologie-strategie-didattiche
Autismo metodologie-strategie-didatticheAutismo metodologie-strategie-didattiche
Autismo metodologie-strategie-didatticheimartini
 
Autismo , scuola perrotta
Autismo , scuola perrottaAutismo , scuola perrotta
Autismo , scuola perrottaiva martini
 
Autismo ,
Autismo , Autismo ,
Autismo , imartini
 
Autismo , scuola perrotta
Autismo , scuola perrottaAutismo , scuola perrotta
Autismo , scuola perrottaiva martini
 
Autismo , scuola perrotta
Autismo , scuola perrottaAutismo , scuola perrotta
Autismo , scuola perrottaiva martini
 
Autismo ,
Autismo , Autismo ,
Autismo , imartini
 
Autismo , scuola perrotta
Autismo , scuola perrottaAutismo , scuola perrotta
Autismo , scuola perrottaimartini
 
Autismo , scuola perrotta
Autismo , scuola perrottaAutismo , scuola perrotta
Autismo , scuola perrottaimartini
 
Autismo infanzia
Autismo infanziaAutismo infanzia
Autismo infanziaimartini
 
Autismo infanzia c
Autismo infanzia cAutismo infanzia c
Autismo infanzia cimartini
 
Ppt seminara
Ppt seminaraPpt seminara
Ppt seminaraimartini
 

Similar to Autismo e d.p (20)

Autismo e d.p
Autismo e d.pAutismo e d.p
Autismo e d.p
 
Autismo e d.p
Autismo e d.pAutismo e d.p
Autismo e d.p
 
Autismo e d.p
Autismo e d.pAutismo e d.p
Autismo e d.p
 
Autismo corso formazione-
Autismo corso formazione-Autismo corso formazione-
Autismo corso formazione-
 
Autismo corso formazione-help v
Autismo corso formazione-help vAutismo corso formazione-help v
Autismo corso formazione-help v
 
Autismo
AutismoAutismo
Autismo
 
Autismo evolutivo
Autismo evolutivoAutismo evolutivo
Autismo evolutivo
 
Autismo metodologie-e-strategie-didattiche a
Autismo metodologie-e-strategie-didattiche aAutismo metodologie-e-strategie-didattiche a
Autismo metodologie-e-strategie-didattiche a
 
Autismo metodologie-strategie-didattiche
Autismo metodologie-strategie-didatticheAutismo metodologie-strategie-didattiche
Autismo metodologie-strategie-didattiche
 
Autismo , scuola perrotta
Autismo , scuola perrottaAutismo , scuola perrotta
Autismo , scuola perrotta
 
Autismo ,
Autismo , Autismo ,
Autismo ,
 
Autismo , scuola perrotta
Autismo , scuola perrottaAutismo , scuola perrotta
Autismo , scuola perrotta
 
Autismo , scuola perrotta
Autismo , scuola perrottaAutismo , scuola perrotta
Autismo , scuola perrotta
 
Autismo ,
Autismo , Autismo ,
Autismo ,
 
Autismo , scuola perrotta
Autismo , scuola perrottaAutismo , scuola perrotta
Autismo , scuola perrotta
 
Autismo , scuola perrotta
Autismo , scuola perrottaAutismo , scuola perrotta
Autismo , scuola perrotta
 
Autismo infanzia
Autismo infanziaAutismo infanzia
Autismo infanzia
 
Autismo infanzia c
Autismo infanzia cAutismo infanzia c
Autismo infanzia c
 
Autismo v
Autismo vAutismo v
Autismo v
 
Ppt seminara
Ppt seminaraPpt seminara
Ppt seminara
 

More from iva martini

PROVE MT COMPRENSIONE.pdf
PROVE MT COMPRENSIONE.pdfPROVE MT COMPRENSIONE.pdf
PROVE MT COMPRENSIONE.pdfiva martini
 
Intelligenza-numerica-in-età-prescolare.pdf
Intelligenza-numerica-in-età-prescolare.pdfIntelligenza-numerica-in-età-prescolare.pdf
Intelligenza-numerica-in-età-prescolare.pdfiva martini
 
Intelligenza-numerica-in-età-prescolare.pdf
Intelligenza-numerica-in-età-prescolare.pdfIntelligenza-numerica-in-età-prescolare.pdf
Intelligenza-numerica-in-età-prescolare.pdfiva martini
 
Intelligenza-numerica-in-età-prescolare.pdf
Intelligenza-numerica-in-età-prescolare.pdfIntelligenza-numerica-in-età-prescolare.pdf
Intelligenza-numerica-in-età-prescolare.pdfiva martini
 
Intelligenza numerica
Intelligenza numericaIntelligenza numerica
Intelligenza numericaiva martini
 
Immaginazione nel bambino1
Immaginazione nel bambino1Immaginazione nel bambino1
Immaginazione nel bambino1iva martini
 
Sviluppo linguaggio
Sviluppo linguaggioSviluppo linguaggio
Sviluppo linguaggioiva martini
 
Prof. olga capirci vygotskij
Prof. olga capirci  vygotskijProf. olga capirci  vygotskij
Prof. olga capirci vygotskijiva martini
 
Prof. olga capirci psicologia dello sviluppo del linguaggio
Prof. olga capirci  psicologia dello sviluppo del linguaggioProf. olga capirci  psicologia dello sviluppo del linguaggio
Prof. olga capirci psicologia dello sviluppo del linguaggioiva martini
 
Neuropsicologia sviluppo 2
Neuropsicologia sviluppo 2Neuropsicologia sviluppo 2
Neuropsicologia sviluppo 2iva martini
 
Milano.linguaggio.teorie
Milano.linguaggio.teorieMilano.linguaggio.teorie
Milano.linguaggio.teorieiva martini
 
Milano.linguaggio.teorie
Milano.linguaggio.teorieMilano.linguaggio.teorie
Milano.linguaggio.teorieiva martini
 
Linguaggio pediatri def 9 marzo 2013
Linguaggio pediatri  def 9 marzo 2013Linguaggio pediatri  def 9 marzo 2013
Linguaggio pediatri def 9 marzo 2013iva martini
 
Linguaggio pediatri def 9 marzo 2013
Linguaggio pediatri  def 9 marzo 2013Linguaggio pediatri  def 9 marzo 2013
Linguaggio pediatri def 9 marzo 2013iva martini
 

More from iva martini (20)

PROVE MT COMPRENSIONE.pdf
PROVE MT COMPRENSIONE.pdfPROVE MT COMPRENSIONE.pdf
PROVE MT COMPRENSIONE.pdf
 
Intelligenza-numerica-in-età-prescolare.pdf
Intelligenza-numerica-in-età-prescolare.pdfIntelligenza-numerica-in-età-prescolare.pdf
Intelligenza-numerica-in-età-prescolare.pdf
 
SCRITTURA
SCRITTURA SCRITTURA
SCRITTURA
 
Intelligenza-numerica-in-età-prescolare.pdf
Intelligenza-numerica-in-età-prescolare.pdfIntelligenza-numerica-in-età-prescolare.pdf
Intelligenza-numerica-in-età-prescolare.pdf
 
Intelligenza-numerica-in-età-prescolare.pdf
Intelligenza-numerica-in-età-prescolare.pdfIntelligenza-numerica-in-età-prescolare.pdf
Intelligenza-numerica-in-età-prescolare.pdf
 
SCRITTURA
SCRITTURA SCRITTURA
SCRITTURA
 
Intelligenza numerica
Intelligenza numericaIntelligenza numerica
Intelligenza numerica
 
Immaginazione nel bambino1
Immaginazione nel bambino1Immaginazione nel bambino1
Immaginazione nel bambino1
 
Zanetti
ZanettiZanetti
Zanetti
 
Vygotskij
VygotskijVygotskij
Vygotskij
 
Sviluppo linguaggio
Sviluppo linguaggioSviluppo linguaggio
Sviluppo linguaggio
 
Prof. olga capirci vygotskij
Prof. olga capirci  vygotskijProf. olga capirci  vygotskij
Prof. olga capirci vygotskij
 
Prof. olga capirci psicologia dello sviluppo del linguaggio
Prof. olga capirci  psicologia dello sviluppo del linguaggioProf. olga capirci  psicologia dello sviluppo del linguaggio
Prof. olga capirci psicologia dello sviluppo del linguaggio
 
Piaget
PiagetPiaget
Piaget
 
Neuropsicologia sviluppo 2
Neuropsicologia sviluppo 2Neuropsicologia sviluppo 2
Neuropsicologia sviluppo 2
 
Milano.linguaggio.teorie
Milano.linguaggio.teorieMilano.linguaggio.teorie
Milano.linguaggio.teorie
 
Milano.linguaggio.teorie
Milano.linguaggio.teorieMilano.linguaggio.teorie
Milano.linguaggio.teorie
 
Linguaggio
LinguaggioLinguaggio
Linguaggio
 
Linguaggio pediatri def 9 marzo 2013
Linguaggio pediatri  def 9 marzo 2013Linguaggio pediatri  def 9 marzo 2013
Linguaggio pediatri def 9 marzo 2013
 
Linguaggio pediatri def 9 marzo 2013
Linguaggio pediatri  def 9 marzo 2013Linguaggio pediatri  def 9 marzo 2013
Linguaggio pediatri def 9 marzo 2013
 

Autismo e d.p

  • 1. L’AUTISMO E I DISTURBI GENERALIZZATI DELLO SVILUPPO ARGOMENTI: Disturbi pervasivi dello sviluppo (criteri diagnostici) Modelli clinici interpretativi Intersoggettività e comunicazione Workshop informativo: Dott.ssa Alice Conforti, Operatore A.B.A gruppo Mipia-IESCUM, Responsabile Area Autismo, Cooperativa MOMO
  • 2. MOMO Soc. Cooperativa sociale 2 Un po’ di storia … Il termine "autismo" fu impiegato da Bleuler nel 1911, nell'ambito della schizofrenia, per indicare un comportamento rappresentato da chiusura, evitamento dell'altro ed isolamento. Autismo come sintomo della schizofrenia
  • 3. MOMO Soc. Cooperativa sociale Un po’ di storia …  Il termine autismo è stato in seguito applicato, in modo indipendente, dagli psichiatri austriaci Leo Kanner (nel 1943) e Hans Asperger (nel 1944) per descrivere una sindrome che si sviluppa in età infantile, in genere al di sotto dei tre anni.  Kanner descrisse il comportamento di undici bambini, caratterizzati da difficoltà di relazionarsi con l’ambiente esterno, compresi i genitori, e che sembravano vivere in un loro mondo.  Kanner utilizzò questo termine non più con il significato di un sintomo, ma come una etichetta descrittiva di un'entità nosografica, l'Autismo Infantile.
  • 4. MOMO Soc. Cooperativa sociale 4 Nel 1943 lo psichiatra austriaco indicò che la sindrome autistica aveva natura congenitacongenita: “disturbo congenito del contatto affettivo con la realtà”. Un po’ di storia …
  • 5. MOMO Soc. Cooperativa sociale 5 Anni 60-70Anni 60-70  Il modello interpretativo imperante è quello psicodinamico  in rapporto al quale l'autismo rappresentava una difesa contro l'angoscia derivante da un fallimento delle prime relazioni oggettuali.  Mahler – Bettelheim: Bettelheim giunse a proporre il distacco dal nucleo familiare, la cosiddetta parentectomia, come terapia riabilitativa. Un po’ di storia …
  • 6. MOMO Soc. Cooperativa sociale 6  Le attuali ricerche hanno evidenziato la difficile comprensione delle informazioni sociali ed emotive dei soggetti con sindrome autistica, che portano operativamente alla difficoltà a condividere il significato dell'intento comunicativo e delle interazioni reciproche.  Condizione clinica che si evidenza in età infantile ma dura per tutto il ciclo di vita Sindrome clinica con alterazioni di funzioni cerebrali e compromissioni in più aree evolutive. Spettro (Allen 1988) Che cosa è lo spettro autistico
  • 7. MOMO Soc. Cooperativa sociale 7 Le tre aree di interesse diagnostico L'autismo viene considerato dalla comunità scientifica internazionale (classificazione ICD 10 dell'OMS e DSM IV) un disturbo pervasivo dello sviluppodisturbo pervasivo dello sviluppo, e si manifesta entro il terzo anno di età con deficit nelle seguenti aree:  comunicazione  interazione sociale  immaginazione, repertorio di interessi Normalmente i sintomi si manifestano come un ritiro autisticoritiro autistico dovuto a gravi alterazioni nelle tre aree citate dal DSM-IV
  • 8. MOMO Soc. Cooperativa sociale 8 Sintomi Le persone affette da DSA (disturbo spettro autistico) presentano i seguenti sintomi:  anomalie qualitative nel campo delle relazioni sociali reciproche  in tutti gli aspetti della comunicazione  comportamenti, attività ed interessi ristretti, limitati, ripetitivi e stereotipati  insorgenza prima dei 3 anni.  L'incidenza dell'autismo è stimata da 2 a 10 casi ogni 10.000 persone.  L'autismo colpisce i maschi 4 volte più frequentemente delle femmine.  E' stato riscontrato in tutte le popolazioni del mondo di ogni razza ed ambiente sociale
  • 9. Alta Frequenza di DPS – AUTISMO (3-5 %) in:  sclerosi tuberosa, Ipomelanosi di Ito, neurofibromatosi  Sindromi cromosomiche: X Fragile, S.Down, tetrasomia 15, altre  Sindromi metaboliche: PKU  Rosolia intrauterina, citomegalovirus, herp.  S.Williams, S .Sotos, SRrett > Frequenza in associazione a queste condizioni cliniche maggiori vs popolazione generale. MOMO Soc. Cooperativa sociale 9
  • 10. patologie metaboliche  patologie sensoriali patologie mediche generali (intolleranze alimentari). Spesso associato a condizioni fisichemediche molte diverse E’ NECESSARIA UNA ATTENZIONE COMPLESSIVA (sistemica ALLA SITUAZIONE FISICA E ORGANICA . MOMO Soc. Cooperativa
  • 11. AUTISMO – COMORBIDITA’  Autismo a basso funzionamento Ritardo mentale Adhd Disturbi del comportamento (auto/etero aggressività) Epilessia  Autismo ad alto funzionamento: Disturbi dell’umore Disturbo ossessivo compulsivo ADHD  Sindrome di Asperger: Disturbo ossessivo compulsivo Disturbi di personalità
  • 12. MOMO Soc. Cooperativa sociale 12 Disturbo autisticoDisturbo autistico Disturbo autistico atipicoDisturbo autistico atipico Disturbo disintegrativo dell’infanziaDisturbo disintegrativo dell’infanzia Disturbo di RettDisturbo di Rett Disturbo di AspergerDisturbo di Asperger I disturbi generalizzati dello sviluppo
  • 13. MOMO Soc. Cooperativa sociale 13 Quali sono le cause dell'autismo L'autismo non ha una singola causa malattia a genesi multifattoriale Vulnerabilità genetica – fattori ambientali 3 aree di ricerca distinte:  Eziologia: fattori causali; (geneticapatologie- neonatali)  Anatomia patologica:basi neurobiologiche; (neuro- trasmettitoristrutture anatomiche)  Patogenesi: modelli interpretativi della clinica.
  • 14. Fattori causali  Gravidanza Gilberg, 1992  Predisposizione genetica Volkmar, 2000 MOMO Soc. Cooperativa sociale
  • 15. Patologia anatomica Basi neurobiologiche  Neurotrasmettitori Serotonina, ossitocina, dopamina (Poustka 1998-Volkmar 2004)  Anomalie strutture cerebrali, Cervelletto (Courchense 1998, Kemper et al. 1998) Lobo frontale (Castelli et al. 2000, Schultz 2003) Sistema limbico (Baron-Cohen). MOMO Soc. Cooperativa sociale
  • 17.  FRONTALE: Rappresentazione dei piani di azione; pianificazione ed esecuzione motoria  AMIGDALA: Riconoscimento del contenuto affettivo degli stimoli; interazione sociale; percezione dei movimenti del corpo; associazioni cross-modali; memoria a lungo termine; orientamento agli stimoli sociali; percezione della direzione dello sguardo  IPPOCAMPO: Apprendimento e memoria  CERVELLETTO: Variazioni rapide di attenzioneMOMO Soc. Cooperativa sociale Zone cerebrali implicate
  • 18. ANNI 80-90 modelli interpretativi clinici  Teoria della mente (S. Baron-Cohen, Leslie e Frith 1985)  Problemi nella funzione esecutiva (U. Frith 1988)  Debole coerenza centrale (Ozonoff, Pennington e Rogers 1991, Happè 1999)  Teoria socio affettiva (Hobson 1993)  Intensificazione funzione percettiva  Memoria procedurale. MOMO Soc. Cooperativa sociale
  • 19. Teoria della mente Capacità di riflettere sulle emozioni, sui desideri, sulle credenze proprie ed altrui e di comprendere il comportamento degli altri in rapporto non solo a quello che ciascuno di noi sente, desidera o conosce, ma in rapporto a quello che ciascuno di noi pensa che l’altro senta, desideri o conosca. MOMO Soc. Cooperativa sociale
  • 20. Teoria della mente Fonte slide : listaippocrate.-congr2/Atti-dell’Aquila
  • 23. Precursori evolutivi  Capacità espressiva  Attenzione congiunta  imitazione  Gioco simbolico MOMO Soc. Cooperativa sociale
  • 24. La capacità di sintetizzare in un tutto coerente, o meglio di sistematizzare in un sistema di conoscenze, le molteplici esperienze parcellari che investono i nostri sensi. Il b. autistico rimane ancorato a dati esperenziali parcellizzati, con incapacità di cogliere il significato dello stimolo nel suo complesso. MOMO Soc. Cooperativa sociale Coerenza centrale debole
  • 25. Funzioni esecutive Abilità determinanti nell’organizzazione e nella pianificazione dei comportamenti di risoluzione dei problemi. Test wcst MOMO Soc. Cooperativa sociale
  • 26. attivare l’attenzione sullo scopo inibire gli stimoli interferenti prevalenti (competizione tra i sistemi sensoriali) mantenere una attenzione sostenuta e condivisa sul progetto controllo delle funzioni esecutive (confusione nei processi selettivi) MOMO Soc. Cooperativa sociale Difficoltà attentiva
  • 27. Anni 90 Studi sui sistemi neuronali Studi eye - tracking Il sistema dei neuroni specchi fu scoperto da Rizzolatti e colleghi (Di Pellegrino et al. 1992) nella corteccia pre-motoria delle scimmie. Questi neuroni sono caratterizzati dalla loro modalità di attivazione, che risponde non solo quando la scimmia esegue un’azione, ma anche quando la scimmia sta osservando il ricercatore che esegue un’azione simile. MOMO Soc. Cooperativa sociale
  • 30. MOMO Soc. Cooperativa sociale 30 Comunicazione  Ritardo o totale mancanza dello sviluppo di comportamenti comunicativi  Ritardo o assenza linguaggio vocale  I soggetti che sono in grado di utilizzare il linguaggio si esprimono in molte occasioni in modo bizzarro, hanno difficoltà a sostenere una conversazione  Uso linguaggio stereotipato o ripetitivo  L'ecolalia può essere immediata (ripetizione di parole o frasi subito dopo l'ascolto), oppure ecolalia differita (ripetizione a distanza di tempo di frasi o parole sentite in precedenza
  • 31. MOMO Soc. Cooperativa sociale 31 Interazione sociale I soggetti autistici mostrano un'apparente carenza di interesse e di reciprocità relazionale con gli altri, tendenza all'isolamento e alla chiusura sociale, apparente indifferenza emotiva agli stimoli o ipereccitabilità agli stessi, difficoltà ad instaurare un contatto visivo. Hanno difficoltà nell' iniziare una conversazione o a rispettarne i turni, difficoltà a rispondere alle domande e a partecipare alla vita od ai giochi di gruppo.
  • 32. MOMO Soc. Cooperativa sociale 32 Immaginazione o repertorio di interessi  Un limitato repertorio di comportamenti viene ripetuto in modo ossessivo,si possono osservare posture e sequenze di movimenti stereotipati detti appunto stereotipie.  Queste persone possono manifestare eccessivo interesse per oggetti o parti di essi, in particolare se hanno forme tondeggianti o possono ruotare (palle ovali, biglie, trottole, eliche, ecc.).  Si riscontra una marcata resistenza al cambiamento che per alcuni può assumere le caratteristiche di un vero e proprio terrore fobico.  Questo può accadere se il soggetto viene allontanato dal proprio ambiente (camera, studio, giardino ecc) o se nell'ambiente in cui vive si cambia inavvertitamente la collocazione di oggetti, del mobilio o comunque l'aspetto della stanza.
  • 33. MOMO Soc. Cooperativa sociale 33 Come riconoscere l’autismo
  • 34. MOMO Soc. Cooperativa sociale 34 Come riconoscere l’autismoriconoscere l’autismo
  • 35. MOMO Soc. Cooperativa sociale 35 Come riconoscere l’autismoriconoscere l’autismo
  • 36. MOMO Soc. Cooperativa sociale 36 Come riconoscere l’autismo
  • 37. MOMO Soc. Cooperativa sociale 37 Come riconoscere l’autismo
  • 38. MOMO Soc. Cooperativa sociale 38 ComeCome riconoscere l’autismol’autismo
  • 39. MOMO Soc. Cooperativa sociale 39 Come riconoscere l’autismo
  • 40. MOMO Soc. Cooperativa sociale 40 Come riconoscere l’autismo
  • 41. MOMO Soc. Cooperativa sociale 41 Come riconoscere l’autismo
  • 42. MOMO Soc. Cooperativa sociale 42 Come riconoscere l’autismo
  • 43. MOMO Soc. Cooperativa sociale 43 Come riconoscere l’autismo
  • 44. MOMO Soc. Cooperativa sociale 44 insieme dei comportamenti sociali: (insieme coordinato di attività motorie, percettive, emotive e cognitive) necessarie alla creazione della capacità di riferirsi ad un’altra persona. Intersoggettività
  • 45.  L’intersoggettività è il processo di condivisione dell’attività mentale che ha luogo tra due o più persone durante un qualsiasi atto comunicativo. Questa capacità è innata e non richiede capacità cognitive astratte razionali né dipende dall’apprendimento culturale.  L’intersoggettività parte e si esplica dalla produzione e dal riconoscimento di movimenti del corpo, soprattutto del viso, del tratto vocale e della gestualità. Intersoggettività
  • 46. MOMO Soc. Cooperativa sociale 46  Orientamento: capacità di reagire ad uno stimolo nuovo, di distinguere ciò che è rilevante da ciò che è usuale  Attivazione: capacità di attivarsi sia fisicamente sia emotivamente  Attenzione: capacità di orientarsi a lungo nei confronti di uno stimolo  Interesse per il viso umano: riconoscimento dell’espressione  Capacità di alternanza dei turni: scambio di sorrisi, suoni, sguardi con un tempismo di tipo conversazionale. Intersoggettività primaria (nascita- 79 mesi)
  • 47. Il bambino attratto dalla voce, dall’espressione del volto e dai gesti delle mani risponde gioco-samente con affetto, imitando e provocando imitazione La madre guarda e ascolta, anticipando intuitivamente le espres-sioni del bambino. Risponde empaticamente e giocosamente con linguaggio “motherese”, tocco ed espressioni del volto e delle mani Comunicazione precoce tra madre e bambino di due mesi. Questo è il periodo della Intersoggettività Primaria Paola Venuti- Stefano Cainelli Dipartimento di Scienze della Formazione e Cognizione Laboratorio di Osservazione e Diagnostica Funzionale Università di Trento Fonte slide Intersoggettività
  • 48.  Comparsa di grande interesse per gli oggetti  Sviluppo di giochi interpersonali in cui si controllano aspettative reciproche  ritmi più veloci , maggiore tempo di attenzione al gioco, forte emotività collegata all’azione  Interazioni più complesse e migliore gestione della capacità di turnazione Le fasi dello sviluppo dell’intersoggettività secondaria
  • 49. MOMO Soc. Cooperativa sociale 49  Attenzione congiunta  Emozione congiunta  Intenzione congiunta Intersoggettività secondaria (918 mesi)
  • 50. Intersoggettività secondaria Prima della fine del primo anno, un bambino comincia a manifestare interesse nel condividere scopi ed interessi con un familiare. Questa coscienza cooperativa richiede l’abilità di alternare l’attenzione tra un oggetto ed una persona. Questo è il momento in cui il bambino comincia a vocalizzare “commenti” con gesti e a fare atti significativi. Fonte slide Il triangolo persona-persona-oggetto con attenzone condivisa Paola Venuti- Stefano Cainelli Dipartimento di Scienze della Formazione e Cognizione Laboratorio di Osservazione e Diagnostica Funzionale Università di Trento
  • 51. «Di fatto, i bambini possono addirittura individuare ciò che un adulto stia guardando ... Ci si può immaginare quanto sarebbe difficile imparare una lingua se non si sapesse ciò che chi parla stia guardando?» (N. Chomsky, 1988). MOMO Soc. Cooperativa sociale
  • 52. Cosa è la COMUNICAZIONE? Comportamento verbale, intenzionale eComportamento verbale, intenzionale e reciproco per ottenere qualcosa e/o unreciproco per ottenere qualcosa e/o un cambiamento …cambiamento … MOMO Soc. Cooperativa sociale
  • 53. Comunicazione reciproca Esempi:  Indicare il biberon  Pecs  Linguaggio dei segni  Alzare la mano per chiedere attenzione  “il treno, guarda!”  Portare le scarpe perché si vuole uscire MOMO Soc. Cooperativa sociale
  • 54. Comunicazione reciproca Il comportamento verbale implica una interazione sociale tra chi parla e chi ascolta. Ascoltatore Linguaggio ricettivo Parlante Linguaggio espressivo Comportamento verbale non è sinonimo di comportamento vocale viceversa (ecolalia auto-stimolatoria) MOMO Soc. Cooperativa sociale
  • 55. Comunicazione reciproca Quali sono i comportamenti verbali per dire “Ho sete?”Quali sono i comportamenti verbali per dire “Ho sete?” MOMO Soc. Cooperativa sociale
  • 56. Analisi concettuale del linguaggio: l’analisi funzionale del linguaggio Concetto di parola:  Topografia (Topografia (topos=formatopos=forma)/funzione)/funzione  La parola può avere molti significati diversi aLa parola può avere molti significati diversi a seconda delle situazioni in cui viene usataseconda delle situazioni in cui viene usata MOMO Soc. Cooperativa sociale
  • 57. Gli operanti verbali (secondo la propsettiva skinneriana) è interessante applicare l’analisi funzionale anche alla dimensione comunicativa: la stessa parola (uguale topografia) può essere detta con funzione diversa  Mand (richiesta): voglio la PALLA  Tact (denomino): è la PALLA  Ecoico : PALLA-PALLA  Recettivo: dammi la PALLA  Intraverbale : cosa rotola?LA PALLA MOMO Soc. Cooperativa sociale
  • 58. Ampliare dinamica comunicativa e spingere il bambino a fare richieste  Organizzare l’ambiente in modo che chieda gli oggetti dovendo contattare qualcuno … ( limitare il comportamento diretto sugli oggetti)  Evitare di precederlo nella richiesta con la domanda “vuoi l’acqua?”  Correggere modalità non funzionali (gesto motoriourlapianto …)offrendo un’altra topografia di richiesta MOMO Soc. Cooperativa sociale
  • 59.
  • 60. Comunicazione Aumentativa Alternativa CAA  Linguaggio con gli oggetti  Pecs  Linguaggio segni MOMO Soc. Cooperativa sociale
  • 61. Foto dal sito io cresco Comunicazione Aumentativa Alternativa CAA
  • 62. Comunicazione Aumentativa Alternativa CAA Dove ti fa male? Materiale cd- rom Erickson
  • 64. Caratteristiche di linguaggio  Inversione pronominale e difficoltà di prosodia  Difficoltà idiomatica  Linguaggio idiosincratico  Pragmatica del linguaggio  Ecolalia MOMO Soc. Cooperativa sociale
  • 65. Ecolalia  Non-finalizzata: prodotte senza apparente intenzione e spesso in stato di elevata attivazione emozionale (dolore, paura, ecc.)  Dialogica: usate per “riempire” il proprio turno nel corso di un’interazione verbale.  Reiterativa: usate come ausilio all’attività di elaborazione mentale delle informazione  Auto-regolatoria: che servono a regolare le proprie azioni; prodotte dunque in sincronia con l’attività motoria.  Affermativa per comunicare una risposta affermativa di una frase precedente.  Di richiesta: usate per richiedere oggetti o l’azione di altre persone.
  • 66. NON VERSARE: per dire “voglio acqua” E’ TUO?: per dire “voglio lavare i denti” la frase della maestra quando distribuisce gli spazzolini a scuola.. CANTA LA SIGLA DEL CARTONE: per dire “accendi la TV” Linguaggio idiosincratico MOMO Soc. Cooperativa sociale
  • 67. Pragmatica del linguaggio L’uso concreto e sociale del linguaggio … (es:problemi con il turn- taking ,tendenza a tornare alle aree di speciale interesse o la difficoltà a sostenere il 'dare e avere' della conversazione …). MOMO Soc. Cooperativa sociale
  • 68. Cohen D. J. e Vokmar (edizione italiana a cura di Nardocci Franco con la presentazione di Moderato Paolo e la prefazione di Caffo Ernesto) ed Vannini
  • 70. Lambiase Mario Autismo e lobi frontali Ed. Vannini
  • 71. Peeters Teo –Gillberg G. Autismo Aspetti medici e pratica educativa Ed. minotauro
  • 72. Sindrome di Asperger e autismo high- functionning. Diagnosi e interventi Islorati bizzarri intelligenti Hans Asperger
  • 74. Il linguaggio verbale nell’autismo Strategie di insegnamento per bambini con disturbi dello spettro autistico Gioco e interazione sociale Nello spettro autistico Micheli-Xaiz La comunicazione spontanea nell’autismo