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Cecilia Vichi 4’ITT
Business plan
Business plan [Ragione sociale]
03.06.2014 Pagina 2 di 23
Società di intermediazione gastronomica
Via Dei Stabli N’22
Località Trento
Tel: +41(0)
intergastronomica@gmail.com
http.://intermediazionegastronomica//.it
Business plan [Ragione sociale]
03.06.2014 Pagina 3 di 23
Business plan [Ragione sociale]
03.06.2014 Pagina 4 di 23
1. Sintesi
L’idea è di offrire un servizio a tutte le strutture ricettive che hanno bisogno di servizio catering,
diamo la possibilità ai gestori di partecipare a questo ciclo di eventi per assaggiare e decidere quale
servizio ristorazione è migliore per loro. Mettiamo a confronto diverse offerte di catering.
1.1. Idea commerciale
Il servizio che vorrei realizzare è quello di ricreare un portole nel quale si mettono a confronto tutti i
catering su territorio italiano, mettere tutto questo a disposizione degli albergatori, organizzatori di
eventi (matrimoni, feste di compleanno ecc…) e molti altri, affinchè la scelta sia fatta in modo
consapevole e in modo sicuro.
Fare quindi degli eventi per eventi, proporre tutto ciò che si può trovare nelle varie regioni in campo
gastronomico.
In poche parole essere intermediario.
1.2. Settore commerciale/prestazioni di mercato
1.3. Organizzazione vendite
Le vendite saranno gestite online, dopo le giornate di presentazione die prodotti, attravesro
il sito internet i clienti potranno vedere con chi l’azienda è in contatto in tutt’Italia.
Ci sarà una prima fase che sarà quella di fare die contratti con i ristoranti, servizi catering,
servizi di gastronomia privata, per poi passare alla fase successiva e proporre il nostro
servizio.
1.4. Potenziale di crescita del mercato
La crescita ci sarà in quanto il nostro servizio lavora con il turismo,con privati e quindi è un mercato
abbastanza modellabile.
Settore di
organizzazione
eventi
Settore
gastronomico
Settore
pubblicitario
Business plan [Ragione sociale]
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1.5. Management
Funzione Settore
Background/formazion
e
…
Nome Cognome
Responsabile
pubblicitario
marketing
Sarà la persona che
seguirà il sito internet, i
canali di comunicazione
…
Responsabile
eventi
Logistica,
organizzazione
Sarà la persona che si
occuperà di organizzare
gli eventi di
presentazione die
prodotti in base anche
alla regione in cui si
organizza l‘evento
Esperto culinario gastronomia
Sarà responsabile di
collaborare con il
responsabile della
cucina in quanto si darà
consulenza per i cibi che
verranno proposti
Responsabile
della cucina
regionale
Gastronomia,
marketing
Sarà responsabile di
essere informato sulle
esigenze di ciascuna
regione sugli aspettri
propriamente culturali
gastronomici.
Dovrà lavorare sulle
regioni interessate per
fare l’analisi del gusto e
rilevare le prefernze
delle persone.
1.6. Fabbisogno finanziario/condizioni
Per avviare questa attività di intermediazione chiederemo contributo alla Provincia per
quanto riguarda la sede, e l’affitto dei locali per gli eventi.
La società inoltre farà richiesta di prestito alla banca locale per una somma di 100.00,00 euro
Business plan [Ragione sociale]
03.06.2014 Pagina 6 di 23
2. Impresa e strategia aziendale
2.1. Impresa
Data di fondazione: gennaio 2014
Fondatori: Vichi Cecilia
Versamenti: 200.000,00 euro
2.1.1. Finanziamento costitutivo
Il finanziamento della provincia è mutabile, alla banca verrano chiesto 100.00,00 euro
2.1.2. Situazione attuale
Struttura legale s.r.l.
Fatti e numeri
[Anno 1] [Anno 2] [Anno 3]
Fatturato 200.000,00 euro 250.000,00 euro 300.000,00
Utili 90.000,00 euro 110.000,00 euro 100.000,00 euro
Cash flow
Numero di collaboratori 3 3 4
Stabilimenti d'impresa 1 1 1
Punti di vendita - - -
…
Punti di forza e punti deboli
Punti di forza Punti deboli
+ Idea nuova sul mercato
+ Da un’aiuto alle attività interessate
+ Ha la possibilità di dare una scelta di qualità
+ Team preparato di persone che lavoreranno
tutti sullo stesso standard di importanza
- Poco conosciuta
- Deve acquisire credibilità
- Non immediata funzionalità
- Tempo di studio die prodotti
2.2. Strategia aziendale
2.2.1. Visione
La mia società riuscirà a soddisfare due categorie di clienti in quanto come intermediario
possiamo concentrarci sui bisogni di due fette di mercato e cioè: daremo la sicurezza della
qualità dei prodotti ai clienti e daremo la sicurezza di una vendita e di una collaborazione ai
produttori gastronomici.
L’idea è quella di creare una perfetto legame fra domanda e offerta , consentire una vasta
scelta e dare inoltre consulenza alle strutture ricettive come Hotel riguardanti i gusti del
cliente, proporgli dei menu che potranno derivare anche da una diversa regione per far si che
loro riescano ad offrire a loro volta al cliente una vasta gamma di sapori.
Business plan [Ragione sociale]
03.06.2014 Pagina 7 di 23
E’ una società di intermediazione culinaria che riuscirà a mettere in contatto fra di loro
esperti di cucina provenienti da ogni parte d’Italia con chi richiede un’eccellente servizio
gastronomico per eventi di ogni genere, o per alberghi ecc.
2.2.2. Analisi SWOT
2.2.3. Strategia
La strategia è quella di riuscire ad analizzare il mercato in modo ottimale e iniziare a diffondere la
pubblicità in un momento decisivo dell’anno lavorativo.
Si punta soprattutto fra l’intermediazione fra Hotel e catering, poichè la struttura ricettiva è un
mercato in cui c’è sempre bisogno di miglioramento, di trasformazione e quindi c’è più possibilità di
riuscire a far affacciare l’albergatore a nuovi esperimenti attraverso l’analisi del loro servizio
gastronomico.
Inoltre il punto di forza fondamentale è quello di raggruppare molti servizi di ristorazione/ catering, e
servizi privati e riuscire a valorizzare ognuno di loro in base al tipo di cibo, alla regione e a cosa
offrono, i supplementi che danno.
Facendo questo i clienti interessati potranno avere una vasta scelta.
Inialmente si lavorerà molto con la pubblicità sul web e poi si contatteranno i catering , facendogli
delle proposte di collaborazione, a loro volta ci rivolgeremo ai clienti che loro hanno già per creare
una catena di persone.
Si faranno inoltre delle analisi sul gusto delle persone nelle regioni principali per poi aggiungere
questi dati alle consulenze che si faranno.
S PUNTI DI FORZA
 Idea nuova sul mercato
 Scelta della qualità dei prodotti
 Intermediazione via internet fra
diverse località
 Consulenza gastronomica alla
strutture ricettive
 Mostrare su di un’unica
piattaforma tutte le posscilità di
collaborazione
W PUNTI DI DEBOLEZZA
 Idea nuova sul mercato
 Inizialmente poca organizzazione
 Arco di tempo abbastanza lungo per
lo studio dei prodotti
O OPPORTUNITA’
 Intermediare fra diversi fornitori e
clienti che prima di allora non
avrebbero mai lavorato assieme
 Riuscire ad aiutare al meglio delle
strutture che a loro volta potranno
eccellere
 Far conoscere pietanze tipiche in
zone diverse
T MINACCE
 Possibili concorrenti
 Alcune strutture potranno essere
diffidenti
 Paura di aprirsi ad opportunità
nuove da parte dei due settori a cui
viene rivolto il servizio
 Professionisti già sul mercato
Business plan [Ragione sociale]
03.06.2014 Pagina 8 di 23
3. Prodotti/servizi
3.1. Portafoglio di prodotti
Le nostre prestazioni di mercato
(prodotti, servizi)
Quali vantaggi offriamo al
cliente?
Corrispondono a una chiara
esigenza dei clienti?
Consulenza
Dal momento che faremo degli
studi accurati sul cibo e sulle
prefernze della gente riusciremo
a fare delle consulenze più
approfondite
Prendendo in esempio una
struttura ricettiva come
l’albergo, ormai tutti cercano di
arrivare all’eccellenza e quindi
richiedono un’accurata analisi
intermediazione
Alle due parti offriamo
un’approfondita ricerca per far
combaciare domanda e offerta,
la possibilità inoltre di
partecipare ad un paio di eventi
espositivi per capire cosa offre il
mercato gastronomico
Semplificare quest’aspetto al
cliente è importante poichè il
cibo è un fattore essenziale di
una ben riuscita del servizioche
il nostro cliente vuole offrire
3.2. Posizionamento
La nostra società entrerà nel mercato gastronomico delle varie regioni specializzandosi in ognuna di
esse.
Il campo principale sarà quello dell‘intermediazione
3.3. Segmento di prezzo
Dal momento che saremo una società di intermediazione e di consulenza , la percentuale della
commissione
3.4. Standard qualitativi
La qualità del servizio che offro sarà medio-alta, per quanto riguarda la consulenza avrà delle nozioni
aggiuntive rispetto ad una semplice consulenza, verrano fatte statistiche per determinare le
esigenze dei clienti.
Per quanto riguarda il lavoro di intermediazione punto soprattutto sul creare un portale di
comunicazione online.
3.5. Prestazioni supplementari
Business plan [Ragione sociale]
03.06.2014 Pagina 9 di 23
3.6. Ciclo di vita del
prodotto
- INTRODUZIONE: La socieà per riuscire ad introdurre il servizio sul mercato farà degli
investimenti nella publicità, nella creazione del sito dell’azienda e l’elaborazione della
piattaforma, e degli investimenti per quanto riguarda la parte marketing.
Per proporre il servizio si organizzerà un evento nel quale verranno invitati tutti i possibili clienti
per spiegare la funzionalità del servizio e come omaggio dare la possibilità ad ogni ente di
usufruire di una mini consulenza gratis. In questa fase si presenterà una perdita poichè il servizio
deve ancora essere conosciuto dal mercato
- CRESCITA: in questa fase il servizio verrà conosciuto da più utenti, verrano fatti die contratti e
consulenze di rivalente importanza, si continuerà a pubblicizzare il servizio su internet e sui
social network, si realizzeranno nuove iniziative come un paio di eventi annuali gastronomici per
far esporre ai nostri clienti le loro proposte culinarie e quindi aumentare i contartti.
Introdurre die pacchetti come per esempio: Mini Consulenza + catering speciale per un evento a
scelta + collaborazione con esperto su di una pietanza a scelta (Chef ***)
CRESCITA
DECLINO
INTRODUZIONE
MATURAZIONE
Business plan [Ragione sociale]
03.06.2014 Pagina 10 di 23
- MATURAZIONE: in questa fase il fatturato che avrò sarà stabile ed inoltre dal momento che il
servizio che propongo è nuovo la competizione si potrebbe sviluppare lentamente, avrò la
possibilità di specializzare il servizio maggiormente ampliando i campi sui quali lavoro per
esempio specializzandomi su di un tipo di cucina straniera, quindi fare delle ricerche per
rinnovare il servizio
- DECLINO: se il servizio sarà un fallimento e le vendite diminuiranno precipitosamente, ridurrò il
personale, i costi e gli investimenti o lo venderò
Business plan [Ragione sociale]
03.06.2014 Pagina 11 di 23
4. Mercato/clienti
4.1. Visione d'insieme del mercato
4.2. Fattori di successo per lo sviluppo futuro
- Le strutture alberghiere dovranno costantemente rinnovarsi quindi il servizio sarà molto utile
- Assicurare qualità dei prodotti esponendoli a due degli eventi in programma
- Corsi di formazione pagati dall’azienda per i dipendenti
4.3. Clienti
Strutture alberghiere Il servizio è quello di intermediazione e di
consulenza, l’albergatore potrà usufruire del
servizio in base alle sue esigenze, sceglierà il
servizio per la qualità die prodotti e per la
qualità di consulenza adatta alla struttura.
Organizzatori di eventi il servizio di intermediazione è l’unico servizio
che può interessare a questo tipo di clientela.
Semplifica il loro lavoro, in quanto la società
sceglierà accuratamente l’azienda fornitrice in
Il valore del mercato
€ 81.600.000
Il volume del mercato
8.405 tonnellate
La dinamica dei consumi
in valore
+13,2%
La dinamica dei consumi
in volume
+13,4%
Il peso delle zone in
volume*
Nord-Ovest 51,0%
Nord-Est 19,5%
Centro 19,9%
Sud 9,6%
Il peso dei canali
distributivi in volume
Iper+Super 42,2%
Super > 1.000 mq 27,3%
Super < 1.000 mq 30,5%
Business plan [Ragione sociale]
03.06.2014 Pagina 12 di 23
base alle richieste.
Aziende Rivolto anche alle aziende per il servizio di
intermediazione catering ecc., per fiere,
eventi business, e altro.
4.4. Posizione di mercato
CATEGORIA DI SERVIZIO:
enogastronomia italiana,
marketing
CONCORRENZA:
diretto contatto fra i due
clienti ( senza
intermediazione), persone
specializzate in marketing
e consulenza
MARCHIO: innovativo, utile agli
utenti che ne usufruiranno,
l’obbiettivo è quello di
semplificare e aiutare un settore
che viene sviluppato poco
rispetto alle sue potenzialità
Business plan [Ragione sociale]
03.06.2014 Pagina 13 di 23
5. Concorrenza
5.1. LAURENZI CONSULTING
Mission: è una società di consulenza nel settore Food & Beverage attiva dal 2004 sul
territorio nazionale e internazionale. La LC vanta un’esperienza pluriennale a 360° nel
settore enogastronomico, ristorativo, GDO e hospitality.
Attraverso la collaborazione di un team di professionisti che offrono la propria esperienza e
creatività vi affianchiamo nella realizzazione del vostro progetto.
Business plan [Ragione sociale]
03.06.2014 Pagina 14 di 23
6. Marketing
6.1. Strategia di marketing
Qual è il vantaggio per il cliente? Il vantaggio di entrambi i clienti è di acquisire importanza e
riconoscibilità all’interno di un settore importante, mettersi in contatto fra di loro in modo da
soddisfare pienamente le esigenze di entrambi
Qual è il vantaggio per l'impresa?Il vantaggio dell’impresa sarà quello di venire riconosciuta
come società di intermediazione di alta qualità che non fa solo un servizio di contatto ma
analizza in modo accurato la situazione.
Da entrambi i clienti se i progetti saranno di loro gradimento ci sarà la “pubblicità gratis” che
beneficerà all’azienda
6.2. Principi strategici
- Conoscere a fondo il campo enogastronomico Italiano
- Ricercare i cibi tipici
- Fare delle statistiche su cosa le persone sono più propense a consumare nei mesi dell’anno,
nelle diverse stagioni, a quale prezzo
- Aprire un canale di comunicazione fra la società e le aziende, alberghi che potrebbero
interessarsi
- Offrire prove a costo zero per provare il servizio
Business plan [Ragione sociale]
03.06.2014 Pagina 15 di 23
7. Produzione/forniture/acquisti
 Catena di creazione del valore
7.1. Mezzi di produzione
7.2. Tecnologia di produzione
7.3. Capacità e colli di bottiglia
7.4. Fornitori più importanti
7.5. Mercati delle materie prime
Business plan [Ragione sociale]
03.06.2014 Pagina 16 di 23
8. Ricerca e sviluppo
8.1. Fonti di know-how
8.2. Politica d'innovazione
8.3. Progetti di sviluppo in corso
Al momento non ci sono progetti sviluppati pronti ad essere messi sul mercato
8.4.Progetti di sviluppo programmati
- Affittare una sede
- Creare die contatti con la clientela interessata
- Creare uno slogan ed un logo di vendita
8.5. Protezione di prodotti e marchi
- La società verrà registrata nel registro delle imprese con il nome associato
Business plan [Ragione sociale]
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9. Ubicazione/amministrazione
9.1. Sede legale
Trento
9.2. Imposte
9.3. Possibilità di ampliamento e sviluppo
Nel 3‘ anno di vita della società ci sarà un’ampliamento che comprenderà, la ricerca di una sede più
grande, l’assunzione di un paio di dipendenti così da formare un team più strutturato.
Analisi di un possibile mercato estero per una maggiore scelta per gli acquirenti
9.4.Amministrazione
La società sarà formata da diversi soci e si costituirà un consiglio di amministrazione, il quale si
riunirà una volta all’anno per apportare modifiche se ce ne sarà bisogno e curare la parte legale
dell’azienda.
Business plan [Ragione sociale]
03.06.2014 Pagina 18 di 23
10. Tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ITC)
10.1. Strategia ITC
- Creare inizialmente un sito della società nel quale si ha una MISSION e una corta sintesi di cosa si
tratta
- Riuscire a contattare le due parti attraverso una pubblicità accattivante
- Offrire un’aiuto gratis per far capire ai possibili clienti che hanno bisogno del nostro servizio
10.2. Hardware e software
- Tutto questo verrà prodotto attraverso internet
- Creazione del sito internet
- Creazione di una pagina FB, TWITTER
10.3. Comunicazione
10.4. Investimenti ITC
- Gli investimenti che verrà dedicati a questo settore saranno il 70%
- I soci verseranno una quota che racchiuda esclusivamente l’uso per pubblicità e creazione del
sito internet e pubblicità
10.5. Sicurezza
- Il sito e le pagine sul social network verranno aggiornate giornalmente
- Ci sarà un costante controllo su di essi
- Il responsabile che se ne occuperà avrà precedentemente analizzato la situazione
Business plan [Ragione sociale]
03.06.2014 Pagina 19 di 23
11.Management/strumenti dirigenziali/organizzazione
11.1. Management
11.1.1. Team dirigenziale
- I responsabili che lavoreranno nella società saranno loro stessi a capo die loro reparti, i quali non
è detto che abbiamo più di un collaboratore
- Sarà un team scelto, il quale potrà sviluppare le propie idee e confrontarsi con tutti gli altri per
poi arrivare ad offrire un servizio innovativo
11.1.2. Principi di conduzione
- La conduzione della società avrà una struttura orizzontale, ogni membro di essa si occuperà di
un settore
- Si esporranno le proposte e democraticamente verranno scelte le idee da sviluppare
- Ci sarà un supervisore il quale a sua volta si occuperà di controllare il lavoro svolto e
rappresenterà l’azienda formalmente
11.1.3. Marketing personale
11.1.4. Politica retributiva
- La retribuzione verrà stabilita in base alla mole di lavoro che ogni responsabile farà
- Tra i soci (che potrebbero essere die dipendenti) il fatturato verrà diviso in base alla percentuale
di contribuyo che essi hanno versato precedentemente
11.1.5. Formazione e perfezionamento
- Prima di essere operativi i soci e i dipendenti si specializzeranno nel settore trattato ed ognuno
di loro seguirà un corso di formazione di base quindi: corso di leadership, di lavoro in gruppo,
rapporto con la clientela ecc..
11.2. Strumenti di conduzione
11.2.1. Strumenti strategici di conduzione
- La società come sopra citato lavorerà in un ambiente confortevole per tutti, verranno fatte delle
attività all’interno del gruppo di lavoro per rafforzare l’affinità fra i collaboratori.
- Si darà importanza allo stato d’animo die dipendenti, e si ascolteranno le idee che proporranno
anche se non attinenti al loro campo di competenza
- Tutti conosceranno il lavoro che fra di loro stanno facendo, nessuno sarà estraneo
completamente dal lavoro di un altro dipendente
- Saranno incitati all’aiuto reciproco
Business plan [Ragione sociale]
03.06.2014 Pagina 20 di 23
11.2.2. Strumenti operativi di conduzione
11.2.3. Management Information System (MIS)
11.2.4. Gestione del rischio
11.2.5. Controlling del personale
- Al personale sarà lasciata la libertà di condurre la propria mole di lavoro sia a casa che nella sede,
si daranno delle scadenze che dovranno essere rispettate se no al dipendente sarà richiesto un
nuovo ambito, gli verranno fatti fare die corsi per specializzarsi in un’altro campo se lui stesso lo
desidera.
11.3. Organizzazione
11.3.1. Organizzazione procedurale
11.3.2. Organizzazione strutturale
INCARICO RICERCA CONSULTO ATTUAZIONE
Business plan [Ragione sociale]
03.06.2014 Pagina 21 di 23
12. Analisi dei rischi
Fasi dell'analisi dei rischi
 Identificazione dei rischi
 Valutazione dei rischi
 Limitazione dei rischi
 Monitoraggio dei rischi
12.1. Rischi strategici
- Approccio troppo diretto con i terzi
- Clienti potrebbero vedere la società come intermediario inutile
12.2. Rischi di mercato
- Concorrenti anche se non nello specifico campo potrebbero rendere difficile l’entrata nel
mercato
- Errore di promozione
12.3. Rischi finanziari
- Molti investimenti non sicuri
- Fallimento della società
Livellodiripercussioni
Concorr
enza più
esperta
Fattur
ato
basso
Poca
credibilit
à da
parte
die terzi
Incom
petenz
a dei
dipend
enti
Probabilità di accadimento
Business plan [Ragione sociale]
03.06.2014 Pagina 22 di 23
12.4. Rischi operativi
Business plan [Ragione sociale]
03.06.2014 Pagina 23 di 23
13.Finanze
13.1. Pianificazione a lungo termine
13.1.1. Bilancio previsionale
13.1.2. Conto economico previsionale
13.1.3. Calcolo previsionale dei flussi finanziari
13.2. Pianificazione a breve termine
13.2.1. Conto preventivo delle liquidità
13.2.2. Pianificazione dettagliata
UTILE
FATTURATO

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Business plan intermediazione gastronomica Cecilia Vichi

  • 2. Business plan [Ragione sociale] 03.06.2014 Pagina 2 di 23 Società di intermediazione gastronomica Via Dei Stabli N’22 Località Trento Tel: +41(0) intergastronomica@gmail.com http.://intermediazionegastronomica//.it
  • 3. Business plan [Ragione sociale] 03.06.2014 Pagina 3 di 23
  • 4. Business plan [Ragione sociale] 03.06.2014 Pagina 4 di 23 1. Sintesi L’idea è di offrire un servizio a tutte le strutture ricettive che hanno bisogno di servizio catering, diamo la possibilità ai gestori di partecipare a questo ciclo di eventi per assaggiare e decidere quale servizio ristorazione è migliore per loro. Mettiamo a confronto diverse offerte di catering. 1.1. Idea commerciale Il servizio che vorrei realizzare è quello di ricreare un portole nel quale si mettono a confronto tutti i catering su territorio italiano, mettere tutto questo a disposizione degli albergatori, organizzatori di eventi (matrimoni, feste di compleanno ecc…) e molti altri, affinchè la scelta sia fatta in modo consapevole e in modo sicuro. Fare quindi degli eventi per eventi, proporre tutto ciò che si può trovare nelle varie regioni in campo gastronomico. In poche parole essere intermediario. 1.2. Settore commerciale/prestazioni di mercato 1.3. Organizzazione vendite Le vendite saranno gestite online, dopo le giornate di presentazione die prodotti, attravesro il sito internet i clienti potranno vedere con chi l’azienda è in contatto in tutt’Italia. Ci sarà una prima fase che sarà quella di fare die contratti con i ristoranti, servizi catering, servizi di gastronomia privata, per poi passare alla fase successiva e proporre il nostro servizio. 1.4. Potenziale di crescita del mercato La crescita ci sarà in quanto il nostro servizio lavora con il turismo,con privati e quindi è un mercato abbastanza modellabile. Settore di organizzazione eventi Settore gastronomico Settore pubblicitario
  • 5. Business plan [Ragione sociale] 03.06.2014 Pagina 5 di 23 1.5. Management Funzione Settore Background/formazion e … Nome Cognome Responsabile pubblicitario marketing Sarà la persona che seguirà il sito internet, i canali di comunicazione … Responsabile eventi Logistica, organizzazione Sarà la persona che si occuperà di organizzare gli eventi di presentazione die prodotti in base anche alla regione in cui si organizza l‘evento Esperto culinario gastronomia Sarà responsabile di collaborare con il responsabile della cucina in quanto si darà consulenza per i cibi che verranno proposti Responsabile della cucina regionale Gastronomia, marketing Sarà responsabile di essere informato sulle esigenze di ciascuna regione sugli aspettri propriamente culturali gastronomici. Dovrà lavorare sulle regioni interessate per fare l’analisi del gusto e rilevare le prefernze delle persone. 1.6. Fabbisogno finanziario/condizioni Per avviare questa attività di intermediazione chiederemo contributo alla Provincia per quanto riguarda la sede, e l’affitto dei locali per gli eventi. La società inoltre farà richiesta di prestito alla banca locale per una somma di 100.00,00 euro
  • 6. Business plan [Ragione sociale] 03.06.2014 Pagina 6 di 23 2. Impresa e strategia aziendale 2.1. Impresa Data di fondazione: gennaio 2014 Fondatori: Vichi Cecilia Versamenti: 200.000,00 euro 2.1.1. Finanziamento costitutivo Il finanziamento della provincia è mutabile, alla banca verrano chiesto 100.00,00 euro 2.1.2. Situazione attuale Struttura legale s.r.l. Fatti e numeri [Anno 1] [Anno 2] [Anno 3] Fatturato 200.000,00 euro 250.000,00 euro 300.000,00 Utili 90.000,00 euro 110.000,00 euro 100.000,00 euro Cash flow Numero di collaboratori 3 3 4 Stabilimenti d'impresa 1 1 1 Punti di vendita - - - … Punti di forza e punti deboli Punti di forza Punti deboli + Idea nuova sul mercato + Da un’aiuto alle attività interessate + Ha la possibilità di dare una scelta di qualità + Team preparato di persone che lavoreranno tutti sullo stesso standard di importanza - Poco conosciuta - Deve acquisire credibilità - Non immediata funzionalità - Tempo di studio die prodotti 2.2. Strategia aziendale 2.2.1. Visione La mia società riuscirà a soddisfare due categorie di clienti in quanto come intermediario possiamo concentrarci sui bisogni di due fette di mercato e cioè: daremo la sicurezza della qualità dei prodotti ai clienti e daremo la sicurezza di una vendita e di una collaborazione ai produttori gastronomici. L’idea è quella di creare una perfetto legame fra domanda e offerta , consentire una vasta scelta e dare inoltre consulenza alle strutture ricettive come Hotel riguardanti i gusti del cliente, proporgli dei menu che potranno derivare anche da una diversa regione per far si che loro riescano ad offrire a loro volta al cliente una vasta gamma di sapori.
  • 7. Business plan [Ragione sociale] 03.06.2014 Pagina 7 di 23 E’ una società di intermediazione culinaria che riuscirà a mettere in contatto fra di loro esperti di cucina provenienti da ogni parte d’Italia con chi richiede un’eccellente servizio gastronomico per eventi di ogni genere, o per alberghi ecc. 2.2.2. Analisi SWOT 2.2.3. Strategia La strategia è quella di riuscire ad analizzare il mercato in modo ottimale e iniziare a diffondere la pubblicità in un momento decisivo dell’anno lavorativo. Si punta soprattutto fra l’intermediazione fra Hotel e catering, poichè la struttura ricettiva è un mercato in cui c’è sempre bisogno di miglioramento, di trasformazione e quindi c’è più possibilità di riuscire a far affacciare l’albergatore a nuovi esperimenti attraverso l’analisi del loro servizio gastronomico. Inoltre il punto di forza fondamentale è quello di raggruppare molti servizi di ristorazione/ catering, e servizi privati e riuscire a valorizzare ognuno di loro in base al tipo di cibo, alla regione e a cosa offrono, i supplementi che danno. Facendo questo i clienti interessati potranno avere una vasta scelta. Inialmente si lavorerà molto con la pubblicità sul web e poi si contatteranno i catering , facendogli delle proposte di collaborazione, a loro volta ci rivolgeremo ai clienti che loro hanno già per creare una catena di persone. Si faranno inoltre delle analisi sul gusto delle persone nelle regioni principali per poi aggiungere questi dati alle consulenze che si faranno. S PUNTI DI FORZA  Idea nuova sul mercato  Scelta della qualità dei prodotti  Intermediazione via internet fra diverse località  Consulenza gastronomica alla strutture ricettive  Mostrare su di un’unica piattaforma tutte le posscilità di collaborazione W PUNTI DI DEBOLEZZA  Idea nuova sul mercato  Inizialmente poca organizzazione  Arco di tempo abbastanza lungo per lo studio dei prodotti O OPPORTUNITA’  Intermediare fra diversi fornitori e clienti che prima di allora non avrebbero mai lavorato assieme  Riuscire ad aiutare al meglio delle strutture che a loro volta potranno eccellere  Far conoscere pietanze tipiche in zone diverse T MINACCE  Possibili concorrenti  Alcune strutture potranno essere diffidenti  Paura di aprirsi ad opportunità nuove da parte dei due settori a cui viene rivolto il servizio  Professionisti già sul mercato
  • 8. Business plan [Ragione sociale] 03.06.2014 Pagina 8 di 23 3. Prodotti/servizi 3.1. Portafoglio di prodotti Le nostre prestazioni di mercato (prodotti, servizi) Quali vantaggi offriamo al cliente? Corrispondono a una chiara esigenza dei clienti? Consulenza Dal momento che faremo degli studi accurati sul cibo e sulle prefernze della gente riusciremo a fare delle consulenze più approfondite Prendendo in esempio una struttura ricettiva come l’albergo, ormai tutti cercano di arrivare all’eccellenza e quindi richiedono un’accurata analisi intermediazione Alle due parti offriamo un’approfondita ricerca per far combaciare domanda e offerta, la possibilità inoltre di partecipare ad un paio di eventi espositivi per capire cosa offre il mercato gastronomico Semplificare quest’aspetto al cliente è importante poichè il cibo è un fattore essenziale di una ben riuscita del servizioche il nostro cliente vuole offrire 3.2. Posizionamento La nostra società entrerà nel mercato gastronomico delle varie regioni specializzandosi in ognuna di esse. Il campo principale sarà quello dell‘intermediazione 3.3. Segmento di prezzo Dal momento che saremo una società di intermediazione e di consulenza , la percentuale della commissione 3.4. Standard qualitativi La qualità del servizio che offro sarà medio-alta, per quanto riguarda la consulenza avrà delle nozioni aggiuntive rispetto ad una semplice consulenza, verrano fatte statistiche per determinare le esigenze dei clienti. Per quanto riguarda il lavoro di intermediazione punto soprattutto sul creare un portale di comunicazione online. 3.5. Prestazioni supplementari
  • 9. Business plan [Ragione sociale] 03.06.2014 Pagina 9 di 23 3.6. Ciclo di vita del prodotto - INTRODUZIONE: La socieà per riuscire ad introdurre il servizio sul mercato farà degli investimenti nella publicità, nella creazione del sito dell’azienda e l’elaborazione della piattaforma, e degli investimenti per quanto riguarda la parte marketing. Per proporre il servizio si organizzerà un evento nel quale verranno invitati tutti i possibili clienti per spiegare la funzionalità del servizio e come omaggio dare la possibilità ad ogni ente di usufruire di una mini consulenza gratis. In questa fase si presenterà una perdita poichè il servizio deve ancora essere conosciuto dal mercato - CRESCITA: in questa fase il servizio verrà conosciuto da più utenti, verrano fatti die contratti e consulenze di rivalente importanza, si continuerà a pubblicizzare il servizio su internet e sui social network, si realizzeranno nuove iniziative come un paio di eventi annuali gastronomici per far esporre ai nostri clienti le loro proposte culinarie e quindi aumentare i contartti. Introdurre die pacchetti come per esempio: Mini Consulenza + catering speciale per un evento a scelta + collaborazione con esperto su di una pietanza a scelta (Chef ***) CRESCITA DECLINO INTRODUZIONE MATURAZIONE
  • 10. Business plan [Ragione sociale] 03.06.2014 Pagina 10 di 23 - MATURAZIONE: in questa fase il fatturato che avrò sarà stabile ed inoltre dal momento che il servizio che propongo è nuovo la competizione si potrebbe sviluppare lentamente, avrò la possibilità di specializzare il servizio maggiormente ampliando i campi sui quali lavoro per esempio specializzandomi su di un tipo di cucina straniera, quindi fare delle ricerche per rinnovare il servizio - DECLINO: se il servizio sarà un fallimento e le vendite diminuiranno precipitosamente, ridurrò il personale, i costi e gli investimenti o lo venderò
  • 11. Business plan [Ragione sociale] 03.06.2014 Pagina 11 di 23 4. Mercato/clienti 4.1. Visione d'insieme del mercato 4.2. Fattori di successo per lo sviluppo futuro - Le strutture alberghiere dovranno costantemente rinnovarsi quindi il servizio sarà molto utile - Assicurare qualità dei prodotti esponendoli a due degli eventi in programma - Corsi di formazione pagati dall’azienda per i dipendenti 4.3. Clienti Strutture alberghiere Il servizio è quello di intermediazione e di consulenza, l’albergatore potrà usufruire del servizio in base alle sue esigenze, sceglierà il servizio per la qualità die prodotti e per la qualità di consulenza adatta alla struttura. Organizzatori di eventi il servizio di intermediazione è l’unico servizio che può interessare a questo tipo di clientela. Semplifica il loro lavoro, in quanto la società sceglierà accuratamente l’azienda fornitrice in Il valore del mercato € 81.600.000 Il volume del mercato 8.405 tonnellate La dinamica dei consumi in valore +13,2% La dinamica dei consumi in volume +13,4% Il peso delle zone in volume* Nord-Ovest 51,0% Nord-Est 19,5% Centro 19,9% Sud 9,6% Il peso dei canali distributivi in volume Iper+Super 42,2% Super > 1.000 mq 27,3% Super < 1.000 mq 30,5%
  • 12. Business plan [Ragione sociale] 03.06.2014 Pagina 12 di 23 base alle richieste. Aziende Rivolto anche alle aziende per il servizio di intermediazione catering ecc., per fiere, eventi business, e altro. 4.4. Posizione di mercato CATEGORIA DI SERVIZIO: enogastronomia italiana, marketing CONCORRENZA: diretto contatto fra i due clienti ( senza intermediazione), persone specializzate in marketing e consulenza MARCHIO: innovativo, utile agli utenti che ne usufruiranno, l’obbiettivo è quello di semplificare e aiutare un settore che viene sviluppato poco rispetto alle sue potenzialità
  • 13. Business plan [Ragione sociale] 03.06.2014 Pagina 13 di 23 5. Concorrenza 5.1. LAURENZI CONSULTING Mission: è una società di consulenza nel settore Food & Beverage attiva dal 2004 sul territorio nazionale e internazionale. La LC vanta un’esperienza pluriennale a 360° nel settore enogastronomico, ristorativo, GDO e hospitality. Attraverso la collaborazione di un team di professionisti che offrono la propria esperienza e creatività vi affianchiamo nella realizzazione del vostro progetto.
  • 14. Business plan [Ragione sociale] 03.06.2014 Pagina 14 di 23 6. Marketing 6.1. Strategia di marketing Qual è il vantaggio per il cliente? Il vantaggio di entrambi i clienti è di acquisire importanza e riconoscibilità all’interno di un settore importante, mettersi in contatto fra di loro in modo da soddisfare pienamente le esigenze di entrambi Qual è il vantaggio per l'impresa?Il vantaggio dell’impresa sarà quello di venire riconosciuta come società di intermediazione di alta qualità che non fa solo un servizio di contatto ma analizza in modo accurato la situazione. Da entrambi i clienti se i progetti saranno di loro gradimento ci sarà la “pubblicità gratis” che beneficerà all’azienda 6.2. Principi strategici - Conoscere a fondo il campo enogastronomico Italiano - Ricercare i cibi tipici - Fare delle statistiche su cosa le persone sono più propense a consumare nei mesi dell’anno, nelle diverse stagioni, a quale prezzo - Aprire un canale di comunicazione fra la società e le aziende, alberghi che potrebbero interessarsi - Offrire prove a costo zero per provare il servizio
  • 15. Business plan [Ragione sociale] 03.06.2014 Pagina 15 di 23 7. Produzione/forniture/acquisti  Catena di creazione del valore 7.1. Mezzi di produzione 7.2. Tecnologia di produzione 7.3. Capacità e colli di bottiglia 7.4. Fornitori più importanti 7.5. Mercati delle materie prime
  • 16. Business plan [Ragione sociale] 03.06.2014 Pagina 16 di 23 8. Ricerca e sviluppo 8.1. Fonti di know-how 8.2. Politica d'innovazione 8.3. Progetti di sviluppo in corso Al momento non ci sono progetti sviluppati pronti ad essere messi sul mercato 8.4.Progetti di sviluppo programmati - Affittare una sede - Creare die contatti con la clientela interessata - Creare uno slogan ed un logo di vendita 8.5. Protezione di prodotti e marchi - La società verrà registrata nel registro delle imprese con il nome associato
  • 17. Business plan [Ragione sociale] 03.06.2014 Pagina 17 di 23 9. Ubicazione/amministrazione 9.1. Sede legale Trento 9.2. Imposte 9.3. Possibilità di ampliamento e sviluppo Nel 3‘ anno di vita della società ci sarà un’ampliamento che comprenderà, la ricerca di una sede più grande, l’assunzione di un paio di dipendenti così da formare un team più strutturato. Analisi di un possibile mercato estero per una maggiore scelta per gli acquirenti 9.4.Amministrazione La società sarà formata da diversi soci e si costituirà un consiglio di amministrazione, il quale si riunirà una volta all’anno per apportare modifiche se ce ne sarà bisogno e curare la parte legale dell’azienda.
  • 18. Business plan [Ragione sociale] 03.06.2014 Pagina 18 di 23 10. Tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ITC) 10.1. Strategia ITC - Creare inizialmente un sito della società nel quale si ha una MISSION e una corta sintesi di cosa si tratta - Riuscire a contattare le due parti attraverso una pubblicità accattivante - Offrire un’aiuto gratis per far capire ai possibili clienti che hanno bisogno del nostro servizio 10.2. Hardware e software - Tutto questo verrà prodotto attraverso internet - Creazione del sito internet - Creazione di una pagina FB, TWITTER 10.3. Comunicazione 10.4. Investimenti ITC - Gli investimenti che verrà dedicati a questo settore saranno il 70% - I soci verseranno una quota che racchiuda esclusivamente l’uso per pubblicità e creazione del sito internet e pubblicità 10.5. Sicurezza - Il sito e le pagine sul social network verranno aggiornate giornalmente - Ci sarà un costante controllo su di essi - Il responsabile che se ne occuperà avrà precedentemente analizzato la situazione
  • 19. Business plan [Ragione sociale] 03.06.2014 Pagina 19 di 23 11.Management/strumenti dirigenziali/organizzazione 11.1. Management 11.1.1. Team dirigenziale - I responsabili che lavoreranno nella società saranno loro stessi a capo die loro reparti, i quali non è detto che abbiamo più di un collaboratore - Sarà un team scelto, il quale potrà sviluppare le propie idee e confrontarsi con tutti gli altri per poi arrivare ad offrire un servizio innovativo 11.1.2. Principi di conduzione - La conduzione della società avrà una struttura orizzontale, ogni membro di essa si occuperà di un settore - Si esporranno le proposte e democraticamente verranno scelte le idee da sviluppare - Ci sarà un supervisore il quale a sua volta si occuperà di controllare il lavoro svolto e rappresenterà l’azienda formalmente 11.1.3. Marketing personale 11.1.4. Politica retributiva - La retribuzione verrà stabilita in base alla mole di lavoro che ogni responsabile farà - Tra i soci (che potrebbero essere die dipendenti) il fatturato verrà diviso in base alla percentuale di contribuyo che essi hanno versato precedentemente 11.1.5. Formazione e perfezionamento - Prima di essere operativi i soci e i dipendenti si specializzeranno nel settore trattato ed ognuno di loro seguirà un corso di formazione di base quindi: corso di leadership, di lavoro in gruppo, rapporto con la clientela ecc.. 11.2. Strumenti di conduzione 11.2.1. Strumenti strategici di conduzione - La società come sopra citato lavorerà in un ambiente confortevole per tutti, verranno fatte delle attività all’interno del gruppo di lavoro per rafforzare l’affinità fra i collaboratori. - Si darà importanza allo stato d’animo die dipendenti, e si ascolteranno le idee che proporranno anche se non attinenti al loro campo di competenza - Tutti conosceranno il lavoro che fra di loro stanno facendo, nessuno sarà estraneo completamente dal lavoro di un altro dipendente - Saranno incitati all’aiuto reciproco
  • 20. Business plan [Ragione sociale] 03.06.2014 Pagina 20 di 23 11.2.2. Strumenti operativi di conduzione 11.2.3. Management Information System (MIS) 11.2.4. Gestione del rischio 11.2.5. Controlling del personale - Al personale sarà lasciata la libertà di condurre la propria mole di lavoro sia a casa che nella sede, si daranno delle scadenze che dovranno essere rispettate se no al dipendente sarà richiesto un nuovo ambito, gli verranno fatti fare die corsi per specializzarsi in un’altro campo se lui stesso lo desidera. 11.3. Organizzazione 11.3.1. Organizzazione procedurale 11.3.2. Organizzazione strutturale INCARICO RICERCA CONSULTO ATTUAZIONE
  • 21. Business plan [Ragione sociale] 03.06.2014 Pagina 21 di 23 12. Analisi dei rischi Fasi dell'analisi dei rischi  Identificazione dei rischi  Valutazione dei rischi  Limitazione dei rischi  Monitoraggio dei rischi 12.1. Rischi strategici - Approccio troppo diretto con i terzi - Clienti potrebbero vedere la società come intermediario inutile 12.2. Rischi di mercato - Concorrenti anche se non nello specifico campo potrebbero rendere difficile l’entrata nel mercato - Errore di promozione 12.3. Rischi finanziari - Molti investimenti non sicuri - Fallimento della società Livellodiripercussioni Concorr enza più esperta Fattur ato basso Poca credibilit à da parte die terzi Incom petenz a dei dipend enti Probabilità di accadimento
  • 22. Business plan [Ragione sociale] 03.06.2014 Pagina 22 di 23 12.4. Rischi operativi
  • 23. Business plan [Ragione sociale] 03.06.2014 Pagina 23 di 23 13.Finanze 13.1. Pianificazione a lungo termine 13.1.1. Bilancio previsionale 13.1.2. Conto economico previsionale 13.1.3. Calcolo previsionale dei flussi finanziari 13.2. Pianificazione a breve termine 13.2.1. Conto preventivo delle liquidità 13.2.2. Pianificazione dettagliata UTILE FATTURATO