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Visual Communication Planner

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  1. 1. www.visualcommunicationplanner.it DEFINISCI IL PIANO DI COMUNICAZIONE DELLA TUA AZIENDA UTILIZZANDO UNO STRUMENTO ADEGUATO.
  2. 2. Il percorso di analisi e stesura della strategia di comunicazione deve identificare e valutare la metodica migliore, azzerando criticità e problematiche operative. NON SEI UN ESPERTO DI MARKETING ?
  3. 3. www.visualcommunicationplanner.it Per aiutare questo processo è possibile utilizzare il Visual Communication Planner, che permette di visualizzare graficamente la strategia in modo semplice e comprensibile, anche a chi non ha basi di marketing o comunicazione.
  4. 4. www.visualcommunicationplanner.it LA STRATEGIA È IL PUNTO DI PARTENZA MERCATI TARGET POSIZIONAMENTO OBIETTIVI BUDGET CANALI E AZIONI CONTENUTI METRICHE TIMELINE DELLE ATTIVITÀ WWW.VISUALCOMMUNICATIONPLANNER.IT
  5. 5. www.visualcommunicationplanner.it COME SI USA L’utilizzo del Visual Communication Planner è molto semplice: è sufficiente rispondere alle domande proposte per compilare i diversi elementi dello schema.
  6. 6. www.visualcommunicationplanner.it QUANDO È UTILE ESAMINARE i risultati e calcolare il ROI degli interventi INDIVIDUARE e anticipare possibili errori in strategie già avviate DEFINIRE il piano di comunicazione per un brand, un progetto o un mercato specifico TROVARE rapidamente eventuali correttivi DELINEARE il piano editoriale ANALIZZARE lo scenario della comunicazione
  7. 7. www.visualcommunicationplanner.it • È possibile misurare questo segmento di mercato? • È abbastanza grande da poter portare profitto? • È sufficientemente stabile nel tempo? • È possibile raggiungere i potenziali clienti attraverso i canali di distribuzione identificati? • I potenziali clienti nello stesso segmento, desiderano lo stesso tipo di prodotto? • È sufficientemente eterogeneo per cui potenziali clienti di segmenti ottengono differenti tipologie di prodotto? • Risponde agli stimoli di marketing? • Può essere raggiunto tramite interventi di marketing che assicurino un costo-effetto sostenibile? SEGMENTAZIONE
  8. 8. www.visualcommunicationplanner.it • Segmentazione geografica: oltre al Paese è possibile definire una regione o una città, o addirittura un zona particolare. Nel B2C si ricorre anche al geo-marketing, che unisce i dati geografici a quelli demografici. • Segmentazione demografica: l’età, il genere, il livello di occupazione, educazione o digitalizzazione. Nel B2B questo tipo di segmentazione prende in considerazione la dimensione dell’azienda in termini di fatturato o numero di dipendenti, o il settore di riferimento. • Segmentazione comportamentale: i potenziali clienti vengono suddivisi in gruppi a seconda delle loro competenze, atteggiamento, consapevolezza e fedeltà alla marca. • Segmentazione psicografica: viene valutata la classe sociale, lo stile di vita, la personalità, gli interessi e le opinioni dei potenziali clienti. • Segmentazione culturale: questo tipo di segmentazione è particolarmente importante per i mercati esteri, molto differenti da quello italiano in termini di origine culturale, religione, comportamento, tradizioni e modi di dire. Segmentare la clientela sulla base della cultura sta diventando sempre più importante anche sul mercato italiano, dove per via della globalizzazione e dei flussi migratori, nuovi target cominciano a richiedere servizi e prodotti basati sulle loro esigenze. SEGMENTAZIONE
  9. 9. www.visualcommunicationplanner.it • A chi voglio rivolgere il mio prodotto o servizio? • A chi si rivolgono i miei competitor? • Chi influenza il mio pubblico di riferimento? • Chi è influenzato dal mio pubblico di riferimento? • Nel mio settore, chi ha la maggior influenza online? • Quali settori sono collegati al mio settore di riferimento? • I superiori e i sottoposti dei miei profili target che incarichi ricoprono tradizionalmente in azienda? MERCATI TARGET
  10. 10. www.visualcommunicationplanner.it • Come voglio che il mio brand/prodotto sia percepito dal target scelto? • Questo potrebbe ripercuotersi sulla scelta del nome? • Come si posizionano i competitor su questo stesso mercato? • Il posizionamento è applicabile al target selezionato? Obiettivo delle ricerche di posizionamento è quello di definire come la domanda percepisce l’offerta dell’impresa rispetto alle alternative proposte dalle altre aziende operanti sul mercato. POSIZIONAMENTO
  11. 11. www.visualcommunicationplanner.it • Primo approccio al mercato; • ricerca di distributori o rivenditori; • ricerca di partnership commerciali; • followup commerciale; • customer care; • consolidamento della propria posizione sul mercato; • coinvolgimento dei consumatori; OBIETTIVI • incremento delle vendite: • aumento del numero dei clienti; • aumento del numero di transazione per cliente; • aumento del valore medio di acquisto; • espansione del database contatti; • qualificazione e segmentazione del database dei contatti. Quali sono gli obiettivi di business per il target selezionato?
  12. 12. www.visualcommunicationplanner.it OBIETTIVI VS. METRICHE Non bisogna confondere gli obiettivi con le metriche Alcune metriche spesso indicate come obiettivi: • portare più visite al sito web/e-commerce/blog, attraverso specifiche fonti; • aumentare il numero di follower o “mi piace” sui Social Media, rispetto ad un target specifico; • ottenere condivisioni dei propri post sui Social Media; • ottenere click da annunci pubblicitari; • ottenere aperture o click sulle newsletter.
  13. 13. www.visualcommunicationplanner.it METRICHE • Quali sono le metriche di canale da prendere in considerazione? • Quali sono le metriche di business? • Quali metriche sono invece necessarie per misurare gli obiettivi finali della comunicazione? • Con che frequenza analizzare il traffico? • Quali strumenti si intende utilizzare per analizzare i risultati? • Chi si occuperà di analizzare i risultati? • Cosa fare se gli obiettivi non vengono raggiunti?
  14. 14. www.visualcommunicationplanner.it METRICHE METRICHE DI CANALE TOFU: TRAFFICO VERSO IL SITO WEB DA AZIONI SPECIFICHE METRICHE DI BUSINESS MOFU: NUMERO DI FORM COMPILATI OBIETTIVI DI BUSINESS BOFU: CONTATTI PRONTI ALL’ACQUISTO
  15. 15. www.visualcommunicationplanner.it • Quali e quanti sono i segmenti di target selezionati? • Qual è la lingua in cui si intende comunicare? • Che tipo di contenuti si intende creare? • Quanti canali si intende utilizzare? • Che tipo di attività si intende svolgere? • Quale budget è possibile dedicare alle attività di advertising? • Per quanto tempo durano le singole attività? BUDGET
  16. 16. www.visualcommunicationplanner.it • Quali sono le risorse interne o esterne coinvolte nelle attività? • Chi si occupa della gestione dei canali? • Chi si occupa di mettere in atto il piano di comunicazione identificato? • Chi seguirà le discussioni sui Social Media, o le risposte alle newsletter? • Chi gestirà i contatti ottenuti? BUDGET
  17. 17. www.visualcommunicationplanner.it SOCIAL MEDIA SOCIAL E WEB ADVERTISING NEWSLETTER E DEM BLOG AZIENDALE EXTRANET / INTRANET CANALI E AZIONI www SITO WEB
  18. 18. www.visualcommunicationplanner.it CANALI E AZIONI • Quali sono i canali web più utilizzati dal target definito? • Esistono dei canali di nicchia dedicati al settore di riferimento? • Qual è l’effettivo utilizzo di questi canali dal proprio target? • Sono stati identificati più segmenti di target, per cui sono necessari canali dedicati a tali segmenti? • Quali canali è possibile aprire in relazione al budget definito? • Questi canali aiutano a raggiungere gli obiettivi prefissati? • Che costi diretti e indiretti hanno? • Esiste qualcuno interno all’azienda che è in grado di gestirli? • Quali strumenti sono necessari per utilizzare e misurare questi canali?
  19. 19. www.visualcommunicationplanner.it • Quali azioni è necessario intraprendere per raggiungere gli obiettivi prefissati? • I canali scelti sono già disponibili o è necessario ad esempio aprire profili social o impostare piattaforme di invio newsletter? • Quali sono i contenuti necessari per profilare correttamente i canali definiti? • Quante e quali campagne è possibile avviare in relazione al budget definito? • Che budget è stato messo a disposizione per il web ed il social advertising? • Quali sono le azioni che è possibile intraprendere, caratteristiche del singolo canale? • Con che frequenza si intende comunicare sui canali scelti? • Come si intende gestire l’engagement generato? CANALI E AZIONI
  20. 20. www.visualcommunicationplanner.it CONTENUTI TESTI FOTO ILLUSTRAZIONI VIDEO BROCHURE E-BOOK WHITE PAPER CASI DI STUDIO
  21. 21. www.visualcommunicationplanner.it • Quali contenuti si intende comunicare? • Esiste un piano editoriale? • Qual è il contesto della propria comunicazione? • Quale tono si vuole dare alla comunicazione? • Quanti contenuti servono, e per quali canali? • Chi si occupa di tradurre / localizzare i contenuti? • Come si intende presentare l’offerta di mercato sul web? • Che linea grafica si intende seguire? • Che tipo di contenuti sono disponibili? CONTENUTI
  22. 22. www.visualcommunicationplanner.it GABRIELE CARBONI Co-fondatore di Weevo S.r.l., l'agenzia web specializzata nell'approccio ai mercati internazionali attraverso i Social Media. Si occupa di Marketing, Comunicazione e Vendite, è un Digital Strategic Planner, giornalista e Communication Designer. Autore di "Strategie web per i mercati esteri", Hoepli 2016. Ha lavorato come docente per 24ore Business School, Ninja Academy, Warrantraining e diverse università italiane. Co-editore de Il Giornale delle PMI, testata giornalistica online dedicata alle piccole e medie imprese.
  23. 23. www.visualcommunicationplanner.it • Siti web enterprise • Social Media • Web Advertising • Redazione • Twitter: @gabbariele | @weevo • Sito web: http://www.weevo.it • Blog: http://gabbariele.weevo.it • Giornale: http://www.giornaledellepmi.it • E-mail: gabriele@weevo.it Il Visual Communication Planner di Gabriele Carboni – Weevo S.r.l. – è distribuito con Licenza Creative Commons Attribuzione – Condividi allo stesso modo 4.0 internazionale

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