La collana Inventario illustrato ha riscontrato un notevole successo per l’originalità didattica e l’eleganza della grafica a china. Si arricchisce ora di un sesto volume dedicato al mondo insolito degli insetti con settanta tavole.
Specializzata nell’illustrazione medico-scientifica, Emmanuelle Tchoukriel riproduce i soggetti con l’arte e la precisione degli esploratori naturalisti del Settecento. Se il suo tratto è un misto di penna Rotring e china, l’effetto traslucido dei suoi disegni è dato dai colori ad acquerello.
XIII Lezione - Arabo G.Rammo @ Libera Accademia Romana
Inventario illustrato degli insetti
1. La cetonia dorata
o maggiolino delle rose
Dimensioni: 20 mm
Cetonia aurata
Verde metallizzato, talvolta a tinte rosse o azzurre,
le elitre della cetonia sono parzialmente saldate.
In volo, le sue ali membranose si dispiegano
lateralmente. La cetonia apprezza il polline delle
rose o dei fiori degli alberi da frutto. La sua larva
vive nel legno marcio e ricicla
le materie organiche.
Lo scarabeo sacro
Dimensioni: 30 mm
Scarabaeus sacer
Lo scarabeo sacro è il più grande degli
scarabei coprofagi: cibandosi di escrementi,
svolge un’importante funzione di riciclaggio.
Il bordo della testa e le due zampe anteriori
sono dentellati e fungono da pale per
formare, e poi spingere, una palla di sterco.
Con le due zampe posteriori, ricurve,
lo scarabeo la arrotonda, fino a farle
raggiungere le dimensioni di una piccola
mela. Lì deporrà un uovo e la larva se
ne nutrirà.
Coccinelle
Le coccinelle, piccoli coleotteri volanti
emisferici con zampe e antenne corte,
si nutrono di pidocchi, salvaguardando
così l’ecosistema dei giardini.
fig. 2
fig. 1
La coccinella asiatica
Dimensioni: 8 mm
Harmonia axyridis
Originaria della Cina, questa
grande coccinella rossa, arancione,
nera o gialla è stata introdotta in
Europa per combattere i pidocchi,
insetti di cui si nutre; essa attacca,
però, anche l’uva matura e le larve
di coccinelle europee.
La coccinella ocellata
Dimensioni: 10 mm
Anatis ocellata
Questa grossa coccinella con gli
« occhi », gli ocelli, sulle elitre
è diffusa in Europa e in Nord
America.
La coccinella
dai 14 punti
Dimensioni: 6 mm
Propylea
quatuordecimpunctata
Molti dei suoi punti
si uniscono formando
strisce nere.
La coccinella
dai 7 punti
Dimensioni: 7 mm
Coccinella
septempunctata
Presenta macchie
bianche dietro il capo.
La coccinella dai
14 punti bianchi
Dimensioni: 5 mm
Calvia
quatuordecimguttata
Coccinella nerastra o
arancione dagli occhi
neri sporgenti.
fig. 1
fig. 2
fig. 3
fig. 4
fig. 5
Su questo fiore la cetonia dorata è
rappresentata a grandezza naturale.
tavola 1 tavola 2
coleotteri coleotteri
2. Il maggiolino
e la sua larva
Dimensioni: 30 mm
Melolontha melolontha
La larva bianca rimane nel terreno per tre
anni, durante i quali subisce due mute
e si nutre di radici, rivelandosi in tal modo
assai nociva per l’agricoltura. A loro volta,
però, il riccio, la talpa, il carabo e le rane
si cibano di questa larva, riducendone così
l’eccessivo popolamento.
Il maggiolino, dalle elitre rossicce, esce
dal terreno in primavera e non vive più
di un mese. Per nutrirsi e riprodursi, migra
in sciami da un albero all’altro.
Il Goliathus goliatus
Dimensioni: 100 mm il maschio,
80 mm la femmina
Questo scarabeo vive nella fascia
superiore della foresta tropicale,
la canopia. È uno dei coleotteri più
massicci: può infatti raggiungere i 100
grammi di peso. Il suo pronoto (area
dorsale compresa tra la testa e le elitre)
è rigato, le elitre appaiono unite.
Il maschio ha due corna sul capo.
Il Goliathus è qui riprodotto
a grandezza naturale.
tavola 3 tavola 4
coleotteri coleotteri
3. La rosalia delle Alpi
o cerambice del faggio
Dimensioni: 38 mm
Rosalia alpina
Questo coleottero delle foreste è longicorno:
ha, infatti, lunghe antenne azzurre con ciuffi
di seta nera disposti a intervalli regolari.
L’oblungo corpo grigioazzurro è appiattito,
mentre sulle elitre spiccano delle macchie
nere. La rosalia delle Alpi vive sul faggio
e, nonostante il suo nome, si trova anche
nei Pirenei, in Corsica e in alcuni paesi
d’Europa. In quanto specie protetta,
non deve essere catturata.
Il cerambice della quercia
Dimensioni: 53 mm
Cerambyx cerdo
Il cerambice predilige le latifoglie
e, in particolare, le vecchie
querce. Purtroppo, a causa
della loro distruzione, sta via
via scomparendo. Lo si nota
soprattutto a giugno e a luglio.
Scava gallerie per nascondervisi
all’apparire della luce ed emette
intensi stridii sfregando due parti
del proprio corpo.
La Rosalia delle Alpi
è qui disegnata a
grandezza naturale.
Un picchio nero
tavola 5 tavola 6
coleotteri coleotteri
4. Il Thanasimus
formicarius
Dimensioni: 10 mm
Lo si nota soprattutto sui
tronchi di alberi abbattuti
non ancora privi di
corteccia, in particolare
i pini. Il Thanasimus
formicarius vi caccia
minuscoli coleotteri che,
dopo averli rivoltati sul
dorso, uccide e divora.
Già presente in Europa,
è stato introdotto anche
in Nord America.
La dorifora
della patata
Dimensioni: 11 mm
Leptinotarsa decemlineata
Importata dal Nord America circa centoventi
anni fa, la dorifora, dalle elitre gialle zebrate
a righe nere, attacca le piante di patata
defogliandole (ovvero, staccandone
le foglie). L’insetto adulto iberna in un luogo
protetto, per poi uscire in primavera. Dalle
uova, deposte sulle foglie, fuoriescono larve
rosse che, diventate color arancio, per tre
settimane scompaiono nel terreno per attuare
la ninfosi e raggiungere lo stadio adulto.
Il balanino
della nocciola
Dimensioni: 12 mm
Curculio nucum
Un foro minuscolo nella nocciola caduta...
ecco il lavoro della larva che sta uscendo
dal guscio: la femmina del balanino,
coleottero volante, aveva deposto le uova
all’interno del frutto ancora verde!
Per scavare si avvale di un lungo rostro
dalle antenne a gomito, munite di due
piccole mandibole alle estremità. Non solo
buca le nocciole, ma divora anche le foglie
dell’albero. Ha il corpo beige e peloso.
fig. 2
fig. 1
Le dorifore appaiono
qui a grandezza
naturale.
tavola 7 tavola 8
coleotteri coleotteri
5. Il cervo volante
Dimensioni: 75 mm il maschio
35 mm la femmina
Lucanus cervus
Questo enorme coleottero maschio è dotato
di mandibole sviluppatissime davvero
impressionanti e simili alle corna del cervo:
da qui il suo nome. Tuttavia, non gli servono
affatto per mordere o afferrare, bensì per
scacciare un rivale durante l’accoppiamento.
La femmina, assai dissimile, ha mandibole
molto più piccole. Il cervo volante abita nei
querceti, dove si nutre delle secrezioni delle
piante. Vola solitamente prima del crepuscolo.
Il suo ciclo evolutivo dura cinque anni nei
vecchi ceppi; raggiunto lo stadio adulto
vivrà un mese.
La cicindela campestre
Dimensioni: 15 mm
Cicindela campestris
Le elitre della cicindela sono verdi a puntini bianchi.
Le zampe e la parte inferiore della sua grossa testa, invece,
sono ramate, gli occhi sporgenti. La larva può misurare fino
a 30 millimetri. La cicindela scava una tana in profondità,
poi attende che una preda passi davanti alla buca.
È un insetto carnivoro dalle mandibole robuste e le zampe
lunghe, grazie alle quali può volare e inseguire velocemente
le prede. Le antenne svolgono la funzione di organi di tatto,
udito e gusto.
Il cervo volante
è qui rappresentato
a grandezza naturale.
tavola 9 tavola 10
coleotteri coleotteri
6. La vanessa antiopa
Apertura alare: 75 mm
Nymphalis antiopa
Questa grande farfalla diurna dalle ali
scure, con i bordi macchiettati d’azzurro
e profilati di bianco, vive in Europa,
in Sud America e in Asia. La vanessa
antiopa, ormai rara, è altrettanto
acclimatata nelle foreste che nei pressi
delle zone umide, particolarmente amate
per la compagnia di salici e betulle,
soprattutto alla fine dell’inverno.
La Marpesia marcella
Apertura alare: 34 mm
Diffusa nelle foreste tropicali
del Sud America, questa farfalla
sfoggia una « coda » all’estremità
delle ali posteriori.
L’apollo
Apertura alare: 70 mm
Parnassius apollo
Grande farfalla diurna, pelosa,
dagli ocelli neri e rossi su ali
bianche, l’apollo vola nei prati
delle montagne d’Europa e Asia
centrale. Specie rara, ama il nettare
dei fiori violacei, come i cardi.
fig. 2
fig. 1
Farfalle diurne
La vanessa antiopa
è rappresentata
a grandezza naturale.
tavola 11 tavola 12
lepidotteri lepidotteri