In questo ricco inventario illustrato, potrete ammirare 100 animali e piante del mondo marino riprodotti da Emmanuelle Tchoukriel con l’arte e la precisione degli esploratori naturalisti di qualche secolo fa.
1. Un tricheco
Odobenus rosmarus
Classe: MAMMIFERI
Questo carnivoro baffuto delle regioni
artiche vive in colonie sulla banchisa.
Ogni branco può contare 1000
individui. Quando il tricheco
è fuori dall’acqua, i suoi arti posteriori
sono rivolti in un senso, mentre
per nuotare li gira nel verso opposto.
Con le zanne può difendersi dagli
attacchi, ma anche tagliare il ghiaccio
o issarsi sulla banchisa!
Un narvalo,
comunemente chiamato
« unicorno marino »
Monodon monoceros
Classe: MAMMIFERI
Questo rapido e agile mammifero carnivoro
possiede un lungo « dente » a forma di spirale,
la cui funzione non è ancora stata stabilita con
certezza, ma che sembrerebbe essere un organo
sensoriale in quanto dotato di molte terminazioni
nervose; viene utilizzato inoltre da parte dei maschi
nei combattimenti e come esibizione visiva di forza.
Il fatto di non avere una pinna dorsale permette
al narvalo di nuotare sotto i ghiacci del Mar Glaciale
Artico, nei pressi del Polo Nord. Può raggiungere
5 metri di lunghezza, senza contare la zanna!
tavola 1 tavola 2
2. fig. 2
fig. 1
Una seppia comune
Sepia officinalis
Classe: MOLLUSCHI
CEFALOPODI
Dei suoi dieci tentacoli,
due sono destinati alla predazione:
più lunghi degli altri e muniti
di ventose, catturano velocemente
le prede. La conchiglia interna
di questo animale è detta
comunemente « osso di seppia ».
Un nautilo
Nautilus pompilius
Classe: MOLLUSCHI
CEFALOPODI
Questo mollusco di circa
20 centimetri esisteva già
400 milioni di anni fa! Incontrarlo
è raro: vive solo vicino alle
isole del Pacifico e al largo
dell’Australia. La sua conchiglia
presenta vari compartimenti
collegati da un canale. Il nautilo
alloggia nella prima di queste
camere. I numerosi tentacoli
di questo piccolo cefalopode
(da 80 a 90) sono privi di ventose.
Un polpo comune
Octopus vulgaris
Classe: MOLLUSCHI CEFALOPODI
Possiede otto tentacoli, ognuno ricoperto
da due file di ventose. Con le sue mascelle cornee
a forma di becco, nascoste nella bocca, il polpo
frantuma molluschi e crostacei. Si sposta
espellendo acqua da un sifone, e spruzza
inchiostro per confondere i predatori. Per essere
un invertebrato, il polpo è particolarmente
intelligente: è capace di ricordare e imparare!
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3. Un murice
troncato
Hexaplex trunculus
Classe: MOLLUSCHI
GASTEROPODI
Questo gasteropode dalla
conchiglia massiccia possiede
una ghiandola che secerne
un colorante rosso violaceo,
la « porpora ». Nell’antichità,
questa sostanza veniva usata
per tingere tessuti di lusso.
Una ciprea anello
Cypraea annulus
Una ciprea isabella
Cypraea isabella
Una ciprea testa di serpente
Cypraea caputserpentis
Una ciprea arabica
Cypraea arabica Cypraea argus
Una ciprea argo
Una trivia monaca
Trivia monacha
Alcune cipree
Le cipree sono gasteropodi privi
di opercolo, dalla conchiglia massiccia,
decorata da motivi variegati.
fig. 5
fig. 3 fig. 4
fig. 2fig. 1
fig. 6
Questi molluschi hanno un piede
muscoloso ventrale appiattito,
per strisciare sul fondale,
e una conchiglia.
Gasteropodi
tavola 11 tavola 12
4. Un pesce balestra aculeato
(o balistide Picasso)
Rhinecanthus aculeatus
Classe: PESCI OSSEI
Per i colori sgargianti della sua livrea
questo pesce è stato soprannominato « Picasso ».
Ha il corpo compresso e il muso allungato.
Come tutti i balistidi, o pesci balestra, possiede
tre raggi spinosi sul dorso, che solleva per ancorarsi
alle cavità rocciose. Il pesce balestra aculeato emette
suoni secchi per stordire gli avversari, udibili anche
quando lo si estrae dall’acqua.
Pesci farfalla
Heniochus intermedius
Classe: PESCI OSSEI
La sua pinna dorsale si allunga formando
un ciuffo, o « vessillo ». Appartiene alla
famiglia dei pesci farfalla, piccoli abitanti
delle barriere coralline. Da adulto
è piuttosto solitario, ma lo si trova
anche in gruppo o in coppia,
al momento della riproduzione.
Spesso, quando i maschi incontrano
una compagna, vivono con lei
per tutta la vita.
tavola 33 tavola 34
5. Un pesce istrice
Diodon liturosus
Classe: PESCI OSSEI
Quando si sente minacciato, questo
pesce corallino triplica il suo volume
ingurgitando acqua. Per effetto della
pressione gli si drizzano gli aculei,
tanto da farlo sembrare un porcospino!
Un pesce chirurgo blu
Acanthurus coeruleus
Classe: PESCI OSSEI
Da giovane, questo pesce corallino dalla bella bocca carnosa passa
da una livrea gialla a un’altra giallo-blu.
Una volta adulto, si tinge tutto di turchese e raggiunge 35 centimetri
di lunghezza. Deve il suo soprannome alle lame presenti nel peduncolo
caudale (l’attaccatura della coda), che drizza in caso di pericolo.
Si tratta di armi dissuasive: non servono al chirurgo blu per attaccare,
dal momento che si ciba soltanto di alghe.
Un rondone di mare
Cheilopogon heterurus
Classe: PESCI OSSEI
Il rondone di mare appartiene alla famiglia
dei « pesci volanti ». È infatti in grado di saltare
fino a un metro sopra la superficie dell’acqua,
per poi planare per 200 metri. Eppure non vola:
si lascia semplicemente portare dal vento, sostenuto
dalle sue due paia di pinne, pettorali e ventrali,
sviluppatissime.
fig. 2
fig. 3
fig. 1
Una pianta
marina
Thalassia testudinum
Classe:
MONOCOTILEDONI
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6. Una tartaruga verde
Chelonia mydas
Classe: RETTILI
Questa tartaruga marina possiede
un carapace osseo dalle scaglie più leggere
rispetto a quelle delle tartarughe terrestri.
Le sue zampe anteriori si sono evolute
in « palette » natatorie. Diversamente
dalle tartarughe terrestri, la testa e gli arti
della tartaruga verde non sono retrattili.
È l’unica tartaruga marina ad essere erbivora
in età adulta, dieta che determina il colore
verde della sua pelle. Raggiunge la spiaggia
per riprodursi ma anche per scaldarsi al sole,
abitudine rara fra le tartarughe marine.
Una serpula
Serpula vermicularis
Classe: POLICHETI
Questo verme vive nel tubo calcareo
da lui stesso prodotto. Quando la
marea è alta, la serpula libera il suo
ciuffo branchiale di color rosa-arancio,
attraverso il quale si ciba, ma appena
il mare si ritira scompare nel suo tubo,
chiudendolo con un opercolo a forma
di trombetta.
Una nereide
Hediste diversicolor
Classe: POLICHETI
Vive nella sabbia,
da cui esce per cacciare:
afferra le sue prede allungando
una proboscide munita
di due uncini.
Un’arenicola
Arenicola marina
Classe: POLICHETI
Questo verme rosso, lungo da 10 a 25 centimetri,
scava nella sabbia o nella melma una galleria a forma
di U. Ingerisce grosse quantità di sabbia, trattenendo
soltanto le minuscole particelle alimentari. Il resto
viene espulso in superficie sotto forma di mucchietti
a spirale. Su ogni metro quadrato di spiaggia
possono vivere più di 100 arenicole!
fig. 1
fig. 2
fig. 3
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