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La foresta di latifoglie
La flora e la fauna
La foresta di latifoglie
Questo tipo di bioma (Vasta regione del mondo caratterizzata da forme dominanti di piante e clima) si
trova nelle zone temperate calde e fredde, in particolare nell'Europa centrale, negli Stati Uniti, nel sud
del Canada, nella parte centro orientale della Cina e in Giappone.
Un tempo queste foreste erano molto più estese, ma l'uomo ne ha distrutto una buona parte sia per
ricavarne terreni agricoli o per costruirci città, sia per ottenere quantità di legname da utilizzare per il
riscaldamento delle strutture e come materiale da costruzione. Le foreste di latifoglie sono foreste formate
da piante a foglia larga che cadono in autunno e ricrescono in primavera. Per questa ragione le foreste di
latifoglie vengono chiamate anche “foreste decidue”
Fauna
Fauna
Alcuni degli animali che vivono nelle foreste di latifoglie sono:
- Lo scoiattolo
- La volpe
- Il gufo
- Il riccio
- Il capriolo
Lo scoiattolo
La lunghezza del corpo dello scoiattolo varia dai 18 ai 25 cm, invece la coda va dai 14 ai 20 cm. Gli
scoiattoli sono attivi di giorno passando la maggior parte del loro tempo sugli alberi, ma raccolgono il cibo
anche sul terreno. Si nutrono principalmente di semi di alberi, ma possono mangiare anche germogli, tuberi
e funghi. Lo scoiattolo, a differenza di altri animali, non va in letargo perchè riesce a sopravvivere al
freddo costruendo un nido su una biforcazione di rami. Solitamente d’estate la pelliccia è di colore rosso
bruno, ma ci sono anche alcuni scoiattoli dalla colorazione più scura. Invece in inverno il pelo si scurisce,
diventando grigio scuro o certe volte anche nero.
La volpe
La volpe ha un muso lungo e affusolato, orecchie dritte, zampe corte, folta pelliccia e coda lunga e soffice. È
un animale notturno, ma vive indisturbato anche di giorno, riparandosi sotto i cespugli, in piccoli fossi, nelle
tane scavate da lui stesso o in tane di tassi o istrici abbandonate. La vita media di una volpe si aggira
attorno ai 2 anni anche se questi animali possono raggiungere gli 8-10 anni. Solitamente caccia: lepri,
conigli, roditori, ricci, insetti, uccelli, uova, e, come risorse alimentari occasionali, rettili, anfibi, carogne e
rifiuti. In estate e in autunno integra la sua dieta con frutti selvatici e bacche.
Il gufo
I gufi variano per dimensioni, colore, abitudini di nidificazione, migrazione e alimentazione. I gufi delle foreste misurano
tra i 20 ei 33 pollici di lunghezza e hanno un'apertura alare di 30 pollici a 5 piedi di larghezza. Tutti i gufi sono animali
notturni e le loro prede variano a seconda della specie di appartenenza. Le prede più comuni sono conigli, topi, ratti, uccelli,
piccoli gufi, scoiattoli, gatti, pesci, insetti, puzzole, procioni ed opossum. I gufi mangiano le prede intere e successivamente
rigurgitano ossa, piume o pelliccie. A seconda della specie, alcuni gufi migrano stagionalmente, ma la maggior parte non
migra.
I gufi condividono caratteristiche fisiche che ne permettono la sopravvivenza e ne potenziano le capacità di caccia. Sono:
- La testa del gufo gira di 270 gradi per osservare i dintorni con una vista acuta.
- Le piume di seta forniscono il volo silenzioso di notte quando si avvicina la preda.
- Il gufo sente frequenze che arrivano fino a 20.000 cicli al secondo rispetto a un umano a 8.500 cicli al secondo.
- La colorazione della maggior parte dei gufi permette al gufo di camuffarsi da predatori e prede.
- Gli artigli uncinati del gufo afferrano e trasportano le prede con facilità.
I gufi si accoppiano e depongono le uova durante i mesi più freddi dell'inverno e all'inizio della primavera. Entrambi i
genitori si prendono cura dei pulcini.
Il riccio
Il riccio è l’unico insettivoro che va’ in latargo ed è un animale notturno. Dopo la sera
esce dalla sua tana per procurarsi il cibo, mentre di giorno se ne sta nascosto nella sua
tana.
Il capriolo
Il capriolo è il più piccolo cervide europeo, di forma slanciata e privo di coda.
L'habitat ideale per il capriolo è la foresta a latifoglie ricca di sottobosco e la macchia mediterranea,
caratterizzata da pascoli e foraggi. Le esigenze alimentari di questo piccolo cervide appaiono elevate, per
questo l'ambiente deve offrire un pascolo ricco in ogni periodo dell'anno per accontentarlo.
Il capriolo è prevalentemente attivo di notte. Trascorrono le loro giornate nella vegetazione ed escono al
crepuscolo per alimentarsi nelle vicine radure.
Flora
Flora
Alcuni delle piante che si trovano nelle foreste di latifoglie sono:
- La quercia
- la betulla
- il faggio
- il pioppo
- il leccio
La quercia
E’ un albero deciduo e sempreverde, e può anche raggiungere i 30 metri di altezza.
La sua chioma è ampia e tondeggiante, oppure anche ovale, a volte può formare una sorta di ombrello e crea
molta ombra. La quercia è nota anche per la sua corteccia grigio-marrone che col tempo si riempie di
fessure verticali. Molto spesso questi alberi sono coltivati per la produzione di legno e in natura possono
spuntare isolati o in piccoli gruppi. In città ne possiamo trovare spesso all’interno di parchi o giardini e
fanno da riferimento per la loro presenza maestosa.
La betulla
La betulla è una caducifoglia che può raggiungere l’altezza di 30 m, con un tronco di 60 cm di diametro.
La corteccia è per gran parte bianca e liscia e la chioma diventa dorata in autunno
Il faggio
Il faggio è alto fino a 40 metri, con chioma larga e a cupola. Il frutto, detto faggiola, è simile al riccio di
castagno, ma gli aculei non pungono in quanto più morbidi e arrotondati. Predilige terreni argillosi e ben
arieggiati in zone a clima umido e riparate dai rigidi geli invernali.
Il pioppo
Il pioppo è molto longevo e può anche raggiungere i 300 anni. E’un albero di media grandezza e può anche
superare i 35 metri. Cresce rapidamente e preferisce vivere in zone calde e soleggiate.
Il leccio
Il leccio è una latifoglia sempreverde con fusto torto e chioma tondeggiante. Può anche
raggiungere i 25 m di altezza.
Fine
Fatto da Esposito Aurora, 1^a

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LA FORESTA DI LATIFOGLIE

  • 1. La foresta di latifoglie La flora e la fauna
  • 2. La foresta di latifoglie Questo tipo di bioma (Vasta regione del mondo caratterizzata da forme dominanti di piante e clima) si trova nelle zone temperate calde e fredde, in particolare nell'Europa centrale, negli Stati Uniti, nel sud del Canada, nella parte centro orientale della Cina e in Giappone.
  • 3. Un tempo queste foreste erano molto più estese, ma l'uomo ne ha distrutto una buona parte sia per ricavarne terreni agricoli o per costruirci città, sia per ottenere quantità di legname da utilizzare per il riscaldamento delle strutture e come materiale da costruzione. Le foreste di latifoglie sono foreste formate da piante a foglia larga che cadono in autunno e ricrescono in primavera. Per questa ragione le foreste di latifoglie vengono chiamate anche “foreste decidue”
  • 5. Fauna Alcuni degli animali che vivono nelle foreste di latifoglie sono: - Lo scoiattolo - La volpe - Il gufo - Il riccio - Il capriolo
  • 6. Lo scoiattolo La lunghezza del corpo dello scoiattolo varia dai 18 ai 25 cm, invece la coda va dai 14 ai 20 cm. Gli scoiattoli sono attivi di giorno passando la maggior parte del loro tempo sugli alberi, ma raccolgono il cibo anche sul terreno. Si nutrono principalmente di semi di alberi, ma possono mangiare anche germogli, tuberi e funghi. Lo scoiattolo, a differenza di altri animali, non va in letargo perchè riesce a sopravvivere al freddo costruendo un nido su una biforcazione di rami. Solitamente d’estate la pelliccia è di colore rosso bruno, ma ci sono anche alcuni scoiattoli dalla colorazione più scura. Invece in inverno il pelo si scurisce, diventando grigio scuro o certe volte anche nero.
  • 7. La volpe La volpe ha un muso lungo e affusolato, orecchie dritte, zampe corte, folta pelliccia e coda lunga e soffice. È un animale notturno, ma vive indisturbato anche di giorno, riparandosi sotto i cespugli, in piccoli fossi, nelle tane scavate da lui stesso o in tane di tassi o istrici abbandonate. La vita media di una volpe si aggira attorno ai 2 anni anche se questi animali possono raggiungere gli 8-10 anni. Solitamente caccia: lepri, conigli, roditori, ricci, insetti, uccelli, uova, e, come risorse alimentari occasionali, rettili, anfibi, carogne e rifiuti. In estate e in autunno integra la sua dieta con frutti selvatici e bacche.
  • 8. Il gufo I gufi variano per dimensioni, colore, abitudini di nidificazione, migrazione e alimentazione. I gufi delle foreste misurano tra i 20 ei 33 pollici di lunghezza e hanno un'apertura alare di 30 pollici a 5 piedi di larghezza. Tutti i gufi sono animali notturni e le loro prede variano a seconda della specie di appartenenza. Le prede più comuni sono conigli, topi, ratti, uccelli, piccoli gufi, scoiattoli, gatti, pesci, insetti, puzzole, procioni ed opossum. I gufi mangiano le prede intere e successivamente rigurgitano ossa, piume o pelliccie. A seconda della specie, alcuni gufi migrano stagionalmente, ma la maggior parte non migra. I gufi condividono caratteristiche fisiche che ne permettono la sopravvivenza e ne potenziano le capacità di caccia. Sono: - La testa del gufo gira di 270 gradi per osservare i dintorni con una vista acuta. - Le piume di seta forniscono il volo silenzioso di notte quando si avvicina la preda. - Il gufo sente frequenze che arrivano fino a 20.000 cicli al secondo rispetto a un umano a 8.500 cicli al secondo. - La colorazione della maggior parte dei gufi permette al gufo di camuffarsi da predatori e prede. - Gli artigli uncinati del gufo afferrano e trasportano le prede con facilità. I gufi si accoppiano e depongono le uova durante i mesi più freddi dell'inverno e all'inizio della primavera. Entrambi i genitori si prendono cura dei pulcini.
  • 9. Il riccio Il riccio è l’unico insettivoro che va’ in latargo ed è un animale notturno. Dopo la sera esce dalla sua tana per procurarsi il cibo, mentre di giorno se ne sta nascosto nella sua tana.
  • 10. Il capriolo Il capriolo è il più piccolo cervide europeo, di forma slanciata e privo di coda. L'habitat ideale per il capriolo è la foresta a latifoglie ricca di sottobosco e la macchia mediterranea, caratterizzata da pascoli e foraggi. Le esigenze alimentari di questo piccolo cervide appaiono elevate, per questo l'ambiente deve offrire un pascolo ricco in ogni periodo dell'anno per accontentarlo. Il capriolo è prevalentemente attivo di notte. Trascorrono le loro giornate nella vegetazione ed escono al crepuscolo per alimentarsi nelle vicine radure.
  • 11. Flora
  • 12. Flora Alcuni delle piante che si trovano nelle foreste di latifoglie sono: - La quercia - la betulla - il faggio - il pioppo - il leccio
  • 13. La quercia E’ un albero deciduo e sempreverde, e può anche raggiungere i 30 metri di altezza. La sua chioma è ampia e tondeggiante, oppure anche ovale, a volte può formare una sorta di ombrello e crea molta ombra. La quercia è nota anche per la sua corteccia grigio-marrone che col tempo si riempie di fessure verticali. Molto spesso questi alberi sono coltivati per la produzione di legno e in natura possono spuntare isolati o in piccoli gruppi. In città ne possiamo trovare spesso all’interno di parchi o giardini e fanno da riferimento per la loro presenza maestosa.
  • 14. La betulla La betulla è una caducifoglia che può raggiungere l’altezza di 30 m, con un tronco di 60 cm di diametro. La corteccia è per gran parte bianca e liscia e la chioma diventa dorata in autunno
  • 15. Il faggio Il faggio è alto fino a 40 metri, con chioma larga e a cupola. Il frutto, detto faggiola, è simile al riccio di castagno, ma gli aculei non pungono in quanto più morbidi e arrotondati. Predilige terreni argillosi e ben arieggiati in zone a clima umido e riparate dai rigidi geli invernali.
  • 16. Il pioppo Il pioppo è molto longevo e può anche raggiungere i 300 anni. E’un albero di media grandezza e può anche superare i 35 metri. Cresce rapidamente e preferisce vivere in zone calde e soleggiate.
  • 17. Il leccio Il leccio è una latifoglia sempreverde con fusto torto e chioma tondeggiante. Può anche raggiungere i 25 m di altezza.
  • 18. Fine Fatto da Esposito Aurora, 1^a