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VISITA CLINICA
NEUROLOGICA
IN ETA’ PEDIATRICA
Dott.ssa Elisabetta Muccioli
INGRESSO DEL PZ IN AMBULATORIO
Motilità attiva – autonomia
 Coordinazione – equilibrio
 Orientamento
 Corporatura – peso corporeo
 Tic – movimenti involontari
 Voce – parole e frasi


Dott.ssa Elisabetta Muccioli
ANAMNESI



Anamnesi fisiologica neonatale : modalità del parto
Sviluppo psico-motorio












Quando ha iniziato a parlare?
Quando ha iniziato a camminare?

Ritmo sonno-veglia
Attività quotidiane (tenere in mano gli oggetti…)
Sport
Andamento scolastico
Socializzazione




Se DCA
Se DCA
Anamnesi alimentare
Anamnesi alimentare

come ti trovi a scuola con i compagni? Hai amici?

Cefalea, crisi convulsive, cadute accidentali, altre patologie
(celiachia)
Patologie o terapie neurologiche in atto
Anamnesi famigliare : pato neurologiche, aborti, decessi
Dott.ssa Elisabetta Muccioli
ANAMNESI PATOLOGICA RECENTE



Il motivo della visita specialistica
Insorgenza
Durante colloquio, osserva
Durante ililcolloquio, osserva i i
 Età
 Eventi



concomitanti

genitori, rapporto con
genitori, ililrapporto con ilil
bambino, carattere e le
bambino, ililcarattere e le
risposte del piccolo
risposte del piccolo

Caratteristiche
 Frequenza,

tipologia, esacerbazione
in particolari situazioni



Famigliarità
Dott.ssa Elisabetta Muccioli
ESAME OBIETTIVO NEUROLOGICO
In condizioni favorevoli : pz rilassato, a
proprio agio, collaborante
 Adeguato all’età del pz : diverse tappe di
sviluppo e di autonomia
 Utilizzo di esercizi, martelletto, pila
luminosa


Dott.ssa Elisabetta Muccioli
Dott.ssa Elisabetta Muccioli
NEONATO

Dott.ssa Elisabetta Muccioli
E.O. NEUROLOGICO NEL NEONATO

La validità dell’esame neurologico del
neonato è legata all’osservanza di precise
modalità di esecuzione che tengano conto
di alcune peculiarità intrinsecamente
connesse alla fisiologica immaturità del
SNC

Dott.ssa Elisabetta Muccioli
E.O. NEUROLOGICO NEL NEONATO


Innanzitutto è presente una estrema variabilità
dello stato di vigilanza = stato che si può
modificare rapidamente
 Sonno
 Veglia

tranquilla

 Pianto



Queste diverse condizioni incidono in modo
determinante sulle presentazioni neuro-motorie e
comportamentali
 Durante

il pianto il tono muscolare appare aumentato
 Durante il sonno i riflessi appaiono ridotti
Dott.ssa Elisabetta Muccioli
E.O. NEUROLOGICO NEL NEONATO


Riflessi arcaici



Tono muscolare, motilità attiva e passiva



Reattività



Competenze senso-percettive

Dott.ssa Elisabetta Muccioli
E.O. NEUROLOGICO NEL NEONATO


Riflessi arcaici

[automatismi primari]

 Comportamenti

motori molto elementari che riflettono
il livello di maturazione raggiunto alla nascita dal SNC
 Moro
 Prensione palmare
 Marcia automatica
 Piazzamento
 Suzione
 Punti cardinali
 Fuga
 Tono asimmetrico del collo
Vedi schema neonato sano
Dott.ssa Elisabetta Muccioli
ESEMPI RIASSUNTIVI DEI PRINCIPALI
RIFLESSI NEONATALI

Dott.ssa Elisabetta Muccioli
E.O. NEUROLOGICO NEL NEONATO


Tono muscolare
 Postura
 Fisio prevale l’atteggiamento flessorioai 4 arti
 Pato-ipotonia arti abbandonati e addotti
 Mobilizzazione passiva dei vari segmenti
 Manovra della sciarpa
 Angolo degli adduttori
 Angolo popliteo
 Angolo di dorsiflessione del piede



corporei

Nella formulazione del giudizio clinico sul tono
muscolare si arriverà alla conclusione di un tono
 Normale
 Aumentato
 Ridotto

Dott.ssa Elisabetta Muccioli
E.O. NEUROLOGICO NEL NEONATO
Normale

Aumentato

Ridotto

M.sciarpa

Gomito non
supera la linea
mediosternale

Gomito non
supera la linea
mediosternale

Gomito supera
la linea
mediosternale

A.Adduttori

60°-80°

<60°

>80°

A.Popliteo

80°-90°

<80°

>90°

A.Dorsifless
piede

0°-10°

>10°

=0°

Dott.ssa Elisabetta Muccioli
E.O. NEUROLOGICO NEL NEONATO


Reattività
 Stato

prevalente: esprime lo stato che compare più
frequentemente nel corso dell’osservazione
 Stato di massima agitazione




se il neonato ha la possibilità di raggiungere questo stato in cui si
presenta con occhi aperti o chiusi con pianto
Quali sono gli stimoli necessari per raggiungerlo: stimoli
nocicettivi, manovre abitualmente poco ‘disturbanti’, …
La facilità con cui esso viene raggiunto

 Consolabilità




esprime la possibilità di passare dallo stato di massima
agitazione ad uno stato inferiore tranquillo attraverso l’adozione
di opportune manovre
Si consola dasolo in pochi secondi; si calma mettendogli le
braccia flesse sul torace, dandogli qc da succhiare, prendendolo
in braccio, non si consola
Dott.ssa Elisabetta Muccioli
E.O. NEUROLOGICO NEL NEONATO


Competenze senso-percettive
 Riconosce

la posizione per l’allattamento
 Riconosce l’odore della madre e del latte
 Riconosce la voce della madre preferendola alle voci
di altre donne
 Sono attratti dalla musica e infastiditi dal rumore
 Contatto visivo, acuità visiva a 30 cm
 Capacità di imitazione delle espressioni facciali:
esegue un movimento intenzionale senza avere
nessuna cognizione del proprio corpo, di se stesso e
dell’altro
Dott.ssa Elisabetta Muccioli
Vedi schema ESAME NEUROEVOLUTVO

Dott.ssa Elisabetta Muccioli
E.O. NEUROLOGICO NEL NEONATO


Sindrome da ipereccitabilità
 Aumento

di reattività con scarsa coccolabilità
 Presenza di clonie
 Riflessi molto vivaci
 Spesso associata a sd ipertonica : aumento
generalizzato del tono muscolare
 Cause: sofferenza encefalica, disturbi metabolici
(ipoglicemia, ipocalcemia, ipomagnesemia)
 Prognosi benigna: transitoria con assenza di esiti a
distanza
Dott.ssa Elisabetta Muccioli
E.O. NEUROLOGICO NEL NEONATO


Sindrome apatica spesso associata a sd
ipotonica
 Riduzione

della reattività, stato di massima reattività
mai raggiunto, si agita un po’ solo dopo intense
stimolazioni
 Motilità spontanea povera
 Tono diffusamente ridotto
 Riflessi arcaici deboli o assenti
 Cause: sofferenza encefalica grave


Sindrome ipotonica senza alterazioni della
reattività = floppy infant
 Attenzione

a malattie neuromuscolari!!!
Dott.ssa Elisabetta Muccioli
E.O. NEUROLOGICO NEL NEONATO


Emisindrome
 Differenze

semeiologiche a carico dei due emilati
 Asimmetrie nell’atteggiamento, nel tono, nella motilità
e nei riflessi


Asimmetrie distrettuali
 Paresi

del facciale o del plesso brachiale
 Agenesia o ipoplasia dei nervi cranici
 Patologie muscolari di natura malformativa o
traumatica
 Asimmetrie per posizione intrauterina (plagiocefalia,
paramorfismi)
Dott.ssa Elisabetta Muccioli
E.O. NEUROLOGICO NEL NEONATO



Sindrome convulsiva
 Presenza

di episodi parossistici caratterizzati
da clonie, contrazioni toniche, automatismi,
manifestazioni neurovegetative (cianosi)
 Diagnosi difficile
Vedi schema convulsioni neonatali

Dott.ssa Elisabetta Muccioli
LATTANTE

Dott.ssa Elisabetta Muccioli
E.O. NEUROLOGICO NEL LATTANTE




Nella valutazione del lattante risulta essere
importante la collaborazione attiva del paziente;
infatti il bambino sotto la spinta motivazionale è
in grado di fornire prestazioni altrimenti non
possibili
Opportuna l’osservazione in presenza della
madre che oltre a rassicurare può essere
coinvolta nell’effettuazione di qualche prova
Dott.ssa Elisabetta Muccioli
E.O. NEUROLOGICO NEL LATTANTE






Nel primo anno di vita si verificano importanti
modifiche sul piano posturo-cinetico
Dalla nascita e durante il primo anno di vita si
assiste ad una progressiva scomparsa dei
riflessi arcaici e all’acquisizione di competenze
motorie sempre più complesse
Tali cambiamenti avvengono in relazione alla
spinta maturativa e all’apporto dell’esperienza
Connesse alle competenze emergenti di natura
statica evolvono le competenze dinamiche che
permettono di compiere passaggi posturali: il
bambino è in grado di modificare la propria
posizione e spostarsi nell’ambiente circostante
Dott.ssa Elisabetta Muccioli
E.O. NEUROLOGICO NEL LATTANTE
Controllo del tronco a partire dal 4° mese
di vita determina la possibilità che gli arti
superiori possano manipolare, prendere,
esplorare
 Movimenti attivi delle braccia dal 4° mese
permettono la possibilità di dirigersi verso
un oggetto e afferrarlo


Dott.ssa Elisabetta Muccioli
Abilità statico-posturali

Epoca

Controllo del capo

2-3 mesi

Mantenimento della posizione seduta

6-7 mesi

Mantenimento ‘quadrupedica’

8-10 mesi

Mantenimento stazione eretta

10-12 mesi

Abilità dinamico-locomotorie

Epoca

Rotolamento prono-supino

2-4 mesi

Rotolamento supino-prono

3-5 mesi

Strisciamento

4-6 mesi

Passaggio in seduta

7-9 mesi

Andatura quadrupedica

8-10 mesi

Passaggio in eretta

10-12 mesi

Deambulazione autonoma
Dott.ssa Elisabetta Muccioli

12-15 mesi
Vedi schema ESAME NEUROEVOLUTVO

Dott.ssa Elisabetta Muccioli
E.O. NEUROLOGICO NEL LATTANTE














Sorride
Segue con lo sguardo gli oggetti
Orientamento sonoro : sposta il capo verso una fonte di rumore
Si relaziona con l’esaminatore
Comunicazione non verbale : es. indica con la mano
Reazioni emotive contestuali in relazione a/con l’ambiente che lo
circonda
Buona comprensione delle consegne con esecuzione dei comandi
indicati
Linguaggio espressivo limitato alla lallazione/poche parole
Prensione a pinza inferiore : pollice-indice
Forza : buona-discreta-ipotonia : diffuso-lieve
Mantenimento di posizione seduta/gattona/deambulazione
autonoma-con sostegno/effettua i vari passaggi posturali
Riflessi rotulei
Riflessi pupillari
Dott.ssa Elisabetta Muccioli
BAMBINO

Dott.ssa Elisabetta Muccioli
E.O. NEUROLOGICO NEL BAMBINO


Maggiore collaborazione



Considera
 Nervi

cranici
 Stato muscolare
 Funzione motoria
 Riflessi
 Sensibilità
Dott.ssa Elisabetta Muccioli
NERVI CRANICI
I

OLFATTORIO – anosmia,iposmia

II

OTTICO – acuità visiva, campo visivo,fondo dell’occhio

III

OCULOMOTORE COMUNE

IV

TROCLEARE

V

TRIGEMINO

VI

ABDUCENTE

VII

FACCIALE

VIII

ACUSTICO – fx uditiva e vestibolare

IX

GLOSSOFARINGEO

X

VAGO

XI

ACCESSORIO SPINALE

XII

IPOGLOSSO
Dott.ssa Elisabetta Muccioli














I° NERVO CRANICO (olfattorio): Di una certa utilità può essere consideratala
risposta olfattoria ad odori familiari al bambino. Le anomalie possono essere di
natura quantitativa (ANOSMIA: perdita della sensibilità; IPEROSMIA: aumentata
sensibilità agli odori) o qualitativa (PAROSMIE: sensazioni olfattorie distorte)
II° NERVO CRANICO (ottico): Riguarda la determinazione delle capacità visive.
Viene innanzitutto rivolta attenzione all’eventuale presenza di movimenti oculari
anomali a riposo e particolare importanza assume il riflesso pupillare alla luce. Le
anomalie possono essere: Alterazione dell’acuità della vista (si può arrivare a perdita
totale), Disturbi del campo visivo (perdita in aree ristrette del campo visivo –scotomi);
Anomalie del fondo dell’occhio.
III° (oculomotore), IV° (trocleare), VI° (abducente) NERVO CRANICO: Va effettuato
con l’osservazione dei nervi a riposo. Fra le alterazioni vanno ricordate:
 Segno del sol calante: Deviazione degli occhi verso il basso
 Sindrome di Parinaud: Paralisi dello sguardo verso l’alto
 Strabismo: Mancato parallelismo degli assi oculari
 Nistagmo: Movimento involontario dei globi oculari
V° NERVO CRANICO (trigemino): La funzione motoria del trigemino viene valutata
mediante l’ispezione dei muscoli massetere e temporale ed è seguita
dall’osservazione della motilità della mandibola.
VII° NERVO CRANICO (facciale): Una paresi facciale può essere rilevata dalla
semplice osservazione del bambino mentre parla.
VIII° NERVO CRANICO (acustico): Può essere suddiviso funzionalmente in due
componenti, una deputata alla funzione uditiva, l’altra alla funzione vestibolare.
IX°, X° NERVO CRANICO (glossofaringeo e vago)
XI° NERVO CRANICO (accessorio spinale)
X° NERVO CRANICO (ipoglosso): Elisabetta Muccioli lingua va fatta a riposo o
Dott.ssa L’osservazione della
chiedendo al bambino di protenderla.
E.O. NEUROLOGICO NEL BIMBO
NERVI CRANICI
Sorridere facendo vedere i denti
 Muovere la lingua : passarla sulle labbra
(dx-sx-alto-basso)
 Gonfiare le guance
 Strizzare gli occhi


Dott.ssa Elisabetta Muccioli
E.O. NEUROLOGICO NEL BIMBO
ARTI SUPERIORI


Stendere il braccio orizzontalmente all’altezza delle spalle








Test per valutare la forza muscolare





Portare il dito della mano al naso
Estendere nuovamente il braccio verso l’esterno
Ripeterlo
Ripeterlo ad occhi chiusi
Osservare la motilità e la coordinazione a dx e a sx
Tipo braccio di ferro
Abdurre le braccia contro una forza opponente

Riflessi




Bicipite
Tricipite
Stilo-radiale

Dott.ssa Elisabetta Muccioli
E.O. NEUROLOGICO NEL BIMBO
ARTI INFERIORI



Marcia (vedi dopo)
Test per la forza muscolare






Coordinazione





Pz supino
Con il piede acceleratore contro forza opponente – ed il contrario
Con la gamba tesa
Pz supino, con tallone deve toccare il ginocchio, strisciare sulla
gamba verso la caviglia e poi di nuovo - ad occhi aperti e chiusi
Pz supino, gambe flesse ad angolo retto e leggermente
distanziate una dall’altra, mantenerle tali ad occhi aperti e chiusi

Riflessi




Rotulei
Quadricipite
Achillei
Dott.ssa Elisabetta Muccioli
E.O. NEUROLOGICO NEL BIMBO
MINGAZZINI
Paziente in piedi, braccia tese davanti a
sé con dita aperte – mantenere tale
posizione ad occhi chiusi
 Patologico: un braccio scende


Dott.ssa Elisabetta Muccioli
E.O. NEUROLOGICO NEL BIMBO
MARCIA
Camminare normale
 Camminare sulle punte – sui talloni
 Camminare con un piede davanti all’altro
– tacco-punta su linea diritta (es linea
mattonelle o linea immaginaria)
 Camminare normale ad occhi chiusi


Dott.ssa Elisabetta Muccioli
E.O. NEUROLOGICO NEL BIMBO
EQUILIBRIO
Camminare ad occhi chiusi
 In piedi con gambe lievemente divaricate
(altezza delle spalle) con occhi chiusi deve
mantenere la posizione contrastando i
cambiamenti di equilibrio indotti
dall’esaminatore mediante piccoli colpetti
alle spalle e al tronco da tutte le direzioni


Dott.ssa Elisabetta Muccioli
E.O. NEUROLOGICO NEL BIMBO
OCCHI






OO in asse / strabismo / nistagmo spontaneo
Tic
Mantenendo sguardo fisso su oggetto (penna) muovere
lo sguardo a dx-sx-alto-basso-convergenza verso il naso
mantenendo fermo il capo, muovendo solamente gli
occhi  osserva se deficit di movimento/nistagmo
Riflesso pupillare alla luce





Prima un occhi per volta mantenendo coperto l’altro occhio
Poi osserva la coordinazione tra i due occhi : riflesso in un
occhio deve corrispondere al medesimo riflesso nell’altro occhio
che non è stato stimolato dalla luce
Luce : miosi/midriasi
Dott.ssa Elisabetta Muccioli
STATO MUSCOLARE


L’esame viene effettuato in base alla valutazione del
trofismo, della forza e del tono.





TROFISMO MUSCOLARE: Viene apprezzato attraverso
l’ispezione e la palpazione. L’esame può risultare difficile nei
bambini più piccoli, nei quali il pannicolo adiposo risulta
maggiore
FORZA MUSCOLARE: Si inviata il bambino a muovere un
segmento corporeo contro resistenza
TONO MUSCOLARE: Bisogna apprezzare lo stato di tensione
delle masse muscolari ed il loro grado di estendibilità
(Palpazione delle masse muscolari: ballottamento, stiramento).

Dott.ssa Elisabetta Muccioli
FUNZIONE MOTORIA









Il movimento è dovuto ad una contrazione muscolare che a sua volta
è determinata da un impulso nervoso. Questo parte dalla corteccia
motoria, viaggia lungo il midollo spinale in cui si articola in
congiunzione sinaptica ad un altro neurone; segue quindi la via verso
il nervo periferico, giunge infine al muscolo.
Per valutare la funzione motoria vengono considerati i seguenti
aspetti:
 COORDINAZIONE CINETICA: indica la capacità di effettuare
movimenti in maniera fluida, armonica e precisa
 DEAMBULAZIONE: Si tratta di osservare il bambino mentre
cammina predisponendo eventualmente il percorso
 MOVIMENTI PATOLOGICI: Nel corsi dell’esame neurologico
deve essere rivolta particolare attenzione all’eventuale presenza
di movimenti patologici come:
Tremori
Movimenti coreici (movimenti rapidi e aritmici),
Movimenti ateoidi (movimenti lenti, aritmici)
Mioclonie (contrazioni muscolari gravi)
Dott.ssa Elisabetta Muccioli
RIFLESSI


Si dividono in:
 RIFLESSI

PROFONDI, l’assenza di tali riflessi
è indicativa di patologia neuromuscolare
mentre la loro vivacità è tipica in lesioni
piramidali
 RIFLESSI SUPERFICIALI, fra essi troviamo il
riflesso addominale ed il riflesso plantare

Dott.ssa Elisabetta Muccioli
SENSIBILITA’
Sfioramento
 Punta affilata
 Morbido


Nei due emilati
 Ad occhi aperti/ ad occhi chiusi


Dott.ssa Elisabetta Muccioli
INDAGINI STRUMENTALI
EEG
 POLISONNOGRAFIA




TAC/RMN



RACHICENTESI
Dott.ssa Elisabetta Muccioli
INDAGINI INVASIVE
RACHICENTESI

Dott.ssa Elisabetta Muccioli

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  • 1. VISITA CLINICA NEUROLOGICA IN ETA’ PEDIATRICA Dott.ssa Elisabetta Muccioli
  • 2. INGRESSO DEL PZ IN AMBULATORIO Motilità attiva – autonomia  Coordinazione – equilibrio  Orientamento  Corporatura – peso corporeo  Tic – movimenti involontari  Voce – parole e frasi  Dott.ssa Elisabetta Muccioli
  • 3. ANAMNESI   Anamnesi fisiologica neonatale : modalità del parto Sviluppo psico-motorio          Quando ha iniziato a parlare? Quando ha iniziato a camminare? Ritmo sonno-veglia Attività quotidiane (tenere in mano gli oggetti…) Sport Andamento scolastico Socializzazione   Se DCA Se DCA Anamnesi alimentare Anamnesi alimentare come ti trovi a scuola con i compagni? Hai amici? Cefalea, crisi convulsive, cadute accidentali, altre patologie (celiachia) Patologie o terapie neurologiche in atto Anamnesi famigliare : pato neurologiche, aborti, decessi Dott.ssa Elisabetta Muccioli
  • 4. ANAMNESI PATOLOGICA RECENTE   Il motivo della visita specialistica Insorgenza Durante colloquio, osserva Durante ililcolloquio, osserva i i  Età  Eventi  concomitanti genitori, rapporto con genitori, ililrapporto con ilil bambino, carattere e le bambino, ililcarattere e le risposte del piccolo risposte del piccolo Caratteristiche  Frequenza, tipologia, esacerbazione in particolari situazioni  Famigliarità Dott.ssa Elisabetta Muccioli
  • 5. ESAME OBIETTIVO NEUROLOGICO In condizioni favorevoli : pz rilassato, a proprio agio, collaborante  Adeguato all’età del pz : diverse tappe di sviluppo e di autonomia  Utilizzo di esercizi, martelletto, pila luminosa  Dott.ssa Elisabetta Muccioli
  • 8. E.O. NEUROLOGICO NEL NEONATO La validità dell’esame neurologico del neonato è legata all’osservanza di precise modalità di esecuzione che tengano conto di alcune peculiarità intrinsecamente connesse alla fisiologica immaturità del SNC Dott.ssa Elisabetta Muccioli
  • 9. E.O. NEUROLOGICO NEL NEONATO  Innanzitutto è presente una estrema variabilità dello stato di vigilanza = stato che si può modificare rapidamente  Sonno  Veglia tranquilla  Pianto  Queste diverse condizioni incidono in modo determinante sulle presentazioni neuro-motorie e comportamentali  Durante il pianto il tono muscolare appare aumentato  Durante il sonno i riflessi appaiono ridotti Dott.ssa Elisabetta Muccioli
  • 10. E.O. NEUROLOGICO NEL NEONATO  Riflessi arcaici  Tono muscolare, motilità attiva e passiva  Reattività  Competenze senso-percettive Dott.ssa Elisabetta Muccioli
  • 11. E.O. NEUROLOGICO NEL NEONATO  Riflessi arcaici [automatismi primari]  Comportamenti motori molto elementari che riflettono il livello di maturazione raggiunto alla nascita dal SNC  Moro  Prensione palmare  Marcia automatica  Piazzamento  Suzione  Punti cardinali  Fuga  Tono asimmetrico del collo Vedi schema neonato sano Dott.ssa Elisabetta Muccioli
  • 12. ESEMPI RIASSUNTIVI DEI PRINCIPALI RIFLESSI NEONATALI Dott.ssa Elisabetta Muccioli
  • 13. E.O. NEUROLOGICO NEL NEONATO  Tono muscolare  Postura  Fisio prevale l’atteggiamento flessorioai 4 arti  Pato-ipotonia arti abbandonati e addotti  Mobilizzazione passiva dei vari segmenti  Manovra della sciarpa  Angolo degli adduttori  Angolo popliteo  Angolo di dorsiflessione del piede  corporei Nella formulazione del giudizio clinico sul tono muscolare si arriverà alla conclusione di un tono  Normale  Aumentato  Ridotto Dott.ssa Elisabetta Muccioli
  • 14. E.O. NEUROLOGICO NEL NEONATO Normale Aumentato Ridotto M.sciarpa Gomito non supera la linea mediosternale Gomito non supera la linea mediosternale Gomito supera la linea mediosternale A.Adduttori 60°-80° <60° >80° A.Popliteo 80°-90° <80° >90° A.Dorsifless piede 0°-10° >10° =0° Dott.ssa Elisabetta Muccioli
  • 15. E.O. NEUROLOGICO NEL NEONATO  Reattività  Stato prevalente: esprime lo stato che compare più frequentemente nel corso dell’osservazione  Stato di massima agitazione    se il neonato ha la possibilità di raggiungere questo stato in cui si presenta con occhi aperti o chiusi con pianto Quali sono gli stimoli necessari per raggiungerlo: stimoli nocicettivi, manovre abitualmente poco ‘disturbanti’, … La facilità con cui esso viene raggiunto  Consolabilità   esprime la possibilità di passare dallo stato di massima agitazione ad uno stato inferiore tranquillo attraverso l’adozione di opportune manovre Si consola dasolo in pochi secondi; si calma mettendogli le braccia flesse sul torace, dandogli qc da succhiare, prendendolo in braccio, non si consola Dott.ssa Elisabetta Muccioli
  • 16. E.O. NEUROLOGICO NEL NEONATO  Competenze senso-percettive  Riconosce la posizione per l’allattamento  Riconosce l’odore della madre e del latte  Riconosce la voce della madre preferendola alle voci di altre donne  Sono attratti dalla musica e infastiditi dal rumore  Contatto visivo, acuità visiva a 30 cm  Capacità di imitazione delle espressioni facciali: esegue un movimento intenzionale senza avere nessuna cognizione del proprio corpo, di se stesso e dell’altro Dott.ssa Elisabetta Muccioli
  • 17. Vedi schema ESAME NEUROEVOLUTVO Dott.ssa Elisabetta Muccioli
  • 18. E.O. NEUROLOGICO NEL NEONATO  Sindrome da ipereccitabilità  Aumento di reattività con scarsa coccolabilità  Presenza di clonie  Riflessi molto vivaci  Spesso associata a sd ipertonica : aumento generalizzato del tono muscolare  Cause: sofferenza encefalica, disturbi metabolici (ipoglicemia, ipocalcemia, ipomagnesemia)  Prognosi benigna: transitoria con assenza di esiti a distanza Dott.ssa Elisabetta Muccioli
  • 19. E.O. NEUROLOGICO NEL NEONATO  Sindrome apatica spesso associata a sd ipotonica  Riduzione della reattività, stato di massima reattività mai raggiunto, si agita un po’ solo dopo intense stimolazioni  Motilità spontanea povera  Tono diffusamente ridotto  Riflessi arcaici deboli o assenti  Cause: sofferenza encefalica grave  Sindrome ipotonica senza alterazioni della reattività = floppy infant  Attenzione a malattie neuromuscolari!!! Dott.ssa Elisabetta Muccioli
  • 20. E.O. NEUROLOGICO NEL NEONATO  Emisindrome  Differenze semeiologiche a carico dei due emilati  Asimmetrie nell’atteggiamento, nel tono, nella motilità e nei riflessi  Asimmetrie distrettuali  Paresi del facciale o del plesso brachiale  Agenesia o ipoplasia dei nervi cranici  Patologie muscolari di natura malformativa o traumatica  Asimmetrie per posizione intrauterina (plagiocefalia, paramorfismi) Dott.ssa Elisabetta Muccioli
  • 21. E.O. NEUROLOGICO NEL NEONATO  Sindrome convulsiva  Presenza di episodi parossistici caratterizzati da clonie, contrazioni toniche, automatismi, manifestazioni neurovegetative (cianosi)  Diagnosi difficile Vedi schema convulsioni neonatali Dott.ssa Elisabetta Muccioli
  • 23. E.O. NEUROLOGICO NEL LATTANTE   Nella valutazione del lattante risulta essere importante la collaborazione attiva del paziente; infatti il bambino sotto la spinta motivazionale è in grado di fornire prestazioni altrimenti non possibili Opportuna l’osservazione in presenza della madre che oltre a rassicurare può essere coinvolta nell’effettuazione di qualche prova Dott.ssa Elisabetta Muccioli
  • 24. E.O. NEUROLOGICO NEL LATTANTE     Nel primo anno di vita si verificano importanti modifiche sul piano posturo-cinetico Dalla nascita e durante il primo anno di vita si assiste ad una progressiva scomparsa dei riflessi arcaici e all’acquisizione di competenze motorie sempre più complesse Tali cambiamenti avvengono in relazione alla spinta maturativa e all’apporto dell’esperienza Connesse alle competenze emergenti di natura statica evolvono le competenze dinamiche che permettono di compiere passaggi posturali: il bambino è in grado di modificare la propria posizione e spostarsi nell’ambiente circostante Dott.ssa Elisabetta Muccioli
  • 25. E.O. NEUROLOGICO NEL LATTANTE Controllo del tronco a partire dal 4° mese di vita determina la possibilità che gli arti superiori possano manipolare, prendere, esplorare  Movimenti attivi delle braccia dal 4° mese permettono la possibilità di dirigersi verso un oggetto e afferrarlo  Dott.ssa Elisabetta Muccioli
  • 26. Abilità statico-posturali Epoca Controllo del capo 2-3 mesi Mantenimento della posizione seduta 6-7 mesi Mantenimento ‘quadrupedica’ 8-10 mesi Mantenimento stazione eretta 10-12 mesi Abilità dinamico-locomotorie Epoca Rotolamento prono-supino 2-4 mesi Rotolamento supino-prono 3-5 mesi Strisciamento 4-6 mesi Passaggio in seduta 7-9 mesi Andatura quadrupedica 8-10 mesi Passaggio in eretta 10-12 mesi Deambulazione autonoma Dott.ssa Elisabetta Muccioli 12-15 mesi
  • 27. Vedi schema ESAME NEUROEVOLUTVO Dott.ssa Elisabetta Muccioli
  • 28. E.O. NEUROLOGICO NEL LATTANTE              Sorride Segue con lo sguardo gli oggetti Orientamento sonoro : sposta il capo verso una fonte di rumore Si relaziona con l’esaminatore Comunicazione non verbale : es. indica con la mano Reazioni emotive contestuali in relazione a/con l’ambiente che lo circonda Buona comprensione delle consegne con esecuzione dei comandi indicati Linguaggio espressivo limitato alla lallazione/poche parole Prensione a pinza inferiore : pollice-indice Forza : buona-discreta-ipotonia : diffuso-lieve Mantenimento di posizione seduta/gattona/deambulazione autonoma-con sostegno/effettua i vari passaggi posturali Riflessi rotulei Riflessi pupillari Dott.ssa Elisabetta Muccioli
  • 30. E.O. NEUROLOGICO NEL BAMBINO  Maggiore collaborazione  Considera  Nervi cranici  Stato muscolare  Funzione motoria  Riflessi  Sensibilità Dott.ssa Elisabetta Muccioli
  • 31. NERVI CRANICI I OLFATTORIO – anosmia,iposmia II OTTICO – acuità visiva, campo visivo,fondo dell’occhio III OCULOMOTORE COMUNE IV TROCLEARE V TRIGEMINO VI ABDUCENTE VII FACCIALE VIII ACUSTICO – fx uditiva e vestibolare IX GLOSSOFARINGEO X VAGO XI ACCESSORIO SPINALE XII IPOGLOSSO Dott.ssa Elisabetta Muccioli
  • 32.          I° NERVO CRANICO (olfattorio): Di una certa utilità può essere consideratala risposta olfattoria ad odori familiari al bambino. Le anomalie possono essere di natura quantitativa (ANOSMIA: perdita della sensibilità; IPEROSMIA: aumentata sensibilità agli odori) o qualitativa (PAROSMIE: sensazioni olfattorie distorte) II° NERVO CRANICO (ottico): Riguarda la determinazione delle capacità visive. Viene innanzitutto rivolta attenzione all’eventuale presenza di movimenti oculari anomali a riposo e particolare importanza assume il riflesso pupillare alla luce. Le anomalie possono essere: Alterazione dell’acuità della vista (si può arrivare a perdita totale), Disturbi del campo visivo (perdita in aree ristrette del campo visivo –scotomi); Anomalie del fondo dell’occhio. III° (oculomotore), IV° (trocleare), VI° (abducente) NERVO CRANICO: Va effettuato con l’osservazione dei nervi a riposo. Fra le alterazioni vanno ricordate:  Segno del sol calante: Deviazione degli occhi verso il basso  Sindrome di Parinaud: Paralisi dello sguardo verso l’alto  Strabismo: Mancato parallelismo degli assi oculari  Nistagmo: Movimento involontario dei globi oculari V° NERVO CRANICO (trigemino): La funzione motoria del trigemino viene valutata mediante l’ispezione dei muscoli massetere e temporale ed è seguita dall’osservazione della motilità della mandibola. VII° NERVO CRANICO (facciale): Una paresi facciale può essere rilevata dalla semplice osservazione del bambino mentre parla. VIII° NERVO CRANICO (acustico): Può essere suddiviso funzionalmente in due componenti, una deputata alla funzione uditiva, l’altra alla funzione vestibolare. IX°, X° NERVO CRANICO (glossofaringeo e vago) XI° NERVO CRANICO (accessorio spinale) X° NERVO CRANICO (ipoglosso): Elisabetta Muccioli lingua va fatta a riposo o Dott.ssa L’osservazione della chiedendo al bambino di protenderla.
  • 33. E.O. NEUROLOGICO NEL BIMBO NERVI CRANICI Sorridere facendo vedere i denti  Muovere la lingua : passarla sulle labbra (dx-sx-alto-basso)  Gonfiare le guance  Strizzare gli occhi  Dott.ssa Elisabetta Muccioli
  • 34. E.O. NEUROLOGICO NEL BIMBO ARTI SUPERIORI  Stendere il braccio orizzontalmente all’altezza delle spalle       Test per valutare la forza muscolare    Portare il dito della mano al naso Estendere nuovamente il braccio verso l’esterno Ripeterlo Ripeterlo ad occhi chiusi Osservare la motilità e la coordinazione a dx e a sx Tipo braccio di ferro Abdurre le braccia contro una forza opponente Riflessi    Bicipite Tricipite Stilo-radiale Dott.ssa Elisabetta Muccioli
  • 35. E.O. NEUROLOGICO NEL BIMBO ARTI INFERIORI   Marcia (vedi dopo) Test per la forza muscolare     Coordinazione    Pz supino Con il piede acceleratore contro forza opponente – ed il contrario Con la gamba tesa Pz supino, con tallone deve toccare il ginocchio, strisciare sulla gamba verso la caviglia e poi di nuovo - ad occhi aperti e chiusi Pz supino, gambe flesse ad angolo retto e leggermente distanziate una dall’altra, mantenerle tali ad occhi aperti e chiusi Riflessi    Rotulei Quadricipite Achillei Dott.ssa Elisabetta Muccioli
  • 36. E.O. NEUROLOGICO NEL BIMBO MINGAZZINI Paziente in piedi, braccia tese davanti a sé con dita aperte – mantenere tale posizione ad occhi chiusi  Patologico: un braccio scende  Dott.ssa Elisabetta Muccioli
  • 37. E.O. NEUROLOGICO NEL BIMBO MARCIA Camminare normale  Camminare sulle punte – sui talloni  Camminare con un piede davanti all’altro – tacco-punta su linea diritta (es linea mattonelle o linea immaginaria)  Camminare normale ad occhi chiusi  Dott.ssa Elisabetta Muccioli
  • 38. E.O. NEUROLOGICO NEL BIMBO EQUILIBRIO Camminare ad occhi chiusi  In piedi con gambe lievemente divaricate (altezza delle spalle) con occhi chiusi deve mantenere la posizione contrastando i cambiamenti di equilibrio indotti dall’esaminatore mediante piccoli colpetti alle spalle e al tronco da tutte le direzioni  Dott.ssa Elisabetta Muccioli
  • 39. E.O. NEUROLOGICO NEL BIMBO OCCHI     OO in asse / strabismo / nistagmo spontaneo Tic Mantenendo sguardo fisso su oggetto (penna) muovere lo sguardo a dx-sx-alto-basso-convergenza verso il naso mantenendo fermo il capo, muovendo solamente gli occhi  osserva se deficit di movimento/nistagmo Riflesso pupillare alla luce    Prima un occhi per volta mantenendo coperto l’altro occhio Poi osserva la coordinazione tra i due occhi : riflesso in un occhio deve corrispondere al medesimo riflesso nell’altro occhio che non è stato stimolato dalla luce Luce : miosi/midriasi Dott.ssa Elisabetta Muccioli
  • 40. STATO MUSCOLARE  L’esame viene effettuato in base alla valutazione del trofismo, della forza e del tono.    TROFISMO MUSCOLARE: Viene apprezzato attraverso l’ispezione e la palpazione. L’esame può risultare difficile nei bambini più piccoli, nei quali il pannicolo adiposo risulta maggiore FORZA MUSCOLARE: Si inviata il bambino a muovere un segmento corporeo contro resistenza TONO MUSCOLARE: Bisogna apprezzare lo stato di tensione delle masse muscolari ed il loro grado di estendibilità (Palpazione delle masse muscolari: ballottamento, stiramento). Dott.ssa Elisabetta Muccioli
  • 41. FUNZIONE MOTORIA       Il movimento è dovuto ad una contrazione muscolare che a sua volta è determinata da un impulso nervoso. Questo parte dalla corteccia motoria, viaggia lungo il midollo spinale in cui si articola in congiunzione sinaptica ad un altro neurone; segue quindi la via verso il nervo periferico, giunge infine al muscolo. Per valutare la funzione motoria vengono considerati i seguenti aspetti:  COORDINAZIONE CINETICA: indica la capacità di effettuare movimenti in maniera fluida, armonica e precisa  DEAMBULAZIONE: Si tratta di osservare il bambino mentre cammina predisponendo eventualmente il percorso  MOVIMENTI PATOLOGICI: Nel corsi dell’esame neurologico deve essere rivolta particolare attenzione all’eventuale presenza di movimenti patologici come: Tremori Movimenti coreici (movimenti rapidi e aritmici), Movimenti ateoidi (movimenti lenti, aritmici) Mioclonie (contrazioni muscolari gravi) Dott.ssa Elisabetta Muccioli
  • 42. RIFLESSI  Si dividono in:  RIFLESSI PROFONDI, l’assenza di tali riflessi è indicativa di patologia neuromuscolare mentre la loro vivacità è tipica in lesioni piramidali  RIFLESSI SUPERFICIALI, fra essi troviamo il riflesso addominale ed il riflesso plantare Dott.ssa Elisabetta Muccioli
  • 43. SENSIBILITA’ Sfioramento  Punta affilata  Morbido  Nei due emilati  Ad occhi aperti/ ad occhi chiusi  Dott.ssa Elisabetta Muccioli