1. PROGETTO DIDATTICO
classi interessate: prima A, prima B
n. alunni: 54
insegnanti: Ogliari Gabriella, Meregalli Rosaria,
Scaravatti Rosangela, De Micheli Giuseppina,
Campostori Iris.
ipotesi sperimentale: verificare la possibilità di creare un ipertesto che
abbia come punto centrale il numero, presentato attraverso attività di
gioco e di lavoro. Il passaggio dall’esperienza alla rappresentazione, e
quindi alla formalizzazione, può avvenire muovendo dalle situazione più
varie; fra di esse un ruolo importante hanno quelle di gioco e di scoperta
del numero nell’ambito di fiabe, favole, filastrocche e canzoni. L’attività
narrativa può essere d’aiuto per avvicinare il bambino al concetto di
numero.
motivazione metodologica: motivare i bambini alla ricerca e alla scoperta
autonoma del concetto matematico di numero, rispettando e valorizzando i
processi individuali di apprendimento, in modo da rendere la matematica
accessibile a tutti. Valorizzare lo spessore formativo della Matematica, ben
oltre il piano strettamente strumentale e cognitivo.
riferimenti ai curricoli: le discipline coinvolte nel progetto sono Lingua
Italiana ,Matematica, Educazione all’immagine, Educazione al suono e
alla musica.
OBIETTIVI CHE CI SI PROPONE DI CONSEGUIRE
Ascoltare
Raccontare
Rielaborare graficamente
Organizzare il racconto in brevi sequenze
Riordinare le sequenze temporali
Individuare e distinguere i numeri nel testo
Individuare relazioni tra gli elementi del racconto e la quantità
numerica
Usare il numero per contare e confrontare
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2. Associare ad una quantità il simbolo convenzionale
Leggere e scrivere numeri naturali, sia in cifre sia in parole
Individuare personaggi, ambienti, azioni
Narrare seguendo l’ordine temporale
Ordinare le unità narrative per ricostruire un racconto
Raccontare con una serie di immagini
Fissare con un’ immagine grafica un momento significativo del
racconto
Ordinare secondo il prima, poi, dopo
Individuare l’inizio e la fine
Eseguire canti , conte e filastrocche.
PERCORSO
Questo percorso didattico si propone di motivare la presentazione dei
numeri attraverso la narrazione di storie che fanno riferimento ad una cifra
in particolare.
Cifrino è il personaggio amico dei bambini e della matematica e guida gli
alunni alla scoperta dei numeri.
Cifrino è un pupazzo a forma di lungo brucone che aiuta l’insegnante a
raccontare la storia e poi lascia la traccia (cifra) che si riferisce al numero
prevalente nel testo narrato.
Cifrino è un mezzo per attirare l’attenzione e coinvolgere gli alunni
nell’apprendimento delle cifre; infine aiuta ad allargare la conoscenza delle
regole matematiche (decina…).
Analisi del percorso.
Lavoro nel saloncino/palestra:
Cifrino racconta la storia
La storia viene drammatizzata o raccontata in sequenze
Cifrino lascia la traccia a forma del numero prevalente nel testo
gli alunni seguono con la mano la forma di Cifrino, partendo dalla testa
e percorrendolo fino alla coda
gli alunni riproducono il numero con il loro corpo
gli alunni calpestano la traccia del numero segnata sul pavimento,
seguendo la direzione della scrittura
gli alunni tracciano con la mano il numero nello spazio.
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3. Lavoro in classe
Incollare e colorare la scheda della storia
Ritagliare, colorare e incollare le carte vere; piegare le carte false
Collegare numero quantità
Scoprire tanti modi per dire lo stesso numero: con elementi vari, con le
dita, con i pallini, con le cifre, con i regoli, con l’abaco.
Seguire il percorso per impossessarsi dell’esatta scrittura del numero,
poi la tracci si fa meno evidente , infine scompare e l’alunno scrive il
numero da solo.
Le canzoncine e le filastrocche sono propedeutiche all’apprendimento e
servono a fissare ulteriormente numeri e conte in modo divertente.
All’attività in classe fa seguito l’implementazione in laboratorio con il
computer.
I bambini rappresentano graficamente con Paint i diversi personaggi, le
diverse sequenze e gli ambienti delle storie .
Si digitano con Word le didascalie delle varie sequenze della storia.
Si scelgono i suoni e le musiche che sottolineano i particolari momenti
della storia e si registrano con la scheda sonora del computer i testi letti dai
bambini.
Il montaggio finale di tutto il prodotto avviene con l’utilizzo di “Amico”.
A lavoro concluso si verificano le associazioni e la sequenzialità dei
percorsi di navigazione dell’ipertesto prodotto.
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