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Corso di Psicologia MedicaCorso di Psicologia Medica
Psicologia e Psicopatologia dello SviluppoPsicologia e Psicopatologia dello Sviluppo
Il contributo di Jean PiagetIl contributo di Jean Piaget
Prof. Antonello BellomoProf. Antonello Bellomo
Facoltà di Medicina e ChirurgiaFacoltà di Medicina e Chirurgia
Università degli Studi di FoggiaUniversità degli Studi di Foggia
Corso di Psicologia Medica
IntroduzioneIntroduzione
Nell’opera dello psicologo svizzero Jean Piaget (1896-1980) loNell’opera dello psicologo svizzero Jean Piaget (1896-1980) lo
studio dello sviluppo psichico infantile si inquadra in unastudio dello sviluppo psichico infantile si inquadra in una
problematica più ampia, in parte già prospettata da Baldwin,problematica più ampia, in parte già prospettata da Baldwin,
relativa alla genesi della conoscenza umana e al rapporto tra larelativa alla genesi della conoscenza umana e al rapporto tra la
mente e il mondo esternomente e il mondo esterno
Si tratta di una tematica, quella di come si sviluppa laSi tratta di una tematica, quella di come si sviluppa la
conoscenza e quale sia la corrispondenza tra essa e gli oggetticonoscenza e quale sia la corrispondenza tra essa e gli oggetti
esterniesterni
Piaget in quanto scienziato della natura che studia la strutturaPiaget in quanto scienziato della natura che studia la struttura
della mente ricorre al metodo scientificodella mente ricorre al metodo scientifico
L’epistemologia genetica elaborata da Piaget ha rappresentatoL’epistemologia genetica elaborata da Piaget ha rappresentato
di fatto la proposta di una nuova filosofia della mente fondatadi fatto la proposta di una nuova filosofia della mente fondata
su basi empirichesu basi empiriche
Corso di Psicologia Medica
IntroduzioneIntroduzione
La conquista delle modalità adulte di conoscenza nonLa conquista delle modalità adulte di conoscenza non
è immediata, ma procede per stadi successivi,è immediata, ma procede per stadi successivi,
ciascuno dei quali svolge un ruolo necessario eciascuno dei quali svolge un ruolo necessario e
ineludibile per la progressiva ristrutturazione del loroineludibile per la progressiva ristrutturazione del loro
funzionamentofunzionamento
Con Piaget fu portata a compimento la scoperta di unaCon Piaget fu portata a compimento la scoperta di una
“mente infantile”, intravista e approssimativamente“mente infantile”, intravista e approssimativamente
abbozzata già negli ultimi decenni dell’Ottocento maabbozzata già negli ultimi decenni dell’Ottocento ma
mai indagata sistematicamentemai indagata sistematicamente
Piaget compì una serie incredibile per numero edPiaget compì una serie incredibile per numero ed
originalità, di ricerche su bambini, aprendo un varcooriginalità, di ricerche su bambini, aprendo un varco
definitivo per accedere al mondo cognitivo infantiledefinitivo per accedere al mondo cognitivo infantile
Corso di Psicologia Medica
I concetti fondamentali della teoria piagetianaI concetti fondamentali della teoria piagetiana
Piaget si è ispirato, nell’elaborazione della sua teoriaPiaget si è ispirato, nell’elaborazione della sua teoria
dello sviluppo mentale, a due modelli fondamentali:dello sviluppo mentale, a due modelli fondamentali:
quello dell’quello dell’adattamentoadattamento dell’organismo all’ambiente edell’organismo all’ambiente e
quello dell’quello dell’organizzazioneorganizzazione del pensiero secondodel pensiero secondo
strutture formalistrutture formali
Il punto di partenza della teoria piagetiana è costituitoIl punto di partenza della teoria piagetiana è costituito
dal concetto didal concetto di trasformazionetrasformazione, che può essere riferito, che può essere riferito
in generale alle interazioni tra organismo e ambientein generale alle interazioni tra organismo e ambiente
Per Piaget, conoscere gli oggetti significa agire su diPer Piaget, conoscere gli oggetti significa agire su di
essi, cioè trasformarliessi, cioè trasformarli
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I concetti fondamentali della teoria piagetianaI concetti fondamentali della teoria piagetiana
Questo carattereQuesto carattere attivoattivo della conoscenza assumedella conoscenza assume
una chiara evidenza neluna chiara evidenza nel periodo sensomotorioperiodo sensomotorio,,
quando gli scambi tra il bambino e l’ambientequando gli scambi tra il bambino e l’ambiente
avvengono medianteavvengono mediante azioni realiazioni reali, come prendere,, come prendere,
tirare, succhiare, ecc.tirare, succhiare, ecc.
Esso è tuttavia presente anche nelle fasiEsso è tuttavia presente anche nelle fasi
successive dello sviluppo, quando, con l’appariresuccessive dello sviluppo, quando, con l’apparire
delle attività rappresentative, il soggetto (bambinodelle attività rappresentative, il soggetto (bambino
o adulto) è in grado di compiere non soloo adulto) è in grado di compiere non solo azioniazioni
realireali, ma anche, ma anche azioni interiorizzateazioni interiorizzate oo mentalimentali
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I concetti fondamentali della teoria piagetianaI concetti fondamentali della teoria piagetiana
LeLe azioni interiorizzateazioni interiorizzate sono trasformazioni che, anzichésono trasformazioni che, anziché
essere prodotte mediante movimenti del corpo su oggettiessere prodotte mediante movimenti del corpo su oggetti
reali, sono prodotte, mediante strumenti puramentereali, sono prodotte, mediante strumenti puramente
intellettuali, suintellettuali, su rappresentazioni di oggettirappresentazioni di oggetti
Consideriamo ad esempio l’azione di riunire, essa puòConsideriamo ad esempio l’azione di riunire, essa può
essere eseguita realmente su degli oggetti, ponendoli gliessere eseguita realmente su degli oggetti, ponendoli gli
uni accanto agli altri o essere eseguita come azioneuni accanto agli altri o essere eseguita come azione
interiorizzatainteriorizzata
Ogni conoscenza secondo Piaget comporta delle azioni daOgni conoscenza secondo Piaget comporta delle azioni da
parte del soggetto, sia che esse abbiano luogo realmente,parte del soggetto, sia che esse abbiano luogo realmente,
sia che vengano effettuate solo mentalmentesia che vengano effettuate solo mentalmente
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I concetti fondamentali della teoria piagetianaI concetti fondamentali della teoria piagetiana
Le azioni, sia reali che interiorizzate, non esistono in isolamento le uneLe azioni, sia reali che interiorizzate, non esistono in isolamento le une
dalle altre, ma tendono a coordinarsi indalle altre, ma tendono a coordinarsi in strutture d’insiemestrutture d’insieme
Si pone perciò il problema della formazione di queste struttureSi pone perciò il problema della formazione di queste strutture
d’insiemed’insieme
Tale formazione secondo Piaget non è dovuta né ad una crescitaTale formazione secondo Piaget non è dovuta né ad una crescita
puramentepuramente maturativamaturativa da parte del soggetto, né ad un apprendimentoda parte del soggetto, né ad un apprendimento
passivo; essa invece avviene attraverso unpassivo; essa invece avviene attraverso un processo di costruzioneprocesso di costruzione, in, in
cui glicui gli schemi d’azioneschemi d’azione (reali o interiorizzati) già presenti incorporano(reali o interiorizzati) già presenti incorporano
di volta in volta vari aspetti dell’ambiente, e vengono da questidi volta in volta vari aspetti dell’ambiente, e vengono da questi
modificati, aprendo così la strada ad ulteriori acquisizionimodificati, aprendo così la strada ad ulteriori acquisizioni
Date queste premesse, Piaget conclude che il complesso di relazioniDate queste premesse, Piaget conclude che il complesso di relazioni
tra soggetto e ambiente che si generano nel corso dello sviluppotra soggetto e ambiente che si generano nel corso dello sviluppo
cognitivo consiste dicognitivo consiste di assimilazioniassimilazioni
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I concetti fondamentali della teoria piagetianaI concetti fondamentali della teoria piagetiana
Da un punto di vista biologico, l’Da un punto di vista biologico, l’assimilazioneassimilazione èè l’integrazione dil’integrazione di
elementi esterni entro una struttura dell’organismoelementi esterni entro una struttura dell’organismo già completata o ingià completata o in
via di evoluzione. Nel senso in cui di solito il termine è usato,via di evoluzione. Nel senso in cui di solito il termine è usato,
l’assimilazione del cibo consiste di trasformazioni chimiche che lol’assimilazione del cibo consiste di trasformazioni chimiche che lo
incorporano entro la sostanza dell’organismoincorporano entro la sostanza dell’organismo
Secondo Piaget il concetto di assimilazione ne richiama, per necessitàSecondo Piaget il concetto di assimilazione ne richiama, per necessità
di cose, un altro, che egli denomina col termine didi cose, un altro, che egli denomina col termine di accomodamentoaccomodamento,,
schemi che si modificanoschemi che si modificano, acquisizione di nuove conoscenze, acquisizione di nuove conoscenze
Nel campo del comportamento noi chiameremo accomodamento ogniNel campo del comportamento noi chiameremo accomodamento ogni
modificazione di uno schema di assimilazione o struttura, ad operamodificazione di uno schema di assimilazione o struttura, ad opera
degli elementi che esso assimila. Per esempio, il bambino che assimiladegli elementi che esso assimila. Per esempio, il bambino che assimila
il proprio pollice allo schema della suzione, per succhiare il pollice faràil proprio pollice allo schema della suzione, per succhiare il pollice farà
dei movimenti diversi da quelli che fa per succhiare il seno della madredei movimenti diversi da quelli che fa per succhiare il seno della madre
(Piaget 1970)(Piaget 1970)
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I concetti fondamentali della teoria piagetianaI concetti fondamentali della teoria piagetiana
Nelle azioni del bambino a volte è l’assimilazione, altre volteNelle azioni del bambino a volte è l’assimilazione, altre volte
l’accomodamento a predominare. Se si tratta di azioni reali,l’accomodamento a predominare. Se si tratta di azioni reali,
l’assimilazione predomina quando il bambino ripete a vuoto unol’assimilazione predomina quando il bambino ripete a vuoto uno
schema, oppure esercita ripetutamente azioni che già dominavaschema, oppure esercita ripetutamente azioni che già dominava
compiutamente, per il puro piacere di svolgere un’attivitàcompiutamente, per il puro piacere di svolgere un’attività
Nel caso di azioni interiorizzate, predomina l’assimilazione quando perNel caso di azioni interiorizzate, predomina l’assimilazione quando per
esempio il bambino, cercando di spiegarsi vari fenomeni fisici, finisceesempio il bambino, cercando di spiegarsi vari fenomeni fisici, finisce
col considerare le attività dei corpi naturali analoghe a quelle che luicol considerare le attività dei corpi naturali analoghe a quelle che lui
stesso svolge, e formula così le concezioni animistichestesso svolge, e formula così le concezioni animistiche
L’accomodamento invece predomina quando il bambino cerca diL’accomodamento invece predomina quando il bambino cerca di
modificare le sue azioni, reali o interiorizzate, senza riuscire amodificare le sue azioni, reali o interiorizzate, senza riuscire a
collegare le nuove conoscenze così acquisite con quelle di cui è già incollegare le nuove conoscenze così acquisite con quelle di cui è già in
possessopossesso
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I concetti fondamentali della teoria piagetianaI concetti fondamentali della teoria piagetiana
Quando effettua una azione (reale o interiorizzata)Quando effettua una azione (reale o interiorizzata)
adattata, il bambino riesce a cogliere nuovi aspettiadattata, il bambino riesce a cogliere nuovi aspetti
dell’ambiente, integrandolo armoniosamente neldell’ambiente, integrandolo armoniosamente nel
complesso di conoscenze, pratiche ocomplesso di conoscenze, pratiche o
rappresentative, che già possiederappresentative, che già possiede
L’L’adattamentoadattamento (che Piaget considera sinonimo di(che Piaget considera sinonimo di
intelligenza) viene raggiunto, durante ilintelligenza) viene raggiunto, durante il periodoperiodo
sensomotoriosensomotorio, soltanto nel sesto stadio, quando il, soltanto nel sesto stadio, quando il
bambino riesce a scoprire vari mezzi con cuibambino riesce a scoprire vari mezzi con cui
risolvere problemi pratici, come cercare unrisolvere problemi pratici, come cercare un
oggetto finito sotto il mobile, avvicinare unoggetto finito sotto il mobile, avvicinare un
giocattolo usando uno strumento, ecc.giocattolo usando uno strumento, ecc.
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I concetti fondamentali della teoria piagetianaI concetti fondamentali della teoria piagetiana
La formazione dell’La formazione dell’attivitàattività rappresentativarappresentativa mette il bambinomette il bambino
a contatto con un mondo molto più ampioa contatto con un mondo molto più ampio
Da quel momento in poi, il dominio entro cui egli esercitaDa quel momento in poi, il dominio entro cui egli esercita
la propria attività non è più costituito soltanto da oggettila propria attività non è più costituito soltanto da oggetti
effettivamente presenti e a portata dei suoi movimenti;effettivamente presenti e a portata dei suoi movimenti;
accanto alla percezione e alle azioni reali ora esistono leaccanto alla percezione e alle azioni reali ora esistono le
rappresentazioni di oggettirappresentazioni di oggetti
L’adattamento in questo caso non è più costituito daL’adattamento in questo caso non è più costituito da azioniazioni
efficaciefficaci, ma dalla, ma dalla costruzione di concetticostruzione di concetti che consentonoche consentono
di comprendere la realtà nei suoi molteplici aspetti e di faredi comprendere la realtà nei suoi molteplici aspetti e di fare
delle previsioni attendibilidelle previsioni attendibili
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I concetti fondamentali della teoria piagetianaI concetti fondamentali della teoria piagetiana
In sintesi, l’organismoIn sintesi, l’organismo assimilaassimila incessantementeincessantemente
l’ambiente alla sua stessa struttura nello stesso tempol’ambiente alla sua stessa struttura nello stesso tempo
in cuiin cui accomodaaccomoda la struttura propria all’ambiente:la struttura propria all’ambiente:
l’l’adattamentoadattamento è un equilibrio tra i due scambiè un equilibrio tra i due scambi
È possibile distinguere quattro periodi nello sviluppoÈ possibile distinguere quattro periodi nello sviluppo
cognitivo:cognitivo:
periodo dell’periodo dell’intelligenzaintelligenza sensomotoriasensomotoria da 0 a 24 mesi;da 0 a 24 mesi;
periodo caratterizzato dall’periodo caratterizzato dall’intelligenzaintelligenza rappresentativarappresentativa
preoperatoriapreoperatoria dai 2 ai 6 anni;dai 2 ai 6 anni;
periodo dell’periodo dell’intelligenzaintelligenza operatoria concretaoperatoria concreta dai 7 aglidai 7 agli
11-12 anni;11-12 anni;
periodo dell’periodo dell’intelligenzaintelligenza operatoria formaleoperatoria formale che parteche parte
dagli 11-12 anni.dagli 11-12 anni.
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I concetti fondamentali della teoria piagetianaI concetti fondamentali della teoria piagetiana
Questi periodi formano unaQuesti periodi formano una sequenza stadialesequenza stadiale
Il termineIl termine stadiostadio si riferisce ad una fase dello svilupposi riferisce ad una fase dello sviluppo
individuale perché caratterizzata da particolari struttureindividuale perché caratterizzata da particolari strutture
d’insieme mediante le quali sono organizzate le azioni reali od’insieme mediante le quali sono organizzate le azioni reali o
interiorizzate del bambinointeriorizzate del bambino
Il termineIl termine sequenzasequenza indica che questi stadi si susseguono l’unoindica che questi stadi si susseguono l’uno
dopo l’altro in un ordine preciso: un bambino non puòdopo l’altro in un ordine preciso: un bambino non può
raggiungere uno stadio se prima non ha attraversato quelli cheraggiungere uno stadio se prima non ha attraversato quelli che
lo precedonolo precedono
Fattori culturali (ambiente più o meno stimolante e ricco diFattori culturali (ambiente più o meno stimolante e ricco di
opportunità di compiere esperienze, sia nei confrontiopportunità di compiere esperienze, sia nei confronti
dell’ambiente fisico che sociale) e fattori individuali (maggiore odell’ambiente fisico che sociale) e fattori individuali (maggiore o
minore intelligenza, buona salute fisica, ecc.) possonominore intelligenza, buona salute fisica, ecc.) possono
accelerare, rallentare, o in qualche caso anche bloccare loaccelerare, rallentare, o in qualche caso anche bloccare lo
sviluppo, ma non possono alterare la sequenza con cui esso sisviluppo, ma non possono alterare la sequenza con cui esso si
svolgesvolge
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Periodo dell’intelligenza sensomotoriaPeriodo dell’intelligenza sensomotoria
LoLo schema d’azioneschema d’azione rappresenta qui l’equivalente funzionale dellerappresenta qui l’equivalente funzionale delle
operazioni logiche del pensierooperazioni logiche del pensiero
UnoUno schema d’azioneschema d’azione è ciò che è trasferibile, generalizzabile oè ciò che è trasferibile, generalizzabile o
differenziabile tra una situazione e la successivadifferenziabile tra una situazione e la successiva
Esempi di schemi d’azione: schema di dondolare un oggetto sospeso, diEsempi di schemi d’azione: schema di dondolare un oggetto sospeso, di
tirare un veicolo, di tendere ad un obiettivo, o, in maniera più complessa,tirare un veicolo, di tendere ad un obiettivo, o, in maniera più complessa,
schema di riunione (tutto ciò che unisce), schema d’ordine (ogni condotta dischema di riunione (tutto ciò che unisce), schema d’ordine (ogni condotta di
classificazione)classificazione)
QuestiQuesti schemi d’azione motoriaschemi d’azione motoria rappresentano così dellerappresentano così delle unitàunità
comportamentali elementaricomportamentali elementari, non legate direttamente agli oggetti; ma questi, non legate direttamente agli oggetti; ma questi
schemi d’azione permettono la progressiva assimilazione di nuovi oggettischemi d’azione permettono la progressiva assimilazione di nuovi oggetti
mentre questi ultimi, per accomodazione, determinano l’apparizione di nuovimentre questi ultimi, per accomodazione, determinano l’apparizione di nuovi
schemischemi
Esiste pure una circolarità d’azione tra il bambino e il suo ambienteEsiste pure una circolarità d’azione tra il bambino e il suo ambiente
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Periodo dell’intelligenza sensomotoriaPeriodo dell’intelligenza sensomotoria
Piaget (1936, 1937, 1946) ha studiato ilPiaget (1936, 1937, 1946) ha studiato il
periodo sensomotorio osservando i suoi treperiodo sensomotorio osservando i suoi tre
bambini, annotando i loro comportamentibambini, annotando i loro comportamenti
spontanei, e talora intervenendo in vari modi,spontanei, e talora intervenendo in vari modi,
ad esempio mostrando degli oggetti e quindiad esempio mostrando degli oggetti e quindi
nascondendoli, per controllare le loronascondendoli, per controllare le loro
reazionireazioni
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Periodo dell’intelligenza sensomotoriaPeriodo dell’intelligenza sensomotoria
Stadio dell’esercizio riflesso (da 0 a 1 mese)Stadio dell’esercizio riflesso (da 0 a 1 mese)
Al momento della nascita il bambino possiede vari schemi riflessi, dovuti aAl momento della nascita il bambino possiede vari schemi riflessi, dovuti a
coordinazioni neuro-muscolari innate. Alcuni di questi riflessi si conservano immutaticoordinazioni neuro-muscolari innate. Alcuni di questi riflessi si conservano immutati
durante tutto il corso della vita (è questo il caso dello starnuto) e non presentanodurante tutto il corso della vita (è questo il caso dello starnuto) e non presentano
alcun interesse dal punto di vista psicologico. Altri schemi invece (piùalcun interesse dal punto di vista psicologico. Altri schemi invece (più
specificatamente quelli della suzione, prensione, visione, audizione e fonazione)specificatamente quelli della suzione, prensione, visione, audizione e fonazione)
subiscono profonde trasformazioni, man mano che, con l’assimilazione esubiscono profonde trasformazioni, man mano che, con l’assimilazione e
l’accomodamento, incorporano nuovi oggetti e si coordinano con altri schemil’accomodamento, incorporano nuovi oggetti e si coordinano con altri schemi
Durante il primo mese di vita il bambino esercita gli schemi riflessi in modo nonDurante il primo mese di vita il bambino esercita gli schemi riflessi in modo non
coordinato: succhia gli oggetti che giungono, a contatto delle sue labbra (suzione),coordinato: succhia gli oggetti che giungono, a contatto delle sue labbra (suzione),
stringe ciò che gli sfiora il palmo della mano (prensione), fissa lo sguardo suglistringe ciò che gli sfiora il palmo della mano (prensione), fissa lo sguardo sugli
oggetti che appaiono nel suo campo visivo (visione), manifesta interesse per i suonioggetti che appaiono nel suo campo visivo (visione), manifesta interesse per i suoni
(audizione) e ne emette a propria volta (fonazione)(audizione) e ne emette a propria volta (fonazione)
Il bambino non si rende conto che varie stimolazioni che raggiungono i suoi organi diIl bambino non si rende conto che varie stimolazioni che raggiungono i suoi organi di
sensosenso
È insomma del tutto assente la nozione di oggettoÈ insomma del tutto assente la nozione di oggetto
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Periodo dell’intelligenza sensomotoriaPeriodo dell’intelligenza sensomotoria
Stadio delle prime abitudini (da 1 a 4 mesi)Stadio delle prime abitudini (da 1 a 4 mesi)
Gli schemi riflessi cominciano a differenziarsi, dando origine a nuovi schemiGli schemi riflessi cominciano a differenziarsi, dando origine a nuovi schemi
d’azione, e a coordinarsi gli uni con gli altri, grazie alled’azione, e a coordinarsi gli uni con gli altri, grazie alle reazioni circolarireazioni circolari..
Questa espressione indica l’esecuzione ripetuta di un’azione dapprimaQuesta espressione indica l’esecuzione ripetuta di un’azione dapprima
prodotta casualmente. Durante questo stadio, l’interesse del bambino èprodotta casualmente. Durante questo stadio, l’interesse del bambino è
attirato da certe azioni (tirare fuori la lingua, grattare, produrre certi suoni) inattirato da certe azioni (tirare fuori la lingua, grattare, produrre certi suoni) in
se stesse, e non da eventuali effetti prodotti sull’ambiente; la loro ripetizionese stesse, e non da eventuali effetti prodotti sull’ambiente; la loro ripetizione
può essere definitapuò essere definita reazione circolare primariareazione circolare primaria
Le reazioni circolari primarie riguardano anche la coordinazione di piùLe reazioni circolari primarie riguardano anche la coordinazione di più
schemi, come nel caso in cui il bambino si esercita a portare la mano allaschemi, come nel caso in cui il bambino si esercita a portare la mano alla
bocca e quindi succhiarla. In questo stadio si assiste alla coordinazione trabocca e quindi succhiarla. In questo stadio si assiste alla coordinazione tra
prensione e suzione, visione e prensione (il bambino arriva a prendere inprensione e suzione, visione e prensione (il bambino arriva a prendere in
mano un oggetto che sta vedendo, o a portare davanti agli occhi un oggettomano un oggetto che sta vedendo, o a portare davanti agli occhi un oggetto
che sta tenendo in mano), e audizione e fonazione (il bambino cerca diche sta tenendo in mano), e audizione e fonazione (il bambino cerca di
ascoltare i suoni che ha prodotto, o di riprodurre un suono che ha ascoltato)ascoltare i suoni che ha prodotto, o di riprodurre un suono che ha ascoltato)
Anche in questo stadio come nel precedente la nozione di oggetto è delAnche in questo stadio come nel precedente la nozione di oggetto è del
tutto assentetutto assente
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Periodo dell’intelligenza sensomotoriaPeriodo dell’intelligenza sensomotoria
Stadio degli adattamenti sensomotori intenzionali (dai 4 agli 8-9 mesi)Stadio degli adattamenti sensomotori intenzionali (dai 4 agli 8-9 mesi)
Il bambino manifesta un crescenteIl bambino manifesta un crescente interesse per l’ambiente circostanteinteresse per l’ambiente circostante:: lele
azioni che riguardano essenzialmente il corpo vengono ora applicate agliazioni che riguardano essenzialmente il corpo vengono ora applicate agli
oggettioggetti
Egli cerca di strofinare, battere, tirare, dondolare, portare alla bocca gliEgli cerca di strofinare, battere, tirare, dondolare, portare alla bocca gli
oggetti che gli capitano a portata di mano, e, osserva gli effetti in questooggetti che gli capitano a portata di mano, e, osserva gli effetti in questo
modo prodottimodo prodotti
Succede a volte che una di queste azioni produca un effetto interessante,Succede a volte che una di queste azioni produca un effetto interessante,
come l’inatteso dondolio o tintinnio di un giocattolo, e il bambino allora ripetecome l’inatteso dondolio o tintinnio di un giocattolo, e il bambino allora ripete
l’azione in modo da far durare lo “spettacolo interessante”l’azione in modo da far durare lo “spettacolo interessante”
QuestaQuesta reazione circolarereazione circolare, volta a ottenere la ripetizione di un effetto, volta a ottenere la ripetizione di un effetto
sull’ambiente, e non dell’azione in quanto tale, può essere definitasull’ambiente, e non dell’azione in quanto tale, può essere definita
secondariasecondaria
Per quanto riguarda l’azione di oggetto, appaiono ora degli sviluppi rispettoPer quanto riguarda l’azione di oggetto, appaiono ora degli sviluppi rispetto
agli stadi precedenti. Ad esempio il bambino fa dei movimenti di ricerca seagli stadi precedenti. Ad esempio il bambino fa dei movimenti di ricerca se
un oggetto gli sfugge di mano, ma desiste ben presto se non lo trova. Egliun oggetto gli sfugge di mano, ma desiste ben presto se non lo trova. Egli
dunque va oltre la percezione immediata, ma l’oggetto continua ad esseredunque va oltre la percezione immediata, ma l’oggetto continua ad essere
un prolungamento dell’azione, più che un’entità indipendenteun prolungamento dell’azione, più che un’entità indipendente
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Periodo dell’intelligenza sensomotoriaPeriodo dell’intelligenza sensomotoria
Stadio della coordinazione degli schemi secondari e della loroStadio della coordinazione degli schemi secondari e della loro
applicazione a situazioni nuove (dai 9 agli 11-12 mesi)applicazione a situazioni nuove (dai 9 agli 11-12 mesi)
Il bambino coordina gli schemi che aveva acquisito nello stadio precedenteIl bambino coordina gli schemi che aveva acquisito nello stadio precedente
grazie alle reazioni circolari, e costruisce delle sequenze in cui è possibilegrazie alle reazioni circolari, e costruisce delle sequenze in cui è possibile
distinguere uno scopo dal mezzo impiegato per raggiungerlodistinguere uno scopo dal mezzo impiegato per raggiungerlo. Per esempio. Per esempio
spostando dapprima un ostacolo (mezzo), egli consegue poi lo scopo dispostando dapprima un ostacolo (mezzo), egli consegue poi lo scopo di
prendere il giocattolo che si trovava dietro di esso; spingendo la mano dellaprendere il giocattolo che si trovava dietro di esso; spingendo la mano della
madre, la induce ad azionare un carillon, e così viamadre, la induce ad azionare un carillon, e così via
I comportamenti di questo stadio indicano che stanno avvenendo degliI comportamenti di questo stadio indicano che stanno avvenendo degli
sviluppi importanti anche per quanto riguarda la nozione di oggetto. Se ilsviluppi importanti anche per quanto riguarda la nozione di oggetto. Se il
bambino riesce a prendere un oggetto, rimovendo l’ostacolo chebambino riesce a prendere un oggetto, rimovendo l’ostacolo che
momentaneamente lo nasconde, vuol dire che riconosce l’esistenzamomentaneamente lo nasconde, vuol dire che riconosce l’esistenza
dell’oggetto anche se non percepitodell’oggetto anche se non percepito
La nozione di oggetto presenta però seri limiti, che possono essereLa nozione di oggetto presenta però seri limiti, che possono essere
evidenziati nascondendo un giocattolo, nel corso di varie prove, in luoghievidenziati nascondendo un giocattolo, nel corso di varie prove, in luoghi
diversi, e lasciando che il bambino osservi questi spostamenti. Il bambino didiversi, e lasciando che il bambino osservi questi spostamenti. Il bambino di
questo stadio continua a cercare l’oggetto dove lo ha trovato la prima volta,questo stadio continua a cercare l’oggetto dove lo ha trovato la prima volta,
anche se ha modo di vedere che esso viene successivamente nascosto inanche se ha modo di vedere che esso viene successivamente nascosto in
altri posti.altri posti.
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Periodo dell’intelligenza sensomotoriaPeriodo dell’intelligenza sensomotoria
Stadio della relazione circolare terziaria e della scoperta di mezzi nuoviStadio della relazione circolare terziaria e della scoperta di mezzi nuovi
attraverso la sperimentazione attiva (dagli 11-12 ai 18 mesi)attraverso la sperimentazione attiva (dagli 11-12 ai 18 mesi)
Il bambino cerca ora di scoprire nuovi aspetti degli oggetti e delle azioni. Egli non siIl bambino cerca ora di scoprire nuovi aspetti degli oggetti e delle azioni. Egli non si
limita più a ripetere e coordinare gli schemi che hanno già prodotto risultatilimita più a ripetere e coordinare gli schemi che hanno già prodotto risultati
interessanti, ma li modifica in vari modi, attuando una sorta di sperimentazioneinteressanti, ma li modifica in vari modi, attuando una sorta di sperimentazione
sistematica che Piaget chiamasistematica che Piaget chiama reazione circolare terziariareazione circolare terziaria
Ad esempio nel far cadere ripetutamente un oggetto, egli modifica di volta in volta leAd esempio nel far cadere ripetutamente un oggetto, egli modifica di volta in volta le
posizioni del proprio braccio, producendo delle traiettorie diverse. Egli scopre cosìposizioni del proprio braccio, producendo delle traiettorie diverse. Egli scopre così
nuove azioni per attuare sequenze mezzo-fine efficaci. Tra gli schemi che, attraversonuove azioni per attuare sequenze mezzo-fine efficaci. Tra gli schemi che, attraverso
varie sperimentazioni, vengono a costituirsi in questo stadio ricordiamo qui quelli divarie sperimentazioni, vengono a costituirsi in questo stadio ricordiamo qui quelli di
tirare un supporto, quale un cuscino o una coperta, per avvicinare un giocattolo chetirare un supporto, quale un cuscino o una coperta, per avvicinare un giocattolo che
vi si trova sopra; o usare un oggetto rigido, ad esempio una bambola, per avvicinarevi si trova sopra; o usare un oggetto rigido, ad esempio una bambola, per avvicinare
un altro che non è a portata di manoun altro che non è a portata di mano
La nozione di oggetto durante questo stadio è quasi costituita: il bambino non cercaLa nozione di oggetto durante questo stadio è quasi costituita: il bambino non cerca
più gli oggetti nascosti là dove li aveva in precedenza trovati, ma nel posto in cui li hapiù gli oggetti nascosti là dove li aveva in precedenza trovati, ma nel posto in cui li ha
visti l’ultima volta.visti l’ultima volta. Egli è però ancora legato alla percezione: se un oggetto subisceEgli è però ancora legato alla percezione: se un oggetto subisce
degli spostamenti non visibili, non è in grado di ricostruirli mentalmentedegli spostamenti non visibili, non è in grado di ricostruirli mentalmente. Così, se si. Così, se si
chiude una moneta dentro un pugno e, tenendo il pugno chiuso, la si depone sotto unchiude una moneta dentro un pugno e, tenendo il pugno chiuso, la si depone sotto un
cuscino, il bambino cercherà la moneta dentro il pugno e non sotto il cuscinocuscino, il bambino cercherà la moneta dentro il pugno e non sotto il cuscino
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Periodo dell’intelligenza sensomotoriaPeriodo dell’intelligenza sensomotoria
Stadio dell’invenzione di nuovi mezzi attraverso la combinazioneStadio dell’invenzione di nuovi mezzi attraverso la combinazione
mentale (dai 18 ai 2 anni)mentale (dai 18 ai 2 anni)
Questo stadio, caratterizzato dall’avvento dell’Questo stadio, caratterizzato dall’avvento dell’attivitàattività rappresentativarappresentativa, segna, segna
la conclusione del periodo sensomotorio. Perla conclusione del periodo sensomotorio. Per “rappresentazione”“rappresentazione” PiagetPiaget
intendeintende “la capacità di evocare mediante un immagine simbolica l’oggetto“la capacità di evocare mediante un immagine simbolica l’oggetto
assente o l’azione non ancora compiuta”assente o l’azione non ancora compiuta” (1968)(1968)
Ora il bambino è in grado di immaginarsi delle azioni, oltre che effettuarleOra il bambino è in grado di immaginarsi delle azioni, oltre che effettuarle
realmente, e quindi pensar la soluzione di un problema pratico prima direalmente, e quindi pensar la soluzione di un problema pratico prima di
metterla in atto, eseguendo mentalmente le sperimentazioni che nello stadiometterla in atto, eseguendo mentalmente le sperimentazioni che nello stadio
precedente poteva realizzare solo tramite azioni reali. Come esempio di ciòprecedente poteva realizzare solo tramite azioni reali. Come esempio di ciò
descriviamo un comportamento che Piaget ha osservato in una delle duedescriviamo un comportamento che Piaget ha osservato in una delle due
figlie all’età di 18 mesi. Jacqueline, avvicinatasi ad una porta stringendo infiglie all’età di 18 mesi. Jacqueline, avvicinatasi ad una porta stringendo in
ciascuna mano un piccolo fascio d’erba, allunga un braccio verso laciascuna mano un piccolo fascio d’erba, allunga un braccio verso la
maniglia, ma, prima di averla raggiunta, allontana il braccio, depone il fasciomaniglia, ma, prima di averla raggiunta, allontana il braccio, depone il fascio
d’erba per terra e, con la mano ora libera, apre finalmente la porta. Lad’erba per terra e, con la mano ora libera, apre finalmente la porta. La
bambina sembra essersi accorta di non poter afferrare la maniglia avendo lebambina sembra essersi accorta di non poter afferrare la maniglia avendo le
mani occupate. Essa deve aver immaginato l’esito della sua azione, vistomani occupate. Essa deve aver immaginato l’esito della sua azione, visto
che la ha interrotta prima di poterla constatareche la ha interrotta prima di poterla constatare
Corso di Psicologia Medica
Periodo dell’intelligenza sensomotoriaPeriodo dell’intelligenza sensomotoria
Stadio dell’invenzione di nuovi mezzi attraverso la combinazioneStadio dell’invenzione di nuovi mezzi attraverso la combinazione
mentale (dai 18 ai 2 anni)mentale (dai 18 ai 2 anni)
A partire da questo stadio il bambino è in grado di usare leA partire da questo stadio il bambino è in grado di usare le immaginiimmagini
mentalimentali,, il linguaggioil linguaggio,, i movimenti imitativii movimenti imitativi per rappresentare sia vari stadi diper rappresentare sia vari stadi di
eventi a cui ha assistito, sia vari bisogni e fantasieeventi a cui ha assistito, sia vari bisogni e fantasie
La capacità di rappresentare oggetti ed eventi consente la pienaLa capacità di rappresentare oggetti ed eventi consente la piena
acquisizione della nozione di oggettoacquisizione della nozione di oggetto: ora il bambino è in grado di trovare gli: ora il bambino è in grado di trovare gli
oggetti nascosti ricostruendo mentalmente gli spostamenti di cui non haoggetti nascosti ricostruendo mentalmente gli spostamenti di cui non ha
diretta visionediretta visione
Come mai l’attività rappresentativa appare solo verso i due anni, cioèCome mai l’attività rappresentativa appare solo verso i due anni, cioè
relativamente tardi?relativamente tardi?
Piaget ritiene che le immagini mediante cui il bambino rappresenta azioni,Piaget ritiene che le immagini mediante cui il bambino rappresenta azioni,
oggetti ed eventi derivinooggetti ed eventi derivino dall’dall’interiorizzazione di azioni realiinteriorizzazione di azioni reali. Per. Per
interiorizzazione egli intende una esecuzione solamente mentale, resainteriorizzazione egli intende una esecuzione solamente mentale, resa
possibile da molte esecuzioni reali precedenti.possibile da molte esecuzioni reali precedenti.
Il bambino sa immaginare delle azioni solo dopo che è giunto aIl bambino sa immaginare delle azioni solo dopo che è giunto a
padroneggiarle compiutamente durante il lungo tirocinio del periodopadroneggiarle compiutamente durante il lungo tirocinio del periodo
sensomotorio. Anche l’immagine mentale di un oggetto deriva da azioni,sensomotorio. Anche l’immagine mentale di un oggetto deriva da azioni,
come quelle di esplorarlo manualmente o visivamente, seguendone con lecome quelle di esplorarlo manualmente o visivamente, seguendone con le
mani o gli occhi i contorni e i tratti più caratteristicimani o gli occhi i contorni e i tratti più caratteristici
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Intelligenza rappresentativa preoperatoriaIntelligenza rappresentativa preoperatoria
Questo periodo caratterizza il progressivo accesso all’Questo periodo caratterizza il progressivo accesso all’intelligenzaintelligenza
rappresentativarappresentativa; ogni oggetto è rappresentato, cioè corrisponde ad; ogni oggetto è rappresentato, cioè corrisponde ad
un’immagine mentale che permette di evocare l’oggetto anche in suaun’immagine mentale che permette di evocare l’oggetto anche in sua
assenzaassenza
Il bambino è condotto a sviluppare la suaIl bambino è condotto a sviluppare la sua funzione simbolicafunzione simbolica (o semeiotica):(o semeiotica):
il linguaggio, l’imitazione differita, l’immagine mentale, il disegno, il giocoil linguaggio, l’imitazione differita, l’immagine mentale, il disegno, il gioco
simbolicosimbolico
Piaget chiamaPiaget chiama funzione simbolicafunzione simbolica la capacità di evocare oggetti o situazionila capacità di evocare oggetti o situazioni
non attualmente percepiti servendosi di segni o simbolinon attualmente percepiti servendosi di segni o simboli
Questa funzione simbolica si sviluppa perQuesta funzione simbolica si sviluppa per imitazioneimitazione sotto forma di attivitàsotto forma di attività
ludica: il bambino riproduce nel gioco le situazioni che lo hanno colpito,ludica: il bambino riproduce nel gioco le situazioni che lo hanno colpito,
interessato, preoccupatointeressato, preoccupato
Il linguaggio accompagna il gioco e permette la progressiva interiorizzazioneIl linguaggio accompagna il gioco e permette la progressiva interiorizzazione
Corso di Psicologia Medica
Intelligenza rappresentativa preoperatoriaIntelligenza rappresentativa preoperatoria
Tuttavia il bambino non è ancora capace di porsi al di fuori delTuttavia il bambino non è ancora capace di porsi al di fuori del
suo proprio punto di vista e non può mettere in relazionesuo proprio punto di vista e non può mettere in relazione
reciproca le sue percezioni successive:reciproca le sue percezioni successive: il pensiero non è ancorail pensiero non è ancora
reversibile, esiste la capacità rappresentativa e non quellareversibile, esiste la capacità rappresentativa e non quella
operatoria, da qui il termineoperatoria, da qui il termine preoperatoriopreoperatorio
Questo periodo si suddivide a sua volta in due stadiQuesto periodo si suddivide a sua volta in due stadi
Stadio del pensiero simbolico o pre-concettuale (dai 2 ai 4Stadio del pensiero simbolico o pre-concettuale (dai 2 ai 4
anni)anni)
Stadio del pensiero intuitivo (dai 4 ai 7 anni)Stadio del pensiero intuitivo (dai 4 ai 7 anni)
Corso di Psicologia Medica
Intelligenza rappresentativa preoperatoriaIntelligenza rappresentativa preoperatoria
Stadio del pensiero simbolico o pre-concettualeStadio del pensiero simbolico o pre-concettuale
(dai 2 ai 4 anni)(dai 2 ai 4 anni)
Comparsa della funzione simbolica ed inizioComparsa della funzione simbolica ed inizio
dell’interiorizzazione degli schemi d’azione indell’interiorizzazione degli schemi d’azione in
rappresentazioni: il bambino prima di compiererappresentazioni: il bambino prima di compiere
un’azione se la rappresentaun’azione se la rappresenta
LaLa funzione simbolicafunzione simbolica appare nelle sue differentiappare nelle sue differenti
forme: linguaggio, gioco simbolico (oforme: linguaggio, gioco simbolico (o
d’immaginazione, si usa un oggetto come simbolo, perd’immaginazione, si usa un oggetto come simbolo, per
esempio una penna diventa un treno) in opposizioneesempio una penna diventa un treno) in opposizione
ai giochi d’esercizio, unici presenti fino a questoai giochi d’esercizio, unici presenti fino a questo
momento, imitazione differita e probabilmentemomento, imitazione differita e probabilmente
comparsa dell’immagine mentale concepita comecomparsa dell’immagine mentale concepita come
imitazione interiorizzata (Piaget, 1972)imitazione interiorizzata (Piaget, 1972)
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Intelligenza rappresentativa preoperatoriaIntelligenza rappresentativa preoperatoria
Stadio del pensiero simbolico o pre-concettuale (dai 2 ai 4 anni)Stadio del pensiero simbolico o pre-concettuale (dai 2 ai 4 anni)
Nell’apprendere e nell’usare il linguaggio, il bambino dai 2 ai 4 anniNell’apprendere e nell’usare il linguaggio, il bambino dai 2 ai 4 anni
assimila le parole a dei pre-concetti, designando con esse qualcosaassimila le parole a dei pre-concetti, designando con esse qualcosa
che non è né generale né individuale, ma oscilla tra questi due estremi.che non è né generale né individuale, ma oscilla tra questi due estremi.
Piaget (1946) riporta varie osservazioni effettuate sui suoi figli perPiaget (1946) riporta varie osservazioni effettuate sui suoi figli per
documentare questa confusionedocumentare questa confusione
A due anni e mezzo, passeggiando con il padre, Jacqueline vede unaA due anni e mezzo, passeggiando con il padre, Jacqueline vede una
lumaca. Incontrandone un’altra qualche metro più avanti, esclamalumaca. Incontrandone un’altra qualche metro più avanti, esclama
“ancora la lumaca!”. Al padre che le chiede se è la stessa già vista,“ancora la lumaca!”. Al padre che le chiede se è la stessa già vista,
essa risponde di sì, dopo essere tornata sui suoi passi per vedere laessa risponde di sì, dopo essere tornata sui suoi passi per vedere la
primaprima
In altri casi Jacqueline, che ha una sorellina minore di nome Lucienne,In altri casi Jacqueline, che ha una sorellina minore di nome Lucienne,
afferma che ci sono molte Jacqueline e molte Lucienne: le secondeafferma che ci sono molte Jacqueline e molte Lucienne: le seconde
sono delle bambine piccole, le prime delle bambine grandi: Quando lasono delle bambine piccole, le prime delle bambine grandi: Quando la
sorellina crescerà, non sarà più una Lucienne bensì una Jacquelinesorellina crescerà, non sarà più una Lucienne bensì una Jacqueline
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Intelligenza rappresentativa preoperatoriaIntelligenza rappresentativa preoperatoria
Stadio del pensiero intuitivo (dai 4 ai 7 anni)Stadio del pensiero intuitivo (dai 4 ai 7 anni)
Le azioni non sono ancora coordinate in sistemi d’insieme cheLe azioni non sono ancora coordinate in sistemi d’insieme che
consentano di eseguire più azioni mentali in rapida successioneconsentano di eseguire più azioni mentali in rapida successione
o simultaneamenteo simultaneamente
Nel cercare di spiegarsi vari ambiti di fenomeni, il bambinoNel cercare di spiegarsi vari ambiti di fenomeni, il bambino
assimila gli eventi a delle azioni simili a quelle che lui stessoassimila gli eventi a delle azioni simili a quelle che lui stesso
compie, o vede compiere da altre persone:compie, o vede compiere da altre persone: si ha confusione trasi ha confusione tra
la sfera soggettivala sfera soggettiva, a cui appartengono desideri, pensieri,, a cui appartengono desideri, pensieri,
intenzioni,intenzioni, con quella oggettivacon quella oggettiva a cui appartengono le cosea cui appartengono le cose
inanimate le cui relazioni sono determinate da leggi fisicheinanimate le cui relazioni sono determinate da leggi fisiche
Questa confusione è ben evidenziata da tre tendenze che siQuesta confusione è ben evidenziata da tre tendenze che si
manifestano nelle idee infantili sul mondo fisico: l’manifestano nelle idee infantili sul mondo fisico: l’animismoanimismo, il, il
finalismofinalismo e l’e l’artificialismoartificialismo
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Intelligenza rappresentativa preoperatoriaIntelligenza rappresentativa preoperatoria
Stadio del pensiero intuitivo (dai 4 ai 7 anni)Stadio del pensiero intuitivo (dai 4 ai 7 anni)
Il termineIl termine animismoanimismo indica “la tendenza a considerare i corpi come vivi eindica “la tendenza a considerare i corpi come vivi e
dotati di intenzioni” (Piaget, 1926; trad. it. 1966, 176)dotati di intenzioni” (Piaget, 1926; trad. it. 1966, 176)
I bambini ritengono che ogni oggetto implicato in qualche attività che gli siaI bambini ritengono che ogni oggetto implicato in qualche attività che gli sia
caratteristica ne abbia anche coscienza. Così ad esempio un bottone noncaratteristica ne abbia anche coscienza. Così ad esempio un bottone non
sente di essere punto, ma se viene strappato se ne accorgesente di essere punto, ma se viene strappato se ne accorge
Prima dei 7-8 anni la natura appare una specie di società ben ordinata, inPrima dei 7-8 anni la natura appare una specie di società ben ordinata, in
cui ogni corpo agisce intenzionalmente allo scopo di garantire agli uomini lecui ogni corpo agisce intenzionalmente allo scopo di garantire agli uomini le
condizioni per una vita serena: la luna sorge per segnalare ai bambini che ècondizioni per una vita serena: la luna sorge per segnalare ai bambini che è
ora di andare a letto, il sole per darci la luce, i battelli galleggiano perora di andare a letto, il sole per darci la luce, i battelli galleggiano per
trasportare la gente. Il bambino dunque dà una spiegazionetrasportare la gente. Il bambino dunque dà una spiegazione finalisticafinalistica delledelle
attività di vari corpi (naturali e non), ritenendosi soddisfatto quando è riuscitoattività di vari corpi (naturali e non), ritenendosi soddisfatto quando è riuscito
a individuare (a torto o a ragione) gli scopi che questa realizza, senzaa individuare (a torto o a ragione) gli scopi che questa realizza, senza
chiedersi in che modo tale attività abbia luogochiedersi in che modo tale attività abbia luogo
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Intelligenza rappresentativa preoperatoriaIntelligenza rappresentativa preoperatoria
Stadio del pensiero intuitivo (dai 4 ai 7 anni)Stadio del pensiero intuitivo (dai 4 ai 7 anni)
L’L’artificialismoartificialismo infine “consiste nel considerare le cose come il prodotto dellainfine “consiste nel considerare le cose come il prodotto della
fabbricazione umana” (Piaget, 1926; trad. it., 1966, 259). Questa tendenza delfabbricazione umana” (Piaget, 1926; trad. it., 1966, 259). Questa tendenza del
pensiero infantile è evidenziata dalle spiegazioni che i bambini forniscono apensiero infantile è evidenziata dalle spiegazioni che i bambini forniscono a
proposito dell’origine di astri, fiumi, montagne, materie prime e fenomeni comeproposito dell’origine di astri, fiumi, montagne, materie prime e fenomeni come
vento, pioggia, tuoni e lampi. I bambini, prima dei 7-8 anni pensano che siano stativento, pioggia, tuoni e lampi. I bambini, prima dei 7-8 anni pensano che siano stati
gli uomini a scavare i bacini idrici e a riempirli con lo sputo, l’urina o con l’acquagli uomini a scavare i bacini idrici e a riempirli con lo sputo, l’urina o con l’acqua
Volendo descrivere le caratteristiche più salienti del modo di pensare dei bambiniVolendo descrivere le caratteristiche più salienti del modo di pensare dei bambini
dello stadio preoperatorio, Piaget ha usato i termini didello stadio preoperatorio, Piaget ha usato i termini di egocentrismoegocentrismo ee irreversibilitàirreversibilità
Il termineIl termine egocentrismoegocentrismo sta ad indicare che, proprio perché le sue azioni mentalista ad indicare che, proprio perché le sue azioni mentali
non sono ancora coordinate le une con le altre, “il soggetto rimane centrato sullenon sono ancora coordinate le une con le altre, “il soggetto rimane centrato sulle
proprie azioni e i propri punti di vista” (Piaget, 1970; 710), non ammette una realtàproprie azioni e i propri punti di vista” (Piaget, 1970; 710), non ammette una realtà
diversa da ciò che percepisce Durante lo stadio preoperatorio i bambini sembranodiversa da ciò che percepisce Durante lo stadio preoperatorio i bambini sembrano
non rendersi conto che una persona, con la quale stanno parlando, può possederenon rendersi conto che una persona, con la quale stanno parlando, può possedere
delle conoscenze diverse dalle loro: ad esempio, omettono una serie di particolaridelle conoscenze diverse dalle loro: ad esempio, omettono una serie di particolari
convinti che l’interlocutore conosca (convinti che l’interlocutore conosca (sincretismo verbalesincretismo verbale)).. Essi perciò non sono inEssi perciò non sono in
grado di mettersi, per così dire, nei panni dell’interlocutore, fornendo tutte legrado di mettersi, per così dire, nei panni dell’interlocutore, fornendo tutte le
informazioni necessarie perché la comunicazione abbia effettivamente successoinformazioni necessarie perché la comunicazione abbia effettivamente successo
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Intelligenza rappresentativa preoperatoriaIntelligenza rappresentativa preoperatoria
Stadio del pensiero intuitivo (dai 4 ai 7 anni)Stadio del pensiero intuitivo (dai 4 ai 7 anni)
Nel disegno i bambini di questa età riescono a collocare i particolari al puntoNel disegno i bambini di questa età riescono a collocare i particolari al punto
giusto, a tracciare i contorni in modo appropriato mediante linee rette ogiusto, a tracciare i contorni in modo appropriato mediante linee rette o
curve, a eseguire insomma dei disegni che effettivamente tendono acurve, a eseguire insomma dei disegni che effettivamente tendono a
rassomigliare alla realtà, e che sono perciò realistici, secondo l’accezionerassomigliare alla realtà, e che sono perciò realistici, secondo l’accezione
con cui Luquet usa questo termine. Ilcon cui Luquet usa questo termine. Il realismorealismo come lo intende in questacome lo intende in questa
fase il bambino è però diverso da come lo intende l’adulto: il primo è unfase il bambino è però diverso da come lo intende l’adulto: il primo è un
realismo intellettualerealismo intellettuale, ed il secondo è un, ed il secondo è un realismo visivorealismo visivo
Per l’adulto un disegno perché sia rassomigliante deve essere una specie diPer l’adulto un disegno perché sia rassomigliante deve essere una specie di
fotografia dell’oggetto visto in prospettiva, con dettagli visibili soltanto dallafotografia dell’oggetto visto in prospettiva, con dettagli visibili soltanto dalla
parte da cui l’oggetto si osservaparte da cui l’oggetto si osserva
Nella concezione infantile invece un disegno, per essere rassomigliante,Nella concezione infantile invece un disegno, per essere rassomigliante,
deve contenere tutti gli elementi reali dell’oggetto, anche se non visibili dalladeve contenere tutti gli elementi reali dell’oggetto, anche se non visibili dalla
parte in cui viene osservatoparte in cui viene osservato
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Intelligenza rappresentativa preoperatoriaIntelligenza rappresentativa preoperatoria
Stadio del pensiero intuitivo (dai 4 ai 7 anni)Stadio del pensiero intuitivo (dai 4 ai 7 anni)
Il termineIl termine irreversibilitàirreversibilità sta ad indicare che il bambino non ha modo dista ad indicare che il bambino non ha modo di
annullare gli effetti di un’azione mentale attraverso l’esecuzione di un’altraannullare gli effetti di un’azione mentale attraverso l’esecuzione di un’altra
azione mentale ad essa opposta: riesce a tener conto di una cosa per volta,azione mentale ad essa opposta: riesce a tener conto di una cosa per volta,
non ha mai presente l’inizio e la fine di un processonon ha mai presente l’inizio e la fine di un processo
La irreversibilità del pensiero crea delle difficoltà anche nell’acquisizione diLa irreversibilità del pensiero crea delle difficoltà anche nell’acquisizione di
nozioni di fondamentale importanza, come quelle dinozioni di fondamentale importanza, come quelle di conservazioneconservazione oo
invarianzainvarianza
Se al bambino preoperatorio vengono mostrati due bicchieri del tutto identiciSe al bambino preoperatorio vengono mostrati due bicchieri del tutto identici
contenenti un uguale quantitativo di acqua colorata, e lo sperimentatorecontenenti un uguale quantitativo di acqua colorata, e lo sperimentatore
travasa il contenuto di uno dei due recipienti in un bicchiere di formatravasa il contenuto di uno dei due recipienti in un bicchiere di forma
diversa, per il bambino ci sarà tanto più sciroppo tanto è più alto il livellodiversa, per il bambino ci sarà tanto più sciroppo tanto è più alto il livello
poiché manca la capacità di mettere in relazione l’altezza della colonnapoiché manca la capacità di mettere in relazione l’altezza della colonna
d’acqua con la sezione del contenitore. Secondo Piaget il bambinod’acqua con la sezione del contenitore. Secondo Piaget il bambino
acquisisce le nozioni di invarianza o conservazione solo quando haacquisisce le nozioni di invarianza o conservazione solo quando ha
superato l’irreversibilità del pensierosuperato l’irreversibilità del pensiero
Corso di Psicologia Medica
Periodo dell’intelligenza operatoria concretaPeriodo dell’intelligenza operatoria concreta
Le azioni mentali del bambino sono ora meno collegateLe azioni mentali del bambino sono ora meno collegate
alle immagini, hanno dunque un carattere più astrattoalle immagini, hanno dunque un carattere più astratto
(Piaget, 1947)(Piaget, 1947)
Il bambino diventa capace di decentramento, non èIl bambino diventa capace di decentramento, non è
più limitato al suo solo punto di vista, puòpiù limitato al suo solo punto di vista, può
coordinare diversi punti di vista e trarne lecoordinare diversi punti di vista e trarne le
conseguenzeconseguenze
Diventa capace di liberarsi dagli aspetti successiviDiventa capace di liberarsi dagli aspetti successivi
delle sue percezioni per distinguere, attraverso ildelle sue percezioni per distinguere, attraverso il
cambiamento, ciò che resta invariatocambiamento, ciò che resta invariato
Corso di Psicologia Medica
Periodo dell’intelligenza operatoria concretaPeriodo dell’intelligenza operatoria concreta
Entrano in gioco le nozioni di conservazione delle sostanze (peso eEntrano in gioco le nozioni di conservazione delle sostanze (peso e
volume), poi le conservazioni spaziali e le conservazioni numerichevolume), poi le conservazioni spaziali e le conservazioni numeriche
Nello stesso tempo in campo sociale il bambino prende coscienza del suoNello stesso tempo in campo sociale il bambino prende coscienza del suo
pensiero, di quello degli altri, cosa che prelude all’arricchimento deglipensiero, di quello degli altri, cosa che prelude all’arricchimento degli
scambi sociali. Accetta il punto di vista degli altri, i loro sentimenti. Una verascambi sociali. Accetta il punto di vista degli altri, i loro sentimenti. Una vera
collaborazione e cooperazione di gruppo diviene possibilecollaborazione e cooperazione di gruppo diviene possibile
Il limite operatorio di questo periodo resta caratterizzato dalla necessità delIl limite operatorio di questo periodo resta caratterizzato dalla necessità del
supporto concreto: il bambino non può ancora ragionare partendo da solisupporto concreto: il bambino non può ancora ragionare partendo da soli
enunciati verbalienunciati verbali
Ad esempio, “Editta è più bionda di Susanna. Susanna è più bruna di Lilli.Ad esempio, “Editta è più bionda di Susanna. Susanna è più bruna di Lilli.
Quale delle tre ha i capelli più scuri?”. Questo problema non viene risoltoQuale delle tre ha i capelli più scuri?”. Questo problema non viene risolto
prima degli 11-12 anni (Piaget, 1924); in apparenza esso richiede solo diprima degli 11-12 anni (Piaget, 1924); in apparenza esso richiede solo di
collegare (addizionare) le relazioni “più chiaro” e “più scuro” fra tre colori,collegare (addizionare) le relazioni “più chiaro” e “più scuro” fra tre colori,
tuttavia la forma in cui è presentato ostacola la formazione di immagini etuttavia la forma in cui è presentato ostacola la formazione di immagini e
richiede che si ragioni su delle proposizioni verbalirichiede che si ragioni su delle proposizioni verbali
Corso di Psicologia Medica
Periodo dell’intelligenza operatoria formalePeriodo dell’intelligenza operatoria formale
Il bambino diviene capace di operare mediante addizioni e moltiplicazioni diIl bambino diviene capace di operare mediante addizioni e moltiplicazioni di
classi e relazioni anche su idee e conoscenze astratte, cioè non raffigurabiliclassi e relazioni anche su idee e conoscenze astratte, cioè non raffigurabili
mediante immagini mentalimediante immagini mentali
Le operazioni concrete rivelano il loro limite quando si tratta di affrontare deiLe operazioni concrete rivelano il loro limite quando si tratta di affrontare dei
problemi in cui non basta attuare delle classificazioni o degli ordinamenti seriali,problemi in cui non basta attuare delle classificazioni o degli ordinamenti seriali,
ma occorre saper combinare diversi elementi tra loro per individuare quellima occorre saper combinare diversi elementi tra loro per individuare quelli
rilevanti ed eliminare quelli irrilevanti Problemi di questo genere sono adrilevanti ed eliminare quelli irrilevanti Problemi di questo genere sono ad
esempio quelli in cui occorre scoprire, tra tutti i fattori possibili, i fattoriesempio quelli in cui occorre scoprire, tra tutti i fattori possibili, i fattori
responsabili di un certo fenomeno. Prendiamo ad esempio, tra quelli proposti daresponsabili di un certo fenomeno. Prendiamo ad esempio, tra quelli proposti da
Piaget e Inhelder nel loro studio sulla logica dell’adolescente Piaget e Inhelder,Piaget e Inhelder nel loro studio sulla logica dell’adolescente Piaget e Inhelder,
1971; pp.69-80), il problema dell’oscillazione del pendolo. Tra i fattori possibili1971; pp.69-80), il problema dell’oscillazione del pendolo. Tra i fattori possibili
che possono influenzare la frequenza di oscillazione di un pendolo (formato dache possono influenzare la frequenza di oscillazione di un pendolo (formato da
una cordicella a cui viene applicato un peso) vi sono: la lunghezza della corda, iluna cordicella a cui viene applicato un peso) vi sono: la lunghezza della corda, il
peso; l’entità della spinta impressa al peso, l’ampiezza dell’oscillazione; quindi ipeso; l’entità della spinta impressa al peso, l’ampiezza dell’oscillazione; quindi i
fattori in gioco sono quattro, più il fattore risultato (frequenza di oscillazione).fattori in gioco sono quattro, più il fattore risultato (frequenza di oscillazione).
Entro certi limiti dell’ampiezza, la frequenza di oscillazione varia in funzione dellaEntro certi limiti dell’ampiezza, la frequenza di oscillazione varia in funzione della
lunghezza della corda. Il compito del soggetto è quello di far variare la frequenzalunghezza della corda. Il compito del soggetto è quello di far variare la frequenza
delle oscillazioni e spiegare (verbalmente) la ragione di queste variazioni. Perdelle oscillazioni e spiegare (verbalmente) la ragione di queste variazioni. Per
riuscire in questo, egli dovrà dissociare il fattore casuale, cioè la lunghezza, dagliriuscire in questo, egli dovrà dissociare il fattore casuale, cioè la lunghezza, dagli
altri tre, per poi escludere questi ultimi.altri tre, per poi escludere questi ultimi.
Corso di Psicologia Medica
Periodo dell’intelligenza operatoria formalePeriodo dell’intelligenza operatoria formale
Altra caratteristica, collegata a questa, che connota ilAltra caratteristica, collegata a questa, che connota il
pensiero formale è la capacità di usare la categoria delpensiero formale è la capacità di usare la categoria del
“possibile” e dell’”ipotetico”, a differenza del pensiero“possibile” e dell’”ipotetico”, a differenza del pensiero
concreto che si fonda solo sul reale e l’attuale. Ilconcreto che si fonda solo sul reale e l’attuale. Il
pensiero formale o operatorio non si riferisce soltantopensiero formale o operatorio non si riferisce soltanto
agli oggetti, alle loro classi e relazioni, ma a degli insiemiagli oggetti, alle loro classi e relazioni, ma a degli insiemi
di oggetti e alle loro diverse combinazioni possibilidi oggetti e alle loro diverse combinazioni possibili
Quando si tratta di sapere se una combinazione fattore-Quando si tratta di sapere se una combinazione fattore-
risultato può presentarsi insieme ad altre, oppure no (serisultato può presentarsi insieme ad altre, oppure no (se
non si escludono altri fattori), allora il ragionamento nonnon si escludono altri fattori), allora il ragionamento non
riguarda più il reale soltanto, ma il reale in funzione delriguarda più il reale soltanto, ma il reale in funzione del
possibilepossibile

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  • 1. Corso di Psicologia MedicaCorso di Psicologia Medica Psicologia e Psicopatologia dello SviluppoPsicologia e Psicopatologia dello Sviluppo Il contributo di Jean PiagetIl contributo di Jean Piaget Prof. Antonello BellomoProf. Antonello Bellomo Facoltà di Medicina e ChirurgiaFacoltà di Medicina e Chirurgia Università degli Studi di FoggiaUniversità degli Studi di Foggia
  • 2. Corso di Psicologia Medica IntroduzioneIntroduzione Nell’opera dello psicologo svizzero Jean Piaget (1896-1980) loNell’opera dello psicologo svizzero Jean Piaget (1896-1980) lo studio dello sviluppo psichico infantile si inquadra in unastudio dello sviluppo psichico infantile si inquadra in una problematica più ampia, in parte già prospettata da Baldwin,problematica più ampia, in parte già prospettata da Baldwin, relativa alla genesi della conoscenza umana e al rapporto tra larelativa alla genesi della conoscenza umana e al rapporto tra la mente e il mondo esternomente e il mondo esterno Si tratta di una tematica, quella di come si sviluppa laSi tratta di una tematica, quella di come si sviluppa la conoscenza e quale sia la corrispondenza tra essa e gli oggetticonoscenza e quale sia la corrispondenza tra essa e gli oggetti esterniesterni Piaget in quanto scienziato della natura che studia la strutturaPiaget in quanto scienziato della natura che studia la struttura della mente ricorre al metodo scientificodella mente ricorre al metodo scientifico L’epistemologia genetica elaborata da Piaget ha rappresentatoL’epistemologia genetica elaborata da Piaget ha rappresentato di fatto la proposta di una nuova filosofia della mente fondatadi fatto la proposta di una nuova filosofia della mente fondata su basi empirichesu basi empiriche
  • 3. Corso di Psicologia Medica IntroduzioneIntroduzione La conquista delle modalità adulte di conoscenza nonLa conquista delle modalità adulte di conoscenza non è immediata, ma procede per stadi successivi,è immediata, ma procede per stadi successivi, ciascuno dei quali svolge un ruolo necessario eciascuno dei quali svolge un ruolo necessario e ineludibile per la progressiva ristrutturazione del loroineludibile per la progressiva ristrutturazione del loro funzionamentofunzionamento Con Piaget fu portata a compimento la scoperta di unaCon Piaget fu portata a compimento la scoperta di una “mente infantile”, intravista e approssimativamente“mente infantile”, intravista e approssimativamente abbozzata già negli ultimi decenni dell’Ottocento maabbozzata già negli ultimi decenni dell’Ottocento ma mai indagata sistematicamentemai indagata sistematicamente Piaget compì una serie incredibile per numero edPiaget compì una serie incredibile per numero ed originalità, di ricerche su bambini, aprendo un varcooriginalità, di ricerche su bambini, aprendo un varco definitivo per accedere al mondo cognitivo infantiledefinitivo per accedere al mondo cognitivo infantile
  • 4. Corso di Psicologia Medica I concetti fondamentali della teoria piagetianaI concetti fondamentali della teoria piagetiana Piaget si è ispirato, nell’elaborazione della sua teoriaPiaget si è ispirato, nell’elaborazione della sua teoria dello sviluppo mentale, a due modelli fondamentali:dello sviluppo mentale, a due modelli fondamentali: quello dell’quello dell’adattamentoadattamento dell’organismo all’ambiente edell’organismo all’ambiente e quello dell’quello dell’organizzazioneorganizzazione del pensiero secondodel pensiero secondo strutture formalistrutture formali Il punto di partenza della teoria piagetiana è costituitoIl punto di partenza della teoria piagetiana è costituito dal concetto didal concetto di trasformazionetrasformazione, che può essere riferito, che può essere riferito in generale alle interazioni tra organismo e ambientein generale alle interazioni tra organismo e ambiente Per Piaget, conoscere gli oggetti significa agire su diPer Piaget, conoscere gli oggetti significa agire su di essi, cioè trasformarliessi, cioè trasformarli
  • 5. Corso di Psicologia Medica I concetti fondamentali della teoria piagetianaI concetti fondamentali della teoria piagetiana Questo carattereQuesto carattere attivoattivo della conoscenza assumedella conoscenza assume una chiara evidenza neluna chiara evidenza nel periodo sensomotorioperiodo sensomotorio,, quando gli scambi tra il bambino e l’ambientequando gli scambi tra il bambino e l’ambiente avvengono medianteavvengono mediante azioni realiazioni reali, come prendere,, come prendere, tirare, succhiare, ecc.tirare, succhiare, ecc. Esso è tuttavia presente anche nelle fasiEsso è tuttavia presente anche nelle fasi successive dello sviluppo, quando, con l’appariresuccessive dello sviluppo, quando, con l’apparire delle attività rappresentative, il soggetto (bambinodelle attività rappresentative, il soggetto (bambino o adulto) è in grado di compiere non soloo adulto) è in grado di compiere non solo azioniazioni realireali, ma anche, ma anche azioni interiorizzateazioni interiorizzate oo mentalimentali
  • 6. Corso di Psicologia Medica I concetti fondamentali della teoria piagetianaI concetti fondamentali della teoria piagetiana LeLe azioni interiorizzateazioni interiorizzate sono trasformazioni che, anzichésono trasformazioni che, anziché essere prodotte mediante movimenti del corpo su oggettiessere prodotte mediante movimenti del corpo su oggetti reali, sono prodotte, mediante strumenti puramentereali, sono prodotte, mediante strumenti puramente intellettuali, suintellettuali, su rappresentazioni di oggettirappresentazioni di oggetti Consideriamo ad esempio l’azione di riunire, essa puòConsideriamo ad esempio l’azione di riunire, essa può essere eseguita realmente su degli oggetti, ponendoli gliessere eseguita realmente su degli oggetti, ponendoli gli uni accanto agli altri o essere eseguita come azioneuni accanto agli altri o essere eseguita come azione interiorizzatainteriorizzata Ogni conoscenza secondo Piaget comporta delle azioni daOgni conoscenza secondo Piaget comporta delle azioni da parte del soggetto, sia che esse abbiano luogo realmente,parte del soggetto, sia che esse abbiano luogo realmente, sia che vengano effettuate solo mentalmentesia che vengano effettuate solo mentalmente
  • 7. Corso di Psicologia Medica I concetti fondamentali della teoria piagetianaI concetti fondamentali della teoria piagetiana Le azioni, sia reali che interiorizzate, non esistono in isolamento le uneLe azioni, sia reali che interiorizzate, non esistono in isolamento le une dalle altre, ma tendono a coordinarsi indalle altre, ma tendono a coordinarsi in strutture d’insiemestrutture d’insieme Si pone perciò il problema della formazione di queste struttureSi pone perciò il problema della formazione di queste strutture d’insiemed’insieme Tale formazione secondo Piaget non è dovuta né ad una crescitaTale formazione secondo Piaget non è dovuta né ad una crescita puramentepuramente maturativamaturativa da parte del soggetto, né ad un apprendimentoda parte del soggetto, né ad un apprendimento passivo; essa invece avviene attraverso unpassivo; essa invece avviene attraverso un processo di costruzioneprocesso di costruzione, in, in cui glicui gli schemi d’azioneschemi d’azione (reali o interiorizzati) già presenti incorporano(reali o interiorizzati) già presenti incorporano di volta in volta vari aspetti dell’ambiente, e vengono da questidi volta in volta vari aspetti dell’ambiente, e vengono da questi modificati, aprendo così la strada ad ulteriori acquisizionimodificati, aprendo così la strada ad ulteriori acquisizioni Date queste premesse, Piaget conclude che il complesso di relazioniDate queste premesse, Piaget conclude che il complesso di relazioni tra soggetto e ambiente che si generano nel corso dello sviluppotra soggetto e ambiente che si generano nel corso dello sviluppo cognitivo consiste dicognitivo consiste di assimilazioniassimilazioni
  • 8. Corso di Psicologia Medica I concetti fondamentali della teoria piagetianaI concetti fondamentali della teoria piagetiana Da un punto di vista biologico, l’Da un punto di vista biologico, l’assimilazioneassimilazione èè l’integrazione dil’integrazione di elementi esterni entro una struttura dell’organismoelementi esterni entro una struttura dell’organismo già completata o ingià completata o in via di evoluzione. Nel senso in cui di solito il termine è usato,via di evoluzione. Nel senso in cui di solito il termine è usato, l’assimilazione del cibo consiste di trasformazioni chimiche che lol’assimilazione del cibo consiste di trasformazioni chimiche che lo incorporano entro la sostanza dell’organismoincorporano entro la sostanza dell’organismo Secondo Piaget il concetto di assimilazione ne richiama, per necessitàSecondo Piaget il concetto di assimilazione ne richiama, per necessità di cose, un altro, che egli denomina col termine didi cose, un altro, che egli denomina col termine di accomodamentoaccomodamento,, schemi che si modificanoschemi che si modificano, acquisizione di nuove conoscenze, acquisizione di nuove conoscenze Nel campo del comportamento noi chiameremo accomodamento ogniNel campo del comportamento noi chiameremo accomodamento ogni modificazione di uno schema di assimilazione o struttura, ad operamodificazione di uno schema di assimilazione o struttura, ad opera degli elementi che esso assimila. Per esempio, il bambino che assimiladegli elementi che esso assimila. Per esempio, il bambino che assimila il proprio pollice allo schema della suzione, per succhiare il pollice faràil proprio pollice allo schema della suzione, per succhiare il pollice farà dei movimenti diversi da quelli che fa per succhiare il seno della madredei movimenti diversi da quelli che fa per succhiare il seno della madre (Piaget 1970)(Piaget 1970)
  • 9. Corso di Psicologia Medica I concetti fondamentali della teoria piagetianaI concetti fondamentali della teoria piagetiana Nelle azioni del bambino a volte è l’assimilazione, altre volteNelle azioni del bambino a volte è l’assimilazione, altre volte l’accomodamento a predominare. Se si tratta di azioni reali,l’accomodamento a predominare. Se si tratta di azioni reali, l’assimilazione predomina quando il bambino ripete a vuoto unol’assimilazione predomina quando il bambino ripete a vuoto uno schema, oppure esercita ripetutamente azioni che già dominavaschema, oppure esercita ripetutamente azioni che già dominava compiutamente, per il puro piacere di svolgere un’attivitàcompiutamente, per il puro piacere di svolgere un’attività Nel caso di azioni interiorizzate, predomina l’assimilazione quando perNel caso di azioni interiorizzate, predomina l’assimilazione quando per esempio il bambino, cercando di spiegarsi vari fenomeni fisici, finisceesempio il bambino, cercando di spiegarsi vari fenomeni fisici, finisce col considerare le attività dei corpi naturali analoghe a quelle che luicol considerare le attività dei corpi naturali analoghe a quelle che lui stesso svolge, e formula così le concezioni animistichestesso svolge, e formula così le concezioni animistiche L’accomodamento invece predomina quando il bambino cerca diL’accomodamento invece predomina quando il bambino cerca di modificare le sue azioni, reali o interiorizzate, senza riuscire amodificare le sue azioni, reali o interiorizzate, senza riuscire a collegare le nuove conoscenze così acquisite con quelle di cui è già incollegare le nuove conoscenze così acquisite con quelle di cui è già in possessopossesso
  • 10. Corso di Psicologia Medica I concetti fondamentali della teoria piagetianaI concetti fondamentali della teoria piagetiana Quando effettua una azione (reale o interiorizzata)Quando effettua una azione (reale o interiorizzata) adattata, il bambino riesce a cogliere nuovi aspettiadattata, il bambino riesce a cogliere nuovi aspetti dell’ambiente, integrandolo armoniosamente neldell’ambiente, integrandolo armoniosamente nel complesso di conoscenze, pratiche ocomplesso di conoscenze, pratiche o rappresentative, che già possiederappresentative, che già possiede L’L’adattamentoadattamento (che Piaget considera sinonimo di(che Piaget considera sinonimo di intelligenza) viene raggiunto, durante ilintelligenza) viene raggiunto, durante il periodoperiodo sensomotoriosensomotorio, soltanto nel sesto stadio, quando il, soltanto nel sesto stadio, quando il bambino riesce a scoprire vari mezzi con cuibambino riesce a scoprire vari mezzi con cui risolvere problemi pratici, come cercare unrisolvere problemi pratici, come cercare un oggetto finito sotto il mobile, avvicinare unoggetto finito sotto il mobile, avvicinare un giocattolo usando uno strumento, ecc.giocattolo usando uno strumento, ecc.
  • 11. Corso di Psicologia Medica I concetti fondamentali della teoria piagetianaI concetti fondamentali della teoria piagetiana La formazione dell’La formazione dell’attivitàattività rappresentativarappresentativa mette il bambinomette il bambino a contatto con un mondo molto più ampioa contatto con un mondo molto più ampio Da quel momento in poi, il dominio entro cui egli esercitaDa quel momento in poi, il dominio entro cui egli esercita la propria attività non è più costituito soltanto da oggettila propria attività non è più costituito soltanto da oggetti effettivamente presenti e a portata dei suoi movimenti;effettivamente presenti e a portata dei suoi movimenti; accanto alla percezione e alle azioni reali ora esistono leaccanto alla percezione e alle azioni reali ora esistono le rappresentazioni di oggettirappresentazioni di oggetti L’adattamento in questo caso non è più costituito daL’adattamento in questo caso non è più costituito da azioniazioni efficaciefficaci, ma dalla, ma dalla costruzione di concetticostruzione di concetti che consentonoche consentono di comprendere la realtà nei suoi molteplici aspetti e di faredi comprendere la realtà nei suoi molteplici aspetti e di fare delle previsioni attendibilidelle previsioni attendibili
  • 12. Corso di Psicologia Medica I concetti fondamentali della teoria piagetianaI concetti fondamentali della teoria piagetiana In sintesi, l’organismoIn sintesi, l’organismo assimilaassimila incessantementeincessantemente l’ambiente alla sua stessa struttura nello stesso tempol’ambiente alla sua stessa struttura nello stesso tempo in cuiin cui accomodaaccomoda la struttura propria all’ambiente:la struttura propria all’ambiente: l’l’adattamentoadattamento è un equilibrio tra i due scambiè un equilibrio tra i due scambi È possibile distinguere quattro periodi nello sviluppoÈ possibile distinguere quattro periodi nello sviluppo cognitivo:cognitivo: periodo dell’periodo dell’intelligenzaintelligenza sensomotoriasensomotoria da 0 a 24 mesi;da 0 a 24 mesi; periodo caratterizzato dall’periodo caratterizzato dall’intelligenzaintelligenza rappresentativarappresentativa preoperatoriapreoperatoria dai 2 ai 6 anni;dai 2 ai 6 anni; periodo dell’periodo dell’intelligenzaintelligenza operatoria concretaoperatoria concreta dai 7 aglidai 7 agli 11-12 anni;11-12 anni; periodo dell’periodo dell’intelligenzaintelligenza operatoria formaleoperatoria formale che parteche parte dagli 11-12 anni.dagli 11-12 anni.
  • 13. Corso di Psicologia Medica I concetti fondamentali della teoria piagetianaI concetti fondamentali della teoria piagetiana Questi periodi formano unaQuesti periodi formano una sequenza stadialesequenza stadiale Il termineIl termine stadiostadio si riferisce ad una fase dello svilupposi riferisce ad una fase dello sviluppo individuale perché caratterizzata da particolari struttureindividuale perché caratterizzata da particolari strutture d’insieme mediante le quali sono organizzate le azioni reali od’insieme mediante le quali sono organizzate le azioni reali o interiorizzate del bambinointeriorizzate del bambino Il termineIl termine sequenzasequenza indica che questi stadi si susseguono l’unoindica che questi stadi si susseguono l’uno dopo l’altro in un ordine preciso: un bambino non puòdopo l’altro in un ordine preciso: un bambino non può raggiungere uno stadio se prima non ha attraversato quelli cheraggiungere uno stadio se prima non ha attraversato quelli che lo precedonolo precedono Fattori culturali (ambiente più o meno stimolante e ricco diFattori culturali (ambiente più o meno stimolante e ricco di opportunità di compiere esperienze, sia nei confrontiopportunità di compiere esperienze, sia nei confronti dell’ambiente fisico che sociale) e fattori individuali (maggiore odell’ambiente fisico che sociale) e fattori individuali (maggiore o minore intelligenza, buona salute fisica, ecc.) possonominore intelligenza, buona salute fisica, ecc.) possono accelerare, rallentare, o in qualche caso anche bloccare loaccelerare, rallentare, o in qualche caso anche bloccare lo sviluppo, ma non possono alterare la sequenza con cui esso sisviluppo, ma non possono alterare la sequenza con cui esso si svolgesvolge
  • 14. Corso di Psicologia Medica Periodo dell’intelligenza sensomotoriaPeriodo dell’intelligenza sensomotoria LoLo schema d’azioneschema d’azione rappresenta qui l’equivalente funzionale dellerappresenta qui l’equivalente funzionale delle operazioni logiche del pensierooperazioni logiche del pensiero UnoUno schema d’azioneschema d’azione è ciò che è trasferibile, generalizzabile oè ciò che è trasferibile, generalizzabile o differenziabile tra una situazione e la successivadifferenziabile tra una situazione e la successiva Esempi di schemi d’azione: schema di dondolare un oggetto sospeso, diEsempi di schemi d’azione: schema di dondolare un oggetto sospeso, di tirare un veicolo, di tendere ad un obiettivo, o, in maniera più complessa,tirare un veicolo, di tendere ad un obiettivo, o, in maniera più complessa, schema di riunione (tutto ciò che unisce), schema d’ordine (ogni condotta dischema di riunione (tutto ciò che unisce), schema d’ordine (ogni condotta di classificazione)classificazione) QuestiQuesti schemi d’azione motoriaschemi d’azione motoria rappresentano così dellerappresentano così delle unitàunità comportamentali elementaricomportamentali elementari, non legate direttamente agli oggetti; ma questi, non legate direttamente agli oggetti; ma questi schemi d’azione permettono la progressiva assimilazione di nuovi oggettischemi d’azione permettono la progressiva assimilazione di nuovi oggetti mentre questi ultimi, per accomodazione, determinano l’apparizione di nuovimentre questi ultimi, per accomodazione, determinano l’apparizione di nuovi schemischemi Esiste pure una circolarità d’azione tra il bambino e il suo ambienteEsiste pure una circolarità d’azione tra il bambino e il suo ambiente
  • 15. Corso di Psicologia Medica Periodo dell’intelligenza sensomotoriaPeriodo dell’intelligenza sensomotoria Piaget (1936, 1937, 1946) ha studiato ilPiaget (1936, 1937, 1946) ha studiato il periodo sensomotorio osservando i suoi treperiodo sensomotorio osservando i suoi tre bambini, annotando i loro comportamentibambini, annotando i loro comportamenti spontanei, e talora intervenendo in vari modi,spontanei, e talora intervenendo in vari modi, ad esempio mostrando degli oggetti e quindiad esempio mostrando degli oggetti e quindi nascondendoli, per controllare le loronascondendoli, per controllare le loro reazionireazioni
  • 16. Corso di Psicologia Medica Periodo dell’intelligenza sensomotoriaPeriodo dell’intelligenza sensomotoria Stadio dell’esercizio riflesso (da 0 a 1 mese)Stadio dell’esercizio riflesso (da 0 a 1 mese) Al momento della nascita il bambino possiede vari schemi riflessi, dovuti aAl momento della nascita il bambino possiede vari schemi riflessi, dovuti a coordinazioni neuro-muscolari innate. Alcuni di questi riflessi si conservano immutaticoordinazioni neuro-muscolari innate. Alcuni di questi riflessi si conservano immutati durante tutto il corso della vita (è questo il caso dello starnuto) e non presentanodurante tutto il corso della vita (è questo il caso dello starnuto) e non presentano alcun interesse dal punto di vista psicologico. Altri schemi invece (piùalcun interesse dal punto di vista psicologico. Altri schemi invece (più specificatamente quelli della suzione, prensione, visione, audizione e fonazione)specificatamente quelli della suzione, prensione, visione, audizione e fonazione) subiscono profonde trasformazioni, man mano che, con l’assimilazione esubiscono profonde trasformazioni, man mano che, con l’assimilazione e l’accomodamento, incorporano nuovi oggetti e si coordinano con altri schemil’accomodamento, incorporano nuovi oggetti e si coordinano con altri schemi Durante il primo mese di vita il bambino esercita gli schemi riflessi in modo nonDurante il primo mese di vita il bambino esercita gli schemi riflessi in modo non coordinato: succhia gli oggetti che giungono, a contatto delle sue labbra (suzione),coordinato: succhia gli oggetti che giungono, a contatto delle sue labbra (suzione), stringe ciò che gli sfiora il palmo della mano (prensione), fissa lo sguardo suglistringe ciò che gli sfiora il palmo della mano (prensione), fissa lo sguardo sugli oggetti che appaiono nel suo campo visivo (visione), manifesta interesse per i suonioggetti che appaiono nel suo campo visivo (visione), manifesta interesse per i suoni (audizione) e ne emette a propria volta (fonazione)(audizione) e ne emette a propria volta (fonazione) Il bambino non si rende conto che varie stimolazioni che raggiungono i suoi organi diIl bambino non si rende conto che varie stimolazioni che raggiungono i suoi organi di sensosenso È insomma del tutto assente la nozione di oggettoÈ insomma del tutto assente la nozione di oggetto
  • 17. Corso di Psicologia Medica Periodo dell’intelligenza sensomotoriaPeriodo dell’intelligenza sensomotoria Stadio delle prime abitudini (da 1 a 4 mesi)Stadio delle prime abitudini (da 1 a 4 mesi) Gli schemi riflessi cominciano a differenziarsi, dando origine a nuovi schemiGli schemi riflessi cominciano a differenziarsi, dando origine a nuovi schemi d’azione, e a coordinarsi gli uni con gli altri, grazie alled’azione, e a coordinarsi gli uni con gli altri, grazie alle reazioni circolarireazioni circolari.. Questa espressione indica l’esecuzione ripetuta di un’azione dapprimaQuesta espressione indica l’esecuzione ripetuta di un’azione dapprima prodotta casualmente. Durante questo stadio, l’interesse del bambino èprodotta casualmente. Durante questo stadio, l’interesse del bambino è attirato da certe azioni (tirare fuori la lingua, grattare, produrre certi suoni) inattirato da certe azioni (tirare fuori la lingua, grattare, produrre certi suoni) in se stesse, e non da eventuali effetti prodotti sull’ambiente; la loro ripetizionese stesse, e non da eventuali effetti prodotti sull’ambiente; la loro ripetizione può essere definitapuò essere definita reazione circolare primariareazione circolare primaria Le reazioni circolari primarie riguardano anche la coordinazione di piùLe reazioni circolari primarie riguardano anche la coordinazione di più schemi, come nel caso in cui il bambino si esercita a portare la mano allaschemi, come nel caso in cui il bambino si esercita a portare la mano alla bocca e quindi succhiarla. In questo stadio si assiste alla coordinazione trabocca e quindi succhiarla. In questo stadio si assiste alla coordinazione tra prensione e suzione, visione e prensione (il bambino arriva a prendere inprensione e suzione, visione e prensione (il bambino arriva a prendere in mano un oggetto che sta vedendo, o a portare davanti agli occhi un oggettomano un oggetto che sta vedendo, o a portare davanti agli occhi un oggetto che sta tenendo in mano), e audizione e fonazione (il bambino cerca diche sta tenendo in mano), e audizione e fonazione (il bambino cerca di ascoltare i suoni che ha prodotto, o di riprodurre un suono che ha ascoltato)ascoltare i suoni che ha prodotto, o di riprodurre un suono che ha ascoltato) Anche in questo stadio come nel precedente la nozione di oggetto è delAnche in questo stadio come nel precedente la nozione di oggetto è del tutto assentetutto assente
  • 18. Corso di Psicologia Medica Periodo dell’intelligenza sensomotoriaPeriodo dell’intelligenza sensomotoria Stadio degli adattamenti sensomotori intenzionali (dai 4 agli 8-9 mesi)Stadio degli adattamenti sensomotori intenzionali (dai 4 agli 8-9 mesi) Il bambino manifesta un crescenteIl bambino manifesta un crescente interesse per l’ambiente circostanteinteresse per l’ambiente circostante:: lele azioni che riguardano essenzialmente il corpo vengono ora applicate agliazioni che riguardano essenzialmente il corpo vengono ora applicate agli oggettioggetti Egli cerca di strofinare, battere, tirare, dondolare, portare alla bocca gliEgli cerca di strofinare, battere, tirare, dondolare, portare alla bocca gli oggetti che gli capitano a portata di mano, e, osserva gli effetti in questooggetti che gli capitano a portata di mano, e, osserva gli effetti in questo modo prodottimodo prodotti Succede a volte che una di queste azioni produca un effetto interessante,Succede a volte che una di queste azioni produca un effetto interessante, come l’inatteso dondolio o tintinnio di un giocattolo, e il bambino allora ripetecome l’inatteso dondolio o tintinnio di un giocattolo, e il bambino allora ripete l’azione in modo da far durare lo “spettacolo interessante”l’azione in modo da far durare lo “spettacolo interessante” QuestaQuesta reazione circolarereazione circolare, volta a ottenere la ripetizione di un effetto, volta a ottenere la ripetizione di un effetto sull’ambiente, e non dell’azione in quanto tale, può essere definitasull’ambiente, e non dell’azione in quanto tale, può essere definita secondariasecondaria Per quanto riguarda l’azione di oggetto, appaiono ora degli sviluppi rispettoPer quanto riguarda l’azione di oggetto, appaiono ora degli sviluppi rispetto agli stadi precedenti. Ad esempio il bambino fa dei movimenti di ricerca seagli stadi precedenti. Ad esempio il bambino fa dei movimenti di ricerca se un oggetto gli sfugge di mano, ma desiste ben presto se non lo trova. Egliun oggetto gli sfugge di mano, ma desiste ben presto se non lo trova. Egli dunque va oltre la percezione immediata, ma l’oggetto continua ad esseredunque va oltre la percezione immediata, ma l’oggetto continua ad essere un prolungamento dell’azione, più che un’entità indipendenteun prolungamento dell’azione, più che un’entità indipendente
  • 19. Corso di Psicologia Medica Periodo dell’intelligenza sensomotoriaPeriodo dell’intelligenza sensomotoria Stadio della coordinazione degli schemi secondari e della loroStadio della coordinazione degli schemi secondari e della loro applicazione a situazioni nuove (dai 9 agli 11-12 mesi)applicazione a situazioni nuove (dai 9 agli 11-12 mesi) Il bambino coordina gli schemi che aveva acquisito nello stadio precedenteIl bambino coordina gli schemi che aveva acquisito nello stadio precedente grazie alle reazioni circolari, e costruisce delle sequenze in cui è possibilegrazie alle reazioni circolari, e costruisce delle sequenze in cui è possibile distinguere uno scopo dal mezzo impiegato per raggiungerlodistinguere uno scopo dal mezzo impiegato per raggiungerlo. Per esempio. Per esempio spostando dapprima un ostacolo (mezzo), egli consegue poi lo scopo dispostando dapprima un ostacolo (mezzo), egli consegue poi lo scopo di prendere il giocattolo che si trovava dietro di esso; spingendo la mano dellaprendere il giocattolo che si trovava dietro di esso; spingendo la mano della madre, la induce ad azionare un carillon, e così viamadre, la induce ad azionare un carillon, e così via I comportamenti di questo stadio indicano che stanno avvenendo degliI comportamenti di questo stadio indicano che stanno avvenendo degli sviluppi importanti anche per quanto riguarda la nozione di oggetto. Se ilsviluppi importanti anche per quanto riguarda la nozione di oggetto. Se il bambino riesce a prendere un oggetto, rimovendo l’ostacolo chebambino riesce a prendere un oggetto, rimovendo l’ostacolo che momentaneamente lo nasconde, vuol dire che riconosce l’esistenzamomentaneamente lo nasconde, vuol dire che riconosce l’esistenza dell’oggetto anche se non percepitodell’oggetto anche se non percepito La nozione di oggetto presenta però seri limiti, che possono essereLa nozione di oggetto presenta però seri limiti, che possono essere evidenziati nascondendo un giocattolo, nel corso di varie prove, in luoghievidenziati nascondendo un giocattolo, nel corso di varie prove, in luoghi diversi, e lasciando che il bambino osservi questi spostamenti. Il bambino didiversi, e lasciando che il bambino osservi questi spostamenti. Il bambino di questo stadio continua a cercare l’oggetto dove lo ha trovato la prima volta,questo stadio continua a cercare l’oggetto dove lo ha trovato la prima volta, anche se ha modo di vedere che esso viene successivamente nascosto inanche se ha modo di vedere che esso viene successivamente nascosto in altri posti.altri posti.
  • 20. Corso di Psicologia Medica Periodo dell’intelligenza sensomotoriaPeriodo dell’intelligenza sensomotoria Stadio della relazione circolare terziaria e della scoperta di mezzi nuoviStadio della relazione circolare terziaria e della scoperta di mezzi nuovi attraverso la sperimentazione attiva (dagli 11-12 ai 18 mesi)attraverso la sperimentazione attiva (dagli 11-12 ai 18 mesi) Il bambino cerca ora di scoprire nuovi aspetti degli oggetti e delle azioni. Egli non siIl bambino cerca ora di scoprire nuovi aspetti degli oggetti e delle azioni. Egli non si limita più a ripetere e coordinare gli schemi che hanno già prodotto risultatilimita più a ripetere e coordinare gli schemi che hanno già prodotto risultati interessanti, ma li modifica in vari modi, attuando una sorta di sperimentazioneinteressanti, ma li modifica in vari modi, attuando una sorta di sperimentazione sistematica che Piaget chiamasistematica che Piaget chiama reazione circolare terziariareazione circolare terziaria Ad esempio nel far cadere ripetutamente un oggetto, egli modifica di volta in volta leAd esempio nel far cadere ripetutamente un oggetto, egli modifica di volta in volta le posizioni del proprio braccio, producendo delle traiettorie diverse. Egli scopre cosìposizioni del proprio braccio, producendo delle traiettorie diverse. Egli scopre così nuove azioni per attuare sequenze mezzo-fine efficaci. Tra gli schemi che, attraversonuove azioni per attuare sequenze mezzo-fine efficaci. Tra gli schemi che, attraverso varie sperimentazioni, vengono a costituirsi in questo stadio ricordiamo qui quelli divarie sperimentazioni, vengono a costituirsi in questo stadio ricordiamo qui quelli di tirare un supporto, quale un cuscino o una coperta, per avvicinare un giocattolo chetirare un supporto, quale un cuscino o una coperta, per avvicinare un giocattolo che vi si trova sopra; o usare un oggetto rigido, ad esempio una bambola, per avvicinarevi si trova sopra; o usare un oggetto rigido, ad esempio una bambola, per avvicinare un altro che non è a portata di manoun altro che non è a portata di mano La nozione di oggetto durante questo stadio è quasi costituita: il bambino non cercaLa nozione di oggetto durante questo stadio è quasi costituita: il bambino non cerca più gli oggetti nascosti là dove li aveva in precedenza trovati, ma nel posto in cui li hapiù gli oggetti nascosti là dove li aveva in precedenza trovati, ma nel posto in cui li ha visti l’ultima volta.visti l’ultima volta. Egli è però ancora legato alla percezione: se un oggetto subisceEgli è però ancora legato alla percezione: se un oggetto subisce degli spostamenti non visibili, non è in grado di ricostruirli mentalmentedegli spostamenti non visibili, non è in grado di ricostruirli mentalmente. Così, se si. Così, se si chiude una moneta dentro un pugno e, tenendo il pugno chiuso, la si depone sotto unchiude una moneta dentro un pugno e, tenendo il pugno chiuso, la si depone sotto un cuscino, il bambino cercherà la moneta dentro il pugno e non sotto il cuscinocuscino, il bambino cercherà la moneta dentro il pugno e non sotto il cuscino
  • 21. Corso di Psicologia Medica Periodo dell’intelligenza sensomotoriaPeriodo dell’intelligenza sensomotoria Stadio dell’invenzione di nuovi mezzi attraverso la combinazioneStadio dell’invenzione di nuovi mezzi attraverso la combinazione mentale (dai 18 ai 2 anni)mentale (dai 18 ai 2 anni) Questo stadio, caratterizzato dall’avvento dell’Questo stadio, caratterizzato dall’avvento dell’attivitàattività rappresentativarappresentativa, segna, segna la conclusione del periodo sensomotorio. Perla conclusione del periodo sensomotorio. Per “rappresentazione”“rappresentazione” PiagetPiaget intendeintende “la capacità di evocare mediante un immagine simbolica l’oggetto“la capacità di evocare mediante un immagine simbolica l’oggetto assente o l’azione non ancora compiuta”assente o l’azione non ancora compiuta” (1968)(1968) Ora il bambino è in grado di immaginarsi delle azioni, oltre che effettuarleOra il bambino è in grado di immaginarsi delle azioni, oltre che effettuarle realmente, e quindi pensar la soluzione di un problema pratico prima direalmente, e quindi pensar la soluzione di un problema pratico prima di metterla in atto, eseguendo mentalmente le sperimentazioni che nello stadiometterla in atto, eseguendo mentalmente le sperimentazioni che nello stadio precedente poteva realizzare solo tramite azioni reali. Come esempio di ciòprecedente poteva realizzare solo tramite azioni reali. Come esempio di ciò descriviamo un comportamento che Piaget ha osservato in una delle duedescriviamo un comportamento che Piaget ha osservato in una delle due figlie all’età di 18 mesi. Jacqueline, avvicinatasi ad una porta stringendo infiglie all’età di 18 mesi. Jacqueline, avvicinatasi ad una porta stringendo in ciascuna mano un piccolo fascio d’erba, allunga un braccio verso laciascuna mano un piccolo fascio d’erba, allunga un braccio verso la maniglia, ma, prima di averla raggiunta, allontana il braccio, depone il fasciomaniglia, ma, prima di averla raggiunta, allontana il braccio, depone il fascio d’erba per terra e, con la mano ora libera, apre finalmente la porta. Lad’erba per terra e, con la mano ora libera, apre finalmente la porta. La bambina sembra essersi accorta di non poter afferrare la maniglia avendo lebambina sembra essersi accorta di non poter afferrare la maniglia avendo le mani occupate. Essa deve aver immaginato l’esito della sua azione, vistomani occupate. Essa deve aver immaginato l’esito della sua azione, visto che la ha interrotta prima di poterla constatareche la ha interrotta prima di poterla constatare
  • 22. Corso di Psicologia Medica Periodo dell’intelligenza sensomotoriaPeriodo dell’intelligenza sensomotoria Stadio dell’invenzione di nuovi mezzi attraverso la combinazioneStadio dell’invenzione di nuovi mezzi attraverso la combinazione mentale (dai 18 ai 2 anni)mentale (dai 18 ai 2 anni) A partire da questo stadio il bambino è in grado di usare leA partire da questo stadio il bambino è in grado di usare le immaginiimmagini mentalimentali,, il linguaggioil linguaggio,, i movimenti imitativii movimenti imitativi per rappresentare sia vari stadi diper rappresentare sia vari stadi di eventi a cui ha assistito, sia vari bisogni e fantasieeventi a cui ha assistito, sia vari bisogni e fantasie La capacità di rappresentare oggetti ed eventi consente la pienaLa capacità di rappresentare oggetti ed eventi consente la piena acquisizione della nozione di oggettoacquisizione della nozione di oggetto: ora il bambino è in grado di trovare gli: ora il bambino è in grado di trovare gli oggetti nascosti ricostruendo mentalmente gli spostamenti di cui non haoggetti nascosti ricostruendo mentalmente gli spostamenti di cui non ha diretta visionediretta visione Come mai l’attività rappresentativa appare solo verso i due anni, cioèCome mai l’attività rappresentativa appare solo verso i due anni, cioè relativamente tardi?relativamente tardi? Piaget ritiene che le immagini mediante cui il bambino rappresenta azioni,Piaget ritiene che le immagini mediante cui il bambino rappresenta azioni, oggetti ed eventi derivinooggetti ed eventi derivino dall’dall’interiorizzazione di azioni realiinteriorizzazione di azioni reali. Per. Per interiorizzazione egli intende una esecuzione solamente mentale, resainteriorizzazione egli intende una esecuzione solamente mentale, resa possibile da molte esecuzioni reali precedenti.possibile da molte esecuzioni reali precedenti. Il bambino sa immaginare delle azioni solo dopo che è giunto aIl bambino sa immaginare delle azioni solo dopo che è giunto a padroneggiarle compiutamente durante il lungo tirocinio del periodopadroneggiarle compiutamente durante il lungo tirocinio del periodo sensomotorio. Anche l’immagine mentale di un oggetto deriva da azioni,sensomotorio. Anche l’immagine mentale di un oggetto deriva da azioni, come quelle di esplorarlo manualmente o visivamente, seguendone con lecome quelle di esplorarlo manualmente o visivamente, seguendone con le mani o gli occhi i contorni e i tratti più caratteristicimani o gli occhi i contorni e i tratti più caratteristici
  • 23. Corso di Psicologia Medica Intelligenza rappresentativa preoperatoriaIntelligenza rappresentativa preoperatoria Questo periodo caratterizza il progressivo accesso all’Questo periodo caratterizza il progressivo accesso all’intelligenzaintelligenza rappresentativarappresentativa; ogni oggetto è rappresentato, cioè corrisponde ad; ogni oggetto è rappresentato, cioè corrisponde ad un’immagine mentale che permette di evocare l’oggetto anche in suaun’immagine mentale che permette di evocare l’oggetto anche in sua assenzaassenza Il bambino è condotto a sviluppare la suaIl bambino è condotto a sviluppare la sua funzione simbolicafunzione simbolica (o semeiotica):(o semeiotica): il linguaggio, l’imitazione differita, l’immagine mentale, il disegno, il giocoil linguaggio, l’imitazione differita, l’immagine mentale, il disegno, il gioco simbolicosimbolico Piaget chiamaPiaget chiama funzione simbolicafunzione simbolica la capacità di evocare oggetti o situazionila capacità di evocare oggetti o situazioni non attualmente percepiti servendosi di segni o simbolinon attualmente percepiti servendosi di segni o simboli Questa funzione simbolica si sviluppa perQuesta funzione simbolica si sviluppa per imitazioneimitazione sotto forma di attivitàsotto forma di attività ludica: il bambino riproduce nel gioco le situazioni che lo hanno colpito,ludica: il bambino riproduce nel gioco le situazioni che lo hanno colpito, interessato, preoccupatointeressato, preoccupato Il linguaggio accompagna il gioco e permette la progressiva interiorizzazioneIl linguaggio accompagna il gioco e permette la progressiva interiorizzazione
  • 24. Corso di Psicologia Medica Intelligenza rappresentativa preoperatoriaIntelligenza rappresentativa preoperatoria Tuttavia il bambino non è ancora capace di porsi al di fuori delTuttavia il bambino non è ancora capace di porsi al di fuori del suo proprio punto di vista e non può mettere in relazionesuo proprio punto di vista e non può mettere in relazione reciproca le sue percezioni successive:reciproca le sue percezioni successive: il pensiero non è ancorail pensiero non è ancora reversibile, esiste la capacità rappresentativa e non quellareversibile, esiste la capacità rappresentativa e non quella operatoria, da qui il termineoperatoria, da qui il termine preoperatoriopreoperatorio Questo periodo si suddivide a sua volta in due stadiQuesto periodo si suddivide a sua volta in due stadi Stadio del pensiero simbolico o pre-concettuale (dai 2 ai 4Stadio del pensiero simbolico o pre-concettuale (dai 2 ai 4 anni)anni) Stadio del pensiero intuitivo (dai 4 ai 7 anni)Stadio del pensiero intuitivo (dai 4 ai 7 anni)
  • 25. Corso di Psicologia Medica Intelligenza rappresentativa preoperatoriaIntelligenza rappresentativa preoperatoria Stadio del pensiero simbolico o pre-concettualeStadio del pensiero simbolico o pre-concettuale (dai 2 ai 4 anni)(dai 2 ai 4 anni) Comparsa della funzione simbolica ed inizioComparsa della funzione simbolica ed inizio dell’interiorizzazione degli schemi d’azione indell’interiorizzazione degli schemi d’azione in rappresentazioni: il bambino prima di compiererappresentazioni: il bambino prima di compiere un’azione se la rappresentaun’azione se la rappresenta LaLa funzione simbolicafunzione simbolica appare nelle sue differentiappare nelle sue differenti forme: linguaggio, gioco simbolico (oforme: linguaggio, gioco simbolico (o d’immaginazione, si usa un oggetto come simbolo, perd’immaginazione, si usa un oggetto come simbolo, per esempio una penna diventa un treno) in opposizioneesempio una penna diventa un treno) in opposizione ai giochi d’esercizio, unici presenti fino a questoai giochi d’esercizio, unici presenti fino a questo momento, imitazione differita e probabilmentemomento, imitazione differita e probabilmente comparsa dell’immagine mentale concepita comecomparsa dell’immagine mentale concepita come imitazione interiorizzata (Piaget, 1972)imitazione interiorizzata (Piaget, 1972)
  • 26. Corso di Psicologia Medica Intelligenza rappresentativa preoperatoriaIntelligenza rappresentativa preoperatoria Stadio del pensiero simbolico o pre-concettuale (dai 2 ai 4 anni)Stadio del pensiero simbolico o pre-concettuale (dai 2 ai 4 anni) Nell’apprendere e nell’usare il linguaggio, il bambino dai 2 ai 4 anniNell’apprendere e nell’usare il linguaggio, il bambino dai 2 ai 4 anni assimila le parole a dei pre-concetti, designando con esse qualcosaassimila le parole a dei pre-concetti, designando con esse qualcosa che non è né generale né individuale, ma oscilla tra questi due estremi.che non è né generale né individuale, ma oscilla tra questi due estremi. Piaget (1946) riporta varie osservazioni effettuate sui suoi figli perPiaget (1946) riporta varie osservazioni effettuate sui suoi figli per documentare questa confusionedocumentare questa confusione A due anni e mezzo, passeggiando con il padre, Jacqueline vede unaA due anni e mezzo, passeggiando con il padre, Jacqueline vede una lumaca. Incontrandone un’altra qualche metro più avanti, esclamalumaca. Incontrandone un’altra qualche metro più avanti, esclama “ancora la lumaca!”. Al padre che le chiede se è la stessa già vista,“ancora la lumaca!”. Al padre che le chiede se è la stessa già vista, essa risponde di sì, dopo essere tornata sui suoi passi per vedere laessa risponde di sì, dopo essere tornata sui suoi passi per vedere la primaprima In altri casi Jacqueline, che ha una sorellina minore di nome Lucienne,In altri casi Jacqueline, che ha una sorellina minore di nome Lucienne, afferma che ci sono molte Jacqueline e molte Lucienne: le secondeafferma che ci sono molte Jacqueline e molte Lucienne: le seconde sono delle bambine piccole, le prime delle bambine grandi: Quando lasono delle bambine piccole, le prime delle bambine grandi: Quando la sorellina crescerà, non sarà più una Lucienne bensì una Jacquelinesorellina crescerà, non sarà più una Lucienne bensì una Jacqueline
  • 27. Corso di Psicologia Medica Intelligenza rappresentativa preoperatoriaIntelligenza rappresentativa preoperatoria Stadio del pensiero intuitivo (dai 4 ai 7 anni)Stadio del pensiero intuitivo (dai 4 ai 7 anni) Le azioni non sono ancora coordinate in sistemi d’insieme cheLe azioni non sono ancora coordinate in sistemi d’insieme che consentano di eseguire più azioni mentali in rapida successioneconsentano di eseguire più azioni mentali in rapida successione o simultaneamenteo simultaneamente Nel cercare di spiegarsi vari ambiti di fenomeni, il bambinoNel cercare di spiegarsi vari ambiti di fenomeni, il bambino assimila gli eventi a delle azioni simili a quelle che lui stessoassimila gli eventi a delle azioni simili a quelle che lui stesso compie, o vede compiere da altre persone:compie, o vede compiere da altre persone: si ha confusione trasi ha confusione tra la sfera soggettivala sfera soggettiva, a cui appartengono desideri, pensieri,, a cui appartengono desideri, pensieri, intenzioni,intenzioni, con quella oggettivacon quella oggettiva a cui appartengono le cosea cui appartengono le cose inanimate le cui relazioni sono determinate da leggi fisicheinanimate le cui relazioni sono determinate da leggi fisiche Questa confusione è ben evidenziata da tre tendenze che siQuesta confusione è ben evidenziata da tre tendenze che si manifestano nelle idee infantili sul mondo fisico: l’manifestano nelle idee infantili sul mondo fisico: l’animismoanimismo, il, il finalismofinalismo e l’e l’artificialismoartificialismo
  • 28. Corso di Psicologia Medica Intelligenza rappresentativa preoperatoriaIntelligenza rappresentativa preoperatoria Stadio del pensiero intuitivo (dai 4 ai 7 anni)Stadio del pensiero intuitivo (dai 4 ai 7 anni) Il termineIl termine animismoanimismo indica “la tendenza a considerare i corpi come vivi eindica “la tendenza a considerare i corpi come vivi e dotati di intenzioni” (Piaget, 1926; trad. it. 1966, 176)dotati di intenzioni” (Piaget, 1926; trad. it. 1966, 176) I bambini ritengono che ogni oggetto implicato in qualche attività che gli siaI bambini ritengono che ogni oggetto implicato in qualche attività che gli sia caratteristica ne abbia anche coscienza. Così ad esempio un bottone noncaratteristica ne abbia anche coscienza. Così ad esempio un bottone non sente di essere punto, ma se viene strappato se ne accorgesente di essere punto, ma se viene strappato se ne accorge Prima dei 7-8 anni la natura appare una specie di società ben ordinata, inPrima dei 7-8 anni la natura appare una specie di società ben ordinata, in cui ogni corpo agisce intenzionalmente allo scopo di garantire agli uomini lecui ogni corpo agisce intenzionalmente allo scopo di garantire agli uomini le condizioni per una vita serena: la luna sorge per segnalare ai bambini che ècondizioni per una vita serena: la luna sorge per segnalare ai bambini che è ora di andare a letto, il sole per darci la luce, i battelli galleggiano perora di andare a letto, il sole per darci la luce, i battelli galleggiano per trasportare la gente. Il bambino dunque dà una spiegazionetrasportare la gente. Il bambino dunque dà una spiegazione finalisticafinalistica delledelle attività di vari corpi (naturali e non), ritenendosi soddisfatto quando è riuscitoattività di vari corpi (naturali e non), ritenendosi soddisfatto quando è riuscito a individuare (a torto o a ragione) gli scopi che questa realizza, senzaa individuare (a torto o a ragione) gli scopi che questa realizza, senza chiedersi in che modo tale attività abbia luogochiedersi in che modo tale attività abbia luogo
  • 29. Corso di Psicologia Medica Intelligenza rappresentativa preoperatoriaIntelligenza rappresentativa preoperatoria Stadio del pensiero intuitivo (dai 4 ai 7 anni)Stadio del pensiero intuitivo (dai 4 ai 7 anni) L’L’artificialismoartificialismo infine “consiste nel considerare le cose come il prodotto dellainfine “consiste nel considerare le cose come il prodotto della fabbricazione umana” (Piaget, 1926; trad. it., 1966, 259). Questa tendenza delfabbricazione umana” (Piaget, 1926; trad. it., 1966, 259). Questa tendenza del pensiero infantile è evidenziata dalle spiegazioni che i bambini forniscono apensiero infantile è evidenziata dalle spiegazioni che i bambini forniscono a proposito dell’origine di astri, fiumi, montagne, materie prime e fenomeni comeproposito dell’origine di astri, fiumi, montagne, materie prime e fenomeni come vento, pioggia, tuoni e lampi. I bambini, prima dei 7-8 anni pensano che siano stativento, pioggia, tuoni e lampi. I bambini, prima dei 7-8 anni pensano che siano stati gli uomini a scavare i bacini idrici e a riempirli con lo sputo, l’urina o con l’acquagli uomini a scavare i bacini idrici e a riempirli con lo sputo, l’urina o con l’acqua Volendo descrivere le caratteristiche più salienti del modo di pensare dei bambiniVolendo descrivere le caratteristiche più salienti del modo di pensare dei bambini dello stadio preoperatorio, Piaget ha usato i termini didello stadio preoperatorio, Piaget ha usato i termini di egocentrismoegocentrismo ee irreversibilitàirreversibilità Il termineIl termine egocentrismoegocentrismo sta ad indicare che, proprio perché le sue azioni mentalista ad indicare che, proprio perché le sue azioni mentali non sono ancora coordinate le une con le altre, “il soggetto rimane centrato sullenon sono ancora coordinate le une con le altre, “il soggetto rimane centrato sulle proprie azioni e i propri punti di vista” (Piaget, 1970; 710), non ammette una realtàproprie azioni e i propri punti di vista” (Piaget, 1970; 710), non ammette una realtà diversa da ciò che percepisce Durante lo stadio preoperatorio i bambini sembranodiversa da ciò che percepisce Durante lo stadio preoperatorio i bambini sembrano non rendersi conto che una persona, con la quale stanno parlando, può possederenon rendersi conto che una persona, con la quale stanno parlando, può possedere delle conoscenze diverse dalle loro: ad esempio, omettono una serie di particolaridelle conoscenze diverse dalle loro: ad esempio, omettono una serie di particolari convinti che l’interlocutore conosca (convinti che l’interlocutore conosca (sincretismo verbalesincretismo verbale)).. Essi perciò non sono inEssi perciò non sono in grado di mettersi, per così dire, nei panni dell’interlocutore, fornendo tutte legrado di mettersi, per così dire, nei panni dell’interlocutore, fornendo tutte le informazioni necessarie perché la comunicazione abbia effettivamente successoinformazioni necessarie perché la comunicazione abbia effettivamente successo
  • 30. Corso di Psicologia Medica Intelligenza rappresentativa preoperatoriaIntelligenza rappresentativa preoperatoria Stadio del pensiero intuitivo (dai 4 ai 7 anni)Stadio del pensiero intuitivo (dai 4 ai 7 anni) Nel disegno i bambini di questa età riescono a collocare i particolari al puntoNel disegno i bambini di questa età riescono a collocare i particolari al punto giusto, a tracciare i contorni in modo appropriato mediante linee rette ogiusto, a tracciare i contorni in modo appropriato mediante linee rette o curve, a eseguire insomma dei disegni che effettivamente tendono acurve, a eseguire insomma dei disegni che effettivamente tendono a rassomigliare alla realtà, e che sono perciò realistici, secondo l’accezionerassomigliare alla realtà, e che sono perciò realistici, secondo l’accezione con cui Luquet usa questo termine. Ilcon cui Luquet usa questo termine. Il realismorealismo come lo intende in questacome lo intende in questa fase il bambino è però diverso da come lo intende l’adulto: il primo è unfase il bambino è però diverso da come lo intende l’adulto: il primo è un realismo intellettualerealismo intellettuale, ed il secondo è un, ed il secondo è un realismo visivorealismo visivo Per l’adulto un disegno perché sia rassomigliante deve essere una specie diPer l’adulto un disegno perché sia rassomigliante deve essere una specie di fotografia dell’oggetto visto in prospettiva, con dettagli visibili soltanto dallafotografia dell’oggetto visto in prospettiva, con dettagli visibili soltanto dalla parte da cui l’oggetto si osservaparte da cui l’oggetto si osserva Nella concezione infantile invece un disegno, per essere rassomigliante,Nella concezione infantile invece un disegno, per essere rassomigliante, deve contenere tutti gli elementi reali dell’oggetto, anche se non visibili dalladeve contenere tutti gli elementi reali dell’oggetto, anche se non visibili dalla parte in cui viene osservatoparte in cui viene osservato
  • 31. Corso di Psicologia Medica Intelligenza rappresentativa preoperatoriaIntelligenza rappresentativa preoperatoria Stadio del pensiero intuitivo (dai 4 ai 7 anni)Stadio del pensiero intuitivo (dai 4 ai 7 anni) Il termineIl termine irreversibilitàirreversibilità sta ad indicare che il bambino non ha modo dista ad indicare che il bambino non ha modo di annullare gli effetti di un’azione mentale attraverso l’esecuzione di un’altraannullare gli effetti di un’azione mentale attraverso l’esecuzione di un’altra azione mentale ad essa opposta: riesce a tener conto di una cosa per volta,azione mentale ad essa opposta: riesce a tener conto di una cosa per volta, non ha mai presente l’inizio e la fine di un processonon ha mai presente l’inizio e la fine di un processo La irreversibilità del pensiero crea delle difficoltà anche nell’acquisizione diLa irreversibilità del pensiero crea delle difficoltà anche nell’acquisizione di nozioni di fondamentale importanza, come quelle dinozioni di fondamentale importanza, come quelle di conservazioneconservazione oo invarianzainvarianza Se al bambino preoperatorio vengono mostrati due bicchieri del tutto identiciSe al bambino preoperatorio vengono mostrati due bicchieri del tutto identici contenenti un uguale quantitativo di acqua colorata, e lo sperimentatorecontenenti un uguale quantitativo di acqua colorata, e lo sperimentatore travasa il contenuto di uno dei due recipienti in un bicchiere di formatravasa il contenuto di uno dei due recipienti in un bicchiere di forma diversa, per il bambino ci sarà tanto più sciroppo tanto è più alto il livellodiversa, per il bambino ci sarà tanto più sciroppo tanto è più alto il livello poiché manca la capacità di mettere in relazione l’altezza della colonnapoiché manca la capacità di mettere in relazione l’altezza della colonna d’acqua con la sezione del contenitore. Secondo Piaget il bambinod’acqua con la sezione del contenitore. Secondo Piaget il bambino acquisisce le nozioni di invarianza o conservazione solo quando haacquisisce le nozioni di invarianza o conservazione solo quando ha superato l’irreversibilità del pensierosuperato l’irreversibilità del pensiero
  • 32. Corso di Psicologia Medica Periodo dell’intelligenza operatoria concretaPeriodo dell’intelligenza operatoria concreta Le azioni mentali del bambino sono ora meno collegateLe azioni mentali del bambino sono ora meno collegate alle immagini, hanno dunque un carattere più astrattoalle immagini, hanno dunque un carattere più astratto (Piaget, 1947)(Piaget, 1947) Il bambino diventa capace di decentramento, non èIl bambino diventa capace di decentramento, non è più limitato al suo solo punto di vista, puòpiù limitato al suo solo punto di vista, può coordinare diversi punti di vista e trarne lecoordinare diversi punti di vista e trarne le conseguenzeconseguenze Diventa capace di liberarsi dagli aspetti successiviDiventa capace di liberarsi dagli aspetti successivi delle sue percezioni per distinguere, attraverso ildelle sue percezioni per distinguere, attraverso il cambiamento, ciò che resta invariatocambiamento, ciò che resta invariato
  • 33. Corso di Psicologia Medica Periodo dell’intelligenza operatoria concretaPeriodo dell’intelligenza operatoria concreta Entrano in gioco le nozioni di conservazione delle sostanze (peso eEntrano in gioco le nozioni di conservazione delle sostanze (peso e volume), poi le conservazioni spaziali e le conservazioni numerichevolume), poi le conservazioni spaziali e le conservazioni numeriche Nello stesso tempo in campo sociale il bambino prende coscienza del suoNello stesso tempo in campo sociale il bambino prende coscienza del suo pensiero, di quello degli altri, cosa che prelude all’arricchimento deglipensiero, di quello degli altri, cosa che prelude all’arricchimento degli scambi sociali. Accetta il punto di vista degli altri, i loro sentimenti. Una verascambi sociali. Accetta il punto di vista degli altri, i loro sentimenti. Una vera collaborazione e cooperazione di gruppo diviene possibilecollaborazione e cooperazione di gruppo diviene possibile Il limite operatorio di questo periodo resta caratterizzato dalla necessità delIl limite operatorio di questo periodo resta caratterizzato dalla necessità del supporto concreto: il bambino non può ancora ragionare partendo da solisupporto concreto: il bambino non può ancora ragionare partendo da soli enunciati verbalienunciati verbali Ad esempio, “Editta è più bionda di Susanna. Susanna è più bruna di Lilli.Ad esempio, “Editta è più bionda di Susanna. Susanna è più bruna di Lilli. Quale delle tre ha i capelli più scuri?”. Questo problema non viene risoltoQuale delle tre ha i capelli più scuri?”. Questo problema non viene risolto prima degli 11-12 anni (Piaget, 1924); in apparenza esso richiede solo diprima degli 11-12 anni (Piaget, 1924); in apparenza esso richiede solo di collegare (addizionare) le relazioni “più chiaro” e “più scuro” fra tre colori,collegare (addizionare) le relazioni “più chiaro” e “più scuro” fra tre colori, tuttavia la forma in cui è presentato ostacola la formazione di immagini etuttavia la forma in cui è presentato ostacola la formazione di immagini e richiede che si ragioni su delle proposizioni verbalirichiede che si ragioni su delle proposizioni verbali
  • 34. Corso di Psicologia Medica Periodo dell’intelligenza operatoria formalePeriodo dell’intelligenza operatoria formale Il bambino diviene capace di operare mediante addizioni e moltiplicazioni diIl bambino diviene capace di operare mediante addizioni e moltiplicazioni di classi e relazioni anche su idee e conoscenze astratte, cioè non raffigurabiliclassi e relazioni anche su idee e conoscenze astratte, cioè non raffigurabili mediante immagini mentalimediante immagini mentali Le operazioni concrete rivelano il loro limite quando si tratta di affrontare deiLe operazioni concrete rivelano il loro limite quando si tratta di affrontare dei problemi in cui non basta attuare delle classificazioni o degli ordinamenti seriali,problemi in cui non basta attuare delle classificazioni o degli ordinamenti seriali, ma occorre saper combinare diversi elementi tra loro per individuare quellima occorre saper combinare diversi elementi tra loro per individuare quelli rilevanti ed eliminare quelli irrilevanti Problemi di questo genere sono adrilevanti ed eliminare quelli irrilevanti Problemi di questo genere sono ad esempio quelli in cui occorre scoprire, tra tutti i fattori possibili, i fattoriesempio quelli in cui occorre scoprire, tra tutti i fattori possibili, i fattori responsabili di un certo fenomeno. Prendiamo ad esempio, tra quelli proposti daresponsabili di un certo fenomeno. Prendiamo ad esempio, tra quelli proposti da Piaget e Inhelder nel loro studio sulla logica dell’adolescente Piaget e Inhelder,Piaget e Inhelder nel loro studio sulla logica dell’adolescente Piaget e Inhelder, 1971; pp.69-80), il problema dell’oscillazione del pendolo. Tra i fattori possibili1971; pp.69-80), il problema dell’oscillazione del pendolo. Tra i fattori possibili che possono influenzare la frequenza di oscillazione di un pendolo (formato dache possono influenzare la frequenza di oscillazione di un pendolo (formato da una cordicella a cui viene applicato un peso) vi sono: la lunghezza della corda, iluna cordicella a cui viene applicato un peso) vi sono: la lunghezza della corda, il peso; l’entità della spinta impressa al peso, l’ampiezza dell’oscillazione; quindi ipeso; l’entità della spinta impressa al peso, l’ampiezza dell’oscillazione; quindi i fattori in gioco sono quattro, più il fattore risultato (frequenza di oscillazione).fattori in gioco sono quattro, più il fattore risultato (frequenza di oscillazione). Entro certi limiti dell’ampiezza, la frequenza di oscillazione varia in funzione dellaEntro certi limiti dell’ampiezza, la frequenza di oscillazione varia in funzione della lunghezza della corda. Il compito del soggetto è quello di far variare la frequenzalunghezza della corda. Il compito del soggetto è quello di far variare la frequenza delle oscillazioni e spiegare (verbalmente) la ragione di queste variazioni. Perdelle oscillazioni e spiegare (verbalmente) la ragione di queste variazioni. Per riuscire in questo, egli dovrà dissociare il fattore casuale, cioè la lunghezza, dagliriuscire in questo, egli dovrà dissociare il fattore casuale, cioè la lunghezza, dagli altri tre, per poi escludere questi ultimi.altri tre, per poi escludere questi ultimi.
  • 35. Corso di Psicologia Medica Periodo dell’intelligenza operatoria formalePeriodo dell’intelligenza operatoria formale Altra caratteristica, collegata a questa, che connota ilAltra caratteristica, collegata a questa, che connota il pensiero formale è la capacità di usare la categoria delpensiero formale è la capacità di usare la categoria del “possibile” e dell’”ipotetico”, a differenza del pensiero“possibile” e dell’”ipotetico”, a differenza del pensiero concreto che si fonda solo sul reale e l’attuale. Ilconcreto che si fonda solo sul reale e l’attuale. Il pensiero formale o operatorio non si riferisce soltantopensiero formale o operatorio non si riferisce soltanto agli oggetti, alle loro classi e relazioni, ma a degli insiemiagli oggetti, alle loro classi e relazioni, ma a degli insiemi di oggetti e alle loro diverse combinazioni possibilidi oggetti e alle loro diverse combinazioni possibili Quando si tratta di sapere se una combinazione fattore-Quando si tratta di sapere se una combinazione fattore- risultato può presentarsi insieme ad altre, oppure no (serisultato può presentarsi insieme ad altre, oppure no (se non si escludono altri fattori), allora il ragionamento nonnon si escludono altri fattori), allora il ragionamento non riguarda più il reale soltanto, ma il reale in funzione delriguarda più il reale soltanto, ma il reale in funzione del possibilepossibile