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Settimana Mondiale del Cervello 2018
La mente che cambia: neuroscienze ed educazione nel Progetto di Vita (PdV)
Workshop
14 marzo 2018, ore 15:00-20:00
Aula 1 – Palazzo Ingrassia
Dipartimento di Scienze della Formazione
Introduce e coordina
Angela Catalfamo
Professore associato di didattica e pedagogia speciale
Dipartimento di Scienze della formazione –Università di Catania
Interventi
Santo Di Nuovo: Cervello, corpo e dintorni...Le neuroscienze e la mente estesa
Direttore Dipartimento di Scienze della Formazione - Università di Catania
Marinella Coco: Il cervello come la plastilina: puoi modellarlo e rimodellarlo continuamente
Docente - Dipartimento di Scienze della Formazione - Università di Catania
Giovanni Savia: Mente plurale e principi di educazione inclusiva
Tutor coordinatore Corso specializzazione sostegno - Università di Catania
Mario Zappia
Direttore Clinica Neurologica
Az. Osp. Universitaria “Policlinico -Vittorio Emanuele” di Catania
Esperienze
A cura della cooperativa sociale Controvento
Angelica Mavica (Dott.ssa in psicologia)
Sindrome di Down: risultati di un intervento educativo nel tempo
Daniele Mazzeo (Dott. in Scienze dell’educazione)
Il Progetto di vita attraverso l'Accademia dell'autonomia
Anna Papale (Genitore A.I.P.D.)
Genitorialità e realizzazione del progetto di vita
Enza Di Fato (Docente)
Interventi educativi funzionali a una didattica inclusiva
Scuola e formazione
Processi educativi e percorsi scolastici inclusivi
Cinzia Licata D’Andrea – Tutor coordinatore corso specializzazione sostegno - Infanzia
Maugeri Rosaria Concetta (corsista)
Lapis Rosanna (corsista)
Simona Pavia – Tutor coordinatore corso specializzazione sostegno - Primaria
Siligato Laura (corsista)
Troina Antonella (corsista)
Debate
Questionario di riflessione nel corso dell’azione formativa
a cura di Accetta Cinzia e Bruno Marisa (corsiste TFA sostegno Sec. I grado)
2. Secondo l’ICF (OMS,2001) la valutazione dello stato di salute implica l’interazione tra i diversi
fattori che contribuiscono a determinarlo, ovvero: corpo, mente, contesti e cultura. La filosofia
dell’ICF focalizza, quindi, la descrizione della salute e il funzionamento della persona in una
prospettiva globale, non statica ma evolutiva.
Tale orientamento, a proposito delle funzioni del cervello, sollecita variegate domande: le attività
del cervello come devono essere assunte/interpretate in presenza di più o meno gravi compromissioni
di quest’ultimo? Di fronte ad una diagnosi clinica di deficit intellettivo quanto possiamo spingerci
oltre? Quale sostegno possono dare le neuroscienze ai processi educativi in generale e
all’apprendimento in particolare?
Le domande vanno rivolte agli studiosi delle neuroscienze. In particolare, appare opportuno
esplorare l’ambito degli studi e delle ricerche che riguardano la neuroplasticità del cervello: quanto
sia accreditabile la supposta capacità del cervello di modificare la propria struttura in risposta
all’esperienza? Quanto sia possibile l’attivazione di aree dello stesso potenzialmente in grado di
assumere funzioni vicarie, in guisa tale da consentire al soggetto nuovi e diversi adattamenti alla
vita? Quali gli aiuti adeguati a garantire ai soggetti in questione una qualità dell’esistenza, un
progetto di vita? Qui pensiamo all’educazione e alle fondamentali attività d’apprendimento ad essa
correlate.
Le risposte ai suddetti quesiti potrebbero costituire un forte ancoraggio e un consapevole supporto
ai genitori, agli educatori, agli insegnanti e a quanti si occupano di soggetti con disabilità intellettiva.
Il seminario intende promuovere un dialogo aperto tra studiosi, operatori dell’educazione,
insegnanti e genitori interessati, al fine di comprendere comportamenti, risorse e non solo limiti, di
promuovere linee operative rivolte alle persone con deficit intellettivo e avviare progetti educativi e
di vita.
Quali contributi delle neuroscienze possiamo conoscere per ottimizzare
l’insegnamento e l’apprendimento nella scuola di tutti?