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Avv. TERESA GENTILE
Segretario Generale
Responsabile della prevenzione della corruzione
Comune di Gioia del Colle
p.c. Dott.ssa ROSSANA RIFLESSO
Commissario Straordinario
Comune di Gioia del Colle
OGGETTO: Ordinanza Commissariale n. 33 avente per oggetto: “Ordinanza
motivata di archiviazione avverso verbali di accertamento e contestazione illecito
amministrativo per affissioni locandine con effetti erga omnes agenzie
immobiliari in descrizione”. Richiesta informazioni.
A seguito di una dettagliata segnalazione di un’Associazione locale, denominata
“Con Te”, del 26 gennaio 2015, circa presunte “affissioni selvagge” di cartelli
pubblicitari reclamanti locazione o compravendita di immobili, il Comando di Polizia
Municipale del Comune di Gioia del Colle, dopo accurata indagine sul territorio, tra
il 6 febbraio ed il 6 marzo 2015, notificava ben 21 verbali di accertamento per
violazione di illecito amministrativo. Nove (9) le Agenzie Immobiliari coinvolte. Di cui
una, l’“Agenzia Masi Immobiliare di Mastromarino Filomena Milena” con, da sola,
ben 11 verbali di accertamento contestati dalla Polizia Municipale mentre, a tutte le
altre, venivano notificati in media un verbale ad Agenzia.
Tra il 19 marzo ed il 1 aprile 2015, 6 tra le Agenzie immobiliari coinvolte,
facevano pervenire al Comune di Gioia del Colle scritti difensivi in opposizione ai
verbali di accertamento di violazione di illecito amministrativo, così come previsto
dall’art. 18 della legge 689/81.
Art. 18, comma 1, della legge 689/81 che così recita: “Entro il termine di trenta
giorni dalla data della contestazione o notificazione della violazione, gli interessati
possono far pervenire all'autorità competente a ricevere il rapporto a norma dell'articolo
17 scritti difensivi e documenti e possono chiedere di essere sentiti dalla medesima
autorità.”
Tra le Agenzie Immobiliari che non presentavano, entro i tempi previsti dalla
legge, “scritti difensivi”, vi era proprio la “Agenzia Masi Immobiliare di
Mastromarino Filomena Milena”, che con i suoi 11 verbali di accertamento notificati,
con multe per un ammontare complessivo, pare, di circa 4.500 euro, rappresentava la
maggioranza delle violazioni rilevate. Agenzia il cui recapito telefonico e indirizzo
corrispondono, tanto per ragioni di trasparenza, allo studio del Geom. Giuseppe Lenin
Masi, ex Assessore della Giunta Povia dal giugno 2012 al febbraio 2015.
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Per ragioni che saranno approfondite in seguito, si sottolinea che sempre l’art. 18 della
legge 689/81, al secondo comma, così recita: “L'autorita' competente, sentiti gli
interessati, ove questi ne abbiano fatto richiesta, ed esaminati i documenti
inviati e gli argomenti esposti negli scritti difensivi, se ritiene fondato
l'accertamento, determina, con ordinanza motivata, la somma dovuta per la
violazione e ne ingiunge il pagamento, insieme con le spese, all'autore della violazione
ed alle persone che vi sono obbligate solidalmente; altrimenti emette ordinanza
motivata di archiviazione degli atti comunicandola integralmente all'organo che ha
redatto il rapporto.”
Ora. Il 13 aprile 2015 veniva emessa l’Ordinanza n. 33 a firma del Commissario
Straordinario Dott.ssa ROSSANA RIFLESSO e del Responsabile Ufficio Tributi Dott.
GIUSEPPE SANTOIEMMA, avente per oggetto “Ordinanza motivata di archiviazione
avverso verbali di accertamento e contestazione illecito amministrativo per
affissioni locandine con effetti erga omnes agenzie immobiliari in descrizione”.
Con questa, veniva ordinato di archiviare “tutti gli atti in descrizione”. Ovvero, di
archiviare le violazioni e le relative sanzioni emesse “anche alle rimanenti agenzie
immobiliari oggetto del presente provvedimento in virtù delle analoghe circostanza in
cui quest’ultime si sono venute a trovare in base alle circostanze descritte”.
Tutto ciò premesso, da semplice cittadino, si chiede alle autorità in indirizzo:
1. Le ragioni per cui l’ordinanza di archiviazione è sottoscritta dal
Responsabile Ufficio Tributi piuttosto che da “l’autorità competente”, come
recita l’art. 18, comma 2, della legge 689/81 che sarebbe l’ufficio che ha
contestato l’illecito, ovvero il Comando della Polizia Municipale. Ci si chiede, a
titolo di esempio, se il Comando della Polizia Municipale potrebbe sottoscrivere
un‘ordinanza di archiviazione per una cartella di accertamento IMU emessa
dall’Ufficio Tributi. A riguardo è da sottolineare anche quanto stabilito dall’art. 4
del “Regolamento per l’applicazione delle sanzioni amministrative per violazioni
a disposizioni di Regolamenti Comunali e/o Ordinanze” approvato con Delibera
di Consiglio Comunale n. 4 del 27.01.2004;
2. Le ragioni per cui l’archiviazione è stata “ordinata” per TUTTI i verbali di
accertamento per violazione di illecito amministrativo. Sia per coloro che, nei
termini espressi dalla legge 689/81 hanno presentato memorie difensive,
persino tramite legale di fiducia (e quindi con aggravio di costi), sia anche per
quelle Agenzie che non hanno fatto pervenire scritti difensivi. Si pensi ad
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esempio, alla “Agenzia Masi Immobiliare di Mastromarino Filomena Milena”,
alla quale erano stati contestati ben 11 verbali di accertamento su 21 totali.
Nessuno scritto difensivo presentato entro i termini previsti, nessuna
contestazione nel merito dei verbali emessi, eppure “archiviati” anch’essi “in
virtù di analoghe circostanze” con le altre contestazioni. Come si fa, si vuol
comprendere, ad accertare “analoghe circostanze” senza una memoria difensiva
dalla quale emergano le “analogie”?
L’articolo 18 della legge 689/81, comma secondo, inoltre, sottolinea
espressamente che solo dopo aver “esaminati i documenti inviati e gli
argomenti esposti negli scritti difensivi” può emettere “ordinanza motivata di
archiviazione degli atti”.
In tempi di ristrettezze economiche e di consistenti richieste, in termini
fiscali, di contributi ai cittadini gioiesi (Gioia del Colle “vanta” aliquote IMU, TASI
e TARI tra le più alte d’Italia), l’archiviazione di consistenti somme a quanti
nemmeno hanno esibito contestazioni a verbali di accertamento per violazione
di illecito amministrativo, appare quanto meno incomprensibile.
Si rimane in attesa di risposta alla presente.
Un cittadino
Enzo Cuscito
“Solidarietà e Partecipazione”