XI Lezione - Arabo LAR Giath Rammo @ Libera Accademia Romana
Sketchnote e Creatività III
1. SKETCHNOTE E CREATIVITÀ
Parte Terza
Le sketchnote come strumento analogico e digitale. Come la
tecnologia, internet e i social network possono estendere la
portata di questa tecnica.
Una presentazione a cura di Filippo Albertin
Per informazioni e richieste:
filippoalbertin@gmail.com - Twitter: @creativephil75
2. Cosa possiamo fare con le sketchnote?
Molte cose. In questa
sketchnote mi sono però
soffermato sulle varie
connessioni tra mondo
analogico delle sketchnote
(carta e penna) e mondo
digitale.
Una volta perfezionata, la
nostra sketchnote è infatti
pronta per essere condivisa in
mille modi.
3. La sketchnote: un “oggetto” da...
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Fotografare, trasferire con uno scanner (portatile o fisso) in formati come PDF.
JPG, PNG, etc...
●
L’idea di base è quella di stabilire un rapporto tra mondo analogico e mondo
digitale.
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L’immagine digitale può poi essere trasferita e condivisa in mille modi, sia privati
che pubblici.
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Modalità privata: messenger, whatsapp, posta elettronica, chat di gruppo, siti
specializzati (io per esempio uso Google Classroom per alcuni miei corsi), etc…
●
Modalità pubblica: Twitter, Facebook, siti e blog.
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L’idea di fondo è che la comunicazione grafica delle sketchnote è più
interessante, cattura lo sguardo, trasforma la disattenzione in attenzione.
4. Sketchnote “native digitali”
●
Questa che vedete è una sketchnote annotata
direttamente su supporto digitale. Notate la
presenza (per me abbastanza atipica) di scrittura
colorata, e di icone altrettanto colorate. Si tratta di
colori digitali che ho impresso direttamente, e non
attraverso un procedimento di editing successivo.
●
In questo caso, la sketchnote è stata annotata su
un particolare notes dotato di fogli in grado di
riconoscere otticamente il tratto e di trasferirlo
direttamente, attraverso una connessione senza fili,
ad un tablet con una particolare applicazione.
●
Attraverso particolari tavolette grafiche o tablet con
penne ottiche, questa procedura è anche
implementabile direttamente a schermo.
●
Per chi ama la tecnologia, le possibilità sono
infinite.
5. Ricerche nel web
●
Il web è pieno di librerie che riportano
clipart “ad uso sketchnote”. Una
semplice ricerca ne può reperire
infinite.
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Ti senti a disagio perché non sai come
disegnare un’icona che raffiguri un
gelato, un laptop o unclown? Cerca sul
web e ricopia. In pochi tratti potrai
colmare questa tua lacuna grafica.
●
Non solo. Tieni (in forma di sketchnote)
una lista di icone che hai imparato a
disegnare nel tempo, e affina la tua
tecnica riproducendole più volte.
6. Fare comunità
●
Essere sketchnoter non significa necessariamente usare questo
strumento a scopi strettamente professionali.
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Si può usare la sketchnote per annotare in forma creativa sensazioni
legate a viaggi, esperienze sensoriali connesse a cibi e bevande,
recensioni di libri, album musicali, quadri, eventi.
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La sketchnote può veicolare lettere originali, comunicazioni personali,
oppure esperienze collettive. Non ci sono limiti all’immaginazione.
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Lo strumento digitale può essere un incredibile mezzo per trasformare
questa tecnica essenzialmente analogica in un’occasione per costruire
rapporti umani all’interno di vaste comunità, più o meno tematizzate.
7. Riassumendo
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Esercita la tua mente portando sempre con te un taccuino dove annotare, in forma
di bozza, le tue sketchnote. Non ti preoccupare della forma. Avrai modo di limare,
correggere, integrare, oppure rifare ex novo la tua sketchnote in un secondo
momento.
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Raccogli le tue sketchnote e utilizzale per sviluppare il pensiero creativo (vedi la
seconda parte di questo corso).
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Usa il web per cercare librerie di disegni e clipart preconfezionate, e ricopiale per
aumentare la tua capacità di rappresentare oggetti e idee. Ricordati comunque che
NON bisogna essere troppo precisi. Il motto è sempre lo stesso: IDEE, non Arte!
●
Fotografa o scansiona la tua sketchnote per renderla condivisibile, come PDF o
immagine, all’interno di una cerchia di colleghi, oppure di una comunità di
sketchnoter come te.
8. Per concludere
Spero che questo corso ti sia piaciuto. Ovviamente non è
possibile esaurire un argomento così vasto in un’ora di slide
commentate. Tuttavia, se solo la cosa ti ha incuriosito e
spinto all’azione, alla ricerca, ma soprattutto al “fare
sketchnote”, allora ho raggiunto pienamente il mio scopo
didattico: generare curiosità attorno ad una tecnica semplice
e divertente, che puoi sviluppare da solo o in compagnia per
migliorare la tua vita personale e professionale,
comunicando con te stesso e con gli altri in modo efficace.
9. Per approfondire o condurre un corso...
Se vuoi avere maggiori informazioni
sulle mie attività di didatta e
conduttore (che sono veramente
tante e non sintetizzabili in questo
spazio), oppure se vuoi partecipare
a qualche mia iniziativa (per ora mi
muovo soprattutto in area veneta,
ma sono disponibile per qualsiasi
interlocuzione), o vuoi anche solo
avere un supporto ulteriore a
qualche tua specifica curiosità, non
esitare a contattarmi. Farò il
possibile per soddisfare ogni tua
curiosità.
Prof. Filippo Albertin
filippoalbertin@gmail.com
Twitter: @creativephil75
Blog: filippoalbertin.blogspot.com