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WEB IN TOURISM
Vincere la guerra
dell’attenzione
pagina 5
LADY DRINK
Barlady
protagoniste
pagina 6
n° 22
®
HOTEL BRUNELLESCHI, FIRENZE
Una ristrutturazione
a 360 gradi
pagina 7
JOB IN TOURISM®
Via F. Carcano, 4 - 20149 Milano
Tel. 02 48519477 - 02 43980431
Fax 02 48025154
e-mail: info@jobintourism.net
www.jobintourism.it
ASSOCIATO ALL’UNIONE
STAMPA PERIODICA ITALIANA
MAITRÈ D’HOTEL,
CAPO BARMAN
BAR MANAGER
Serio, professionale, dinamico,
bella presenza esperienze in
hotels di categoria superiore
(4 - 5 stelle).
Dotato di buona leadership.
Conoscenze lingue.
Valuta offerte di lavoro
sia anuuali che stagionali.
Referenze documentabili
Tel/fax 089 722012
cell 347 4839313
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vincenzoabate2005@libero.it
Hotel 4 stelle situato in Arezzo
seleziona
CAPO RICEVIMENTO
Il/La candidato/a ideale ha
maturato precedenti esperienze di
front-office e back-office in strutture
ricettivo-turistiche modernamente
organizzate.
Ci rivolgiamo a figure fortemente
motivate ad essere inserite in un
ambiente dinamico, stimolante e
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Si richiede l’agevole utilizzo del
software gestionale “Leonardo”,
un’ottima conoscenza di almeno due
lingue straniere, di cui l’inglese.
Gli interessati potranno inviare
il curriculum vitae, corredato di
autorizzazione al trattamento dei dati
personali ex Dlgs 196/2003, tramite
email a: info@hospitalitystaff.it
GP Dati, azienda leader operante nella progettazione e produzione di
soluzioni applicative e di engineering, destinate esclusivamente alle
imprese del settore turistico alberghiero, ricerca un/una
Responsabile Commerciale per sviluppo mercato estero
(rif. AD 001)
che, riportando all’Amministratore Delegato, avrà la responsabilità di
alcune aree di espansione del business. Il ruolo, basato in Italia, prevede la
gestione delle politiche commerciali volte allo sviluppo della penetrazione
nei mercati esteri, operando in supporto alle strutture locali di distribuzione
del prodotto. Tale attività dovrà svolgersi nell’ambito delle guidelines
definite dall’Azienda.
Il candidato ideale ha maturato una solida esperienza commerciale nel
settore alberghiero o in aziende operanti nella distribuzione di soluzioni
informatiche per l’hospitality.
Un buon livello culturale, la capacità di trattare autonomamente con i vertici
aziendali e la disponibilità a frequenti viaggi all’estero, ne completano il
profilo. La conoscenza della lingua inglese è un requisito essenziale.
Retribuzione e inquadramento saranno di sicuro interesse e commisurati
alla seniority maturata.
Gli interessati sono pregati di inviare un CV, con il Rif. AD 001
indicato nell’oggetto della mail o sulla busta, a:
ADVISOR
Via Manzoni 3
20121- Milano
advisor@advisorhotel.com
Con l’invio del curriculum si autorizza la Società alla conservazione,
al trattamento ed alla comunicazione dei dati personali anche a
norma del D.Lgs. 196/’03. La ricerca è indirizzata a persone di
entrambi i sessi (L. 903/’77).
Cerco lavoro in Direzione/
Consulenza Attività Alberghiera.
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comunicative, decisionali e
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Per tutti i candidati sarà titolo preferenziale avere maturato esperienza di
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Maggiori informazioni saranno date ai CV ritenuti interessanti in fase di
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Inviare i Cv ad Info@casangelina.com oppure fax 089 874266
Executive chef – FB
manager: pluriennale
esperienza internazionale
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Tel. 389 1990023
Ricerca per le strutture alberghiere
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1 GOVERNANTE
Il candidato ideale ha maturato
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stelle di almeno 2 anni. Richiesta
disponibilità e flessibilità di orario.
Inviare curriculum vitae a:
montebianco@mokinba.it
Quattordicinale Fortnightly - Anno XIII - Venerdì 19 Novembre 2010
Opportunità di Lavoro • Incontro Domanda ed Offerta • Informazione • Nel campo del Turismo in Italia ed all’Estero • Alberghi - Villaggi Turistici - Ristoranti - Bar - Compagnie Aeree - Catering Marittimo, Aeroportuale, Ferroviario e tutto quanto fa turismo • Agenzie Viaggi/T.O. • Opportunità Aziende cessioni e rilievi
ITI HOTELS
Sardegna
pagina 14
pagina 14
Svizzera Italiana
Hotel 5 stelle
Hotel 4 stelle
Firenze
pagina 11
pagina 13
Varie figure
Chef di cucina
Direttore
Romeo Hotel
Napoli
Varie figure
Opportunità di Lavoro • Incontro Domanda ed Offerta • Informazione • Nel campo del Turismo in Italia ed all’Estero • Alberghi - Villaggi Turistici - Ristoranti - Bar - Compagnie Aeree - Catering Marittimo, Aeroportuale, Ferroviario e tutto quanto fa turismo • Agenzie Viaggi/T.O. • Opportunità Aziende cessioni e rilievi
2 Venerdì 19 Novembre 2010
DI FEDERICO BELLONI
WWW.TSMCONSULTING-BARCELONA.COM
Si parla spesso di tecnologie
applicate al mondo del turismo:
il web 2.0, gli applicativi mobile
e i sempre più avanzati property
management system sono solo
alcuni dei protagonisti degli ar-
ticoli e degli approfondimenti
che sempre più frequentemente
affollano le pagine delle testate
specializzate. Raramente, tutta-
via, i nuovi strumenti It sono
associati alla ristorazione e, in
particolare,
al servizio in
sala. Anche in
questo com-
parto, invece,
gli strumenti
high-tech di
ultima gene-
razione posso-
no dimostrarsi
utili risorse per migliorare la
qualità dell’offerta. Un inte-
ressante approfondimento del
titolare di Tsm consulting,
Federico Belloni, illustra così
le opportunità che uno dei di-
spositivi del momento, l’iPad,
dischiude al comparto della
ristorazione, sia nella sua par-
te gestionale, sia in termini di
interattività e coinvolgimento
emozionale. È l’iPad, tuttavia,
solo un esempio: una possibili-
tà tra le tante che gli strumenti
di ultima generazione offrono
agli operatori f&b intenzionati
a portare una ventata di aria
nuova nelle forme del servizio
in ambito ristorativo.
L’iPad, tavoletta multifun-
zione di casa Apple, oltre a
essere uno strumento utile per
molteplici attività quotidiane,
soprattutto sul web, è sem-
pre più spesso utilizzata dalle
aziende come vero e proprio
strumento di business, anche
in settori nei quali non è sem-
plice immaginarsi applicazioni
veramente utili.
Uno di questi comparti è, per
esempio, quello della ristorazio-
ne alberghiera, dove fino a ora
le innovazioni si sono viste qua-
si esclusivamente nella parte
gastronomica e in cucina. Sono
molti, infatti, i ristoranti di al-
bergo che, in differenti località
del mondo, hanno già introdot-
T E C N O L O G I E
Utilizzare l’iPad in sala ristorante: non si tratta solo di una questione gestionale
Il menu esperienziale
Le recensioni live sono particolarmente efficaci
Chi ha
paura
di TripAdvisor?
DI EMILIO DE RISI
TripAdvisor e Facebook fallite
da un pezzo. Mi correggo. Sareb-
bero fallite da un pezzo se tutti
fossero come me. Non amo infatti
condividere aspetti personali della
mia vita. Il lavoro però è un’altra
cosa e visto che TripAdvisor è uno
dei player più interessanti del 2.0
turistico ho pensato di coinvolgerlo
nel Web in Tourism del prossimo
24 novembre.
Ho incontrato qualche giorno fa
Vittorio Deotto, nuovo territory
business development manager di
TripAdvisor, per fare il punto sul-
la sua presenza al nostro evento.
Comodamente seduti nella sala
colazioni di un hotel milanese,
abbiamo discusso dell’evento e del
mondo delle recensioni on-line.
Parlando con Vittorio è emerso
un quadro singolare, dal quale si
evince quanto gli albergatori tema-
no ancor più delle stesse recensioni
i cosiddetti fake: un esercito di re-
censori occulti, lì pronti a scrivere
male del proprio competitor.Anche
la teoria del call center non è male:
pare sia stata ventilata la possibi-
lità che qualcuno abbia usato dei
call center per alimentare le recen-
sioni false. Sì, esattamente come si
era detto del Festival di Sanremo.
Che dire? Un accanimento feroce
e spietato verso il proprio compe-
titor. Unico punto è che l’uso dei
call center non costa poco. Perciò
ne approfitto per fare un accorato
appello: se davvero dovesse esiste-
re una realtà alberghiera che spen-
de i propri soldi in questo modo,
per favore che investa in buona
comunicazione e formazione. Ne
avrà miglior ritorno.
A margine di questa sconsidera-
ta riflessione, è invece interessante
evidenziare l’iniziativa della Accor
Hotels che, in partnership proprio
con TripAdvisor, ha deciso di pub-
blicare sul sito accorhotels.com le
opinioni dei suoi clienti. Questo
nuovo servizio dovrebbe essere di-
sponibile per tutti gli hotel appar-
tenenti ai diversi label del gruppo
Accor nel mondo.
Certo, potrebbe apparire un
azzardo quello di pubblicare sul
proprio sito potenziali recensioni
negative. Ma a mio avviso quella
della Accor è una bella intuizione.
Infatti, verrà inviata una e-mail a
tutti gli ospiti una settimana dopo
il proprio soggiorno, con la quale
saranno invitati a fornire un fe-
edback sulla qualità dei servizi
ricevuti: opinioni e commenti che
verranno pubblicati sia sul sito
corporate accorhotels sia su Tri-
pAdvisor.
Un gruppo come Accor, che van-
ta senza ombra di dubbio un buon
prodotto alberghiero, invitando i
propri clienti dopo una settimana a
postare una recensione, vedrà ingi-
gantirsi le opinioni favorevoli, con
un notevole ritorno di marketing.
E invitarli dopo una settimana
aiuterà anche a evaporare alcu-
ne eventuali esperienze negative.
Come dire:se non puoi sconfiggerli,
fatteli amici. Bella idea Accor.
Arrivederci a Roma il 24 novem-
bre.
EDITORIALE
to l’iPad in sostituzione della
tradizionale carta, ottenendo
così moltissimi vantaggi sia
dal punto di vista gestionale
sia da quello del marketing e
della comunicazione.
L’iPad, in particolare, per-
mette di organizzare il menu
proposto sotto forma di indi-
ce (per gli aperitivi, per gli
antipasti, per i primi piatti
e così via), con una struttura
del tutto simile a quella delle
tradizionali pagine internet:
organizzata cioè in categorie e
sottocategorie, che rendono la
consultazione
più chiara e
immediata.
E poi, natu-
ralmente, c’è
la possibilità
di mettere in
evidenza le
proposte spe-
ciali o i menu
per specifici tipi di clienti,
come per esempio i celiaci o i
vegetariani, con l’opportunità
di presentare i piatti in diverse
lingue. L’offerta gastronomica,
inoltre, è facilmente aggior-
nabile: semplicemente cam-
biando o aggiungendo i piatti,
senza la necessità di allegare
al menu fogli supplementari,
o ancora peggio, di doverli ri-
stampare periodicamente, con
le relative conseguenze nega-
tive in termini di flessibilità e
di costi.
Ma uno strumento come
l’iPad non garantisce solo
vantaggi gestionali. Permette
anche di creare esperienze a
elevato valore aggiunto per i
propri commensali. I clienti, in-
fatti, oltre a leggere il nome dei
piatti proposti, possono vedere
le foto relative e persino dei
video contenenti, per esempio,
le immagini degli chef intenti
a preparare le ricette in que-
stione: un modo per condivide-
re con gli ospiti i segreti della
propria cucina; un espediente
che, oltre ad avere un’evidente
rilevanza ludica, permette pure
ai commensali di sapere esatta-
mente cosa stanno ordinando,
evitando qualsiasi incompren-
sione di matrice linguistica.Vi-
deo di tal genere, poi, non dan-
no solo l’opportunità di vedere
come sono fatti effettivamente
i piatti compresi nel menu, ma
anche di scoprire la cultura che
sta dietro alla loro realizzazio-
ne. Il pasto assume così un ul-
teriore valore esperienziale in
termini di apprendi-
mento culturale. Con un menu
iPad, inoltre, è pure possibile
dare informazioni complemen-
tari su ogni singola portata,
come quelle relative all’appor-
to calorico delle ri-
cette o alla pro-
venienza degli
ingredienti. E,
a coloro che lo
d e s i d e r a n o ,
potrebbe persi-
no essere data
la possibilità
di scaricare
le ricette e di
provare così
a preparare
il piatto nella
propria cucina
di casa.
È, insom-
ma, l’aspet-
t o l u d i c o
dell’esperien-
za interattiva a
risultare davvero innovativo.
Grazie alle caratteristiche
dell’iPad, in particolare, le
persone si possono abituare a
condividere le proprie opinioni
prima di ordinare, mentre fino
a ora la scelta dei piatti era un
processo quasi esclusivamente
individuale: ognuno con la pro-
pria carta davanti al viso. Oggi
invece è possibile vedere i video
della preparazione, oppure an-
cora leggere le ricette insieme
agli altri commensali. L’ordine
si trasforma così in un atto col-
lettivo e sociale: un’attività che
permette ai clienti di meglio
ingannare i tempi morti prece-
denti la consegna del piatto da
parte del cameriere, soprattut-
to nei momenti di punta.
Grazie alla
connessione
internet, infi-
ne, gli ospiti
possono an-
che postare in
tempo reale
commenti sulla
loro esperienza,
all’interno dei
diversi social
network della
rete come Twit-
ter, Facebook
o Flickr. Le re-
censioni in tem-
po reale hanno
s o l i t a m e n t e
un’efficacia no-
tevole, perché
vengono inserite
proprio nel momen-
to in cui i clienti stanno vivendo
le emozioni dell’esperienza ga-
stronomica di cui parlano, av-
volti nell’atmosfera che è stata
creata appositamente per loro.
Tali messaggi risultano, perciò,
generalmente più utili a creare
il prezioso fenomeno del pas-
saparola, rispetto ai commenti
scritti in momenti successivi, la
cui carica emozionale è sicura-
mente inferiore a quelli postati
live. Senza considerare il fatto
che molti clienti, una volta a
casa, si dimenticano semplice-
mente di scrivere del tutto qual-
siasi recensione.
Grazie alla possibilità di aggiornare in tempo reale i prezzi dei
piatti in funzione del giorno della settimana e dell’ora, e quindi
della tipologia di clientela, con un menu-iPad è possibile persino
pensare di applicare all’offerta ristorativa la logica del revenue
management: la stessa tecnica che viene sempre più applicata
nella vendita delle camere e che dà l’opportunità di ottenere un
risultato economico maggiormente ottimizzato in funzione delle
caratteristiche della domanda e della sua propensione alla spesa.
Senza dimenticare che l’iPad può anche fornire dati statistici in
tempo reale sugli ordini.
Certo, non si può ignorare che questa possibilità, anche se as-
solutamente concreta e realistica, si scontra con l’attuale profilo
tipo del cliente di ristorante, che non è ancora abituato a veder
variare i prezzi dei suoi piatti preferiti di giorno in giorno. Ma,
un tempo, si diceva così anche dei biglietti aerei e delle camere
d’hotel.
Revenue management
nella ristorazione
Pubblichiamo l'esito del sondaggio predisposto la settimana
scorsa nel nostro sito jobintourism.it.
Il quesito era il seguente:
Offerte speciali degli alberghi: qual è il fattore imman-
cabile per vendere al meglio questi pacchetti?
1) Includere massaggi e spa: 21%
2) Un’offerta gastronomica allettante: 14%
3) Includere proposte legate al territorio: 28%
4) Un buon prezzo: 37%
Commento: dalle risposte ricevute sembra proprio che l’ele-
mento prezzo continui a essere trainante nell’offerta di pacchet-
ti. Interessante anche l’attenzione per le proposte del territorio,
elemento spesso sottovalutato.
SONDAGGIO DI JOB IN TOURISM
3Venerdì 19 Novembre 2010Venerdì 19 Novembre 2010
Q UA L I TÀ
DI DAMIANO DE CRESCENZO
Ospite frequente delle nostre
pagine, con interessanti appro-
fondimenti sul mondo dell’ospi-
talità e del turismo, il general
manager dell’hotel Enterprise di
Milano, Damiano De Crescenzo,
prende questa volta le mosse dal
suo recente viaggio londinese, in
occasione dell’ultimo World tra-
vel market: la scarsa comodità
del terminal 2 di Malpensa, ge-
neralmente adibito ad accoglie-
re i viaggiatori low cost, diventa
così uno spunto per un ragiona-
mento articolato sulla qualità
del servizio. Ma soprattutto sulla
necessità di mantenere standard
elevati di prodotto, a prescindere
dalla tariffa pagata dal cliente,
per garantire all’Italia il posto
che merita all’interno del pano-
rama internazionale del mercato
turistico.
Mi è stato chiesto recente-
mente quali investimenti
nel settore dei trasporti e delle
infrastrutture sarebbero ne-
cessari nei prossimi anni per
incentivare i viaggi. Ebbene,
per come si sono messe le cose,
mi accontenterei che non venis-
sero distrutte le infrastrutture
esistenti. Mi riferisco a quan-
to è accaduto a Malpensa che,
grazie al pasticcio Alitalia, ha
perso numerosi collegamenti
intercontinentali registrando,
dal 2007 a oggi, oltre il 20% di
passeggeri in meno nonostante
lo sviluppo sostenuto delle low
cost: sia i nostri connaziona-
li del Nord, sia coloro che
arrivano da mete lontane
sono costretti a transitare
da Roma, Parigi o Franco-
forte per arrivare a Milano;
così, spesso, accorciano i loro
tempi di permanenza, riduco-
no il numero di trasferte (per
esempio, per le manifestazioni
fieristiche e congressuali) o ad-
dirittura desistono (vedi i casi
di numerosi visitatori della fie-
ra Macef, che oggi optano per
la stessa manifestazione che si
svolge anche a Francoforte).
Ma non è tutto: nel frattem-
po, infatti, le compagnie low
cost, e in particolare EasyJet,
hanno inserito numerosi voli
per collegare Milano a tante
destinazioni europee; il che ha
sicuramente incentivato bene la
ricrescita del traffico business e
leisure. E come abbiamo rispo-
sto a questo fenomeno? È stata
riattivata a pieno regime la vec-
chia aerostazione del terminal 2
di Malpensa: cioè quella obsole-
ta, senza parking interno, sen-
za la stazione ferroviaria per il
collegamento alla città, e quin-
di senza il nuovissimo Freccia-
rossa Malpensa, senza i tunnel
d’imbarco agli aeromobili e con
servizi scarsi e scadenti. Tutto
ciò proprio nel momento in cui
il nuovo terminal 1 si svuotava
per l’abbandono di Alitalia, la-
sciando tutti i nuovi servizi e
le infrastrutture in gran parte
poco utilizzati. Forse qualcuno
sosterrà che, per quel che si pa-
gano i biglietti low cost, è giusto
che ci sia una differenziazione.
Ma come mai a Londra Gatwick,
che accoglie gli stessi voli, que-
sti servizi non mancano e non ci
si sente nel Terzo mondo? Anzi,
sicuramente una chiusura del
terminal 2 potrebbe portare a
una migliore ottimizzazione
dei costi, favorire i viaggiatori
italiani e stranieri e renderci
un paese più organizzato. Ma
forse è meglio «castigare»
chi sceglie,
o è co-
stretto a pagar poco per potersi
spostare con maggiore frequen-
za rispetto al passato.
Questa riflessione mi è nata
in occasione della mia rapida
trasferta a Londra per il World
travel market. Dopo aver assi-
stito, per l’ennesima volta, al
dir poco sconcertante spettacolo
della partenza (addirittura, alle
6 del mattino, le code dei check-
in si incrociavano con quelle dei
controlli di sicurezza), al rientro
osservavo, con invidia, quanto
accadeva a Gatwick: un comodo
treno che collega il centro di Lon-
dra con l’aerostazione, nessuna
coda ai controlli, tantissima of-
ferta di negozi e ristorazione e
persino dei comodissimi tunnel
d’imbarco. Eppure volavo con la
stessa compagnia di bandiera.
Mi è così tornato in mente un
episodio risalente ai miei primi
mesi di esperienza di direzione,
quando ricevetti il compliant più
caro che mi sia mai capitato di
risarcire. Era il ponte del 1°
maggio e, in quegli anni,
Milano non si riempiva
di turisti durante tali
periodi e i fine setti-
mana: gli alberghi, nei
casi migliori, potevano
raggiungere il 60% di oc-
cupazione. Ebbene, all’ar-
rivo di una coppia di turisti
norvegesi, alti e robusti con
un consistente bagaglio, che
beneficiavano di voucher mem-
bership reward della Radisson,
venne offerta loro la peggiore
sistemazione disponibile in al-
bergo, nonostante la comoda di-
sponibilità: cioè l’unica camera
piccola e mansardata. Proprio
in quei giorni il tempo graziò
i turisti regalando sole e tem-
perature estive. Il receptionist
Il livello di un prodotto turistico deve prescindere dalla tariffa pagata dai viaggiatori
Un servizio che sa di ritorsione
Un caso esemplare: la vicenda terminal 1 e 2 di Milano Malpensa
www.jllhotels.it Il Partner Ideale
per la Compravendita del Vostro Albergo
www.jllhotels.it Il Partner Ideale
per la Compravendita del Vostro Albergo
di turno ritenne op-
portuno assegnare
quella stanza in
virtù del prezzo che
risultava dalla pre-
notazione, pari a
una cifra di 70 mila
vecchie lire (contro
un prezzo medio di
vendita superiore
alle 200 mila). Ma
tale tariffa altro
non era che il rim-
borso che l’albergo
avrebbe ricevuto
dalla Radisson, per la redem-
ption di un voucher che i clienti
avevano guadagnato in quanto
viaggiatori frequenti e quindi
ottimi clienti della compagnia.
Pur ignorando
quest’aspetto,
l’impiegato non
tenne tuttavia mi-
nimamente conto
né della statura
dei clienti, né del
bagaglio e nem-
meno dell’ampia
disponibilità di
camere molto più
grandi e confor-
tevoli. I clienti,
non certamente
soddisfatti del-
la sistemazione,
chiesero di cam-
biare stanza, ma
fu loro risposto che l’albergo era
al completo. Ironia della sorte,
durante il soggiorno di tre gior-
ni si guastò pure il motore della
tenda oscurante della finestra-
lucernaio di quella camera e gli
ospiti ebbero a soffrire anche il
disagio del caldo e della luce.
Al mio rientro, il lunedì suc-
cessivo, trovai un fax dei clien-
ti su quanto accaduto, con le
spiegazioni su come il soggior-
no avesse rovinato il loro anni-
versario per il venticinquesi-
mo anno di matrimonio e con
la minaccia di forti ritorsioni
commerciali sia nei confronti
della Radisson sia della com-
pagnia Sas: senza dilungarmi
sugli sviluppi, fui costretto a
risarcirli, acquistando per loro
due nuovi biglietti aerei aperti,
e in business class, ai costi di
allora, e offrendo un soggiorno
di tre giorni all inclusive in un
altro albergo della compagnia;
il tutto al modico costo di circa 3
milioni di lire. Il motivo di que-
sto comportamento? L’impie-
gato, pur molto affezionato al
suo lavoro, non tollerava che in
quell’albergo potessero soggior-
nare dei «pezzenti» e riteneva
giusto potersi in qualche modo
vendicare, castigandoli.
Oramai i voli di durata media
di 90 minuti, che collegano Mi-
lano alle principali destinazioni
europee, vengono usati come se
fossero poco più di una linea del
metrò: a bassissimo costo, bre-
ve permanenza, senza necessità
di imbarco del bagaglio, senza
sentire l’esigenza di cercare
differenze di classi o di avere il
sedile reclinabile piuttosto che
il pasto o il caffè
durante il volo. E
questa esigenza è
sentita non solo
dallo studente
squattrinato ma
anche da fami-
glie e persone
facoltose, sia che
il motivo del loro
viaggio possa es-
sere leisure (vedi
il sensibile au-
mento di presenze
negli alberghi nei
fine settimana per
lo shopping, per
una partita di cal-
cio o per una visita culturale) o
business. Anzi, direi, per quel
che ho visto, che la presenza
di viaggiatori business ha su-
perato ormai quella dei turisti
leisure su questi voli. Insomma,
volare low cost è ormai un po’
come viaggiare in metropoli-
tana: mezzi di trasporto sen-
za distinzione di classi sociali,
che accomunano persone che li
usano per risparmio economico
piuttosto che di tempo.
Così, pur castigando tutti que-
sti viaggiatori, non si riuscirà a
far acquistare loro biglietti più
cari per beneficiare dei servizi
del terminal 1, ma sicuramen-
te si darà loro una inspiegabile
immagine di paese arretrato o
disorganizzato perché, proprio
quando le infrastrutture non ci
mancano, si riesce a non render-
le disponibili. E forse, mi auguro
di no, si riuscirà a perdere pure
quanto fino a oggi si è seminato.
Damiano De Crescenzo
Un’immagine del World travel market
esistenti. Mi riferisco a quan-
to è accaduto a Malpensa che,
grazie al pasticcio Alitalia, ha
perso numerosi collegamenti
intercontinentali registrando,
dal 2007 a oggi, oltre il 20% di
passeggeri in meno nonostante
lo sviluppo sostenuto delle low
tempi di permanenza, riduco-
no il numero di trasferte (per
esempio, per le manifestazioni
fieristiche e congressuali) o ad-
dirittura desistono (vedi i casi
di numerosi visitatori della fie-
ra Macef, che oggi optano per
la stessa manifestazione che si
Ma non è tutto: nel frattem-
po, infatti, le compagnie low
cost, e in particolare EasyJet,
hanno inserito numerosi voli
per collegare Milano a tante
chi sceglie,
o è co-
d’imbarco. Eppure volavo con la
stessa compagnia di bandiera.
Mi è così tornato in mente un
episodio risalente ai miei primi
mesi di esperienza di direzione,
quando ricevetti il compliant più
caro che mi sia mai capitato di
risarcire. Era il ponte del 1°
maggio e, in quegli anni,
Milano non si riempiva
di turisti durante tali
periodi e i fine setti-
mana: gli alberghi, nei
casi migliori, potevano
raggiungere il 60% di oc-
cupazione. Ebbene, all’ar-
rivo di una coppia di turisti
norvegesi, alti e robusti con
un consistente bagaglio, che
beneficiavano di voucher mem-
bership reward della Radisson,
venne offerta loro la peggiore
sistemazione disponibile in al-
bergo, nonostante la comoda di-
sponibilità: cioè l’unica camera
piccola e mansardata. Proprio
in quei giorni il tempo graziò
i turisti regalando sole e tem-
perature estive. Il receptionist
4 Venerdì 19 Novembre 2010
riprende Buono. «Volevo trovare
qualcosa di non già visto; che po-
tesse colpire i potenziali clienti,
senza ricorrere però a fastidiosi
bombardamenti pubblicitari. Un
giorno, mentre parlavo con un
fotografo nostro partner, qua-
si casualmente mi è venuta in
mente l’idea di simulare un vero
e proprio banchetto nuziale, con
tanto di invitati, pranzo, compo-
sizioni floreali, musica dal vivo,
arrivo degli sposi in auto d’epo-
ca, album fotografico e persino
invio delle partecipazioni e con-
segna delle bomboniere».
Giunto quest’anno alla sua
seconda edizione, l’evento è del
tutto identico a una cerimonia
nuziale classica, fatta salva la
presenza di due personaggi d’ec-
cezione, come le comiche Nadia
Puma e Alessandra Ierse, la
cui verve ironica accompagna
gli invitati durante l’intera ceri-
monia. «Un modo per rompere il
ghiaccio e favorire l’interazione
tra gli ospiti», specifica Buono,
«in un contesto in cui, a diffe-
renza che nei veri matrimoni, i
commensali non si conoscono già
tra di loro».
L’iniziativa si è peraltro rive-
lata un grande successo,a fronte
di costi tutto sommato contenu-
ti. «Sia quest’anno, sia nel 2009,
abbiamo ospitato circa una ven-
tina di coppie, selezionate tra i
contatti che avevamo preceden-
temente raccolto durante la fie-
ra degli sposi a cui partecipiamo
annualmente», conclude, infatti,
Buono.«In occasione della prima
edizione, la redemption è stata
di ben il 25% e quest’anno ab-
biamo già fissato un numero di
appuntamenti superiore a quel-
lo registrato in quell’occasione.
L’organizzazione, poi, è stata
ancora più semplice: abbiamo,
infatti, coinvolto gli stessi part-
ner della prima edizione, a cui
abbiamo aggiunto solo due nuo-
vi compagni di viaggio. L’idea è
che ogni partecipante al proget-
to fornisca, a titolo gratuito, il
servizio in cui è specializzato:
dalla ristorazione agli abiti da
sposa, fino al noleggio auto,
alla musica d’intrattenimento e
all’album fotografico. In questo
modo si possono contenere no-
tevolmente i costi, permettendo,
però, a ogni partner di godere
di un adeguato ritorno d’imma-
gine. E poi, almeno per quanto
ci riguarda, ogni matrimonio
rappresenta di per se stesso un
importante veicolo commercia-
le: una sorta di moltiplicatore,
grazie al quale spesso ci ritro-
viamo a organizzare battesimi,
cresime e comunioni per gli in-
vitati che hanno apprezzato la
location e la qualità del nostro
servizio».
H Ô T E L L E R I E
DI MASSIMILIANO SARTI
Immerso in un rigoglioso giar-
dino con palme e ulivi, il Ro-
yal Garden hotel è una struttura
particolare per la sua posizione:
situato accanto al Forum di As-
sago (il palazzo dello sport di
Milano), a due passi dal centro
direzionale di Milanofiori e da
un’importante area commer-
ciale, l’albergo dell’hinterland
meneghino, dotato anche di un
centro congressi con nove me-
eting room per una capienza
totale di oltre 200 posti, è ot-
timamente connesso alle arte-
rie autostradali del capoluogo
lombardo e, prossimamente, a
una nuova, vicinissima stazio-
ne della metropolitana. Tutte
caratteristiche, queste ultime,
che fanno della struttura di As-
sago una classica destinazione
business, con un mercato costi-
tuito soprattutto da viaggiatori
d’affari, partner, clienti e amici
delle aziende locali. «La nostra
offerta commerciale è molto tra-
dizionale», racconta, infatti, il di-
rettore dell’albergo, Antonello
Buono. «È fatta soprattutto di
azioni dirette: contatti, relazio-
ni e convenzioni con le imprese
del territorio e
con i principali
network agen-
ziali dedicati
al business
travel. Poco
web, quindi, e
un’organizza-
zione del la-
voro tarata so-
prattutto sulla
domanda dei
viaggi d’affari,
con il persona-
le al comple-
to durante la
settimana e i
turni di risposo concentrati al
sabato e alla domenica».
Alla base di tale strategia,
l’assenza di una significativa
domanda leisure e la relativa
distanza della struttura dalle
location dei principali eventi
fieristici meneghini. «Almeno
fino a quando i flussi turistici
non saranno tali da saturare la
disponibilità delle strutture si-
tuate in zone più centrali di Mi-
lano, è difficile per noi pensare
di attirare i viaggiatori che si re-
cano nel capoluogo lombardo per
trascorrere il fine settimana o
per partecipare a qualche fiera»,
riprende Buono.
«Eanchelapros-
sima apertura
della stazione
della metropoli-
tana non penso
che cambierà lo
scenario in ma-
niera sostan-
ziale. Al più ci
permetterà di
ampliare ulte-
riormente l’area
territoriale del
nostro tradizio-
nale mercato di
riferimento».
Come fare allo-
Al Royal Garden di Assago un’interessante iniziativa per promuovere la banchettistica
Quasi come un vero matrimonio
Il settore delle cerimonie nuziali non conosce la parola crisi
Dopo aver conseguito il diplo-
ma alberghiero,Antonello Buo-
no compie le prime esperienze
professionali in vari hotel ita-
liani ed europei. Durante la sua
carriera è, tra l’altro, direttore
dei capitolini Crowne Plaza
Rome St. Peter’s, St. George e
Aurelia Antica suites & apart-
ments, nonché dell’Una hotel
Vittoria di Firenze e, prima di
approdare, un paio di anni fa, al
Royal Garden, dell’Una Poggio
dei Medici di Scarperia.
Chi è Antonello Buono
ra a rendere la struttura reddi-
tizia anche durante i weekend?
La risposta, tanto semplice da
dare quanto poi difficile da tra-
durre nella realtà, risiede natu-
ralmente nella banchettistica. E
proprio qui sta la particolarità
della struttura di Assago: «Gra-
zie alle sue scenografiche quinte
di palme e ulivi, infatti, il nostro
grande giardino è un’area verde
completamente isolata dal conte-
sto circostante. Con il ristorante
direttamente affacciato sul par-
co, è facile perciò per noi pen-
sare di proporci per cerimonie
ed eventi speciali. È per questo
motivo che, da un paio di anni a
questa parte, abbiamo deciso di
concentrare ingenti sforzi anche
sul segmento della banchettisti-
ca. Soprattutto per i matrimoni:
un settore in forte espansione,
che pare non conoscere la parola
crisi, con le coppie di novelli spo-
si quasi maniacalmente attente
a ogni minimo particolare della
loro cerimonia».
Ma come fare a far conoscere
la location in un mercato, anche
questo, già ricco di un’offerta
particolarmente ampia e varie-
gata? «È proprio quello che mi
sono chiesto quando ho deciso di
approcciare questo segmento»,
L’hotel eco-sostenibile, ecco perché conviene
Eco-newsperl’ospitalitàeilturismo
WWW.ENERGYRESOURCES.IT
Che cosa vuole sapere nor-
malmente un albergatore inte-
ressato a rendere green la pro-
pria struttura? È la domanda
alla base di questa intervista
ideale: il nuovo appuntamen-
to con la rubrica Eco-news di
Energy Resources.
Domanda. Quali soluzioni
potrebbero offrirmi le energie
rinnovabili?
Risposta. Grazie all’im-
piego di sistemi integrati da
fonte rinnovabile è possibile
riqualificare completamente
un hotel. L’energia elettrica
viene prodotta dagli impianti
fotovoltaici, la climatizzazio-
ne degli ambienti e la produ-
zione di acqua calda sanitaria
sia da pompe di calore, sia per
mezzo del geotermico e del
solare termico. Ma il fotovol-
taico può alimentare anche
i veicoli elettrici dell’hotel:
scooter, automobili, Atv per
trasporto clienti, nonché per
gli spostamenti degli addetti;
il tutto a zero emissioni e nes-
sun inquinamento acustico.
D. Quali vantaggi ne otter-
rei?
R. Innanzitutto economici:
fino ad aprile 2011, installan-
do impianti fotovoltaici da
20 a 200 chilowatt picco, per
ogni chilowattora prodotto si
riceverà un incentivo statale
di 0,358 euro per impianto
su copertura, di 0,321 per
impianto a terra e di 0,3395
per impianto su pensilina.
L’energia in esubero, poi, può
essere venduta alla rete na-
zionale, ottenendo 0,101 euro
per chilowattora. In presenza
di un sistema integrato con
fotovoltaico e riqualificazione
energetica dell’edificio, inol-
tre, l’incentivo previsto per il
fotovoltaico aumenta fino al
30%, oppure si ottiene una
detrazione fiscale del 55%.
Un sistema green azzera la
spesa per il combustibile fos-
sile, massimizza l’efficienza
energetica, offre totale sicu-
rezza (assenza di gas metano
o gpl) e pratiche burocratiche
minime. Inoltre il turismo
eco-sostenibile è un settore
in crescita e un hotel green
sa cogliere questa opportu-
nità. Senza dimenticare le
implicazioni pratiche: i mezzi
elettrici non hanno alcuna li-
mitazione nei centri storici.
D. Il sistema degli incentivi
riesce a coprire il mio inve-
stimento?
R. L’incentivo ammonta a
circa il doppio del costo d’ac-
quisto dell’impianto. Di fatto,
l’impianto è a costo zero.
D. Quali caratteristiche
deve avere il mio hotel per
un intervento del genere?
R. I moduli fotovoltaici
possono essere installati sul-
la tettoia, sulle pensiline del
parcheggio o su una diversa
superficie a terra; per instal-
lare le sonde geotermiche
nel terreno è necessaria una
superficie esterna adiacente
alla struttura. In ogni caso
gli impianti sono persona-
lizzati in base a fabbisogni
energetici ed esigenze archi-
tettoniche: un buon system
integrator punta alla perfetta
integrazione.
D. È vero che i moduli foto-
voltaici non si smaltiscono?
R. No, è falso.Tutti i moduli
sono garantiti dal sistema eu-
ropeo di riciclaggio Pv Cycle,
in modo da assicurare a fine
vita il recupero di silicio, ve-
tro e alluminio, materiali rici-
clabili (servizio gratuito).
*A cura di
Energy Resources
Il giardino dell’hotel, sopra il ristorante
Il momento del taglio della
torta durante la simulazione
di matrimonio di quest’anno
5Venerdì 19 Novembre 2010
WWW.WEBHOTELREVENUE.COM
DI MARCO BEAQUA
Secondo e ultimo appunta-
mento con le anticipazioni sul
prossimo Whr Seminar, in pro-
gramma dal 9 all’11 dicembre
presso l’hotel Capannelle di
Roma. A parlare, ancora una
volta, i protagonisti dell’evento
organizzato dalla società di con-
sulenza Whr, in collaborazione
con FormazioneTurismo.com e
Sicaniasc.
«Isocial media sono la piatta-
forma del futuro». A esserne
assolutamente convinto è il se-
nior executive Italia, Germania,
Austria e Svizzera di TripAdvi-
sor, Roberto Frua. È una cer-
tezza, la sua, che tuttavia non
gli impedisce di analizzare con
razionalità il panorama italiano:
«Il problema è che molte struttu-
re del nostro paese faticano an-
cora a considerare il web come
canale di vendita: figuriamoci ad
accettare i social network come
strumento per incrementare i
propri affari. Nell’arco dei pros-
simi dieci anni, però, si stima
che i network privati dei social
media scalzeranno, per impor-
tanza, persino i
motori di ricer-
ca».
L’utilizzo cor-
retto di stru-
menti informati-
ci adeguati, uni-
to naturalmente
alla capacità di
saper leggere
i dati relativi
all’andamento
del mercato, è
quindi un'abilità
imprescindibile
per l'operatore
alberghiero contemporaneo.
«Perché consente di essere ar-
tefici del proprio destino, come
mai avvenuto finora», spiega il
sales manager di Gestione Al-
bergo, Giancarlo Tamburi.
E ciò è persino più vero in
una congiuntura come l'attuale,
che vede il mercato alberghiero
ancora prigioniero delle conse-
guenze della lunga crisi degli
ultimi due anni, pur in presen-
za di lievi segnali di ripresa.
«Crescono, infatti, i tassi di oc-
cupazione, ma non si è ancora
fermato il calo delle tariffe»,
racconta Leonardo Fani, dello
sviluppo operativo di Res - Str
Global. «Il mercato, inoltre»,
aggiunge il managing director
FastBooking Italia, Francis
Louis Passerini, «sta dando
sempre più possibilità al cliente
finale di accedere direttamente
alle informazioni finali: offren-
do sì opportunità, alle strutture
più attente, di esprimere le pro-
prie potenzialità, ma anche co-
stringendo, a volte, a fare poli-
tiche commerciali più customer
oriented che hotel oriented».
In questo contesto «è così
oggi sempre più necessario ri-
uscire a costruire un modello
di revenue, in grado di partire
non tanto dai costi per camera
quanto per spazi occupati, con
l’obiettivo finale di vendere agli
ospiti, attraverso applicazioni
mobile o social, i servizi ausilia-
ri dell’albergo: spazi meeting,
spa, bar, ristorante», interviene
il sales & revenue consulting
della divisione Hotel-Lab.com
di Gp Dati Hotel Service, Gior-
gio Zavatti.
È quello dell'ospitalità on-
line, insomma, uno scenario in
divenire, in cui non ci si può
permettere di rimanere fermi
al palo. «La for-
mazione non è
mai stata così im-
portante come lo
è adesso», ritiene,
infatti, Stephen
Cantini, software
engineer dell'ap-
plicativo web Re-
volution System,
sviluppato dalla
stessa Whr. «L’av-
vento della rete
ha sconvolto dina-
miche commercia-
li e operative sal-
damente consolidate negli hotel
da tempo immemorabile. Dopo
una prima resistenza al cam-
Venerdì 19 Novembre 2010
E V E N T I
Nuove anticipazioni sulla tre giorni dedicata al revenue e al web hotel management
La piattaforma del futuro
L’evoluzione sociale della rete non si ferma mai
NOTIZIE IN PILLOLE
biamento, la maggioranza degli
albergatori ha però compreso di
non potersi opporre al mercato
e la resistenza si è trasformata
in necessità di comprendere e
di ottenere gli strumenti giu-
sti. In molti, tuttavia, hanno
creduto, all'inizio, che un giro
di formazione fosse sufficiente
per seguire i nuovi trend, ma
la realtà è che la tecnologia e
l’evoluzione sociale di internet
non si fermano mai: più tempo
passa e più variabili si aggiun-
gono. Orientarsi diventa, per-
ciò, sempre più difficile. E credo
che il Whr Seminar risponda
proprio a questa esigenza, nella
sua formula di appuntamento
annuale con una full immer-
sion di tre giorni in un intenso
Cambio alla guida del
gruppo Accor
D o p o
c i n q u e
anni al
vertice di Accor, Gilles Pélis-
son lascia la carica di ceo. L’an-
nuncio è stato dato in occasione
del consiglio di amministrazio-
ne dello scorso 2 novembre du-
rante il quale, secondo quanto
riportano fonti francesi ufficia-
li, il board e lo stesso Pélisson
hanno riconosciuto l’esistenza
di divergenze strategiche tali
da imporre il cambio ai vertici
della compagnia. Pélisson, in
particolare, è stato il protago-
nista della recente svolta che
ha portato allo spin-off di Accor
services (ora Edenred), volto a
consentire al gruppo Accor di
concentrarsi maggiormente sul
proprio core business dell’ospi-
talità. Al posto di Pélisson, che
comunque conserverà la cari-
ca fino al 15 gennaio 2011 per
permettere una transizione
dolce, arriverà Denis Henne-
quin, già membro del consiglio
di amministrazione Accor e ceo
e presidente di McDonald’s Eu-
rope dal 2005.
Lo Straf di Milano sup-
porta la Lila
Una tarif-
fa speciale
per aiutare
la Lila (Lega italiana per la
lotta contro l’Aids): l’hotel
Straf di Milano, per tutte le
prenotazioni effettuate dall’1
al 5 dicembre 2010 con il co-
dice «Support to Lila», donerà
l’1% dell’importo incassato alla
stessa associazione. «La scel-
ta del periodo non è casuale»,
spiega l’hotel manager, Mas-
similiano Ferrara. «Il 1° di-
cembre, infatti, è la giornata
mondiale della lotta all’Hiv.
Per l’occasione abbiamo anche
acquistato dalla Lila delle spil-
le con il fiocco rosso, che lo staff
indosserà durante i primi cin-
que giorni del prossimo mese.
Presso il nostro bar, infine,
verranno messi in vendita al-
tri fiocchetti a un prezzo acces-
sibile, e quanto raccolto verrà
versato sempre alla Lila».
programma di formazione par-
tecipativa».
«Come sempre», conclude
Duccio Innocenti, titolare di
Qnt Simple Booking, «il mer-
cato è composto da chi vince
e chi perde. Oggi chi rinuncia
alla formazione, alla qualità del
servizio e al potenziamento del
proprio canale diretto sta per-
dendo visibilmente quote a fa-
vore di chi investe per stare al
passo coi tempi, utilizzando le
migliori applicazioni, scegliendo
i partner e i consulenti di certa
competenza, motivando il per-
sonale e mettendo in piedi tutte
quelle strategie che conducono
verso un processo di disinter-
mediazione ragionata».
Leonardo FaniRoberto Frua
Web in Tourism: per vincere la guerra dell’attenzione on-line
DI MARCO BOSCO
WIT.JOBINTOURISM.IT
Non solo revenue e web hotel manage-
ment. Dopo l’innovativa formula dell’edi-
zione milanese del 2010, con la sua platea
circolare e interattiva, pochi giorni prima
del Whr Seminar torna infatti anche Web
in Tourism, in programma il prossimo 24
novembre presso l’hotel Quirinale di Roma.
Minimo comun denominatore dei due eventi
di fine mese e inizio dicembre è proprio Job
in Tourism, media partner nel primo caso
e organizzatore dell’intera manifestazione
nel secondo.
Il tradizionale appuntamento capitolino
con il large event dedicato agli sviluppi del
turismo on-line, in particolare, presenta
quest’anno un’importante novità: un ap-
proccio stile talk show, grazie al quale i re-
latori non solo porteranno i loro consueti
contributi, ma dialogheranno anche con gli
altri ospiti e il pubblico in sala. Un modo
per arricchire l’evento di stimoli e renderlo
ancora più coinvolgente e costruttivo. Tra i
temi della prossima edizione di Web in Tou-
rism, ci saranno così la gestione del revenue
in ambiente 2.0, il futuro dell’e-mail mar-
keting e le strategie di promozione on-line.
Ma non solo: noi di Job in Tourism abbiamo
infatti messo on-line un modulo, compilando
il quale è possibile proporre altri argomen-
ti da trattare, o semplicemente porre delle
domande a cui poi risponderanno diretta-
mente gli ospiti dell’evento romano. Tra i
tanti suggerimenti ricevuti, abbiamo così
già pensato di inserire in programma una
sezione dedicata all’interessante tema del
booking on-line per la ristorazione. Ma a
Roma si parlerà anche di viral marketing:
una delle tipologie di marketing più in voga
del momento, che a volte, però, corre il ri-
schio di spingere gli operatori a volerlo «fare
virale» a tutti costi.
E poi, come sempre, si discuterà delle
ultime novità in tema di web 2.0. «Perché
quella che bisogna vincere, sulla rete, è una
vera e propria guerra dell’attenzione, che la
moltiplicazione degli strumenti di contatto e
comunicazione ha generato tra gli operatori»,
ha raccontato infatti, in occasione dell’ap-
puntamento milanese con Web in Tourism,
Mauro Lupi. «Basti pensare», ha proseguito
il responsabile area digital della società di
marketing Ammiro partners, che sarà tra gli
ospiti presenti anche all’edizione romana, «a
come l’attenzione media che un internauta
dedica a un video di YouTube non superi, in
media, il minuto. La soglia di attenzione, in
altre parole, nel mondo del web 2.0 si misura
sulla distanza di un click».
«Comprendere come, attraverso i nuovi stru-
menti, fosse possibile abbattere barriere di
comunicazione e rimanere sempre in contatto
con persone vicine o che condividono i propri
interessi». È questo il passo evolutivo che ha
portato alla nascita del web 2.0 («un termine
fin troppo abusato») e dei suoi social network,
secondo Stephen Cantini. Ma oggi ci si sta già
avviando verso un nuovo fenomeno: quello del
«social travel», come lo ha felicemente definito la
docente di web marketing per il turismo presso
l’università di Genova, Roberta Milano. «E
credo che il mondo alberghiero abbia avuto il
privilegio, o la sfortuna, di assaggiare per primo
il passo successivo. Ma, per favore, non chia-
matelo web 3.0», riprende Cantini. «L’utente,
da semplice comunicatore, sta capendo di poter
influenzare il mercato stesso e sta diventando
parte attiva nelle dinamiche commerciali: nasce-
ranno presto nuovi strumenti di partecipazione
e confronto, sempre più efficaci, e le vecchie real-
tà dovranno adeguarsi o rischieranno di scompa-
rire definitivamente. La parola integrazione, di
funzionalità e di servizi, acquisterà così sempre
più rilievo, mentre tale sviluppo avrà un tale
impatto sull’ospitalità da poter perfino generare,
in presenza di terreno fertile, nuove destinazioni
turistiche dove prima non erano mai esistite».
Non chiamatelo, per favore, web 3.0
La sala dell’edizione milanese
Francis Louis Passerini
6 Venerdì 19 Novembre 2010
ri industrie italiane e in-
ternazionali. A valutare
la sfida, una giuria tec-
nica di esperti, scelti tra
esponenti della stampa e
della produzione, nonché
naturamente tra i consi-
glieri e i fiduciari Aibes.
Come vuole la tra-
dizione, il concorso
presentava quattro ca-
tegorie: la long drink,
destinata alle giovani
emergenti Aibes, e la
classica triade after din-
ner, sparkling e pre dinner. Le
tre vincitrici delle categorie
senior, ovvero Guerra, Costa e
Ceccacci, si sono poi affrontate
nella Midori cup: una sorta di
finalissima dove le concorren-
ti hanno dovuto improvvisare
un cocktail a base del famoso
liquore al melone verde.
«Il primo concorso Lady Drink
si è svolto nel 1996 a Perugia,
ma si tratta ancora di una ma-
nifestazione unica nel suo ge-
nere, perché non esiste, in nes-
suna nazione del mondo, una
competizione di questo tipo», è
stato il commento di Bellucci.
«E la quattordicesima edizio-
ne non si è rivelata altro che
un’ennesima riconferma della
professionalità femminile nel
mondo del bar».
P R O F E S S I O N I
A.D.A.
Associazione Direttori Albergo
tel. 06 35403933 - www.adanet.it
A.I.C.R.
Associazione Vice direttori e Capi ricevimento
di alberghi 4 e 5 stelle
e-mail: info@aicr-italia.org - www.aicr-italia.org
A.I.R.A.
Associazione Italiana Impiegati d’Albergo
tel. 02 5455041 - www.airaclub.it
Associazione Italiana Maggiordomi
Tel. 02 89058297 - cell. 349 6187963
www.maggiordomi.it
A.M.I.R.A.
Associazione Maîtres Italiani
Ristoranti e Alberghi
tel. 02 49458768 - www.amira.it
A.N.G.
Associazione Nazionale Governanti
tel. 333 4778710 - 333 7467415
www.angitaly.it/index.htm
ASSOCIAZIONE
PROFESSIONALE CUOCHI ITALIANI
tel. 02 76115315
www.cucinaprofessionale.com
EURO-TOQUES ITALIA
Associazione
Europea di Cuochi Professionisti
tel. 0521 525223 - www.euro-toques.it
SOLIDUS
www.solidusweb.it
FAIPA
Federazione delle Associazioni Italiane
dei Portieri d’Albergo “Le Chiavi d’Oro“
e-mail: info@faipa-lechiavidoro.org
www.faipa-chiavidoro.org
F.I.C.
Federazione Italiana Cuochi
tel. 06 4402178 - 06 44202209
www.fic.it
E.H.M.A.
European Hotel Managers Association
tel. 06 4818888 - www.ehma.com
U.I.P.A.
Unione Italiana Portieri d’Albergo
presidente.uipa@lechiavidoro.org
www.lechiavidoro.org
A.I.B.E.S.
Associazione italiana barmen e sostenitori
tel. 02 29404565 - 02 29401685
www.aibes.it
DI MARCO BOSCO
Parla veneto la quattordicesi-
ma edizione di Lady Drink.
È stata infatti la vene-
ziana Alessia Guerra,
dell’International Beach
hotel di Caorle, a trion-
fare nella Midori cup, la
finalissima del concorso,
precedendo l’emiliana
Giorgia Costa, del San
Martino Movida Cafè di Pia-
cenza, e la marchigiana Laura
Ceccacci, del Greenbar di Fano.
La manifestazione, ideata e or-
ganizzata da Danilo Bellucci, si
è svolta quest’anno presso l’Una
hotel Versilia di Lido di
Camaiore. In pedana,
per la competizione, è
salito, come di consueto,
il meglio del bartending
al femminile targato
Associazione italiana
barman e sostenitori
(Aibes), con oltre un centinaio
di grandi professioniste giunte
da ogni parte d’Italia, per
sfidarsi nell’arte della
miscelazione e dimostra-
re la loro preparazione e
bravura.
La gara è stata come
sempre appassionante
ed emozionante e si è
svolta sotto lo sguardo
di un gran numero di
spettatori: un pubblico
d’eccezione formato da
addetti ai lavori, colleghi
e sostenitori, nonché dai
produttori delle maggio-
È la veneziana Alessia Guerra la trionfatrice dell’ultima edizione di Lady Drink
Barlady protagoniste
In gara il meglio del bartending in rosa targato Aibes
Categoria long drink
Enrica Chinchere della se-
zione Valle d’Aosta (Beach bar
hotel Désirée; località Spartaia
- Marciana Marina (Elba)
Categoria after dinner
Giorgia Costa della sezione
Emilia Romagna (San Martino
Movida Cafè di Piacenza) con il
suo Royal Blood: gin G’Vine cl.
3; succo di mirtillo Derby Blue
cl. 2; sciroppo di rose Monin cl.
1; spremuta di lime con Wild
Hibiscus cl. 1; foglie d’ananas,
zucchero a velo e mirtillo
Categoria Sparkling
Alessia Guerra della se-
zione Veneto - Trentino Alto
Adige (International Beach
hotel di Caorle), con il suo
Lady Passion: vodka Absolut
Ruby Red cl. 3; vermouth bian-
co Cinzano cl. 1; Passoã cl. 2;
succo di mango Derby Blue cl.
2; Sprite cl. 2; Prosecco Sigil-
lo Blu Martini & Rossi cl. 5;
mirtillo, carota, mango, rapa
e mela
Categoria pre dinner
Laura Ceccacci della se-
zione Marche,Abruzzo, Molise
(Greenbar di Fano) con il suo
Giovanna d’Arco: Mandari-
netto Isolabella cl. 0,5; Cam-
pari cl. 3; gin Tanqueray cl. 2;
sherry fino Sanchez Romate cl.
1,5; kumquat, mirtillo e foglie
d’ananas.
Lady Drink 2010 – trofeo
Midori
Alessia Guerra con L’una
per te: Midori cl. 2; gin Bombay
cl. 3; vermouth bianco Antica
Formula Carpano cl. 1; succo
d’ananas Derby Blue cl. 7; sci-
roppo di kiwi Fabbri cl. 1.
Le vincitrici
Alessia Guerra
CLAUDIA ZARABARA
Strategie di web
marketing per il settore
turistico alberghiero
Hoepli
228 pagine
19,90 euro
DI EMILIO DE RISI
Il web mar-
keting è uno
dei temi caldi
del settore al-
berghiero e del
turismo in gene-
rale. È questo,
in particolare,
un libro di facile
lettura, semplice
e immediato: non
è pensato per web
marketing mana-
ger smaliziati o
per geek (ossia per
gli appassionati di
tecnologia), ma per operatori
del settore alberghiero, che
intendano informarsi e farsi
un quadro preciso del web
marketing turistico.
All’interno del libro viene
così dato ampio spazio alle
informazioni di scenario, ai
principali player del web,
come anche al
mondo dei social
network e delle
nuove tendenze.
Particolarmente
interessante, per
chi intende farsi
un quadro chiaro
dell’advertising
on-line, è la par-
te dedicata ai
sistemi adwords
e alle principali
metriche di mi-
surazione degli
investimenti in
rete.
IN LIBRERIA
ger smaliziati o
per geek (ossia per
gli appassionati di
mondo dei social
network e delle
nuove tendenze.
Particolarmente
interessante, per
chi intende farsi
un quadro chiaro
dell’advertising
on-line, è la par-
te dedicata ai
sistemi adwords
e alle principali
metriche di mi-
surazione degli
investimenti in
rete.
Tutto compreso
prima della fine
DI MASSIMILIANO SCIO’
Tornano gli appuntamenti con le riflessioni del socio Faipa, Massi-
miliano Scio’. Questa volta il portiere turnante dell’hotel Duca d’Alba
di Roma si sofferma, con la sua solita ironia, su una vera e propria
mania del momento: la data della fine del mondo, che secondo il
calendario Maya dovrebbe giungere a fine 2012. Il nesso con il turi-
smo? La predizione potrebbe trasformarsi in una ghiotta occasione
per viaggi esoterici alla scoperta di destinazioni misteriose: con vista
sull’apocalisse, naturalmente.
Camera con vista sulla fine del mondo. Potrebbe sembrare il titolo
stravagante di un film di Lina Wertmuller, ma è invece il leitmotiv
che tra qualche mese (statene certi) proporranno i tour operator più
intraprendenti. Sì, perché dopo il recente inizio del nuovo millennio
e le varie eclissi di sole degli anni passati, ora tocca al tanto fatidico
giorno del 21 dicembre 2012: data in cui termina il calendario dei
Maya e che molti ritengono l’inizio della fine del nostro pianeta. Una
paura, quest’ultima, che ha alimentato un vero e proprio business,
tra libri, documentari e film di successo dedicati al tema. Recatevi
in una qualunque libreria: troverete almeno sei o sette titoli riguar-
danti l’argomento.
Ora,quindi,toccaaitouroperatorealleagenziediviaggidarliberosfogo
allafantasiaeproporrepacchettiperil21dicembre2012.Lemete?Facile:
il Messico, per cominciare. È là che fiorì la civiltà Maya, insieme a
quella Atzeca, e da lì, magari, si può anche pensare di fare un salto
ad Acapulco, tempo e fine del mondo permettendo, per godersi un po’
di spiaggia tra un’apocalisse e l’altra. Poi, naturalmente, c’è l’Egitto,
con le sue piramidi e le sue leggende. E le sue navi per passare dal
mare al cielo attraverso il famoso Stargate. E anche qui, peraltro, la
possibilità di una nuotatina nel Mar Rosso, con il pacchetto «Tutto
compreso prima della fine».
Per quanto riguarda il nostro paese, invece, credo che Torino, centro
esoterico per eccellenza, avrà il suo bel tutto esaurito. Il capoluogo
piemontese è infatti una vera e propria città del mistero, in cui ha
vissuto perfino Nostradamus, in un’antica dimora ormai scomparsa:
la Domus Morozzo.
In tale bailamme di apocalissi andranno naturalmente per la mag-
giore gli alberghi con vista sulle maggiori attrazioni. E hai detto mai
che, oltre alla vista mare e alla vista piramidi, non divenga popolare
anche la vista alieni? I quali, sempre a detta dei più informati, do-
vrebbero farci visita proprio nello stesso periodo.
Niente di meglio, comunque, di un viaggio per esorcizzare una
paura. Non dimentichiamo, poi, che quello sarà anche il periodo na-
talizio e di fine anno. A parte l’ironia, perciò, forse è meglio studiare
fin da adesso gli itinerari e l’accoglienza. Per non rischiare, oltre al
tutto esaurito, anche il tutto intasato.
Le tre finaliste
7Venerdì 19 Novembre 2010
zione del manutentore. «Le
camere di oggi, in effetti, sono
estremamente tecnologiche»,
spiega sempre Catani. «Gli
strumenti a disposizione di
chi si occupa della manuten-
zione in hotel devono perciò
essere sempre più sofisticati.
Il cinturone con mille tasche
di una volta, insomma, non
basta più. Per evitare che il
personale sia costretto
ogni volta a fare mille
viaggi per pren-
dere gli attrez-
zi più adatti a
ogni circostanza,
mi sono così con-
frontato con il no-
stro manutentore
ed è nata l’idea di
dotarsi di una pic-
cola officina mobile:
un carrello munito
di tutta la strumen-
tazione necessaria,
compreso il saldatore
e il compressore».
Confronto e dialogo
con le risorse umane
sono, in effetti, le basi
della strategia di gestione
di Catani, che crede molto nel-
la fidelizzazione del personale
quale chiave vincente di un ser-
vizio impeccabile. «Qui al Bru-
nelleschi», afferma con orgoglio
il general manager dell’hotel
fiorentino, «non abbiamo perso-
nale in outsourcing, se non per
aiutarci nei momenti di picco. E
la nostra reception vanta pure
la presenza di un concierge
Chiavi d’Oro (Unione italiana
portieri d’albergo): una figura
che, a mio parere, rimane un
vero punto di riferimento per la
clientela degli hotel». Traspa-
re tutta la fierezza di un figlio
d’arte nelle parole di Catani:
suo padre, infatti, è stato per
molti anni primo portiere d’al-
bergo all’Excelsior di Firenze.
«Da allora il ruolo è cambiato
molto, naturalmente», conclude
il direttore del Brunelleschi. «I
concierge si sono dovuti evolve-
re, imparando a ricoprire an-
che ruoli differenti dal proprio,
come la gestione della parte re-
lativa al ricevimento e alla cas-
sa. Ma allo stesso tempo sono
spesso riusciti a mantenere le
proprie prerogative e sono an-
cora visti, dai viaggiatori di un
certo livello, come delle figure
autorevoli a cui rivolgersi per
consigli e informazioni. Hanno
ancora in mano, insomma, le
chiavi della città».
Venerdì 19 Novembre 2010
R E S T Y L I N G
DI MASSIMILIANO SARTI
Ristrutturare un hotel non è
un’impresa semplice. È un
investimento importante, che
presuppone un ritorno propor-
zionale alla spesa prevista. Ma
non solo: spesso ristrutturare
significa anche ripensare, alme-
no in parte, il posizionamento di
un hotel, la sua
collocazione sul
mercato, il suo
pubblico di ri-
ferimento. E, in
questo caso, non
ci si può limita-
re al rifacimen-
to della facciata,
delle camere e
degli spazi co-
muni: occorre
necessariamen-
te pensare a un
programma di
riqualificazione
del personale,
che deve esse-
re messo nelle
condizioni di
poter adegua-
re il servizio ai
nuovi standard
richiesti. Ed è
quanto sta ac-
cadendo all’hotel Bunelleschi di
Firenze, che ha appena concluso
la prima parte di un vasto piano
di restyling delle sue 96 camere
e degli spazi comuni. «Ad apri-
le del 2010 abbiamo riaperto
le prime 70 stanze e proprio in
questi giorni stiamo comincian-
do i lavori che riguarderanno il
resto dell’albergo», racconta il
general manager Claudio Ca-
tani.
L’idea è quello di portare il
Brunelleschi, un 4 stelle inse-
rito in un edificio storico com-
prendente pure una torre di
origini bizan-
tine e situato
a pochi passi
da Santa Ma-
ria del Fiore,
verso la fascia
alta del pro-
prio mercato
di riferimento.
«Non pensia-
mo di cercare
la quinta stel-
la, perché non
vorremmo pre-
cluderci il seg-
mento dei con-
vegni medici,
ma contiamo
sicuramente
di alzare il
target della
nostra offerta,
cercando di ar-
rivare a quella
fetta di doman-
da che solitamente si rivolge
soprattutto alle strutture del
lungarno». Per riuscire a rag-
giungere tale risultato, uno
sforzo ingente è stato profuso
anche nei confronti del per-
Il gm Claudio Catani racconta come sta cambiando il servizio del Brunelleschi di Firenze
Una ristrutturazione a 360 gradi
Il nuovo manuale operativo è ispirato agli standard Leading
Il vasto piano di ristruttura-
zione del Brunelleschi intende
permettere alla struttura di
ampliare il proprio mercato di
riferimento, cercando di rag-
giungere la fetta più alta della
domanda 4 stelle. «La nostra
clientela tradi-
zionale», spiega
Claudio Catani,
«è composta da
turisti leisu-
re, provenien-
ti soprattutto
dall’Italia, dal
Regno Unito e
dagli Stati Uni-
ti.Tutti mercati
che intendiamo
continuare a
esplorare, cer-
cando però di
raggiungerne
i segmenti più
esclusivi. Stia-
mo perciò puntando a entrare
in network come Virtuoso o
Signature, che tradizional-
mente veicolano una domanda
internazionale di alto livello.
Ma ci stiamo rivolgendo anche
ad alcuni mercati emergenti,
come la Russia, l’India o i paesi
arabi. Per quanto riguarda la
Cina, invece, per ora stiamo un
po’ alla finestra: è un mercato
ancora un po’ immaturo, fatto
soprattutto di gruppi e difficile
da penetrare da soli. Infine, e
qui risiede molta parte della
scelta di non ricercare la quin-
ta stella, contiamo anche di
sviluppare il segmento mice».
Ma la strategia di espansio-
ne del Brunelleschi fa molto
affidamento anche sul cana-
le web, tramite una serie di
azioni marketing 2.0 volte a
sfruttare tutte le nuove poten-
zialità della rete. «Nell’ultimo
periodo», racconta la sales exe-
cutive Maria Luisa Coppo-
la, «stiamo
sviluppando
attivamen-
te la nostra
visibilità su
canali come
Twitter o
Facebook. Su
quest’ultimo
sito, in parti-
colare, la no-
stra pagina
ha raggiunto
i mille fan in
soli tre mesi
di presen-
za on-line: i
nostri ospiti
la utilizzano per comunicarci
quando hanno intenzione di
venire da noi o anche solo per
dirci che hanno gradito la cena
della sera precedente. Una
mail di pre-stay segue, inoltre,
tutte le richieste di prenotazio-
ne: ci mettiamo a disposizione
per ulteriori informazioni, ma
anche per acquistare biglietti
per eventi e musei in occasione
del soggiorno dei nostri ospiti.
Crediamo tanto nelle poten-
zialità della rete, anche per-
ché ormai il sito proprietario
è diventato il nostro account
principale: il canale, in altre
parole, che genera il giro d’af-
fari maggiore per la nostra
struttura».
sonale. «Ci siamo ispirati agli
standard Leading, adattando-
li alla nostra realtà specifica»,
prosegue Catani. «Abbiamo
così completamente riscritto il
nostro manuale operativo. Non
posso nascondere che sia stato
un lavoro impegnativo. Ci ab-
biamo impiegato un anno, ma
alla fine siamo riusciti a rivede-
re tutti i particolari del nostro
servizio: dall’allestimento delle
camere al monitoraggio delle
performance. A tale riguardo
i nostri collaboratori stanno
tuttora frequentando una serie
di corsi tenuti dai capiservizio
e da personale esterno, tra cui
si annoverano anche alcuni do-
centi universitari. Grande at-
tenzione stiamo rivolgendo, in
particolare, alla fase di check-in
e alla gestione delle telefonate,
per sviluppare nuove tecniche
di up-selling e migliorare al
contempo la capacità di ascolto
e comprensione delle esigenze
dei clienti».
Altre novità riguardano poi
le amenity delle camere, che
ora comprendono il cartellino
con le previsioni atmosferiche,
il cibo in vaschette di vetro nel
frigo-bar, le grucce di seta ne-
gli armadi e la musica classica
diffusa dopo la couverture. Un
restyling a 360 gradi, quello
del Brunelleschi, che ha ri-
guardato persino
l’apparecchiatura
in dota-
Una camera
deluxe con
vista
sul Duomo
di Firenze;
a destra,
l’officina
mobile
del
manutentore
L’hotel Brunelleschi
Maria Luisa Coppola
L’intervento stilistico dello studio di architettura Benelli-Masi
si ispira alle abitazioni rinascimentali dell’epoca del Magnifico
Lorenzo e a quelle ottocentesche di Firenze capitale negli anni
appena successivi all’unità d’Italia. L’obiettivo complessivo è
quello di dare dell’hotel un’immagine ottocentesca, capace però
di attraversare il tempo, arrivando fino a oggi e armonizzandosi
con le necessità e i gusti contemporanei. L’ospite, in altre parole,
deve percepire e apprezzare l’architettura originaria e, nello
stesso momento, sentirsi anche nel suo tempo. Per far avvertire
la presenza di Firenze all’interno delle stanze, le pareti sono così
decorate da quadri con elaborazioni dei monumenti principali,
mentre le porte di vetro dei bagni sono state rivestite da un
disegno con i particolari della Cappella dei Pazzi progettata
dal Brunelleschi. Tutto, insomma, è stato pensato e disegna-
to per ottenere un look molto italiano e fiorentino, a partire
persino dai timpani sopra le porte delle camere, che si rifanno
ad archetipi rinascimentali ripresi nell’Ottocento. Ma è il letto
a fare da fulcro ottico fondamentale delle camere, con la sua
testata alta in velluto, affiancata da specchi ai due lati, oppure
circondata da un mezzo baldacchino a parete di un leggero
tessuto trasparente. I colori scelti, infine, sono rappresentati
dalle tre nuance del prugna violaceo (il colore di Firenze), del
verde leggero e del tortora.
Il nuovo design dell’albergo
Claudio Catani
Gli obiettivi
8 Venerdì 19 Novembre 2010
DI MARCO BEAQUA
Il mondo del wellness sta cam-
biando. Il dato di fatto è ormai
inoppugnabile: una volta circo-
scritto soprattutto ai grandi hotel
in prossimità dei centri termali, il
wellness è ormai un servizio che
i viaggiatori, sia business sia lei-
sure, si aspettano di trovare pra-
ticamente ovunque. «Un ospite»,
racconta il managing director
dello Studio Anshin, Vittorio De
Martino, «quando rientra in al-
bergo dopo un’intensa giornata di
lavoro, o al termine di una lunga
escursione, desidera più di ogni
altra cosa rilassarsi: un quarto
d’ora in palestra, magari un po’
di sauna e un tuffo in piscina. Se
poi è disponibile pure un massag-
gio, tanto meglio». Ecco quindi la
necessità, anche per strutture
di medie dimensioni, di dotarsi
almeno di un piccolo spazio be-
nessere.
Domanda. Come fare, però, a
rendere redditizi tali spazi?
Risposta. Progettando una
proposta compatibile con le pro-
prie risorse.Troppe volte, infatti,
mi capita di trovare palestre rea-
lizzate in enormi saloni, piene di
macchine tanto sofisticate quanto
costose e quasi mai utilizzate da-
gli ospiti. Meglio, invece, concen-
trarsi su qualcosa di un po’ più
piccolo ma di veramente utile per
la propria clientela. In tutti gli
hotel di almeno 100 camere, tra
l’altro, ci sono sempre degli spazi
sottoutilizzati, che potrebbero be-
nissimo fare al caso di chi vuole
creare un’offerta benessere senza
strafare: 50 metri quadrati, per
esempio, sono sufficienti a ospita-
re un bagno turco, due lettini per
i trattamenti e un tapis roulant.
D. Tutto semplice, quindi?
R. Non proprio. Bisogna anche
sapersi ingegnare: trovare sem-
pre qualcosa che renda la propria
offerta unica.
D. Come, per esempio?
R. All’epoca in cui ero respon-
sabile dell’operatività del Crowne
Plaza St.Peter’s di Roma, avevo
creato un sistema per sfruttare
gli spazi wellness anche di sera.
La night spa era un’offerta spe-
ciale dedicata a chi voleva cele-
W E L L N E S S
Come costruire un’offerta spa compatibile con risorse, mercato ed esigenze di ogni struttura
Benessere a misura di hotel
In tutti gli alberghi ci sono spazi sottoutilizzati da sfruttare
brare, in un ambiente suggestivo,
una festa o un momento partico-
lare: a bordo della piscina calda,
con le candele accese, un servizio
di finger food e, volendo, tratta-
menti per tutti. L’idea ebbe tanto
successo che venne ben presto co-
piata anche da altre strutture.
D. Non si può mai smettere
di pensare a qualcosa di nuovo,
quindi?
R. Assolutamente no. Anche
perché, quasi ogni anno, arriva
qualche novità potenzialmente
capace di avere un effetto dirom-
pente sul settore. Basti pensare
al pilates: cinque anni fa era una
tecnica che non conosceva prati-
camente nessuno. Oggi è diven-
tata quasi scontata.
D. Anche di trattamenti ne
sorgono ogni giorno di nuovi: al
miele, al vino, al caviale...
R. A queste novità, sincera-
mente, credo un po’ di meno. A
parte qualche trattamento tradi-
zionale di comprovata efficacia, li
considero quasi sempre fenomeni
modaioli dagli scarsi effetti pra-
tici e spesso anche poco richiesti
dalla stessa clientela. Li si inse-
risce nei propri menu benessere
perché non averli è controprodu-
cente dal punto di vista dell’im-
magine. Ma i massaggi veri sono
un’altra cosa.
D. E i macchinari?
R. Lì il discorso è diverso. Le
apparecchiature più avanza-
te fanno davvero la differenza.
Solo che si tratta di investimenti
non indifferenti e perciò occorre
capire quali macchinari siano
davvero necessari e richiesti dal
pubblico.
D. E come si fa?
R. Non è un compito facile,
soprattutto considerando la fre-
quenza con cui vengono lanciate
le novità. Occorre informarsi co-
stantemente. Rimanere sempre
aggiornati. E poi serve un po’ di
intuito. Come quando, sempre
al St.Peter’s, ho deciso di acqui-
stare un’apparecchiatura Power
Plate.
D. Di cosa si tratta?
R. Di una pedana vibrante che
sfrutta la risposta naturale del
corpo alle vibrazioni, per allena-
re tutti i muscoli del corpo. È un
concetto davvero rivoluzionario.
È però impensabile inserire una
tariffa ad hoc per una decina di
minuti trascorsi su una pedana.
Mi apparve perciò fin da subito
chiaro che lo strumento era acqui-
stabile solo se in grado di dare del
vero valore aggiunto alla qualità
della nostra offerta wellness.
D. E come è andata?
R. Lascio parlare i fatti: dopo
solo un anno dal suo lancio al
St.Peter’s, ben altre sei struttu-
re capitoline se ne erano dotate.
Meglio di così...
Quarant’anni di esperienza nel management alberghiero, di cui gli
ultimi 17 trascorsi nel gruppo alberghiero Hotel-Invest Italiana (pro-
prietario, tra l’altro, del St.Peter’s) con vari incarichi, tra cui quello
attuale di direttore sviluppo e relazioni esterne,Vittorio De Martino
è anche il fondatore, insieme al maestro shiatsu Paolo Angeli, dello
Studio Anshin: una società di consulenza, specializzata nella gestione
di centri benessere, spa e spazi dedicati al wellness e al well-being
in alberghi, villaggi turistici, navi da crociera e aziende.
«Una delle nostre ultime novità», spiega De Martino, «sono i Wellness
corner: un pacchetto chiavi in mano, che consente di trasformare gli
ambienti sottoutilizzati degli hotel in spazi benessere funzionali e red-
ditizi senza alcun costo aggiuntivo per la struttura. In cambio dell’affitto
della superficie, in particolare, riconosciamo all’hotel una percentuale
del 10% sugli incassi, fatta salva una franchigia sui primi 100 mila euro
di fatturato annuo e sull’intero primo anno di attività».
Lo Studio Anshin
San Domenico
Palace Hotel
Taormina
Job in Tourism vi accompagna in un viaggio tra passato e presente dell’hôtellerie. Potete contribuire inviando foto storiche e attuali del vostro hotel a
segreteria@jobintourismeditore.it. La redazione pubblicherà quelle più in linea con la rubrica.
Hôtellerie tra passato e presente
Vittorio De Martino
9Venerdì 19 Novembre 2010
GIORGIO BINI
WWW.EUROMETIS.IT
«La nostra divisione turi-
smo nasce ufficialmente
all’inizio di quest’estate, ma so-
stanzialmente già prima tutta
la nostra rete era impegnata
a sviluppare questo settore, in
particolare in città come Mila-
no, Roma o Venezia e in regio-
ni come la Sardegna, la Sicilia
e il Veneto». È il
key account ma-
nager turismo
dell’agenzia per
il lavoro Metis,
Antonio Baghi-
no, a raccontare
i motivi alla base
della creazione del
nuovo comparto
interamente de-
dicato alla ricerca
e alla selezione
delle risorse uma-
ne, nell’ambito
dell’industria dei viaggi, della
ristorazione e dell’ospitalità.
«Data la mole di lavoro che già
svolgevamo per il settore turi-
smo, creare una divisione spe-
cializzata e strutturata, in modo
da coordinare a livello nazionale
le attività (sia commerciali sia
di reclutamento e selezione)
delle filiali sul territorio, è sta-
ta una scelta naturale. Ora ci
aspettiamo di registrare degli
ottimi trend di crescita, anche
grazie all’opportunità di entrare
in alcuni mercati di nicchia ad
alta specializzazione e profes-
sionalità. Lo start-up della di-
visione, peraltro, ci incoraggia a
proseguire in questa direzione:
non solo, infatti, è stato fatto a
tempo di record, grazie al know
how che avevamo già in casa, ma
dopo appena un paio di mesi dal
suo lancio contavamo già più di
500 contratti attivi».
Ma quali sono le figure oggi
più richieste e quelle dalle mi-
gliori prospettive future? «Si-
curamente quelle di sala (ca-
merieri, chef de rang, caposala,
sommelier)», osserva pronta-
mente Baghino. «A patto, però,
che abbiano una buona cono-
scenza della lingua inglese, ol-
tre che naturalmente una solida
esperienza nel ruolo. Ma anche
le figure legate alle attività di
front office e back
office sono molto
richieste dalle
strutture ricetti-
ve. In questi casi,
oltre alla cono-
scenza dell’ingle-
se, si ricerca pure
una buona padro-
nanza del russo,
per far fronte al
sensibile aumen-
to della doman-
da proveniente
da questo nuovo
mercato. Infine, non mancano
neppure le offerte per il per-
sonale addetto all’assistenza
clienti, da inserire all’interno dei
centri prenotazione delle grandi
catene o dei villaggi turistici: un
ottimo eloquio e la padronanza
di almeno una lingua straniera
sono i requisiti fondamentali per
ricoprire questo ruolo».
La conoscenza delle lingue, e
la cosa non stupisce più di tan-
to, pare, insomma, il minimo co-
mun denominatore del candidato
ideale per il comparto turistico,
che poi però deve dimostrare di
possedere competenze specifiche
adatte al ruolo a cui ambisce. I
clienti Metis, in particolare, spa-
ziano dalle piccole società alber-
ghiere fino agli hotel e ai resort di
lusso, passando per le grandi ca-
tene della ristorazione collettiva
e i ristoranti di alto livello. «An-
Venerdì 19 Novembre 2010
R I S O R S E U M A N E
Lanciata una divisione completamente dedicata al comparto viaggi, ristorazione e ospitalità
Metis si concentra sul turismo
Due mesi dopo lo start-up già più di 500 i contratti attivi
che i contratti che proponiamo ai
nostri candidati variano molto, a
seconda delle richieste che rice-
viamo», riprende Baghino. «In
pratica, si passa dai contratti per
pochi giorni a quelli lunghi, con
assunzione finale direttamente
presso il cliente».
Con le proprie 120 filiali dislo-
cate nelle principali città d’Ita-
lia, Metis vanta, inoltre,
una presenza capillare
sul territorio nazionale.
«La domanda di lavoro
per il settore dei viag-
gi, della ristorazione e
dell’ospitalità è natural-
mente maggiore in quel-
le aree dove più elevata
è l’affluenza di turisti e
più numerosa è di con-
seguenza la presenza di
strutture ricettive», pro-
segue ancora Baghino. «Si tratta
di quelle stesse città e regioni
dove, già prima della creazione
della divisione turismo, regi-
stravamo una buona domanda
di personale per il comparto. Mi
riferisco, infatti, a Roma, Milano
e Venezia ma anche a Firenze,
Bologna, Perugia, Napoli e Bari,
così come alla Sardegna, alla Si-
ABBATTERE LE BARRIERE
TECNOLOGICHE
www.it.amadeus.com
Basata su un database globale e disponibile
come Saas (Software as a service model),
combina i sistemi di prenotazione centrale,
di gestione alberghiera e di distribuzione in
un’unica piattaforma completamente integra-
ta. È la nuova Amadeus hotel platform, che
mira a consentire agli albergatori di concen-
trarsi sul proprio business e non sui supporti
It, grazie all’apporto di miglioramenti ope-
rativi a tutti i
livelli e con
la riduzione
delle barriere
tecnologiche
allo sviluppo
del business.
PISCINE A FIRMA DI CAMPIONE
www.masterspas.com
Il campione mondiale di nuoto Michael
Phelps e il team di progettazione tecnica
Master Spas si sono riuniti per creare una
nuova linea di minipiscine: una serie comple-
ta di nuove swim spa, brandizzate Michael
Phelps signature swim spas by Master Spas,
che verranno ufficialmente lanciate in occa-
sione dell’International pool spa patio expo,
in programma dal 3 al 5 novembre presso
il Mandalay Bay Convention Center di Las
Vegas.
NEL NOME DELL’ETICA
www.strubinetterie.it
Incisività di forme e semplicità di utilizzo
per un nuovo modo di vivere l’acqua in ba-
gno. Tecnologia al servizio dell’ecologia.
Risparmio idrico ed energetico in un solo
rubinetto. Tutto questo vuole essere Shark: la
nuova collezione di rubinetti ecocompatibi-
li firmata, nel nome dell’etica, da Simone
Micheli per St rubinetterie.
OBIETTIVO FLESSIBILITÀ E
INTEGRAZIONE
www.hotelbookingdylog.it
Disponibilità reale on-line, dieci lingue abi-
litate, comprese il russo e l’arabo, stampa
conferme nella lingua del cliente ma anche
un’area riservata alle agenzie e un’area
corporate, nonché la possibilità di gestire le
offerte speciali e le riduzioni per bambini. È
il software di hotel booking della società It
Dylog, che fa della flessibilità e della possibi-
lità di integrazione con tutti i gestionali due
dei suoi maggiori punti di forza, unitamente
all’assenza di qualsiasi commissione.
Incisività di forme e semplicità di utilizzo
cilia e al Veneto».
La mission di Metis, però, non
si limita solo alla ricerca e alla
selezione del personale. «Grazie
a Formetis, la società del nostro
gruppo che studia e coordina i
corsi di formazione», conclude,
infatti, Baghino, «i lavoratori
di Metis hanno la possibilità di
incrementare le proprie cono-
scenze e di migliorare il proprio
curriculum vitae, aggiornando
le competenze e adeguando la
propria professionalità alle più
attuali esigenze del mercato
del lavoro. In particolare, per il
settore turistico, organizziamo
soprattutto corsi riguardanti
la sicurezza sul posto di lavo-
ro, nonché le norme igieniche,
l’approfondimento di specifici
software gestionali e l’appren-
dimento delle lingue».
Il gruppo Metis è un partner a 360 gradi nella
gestione delle risorse umane e rappresenta una
realtà importante del mercato grazie al suo co-
stante processo di crescita e sviluppo e alla sua
strategia di differenziazione e specializzazione
dei servizi. All’interno del gruppo sono presenti
competenze specialistiche nelle principali aree
dei servizi al personale. Le società che fanno capo
al gruppo, in particolare, sono:
Metis, agenzia per il lavoro, che offre i seguenti•
servizi:
Somministrazione di lavoro a tempo determi-
nato: reclutamento, selezione e gestione di ri-
sorse umane qualificate, da inserire all’interno
delle aziende clienti.
Staff leasing: messa a disposizione dell’azienda
di personale assunto in modo permanente.
Ricerca e selezione permanent: attività di con-
sulenza volta all’individuazione di candidature
idonee a ricoprire specifiche attività all’interno
di un’azienda che deve inserire tali figure pro-
fessionali direttamente nel proprio organico.
Seltis, specializzata nella ricerca e selezione di•
personale nell’ambito del senior management
ed executive, attraverso la metodologia dell’he-
ad hunting.
Formetis, specializzata nella progettazione ed•
erogazione di corsi di formazione manageria-
li e finanziati (attraverso i fondi Formatemp,
Ebiref e quelli interprofessionali).
Partis, specializzata nella gestione di servizi•
in outsourcing nei settori sportivo, culturale
e aziendale (enti fieristici, Gdo, promotion in
store, eventi aziendali).
Identikit di un’agenzia per il lavoro
Basata su un database globale e disponibile
come Saas (Software as a service model),
combina i sistemi di prenotazione centrale,
di gestione alberghiera e di distribuzione in
un’unica piattaforma completamente integra-
ta. È la nuova Amadeus hotel platform, che
un’unica piattaforma completamente integra-
ta. È la nuova Amadeus hotel platform, che
un’unica piattaforma completamente integra-
mira a consentire agli albergatori di concen-
trarsi sul proprio business e non sui supporti
It, grazie all’apporto di miglioramenti ope-
rativi a tutti i
livelli e con
la riduzione
delle barriere
tecnologiche
allo sviluppo
del business.
Antonio Baghino
Fornitoriperl’hospitality
10 Venerdì 19 Novembre 2010
DOMANDE / OPPORTUNITÀ AZIENDE
DIRETTORE
Consolidata esperienza nel
settore alberghiero, acquisita
soprattutto in alberghi di 1
categoria, dalla piccola alla
grande azienda Alberghiera,
ho una discreta conoscenza
del comparto F&B, attività
congressuali e vendite, gestione
e marketing alberghiero, inoltre
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11Venerdì 19 Novembre 2010Venerdì 19 Novembre 2010
INTERNAZIONALI
Comunicazione
privacy
Il responsabile del
trattamento dei dati
personali raccolti in
banche dati di uso
redazionale è l’editore
a cui, presso la sede di
via F. Carcano 4, 20149
Milano (tel. 02 43 98 04
32 fax 02 4802 51 54),
gli interessati potranno
rivolgersi per esercitare
i diritti previsti ai sensi
dell’art. 2 all. A Dlgs
196/2003
Tutte le inserzioni
pubblicate
sono da intendersi
riferite
a persone di
entrambi i sessi
come da Legge sulle
pari opportunità
903/77
Who is
afraid of
TripAdvisor?
EMILIO DE RISI
TripAdvisor and Facebook gone
bankrupt a long time ago. I mean,
they would have gone bankrupt a
long time ago if everybody were
like me. I don’t like sharing per-
sonal aspects of my life. Work is
something else, though, and sin-
ce TripAdvisor is one of the most
interesting players in the web 2.0
of tourism, I thought of seeking
their involvement in the coming
Web in Tourism event of 24 No-
vember.
A few days ago I met Vittorio
Deotto, the new territory business
development manager of TripAd-
visor, in order to tune up the de-
tails of his participation.
Comfortably seated in the bre-
akfast room of a Milan hotel, we
talked about the event and the
world of online reviews.
The conversation with Vittorio
revealed a surprising situation,
where, even more than hotel re-
views, hotel owners seemed to be
scared of the so-called “fakes”.An
army of hidden reviewers lying in
wait to post malign comments on
their competitors. The theory of
call centres is also not bad. It se-
ems that the possibility has been
raised that some people may have
used call centres in order to sub-
mit fake reviews. Yes, exactly the
same as had been suspected in the
Sanremo Festival.
What relentless and merciless
hatred for competitors! Except
that the use of call centres is not
inexpensive… Let me take this
opportunity to launch a heartfelt
appeal: if there really should exist
a hotel that spends its money in
this way, please, let them rather
invest in good communication
and training. It will yield better
returns.
Apart from these inconsiderate
reflections, it is in fact interesting
to highlight the initiative of Accor
Hotel, which in partnership with
TripAdvisor has decided to post
its customers’ opinions in the ac-
corhotels.com website. This new
service should be available for all
the hotels belonging to the Accor
Group labels in the world.
It may seem risky to publish
potentially negative reviews on
one’s own website, but I believe
that Accor’s is an excellent idea.
All hotel guests will receive an
email a week after their stay, and
will be invited to provide a feed-
back on the quality of the services
received. Opinions and comments
will be published both in the Ac-
corhotels corporate website and
on TripAdvisor.
By inviting its customers to post
a review after a week, a group like
Accor, which – without the sha-
dow of a doubt – can pride itself of
offering a good hotel product, will
witness a swelling up of positive
opinions, with a noticeable mar-
keting return. And inviting them
after a week’s time will also help
to dissipate any possible negative
experiences.As the saying goes, if
you can’t beat them, make frien-
ds with them. A good idea, Accor!
See you in Rome on 24th
Novem-
ber!
Translation
of the italian editorial
by Paola Praloran
CRANS MONTANA - SVIZZERA
ricerca
Terapista per la spa
Si richiede: perfetta conoscenza della lingua francese e
inglese ed esperienza in albergo di pari categoria.
Inviare curriculum vitae con foto e autorizzazione al
trattamento dei dati personali(D.Lsg 196/03) a:
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The type of employment, remuneration level and career prospects will be proportional to the
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Interested candidates should send their curricula vitae, with a photograph, to the
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equivalenti.
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CAPO GUARDAROBIERA
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SEGRETARIA DI RICEVIMENTO
Inviare curriculum vitae dettagliato, con autorizzazione al
trattamento dei dati personali (Dlgs 196/2003) citando in oggetto
il rif. AV22 a:
segreteria@jobintourismeditore.it
I curricula ricevuti verranno trasmessi direttamente all’albergo inserzionista che
effettuerà la selezione.
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Assist the General Manager in administering and managing the hotel’s operation, maintaining established
costs and quality brand standards. This position is responsible for the hotel operation in the absence of
the General Manager
Plan, organize, staff, direct and control the hotel and operate following internal policies and procedures.
Maintain the highest standard of services to the guests, including maintenance and cleanliness for the guests’
rooms and associated facilities; maintain the highest standards of quality and service in the beverage & food
department; maintain the highest standards of security for hotel patrons and talent and develop maximum
profits through cost and labor control.
Direct and coordinate the Beverage & Food operations of the hotel to ensure maximum profits, at the
highest standard of service and quality, including overseeing third party food production, equipment use
and control, banquet service, In Room Dining, beverage service, and beverage and food purchasing.
Direct and coordinate with the Director of Engineering and Director of Security to ensure the property
is maintained and secured and that all mechanical equipment is in good working order; ensure the
implementation of a preventative maintenance system, energy conservation program and fire safety
regulations
Oversee departmental matters as they relate to state and local employment and civil rights laws.
Qualifications
Specific job knowledge, skills and abilities
The individual must possess the following knowledge, skills and abilities and be able to explain and
demonstrate that he or she can perform the essential functions of the job, with or without reasonable
accommodation, using some other combination of knowledge, skills, and abilities:
Requires good communication skills, both verbal and written.•
Advanced knowledge of the principles and practices within the rooms and beverage & food disciplines,•
including experiential knowledge for management of people and complex problems.
Ability to study, analyze and interpret complex activities and/or information in order to improve new•
practices or develop new approaches.
Ability to make decisions with only general policies and procedures available for guidance.•
Must possess communication skills in terms of the ability to negotiate, convince, sell and influence•
professionals, talent and/or hotel guests.
As a part of a lifestyle brand; must be high energy, dynamic and ‘in the know’ of the local hospitality•
industry
Thorough knowledge of state and local laws governing equal employment opportunity and civil rights,•
occupational safety and health, wage and hour issues, and labor relations,
Education
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Four to five years of employment in a related position.
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Assistant F&B Manager, Chef de Rang, Demi chef de Rang, Commis di sala, Addetti Bar
Con esperienza nel ruolo in Hotels/Ristoranti di lusso/catene internazionali.
Per tutte le posizioni è indispensabile buona conoscenza della lingua inglese; costituirà titolo preferenziale la
conoscenza della lingua tedesca e/o altre lingue. E’ richiesta professionalità, conoscenza degli standard di servizio
e predisposizione al lavoro in team.
Per le figure di commis ci rivolgiamo a giovani motivati a crescere in un ambiente dinamico e professionale,
preferibilmente in possesso di diploma di scuola alberghiera.
Sous Chef, Chef di Partita, Demi chef di Partita, Commis di cucina
Con esperienza nel ruolo in Hotels/Ristoranti di lusso/catene internazionali. Si richiedono solide competenze nelle
principali partite di cucina. E’ richiesta professionalità, conoscenza degli standard di servizio e predisposizione al
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Con esperienza nel ruolo in Hotels/Ristoranti di lusso/catene internazionali.
E’ richiesta professionalità, conoscenza degli standard di servizio e dell’operatività di tutti i reparti alberghieri;
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E’ indispensabile buona conoscenza della lingua inglese; costituirà titolo preferenziale la conoscenza della lingua
tedesca e/o altre lingue. Richiesta ottima conoscenza sistemi di prenotazione alberghiera (Opera).
Capo Ricevimento, Responsabile Booking, Addetta/o booking, Receptionist, Night Auditor
Il/La candidato/a ideale ha maturato precedenti esperienze di front-office e back-office in strutture ricettivo- turistiche
modernamente organizzate.
Ci rivolgiamo a figure fortemente motivate ad essere inserite in un ambiente dinamico, stimolante e professionale.
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Ipad: come rendere esperienziale il menu al ristorante dell'albergo

  • 1. WEB IN TOURISM Vincere la guerra dell’attenzione pagina 5 LADY DRINK Barlady protagoniste pagina 6 n° 22 ® HOTEL BRUNELLESCHI, FIRENZE Una ristrutturazione a 360 gradi pagina 7 JOB IN TOURISM® Via F. Carcano, 4 - 20149 Milano Tel. 02 48519477 - 02 43980431 Fax 02 48025154 e-mail: info@jobintourism.net www.jobintourism.it ASSOCIATO ALL’UNIONE STAMPA PERIODICA ITALIANA MAITRÈ D’HOTEL, CAPO BARMAN BAR MANAGER Serio, professionale, dinamico, bella presenza esperienze in hotels di categoria superiore (4 - 5 stelle). Dotato di buona leadership. Conoscenze lingue. Valuta offerte di lavoro sia anuuali che stagionali. Referenze documentabili Tel/fax 089 722012 cell 347 4839313 e-mail: vincenzoabate2005@libero.it Hotel 4 stelle situato in Arezzo seleziona CAPO RICEVIMENTO Il/La candidato/a ideale ha maturato precedenti esperienze di front-office e back-office in strutture ricettivo-turistiche modernamente organizzate. Ci rivolgiamo a figure fortemente motivate ad essere inserite in un ambiente dinamico, stimolante e professionale. Si richiede l’agevole utilizzo del software gestionale “Leonardo”, un’ottima conoscenza di almeno due lingue straniere, di cui l’inglese. Gli interessati potranno inviare il curriculum vitae, corredato di autorizzazione al trattamento dei dati personali ex Dlgs 196/2003, tramite email a: info@hospitalitystaff.it GP Dati, azienda leader operante nella progettazione e produzione di soluzioni applicative e di engineering, destinate esclusivamente alle imprese del settore turistico alberghiero, ricerca un/una Responsabile Commerciale per sviluppo mercato estero (rif. AD 001) che, riportando all’Amministratore Delegato, avrà la responsabilità di alcune aree di espansione del business. Il ruolo, basato in Italia, prevede la gestione delle politiche commerciali volte allo sviluppo della penetrazione nei mercati esteri, operando in supporto alle strutture locali di distribuzione del prodotto. Tale attività dovrà svolgersi nell’ambito delle guidelines definite dall’Azienda. Il candidato ideale ha maturato una solida esperienza commerciale nel settore alberghiero o in aziende operanti nella distribuzione di soluzioni informatiche per l’hospitality. Un buon livello culturale, la capacità di trattare autonomamente con i vertici aziendali e la disponibilità a frequenti viaggi all’estero, ne completano il profilo. La conoscenza della lingua inglese è un requisito essenziale. Retribuzione e inquadramento saranno di sicuro interesse e commisurati alla seniority maturata. Gli interessati sono pregati di inviare un CV, con il Rif. AD 001 indicato nell’oggetto della mail o sulla busta, a: ADVISOR Via Manzoni 3 20121- Milano advisor@advisorhotel.com Con l’invio del curriculum si autorizza la Società alla conservazione, al trattamento ed alla comunicazione dei dati personali anche a norma del D.Lgs. 196/’03. La ricerca è indirizzata a persone di entrambi i sessi (L. 903/’77). Cerco lavoro in Direzione/ Consulenza Attività Alberghiera. Serietà, riservatezza ed esperienza pluriennale referenziata e consolidata in strutture di dimensioni medio-grandi per start up e gestione di complessi iter progettuali, sviluppo commerciale di obiettivi programmati, controllo di gestione con riferimento alla proprietà, ottime capacità comunicative, decisionali e relazionali,propensionealrisultato ed al lavoro di gruppo, formazione e leadership delle Risorse Umane, disponibile da subito. 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Inviare i Cv ad Info@casangelina.com oppure fax 089 874266 Executive chef – FB manager: pluriennale esperienza internazionale nelle migliori case, esamina serie proposte di lavoro in Italia e estero, come consulente o effettivo. Possibilità di avere vari componenti di brigata. Disponibilità dal 01 12 2010. Tel. 389 1990023 Ricerca per le strutture alberghiere in Milano 1 GOVERNANTE Il candidato ideale ha maturato esperienze nel ruolo presso hotel 4 stelle di almeno 2 anni. Richiesta disponibilità e flessibilità di orario. Inviare curriculum vitae a: montebianco@mokinba.it Quattordicinale Fortnightly - Anno XIII - Venerdì 19 Novembre 2010 Opportunità di Lavoro • Incontro Domanda ed Offerta • Informazione • Nel campo del Turismo in Italia ed all’Estero • Alberghi - Villaggi Turistici - Ristoranti - Bar - Compagnie Aeree - Catering Marittimo, Aeroportuale, Ferroviario e tutto quanto fa turismo • Agenzie Viaggi/T.O. • Opportunità Aziende cessioni e rilievi ITI HOTELS Sardegna pagina 14 pagina 14 Svizzera Italiana Hotel 5 stelle Hotel 4 stelle Firenze pagina 11 pagina 13 Varie figure Chef di cucina Direttore Romeo Hotel Napoli Varie figure Opportunità di Lavoro • Incontro Domanda ed Offerta • Informazione • Nel campo del Turismo in Italia ed all’Estero • Alberghi - Villaggi Turistici - Ristoranti - Bar - Compagnie Aeree - Catering Marittimo, Aeroportuale, Ferroviario e tutto quanto fa turismo • Agenzie Viaggi/T.O. • Opportunità Aziende cessioni e rilievi
  • 2. 2 Venerdì 19 Novembre 2010 DI FEDERICO BELLONI WWW.TSMCONSULTING-BARCELONA.COM Si parla spesso di tecnologie applicate al mondo del turismo: il web 2.0, gli applicativi mobile e i sempre più avanzati property management system sono solo alcuni dei protagonisti degli ar- ticoli e degli approfondimenti che sempre più frequentemente affollano le pagine delle testate specializzate. Raramente, tutta- via, i nuovi strumenti It sono associati alla ristorazione e, in particolare, al servizio in sala. Anche in questo com- parto, invece, gli strumenti high-tech di ultima gene- razione posso- no dimostrarsi utili risorse per migliorare la qualità dell’offerta. Un inte- ressante approfondimento del titolare di Tsm consulting, Federico Belloni, illustra così le opportunità che uno dei di- spositivi del momento, l’iPad, dischiude al comparto della ristorazione, sia nella sua par- te gestionale, sia in termini di interattività e coinvolgimento emozionale. È l’iPad, tuttavia, solo un esempio: una possibili- tà tra le tante che gli strumenti di ultima generazione offrono agli operatori f&b intenzionati a portare una ventata di aria nuova nelle forme del servizio in ambito ristorativo. L’iPad, tavoletta multifun- zione di casa Apple, oltre a essere uno strumento utile per molteplici attività quotidiane, soprattutto sul web, è sem- pre più spesso utilizzata dalle aziende come vero e proprio strumento di business, anche in settori nei quali non è sem- plice immaginarsi applicazioni veramente utili. Uno di questi comparti è, per esempio, quello della ristorazio- ne alberghiera, dove fino a ora le innovazioni si sono viste qua- si esclusivamente nella parte gastronomica e in cucina. Sono molti, infatti, i ristoranti di al- bergo che, in differenti località del mondo, hanno già introdot- T E C N O L O G I E Utilizzare l’iPad in sala ristorante: non si tratta solo di una questione gestionale Il menu esperienziale Le recensioni live sono particolarmente efficaci Chi ha paura di TripAdvisor? DI EMILIO DE RISI TripAdvisor e Facebook fallite da un pezzo. Mi correggo. Sareb- bero fallite da un pezzo se tutti fossero come me. Non amo infatti condividere aspetti personali della mia vita. Il lavoro però è un’altra cosa e visto che TripAdvisor è uno dei player più interessanti del 2.0 turistico ho pensato di coinvolgerlo nel Web in Tourism del prossimo 24 novembre. Ho incontrato qualche giorno fa Vittorio Deotto, nuovo territory business development manager di TripAdvisor, per fare il punto sul- la sua presenza al nostro evento. Comodamente seduti nella sala colazioni di un hotel milanese, abbiamo discusso dell’evento e del mondo delle recensioni on-line. Parlando con Vittorio è emerso un quadro singolare, dal quale si evince quanto gli albergatori tema- no ancor più delle stesse recensioni i cosiddetti fake: un esercito di re- censori occulti, lì pronti a scrivere male del proprio competitor.Anche la teoria del call center non è male: pare sia stata ventilata la possibi- lità che qualcuno abbia usato dei call center per alimentare le recen- sioni false. Sì, esattamente come si era detto del Festival di Sanremo. Che dire? Un accanimento feroce e spietato verso il proprio compe- titor. Unico punto è che l’uso dei call center non costa poco. Perciò ne approfitto per fare un accorato appello: se davvero dovesse esiste- re una realtà alberghiera che spen- de i propri soldi in questo modo, per favore che investa in buona comunicazione e formazione. Ne avrà miglior ritorno. A margine di questa sconsidera- ta riflessione, è invece interessante evidenziare l’iniziativa della Accor Hotels che, in partnership proprio con TripAdvisor, ha deciso di pub- blicare sul sito accorhotels.com le opinioni dei suoi clienti. Questo nuovo servizio dovrebbe essere di- sponibile per tutti gli hotel appar- tenenti ai diversi label del gruppo Accor nel mondo. Certo, potrebbe apparire un azzardo quello di pubblicare sul proprio sito potenziali recensioni negative. Ma a mio avviso quella della Accor è una bella intuizione. Infatti, verrà inviata una e-mail a tutti gli ospiti una settimana dopo il proprio soggiorno, con la quale saranno invitati a fornire un fe- edback sulla qualità dei servizi ricevuti: opinioni e commenti che verranno pubblicati sia sul sito corporate accorhotels sia su Tri- pAdvisor. Un gruppo come Accor, che van- ta senza ombra di dubbio un buon prodotto alberghiero, invitando i propri clienti dopo una settimana a postare una recensione, vedrà ingi- gantirsi le opinioni favorevoli, con un notevole ritorno di marketing. E invitarli dopo una settimana aiuterà anche a evaporare alcu- ne eventuali esperienze negative. Come dire:se non puoi sconfiggerli, fatteli amici. Bella idea Accor. Arrivederci a Roma il 24 novem- bre. EDITORIALE to l’iPad in sostituzione della tradizionale carta, ottenendo così moltissimi vantaggi sia dal punto di vista gestionale sia da quello del marketing e della comunicazione. L’iPad, in particolare, per- mette di organizzare il menu proposto sotto forma di indi- ce (per gli aperitivi, per gli antipasti, per i primi piatti e così via), con una struttura del tutto simile a quella delle tradizionali pagine internet: organizzata cioè in categorie e sottocategorie, che rendono la consultazione più chiara e immediata. E poi, natu- ralmente, c’è la possibilità di mettere in evidenza le proposte spe- ciali o i menu per specifici tipi di clienti, come per esempio i celiaci o i vegetariani, con l’opportunità di presentare i piatti in diverse lingue. L’offerta gastronomica, inoltre, è facilmente aggior- nabile: semplicemente cam- biando o aggiungendo i piatti, senza la necessità di allegare al menu fogli supplementari, o ancora peggio, di doverli ri- stampare periodicamente, con le relative conseguenze nega- tive in termini di flessibilità e di costi. Ma uno strumento come l’iPad non garantisce solo vantaggi gestionali. Permette anche di creare esperienze a elevato valore aggiunto per i propri commensali. I clienti, in- fatti, oltre a leggere il nome dei piatti proposti, possono vedere le foto relative e persino dei video contenenti, per esempio, le immagini degli chef intenti a preparare le ricette in que- stione: un modo per condivide- re con gli ospiti i segreti della propria cucina; un espediente che, oltre ad avere un’evidente rilevanza ludica, permette pure ai commensali di sapere esatta- mente cosa stanno ordinando, evitando qualsiasi incompren- sione di matrice linguistica.Vi- deo di tal genere, poi, non dan- no solo l’opportunità di vedere come sono fatti effettivamente i piatti compresi nel menu, ma anche di scoprire la cultura che sta dietro alla loro realizzazio- ne. Il pasto assume così un ul- teriore valore esperienziale in termini di apprendi- mento culturale. Con un menu iPad, inoltre, è pure possibile dare informazioni complemen- tari su ogni singola portata, come quelle relative all’appor- to calorico delle ri- cette o alla pro- venienza degli ingredienti. E, a coloro che lo d e s i d e r a n o , potrebbe persi- no essere data la possibilità di scaricare le ricette e di provare così a preparare il piatto nella propria cucina di casa. È, insom- ma, l’aspet- t o l u d i c o dell’esperien- za interattiva a risultare davvero innovativo. Grazie alle caratteristiche dell’iPad, in particolare, le persone si possono abituare a condividere le proprie opinioni prima di ordinare, mentre fino a ora la scelta dei piatti era un processo quasi esclusivamente individuale: ognuno con la pro- pria carta davanti al viso. Oggi invece è possibile vedere i video della preparazione, oppure an- cora leggere le ricette insieme agli altri commensali. L’ordine si trasforma così in un atto col- lettivo e sociale: un’attività che permette ai clienti di meglio ingannare i tempi morti prece- denti la consegna del piatto da parte del cameriere, soprattut- to nei momenti di punta. Grazie alla connessione internet, infi- ne, gli ospiti possono an- che postare in tempo reale commenti sulla loro esperienza, all’interno dei diversi social network della rete come Twit- ter, Facebook o Flickr. Le re- censioni in tem- po reale hanno s o l i t a m e n t e un’efficacia no- tevole, perché vengono inserite proprio nel momen- to in cui i clienti stanno vivendo le emozioni dell’esperienza ga- stronomica di cui parlano, av- volti nell’atmosfera che è stata creata appositamente per loro. Tali messaggi risultano, perciò, generalmente più utili a creare il prezioso fenomeno del pas- saparola, rispetto ai commenti scritti in momenti successivi, la cui carica emozionale è sicura- mente inferiore a quelli postati live. Senza considerare il fatto che molti clienti, una volta a casa, si dimenticano semplice- mente di scrivere del tutto qual- siasi recensione. Grazie alla possibilità di aggiornare in tempo reale i prezzi dei piatti in funzione del giorno della settimana e dell’ora, e quindi della tipologia di clientela, con un menu-iPad è possibile persino pensare di applicare all’offerta ristorativa la logica del revenue management: la stessa tecnica che viene sempre più applicata nella vendita delle camere e che dà l’opportunità di ottenere un risultato economico maggiormente ottimizzato in funzione delle caratteristiche della domanda e della sua propensione alla spesa. Senza dimenticare che l’iPad può anche fornire dati statistici in tempo reale sugli ordini. Certo, non si può ignorare che questa possibilità, anche se as- solutamente concreta e realistica, si scontra con l’attuale profilo tipo del cliente di ristorante, che non è ancora abituato a veder variare i prezzi dei suoi piatti preferiti di giorno in giorno. Ma, un tempo, si diceva così anche dei biglietti aerei e delle camere d’hotel. Revenue management nella ristorazione Pubblichiamo l'esito del sondaggio predisposto la settimana scorsa nel nostro sito jobintourism.it. Il quesito era il seguente: Offerte speciali degli alberghi: qual è il fattore imman- cabile per vendere al meglio questi pacchetti? 1) Includere massaggi e spa: 21% 2) Un’offerta gastronomica allettante: 14% 3) Includere proposte legate al territorio: 28% 4) Un buon prezzo: 37% Commento: dalle risposte ricevute sembra proprio che l’ele- mento prezzo continui a essere trainante nell’offerta di pacchet- ti. Interessante anche l’attenzione per le proposte del territorio, elemento spesso sottovalutato. SONDAGGIO DI JOB IN TOURISM
  • 3. 3Venerdì 19 Novembre 2010Venerdì 19 Novembre 2010 Q UA L I TÀ DI DAMIANO DE CRESCENZO Ospite frequente delle nostre pagine, con interessanti appro- fondimenti sul mondo dell’ospi- talità e del turismo, il general manager dell’hotel Enterprise di Milano, Damiano De Crescenzo, prende questa volta le mosse dal suo recente viaggio londinese, in occasione dell’ultimo World tra- vel market: la scarsa comodità del terminal 2 di Malpensa, ge- neralmente adibito ad accoglie- re i viaggiatori low cost, diventa così uno spunto per un ragiona- mento articolato sulla qualità del servizio. Ma soprattutto sulla necessità di mantenere standard elevati di prodotto, a prescindere dalla tariffa pagata dal cliente, per garantire all’Italia il posto che merita all’interno del pano- rama internazionale del mercato turistico. Mi è stato chiesto recente- mente quali investimenti nel settore dei trasporti e delle infrastrutture sarebbero ne- cessari nei prossimi anni per incentivare i viaggi. Ebbene, per come si sono messe le cose, mi accontenterei che non venis- sero distrutte le infrastrutture esistenti. Mi riferisco a quan- to è accaduto a Malpensa che, grazie al pasticcio Alitalia, ha perso numerosi collegamenti intercontinentali registrando, dal 2007 a oggi, oltre il 20% di passeggeri in meno nonostante lo sviluppo sostenuto delle low cost: sia i nostri connaziona- li del Nord, sia coloro che arrivano da mete lontane sono costretti a transitare da Roma, Parigi o Franco- forte per arrivare a Milano; così, spesso, accorciano i loro tempi di permanenza, riduco- no il numero di trasferte (per esempio, per le manifestazioni fieristiche e congressuali) o ad- dirittura desistono (vedi i casi di numerosi visitatori della fie- ra Macef, che oggi optano per la stessa manifestazione che si svolge anche a Francoforte). Ma non è tutto: nel frattem- po, infatti, le compagnie low cost, e in particolare EasyJet, hanno inserito numerosi voli per collegare Milano a tante destinazioni europee; il che ha sicuramente incentivato bene la ricrescita del traffico business e leisure. E come abbiamo rispo- sto a questo fenomeno? È stata riattivata a pieno regime la vec- chia aerostazione del terminal 2 di Malpensa: cioè quella obsole- ta, senza parking interno, sen- za la stazione ferroviaria per il collegamento alla città, e quin- di senza il nuovissimo Freccia- rossa Malpensa, senza i tunnel d’imbarco agli aeromobili e con servizi scarsi e scadenti. Tutto ciò proprio nel momento in cui il nuovo terminal 1 si svuotava per l’abbandono di Alitalia, la- sciando tutti i nuovi servizi e le infrastrutture in gran parte poco utilizzati. Forse qualcuno sosterrà che, per quel che si pa- gano i biglietti low cost, è giusto che ci sia una differenziazione. Ma come mai a Londra Gatwick, che accoglie gli stessi voli, que- sti servizi non mancano e non ci si sente nel Terzo mondo? Anzi, sicuramente una chiusura del terminal 2 potrebbe portare a una migliore ottimizzazione dei costi, favorire i viaggiatori italiani e stranieri e renderci un paese più organizzato. Ma forse è meglio «castigare» chi sceglie, o è co- stretto a pagar poco per potersi spostare con maggiore frequen- za rispetto al passato. Questa riflessione mi è nata in occasione della mia rapida trasferta a Londra per il World travel market. Dopo aver assi- stito, per l’ennesima volta, al dir poco sconcertante spettacolo della partenza (addirittura, alle 6 del mattino, le code dei check- in si incrociavano con quelle dei controlli di sicurezza), al rientro osservavo, con invidia, quanto accadeva a Gatwick: un comodo treno che collega il centro di Lon- dra con l’aerostazione, nessuna coda ai controlli, tantissima of- ferta di negozi e ristorazione e persino dei comodissimi tunnel d’imbarco. Eppure volavo con la stessa compagnia di bandiera. Mi è così tornato in mente un episodio risalente ai miei primi mesi di esperienza di direzione, quando ricevetti il compliant più caro che mi sia mai capitato di risarcire. Era il ponte del 1° maggio e, in quegli anni, Milano non si riempiva di turisti durante tali periodi e i fine setti- mana: gli alberghi, nei casi migliori, potevano raggiungere il 60% di oc- cupazione. Ebbene, all’ar- rivo di una coppia di turisti norvegesi, alti e robusti con un consistente bagaglio, che beneficiavano di voucher mem- bership reward della Radisson, venne offerta loro la peggiore sistemazione disponibile in al- bergo, nonostante la comoda di- sponibilità: cioè l’unica camera piccola e mansardata. Proprio in quei giorni il tempo graziò i turisti regalando sole e tem- perature estive. Il receptionist Il livello di un prodotto turistico deve prescindere dalla tariffa pagata dai viaggiatori Un servizio che sa di ritorsione Un caso esemplare: la vicenda terminal 1 e 2 di Milano Malpensa www.jllhotels.it Il Partner Ideale per la Compravendita del Vostro Albergo www.jllhotels.it Il Partner Ideale per la Compravendita del Vostro Albergo di turno ritenne op- portuno assegnare quella stanza in virtù del prezzo che risultava dalla pre- notazione, pari a una cifra di 70 mila vecchie lire (contro un prezzo medio di vendita superiore alle 200 mila). Ma tale tariffa altro non era che il rim- borso che l’albergo avrebbe ricevuto dalla Radisson, per la redem- ption di un voucher che i clienti avevano guadagnato in quanto viaggiatori frequenti e quindi ottimi clienti della compagnia. Pur ignorando quest’aspetto, l’impiegato non tenne tuttavia mi- nimamente conto né della statura dei clienti, né del bagaglio e nem- meno dell’ampia disponibilità di camere molto più grandi e confor- tevoli. I clienti, non certamente soddisfatti del- la sistemazione, chiesero di cam- biare stanza, ma fu loro risposto che l’albergo era al completo. Ironia della sorte, durante il soggiorno di tre gior- ni si guastò pure il motore della tenda oscurante della finestra- lucernaio di quella camera e gli ospiti ebbero a soffrire anche il disagio del caldo e della luce. Al mio rientro, il lunedì suc- cessivo, trovai un fax dei clien- ti su quanto accaduto, con le spiegazioni su come il soggior- no avesse rovinato il loro anni- versario per il venticinquesi- mo anno di matrimonio e con la minaccia di forti ritorsioni commerciali sia nei confronti della Radisson sia della com- pagnia Sas: senza dilungarmi sugli sviluppi, fui costretto a risarcirli, acquistando per loro due nuovi biglietti aerei aperti, e in business class, ai costi di allora, e offrendo un soggiorno di tre giorni all inclusive in un altro albergo della compagnia; il tutto al modico costo di circa 3 milioni di lire. Il motivo di que- sto comportamento? L’impie- gato, pur molto affezionato al suo lavoro, non tollerava che in quell’albergo potessero soggior- nare dei «pezzenti» e riteneva giusto potersi in qualche modo vendicare, castigandoli. Oramai i voli di durata media di 90 minuti, che collegano Mi- lano alle principali destinazioni europee, vengono usati come se fossero poco più di una linea del metrò: a bassissimo costo, bre- ve permanenza, senza necessità di imbarco del bagaglio, senza sentire l’esigenza di cercare differenze di classi o di avere il sedile reclinabile piuttosto che il pasto o il caffè durante il volo. E questa esigenza è sentita non solo dallo studente squattrinato ma anche da fami- glie e persone facoltose, sia che il motivo del loro viaggio possa es- sere leisure (vedi il sensibile au- mento di presenze negli alberghi nei fine settimana per lo shopping, per una partita di cal- cio o per una visita culturale) o business. Anzi, direi, per quel che ho visto, che la presenza di viaggiatori business ha su- perato ormai quella dei turisti leisure su questi voli. Insomma, volare low cost è ormai un po’ come viaggiare in metropoli- tana: mezzi di trasporto sen- za distinzione di classi sociali, che accomunano persone che li usano per risparmio economico piuttosto che di tempo. Così, pur castigando tutti que- sti viaggiatori, non si riuscirà a far acquistare loro biglietti più cari per beneficiare dei servizi del terminal 1, ma sicuramen- te si darà loro una inspiegabile immagine di paese arretrato o disorganizzato perché, proprio quando le infrastrutture non ci mancano, si riesce a non render- le disponibili. E forse, mi auguro di no, si riuscirà a perdere pure quanto fino a oggi si è seminato. Damiano De Crescenzo Un’immagine del World travel market esistenti. Mi riferisco a quan- to è accaduto a Malpensa che, grazie al pasticcio Alitalia, ha perso numerosi collegamenti intercontinentali registrando, dal 2007 a oggi, oltre il 20% di passeggeri in meno nonostante lo sviluppo sostenuto delle low tempi di permanenza, riduco- no il numero di trasferte (per esempio, per le manifestazioni fieristiche e congressuali) o ad- dirittura desistono (vedi i casi di numerosi visitatori della fie- ra Macef, che oggi optano per la stessa manifestazione che si Ma non è tutto: nel frattem- po, infatti, le compagnie low cost, e in particolare EasyJet, hanno inserito numerosi voli per collegare Milano a tante chi sceglie, o è co- d’imbarco. Eppure volavo con la stessa compagnia di bandiera. Mi è così tornato in mente un episodio risalente ai miei primi mesi di esperienza di direzione, quando ricevetti il compliant più caro che mi sia mai capitato di risarcire. Era il ponte del 1° maggio e, in quegli anni, Milano non si riempiva di turisti durante tali periodi e i fine setti- mana: gli alberghi, nei casi migliori, potevano raggiungere il 60% di oc- cupazione. Ebbene, all’ar- rivo di una coppia di turisti norvegesi, alti e robusti con un consistente bagaglio, che beneficiavano di voucher mem- bership reward della Radisson, venne offerta loro la peggiore sistemazione disponibile in al- bergo, nonostante la comoda di- sponibilità: cioè l’unica camera piccola e mansardata. Proprio in quei giorni il tempo graziò i turisti regalando sole e tem- perature estive. Il receptionist
  • 4. 4 Venerdì 19 Novembre 2010 riprende Buono. «Volevo trovare qualcosa di non già visto; che po- tesse colpire i potenziali clienti, senza ricorrere però a fastidiosi bombardamenti pubblicitari. Un giorno, mentre parlavo con un fotografo nostro partner, qua- si casualmente mi è venuta in mente l’idea di simulare un vero e proprio banchetto nuziale, con tanto di invitati, pranzo, compo- sizioni floreali, musica dal vivo, arrivo degli sposi in auto d’epo- ca, album fotografico e persino invio delle partecipazioni e con- segna delle bomboniere». Giunto quest’anno alla sua seconda edizione, l’evento è del tutto identico a una cerimonia nuziale classica, fatta salva la presenza di due personaggi d’ec- cezione, come le comiche Nadia Puma e Alessandra Ierse, la cui verve ironica accompagna gli invitati durante l’intera ceri- monia. «Un modo per rompere il ghiaccio e favorire l’interazione tra gli ospiti», specifica Buono, «in un contesto in cui, a diffe- renza che nei veri matrimoni, i commensali non si conoscono già tra di loro». L’iniziativa si è peraltro rive- lata un grande successo,a fronte di costi tutto sommato contenu- ti. «Sia quest’anno, sia nel 2009, abbiamo ospitato circa una ven- tina di coppie, selezionate tra i contatti che avevamo preceden- temente raccolto durante la fie- ra degli sposi a cui partecipiamo annualmente», conclude, infatti, Buono.«In occasione della prima edizione, la redemption è stata di ben il 25% e quest’anno ab- biamo già fissato un numero di appuntamenti superiore a quel- lo registrato in quell’occasione. L’organizzazione, poi, è stata ancora più semplice: abbiamo, infatti, coinvolto gli stessi part- ner della prima edizione, a cui abbiamo aggiunto solo due nuo- vi compagni di viaggio. L’idea è che ogni partecipante al proget- to fornisca, a titolo gratuito, il servizio in cui è specializzato: dalla ristorazione agli abiti da sposa, fino al noleggio auto, alla musica d’intrattenimento e all’album fotografico. In questo modo si possono contenere no- tevolmente i costi, permettendo, però, a ogni partner di godere di un adeguato ritorno d’imma- gine. E poi, almeno per quanto ci riguarda, ogni matrimonio rappresenta di per se stesso un importante veicolo commercia- le: una sorta di moltiplicatore, grazie al quale spesso ci ritro- viamo a organizzare battesimi, cresime e comunioni per gli in- vitati che hanno apprezzato la location e la qualità del nostro servizio». H Ô T E L L E R I E DI MASSIMILIANO SARTI Immerso in un rigoglioso giar- dino con palme e ulivi, il Ro- yal Garden hotel è una struttura particolare per la sua posizione: situato accanto al Forum di As- sago (il palazzo dello sport di Milano), a due passi dal centro direzionale di Milanofiori e da un’importante area commer- ciale, l’albergo dell’hinterland meneghino, dotato anche di un centro congressi con nove me- eting room per una capienza totale di oltre 200 posti, è ot- timamente connesso alle arte- rie autostradali del capoluogo lombardo e, prossimamente, a una nuova, vicinissima stazio- ne della metropolitana. Tutte caratteristiche, queste ultime, che fanno della struttura di As- sago una classica destinazione business, con un mercato costi- tuito soprattutto da viaggiatori d’affari, partner, clienti e amici delle aziende locali. «La nostra offerta commerciale è molto tra- dizionale», racconta, infatti, il di- rettore dell’albergo, Antonello Buono. «È fatta soprattutto di azioni dirette: contatti, relazio- ni e convenzioni con le imprese del territorio e con i principali network agen- ziali dedicati al business travel. Poco web, quindi, e un’organizza- zione del la- voro tarata so- prattutto sulla domanda dei viaggi d’affari, con il persona- le al comple- to durante la settimana e i turni di risposo concentrati al sabato e alla domenica». Alla base di tale strategia, l’assenza di una significativa domanda leisure e la relativa distanza della struttura dalle location dei principali eventi fieristici meneghini. «Almeno fino a quando i flussi turistici non saranno tali da saturare la disponibilità delle strutture si- tuate in zone più centrali di Mi- lano, è difficile per noi pensare di attirare i viaggiatori che si re- cano nel capoluogo lombardo per trascorrere il fine settimana o per partecipare a qualche fiera», riprende Buono. «Eanchelapros- sima apertura della stazione della metropoli- tana non penso che cambierà lo scenario in ma- niera sostan- ziale. Al più ci permetterà di ampliare ulte- riormente l’area territoriale del nostro tradizio- nale mercato di riferimento». Come fare allo- Al Royal Garden di Assago un’interessante iniziativa per promuovere la banchettistica Quasi come un vero matrimonio Il settore delle cerimonie nuziali non conosce la parola crisi Dopo aver conseguito il diplo- ma alberghiero,Antonello Buo- no compie le prime esperienze professionali in vari hotel ita- liani ed europei. Durante la sua carriera è, tra l’altro, direttore dei capitolini Crowne Plaza Rome St. Peter’s, St. George e Aurelia Antica suites & apart- ments, nonché dell’Una hotel Vittoria di Firenze e, prima di approdare, un paio di anni fa, al Royal Garden, dell’Una Poggio dei Medici di Scarperia. Chi è Antonello Buono ra a rendere la struttura reddi- tizia anche durante i weekend? La risposta, tanto semplice da dare quanto poi difficile da tra- durre nella realtà, risiede natu- ralmente nella banchettistica. E proprio qui sta la particolarità della struttura di Assago: «Gra- zie alle sue scenografiche quinte di palme e ulivi, infatti, il nostro grande giardino è un’area verde completamente isolata dal conte- sto circostante. Con il ristorante direttamente affacciato sul par- co, è facile perciò per noi pen- sare di proporci per cerimonie ed eventi speciali. È per questo motivo che, da un paio di anni a questa parte, abbiamo deciso di concentrare ingenti sforzi anche sul segmento della banchettisti- ca. Soprattutto per i matrimoni: un settore in forte espansione, che pare non conoscere la parola crisi, con le coppie di novelli spo- si quasi maniacalmente attente a ogni minimo particolare della loro cerimonia». Ma come fare a far conoscere la location in un mercato, anche questo, già ricco di un’offerta particolarmente ampia e varie- gata? «È proprio quello che mi sono chiesto quando ho deciso di approcciare questo segmento», L’hotel eco-sostenibile, ecco perché conviene Eco-newsperl’ospitalitàeilturismo WWW.ENERGYRESOURCES.IT Che cosa vuole sapere nor- malmente un albergatore inte- ressato a rendere green la pro- pria struttura? È la domanda alla base di questa intervista ideale: il nuovo appuntamen- to con la rubrica Eco-news di Energy Resources. Domanda. Quali soluzioni potrebbero offrirmi le energie rinnovabili? Risposta. Grazie all’im- piego di sistemi integrati da fonte rinnovabile è possibile riqualificare completamente un hotel. L’energia elettrica viene prodotta dagli impianti fotovoltaici, la climatizzazio- ne degli ambienti e la produ- zione di acqua calda sanitaria sia da pompe di calore, sia per mezzo del geotermico e del solare termico. Ma il fotovol- taico può alimentare anche i veicoli elettrici dell’hotel: scooter, automobili, Atv per trasporto clienti, nonché per gli spostamenti degli addetti; il tutto a zero emissioni e nes- sun inquinamento acustico. D. Quali vantaggi ne otter- rei? R. Innanzitutto economici: fino ad aprile 2011, installan- do impianti fotovoltaici da 20 a 200 chilowatt picco, per ogni chilowattora prodotto si riceverà un incentivo statale di 0,358 euro per impianto su copertura, di 0,321 per impianto a terra e di 0,3395 per impianto su pensilina. L’energia in esubero, poi, può essere venduta alla rete na- zionale, ottenendo 0,101 euro per chilowattora. In presenza di un sistema integrato con fotovoltaico e riqualificazione energetica dell’edificio, inol- tre, l’incentivo previsto per il fotovoltaico aumenta fino al 30%, oppure si ottiene una detrazione fiscale del 55%. Un sistema green azzera la spesa per il combustibile fos- sile, massimizza l’efficienza energetica, offre totale sicu- rezza (assenza di gas metano o gpl) e pratiche burocratiche minime. Inoltre il turismo eco-sostenibile è un settore in crescita e un hotel green sa cogliere questa opportu- nità. Senza dimenticare le implicazioni pratiche: i mezzi elettrici non hanno alcuna li- mitazione nei centri storici. D. Il sistema degli incentivi riesce a coprire il mio inve- stimento? R. L’incentivo ammonta a circa il doppio del costo d’ac- quisto dell’impianto. Di fatto, l’impianto è a costo zero. D. Quali caratteristiche deve avere il mio hotel per un intervento del genere? R. I moduli fotovoltaici possono essere installati sul- la tettoia, sulle pensiline del parcheggio o su una diversa superficie a terra; per instal- lare le sonde geotermiche nel terreno è necessaria una superficie esterna adiacente alla struttura. In ogni caso gli impianti sono persona- lizzati in base a fabbisogni energetici ed esigenze archi- tettoniche: un buon system integrator punta alla perfetta integrazione. D. È vero che i moduli foto- voltaici non si smaltiscono? R. No, è falso.Tutti i moduli sono garantiti dal sistema eu- ropeo di riciclaggio Pv Cycle, in modo da assicurare a fine vita il recupero di silicio, ve- tro e alluminio, materiali rici- clabili (servizio gratuito). *A cura di Energy Resources Il giardino dell’hotel, sopra il ristorante Il momento del taglio della torta durante la simulazione di matrimonio di quest’anno
  • 5. 5Venerdì 19 Novembre 2010 WWW.WEBHOTELREVENUE.COM DI MARCO BEAQUA Secondo e ultimo appunta- mento con le anticipazioni sul prossimo Whr Seminar, in pro- gramma dal 9 all’11 dicembre presso l’hotel Capannelle di Roma. A parlare, ancora una volta, i protagonisti dell’evento organizzato dalla società di con- sulenza Whr, in collaborazione con FormazioneTurismo.com e Sicaniasc. «Isocial media sono la piatta- forma del futuro». A esserne assolutamente convinto è il se- nior executive Italia, Germania, Austria e Svizzera di TripAdvi- sor, Roberto Frua. È una cer- tezza, la sua, che tuttavia non gli impedisce di analizzare con razionalità il panorama italiano: «Il problema è che molte struttu- re del nostro paese faticano an- cora a considerare il web come canale di vendita: figuriamoci ad accettare i social network come strumento per incrementare i propri affari. Nell’arco dei pros- simi dieci anni, però, si stima che i network privati dei social media scalzeranno, per impor- tanza, persino i motori di ricer- ca». L’utilizzo cor- retto di stru- menti informati- ci adeguati, uni- to naturalmente alla capacità di saper leggere i dati relativi all’andamento del mercato, è quindi un'abilità imprescindibile per l'operatore alberghiero contemporaneo. «Perché consente di essere ar- tefici del proprio destino, come mai avvenuto finora», spiega il sales manager di Gestione Al- bergo, Giancarlo Tamburi. E ciò è persino più vero in una congiuntura come l'attuale, che vede il mercato alberghiero ancora prigioniero delle conse- guenze della lunga crisi degli ultimi due anni, pur in presen- za di lievi segnali di ripresa. «Crescono, infatti, i tassi di oc- cupazione, ma non si è ancora fermato il calo delle tariffe», racconta Leonardo Fani, dello sviluppo operativo di Res - Str Global. «Il mercato, inoltre», aggiunge il managing director FastBooking Italia, Francis Louis Passerini, «sta dando sempre più possibilità al cliente finale di accedere direttamente alle informazioni finali: offren- do sì opportunità, alle strutture più attente, di esprimere le pro- prie potenzialità, ma anche co- stringendo, a volte, a fare poli- tiche commerciali più customer oriented che hotel oriented». In questo contesto «è così oggi sempre più necessario ri- uscire a costruire un modello di revenue, in grado di partire non tanto dai costi per camera quanto per spazi occupati, con l’obiettivo finale di vendere agli ospiti, attraverso applicazioni mobile o social, i servizi ausilia- ri dell’albergo: spazi meeting, spa, bar, ristorante», interviene il sales & revenue consulting della divisione Hotel-Lab.com di Gp Dati Hotel Service, Gior- gio Zavatti. È quello dell'ospitalità on- line, insomma, uno scenario in divenire, in cui non ci si può permettere di rimanere fermi al palo. «La for- mazione non è mai stata così im- portante come lo è adesso», ritiene, infatti, Stephen Cantini, software engineer dell'ap- plicativo web Re- volution System, sviluppato dalla stessa Whr. «L’av- vento della rete ha sconvolto dina- miche commercia- li e operative sal- damente consolidate negli hotel da tempo immemorabile. Dopo una prima resistenza al cam- Venerdì 19 Novembre 2010 E V E N T I Nuove anticipazioni sulla tre giorni dedicata al revenue e al web hotel management La piattaforma del futuro L’evoluzione sociale della rete non si ferma mai NOTIZIE IN PILLOLE biamento, la maggioranza degli albergatori ha però compreso di non potersi opporre al mercato e la resistenza si è trasformata in necessità di comprendere e di ottenere gli strumenti giu- sti. In molti, tuttavia, hanno creduto, all'inizio, che un giro di formazione fosse sufficiente per seguire i nuovi trend, ma la realtà è che la tecnologia e l’evoluzione sociale di internet non si fermano mai: più tempo passa e più variabili si aggiun- gono. Orientarsi diventa, per- ciò, sempre più difficile. E credo che il Whr Seminar risponda proprio a questa esigenza, nella sua formula di appuntamento annuale con una full immer- sion di tre giorni in un intenso Cambio alla guida del gruppo Accor D o p o c i n q u e anni al vertice di Accor, Gilles Pélis- son lascia la carica di ceo. L’an- nuncio è stato dato in occasione del consiglio di amministrazio- ne dello scorso 2 novembre du- rante il quale, secondo quanto riportano fonti francesi ufficia- li, il board e lo stesso Pélisson hanno riconosciuto l’esistenza di divergenze strategiche tali da imporre il cambio ai vertici della compagnia. Pélisson, in particolare, è stato il protago- nista della recente svolta che ha portato allo spin-off di Accor services (ora Edenred), volto a consentire al gruppo Accor di concentrarsi maggiormente sul proprio core business dell’ospi- talità. Al posto di Pélisson, che comunque conserverà la cari- ca fino al 15 gennaio 2011 per permettere una transizione dolce, arriverà Denis Henne- quin, già membro del consiglio di amministrazione Accor e ceo e presidente di McDonald’s Eu- rope dal 2005. Lo Straf di Milano sup- porta la Lila Una tarif- fa speciale per aiutare la Lila (Lega italiana per la lotta contro l’Aids): l’hotel Straf di Milano, per tutte le prenotazioni effettuate dall’1 al 5 dicembre 2010 con il co- dice «Support to Lila», donerà l’1% dell’importo incassato alla stessa associazione. «La scel- ta del periodo non è casuale», spiega l’hotel manager, Mas- similiano Ferrara. «Il 1° di- cembre, infatti, è la giornata mondiale della lotta all’Hiv. Per l’occasione abbiamo anche acquistato dalla Lila delle spil- le con il fiocco rosso, che lo staff indosserà durante i primi cin- que giorni del prossimo mese. Presso il nostro bar, infine, verranno messi in vendita al- tri fiocchetti a un prezzo acces- sibile, e quanto raccolto verrà versato sempre alla Lila». programma di formazione par- tecipativa». «Come sempre», conclude Duccio Innocenti, titolare di Qnt Simple Booking, «il mer- cato è composto da chi vince e chi perde. Oggi chi rinuncia alla formazione, alla qualità del servizio e al potenziamento del proprio canale diretto sta per- dendo visibilmente quote a fa- vore di chi investe per stare al passo coi tempi, utilizzando le migliori applicazioni, scegliendo i partner e i consulenti di certa competenza, motivando il per- sonale e mettendo in piedi tutte quelle strategie che conducono verso un processo di disinter- mediazione ragionata». Leonardo FaniRoberto Frua Web in Tourism: per vincere la guerra dell’attenzione on-line DI MARCO BOSCO WIT.JOBINTOURISM.IT Non solo revenue e web hotel manage- ment. Dopo l’innovativa formula dell’edi- zione milanese del 2010, con la sua platea circolare e interattiva, pochi giorni prima del Whr Seminar torna infatti anche Web in Tourism, in programma il prossimo 24 novembre presso l’hotel Quirinale di Roma. Minimo comun denominatore dei due eventi di fine mese e inizio dicembre è proprio Job in Tourism, media partner nel primo caso e organizzatore dell’intera manifestazione nel secondo. Il tradizionale appuntamento capitolino con il large event dedicato agli sviluppi del turismo on-line, in particolare, presenta quest’anno un’importante novità: un ap- proccio stile talk show, grazie al quale i re- latori non solo porteranno i loro consueti contributi, ma dialogheranno anche con gli altri ospiti e il pubblico in sala. Un modo per arricchire l’evento di stimoli e renderlo ancora più coinvolgente e costruttivo. Tra i temi della prossima edizione di Web in Tou- rism, ci saranno così la gestione del revenue in ambiente 2.0, il futuro dell’e-mail mar- keting e le strategie di promozione on-line. Ma non solo: noi di Job in Tourism abbiamo infatti messo on-line un modulo, compilando il quale è possibile proporre altri argomen- ti da trattare, o semplicemente porre delle domande a cui poi risponderanno diretta- mente gli ospiti dell’evento romano. Tra i tanti suggerimenti ricevuti, abbiamo così già pensato di inserire in programma una sezione dedicata all’interessante tema del booking on-line per la ristorazione. Ma a Roma si parlerà anche di viral marketing: una delle tipologie di marketing più in voga del momento, che a volte, però, corre il ri- schio di spingere gli operatori a volerlo «fare virale» a tutti costi. E poi, come sempre, si discuterà delle ultime novità in tema di web 2.0. «Perché quella che bisogna vincere, sulla rete, è una vera e propria guerra dell’attenzione, che la moltiplicazione degli strumenti di contatto e comunicazione ha generato tra gli operatori», ha raccontato infatti, in occasione dell’ap- puntamento milanese con Web in Tourism, Mauro Lupi. «Basti pensare», ha proseguito il responsabile area digital della società di marketing Ammiro partners, che sarà tra gli ospiti presenti anche all’edizione romana, «a come l’attenzione media che un internauta dedica a un video di YouTube non superi, in media, il minuto. La soglia di attenzione, in altre parole, nel mondo del web 2.0 si misura sulla distanza di un click». «Comprendere come, attraverso i nuovi stru- menti, fosse possibile abbattere barriere di comunicazione e rimanere sempre in contatto con persone vicine o che condividono i propri interessi». È questo il passo evolutivo che ha portato alla nascita del web 2.0 («un termine fin troppo abusato») e dei suoi social network, secondo Stephen Cantini. Ma oggi ci si sta già avviando verso un nuovo fenomeno: quello del «social travel», come lo ha felicemente definito la docente di web marketing per il turismo presso l’università di Genova, Roberta Milano. «E credo che il mondo alberghiero abbia avuto il privilegio, o la sfortuna, di assaggiare per primo il passo successivo. Ma, per favore, non chia- matelo web 3.0», riprende Cantini. «L’utente, da semplice comunicatore, sta capendo di poter influenzare il mercato stesso e sta diventando parte attiva nelle dinamiche commerciali: nasce- ranno presto nuovi strumenti di partecipazione e confronto, sempre più efficaci, e le vecchie real- tà dovranno adeguarsi o rischieranno di scompa- rire definitivamente. La parola integrazione, di funzionalità e di servizi, acquisterà così sempre più rilievo, mentre tale sviluppo avrà un tale impatto sull’ospitalità da poter perfino generare, in presenza di terreno fertile, nuove destinazioni turistiche dove prima non erano mai esistite». Non chiamatelo, per favore, web 3.0 La sala dell’edizione milanese Francis Louis Passerini
  • 6. 6 Venerdì 19 Novembre 2010 ri industrie italiane e in- ternazionali. A valutare la sfida, una giuria tec- nica di esperti, scelti tra esponenti della stampa e della produzione, nonché naturamente tra i consi- glieri e i fiduciari Aibes. Come vuole la tra- dizione, il concorso presentava quattro ca- tegorie: la long drink, destinata alle giovani emergenti Aibes, e la classica triade after din- ner, sparkling e pre dinner. Le tre vincitrici delle categorie senior, ovvero Guerra, Costa e Ceccacci, si sono poi affrontate nella Midori cup: una sorta di finalissima dove le concorren- ti hanno dovuto improvvisare un cocktail a base del famoso liquore al melone verde. «Il primo concorso Lady Drink si è svolto nel 1996 a Perugia, ma si tratta ancora di una ma- nifestazione unica nel suo ge- nere, perché non esiste, in nes- suna nazione del mondo, una competizione di questo tipo», è stato il commento di Bellucci. «E la quattordicesima edizio- ne non si è rivelata altro che un’ennesima riconferma della professionalità femminile nel mondo del bar». P R O F E S S I O N I A.D.A. Associazione Direttori Albergo tel. 06 35403933 - www.adanet.it A.I.C.R. Associazione Vice direttori e Capi ricevimento di alberghi 4 e 5 stelle e-mail: info@aicr-italia.org - www.aicr-italia.org A.I.R.A. Associazione Italiana Impiegati d’Albergo tel. 02 5455041 - www.airaclub.it Associazione Italiana Maggiordomi Tel. 02 89058297 - cell. 349 6187963 www.maggiordomi.it A.M.I.R.A. Associazione Maîtres Italiani Ristoranti e Alberghi tel. 02 49458768 - www.amira.it A.N.G. Associazione Nazionale Governanti tel. 333 4778710 - 333 7467415 www.angitaly.it/index.htm ASSOCIAZIONE PROFESSIONALE CUOCHI ITALIANI tel. 02 76115315 www.cucinaprofessionale.com EURO-TOQUES ITALIA Associazione Europea di Cuochi Professionisti tel. 0521 525223 - www.euro-toques.it SOLIDUS www.solidusweb.it FAIPA Federazione delle Associazioni Italiane dei Portieri d’Albergo “Le Chiavi d’Oro“ e-mail: info@faipa-lechiavidoro.org www.faipa-chiavidoro.org F.I.C. Federazione Italiana Cuochi tel. 06 4402178 - 06 44202209 www.fic.it E.H.M.A. European Hotel Managers Association tel. 06 4818888 - www.ehma.com U.I.P.A. Unione Italiana Portieri d’Albergo presidente.uipa@lechiavidoro.org www.lechiavidoro.org A.I.B.E.S. Associazione italiana barmen e sostenitori tel. 02 29404565 - 02 29401685 www.aibes.it DI MARCO BOSCO Parla veneto la quattordicesi- ma edizione di Lady Drink. È stata infatti la vene- ziana Alessia Guerra, dell’International Beach hotel di Caorle, a trion- fare nella Midori cup, la finalissima del concorso, precedendo l’emiliana Giorgia Costa, del San Martino Movida Cafè di Pia- cenza, e la marchigiana Laura Ceccacci, del Greenbar di Fano. La manifestazione, ideata e or- ganizzata da Danilo Bellucci, si è svolta quest’anno presso l’Una hotel Versilia di Lido di Camaiore. In pedana, per la competizione, è salito, come di consueto, il meglio del bartending al femminile targato Associazione italiana barman e sostenitori (Aibes), con oltre un centinaio di grandi professioniste giunte da ogni parte d’Italia, per sfidarsi nell’arte della miscelazione e dimostra- re la loro preparazione e bravura. La gara è stata come sempre appassionante ed emozionante e si è svolta sotto lo sguardo di un gran numero di spettatori: un pubblico d’eccezione formato da addetti ai lavori, colleghi e sostenitori, nonché dai produttori delle maggio- È la veneziana Alessia Guerra la trionfatrice dell’ultima edizione di Lady Drink Barlady protagoniste In gara il meglio del bartending in rosa targato Aibes Categoria long drink Enrica Chinchere della se- zione Valle d’Aosta (Beach bar hotel Désirée; località Spartaia - Marciana Marina (Elba) Categoria after dinner Giorgia Costa della sezione Emilia Romagna (San Martino Movida Cafè di Piacenza) con il suo Royal Blood: gin G’Vine cl. 3; succo di mirtillo Derby Blue cl. 2; sciroppo di rose Monin cl. 1; spremuta di lime con Wild Hibiscus cl. 1; foglie d’ananas, zucchero a velo e mirtillo Categoria Sparkling Alessia Guerra della se- zione Veneto - Trentino Alto Adige (International Beach hotel di Caorle), con il suo Lady Passion: vodka Absolut Ruby Red cl. 3; vermouth bian- co Cinzano cl. 1; Passoã cl. 2; succo di mango Derby Blue cl. 2; Sprite cl. 2; Prosecco Sigil- lo Blu Martini & Rossi cl. 5; mirtillo, carota, mango, rapa e mela Categoria pre dinner Laura Ceccacci della se- zione Marche,Abruzzo, Molise (Greenbar di Fano) con il suo Giovanna d’Arco: Mandari- netto Isolabella cl. 0,5; Cam- pari cl. 3; gin Tanqueray cl. 2; sherry fino Sanchez Romate cl. 1,5; kumquat, mirtillo e foglie d’ananas. Lady Drink 2010 – trofeo Midori Alessia Guerra con L’una per te: Midori cl. 2; gin Bombay cl. 3; vermouth bianco Antica Formula Carpano cl. 1; succo d’ananas Derby Blue cl. 7; sci- roppo di kiwi Fabbri cl. 1. Le vincitrici Alessia Guerra CLAUDIA ZARABARA Strategie di web marketing per il settore turistico alberghiero Hoepli 228 pagine 19,90 euro DI EMILIO DE RISI Il web mar- keting è uno dei temi caldi del settore al- berghiero e del turismo in gene- rale. È questo, in particolare, un libro di facile lettura, semplice e immediato: non è pensato per web marketing mana- ger smaliziati o per geek (ossia per gli appassionati di tecnologia), ma per operatori del settore alberghiero, che intendano informarsi e farsi un quadro preciso del web marketing turistico. All’interno del libro viene così dato ampio spazio alle informazioni di scenario, ai principali player del web, come anche al mondo dei social network e delle nuove tendenze. Particolarmente interessante, per chi intende farsi un quadro chiaro dell’advertising on-line, è la par- te dedicata ai sistemi adwords e alle principali metriche di mi- surazione degli investimenti in rete. IN LIBRERIA ger smaliziati o per geek (ossia per gli appassionati di mondo dei social network e delle nuove tendenze. Particolarmente interessante, per chi intende farsi un quadro chiaro dell’advertising on-line, è la par- te dedicata ai sistemi adwords e alle principali metriche di mi- surazione degli investimenti in rete. Tutto compreso prima della fine DI MASSIMILIANO SCIO’ Tornano gli appuntamenti con le riflessioni del socio Faipa, Massi- miliano Scio’. Questa volta il portiere turnante dell’hotel Duca d’Alba di Roma si sofferma, con la sua solita ironia, su una vera e propria mania del momento: la data della fine del mondo, che secondo il calendario Maya dovrebbe giungere a fine 2012. Il nesso con il turi- smo? La predizione potrebbe trasformarsi in una ghiotta occasione per viaggi esoterici alla scoperta di destinazioni misteriose: con vista sull’apocalisse, naturalmente. Camera con vista sulla fine del mondo. Potrebbe sembrare il titolo stravagante di un film di Lina Wertmuller, ma è invece il leitmotiv che tra qualche mese (statene certi) proporranno i tour operator più intraprendenti. Sì, perché dopo il recente inizio del nuovo millennio e le varie eclissi di sole degli anni passati, ora tocca al tanto fatidico giorno del 21 dicembre 2012: data in cui termina il calendario dei Maya e che molti ritengono l’inizio della fine del nostro pianeta. Una paura, quest’ultima, che ha alimentato un vero e proprio business, tra libri, documentari e film di successo dedicati al tema. Recatevi in una qualunque libreria: troverete almeno sei o sette titoli riguar- danti l’argomento. Ora,quindi,toccaaitouroperatorealleagenziediviaggidarliberosfogo allafantasiaeproporrepacchettiperil21dicembre2012.Lemete?Facile: il Messico, per cominciare. È là che fiorì la civiltà Maya, insieme a quella Atzeca, e da lì, magari, si può anche pensare di fare un salto ad Acapulco, tempo e fine del mondo permettendo, per godersi un po’ di spiaggia tra un’apocalisse e l’altra. Poi, naturalmente, c’è l’Egitto, con le sue piramidi e le sue leggende. E le sue navi per passare dal mare al cielo attraverso il famoso Stargate. E anche qui, peraltro, la possibilità di una nuotatina nel Mar Rosso, con il pacchetto «Tutto compreso prima della fine». Per quanto riguarda il nostro paese, invece, credo che Torino, centro esoterico per eccellenza, avrà il suo bel tutto esaurito. Il capoluogo piemontese è infatti una vera e propria città del mistero, in cui ha vissuto perfino Nostradamus, in un’antica dimora ormai scomparsa: la Domus Morozzo. In tale bailamme di apocalissi andranno naturalmente per la mag- giore gli alberghi con vista sulle maggiori attrazioni. E hai detto mai che, oltre alla vista mare e alla vista piramidi, non divenga popolare anche la vista alieni? I quali, sempre a detta dei più informati, do- vrebbero farci visita proprio nello stesso periodo. Niente di meglio, comunque, di un viaggio per esorcizzare una paura. Non dimentichiamo, poi, che quello sarà anche il periodo na- talizio e di fine anno. A parte l’ironia, perciò, forse è meglio studiare fin da adesso gli itinerari e l’accoglienza. Per non rischiare, oltre al tutto esaurito, anche il tutto intasato. Le tre finaliste
  • 7. 7Venerdì 19 Novembre 2010 zione del manutentore. «Le camere di oggi, in effetti, sono estremamente tecnologiche», spiega sempre Catani. «Gli strumenti a disposizione di chi si occupa della manuten- zione in hotel devono perciò essere sempre più sofisticati. Il cinturone con mille tasche di una volta, insomma, non basta più. Per evitare che il personale sia costretto ogni volta a fare mille viaggi per pren- dere gli attrez- zi più adatti a ogni circostanza, mi sono così con- frontato con il no- stro manutentore ed è nata l’idea di dotarsi di una pic- cola officina mobile: un carrello munito di tutta la strumen- tazione necessaria, compreso il saldatore e il compressore». Confronto e dialogo con le risorse umane sono, in effetti, le basi della strategia di gestione di Catani, che crede molto nel- la fidelizzazione del personale quale chiave vincente di un ser- vizio impeccabile. «Qui al Bru- nelleschi», afferma con orgoglio il general manager dell’hotel fiorentino, «non abbiamo perso- nale in outsourcing, se non per aiutarci nei momenti di picco. E la nostra reception vanta pure la presenza di un concierge Chiavi d’Oro (Unione italiana portieri d’albergo): una figura che, a mio parere, rimane un vero punto di riferimento per la clientela degli hotel». Traspa- re tutta la fierezza di un figlio d’arte nelle parole di Catani: suo padre, infatti, è stato per molti anni primo portiere d’al- bergo all’Excelsior di Firenze. «Da allora il ruolo è cambiato molto, naturalmente», conclude il direttore del Brunelleschi. «I concierge si sono dovuti evolve- re, imparando a ricoprire an- che ruoli differenti dal proprio, come la gestione della parte re- lativa al ricevimento e alla cas- sa. Ma allo stesso tempo sono spesso riusciti a mantenere le proprie prerogative e sono an- cora visti, dai viaggiatori di un certo livello, come delle figure autorevoli a cui rivolgersi per consigli e informazioni. Hanno ancora in mano, insomma, le chiavi della città». Venerdì 19 Novembre 2010 R E S T Y L I N G DI MASSIMILIANO SARTI Ristrutturare un hotel non è un’impresa semplice. È un investimento importante, che presuppone un ritorno propor- zionale alla spesa prevista. Ma non solo: spesso ristrutturare significa anche ripensare, alme- no in parte, il posizionamento di un hotel, la sua collocazione sul mercato, il suo pubblico di ri- ferimento. E, in questo caso, non ci si può limita- re al rifacimen- to della facciata, delle camere e degli spazi co- muni: occorre necessariamen- te pensare a un programma di riqualificazione del personale, che deve esse- re messo nelle condizioni di poter adegua- re il servizio ai nuovi standard richiesti. Ed è quanto sta ac- cadendo all’hotel Bunelleschi di Firenze, che ha appena concluso la prima parte di un vasto piano di restyling delle sue 96 camere e degli spazi comuni. «Ad apri- le del 2010 abbiamo riaperto le prime 70 stanze e proprio in questi giorni stiamo comincian- do i lavori che riguarderanno il resto dell’albergo», racconta il general manager Claudio Ca- tani. L’idea è quello di portare il Brunelleschi, un 4 stelle inse- rito in un edificio storico com- prendente pure una torre di origini bizan- tine e situato a pochi passi da Santa Ma- ria del Fiore, verso la fascia alta del pro- prio mercato di riferimento. «Non pensia- mo di cercare la quinta stel- la, perché non vorremmo pre- cluderci il seg- mento dei con- vegni medici, ma contiamo sicuramente di alzare il target della nostra offerta, cercando di ar- rivare a quella fetta di doman- da che solitamente si rivolge soprattutto alle strutture del lungarno». Per riuscire a rag- giungere tale risultato, uno sforzo ingente è stato profuso anche nei confronti del per- Il gm Claudio Catani racconta come sta cambiando il servizio del Brunelleschi di Firenze Una ristrutturazione a 360 gradi Il nuovo manuale operativo è ispirato agli standard Leading Il vasto piano di ristruttura- zione del Brunelleschi intende permettere alla struttura di ampliare il proprio mercato di riferimento, cercando di rag- giungere la fetta più alta della domanda 4 stelle. «La nostra clientela tradi- zionale», spiega Claudio Catani, «è composta da turisti leisu- re, provenien- ti soprattutto dall’Italia, dal Regno Unito e dagli Stati Uni- ti.Tutti mercati che intendiamo continuare a esplorare, cer- cando però di raggiungerne i segmenti più esclusivi. Stia- mo perciò puntando a entrare in network come Virtuoso o Signature, che tradizional- mente veicolano una domanda internazionale di alto livello. Ma ci stiamo rivolgendo anche ad alcuni mercati emergenti, come la Russia, l’India o i paesi arabi. Per quanto riguarda la Cina, invece, per ora stiamo un po’ alla finestra: è un mercato ancora un po’ immaturo, fatto soprattutto di gruppi e difficile da penetrare da soli. Infine, e qui risiede molta parte della scelta di non ricercare la quin- ta stella, contiamo anche di sviluppare il segmento mice». Ma la strategia di espansio- ne del Brunelleschi fa molto affidamento anche sul cana- le web, tramite una serie di azioni marketing 2.0 volte a sfruttare tutte le nuove poten- zialità della rete. «Nell’ultimo periodo», racconta la sales exe- cutive Maria Luisa Coppo- la, «stiamo sviluppando attivamen- te la nostra visibilità su canali come Twitter o Facebook. Su quest’ultimo sito, in parti- colare, la no- stra pagina ha raggiunto i mille fan in soli tre mesi di presen- za on-line: i nostri ospiti la utilizzano per comunicarci quando hanno intenzione di venire da noi o anche solo per dirci che hanno gradito la cena della sera precedente. Una mail di pre-stay segue, inoltre, tutte le richieste di prenotazio- ne: ci mettiamo a disposizione per ulteriori informazioni, ma anche per acquistare biglietti per eventi e musei in occasione del soggiorno dei nostri ospiti. Crediamo tanto nelle poten- zialità della rete, anche per- ché ormai il sito proprietario è diventato il nostro account principale: il canale, in altre parole, che genera il giro d’af- fari maggiore per la nostra struttura». sonale. «Ci siamo ispirati agli standard Leading, adattando- li alla nostra realtà specifica», prosegue Catani. «Abbiamo così completamente riscritto il nostro manuale operativo. Non posso nascondere che sia stato un lavoro impegnativo. Ci ab- biamo impiegato un anno, ma alla fine siamo riusciti a rivede- re tutti i particolari del nostro servizio: dall’allestimento delle camere al monitoraggio delle performance. A tale riguardo i nostri collaboratori stanno tuttora frequentando una serie di corsi tenuti dai capiservizio e da personale esterno, tra cui si annoverano anche alcuni do- centi universitari. Grande at- tenzione stiamo rivolgendo, in particolare, alla fase di check-in e alla gestione delle telefonate, per sviluppare nuove tecniche di up-selling e migliorare al contempo la capacità di ascolto e comprensione delle esigenze dei clienti». Altre novità riguardano poi le amenity delle camere, che ora comprendono il cartellino con le previsioni atmosferiche, il cibo in vaschette di vetro nel frigo-bar, le grucce di seta ne- gli armadi e la musica classica diffusa dopo la couverture. Un restyling a 360 gradi, quello del Brunelleschi, che ha ri- guardato persino l’apparecchiatura in dota- Una camera deluxe con vista sul Duomo di Firenze; a destra, l’officina mobile del manutentore L’hotel Brunelleschi Maria Luisa Coppola L’intervento stilistico dello studio di architettura Benelli-Masi si ispira alle abitazioni rinascimentali dell’epoca del Magnifico Lorenzo e a quelle ottocentesche di Firenze capitale negli anni appena successivi all’unità d’Italia. L’obiettivo complessivo è quello di dare dell’hotel un’immagine ottocentesca, capace però di attraversare il tempo, arrivando fino a oggi e armonizzandosi con le necessità e i gusti contemporanei. L’ospite, in altre parole, deve percepire e apprezzare l’architettura originaria e, nello stesso momento, sentirsi anche nel suo tempo. Per far avvertire la presenza di Firenze all’interno delle stanze, le pareti sono così decorate da quadri con elaborazioni dei monumenti principali, mentre le porte di vetro dei bagni sono state rivestite da un disegno con i particolari della Cappella dei Pazzi progettata dal Brunelleschi. Tutto, insomma, è stato pensato e disegna- to per ottenere un look molto italiano e fiorentino, a partire persino dai timpani sopra le porte delle camere, che si rifanno ad archetipi rinascimentali ripresi nell’Ottocento. Ma è il letto a fare da fulcro ottico fondamentale delle camere, con la sua testata alta in velluto, affiancata da specchi ai due lati, oppure circondata da un mezzo baldacchino a parete di un leggero tessuto trasparente. I colori scelti, infine, sono rappresentati dalle tre nuance del prugna violaceo (il colore di Firenze), del verde leggero e del tortora. Il nuovo design dell’albergo Claudio Catani Gli obiettivi
  • 8. 8 Venerdì 19 Novembre 2010 DI MARCO BEAQUA Il mondo del wellness sta cam- biando. Il dato di fatto è ormai inoppugnabile: una volta circo- scritto soprattutto ai grandi hotel in prossimità dei centri termali, il wellness è ormai un servizio che i viaggiatori, sia business sia lei- sure, si aspettano di trovare pra- ticamente ovunque. «Un ospite», racconta il managing director dello Studio Anshin, Vittorio De Martino, «quando rientra in al- bergo dopo un’intensa giornata di lavoro, o al termine di una lunga escursione, desidera più di ogni altra cosa rilassarsi: un quarto d’ora in palestra, magari un po’ di sauna e un tuffo in piscina. Se poi è disponibile pure un massag- gio, tanto meglio». Ecco quindi la necessità, anche per strutture di medie dimensioni, di dotarsi almeno di un piccolo spazio be- nessere. Domanda. Come fare, però, a rendere redditizi tali spazi? Risposta. Progettando una proposta compatibile con le pro- prie risorse.Troppe volte, infatti, mi capita di trovare palestre rea- lizzate in enormi saloni, piene di macchine tanto sofisticate quanto costose e quasi mai utilizzate da- gli ospiti. Meglio, invece, concen- trarsi su qualcosa di un po’ più piccolo ma di veramente utile per la propria clientela. In tutti gli hotel di almeno 100 camere, tra l’altro, ci sono sempre degli spazi sottoutilizzati, che potrebbero be- nissimo fare al caso di chi vuole creare un’offerta benessere senza strafare: 50 metri quadrati, per esempio, sono sufficienti a ospita- re un bagno turco, due lettini per i trattamenti e un tapis roulant. D. Tutto semplice, quindi? R. Non proprio. Bisogna anche sapersi ingegnare: trovare sem- pre qualcosa che renda la propria offerta unica. D. Come, per esempio? R. All’epoca in cui ero respon- sabile dell’operatività del Crowne Plaza St.Peter’s di Roma, avevo creato un sistema per sfruttare gli spazi wellness anche di sera. La night spa era un’offerta spe- ciale dedicata a chi voleva cele- W E L L N E S S Come costruire un’offerta spa compatibile con risorse, mercato ed esigenze di ogni struttura Benessere a misura di hotel In tutti gli alberghi ci sono spazi sottoutilizzati da sfruttare brare, in un ambiente suggestivo, una festa o un momento partico- lare: a bordo della piscina calda, con le candele accese, un servizio di finger food e, volendo, tratta- menti per tutti. L’idea ebbe tanto successo che venne ben presto co- piata anche da altre strutture. D. Non si può mai smettere di pensare a qualcosa di nuovo, quindi? R. Assolutamente no. Anche perché, quasi ogni anno, arriva qualche novità potenzialmente capace di avere un effetto dirom- pente sul settore. Basti pensare al pilates: cinque anni fa era una tecnica che non conosceva prati- camente nessuno. Oggi è diven- tata quasi scontata. D. Anche di trattamenti ne sorgono ogni giorno di nuovi: al miele, al vino, al caviale... R. A queste novità, sincera- mente, credo un po’ di meno. A parte qualche trattamento tradi- zionale di comprovata efficacia, li considero quasi sempre fenomeni modaioli dagli scarsi effetti pra- tici e spesso anche poco richiesti dalla stessa clientela. Li si inse- risce nei propri menu benessere perché non averli è controprodu- cente dal punto di vista dell’im- magine. Ma i massaggi veri sono un’altra cosa. D. E i macchinari? R. Lì il discorso è diverso. Le apparecchiature più avanza- te fanno davvero la differenza. Solo che si tratta di investimenti non indifferenti e perciò occorre capire quali macchinari siano davvero necessari e richiesti dal pubblico. D. E come si fa? R. Non è un compito facile, soprattutto considerando la fre- quenza con cui vengono lanciate le novità. Occorre informarsi co- stantemente. Rimanere sempre aggiornati. E poi serve un po’ di intuito. Come quando, sempre al St.Peter’s, ho deciso di acqui- stare un’apparecchiatura Power Plate. D. Di cosa si tratta? R. Di una pedana vibrante che sfrutta la risposta naturale del corpo alle vibrazioni, per allena- re tutti i muscoli del corpo. È un concetto davvero rivoluzionario. È però impensabile inserire una tariffa ad hoc per una decina di minuti trascorsi su una pedana. Mi apparve perciò fin da subito chiaro che lo strumento era acqui- stabile solo se in grado di dare del vero valore aggiunto alla qualità della nostra offerta wellness. D. E come è andata? R. Lascio parlare i fatti: dopo solo un anno dal suo lancio al St.Peter’s, ben altre sei struttu- re capitoline se ne erano dotate. Meglio di così... Quarant’anni di esperienza nel management alberghiero, di cui gli ultimi 17 trascorsi nel gruppo alberghiero Hotel-Invest Italiana (pro- prietario, tra l’altro, del St.Peter’s) con vari incarichi, tra cui quello attuale di direttore sviluppo e relazioni esterne,Vittorio De Martino è anche il fondatore, insieme al maestro shiatsu Paolo Angeli, dello Studio Anshin: una società di consulenza, specializzata nella gestione di centri benessere, spa e spazi dedicati al wellness e al well-being in alberghi, villaggi turistici, navi da crociera e aziende. «Una delle nostre ultime novità», spiega De Martino, «sono i Wellness corner: un pacchetto chiavi in mano, che consente di trasformare gli ambienti sottoutilizzati degli hotel in spazi benessere funzionali e red- ditizi senza alcun costo aggiuntivo per la struttura. In cambio dell’affitto della superficie, in particolare, riconosciamo all’hotel una percentuale del 10% sugli incassi, fatta salva una franchigia sui primi 100 mila euro di fatturato annuo e sull’intero primo anno di attività». Lo Studio Anshin San Domenico Palace Hotel Taormina Job in Tourism vi accompagna in un viaggio tra passato e presente dell’hôtellerie. Potete contribuire inviando foto storiche e attuali del vostro hotel a segreteria@jobintourismeditore.it. La redazione pubblicherà quelle più in linea con la rubrica. Hôtellerie tra passato e presente Vittorio De Martino
  • 9. 9Venerdì 19 Novembre 2010 GIORGIO BINI WWW.EUROMETIS.IT «La nostra divisione turi- smo nasce ufficialmente all’inizio di quest’estate, ma so- stanzialmente già prima tutta la nostra rete era impegnata a sviluppare questo settore, in particolare in città come Mila- no, Roma o Venezia e in regio- ni come la Sardegna, la Sicilia e il Veneto». È il key account ma- nager turismo dell’agenzia per il lavoro Metis, Antonio Baghi- no, a raccontare i motivi alla base della creazione del nuovo comparto interamente de- dicato alla ricerca e alla selezione delle risorse uma- ne, nell’ambito dell’industria dei viaggi, della ristorazione e dell’ospitalità. «Data la mole di lavoro che già svolgevamo per il settore turi- smo, creare una divisione spe- cializzata e strutturata, in modo da coordinare a livello nazionale le attività (sia commerciali sia di reclutamento e selezione) delle filiali sul territorio, è sta- ta una scelta naturale. Ora ci aspettiamo di registrare degli ottimi trend di crescita, anche grazie all’opportunità di entrare in alcuni mercati di nicchia ad alta specializzazione e profes- sionalità. Lo start-up della di- visione, peraltro, ci incoraggia a proseguire in questa direzione: non solo, infatti, è stato fatto a tempo di record, grazie al know how che avevamo già in casa, ma dopo appena un paio di mesi dal suo lancio contavamo già più di 500 contratti attivi». Ma quali sono le figure oggi più richieste e quelle dalle mi- gliori prospettive future? «Si- curamente quelle di sala (ca- merieri, chef de rang, caposala, sommelier)», osserva pronta- mente Baghino. «A patto, però, che abbiano una buona cono- scenza della lingua inglese, ol- tre che naturalmente una solida esperienza nel ruolo. Ma anche le figure legate alle attività di front office e back office sono molto richieste dalle strutture ricetti- ve. In questi casi, oltre alla cono- scenza dell’ingle- se, si ricerca pure una buona padro- nanza del russo, per far fronte al sensibile aumen- to della doman- da proveniente da questo nuovo mercato. Infine, non mancano neppure le offerte per il per- sonale addetto all’assistenza clienti, da inserire all’interno dei centri prenotazione delle grandi catene o dei villaggi turistici: un ottimo eloquio e la padronanza di almeno una lingua straniera sono i requisiti fondamentali per ricoprire questo ruolo». La conoscenza delle lingue, e la cosa non stupisce più di tan- to, pare, insomma, il minimo co- mun denominatore del candidato ideale per il comparto turistico, che poi però deve dimostrare di possedere competenze specifiche adatte al ruolo a cui ambisce. I clienti Metis, in particolare, spa- ziano dalle piccole società alber- ghiere fino agli hotel e ai resort di lusso, passando per le grandi ca- tene della ristorazione collettiva e i ristoranti di alto livello. «An- Venerdì 19 Novembre 2010 R I S O R S E U M A N E Lanciata una divisione completamente dedicata al comparto viaggi, ristorazione e ospitalità Metis si concentra sul turismo Due mesi dopo lo start-up già più di 500 i contratti attivi che i contratti che proponiamo ai nostri candidati variano molto, a seconda delle richieste che rice- viamo», riprende Baghino. «In pratica, si passa dai contratti per pochi giorni a quelli lunghi, con assunzione finale direttamente presso il cliente». Con le proprie 120 filiali dislo- cate nelle principali città d’Ita- lia, Metis vanta, inoltre, una presenza capillare sul territorio nazionale. «La domanda di lavoro per il settore dei viag- gi, della ristorazione e dell’ospitalità è natural- mente maggiore in quel- le aree dove più elevata è l’affluenza di turisti e più numerosa è di con- seguenza la presenza di strutture ricettive», pro- segue ancora Baghino. «Si tratta di quelle stesse città e regioni dove, già prima della creazione della divisione turismo, regi- stravamo una buona domanda di personale per il comparto. Mi riferisco, infatti, a Roma, Milano e Venezia ma anche a Firenze, Bologna, Perugia, Napoli e Bari, così come alla Sardegna, alla Si- ABBATTERE LE BARRIERE TECNOLOGICHE www.it.amadeus.com Basata su un database globale e disponibile come Saas (Software as a service model), combina i sistemi di prenotazione centrale, di gestione alberghiera e di distribuzione in un’unica piattaforma completamente integra- ta. È la nuova Amadeus hotel platform, che mira a consentire agli albergatori di concen- trarsi sul proprio business e non sui supporti It, grazie all’apporto di miglioramenti ope- rativi a tutti i livelli e con la riduzione delle barriere tecnologiche allo sviluppo del business. PISCINE A FIRMA DI CAMPIONE www.masterspas.com Il campione mondiale di nuoto Michael Phelps e il team di progettazione tecnica Master Spas si sono riuniti per creare una nuova linea di minipiscine: una serie comple- ta di nuove swim spa, brandizzate Michael Phelps signature swim spas by Master Spas, che verranno ufficialmente lanciate in occa- sione dell’International pool spa patio expo, in programma dal 3 al 5 novembre presso il Mandalay Bay Convention Center di Las Vegas. NEL NOME DELL’ETICA www.strubinetterie.it Incisività di forme e semplicità di utilizzo per un nuovo modo di vivere l’acqua in ba- gno. Tecnologia al servizio dell’ecologia. Risparmio idrico ed energetico in un solo rubinetto. Tutto questo vuole essere Shark: la nuova collezione di rubinetti ecocompatibi- li firmata, nel nome dell’etica, da Simone Micheli per St rubinetterie. OBIETTIVO FLESSIBILITÀ E INTEGRAZIONE www.hotelbookingdylog.it Disponibilità reale on-line, dieci lingue abi- litate, comprese il russo e l’arabo, stampa conferme nella lingua del cliente ma anche un’area riservata alle agenzie e un’area corporate, nonché la possibilità di gestire le offerte speciali e le riduzioni per bambini. È il software di hotel booking della società It Dylog, che fa della flessibilità e della possibi- lità di integrazione con tutti i gestionali due dei suoi maggiori punti di forza, unitamente all’assenza di qualsiasi commissione. Incisività di forme e semplicità di utilizzo cilia e al Veneto». La mission di Metis, però, non si limita solo alla ricerca e alla selezione del personale. «Grazie a Formetis, la società del nostro gruppo che studia e coordina i corsi di formazione», conclude, infatti, Baghino, «i lavoratori di Metis hanno la possibilità di incrementare le proprie cono- scenze e di migliorare il proprio curriculum vitae, aggiornando le competenze e adeguando la propria professionalità alle più attuali esigenze del mercato del lavoro. In particolare, per il settore turistico, organizziamo soprattutto corsi riguardanti la sicurezza sul posto di lavo- ro, nonché le norme igieniche, l’approfondimento di specifici software gestionali e l’appren- dimento delle lingue». Il gruppo Metis è un partner a 360 gradi nella gestione delle risorse umane e rappresenta una realtà importante del mercato grazie al suo co- stante processo di crescita e sviluppo e alla sua strategia di differenziazione e specializzazione dei servizi. All’interno del gruppo sono presenti competenze specialistiche nelle principali aree dei servizi al personale. Le società che fanno capo al gruppo, in particolare, sono: Metis, agenzia per il lavoro, che offre i seguenti• servizi: Somministrazione di lavoro a tempo determi- nato: reclutamento, selezione e gestione di ri- sorse umane qualificate, da inserire all’interno delle aziende clienti. Staff leasing: messa a disposizione dell’azienda di personale assunto in modo permanente. Ricerca e selezione permanent: attività di con- sulenza volta all’individuazione di candidature idonee a ricoprire specifiche attività all’interno di un’azienda che deve inserire tali figure pro- fessionali direttamente nel proprio organico. Seltis, specializzata nella ricerca e selezione di• personale nell’ambito del senior management ed executive, attraverso la metodologia dell’he- ad hunting. Formetis, specializzata nella progettazione ed• erogazione di corsi di formazione manageria- li e finanziati (attraverso i fondi Formatemp, Ebiref e quelli interprofessionali). Partis, specializzata nella gestione di servizi• in outsourcing nei settori sportivo, culturale e aziendale (enti fieristici, Gdo, promotion in store, eventi aziendali). Identikit di un’agenzia per il lavoro Basata su un database globale e disponibile come Saas (Software as a service model), combina i sistemi di prenotazione centrale, di gestione alberghiera e di distribuzione in un’unica piattaforma completamente integra- ta. È la nuova Amadeus hotel platform, che un’unica piattaforma completamente integra- ta. È la nuova Amadeus hotel platform, che un’unica piattaforma completamente integra- mira a consentire agli albergatori di concen- trarsi sul proprio business e non sui supporti It, grazie all’apporto di miglioramenti ope- rativi a tutti i livelli e con la riduzione delle barriere tecnologiche allo sviluppo del business. Antonio Baghino Fornitoriperl’hospitality
  • 10. 10 Venerdì 19 Novembre 2010 DOMANDE / OPPORTUNITÀ AZIENDE DIRETTORE Consolidata esperienza nel settore alberghiero, acquisita soprattutto in alberghi di 1 categoria, dalla piccola alla grande azienda Alberghiera, ho una discreta conoscenza del comparto F&B, attività congressuali e vendite, gestione e marketing alberghiero, inoltre sono facilitato nei sistemi di budgeting e controllo di gestione, nella gestione delle risorse umane, esamina proposte Direzione nord Italia. Cell. 349 8613101 SENIOR HOTEL MANAGER plurilingue, consulente Alberghiero, comprovata esperienza Alberghi Italia ed estero. Esperto nella formazione del personale, Food and Beverage, Meeting e congressi, Marketing, Problem solving. Disponibilità immediata, anche per contratti a tempo determinato. cell. 339 1976523 tel. / fax 06 3050413 DIRETTORE HOTEL 41 anni, bella presenza, esperienza nel ruolo con propensione al risultato, capacità relazionali e commerciali, budgeting, gestione delle risorse umane, valuta serie proposte. 339 69 35 262 mike.free@virgilio.it Giovane donna esperienza trentennale Reception Hotel cerca lavoro settore turistico disponibilità da fine Novembre 2010 possibilmente stagionale (con possibilità alloggio) lingue conosciute Inglese buono, Francese discreto, Tedesco scolastico, programmi conosciuti Hotel 2000, qualche nozione di Fidelio, sistema NAV Possibilità di trasferimento poichè libera da legami familiari. Telefono: 345 4339974 Email: gracebbs@hotmail.it General / Interim Management Direttore Generale, 50 anni, pluriennale esperienza all’estero ed in Italia in strutture di alto livello. Esperto nella gestione di proprietà leisure/resorts e club management, di estrazione sales& marketing e room division, valuta proposte anche con contratto a progetto o di consulenza in Italia/Estero. E-mail: hospgm@gmail.com Tel.: 0049211283787 DIRETTORE GENERALE Vasta esperienza referenziata in italia e all’estero in strutture di alto livello. Ottime competenze operative,amministrative e commerciali. Conoscenza lingue, inglese, francese, spagnolo. Orientamento ai risultati e al lavoro in team. Ottime capacità relazionali e spirito d’iniziativa, valuta proposte anche con contratto a progetto. e-mail: bfdirettore@libero.it - cell. 338 9396496 DIRETTORE ALBERGO Consolidata esperienza: nell’attuazione delle strategie aziendali, di gestione e di marketing; nella gestione delle risorse umane; dell’intero flusso delle attività. Esamina proposte per la direzione di aziende alberghiere, proposte anche in sedi estere. Disponibilità da convenire. Mobile: 340 9815764 Giovane laureata in Comunicazione Internazionale cerca lavoro in hotel come receptionist o impiegata ufficio prenotazioni. Già esperienza nel campo, conoscenza di inglese e spagnolo. Massima serietà. Disponibile da subito. cell: 333 4424051 347 4828845 s.agresta@hotmail.it DIRETTORE 42enne, dinamico e motivato con pluriennale esperienza in hotel di livello, esperto yield e revenue management, anche budgeting e reporting per i segmenti di mercato. Ottime capacità relazionali, alto senso di responsabilità, spiccate doti organizzative, cerca nuova sfida professionale. Tel. 338 3544680 E-mail: managermilano@libero.it Vendesi in Alessandria RISTORANTE ben avviato e citato su varie quide gastronomiche, si sviluppa con sale per 80 + 16 posti,gurdaroba,doppi servizi anche per disabili per i clienti, cucina, magazzino, spogliatoio e servizi dipendenti, arredamento classico moderno, molto luminoso il tutto al pianoterra per 250 mq.,comodoaiparcheggieraggiungibile in auto nel centro della città. Attualmente proponiamo una cucina tradizionale piemontese e mediterranea, vegetariana e per intolleranze alimentari preparata con prodotti biologici. Richiesta al di sotto delle quotazioni di mercato. Locale a norma per tutti gli obblighi di legge. Per informazioni, visite, ecc., contattare Michele al 347 4840732 o con e-mail tamike@alice.it DIRETTORE ALBERGO con esperienza in commerciale, ristorazione e banchettistica, gestione e valorizzazione risorse umane e propensione al risultato, esamina proposte di Direzione nord Italia. gchd@libero.it CENTRO BENESSERE (2600 mq) in costruzione, ubicato presso l’Hotel Relais Villa Ersilia www.villaersilia.com, sito in Soverato (CZ), in una posizione panoramica lungo il litorale calabrese, con vista mozzafiato sul magnifico Golfo di Squillace, cerca per la sua apertura tra due anni, una Società di Gestione. O P P O R T U N I TÀ A Z I E N D E Per info: fpellegrino@villaersilia.com tel. 0967 21581 - cell. 333 9810751 Per info: fpellegrino@villaersilia.co
  • 11. 11Venerdì 19 Novembre 2010Venerdì 19 Novembre 2010 INTERNAZIONALI Comunicazione privacy Il responsabile del trattamento dei dati personali raccolti in banche dati di uso redazionale è l’editore a cui, presso la sede di via F. Carcano 4, 20149 Milano (tel. 02 43 98 04 32 fax 02 4802 51 54), gli interessati potranno rivolgersi per esercitare i diritti previsti ai sensi dell’art. 2 all. A Dlgs 196/2003 Tutte le inserzioni pubblicate sono da intendersi riferite a persone di entrambi i sessi come da Legge sulle pari opportunità 903/77 Who is afraid of TripAdvisor? EMILIO DE RISI TripAdvisor and Facebook gone bankrupt a long time ago. I mean, they would have gone bankrupt a long time ago if everybody were like me. I don’t like sharing per- sonal aspects of my life. Work is something else, though, and sin- ce TripAdvisor is one of the most interesting players in the web 2.0 of tourism, I thought of seeking their involvement in the coming Web in Tourism event of 24 No- vember. A few days ago I met Vittorio Deotto, the new territory business development manager of TripAd- visor, in order to tune up the de- tails of his participation. Comfortably seated in the bre- akfast room of a Milan hotel, we talked about the event and the world of online reviews. The conversation with Vittorio revealed a surprising situation, where, even more than hotel re- views, hotel owners seemed to be scared of the so-called “fakes”.An army of hidden reviewers lying in wait to post malign comments on their competitors. The theory of call centres is also not bad. It se- ems that the possibility has been raised that some people may have used call centres in order to sub- mit fake reviews. Yes, exactly the same as had been suspected in the Sanremo Festival. What relentless and merciless hatred for competitors! Except that the use of call centres is not inexpensive… Let me take this opportunity to launch a heartfelt appeal: if there really should exist a hotel that spends its money in this way, please, let them rather invest in good communication and training. It will yield better returns. Apart from these inconsiderate reflections, it is in fact interesting to highlight the initiative of Accor Hotel, which in partnership with TripAdvisor has decided to post its customers’ opinions in the ac- corhotels.com website. This new service should be available for all the hotels belonging to the Accor Group labels in the world. It may seem risky to publish potentially negative reviews on one’s own website, but I believe that Accor’s is an excellent idea. All hotel guests will receive an email a week after their stay, and will be invited to provide a feed- back on the quality of the services received. Opinions and comments will be published both in the Ac- corhotels corporate website and on TripAdvisor. By inviting its customers to post a review after a week, a group like Accor, which – without the sha- dow of a doubt – can pride itself of offering a good hotel product, will witness a swelling up of positive opinions, with a noticeable mar- keting return. And inviting them after a week’s time will also help to dissipate any possible negative experiences.As the saying goes, if you can’t beat them, make frien- ds with them. A good idea, Accor! See you in Rome on 24th Novem- ber! Translation of the italian editorial by Paola Praloran CRANS MONTANA - SVIZZERA ricerca Terapista per la spa Si richiede: perfetta conoscenza della lingua francese e inglese ed esperienza in albergo di pari categoria. Inviare curriculum vitae con foto e autorizzazione al trattamento dei dati personali(D.Lsg 196/03) a: anne-catherine.amacker@lecrans.com www.lecrans.com GlobRes is one of the leading companies in Europe, with headquarters in Switzerland, providing products and services related to electronic hotel content distribution and electronic hotel reservations. The GlobRes Distribution Management System is at the core of our solution and offers an easy-to-use tool for hoteliers to manage reservations, rates and availability. If you are unmotivated and unsuccessful, fully indebted and therefore willing to work 25 hours a day in return for false promises, then don’t bother to contact us. We have no time for losers. 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Inviare curriculum vitae dettagliato con foto a: topclass.selection@gmail.com
  • 12. 12 Venerdì 19 Novembre 2010 A ROMA È TALK SHOW TALK SHOW – SOCIAL E 2.0 TALK SHOW – E-MAIL MARKETING BEST PLAYER: suggerimenti e idée MAURO LUPI Partner, Responsabile area Digital di Ammiro Partners NAZZARENO GORNI General Manager Mail Up VITTORIO DEOTTO Territory Business Development Manager Tripadvisor ARIANNA GALANTE Director of Agency Dept. Contact Lab IVANO BENCINI Hotel Accurate MARCO D’AMORE Managing Director HermesHotels TINA INGALDI Evols VITO D’AMICO General Manager SicaniAsc GIORGIO ZAVATTI Responsabile divisione hotel-lab Gp Dati TALK SHOW – IL REVENUE GOLD SPONSOR ESPOSITORI CON LA PARTECIPAZIONE DI SI RINGRAZIAPLATINUM SPONSOR SPONSOR UFFICIALE ROMA 24 NOVEMBRE - HOTEL QUIRINALE
  • 13. 13Venerdì 19 Novembre 2010 13Venerdì 19 Novembre 2010 O F F E R T E PCO e DMC basata a Mestre (VE) cerca PERSONALE OPERATIVO per ufficio incentive ed ufficio congressi. Chiamare 0412392670 in orario di ufficio KING HOLIDAYS ricerca per ampliamento organico nella sede di ROMA: 1) ADDETTO UFFICIO PRODOTTO, richiesta conoscenza inglese e francese, esperienza in analoga posizione con predisposizione alla contrattazione. Conoscenza dei prodotti e delle destinazioni King Holidays, dei sistemiIDEALeGALILEOcostituiranno titoli preferenziali. Inviare curriculum vitae a (solo se si posseggono requisiti): kingholidays@kingholidays.it o al fax 06 36210309 Romeo Alberghi, the new luxury-oriented and fast-expanding hotel company, has opened the ROMEO HOTEL (www.romeohotel.it) in the centre of Naples, a prestigious and refined 5-star hotel for leisure and business international customers. The company is seeking young candidates for the following positions: RESERVATION AGENT SALES EXECUTIVE FRONT OFFICE AGENT CHEF DE RANG HOUSEMAN (FACCHINO AI PIANI) ROOM ATTENDANT (CAMERIERE AI PIANI) A qualified experience in luxury hospitality and good control of Italian and English are required. The type of employment, remuneration level and career prospects will be proportional to the acquired skills and previous experiences. Interested candidates should send their curricula vitae, with a photograph, to the address direzionepersonale@grupporomeo.com specifying the position they wish to apply for, and authorising the treatment of personal data pursuant to Law 196/03. PRESTIGIOSO HOTEL 5 STELLE LUSSO IN PIEMONTE ricerca personale qualificato con comprovata esperienza in strutture equivalenti. In particolare si ricerca: CAPO GUARDAROBIERA GOVERNANTE CAMERIERA AI PIANI SEGRETARIA DI RICEVIMENTO Inviare curriculum vitae dettagliato, con autorizzazione al trattamento dei dati personali (Dlgs 196/2003) citando in oggetto il rif. AV22 a: segreteria@jobintourismeditore.it I curricula ricevuti verranno trasmessi direttamente all’albergo inserzionista che effettuerà la selezione. Is looking for DEPUTY MANAGER Assist the General Manager in administering and managing the hotel’s operation, maintaining established costs and quality brand standards. This position is responsible for the hotel operation in the absence of the General Manager Plan, organize, staff, direct and control the hotel and operate following internal policies and procedures. Maintain the highest standard of services to the guests, including maintenance and cleanliness for the guests’ rooms and associated facilities; maintain the highest standards of quality and service in the beverage & food department; maintain the highest standards of security for hotel patrons and talent and develop maximum profits through cost and labor control. Direct and coordinate the Beverage & Food operations of the hotel to ensure maximum profits, at the highest standard of service and quality, including overseeing third party food production, equipment use and control, banquet service, In Room Dining, beverage service, and beverage and food purchasing. Direct and coordinate with the Director of Engineering and Director of Security to ensure the property is maintained and secured and that all mechanical equipment is in good working order; ensure the implementation of a preventative maintenance system, energy conservation program and fire safety regulations Oversee departmental matters as they relate to state and local employment and civil rights laws. Qualifications Specific job knowledge, skills and abilities The individual must possess the following knowledge, skills and abilities and be able to explain and demonstrate that he or she can perform the essential functions of the job, with or without reasonable accommodation, using some other combination of knowledge, skills, and abilities: Requires good communication skills, both verbal and written.• Advanced knowledge of the principles and practices within the rooms and beverage & food disciplines,• including experiential knowledge for management of people and complex problems. Ability to study, analyze and interpret complex activities and/or information in order to improve new• practices or develop new approaches. Ability to make decisions with only general policies and procedures available for guidance.• Must possess communication skills in terms of the ability to negotiate, convince, sell and influence• professionals, talent and/or hotel guests. As a part of a lifestyle brand; must be high energy, dynamic and ‘in the know’ of the local hospitality• industry Thorough knowledge of state and local laws governing equal employment opportunity and civil rights,• occupational safety and health, wage and hour issues, and labor relations, Education Bachelor’s Degree or equivalent education/experience required. Experience Four to five years of employment in a related position. We offer: Permanent labour contract according to C.C.N.L. Settore Turismo . Economical treatment adequate to the professional experience. Please send your CV with full details: fax 055 5678249 e-mail: gantico@oeh.it TERME E GRANDI ALBERGHI SIRMIONE S.p.A., apprezzato ed importante gruppo operante nel settore termale, alberghiero e benessere, SELEZIONA Assistant F&B Manager, Chef de Rang, Demi chef de Rang, Commis di sala, Addetti Bar Con esperienza nel ruolo in Hotels/Ristoranti di lusso/catene internazionali. Per tutte le posizioni è indispensabile buona conoscenza della lingua inglese; costituirà titolo preferenziale la conoscenza della lingua tedesca e/o altre lingue. E’ richiesta professionalità, conoscenza degli standard di servizio e predisposizione al lavoro in team. Per le figure di commis ci rivolgiamo a giovani motivati a crescere in un ambiente dinamico e professionale, preferibilmente in possesso di diploma di scuola alberghiera. Sous Chef, Chef di Partita, Demi chef di Partita, Commis di cucina Con esperienza nel ruolo in Hotels/Ristoranti di lusso/catene internazionali. Si richiedono solide competenze nelle principali partite di cucina. E’ richiesta professionalità, conoscenza degli standard di servizio e predisposizione al lavoro in team. Resident Manager e Assistant Resident Manager Con esperienza nel ruolo in Hotels/Ristoranti di lusso/catene internazionali. E’ richiesta professionalità, conoscenza degli standard di servizio e dell’operatività di tutti i reparti alberghieri; predisposizione al lavoro in team a capacità di coordinamento e gestione del personale. E’ indispensabile buona conoscenza della lingua inglese; costituirà titolo preferenziale la conoscenza della lingua tedesca e/o altre lingue. Richiesta ottima conoscenza sistemi di prenotazione alberghiera (Opera). Capo Ricevimento, Responsabile Booking, Addetta/o booking, Receptionist, Night Auditor Il/La candidato/a ideale ha maturato precedenti esperienze di front-office e back-office in strutture ricettivo- turistiche modernamente organizzate. Ci rivolgiamo a figure fortemente motivate ad essere inserite in un ambiente dinamico, stimolante e professionale. Si richiede l’agevole utilizzo sia dei principali applicativi informatici che dei sistemi di prenotazione alberghiera (Opera) e benessere; un’ottima conoscenza di almeno due lingue, tra cui fluenti inglese e tedesco. Costituirà titolo preferenziale residenza in zone limitrofe a Sirmione o la disponibilità a trasferirvisi. Personale specializzato per centro benessere termale e spa: massofisioterapisti, estetiste, massaggiatori shiatsu/ayurveda Ci rivolgiamo a candidati che abbiano maturato 2-4 anni di esperienza presso hotels, centri benessere, spa o saloni di bellezza, presenti sul territorio nazionale o internazionale. Costituirà titolo preferenziale il possesso di ottime doti relazionali e capacità nella vendita. Si richiede buona conoscenza dell’inglese e/o del tedesco, flessibilità di orario e disponibilità a lavorare anche nei giorni festivi. Buyer Food, alle dirette dipendenze del Responsabile Approvvigionamento e Logistica, avrà le seguenti responsabilità: analisi e confronto delle offerte; individuazione e segnalazione dei fornitori più vantaggiosi; emissione e controllo di ordini d’acquisto. E’ richiesta precedente esperienza nel ruolo, conoscenza lingua inglese e buone capacità informatiche. Ogni anno accogliamo numerosi stagisti, ricercatori e borsisti per supportare le numerose attività di progetti, ricerca e sviluppo in tutte le nostre aree aziendali. La ricerca è rivolta ad ambo i sessi. Gli interessati potranno inviare il curriculum vitae, corredato di autorizzazione al trattamento dei dati personali ex Dlgs 196/2003, via fax o email, a: TERME E GRANDI ALBERGHI SIRMIONE S.p.A. Fax: 030 916192 selezione@termedisirmione.com www.termedisirmione.com PCO e DMC KING HOLIDAYS AGENZIE VIAGGI-T.O.